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   Storia e Filosofia
  La conquista dello Spazio: perché.

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Autore Discussione
  •  invisibile
      invisibile
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#96
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Io non ho mai detto che sono farlocchi.
Non mi interessa proprio.
Trovo tutto ciò semplicemente idiota e ho anche spiegato esaustivamente il perché, abusando un po', tra l'altro, della pazienza e della gentilezza del "pardone di casa", Calvero.
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 28/1/2014 20:29
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  •  PCornelio
      PCornelio
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#95
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 5/11/2013
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E dimmi, secondo te sono farlocchi solo i voli con equipaggio o anche tutti gli altri?
Inviato il: 28/1/2014 20:27
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  •  invisibile
      invisibile
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#94
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Lando ha scritto:
Quindi secondo voi Luca Parmitano è un contaballe, un attore, un figurante... cosa?

La prima non so. Magari a sua insaputa.
La seconda sicuramente.
La terza no. Non investono così tanto per dei semplici figuranti.

Citazione:
Fa finta. Altrimenti come fanno a spennare i polli?


Stai prendendo per i fondelli horselover fat giusto?

No.
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Chuang Tzu
Inviato il: 28/1/2014 20:23
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  •  PCornelio
      PCornelio
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#93
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 5/11/2013
Da
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Citazione:

invisibile ha scritto:
Citazione:

horselover ha scritto:
bravo invisibile credo anch'io che la nasa non abbia capito come si va nello spazio e perchè (o fa finta)

Fa finta. Altrimenti come fanno a spennare i polli?


Stai prendendo per i fondelli horselover fat giusto?
Inviato il: 28/1/2014 20:20
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  •  Lando
      Lando
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#92
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 23/1/2014
Da
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Quindi secondo voi Luca Parmitano è un contaballe, un attore, un figurante... cosa?
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mentre i giovani limonano felici
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alla luce dopo un'era di arbitrario oscuramento
Inviato il: 28/1/2014 19:39
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  •  invisibile
      invisibile
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#91
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

horselover ha scritto:
bravo invisibile credo anch'io che la nasa non abbia capito come si va nello spazio e perchè (o fa finta)

Fa finta. Altrimenti come fanno a spennare i polli?
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Chuang Tzu
Inviato il: 28/1/2014 19:22
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  •  horselover
      horselover
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#90
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/9/2012
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bravo invisibile credo anch'io che la nasa non abbia capito come si va nello spazio e perchè (o fa finta)
Inviato il: 28/1/2014 19:13
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  •  invisibile
      invisibile
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#89
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Calvero ha scritto:

...cioè mettevo in discussione il fatto che informazioni non acquisite direttamente da esperienza propria, comunque sono formule di una conoscenza.


Sono parte di una conoscenza ma non sono conoscenza. Una piccola parte o aspetto se preferisci.

Citazione:

Certo, se ti ci aggrappi. Ma cosa significa "aggrapparsi"? ... aggrapparsi significa ostracizzare te stesso, il tuo istinto, la tua passione, se qualcosa di esterno ti dice che sarebbe sbagliato. Ma questo non mi fa mettere le dita nella presa della corrente perché "non mi ci aggrappo" se su wikipedia mi spiegano che prendere la scossa può essere un po traumatico.

E fai male. Ma solo se veramente vuoi conoscere la scossa. Perché niente che tu non abbia verificato in prima persona può essere conosciuto.
Il sapere è un surrogato.
Aggrapparsi significa che tu vuoi sapere della scossa ma ti accontenti dell'informazione senza andare a prendertela la scossa.
Il punto è: vuoi sapere dello spazio o vuoi conoscere lo spazio?
Se vuoi sapere allora va pure bene infilarsi in una bomba volante eccetera, se vuoi conoscere lo devi toccare (esperienza), e non lo puoi fare lassù, perché muori all'istante, infatti si crea una atmosfera simile alla terra e la si porta nello spazio, cioè non ci vai nello spazio, ne rimani separato. Lo puoi fare da qui, in Spirito, ed è l'unico modo di farlo. Cioè, lo puoi anche fare da lassù, ma è uguale; allora perché rischiare la pelle infilandosi in una bomba volante?

Citazione:

Ma sono cose che si fermano alla morte. Per me rompere il velo di Maya e cogliere l'infinito della realtà e la connessione, non riguarda la tua eternità. Semplicemente ti affacci da una finestra e finalmente osservi come stanno le cose. E questo è mica poco: è tutto. Perché così comprenderesti l'importanza e il senso delle cose, che la Vita non è una cosa seria e la propaganda una foglia che gioca nel vento.


No che non è poco, è moltissimo. Ma è ancora pochissimo... perché: chi siamo veramente?

Giuro che ora la smetto
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Chuang Tzu
Inviato il: 28/1/2014 18:30
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  •  Lando
      Lando
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#88
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 23/1/2014
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Citazione:

Pyter ha scritto:
lando
Sul fatto che apri un libro e studi, scusami se ho qualche dubbio, nella discussione di là non hai nemmeno fatto la fatica di aprire Wikipedia e cercare "velocità di fuga".

