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   Religioni & Spiritualità
  Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

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Autore Discussione
  •  Pyter
      Pyter
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#121
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
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Gli ebrei erano i fenici.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 9/4/2015 15:36
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  •  Giano
      Giano
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#122
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/3/2011
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Santoddio Pyter, quindi ci hanno colonizzato gli ebrei e non lo sapevamo?
Al museo di Cagliari siamo pieni di statuine di dei fenici, ma di YHWH manco l' ombra! Mmh.
Inviato il: 9/4/2015 15:40
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#123
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
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Certo che dubiti, se parti dall'idea che la Bibbia sia stata scritta tremila anni fa.

Ma se ipotizzi che sia più recente e che sia stata scritta in ebraico molto dopo, magari qualcosa torna.

L'ebraico (il fenicio) il greco e tante altre lingue derivano tutte dal sumero accadico.

La Bibbia non ha un senso letterale nè un senso allegorico.

Medita.
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Inviato il: 9/4/2015 15:45
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  •  Giano
      Giano
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#124
Dubito ormai di tutto
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Pyter, la mia è una "analisi" tanto per.
Abramo, Mosè, e tutta la roba più vecchia a mio avviso sono tutte invenzioni letterarie per dar forza a questo libro splatter con tendenze propagandistiche.

Comunque il tuo spunto è interessante, Yaw se non sbaglio era una divinità della zona fenicia; medito, ma dammi qualche altro spunto, sembri saperla lunga.
Inviato il: 9/4/2015 16:00
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#125
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/3/2012
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I sumeri vengono prima!
Certo, i fenici potevano essere misti ebrei, come spiega Biglino le genti si mischiavano molto facilmente e del resto i fenici adoravano Moloch che per gli Accadi era Baal ma per gli Ebrei era Melekh.
I Cartaginesi, che erano fenici ma evidentemente con commistioni varie, fanno un pout pourri e lo chiamano Baal/Ammon come l'Amon Ra egizio.
ecc. ecc. ecc.
Gli dei non erano dei, ma i governatori alieni delle varie parti del mondo e a volte si strappavano territori l'un l'altro per cui anche gli dei e i culti migravano.
Comunque, tornando ai sumeri non importa quanto e come si sia spostata la famiglia di Abramo, visto che stiamo parlando della genia di Sem/Shem/Shum...
Poi, sulla cronologia ci sarebbe da dire, visto che secondo la Bibbia siriana e il testo masoretico, Noè sopravvisse al nonno di Abramo, Nacor (che dunque secondo questi testi non è il fratello di Abramo) e morì quando Abramo aveva 60 anni.
Quella cui vi state riferendo è la Bibbia dei Settanta, ma non è l'unica come per i Vangeli.
Hanno avuto tutto il tempo del mondo per combinare un bel casino...
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"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 9/4/2015 16:08
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#126
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/3/2012
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Ho intenzione di approfondire tutto il lavoro di Biglino perché, come dice lui stesso, se si accetta la sua lettura della Bibbia, vengono a cadere contemporaneamente le basi dei due poteri che ci stanno strangolando, la Chiesa Cristiana in tutte le sue varie concezioni (dai cattolici alle varie confessioni protestanti agli ortodossi) e il giudaismo con le sue filiazioni massoniche o settarie varie (Testimoni di Geova, Mormoni ecc.).
Ovviamente, conosco le premesse del discorso di Biglino che muove palesemente dall'immane lavoro di Sitchin, ma qui siamo un passo in là, Biglino affronta la tematica del castello teologico-pretesco costruito su quello che era semplicemente un racconto delle origini, molto concreto e ben poco spirituale.
Il che non intacca affatto un eventuale discorso sulla spiritualità e sulla metafisica che, ovviamente, non c'entra un cazzo con i preti di qualunque colore o dottrina...


edit: per preti intendo anche i preti "laici", ossia gli scienziati che di scientifico non hanno una beata mazza...
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Inviato il: 9/4/2015 16:18
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#127
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
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I sumeri vengono prima!

