Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Nuovo Ordine Mondiale e società segrete
  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<1...37383940414243...210>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione Votata:  8 Voti
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1171
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/1/2009
Da Brignano G.D'Adda
Messaggi: 5481
Offline
@Abbidubbi:
Citazione:
chi pensa di aver trovato la verità smette di cercarla. ecco perché la verità fa male

Quotone..
E io ci aggiungerei:
"E si ferma a quella che gli fa piu' comodo di verita'..." ;)
_________________
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 8/10/2013 18:24
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  delitto
      delitto
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1172
So tutto
Iscritto il: 27/1/2012
Da
Messaggi: 24
Offline
Quello che non capisco, è perchè si faccia riferimento sempre alla figura di Gesù Cristo (per quanto maestosa possa essere) mentre altre entità, figlie anch'esse del Sempre Veniente,siano totalmente ignorate. Parlo di Krishna, Melchisedek, Maddalena ...
Inviato il: 8/10/2013 18:57
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  MartinShirley
      MartinShirley
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1173
So tutto
Iscritto il: 5/10/2013
Da
Messaggi: 2
Offline
Ah uhmm..
ho chiesto l'iscrizione a questo sito, che poi conosco da anni, solo perchè ho letto questo topic.
Inizialmente avevo intenzione di scrivere molto mentre ora, a dire il vero, non so neppure io cosa scrivere.

Non saprei da dove partire non datemi del pazzo, leggete e poi tirate voi le somme.

Beh anni fa, alcuni anni fa per lo meno, ero molto stressato e soffrivo realmente, anche se esternamente magari non ci si faceva caso, per la piega che stava prendendo la mia vita.
Ero frustrato e incavolato con il mondo, così un amico mi propose di darmi alla meditazione, e di dedicarmi un pò di tempo, cosa che realizzai poi, in effetti, era ben lontana dalle mie abitudini.

Fatto sta che iniziai a osservarmi, ora so che quella che praticavo non era certo meditazione e
che sedersi concentrandosi sul respiro in silenzio non è proprio proprio meditazione, ma allora ero ignorante sull'argomento e anzi, tanto ignorante quanto scettico sugli effettivi benefici.

Non avevo mai preso in considerazione nulla della vita, a parte quello che mi circondava e del suo valore pratico, e cioè, di quanto questo potesse rendermi felice o meno, così come potrebbe rendermi più o meno felice terminare un cruciverba o comperare una rivista con un articolo che aspettavo da tempo.
Tutte cose molto materiali.

Però, proseguendo con la "non meditazione" efettivamente mi rilassavo, andai avanti per alcune settimane, anche contro voglia, e poi, una sera, mi capitò di cadere inavvertitamente in uno stato alterato di coscienza.
(Beh... uno stato profondo di alterazione, altrimenti mi sarebbe bastato chiudere gli occhi)

Ebbi una visione e...
niente di assurdo,
vidi una fiamma vivida avvicinarsi a me, e provai varie sensazioni anche di tipo prettamente sensoriale; non è mai semplice dirlo a voce, la gente ti guarda male e, cavolo, lo capisco, anche io prenderei per matto uno che mi uscisse con questi discorsi.

Fatto sta che qui non conosco nessuno in grado quindi di ferirmi o annichilire la mia vita sociale e, forse, la mia esperienza potrebbe dare un contributo; non mi sono iscritto se non per questo fine.

Ci sono due punti che voglio approfondire perchè, conosco ormai da tempo persone che
meditano, o che hanno seguito anche corsi specifici per farlo, ma nessuno che abbia mai provato nulla di simile alla mia esperienza.

Da un lato comprendo che ognuno vedrebbe o sentirebbe immagini ed esperienze solo proprie e per ciò la diversità renderebbe forse complicato capire cosa mi fosse successo o
il suo reale valore psicologico.

So che però tornai "indietro" da quello stato di trance perchè avvertii paura, e fu questa emozione a ricatapultarmi nella mia stanza con un effettivo e reale batticuore.

Il fatto è che avevo anche sentito (mai letto, tanta era la veridicità che attribuivo a simili fenomeni) di viaggi astrali, ma non sapevo dire se ne avessi fatto uno realmente o se avessi solo "sognato"

Nella mia visione nulla aveva a che fare con quello che solitamente viene descritto dei viaggi astrali, non vedevo il mio corpo, né meno cordoni ombelicali di Sandra Bullock, né meno avvertivo la presenza di un corpo, se dovessi descriverlo, ero pura coscienza.

Ecco, ciò che causò il mio "rientro" è stato quel fuoco, ma è meglio spiegare.
Non era un fuoco, era vivo ed è qui che le cose si complicano.
In quello "stato" in cui mi ero ritrovato le cose le percepivo all'istante, quindi nel vedere il fuoco istantaneamente pensavo sì al fatto che somigliasse a un fuoco, ma allo stesso tempo
una parte più profonda di me "sapeva" da sé che quella cosa era viva, e non una mera combustione qualsiasi.

Quindi, il primo punto era il livello emotivo e percettivo dell'esperienza.
Sognavo, ma allo stesso tempo sapevo di non sognare, e la fiamma che vedevo si avvicinava a me lentamente, ma intorno a noi non c'era nulla, non vedevo che lei, e tutte le emozioni o sensazioni quindi provenivano esclusivamente da lei.

Ebbi paura, come detto, ma questo è anche più arduo da descrivere, non so se "paura" sia il termine più giusto.
Provai un forte senso di rispetto e venerazione verso quella fiamma, ero cosciente, in qualche modo" di avere a che fare con qualcosa di spirituale;
soprattutto, sentii in me crescere un amore spassionato a un tale livello che il mio corpo biologico non avrebbe mai sopportato.

Questa è una cosa su cui insisto, perchè allora ero totalmente acerbo su questo genere di fenomeni o argomenti, poi avrei scoperto che in effetti nella "new age" in molti parlano di questo amore incondizionato che, nella maggior parte delle persone fa l'effetto di heidi, troppo smielato per essere credibile.

Tuttavia io non sapevo nulla di tali cose, eppure fu esattamente quello il sentimento principale della mia esperienza.

Allo stesso tempo direi che, se capitasse da svegli, non si direbbe mai che è davvero amore, era solo in quello stato che possedevo la coscienza per definirlo tale.

Era come se tutto il mio corpo venisse attraversato da un'energia fortissima, vibrante e che qualcosa in me identificava con consapevolezza che tale energia era amore.

Allo stesso tempo è assurdo cercare di spiegarlo, per quanto sarebbe bello poterlo fare; parlo infatti di "tutto il mio corpo" ma non avevo un corpo, nell'istante stesso in cui quell'energia mi penetrò non percepii comunque la presenza di una forma a cui fare appello, non avevo corpi, era come se io stesso fossi sia l'osseratore di quel fenomeno, e quindi beneficiassi delle sensazioni che causava, sia il fenomeno stesso che stavo osservando.

La paura che mi riportò nel conforto delle mura domestiche, infatti, non era legata alla fiamma che mi si avvicinava e che sentivo viva, ma proprio all'esperienza in sé, al fatto che per quanto fosse bellissima, non la conoscevo e non sono ruscito ad abbracciarla totalmente.

La fiamma stessa, come detto, la percepivo viva, ma... la percepivo anche come qualcosa di separato da me, con una propria volontà in quello spazio.
Allo stesso tempo, come le sensazioni dell'esperienza, mi sentivo un tut'uno con lei, come se osservassi uno specchio e cercassi di comunicare con chi vi è riflesso.