L'informazione si acquisisce sempre con-trol-lando.


lo dice il mio avatar: ho qualche dubbio.
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Inviato il: 28/1/2014 18:18
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  •  Pyter
      Pyter
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#87
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
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Che io sappia Redazione non ha mai ammonito sull'uso del verbo con-trol-lare.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 28/1/2014 18:10
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  •  earlturner
      earlturner
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#86
Mi sento vacillare
Iscritto il: 4/7/2013
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che palle ! sempre - o quasi - finisce nello stesso modo

Lando, checcevoifa', il 3d parla da se'


edit-
pyter, a te, gli ammonimenti di redazione passano sempre alto o anche questo e' "sarcasmo" ?
Inviato il: 28/1/2014 17:54
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  •  Pyter
      Pyter
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#85
Sono certo di non sapere
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lando
Sul fatto che apri un libro e studi, scusami se ho qualche dubbio, nella discussione di là non hai nemmeno fatto la fatica di aprire Wikipedia e cercare "velocità di fuga".

L'informazione si acquisisce sempre con-trol-lando.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 28/1/2014 17:51
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  •  Lando
      Lando
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#84
Ho qualche dubbio
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Non ci fai una bella figura, Sertes, a nasconderti dietro le gonne di Mazzucco ogni volta che non sai ribattere (ed è ovvio che non puoi farlo, perché ti mancano le conoscenze tecniche sull'argomento).

D'altro canto

Citazione:

Sertes ha scritto:
Citazione:

E detto questo te ne vai affanculo definitivamente.


Intendiamoci, nulla da dire.
Il forum è di Mazzucco e può tranquillamente espellere chi non è d'accordo col pensiero mainstream del forum, oppure chi ha i capelli rossi ma, ripeto, non ci fai bella figura.
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Inviato il: 28/1/2014 16:28
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Re: La conquista dello Spazio: perché.
#83
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Lando ha scritto:
Sul fatto che apri un libro e studi, scusami se ho qualche dubbio, nella discussione di là non hai nemmeno fatto la fatica di aprire Wikipedia e cercare "velocità di fuga". Scusa se mi permetto.


Guarda il post 74

Citazione:
Per te si dovrebbe dire: "Se il saggio indica la Luna, toussaint si scappera col dito".


Riguarda il post 74
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Inviato il: 28/1/2014 16:13
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  •  Lando
      Lando
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#82
Ho qualche dubbio
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Citazione:

toussaint ha scritto:
Citazione:
Del resto, se un giocatore di calcio viene assunto dal Milan, suppongo che 20 palleggi di fila li sappia fare, no ?


e infatti, Zapata, De Sciglio, De Jong, Emanuelson e Birsa giocano col Milan, no?



P.S.: Milan che è a a 22 punti dalla Roma.
Non li usare, i paragoni calcistici, che è meglio.


Mi piace come sei in grado di cogliere il punto di ogni messaggio, il significato di ogni metafora.
Per te si dovrebbe dire: "Se il saggio indica la Luna, toussaint si scappera col dito".
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Inviato il: 28/1/2014 15:46
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  •  toussaint
      toussaint
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#81
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Del resto, se un giocatore di calcio viene assunto dal Milan, suppongo che 20 palleggi di fila li sappia fare, no ?


e infatti, Zapata, De Sciglio, De Jong, Emanuelson e Birsa giocano col Milan, no?



P.S.: Milan che è a a 22 punti dalla Roma.
Non li usare, i paragoni calcistici, che è meglio.
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"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 28/1/2014 15:35
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  •  Lando
      Lando
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#80
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Sertes ha scritto:
Citazione:

Lando ha scritto:
Quindi il principio di autorità lo usi anche tu quando ti fa comodo, con le persone certificate by Sertes?


Questo è quello che hai capito tu da quello che ho scritto io?

Io ti ho scritto che se una cosa non so e ho un dubbio controllo.

La cosa me la dice il signor A, allora controllo con il signor B di cui potrei avere già fiducia, per i miei motivi, giusti o sbagliati che siano (magari mio padre è un meccanico in pensione e mi sa dire se il meccanico A mi ha detto una stronzata oppure no). Oppure apro un libro e studio. Oppure la potrei sapere già. Oppure non controllo e vado a FIDUCIA (che mi pare il concetto con la NASA... siccome sono enormi

Ma se il signor A rifiuta di dirmi la sua, allora sono già certo che c'è qualcosa che scotta.

Parti da una premessa sbagliata.
Io non ti ho detto che il meccanico si rifiuta di dirti qualcosa, ti sto dicendo che te la dice sbagliata.
Sul fatto che apri un libro e studi, scusami se ho qualche dubbio, nella discussione di là non hai nemmeno fatto la fatica di aprire Wikipedia e cercare "velocità di fuga". Scusa se mi permetto.

E poi dici anche:
"Oppure non controllo e vado a FIDUCIA" quindi non ho capito tanto male.

Citazione:

Citazione:
la NASA ha la mia fiducia perché si tratta di un élite tecnica indiscutibile


Questa è l'esatta definizione del principio di autorità: erigere qualcuno al di sopra della critica, qualcuno di indiscutibile.

Nella scienza non esiste nessuno che non possa essere messo in discussione, questo dovresti saperlo bene.

