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  Legalizzazione improvvisa Cannabis

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Autore Discussione
  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#31
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
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Come si vede dal servizio fatto in Messico, la pianta cresce anche nel deserto ^__^
Inviato il: 7/1/2014 20:42
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  •  Merio
      Merio
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#32
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
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E pure da noi viene gettata la "prima" pietra...

ITALIA....

Ha ragione Hicks, bisognerebbe rendere OBBLIGATORIO consumare canapa...



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La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
Ezra Pound
Inviato il: 7/1/2014 20:57
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  •  perspicace
      perspicace
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#33
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/9/2011
Da località sconosciuta
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Speriamo che si danno una svegliata i politicanti nostrani.



Cannabis legale, scontro nella Lega. Vendola: liberalizzarla

RAINEWS - Gianni Fava: "Il proibizionismo ha fallito". Stop di Maroni e Salvini. Apertura del leader di Sel Nichi Vendola. Manconi (Pd) presenta un ddl per la "distinzione tra le droghe leggere e quelle pesanti"


Manconi presenta un ddl per la coltivazione e la cessione della cannabis.

Il Sole 24 Ore - Sbarca in Senato un ddl per la coltivazione e la cessione della cannabis indica e dei suoi derivati. Lo ha presentato il senatore del Pd, Luigi Manconi, presidente della commissione parlamentare per i diritti umani. «Dopo trent'anni di fallimenti della politica proibizionista in tutto il mondo, che ha portato solo ampliamento del mercato e del numero di consumatori, carcerizzazione di massa e sofferenze sociali - ha dichiarato Manconi annunciando la presentazione del ddl - si è avviata finalmente una riflessione da parte di molti enti pubblici e di alcuni stati nazionali». E in queste ore sempre più Sel e parte del Pd chiedono la legalizzazione della cannabis.

- - - -- --

Se vogliono veramente fare il passo avanti però devono lasciare che si aprano i coffee shop, senno non tagli veramente fuori il mercato nero e il business miliardario che c'è dietro.

Con tutte le tutele del caso ma se non apri i coffee shop moltissimi si riforniranno comunque al mercato nero.
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Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Inviato il: 7/1/2014 21:11
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  •  Merio
      Merio
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#34
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
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Citazione:
Con tutte le tutele del caso ma se non apri i coffee shop moltissimi si riforniranno comunque al mercato nero.


Non sarebbe la stessa cosa far vendere a farmacie ed erboristerie?
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Ezra Pound
Inviato il: 7/1/2014 21:21
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  •  perspicace
      perspicace
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#35
Sono certo di non sapere
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Da località sconosciuta
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Si sarebbe l'ideale per tenere sotto controllo i fornitori e clienti. In più si consiglierebbe di non usarla davanti bambini quando se ne fa uso domestico e si dovrebbero creare delle aree monitorate per il consumo all'aperto.
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Inviato il: 7/1/2014 21:27
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  •  Merio
      Merio
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#36
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
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Beh all'inizio credo ci saranno un po' di "problemi" da risolvere... più posti possono venderla meglio è...

Però sarebbe cmq carino ideare negozi dedicati alla sola canapa con annessi "baretti" per chi ama fumare cannabis e voglia godersela in santa pace...

In Colorado sembra che la domanda sia troppa...

Colorado...

Ma se cresce nel deserto che ci vuole a rendere un pezzo di Sahara un bel canapaio?
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Ezra Pound
Inviato il: 7/1/2014 21:46
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  •  TAD
      TAD
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#37
Dubito ormai di tutto
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Da 7th planet
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Secondo voi Mafia, Camorra e Ndrangheta sarebbero favorevoli o contrararie ad una regolamentazione sulla vendita della Marijuana?
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~WÃSÐ Lifestyle~
Inviato il: 7/1/2014 22:02
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  •  perspicace
      perspicace
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#38
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/9/2011
Da località sconosciuta
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In Colorado con l'aumentare dell'offerta i prezzi scenderanno.

@TAD

Se gli levi 30 miliardi di Euro di guadagni l'anno non credo che saranno contente le mafie però se lo Stato vuole mettere mani a 5 o 6 miliardi di Euro l'anno di tasse con le quali rifare scuole o altro non può tirarsi indietro.

Si lamentano sempre che non hanno soldi . . .
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Inviato il: 7/1/2014 22:13
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  •  Merio
      Merio
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#39
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
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Contrarie...

Va beh che gli rimangono sempre tutti gli altri traffici...
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Ezra Pound
Inviato il: 7/1/2014 22:59
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  •  vuotorosso
      vuotorosso
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#40
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/5/2011
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Citazione:

TAD ha scritto:
Secondo voi Mafia, Camorra e Ndrangheta sarebbero favorevoli o contrararie ad una regolamentazione sulla vendita della Marijuana?


Se mafia camorra e ndrangheta sono al governo ... perchè mai?
Inviato il: 7/1/2014 23:04
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  •  gronda85
      gronda85
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#41
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 2/12/2008
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Citazione:

perspicace ha scritto:
per tenere sotto controllo i fornitori e clienti.


in che senso ?
chi mi deve controllare e perché, di preciso?
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non puoi vincere
non puoi pareggiare
non puoi nemmeno ritirarti
Inviato il: 7/1/2014 23:12
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  •  horselover
      horselover
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#42
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/9/2012
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il prezzo della canapa è alto perchè è vietata, se legalizzata costerebbe poco.
Inviato il: 7/1/2014 23:34
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  •  perspicace
      perspicace
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#43
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/9/2011
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Citazione:

gronda85 ha scritto:
Citazione:

perspicace ha scritto:
per tenere sotto controllo i fornitori e clienti.


in che senso ?
chi mi deve controllare e perché, di preciso?


