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   Storia e Filosofia
  La conquista dello Spazio: perché.

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Autore Discussione
  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#301
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/5/2011
Da
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Citazione:

PCornelio ha scritto:

Non è che state puntando il dito nella direzione sbagliata?


E qui ti do ragione, ma con la riserva che quei soldi stanno girando, e poi finiscono nelle tasche di qualcuno di "grosso".

Non mi aspetto certo che un Pino qualunque risolva problemi a livello mondiale, tuttavia chi quei 100 miliardi li rastrella poi potrebbe usarli in quel senso.

Ad ogni modo uno spreco garguantesco non ne giustifica uno enorme.

PS
ora ho da fare ma poi ci torno su questo aspetto
Inviato il: 31/1/2014 18:56
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  •  PCornelio
      PCornelio
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#302
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 5/11/2013
Da
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Bien sur, ma tutto sta nel voler considerare o meno uno spreco i soldi spesi nel finanziamento delle agenzie spaziali.
Inviato il: 31/1/2014 18:57
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  •  invisibile
      invisibile
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#303
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

earlturner ha scritto:

Invisibile ritiro il Pagliaccio in quanto lesivo

Ok.

Citazione:

...più che altro sinceramente non ti ho quasi mai visto fare insinuazioni di questo tipo...

Infatti è così anche questa volta.
Evidentemente non hai colto il senso e lo spirito di questo thread: PERCHE'?

Ed è in quell'ottica che lo devi vedere se vuoi capire: perché Parmitano fa l'attore?
Non se lo fa o non lo fa, è un fatto assodato che lo faccia, sia che lo faccia in orbita o dove ti pare. Perché lo fa?
Chi lo ha scritturato e perché?
La conquista dello spazio, PERCHE'?
Perché investono risorse enormi per questa cosa?
Spero che tu sappia che se investono risorse enormi anche nei media (roba costosissima) per far fare Babbo Natale a Parmitano in diretta dalla ISS non è per scaldare il cuore degli italiani in un impeto di amore vista la depressione esistenziale dovuta alla crisi attuale...

...tu lo sai vero che [EDIT praticamente] TUTTO quello che passa li è per mettertelo al culo vero...?

...e che più è costosa la produzione più grosso sarà il cetriolo ... vero?....

Ci siamo?

Bene.

Allora, PERCHE'?

********************

Se sono andati sulla Luna o meno non c'entra una fava qui.

Questo titolo varrebbe anche se fatto nel 1915 quando la "conquista dello spazio" era solo un sogno di pochi, e magari sbucava il Calvero scassacazzi dell'epoca (Dio conservi ad aeternum gli scassacazzi) e chiedeva: PERCHE'?


Citazione:

...io raccolgo pompelmi e non faccio filosofia ] sei sempre molto molto molto molto [ posso? ] molto riflessivo
ripeto, io raccolgo pompelmi e credo che nella raccolta dei pompelmi la filosofia c'entri poco, cosi' come in guerra e a letto


Ma questo E' un thread filosofico... al limite sociologico, esistenziale...
...che ti posso fare?
Niente pompelmi qui.
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 31/1/2014 18:59
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  •  invisibile
      invisibile
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#304
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

PCornelio ha scritto:
Ad ogni buon conto, nessuno sembra curarsi del fatto che le spese per le missioni nello spazio hanno sempre assorbito una parte di ricchezza nei vari paesi che è solo una piccola frazione delle spese destinate al comparto militare

..........

Non è che state puntando il dito nella direzione sbagliata?

Visto Calvero?
Ora siamo al "non è poi così costosa questa cosa"....

Complimenti per l'esca. Sopraffina (so che non è solo questo, ma questo ruolo lo svolge alla perfezione).

E come abboccano!

Ma quanto è scivolosa questa esca?

Lo è così tanto che per poter creare un simulacro di argomentazione a favore, è indispensabile uscire dal senso del tuo thread.

Chapeau!
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 31/1/2014 19:11
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  •  PCornelio
      PCornelio
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#305
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 5/11/2013
Da
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Veramente mi sembra un'osservazione perfettamente sensata, il fatto che tu ci veda un'esca a cui abboccare mi suggerisce solo il fatto che tu ti senta... un pesce...?