Ha ragione Calvero a parlare di Chiesa perchè il tuo approccio nei confronti della NASA è di tipo fideistico.

Ti sfugge che la NASA non piglia gente a lavorare per sorteggio o perché pubblica video su youtube, ma per selezione in base a curriculum universitari e professionali.
Confido quindi che ci sia una certa scrematura a monte.
Del resto, se un giocatore di calcio viene assunto dal Milan, suppongo che 20 palleggi di fila li sappia fare, no ?
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Inviato il: 28/1/2014 15:30
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Re: La conquista dello Spazio: perché.
#79
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Lando ha scritto:
Quindi il principio di autorità lo usi anche tu quando ti fa comodo, con le persone certificate by Sertes?


Questo è quello che hai capito tu da quello che ho scritto io?

Io ti ho scritto che se una cosa non so e ho un dubbio controllo.

La cosa me la dice il signor A, allora controllo con il signor B di cui potrei avere già fiducia, per i miei motivi, giusti o sbagliati che siano (magari mio padre è un meccanico in pensione e mi sa dire se il meccanico A mi ha detto una stronzata oppure no). Oppure apro un libro e studio. Oppure la potrei sapere già. Oppure non controllo e vado a FIDUCIA (che mi pare il concetto con la NASA... siccome sono enormi

Ma se il signor A rifiuta di dirmi la sua, allora sono già certo che c'è qualcosa che scotta.

Citazione:
la NASA ha la mia fiducia perché si tratta di un élite tecnica indiscutibile


Questa è l'esatta definizione del principio di autorità: erigere qualcuno al di sopra della critica, qualcuno di indiscutibile.

Nella scienza non esiste nessuno che non possa essere messo in discussione, questo dovresti saperlo bene.

Ha ragione Calvero a parlare di Chiesa perchè il tuo approccio nei confronti della NASA è di tipo fideistico.
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Inviato il: 28/1/2014 15:21
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  •  toussaint
      toussaint
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#78
Sono certo di non sapere
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calvero, per tornare al tema del topic, ti lancio una provocazione sul tema di cosa intendiamo per "conoscenza".
ti dirò che a tutt'oggi, l'unica cosa che mi faccia propendere per l'esistenza della luna sono le maree.
se non ci fossero quelle, potrei dire di nutrire dubbi sul fatto che quel disco lì, sospeso nello spazio, sia reale.
e ciò comporta una conseguenza piuttosto pesante.
che se un domani arrivasse qualcuno che mi potesse spiegare le maree in altro modo, mi destabilizzerebbe non poco.
ciao
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Inviato il: 28/1/2014 15:12
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  •  Calvero
      Calvero
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#77
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:

Perché sembra si saggio farsi dei chilometri in più per evitare la strada dove scippano. Ma può essere che passare per la strada pericolosa porti qualcosa che ti serve, proprio a te, proprio in quel dato periodo della tua vita.
Può essere che quel sapere non ti permette di fare una esperienza fondamentale per te, di cui hai bisogno, e non parlo per forza di essere scippato... chissà....

Come dice il vecchio del villaggio: "Pericolo? Chissà...."


Il punto è che le informazioni tracciano un "destino", Invisibile, se n'era già parlato del racconto che hai postato. La questione non è se la sua è stata una scelta saggia sul suo destino, ma cosa lui ritiene essere saggio. Magari sceglieva la strada più lunga per diminuire le probabilità di essere scippato e poi veniva investito sulle strisce pedonali da un ubriaco...

.. quello che rimane è che le informazioni conducono alla tua saggezza, cioè mettevo in discussione il fatto che informazioni non acquisite direttamente da esperienza propria, comunque sono formule di una conoscenza.

Citazione:

La Vita è insondabile, misteriosa ed appassionante. Il sapere, l'appoggiarsi ad esso, la rende banale e prevedibile. Perché la rinchiude in piccole mura e lei è tagliata fuori.
Più ti appoggi al sapere e meno vivi.


Certo, se ti ci aggrappi. Ma cosa significa "aggrapparsi"? ... aggrapparsi significa ostracizzare te stesso, il tuo istinto, la tua passione, se qualcosa di esterno ti dice che sarebbe sbagliato. Ma questo non mi fa mettere le dita nella presa della corrente perché "non mi ci aggrappo" se su wikipedia mi spiegano che prendere la scossa può essere un po traumatico.

Citazione:

Invece è fondamentale, perché è proprio grazie alla conoscenza che abbiamo l'uno dell'altro (e nota bene che è poca cosa realmente), che possiamo quantomeno fidarci un poco, e che questo fidarci permette di andare la dove nessun uomo è mai giunto prima Cioè, di progredire, di accrescere la consapevolezza. Con il solo sapere non è possibile.


Ok

Citazione:


Certo che qualcuno ci sta fregando e tu sai anche chi. Non lo vedi che anche qui arrivano i bambini a lamentarsi che gli rompiamo il giocattolo del razzo supefigo ad impulso plasmatico? Chi li ha creati quegli adutli-bambini che veramente credono che ficcarsi in una bomba e farsi sparare nel vuoto sia una idea che abbia un qualche senso? Quelli che ci hanno fregato.