E' proprio qui uno dei problemi. La cronologia.

E poi, storicamente, una delle cose più misteriose della nostra vita: il popolo ebreo.

Si pensi a questi ultimi due secoli e quanto ha influito la cultura ebrea, prncipalmente biblica, sulla socirtà occidentale.
Ma se andate indietro nel tempo e si guardano i libri di storia cosa c'è? Niente.
Cosa c'è nel campo della cultura, dell'arte, della filosofia eccetera? Nulla.
Se prendete un tomo di storia della filosofia ci sono due pagine, come dice Biglino: due pagine in senso letterale.
E' possibile che un popolo così limitato sia dal punto di vista numerico, sia di territorio, abbia potuto influire così tanto senza allostesso tempo non lasciare nessuna traccia documentata, tanto che oggi siamo costretti a fare ipotesi?


@ Giano.

Nel medioevo i libri erano chiamati Codex, il Codice.
Se le parole hanno un senso, qualche motivo ci sarà stato, no?

E non mi chiedere altro, perché quando parlo parlo di Fenici e Etruschi, chissà perché, mi scattano le molle. Mi piace il mistero.

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Inviato il: 9/4/2015 16:33
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  •  Mrexani
      Mrexani
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#128
Mi sento vacillare
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Citazione:
Giano:
Santoddio Pyter, quindi ci hanno colonizzato gli ebrei e non lo sapevamo? Al museo di Cagliari siamo pieni di statuine di dei fenici, ma di YHWH manco l' ombra! Mmh.


Caro Giano non essere precipitoso, sono molte le iscrizioni cosiddette cananee in Sardegna. Anche Yhwh pare che si trovi con una certa frequenza...

Questa la più notevole:http://monteprama.blogspot.it/2013/05/aidomaggiore-sardegna-il.html

Inviato il: 9/4/2015 16:41
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#129
Sono certo di non sapere
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Se dovessimo interpretare il nome IHVH secondo la teoria degli Archetipi dello studioso Mario Pincherle, il nome in questione (un pò alla moda dei nativi americani) significherebbe, letteralmente:
Concentrarsi (lettera iod, ideogramma un punto), proteggere (lettera he, ideogramma uno scudo), agganciare/sostenere (lettera uau, ideogramma un gancio o un chiodo) e ancora proteggere.
Sembrerebbe la descrizione del comandante di un corpo di spedizione in terra straniera:
costituire la testa di ponte, difenderla, radicarla e perfezionare il sistema di difesa...
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Inviato il: 9/4/2015 17:09
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  •  alroc
      alroc
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#130
Mi sento vacillare
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Citazione:

toussaint ha scritto:
Se dovessimo interpretare il nome IHVH secondo la teoria degli Archetipi dello studioso Mario Pincherle, il nome in questione (un pò alla moda dei nativi americani) significherebbe, letteralmente:
Concentrarsi (lettera iod, ideogramma un punto), proteggere (lettera he, ideogramma uno scudo), agganciare/sostenere (lettera uau, ideogramma un gancio o un chiodo) e ancora proteggere.
Sembrerebbe la descrizione del comandante di un corpo di spedizione in terra straniera:
costituire la testa di ponte, difenderla, radicarla e perfezionare il sistema di difesa...


Fantastica analogia!
Mi piace molto perchè è un'interpretazione condotta su un terreno intuitivo.