O più semplicemente... che tu sia talmente paranoico da vedere secondi fini in ogni dove?
Inviato il: 31/1/2014 19:15
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  •  invisibile
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Re: La conquista dello Spazio: perché.
#306
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

PCornelio ha scritto:
Veramente mi sembra un'osservazione perfettamente sensata, il fatto che tu ci veda un'esca a cui abboccare mi suggerisce solo il fatto che tu ti senta... un pesce...?

O più semplicemente... che tu sia talmente paranoico da vedere secondi fini in ogni dove?

Preferivo paranoide, suona più colto.

Certo che è una osservazione sensata. Ma non qui.

Perché qui, dove si discute a livello filosofico del perché andare "alla conquista dello spazio" (mi vien da ridere ogni volta che scrivo conquista...), quanto costa questa "conquista" non c'entra una fava.

Ora non tirare in ballo i bambini denutriti che ho postato eh?
Non ho nessuna intenzione di riniziare un giro di giostra.
L'ho già spiegato perché ho postato quella foto. Era per sputtanate una bugia.
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Chuang Tzu
Inviato il: 31/1/2014 19:22
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  •  Calvero
      Calvero
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#307
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:


Dai il buon esempio:


Il buon esempio lo si può dare, senza usare le iperboli delle utopie.

Che cazzo di ragionamento Talebano infantile; mai sentito parlare di equilibrare tendenze malevole? ... sai com'è, la macchina del tempo non l'hanno ancora inventata

Citazione:

smetti di utilizzare in un mezzo di derivazione militare come Internet, invece di usarlo per pontificare come un vecchio al bar mentre gioca a briscola.


Te smetti di usare la vita, levatela, visto che non te l'ha data la scienza

Citazione:

Altrimenti sei complice tanto quanto me.


Perché, hai letto da qualche parte che io mi fossi mai escluso dalla società e dalle reponsabilità? ... trovami dove lo sostengo

Se invece tu usassi la parte del cervello non deputata al tuo Dio, riusciresti a comprendere che noi possiamo cambiare le cose, non distruggerle. Nulla si distrugge, ma le cose possiamo cambiarle, ci arrivi?

Citazione:

Sai, da me si dice: "a balle son buoni tutti".


Quali balle? ... stai iniziando a diffamare? ... no dico, fammelo sapere, così mi organizzo
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 31/1/2014 19:52
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#308
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

PCornelio ha scritto:
Bien sur, ma tutto sta nel voler considerare o meno uno spreco i soldi spesi nel finanziamento delle agenzie spaziali.


Ovviamente ognuno ha la sua opinione.

Per me, in assoluto, puó non esserlo.
(divago un attimo: nell'articolo su hyperloop con Invisibile e Calvero avevamo punti di vista differenti, che non abbiamo risolto allora ma che prima o poi lo faremo; lo dico qui ora perché vorrei capire meglio il loro punto di vista, anche se Invisibile in parte me l'ha giá spiegato)

Il fatto é che lo é adesso: e ti diró piú che la parte economica é lo sforzo umano, di menti concentrate a risolvere "problemi" che problemi non sono.
Se sulla Luna ci andiamo quest'anno, ci siamo giá stati, ci andremo fra 3000 non me ne frega un beneamato: la cosa NON risolve problemi piú gravi a cui QUELLE persone con QUELLE risorse potrebbero dare un contributo probabilmente efficace.

Quando e se sulla Terra non ci saranno persone che muoiono di fame, di malattie che in altre zone del pianeta sono solo nei libri di storia e quant'altro su questa scia, allora, e solo allora, potremo dedicarci senza remore a fare pic-nic su Marte. Prima no, é umanamente inaccettabile.


Altri "sprechi"
Ora che dovrei averti fatto comprendere il motivo per cui considero quello uno spreco, non tanto per i dollaroni ma per le risorse che quelle non possono essere recuperate perché vanno a consumo, teste pensanti incluse, facciamo i paragoni con gli altri esborsi.

I 100 miliardi che i nostri concittadini sprecano non hanno significato: sono monete che passano di mano, da tanti piccoli signor Mario a botte di 20, 30, 1000 euro ad un unico ente. Ecco, a questo punto della catena diventano significativi perché sicuramente vengono reinvestiti. Il come, NASA o soluzione per la fame nel mondo, a quel punto fa la differenza.

