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  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#481
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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incredulo

L'ho scritto più per gli "altri" che per "te"

Parlare di queste cose é come camminare su di un filo di ragnatela... le parole sono mooolto limitate...

Il mio era un tentativo si fare un ulteriore passo in profondità. Da "chi siamo veramente" a "perché siamo" e il tuo mi era sembrato un buon assist.

Ciao
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 7/7/2013 17:28
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#482
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
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"Nefandezze" 2N 3E 2Z stralunate strambate fra elementi contrapposti nella acerba dissonanza riscontrata nel campeggio di vita avendo luna in un cielo chiaro e sole in un cielo oscuro. Questo è un mio scatto, esso mi fotografa, esso mi prende nel momento che dormo, esso mi riprende nel momento che viaggia.
Assente il fermo momento del moto osseo. Esagerata sintesi di un iniziale quando inizi a non comprendere ciò che ti comprende. Il primo tempo di, un nudo scoperto, tempo fà. L'essere madre è un'arte, l'essere padre è un disegno: Penelope, Maria, Cornelia, ?, Omero, Lucrezio. Una "avventura" nata sul dire: Dio quante porte si sono aperte.
Quanti negozi "strani" dietre quelle porte.
Così tanto per dire qualcosa prima di iniziare a parlare di Dugin e di Fatima.
Prima mi tuffo nel cerchio poi nel grano avendo Musica già alla testa.
Ho una lentezza esagerata di certo il giorno è stato partorito da quel ghiro che ho visto in giro oggi. LoL-
Inviato il: 7/7/2013 19:52
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#483
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
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Citazione:


Tutti i fenomeni di devozione sono "stimolati" da queste entità.

No, non tutti. Esistono sentimenti di devozione positivi, giusti e costruttivi. Il confine é sottile... ma neanche tanto se si é onesti con se stessi.
Dovremmo tutti ogni tanto ricordarci con devozione e riconoscenza dei nostri corpi, che ci permettono di fare, sopportando in silenzio tutte le nostre follie e protestando solo quando esageriamo veramente...
I nostri corpi sono assolutamente devoti a noi, anche noi dovremmo non tradirli.
Mi sembra giusto.


Più che devoZIONe per i nostri corpi proporrei il termine gratitudine.

Citazione:

Un'altra cosa.
L'adorazione per il Tutto non é una emozione. Comprende una emozione ma é molto di più.
E' comunione.E' uno stato Spirituale non solo una emozione.


Anche emoZIONe potrebbe essere deleterio, proporrei stato d'animo.
Inviato il: 8/7/2013 9:40
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#484
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

alroc ha scritto:

Più che devoZIONe per i nostri corpi proporrei il termine gratitudine.

Gratitudine sicuramente ma non basta. Ho detto devoCione (fregati ) nel senso che il corpo ha bisogno di essere amato, seguito, curato, per stare bene. Ha bisogno della nostra attenzione (molta) e ha bisogno di essere ascoltato (molto).
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 8/7/2013 10:14
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#485
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
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Citazione:

invisibile ha scritto:
La franchezza te la perdono. Anzi sono felice che tu sia franca.
Il giudizio no, non te lo perdono. Con tutto l'affetto, non te lo posso permettere.
Quello che maggiormente mi sta dando e perfezionando gli strumenti per gestire nel modo giusto, onesto, equilibrato questo aspetto degli "scambi" tra uomini, sono il Tai Chi e la Meditazione. Anche imparare ad essere grati dei doni ricevuti e nel mio caso non é namastè, perché sono italiano, é "grazie" e "ti riconosco" ma non a parole.
Il Tai Chi, la Meditazione, sono pratiche molto profonde, non sono un gioco e quando vedo qualcuno che le tratta superficialmente sono rattristato per lui, in questo caso per te.
Vestire di bianco non mi é mai passato per la capa


Spiacente per la battuta, una caduta di stile può capitare ogni tanto. In ogni caso la meditazione è un percorso e come tale va rispettato. Non conosco nulla di pratiche di questo tipo, quindi non posso argomentare in merito.

Nel mio caso ho compiuto un percorso fatto di gesti quotidiani, di esperienze vissute in uno stato di percezione allargata, ma è stato un fenomeno spontaneo, non frutto di una pratica. In sostanza mi sono "svegliata" nel 2009 all'improvviso scrivendo questo libro e l'ho fatto solo seguendo un impulso creativo. Questo in breve è il motivo per cui ho "oltrepassato il fiume".
Dalle riflessioni che ho condotto sulle pratiche in generale (intendo dalla messa cattolica agli atti di stregoneria/magia; reiki, etc.) qualunque esse siano, ho capito che "aprono" un canale, questa apertura può provocare l'ingresso di entità che non aspettano altro.

Ogni rituale implica un'accettazione delle "regole" implicite che lo caratterizzano. In questo caso l'attenzione che si pone nelle pratiche ha come "regola" che delle entità vengano involontariamente invitate a banchettare.

Per esempio, nella comunione cattolica compi un atto di "cannibalismo" metaforico del corpo e del sangue di cristo, di un agnello sacrificale che è l'esatta prosecuzione dei sacrifici animali del vecchio testamento. Dunque, nulla di nuovo rispetto a pratiche antiche come il mondo.

I fedeli in quel caso compiono un atto di apertura verso una pratica che maschera il messaggio più puro, cioé la comunione intesa come cena da fare insieme per condividere il "cibo" dell'anima, trasformata in una interpretazione assurda di un dio/padre che sacrifica il figlio per l'umanità, perché l'umanità nasce colpevole...insomma un giro di significati che mancano di logica. Eppure milioni di "fedeli" inconsapevoli accettano senza riflettere questo dogma e accrescono il potere delle entità che mangiano la loro devoZIONe.

