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   Scienze Economiche
  Abraham Hitler

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  •  Calvero
      Calvero
Abraham Hitler
#1
Sono certo di non sapere
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AVVISO

Non si tollerano derive dal Tema, né allusioni sarcastiche e/o provocatorie.


---==)*(==---

IL SISTEMA MONETARIO "DI" HITLER

“Non siamo stati così sciocchi da creare una valuta collegata all’oro, di cui non abbiamo disponibilità, ma per ogni marco stampato abbiamo richiesto l’equivalente di un marco in lavoro o in beni prodotti. Ci viene da ridere tutte le volte che i nostri finanzieri nazionali sostengono che il valore della valuta deve essere regolato dall’oro o da beni conservati nei forzieri della banca di stato“. (Adolf Hitler, citato in Hitler’s Monetary System, www.rense.com, che riprende C.C.Veith, Citadels of Chaos, Meador, 1949).

Quello di Guernsey (politico del Minnesota, ndr), non fu dunque l’unico governo a risolvere i propri problemi infrastrutturali stampando da solo la propria moneta. Un modello assai più noto si può trovarlo nella Germania uscita dalla Prima Guerra Mondiale. Quando Hitler arrivò al potere, il Paese era completamente, disperatamente, in rovina.
Il Trattato di Versailles aveva imposto al popolo tedesco risarcimenti che lo avevano distrutto, con i quali si intendeva rimborsare i costi sostenuti nella partecipazione alla guerra per tutti i Paesi belligeranti. Costi che ammontavano al triplo del valore di tutte le proprietà esistenti nella Germania. La speculazione sul marco tedesco aveva provocato il suo crollo, affrettando l’evento di uno dei fenomeni d’inflazione più rovinosi della modernità. Al suo apice, una carriola piena di banconote, per l’equivalente di 100 miliardi di marchi, non bastava a comprare nemmeno un tozzo di pane. Le casse dello Stato erano vuote ed enormi quantità di case e di fattorie erano state sequestrate dalle banche e dagli speculatori. La gente viveva nelle baracche e moriva di fame. Nulla di simile era mai accaduto in precedenza: la totale distruzione di una moneta nazionale, che aveva spazzato via i risparmi della gente, le loro attività e l’economia in generale. A peggiorare le cose arrivò, alla fine del decennio, la depressione globale. La Germania non poteva far altro che soccombere alla schiavitù del debito e agli strozzini internazionali. O almeno così sembrava.

Hitler e i Nazional-Socialisti, che arrivarono al potere nel 1933, si opposero al cartello delle banche internazionali iniziando a stampare la propria moneta. In questo presero esempio da Abraham Lincoln, che aveva finanziato la Guerra Civile Americana con banconote stampate dallo Stato, che venivano chiamate “Greenbacks“. Hitler iniziò il suo programma di credito nazionale elaborando un piano di lavori pubblici. I progetti destinati a essere finanziati comprendevano le infrastrutture contro gli allagamenti, la ristrutturazione di edifici pubblici e case private e la costruzione di nuovi edifici, strade, ponti, canali e strutture portuali. Il costo di tutti questi progetti fu fissato a un miliardo di di unità della valuta nazionale. Un miliardo di biglietti di cambio non inflazionati, chiamati Certificati Lavorativi del Tesoro. Questa moneta stampata dal governo non aveva come riferimento l’oro, ma tutto ciò che possedeva un valore concreto. Essenzialmente si trattava di una ricevuta rilasciata in cambio del lavoro e delle opere che venivano consegnate al governo. Hitler diceva: “Per ogni marco che viene stampato, noi abbiamo richiesto l’equivalente di un marco di lavoro svolto o di beni prodotti“. I lavoratori spendevano poi i certificati in altri beni e servizi, creando lavoro per altre persone.

Nell’arco di due anni, il problema della disoccupazione era stato risolto e il Paese si era rimesso in piedi. Possedeva una valuta solida e stabile, niente debito, niente inflazione, in un momento in cui negli Stati Uniti e in altri Paesi occidentali erano ancora senza lavoro e vivevano di assistenza. La Germania riuscì anche a ripristinare i suoi commerci con l’estero, nonostante le banche estere negassero credito e dovesse fronteggiare un boicottaggio economico internazionale. Ci riuscì utilizzando il sistema del baratto: beni e servizi venivano scambiati direttamente con gli altri paesi, aggirando le banche internazionali. Questo sistema di scambio diretto avveniva senza creare debito nè deficit commerciale. L’esperimento economico della Germania lasciò alcuni durevoli monumenti al suo processo, come la famosa Autobahn, la prima rete del mondo di autostrade a larga estensione.

Di Hjalmar Schacht, che era all’epoca a capo della banca centrale tedesca, viene spesso citato un motto che riassume la versione tedesca del miracolo del “Greenback”. Un banchiere americano gli aveva detto: “Dottor Schacht, lei dovrebbe venire in America. Lì abbiamo un sacco di denaro ed è questo il vero modo di gestire un sistema bancario“. Schacht replicò: “Lei dovrebbe venire a Berlino. Lì non abbiamo denaro. E’ questo il vero modo di gestire un sistema bancario” (John Weitz, Hitler’s Banker Warner Books, 1999).

