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  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

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  •  Regom
      Regom
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5641
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/8/2006
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invisibile

Grazie della risposta.
Premetto che a questo punto non appena avrò tempo andrò a scartabellarmi le pagine del thread dove ne avevi parlato.

Citazione:
Sembra una anomalia ma siccome "sappiamo" che la Natura non sbaglia, significa che questa evidente caratteristica che appare essere un errore, deve avere una ragione di essere.

La domanda era: perché?

Perché questo essere così dotato, è allo stesso tempo così fragile che basta uno stuzzicadenti per metterlo fuori gioco?


Magari è una domanda impropria e posta in modo sbagliato, ma ti sei dato delle risposte sul perché?
Il tarlo di cui ti ho accennato nasce dal fatto mi è parso che in realtà tu ti sia dato delle risposte in tal senso... e mi farebbe piacere che tu le condividessi.
Magari chiedo troppo, ma ci provo.
Inviato il: 20/5/2015 10:56
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5642
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:
Regom

Premetto che a questo punto non appena avrò tempo andrò a scartabellarmi le pagine del thread dove ne avevi parlato.

Ma chi te lo fa fare...

E' tutto talmente mischiato con scazzi e bordelli vari...

Te l'ho riassunto apposta, è tutto li.

Citazione:
Magari è una domanda impropria e posta in modo sbagliato...

Possibile.
Se mi indichi l'errore magari capisco cosa intendi.

Citazione:
Il tarlo di cui ti ho accennato nasce dal fatto mi è parso che in realtà tu ti sia dato delle risposte in tal senso... e mi farebbe piacere che tu le condividessi.
Magari chiedo troppo, ma ci provo.

Avrai capito che per ora preferisco non farlo... La mia intenzione era lanciare una riflessione su questo e vedere cosa ne veniva fuori.
Certo che ho la risposta (anche accennata in vari modi nei mesi), ma mi interessava vedere le riflessioni degli altri. Se poi ad un certo punto non viene fuori niente, posso senz'altro dire quale è la mia risposta.
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 20/5/2015 11:06
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  •  Regom
      Regom
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5643
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/8/2006
Da
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Citazione:
Magari è una domanda impropria e posta in modo sbagliato...

Possibile.
Se mi indichi l'errore magari capisco cosa intendi.


Intendevo che la mia fosse una domanda impropria, non la tua.

Citazione:
Avrai capito che per ora preferisco non farlo... La mia intenzione era lanciare una riflessione su questo e vedere cosa ne veniva fuori.


Sì, lo avevo capito mentre dialogavi con Nichiren e per questo in quel momento non ti ho posto la domanda che ti ho fatto oggi.
Pensavo fosse passato tempo sufficiente affinché tu potessi portare ulteriori riflessioni sull'argomento.
Inviato il: 20/5/2015 11:13
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5644
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Regom ha scritto:

Intendevo che la mia fosse una domanda impropria, non la tua.

Capito.
No, assolutamente non lo è.
E' solo che volevo vedere le eventuali riflessioni degli altri prima di dire la mia.

Citazione:

Sì, lo avevo capito mentre dialogavi con Nichiren e per questo in quel momento non ti ho posto la domanda che ti ho fatto oggi.
Pensavo fosse passato tempo sufficiente affinché tu potessi portare ulteriori riflessioni sull'argomento.

Di tempo ne è passato eccome

Ma di reazioni poco e niente...

Per cui aspetto ancora un po'.
Se hai qualche tua riflessione mi piacerebbe molto sentirla, come quella di chiunque altro ovviamente.
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Chuang Tzu
Inviato il: 20/5/2015 11:28
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5645
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/7/2013
Da
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Citazione:
Il Maestro si scansa proprio per non mettere a rischio quell'Essere miracoloso e straordinario, delicatissimo e fragilissimo, che gli è stato affidato: il suo corpo.


Si intanto aveva detto di prendere la pietra con le mani, mica per raccattarla per terra...

...maestro? Uno non è mai maestro nella sua completezza...magari addestri cani, ma non sai cucinarli...

Slobbysta
Inviato il: 20/5/2015 12:19
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5646
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Slobbysta ha scritto:

Si intanto aveva detto di prenere la pietra con le mani, mica per raccattarla per terra...

Ma davvero non ci arrivi?

E si che l'ho scritto due volte...
Il Maestro non ha detto che avrebbe "raccattato" da terra la pietra.

Ha detto che l'avrebbe presa con le mani e così ha fatto.

Se per te prendere una pietra che sta a terra con le mani significa "raccattarla" va bene, non c'è problema, è solo una questione di termini diversi.

Ma il fatto è che lui ha detto che l'avrebbe "presa con le mani" e così ha fatto.

Non capisco dove tu veda il problema, perché non esiste proprio.

Ed invece di parlare della Luna si guarda il dito... che in questo caso manco c'è...

Citazione:

...maestro? Uno non è mai maestro nella sua completezza...magari addestri cani, ma non sai cucinarli...

Se proprio ci tieni basta imparare.
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Chuang Tzu
Inviato il: 20/5/2015 12:38
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  •  Regom
      Regom
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5647
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/8/2006
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Invisibile, purtroppo non ho la sensibilità necessaria per dare un parere su un argomento così delicato e certamente più grande di me.
Riprendo un tuo intervento di settembre (ho scartabellato un po')


Citazione:
Osserviamo in chiave empirica l'uomo e osserviamo degli animali che sono notoriamente "assassini": i predatori, perché non esiste altro comportamento in natura che possa avvicinarsi a tale definizione (anche se non è nemmeno quella esatta; assassino è una cosa diversa).
Le pecore, le mucche e tutti gli animali che non sono predatori, al massimo bisticciano per qualche foglia, o si scornano per l'accoppiamento.
Sia questi, sia i predatori, sono forniti degli strumenti per affrontare nella vita questi "compiti".
I predatori sono agili, hanno zanne, artigli etc.
I non-predatori hanno corna, pelle spessa, pellicce.
Certe caratteristiche le hanno in comune ma osservando si scopre che sono sempre utili ad affrontare tali frangenti.
Poi ci sono le lumache, quelle senza nemmeno la casetta, che apparentemente sono senza difesa, per la loro vita pacifica e lentissima.
Ma sono velenose per molti palati.
La natura ha "fornito" ad ogni specie gli strumenti perfetti per quello che deve affrontare nella vita.
Al leone gli artigli e le zanne, alla gazzella la velocità e l'agilità.
Infatti c'è equilibrio, va "bene" una volta all'uno e una volta all'altro, se li si lascia in pace, chiaramente.
Siccome anche noi facciamo parte della natura (dato oggettivo indiscutibile), deve valere anche per noi, l'essere forniti degli strumenti e capacità per affrontare la vita.