Citazione:
Il problema é che fin da bambini ci hanno insegnato che "noi" abbiamo ragione. La scienza, la religione, la medicina, la storia stessa, quella "nostra" é quella giusta. Quando qualcuno capisce che sono un cumulo di cazzate, costruite appositamente per scopi ben precisi, se é uno "spirito libero" si ribella, giustamente, tipo...te, tipo.... me, e molti altri in questo sito. Ma c'è un aspetto che molti trascurano: l'automatismo del "io ho ragione". E' talmente radicato in noi che liberarsene veramente é una fatica immane.
Grazie al Tai Chi, alla Meditazione, alle pratiche spirituali oneste, molti uomini che le praticano si sono liberati fino in fondo, si sono liberati totalmente dall'ego. A quel punto la visione della realtà é chiarissima, non ci sono dubbi Non é più "io ho ragione" ma "questa cosa é così" oppure "non so come é questa cosa"

Questo avviene da millenni, non dai guru improvvisati che sbucano come funghi di questi tempi... Sono migliaia di anni che queste pratiche vengono tramandate perché FUNZIONANO. Sono state sperimentate e confermate da innumerevoli persone, non sono una teoria, sono una realtà.
Non le sottovalutare, non prenderle alla leggera, non conviene a nessuno.


Non funZIONano dal mio punto di vista perché bisogna praticarle sempre. Uno stato di comunione con l'incoscio è permanente e non ha bisogno di essere rinverdito con il ripetersi di pratiche. Se si deve ri-petere le pratiche è perché qualcuno si ciba nel frattempo del rituale stesso. Nel mio caso non ho mai fatto pratiche e il mio stato è innescato in maniera definitiva.
Inviato il: 8/7/2013 10:17
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#486
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

alroc ha scritto:

Spiacente per la battuta, una caduta di stile può capitare ogni tanto.

Scuse accettate. Si, può capitare ma su questi argomenti bisogna stare molto attenti, sono cose serie.

Citazione:

Nel mio caso ho compiuto un percorso fatto di gesti quotidiani, di esperienze vissute in uno stato di percezione allargata, ma è stato un fenomeno spontaneo, non frutto di una pratica. In sostanza mi sono "svegliata" nel 2009 all'improvviso scrivendo questo libro e l'ho fatto solo seguendo un impulso creativo. Questo in breve è il motivo per cui ho "oltrepassato il fiume".

Le strade per arrivare al centro sono infinite, mutevoli e assolutamente personali. E non può che essere così: siamo Uno ma siamo tutti unici e ognuno di noi vive in un posto unico ed in un tempo unico. Il Mandala lo illustra bene.

Citazione:

Ogni rituale implica un'accettazione delle "regole" implicite che lo caratterizzano. In questo caso l'attenzione che si pone nelle pratiche ha come "regola" che delle entità vengano involontariamente invitate a banchettare.

No. Quello succede perché con l'apertura dei "canali" la persona all'inizio non é pratica di chi é cosa.
Se la scuola, il metodo, il Maestro é sincero nell'intento di aiutare gli altri questo problema quasi non esiste perché le regole di una disciplina seria prevedono precauzioni per queste cose. Per esempio nel Tai Chi (quello vero) ci sono regole che impediscono di essere danneggiati, in molti sensi. Poi, raggiunta una certa "maturità" sta alla persona fare le sue scelte come é normale che sia.
I Maestri che hanno creato queste pratiche, con l'assistenza dello Spirito ricorda, le hanno create perfette. Sono millenni che le scuole ci lavorano e la conoscenza é molto profonda.
Esistono moltissime pratiche dannose, manipolate, con lo scopo di danneggiare le persone, di impedire che si liberino.
Per sapere se una pratica é genuina bisogna capire se la scuola che la diffonde é sincera, se ha un cuore come diceva Don Juan.
Le regole servono solo per compiere un percorso che si ha intenzione di percorrere. Dopo non servono più.
Se vuoi attraversare l'oceano devi rispettare certe regole altrimenti sono guai seri. Quando arrivi a Cuba non ti servono più.
Da li riparte un altro percorso con altre regole. Se lo vuoi fare. Le regole servono per FARE, non sono sacre in se. Anzi, seguirle quando non ti servono é dannoso come tu hai giustamente compreso.

Citazione:

Non funZIONano dal mio punto di vista perché bisogna praticarle sempre. Uno stato di comunione con l'incoscio è permanente e non ha bisogno di essere rinverdito con il ripetersi di pratiche. Se si deve ri-petere le pratiche è perché qualcuno si ciba nel frattempo del rituale stesso. Nel mio caso non ho mai fatto pratiche e il mio stato è innescato in maniera definitiva.

La scelta di praticare, sempre un po, ogni tanto é solo individuale. Dipende dal bisogno personale e da tante altre cose. Cambia anche con i vari periodi che si attraversano nella vita. All'inizio é consigliabile praticare sempre, poi, acquistata una certa esperienza, le cose cambiano ma anche no... Dipende da molte cose.
Io per esempio non ho mai saltato un giorno nel Tai Chi. E non mi viene proprio di farlo. Ancora non ho capito perché, ma ho un sospetto... Mi capita di farlo meno intenso, magari distratto dai casini della vita moderna, meno profondo. Ma dopo un po risorge la voglia di continuare perché, come la Vita, sembra non avere fine nel suo mutare e crescere.

Non é comunione con l'inconscio, quella é solo una parte della comunione. C'é il Tao, il Tutto, la Creazione.

Il raggiungimento dello stato di comunione é diverso per ognuno di noi. C'è chi a bisogno di ripetere il percorso milioni di volte e c'è a chi basta una volta, e in mezzo ci sono infinite variabili. L'esigenza di ripetere le pratiche può essere motivata anch'essa da moltissime ragioni. Quella che hai citato é solo una.

Nel tuo caso senti-credi-sei sicura che si é innescato in maniera definitiva. Te la do per buona (non perché non ti credo ma perché via internet non lo posso sapere). La mia impressione, dopo i nostri numerosi scambi (e qui sono io che mi permetto...), é che tu hai aperto dei canali, hai realizzato una comunione con te stessa ma che non é completa, ne con te stessa ne con il Tutto.
La comunione con il Tutto si chiama anche Illuminazione.

Esistono e sono esistite persone che hanno raggiunto l'illuminazione e che hanno deciso di indicare agli altri il percorso, per aiutarli. Per fare questo hanno creato pratiche che, se fatte nel modo giusto, portano allo stesso risultato.
Si chiamano Maestri.