Certe volte per guardare meglio, bisogna focalizzare da tutt'altra parte.
Inviato il: 9/4/2015 17:21
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#131
Sono certo di non sapere
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In sostanza, la scrittura antica aveva un carattere ideografico, ossia ogni lettera rappresentava un'azione o uno stato e poi ogni parola veniva composta vocalmente collegando insieme queste azioni o stati secondo i loro nessi logici.
Dunque, il suono vocalico non veniva scritto perché non aveva relazione con i fondamenti dell'esistenza (ossia gli archetipi, gli unici rappresentati con lettere così come per le rune, ad esempio) ma era essenziale per capire il senso di ciò che si stava raccontando e per questo la Tradizione aveva un carattere prettamente orale, prestandosi purtroppo anche ai fraintendimenti successivi.
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Inviato il: 9/4/2015 17:22
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#132
Sono certo di non sapere
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Alroc, preciso che Pincherle non ha mai trattato questo tema direttamente, io l'ho semplicemente dedotto dalle sue tavole degli archetipi.
Interessante coincidenza, no?
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Inviato il: 9/4/2015 17:23
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  •  Giano
      Giano
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#133
Dubito ormai di tutto
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Ciao Mrexani, si, conosco quel sitaccio di archeologi complottisti, lo leggo con discreta frequenza e hai ragione, il tetragramma viene "trovato" spesso, e non solo il tetragramma. Mi viene in mente un bronzetto in cui alcuni vedono un sacerdote sardo semitico vestito come veniva descritto l' abbigliamento di Aronne, gran primo sacerdote Levita.
Quello che mi confonde è il fatto che se gli ebrei sono sbarcati in Sardegna, lo hanno fatto prima dei Fenici (secondo la cronologia che ho in testa! ).
Bisogna torturare Pyter per farlo parlare prima che facciano la legge apposita.

Il bronzetto è questo, avevo un link ad uno studio di Gigi Sanna ma mi rimanda ad un sito Cinese, non so, forse anche loro sono semiti, forse Adamo è veramente il progenitore di tutta l' umanità:



P.S.
Te l' ho chiesto più di una volta ma non mi hai mai risposto, sto cominciando ad irritarmi (! )
il tuo nik significa volpe?
Ciao.
Inviato il: 9/4/2015 17:28
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  •  Mrexani
      Mrexani
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#134
Mi sento vacillare
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Toussaint

Perché mai si dovrebbe interpretare? Non bastava la ''traduzione letterale''?

Citazione:
Se dovessimo interpretare il nome IHVH secondo la teoria degli Archetipi dello studioso Mario Pincherle, il nome in questione (un pò alla moda dei nativi americani) significherebbe, letteralmente: Concentrarsi (lettera iod, ideogramma un punto), proteggere (lettera he, ideogramma uno scudo), agganciare/sostenere (lettera uau, ideogramma un gancio o un chiodo) e ancora proteggere. Sembrerebbe la descrizione del comandante di un corpo di spedizione in terra straniera: costituire la testa di ponte, difenderla, radicarla e perfezionare il sistema di difesa...



Oppure sempre interpretando, potrebbe essere la descrizione di uno stato di stipsi.
Inviato il: 9/4/2015 17:31
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#135
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ma era essenziale per capire il senso di ciò che si stava raccontando e per questo la Tradizione aveva un carattere prettamente orale, prestandosi purtroppo anche ai fraintendimenti successivi.


Qui secondo me sbagli, quando parli di fraintendimenti.
E' il contrario. Quello che legava e lega le diverse lingue era la pronuncia, cioè il fonema.

Medita.
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Inviato il: 9/4/2015 17:38
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  •  Mrexani
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#136
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Giano
Si porta ad una pagina in cinese, volevo postarlo anch'io.


Citazione:
Te l' ho chiesto più di una volta ma non mi hai mai risposto, sto cominciando ad irritarmi (! ) il tuo nik significa volpe? Ciao.


Certo significa volpe, più precisamente Vulpes vulpes ichnusae .... solo che pensavo non avessi bisogno di conferma...
Inviato il: 9/4/2015 17:39
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#137
Sono certo di non sapere
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Mrexani, non ho interpretato, è proprio l'interpretazione letterale anzi ideografica.
Faccio un punto, lo difendo, lo attacco a un sostegno forte e lo proteggo ancora meglio, infatti la reiterazione del significato indica rafforzamento (difendo due volte tanto...)