Benchè Hitler sia citato con infamia nei libri di storia, egli fu popolare presso il popolo tedesco. Stephen Zarlenga, in The Lost Science of Money, afferma che ciò era dovuto al fatto che egli salvò la Germania dalle teorie economiche inglesi. Le teorie secondo le quali il denaro deve essere scambiato sulla base delle riserve aurifere in possesso di un cartello di banche private piuttosto che stampato direttamente dal governo. Secondo il ricercatore canadese Henry Makow, questo fu probabilmente il motivo principale per cui Hitler doveva essere fermato; egli era riuscito a scavalcare i banchieri internazionali e creare una propria moneta. Makow cita un interrogatorio del 1938 di C.G. Rakowsky, uno dei fondatori del bolscevismo sovietico e intimo di Trotzky, che finì sotto processo nell’URSS di Stalin. Secondo Rakowsky, “[Hitler] si era impadronito del privilegio di fabbricare il denaro, e non solo il denaro fisico, ma anche quello finanziario; si era impadronito dell’intoccabile meccanismo della falsificazione e lo aveva messo a lavoro per il bene dello Stato. Se questa situazione fosse arrivata a infettare anche altri Stati, potete ben immaginare le implicazioni controrivoluzionarie” (Henry Makow, “Hitler Did Not Want War”, www.savethemales.com).

L’economista inglese Henry C.K. Liu ha scritto sull’incredibile trasformazione tedesca: “I nazisti arrivarono al potere in Germania nel 1933, in un momento in cui l’economia era al collasso totale, con rovinosi obblighi di risarcimento postbellico e zero prospettive per il credito e gli investimenti stranieri. Eppure, attraverso una politica di sovranità monetaria indipendente e un programma di lavori pubblici che garantiva la piena occupazione, il Terzo Reich riuscì a trasformare una Germania in bancarotta, privata perfino di colonie da poter sfruttare, nell’economia più forte d’Europa, in soli quattro anni, ancor prima che iniziassero le spese per gli armamenti“. In Billions for the Bankers, Debts for the People (Miliardi per le Banche, Debito per i Popoli, 1984), Sheldon Hemry commenta: “Dal 1935 in poi, la Germania iniziò a stampare una moneta libera dal debito e dagli interessi, ed è questo che spiega la sua travolgente ascesa dalla depressione alla condizione di potenza mondiale in soli 5 anni. La Germania finanziò il proprio governo e tutte le operazioni belliche, dal 1935 al 1945, senza aver bisogno di oro nè debito, e fu necessaria l’unione di tutto il mondo capitalista e comunista per distruggere il potere della Germania sull’Europa e riportare l’Europa sotto il tallone dei banchieri“.

L’IPERINFLAZIONE DI WEIMAR
Nei testi moderni si parla della disastrosa inflazione che colpì nel 1923 la Repubblica di Weimar (nome con cui è conosciuta la repubblica che governò la Germania dal 1919 al 1933). La radicale svalutazione del marco tedesco è citata nei testi come esempio di ciò che può accadere quando ai governi viene conferito il potere incontrollato di stampare da soli la propria moneta. Questo è il motivo per cui viene citata, ma nel complesso mondo dell’economia le cose non sono come sembrano. La crisi finanziaria di Weimar ebbe inizio con gli impossibili obblighi di risarcimento imposti dal Trattato di Versailles.

Schacht, che all’epoca era il responsabile della zecca della repubblica, si lamentava: “Il Trattato di Versailles è un ingegnoso sistema di provvedimenti che hanno per fine la distruzione economica della Germania. Il Reich non è riuscito a trovare un sistema per tenersi a galla diverso dall’espediente inflazionistico di continuare a stampare banconote“. Questo era quello che egli dichiarava all’inizio. Ma Zarlenga scrive che Schacht, nel suo libro del 1967 The Magic of Money, decise “di tarar fuori la verità, scrivendo in lingua tedesca alcune notevoli rivelazioni che fanno a pezzi la saggezza comune propagandata dalla comunità finanziaria riguardo all’iperinflazione tedesca“. Schacht rivelò che era la Banca del Reich, posseduta da privati, e non il governo tedesco che pompava nuova valuta all’economia. Nel meccanismo finanziario conosciuto come vendita a breve termine, gli speculatori prendono in prestito qualcosa che non possiedono, la vendono e poi “coprono” le spese ricomprandola a prezzo inferiore. La speculazione sul marco tedesco fu resa possibile dal fatto che la Banca del Reich rendeva disponibili massicce quantità di denaro liquido per i prestiti, marchi che venivano creati dal nulla annotando entrate sui registri bancari e poi prestati ad interessi vantaggiosi.

Quando la Banca del Reich non riuscì più a far fronte alla vorace richiesta di marchi, ad altre banche private fu permesso di crearli dal nulla e di prestarli, a loro volta, a interesse. Secondo Schacht, quindi, non solo non fu il governo a provocare l’iperinflazione di Weimar, ma fu proprio il governo che la tenne sotto controllo. Alla Banca del Reich furono imposti severi regolamenti governativi e vennero prese immediate misure correttive per bloccare le speculazioni straniere, eliminando la possibilità di facile accesso ai prestiti del denaro fabbricato dalle banche. Hitler poi rimise in sesto il paese con i suoi Certificati del Tesoro, stampati dal governo su modello del Greenback americano. Schacht disapprovava l’emissione di moneta da parte del governo e fu rimosso dal suo incarico alla Banca del Reich quando si rifiutò di sostenerlo (cosa che probabilmente lo salvò dal processo di Norimberga). Ma nelle sue memorie più tarde, egli dovette riconoscere che consentire al governo di stampare la moneta di cui aveva bisogno non aveva prodotto affatto l’inflazione prevista dalla teoria economica classica. Teorizzò che essa fosse dovuta al fatto che le fattorie erano ancora inoperose e la gente senza lavoro. In questo si trovò d’accordo con John Maynard Keynes: quando le risorse per incrementare la produzione furono disponibili, aggiungere liquidità all’economia non provocò affatto l’aumento dei prezzi; provocò invece la crescita dei beni e di servizi. Offerta e domanda crebbero di pari passo, lasciando i prezzi inalterati.
(da Webofdebt)