Ci stanno fregando Enti come la NASA ad esempio. Fottono l'uomo così come il Cinema di Hollywood ha formulato e programmato la coscienza di milioni e milioni di persone, e li ha fottuti.

La NASA è una Chiesa, né più né meno, coi suoi adoratori. Ne abbiamo esempio qui su LC.

La conquista dello Spazio è, insieme ai modelli esistenziali e ai fenomeni morali programmati dal Cinema (in primis americano), una zavorra sull'umanità che, per meccanismi indotti, paralleli, trasversali, vicini, indiretti e morali, costruisce e sdogana aspettative/illusioni - che poi si trasformano nella cosiddetta "POLITICA" con la giostra del Potere e dei Soldi che vanno nella direzione contraria al buon senso.

Questo è un.. (aspè diciamola meglio): questo è IL Giro di Giostra che commissioni di marketing, sociologi, psicologi e artisti sanno muovere e con la giusta musica sin dagli anni "60.

Basti vedere che portare la questione su di un piano etico, spiazza sia quelli in buona fede perché si dicono "Ma come?" .. e senza parlare dei DEVOTI (gli adoratori) che dicono "ma come????" (con quattro punti di domanda invece che uno).. e perché? ..perché It's propaganda baby

Le priorità sui bisogni dell'uomo - quelle reali, non potrebbero essere deviate se non promuovi una CHIESA (leggasi NASA) che giustifica quelle fasulle.

Appena diverso è il discorso sulla Guerra, dove il senso di PATRIA e "difendiamoci dagli aggressori in nome di Dio" ... ha già alla base secoli di retaggi e cultura imperante:

- retaggi che man mano si adattano alla cultura del tempo, nello specifico quello della modernità, il nostro. Così avremo i famosi e già tanti citati CONTRACTORS .. poi le ESPORTAZIONI DELLA DEMOCRAZIA, la GUERRA AL TERRORISMO, la LOTTA ALL'AIDS e - nascosta da una religione scientifica dei puffi: _ LA CONQUISTA DELLO SPAZIO


---==)*(==---

Però vedi quando dicevo che qualcuno ci sta fregando, non mi riferivo a questi qui sopra. Perché questi qui sopra sono la PROPAGANDA, cioè il livello più alto dopo la contro-informazione. Ma è questa che comanda, non la disinformazione.


Citazione:

Se fossimo chi "siamo veramente" sarebbe proprio come dici tu.
Si narra che millenni addietro così fosse e, tutti gli illuminati, profeti, santi o chiamali come ti pare, dicono che è proprio così, che raggiunta l'illuminazione, superato il velo di Maya, si vede che la morte non è la fine, è solo la fine di qualcosa e l'inizio di un altra. Il passaggio da uno stato di esistenza ad un altro.


E questo è molto terreno, scientifico. Altrimenti non avrebbero decretato e dato alla scienza un valore probatorio maggiore per confermare la Vita.

Ma sono cose che si fermano alla morte. Per me rompere il velo di Maya e cogliere l'infinito della realtà e la connessione, non riguarda la tua eternità. Semplicemente ti affacci da una finestra e finalmente osservi come stanno le cose. E questo è mica poco: è tutto. Perché così comprenderesti l'importanza e il senso delle cose, che la Vita non è una cosa seria e la propaganda una foglia che gioca nel vento.


---==)*(==---



Il resto non lo approfondisco perché si andrebbe OT - Invisibile; tengo (e teniamo) soltanto i concetti che si riallacciano al tema portante del Topic. Possiamo tranquillamente parlare di metafisica e anima, no problem, l'importante è che rimanga la connessione aperta con "la conquista dello Spazio"
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 28/1/2014 11:41
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  •  Lando
      Lando
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#76
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Sertes ha scritto:
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Lando ha scritto:
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Sertes ha scritto:
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Lando ha scritto:
Se porti la macchina dal meccanico e ascolti quello che secondo lui non va, gli rispondi "ah ah, sai cosa me ne faccio del tuo principio di autorità? adesso impostiamo un bel dialogo su come riparare la mia auto", secondo me prima ti domanda se sei un meccanico, quando gli rispondi di no ti manda in culo. E stiamo parlando di automobili.


Ribadisco, io non direi al mio meccanico come riparare la mia auto, però potrei capire se lui tentasse di mentire su come riparare la mia auto.

E' la sottile differenza tra essere un esperto di comunicazione e un meccanico.


E come potresti, se ti frega su questioni tecniche?


Perché i modi di imbrogliare durante la comunicazione sono 25-30 in tutto.

Ad esempio trattenere informazioni nascondendosi dietro l'appello all'autorità è uno di esse.

Se tu vuoi partecipare ad una discussione e io ti chiedo un approfondimento la tua responsabilità è fornirmi l'approfondimento che ti ho chiesto, nulla di più, nulla di meno. Se poi non lo capisco sono affari miei, magari prendo i tuoi termini e li riporto pari pari ad un altro tecnico che ha già guadagnato negli anni la mia fiducia e sento il suo parere. Magari invece salta fuori che sono anche l'esperto di meccanica che il mio meccanico non si aspettava. Chissà.

Tu intanto dammi i dati, poi eventualmente quella di interpretarli è responsabilità mia.

