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   Salute & Ambiente
  cambiamento climatico

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  •  dr_julius
      dr_julius
cambiamento climatico
#1
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
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Visto che è un po' di tempo che non se ne parla, rilancio l'argomento del Global Warming o cambiamento climatico che dir si voglia.

Lo spunto me lo fornisce un resoconto da ilpost che riporto integralmente, ma prima vi riassumo in quattro righe:
le due più importanti Società Scientifiche anglosassoni (la National Academy of Science e la British Royal Society) hanno compilato un documento congiunto dove sostengono la avvenuta certezza scientifica sul Riscaldamento Globale e sulle cause antropiche, dovute alle attività umane. L'Economist li sostiene e ridicolizza, garbatamente, alcuni "conservatori" che contestano questa teoria, ormai dichiarata "un fatto scientifico" anche da Obama...


--da ilPost.it
Il cambiamento climatico esiste
Ed è causato dall'uomo: due delle principali istituzioni scientifiche del mondo hanno provato a mettere qualche punto fermo nel dibattito, anche se ci sono altre domande senza risposta

Venerdì 28 febbraio la National Academy of Science e la British Royal Society – le più importanti istituzioni scientifiche di Stati Uniti e Regno Unito – hanno pubblicato un documento congiunto di venti “domande e risposte” sul cambiamento climatico. Alla domanda più importante, “il clima si sta riscaldando?”, le due istituzioni danno una risposta molto netta:
Sì. La temperatura media dell’aria sulla superficie della Terra è aumentata di circa 0,8 gradi centigradi dal 1900 e gran parte di questo incremento è avvenuto a partire dalla metà degli anni Settanta. Un ampio numero di altre osservazioni (come la riduzione della superficie dei ghiacci artici e l’aumento del calore negli oceani) e altri indizi provenienti dal mondo naturale (come lo spostamento verso i poli di specie di pesci, mammiferi e insetti sensibili alla temperature), messe insieme, dimostrano in maniera incontrovertibile la realtà di un riscaldamento globale a livello planetario.
Come ha fatto notare in un lungo articolo il settimanale Economist, questa affermazione, fatta in termini così netti da parte di due istituzioni scientifiche come la National Academy e la Royal Society, è fondamentale per mettere un punto fermo e definitivo nel dibattito: il cambiamento climatico causato dall’uomo è una realtà scientificamente accertata.
Al punto numero 2, il documento risponde a una delle domande più controverse del cambiamento climatico, e cioè se ci siano prove scientifiche che il riscaldamento climatico è causato dall’uomo. La risposta, anche in questo caso, è un “sì” piuttosto deciso.
Differenti fattori che influenzano il clima lasciano impronte diverse. Queste impronte uniche sono facili da rintracciare, prendendo in considerazione più di un semplice numero (come potrebbe essere ad esempio la temperature media della superficie della Terra) e indagando i modelli stagionali e geografici dei cambiamenti climatici. I modelli osservati nei cambiamenti della temperatura sulla superficie della Terra e nei vari livelli dell’atmosfera, nella composizione dell’atmosfera stessa, nei livelli del mare e nell’incremento dello scioglimento dei ghiacci sul mare e sulla terraferma corrispondono al modello che gli scienziati si aspetterebbero di vedere, nel caso di un aumento della temperatura dovuto a sua volta a un incremento del livello di anidride carbonica e ad altri fattori di cambiamento indotti dall’uomo.
Affermazioni come questa sono importanti, scrive l’Economist, perché esiste tuttora un certo numero di politici, commentatori e opinionisti che negano il cambiamento climatico. Alcuni lo fanno senza alcuna base scientifica. Ad esempio, quando qualche settimana fa gli Stati Uniti sono stati colpiti da un’insolita ondata di freddo, diversi giornalisti americani, soprattutto su mezzi di comunicazione di orientamento conservatore come Fox News, hanno criticato la teoria del riscaldamento globale con frasi tipo: «Come può essere vero il riscaldamento globale se in questi giorni fa così freddo?».