di Ellen Brown

FONTE
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Inviato il: 31/7/2013 12:35
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Abraham Hitler
#2
Dubito ormai di tutto
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Ciao a tutti:

l'articolo non sta in piedi.
Non è possibile che la Germania, che aveva perso la sovranità in ogni ambito politico, non solo avesse potuto riacquisire la sovranità monetaria, ma addirittura ricreare una valuta "forte".
Se vogliamo capire le ragioni profonde dell'ascesa del nazismo dobbiamo prepararci a riscrivere tutta la Storia come ce l'hanno insegnata a scuola.
Peraltro ho scritto un topic tentando di dipanare la matassa di assurdità che ci propinano continuamente sul nazismo, ma ammetto che ce ne sarebbe ancora da scrivere...
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Inviato il: 31/7/2013 13:03
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Abraham Hitler
#3
Sono certo di non sapere
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Per l'amor di Dio, Davide, non lo so, l'ho trovato molto interessante. Sto cercando di raccapezzarmici e non è facile.
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Inviato il: 31/7/2013 13:09
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Re: Abraham Hitler
#4
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@Davide71:
Citazione:
Non è possibile che la Germania, che aveva perso la sovranità in ogni ambito politico, non solo avesse potuto riacquisire la sovranità monetaria, ma addirittura ricreare una valuta "forte".


in 10 anni Hitler porto' la germania dal fallimento totale ad essere la prima potenza
europea. Come ha fatto secondo te se non avesse potuto riprendersi la
sovranita' monetaria ??
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Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

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Inviato il: 31/7/2013 13:30
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Re: Abraham Hitler
#5
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Dopo anni ancora a sparare queste CAGATE PAZZESCHE?

E' mai possibile che si debba sempre cominciare TUTTO daccapo?

E poi dicono che qualche decina di famiglie non puo' essere in grado di governare tutto il bestiame umano...
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Inviato il: 31/7/2013 13:59
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  •  Maksi
      Maksi
Re: Abraham Hitler
#6
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Citazione:
l'articolo non sta in piedi.
Non è possibile che la Germania, che aveva perso la sovranità in ogni ambito politico, non solo avesse potuto riacquisire la sovranità monetaria, ma addirittura ricreare una valuta "forte".

Per questo e' stata distrutta.
Non e' il fatto che avesse una valuta "forte", ma che avesse una valuta nazionale, o meglio nazionalista. Il marco era svalutatissimo riguardo alla Sterlina o al Dollaro e quindi debole. L'unica cosa da fare era svincolare il marco dal circuito finanziario internaZIONale... ovvero: far girare il Marco solo all'interno della Germania, mentre impedire che forme speculative monetarie potessero intaccare la sovranita economica del Reich (come era successo nell'era Weimer). Da qui la moneta MEFO - che non era nient'altro che moneta-baratto - che impediva ai capitali stranieri di riinvestire al di fuori della Germania: tutti gli investimenti che un impresa straniera avesse ricevuto dal Reich, doveva essere "riciclata" dentro l'economia tedesca... all'incontrario di oggi. Un'altra invenzione, per impedire speculazioni finanziarie, fu' l'invezione del petrolio sintetico, con il quale la Germania poteva garantirsi da sola le risevrve petrolifere e quindi impedire la necessita' di comprarsi riserve di Dollari per comprarselo nel mercato internazionale.

In un primo tempo, questo stato delle cose, disturbava parzialmente i circuiti internaZIONali (anche se il boicottaggio delle merci tedesche fu' attuato gia' dal '33), almeno finche' potevano usufruire della tecnologia tedesca come contropartita. Quindi continuarono gli investimenti esteri per affettuare anche un certo controllo, usufrunedo anche dei grandi potentati industriali tedeschi. Dopo la nazionalizzazione della Reichsbank ('39), tutto il circuito finanziario internaZIONale viene messo fuori gioco e la Germania riaquista l'autarchia completa. Da li' a pochi mesi le fu dichiarata guerra dalla Francia e dall'Inghilterra.

Se ci si chiede come mai un'esperimento simile potesse essere affetuato nel cuore dell''Europa, allora bisogna constatare le forze in gioco che erano - e ci sono - in ballo: il Terzo Reich e' un'emanazione della tradizione teutonica, espresso da Ordini cavallereschi e aristocratici anti-semiti (non nel senso prettaemnte razziale del termine, ma spirituale), per avviare l'Europa verso quell'era imperiale perduta nella rigenerazione del sangue... IL nemico del sangue rimane l'oro, perche' determina la ricchezza solo in ambiti materialistici, espandendo la degenarzione su tutti i livelli.
Inviato il: 31/7/2013 14:01
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  •  Maksi
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Re: Abraham Hitler
#7
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@PikeBishop

La storia della schiavitu imposta ai lavoratori tedeschi e' questa si una stronzata.
In Germania andavano a lavorare anche molti stranieri e tutti apresero cosa effetivamente significasse la socializzazione reale. Anche lavoatori inglesi rimasero stupiti delle condizioni dei lavoratori tedeschi. In Inghilterra la situazione era ben diversa.