E l'uomo?
Non ha niente di tutto quanto sopra.


Predatore o preda.
Nel mio limitato mondo, io direi né l'uno, né l'altro.
guardando il nostro aspetto ti direi che siamo dei... custodi (non so di cosa) o spie (non so di chi o cosa).
Vorrei spingermi oltre, fino a dire che siamo dei testimoni, ma è evidente che ho una visione limitata delle cose che mi circondano
Inviato il: 20/5/2015 12:42
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  •  Slobbysta
      Slobbysta
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5648
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/7/2013
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Citazione:
Se per te prendere una pietra che sta a terra con le mani significa "raccattarla" va bene, non c'è problema, è solo una questione di termini diversi.


Infatti...che delusione, si è schivato e non l'ha presa al volo...
Ma poi un maestro è talmente armonico che il nemico si distrae mica uno che come Totò, che muove il collo evitando...

Se Gustavo Roll ha fatto veramente quello che si dice, il tuo maestro dovrebbe fare un pochetto di più...altrimenti, boh...giochi di parole...e io mi sento capace, ma io come maestro, mi dichiarerei capace solo nell'istante armonico...riconoscibilissimo...

Slobbysta
Inviato il: 20/5/2015 12:55
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5649
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Slobbysta ha scritto:

Se per te prendere una pietra che sta a terra con le mani significa "raccattarla" va bene, non c'è problema, è solo una questione di termini diversi.

Infatti...che delusione, si è schivato e non l'ha presa al volo...

E perché avrebbe dovuta prenderla al volo?

Per fare piacere a te?
Tu ti aspettavi che la prendesse al volo, ma era solo una tua aspettativa basata su nulla.
E su una tua aspettativa basata sul nulla monti tutta sta polemica? E dai su...

Citazione:

Ma poi un maestro è talmente armonico che il nemico si distrae mica uno che come Totò, che muove il collo evitando...

Mo pure Totò ci metti in mezzo.
Vabbè, è chiaro che non hai nessuna intenzione di discutere su un qualcosa di condiviso, visto che aggiungi e sottrai a piacere, senza dare il ricevuto su nulla di quello che dico, che rimane, quindi, la semplice realtà.
Quindi non ti seguirò più, non sono interessato a seguirti in questa tua creatività.

Citazione:

Se Gustavo Roll ha fatto veramente quello che si dice, il tuo maestro dovrebbe fare un pochetto di più...altrimenti, boh...giochi di parole...

Pure Roll abbiamo adesso

Ma poi, dove lo hai letto che la storiella riguardava il mio Maestro?

Citazione:
boh...giochi di parole...

I giochi di parole li stai facendo solo tu, ed anche questo è un fatto.

Al prossimo gioco di parole ti ignorerò.

Citazione:
...e io mi sento capace, ma io come maestro, mi dichiarerei capace solo nell'istante armonico...riconoscibilissimo...

Infatti ha preso la pietra con le mani, come dichiarato.

Riconoscibilissimo, sei solo tu che non ce la fai a riconoscerlo.

Aurevoir.
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Chuang Tzu
Inviato il: 20/5/2015 13:36
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5650
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

Regom ha scritto:

Invisibile, purtroppo non ho la sensibilità necessaria per dare un parere su un argomento così delicato e certamente più grande di me.

Io dico che ce l'abbiamo tutti la sensibilità necessaria e che l'argomento è si delicato, ma affatto più grande di noi. E infatti...

Citazione:

Predatore o preda.
Nel mio limitato mondo, io direi né l'uno, né l'altro.
guardando il nostro aspetto ti direi che siamo dei... custodi (non so di cosa) o spie (non so di chi o cosa).

...infatti io penso la stessa cosa, meno che per le "spie" (che fa un po' thriller ).

Io credo che siamo i giardinieri del Mondo e i testimoni (al posto di spie) della Creazione.

Citazione:

Vorrei spingermi oltre, fino a dire che siamo dei testimoni, ma è evidente che ho una visione limitata delle cose che mi circondano

Questo, anche senza "volare alto", è un dato di fatto.
Siamo gli unici (a quanto ci è dato sapere) che possiamo testimoniare (in moltissimi modi inoltre) dell'esistenza.

A me non pare un dettaglio ma al contrario, il fatto che questa facoltà sia peculiare dell'Uomo, è un fortissimo indizio in tal senso.
Inoltre abbiamo altre cose uniche; il libero arbitrio, una intelligenza straordinaria (unica), ma soprattutto, a mio avviso, la possibilità e una fortissima spinta innata ad indagare l'ignoto. che è anch'essa peculiare dell'Uomo.

[EDIT]Sull'ipotesi che siamo dei, anche su questo io "mi spingo", perché credo che noi siamo proprio dei viventi e più indago e sperimento, più avanzo nel mio percorso spirituale, è più ho conferme di questa realtà.

Quel signore che si muove come un bambino a 117 anni, non è straordinario, in senso assoluto, lo è in senso relativo, perché è la "massa" ad essere regredita, ad aver perso quello stato armonico.
Quel signore è semplicemente normale.

Anzi, io credo che si può andare molto oltre.

Le antiche leggende cinesi narrano di uomini-dei che vivevano sulle montagne, che si spostavano volando, che si nutrivano di nuvole e che erano immortali... ma noi italiani ci portiamo il parmigiano da mettere sulle nuvole eh

Si, ora stiamo volando alto ma visto che non sappiamo molto su noi stessi, chissà quali sono le nostre vere potenzialità.