In pratica, in quello stato c'ero io, ma, tutto, tutto quanto, ero io.
(guardate, perdonatei, ma di meglio non riesco a fare)

Quando si è avvicinata a me, (e sebbene non abbia avuto punti di riferimento direi che distanziava sui trenta quaranta cm), ho sentito una vampata di calore al petto; la fiamma mi illuminava, anche se di fatto non c'era nulla da illuminare, ma la sua luce scottava senza bruciarmi.
per un attimo, un attimo prima che mi spaventassi e "riavvolgessi il nastro" io e la fiamma eravamo diventati una cosa sola e, non appena aperti gli occhi mi è stato istintivo riportare subito la mano a massaggiarmi il petto.

Ora perchè racconto questa cosa?
Perchè io stesso non la capivo fino in fondo al tempo, fatto sta che pur non avendo mai dato peso alle questioni spirituali ero certo di aver vissuto un'esperienza esclusivamente di quel tipo.
Più ci pensavo e più ero convinto che quella fiamma fosse la mia stessa anima.

Questa cosa che mi è successo ebbe delle conseguenze, di cui parlerò poi, essendo queste il secondo punto su cui voglio approfondire, ora invece mi soffermerei nel dire quanto fossi spaventato al rientro, quando in effetti realizzai che ad un tratto potevo ancora sentire il peso del mio corpo, il cuore battere, il solleticare del respiro nelle narici, e l'aria nei polmoni, i suoni, i colori, tutto era di nuovo lì intorno a me, e il mio petto era ancora tiepido, come se davvero fosse stato toccato da quel fuoco.

Ma dovrei parlare della sensazione predominante, che è invece correlata con ciò che successe in seguito.

In qualche modo nell'essere di nuovo nella stanza dopo quell'esperienza non riuscivo più a considerare la stanza come prima, me ne accorsi subito;
Era come se mi rendessi conto della sua inconsistenza, per quanto visivamente non fosse cambiata, lo ero io, e percepivo la stanza, ma in seguito tutto il resto del mondo, come un
"qualcosa" che esisteva solo in misura tale a quanto non esisteva.

Ciò coinvolgeva tutto, persone e situazioni varie incluse, il mondo per me non era più così "reale" era molto più come un "modo di essere" che non escludeva assolutamente altre nature differenti da quelle che i miei occhi potevano vedere.

Non capivo questa sensazione, (anzi, percezione) iniziai a cercare informazioni e non nego di aver letteralmente cambiato gran parte delle mie abitudini, delle mie passioni, e dei miei modi di vivere per "convivere" con tale "rivelazione"

Il secondo punto che approfondisco è il seguente:
quel che ho descritto fin qui, o che almeno ho provato a fare, è legato al fenomeno e all'esperienza in sé, quello che però si protrasse per sei mesi da allora (più o meno sei mesi) fu ancora più sconcertante per me, e perfino più a favore del fatto che forse, in effetti, era vero che il mondo era solo l'ombra inconsistente di qualcos'altro.

Fui, letteralmente, ma quando dico letteralmente intendo proprio "letteralmente" sommerso da coincidenze.
La mia vita era diventata un susseguirsi di situazioni che a loro volta erano correlate sempre ai pensieri che potevo aver formulato in precedenza.

Questo fenomeno si intensificò giorno dopo giorno, arrivando letteralmente a sbalordirmi.
Inizialmente non era nulla di ché, ricordo che rientrando da una passeggiata mi sentivo di cattivo umore, così formulai l'idea "non succede mai niente di bello"
e dopo pochi passi mi ha tagliato la strada una farfalla.

Ora in sé la cosa può sembrare una sciocchezza ma, non fu la situazione in sé, quanto il modo in cui io percepii quella situazione.
Migliaia di volte un insetto mi aveva tagliato la strada ma non ci avevo mai dato peso, invece quella volta la seguii con lo sguardo e più la osservavo volarmi accanto e più mi sentivo sollevato, rilassato, liberato dal peso dei problemi del giorno.

Si, era solo una farfalla, ma la vedevo con occhi diversi, senza il filtro di sufficienza che fino a quel momento aveva dato per scontato la possibilità di coesistere con il suo habitat.

Sul subito non diedi peso alla cosa, nè l'avevo correlata ad altri eventi, ma come detto, giorno dopo giorno la situazione si diramò in direzioni che non avrei mai previsto, con intensità sempre maggiori.

Io stesso ero cambiato, e i miei colleghi non mancarono di farmelo notare; ero sereno, energico, rilassato e soddisfatto, non c'era nulla che mi turbava, come se fossi perennemente innamorato.
In quel periodo le sincronicità mi piovevano addosso, mi capitò di fare sogni in comune con altre persone, sognare cifre e lettere che regolarmente facevano irruzione nella mia vita a seguire, di notare numeri e cifre che poi, tre volte di seguito li avessi giocati avrei fatto due terni e un ambo, maledetta quella volta...
tutto sembrava ruotare letteralmente intorno a me, immaginavo disinteressato amici o colleghi vestiti in un certo modo e dopo qualche giorno eccoli presentarsi davanti a me vestiti esattamente come avevo immaginato, e a dirmi le stesse identiche cose che avevo immaginato, parola per parola.
Il culmine fu quando uscii di casa una mattina presto e rimasi estasiato dal cielo stellato,
pensai "mancherebbe solo una stella cadente" e quella mi ha attrversato il cielo proprio dove stavo guardando.

Ora, sebbene già così sia difficile crederlo, non si deve pensare che io controllassi questa "condizione" a mio piacere.
Ho notato infatti che tutto accadeva sempre quando non ci pensavo, quando ero distratto da altro; è vero che camminavo pensando al fatto che forse dovevo rivalutare l'ipotesi di vivere in un grosso matrix, ma... questo non mi permetteva di decidere cosa doveva succedermi, io lo notavo, e notavo la connessione con i miei pensieri solo DOPO che questa si era manifestata.

La sensazione di avere un immenso potere, è inutile negarla, la ebbi.
Quando le persone iniziano a parlarti esprimendo i pensieri con la stessa grammatica con cui li avevi immaginati qualche sera prima, magari giusto per prendere sonno nel tuo letto, diciamo che non può passarti inosservata come cosa.
Le parole, i gesti, tutto corrispondeva alle mie immaginazioni.

In quel periodo venni per caso (vabbè, ormai no, per me il caso non esiste proprio) a conoscenza della legge d'attrazione, e sebbene un tempo l'avrei bollata come una idiozia senza sé e senza ma, ora non posso pensarlo, anche se il modo in cui io "usassi" quasta legge, o lei "usasse" me, non azzecca nulla con le questioni economiche o tragicomiche descritte in quei libri, né con i metodi che descrivono, salvo forse qualcuno.

La cosa andò avanti per alcuni mesi, cinque o sei, dopodichè tutto tornò alla normalità esattamente come prima.
Rimane però il fatto che quando medito in effetti noto il giorno dopo molti più fattori coincidenti ché se non meditassi.

Il fatto importante, però, nonostante la lunga descrizione, senza la quale sarebbe stato impossibile per me rendervi partecipi della questione, è che quello che ho vissuto in quel periodo è davvero arduo collocarlo nell'odiernità, o nell'attuale paradigma dell'universo.

Quindi, chi siamo o cosa siamo veramente... è un'ottima domanda, a cui mi sento di rispondere con un "veramente credo che poco importi chi o cosa siamo"
Nl vivere queste esperienze, infatti, non c'è più spazio per il dubbio su quanto poco conti quello che è materiale rispetto al mondo interiore dell'uomo.