Citazione:
Una situazione sufficiente a far crollare l'economia tedesca su se stessa anche prima dell'inizio della guerra, evento rimandato grazie soltanto ai beni confiscati agli ebrei ed alla schiavitù degli slavi.

Hahaha... ma per piacere. Beni confiscati, schiavi slavi... certo, certo. Peccato che i "beni confiscati agli ebrei" poi furono rispediti al mittente, durante l'espatrio in Palestina. Era nell'accordo del Havaara.

Tutti questi discorsi per mantenere quel l'uncio dogma che ancora nessuno vuole demolire.
Inviato il: 31/7/2013 14:14
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  •  Maksi
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Re: Abraham Hitler
#8
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«L’errore imperdonabile della Germania prima della seconda guerra mondiale fu il suo tentativo di sganciare la sua economia dal sistema di commercio mondiale, e di costruire un sistema di cambi indipendente dal quale la finanza mondiale non poteva più trarre profitto».

Winston Churchill, The Second World War

Il generale britannico J. P. C. Fuller:«Quel che ci spinse in guerra contro Hitler non fu la sua dottrina politica; la vera causa fu il suo tentativo, coronato da successo, di dare vita a una nuova economia. La prosperità della finanza internazionale dipende dall'emissione di prestiti a interesse a nazioni in difficoltà economica. Il progetto di Hitler significava la rovina della finanza internazionale. Se gli fosse stato permesso di completarlo con successo, altre nazioni avrebbero certo seguito il suo esempio, e sarebbe venuto il momento in cui tutti gli Stati privi di riserve auree si sarebbero scambiati beni contro beni. In tal modo, non solo la richiesta di prestiti sarebbe cessata e l'oro avrebbe perso valore, ma i prestatori finanziari avrebbero dovuto chiudere bottega. Questa pistola finanziaria era puntata in modo particolare alla tempia degli Stati Uniti».

Non c'e' poi molto da aggiungere.
Inviato il: 31/7/2013 14:20
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  •  polaris
      polaris
Re: Abraham Hitler
#9
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Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.. - Shakespeare
Inviato il: 31/7/2013 14:46
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Re: Abraham Hitler
#10
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Citazione:
In Germania andavano a lavorare anche molti stranieri

Chi? Prima del '39?

Citazione:
Anche lavoatori inglesi rimasero stupiti delle condizioni dei lavoratori tedeschi.

Inglesi che lavoravano in Germania durante il nazismo???? Non risulta (4 gatti fascisti non fanno testo, a meno che tu non abbia documentazione del contrario).
Non che in Inghilterra ci fosse piena occupazione, ma non mi risulta che Inglesi emigrassero in Germania per lavorarci, almeno fino agli anni '70 e '80. In inghilterra, pero', nonostante tutto quel che di peggio si possa dire, non esisteva la schiavitu' dei servi della gleba, negli anni '30.

Citazione:
i "beni confiscati agli ebrei" poi furono rispediti al mittente

Si, come no. Anche quelli dei 100.000 scomparsi dalla faccia della terra durante l'imprigionamento nei Lager, immagino.

Quando il revisionismo e' IDEOLOGIA...

Citazione:
Tutti questi discorsi per mantenere quel l'uncio dogma che ancora nessuno vuole demolire.

Personalmente (e parlo anche per chi ha postato l'articolo sul Gongoro), non abbiamo Dogmi da mantenere. Nessuno. Altri si, mi pare.
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Inviato il: 31/7/2013 17:16
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Re: Abraham Hitler
#11
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Citazione:
Il generale britannico J. P. C. Fuller
...
Era un nazista. Ando' in pensione nel 1933 e fu costantemente tenuto sotto sorveglianza dal Servizio Segreto britannico. La sua opinione e' l'opinione di un Nazista. Tanto valeva chiedere l'opinione di Hitler.

La citazione di Churchill e' fuori contesto.
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Inviato il: 31/7/2013 17:21
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Re: Abraham Hitler
#12
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Citazione:
IL BABAU: VITA E OPERE

Per una volta (di molte) non sono d'accordo con quanto postato da Freda. Il "miracolo" economico tedesco fu esattamente come il New Deal di Roosevelt: per cavartela devi vincere una guerra, subito dopo, altrimenti sei nella merda piu' totale.
Roosevelt la vinse. Hitler la perse: fine del "miracolo" del gioco delle 3 carte.

I miracoli li fa solo Nostro Signore Gesu' Cristo, gli altri fanno giochi di prestigio: non esistono pasti gratis o energia gratis.
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Inviato il: 31/7/2013 17:26
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  •  Davide71
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Re: Abraham Hitler
#13
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Ciao a tutti:

@Calvero: leggi l'articolo introduttivo del mio topic sulla IIWW. Credo di essere molto più vicino io alla verità di Ellen Brown.

@Pikebishop: abbastanza d'accordo. Tuttavia bisogna cmq. ribadire che la Germania non avrebbe mai potuto acquisire la potenza economica e militare senza CONSISTENTI appoggi internazionali (quasi certo USA), finanziamenti e importazione di beni primari come acciaio e petrolio. Anche a te consiglio di leggere l'articolo introduttivo del mio topic sulla IIWW.

@ Maksi: Germania distrutta? A me non pareche sia messa peggio della Francia o della Gran Bretagna...
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Inviato il: 31/7/2013 18:26
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Re: Abraham Hitler
#14
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a.hitler ha copiato da h. ford
Inviato il: 31/7/2013 18:28
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Re: Abraham Hitler
#15
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Citazione:
leggi l'articolo introduttivo del mio topic sulla IIWW

Dove?