Ho raccontato del medico cinese (la TAC umana), mai visto prima ne dopo, che non parlava italiano, che con due minuti di visita solo sentendo il mio Chi attraverso i miei polsi, mi ha fatto una diagnosi perfetta comprensiva di storia delle mie patologie più serie fin dalla mia fanciullezza.

Chi siamo veramente?
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Chuang Tzu
Inviato il: 20/5/2015 14:21
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  •  FrancescaR
      FrancescaR
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5651
Mi sento vacillare
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Da Colonia usa
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<><><><><>


Ciao Invisibile, provo a darti la mia opinione.
Si potrebbe guardare alla vulnerabilità della pelle umana come a un mezzo
dissuasivo, una sorta di "deterrente" morbido e ipersensibile, di cui l'uomo
è fornito allo scopo di impedire o limitare, con estremo scrupolo, azioni ed
eventi dannosi alla vita. Essendo l'uomo differente dagli animali, e ad essi
superiore (poiché dotato di una parte spirituale molto più estesa, e proprio
in ragione di tale privilegio dovrebbe essere scontato il massimo rispetto
verso gli animali suoi simili...), ecco allora che la sua pelle, involucro delicato
e traslucido, si potrebbe paragonare ad un contenitore di fine cristallo, dal
contenuto preziosissimo, ossia la vita umana. Una vita che, esattamente come
tu sostieni, dovrebbe e potrebbe essere spesa secondo le "straordinarie capacità
e potenzialità dell'uomo". Anche in termini di qualità e durata temporale.
_________________
Vai più veloce, Janine, ad aprire la porta - e nascondi i patín -
La nostalgia del Mocambo.
Inviato il: 20/5/2015 14:23
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5652
Sono certo di non sapere
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Citazione:

FrancescaR ha scritto:
<><><><><>

Ciao Invisibile, provo a darti la mia opinione.
Si potrebbe guardare alla vulnerabilità della pelle umana come a un mezzo
dissuasivo, una sorta di "deterrente" morbido e ipersensibile, di cui l'uomo
è fornito allo scopo di impedire o limitare, con estremo scrupolo, azioni ed
eventi dannosi alla vita. Essendo l'uomo differente dagli animali, e ad essi
superiore (poiché dotato di una parte spirituale molto più estesa, e proprio
in ragione di tale privilegio dovrebbe essere scontato il massimo rispetto
verso gli animali suoi simili...), ecco allora che la sua pelle, involucro delicato
e traslucido, si potrebbe paragonare ad un contenitore di fine cristallo, dal
contenuto preziosissimo, ossia la vita umana. Una vita che, esattamente come
tu sostieni, dovrebbe e potrebbe essere spesa secondo le "straordinarie capacità
e potenzialità dell'uomo". Anche in termini di qualità e durata temporale.

Non sono sicuro di aver capito... intendi un "deterrente" verso possibili azioni dannose che l'uomo stesso potrebbe compiere verso altri esseri viventi?
_________________
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Chuang Tzu
Inviato il: 20/5/2015 17:22
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5653
Mi sento vacillare
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Quanto mi piacerebbe ragionare assieme a voi su questo... purtroppo la risposta alla domanda di invisibile temo sia da cercare molto più indietro, così tanto da essere fuori portata (almeno per me) Provo a spiegarmi:

quel che mi chiedo è se il nostro handicap fisico (invisibile, passami il termine per favore) sia una causa o una conseguenza del nostro essere.

Le nostre scarse abilità fisiche sono compensate dall'intelligenza, e questo è senza dubbio un indizio su come muoversi, fin qui siam d'accordo. Per rispondere alla domanda di invisibile è necessario rispondere prima a un'altra domanda: qual'è l'origine dell'uomo?

Se uno vuole che le origini dell'uomo siano comuni a quelle di tutti gli altri animali (chiamatelo Dio, o processo naturale di evoluzione, siam sempre lì) allora la nostra pelle delicata sarebbe una causa del nostro sviluppo cognitivo. Se invece si prende in ipotesi che le origini dell'uomo siano aliene al processo naturale (del tipo esperimenti genetici come descritti nei testi sacri) allora la nostra pelle delicata potrebbe essere banalmente una conseguenza del nostro essere (da leggersi: non avevamo bisogno di una corazza naturale)
Parlo di pelle giusto perché abbiamo in esempio quello, chiaro..

Ho il presentimento che questa non fosse la direzione che invisibile augurava alla discussione... siccome sono interessato, se così fosse non la tirerò avanti
Inviato il: 20/5/2015 17:26
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5654
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Ciao Shavo.
Parto dalla fine.

Citazione:

Shavo ha scritto:

Ho il presentimento che questa non fosse la direzione che invisibile augurava alla discussione... siccome sono interessato, se così fosse non la tirerò avanti

Non importa quale direzione mi auguravo, e ci mancherebbe, mica sono il padrone del thread.... Anzi, ogni cosa che possa andare "altrove" non mi crea nessun problema, se è ragionevole ed argomentata.

Ma secondo me la tua non lo è:

Citazione:

quel che mi chiedo è se il nostro handicap fisico (invisibile, passami il termine per favore) sia una causa o una conseguenza del nostro essere.

Non posso "passartelo" perché a mio avviso è un presupposto sbagliato che condiziona tutto ciò che segue.

Infatti:

Citazione:

Le nostre scarse abilità fisiche...

Noi abbiamo delle abilità fisiche straordinarie ed in numero enormemente maggiore, in quanto a varietà, di qualsiasi altro essere vivente.
Scrivere su una tastiera (e azzeccarci di modo che abbia un senso quello che scriviamo ) è una abilità unica e straordinaria.
Possiamo suonare Mozart addirittura con grandi orchestre, coordinando moltissime persone in "attività fisiche" estremamente complesse.
Possiamo fare la pasta alla carbonara che necessita di abilità fisiche che nessun altro ha.
Possiamo, come è stato riportato qui con filmati, rimanere in equilibrio su DUE DITA ma anche uno solo.
Possiamo nuotare, fare tuffi molto complessi, spostare in modo molto preciso i pezzi su una scacchiera, ballare il flamenco, fare Kung Fu...

La varietà di abilità, anche solo fisiche, che abbiamo è immensa rispetto agli altri esseri.