Una parola "personale". Non un consiglio...
Da quello che scrivi e da quello che racconti hai realizzato da sola varie cose. Complimenti, davvero.
Ma mi sembra che la tua sia una tappa, importante, ma incompleta, "sbilanciata" (difficile trovare le parole).
Secondo me potrebbe essere molto utile per te provare a fare qualcosa, una pratica. Io prima di iniziare avevo letto "tutto", avevo riflettuto su tutto, per anni. Tutto quello che c'era da leggere sulla filosofia, spiritualità, esoterismo etc. Avevo "una capa tanta"
Poi ho incontrato il Tai Chi, per caso (?)...
Iniziare a FARE é stata una vera rivelazione. Il problema é che la mente sa tutto, ha capito tutto, come chi e perché.
Mettersi a FARE permette di verificare cosa é vero e cosa é falso nella realtà. Ho avuto "belle" sorprese... Ti dico solo che ho scoperto e verificato che il divario tra quello che credevo realizzato e quello che non lo era, la realtà, era enorme.
Ciao
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Chuang Tzu
Inviato il: 8/7/2013 12:36
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#487
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Citazione:
Io per esempio non ho mai saltato un giorno nel Tai Chi. E non mi viene proprio di farlo. Ancora non ho capito perché, ma ho un sospetto... Mi capita di farlo meno intenso, magari distratto dai casini della vita moderna, meno profondo. Ma dopo un po risorge la voglia di continuare perché, come la Vita, sembra non avere fine nel suo mutare e crescere.


Bhe! Io al tuo posto continuerei a chiedermi come mai sorge l'esigenza. Magari non sei tu a scegliere di ritornare giornalmente sul Tai Chi...

Citazione:
Esistono e sono esistite persone che hanno raggiunto l'illuminazione e che hanno deciso di indicare agli altri il percorso, per aiutarli. Per fare questo hanno creato pratiche che, se fatte nel modo giusto, portano allo stesso risultato. Si chiamano Maestri.


Appunto! Il maestro ha vissuto il suo percorso e non può insegnare ad altri, perché ognuno di noi è come uno "stampo" unico che necessita di un percorso personale e non si può mutuare la pratica di altri. Ci si deve arrivare sa soli. E' come una scalata in solitaria e ogni tanto si incontra un "compagno" e si prova una gioia immensa per questo, ma è solo un saluto, poi si continua da soli.I maestri credo sappiano bene che è così, ma sfruttano il desiderio altrui di essere guidati esternamente per lucrare.
Citazione:
Ma mi sembra che la tua sia una tappa, importante, ma incompleta, "sbilanciata" (difficile trovare le parole). Secondo me potrebbe essere molto utile per te provare a fare qualcosa, una pratica.


Sarà un mio pregiudizio probabilmente, ma fuggo da qualsiasi cosa implichi "istruzioni" sul da farsi. Il mio destino si compie comunque perché ogni cosa che mi accade è già scritta, io sto solo rivivendo il "copione" che ho scritto per alroc, allo scopo di capire come ho compiuto determinate scelte (teoria del salmone che risale la coscienza). Lo scopo è capire non illuminarmi. L'illuminazione la raggiungo con la comprensione del percorso.

Citazione:
Iniziare a FARE é stata una vera rivelazione


Per me fare è vivere la mia esistenza!!!! Sapessi quante intuizioni mi sono arrivate stirando. ;-D
Inviato il: 8/7/2013 17:38
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#488
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

alroc ha scritto:

Bhe! Io al tuo posto continuerei a chiedermi come mai sorge l'esigenza. Magari non sei tu a scegliere di ritornare giornalmente sul Tai Chi...

Sono io. Sicuro.
Il perché ti ho detto che ho un sospetto.

Citazione:
Appunto! Il maestro ha vissuto il suo percorso e non può insegnare ad altri, perché ognuno di noi è come uno "stampo" unico che necessita di un percorso personale e non si può mutuare la pratica di altri.

Le pratiche vere, quello create dai Maestri, sono fatte in tal modo da poter aiutare tutti senza danneggiare nessuno. Sono utili a tutti perché non interferiscono in quello che é il percorso personale. Non insegnano il percorso del Maestro che l'ha creata. Se così fosse sarebbe dannosa, non vera. Sono strumenti creati apposta per essere disponibili a tutti per aiutare nel percorso individuale. Ricorda che le hanno fatte con l'assistenza dello Spirito che conosce tutto, compreso il passato il presente ed il futuro. Queste pratiche iniziano sempre in modo molto semplice (e ci sono delle ragioni per questo), con il tempo e l'esperienza, approfondendole, diventano progressivamente sempre più personali ma non nel modo che intendiamo in occidente con "personalità". Personali nel senso dell'essere. E' possibile che una stessa forma di Tai Chi, eseguita da due Maestri, appaia molto diversa dall'esterno. Può sembrare addirittura che non sia la stessa forma. In realtà lo é, perché la forma é una forma definita, ma sembra diversa perché ognuno é diverso.
Quando dici "e non si può mutuare la pratica di altri" vedo che non conosci (come tu stessa hai detto) di cosa si tratta: non é la "pratica di altri"; é la "pratica di tutti", é stata creata perché lo fosse altrimenti non sarebbe una pratica vera, sincera, onesta.
Poi ognuno ha la sua indole, le sue caratteristiche che lo portano ad essere più vicino ad una piuttosto che ad un altra.

Citazione:
Ci si deve arrivare sa soli. E' come una scalata in solitaria e ogni tanto si incontra un "compagno" e si prova una gioia immensa per questo, ma è solo un saluto, poi si continua da soli.

Non c'è altro modo.
Le pratiche sono come indicazioni nella montagna per scalata che ognuno fa. Per non perdersi e per aiutare a rendersi conto se si é persi magari senza nemmeno saperlo.

Citazione:
I maestri credo sappiano bene che è così, ma sfruttano il desiderio altrui di essere guidati esternamente per lucrare.

Se qualcuno fa una cosa simile non é un Maestro. E' un impostore o, nella peggiore delle ipotesi, un maestro del male.
Un Maestro NON PUO' fare una cosa simile. é impossibile.
Perché se un Maestro decide di aiutare gli altri non può fare niente che li danneggerà. Lo Spirito lo avvertirà molto prima che questo possa accadere.