Citazione:
bisogna cmq. ribadire che la Germania non avrebbe mai potuto acquisire la potenza economica e militare senza CONSISTENTI appoggi internazionali

Nessuno ha mai detto il contrario. L'appoggio PARECCHIO consistente degli USA al complesso militar-industriale nazista e' un fatto oramai appurato. E' anche il chiodo definitivo sulla bara della teoria "Hitler vs Finanza Internazionale", alla cui credono solamente alcuni neonazisti d'accatto.

In III Reich era stato creato in funzione anti-sovietica e fu rimpiazzato per una questione geopolitica britannica, oltre che per la sua insostenibilita' finanziaria. Puoi contare su un'economia di guerra solo se le guerre continui a vincerle e le vinci solo se non hai bisogno di continui finanziamenti esterni: il non essere riusciti a tenere a bada i Sovietici ha fatto entrare l'Asso Americano Pigliatutto in Europa, rendendo i Nazisti obsoleti per il ruolo affidato loro.
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Inviato il: 31/7/2013 18:42
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Re: Abraham Hitler
#16
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Citazione:

PikeBishop ha scritto:
non esistono pasti gratis o energia gratis.
no, ma i pasti e l'energia possono essere pagati col lavoro, e se è vero che nella Germania dell'epoca lavoravano tutti...
Inviato il: 31/7/2013 18:47
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Re: Abraham Hitler
#17
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Perché puntare l'attenzione su una nazione sapendo che i gruppi possono cambiare nome e bandiera quando vogliono.

Cosa hanno in comune Pirati, zingari ed ebrei con boemi e strozzini?

Sono veri i "protocolli"?
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Inviato il: 31/7/2013 18:56
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Re: Abraham Hitler
#18
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Re: Abraham Hitler
#19
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Da Sabina
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Sono arrivato alla conclusione che erano tutti esperimenti sul campo.

Comunismo, fascismo-nazismo, democrazia...

Per vedere cosa funzionava meglio per i loro scopi.

La monarchia dovevano comunque metterla da parte, in occidente. La gente non era più disposta ad accettarla.

Pare che sia la democrazia (o per meglio dire la sua immagine). Almeno per ora hanno deciso così.

Solo così riesco a spiegarmi le numerose contraddizioni che sappiamo, come quella degli USA che finanziano hitler e che poi lo fanno fuori (toh, mi ricorda tanto sim sala bim...).
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Chuang Tzu
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Re: Abraham Hitler
#20
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la vera guerra gli usa l'hanno fatta col giappone
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  •  Maksi
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Re: Abraham Hitler
#21
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Chi? Prima del '39?

Leggiti questo libro Nazionalsocialismo. Origini. Lotta. Weltanschauung scritto da un osservatore straniero Johannes Öhquist e quindi del tutto imparziale sulla societa' nazionalsocialista. Descrive proprio il periodo dal '33-'39... niente a che vedere con il terrore sovietico.

Citazione:
Inglesi che lavoravano in Germania durante il nazismo???? Non risulta (4 gatti fascisti non fanno testo, a meno che tu non abbia documentazione del contrario).
Non che in Inghilterra ci fosse piena occupazione, ma non mi risulta che Inglesi emigrassero in Germania per lavorarci, almeno fino agli anni '70 e '80. In inghilterra, pero', nonostante tutto quel che di peggio si possa dire, non esisteva la schiavitu' dei servi della gleba, negli anni '30.

I servi della gleba erano nell'Unione Sovietica e non mi pare che Li' di successo economico (o di qualunque altro tipo) si possa parlare. Non solo inglesi (che si non erano molti, ma e' comqunue curioso constatare questo fatto), ma sopratutto italiani VOLONTARI emigrarono. Logico che l'alleanza reciproca giocava un ruolo decisivo, ma nessuno sarebbe immigrato se poi dovevano diventare schiavi per un paese straniero. Ah, gia', la dittatura... la dittatura puo' fare tutto.

Citazione:
Si, come no. Anche quelli dei 100.000 scomparsi dalla faccia della terra durante l'imprigionamento nei Lager, immagino.

Quando il revisionismo e' IDEOLOGIA...

Di tedeschi ne perirorno molti di piu' nei lager alleati e DOPO la guerra.
In guerra si muore, che si sia nei campi o altrove... anzi nei lager si moriva di meno che sul fronte, anche se le condizione igenico sanitarie peggiorarono nel tempo, per le condizioni di guerra.

Citazione:
Personalmente (e parlo anche per chi ha postato l'articolo sul Gongoro), non abbiamo Dogmi da mantenere. Nessuno. Altri si, mi pare.

Mi pare di si invece... ma non necessariamente tu. Il fatto e' che lo spauracchio nazzzista era l'unico che combatte' contro un'alleanza di piu' 120 paesi. Nei protocolli c'e' scritto chiaro tondo su che fine fanno i nemici degli eletti: "tutto il mondo verra' mosso contro il genio dei gentili"....

Citazione:
Era un nazista. Ando' in pensione nel 1933 e fu costantemente tenuto sotto sorveglianza dal Servizio Segreto britannico. La sua opinione e' l'opinione di un Nazista. Tanto valeva chiedere l'opinione di Hitler.

La citazione di Churchill e' fuori contesto.