Quindi:

Citazione:
Le nostre scarse abilità fisiche sono compensate dall'intelligenza, e questo è senza dubbio un indizio su come muoversi, fin qui siam d'accordo.


non siamo d'accordo.

Siamo delicati, fragili, ma abilissimi, i più abili in assoluto ma di gran lunga.

Guarda quelli che fanno il fioretto. Non si vede un cavolo, tutti esultano e ci tocca fidarci del giudice e affidarci del replay

Possiamo inventare e realizzare il replay!!! (Anche grazie all'abilità fisica).

Citazione:
Per rispondere alla domanda di invisibile è necessario rispondere prima a un'altra domanda: qual'è l'origine dell'uomo?

Si, ma diciamo per rispondere in modo definitivo ed assoluto, il che ci riporta al solito problema: non sappiamo.

Citazione:
Se uno vuole che le origini dell'uomo siano comuni a quelle di tutti gli altri animali (chiamatelo Dio, o processo naturale di evoluzione, siam sempre lì) allora la nostra pelle delicata sarebbe una causa del nostro sviluppo cognitivo.

In questo caso sarebbe come una debolezza, una mancanza diciamo.
Ma questo si basa sul presupposto che "prima" non era così.
Interessante, ma pura teoria.

Citazione:
Se invece si prende in ipotesi che le origini dell'uomo siano aliene al processo naturale (del tipo esperimenti genetici come descritti nei testi sacri) allora la nostra pelle delicata potrebbe essere banalmente una conseguenza del nostro essere (da leggersi: non avevamo bisogno di una corazza naturale)

Ma questo può valere anche con l'ipotesi divina-naturale.
Non vedo perché no.

Voglio dire, se Dio ha creato l'uomo con le sue facoltà uniche (molte) e peculiari, non gli ha dato la pelle degli elefanti perché da una parte ha queste facoltà che bastano e avanzano a proteggerlo dall'esterno (infatti di elefanti e tigri in città non se ne vedono, ma basta un piccolo villaggio organizzato), e dall'altra perché....

Il seguito alla prossima puntata
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Chuang Tzu
Inviato il: 20/5/2015 18:13
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  •  qilicado
      qilicado
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5655
So tutto
Iscritto il: 11/4/2015
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A me par di ricordare che all'inizio era previsto un numero limitatissimo di individui umani su questa terra. Forse un centinaio, e non ci si poteva schiodare da questa densità popolativa. Poi c'è stata la caduta...e ci ritroviamo oggi in 6 miliardi. Riallacciandomi al post http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4699, Flora rappresenta la moltiplicazione dell'umanità.

Per millenni la crescita della popolazione umana è stata relativamente lenta, grazie alle malattie e alle guerre dei tanti Marti e delle tante Minerve, che ogni volta l'hanno tenuta a bada. Ogni tanto ci sono stati dei diluvi universali.

Poi la svolta c'è stata con la prima e la seconda rivoluzione industriale, accompagnata dalla scienza e dallla tecnologia, che ha permesso di rendere più vivibili le città e ridurre la mortalità delle malattie.

Costituiamo un unica cosa con tutto il resto, soltanto che non possiamo più esserne consapevoli.
Inviato il: 20/5/2015 18:34
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5656
Mi sento vacillare
Iscritto il: 22/5/2008
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@invisibile
Hai ragione, mi sono espresso male. Che siamo più abili degli animali è un fatto. Le abilità a cui mi riferivo erano circoscritte a quelle già menzionate prima: le abilità peculiari dei predatori e prede. Quelle caratteristiche che permettono di raggruppare chi caccia (potenza muscolare, artigli, veleni, ecc) e chi è cacciato (agilità, pelle dura, mimetismo, ecc)

L'uomo è riuscito a tirarsi fuori da questo gioco grazie all'intelligenza, compensando le sopra menzionate scarse caratteristiche.

Citazione:
Citazione:

Per rispondere alla domanda di invisibile è necessario rispondere prima a un'altra domanda: qual'è l'origine dell'uomo?


Si, ma diciamo per rispondere in modo definitivo ed assoluto, il che ci riporta al solito problema: non sappiamo.


Ma vedi, questo per me è uno scoglio enorme. Come posso indagare le ragioni del mio essere se non son sicuro della bontà del mio essere? Bontà da intendersi come di natura divina e quindi perfetta, che ha un senso. Perché se siam frutto di un esperimento di origini imperfette sarebbe inutile, anzi, fuorviante un'analisi basata su un corpo che non ha alcuna bontà...
Da qui poi posso riallacciarmi al discorso cause e conseguenze fatto prima... se io non so cosa è l'una e cosa è l'altra potrei confondermi, potrei vedere un senso dove un senso non c'è... mi spiego? Se la mia pelle delicata non avesse senso?
Inviato il: 20/5/2015 20:01
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  •  Merio
      Merio
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5657
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
Da
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Le parole di Invisibile mi portano a pensare al concetto di forma e funzione che viene studiato di solito nei corsi introduttivi di biologia.

In breve per eseguire una certa funzione serve una forma adatta e viceversa, ad una certa forma una corrispondere una o più funzioni, ma non altre.

Un esempio scemo per capire è il coltello, presenta una certa forma=struttura che tutti abbiamo in mente con un manico e una lama affilata (su uno, o anche tutte e due i lati).

La sua funzione principale è di tagliare e allo stesso tempo di essere afferrato comodamente e senza/minimi rischi per chi vuole utilizzarlo.

A quel punto se vi mostrassi una sciabola, una alabarda, una lancia etc dopo un attimo di studio dovreste riconoscere la stessa struttura presente nel coltello e dedurne che la loro funzione sarà di tagliare, o un'azione collegata.

Il concetto può essere espanso a molti campi al di fuori della biologia.

Essendo noi anche sistemi biologici abbiamo molte forme e molte funzioni... e non ne abbiamo altre.

Ad esempio la nostra struttura bipede è perfetta per utilizzare i piedi come base dei nostri movimenti e camminare.

Lapalissiano.

Volendo potremmo utilizzare le mani per camminare, MA con vari problemi a lungo termine.

Al contrario se volessimo afferrare qualcosa, le mani sono perfette mentre i piedi no.