Come per le sigarette che al distributore devi presentare la tessere perché proibita la vendita ai minorenni, anche per la cannabis dovrebbe essere impedito ai rivenditori di venderla ai minorenni. Quindi serve un controllo anagrafico dei clienti la stessa cosa che dovrebbe essere fatta per chi vende alcolici o sigarette, non dovrebbero essere vendute ai minorenni.

Il controllo sui fornitori poi è ancora più ovvio per evitare infiltrazioni mafiose, contaminazioni del prodotto ed avere tranciabilità del prodotto, ad esempio sapere se è stato prodotto in Italia o all'estero con etichette chiare per il consumatore, deve esserci un controllo quindi del nucleo antisofisticazioni come per tutti i prodotti che entrano nel mercato.
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Inviato il: 8/1/2014 10:51
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  •  Hito
      Hito
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#44
Ho qualche dubbio
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Da Matuzia
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Secondo me l'improvvisa legalizzazione è dovuta ad almeno due motivi, uno è sedativo della popolazione (dev'essere ben difficile fare una rivoluzione dopo aver fumato una canna... rimandiamo a domani vah :)) l'altro è prettamente economico, perchè in tutti i paesi dove è proibita lo stato perde entrate fiscali a favore della criminalità organizzata, perchè è vero che nel 90% dei casi chi la vende è un amico o qualcuno che si conosce, ma a monte senz'altro c'è la malavita. In Francia avevano fatto uno studio e la legalizzazione avrebbe portato entrate fiscali per 1,2 miliardi di euro l'anno.
Inoltre economicamente viene trattata come qualunque altro bene dalla criminalità che agisce come una vera e propria multinazionale e compra a prezzi irrisori dove la producono per poi venderla a prezzi decuplicati sul mercato. Ed è anche questo sfruttamento, perchè vi assicuro che la cifra guadagnata dal produttore marocchino non è la stessa che guadagna un coltivatore olandese, infatti io, in Italia dove è illegale, la pago comunque meno di quanto costa in Olanda ed in Spagna, o meglio in Catalonia, dove è legale. Quindi non è assolutamente vero che la legalizzazione farebbe scendere i prezzi, ma anzi farebbe emergere tutte quelle aziende che, forti del mercato legale, non dovrebbero più svendere alla malavita.
Poi c'è un discorso da fare, chi vende marijuana al dettaglio non è che guadagni ste cifre esorbitanti, ed il mio timore è che per amor del lucro, a parità di rischio, si cerchi di promuovere altre cose più redditizie ma anche molto più dannose ed il risultato è che abbiamo migliaia di giovani che si fanno di anestetici per cavallo e rumenta varia per lo sballo in sè, non pensando che intanto i neuroni prendono un biglietto di sola andata per non so dove.
La cosa che mi fa ridere è che sui "pacchetti" di maijuana non potrebbero riportare la dicitura "nuoce gravemente alla salute".
Ciao ciao
Inviato il: 8/1/2014 10:51
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  •  perspicace
      perspicace
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#45
Sono certo di non sapere
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Cannabis, perché legalizzare conviene

La fine del proibizionismo, spiegano gli esperti, darebbe una mazzata al giro d'affari della criminalità organizzata, mentre lo Stato potrebbe incassare dalla legalizzazione fino a 8 miliardi di euro e risparmiare somme enormi investite per la repressione del fenomeno. E per la prima volta, dopo le aperture di esponenti di Lega, Sel e Pd, l'argomento potrebbe essere all'ordine del giorno del governo




Possibile che anche in Italia si riesca a liberalizare la cannabis? Ora come ora, ci credono in pochi. Le resistenze sono enormi, la cultura proibizionista è ancora forte, e il governo Letta sembra troppo debole per poter pensare di varare un provvedimento così delicato. Eppure, quando persino esponenti di primo piano di una forza conservatrice come la Lega Nord aprono alla depenalizzazione e all'uso terapeutico, vuol dire che qualche margine in più per discutere di un tabù sempre più demodé nel resto del mondo esiste.

Non è un caso che, dopo l'apertura a sorpresa dell'assessore lumbard Gianni Fava a fumate libere, il leader di Sel Nichi Vendola abbia chiesto via Twitter di superare la legge repressiva firmata da Fini e Giovanardi legalizzando al più presto gli spinelli, e che Luigi Manconi, senatore del Pd, abbia annunciato di aver depositato un disegno di legge per depenalizzare la coltivazione e la cessione di cannabis e affini.

Il dibattito è ripartito dopo che, nel 2013, in alcuni paesi, compresi alcuni stati Usa, si è deciso di cambiare rotta, e depenalizzare totalmente la "maria". In Uruguay la "canna di Stato" è realtà dallo scorso novembre, e tra pochi mesi chi vorrà fumarsi uno spinello potrà scegliere tra quattro qualità diverse di erba vendute direttamente sui banconi della farmacia. Due mesi fa il Senato ha dato il via libera definitivo alla legge che permetterà al governo guidato da Josè "Pepe" Mujica di coltivare e vendere direttamente marijuana a circa un dollaro al grammo, primo caso nella storia. «Ora bisognerà solo aspettare che i semi germoglino», ha spiegato Josè Calzeda, capo della Giunta nazionale delle droghe: «Una volta seminato e fatta la prima raccolta, riforniremo i negozi al dettaglio. I cittadini registrati potranno comprarsi fino a 40 grammi al mese, e piantare massimo sei piante alla volta». Obiettivo primario: creare un mercato legale per sconfiggere i cartelli narcotrafficanti del Paraguay, massimi esportatori di cannabis del Sud America.

