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   Scienza e Tecnologia
  La sovrappopolazione mondiale , tra mito ideologico e realtà

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La sovrappopolazione mondiale , tra mito ideologico e realtà
#1
So tutto
Iscritto il: 27/6/2012
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Messaggi: 27
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Di Salvatore Santoru

Al giorno d'oggi si fa un gran parlare del problema della " sovrappopolazione " . Stando alla teoria più in voga nel momento , l'umanità non sarebbe più sostenibile per il pianeta e occorre fare in modo che venga dimezzata . Questa teoria non è nient'altro che una nuova variante delle idee di Thomas Malthus , il quale affermava che la crescita della povertà e della fame nel mondo è dovuta quasi solamente alla crescita demografica mentre non indagava gli aspetti relativi alle contraddizioni economiche e sociali del problema .

Malthusianesimo e eugenetica

Il malthusianesimo è stata un'ideologia molto popolare nell'Ottocento e nel primo Novecento e influenzò profondamente Herbert Spencer , il fondatore del darwinismo sociale , ideologia che costituì un fondamentale supporto teorico alla teoria e alla pratica dell' eugenetica .

A partire dal 1899, negli USA furono avviate politiche eugenetiche che consistevano perlopiù nella sterilizzazione coatta delle persone considerate deboli o " inadatte " : sopratutto disabili fisici o mentali , persone affette da disturbi psichici , appartenenti a minoranze etniche e addirittura epilettici .
In seguito le pratiche eugenetiche si diffusero sempre di più oltre i confini statunitensi e raggiunsero l'apice in Germania con il famigerato programma dell' Aktion T4 , basato sulla sterilizzazione coatta e sull'uccisione sistematica di individui disabili fisici e mentali e affetti da problematiche psichiche e sociali .

Finita la II guerra mondiale l'eugenetica era ormai caduta in disuso , ma nonostante ciò continuò ad essere applicata nella Svezia sino al 1975 e gli ultimi esperimenti diretti di tal tipo furono eseguiti in Svizzera nel 1985 .

Questione ambientale

Tra i cosiddetti neomalthusiani è molto diffusa l'idea che l'essere umano rappresenta in quanto tale un pericolo per l'ambiente nel suo insieme e per questo bisogna al più presto dimezzarne radicalmente la diffusione , e ambire alla " crescita zero " demografica . Alcuni sostengono che bisogna adottare politiche radicali di controllo delle nascite per questo , anche di stampo autoritario prendendo esempio della " politica del figlio unico " cinese .
Queste proposte , tanto semplicistiche quanto pericolose , non rappresentano la soluzione al problema , le quali cause vanno ricercate perlopiù negli estremi squilibri e danni causati dal modello di sviluppo economico attuale , incentrato sulla crescita economica sregolata e sul disprezzo verso la natura e l'ecosistema nel suo complesso . Inquinamento , urbanizzazione selvaggia , deforestazione , specie animali in via di estinzione e molto altro sono il risultato dello sviluppo e del progresso economico ottenuti a scapito del benessere ecologico e della stabilità ambientale .

Questione economica

Ultimamente con l'avvento della cosiddetta " rivoluzione verde " , che al di là del nome portò a un'aumento vertiginoso di sfruttamento ambientale , inquinamento e distruzione delle biodiversità , e sopratutto con l'adozione su vasta scala dello stile di vita consumista la situazione è gravemente peggiorata .
E qua entra in gioco anche la stessa sovrappopolazione : infatti dall'adozione dell'attuale modello di sviluppo in soli cent'anni la popolazione mondiale è aumentata di quasi 6 miliardi .
Vista in quest'ottica il problema stesso della sovrappopolazione risulta diverso e la sua versione ideologica corrente si dimostra un mito . Il problema non è tanto o solo la crescita demografica in sè , ma è l'attuale modello di sviluppo che è del tutto instostenibile e che sta distruggendo l'ambiente e gli equilibri ecologici .

Sarebbe troppo facile dare la colpa di tutto questo a tutti gli esser umani indistintamente e non menzionare per esempio il ruolo delle multinazionali e dei poteri economici in generale .
Infatti , dalla metà del XX secolo in poi , il potere delle corporations si è fatto praticamente assoluto e onnipresente , ed è stata avviata una gigantesca campagna propagandistica ( la pubblicità commerciale con cui siamo " bombardati " ogni giorno ) per giustificare e imporre lo stile di vita consumista in Occidente , e oggi sempre di più nel mondo intero .