Citazione:
Sarà un mio pregiudizio probabilmente, ma fuggo da qualsiasi cosa implichi "istruzioni" sul da farsi. Il mio destino si compie comunque perché ogni cosa che mi accade è già scritta, io sto solo rivivendo il "copione" che ho scritto per alroc, allo scopo di capire come ho compiuto determinate scelte (teoria del salmone che risale la coscienza). Lo scopo è capire non illuminarmi. L'illuminazione la raggiungo con la comprensione del percorso.

Non basta alroc. L'illuminazione si raggiunge con la fusione delle parti separate di noi (compreso il percorso personale) in un tutto e di conseguenza con Il Tutto. Con la comprensione del Tutto. Se il tuo scopo é capire ti fermerai li. La Vita prosegue molto oltre, nell'infinito. Non sto criticando la tua scelta, sto solo dicendo che é come andare sotto casa e fermarsi li.
Per le istruzioni non so se il tuo é un pregiudizio od altro, non ti conosco.
Io ci ho messo molto a comprendere che la mia resistenza era dovuta in parte a sana cautela e in parte ad arroganza (la mente-so tutto io). Poi ho capito quanto possono essere preziose se vere. Tutto l'oro del mondo al confronto non vale nulla.
Oggi considero il Tai Chi e la Meditazione come tesori inestimabili che ho avuto la fortuna di incontrare nella mia strada.

Citazione:
Per me fare è vivere la mia esistenza!!!! Sapessi quante intuizioni mi sono arrivate stirando. ;-D

Non mi stupisce nemmeno un po e me ne rallegro, veramente.
Oppure cucinando, facendo la doccia, prendendo un caffè al bar...
Ma imparare a FARE significa poter fare "quello che vuoi, quando vuoi e come lo vuoi". Inoltre FARE é fare con tutto se stessi, senza lasciare fuori dal fare nessuna parte.

Quando un Uomo fa qualcosa l'Universo si sposta un pochino per permettere che quel fare si compia. Fa spazio.

Solo se lo si fa come descritto sopra chiaramente.
E' fuori dal tempo e dallo spazio, é magia.
Quante cose facciamo automaticamente, quasi senza accorgercene. La stragrande maggioranza di quelle cose le dimentichiamo praticamente subito.
Quando FAI non é possibile dimenticare quella cosa perché hai creato qualcosa e l'Universo, il Tao, lo sa. E anche tu lo sai.
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Chuang Tzu
Inviato il: 8/7/2013 18:31
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#489
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fra le pochissime religioni che mi stanno simpatiche c'è il giainismo: niente leader, niente maestri, niente libri (non ne so di più perchè a quel punto ho chiuso il libro)
Inviato il: 8/7/2013 18:38
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#490
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Da Sabina
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Citazione:

horselover ha scritto:
fra le pochissime religioni che mi stanno simpatiche c'è il giainismo: niente leader, niente maestri, niente libri (non ne so di più perchè a quel punto ho chiuso il libro)

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Chuang Tzu
Inviato il: 8/7/2013 18:40
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#491
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Citazione:

incredulo ha scritto:
@alroc

Il video che hai proposto non è del "vecchio" Malanga, quello degli alieni cattivi.

E' il Malanga nuovo, che sostiene espressamente che queste entità vogliono qualcosa da noi.

Anche gli Angeli che ci stanno accanto, secondo lui ci stanno nel didietro per motivi meno nobili.

Se riguardi quel video la sua posizione è chiara.

Tutti queste "entità" vogliono qualcosa da noi, perchè vogliono sopravvivere o per fotterci.


Allora, che ci siano entità che ci coltivano per le nostre produzioni è una cosa che condividi anche tu (se ho capito bene). Il Malanga precedente sosteneva che bisognasse liberarsi dei parassiti e lavorava in questo senso. Poi si accorse che certe anime (nome convenzionale dato alla "matrice di punti di luce" che veniva fuori dalle ipnosi) ricadevano nel problema. E questa cosa non aveva spiegazioni per il Malanga duale dell'epoca. Dopo la malattia però ha capito. Ha capito che ogni anima DEVE fare quell'esperienza, perché "se fai sei, se non fai non sei".

Che vuol dire questa frase?

Vuol dire che per capire bisogna esperire, cioè compiere in tutte le sfumature l'esperienza, altrimenti si rimane nel non manifesto. Il non manifesto è come l'idea senza la pratica.

Se non c'è la pratica non si può "verificare" se l'idea corrisponde effettivamente a come sarebbe nella pratica.

Gli angeli costituiscono le anime che come noi avrebbero dovuto "verificare" le proprie idee di esistenza, ma non l'hanno fatto perché la materia è "sporca" e "difficile" e hanno deciso di non incarnarsi mai. Siccome però era loro compito acquisire esperienza, hanno costruito un circuito chiuso in cui le anime già incarnate, dimentiche del loro scopo originario, continuassero il giro di esistenze all'infinito.

Perché all'infinito?

Perché lo scopo originario del progetto era quello di completare TUTTI l'esperienza e poi chiudere questa creazione per tornare alla fonte (coscienza).
Gli angeli chiaramente non volevano che finisse la creazione e quindi hanno ideato questo stratagemma per continuare il gioco/giogo delle anime ignare e proseguire il più possibile.

Credo che il problema di fondo di questa creazione sia "l'istinto di conservazione", ogni creatura, anche gli angeli, è sottoposta a questo istinto irrefrenabile che condiziona le scelte. Ed è per questo che gli angeli non vogliono terminare il compito, perché il loro passaggio obbligato è quello di dover SCENDERE nella materia. Solo compiendo questa esperienza potrà terminare tutto il circo di reincarnazioni, non prima.

Malanga ha solo il compito di risvegliare nella coscienza collettiva queste informazioni. Se poi mostra un po' di incazz.. per questi angeli vigliacchi, bhe! Francamente è umano, o no?
Il punto è che la comprensione di tutta la faccenda è un po' più ampia e che anche gli angeli prima o poi compiranno la discesa.
Inviato il: 9/7/2013 11:04
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#492
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Bell'esposizione, Alroc
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#493
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@alroc

Citazione:
Allora, che ci siano entità che ci coltivano per le nostre produzioni è una cosa che condividi anche tu (se ho capito bene).




Si chiamano Demoni, nella Tradizione.

Sono entità spirituali, che si avvalgono della nostra collaborazione, della nostra essenza che cediamo a loro rinunciando a noi stessi, in quanto ESSERI DI LUCE quali siamo.