Tra l’altro, a questa domanda, il documento risponde al punto 11. Il cambiamento climatico è un fenomeno molto dilatato nel tempo e non significa assolutamente che ogni giorno sarà più caldo del precedente. L’effetto principale del cambiamento climatico nel breve termine è l’alterazione della normale circolazione atmosferica e il cambiamento dei normali modelli climatici. Questi cambiamenti, a loro volta, possono produrre estati e inverni insolitamente freddi.
Altri commentatori hanno utilizzato criteri meno fantasiosi. Ad esempio, secondo l’Economist, il documento congiunto pubblicato venerdì era una sorta di “risposta” a un articolo di Charles Krauthammer, un giornalista ed editorialista, vincitore del premio Pulitzer nel 1987. Krauthammer, lo scorso 21 febbraio, ha scritto sul Washington Post di essere un “agnostico” del cambiamento climatico. In altre parole non ci crede, ma nemmeno nega che sia in atto. Questo perché, secondo Krauthammer, «non c’è nulla di più antiscientifico che considerare la scienza come immobile, statica e impermeabile alle contestazioni».
Insomma: la scienza non dovrebbe dare certezze su nulla, ma dovrebbe continuamente essere messa in discussione. Quest’affermazione, fa notare l’Economist, è indubbiamente vera in linea di principio, ma non toglie che la scienza sia costretta a basarsi su alcune certezze, come ad esempio che «la Terra ha una crosta, un mantello e un nucleo. Le piante fanno la fotosintesi. L’aria è composta di molecole». Una buona parte dei progressi della scienza dipendono proprio dal fatto che alcune nozioni vengano ormai considerate dei fatti incontrovertibili che non hanno bisogno di ulteriori dimostrazioni.
Il dibattito sul cambiamento climatico in Italia è sostanzialmente assente, ma è molto forte negli Stati Uniti, dove ha radici politiche. Krauthammer e molti altri opinionisti “scettici” sul cambiamento climatico si definiscono conservatori e hanno spesso come bersaglio delle loro critiche il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Lo stesso Krauthammer lo definisce nel suo articolo “il capo della propaganda”, dopo che il 28 gennaio, nel suo discorso sullo stato dell’unione, Obama ha definito il cambiamento climatico “un fatto”.
Questo naturalmente non significa che la scienza abbia dato una risposta certa a tutte le domande sul cambiamento climatico. Ad esempio, c’è ancora molta incertezza sulla relazione tra fenomeni meteorologici estremi (tornado, tempeste, uragani) e il riscaldamento globale. Alla domanda numero 13, che riguarda proprio questo tema, il documento risponde così: «Attribuire gli eventi meteorologici estremi al cambiamento climatico è una sfida difficile, perché questi eventi sono rari per definizione e quindi difficili da valutare in maniera affidabile».
Altri punti molto importanti sono ancora privi di una risposta definitiva. Ad esempio, non esistono stime affidabili di quanti danni potrebbe causare il riscaldamento globale, in quanto tempo e dove. C’è altrettanta incertezza su quanto questi rischi possano essere ridotti, agendo in quale maniera e a quali costi. La mancanza di risposte affidabili a queste domande è grave anche perché ci sono decisioni politiche ed economiche da prendere. Per quanto sia importante il documento prodotto dalla National Academy e dalla Royal Society, scrive l’Economist, resta il fatto che ci sono ancora molte incertezze e che «fare domande è più facile che dare risposte».
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 3/3/2014 20:55
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: cambiamento climatico
#2
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
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segnalo anche questo articolo, e relativi commenti:
http://noisefromamerika.org/articolo/cambiamento-climatico-aggiornamento-4