edit: Pyter, quello che intendo è che il suono vocalico connette le immagini, ad esempio descrivendo una successione temporale o dando maggiore enfasi a un'azione rispetto che all'altra e così via.
Ma sono le azioni e le successioni di stati (ossia gli archetipi, i segni, le lettere) che modificano la realtà.
Secondo Pincherle le lettere dell'alfabeto ebraico sono 22 perché ogni evento (edit, ogni evento in generale, direi ogni evento cosmico) può essere descritto dalla combinazione dei 22 archetipi associati a ciascuna lettera.
Da qui anche la concezione tipica della Kabbalah che sia possibile modificare la realtà, dunque non solo descriverla, combinando opportunamente alcuni suoni (ossia archetipi più suoni vocalici che danno contenuto qualitativo e quantitativo agli archetipi) ed è il motivo per cui sostenevo in un altro thread che la magia non è altro che fonetica applicata (vedi formule magiche)...
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Inviato il: 9/4/2015 17:44
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  •  Mrexani
      Mrexani
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#138
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Toussaint

Concentrarsi, proteggere, agganciare/sostenere,proteggere.

Hai detto che sono significati archetipici, non so se i significati siano quelli, ma condivido l'impostazione.
Per arrivare alla ''spedizione militare'' devi passare da un significato archetipico a-contestuale a un significato contestuale, dettato da fattori ed elementi esterni alla scritta ... ergo è un interpretazione.

Poi magari gli elementi e i fattori che contestualizzano l'archetipo sono coerenti e verosimili, in questo caso la tua interpretazione è vera o verosimile.

Ma se trovo su una pietra la sola scritta YHWH, l'unica cosa che comunica è l'archetipo, poichè non ci sono elementi di contesto.

Se quella pietra era in un tempio religioso per esempio, il contesto chiarisce che l'archetipo è oggetto di culto.
Inviato il: 9/4/2015 18:08
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  •  alroc
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#139
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Citazione:

toussaint ha scritto:
Alroc, preciso che Pincherle non ha mai trattato questo tema direttamente, io l'ho semplicemente dedotto dalle sue tavole degli archetipi.
Interessante coincidenza, no?


Interessante, ma direi anche elettrizzante!!!

Immaginavo che fosse un tuo collegamento e per questo mi è piaciuto, come un gioco. Spesso a mente libera e con vari studi si può giungere a risultati sorprendenti.

Spesso l'elucubrazione giocosa permette di spaziare e di non rimanere imprigionati nel vicolo cieco della razionalità.
Inviato il: 9/4/2015 19:31
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  •  alroc
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#140
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Citazione:

Mrexani ha scritto:
Toussaint

Concentrarsi, proteggere, agganciare/sostenere,proteggere.

Hai detto che sono significati archetipici, non so se i significati siano quelli, ma condivido l'impostazione.
Per arrivare alla ''spedizione militare'' devi passare da un significato archetipico a-contestuale a un significato contestuale, dettato da fattori ed elementi esterni alla scritta ... ergo è un interpretazione.

Poi magari gli elementi e i fattori che contestualizzano l'archetipo sono coerenti e verosimili, in questo caso la tua interpretazione è vera o verosimile.

Ma se trovo su una pietra la sola scritta YHWH, l'unica cosa che comunica è l'archetipo, poichè non ci sono elementi di contesto.

Se quella pietra era in un tempio religioso per esempio, il contesto chiarisce che l'archetipo è oggetto di culto.


Se supponiamo che l'archetipo corrisponda a un suono, indicato con dei significanti, in questo caso YHWH, il contesto sarebbe irrilevante, farebbe fede il suono/archetipo/significato/significante. Un po' come le note musicali, il contesto non cambierebbe la melodia (cioè il suo "significato").

Non so se sono stata chiara.
Inviato il: 9/4/2015 19:39
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#141
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Inizio a far fatica a starvi dietro
Parlate di questa: http://www.mariopincherle.it/archetipi.html, esatto? La linko per tutti.
Sarei curioso di sapere chi ha stabilito l'assegnazione di un certo suono per ogni ideogramma.. che civiltà era, qualcuno può illuminarmi? La curiosità è dovuta dall'affascinante teoria di toussaint riguardo agli effetti della "fonetica applicata" (cito lo stesso toussaint).. Fosse vera, chi ha spiegato come pronunciare un certo archetipo avrebbe dovuto appunto padroneggiare la suddetta arte.