A maggior ragione era uno che capiva come funzionavano le cose. La sua posizione non ci piace? Beh, pazienza... ma non si puo' ignorarla.

Citazione:
Per una volta (di molte) non sono d'accordo con quanto postato da Freda. Il "miracolo" economico tedesco fu esattamente come il New Deal di Roosevelt: per cavartela devi vincere una guerra, subito dopo, altrimenti sei nella merda piu' totale.
Roosevelt la vinse. Hitler la perse: fine del "miracolo" del gioco delle 3 carte.

Il New Deal di Roosveelt non funziono', prima della guerra, a differenza del Reich. Questo perche' il New Deal si basava sul tax-money... cioe' prelevava fiscalmente per poi usare la stessa moneta (tassata dalla FED) nei lavori pubblici. Questo determinava che la ricchezza veniva sempre meno, solo quando entrarono in guerra raggiunsero una capacita industriale tale da far indebitare mezzo mondo col il loro Dollaro. Dopo la guerra divenne un sistema perenna (Bretton Woods).

Citazione:
Nessuno ha mai detto il contrario. L'appoggio PARECCHIO consistente degli USA al complesso militar-industriale nazista e' un fatto oramai appurato. E' anche il chiodo definitivo sulla bara della teoria "Hitler vs Finanza Internazionale", alla cui credono solamente alcuni neonazisti d'accatto.

Semmai l'appoggio USA era massicciamente orientato verso l'URSS... anche molto prima della guerra. I Rockefeller si adoperarono per usufruire del petrolio russo: Stalin acconsenti, a differenza di Trotzky, che seppure agente dei banchieri di Wall Street, vedeva l'URSS solo come una tappa della rivoluzione mondiale comunista.
A quei tempi l'URSS non poteva competere con altri attori della scena mondiale e quindi doveva garantirsi l'industrializzazione da parte occidentale. Facendo rimanere Trotzky tutto il progetto si sgretolava.

La finanza anglo-ebraica non finanzio' la rivoluzione nazionalsocialista, a differneza di quella bolscevica. Dopo la presa del potere di Hitler la finanza internaZIONale intraprese due piste: il biocottagggio completo ed il finanziamento tramite grandi industriali tedeschi, come Thyssen. Thyssen, era tra i finanziatori di Hitler fino al 1938, anno in cui i rapporti vennero interrotti e quindi fu costretto a rifugiarsi in Svizzera (fu espulso nello stesso anno anche il finanziere ebreo Marx Warburg che risiedeva in Amburgo e che faceva parte dell'Alto Consiglio internazionale della IG Farben), disse dalla sua nazione-ospite disse atterrito al suo amico Stephenson, al tempo capo del controspionaggio inglese per l'emisfero atlantico: "Noi abbiamo perduto il controllo di Hitler".

Thyssen dichiaro':
"I capitalisti che finazionarono il Partito nazionasocialista credettero, almeno fino per un certo periodo, di aver condizionato Adolf Hitler e di averne successivamente perso il controllo, mentre, in realtà, essi non esercitarono mai alcuna forma di vincolo sui comportamenti di Hitler; anzi al contrario fu Hitler a servirsi dei loro finanziamenti, pur intuendone l'equivocità del movimente, per abbattere la democrazia di Weimar, per fondare il Volkstaat nazionalsocialista e, in ultimo, per rispondere militarmente all'aggressione imperialista del capitalismo ebraico internazionale nei confronti del Terzo Reich."

Tratto dal libro "L'Ordinamento Economico Nazionalsocialista" di Renè Dubail.

I finanziamenti erano una forma di controllo, non andata in porto. Infatti dovranno muovere guerra per impedire che lo scenario si espanda.

Citazione:
In III Reich era stato creato in funzione anti-sovietica e fu rimpiazzato per una questione geopolitica britannica, oltre che per la sua insostenibilita' finanziaria. Puoi contare su un'economia di guerra solo se le guerre continui a vincerle e le vinci solo se non hai bisogno di continui finanziamenti esterni: il non essere riusciti a tenere a bada i Sovietici ha fatto entrare l'Asso Americano Pigliatutto in Europa, rendendo i Nazisti obsoleti per il ruolo affidato loro.

Non esisteva nessun fronte anti-sovietico... anzi l'allenaza venne fuori proprio per il pericolo del progetto tedesco. Il progetto bloscevico era parte integrante del programma di Wall Strett - questo si fatto acclarato, ma sempre poco sbandierato... per ovvie ragioni. Di fatto, dopo la guerra i due assi piu' rafforzati sono quelli capitalista e comunista. Nel '37 la Gosbank, banca centrale sovietica, divenne parzialmente privata, facendo entrare un banchiere "americano", come Armand Hammer, suo socio. Che strano... nel Reich la banca si nazionalizzava e nella "nemica" URSS si privatizzava.
Leggiti il libro Vodka-Cola di Charles Levinson (acnhe dal nome la sa moltto lunga, secondo me) e vedrai quali intrallazi si tennero sotto banco dai due "nemici".

@Davide71

Citazione:
@ Maksi: Germania distrutta? A me non pareche sia messa peggio della Francia o della Gran Bretagna...