E se ne potrebbe discorrere per ore.

A parer mio la natura umana è parecchio fragile proprio come dice Invisibile.

E allo stesso tempo straordinaria perché molto adattabile.

Abbiamo bisogno di un costante rifornimento di ossigeno per sopravvivere per cui vivere sott'acqua è impossibile e pure nello spazio siderale.

Non sopportiamo molto i climi freddi senza opportuni indumenti di protezione e anche il troppo caldo ci stende.

Abbiamo bisogno di molta acqua e il più pulita possibile.

Non siamo predatori nati, ma adattati con questo voglio dire che se volessimo mangiarci una mucca ben pasciuta ucciderla a mani nude sarebbe un gran bel problema specie se quest'ultima fosse mal disposta nei nostri confronti. Necessitiamo di strumenti opportuni.

...e via dicendo.

Non credo che la violenza sia un elemento intrinseco dell'uomo, anzi è uno strascico del nostro passato indispensabile per sopravvivere in un ambiente ostile/dinamico.

Ecco perché la guerra causa strascichi enormi in coloro che la combattono su un fronte od in un altro.

E se la nostra struttura non consente di gestire un proiettile, e onde di pressione elevate avrei evitato di costruire un mondo ricco di fucili e bombe... ed invece.

é come decidere di usare la parte NON affilata di un coltello per tagliare una mela, o peggio ancora usare il manico.

Una cosa senza senso che produrrà risultati pessimi.

E così per l'uomo che ha una certa natura e invece ne ha seguito/è stato indotto a seguirne un'altra.

Creando una società senza senso... che produce pessimi risultati.
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La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
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Inviato il: 20/5/2015 20:18
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5658
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Shavo ha scritto:
@invisibile
Hai ragione, mi sono espresso male. Che siamo più abili degli animali è un fatto. Le abilità a cui mi riferivo erano circoscritte a quelle già menzionate prima: le abilità peculiari dei predatori e prede. Quelle caratteristiche che permettono di raggruppare chi caccia (potenza muscolare, artigli, veleni, ecc) e chi è cacciato (agilità, pelle dura, mimetismo, ecc)

Che è quello che a me pare evidente e che pensa anche Regom, magari con più cautela di me.

Non siamo ne predatori ne prede.

Citazione:

L'uomo è riuscito a tirarsi fuori da questo gioco grazie all'intelligenza, compensando le sopra menzionate scarse caratteristiche.

Questa è una interpretazione che a mio avviso è arbitraria. Si basa sugli "antenati che grugnivano nella caverne" che è solo una teoria.
Io credo che non "ci siamo tirati fuori" da nulla e che l'uomo è sempre stato così, proprio come noi, "modernità" esclusa ovviamente.

Citazione:

Per rispondere alla domanda di invisibile è necessario rispondere prima a un'altra domanda: qual'è l'origine dell'uomo?

Si, ma diciamo per rispondere in modo definitivo ed assoluto, il che ci riporta al solito problema: non sappiamo.

Ma vedi, questo per me è uno scoglio enorme. Come posso indagare le ragioni del mio essere se non son sicuro della bontà del mio essere? Bontà da intendersi come di natura divina e quindi perfetta, che ha un senso. Perché se siam frutto di un esperimento di origini imperfette sarebbe inutile, anzi, fuorviante un'analisi basata su un corpo che non ha alcuna bontà...

Io non capisco perché dovrebbe essere uno scoglio enorme.
Non sappiamo, questo è l'unico fatto.
Ma sappiamo che la Natura non sbaglia su queste cose.
Quindi se NON siamo stati creati dagli alieni, come mai abbiamo la pelle così delicata?

Se siamo stati creati dagli alieni per essere loro schiavi, perché cavolo ci hanno fatto con una pelle così delicata? Ma magari erano delle pippe in genetica e la pelle dura proprio non gli veniva...

A me pare che per te sia uno scoglio enorme perché credi alla teoria aliena. Ma è solo una teoria...

Se lavori a partire da un altra teoria, Dio o Natura, magari vedi cose che altrimenti non vedi.

Io partendo dalla teoria Dio o Natura, ho scoperto e capito moltissime cose, cose che stanno davanti ai nostri occhi e che proprio non vediamo, a causa dell'immagine falsa che ci è stata inculcata. Questa discussione ha evidenziato vari aspetti questa immagine falsa che quasi tutti diamo per scontato.

Per esempio nessuno si è mai chiesto seriamente del perché abbiamo una pelle così delicata e fragile, quando sappiamo che (se non siamo opera di alieni ma anche li...) la Natura (o Dio) in queste cose non sbaglia MAI.
Nemmeno io me lo ero mai chiesto. Poi un giorno il mio Maestro ci ha posto la questione... silenzio di tomba....

Anche io come Regom ho avuto il tarlo per molto tempo. Poi penso di aver capito.
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Chuang Tzu
Inviato il: 20/5/2015 20:47
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  •  FrancescaR
      FrancescaR
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5659
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<><><><><>


Invisibile: sì, intendo un "deterrente" verso possibili azioni dannose nei confronti
di altri esseri umani, nonché di se stesso. Quasi un avvertimento, e un mezzo
per suscitare il giusto senso di protezione al fine di preservare l'integrità della vita,
in modo tale che quelle "capacità e potenzialità straordinarie", rinchiuse all'interno
dell'involucro, possano esprimersi appieno.

La connotazione esteriore dell'uomo, inoffensiva e quasi fragile, ne dimostrerebbe
la natura mite e la capacità di non nuocere (agli uomini, agli animali, alla Terra).
E la malvagità sarebbe inizialmente un fatto di abitudine (acquisita già nell'infanzia,
anche se ancora in modo involontario), che in seguito si tramuta in scelta del tutto
consapevole.
Ciao.
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Inviato il: 20/5/2015 20:59
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5660
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Citazione:

Merio ha scritto:
Le parole di Invisibile mi portano a pensare al concetto di forma e funzione che viene studiato di solito nei corsi introduttivi di biologia.

In breve per eseguire una certa funzione serve una forma adatta e viceversa, ad una certa forma una corrispondere una o più funzioni, ma non altre.