Ma se non me li dai... allora non serve un meccanico per capire che c'è qualcosa che puzza.


Quindi il principio di autorità lo usi anche tu quando ti fa comodo, con le persone certificate by Sertes?

Ovviamente no, dato che si tratta di una questione diversa e dovremmo addentrarci sul perché e il percome si sono guadagnati la tua fiducia.
Per quanto mi riguarda, la NASA ha la mia fiducia perché si tratta di un élite tecnica indiscutibile, e, cosa più importante, hanno DIMOSTRATO di esserlo, quindi principio di autorità un cippa.
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Se porti la macchina dal meccanico e ascolti quello che secondo lui non va, gli rispondi "ah ah, sai cosa me ne faccio del tuo principio di autorità? adesso impostiamo un bel dialogo su come riparare la mia auto", secondo me prima ti domanda se sei un meccanico, quando gli rispondi di no ti manda in culo. E stiamo parlando di automobili.


Ribadisco, io non direi al mio meccanico come riparare la mia auto, però potrei capire se lui tentasse di mentire su come riparare la mia auto.

E' la sottile differenza tra essere un esperto di comunicazione e un meccanico.


E come potresti, se ti frega su questioni tecniche?


Perché i modi di imbrogliare durante la comunicazione sono 25-30 in tutto.

Ad esempio trattenere informazioni nascondendosi dietro l'appello all'autorità è uno di esse.

Se tu vuoi partecipare ad una discussione e io ti chiedo un approfondimento la tua responsabilità è fornirmi l'approfondimento che ti ho chiesto, nulla di più, nulla di meno. Se poi non lo capisco sono affari miei, magari prendo i tuoi termini e li riporto pari pari ad un altro tecnico che ha già guadagnato negli anni la mia fiducia e sento il suo parere. Magari invece salta fuori che sono anche l'esperto di meccanica che il mio meccanico non si aspettava. Chissà.

Tu intanto dammi i dati, poi eventualmente quella di interpretarli è responsabilità mia.

Ma se non me li dai... allora non serve un meccanico per capire che c'è qualcosa che puzza.
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Inviato il: 27/1/2014 18:11
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Re: La conquista dello Spazio: perché.
#74
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Inviato il: 27/1/2014 18:10
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Re: La conquista dello Spazio: perché.
#73
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

Calvero ha scritto:

Storiella

,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-,-

Io Invisibile devo andare a un appuntamento; è notte.
......................................................


Storia antica (non ricoredo se taoista o zen ma poco importa).
Vado a memoria...

C'era un signore taoista, molto anziano, che viveva in un villaggio molto povero.
Un giorno nel bosco trova un magnifico e vigoroso cavallo bianco che, docilmente, si fa prendere e portare a casa.
Al rientro al villaggio tutti si congratulano con lui per la grande fortuna che gli dei gli hanno accordato, perché grazie al cavallo ora non dovrà più spaccarsi la schiena con suo figlio maschio per lavorare nei nei campi.

Lui risponde: "Fortuna? Chissà..."

Il suo unico figlio maschio impara ad andare a cavallo e prende l'abitudine di fare lunghe galoppate.
Un giorno, mentre andava al galoppo cade e si rompe una gamba.
Al che gli abitanti del villaggio gli dicono: "gli dei ti hanno tolto la fortuna che ti avevano accordato! Ora come farai da solo, vecchio come sei, con solo il cavallo a fare il duro lavoro nei campi?"

Lui risponde: "Sfortuna? Chissà..."

Una settimana dopo scoppia la guerra e nel villaggio arrivano i soldati per reclutare tutti i figli maschi. Essendo il figlio dl Vecchio a letto con la gamba rotta viene lasciato in pace vista la sua inutilità in battaglia.
Gli abitanti del villaggio esclamano come un sol uomo: "Vecchio! gli dei sono lungimiranti! Ora sei l'unico che, appena ristabilito, avrà suo figlio ad aiutarlo nei campi! Sei veramente un uomo pio e fortunato!"

Lui risponde: "Fortuna? Chissà..."

Eccetera, eccetera eccetera........................

**********************************************************

Perché sembra si saggio farsi dei chilometri in più per evitare la strada dove scippano. Ma può essere che passare per la strada pericolosa porti qualcosa che ti serve, proprio a te, proprio in quel dato periodo della tua vita.
Può essere che quel sapere non ti permette di fare una esperienza fondamentale per te, di cui hai bisogno, e non parlo per forza di essere scippato... chissà....

Come dice il vecchio del villaggio: "Pericolo? Chissà...."

La Vita è insondabile, misteriosa ed appassionante. Il sapere, l'appoggiarsi ad esso, la rende banale e prevedibile. Perché la rinchiude in piccole mura e lei è tagliata fuori.
Più ti appoggi al sapere e meno vivi.


Citazione:

perché il nostro NON è uno scambio intellettuale. Grazie al VISSUTO è molto di più, perché c'è una certa consapevolezza e per cui quando mi leggi entri (anche senza accorgertene) in uno stato dell'essere diverso da quello che hai per esempio con ivan.... (vale anche per me ovviamente).

Nell'ottica filosofica, si può dire che la sapienza non è il sapere, è molto di più.