Sei d'accordo sulle differenze e sulle tempistiche?
Inviato il: 31/1/2014 20:26
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  •  invisibile
      invisibile
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#309
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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@vuotorosso

Inoltre...

Perché andare su Saturno se non sai nemmeno chi sei tu? ("tu" siamo noi oviamente)

Potresti dirmi perché andare a Venezia allora...

Bè, magari con il tuo viaggio a Venezia scopri un indizio, una piccola parte di chi sei, o semplicemente hai bisogno di svago, di staccare la spina, o c'è una meravigliosa fanciulla che ti aspetta
In ogni caso l'impegno e le risorse necessarie sono abbastanza alla portata di tutti noi, con le eccezioni dei vari casi (che lo dico solo perché sennò "qualcuno" si avventa su sta cosa per scassare le orbite...).

Ma su Saturno? Creare un ambaradam pazzesco, costosissimo e rischiosissimo?

Umanamente, ad oggi, non ha nessun senso.

Perché IL problema centrale nostro, è che non sappiamo nemmeno chi cavolo siamo.
Questo è il motivo per cui l'umanità è impazzita e di conseguenza la priorità è rinsavire.

I morti per fame, la distruzione dell'ambiente e le cose orrificanti che succedono tutti i giorni, sono una conseguenza della follia collettiva.
Una follia che è arrivata a consumare un ecosistema PERFETTO che è l'unica cosa che ci permette di vivere.
Quando una specie inizia ad autodistruggersi significa che è impazzita.
Non ci possono essere altre interpretazioni considerando anche, che l'istinto di conservazione è alla base dalla vita tutta.

Questo risponde in parte anche all'hypeloop, credo.
Che bisogno c'è di viaggiare ad altissima velocità se non sai chi sei?
E se invece è proprio nell'andare piano una delle chiavi per arrivare a comprenderlo?

Tutti gli esseri viventi hanno una "range" di velocità in cui vivono e non ne escono mai.
Tutti gli esseri viventi vivono in armonia (uomo permettendo) noi esclusi.

E' possibile che anche l'uomo abbia il suo "range" di velocità in cui vivere bene?
Sembra plausibile.
Allora non è prioritario scoprire quale è prima di mettersi a costruire hyperloops o astronavi per andare su Marte?
In fondo si tratta semplicemente di buonsenso e, per tornare all'argomento, il fatto che ci sia questa enorme propaganda, che si investano enormi risorse (non solo economiche come hai fatto notare), per realizzare queste cose che non sono sensate ne ieri ne ora (domani chissà...), la dice lunga sulle intenzioni di chi questa propaganda dirige.

E' possibile che il senso di tutto ciò stia proprio nella volontà di impedire che noi si scopra chi siamo?

Comunque tutto questo non vale se la tua meravigliosa fanciulla di Venezia è libera solo domani dalle 13:00 alle 15:00
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 31/1/2014 21:03
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  •  incredulo
      incredulo
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#310
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Da Asia
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Citazione:
Comunque tutto questo non vale se la tua meravigliosa fanciulla di Venezia è libera solo domani dalle 13:00 alle 15:00






Di me ti diranno che non sono ambiziosa,
è il prezzo di amare senza pretesa



E' l'amore che conta
non solo i numeri, e neanche i limiti
E' una strada contorta
e non è logica, e non è comoda


Nell'attesa che hai
Nell'istante in cui sai
che è l'amore che conta
non ti perdere, impara anche a dire di no

No, No, No
No a questo tempo
d'ira e di cemento
No, No, No, NO!


E' l'amore che conta
non solo i numeri, e neanche i limiti
E' una strada contorta
e non è logica, e non è comoda....
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 1/2/2014 7:31
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  •  Calvero
      Calvero
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#311
Sono certo di non sapere
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@ vuotorosso (e, per conoscenza, a Invisibile e Incredulo )

Non solo quello che dici. La propaganda ha fottuto tutti sdoganando l'idea che un percorso trasversale acquisisca una dignità perché ad esso si connettono delle ricadute.

In sostanza, spiego meglio, la maggior parte, anche coloro che credono di aver compreso la contro-informazione (senza studiare la propaganda) e hanno compreso il solito beato cazzo, pensano che la famosa questione di "problema-reazione-soluzione"* sia una cosa legata soltanto a vicende terroristiche et similia, invece il "nocciolo atomico", la propaganda, è a monte (tanto più a monte, cioè nel nostro inconscio) ed è lì [dentro di noi] che utilizza questo concetto/programma ....