Tra l'altro noto che ormai non si parla più di Global Warming ma di Climate Change. Siccome i due concetti mi sembrano comunque differenti, non ho intercettato il motivo di questo cambio semantico. Qualcuno sa "illuminarmi"?
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 3/3/2014 21:25
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  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: cambiamento climatico
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
Messaggi: 3225
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Citazione:
Obama ha definito il cambiamento climatico “un fatto”.


una volta tanto Obama non ha detto una ca....a

è vero dal 2002-2003 il clima è impazzito, ma perchè ?


Citazione:
Siccome i due concetti mi sembrano comunque differenti, non ho intercettato il motivo di questo cambio semantico. Qualcuno sa "illuminarmi"?


se ricordo bene in una delle email del climategate uno scienziato diceva che visti gli ultimi inverni particolarmente freddi e nevosi era meglio sostituire la definizione global warming con climate change
Inviato il: 3/3/2014 21:28
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  •  Pyter
      Pyter
Re: cambiamento climatico
#4
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
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Il cambiamento climatico esiste

E' sempre esistito, infatti c'è la primavera, l'estate, l'autunno e l'inverno.


Ed è causato dall'uomo:

No, è causata dall'inclinazione dell'asse terrestre.


due delle principali istituzioni scientifiche del mondo hanno provato a mettere qualche punto fermo nel dibattito

Non esistono i punti fermi nel cosmo.
E anche Obama sarebbe d'accordo: questo è un fatto.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 3/3/2014 21:33
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  •  Nomit
      Nomit
Re: cambiamento climatico
#5
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/1/2011
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Mio padre, mio zio e mia nonna mi hanno confermato che una volta tutti gli inverni erano freddi, tutti gli inverni nevicava e la neve restava a terra per settimane. Oggi, nella mia zona, la neve è rara e gli inverni non freddi sono molti. Spesso (negli ultimi anni meno) le temperature estive arrivano già in maggio o a volte anche in aprile. Ma io sospetto che sia più causato dal calore prodotto dalle attività umane, più che dai gas serra o da fenomeni naturali. Probabilmente in certi posti il cambiamento c'è mentre in altri meno. Io per esempio vivo in una zona verosimilmente più surriscaldata di altre.
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« Da oggi latini e romani sono lo stesso popolo » (Costantino Paleologo, I453)
Inviato il: 3/3/2014 21:39
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  •  blackbart
      blackbart
Re: cambiamento climatico
#6
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/10/2007
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Citazione:
dr_julius
Tra l'altro noto che ormai non si parla più di Global Warming ma di Climate Change. Siccome i due concetti mi sembrano comunque differenti, non ho intercettato il motivo di questo cambio semantico.


Non mi sembrano in contraddizione... il GW è esso stesso un "climate change".
L'incremento di temperatura media è tutt'altro che uniforme (il ghiaccio antartico è in espansione) e si verificano fenomeni intensi sempre più frequenti in molte aree del mondo.
Quindi c'è sicuramente una maggiore energia, probabilmente causata dal GW.
Inviato il: 4/3/2014 16:43
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: cambiamento climatico
#7
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
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Messaggi: 1637
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Climate change (Cambiamento climatico) non è sinonimo di Global Warming (Riscaldamento Globale).
Prendo per valida la spiegazione di NiHiLaNtH.

Ora è un po' che non seguo da vicino le previsioni della Modellistica. Mi sembra di percepire che ci sia più unanimità scientifica rispetto ai tempi del COP15 e del Climate Gate.
Ricordo però che c'era una disputa, non so se definitivamente risolta, sul grafico "a forma di mazza da Hockey".
Uno dei punti irrisolti era tra chi sosteneva che il 1900 finiva con temperatura alte "come mai prima" e chi diceva che se tornavi indietro all'anno 1000 questa eccezionalità diventava molto relativa. Per non dire poi di epoche interglaciali.

C'è stato alla fine un chiarimento su dati certi?

Ho visto che le ultime previsioni hanno comunque modellistiche con più scenari, e ho l'impressione che di anno in anno si "pieghino" i modelli per adattarli ai dati sperimentali delle temperature. E così o mi sfugge qualcosa???

Esempio:


i tre scenari A, B, C cambiano molto tra loro.
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Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 4/3/2014 20:36
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  •  Pyter
      Pyter
Re: cambiamento climatico
#8
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
Messaggi: 6250
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Climate change (Cambiamento climatico) non è sinonimo di Global Warming (Riscaldamento Globale).

Le due cose sono diverse ma collegate.
Il primo è l'effetto collaterale del secondo.

Alcuni dicono che se lo siano costruiti quando si sono accorti che le temperature calavano invece di salire.

Sulla Terra fa caldo ma ora fa freddo. Fa freddo proprio a causa del caldo.
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Inviato il: 4/3/2014 20:56
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  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: cambiamento climatico
#9
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
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Citazione:
L'incremento di temperatura media è tutt'altro che uniforme


lo è stato dal 2002 fino al 2008-2009 poi gli inverni hanno iniziato ad avere dei periodi particolarmente freddi e piovosi/nevosi

il 2007 è stato l'anno di transizione

il grafico della media delle temperature globali rilevate dal satellite nella bassa atmosfera mi sembra baastanza realistico


Inviato il: 4/3/2014 20:58
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  •  blackbart
      blackbart
Re: cambiamento climatico
#10
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/10/2007
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Citazione:

NiHiLaNtH:
il grafico della media delle temperature globali rilevate dal satellite nella bassa atmosfera mi sembra abbastanza realistico


Se il grafico è attendibile, il GW è evidente.
Inviato il: 4/3/2014 21:07
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  •  Merio
      Merio
Re: cambiamento climatico
#11
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
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C'era un studioso (tra i tanti) italiano che aveva una visione diversa del Global warming...

Scegliete il link che più vi aggrada:

Nicola Scafetta...

E l'intervista con cui l'ho conosciuto:

Intervista...

Non posso valutare la sua teoria sebbene mi ha colpito per il collegamento con il Sole...
_________________
La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
Ezra Pound
Inviato il: 4/3/2014 22:34
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  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: cambiamento climatico
#12
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
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Citazione:
Se il grafico è attendibile, il GW è evidente.


si ma se guardi bene c'è stato un vero e proprio ribaltamento delle temperature

quello che intendo è più evidente in questi grafici









praticamente l'andamento delle temperature forma una sinusoide
Inviato il: 4/3/2014 23:18
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