Citazione:
Vuol dire che per capire bisogna esperire, cioè compiere in tutte le sfumature l'esperienza, altrimenti si rimane nel non manifesto. Il non manifesto è come l'idea senza la pratica.

Se non c'è la pratica non si può "verificare" se l'idea corrisponde effettivamente a come sarebbe nella pratica.


Vero.

Se non ci fosse l'esperienza, tutto rimarrebbe nel non manifestato, quello che chiamiamo inconscio.

Coltivando lo Spirito, questo si rivela, diventando una realtà e non una mera speculazione intellettuale.

L'Esperienza è individuale, non trasferibile.

Citazione:
Gli angeli costituiscono le anime che come noi avrebbero dovuto "verificare" le proprie idee di esistenza, ma non l'hanno fatto perché la materia è "sporca" e "difficile" e hanno deciso di non incarnarsi mai. Siccome però era loro compito acquisire esperienza, hanno costruito un circuito chiuso in cui le anime già incarnate, dimentiche del loro scopo originario, continuassero il giro di esistenze all'infinito.

Perché all'infinito?

Perché lo scopo originario del progetto era quello di completare TUTTI l'esperienza e poi chiudere questa creazione per tornare alla fonte (coscienza).
Gli angeli chiaramente non volevano che finisse la creazione e quindi hanno ideato questo stratagemma per continuare il gioco/giogo delle anime ignare e proseguire il più possibile.
Credo che il problema di fondo di questa creazione sia "l'istinto di conservazione", ogni creatura, anche gli angeli, è sottoposta a questo istinto irrefrenabile che condiziona le scelte.
Ed è per questo che gli angeli non vogliono terminare il compito, perché il loro passaggio obbligato è quello di dover SCENDERE nella materia. Solo compiendo questa esperienza potrà terminare tutto il circo di reincarnazioni, non prima.


Quindi sarebbero gli Angeli i nostri aguzzini?

E gli Angeli da dove spuntano se noi siamo Dio, come sostiene Malanga e come sostieni anche tu mi pare di capire.

E lo scopo originario del progetto pure, da quale Volontà è stato iniziato?

Se noi siamo tutti una unica coscienza cosmica, in scala piramidale con gli Angeli che ci schiavizzano, l'impulso iniziale per il ciclo cosmico di ritorno all'unità originale, da dove proviene?



Citazione:
Malanga ha solo il compito di risvegliare nella coscienza collettiva queste informazioni.
Se poi mostra un po' di incazz.. per questi angeli vigliacchi, bhe! Francamente è umano, o no?
Il punto è che la comprensione di tutta la faccenda è un po' più ampia e che anche gli angeli prima o poi compiranno la discesa.


Non fai altro che confermare ciò che dicevo.

Rimani sempre al palo, al punto di partenza girando in tondo nel labirinto della mente.

Prima gli alieni, che ora sono stati dimenticati per gli "Angeli", cambiano i nomi e le definizioni ma il concetto rimane inalterato.

La visione malanghiana, non esce dal concetto di mondo ostile.

La visione aliena, del primo Malanga e la visione Angeli con istinto di sopravvivenza, Angeli "vigliacchi", non cambiano nella sostanza, ti tengono sempre in un mondo ostile, un mondo che ci vuole usare e sfruttare.

Una visione perfetta per coloro che ci schiavizzano.

Danno una giustificazione all'uomo del suo essere naturalmente uno schiavo, cosa non vera, definiscono naturale quella posizione di schiavo, posizione prevista addirittura di default nella creazione delle "gerarchie" celesti.

Questa visione, non libera proprio nessuno, anzi ti incatena al tuo destino e alla croce del tuo essere umano destinato a difendersi dai predatori "vigliacchi".

Di più, ti impedisce di renderti conto che l'Universo ci ama, che i predatori vivono solo in un mondo di conflitto e che scompaiono per magia, in un mondo di Pace e Amore.

Senza quel salto, il mondo non cambia.
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Inviato il: 9/7/2013 13:15
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#494
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Alroc
Gli angeli costituiscono le anime che come noi avrebbero dovuto "verificare" le proprie idee di esistenza.

LoL questo è un rimando al Dio quante porte si sono aperte.

Questo è slegato:Che come noi!|
Si potrebbe scrivere un "tratterello" o dipingere un acquerello al riguardo e non so se sia più "angosciante" essere un angelo, uno che come noi o noi che come l'uno.
Un mondo "parassitato". Non so cosa voglia dire dato il conflitto del tutto umano.
Mhhh del tutto umano!? dove il Mhhh non sono gli angeli.
Inviato il: 9/7/2013 13:31
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#495
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Citazione:

incredulo ha scritto:

Quindi sarebbero gli Angeli i nostri aguzzini?


In un certo senso sì, ma la cosa non è credo partita da loro.

Il primo uomo (essere asessuato) era in origine inaricato di vivere l'esperienza, ma non ha voluto farlo, per cui ha "spezzato" la sua "anima" in tante altre che hanno vissuto l'esperienza al suo posto.

Ad ogni reincarnazione, le anime inconsapevoli tornavano a ricongiungersi con lui per fare la "download" dell'esperienza vissuta. Tutto questo per cicli e cicli (chiamati yuga mi pare).

Nei vari cicli le anime si sono sistematicamente risvegliate, comprendendo l'inganno, ma a quel punto L'Uomo Primo, così si chiama nel gergo malanghiano, ha prodotto vari cataclismi per resettare tutto, anche la coscienza acquisita dalle anime risvegliate è stata annullata, e ricominciare ogni volta il ciclo di reincarnazioni. Questa cosa però non può durare a lungo perché le anime si risvegliano sempre più rapidamente, ad ogni ciclo, il risveglio è sempre più repentino. Quindi prima o poi, per quanti sforzi facciano i tizi del "piano di sopra" a ricominciare tutto d'accapo, si ritroveranno costretti a scendere anche loro. Una volta scesi anche loro, lo scopo di questa creazione sarà terminato e ci sarà il ricongiungimento con coscienza/tutto/nulla.

Allo stato attuale, le anime che si risvegliano vengono "invitate" a non reincarnarsi più e a salire definitivamente verso il settimo livello.