* (.. cioè ambizione-reazione-soluzione, comunque è sempre un problema)

.. altrimenti, così non fosse, non vi potrebbe essere élite alcuna, o forze sovra (e sotto) nazionali che in maniera parassitaria riescano a convogliare il capitale umano in direzioni disumane.

Cioè, per capirsi: - da questo dibattito, se ne verrà conservata testimonianza, quando verrà studiato da enti filologici futuri, magari tra 300 anni, verrà rilevata una demarcazione netta tra Fascismo del Terzo Millennio e Plebe 2.0. Saremo molto più ridicolizzati e considerati involuti rispetto ai popolini (o ancien régime) dei soprusi tra Nobili e Plebaglia prima della Rivoluzione Francese (sempre formulata attraverso le élite); almeno quella volta i processi informativi non potevano essere appannaggio dei comuni mortali ...

...oggi invece, il consenso, essendo il Villaggio Globale una necessità per le sovrastrutture dei Poteri (leggasi omologazione delle ambizioni), deve essere VENDUTO attraverso retaggi che si appellano agli archetipi e plagiandone la genuinità. Non a caso pochi hanno colto il significato di studi notevoli, basti vedere McLuhan, che non c'è bisogno di scomodare altri e più potenti pensatori, figurati [se no a qualcuno potrebbe scoppiare un emisfero ] ...

.. che già, qui, certi CREDENTI hanno fatto tilt con una semplice questione di etica, come bussole che hanno perso il loro campo magnetico.

Tu puoi metterla come vuoi; puoi spiegarla adeguatamente come stiamo facendo pragmaticamente noi, o puoi anche spiegarla attraverso l'amore e le Leggi della Natura umana stravolta dai retaggi della vanità intellettuale - in primis scientifico/religiosa ...

... ma non c'è peggior sordo, comunque. Sono propagandati, e senza umiltà non verrà mai accettato; anzi, sei tu!! .. quello con l'ego ipertrofico, che non vuoi conquistare lo spazio.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 1/2/2014 8:50
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  •  invisibile
      invisibile
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#312
Sono certo di non sapere
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Grazie Incredulo.
C'era pure Venezia

@vuotorosso e tutti

Per approfondire quello che ha scritto Calvero, perché credo che il termine "propaganda" sia corretto ma insufficiente a descrivere la realtà (anche se sono convinto che Calvero lo intende come me), è necessario vedere come siamo.
Diciamo che non sappiamo chi siamo. Ma come siamo possiamo saperlo, basta osservare.

Noi siamo terribili, pazzeschi, matti come cavalli, geniali e stupidi. Capaci delle cose più meravigliose, di un Amore infinito per l'altro da sé, così come delle cose più terrificanti.... abbiamo il libero arbitrio, una volontà, una intelligenza profonda e omnicomprensiva... (tralascio i poteri spirituali apposta, qui, ma considera che questi ci portano ancora più "lontano").

...siamo completamente ingestibili, imprevedibili, imperscrutabili.... siamo come l'acqua che scappa da tutte le parti e se la imprigioni in modo perfetto marcisce. Oppure la sterilizzi fino a quando non è più nemmeno acqua...

Ora, nell'ottica del potere, di chi desidera il potere a livello globale (chiamiamole elites), sottomettere questi esseri che siamo noi pare praticamente impossibile...
...e invece il modo lo hanno trovato.

L'unico modo per imprigionarci, per loro uso e consumo, è convincerci, in vari modi e a vari livelli esistenziali, di andare in prigione di nostra spontanea volontà.
L'unico modo che funziona è farci diventare carcerieri di noi stessi.

Non c'è altro modo, perché basta che io dica NO e sono fuori, libero.
Magari muoio di fame, ma lorsignori non possono più usarmi come schiavo.

Per ottenere questo, devono creare un sistema di condizionamento enorme, TOTALE, che copra tutti gli aspetti della vita, dalla nascita alla morte e che controlli tutto, dal lavoro al riposo (è lo scienziato che ti dice quale materasso è il migliore per riposare, il tuo corpo no, non lo sa ), dal cibo ai rapporti personali (è l'esperto psicologo che ti dice quale donna amare, il tuo cuore non lo sa...).