Conflitti d'interesse

Un fatto interessante è che ora le stesse corporations che per anni e anni hanno devastato , inquinato , sfruttato l'ambiente e contributo al massacro di animali e alla deforestazione selvaggia , propagandato l'uso di energie non rinnovabili e dannose come il carbone , il petrolio e il nucleare e tanto altro , ora si " tingano " di verde e propongano una forma molto ambigua di " sviluppo sostenibile " .

Interessante anche il fatto che il gruppo dei Rockfeller , proprietario della compagnia petrolifera più inquinante e distruttiva del mondo , la Exxon ( un tempo chiamata " Standard Oil " ) e finanziatore della rivoluzione verde ( che contribuì ad aumentare la popolazione mondiale ) , sia impegnato sulla lotta alla sovrappopolazione mondiale , arrivando negli anni 70 a finanziare il Club di Roma .
Oggi più che mai David Rockfeller , uno tra gli uomini più ricchi e potenti del mondo , è uno dei principali sostenitori della teoria della sovrappopolazione ( su Youtube si può vedere un suo " memorabile " discorso all'ONU su questo tema ) ... molto interessante la sua " carriera " : un passato come amministratore della Chase Manhattan Bank , azionista della già citata Exxon e della General Elettric , e infaticabile lobbista e membro fisso di organizzazioni elitarie come il Council on Foreign Relations , la Trilateral Commision e il Bilderberg .

La decrescita economica come soluzione

Il modello di sviluppo economico selvaggio oltre ad aver portato a innumerevoli danni ambientali , ha contribuito enormemente alla diffusione di malattie fisiche ( diabete e obesità in primis ) e al malessere in generale . Oggi come non mai viviamo in uno stato di opulenza , ma d'altro canto il cancro è diffuso come non mai ( e la sua causa principale al giorno d'oggi è l'inquinamento ) , le diseguaglianze economiche e sociali son diventate enormi , l'insoddisfazione e lo stress regnano sovrani , le dipendenze ( da fumo , alcool , cibo , gioco d'azzardo , prodotti tecnologici , sostanze stupefacenti ecc ) son aumentate vertiginosamente , ed inoltre ci si è imbarcati in un circolo vizioso di guerre combattute per il controllo e delle risorse .

Questo sistema basato sull'illusione della crescita economica illimitata è totalmente insostenibile e urge un forte cambiamento del sistema economico e sociale dominante , e di conseguenza degli stili di vita dipendenti da esso .

La soluzione è la decrescita economica , la teoria elaborata dall'economista e filosofo Serge Latouche secondo cui la società deve transitare dal modello attuale di sviluppo economico basato sulla quantità , sullo spreco e sulla massificazione totale a uno basato sull' abbondanza frugale , la qualità e il benessere umano nel rispetto dell'ecosistema e dei suoi limiti .

Un nuovo paradigma

Latouche da anni sostiene che la decrescita deve essere volontaria e sopratutto felice , e come questa sia l'alternativa maggiormente praticabile alle inevitabili crisi economiche e finanziarie su cui il nostro sistema attuale è basato .

Decrescita felice e consapevole quindi piuttosto che decrescita traumatica e infelice come avverrà se non si cambia paradigma e si rimette in discussione l'intero sistema dominante a partire dalle sue basi .

Tutto ciò non significa assolutamente tornare al Medioevo , ma anzi proiettarsi verso un futuro migliore dove il benessere umano conterrà più degli standard economici e dell'avidità commerciale eretta a norma .

La società prospettata da Latouche e dai sostenitori della decrescita è basata sulla valorizzazione dell'essere umano in quanto tale , sulla tutela dell'ambiente e degli animali non umani e la difesa delle biodiversità , e non sulla demonizzazione della tecnologia o dello sviluppo umano in sè , come spesso si pensa .

Difatti la tecnologia e lo sviluppo economico non verrebbero cancellati ma , anzi , migliorati e portati a un'indispensabile maturazione dove non ci sia più spazio per la cultura dello spreco , che è stata la base del modello di sviluppo moderno e a cui ci siamo abituati dopo anni e anni di " lavaggio del cervello " da parte della pubblicità commerciale .

Il modello di sviluppo moderno che viene criticato dai sostenitori della decrescita si è basato totalmente sulla promozione di tutto ciò che è dannoso per l'ambiente e per lo stesso essere umano .