Un esempio scemo per capire è il coltello, presenta una certa forma=struttura che tutti abbiamo in mente con un manico e una lama affilata (su uno, o anche tutte e due i lati).

La sua funzione principale è di tagliare e allo stesso tempo di essere afferrato comodamente e senza/minimi rischi per chi vuole utilizzarlo.

A quel punto se vi mostrassi una sciabola, una alabarda, una lancia etc dopo un attimo di studio dovreste riconoscere la stessa struttura presente nel coltello e dedurne che la loro funzione sarà di tagliare, o un'azione collegata.

Il concetto può essere espanso a molti campi al di fuori della biologia.

Essendo noi anche sistemi biologici abbiamo molte forme e molte funzioni... e non ne abbiamo altre.

Ad esempio la nostra struttura bipede è perfetta per utilizzare i piedi come base dei nostri movimenti e camminare.

Lapalissiano.

Volendo potremmo utilizzare le mani per camminare, MA con vari problemi a lungo termine.

Al contrario se volessimo afferrare qualcosa, le mani sono perfette mentre i piedi no.

E se ne potrebbe discorrere per ore.

Esatto Merio.
Aggiungi che, se la teoria Dio-Natura è esatta, e visto che Dio-Natura non sbaglia MAI sulla questione forma-funzione che hai evidenziato in modo ottimo, come mai noi, che abbiamo molte facoltà e potenzialità assolutamente uniche e peculiari, siamo così fragili?

Citazione:

A parer mio la natura umana è parecchio fragile proprio come dice Invisibile.

Non è un mio parere, è un fatto.

Citazione:

E se la nostra struttura non consente di gestire un proiettile, e onde di pressione elevate avrei evitato di costruire un mondo ricco di fucili e bombe... ed invece.

é come decidere di usare la parte NON affilata di un coltello per tagliare una mela, o peggio ancora usare il manico.

Una cosa senza senso che produrrà risultati pessimi.

O come usare il coltello per tagliare noi stessi...

Usare la nostra grande intelligenza e creatività per diventare ricchi sfruttando i propri simili, che ha come conseguenza un grande squilibrio che ormai è diventato planetario e molto serio, è semplicemente stupido, perché è come usare il coltello per tagliarti le palle.

Se poi consideri che chi è in cima alla piramide della ricchezza non potrà mai spendere i fantastilioni che ha accumulato, allora la follia si evidenzia oggettivamente.

Citazione:
E così per l'uomo che ha una certa natura e invece ne ha seguito/è stato indotto a seguirne un'altra.

Creando una società senza senso... che produce pessimi risultati.

E non c'è da stupirsi, perché la legge universale dell'Armonia, esiste

Se le api domani decidono di vivere come le rane, o gli elefanti come le formiche, non può andare bene, perché l'equazione forma-funzione non è quella adatta.
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Inviato il: 20/5/2015 21:01
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5661
Sono certo di non sapere
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Citazione:

FrancescaR ha scritto:
<><><><><>

Invisibile: sì, intendo un "deterrente" verso possibili azioni dannose nei confronti
di altri esseri umani, nonché di se stesso. Quasi un avvertimento, e un mezzo
per suscitare il giusto senso di protezione al fine di preservare l'integrità della vita,
in modo tale che quelle "capacità e potenzialità straordinarie", rinchiuse all'interno
dell'involucro, possano esprimersi appieno.

La connotazione esteriore dell'uomo, inoffensiva e quasi fragile, ne dimostrerebbe
la natura mite e la capacità di non nuocere (agli uomini, agli animali, alla Terra).
E la malvagità sarebbe inizialmente un fatto di abitudine (acquisita già nell'infanzia,
anche se ancora in modo involontario), che in seguito si tramuta in scelta del tutto
consapevole.
Ciao.

Interessante, non l'avevo mai vista da questa angolazione.
Ah... le donne vedono il mondo dall'altra parte.

Trovo che sia molto plausibile e inoltre completa quello che penso io da un punto di vista Yin, femminile, infatti hai subito visto l'aspetto "protezione"

Se è così l'ipotesi Dio si rafforza, perché è una evidenza ulteriore di una intelligenza consapevole all'opera.

Bello, ma ci voglio riflettere.
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Inviato il: 20/5/2015 21:06
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  •  Shavo
      Shavo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5662
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@invisibile
Hai esordito scrivendo di non aver capito "lo scoglio" ma mi hai capito perfettamente
Io di convinzioni ne ho veramente poche, son sincero.
Mi vanto di essere aperto ad ogni possibilità e provo a dimostrarlo, in quanto non sono un fermo sostenitore della teoria alieni, ma non la scarto nemmeno.

Oltre ad avermi ricordato che la teoria alieni è appunto una teoria, mi hai ripetuto lo stesso per la teoria darwiniana (che non ho scartato come vedi)
Citazione:
Citazione:
L'uomo è riuscito a tirarsi fuori da questo gioco grazie all'intelligenza, compensando le sopra menzionate scarse caratteristiche.

Questa è una interpretazione che a mio avviso è arbitraria. Si basa sugli "antenati che grugnivano nella caverne" che è solo una teoria.
Io credo che non "ci siamo tirati fuori" da nulla e che l'uomo è sempre stato così, proprio come noi, "modernità" esclusa ovviamente.

Ecco questo concetto dell'uomo "che è sempre stato così" io faccio fatica a immaginarlo... se escludi anche il darwinismo non capisco davvero come l'uomo possa essere nato già libero dal gioco predatore/preda a meno che non sia stato introdotto successivamente in modo alieno...