In pratica tutto quello che è presentato come vita è in un modo o in un altro contaminato da questa programmazione profonda dell'essere umano, con lo scopo di fargli decidere in piena libertà di vivere in prigione.

Anticamente bastava poco, perché c'erano Dio o gli dei, poi il faraone o re, i loro scagnozzi e gli schiavi e bastava insegnare che questa struttura era normale fin dalla culla e il gioco era fatto.
Ora per le elites è più complicato, a causa di quello di cui ha parlato Calvero (controllo su scala globale), ma il trucco è sempre quello, non è cambiato di una virgola, per il semplice motivo che c'è un solo modo modo per imprigionarci (a causa di COME siamo): siamo noi che dobbiamo decidere di vivere prigionieri.

Le reazioni che si possono osservare in discussioni come questa, tra quelli meno liberi di noi, sono illuminanti. Non è un caso che ho parlato di terrore, non ho scelto a caso quella parola.

Immagina una persona che è ultraconvinta che la sua vita sia buona e giusta, che stia lavorando per il bene suo e dei suoi simili, per il progresso dell'umanità e per il benessere di tutti. Che è libero, adulto e indipendente.
Poi arriva un tizio che inizia a fargli notare che sta vivendo in una illusione e che questa illusione è totale, che in realtà è uno schiavo programmato come un automa e che questa programmazione gli è stata fatta fin dalla nascita, che praticamente TUTTO quello che ha vissuto è stato pilotato per uno scopo preciso: affinché lui decidesse liberamente di vivere come uno schiavo.

Questa rivelazione (ma anche solo l'avvicinarsi di un millimetro ad essa), in genere produce terrore, rabbia, incredulità e perdita dei punti di riferimento.
E' comprensibile e molto difficile da affrontare. Tutti quelli che hanno passato quell'esperienza sono d'accordo su questo, perché si tratta di rivedere tutto, niente escluso.
E' un processo che in genere è molto doloroso.

Alla luce di tutto ciò si può supporre che io viva in uno stato paranoide, oppure che è tutto vero.
Se è vero, costruire hyperloops o astronavi non ha nessun senso, perché direi che abbiamo un'altra priorità.
Perché il problema non sono le astronavi si o no, il problema siamo noi.
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Chuang Tzu
Inviato il: 1/2/2014 10:09
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  •  Calvero
      Calvero
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#313
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(anche se sono convinto che Calvero lo intende come me)


YES
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Inviato il: 1/2/2014 10:59
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  •  Lando
      Lando
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#314
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 23/1/2014
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Calvero ha scritto:
Citazione:


Dai il buon esempio:


Il buon esempio lo si può dare, senza usare le iperboli delle utopie.

Che cazzo di ragionamento Talebano infantile; mai sentito parlare di equilibrare tendenze malevole? ... sai com'è, la macchina del tempo non l'hanno ancora inventata

Citazione:

smetti di utilizzare in un mezzo di derivazione militare come Internet, invece di usarlo per pontificare come un vecchio al bar mentre gioca a briscola.


Te smetti di usare la vita, levatela, visto che non te l'ha data la scienza

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Altrimenti sei complice tanto quanto me.


Perché, hai letto da qualche parte che io mi fossi mai escluso dalla società e dalle reponsabilità? ... trovami dove lo sostengo

Se invece tu usassi la parte del cervello non deputata al tuo Dio, riusciresti a comprendere che noi possiamo cambiare le cose, non distruggerle. Nulla si distrugge, ma le cose possiamo cambiarle, ci arrivi?

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Sai, da me si dice: "a balle son buoni tutti".


Quali balle? ... stai iniziando a diffamare? ... no dico, fammelo sapere, così mi organizzo


Fa' un po' quel che ti pare.

"A balle" significa "a chiacchiere", e cioè l'unica cosa che sai produrre.
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mentre i giovani limonano felici
esaminando giornali tipo Lando, che ritornano
alla luce dopo un'era di arbitrario oscuramento
Inviato il: 1/2/2014 14:24
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  •  Calvero
      Calvero
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#315
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Fa' un po' quel che ti pare.


Ch'è quello che fanno tutti

Citazione:
"A balle" significa "a chiacchiere", e cioè l'unica cosa che sai produrre.