Magra consolazione per chi non le ha vissute, lo so.

Non penso, nel modo più assoluto, che noi si sia quello che vediamo, nè conta, in verità, ciò che pensiamo degli altri.

Se ho vissuto tutti in una botta quei miracoli, infatti, non riesco a scinderli dal fattore per cui io stesso ero diverso.
Amavo il prossimo, ma più che il prossimo, la vita, in modo incondizionato, e se a un certo punto le cose sono cambiate lo spiego proprio con il fatto che
nuovamente
mi sono fatto coinvolgere da quello che poco conta, dal mondo, dal lavoro, dalle malelingue o dai fatti più o meno importanti che ti succedono intorno.

E' perchè ho preferito questo mondo, in cui ho delle maggiori certezze, alla possibilità di essere io il creatore del mio mondo, che ho perso quelle facoltà che mi permettevano di vedere o esperenziare in un certo modo.

Non puoi desiderare il materiale, se vuoi esperenziare lo spirituale, o l'una, o l'altra.
D'altro canto se poi segui il materiale e magari ti fai incatenare alla terra da un paio di occhi da gatta, non puoi prendertela che con te stesso.
Fino ad allora però, ero io a gestire le cose, ma era... il vero me, un me che osservava il mondo, e non che se ne faceva coinvolgere.
Era questo a permettermi di rimanere in quello stato.

Ho letto una montagna di libri, di psicologia, filosofia e roba new age su cui ancora nutro seri dubbi, mi sono confrontato con persone informate e con profani, e ormai mi è chiaro che quello che ho vissuto, è da vedersi solo come risultato di qualcosa di mistico.

Ma appunto, le mie conoscenze in quella direzione di sono ampliate, e mi si è aperto letteralmente un mondo di conoscenza davanti, di cui gran parte l'ho letteralmente attratta nella mia vita attraverso percorsi talmente sottili che spesso pure io fatico a scorgere alle volte.

Cosa siamo veramente, o chi siamo?
Posso dire solo questo, e poi lo si prenda come si vuole.
Per me, questo mondo è solo l'ombra di qualcosa d'altro, e noi stessi siamo ombre e parte di quell'ombra.
Non possiamo rispondere guardandoci intorno e basandoci solo su quello che vediamo, le cose vanno "sentite" con altri sensi, non si può credere che nel guardarci allo specchio la persona che vediamo sia realmente noi.

Per me il cercare la verità dietro a questioni anche di carattere mondiale, come l'11 settembre, o la vita sugli altri pianeti è davvero cosa di poco interesse, è una perdita di tempo prezioso.
Questo perchè, quando vivi esperienze come la mia, anche più lunghe o anche più brevi, la tua vita non può non cambiare, e non può cambiare il modo stesso in cui intendi la vita.

Non ho interesse nel giudicare gli atti del nuovo papa, non ho interesse a giudicare qualsivoglia organizzazione segreta, sono cose in verità marginali.

Quello che ho capito è che "il regno di dio" se così lo si vuole chiamare, è in noi, e finchè è lì niente ce ne può privare. Non credo possa esistere uno scopo più grande che il cercarlo e/o trovarlo, e questo anche se abbiamo passato la vita a sturare cessi.
Il trucco sta tutto nel guardare gli altri, chiunque essi siano, senza cercare di giudicarli, senza farsi coinvolgere.
Tutto quello che ti coinvolge, ho capito che ti allontana dal tuo obiettivo. Questo sia che si parli di materialismi come nel mio caso il sesso (sono caduto nella più blanda delle trappole da quando l'uomo ha calcato 'sta terra) sia che si parli della stessa fede religiosa.
Tutto quello che ti coinvolge in realtà diventa una droga che occupa i tuoi pensieri, ti porta a riflettere, a ragionare sul perchè delle cose, è questo l'errore, bisogna realizzare che non serve ragionare nè interrogarsi sul perchè delle cose.

Questo non vuol dire che da domani si deve tutti diventare come Madre Teresa, né che dobbiamo farci venire le stigmati o miracolare col pianto le statuette della chiesa, significa solo capire che i beni "terreni" o materiali hanno importanza solo fin lì.

Non significa nemmeno che dobbiamo far apparire stelle cadenti a comando, o che si debba controllare i pensieri delle altre persone usando la miglior conoscenza del nostro essere spirituale.
Senz'altro, ne ho avuto prova che tutto è possibile, anche questo, però se lo faccio vuol dire che sto cercando una gratifica di tipo materiale, e nonè questo lo spirito giusto, .

Le persone sono persone e allontanarle dalle loro questioni materiali non spetta a noi, è una scelta che devono fare da soli, ma questo non significa che io debba giudicarle come "positive" o "nagative" questo in realtà ci allontana dallo stato di cui ho parlato sopra.

Io credo che tutti si possa avere gli interessi che vogliamo, ma questi sono la conseguenza diretta del nostro livello spirituale.
Possediamo tutti uno spirito, ma questo ci permette di fare solo determinate cose, più confidenza abbiamo con la nostra parte spirituale e più acquisiamo il potere di capire.

Per questo a ognuno è giusto lasciare il suo, e questo livello cambierà solo e se ci sarà un giorno un impegno di qualche tipo da parte nosta nella direzione dello spirito; ma non vuol dire che "sia la direziona giusta" questo dipende da persona a persona e dai suoi stessi interessi.

Io, seguo un percorso in quella direzione, ma a tutto serve il giusto tempo e le giuste conoscenze, sviluppare lo spirito non è come "farsi o accettare una nuova idea" è qualcosa che impegna, che esige una certa disciplina.
Posso decidere di seguire il più classico vangelo, così come la chiesa di guerre stellari, il mezzo non è importante, è la costanza, l'interesse, il continuo restare lì con la testa, sono importanti i valori e le emozioni.

Se oggi penso a quello che diceva Gesù, e domani mi incavolo perchè non hanno messo la senape nel mio hamburger, vuol dire che non sono pronto a quel passo.
nè più nè meno di questo.

Ora, scusate se ho scritto un poema, ma...
in base alla mia testimonianza, (e al fatto che dò per scontato che non mi si dia del mitomane) come dite che questo possa influenzare l'andamento delle vostre idee in proposito?

Colgo l'occasione per scusarmi di eventuali errori ma non ho mai preso confidenza con questa tastiera.

Comunque la pensiate, è stato un piacere
Inviato il: 8/10/2013 20:36
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1174
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
Da
Messaggi: 664
Offline
Citazione:

delitto ha scritto:
Quello che non capisco, è perchè si faccia riferimento sempre alla figura di Gesù Cristo (per quanto maestosa possa essere) mentre altre entità, figlie anch'esse del Sempre Veniente,siano totalmente ignorate. Parlo di Krishna, Melchisedek, Maddalena ...


In realtà non bisognerebbe riferirsi a figure tradizionali quando si esplora il proprio cuore. Come diceva Al2012 qualche post più su, la divinità è atemporale, non è identificabile con qualcosa che si riferisca al nostro spazio/tempo.
Io penso che se si attua una de-finizione del proprio rapporto con la divinità, si rischia di circoscrivere tristemente il fenomeno spirituale a nuove categorie religiose (per es.: la new age).
Inviato il: 8/10/2013 20:41
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1175
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
Da
Messaggi: 3652
Offline
Abbidubbi
chi pensa di aver trovato la verità smette di cercarla. ecco perché la verità fa male

DjGiostra
Quotone
E io ci aggiungerei:

E io ci aggiungerei:
Logia vorrebbe che il dire di Abbidubbi fosse dedicato a te = Dj Giostra
Tu cosa fai?
Quoti te stesso quotando Abbidubbi e per ironia della sorte rivolgi a te stesso quel dire. E per ironia della sorte rispondi a ciò che avevi quotato insultando te stesso:E si ferma a quella che gli fa piu' comodo di verita'.