La Germania, dopo la guerra, era una nazione cancellata ed c'era pure il progetto (Piano Morghentau(J)) di far divenatare la nazione tedesca solo una nazione pastorizzia, eliminando fino a 20 millioni di cittadini tedeschi. Peccato che non ci sia piu' il 3D sulla Memoaria degli smemorati... la' era tutto documentato. Esisteva pero' un libro che gia' dal titolo dichiarava gli intenti: Germany must be perish (La germania deve morire), scritto da un ebreo, tale Theodoro Kaufmann, collabolatore, mi pare, nella cerchia di Rooseveelt. Il libro usci' nella prima parte del '41 e dechiarava esplicitamente il volere di annientare fisicamente il popolo tedesco. Ecco qui ho trovato un articolo
Inviato il: 31/7/2013 21:13
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Re: Abraham Hitler
#22
Mi sento vacillare
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"Noi abbiamo perduto il controllo di Hitler"

Fonte ?
Inviato il: 31/7/2013 23:10
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Re: Abraham Hitler
#23
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Leggiti questo libro Nazionalsocialismo. Origini. Lotta. Weltanschauung scritto da un osservatore straniero Johannes Öhquist e quindi del tutto imparziale


Scritto da un fanatico nazista finlandese....

Citazione:
I servi della gleba erano nell'Unione Sovietica


Sembra di stare a parlare con Berlusca: "sono i comunisti che sono brutti e stempiati!". Chi stracazzo se ne frega dei servi della gleba russi (che NON C'ERANO nella Russia Sovietica, tanto per puntualizzare), stiamo parlando di quelli della Germania Nazista.

Citazione:
nessuno sarebbe immigrato se poi dovevano diventare schiavi per un paese straniero.

Peccato che l'abbiano fatto anche dopo la Guerra, in Belgio. C'erano anche dei Tedeschi, ma loro erano prigionieri di Guerra, non volontari come gli italiani. Qualsiasi cosa per scappare dal meridione, immagino. E comunque si stave parlando dei contadini tedeschi, per la cronaca, non di fantomatici pochi stranieri in occupazioni non specificate (tutti e 14).

Citazione:
Di tedeschi ne perirorno molti di piu' nei lager alleati e DOPO la guerra.

Di nuovo Berlusca ("e invece i comunisti..."): rispondimi a tono o taci, senza imbrattare con interminabili milioni di pagine di "dove vai?" "porto pesci". Chissenefrega dei lager alleati, non stavamo certo parlando di quello.

Citazione:
Nei protocolli c'e' scritto chiaro tondo su che fine fanno i nemici degli eletti

Che palle, sta storia dei protocolli (che per inciso NON SONO UN FALSO): e' possibile non sapere tuttora di cosa stavano VERAMENTE parlando? Eppure il libro di Baigent e' uscito una 40ina di anni fa ormai, e solo neonazi con un piede nella fossa e avanzi de Il Manifesto, continuano a sfrucugliarci la minchia stanca con queste cazzate.

Citazione:
Il New Deal di Roosveelt non funziono', prima della guerra, a differenza del Reich

Non funziono' nessuno dei due. In ogni caso la posizione del Reich era piu' agevole: nessuno passava soldi e commesse agli USA, come gli USA facevano con la Germania.

Citazione:
Semmai l'appoggio USA era massicciamente orientato verso l'URSS

Berlusca ter, la vendetta. C'hai un chiodo fisso, eh? Era orientate a tutti e due, come si finanziava sia Saddam che l'Iran. Che novita', eh?. Anche i Rothschild finanziavano sia Napoleone che Wellington. Dove c'e' Guerra c'e' Speranza (per qualcuno).

Citazione:
Tratto dal libro "L'Ordinamento Econlomico Nazionalsocialista" di Renè Dubail.

Conosci anche autori che non siano neonazisti, sull'argomento?

Uno si, quello del Wall Street Journal, ma grazie, non ho bisogno di avere ulteriori notizie su fatti gia' noti: chiaramente la rivoluzione russa ha avuto finanziamenti americani. E allora? Anche i Talebani. Il mistero si infittisce, tranno per il fatto che sembra essere un mistero solo per te, il concetto di finanziare tutti per fotterli comunque vadano le cose. E' quello che fanno tutti i Mafiosi.

Citazione:
Theodoro Kaufmann, collabolatore, mi pare, nella cerchia di Rooseveelt

Come Camillo Penso Conte di Cavour.

Citazione:
dechiarava esplicitamente il volere di annientare fisicamente il popolo tedesco

Peccato che fossero solo cazzate: i tedeschi sono ancora li, in Tedeschia: che sia la protezione della Lancia Sacra di Longino?

Citazione:
Ecco qui ho trovato un articolo

Ma guarda che caso, altri neonazi d'accatto. Eia Eia Trallalla', lei ha una virilita' rimarchevole per la sua eta'...

Non ti preoccupare, non c'e' bisogno di replicare, tanto ho gia' capito che e' come parlare con un Testimone di Genova, che porta come risposta ad ogni interrogativo su qualsiasi cosa gli articoli della Torre di Guardia. Stammi bene.
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Inviato il: 1/8/2013 1:06
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Re: Abraham Hitler
#24
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Da Sabina
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A me sembra tutto molto semplice. Baffetto, dopo aver in un primo tempo partecipato al programma, si é montato la testa (tipico dei pavidi), ha alzato la cresta e lo hanno rimesso a posto. Nella tomba.
Insieme a qualche milione di persone.

Economia? LOL

Dito = economia, comunismo, nazismo, demmograzia...

Luna = il potere

Terribilmente semplice.

Non serve studiare la struttura molecolare della merda per sapere che puzza.
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Inviato il: 1/8/2013 7:23
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Re: Abraham Hitler
#25
Sono certo di non sapere
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Da Brignano G.D'Adda
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@Invisibile:
Citazione:
A me sembra tutto molto semplice. Baffetto, dopo aver in un primo tempo partecipato al programma, si é montato la testa (tipico dei pavidi), ha alzato la cresta e lo hanno rimesso a posto. Nella tomba.