Vero .. questo è un ragionamento che avevo a malapena considerato.


Invece è fondamentale, perché è proprio grazie alla conoscenza che abbiamo l'uno dell'altro (e nota bene che è poca cosa realmente), che possiamo quantomeno fidarci un poco, e che questo fidarci permette di andare la dove nessun uomo è mai giunto prima Cioè, di progredire, di accrescere la consapevolezza. Con il solo sapere non è possibile.


Citazione:

Il punto è che se io come uomo, nella mia totalità, ho certezza di morire, ecco che non mi è sensato considerare la morte solo come un passaggio, altrimenti sarebbe consapevole per tutti e allo stesso modo riconoscerla come tale.

Non credo che la Vita possa mettere facilmente sotto il nostro naso la morte nella sua ineluttabile formula di annullamento e, invece, in maniera profonda e da ricercarsi, l'infinito; la Vita dovrebbe essere chiara anche in questo e invece non lo è, quindi qualcuno ti sta fregando.


Certo che qualcuno ci sta fregando e tu sai anche chi. Non lo vedi che anche qui arrivano i bambini a lamentarsi che gli rompiamo il giocattolo del razzo supefigo ad impulso plasmatico? Chi li ha creati quegli adutli-bambini che veramente credono che ficcarsi in una bomba e farsi sparare nel vuoto sia una idea che abbia un qualche senso? Quelli che ci hanno fregato.

Se fossimo chi "siamo veramente" sarebbe proprio come dici tu.
Si narra che millenni addietro così fosse e, tutti gli illuminati, profeti, santi o chiamali come ti pare, dicono che è proprio così, che raggiunta l'illuminazione, superato il velo di Maya, si vede che la morte non è la fine, è solo la fine di qualcosa e l'inizio di un altra. Il passaggio da uno stato di esistenza ad un altro.


Citazione:

"Fino a quando il mondo materiale e quello spirituale non si riconosceranno a vicenda, nessuna prova potrà essere portata alla mente dell'esistenza dello Spirito"


Non lo so. Non mi quadra.


Lo so. Ed è perché non hai fatto le esperienze, che portano alla consapevolezza e al riconoscere da parte della tua mente, dell'esistenza dello Spirito.
Ma come ho detto prima, non le hai fatte consapevolmente. Perché l'unico modo è viverle.
Venti anni fa non avrei potuto scrivere quello che sto scrivendo, perché non avevo vissuto certe esperienze, nonostante avessi letto sull'argomento, di tutto e di più.

Citazione:
Sono fermamente certo del nostro potenziale. Come sono certo che un equilibrio, materiale spirituale è andato a puttane. Come sono certo che questa scienza sia un ostacolo alla Vita, tanto quanto lo è la Religione. Come so che siamo tutti connessi.

Ma vedi: - c'è una nascita, indi non partiamo dall'infinito. Tutto ciò che ha un inizio, ha una fine, e non mi serve MATRIX per comprenderlo, sono questioni che vivo da prima che esistesse la computer grafica

Si, c'è una nascita. Ma di chi? qui stiamo parlando della nascita di Calvero (es) che è a sua volta composto da varie parti.
Gli illuminati e i santi, tutti, affermano che la morte terrena è la disgregazione di quelle parti e la fine definitiva di parti di esse. Ma non di tutte.
Quello che siamo veramente è eterno e senza tempo. Questo affermano, in tutte le culture e attraverso i millenni.
Chiaramente anche qui si potrà conoscere la verità solo in un modo: passando attraverso l'esperienza in prima persona.

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  •  Lando
      Lando
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#72
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Sertes ha scritto:
Citazione:
Lando ha scritto:
Se porti la macchina dal meccanico e ascolti quello che secondo lui non va, gli rispondi "ah ah, sai cosa me ne faccio del tuo principio di autorità? adesso impostiamo un bel dialogo su come riparare la mia auto", secondo me prima ti domanda se sei un meccanico, quando gli rispondi di no ti manda in culo. E stiamo parlando di automobili.


Ribadisco, io non direi al mio meccanico come riparare la mia auto, però potrei capire se lui tentasse di mentire su come riparare la mia auto.

E' la sottile differenza tra essere un esperto di comunicazione e un meccanico.


E come potresti, se ti frega su questioni tecniche?

Aah, ma ecco da dove black ha pescato tutta la menata sui piani del Saturn. Se è finito su Ask.com deve essere una domanda ricorrente.
E relative risposte.


http://ask.metafilter.com/89955/Why-are-there-no-Saturn-5-rocket-plans


Citazione:
the Saturn 5 blueprints are held at the Marshall Space Flight Center on microfilm.
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Inviato il: 27/1/2014 17:35
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  •  Lando
      Lando
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#71
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Allora vediamoli, perchè vorremmo controllare che potessero fare quanto ascritto.

Altrimenti il tuo è un ragionamento circolare, cioè le conseguenze derivano dalle premesse, e le premesse dalle conseguenze.


Scrivi alla NASA, magari dopo tanto tempo te li danno.
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  •  Calvero
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Re: La conquista dello Spazio: perché.
#70
Sono certo di non sapere
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Citazione:



Per il livello che c'è qui dentro, il meccanico basta e avanza.