Chissà cosa comprenderà DjGiostra e chissà quale verità gli tornerà più comoda.

Capita raramente ma quando capita il da farsi è da fare ed è ciò che farò.
Inviato il: 8/10/2013 21:05
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  TAD
      TAD
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1176
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/5/2011
Da 7th planet
Messaggi: 1069
Offline
Citazione:

Quello che non capisco, è perchè si faccia riferimento sempre alla figura di Gesù Cristo (per quanto maestosa possa essere) mentre altre entità, figlie anch'esse del Sempre Veniente,siano totalmente ignorate. Parlo di Krishna, Melchisedek, Maddalena ...


Il sacrificio è il discriminante.

Ma non il sacrificio di un agnello.

Il sacrificio de L' Agnello di Dio.

Il Cristo è l' offerta di sangue degli uomini... al loro creatore.
_________________
~WÃSÐ Lifestyle~
Inviato il: 8/10/2013 21:06
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  TAD
      TAD
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1177
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/5/2011
Da 7th planet
Messaggi: 1069
Offline
incredulo... vorrei che tu restassi.
_________________
~WÃSÐ Lifestyle~
Inviato il: 8/10/2013 21:09
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1178
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
Da
Messaggi: 664
Offline
Ciao MartinShirley,

ci ho messo un po' a leggere, ma è stato come un dèjà vu.

Ti do il benvenuto e ti ringrazio per la narrazione sul tuo percorso.

Anche io ho vissuto cosa significa AMORE inteso come fuoco che non brucia, e sì, bisogna usare parole che non hanno molto senso nel linguaggio comune, ma rappresentano in parte ciò che tu hai descritto e che pure io ho vissuto. A me è successo anche di avere delle visioni/informazioni su come si struttura l'universo. All'inizio interpretavo quel garbuglio di immagini/concetto/emozioni come una struttura a "scatole cinesi", poi ho capito che erano dei frattali. Le coincidenze, le cifre doppie sull'orologio digitale, le situazioni che si ripropongono esattamente come le hai immaginate, contentezza e soddisfazione, gioia e serenità, saper apprezzare ogni respiro, etc. Tutto molto simile.

Ho discusso a lungo con Incredulo in questo tread su che cosa è per me tutto questo e, dal mio punto di vista, non è ascrivibile alla figura di Gesù. E questo, non per colpa di un ego che non vuole morire, ma semplicemente perché dentro di me so che non si può dare un nome a quello che vivo.

Mi è piaciuto molto quello che hai scritto qui:

Citazione:
In qualche modo nell'essere di nuovo nella stanza dopo quell'esperienza non riuscivo più a considerare la stanza come prima, me ne accorsi subito; Era come se mi rendessi conto della sua inconsistenza, per quanto visivamente non fosse cambiata, lo ero io, e percepivo la stanza, ma in seguito tutto il resto del mondo, come un "qualcosa" che esisteva solo in misura tale a quanto non esisteva


Ciao
Inviato il: 8/10/2013 21:10
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Merio
      Merio
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1179
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
Da
Messaggi: 3677
Offline
Citazione:
"E si ferma a quella che gli fa più comodo di verità..." ;)


Bella lì Dj...

_________________
La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
Ezra Pound
Inviato il: 8/10/2013 21:27
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1180
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/1/2009
Da Brignano G.D'Adda
Messaggi: 5481
Offline
@homygod:
Citazione:
Logia vorrebbe che il dire di Abbidubbi fosse dedicato a te = Dj Giostra

Impossibile !! Io sono sempre alla ricerca della verita' e non ho mai smesso
e probabilmente mai smettero'.
(L'avro' detto un milione e mezzo di volte ma tant'e'... )

Tra l'altro non hai citato la mia aggiunta... Un pochino scorrettello direi..

Citazione:
Chissà cosa comprenderà DjGiostra e chissà quale verità gli tornerà più comoda.

Per adesso nessuna ..
Probabilmente non ti e' chiaro un concetto:
IO NON HO NESSUNA VERITA' IN TASCA A DIFFERENZA DI ALTRI !!
NESSUNA !!
(Io non so' piu' in che lingua dirlo.. Ditemelo voi che mi faccio fare la
traduzione e poi la posto..)

Citazione:
Capita raramente ma quando capita il da farsi è da fare ed è ciò che farò.

Cambi pusher ??
_________________
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 8/10/2013 21:53
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1181
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/1/2009
Da Brignano G.D'Adda
Messaggi: 5481
Offline
Grazie Merio..
_________________
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 8/10/2013 21:53
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  horselover
      horselover
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1182
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/9/2012
Da
Messaggi: 1898
Offline
martin shirley, penso che non fossi tu a creare la realtà, ma che invece fossi connessa/o a tutto il resto della vita che è una cosa sola (per la storia della prima cellula). in quel momento tu vedevi tutte le coincidenze che normalmente non vediamo perchè focalizzati. anni fa circolavano dei disegni che a prima vista sembravano un ammasso di punti e linee e che guardati in un certo modo rivelavano un immagine tridimensionale. in modo analogo dietro la nostra realtà si nasconde un altra dimensione che è possibile scoprire "defocalizzando". tu l'hai fatto attraverso la meditazione e la tua mente ha dato la forma ancestrale del fuoco a qualcosa che non ha parole nè immagini per essere descritto, la luce cioè i fotoni come quelli che manda ogni molecola di dna. grazie per l'appassionante racconto
Inviato il: 8/10/2013 23:16
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  horselover
      horselover
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1183
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/9/2012
Da
Messaggi: 1898
Offline
attento dj, questo è un forum religioso
Inviato il: 8/10/2013 23:18
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1184
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
Da
Messaggi: 3652
Offline
DjGiostra
Grazie Merio

persiste & persistette: le tette dei persi.
Non ha capito nulla, cosa sperare di meglio disse Sistema Analogico rivolto a Sistema Digital Divide...è Geometria Sacra non fateci caso.
Ritornando in Aegis: Camera Light Action.
Il colore che ingannò l'inganno...Margò divertita più che stravaccata rideva a modo suo strabuzzando gli occhioni nel vedermi così impacciato nel movimento fra i venti.

Già lei tutta perfettina non sa che sono io che l'ho creata così in modo che lei potesse insegnare a me ciò che non so.
Lei, a dir la verità, lo sa fare ma è troppo perfetta nel movimento rapportando quel movimento ai mie movimenti fuori tempo.
Cazzo di fallo sto arnese del cavolo: un compasso, ma che passo però.
Camaleontico.
Eh allora?
Ah sì

Accontentiamolo: in fondo spingo in fondo la sceneggiatura di AcidoCal.
E' colpa sua dato che sa chi è la colpa.

non hai citato la mia aggiunta...

Dai conosci la tua onestà, non me lo sarei mai permesso di eliminarti da una sceneggatura scritta a quattro mani anche se a rifletterci una sceneggiatura scritta a 4 mani non può avere più di due teste.
Gran consiglio il tuo, uno dei più apprezzati.
Fai del cambia pusher una cosa divina, te lo saresti mai immaginato disse 2 mani rivolgendosi alle 2 mani di fronte. Alla nostra.
Strana combinazione uno aveva mani bianche, l'altro aveva mani nere.
Come Pianoforti.