Il cambio di paradigma dovrà essere prima di tutto un cambiamento individuale del proprio stile di vita : ad esempio , optare qualche volta per un'alimentazione sana e naturale invece del classico cibo spazzatura , optare per una scelta etica e sana dal punto di vista alimentare come il vegetarianismo o il veganesimo , non farsi ipnotizzare dalle illusioni vendute dalle pubblicità commerciali e dai mass media in generale e tanto altro .

La questione è un pò più complicata e da approfondire , comunque è chiaro che il problema principale non è amputabile alla crescita demografica o solo ad essa , ma sopratutto al modello di sviluppo o alla degenerazione di esso portata , cose che tra l'altro anche lo stesso Latouche ha affermato .

http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2014/02/la-sovrappopolazione-mondiale-tra-mito.html
Inviato il: 11/2/2014 15:53
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  •  Davide71
      Davide71
Re: La sovrappopolazione mondiale , tra mito ideologico e realtà
#2
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
Da
Messaggi: 2108
Offline
Ciao Salvatore:

se la popolazione è considerata troppa è perché consuma troppo e inquina troppo. Visto che gli Americani consumano metà delle risorse mondiali e noi gli stiamo dietro di poco, ecco scoperto chi è di troppo. La popolazione aumenta per due ragioni:
1) vi è una generale euforia dovuta al fatto che vi sono abbondanti risorse da utilizzare e un clima sereno di pace, come potrebbe essere in Australia;
2) avviene la progressiva distruzione dell'ordine sociale preesistente; io ritengo che, in tal caso, s'instauri una dinamica di tipo "evolutivo" che tenda a compensare un fenomeno classificabile come "grande estinzione": la popolazione tende a generare molti figli sapendo che la maggior parte di essi moriranno perché inadatti al "nuovo mondo", ma quelli adatti sopravviveranno, salvando il genere umano.
La seconda ragione è una mia interpretazione della realtà; in tale secondo caso abbiamo elevata natalità, ma anche elevata mortalità, che è proprio quello che succede nei Paesi accusati di "procreare troppo". Inoltre la natalità si manifesta specialmente nelle persone che vivono ai margini della società (favelas per intenderci) e che guarda caso sono estranee all'ordine sociale esistente, in via di estinzione.
Poi non credere che non vi siano forme di controllo demografico. In Occidente non avrebbero più senso perché le elite stesse assorbono una quantità di immigrati enorme allo scopo di sostituirle alla popolazione autoctona, più debole, difficile da controllare e ricattare. Ma nei "Paesi del Terzo Mondo" temo che le sterilizzazioni forzate siano molto comuni. Io so per certo che avvengono in Pakistan (se una donna viene operata per qualunque malattia viene automaticamente sterilizzata senza che lo sappia), ma non credo sia l'unico caso. E cmq. basta guardare gli aborti...
La "decrescita felice" deve essere la conseguenza di una nuova visione del Mondo, ma si scontra con l'esigenza militare di controllo delle risorse per la produzione di armi. Oltre tutto il consumismo è una potente leva per invogliare la gente a consentire politiche coloniali e imperialistiche. Inoltre la scienza mette a disposizione potentissime armi, ma estremamente dispendiose in termini di risorse. Perciò fino a quando la presente civiltà occidentale non si sarà autodistrutta di alternative non se ne parla.
_________________
Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 12/2/2014 11:45
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  •  horselover
      horselover
Re: La sovrappopolazione mondiale , tra mito ideologico e realtà
#3
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/9/2012
Da
Messaggi: 1898
Offline
non è affatto sicuro che la popolazione mondiale stia aumentando, per me è terrorismo psicologico
Inviato il: 12/2/2014 18:06
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  •  Pyter
      Pyter
Re: La sovrappopolazione mondiale , tra mito ideologico e realtà
#4
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
Messaggi: 6250
Offline
E il terrorismo psicologico finisce per avere sulle persone degli effetti strani.
Quando sento di sovrappopolazione la prima cosa che mi viene in mente è: sono* troppi. Poi subito mi vengono in mente gli avvocati.





* psicologicamente quando uno pensa alla sovrappopolazione tende a escludersi dal consesso umano collettivo.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 12/2/2014 20:09
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  •  Merio
      Merio
Re: La sovrappopolazione mondiale , tra mito ideologico e realtà
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
Da
Messaggi: 3677
Offline
Citazione:
psicologicamente quando uno pensa alla sovrappopolazione tende a escludersi dal consesso umano collettivo


Strano eh ?

_________________
La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
Ezra Pound
Inviato il: 12/2/2014 20:42
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