Non è una provocazione eh.. son serio e apprezzo le tue risposte
Inviato il: 20/5/2015 22:24
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  •  TheNecrons
      TheNecrons
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5663
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Shavo secondo me non devi spendere troppo tempo pensando all'origine dell'uomo. Secondo me non ti serve essere certo della sua bontà PER INIZIARE ad indagare sul tuo Essere. Non hai bisogno di un'ASSICURAZIONE per farlo. È dopo averlo fatto che le cose ti saranno più chiare, non devi avere la garanzia che lo saranno già prima di iniziare. Liberati da questi limiti che ti sei imposto. Liberati da questo scoglio semplicemente passandoci sopra, perchè ti blocca già in partenza.
Inizia ad indagare resettando la tua mente (uso "mente" per semplificare), non partire dalle ipotesi (sulla creazione divina, sulla creazione aliena...) ci arriverai DOPO a queste conclusioni. Partendo dalle ipotesi ti poni già un tessuto colorato d'avanti agli occhi con cui vedi la realtà in modo diverso, stessa cosa accade coi giudizi, con le aspettative, con le pretese....tu non aspettarti di trovare nulla durante la tua indagine, non pretendere di trovare qualcosa, svuota la tua mente e limitati a vedere. Certo è difficile, ma piano piano si può iniziare a comprendere cosa vuol dire limitarsi a vedere....io stesso non mi giudico dicendo se l'ho capito o meno....perchè non m'interessa saperlo, ritenere che non ho capito nulla fa andare la mia mente in attività, pensare di aver capito mi fa distrarre.
Io posso dire però di trovare più piacevole lo stato che vivo ultimamente, che se devo razionalizzare consiste nel fatto che la mente finalmente si rilassa, e la smette di voler giudicare/valutare qualsiasi cosa, e questo fa sentire più pace e calma, e può anche far capire quanta "attività" veniva svolta prima e quanta energia veniva spesa. Posso benissimo essere nel torto, ma non ci penso molto, lascio scorrere tutto.
Inviato il: 21/5/2015 0:58
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5664
Sono certo di non sapere
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Da Sabina
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Citazione:

Shavo ha scritto:

...son sincero.

...

...Non è una provocazione eh.. son serio e apprezzo le tue risposte...

Tranquillo Shavo, l'ho capito e pace in terra

Citazione:

Ecco questo concetto dell'uomo "che è sempre stato così" io faccio fatica a immaginarlo... se escludi anche il darwinismo non capisco davvero come l'uomo possa essere nato già libero dal gioco predatore/preda a meno che non sia stato introdotto successivamente in modo alieno...

...o " a meno" che sia stato creato così da Dio...

Hai dimenticato Dio

Anche io per moltissimi anni seguivo l'indagine scientifica, per poi, in parte a causa del morbo complottista ma soprattutto grazie al mio percorso spirituale, rendermi conto che molto è manipolato se non proprio inventato di sanapianta.

C'è chi sostiene che l'Uomo esiste da due milioni di anni, invece che da 200.000 come afferma la scienza, e chi addirittura da molto di più.
Perché il trucco è sempre quello, si decide IMPLICITAMENTE che una teoria sia un fatto (senza dirlo apertamente) e da li si può raccontare la favoletta che più serve ai proprio scopi.
Qui, come dal 1° post, si parla anche del dominio del pianeta e per cui degli uomini e di come questo sia stato possibile realizzarlo.
I "fatti" scientifici che fatti non sono, fanno parte dello strumento di dominio, della prigione invisibile che viene creata in noi fin dalla più tenera età.

Perché la realtà è che non sappiamo una emerita fava se l'universo è iniziato con il Big Bang, così come non sappiamo che età ha l'uomo (ecco le mie osservazioni cadute quasi nel nulla sulla Bibbia che racconta di qualcosa avvenuto diciamo 10.000 anni fa che se abbiamo davvero due milioni di anni allora NON parla dell'origine dell'uomo ma anche 200.000 bastano e avanzano).

Quindi approvo il consiglio di TheNecrons, che è lo stesso degli antichi mistici: non sapere, vuotare la tazza, accettare l'ignoranza e da li, passetto dopo passetto, con calma ed umiltà, verificare la realtà.

Perché una delle sbarre che ci è stata messa dentro, è quella che è assolutamente indispensabile sapere per poter vivere bene.
Ho scoperto che questo "fatto" che non è un fatto crea un ansia inconscia che può condizionare TUTTO ciò che osserviamo ed impariamo, perché se non sai le tabelline sei un asino Vergogna!

Ed ecco che la teoria dell'evoluzione di Darwin diventa da un giorno all'altro un presupposto da cui procedere, e quindi tu sei una scimmia solo un po' più intelligente, e tu ti affanni a riempire la tua tazza perché cerchi di essere "bravo", ed ecco che "come per magia" si sta creando la mappa, che NON è il territorio come già detto più volte qui, in cui tu, povera scimmia sfigata (perché gli animali sono "inferiori" all'uomo e in questo viene veicolato ed insegnato un giudizio anch'esso implicito) sei si bravo che ti riempi la zucca di miliardi di cose, ma sempre scimmia rimani e QUINDI, sei destinato alla schiavitù.

Il crudele trucco e far si che NOI ci affanniamo a riempire la nostra tazza per poter essere accettati dagli altri, nella speranza di ricevere il nutrimento vitale che ci è stato negato con un atto criminale: l'Amore.

E' falso.
Per vivere bene è necessario NON sapere ma la cosa più assurda è che è l'esatto contrario: con la tazza piena si sta malissimo, anche se molto spesso inconsapevolmente.
Con la tazza vuota si vive infinitamente meglio perché è fatta, essendo immensamente più delicata della nostra pelle, per essere vuota e per essere riempita solo quando serve, per quello che serve e solo per il tempo che serve.

Sai? Significa che non puoi sapere nient'altro (la tazza è piena).

Non sai? Puoi sapere, perché la tazza è vuota.

Non sapendo ho scoperto che COL CAZZO che sono una scimmia un po' più intelligente. Al limite sono una scimmia MIRACOLOSAMENTE ed ENORMEMENTE più intelligente, abilissima, con doti incredibili (TAC umana per esempio) e moltissime altre cose.

Quindi, secondo i MIEI parametri scientifici e i MIEI studi, fatti in assoluta ignoranza, mi hanno portato ad affermare (ad oggi) che NON sono una scimmia manco per niente, ma manco lontanamente.

Hai visto che fatica che faccio SOLO per evidenziare una realtà che sta davanti a tutti noi, come il FATTO che siamo delicatissimi o come il FATTO che non siamo ne predatori ne prede?

Eppure è li, è evidente.
Sono le sbarre invisibili che abbiamo dentro che ci rendono ciechi.