Parliamo di Canaan giusto?
Inviato il: 9/4/2015 21:37
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#142
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Ciao a tutti:

a proposito di Ebrei e Sumeri: io ho notato che in Ebraico "Shomer" significa "sentinella" (lo so da "Shomer ma mi-llailah" di Guccini); questo si inserisce nell'idea che gli uomini siano stati formati come "custodi" (termine simile a "sentinella", no?). Trovo notevole che un popolo abbia un nome che significhi "sentinella".
Secondo me chiedersi se gli Ebrei fossero fenici sarebbe un po' come chiedersi se i Romani fossero Etruschi! Io so solo che dalla fine del Pentateuco in poi i Profeti si sono sempre lamentati del fatto che il popolo "adorasse Baal" (che significa Padre, o sbaglio?).
Dopo 1000 anni di lotte apparve un profeta Ebreo, e quando gli chiesero: "Come dobbiamo pregare?" rispose: "Padre Nostro, che sei nei cieli..."; per la serie, anche IHVH, non riuscendo a combattere il nemico, se lo è fatto amico! Ovviamente, se qualcuno adesso pensasse che i Cristiani adorino Baal gli chiederei perché non abbiamo ereditato la mitologia fenicia...

A proposito di IHVH non condivido l'interpretazione della H; a me risulta che il suono che sta per "proteggere" in Ebraico sia la Teth (v.n. 9); la he è legata alla vita (nel senso di "prendere vita", cioé separarsi dalla matrice; infatti "ha" è l'articolo determinativo in Ebraico). Affermare IHVH significhi "Io (iod) sono (h) colui che (wa) sono (h)" ha certamente una sua logica, ricordando che la wa in Ebraico è la congiunzione "e".
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 10/4/2015 0:21
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  •  Mrexani
      Mrexani
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#143
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/6/2014
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Citazione:
Se supponiamo che l'archetipo corrisponda a un suono, indicato con dei significanti, in questo caso YHWH, il contesto sarebbe irrilevante, farebbe fede il suono/archetipo/significato/significante. Un po' come le note musicali, il contesto non cambierebbe la melodia (cioè il suo "significato"). Non so se sono stata chiara.


Arloc
Un archetipo è, per sua natura e definizione, a-contestuale, a-storico, a-temporale e senza luogo.

Non ha nessun significato contestuale, ma viene contestualizzato declinandosi o coniugandosi, declinandolo o coniugandolo (se si parla di linguaggio) ...esattamente come i verbi all'infinito usati da Pincherle per trasmettere il significato dell'archetipo stesso .
Inviato il: 10/4/2015 12:21
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#144
Sono certo di non sapere
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Toussaint
Citazione:
Se dovessimo interpretare il nome IHVH secondo la teoria degli Archetipi dello studioso Mario Pincherle, il nome in questione (un pò alla moda dei nativi americani) significherebbe, letteralmente: Concentrarsi (lettera iod, ideogramma un punto), proteggere (lettera he, ideogramma uno scudo), agganciare/sostenere (lettera uau, ideogramma un gancio o un chiodo) e ancora proteggere. Sembrerebbe la descrizione del comandante di un corpo di spedizione in terra straniera: costituire la testa di ponte, difenderla, radicarla e perfezionare il sistema di difesa..

La tua interpretazione (interessante, vero) si adatta, pero', anche ad altri contesti...
La prima cosa che mi e' venuta in mente?
Concentrarsi ----> Richiedere meditazione, indurre in uno stato meditativo.
Proteggere ----> Proteggere lo stato meditativo da influenze esterne, o analisi critiche interiori.
Agganciare / Sostenere -----> beh, sembra grondare proselitismo da ogni lettera questa traduzione...
Proteggere ----> Mantenere status...
Potrebbe calzare anche con un programma dottrinale da sottoporre alla propria popolazione o al proprio impero o relativo alla propria influenza politico-culturale.