Grande Topic
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Inviato il: 1/2/2014 14:57
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  •  earlturner
      earlturner
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#316
Mi sento vacillare
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@Invisibile
ok, ricevuto, e' un elucubrazione mentale dall'inizio alla fine, quindi.
ma ti immagini essere al fronte, avvicinarsi ad un generale in prima linea mentre fischiano pallottole ed esordire con "Scusa compagno, ma io non sono d'accordo.."
per ME non e' una questione filosofica, tutto qui.
se dovessi applicare il "ma dove vado non so neanche dove sono io" morirei d'inedia
torno a raccogliere pompelmi
Inviato il: 1/2/2014 15:04
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  •  Calvero
      Calvero
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#317
Sono certo di non sapere
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Citazione:

, avvicinarsi ad un generale in prima linea mentre fischiano pallottole



.. "generale in prima linea, al fronte, mentre fischiano pallottole"?

... su quale pianeta?

...e, per la metafora, infatti il discorso è a monte, NON nasce al fronte, nasce prima, quando diventi obiettore di coscienza. Nessuna elucubrazione, ma fatti. Fatti che non si vogliono mettere in atto per vigliaccheria o, se in buona fede, perché propagandati. Non ci sono altre opzioni.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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  •  Pyter
      Pyter
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#318
Sono certo di non sapere
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ma ti immagini essere al fronte, avvicinarsi ad un generale in prima linea

Un generale in prima linea?

Ma dove sei arrivato a scuola studiando la storia, ai tempi di Custer?
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
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  •  perspicace
      perspicace
Re: La conquista dello Spazio: perché.
#319
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/9/2011
Da località sconosciuta
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Immagini come queste ci mostrano quando siamo piccoli.

Quelle foto invece della Cassini, che riprendono la notte di Saturno e dove si vede un piccolo pianeta sembrare una stella come le altre che spunta da dietro gli anelli, ci dicono che in questo immenso frattale che è l'universo, noi abbiamo un ruolo che trascende dalla prospettiva che siamo abituati ad utilizzare osservando le cose dal interno.
_________________
Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Inviato il: 1/2/2014 15:20
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Re: La conquista dello Spazio: perché.
#320
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Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Inviato il: 1/2/2014 15:32
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Re: La conquista dello Spazio: perché.
#321
Ho qualche dubbio
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Che non fossero buchi era noto da mo'.

Comunque, il mega ammasso di Quasar è significativo anche per un'altra cosa e cioè che quando un' EVIDENZA contrasta le teorie scientifiche, esse vengono rimesse in discussione.
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Inviato il: 1/2/2014 15:40
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Re: La conquista dello Spazio: perché.
#322
Sono certo di non sapere
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Vero se ne parlava da tempo, averlo ammesso è una gran passo avanti per la scienza, adesso possono iniziare a pensare a come la materia e l'anti-materia interagiscano oltre l'orizzonte degli eventi. Già che non si pensi più a buchi (wormhole) nello spazio-tempo che per me era una grandissima scappatoia logica, dovrebbe spingere gli scienziati a concepire nuove forme di energia e quindi materia che potrebbero esistere fuori dal nostro modo di concepire l'universo.

Adesso aspetto che si faccia un altro passo avanti su come ci si relazione con le dimensioni, io ad esempio penso che nello spazio esista un unica forma di energia ed è "lo spazio", esso infatti si ci manifesta in quattro dimensionalità lunghezza larghezza altezza e tempo.

La materia è per me un nodo dello "spazio" e l'energia è "lo spazio" che tenta di tornare nella sua forma d'origine. Lo spazio è quindi per me un qualcosa di elastico "infinitamente" elastico ma che nel contempo ha una sua forma.

Quando si accumula materia in un unico luogo (una stella o una stella nera) si accumula li y,x,z,t (lunghezza altezza larghezza tempo) essa sarà comunque legata al resto dello "spazio" per questo la definisco un nodo, come quando si fa un nodo in un tessuto elastico, il nodo sarà attratto dal resto del tessuto e vice versa. Ma essendo tutto il materiale al interno del nodo lo stesso del materiale all'esterno, quando ci sarà equilibrio fra le dimensioni al suo interno cioè quando avrà assorbito egual quantità di yxzt anche all'interno del nodo ci saranno le condizioni perché l'energia contenuta in esso di "Spazio" possa stabilizzarsi lasciando l'interazione attrattiva con il resto di spazio isolata all'esterno del nucleo del oggetto.