Gli angeli fanno leva sull'ego delle anime consapevoli dicendo loro che hanno finalmente completato il ciclo e che possono godersi il paradiso dove loro vivono.

In realtà lo scopo è quello di togliere le anime risvegliate dall'esistenza materiale, qui sulla terra, perchè la loro coscienza si propagherebbe tramite i campi morfogenetici diventando pericolosa per la matrix. I messaggi di cui sono portatrici le anime risvegliate agirebbero come un virus coscienziale all'interno della matrix, contribuendo a risvegliare altre anime. Se tutte le anime silenti cominciassero a captare il segnale di risveglio, avrebbero una tale consapevolezza da mutare l'ologramma. E questo chiaramente agli angeli non va bene, in quel caso sarebbero costretti definitivamnte a scendere nella materia.

Citazione:
E gli Angeli da dove spuntano se noi siamo Dio, come sostiene Malanga e come sostieni anche tu mi pare di capire.

E lo scopo originario del progetto pure, da quale Volontà è stato iniziato?

Se noi siamo tutti una unica coscienza cosmica, in scala piramidale con gli Angeli che ci schiavizzano, l'impulso iniziale per il ciclo cosmico di ritorno all'unità originale, da dove proviene?


Gli angeli sono quelli della new age, sono anime come noi in cui è prevalso l'istinto di conservazione, piuttosto che quello del dovere.

Tutte le anime, anche gli angeli, sono parte della coscienza, la coscienza è il tutto. Noi che stiamo vivendo qui, siamo anche angeli del piano di sopra, solo che abbiamo scelto di scendere nella materia. Siamo un 20% rispetto al totale di angeli, troppo pochi lassù per fare la differenza.


La volontà iniziale è quella della manifestazione, per fare ciò coscienza ha realizzato uno sdoppiamento duale in due creatori, l'uno l'opposto dell'altro, appunto duali, come yin e yang.


Citazione:

Non fai altro che confermare ciò che dicevo.

Rimani sempre al palo, al punto di partenza girando in tondo nel labirinto della mente.

Prima gli alieni, che ora sono stati dimenticati per gli "Angeli", cambiano i nomi e le definizioni ma il concetto rimane inalterato.

La visione malanghiana, non esce dal concetto di mondo ostile.

La visione aliena, del primo Malanga e la visione Angeli con istinto di sopravvivenza, Angeli "vigliacchi", non cambiano nella sostanza, ti tengono sempre in un mondo ostile, un mondo che ci vuole usare e sfruttare.

Una visione perfetta per coloro che ci schiavizzano.

Danno una giustificazione all'uomo del suo essere naturalmente uno schiavo, cosa non vera, definiscono naturale quella posizione di schiavo, posizione prevista addirittura di default nella creazione delle "gerarchie" celesti.

Questa visione, non libera proprio nessuno, anzi ti incatena al tuo destino e alla croce del tuo essere umano destinato a difendersi dai predatori "vigliacchi".

Di più, ti impedisce di renderti conto che l'Universo ci ama, che i predatori vivono solo in un mondo di conflitto e che scompaiono per magia, in un mondo di Pace e Amore.

Senza quel salto, il mondo non cambia.


Non ho ben capito queste ultime argomentazioni.

Provo a rispondere sull'atteggiamento duale che attribuisci a Malanga in merito agli angeli. Non esiste conflitto in questo senso, loro sono come noi, sono solo mancanti di un passaggio e per timore di doverlo fare hanno escogitato, insieme al bestiario alieno/demoniaco (creato da Uomo Primo), questo sistema di inganno.

In realtà tutto, ma prorpio tutto quello che è successo e che sta succedendo è già stato previsto. Coscienza è il tutto e quindi anche questo "intermezzo" ingannevole prodotto dagli angeli, fa parte della coscienza.

La verità è che siamo esseri eterni (senza tempo) e giochiamo a guardie e ladri da sempre.
Inviato il: 9/7/2013 16:36
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#496
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Alroc mai fidarsi di una sola fonte

"Triangolarizzerei" le tesi di Malanga con quelle di altri 2 famosi (in rete) ipnotisti: Dolores Cannon e Angelo Bona soprattutto il suo bellissimo Palpito dell'Uno

Ma sopratutto con la Tradizione Primordiale e Immortale di cui puoi trovare corrispondenze in tutte le tradizioni religiose

Piange sempre il cuore vederla storpiata seppure non a caso anzi a volte decisamente a ragione

Sai chi è l'Uomo Primo?

http://en.wikipedia.org/wiki/Adam_Kadmon
http://en.wikipedia.org/wiki/Purusha
http://en.wikipedia.org/wiki/Cosmic_Man
http://en.wikipedia.org/wiki/Pangu

Ma Adamo come sappiamo peccò e le colpe dei padri ricadono sui figli, finchè il mondo venne rettificato dal Figlio che divenne i Figli ma questo ancora un pò al di là nel tempo seppure sia già avvenuto

http://it.wikipedia.org/wiki/Tiqqun_%27Olam

Adamo fatto a immagine e somiglianza come mai non hai trattenuto la Luce di EinSof?

http://it.wikipedia.org/wiki/Ayn_Sof

« Prima che Egli desse qualsiasi forma al mondo, prima che Egli producesse qualsiasi forma, Egli era solo, senza forma e senza somiglianza a nessuna altra cosa. Chi dunque può comprendere come Egli fosse prima della Creazione? Quindi è vietato attribuirGli una qualsiasi forma o similitudine, o anche a chiamarLo con il Suo nome sacro, o indicarLo con una sola lettera o un solo punto ... Ma dopo che ebbe creato la forma dell'Uomo Superno, Egli lo usò come un carro in cui discendere, ed Egli vuole essere chiamato con la Sua forma, che è il nome sacro "YHWH". »
(Zohar, parte II, sez. "Bo", 42b)

Dal mondo del Caos torniamo al mondo della Luce

In Lurianic Kabbalah, the first vessels of the Sephirot shatter due to the sublime intensity of the light. Because each of the Sephirot act as independent forces, Isaac Luria's attribution of the Iggulim (independent "Circles" arrangement of the Sephirot) without cooperation, their immature vessels are weak. From the destruction of this primordial realm, the World of Tohu ("Chaos"), is built the subsequent World of Tikun ("Rectification"), characterised by lower lights and stronger vessels. The sublime lights of Tohu withdraw into the Ein Sof, while their Sephirot vessels shatter down Creation. Sparks of the original high lights remain attached in exile to the descending fragments, and the Messianic task is the redemption of all the holy sparks of Tohu. In the World of Tikun in contrast, the Sephirot vessels are mature, stronger and act together in harmony. To this reformed state, Isaac Luria attributed the former Kabbalistic concepts of Yosher (harmonised "Upright" arrangement of the sephirot), and the many Zoharic passages expounding the Partzufim (Divine "Personas/Configurations"-particular Divine manifestations). This systemised the classic concept of the Partzufim as the secondary, evolved arrangements of the Sephirot in Creation.