Ciao
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Chuang Tzu
Inviato il: 21/5/2015 8:50
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  •  Shavo
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5665
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Grazie a entrambi, vi siete spiegati bene.
Come sospettavo stavo dirottando il topic in un vicolo cieco. Ero intervenuto in primo luogo giusto perché stuzzicato dalla riflessione sul corpo umano...

Non dico di essere un feticista del cervello, ma voglio dare ancora qualche chance all'approccio razionale. Il cammino che indicate non è adatto a me, le nostre strade si dividono per ora. Ad ogni modo buon viaggio
Inviato il: 21/5/2015 10:25
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5666
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Interessante come coloro dicano di non saper nulla, poi siano quelli con il piu' alto tasso di abuso di Verita' assolute.

Ma si'... la coerenza non e' importante... e' robaccia da non credenti.

*****

Spenderei due parole sull'uomo fragile:
L'uomo e' quello che "domina" il pianeta in un paragrafo, che lo sta distruggendo con le sue capacita', ma, poi, nel paragrafo successivo e' biologicamente debolissimo?

(ma poi fragile de che'? ... in base a quali criteri? In relazione a cosa? Al mammut? Allo squalo? ...alla Natura? ... bho...)

Ultimo appunto:
L'assurdita' delle teorie divine e' quanto di piu' ingenuo e conclusivo si possa elucubrare riguardo le origini della vita. Dire che il "non sapere" e' l'unica strada percorribile per "confortarsi" con l'illusione divina e' quanto di piu' ipocrita si possa affermare in una discussione.

Basterebbe andare un pochino piu' in profondita' con se stessi per accorgersene, ma non si vuole perdere questa confortante ed illusoria pseudo-realta' (comprovata nella quantificazione delle rinunce ad approfondire il discorso e mai nei fatti).

*****
Intervengo solo per difendere il punto di vista (quello del "non sapere" come condizione naturale ) perche' e' la mia opinione al riguardo e non sopporto che la si inquini con le banalita' sul presunto dio che sto leggendo:
o "non sai" e abbandoni le convinzioni o "conosci dio", non si puo' fare entrambe le cose.
Lo scopo non e' millantare sicurezza, ma chiarirsi razionalmente con gli altri (e con se' stessi).

Non si puo' delirare usando la ragione ... o viceversa.

Mi riservo di rispondere alle repliche di volta in volta...

mc
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
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Intervengo solo per difendere il punto di vista (quello del "non sapere" come condizione naturale )


Mah...razionalmente magari questa frase sta in piedi, istintivamente e sentimentalmente assolutamente no...è innato...poi sicuramente c'è uomo predisposto meglio a ciò..e chi no!

Slobbysta
Inviato il: 21/5/2015 12:26
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5668
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Slobby
Citazione:
istintivamente e sentimentalmente assolutamente no...è innato...

Come individuo "unico" (inteso come intero) tenderei a non scindere "razionale" e "istintivo e sentimentale", in quanto ritenga la coscienza, lo stesso recipiente comprensivo di tutto cio' che e' impulso neurale.

Quando accetto il "razionale" per un concetto, lo affermo anche in campo emotivo. L'analisi e', di solito, fatta a valle della verifica in ogni sfera e approccio psicologico si possa preventivare durante la fase di confronto (con se stessi, anche e soprattutto).

Nel momento in cui mi esprimo, sto affermando la mediazione di tutto cio' che scaturisce da un ragionamento - analisi - valutazione concettuale (razionale ed emotivo, bilanciandone i pesi e traendone le conseguenze ... soprattutto quando i risultati sono alternativi tra di loro).

****

Puo' essere una questione di predisposizione ... Magari e' solo una questione di metodo... oppure di abitudine, di allenamento (ma penso che anche tu ti riferissi a cio' dicendo predisposizione ... era solo per ribadire che e' una condizione a cui tutti possiamo ambire...). Secondo me...of course...

Ciao
mc
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5669
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Come individuo "unico" (inteso come intero) tenderei a non scindere "razionale" e "istintivo e sentimentale", in quanto ritenga la coscienza, lo stesso recipiente comprensivo di tutto cio' che e' impulso neurale.


Che barzelletta ..individuo unico? Invece "Razionalità", Istinto e Sentimento sono la base per uscire da un ipnosi, da una fissa, sono il dialogo perfetto che sta in noi per prendere una decisione ..e in quel dialogo così completo..capire perché casomai si riprenderà la strada 'sbagliata"...
Noi siamo un groviglio di anime che hanno rinunciato al loro individualismo per puntare ad esser più "corposi"...

Tu dirai che il tuo razionale è in simbiosi col tuo sentimento (la paura è sostanzialmente un sentimento) ma in realtà...dipende dalle armonie...

Slobbysta
Inviato il: 21/5/2015 17:05
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#5670
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Citazione:
Invece "Razionalità", Istinto e Sentimento sono la base per uscire da un ipnosi, da una fissa, sono il dialogo perfetto che sta in noi per prendere una decisione

Si, ma solo perche' sono una schematizzazione di una situazione molto complessa.
Nel corso della vita si impara questa metodologia che e' altamente preparatoria ed educativa, ma ha la tendenza ad approssimare per difetto.

Il piu' delle volte queste "entita'" astratte o schematizzazioni della psiche umana sono messe in antitesi, e questo e' uno dei piu' grossi difetti di tale pratica analitica:
ovvero non permette di fornire risposte "complete" ma "parzialmente scremate", ora da una, e ora dall'altra modalita' percettiva.
Il mio tentativo si ripropone di evitare sopraffazioni, e parzialismi dovuti a falsi confini, che suggeriscono fasi e risoluzioni contrastanti, tra le varie correnti di pensiero interiori.

Perche' mai, sentimenti e razionalita' dovrebbero essere in contrasto, se io prendo decisioni razionali basandomi sui sentimenti oltre che sui fatti, o se prendo decisioni emotive, basandomi su analisi razionali degli eventi?

Da come lo dici, sembra una guerra li, sotto, da te...

********

Il crogiuolo di anime... non fa per me, discuterne. Non so nemmeno come tu possa definirmi "anima":
e' inutile ribattere a cio', almeno per ora.

ciao
mc
Inviato il: 21/5/2015 17:22
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