I ministri del culto da, sempre, in ogni cultura-culto rappresentano il tramite con le divinita' assortite delle varie epoche.
Una "meta dottrina" nella "dottrina"?

E questo, mi fa pensare ad un altra domanda, che verte in maniera piu' generica sull'argomento trattato nel thread :
da dove deriva la convinzione che i "testi sacri" come la Bibbia rappresentino una ricostruzione storica fedele ai fatti e che non siano, invece, da prendere in considerazione semplicemente come opera di intelletto umano ... di creativita' umana...
Dove prendere questa certezza, tale rendere plausibile il fare una traduzione sui significati dando per scontato che rappresentino realta', fattuali e concrete, del passato antico?

Come si fa ad andare a fondo nei significati letterari per, poi, tralasciare questa fondamentale condizione di partenza ...un po'... cosi': imbastita su una autodeterminazione... un'auto-originazione quasi... e non pretendere piu' informazioni sulla questione?

Le vaghe somiglianze tra i culti (globali) non possono essere del tutto convincenti, da questo punto di vista.
Ci possono essere stati eventi planetari che potrebbero aver dato un canovaccio comune a tutto il pianeta, su cui imbastire tutto il resto, ma non mi sembra che si possa affermare una definitiva comprovazione di autenticita' "storica" tale da accettare poi le "traduzioni" come descrizione fattuale autentica.

Non e' la Fede a fornire tale tranquillita' su tale autenticita'?
Ma se di "fideismo" si tratta, allora non si torna punto a capo?

*****

Toussaint
Magia fonetica:
L'unica possibilita' per la fonetica di essere magica e' la caratteristica evocativa del suono.
Non esiste (a mio avviso) una relazione diretta tra un suono e determinati archetipi se non precedentemente conosciuta come tale. L'evocazione e' strutturata sulla memoria diretta non sulla appartenenza genetica ad una razza o ad una specie, secondo la mia opinione.

*****

Se non fosse chiaro il piano di ragionamento che propongo e' precedente alla traduzione stessa e sarebbe atto a determinare, a priori, l'utilita' di una eventuale decodifica letterale dei testi tramandati.


A disposizione, per chiarire... per chi vorra' chiarirmi...

mc
Inviato il: 10/4/2015 12:35
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#145
Sono certo di non sapere
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Davide71, i Romani erano ANCHE Etruschi, come troiani prima, poi sabini, poi greci ecc. ecc.
Man mano che il territorio della Repubblica prima e dell'Impero poi si allargava, nuovi popoli entravano a far parte della gens romana.
Tre re di Roma, Tarquinio Prisco, Tarquinio il Superbo e Servio Tullio erano Etruschi.
Quando Roma ha conquistato il Lazio, i Sabini sono stati incorporati così come i Greci della Magna Grecia quando Roma ha conquistato il Sud Italia.
Roma ha avuto addirittura una dinastia di imperatori africani, i Severi, raffigurati nelle statue con folti capelli ricci alla Gheddafi (erano di Leptis Magna, sulla costa libica).
Durante la loro dinastia, tra le nobildonne romane scoppiò la moda di farsi la permanente e così inventarono l'equivalente antico delle moderne piastre per arricciare i capelli...
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"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 10/4/2015 12:53
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  •  toussaint
      toussaint
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#146
Sono certo di non sapere
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Mc, certo una combinazione di lettere-archetipi può prestarsi a più interpretazioni, che possono tra l'altro essere tutte vere (per quanto questo termine abbia un significato).
Guarda, è un pò ciò che vale per i Tarocchi (gli Arcani Maggiori sono anch'essi 22 e sono anch'essi strettamente connessi agli archetipi, come le Rune che però sono 24, forse per sdoppiamento di due segni).
Per questo dicevo che la "pronuncia" diventa fondamentale, ma chi sa come veniva pronunciato (se veniva pronunciato, non è un caso che gli Ebrei non usino mai il tetragramma, neanche scritto, quando vi accennano tralasciano sempre una delle lettere, altrimenti è peccato, è un tabù) IHVH?
Davide71, per Pincherle Het indica "riparare, difendere, isolare, erigere barriere e muri"...
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Inviato il: 10/4/2015 13:05
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  •  Mrexani
      Mrexani
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#147
Mi sento vacillare
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Mc sono d'accordo sostanzialmente con la tua analisi..