Isaac Luria related the transition from Tohu to Tikun to Genesis 1:1-3:

"In the beginning God created the Heavens and the Earth", the initial source in potential, from which all would unfold. "And the earth was Chaos (Tohu) and Void (Vohu), with darkness over the surface of the deep...", each sephirah acts independently causing the shattering (Shevirat HaKeilim). "...And God said let there be Light", the ability of the harmonised Sephirot of Tikun to reveal Divinity and enact stable Creation.

http://en.wikipedia.org/wiki/Sephirot
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Inviato il: 9/7/2013 17:09
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#497
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Citazione:
Alroc mai fidarsi di una sola fonte


@Timor, come già spiegato qualche post fa la "fonte" sono io

Nel 2009 ho scritto un libro che raccontava queste cose, POI ho conosciuto per caso le teorie di Malanga.

Ero una fedelissima pieroangeliana, ti lascio immaginare lo sgomento dopo aver compreso che era il mio incoscio ad aver condotto una "risalita" verso lo stato cosciente. Una botta che non dimenticherò mai. Per mesi mi sentivo tra due mondi, non perché diffidassi di Malanga, ma perché avrei dovuto rinnegare me stessa e le cose che avevo scritto.
Malanga mi ha solo fornito gli strumenti per ri-leggere il mio libro e comprenderne la vera natura.
Inviato il: 9/7/2013 17:34
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#498
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Ottimo Alroc
se sei la fonte allora stai seguendo perfettamente il tuo sentiero di apprendimento e grazie per il tuo contributo.
Penso d'altra parte che molti degli avventori di questo thread siano entronauti ed esploratori metafisici ognuno con le proprie caratteristiche, scopi e personalità.

Per quanto mi riguarda siamo elaboratori di informazioni all'interno di una Matrice dove Verità è Bellezza e dove il Cuore (cardiaco, terrestre,solare, galattico,cosmico) batte caldo e luminoso mantenendo la Vita, il resto è disinformazione e rumore

Nonostante le mille storie raccontate a proposito della nascita di questo e di altri universi e dei cattivoni che ci hanno abitato e che ancora imperversano nei cunicoli nelle nostre matrici neurali provocando i disatri ecologici che constatiamo ogni giorno, non posso che affermare:" dimmi come ti relazioni con il tuo Dio e ti dirò chi sei"
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Inviato il: 9/7/2013 19:29
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#499
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Citazione:
era il mio incoscio ad aver condotto una "risalita" verso lo stato cosciente


Questo significa che parti più profonde di Te ma che non sono ancora te stanno dettando i tempi dei tuoi risvegli e delle tue attivazioni

Ma sei al corrente che i livelli dell'incoscio più vicini a quello di veglia sono quelli maggiormente infiltrati e infiltrabili da energie-frequenze negative?

Immaginail lavoro che deve fare il tuo IO Superiore o SOLARE per creare un canale protetto che attraversi la negatività astrale terrestre e biofisica e ti conduca le INFORMAZIONI da spazi che hanno il sapore di Eternità e Pura Radianza
Immagina quel lavoro sapendo quanto il campo magnetico terrestre e quello morfogenetico, genomico e biologico siano infiltrati da parassiti giunti fin qui da millenni condizionando negativamente la storia umana e imprintandone così la matrice di dolore e distorsioni

Saresti poi così sicura dell'attendibilità dell'informazione e che questa non sia stata distorta dalla successione di campi attraversati?
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Inviato il: 9/7/2013 19:41
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#500
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@alroc

Citazione:
Non ho ben capito queste ultime argomentazioni.


Riprovo.

Se realizzi un mondo di Pace e Amore, non c'è più nessun parassita che si avvicini a te, sei troppo luminosa, vibri su frequenze indigeste per loro.

Se continui a pensare che ci sia qualcuno che ti voglia usare, come Malanga vecchio e nuovo, sei lontana da quel mondo di Pace e Amore.
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Inviato il: 9/7/2013 20:17
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#501
Sono certo di non sapere
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Citazione:

incredulo ha scritto:

Se continui a pensare che ci sia qualcuno che ti voglia usare, come Malanga vecchio e nuovo, sei lontana da quel mondo di Pace e Amore.


Aggiungo: se continui ad essere vittima di chi ti vuole usare, umani compresi, sei lontana dal quel mondo di Pace e Amore.

Se esisti ci puoi pure pensare, vederli, osservarli se ti va. Ma non si possono nemmeno avvicinare. Non c'è spazio in te che possano occupare perché ci sei tu. Non possono prendere niente che tu decida di non dare perché sei solo tu che decidi.

Esisti.

Gli "altri" possono approfittare di te solo se non ci sei, se non esisti, anche parzialmente.
Per esempio: se stai pensando a qualcosa e ti fai trascinare da quel pensiero lontano da te INCONSAPEVOLMENTE, sarai preda di qualcosa perché non sei tu che pensi, "si pensa" in te.

Noi siamo contenitori. Se siamo pieni, anche di aria non fa nessuna differenza, niente può entrare.
Quando Ami sei pieno di Amore, per esempio. Sei intoccabile.

Ecco perché vi scasso i maroni sul FARE.
Fare equivale ad esistere. Quando fai non c'è niente in te che non partecipa e per cui sei "occupato", non disponibile per altro. Il vero fare chiaramente e tramite la pratica del fare, ri-impari ad esistere.