Concordo quasi pienamente.
Sai che c'e' la possibilita' per niente remota che quello che e' stato trovato suicida
nel bunker non fosse Hitler ma un suo sosia ? (Io di immagini chiare del volto
non le ho mai viste come non ho mai visto le foto di Bin Laden morto dopo il
famoso raid (????) in vui ufficialmente sarebbe morto.)

Poi ci sono testimonianze (Le avevano fatte vedere su "Mistero" su italia 1 e per
questo sono da prendere un po' con le pinze) che lo collocano in Argentina insieme
a molti altri gerarchi nazisti scampati alle grinfie del "buono" americano !!
Sempre nella suddetta trasmissione, se non ricordo male, Hitler sarebbe morto
nel 73 e non nel bunker nel 45.. Sara' vero ?? BOH..
La possibilita' pero' e' reale..
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Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

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Inviato il: 1/8/2013 7:35
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Re: Abraham Hitler
#26
Dubito ormai di tutto
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L'interpretazione di invisibile a me pare la più corretta.

Dopo essersi slacciato dalla finanza internazionale che lo aveva creato Hitler provò a creare il suo nuovo ordine ma non vi riuscì.

E come poteva d'altronde? Con il gigante sovietico alle spalle e gli angloamericani davanti a lui non aveva speranze.

Una nazione contro il mondo ha il 99% di possibilità di sconfitta.

Intendiamoci, la Germania era sola contro il mondo intero. L'italietta mussoliniana non era minimamente in grado di sostenere nemmeno un litigio tra comari, figuriamoci una guerra mondiale; il Giappone era troppo lontano, nel Pacifico.

@PikeBishop
Citazione:
Che palle, sta storia dei protocolli (che per inciso NON SONO UN FALSO): e' possibile non sapere tuttora di cosa stavano VERAMENTE parlando? Eppure il libro di Baigent e' uscito una 40ina di anni fa ormai, e solo neonazi con un piede nella fossa e avanzi de Il Manifesto, continuano a sfrucugliarci la minchia stanca con queste cazzate.

Che libro? Il Baigent che citi é per caso Michael Baigent?
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Inviato il: 1/8/2013 7:38
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Re: Abraham Hitler
#27
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Citazione:

PikeBishop ha scritto:
Dopo anni ancora a sparare queste CAGATE PAZZESCHE?

E' mai possibile che si debba sempre cominciare TUTTO daccapo?

E poi dicono che qualche decina di famiglie non puo' essere in grado di governare tutto il bestiame umano...





Si sentiva la tua mancanza PikeBishop.

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Inviato il: 1/8/2013 7:58
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Re: Abraham Hitler
#28
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Re: Abraham Hitler
#29
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Citazione:

polaris ha scritto:
lo aveva creato Hitler provò a creare il suo nuovo ordine ma non vi riuscì
Ma non fu la Germania ad attaccare la Russia? E a quanto ne so inizialmente l'esercito russo era piuttosto carente, l'URSS fece uno sforzo per mettersi in pari con le altre nazioni.
Inviato il: 1/8/2013 8:14
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Re: Abraham Hitler
#30
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Citazione:
Ma non fu la Germania ad attaccare la Russia?

Si. Faceva infatti parte del programma (che fosse concordato o che gli angloamericani l'avessero solo indotto per vie traverse non e' dato sapere, al momento) e naturalmente gli angloamericani, che avevano una Potenza industrial-economica tale da polverizzare gia' allora il Reich da operetta retto da una banda di delinquenti (basti vedere i dati sulla produzione bellica, specialmente aerei e carri armati della sola inghilterra, quella che per la propaganda era misera, soletta e disarmata, nel 1935-1940, e si vedra' che surclassava la Germania, di brutto) ma che avevano ingaggiato una "Falsa Guerra" di contenimento sul fronte occidentale, finanziarono sia la Germania (udite, udite, DURANTE la Guerra!) che l'Unione Sovietica.

La svolta della Guerra avvenne nel 1942, quando Hitler fece un po' incazzare gli alleati in Nord-Africa: attaccare l'Egitto, per arrivare al petrolio da sud, visto che da nord non si poteva, era la mossa che condannava definitivamente Hitler e la sua banda. Da quel momento il programma ando' avanti, ma il burattino Tedesco fu marchiato come inaffidabile e gli Alleati occidental pensarono ad un nuovo ordine mondiale, a Yalta, in cui invece di guerre centrali si passava ad una miriade di guerre locali, secondo la dottrina poi esplicitata da Robert McNamara, quando ormai si poteva anche dirle, certe cose, e portata avanti con accellerazione progressive dal vero Presidente USA per mezzo secolo, quel finto ebreo Tedesco occhialuto. Naturalmente, come e' stato fatto notare, quelli tra i nazisti che venivano considerati affidabili vennero accolti a braccia aperte in USA a Guerra finita, fin da subito (il materiale per la bomba di Nagasaki arrivo' direttamente per via di un sottomarino nazista). In fondo avevano fatto il loro lavoro egregiamente: il NWO della PAX Americana era al sicuro per mezzo secolo, grazie a loro.

PS
Spiacente per gli strafalcioni, ma il correttore automatic in Inglese spacca i maroni e non riesco a disinserirlo. Abbiate pieta'...
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