Io penso che lo Spazio continuerà a tentate di rimettersi nella sua forma d'origine agendo sui confini di quello Spazio compattatosi ma che nel contempo all'interno del oggetto (nucleo della "stella nera") esso abbia già completato la manovra di riordinamento raggiungendo l'equilibrio strutturale anche se in uno spazio ristretto. Essendo lo spazio completamente elastico sia estendibile che comprimibile le anomalie saranno localizzate sono dove la spazio è deformato, cioè per me lo spazio non è deformato quando c'è equilibrio fra le dimensioni con cui si manifesta, lo è solo dove c'è disequilibrio fra le dimensioni. Per me quindi le quattro dimensioni sono manifestazioni diverse di energia, e quindi bisogna iniziare a relazionarsi con la dimensione Tempo come a un qualcosa di fisico, non come qualcosa di astratto come una misura del movimento.

Le dimensionalità tutte non sono altro che stati deformati dello "spazio" che è in realtà un unica stringa, quando c'è equilibrio lo Spazio è impercettibile.

Io penso esistano onde gravitazionali che si diffondono nelle altre tre dimensioni in maniera uniforme, ed è conoscerle ed interagirci uno dei nostri prossimi passi evolutivi.
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Inviato il: 1/2/2014 16:27
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Re: La conquista dello Spazio: perché.
#323
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

earlturner ha scritto:
@Invisibile
ok, ricevuto, e' un elucubrazione mentale dall'inizio alla fine, quindi.

No, non lo è.
Perché la filosofia NON è solo una elucubrazione mentale.

La filosofia, secondo la concezione occidentale è: è un campo di studi che si pone domande e riflette sul mondo e sull'uomo, indaga sul senso dell'essere e dell'esistenza umana, tenta di definire la natura e analizza le possibilità e i limiti della conoscenza.

Questa è divertente:

" Chi pensa sia necessario filosofare deve filosofare e chi pensa non si debba filosofare deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l'addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui."
(Aristotele, Protreptico o Esortazione alla filosofia)

Per gli orientali, inoltre, la filosofia è qualcosa che comprende quanto sopra e molto altro, dipende da quale filosofia si prenda in considerazione.
Per il taoismo per esempio, la più antica filosofia cinese, uno dei traguardi più ambiti per un essere umano che vuole comprendere il Mondo (Tao) è arrivare al non-sapere assoluto.... perché è solo attraverso esso che si aprono le porte dello Spirito, del Tao e di conseguenza della vera conoscenza, che non è mentale (quindi elucubrazioni mentali poche o addirittura niente)....

...come diceva un tizio... ma pensa te... (che in questo contesto ha un triplice doppio senso... troppo...?... sto esagerando....?...)

In ogni caso non lo è perché se una delle osservazioni (o elucubrazioni se preferisci) che ho fatto ne mio ultimo post, se per esempio è VERO che tu sei il carceriere di te stesso e schiavo di qualcuno, non c'entra una fava se è una elucubrazione o no, il tuo culo appartiene a qualcuno che non sei tu...
Non è per niente una elucubrazione, piuttosto si può descrivere come un:
"guarda, forse non te ne sei accorto, ma c'hai un cetriolo grosso come un Saturn V nel culo, amico mio..."... per restare in tema di spazio.

Citazione:

ma ti immagini essere al fronte, avvicinarsi ad un generale in prima linea mentre fischiano pallottole ed esordire con "Scusa compagno, ma io non sono d'accordo.."


A parte la non verosimiglianza del tuo esempio come ti hanno fatto notare...
se ti trovi al fronte sei un cretino...
se nonostante la tua cretinaggine vai dal generale a dirgli una cosa simile sei anche un idiota...
se pensi che in un simile contesto, dove notoriamente la follia umana arriva ad uno dei suoi culmini (pensa che c'è chi crede veramente che quei tizi con la barba e i baffi, che parlano un altra lingua e non mangiano gli spaghetti siano il nemico ), a qualcuno possa venire l'idea di filosofeggiare, ti sei definitivamente bevuto il cervello.

Riassumendo, ma che stai a di? Che c'entra?