L'educazione in fondo non é altro che l'impedire sistematico dell'esistenza delle persone.
CI insegnano pure come ri-educare noi stessi, tante le volte andassimo "fuori strada".
Ci insegnano che DEVI SAPERE, non che esisti.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#502
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mancando l'armonia con la natura nascono la paura e il bisogno di protezione. siamo solo esseri umani
Inviato il: 9/7/2013 21:39
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#503
Sono certo di non sapere
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Citazione:

horselover ha scritto:
mancando l'armonia con la natura nascono la paura e il bisogno di protezione. siamo solo esseri umani

Si ma é peggio di così, purtroppo.
Oltre a mancare l'Armonia con la Natura rendiamo la Natura disarmonica fino a dove arriviamo a "toccarla". Il contrario di quello che dovremmo fare.
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Inviato il: 9/7/2013 22:04
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#504
Dubito ormai di tutto
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nei tempi lunghi la natura rimetterà le cose a posto. con tutte le arie che ci diamo in realtà siamo poca cosa: solo esseri umani
Inviato il: 9/7/2013 22:22
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#505
Sono certo di non sapere
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Citazione:

horselover ha scritto:
nei tempi lunghi la natura rimetterà le cose a posto. con tutte le arie che ci diamo in realtà siamo poca cosa: solo esseri umani

Se ci leviamo di torno non c'è dubbio.
Ma sarebbe un grande fallimento, un gran peccato, una grande tristezza. Non perché chissà chi siamo ma perché siamo straordinari, incredibili, un miracolo vivente. Finora il merito non é nostro, a parte qualche caso, ma l'esserlo anche é una delle ragioni della Vita, del Creato.
Per questo sarebbe molto triste il fallimento.
Io sono ottimista, non per questi tempi, per il futuro.
Qualcosa sembra muoversi, finalmente.
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Inviato il: 9/7/2013 22:30
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#506
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Citazione:

Calvero ha scritto:
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Bell'esposizione, Alroc


Grazie! Ho cercato di fare del mio meglio... (mi faccio una bevutina alla tua salute).
Inviato il: 9/7/2013 22:53
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#507
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Citazione:

Timor ha scritto:

Saresti poi così sicura dell'attendibilità dell'informazione e che questa non sia stata distorta dalla successione di campi attraversati?


E' un'ipotesi che prendo in considerazione molto seriamente da tempo...fino a questo momento però non ho trovato motivi per sospettare qualcosa.
Non miro ad integralismi su una cosmogonia unica. Cerco più che altro di camminare sulle "sabbie mobili" della consapevolezza.

Mi piace poter cambiare idea e paradigmi.

Una volta attraversato il fiume e compreso che il mondo pieroangeliano era solo una delle tante realtà costruite dalla matrix, tutto il resto mi sembra una barzelletta. Non è stato facile abbandonare il porto "sicuro" della realtà preconfezionata in cui siamo stati "educati". Ma una volta superata questa prova così ardua il resto mi sembra davvero facile.
Inviato il: 9/7/2013 23:02
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#508
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incredulo ha scritto:
@alroc

Citazione:
Non ho ben capito queste ultime argomentazioni.


Riprovo.

Se realizzi un mondo di Pace e Amore, non c'è più nessun parassita che si avvicini a te, sei troppo luminosa, vibri su frequenze indigeste per loro.

Se continui a pensare che ci sia qualcuno che ti voglia usare, come Malanga vecchio e nuovo, sei lontana da quel mondo di Pace e Amore.


Scusa, ma è proprio quello che succede nella TCTDF perché abbatti i muri, diventi trasparente, ti espandi e il te stesso coincide con l'universo intero. Nel momento in cui "sei e fai" senza paura non ti attacca più nessuno. Il mondo felice di cui parla Malanga è proprio questo, anime in pace perché "non c'è nulla di cui aver paura nell'universo, se non della propria ignoranza" (citazione forse non testuale di Corrado)

Gli alieni ti fregano perché hai deciso di fare questa esperienza, quando hai compreso il tutto, puoi tranquillamente farli smettere.

Non ci sono sfruttamenti, c'è un fenomeno che alcune anime (non tutte) hanno deciso di vivere.
Il Malanga duale condannava, quello nuovo comprende.

Il problema forse è credere che esista il "bene" al di fuori della matrix. Il concetto di bene o male è una realtà dell'ologramma, ma fuori da esso bene o male vengono visti alla stregua di costruzioni bianche o nere con cui giocare per "costruire" la consapevolezza.

I bambini in questo senso ci insegnano parecchio, loro non hanno ben definita questa distinzione, siamo noi adulti che glielo facciamo capire a furia di ripetere: "No, questo non si fa, è male".

Cerco di spiegare come posso, ma non è facile...è chiaro che il male è tremendo per chi lo vive sulla propria pelle qui sulla terra e "fa male" davvero, ma fino a quando non lo subisci non puoi comprenderne la sofferenza che ne scaturisce. Gli angeli in questo senso, secondo la mia opinione, non essendosi mai incarnati, vivono di "film"vissuti dalle anime che si reincarnano, ma non hanno mai provato di persona cosa significa ricevere il male. Per questo lo causano con così ampia leggerezza, non lo hanno mai vissuto e non si immedesimano in coloro che lo subiscono. Sono anime che non hanno vissuto, non provano vere emozioni e di contro posseggono una conoscenza infinita di tutta la storia della creazione, anche se solo nel mondo delle idee.
Inviato il: 9/7/2013 23:26
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#509
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@incredulo,
mi spieghi perché Malanga è quello che vede nemici dappertutto e poi tu non fai che scrivere dei ladri della magia?

Solo se sono umani va bene, ma se sono angeli non ti quadra?

Dal mio punto di vista anche tu dai l'mpressione di vedere dei nemici...pensa alla discussione sull'ego come causa dei mali del mondo, quello non fa parte dell'universo che ci ama?
Inviato il: 9/7/2013 23:44
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#510
Sono certo di non sapere
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A quanto mi par di capire Malanga, non so te, sostiene che l'Uomo Primo ha creato sia il bestiario alieno/demoniaco sia l'inganno.
Questo vuol dire che l'Uomo Primo sta ingannando anche me?
Aliandroh puoi informarti su quali onde è sintonizzato Malanga?
--____=°S:*X E' sintonizzato su materia espansa? Comprendo.

I Won't Let You Down
Inviato il: 10/7/2013 0:19
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