Comunque, tornando per un attimo , in aggiunta al tuo dire:
Tra l'altro non hai citato la mia aggiunta... Un pochino scorrettello direi...

Un pochino cecatello direi. Di quale aggiunta parli?
Controlla, controllati dato che il resto lascia il tempo che trova e io perchè dovrei trovarmi nell'inutilità del tempo altrui?...
...se non per divertirmi?

OTTO
Inviato il: 8/10/2013 23:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Al2012
      Al2012
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1185
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
Da
Messaggi: 2158
Offline
@ Incredulo

Ripeto un concetto che per me è fondamentale:

Il valore non è nella persona, ma nel messaggio che tale persona riesce a trasmettere ad altri.
L’eccezionalità della persona è nella consapevolezza che è riuscita a raggiungere.

Il messaggio di Gesù è un messaggio d’Amore , di fratellanza, di comunione nella condivisione, per me ovviamente.

Per questo, utilizzandola tua frase, per me sarebbe più consono dire:

<< La forza che esprime è Amore , viene direttamente dal nostro cuore, la fonte miracolosa dell'eterna giovinezza svelata nel messaggio di Gesù. Ognuno di noi può dialogare con Dio per mezzo dell’Amore testimoniato da Lui, l’AMORE è il solo mediatore fra noi e Dio. Chiunque si erga a mediatore in Terra fra Dio e gli uomini, sta bestemmiando il suo nome. >>

Citazione:
La condizione umana si è separata da Dio.

Il nostro "peccato" è proprio quella separazione da Dio che abbiamo tutti effettuato, il nostro dolore, tutto il nostro dolore, deriva da quella separazione.


Facendo riferimento a quanto detto sopra, io direi che la condizione umana sta sperimentando la mancanza d’Amore.
Il peccato, che tu hai virgolettato per distinguerlo dal vero significato del termine (presumo), è un’esperienza che può essere utile per affinare una conoscenza.
La separazione (sempre secondo me) è “mancanza d’Amore” (con la “A” maiuscola con riferimento ad amore universale), il vuoto che né deriva è causa di dolore, è proprio questa esperienza di “mancanza” che ci permette di apprezzare in modo più consapevole il vero significato dell’Amore.

Citazione:
Accogliere Gesù nel proprio Cuore con tutto il nostro ESSERE, sana quella frattura, libera dal "peccato".


Io direi così: accogliere il messaggio d’Amore trasmesso da Gesù, così come quello trasmesso da altri, riempie quel vuoto che è causa di sofferenza.

Con questo non voglio sminuire la figura di Gesù, voglio solo mettere in rilievo il suo messaggio, questo anche per evitare una forma di adorazione rivolta più sulla persona, che poi viene rappresentata in una statua o in un’immagine.

Citazione:
La separazione è una realtà umana, è una condizione umana, ma è assolutamente inesistente nella Realtà, il cosiddetto "Regno dei Cieli".

Gesù sana quella frattura apparente, apre la porta del "Regno dei Cieli" dandoci una Vita nuova, Gesù lo ha già fatto.


Questo avviene se si comprende e soprattutto si sperimenta il messaggio che ha trasmesso.

Citazione:
La resurrezione avviene in vita, quello che muore e solo il nostro stupido, piccolo ed orgoglioso EGO che rimane inchiodato sulla croce, EGO che è destinato comunque alla morte, EGO che sparirà assieme al nostro corpo.

L'EGO può morire anche prima della morte del corpo, non c'è bisogno di morire fisicamente per entrare nel "Regno dei Cieli".

Siamo ESSERI duali che vivono un senso di separazione, sempre alla ricerca di qualcosa che ci completi.


Su l’ego ho già espresso il mio pensiero, e non credo che si possa eliminare combattendolo, anche perché non è qualcosa d’estraneo al nostro essere biologicamente umano.
L’ego diventa “EGO” perché la nostra coscienza lo porta al centro, questo avviene perché manca l’esperienza di “qualcosa”, manca la capacità d’Amare, che è il vero centro che stiamo cercando di ritrovare.

Citazione:
Gesù è la risposta.

Ma il nostro IO orgoglioso, si sente più grande di Gesù, lo nega, lo rifiuta, non lo accetta, non lo riconosce.

E cerca, cerca, cerca, cerca, qualcosa, qualcuno, una teoria, un prodotto che possa farlo sentire completo.

E' sempre lui, l'IO, l'EGO che si sente separato dal mondo a farci soffrire, è la nostra croce.


Quello che non comprendo è perché fai riferimento a Gesù senza mai citare il messaggio d’Amore che ha trasmesso, dico questo perché è questa la risposta, non a rilevanza il messia che la trasmette, per me ovviamente.

Amara non è facile, ed io so d’essere ancora lontano da questa consapevolezza.

Citazione:
Un essere umano è parte del tutto chiamato universo.
Egli sperimenta i suoi pensieri e i suoi sentimenti come qualche cosa di separato dal resto: una specie di illusione ottica della coscienza.
Questa illusione è una specie di prigione.
Il nostro compito deve essere quello di liberare noi stessi da questa prigione attraverso l’allargamento del nostro circolo di conoscenza e di comprensione, sino a includervi tutte le creature viventi e l’intera natura, nella sua bellezza.

-Albert Einsten-


Ovviamente condivido in Toto questo pensiero di Einsten, il termine “prigione” io lo leggo come “prova da superare”.
Prova che ci obbliga ad uno sforzo per poter raggiungere una consapevolezza maggiore.

Citazione:
Tuttavia, noi non possiamo liberarci dalla prigione da soli, perchè finchè noi siamo il nostro carceriere, non possiamo ucciderci, non possiamo superare noi stessi da soli.

Ecco perchè abbiamo bisogno di Gesù per farlo.

E' l'unico che mantiene le sue promesse, l'unico di cui ti puoi fidare sempre, l'unico che non ti lascerà mai da solo, l'unico che sarà sempre lì con te quando avrai bisogno di Lui.


Gesù può trasmettere il messaggio che può indicarti il sentiero giusto che tu puoi seguire, ma il percorso lo devi fare con le tue gambe.

Se dico che anche altri possono trasmettere questo messaggio, non voglio in nessun modo ridimensionare la sua figura rispetto ad altre …e tanto meno sentirmi superiore.

°°°

Ps: Leggo ora che hai deciso di terminare la tua esperienza su LC!!

Posto lo stesso. …. (Tu non hai idea di quante sigarette ho fumato per riuscire a mettere insieme queste quattro righe)

Comunque rispetto la tua sicurezza, che invidio, un po’, perché io non ho.
Ti chiedo di accettare le mie osservazioni per quelle che sono, un tentativo di chiarimento del mio pensiero attraverso il pensiero altrui.

Rispetto anche la tua decisione di interrompere l’esperienza su LC, come rispetterò l’eventuale decisione di rientrare.