Ti ho segnalato a Mazzucco

Invito gli altri a non aumentare la caciara in modo che Mazzucco non si debba annodare nei Topic.
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  •  Calvero
      Calvero
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#69
Sono certo di non sapere
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Citazione:


Si e no. Mi spiego.
La "consapevolezza assoluta" è una stella polare, è quello che nel mondo Spirituale viene chiamata Illuminazione, ricongiungersi con il Tutto, con il Tao.
Ma la consapevolezza è uno "stato dell'essere" che ha molti aspetti. Perché fa parte del PERCORSO della Vita, della crescita ed è come le foglie degli alberi: ogni foglia di ogni albero, ogni anno è diversa, unica e irripetibile.
Facendo l'esperienza di imparare a fare un muro, acquisto la consapevolezza di come si fa un muro: come, perché, quando, quanto e qualsiasi cosa ti venga in mente a riguardo, fa parte della consapevolezza, comprese tutte le sensazioni, emozioni, pensieri, ricordi, progetti, sogni, visioni..... >>> Stato dell'essere.


Posso accettarla come spiegazione, e non inficia quanto asserisco.

Citazione:
Come avevo scritto sopra, e non a caso), c'è spesso confusione tra i due termini.
Tu non stai parlando della sapienza nel senso del sapere, stai parlando della sapienza nel senso filosofico, Spirituale, che è, quello si, sinonimo di consapevolezza (più o meno). Non è proprio esatto, nel senso che quella sapienza acquisita tramite l'esperienza (e non la semplice informazione), è parte integrante dell'illuminato, del saggio.
Oibò, sto dicendo che sei saggio? Non mi permetterei mai Ma si, sei illuminato e saggio.
Sto dicendo che grazie alle numerose, appasionate, bellissime discussioni che abbiamo avuto io e te, abbiamo fatto ESPERIENZA, anche l'uno dell'altro (anche se molto filtrata da questo strano mezzo) ed abbiamo acquisito una certa consapevolezza sulle visioni altrui. Questo ti permette, in un certo senso, di FIDARTI di me (e viceversa) e questo cambia TUTTO, perché grazie all'esperienza, siamo un po' illuminati su chi sei tu e chi sono io.


Storiella

Io Invisibile devo andare a un appuntamento; è notte. Sono già due ore che cammino. Mi giungono informazioni plausibili le quali (ipotizziamo) attestano che in quella stradina, più volte sono avvenuti scippi. Ecco che io ho un dato su cui riflettere. POI - Se parallela a quella stradina, due chilometri più in là, ve n'è un'altra più illuminata e più trafficata, ho un altro dato su cui riflettere. A questo punto so che per arrivare al mio obiettivo, comunque una delle due devo prendere.

Sono a piedi, quindi, ricapitoliamo:

- la prima stradina mi permette di arrivare prima, la seconda più tardi. Nonostante faccia freddo e mi fanno male i piedi, decido di fare un giro molto più lungo. La mia scelta verrà chiamata, appunto, saggia e sulla base di informazioni non vissute; una scelta che si formulerà sulla base di eventualità, quindi cose non avvenute - e oltretutto senza la certezza che avverranno e magari senza che in vita mia - mai - mi è stato fatto del male; ed ecco che, nonostante tecnicamente e - per certo - io dovrò prendere più freddo, sopportare il dolore ai piedi ed arrivare matematicamente più tardi ad un appuntamento, farò quei due chilometri in più.

Citazione:

perché il nostro NON è uno scambio intellettuale. Grazie al VISSUTO è molto di più, perché c'è una certa consapevolezza e per cui quando mi leggi entri (anche senza accorgertene) in uno stato dell'essere diverso da quello che hai per esempio con ivan.... (vale anche per me ovviamente).

Nell'ottica filosofica, si può dire che la sapienza non è il sapere, è molto di più.


Vero .. questo è un ragionamento che avevo a malapena considerato.


Citazione:
Certo, se lo facessi starei GIUDICANDO
Ma l'estremo squlibrio, la follia totale della nostra civiltà (e per cui anche dell'educazione), a portato a considerare, a GIUDICARE, il logos, l'informazione, come la cosa più importante in assoluto, la condizione essenziale senza la quale non puoi fare un muro.
E' falso. Nel senso che anche un sordomuto analfabeta può imparare a fare un muro, basta che si metta dietro un muratore e lo imita. L'informazione viene assorbita dall'essere in maniera naturale, armonica, non è UNA COSA SEPARATA, è solo una piccola parte della consapevolezza.
Invece chi esce dalla prestigiosa università, imbottito fino all'orlo di sapere (non ho scritto sapienza), di solito non sa fare un cazzo e deve riniziare l'apprendimento della realtà.
Io sono giunto alla conclusione che è fatto apposta. Perché lorsignori anno bisogno di rallentare e rendere idiote le persone riempiendole di sapere (informazioni). Perché l'unica cosa che temono è la nostra libertà interiore.


No problem Una delle mie questioni cruciali, sollevate da qui dentro da tanto tempo:

- Quello che ci hanno dato, cosa non ci ha permesso di essere?