Citazione:

per ME non e' una questione filosofica, tutto qui.

Va bene, che problema c'è?
Per me si per te no, fine del discorso.
Ma allora, mi spieghi che minchia c'entra il generale al fronte con le pallottole che fischiano con:

1) il filosofeggiare di un idiota col generale idiota
2) la conquista dello spazio vista in ottica filosofico-esistenziale

??????

No comprendo amigo...

Citazione:

se dovessi applicare il "ma dove vado non so neanche dove sono io" morirei d'inedia

A parte che al limite sarebbe "ma dove vado se non so neanche chi sono io"... dicevamo, a parte questo, che ti devo dire?
Devo dire allora non pensarlo che sennò mi muori di inedia e poi mi sento pure in colpa...?
Veramente non capisco il tuo intervento.
A me sembra che se scrivevi tipo "Capito, non mi interessa, ciao", era la stessa cosa, ma MOLTO MIGLIORE MEGLIO, perché senza tirare in ballo generali inesistenti e le reazioni psicofisiche al tuo avvicinarti a simili visioni dell'esistenza.
Cioè, sticazzi se muori di inedia, senza la minima emozione da parte mia nei tuoi riguardi, sia ben chiaro.

Citazione:

torno a raccogliere pompelmi

Ecco, di questo me ne dispiaccio invece.
Non perché sia una attività deprecabile, al contrario, essendo un taoista la visione pratica della vita è quella che preferisco anche io. Semplice, diretta e illuminante il più delle volte (anche perché lontana dalle elucubrazioni interminabili che personalmente trovo pallosissime, e in definitiva inutili, di molta filosofia occidentale).
Ma essendo noi esseri umani, e quindi portati per nascita all'esplorazione dell'ignoto (unico essere vivente in grado di fare questo), quando vedo un mio simile rinunciare alla cosa più entusiasmante che ci è dato fare mi rattristo, perché so che equivale a rimanere nella prigione che qualcuno a così ben progettato per lui e al rinunciare ad uno dei doni più preziosi che ha ricevuto con la vita.
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Re: La conquista dello Spazio: perché.
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Re: La conquista dello Spazio: perché.
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Citazione:
Ragazzi, ma questo è amore


No...

Questo è LC !!!!

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Re: La conquista dello Spazio: perché.
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LANDO: "Comunque, i bambini di quella foto si aiutano anche coi vaccini, non con le puttanate di Vanoli, Simoncini, e altri ciarlatani che tenete in palmo di mano qui dentro."

Sei stato espulso.

Dimostrami (privatamente) che Simoncini è un "ciarlatano", e sarai riammesso.

***

AVVISO PER TUTTI: Rientrare immediatamente nel topic del thread.
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Re: La conquista dello Spazio: perché.
#327
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Calvero ha scritto:
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Re: La conquista dello Spazio: perché.
#328
Mi sento vacillare
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Citazione:

Redazione ha scritto:
LANDO: "Comunque, i bambini di quella foto si aiutano anche coi vaccini, non con le puttanate di Vanoli, Simoncini, e altri ciarlatani che tenete in palmo di mano qui dentro."

Sei stato espulso.

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autorimessa


@Invisibile

Quello che volevo dire con l'esempio della guerra era secondo me attinente, ti spiego il perche' : ora, se ti trovi al fronte non c'e' molto da filosofeggiare giusto? come scrivevo prima non e' che nel mezzo della battaglia vai dal superiore e "scusa compagno io penso che..." proprio perche' in quella situazione non c'e' molto da chiaccherare
ecco, per me, 'la conquista dello spazio' pur partendo da un punto di vista filosofico deve necessariamente passare per la tecnica, e con la tecnica si discute poco
tutto qui

p.s. mi scuso ancora per averti aggredito
ciao
Inviato il: 3/2/2014 14:30
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Re: La conquista dello Spazio: perché.
#329
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

earlturner ha scritto:
autorimessa


Quale sarebbe il senso?
Inviato il: 3/2/2014 14:38
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Re: La conquista dello Spazio: perché.
#330
Mi sento vacillare
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Citazione:

vuotorosso ha scritto:
Citazione:

earlturner ha scritto:
autorimessa


Quale sarebbe il senso?



autorimosso
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Inviato il: 3/2/2014 14:41
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