Buona fortuna anche a te…. (terzino, che però sa anche dribblare)

Ciao!!
_________________
“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 9/10/2013 0:29
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1186
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
Da
Messaggi: 3652
Offline
Azz
Nick...in no sense no sense ...Nick
dunque capita sempre così quando una cosa mi colpisce. definizione di cosa: cosa che non si può definire altrimenti.
i più fortunati, beati loro, non si fanno problemi in merito, conosco la loro definizione di cosa: essa è coincidenza.

dunque capita sempre così quando una cosa mi colpisce, non volevo essere uno di quei fortunati e allora follemente decisi: se posso creare ciò che occorre posso creare anche le "coincidenze". Almeno le mie.
Detto fatto le "coincidenze" non sono più un problema le vivo dato che le programmo.

dunque capita sempre così quando una cosa mi colpisce.
Ora il problema resta definizione di cosa: Geometria Sacra.
Margò.
Il resto un discorso fra me e Te.
Anche io lo sono dato che non posso essere altro che me dato che ho ricordi sia di me che 1 di Te. Ti rinchiusi in uno di quei libri che mi portavo sempre dietro.
Cazzo di storia, riuscirò mai a dare quella risposta a Al2012?
Azz, sono 2 paroline gli dissi...non lo sono affatto.
Sono l'intersecarsi di storie intersecanti con altre storie di ieri e di oggi.
Riportano in quel collegio. Niente di sconvolgente.
Pesci, anzi no pisellini. Era Natale.

Margò come ho fatto a crearti?
ma soprattutto come ho fatto a starti dietro finora?.
Già sei stata tu a creare me.
Geometria Sacra che idea al di dentro di me. Ho una testa anche io.

Il Villaggio di Sabato
Puro Teatro
OTTO.

Margò: vedo che fai processi, volevo dire progressi. ora vedi di raggiungerla quella testa ma non aprirla apri la tua alla sua.
Complicato eh.
Si Margò sei complicata per davvero.
Margò: altrimenti che Grande Gioco sarebbe?.
Basta Liberatela.
Ciao Grande Giocattolaio, tanti saluti dal mio inferno.
G:G: che nome vi era sul cancello del tuo inferno?
? Margò perchè?
G:G: Merito o Demerito
? !.
LuogoComune.
Inviato il: 9/10/2013 4:45
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1187
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/1/2009
Da Brignano G.D'Adda
Messaggi: 5481
Offline
Horselover:
Citazione:
attento dj, questo è un forum religioso

Lo so' che qui le opinioni sono tabu'..
Ma che ce voi fa' ?? Io so de coccio !!
_________________
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 9/10/2013 7:06
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  incredulo
      incredulo
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1188
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
Messaggi: 4061
Offline
Gesù è una esperienza.

Una esperienza spirituale.

La più alta, quella che ti permette di conoscere Dio.

Questa esperienza è possibile farla conoscere alla ragione, è possibile parlarne in termini comprensibili alla ragione, tramite il sacrificio di Yahushua, sacrificio che si è realizzato nello spazio-tempo.

La sua Vita, la Vita di Yahushua è servita come esempio, esempio reale, esempio di cui si può parlare con altri uomini, esempio concreto, materiale, avvenuto nella materia.

Senza questa realizzazione concreta, avvenuta nel mondo, non si potrebbe trasferire l'esperienza, perchè l'esperienza è personale e non trasferibile.

Per questo Dio ha messo il nome di Yahushua sopra tutti gli altri, per questo Gesù si è seduto alla destra del padre.

La destra del Padre rappresenta la nostra parte pura, l'acqua pulita, la Verità opposta alla sinistra, quella corrotta, orgogliosa, egoica.

Vedrete che siete due.

Quello che non è ma prende il posto e recita il ruolo dell'altro.

E quello che è, ma così debole, così inconsistente, che appena appare, immediatamente sparisce.
Non sopporta la menzogna.
La più piccola menzogna lo fa svanire.


Non lotta, non resiste, è subito sopraffatto.


Riconoscere Gesù permette a quella parte di esistere, di vincere sull'altra prepotente ed orgogliosa, gli permette di avere un nome, il nome che Dio ha posto sopra tutti gli altri nomi del mondo, il nome a cui TUTTI debbono obbligatoriamente piegarsi, volenti o nolenti, riconoscere Gesù significa riconoscere la Verità dentro di sè.

La parte che non è ma prende il posto di quella che è, ha un nome, il nostro nome, l'EGO.

Quella parte non può accettare Gesù, perchè significherebbe morire per sempre.

Quella parte non vuole morire e lotterà strenuamente per sopravvivere, per sovrapporsi all'altra, per oscurarne la Luce, per negarla.

E' quello che viene definita l'"Eterna lotta fra il bene e il male", battaglia che avviene dentro e fuori di noi.

Perchè non ci sono separazioni fra dentro e fuori, noi non siamo separati dal fuori di noi come l'EGO ci costringe a pensare, sempre per potersi affermare sul mondo, per potere esistere.

Siamo tutti concentrati sull'EGO, tutti, siamo concentrati su quello che non è ma prende il posto e recita il ruolo dell'altro, viviamo nella menzogna, nell'inganno, nella sofferenza interiore, quella più insopportabile.

La "Buona Novella" è il messaggio di Gesù, concretizzatosi nel sacrificio di Yahushua, tramite la sua Vita ha riscattato tutte le vite degli uomini, ora, grazie a Lui possiamo salvarci e vivere pienamente pacificando le due parti di noi.

Volevo chiarire meglio, prima di morire, perchè l'incredulo, l'orgoglioso incredulo che sono sempre stato, è morto per sempre, ha ceduto all'altra parte, ha ceduto alla forza del suo AMORE silenzioso, ha ceduto a colui che mi ha accompagnato silenzioso fino a qui, paziente, comprensivo, benevolo.

Quella parte che, grazie a Yahushua, ha vinto, il nostro vero ESSERE.

Peace
_________________
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 9/10/2013 8:10
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1189
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
Da
Messaggi: 664
Offline
Ciao Al2012,
sembri così lucido nelle tue riflessioni. I tuoi interventi sono, a mio avviso, sempre perfetti e inappuntabili, invece da questa frase:
Citazione:
(Tu non hai idea di quante sigarette ho fumato per riuscire a mettere insieme queste quattro righe)
emerge la fragile natura umana che tutti tentiamo di mostrare meno.

Amare per te, forse in una svista, diventa:

Citazione:
Amara non è facile, ed io so d’essere ancora lontano da questa consapevolezza.


Amare/Amara....

Mi rendo conto che è proprio nell'imperfezione che diamo il meglio di noi stessi, perché il cuore comanda sul controllo che tentiamo di dare alle cose.

Scusa la stupida divagazione.

PS smetti di fumare, se puoi.
Inviato il: 9/10/2013 15:57
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Al2012
      Al2012
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1190
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
Da
Messaggi: 2158
Offline
Ciao Arloc

Il dover comunicare utilizzando la scrittura mi costringe ad un certo impegno e concentrazione.
A scuola, in italiano, arrivavo ad una sufficienza risicata. Quando scrivo devo stare attento agli errori d’ortografia, che comunque scappano sempre.

E’ la tensione nel cercare di trasmettere in forma leggibile, possibilmente corretta, quello che mi passa per la mente, o quello che vorrei dire, che mi porta facilmente a passare da sigaretta ad un'altra, quasi senza accorgermene.

In me difetti e fragilità umane non mancano certamente.

_________________
“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 9/10/2013 22:28
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  delitto
      delitto
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1191
So tutto
Iscritto il: 27/1/2012
Da
Messaggi: 24
Offline
ciao MartinShirley, ho letto il tuo lungo post.
Tornando alla tua esperienza, il mio pensiero porta ad immaginare quel fuoco come il "fuoco alchemico" , si proprio quello che brucia la nostra personalità, il nostro ego, le nostre emozioni...alchemicamente si chiama "Nigredo o opera al nero".