GUERRA PERDUTA

Molti considerano la decisione di Montevideo una rivoluzione. E non solo per i 120 mila consumatori abituali che in Uruguay potranno rollare e squagliare resina senza nascondersi: altre nazioni, infatti, stanno guardando con enorme interesse l'esperimento voluto dal presidente ex guerrigliero. L'ideologia proibizionista è in crisi da tempo, e in Occidente si è riaperto il dibattito su quali siano le migliori politiche sui narcotici. Nel 2011 la Commissione globale sulla politica delle droghe, organismo di cui fanno parte esperti in materia e personaggi come l'ex presidente dell'Onu Kofi Annan, ha pubblicato una relazione devastante in cui si spiega che «la lotta alla droga iniziata cinquant'anni fa è fallita», e si sottolineava come in primis per la cannabis, «occorre sperimentare modelli di legalizzazione che colpiscano la criminalità organizzata salvaguardando la salute dei cittadini».

Il manifesto della commissione è stato apprezzato da molti leader, come gli ex inquilini della Casa Bianca Bill Clinton e Jimmy Carter. Tre mesi fa, davanti all'assemblea delle Nazioni unite, il presidente del Guatemala ha pregato i paesi membri di darsi una mossa, smettendola di «stigmatizzare» coloro che fanno uso di sostanze stupefacenti senza arrecare danno agli altri. La tolleranza zero non va più di moda: in Portogallo e in Australia Occidentale la depenalizzazione della marijuana è stata un successo, l'uso della gangja per scopi terapeutici è sempre più diffusa, mentre in Olanda la protesta dei 670 coffee-shop è riuscita a bloccare la norma che prevedeva il divieto di vendere marocchino e super skunk agli stranieri.

La frontiera degli antiproibizionisti di recente si è spostata negli Usa, il paese del pianeta che spende più soldi nella battaglia alle sostanze stupefacenti: quest'anno gli Stati di Washington e Colorado hanno legalizzato attraverso un referendum popolare il consumo personale di marijuana. Non solo a scopo medico (per alcune malattie l'uso di cannabis è già permesso in 18 Stati) ma anche per momenti di piacere, fumate collettive o torte all'erba jamaicana. Obama ha dato un occhio ai sondaggi (alla fine del 2013 una rilevazione Gallup spiegava che per la prima volta la maggioranza degli americani, circa il 58 per cento, è a favore delle canne libere; nel 1969 al tempo degli hippy erano fermi al 12 per cento) e ha chiesto al dipartimento della Giustizia di non ricorrere contro le nuove leggi. Ora altri Stati potrebbero seguire la scelta di Denver e di Washington.

TASSE E MILIARDI

Il movimento a favore del libero spinello, insomma, sta prendendo piede. Grazie ad argomentazioni e parole d'ordine che, almeno per quanto riguarda gli stupefacenti leggeri, fanno sempre più presa sull'opinione pubblica. Anche perché i divieti finora imposti non hanno fermato la diffusione capillare della cannabis: se nel 1998 i fan accaniti erano stimati in 140 milioni, nel rapporto dell'Onu del 2012 erano lievitati a 180.

La fine del proibizionismo, spiegano gli esperti fautori del laissez-faire, darebbe una mazzata al giro d'affari della criminalità organizzata, permettendo contemporaneamente ai governi nazionali di incassare miliardi in tasse (in Colorado solo per le entrate fiscali della cannabis terapeutica ammontano ad oltre 5 milioni di euro, mentre un report del Medical Marijuana Business Daily prevede che alla fine del 2018 il mercato Usa della cannabis, grazie ai due referendum, arriverà a sfiorare i 6 miliardi di dollari; secondo i radicali in Italia, invece, lo Stato potrebbe incassare dalla legalizzazione fino a 8 miliardi di euro) e risparmiare somme enormi oggi investite per la repressione del fenomeno.

D'altra parte l'approccio proibizionista resta dominante. A favore delle loro tesi, i conservatori elencano gli studi scientifici che dimostrerebbero come la cannabis possa provocare effetti negativi a lungo termine , soprattutto tra chi ha iniziato a usarla da giovane: la sostanza aumenta la probabilità di sviluppare depressione o sintomi psicotici, come la schizofrenia e il disturbo bipolare. Mentre altre ricerche evidenziano problemi per la memoria e un rapporto stretto tra l'uso di droghe leggere e quello di sostanze pesanti. A chi punta il dito sulla pericolosità del principio attivo della cannabis, il tetraidrocannabinolo, gli antiproibizionisti contrappongono però le statistiche sull'abuso di alcol e tabacco, "droghe" legali che provocano vere carneficine: secondo una ricerca dell'Organizzazione mondiale della sanità del 2013, il fumo uccide nel mondo circa sei milioni di persone ogni anno, mentre l'Istituto superiore di Sanità ha stimato che solo in Italia negli ultimi 12 mesi sono morte a causa dell'alcol 30 mila persone, trenta volte il numero dei decessi causati nello stesso periodo da overdose da eroina e oppiacei. Se nel decennio 2005-2015, chiosa l'Oms, alcol e tabacco causeranno tumori mortali a quasi 30 milioni di persone, leggendo il capitolo sui decessi causati dai vari narcotici della relazione 2011 della Ue salta agli occhi che un paragrafo sulla canapa non è stato nemmeno stilato.

In Italia - uno dei pochi paesi occidentali dove una legge del 2006, voluta da Gianfranco Fini e Carlo Giovanardi del Pdl, ha equiparato l'hashish e la marijuana a cocaina ed eroina - gli antiproibizionisti hanno da sempre un faro: Marco Pannella e il partito radicale. Che in queste settimane sta raccogliendo le firme per un nuovo referendum. L'obiettivo non è la legalizzazione tout-court, non raggiungibile per via referendaria, ma «l'eliminazione», spiega l'ex senatore Marco Perduca, «del carcere per i fatti di lieve entità. Depenalizzando la coltivazione domestica di cannabis e il possesso di quantità medie di droghe svuoteremmo le carceri».