(Non siamo OT, la "conquista dello Spazio" è nel prezzo)

Citazione:

Io si. Ne sono certo. Lo vedo tutti i giorni, in me e negli altri.


Non trovo le correlazioni, mi spiace.

Citazione:


Lo puoi cogliere se vivi nel centro del tuo essere e non in quell'angolino che è l'ego, la mente razionale. Da li è impossibile coglierlo.
E' come voler cogliere la struttura di una villa rimanendo per tutta la vita in un sottoscala di uno sgabuzzino, con una lampadina da 25 watt come unica fonte di luce.

Se vai nel Nulla, nel Senza-Tempo,, nel Tao, se la tua mente è totalmente silenziosa e se il tuo Cuore è puro, diventa evidente che lo siamo.

Se mai un giorno ti deciderai a muoverti in questa direzione, cautela. Pochi riescono da soli e molti si perdono nell'infinito per non tornare più.
Ecco i Maestri (e le pratiche) a cosa servono (anche).



Credo che nella sua completezza l'uomo sia il risultato di carne e spirito, e i "tuoi" discorsi li trovo notevolmente appropriati così come derisi in maniera ridicola. Figurati, sfondi una porta aperta.

Il punto è che se io come uomo, nella mia totalità, ho certezza di morire, ecco che non mi è sensato considerare la morte solo come un passaggio, altrimenti sarebbe consapevole per tutti e allo stesso modo riconoscerla come tale.

Non credo che la Vita possa mettere facilmente sotto il nostro naso la morte nella sua ineluttabile formula di annullamento e, invece, in maniera profonda e da ricercarsi, l'infinito; la Vita dovrebbe essere chiara anche in questo e invece non lo è, quindi qualcuno ti sta fregando.

Citazione:

Io lo so che tu propendi per questa interpretazione, ne abbiamo parlato a lungo e so che tendi a pensare questo.
Ti ho anche detto che io (nessuno lo può) non posso provare che quello che dico sia la verità, perché, se ricordi le parole di un Maestro già citate:


Nessun problema e certo la mia posizione non vorrebbe arrogarsi una consapevolezza su comprove altrui. Questo è chiaro, Invisibile.

Citazione:

"Fino a quando il mondo materiale e quello spirituale non si riconosceranno a vicenda, nessuna prova potrà essere portata alla mente dell'esistenza dello Spirito"


Non lo so. Non mi quadra.

Citazione:

Questo vale ancora di più (nell'ottica di questa discussione), a livello personale.
Nessuna prova potrà essere portata alla mente di Calvero, fino a quando Calvero non vivrà consapevolmente esperienze spirituali.

Inconsapevolmente le facciamo tutti, tutti i giorni delle nostre vite.

Perché NOI siamo QUELLO: esseri spirituali.

Ecco perché è idiota (e anche triste) desiderare "la conquista dello spazio".

Conquistare quello che è già tuo alla nascita...


Sono fermamente certo del nostro potenziale. Come sono certo che un equilibrio, materiale spirituale è andato a puttane. Come sono certo che questa scienza sia un ostacolo alla Vita, tanto quanto lo è la Religione. Come so che siamo tutti connessi.

Ma vedi: - c'è una nascita, indi non partiamo dall'infinito. Tutto ciò che ha un inizio, ha una fine, e non mi serve MATRIX per comprenderlo, sono questioni che vivo da prima che esistesse la computer grafica
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  •  toussaint
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Re: La conquista dello Spazio: perché.
#68
Sono certo di non sapere
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beh, certo, così è più semplice.


lando, allora evita di insultare tutti gli utenti del forum.
con me fai pure, mi diverte, ma non generalizzare i tuoi attacchi.
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"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 27/1/2014 16:35
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Re: La conquista dello Spazio: perché.
#67
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/6/2006
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Citazione:
Lando ha scritto:
Se porti la macchina dal meccanico e ascolti quello che secondo lui non va, gli rispondi "ah ah, sai cosa me ne faccio del tuo principio di autorità? adesso impostiamo un bel dialogo su come riparare la mia auto", secondo me prima ti domanda se sei un meccanico, quando gli rispondi di no ti manda in culo. E stiamo parlando di automobili.


Ribadisco, io non direi al mio meccanico come riparare la mia auto, però potrei capire se lui tentasse di mentire su come riparare la mia auto.

E' la sottile differenza tra essere un esperto di comunicazione e un meccanico.

Poi figuriamoci se il mio meccanico si permette di mandarmi a fare in culo su una riparazione pagata da me, sull'auto mia. Mai sentito dire "grazie lo stesso, vorrei sentire anche un altro parere"?

Citazione:
Lando ha scritto:

Citazione:
Veramente la domanda di Black era relativa agli schemi del Saturn V.

Quelli lì ci sono o non ci sono?

Visto l'affanno che provoca questa domanda, adesso mi sono appassionato anche io.


Ah boh, se li hanno costruiti qualcuno ce li avrà pure.


Allora vediamoli, perchè vorremmo controllare che potessero fare quanto ascritto.

Altrimenti il tuo è un ragionamento circolare, cioè le conseguenze derivano dalle premesse, e le premesse dalle conseguenze.
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Inviato il: 27/1/2014 16:26
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