Quello che me lo fa pensare è una frase che hai scritto all'inizio del post, hai detto: "fatto sta che iniziai a osservarmi" ..beh cos'è l'osservazione di sè stessi se non una magnifica forma di meditazione? Forse inconsapevolmente, ma hai dato vita, osservendati, ad un processo di trasmutazione interiore inarrestabile. Come appunto un fuoco, basta la prima scintilla, affinchè poi tutto prenda fuoco.

Il resto poi viene da sè, ma tra il bruciare della personalità e l'essere anima, ci vuole molto tempo, ma soprattutto, c'è un passaggio fondamentale...il centro di gravità permantnete (sì proprio quello della canzone di Battiato), ovvero un testimone temporaneo, un'osservatore di verità che non emette giudizi o condanna, ma semplicemente OSSERVA. Questo non vuol dire che il tuo corpo/mente non reagisca male se nel panino manca la senape, anzi è bene che reagisca male...ma tu sei lì, con il tuo Testimone, pronto ad osservarti. Sono queste le prime tappe che ti conducono sul sentiero del Risveglio, lì dove inizierai ad avaere occhi per vedere e orecchie per sentire!

Buona fortuna.
Inviato il: 10/10/2013 14:59
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  MartinShirley
      MartinShirley
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1192
So tutto
Iscritto il: 5/10/2013
Da
Messaggi: 2
Offline
Allora, anch'io riflettei sulla questione di ciò che avevo visto.
Parlo di una "fiamma" un "fuoco" ma è perchè non ho altre parole per descriverlo, di fatto ho pensato più volte che altre persone nella mia stessa situazione, pur vedendo le stesse cose che ho visto, forse non avrebbero mai associato quelle immagini ad un fuoco.

Io l'ho fatto, anche se è solo un'approssimazione scritta, simbolica, di quel che ho veduto.

Faccia a faccia con altre persone, ad esempio ho parlato più di un "plasma" che un fuoco, un qualcosa di molto simile all'intro di certi film al cinema in "Dolby Digital"



Ecco, quel gioco di forme e colori, se lo si depersonalizza dall'acqua e dai fiori, è molto, molto molto molto vicino a quello che ho visto.

Fatto sta che anche nel vederlo lo interpretavo come un fuoco, sono poi certo che in ciò sia stato il mio cervello a dargli quella forma, ma a lungo ho cercato di capire cosa fosse e si può dire che da allora tutta la mia vita abbia subito un brusco cambiamento.

Soprattutto perchè poi è successo quello che è successo, legge d'attrazione o meno che sia.
Io non credo, infatti, che abbia vissuto dati fenomeni perchè la realtà andava in quella direzione; fermi restando che c'è andata, sono io che ce l'ho spinta, a volte inconsciamente, e altre coscientemente.

Alle volte sono stato io a causare con scopo comportamenti negli altri, se ho immaginato persone in una certa situazione, vestite in un certo modo a dire determinate cose, l'ho fatto perchè mi stavo rendendo conto che ero io a muovere la realtà.

Che poi succedesse quando meno me l'aspettavo, ma non è che mi dessi delle scadenze, se il mio intento era che succedesse tal cosa, sapevo, ormai, che dopo tre, quattro giorni quella cosa sarebbe successa, nemmeno ci pensavo più dopo averla immaginata.

Quindi in me c'era, almeno da un certo momento in poi la consapevolezza di essere la causa di quello che mi accadeva, almeno finchè è durato.

Quello che infatti più mi perplime è che questa "consapevolezza" se ne è andata così come è venuta, da un giorno all'altro, facendomi perdere all'istante quel modo di vedere o percepire.
Ciò non mi si spiegava perchè legavo quella sensazione avuta nell'incontro col "fuoco" a una probabile trasformazione interna, sebbene un rabbino mi parlava di un démone ma... non ci ho mai dato davvero peso

E' dal momento che l'ho perduta, che non ho potuto fare a meno di cercarla di nuovo, solo che conoscevo solo un modo per tornare al "cospetto" di quel fuoco, ma non riuscivo più a farlo, ogni volta che chiudevo gli occhi venivo assalito da una fifa nera, fifa che il mondo, così come lo conoscessi, sparisse davvero ogni volta che chiudevo gli occhi e andavo in nero.

Come se fosse il fatto che io lo osservavo a renderlo possibile. Adesso... questo era certo legato al fatto di come avevo iniziato a percepire le cose, forse dovuto al fatto che qualcosa in me vibrava ad ottave diverse, che ne so?

Ma almeno all'inizio il mio desiderio era tornare lì davanti a quella fiamma per poterla rivedere e magari capire meglio.

Se come supponevo la fiamma era la mia parte spirituale questo forse mi avrebbe indirizzato da qualche parte, o forse no, ma non avendo nulla da perdere dovevo farlo.

Qualcuno doveva spiegarmi perchè, o meglio, come fosse possibile che io, ehm, IO,
fossi in grado di controllare la realtà.
Ripeto, quando avevo capito che la cosa partia da me, ho iniziato a operare delle scelte, non era la "realtà" o l'universo" a farmi cadere vittima delle sincronicità, più volte ho sperimentato e infine espresso desideri consapevole e fiducioso di avere quel potere, e ogni volta la realtà reagiva in mio favore.

Questa cosa davvero mi mandava ai matti... se sono io il centro di tutto, e tutto si muoveva per me... cosa cavolo erano gli altri?

Ecco, forse la domanda del topic per me suona più come:
Chi SIETE veramente, cosa SIETE veramente?

Era ovvio, pure a me che stavo al centro del ciclone, che mi sfuggisse qualcosa, mi mancava senza dubbio il tassello per mettere ordine in quel marasma di puzzle, così, quando preti, rabbini da un lato, e psicologi, filosofi e scienza dall'altro ormai mi sembravano concordi nel non sapermi dare risposte, presi di mia iniziativa a cercarle,
non attesi più che qualcuno mi parlasse di quanto aveva letto, ma iniziai io a studiare i suoi libri, e iniziai io a sperimentare di persona.

Quello che dice Delitto è la stessa conclusione a cui io sono arrivato, ho deciso di iniziare a prendere seriamente in considerazione l'idea della trasmutazione alchemica, anche se solo di recente.
Ciò... significherebbe che la fiamma comunque non fosse il mio spirito, se pure sempre legata a qualcosa di spirituale.

Il dubbio che possiedo è capire a che punto sono, perchè senz'altro iniziai qualcosa ma poi, colpevole di essere del tutto nuovo a simili temi, l'ho sospeso.
In questa fase di sospensione dunque, cosa è successo? Perchè ho perso la possibilità di muovere la mia realtà coscientemente?

Anche ora, naturalmente, capisco che mi mancano fin troppi tasselli, ma... se prima ero spinto dal desiderio di ottenere un "potere" ho superato quella fase oggi, e sento di voler seguire questa strada per ciò che posso guadagnare a livello spirituale, non più materiale.

Mi piace immaginare che anche questo cambio di interesse sia dovuto all'esperienza avuta.
Anche oggi se guardo il mondo una parte di me non lo considera "reale" ma forse non lo penso abbastanza, o forse non nel modo giusto.

E' un argomento interessante ma anche molto difficile, non si può seguire un simile percorso nel dubbio, né credere simili cose senza esperienziarle.
Se io avessi letto di persone nella mia situazione le avrei bollate come mitomani alla ricerca del successo facile televisivo o letterario, insomma... tutte balle.

E' il trovarti in mezzo, ed essere tu lì a dover prendere atto di simili rivelazioni che ti rende così vulnerabile.