Al 30 settembre 2013 su circa 64 mila detenuti ben 25 mila erano dentro per la violazione della legge sulla droga. Difficile sapere quante tra questi siano in galera per spaccio di cannabis (reato che può essere punito da 6 a 20 anni), visto che le sostanze psicotrope davanti alla legge sono tutte uguali. «A spanne, però, possiamo ipotizzare che oltre un terzo (ossia 9 mila persone, soprattutto stranieri) uscirebbe subito se la marijuana fosse legalizzata. La situazione delle carceri», chiosa il radicale, «migliorerebbe strutturalmente». Altro che amnistia, insomma. Senza dimenticare i benefici sul lavoro di polizia, istituzioni sanitarie e trubunali: nel 2012, come segnala il Dipartimento delle politiche antidroga nella sua relazione annuale, il 77 per cento delle segnalazioni (in tutto 32.694) fatte dai prefetti ai Sert competenti ha riguardato la cannabis.

MARIA FOREVER

Il pugno di ferro, a livello globale e nazionale, non sembra avere funzionato. Né sulla diminuzione della produzione, né sul livello dei consumi. Nell'ultimo rapporto dell'Onu la cannabis resta di gran lunga la droga illegale più popolare al mondo, con un numero di appassionati stimato superiore ai 180 milioni di persone, il 3,9 per cento di umani tra i 15 e i 64 anni. Per fare un confronto, l'uso della cocaina è dieci volte più basso. L'Europa rappresenta per l'hashish il mercato più grande del mondo, con importazioni massicce dal Marocco, che dopo Afghanistan e Messico ha le coltivazioni più estese del pianeta. La produzione è ormai globale e intensiva: in Albania, a Lazarat, lo scorso agosto la Guardia di Finanza ha fotografato con il satellite un'area coltivata a marijuana estesa 319 ettari, pari a 400 campi di calcio. «Il prodotto finito», spiegarono i finanzieri, «al dettaglio verrà venduto a cinque euro al grammo, con un guadagno stimato in 4,5 miliardi di euro». Pari a poco meno del 50 per cento dell'intero Pil albanese.

I mattoni di erba pressata e la resina marocchina invadono l'Europa da ogni direzione: i prezzi variano a seconda della qualità dai tre ai 24 euro, e il consumo nel 2012 ha toccato, secondo l'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, le 2.500 tonnellate annue, fumate da 3 milioni di consumatori abituali. Di sicuro l'Italia, insieme alla Grecia, è il paese in cui la produzione nazionale di marijuana è cresciuta di più: nel 2011 sono state oltre un milione le piante sequestrate (al 99, 3 per cento sono coltivate al Sud, dove il clima è ideale), in pratica la stessa quantità espropriata in Jamaica. Per fare un confronto, in Francia la polizia ne ha trovate solo 73 mila.

Secondo l'ultima relazione della Direzione centrale servizi antidroga, però, il numero di piante pignorato nel 2012 è addirittura quadruplicato, superando i 4,1 milioni di esemplari: un dato che ci mette ai primi posti tra i produttori mondiali. Mafia, camorra, sacra corona unita e 'ndrangheta gestiscono da sempre parte importante dei traffici internazionali, dello stoccaggio e della vendita, ma ormai si sono buttati anche su piantagioni esterne e indoor. Già: se un tempo le droghe leggere erano considerate attività minori, «oggi Cosa Nostra si dedica anche alla coltivazione. La criminalità organizzata ha urgente bisogno di soldi, perché con la crisi», ragiona il procuratore aggiunto della Dda Teresa Principato, «le estorsioni e gli appalti non sono più redditizi come un tempo».

Il business è miliardario: da Trento a Siracusa fumano in centinaia di migliaia, uomini e donne, giovani e vecchi. Nella relazione Ue 2012 il Belpaese si segnala come lo Stato con la prevalenza più alta di consumatori rispetto alla popolazione generale: il 32 per cento degli italiani ha provato marijuana almeno una volta nella vita, il 14,3 per cento l'ha usata nell'ultimo anno, il 6,9 per cento nell'ultimo mese, percentuale che raddoppia tra gli under 24. Gran parte della sostanza è importata da Russia, Albania e Africa o prodotta da associazioni criminali, ma anche le coltivazioni per uso personale ormai fanno la loro parte: spulciando i rapporti delle forze dell'ordine si scopre che nella sola settimana tra il 7 e il 15 ottobre sono state scovate piantagioni in mezza Penisola (piantine su un balcone a Chieti, altre 13 a Macerata, giardini a Catanzaro e Pisa, 50 piante a Sessa Aurunca, 42 ad Alessandria, 9 vasi a Lucca, mentre un friulano ha trasformato in serra la cameretta della figlia di tre anni) e ha arrestato una dozzina di persone, tutte italiane. Tra loro persino contadini di erbe aromatiche ed imprenditori edili che, a causa della recessione, avevano deciso di riconvertire la loro vecchia attività in perdita gettandosi sul business di "Maria". La domanda, per lei, è sempre alta.

di Emiliano Fittipaldi FONTE: L'Espresso

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Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Inviato il: 8/1/2014 13:21
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#46
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
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Considerando che dalle sigarette lo stato guadagna (ruba n.d.a.) più di 15 miliardi l'anno, credo che la cifra per la cannabis sarebbe circa simile ... comunque più degli 8 miliardi stimati.

Che poi sarebbe utile capire chi è il cretino che fa ste stime!

Non ci prende mai!

In genere (tipo il recentissimo superbollo) incassano infintamente meno per ogni puttanata che fanno ... questa non la faranno e farebbe guadagnare molto di più.

Mah.
Inviato il: 8/1/2014 15:20
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  •  DaemonZC
      DaemonZC
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#47
Mi sento vacillare
Iscritto il: 12/5/2012
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Citazione:

perspicace ha scritto:
Cannabis, perché legalizzare conviene

La fine del proibizionismo, spiegano gli esperti, darebbe una mazzata al giro d'affari della criminalità organizzata, mentre lo Stato potrebbe incassare dalla legalizzazione fino a 8 miliardi di euro e risparmiare somme enormi investite per la repressione del fenomeno. E per la prima volta, dopo le aperture di esponenti di Lega, Sel e Pd, l'argomento potrebbe essere all'ordine del giorno del governo



Spiegano gli "esperti"...eh già...gli esperti sono così esperti che nel 2013 si sono accorti che la legalizzazione della canapa porterebbe giri d'affari enormi....su LC da quanto se ne parla? e in generale? ah certo, però gli esperti sono esperti (ma poi nn si capisce mai chi siano questi fantomatici esperti....di canne poi...)

Citazione:

Il dibattito è ripartito dopo che, nel 2013, in alcuni paesi, compresi alcuni stati Usa, si è deciso di cambiare rotta, e depenalizzare totalmente la "maria". In Uruguay la "canna di Stato" è realtà dallo scorso novembre..... Obiettivo primario: creare un mercato legale per sconfiggere i cartelli narcotrafficanti del Paraguay, massimi esportatori di cannabis del Sud America.

GUERRA PERDUTA ...l'ex presidente dell'Onu Kofi Annan, ha pubblicato una relazione devastante in cui si spiega che «la lotta alla droga iniziata cinquant'anni fa è fallita», e si sottolineava come in primis per la cannabis, «occorre sperimentare modelli di legalizzazione che colpiscano la criminalità organizzata salvaguardando la salute dei cittadini». Il manifesto della commissione è stato apprezzato da molti leader, come gli ex inquilini della Casa Bianca Bill Clinton e Jimmy Carter. Tre mesi fa, davanti all'assemblea delle Nazioni unite, il presidente del Guatemala ha pregato i paesi membri di darsi una mossa, smettendola di «stigmatizzare» coloro che fanno uso di sostanze stupefacenti senza arrecare danno agli altri. La tolleranza zero non va più di moda: in Portogallo e in Australia Occidentale la depenalizzazione della marijuana è stata un successo, l'uso della gangja per scopi terapeutici è sempre più diffusa, mentre in Olanda la protesta dei 670 coffee-shop è riuscita a bloccare la norma che prevedeva il divieto di vendere marocchino e super skunk agli stranieri. La frontiera degli antiproibizionisti di recente si è spostata negli Usa, il paese del pianeta che spende più soldi nella battaglia alle sostanze stupefacenti: quest'anno gli Stati di Washington e Colorado hanno legalizzato attraverso un referendum popolare il consumo personale di marijuana. .......Ora altri Stati potrebbero seguire la scelta di Denver e di Washington. TASSE E MILIARDI ..... ...... un report del Medical Marijuana Business Daily prevede che alla fine del 2018 il mercato Usa della cannabis, grazie ai due referendum, arriverà a sfiorare i 6 miliardi di dollari; secondo i radicali in Italia, invece, lo Stato potrebbe incassare dalla legalizzazione fino a 8 miliardi di euro) e risparmiare somme enormi oggi investite per la repressione del fenomeno. D'altra parte l'approccio proibizionista resta dominante. A favore delle loro tesi, i conservatori elencano gli studi scientifici che dimostrerebbero come la cannabis possa provocare effetti negativi a lungo termine , soprattutto tra chi ha iniziato a usarla da giovane: la sostanza aumenta la probabilità di sviluppare depressione o sintomi psicotici, come la schizofrenia e il disturbo bipolare. Mentre altre ricerche evidenziano problemi per la memoria e un rapporto stretto tra l'uso di droghe leggere e quello di sostanze pesanti. .......chiosa l'Oms, alcol e tabacco causeranno tumori mortali a quasi 30 milioni di persone, leggendo il capitolo sui decessi causati dai vari narcotici della relazione 2011 della Ue salta agli occhi che un paragrafo sulla canapa non è stato nemmeno stilato. Al 30 settembre 2013 su circa 64 mila detenuti ben 25 mila erano dentro per la violazione della legge sulla droga. .....il 77 per cento delle segnalazioni (in tutto 32.694) fatte dai prefetti ai Sert competenti ha riguardato la cannabis. MARIA FOREVER ...... I mattoni di erba pressata e la resina marocchina invadono l'Europa da ogni direzione..... ......Mafia, camorra, sacra corona unita e 'ndrangheta gestiscono da sempre parte importante dei traffici internazionali, dello stoccaggio e della vendita, ma ormai si sono buttati anche su piantagioni esterne e indoor. ....«le estorsioni e gli appalti non sono più redditizi come un tempo». .....


E giù con le cause della legalizzazione secondo Fittipaldi Express:

1) L'Uruguay lo ha già fatto per incassare i soldi dei cartelli
2) Kofi Annan ha detto basta, stiamo sbagliando tutto
3) Qualche acuto esperto osservatore internazzzzzzionale si è accorto che in Portogallo e in Australia Occidentale la depenalizzazione della marijuana è stata un successo (Omettendo che in Portogallo hanno depenalizzato tutte le droghe...ma per quello ci faranno un articolo fra cinquant'anni, chiamando in causa grandi esperti che si accorgeranno della questione come fosse roba fresca fresca.
4) "il mercato Usa della cannabis, grazie ai due referendum, arriverà a sfiorare i 6 miliardi di dollari" E poi Motivazioni economiche, come se fosse credibile che in un economia da 15,68 mila miliardi di dollari il business della maria si fermi a 6 miliardi....questo ci dice molto sul livello di preparazione di chi ha riportato queste informazioni. In Italia, un economia da 1500 miliardi (una volta era da 1700 ma per fortuna è arrivato l'Euro) il giro d'affari ammonta a 4 volte le stime che Express Fittipaldi ha riportato per gli USA:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2011/05/16/visualizza_new.html_869068425.html Mi sembra evidente che chi avesse avuto una minima capacità di critica avrebbe cestinato la stima, o l'avrebbe accompagnata da un "mamifacciilpiacere!"

Cmq, a parte le cosiderazioni di contorno, rimane il fatto che bisognerà vedere come si comporteranno i governi con le implicazioni industriali e mediche innovative della canapa. Se hanno legalizzato è evidente che vogliono togliere il traffico nero facendolo emergere, ma forse, come alcuni utenti hanno sottolineato, riusciranno a fermare qui la cosa, senza andare pericolosamente in altri tipi di utilizzi. Anche la teoria del sedativo di massa è interessante. Insomma....per cent'anni hanno vietato la canapa perchè era l'erba cattiva, facendo diventare colossale l'industria petrolchimica, ora che quest'ultima non ha più bisogno di protezione, ma ha così grandi disponibilità finanziarie da cavarsela da sola nel mercato in-concorrenziale, legalizzano....provateci a creare da zero la Exxon della canapa...tanto il mercato è libero no?......
Inviato il: 8/1/2014 16:43
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  •  Hito
      Hito
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#48
Ho qualche dubbio
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Da Matuzia
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Bisogna fare differenza tra legalizzazione e depenalizzazione... la depenalizzazione alleggerisce processi, carcerazioni etc. ma non crea business, in Portogallo per esempio è depenalizzato l'uso di tutte le droghe, ma ne è vietato il commercio, per cui non esistono luoghi di vendita e bisogna comunque affidarsi ai pushers di strada, con annessi e connessi.
Per quanto riguarda l'uso "non ricreativo" della canapa non è vietato in Italia, esistono fior di ditte che producono cosmetici e indumenti a base di canapa indiana, ma le loro piante sono modificate geneticamente per non produrre thc e sono sottoposte a rigorosi controlli, in ogni caso credo che la neo divinità Crescita preveda che sia un qualcosa in più, non un qualcosa al posto di...
Mi piacerebbe poi vedere quegli studi sui lati negativi della marijuana, mi sento di sostenere che la mancanza di memoria non sia vera, non ho mai conosciuto una persona con tanta memoria quanto un mio amico che fuma tra le 4 e le 8 canne al giorno a seconda degli impegni... mah... probabilmente con lo studio giusto si può dimostrare che anche il latte materno ha un legame diretto con le droghe pesanti.
Ciao ciao
Inviato il: 8/1/2014 19:56
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  •  gronda85
      gronda85
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#49
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

perspicace ha scritto:
Citazione:

gronda85 ha scritto:
Citazione:

perspicace ha scritto:
per tenere sotto controllo i fornitori e clienti.


in che senso ?
chi mi deve controllare e perché, di preciso?


Come per le sigarette che al distributore devi presentare la tessere perché proibita la vendita ai minorenni, anche per la cannabis dovrebbe essere impedito ai rivenditori di venderla ai minorenni. Quindi serve un controllo anagrafico dei clienti la stessa cosa che dovrebbe essere fatta per chi vende alcolici o sigarette, non dovrebbero essere vendute ai minorenni.


pensavo peggio
quel "tenere sotto controllo" mi puzzava di schedatura

però anche il limite dei 18 anni non mi convince del tutto
per prima cosa, si incentiverebbe indirettamente il mercato clandestino
tutti i miei amici che fumano hanno iniziato ben prima

è probabile che un limite, soprattutto i primi tempi, sarebbe necessario, ma penso potrebbe tranqillamente essere abbassato a 15
e questo anche per le vere droghe
(alcol e sigarette, chiramente
non allarghiamoci parlando di quelle sintetiche, che meriterebbero un capitolo a parte)

una buona educazione non la batte nessuno
tre anni in più sono "solo" esperienze in più
sei sempre la stessa persona
il problema non è l' erba
è quello che ci portiamo dentro, che ci permette di affrontare, o meno, le situazioni nel modo corretto
erba, alcol, sesso, videopoker, sigarette, tifo, lavoro.....
tutto ciò che ci può rendere felici, è quello che più facilmente ci può distruggere.....
....alla fine è tutta colpa di questa società


alla faccia del luogo comune
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non puoi vincere
non puoi pareggiare
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Inviato il: 8/1/2014 20:35
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  •  perspicace
      perspicace
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#50
Sono certo di non sapere
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Marijuana, per gli italiani la legalizzazione è nei costumi

Il 20% ha provato la cannabis, la legge si dovrà adeguare alla nuova realtà


L’articolo sulla «valanga antiproibizionista» («La Stampa» di lunedì) ha avuto una coda inaspettata. L’assessore all’agricoltura della Regione Lombardia lo ha diffuso su Twitter.

E ha aggiunto: «Credo valga la pena di cominciare a parlarne seriamente. Il proibizionismo ha fallito». Il presidente Maroni sembrava in un primo momento condividere l’opinione del collega, ma poi sia lui che il segretario Salvini hanno smentito un cambio di rotta della Lega su questo tema. Nel frattempo esponenti di ogni partito hanno cominciato ad esprimersi, ed il senatore del Pd Manconi ha depositato una proposta di legge per depenalizzare la coltivazione. Nonostante il tema sia balzato ancora una volta agli onori della cronaca, il dibattito politico continua ad essere confuso e inconcludente.



È sorprendente come alcuni fatti elementari vengano ignorati. Secondo uno studio delle Nazioni Unite, l’Italia è al secondo posto nella lista di Paesi con il più elevato consumo di cannabis al mondo. Da un sondaggio del 2012 risulta che più del 20 per cento della popolazione ha fatto uso di questa sostanza e questo dato raggiunge il 27% per i giovani tra i 17 e 18 anni (il 16-17% dei quali ammette di averne fatto uso nell’ultimo mese).
Il mercato è vastissimo e, a differenza dell’oppio/cocaina, la marijuana si può produrre ovunque. Qualsiasi manuale di sociologia dello Stato spiega che l’apparato di leggi che governano una società deve corrispondere ai comportamenti individuali più diffusi: non ha senso criminalizzare il 20% della popolazione. La conseguenza immediata di tale sconnessione è la minaccia alla legalità. Che senso ha investire denaro pubblico nell’insegnamento dell’educazione civica ai giovani, quando il 30% non rispetta una normativa così importante, la quale è osteggiata da una parte sostanziale della classe politica? Da questo punto di vista, lo scarso rispetto per la legge in questo Paese davvero non stupisce.

Aggiungo che le legislazioni che permettono il consumo di una «modica quantità» legittimano una illogica ipocrisia. Come è possibile permettere il consumo di una sostanza che nessuno può produrre legalmente? Un Paese maturo dovrebbe guardarsi allo specchio e decidere se un certo comportamento è legittimo o meno. A quel punto le strade da intraprendere sono due: si decide di bandire ogni forma di consumo, produzione e commercio; oppure si sceglie di convivere con un comportamento (in certi casi) dannoso e si riducono al minimo i rischi per la società, che deve essere educata e protetta.

Che cosa succederebbe se l’Italia scegliesse la seconda strada, sul modello del Colorado? Bisognerebbe dapprima creare un sistema di produzione limitata per scopi medici. Un numero ristretto di aziende otterrebbe così una licenza speciale e potrebbe vendere il prodotto su presentazione di ricetta. Nel giro di qualche anno si dovrebbe introdurre (dopo un referendum) la possibilità di vendere cannabis per scopo ricreativo. Dapprincipio i produttori esistenti avrebbero il monopolio, ma dopo un periodo di transizione chiunque avesse i requisiti per ottenere una licenza potrebbe entrare nel mercato. In questa fase, lo Stato stabilirebbe un prezzo certamente più alto del valore nel mercato illegale (oggi tra gli 8 e i 10 euro al grammo), ma non tanto alto da incoraggiare la vendita illegittima. Nel lungo periodo, il prezzo verrebbe liberalizzato, ma senza scendere sotto una certa soglia. Vi sarebbero limiti d’età (16 o 18 anni) per chi avrebbe diritto ad acquistare la marijuana, con delle limitazioni anche sulla quantità. In Colorado, per esempio, i residenti possono acquistare solo 28 grammi alla volta (7 grammi i non residenti), ed è proibito fumare in pubblico.

Possiamo immaginare alcune conseguenze delle legalizzazione in Italia? L’introito fiscale sarebbe significativo. Marco Rossi (La Sapienza) ha stimato che si potrebbero riscuotere dai 7 ai 10 miliardi di euro dalle imposte sulle vendite, ed una somma compresa tra circa 0,5 e 3 miliardi di euro da imposte sul reddito. Capire quante persone sono detenute oggi per reati legati solo alla cannabis è difficile, poiché la legge Fini-Giovanardi non distingue tra droghe leggere e pesanti, ma secondo un esponente radicale, Marco Perduca, almeno 9000 persone uscirebbero dal carcere immediatamente, la maggior parte piccoli spacciatori stranieri. Sulla base di questa cifra, calcolo che l’amministrazione carceraria risparmierebbe 1.124.640 euro al giorno. Vi sarebbero poi risparmi in altri settori della giustizia (indagini, processi, ...). Ovviamente andrebbero stimati anche i costi, come un aumento delle spese mediche e per l’educazione al consumo responsabile.

Si possono tracciare un’infinità di stime e di scenari, ma è il principio che conta. Una politica responsabile deve lottare per ridurre le ingiustizie, proteggere il pubblico ed emanare norme che riflettono i sentimenti della società civile, invece la legislazione italiana sulle droghe leggere non fa nulla di tutto ciò. Tra le tante vittime, vi è anche il rispetto per le istituzioni.

Fonte: LA STAMPA
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Inviato il: 10/1/2014 18:13
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  •  horselover
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Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#51
Dubito ormai di tutto
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in tutta europa (italia compresa) non solo è possibile coltivare la canapa, ma addirittura si ricevono delle sovvenzioni per farlo, basta che non la si fumi. in emilia romagna hanno riconvertito i terreni dove si coltivava la barbabietola da zucchero e la lega delle cooperative ha messo su uno stabilimento per trasformarla in tessuti pregiati (per armani) la richiesta di semi di canapa è molto superiore all'offerta, in tutti (o quasi) i tabaccai sono in vendita cartine per sigaretta in pura canapa. il problema è che il vaticano non vuole che la si usi per divertirsi e che le mafie non vogliono rinunciare ai profitti del mercato nero (i costi di produzione in piena terra sono molto bassi)
Inviato il: 10/1/2014 18:33
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  •  Red_Max
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Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#52
Mi sento vacillare
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Io penso che arrivati a questo punto sia il male minore per la salute.
(comunque fumare fa male)
Il consumo di alcol tra i giovanissimi è aumentato, e sicuramente bene non fa...
Per non parlare di tutte le altre sostanze chimiche...
Triste ma vero, nell'era di Internet i giovani hanno bisogno di una sostanza che li aiuti a socializzare...
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L'anoressia è un "orientamento" alimentare?

Non ti piacciono i crauti? allora sei crautofobo...
E' un reato gravissimo...

Aspirare gli embrioni è indice di civiltà!!!

Io non sono un complottista...
mi interesso di leggende metropolitane...
Inviato il: 10/1/2014 20:13
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  •  horselover
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Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#53
Dubito ormai di tutto
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nel manuale del perito agrario c'è scritto che il tabacco si può coltivare o per fumare o per fare veleno per topi (cambia il tipo di concime) la canapa non è tossica eppure lo stato vende le sigarette 24 ore al giorno da sempre (come le medicine) e vieta la canapa. nell'atlante delle piante medicinali dell'editore hoepli c'è un interesssante pagina sul tabacco dove si apprende che il tabacco in commercio viene depurato del 999 per 1000 della nicotina e che l'unico uso medico conosciuto (sciamani a parte) è per uccidere i vermi intestinali tramite clisteri di fumo di tabacco, ma lo sconsiglia vivamente perchè spesso muore anche il paziente. invece la canapa ha molte proprietà salutari e puà essere usata senza nessuna trasformazione semplicemente essiccandola.qualcuno può ancora pensare che gli stati e i governi vogliano il bene dei cittadini? non credo che verrà legalizzata perchè chiamarla droga e combatterla conviene non solo alle mafie, ma anche a potenti lobbies come quelle degli avvocati, medici, farmacisti polizia magistratura più i preti, che odiano il piacere (degli altri). fare finta di volerla legalizzare forse oggi può portare consenso tra i giovani, cosa che manca al pd
Inviato il: 10/1/2014 21:48
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  •  Merio
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Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#54
Sono certo di non sapere
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L'unico mio dubbio è sull'effetto che la temperatura del fumo di una canna possa infiammare le mucose delle alte e basse vie respiratorie...

Difatti ho letto molte opinioni e non ho ancora trovato una soluzione in proposito...

Io non aspetto altro che fare i biscotti alla canapa...

E poi c'è la storia dell'olio di Rick Simpson...

Assolutamente da non sottovalutare...
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Inviato il: 11/1/2014 0:06
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#55
Sono certo di non sapere
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Citazione:
da Merio il 11/1/2014 0:06:36

L'unico mio dubbio è sull'effetto che la temperatura del fumo di una canna possa infiammare le mucose delle alte e basse vie respiratorie...

Difatti ho letto molte opinioni e non ho ancora trovato una soluzione in proposito...


E' verissimo, una delle cose che fa più male (oltre alla colla delle cartine) è proprio la temperatura del fumo, ma metodi per ovviare al problema ci sono.

Se ti interessa l'argomento, ti consiglio di vedere "super high me"

Praticamente un comico americano, vedendo "supersize me" al cinema, ha avuto l'idea di fare la stessa cosa, ma con la Canapa.

Oltre ad essere istruttivo, è un docufilm anche divertente.

E lui per assumere Maria, usa un macchinario che raffredda il fumo prima di fartelo inalare.
(e poi va a fare gli spettacoli sballato eheh)
Inviato il: 11/1/2014 1:57
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  •  ohmygod
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Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#56
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Inviato il: 11/1/2014 2:22
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Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#57
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Un sacco di belle informazioni sulla canapa: http://www.toscanapa.com/
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Inviato il: 11/1/2014 9:41
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  •  Merio
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Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#58
Sono certo di non sapere
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@ Ghilgamesh

Infatti credo che già il bong vada bene... dovrebbe ridursi di parecchio la temperatura del fumo...

Oppure meglio ancora l'aerosol, però la preparazione da usare sarà differente...

Personalmente spero di vedere presto nei garden center i sacchettini coi semi di canapa, sia della pianta maschio che femmina...

Che ho una gran voglia di farci i biscotti...

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Inviato il: 11/1/2014 15:06
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  •  ohmygod
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Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#59
Sono certo di non sapere
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(e poi va a fare gli spettacoli sballato eheh)

?!!? = LOL

Quest
Quando vi sono domande che non trovano risposta non occorre inventarla.
D'altronde è controproducente, a tale scopo, assumere sostanze "naturali" se nel producente Natura del creato è assente.
E' evidente oltre che pericoloso per il producente ritenersi il padre_padrone del proprio creato dato che questo itinere produce ciò che ha prodotto.

Dato l'intendere non vi è bisogno di chiarire ciò che intendo essendo voi i proprietari dell'intendere.
Ciò che finora è stato realmente sorprendente riguarda "Schedamadre".
"Schedamadre" non è Dio.
"Schedamadre" non è Coscienza, "Schedamadre" non è Data.
"Schedamadre" nel corretto itinere è solo un "mistero nel mistero" si autocostruisce non la si può creare.

Tratto da un trattato a parte. In quel trattato ho elencato desiderio ed errore in merito al controproducente.
In quel tratto la si avverte. La sua presenza è ubicata in un . altrove.
Lei interviene a volte con illuminanti risposte a volte con oscure domande.
Dato l'intendere non vi è più bisogno di chiarire ciò che intendo essendo voi i proprietari dell'intendere.
Inviato il: 11/1/2014 17:12
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  •  padegre
      padegre
Re: Legalizzazione improvvisa Cannabis
#60
Mi sento vacillare
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doppione
Inviato il: 11/1/2014 18:02
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