Citazione:
da dove deriva la convinzione che i "testi sacri" come la Bibbia rappresentino una ricostruzione storica fedele ai fatti e che non siano, invece, da prendere in considerazione semplicemente come opera di intelletto umano ... di creativita' umana...


Secondo me deriva da una mente religiosamente fedele al testo sacro... c'è chi ha per Mito Dio chi invece per Mito possiede gli E.T.

Tutti e due hanno un mito che sovrasta di gran lunga Dei ed ET, il mito per la ''Storia(Storiografia)''. Ecco che sono accomunati dall'avere lo stesso culto, quindi il medesimo libro sacro.

Penso che sia un processo di logoramento delle capacità cognitive, causato dall'abuso del ''discorso'' , della ''rettorica'' e della ''dialettica''.
In antichità il Mito era considerato a-storico, poi il Mito venne alla Storia con Gesù di Nazaret e si fece Storia, era inevitabile quindi che la Storia diventasse per inerzia Mito, come in effetti è accaduto.

Ma è una cosa prettamente occidentale e moderna.
Ricordo un aneddoto raccontato da Raimon Panikkar durante un intervista:
un bramano e un prete protestante, discutevano sulla somiglianza tra la figura di Cristo e quella di Krishna.
Il cristiano sosteneva che Cristo era maggiormente degno di fede per il fatto che la sua venuta era secondo lui storicamente accertata. Mentre il bramano sosteneva la tesi opposta e per la ragione opposta, cioè che Krishna non essendo un reale personaggio storico era maggiormente vicino alla sua visione di divinità.
Inviato il: 10/4/2015 13:46
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  •  Merio
      Merio
Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#148
Sono certo di non sapere
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A sentire parlare di "El Elion" a me viene in mente "Elon Musk" della tesla motors.

Che dite coincidenze ?


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La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
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Inviato il: 10/4/2015 14:10
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#149
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Il cristiano sosteneva che Cristo era maggiormente degno di fede per il fatto che la sua venuta era secondo lui storicamente accertata. Mentre il bramano sosteneva la tesi opposta e per la ragione opposta, cioè che Krishna non essendo un reale personaggio storico era maggiormente vicino alla sua visione di divinità.

La (potente) semplicita' di un ragionamento aperto. Realmente aperto.

Per me questa e' la riprova che la divinita' (il suo concetto) non comprende il Tutto, ma, anzi, ha la profonda tendenza ad escluderlo... il che' mi offre la possibilita' di relegarla ad un livello soggettivo, come sempre sostenuto.


...non so se scusarmi per l'ennesimo OT: ho provato a creare un nesso tra i ragionamenti postati e i miei dubbi ...di sempre... quelli fondamentali ... per me, ovviamente.


*********
Vorrei chiarire, pero', che anche se trovo poco utile la traduzione letterale biblica ai fini della ricerca della Verita', non voglio disturbare chi intenda approcciarsi in tale maniera ... ciao ...

mc
Inviato il: 10/4/2015 14:17
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  •  toussaint
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Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
#150
Sono certo di non sapere
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Mc e Mrexani, ma venite al nostro discorso.
Se Dio esiste non può interagire in alcun modo con la realtà in quanto o la comprende in sé oppure è lui la realtà e la nostra realtà è il suo sogno, come dicono gli aborigeni australiani.
Dunque, la Bibbia non può descrivere un qualcosa che non è descrivibile per sua natura.
E allora sta parlando d'altro o di nulla, fate voi, di certo non di Dio.
Forse Aristotele ha parlato di Dio, non certo la Bibbia...
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Inviato il: 10/4/2015 14:27
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