Sono un bel pò incasinato in effetti
Inviato il: 10/10/2013 16:45
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  delitto
      delitto
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1193
So tutto
Iscritto il: 27/1/2012
Da
Messaggi: 24
Offline
MartinShirley bisogna avere FEDE... non in qualcosa che ci propinano gli altri, ma in qualcosa che realmente SENTIAMO.

Quando si entra nei meandri dell'Occulto, tutto può accadere e tutto può non avere spiegazioni che hanno a che fare con la logica. Oggi 2+2 fa 4, domani potresti non ricordartelo... oggi se fai una partita a calcetto e puoi essere Maradona, un altro giorno ti senti una schiappa. Vale anche per gli "esercizi" spirituali.

Stanchezza, senso di spossatezza, nausea possono essere tutti sintomi (effetti collaterali) di questo cambiamento interiore. Delle volte è necessario prendersi una pausa. Sempre alchemicamente si dice che il copro dell'anima, nascerà dalle ceneri della nostra personalità, ma affichè ci possa essere una buona cenere c'è bisogno che il fuoco alchemico sia lento...la cottura deve avvenire lentamente.

Poi c'è l'influenza degli Astri... ma in questo non posso aiutarti, sono ancora troppo ignorante in materia di Astrologia
Inviato il: 10/10/2013 23:00
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1194
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
Da
Messaggi: 664
Offline
Citazione:

Al2012 ha scritto:
Ciao Arloc

Il dover comunicare utilizzando la scrittura mi costringe ad un certo impegno e concentrazione.
A scuola, in italiano, arrivavo ad una sufficienza risicata. Quando scrivo devo stare attento agli errori d’ortografia, che comunque scappano sempre.

E’ la tensione nel cercare di trasmettere in forma leggibile, possibilmente corretta, quello che mi passa per la mente, o quello che vorrei dire, che mi porta facilmente a passare da sigaretta ad un'altra, quasi senza accorgermene.

In me difetti e fragilità umane non mancano certamente.



Il mio voleva essere un complimento

Secondo me scrivi benissimo, dimentica i trascorsi scolastici. Il modo limpido e ben articolato che hai di argomentare è per me piacevole da leggere, probabilmente perché condivido molto ciò che scrivi.

Volevo solo far notare che delle volte piccoli "errori" sono il gradevole risultato di un sopravvento incoscio
Inviato il: 10/10/2013 23:06
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1195
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
Da
Messaggi: 664
Offline
Citazione:
uesta cosa davvero mi mandava ai matti... se sono io il centro di tutto, e tutto si muoveva per me... cosa cavolo erano gli altri? Ecco, forse la domanda del topic per me suona più come: Chi SIETE veramente, cosa SIETE veramente?


@MartinShirley

Bella domanda!

Avrei una risposta, ma devo prima meditarla ben bene e scriverla quando sarò meno stanca.
Inviato il: 10/10/2013 23:13
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1196
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
Da
Messaggi: 3652
Offline
E perfezione era il bene e perfezione era il male solo così perfezione può definirsi quasi perfetta dato che nessuna perfezione è più perfetta dell'equilibrio.
Perfetto deve essere l'equilibrio per affermare in tutta onestà di essere un disturbato indisturbato. La masturbazione è mentale Apoteosi dettata dal piacere sconfinato di eiaculare sull'orgia di quelle parole che una volta mi creai. Cosa non si inventano quelle "Penne" nell'inferno del loro antro preferito.
Aliandroh.

Equilibrio non è la perfezione, lo si può notare in Aliandroh.
Definizione di Aliandroh: Margò
Definizione di Margò: indefinita.
Definizione di indefinita:il punto
Definizione di punto: libero arbitrio.
E' tutto vostro naturalmente insieme alla coincidendenza che dipingeva il vostro creato arrivo. Ah, sì le prove sono in provetta.

e le pagine squinternate di questo segmento OTTO avvolto nell'Acido di Maya e di Numa. Tesun - Sespun - Cesir - Achun?!
E' tellurica, come un ponte su acque burrascose: Castalia è più in là "echeggiava" la sua armonia.
A Nona Vergine
Inviato il: 11/10/2013 3:45
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1197
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
Messaggi: 7912
Offline
Citazione:

horselover ha scritto:
attento dj, questo è un forum religioso

Non è vero.
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 12/10/2013 9:00
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1198
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
Da
Messaggi: 664
Offline
Citazione:

invisibile ha scritto:
Citazione:

horselover ha scritto:
attento dj, questo è un forum religioso

Non è vero.


Concordo con Invisibile.

Non stiamo parlando di religione, ma di spiritualità, consapevolezza e coscienza.
Inviato il: 12/10/2013 10:40
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Calvero
      Calvero
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1199
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
Messaggi: 13165
Offline
__________________
___________

Non credevo vi fosse bisogno di precisarlo, e invece.

Qui si parla di Vita, quindi cosa c'entri la religione è un mistero.
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 12/10/2013 11:44
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#1200
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
Da
Messaggi: 664
Offline
Tutto ruota intorno al duale: io-gli altri/io- il creato.

Se guardiamo noi stessi come esseri duali, non possiamo trovare una risposta a questa affermazione di Martin:

Citazione:
Se sono io il centro di tutto, e tutto si muoveva per me... cosa cavolo erano gli altri?


La dualità in cui cresciamo ci induce a vedere ogni cosa come contrapposta e separata. Anche la visione che abbiamo di noi stessi corrisponde a questa domanda: cosa c'è al di fuori di me?

Il neonato ha un sapere ancestrale che gli permette di vedere se stesso come un tutt’uno con il resto. Scopre poi con grande sofferenza che egli in questa creazione deve accettare l’idea che egli separato dalla madre e che da quel momento tutto sarà “staccato” o unito in base a come interagirà a livello comunicativo. Il suo apprendistato da umano gli permetterà di imparare che, se piange, colei che lui sa essere parte di lui, cioè la mamma, arriverà ad “unirsi” con lui in un abbraccio, altrimenti proverà l’incredibile stato della separazione dal tutto.

In questa forma di apprendimento della separazione dell’altro da sé, approfondito in modo sempre più sofisticato e caotico, in quanto si sviluppa la componente egoica, l’uomo maturo giunge ad un condizionamento cognitivo che gli fa comprendere che lui è solo e inevitabilmente separato dal resto. Questa educazione alla consapevolezza del sè separato dal tutto, induce a pensare che gli altri siano “estranei” al proprio mondo interiore.
In realtà, credo che questa sia la grande illusione cognitiva a cui siamo sottoposti nella nostra crescita. Per cui alla domanda di Martin:

Citazione:
Chi SIETE veramente, cosa SIETE veramente?


La risposta è: siete/siamo noi.

Pur essendoci la consapevolezza del :

Citazione:
se sono io il centro di tutto, e tutto si muoveva per me... cosa cavolo erano gli altri?


Gli altri siamo noi e noi siamo gli altri, nessuno è al centro, tutti sono al centro e tutti sono periferia. Il centro cognitivo dell’essere come soggetto unico è anche la periferia, per cui la periferia, cioè l'insieme di individui con cui interagiamo e che consideramo erroneamente staccati da noi, in realtà sono sempre noi.

Pensare di essere al centro implicherebbe una dualità centro/periferia, ma siccome il duale è un’illusione, non c’è centro e non c’è periferia, non c’è "me stesso" e non c’è "gli altri".

Questo non vuol dire che manchi l'individuo, perché anche essere individui è una visione duale. L'individuo non esiste come uno, ma come uno/tutti.
Quest'ultimo punto l'ho spiegato male, perdonate.
Inviato il: 12/10/2013 11:56
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<1...37383940414243...210>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Non puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA