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  Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?

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  •  horselover
      horselover
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#571
Dubito ormai di tutto
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ne dubito. bisogna vedere se lui lo sa, tutt'al più può dare la sua opinione
Inviato il: 13/7/2013 10:22
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  •  horselover
      horselover
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#572
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/9/2012
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in realtà tutti lo sappiamo, ma non sappiamo di saperlo
Inviato il: 13/7/2013 10:35
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  •  horselover
      horselover
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#573
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/9/2012
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il problema è riuscire a ricordarcelo
Inviato il: 13/7/2013 10:37
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  •  piggaz
      piggaz
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#574
Ho qualche dubbio
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horselover, scrivi attraverso twitter?
Inviato il: 13/7/2013 11:58
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  •  horselover
      horselover
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#575
Dubito ormai di tutto
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non ce l'ho
Inviato il: 13/7/2013 12:01
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  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#576
Sono certo di non sapere
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So 10 past 12
Ps is ready
K a K for Q
In a night day
Camu's words inside, Cam'us world inside - traslated tracks may be is really:language is a virus.
True who knows
band of gypisys
LoL la mela morsicata "geniale" così come i punti di vista in merito.qualsiasi.
e non so se sia più geniale il punto o la vista nel merito.
Immagini si scambiano pensieri nel mentre inosservata Musica passa.
Max

1 fa 5
2 fanno 6
3 fanno 666
Camu's alla ricerca di 2 6
Cam'us è l'ultimo, questa è la sua evoluzione verso il processo involutivo.
K a K for Q
Ps Pablo.

Non sarei mai potuto diventare un prete così mi sono detto di togliermi dalla testa l'idea di poter diventare un Papa.
Come Papa mi avrebbero accusato di non avere Grazia, come prete mi hanno accusato di non avere Fede.
A Topico? un tempo che di Donne ne ha financo un lato in se. non conosco quale lato non me lo dice mai.
Come potrebbe comprendermi?

Così ogni tanto mi concedo un vero sballo in un luogo per il quale non trovo parole.
Entro, non mi vesto e di norma non lo scelgo io. Lo sballo inizia, non sono io che debbo confessarmi a quel prete, trovo più interessante che sia lui a confessarsi.
Quanti amori nati, quanti pregiudizi abbattuti. LoL.

Vada via si vergogni, lei non ha Fede.
Povero Topico sempre pieno di Donne. sì pure Sophia a volte, ha preso anche l'Oscar aggiunge un Wild-

Topico perchè lasci tracce dappertutto pur di non fermarti mai?

Azz, perchè tocca a me concluderle se le hai iniziate tu?

Ecco perchè ho disposto anche per te il Rosso Tempo di Augusto.

Eccolo di nuovo è Abstract in Topico.
Non li sopporto.

Così ritorno in me e sulla strada il pensiero calcola donna,matematica e movimento.
Così un punto interrotto da un:"mi scusi"
Arrivo in quel punto,lei mi tocca accenna un "mi scusi" l'accennato riso non osa guardarla ma "grugnisce" in un riso accennante ulteriori accenni. Anche lei ride. LoL.

Poi un pensiero sulle scie dei militari chimici.
Sulla scuola di smarriti alunni posti fra le grinfie di uno Stato disturbato, disturbante.
Topico pure questa, smettila.

Christie
Dieci piccoli indiani _ lì
Dieci piccole corna _ quì, nel frattempo cresceranno nell'attesa di 6.
Questo è il secondo 6
Il primo è molto più in alto, poi vi sono gli altri 2 6 ma quelli son posti al di fuori del tempo. eliminata la stirpe Archea il primo 6 sostitui A con B nell'attesa che il secondo 6 ne modificasse geneticamente il codice.
Terminata la mappatura il tutto venne spedito al terzo 6:Cam'us.

Ps Pablo.
Inviato il: 13/7/2013 13:43
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  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#577
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
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Citazione:

invisibile ha scritto:
@alroc

Mi baso su quello che hai detto (non ho tempo in questi giorni di leggere quello che mi hai linkato).

Mi dispiace ma da quello che vedo non é una tecnica affidabile.
Non per la tecnica in se, che non conosco e che dovrei studiare, ma per le modalità e i presupposti.
Mi sembra che c'è un grave errore di base.

La mente della stragrande maggioranza delle persone, in occidente, non ha NESSUNA affidabilità.
Inoltre é completamente indisciplinata, non collegata all'essere e inquinata dall'ego che addirittura comanda praticamente tutto.
Partendo dalla realtà della situazione non é in nessun modo possibile sapere se sono reali o immaginarie le esperienze di questo tipo. La mente al comando (l'ego) se la canta e se la suona come gli pare e se per i suoi scopi vuole farti vedere gli angeli lo farà. Ma non sono gli Angeli alroc, é una illusione. Sono FINTI. Sono creazioni dell'ego.
E' una realtà totalmente inventata con lo scopo di mantenere il controllo, il potere sull'Essere.
Nessuna tecnica che non tenga conto (come mi pare sia il caso) della realtà della situazione può essere utile alla persona, é impossibile.
Non sto dicendo che gli Angeli, gli alieni o chi ti pare non esistano, sto dicendo che per la mente inventarli e farteli "vedere" é un gioco da bambini per cui il primo passo é imparare cosa é finto e cosa é vero. Senza quello puoi girare in un universo che non esiste per tutta la tua Vita.

Tutte le discipline e pratiche spirituali che coinvolgano la mente, come il Tai Chi o la Meditazione, sono create con la consapevolezza di questo ostacolo primo: la mente comanda.
Il Tai Chi, per esempio, é fatto in modo per cui la mente non riesce a memorizzare le mosse, i movimenti. Solo "memorizzando" con il corpo e con lo Spirito si riesce a farli nel modo giusto seguendo le regole. E' fatto di proposito e gli scopi sono molteplici, non solo quello che sto indicando qui che é quello di FARE mettendo la mente al posto che gli compete.
Nelle Meditazioni (quelle vere perché ce ne sono di manipolate o false) il praticante ci mette un certo tempo per arrivare solo a distinguere cosa é inventato dall'ego a suo uso e consumo e cosa no, cosa é reale. E questo é solo l'inizio di tali percorsi spirituali.

Io credo che Malanga abbia perso di vista il problema centrale: focalizzandosi su chi "se ne approfitta" ha dimenticato il "come é possibile che se ne approfitti".
Non ha nessuna importanza chi si sta approfittando di me.
L'importante é decidere di non accettare questo furto, imparare a curare se stessi, divenire consapevoli della faccenda.
Una volta fatto questo non ci vuole niente a difendersi: si dice NO.
Fatto. Non ci vuole altro, perché siamo totalmente padroni di noi stessi se solo lo decidiamo di esserlo, di diventarlo.
Fino a quando l'ego domina o influenza una persona non ci può essere certezza e ci saranno sempre... DUBBI.
Noi possiamo decidere se accettare "compromessi" con chicchessia o essere padroni di noi stessi e a quel punto scegliere se Seguire lo Spirito che é li proprio per questo motivo: proteggere e guidare.


Interessante punto di vista!

La mente è disturbata da un'inteferenza, quello che in letteratura viene descritto come flusso di coscienza in realtà è espressione di un una mente disfunzionale che ci impedisce di "aderire" bene alle cose che facciamo. Chi è riuscito a leggere fino in fondo autori come Virginia Woolf o James Joyce ha tutta ma mia ammirazione, perché per me è impossibile seguire la follia di quel tipo di mente.

Ho guardato cos'è il Tai Chi, mi è sempre piaciuto molto, lo trovo affascinante.
Se ho capito bene, è una forma di meditazione in movimento che cerca di unire corpo e spirito nella danza archetipica dell'essere, lasciando mente come spettatrice.


Il malessere moderno consiste credo nell'incapacità di dare significato ai propri gesti.

Faccio un esempio banale. Taglio un pomodoro...la mia mente è già volata alle operazioni successive (prendere la ciotola, il sale etc.) lo scopo è preparare un'insalata, ma in realtà mi sono persa la cosa più importante e cioè che tagliare è un archetipo.

Quante volte al giorno compiamo gesti ripetitivi, anche mortalmente noiosi che non hanno senso per noi?

In realtà ogni gesto che facciamo è un archetipo e se SIAMO quell'archetipo, possiamo liberarci dalla noia.
Ci liberiamo dalla noia perchè ogni gesto diventa sensato, cioè trova un significato.

Nel momento in cui diventiamo consapevoli del gesto/archetipo, abbiamo trovato le risposte. Non c'è più un solo movimento del nostro corpo che possa dirsi senza senso, perchè quel movimento è la reale natura del tempo, infatti il tempo non esiste, quello che erroneamente indichiamo con il concetto di tempo è solo espressione del movimento, cioè del cambiamento. I cambiamenti che operiamo nell'ologramma sono frutto della nostra volontà.

Quindi alla base sta la volontà: taglio il pomodoro. Quel cambiamento è irreversibile, il pomodoro è diviso e l'operazione compiuta mi permette di verificare che il prima è diverso dal dopo, l'archetipo è il mio strumento per agire.

L'agire modifica, ma se agisco senza dare un senso a quell'agire trovo deprimente compiere delle modifiche, esse appaiono alla mia coscienza come banali, inutili, noiose, senza consapevolezza.

Ogni spostamento del corpo è frutto della nostra volontà (a parte ovviamente il battito del cuore). Nel momento in cui però comprendiamo che la volontà di agire ha un significato archetipico, abbiamo compreso come "nuotare" felici nello spirito.

Tutto diventa disinvolto, senza timore perché è espressione di un'aderenza perfetta tra volontà, gesto e archetipo.

Il tai chi è un po' come una descrizione danzata di questa cosa che ho cercato maldestramente di spiegare. Ma se il Tai Chi rimane una danza, senza diventare a un certo punto il fare di tutti i giorni, non credo possa insegnare realmente la danza della propria vita.
Inviato il: 14/7/2013 14:34
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  •  horselover
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#578
Dubito ormai di tutto
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però la volontà è manipolata dall'inconscio
Inviato il: 14/7/2013 15:50
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  •  horselover
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#579
Dubito ormai di tutto
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io sarei per non ostacolarlo, per spianargli la strada. per ac-cogliere i segnali che la natura riesce a mandarci attraverso l'ologramma che nasconde non un insostenibile scenario di devastazione post nucleare, ma un mondo ancora sano dove non esiste la schiavitù
Inviato il: 14/7/2013 16:01
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  •  alroc
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#580
Mi sento vacillare
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Citazione:

horselover ha scritto:
io sarei per non ostacolarlo, per spianargli la strada. per ac-cogliere i segnali che la natura riesce a mandarci attraverso l'ologramma che nasconde non un insostenibile scenario di devastazione post nucleare, ma un mondo ancora sano dove non esiste la schiavitù


Concordo.
Il mondo felice esiste, dovremmo solo cominciare a crederci.
Inviato il: 15/7/2013 8:50
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  •  horselover
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#581
Dubito ormai di tutto
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io ci credo
Inviato il: 15/7/2013 21:32
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  •  ohmygod
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#582
Sono certo di non sapere
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no, non credo.
nell'irrealtà "esistono" 2 "mondi" dove ognuno vive per conto suo, vi è un mondo A e un mondo B così come vi è il mondo felice A e il mondo felice B.
arrivati lì scegli, o sono altri a scegliere per te, il tuo indirizzo interno.

nella realtà è un pò diverso dato che non esiste ,finora, un collante che riesca ad amalgamare aggettivo e sostantivo.Un mondo felice non esiste se non nell'individualità di mondi a parte:alcuni singoli,alcuni gruppi.

Un mondo felice:whola lotta love. roba per bambini transformer.
LoL.
Inviato il: 16/7/2013 0:37
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  •  incredulo
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#583
Sono certo di non sapere
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Da Asia
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Citazione:

alroc ha scritto:
Citazione:

horselover ha scritto:
io sarei per non ostacolarlo, per spianargli la strada. per ac-cogliere i segnali che la natura riesce a mandarci attraverso l'ologramma che nasconde non un insostenibile scenario di devastazione post nucleare, ma un mondo ancora sano dove non esiste la schiavitù


Concordo.
Il mondo felice esiste, dovremmo solo cominciare a crederci.


Ed è proprio qui che è il punto della questione, il credere.

Abbiamo visto come le nostre convinzioni, le nostre credenze creino di fatto il mondo come lo conosciamo.

Questo è il nostro potere nascosto, celato dai maghi ed illusionisti di cui stiamo parlando.

Il credere, ciò che tu credi, E'.

Credi in un mondo di merda? Che merda sia.

Ed è su questo punto che spingono costantemente per tutto il tempo, è su questo punto che svolgono il loro lavoro, quel lavoro che permette al Potere di mantenersi tale.

Quel potere che è nostro ma che cediamo a loro, smettendo di pensare con la nostra testa, smettendo di essere sinceri con noi stessi in primis.

Usano le parole, il verbo, parole costantemente ripetute, sui TG ogni ora, nei giornali, nei luoghi di lavoro, nei luoghi di aggregazione.

Perchè nei giornali, nei telegiornali si danno solo notizie negative, parole pesanti, che intristiscono, parole che, come ha fatto notare horselover, sono delle vere e proprie fatture magiche, come mal-a-ttia e tu-mori, mal-a-te.

Quale mondo, quale visione del mondo ci viene continuamente proposta come vera mentre è assolutamente e ridicolmente falsa, inventata, costruita?

Ci vengono date interpretazioni altrui, su avvenimenti accaduti in altri luoghi, con motivazioni preconfezionate e soluzioni belle pronte.

Quanti di noi basano completamente la propria vita su quelle falsità?

Quanti di noi credono a quel mondo come unica realtà inevitabile?.

Il Potere vive nel mondo vero, noi in una sua rappresentazione.

Ed è in quella rappresentazione, costruita dalle parole, che lottiamo contro le ombre, quelle ombre costruite dal Potere, che grazie a loro si rende invisibile, credendo di vivere nella realtà, incapaci di percepire la nostra manipolazione.

Per quello che il potere insiste con la parola Libertà, è un must.

Noi siamo liberi, viviamo in un mondo libero, gli altri sono nemici che vivono in dittature, gente selvaggia.

State tranquilli siete liberi e vivete, state vivendo, nel migliore dei mondi possibile.
_________________
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 16/7/2013 9:17
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  •  invisibile
      invisibile
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#584
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

alroc ha scritto:

Ho guardato cos'è il Tai Chi, mi è sempre piaciuto molto, lo trovo affascinante.
Se ho capito bene, è una forma di meditazione in movimento che cerca di unire corpo e spirito nella danza archetipica dell'essere, lasciando mente come spettatrice.

Premetto che il Tai Chi non si può capire. Per comprenderlo bisogna farlo, non c'è altro modo. Parlarne é come parlare di una goccia d'acqua cercando di illustrare un fiume o il mare.

Si, é una meditazione in movimento. Anche.

Non é una "danza archetipa dell'essere". E' (anche) una pratica di Verità. Il Tai Chi é molto vasto, profondo e indescrivibile a parole: "il Tao di cui si può parlare non é il Vero Tao".
E' stato creato da Maestri con l'assistenza dello Spirito, é molto di più che una danza. E' anche una danza.
La Vita é anche una danza. E' anche poesia, musica, pittura e scultura.


Se uno vuole conoscere deve toccare e toccare non si fa solo con la mente.
La mente non é "spettatrice" perché se la mente é spettatrice non stai FACENDO (continua dopo).

Citazione:


Il malessere moderno consiste credo nell'incapacità di dare significato ai propri gesti.

Faccio un esempio banale. Taglio un pomodoro...la mia mente è già volata alle operazioni successive (prendere la ciotola, il sale etc.) lo scopo è preparare un'insalata, ma in realtà mi sono persa la cosa più importante e cioè che tagliare è un archetipo.

Quante volte al giorno compiamo gesti ripetitivi, anche mortalmente noiosi che non hanno senso per noi?

In realtà ogni gesto che facciamo è un archetipo e se SIAMO quell'archetipo, possiamo liberarci dalla noia.
Ci liberiamo dalla noia perchè ogni gesto diventa sensato, cioè trova un significato.

Nel momento in cui diventiamo consapevoli del gesto/archetipo, abbiamo trovato le risposte. Non c'è più un solo movimento del nostro corpo che possa dirsi senza senso, perchè quel movimento è la reale natura del tempo, infatti il tempo non esiste, quello che erroneamente indichiamo con il concetto di tempo è solo espressione del movimento, cioè del cambiamento. I cambiamenti che operiamo nell'ologramma sono frutto della nostra volontà.

Quindi alla base sta la volontà: taglio il pomodoro. Quel cambiamento è irreversibile, il pomodoro è diviso e l'operazione compiuta mi permette di verificare che il prima è diverso dal dopo, l'archetipo è il mio strumento per agire.

L'agire modifica, ma se agisco senza dare un senso a quell'agire trovo deprimente compiere delle modifiche, esse appaiono alla mia coscienza come banali, inutili, noiose, senza consapevolezza.

Ogni spostamento del corpo è frutto della nostra volontà (a parte ovviamente il battito del cuore). Nel momento in cui però comprendiamo che la volontà di agire ha un significato archetipico, abbiamo compreso come "nuotare" felici nello spirito.

Tutto diventa disinvolto, senza timore perché è espressione di un'aderenza perfetta tra volontà, gesto e archetipo.

Io levo l'archetipo. Non serve e confonde perché ognuno può dare una interpretazione diversa.
Hai toccato molti punti importanti. Cerco di metterli nell'ottica del Tai Chi (e non solo).

Il tuo esempio é tutt'altro che banale, é ottimo.
Noi NON SAPPIAMO FARE.
Il malessere é generato dal NON FARE: voglio tagliare il pomodoro; prendo il pomodoro, lo lavo, predo il tagliere, metto il pomodoro sul taglie..... e la mia mente sta già pensando alla bolletta che devo pagare o a quella scena di un film o a quanto era bello il tramonto ieri o a quanto é falsa una persona.... guardo e il pomodoro ed é tagliato.
Durante questa "assenza" io non esisto perché il taglio del pomodoro non l'ho fatto io. La mia attenzione, la mia mente pensante e forse il mio Spirito, erano concentrati su tutt'altro.

Io NON HO TAGLIATO IL POMODORO, "si é" tagliato.

Pe far si che sia io a farlo devo esserci, con tutto me stesso, mente, corpo e Spirito. Devo FARE con tutto me stesso TUTTO IL PROCESSO: decisione di tagliare il pomodoro, passando per: prendo il pomodoro, lo lavo, predo il tagliere, metto il pomodoro sul tagliere, prendo il coltello, taglio il pomodoro, metto il pomodoro tagliato dove voglio, lavo il tagliere e il coltello.
Questo é FARE e si può FARE solo una cosa alla volta, sempre.

Quando decidi di fare una cosa tutte le parti di te dicono: "si capo!" e si mettono in attività.
Se dopo poco inizi a farti gli affari tuoi, non hai fatto, te ne sei andato, il corpo e lo Spirito lo sanno e "pensano": "capo? scusa ma non dovevamo tagliare il pomodoro? L'hai detto tu... perché pensi alla bolletta?..."
E sono tristi che te ne sei andato perché sanno che ti fa male, molto male. Siamo qui per esistere.
Alla lunga (ma neanche tanto) perdono ogni fiducia in te perché fai sempre così, NON FAI MAI.
Questo crea una infinità di problemi, anche gravi, tra cui la SEPARAZIONE (divisione) della mente rispetto al corpo e allo Spirito.
E crea malessere perché TU SAI che non stai vivendo, non esisti, non FAI.
Invece di esistere, di FARE, stai sognando, immaginando, creando un mondo CHE NON ESISTE se non nella tua testa.
Ma solo la Verità può darti completezza, soddisfazione vera, il senso di "io esisto".
Perché noi SIAMO VERI, in quanto esseri.

Non é "penso dunque sono". Col cavolo che basta.
E': "Faccio, e SO di esistere".

Comportandosi in questo modo non c'è posto per i DUBBI . Esisti o non esisti.
Vero o falso.

Il Tai Chi é anche una pratica del FARE. Quando fai Tai Chi lo devi FARE con tutto te stesso, sempre. Praticandolo seriamente ri-impari a FARE, anche a tagliare un pomodoro come si deve.
L'indicazione dice che la mente "deve essere vuota" nel fare.
Vuota non significa addormentata o assente.
Inoltre c'è un'altra regola che dice che "l'attenzione mantiene tutte le regole".
Devi essere presente, consapevole e attento, oltre che calmo, rilassato e dolce.
L'unico modo di usare il pensiero in modo sano é PRIMA DEL FARE. Quando progetti, decidi, analizzi un compito. Quando inizi a fare il pensiero non ti serve, anzi é d'ostacolo. Ma la mente non é solo pensiero, é molto di più. E quel "molto di più" partecipa al FARE.
E' impossibile descrivere come la mente partecipa al FARE, che sia Tai Chi o taglio del pomodoro, perché possiamo descrivere solo con le parole che sono associate ai pensieri e durante il FARE la mente deve essere vuota... Va sperimantato IN PRIMA PERSONA, é un lavoro personale, individuale ed ognuno deve comprendere da solo. Siamo tutti diversi e per cui ognuno deve FARE il percorso da solo, anche su questo aspetto.
Ma se si decide di farlo bisogna essere pronti a rimettere in discussione TUTTO.
Io ho avuto molte "sorprese", su me stesso, sugli altri e sul mondo facendo questa pratica, molte. E continua, come la Vita e sembra non avere fine.
Una delle prime "sorprese" é stato proprio rendermi conto che NON SAPEVO FARE, che praticamente non facevo nulla nonostante il fatto che ero molto attivo. Poi ho dovuto accettarlo, le evidenze erano troppo chiare.
E mi sono "rimboccato le maniche", perché per me era inaccettabile vivere senza esistere.

Quando un Uomo FA qualcosa l'Universo si sposta, fa spazio, perché un Dio vivente ha creato qualcosa, un pomodoro tagliato.
Un capolavoro.
E gioisce.

Ciao
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 16/7/2013 10:25
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  •  perspicace
      perspicace
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#585
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/9/2011
Da località sconosciuta
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La forma non è che vuoto, il vuoto non è che forma;
ciò che è forma è vuoto, ciò che è vuoto è forma.

svuota la tua mente sii senza forma, senza contorni, come l'acqua.

L'acqua ha forma ma non contorni, se metti l'acqua in una tazza l'acqua diventa tazza, se la metti in una bottiglia diventa bottiglia, in una teiera diventa teiera, l'acqua può fluire o spezzare, sii acqua.

Nella meditazione come nelle figure delle arti marziali si raggiunge il massimo livello quando si raggiunge lo scopo con la massima naturalezza possibile con istinto.

Quando mediti cerchi il silenzio interiore, quando lo trovi ti rendi conto che per raggiungere quello stato e per mantenerlo ti concentri moltissimo. Come se eseguissi una coreografia. Il vuoto in cui sei è forma è concentrazione cosi come la massima aspirazione della forma è il vuoto.

Nelle arti marziali ripetiamo quotidianamente gli stessi gesti per assimilarli renderli nostri e farli diventare vuoto (istintivi naturali) questo lo si fa per perfezionare la forma ovvero la tecnica (la volontarietà lo scopo).
_________________
Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Inviato il: 16/7/2013 10:46
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  •  alroc
      alroc
Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#586
Mi sento vacillare
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Citazione:

ohmygod ha scritto:
no, non credo.
Un mondo felice non esiste se non nell'individualità di mondi a parte:alcuni singoli,alcuni gruppi.

Un mondo felice:whola lotta love. roba per bambini transformer.
LoL.


Un mondo è felice, se dentro di noi abbiamo appianato tutte le sofferenze.

Il percorso per trovare la felicità è difficile, senza istruzioni, è uno spontaneo cercare senza sosta.
La ferita aperta, il male di vivere, è il vero "marchio" con cui nasciamo, non il peccato originale, quest'ultimo è un'invenzione.

Molte esistenze soffrono del sentirsi "stonate" rispetto alle altre. Si suona una nota diversa, ma il fatto che sia differente non vuol dire che sia sbagliata. Nel periodo adolescenziale questo malessere giunge all'apice e con il passare del tempo si preferisce fingere di "suonare" come gli altri. In quel caso però, imprigionare dietro una maschera la propria "diversità", produce una reazione del corpo che si esprime sottoforma di malattie.

In molti altri casi si soffoca la propria "nota stonata" con le dipendenze, perché l'assunzione di droghe (o altro) permette di creare artificialmente una cossessione con il vero essere che è dentro di noi, tuttavia anche in quel caso si rimane invischiati in una soluzione che alla fine risulta controproducente. Le dipendenze sono un contratto vincolante con entità vampirizzanti, cioè con esseri creati dai nostri stessi desideri che, una volta divenuti abbastanza grandi, riescono a prendere il sopravvento.

Trovare la strada per la felicità credo sia un percorso spontaneo. Bisognerebbe semplicemente lasciare all'anima lo spazio per indicare allo stato cosciente quelle espressioni creative che possono concorrere al suo nutrimento. Se l'anima (intesa anche come spirito) viene costruita ogni giorno, la felicità si realizza di conseguenza.

PS @ invisibile e perspicace condivido pienamente, grazie!
Inviato il: 16/7/2013 10:51
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#587
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Citazione:

perspicace ha scritto:

Nelle arti marziali ripetiamo quotidianamente gli stessi gesti per assimilarli renderli nostri e farli diventare vuoto (istintivi naturali) questo lo si fa per perfezionare la forma ovvero la tecnica (la volontarietà lo scopo).

Si, ma non solo.
Quando un Uomo FA, sa FARE, usa ANCHE l'"istinto".
Non é istinto, é molto di più: é lo Spirito.
Lo Spirito é il Nulla ed essendo il Nulla conosce Tutto, anche il passato il presente ed il futuro.
Se tu decidi di alzare un braccio lentamente, senza usare forza, in diagonale e con il palmo rivolto in alto a 45%, non lo puoi fare...
Intendo che la mente non lo può fare. E' assolutamente impossibile. A noi sembra che sia così, che siamo "noi", la nostra mente a compiere il movimento. Non é così, é una illusione. La mente può controllare che tutte le decisioni su cosa e sul come siano rispettate, con l'attenzione, ma il movimento lo può fare solo il corpo con la guida dello Spirito. Appena la mente cerca di prendere il controllo del movimento é un disastro, perché non é fatta per fare quello ma tutt'altro.
Se lasci fare al corpo, guidato dallo Spirito, lo farà e sarà sempre perfetto, in tutti i sensi.
Non quello che IO VOGLIO CHE SIA PERFETTO perché non posso avere la minima idea di cosa sia. Troppo complesso, in divenire nel tempo, fattori interni ed esterni che possono intervenire durante il movimento. Io posso decidere molte cose su come e quando alzare il braccio ma non posso farlo "io".
Lo Spirito conosce tutto ed informa il corpo come fare cosa e come tu hai deciso di fare.
Ma devi essere li, presente e consapevole, sei tu che hai deciso di alzare il braccio.

La ripetizione quotidiana della pratica a molte ragioni di essere.
Una é che, considerato quanto sopra, la forma (la sequenza di movimenti dello stile che pratichi) non può e non deve essere imparata dalla mente se non all'inizio e molto superficialmente. Come uno schizzo preparatorio al quadro che vuoi fare in futuro.
E' il corpo che deve imparare la forma che vuoi eseguire e in questa fase meno la mente interviene e prima imparerai.
Il corpo é intelligente, ha una sua memoria e una conoscenza di se stesso miracolosa, incredibile, insospettabile.
Una volta imparata dal corpo, la forma va in profondità e non la dimenticherà per i resto la Vita. "Tu" puoi dimenticare, il corpo no. Il corpo ricorda TUTTO, ogni istante della tua Vita (ognuno decide dove inizia...). Perché per il corpo il tempo non esiste.

@alroc

Prego!
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Chuang Tzu
Inviato il: 16/7/2013 12:00
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  •  incredulo
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#588
Sono certo di non sapere
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I media hanno il potere di decidere cosa mostrare ai cittadini e sanno bene che le persone agiscono esclusivamente in base a quello che conoscono.

Per cui tutti i media che diffondono una notizia uguale sono in grado di manovrare le menti di un intera nazione, decidendo di cosa la massa parlerà domani e dove spenderà le proprie energie.

Il problema non è tanto questo, e nemmeno il fatto di Berlusconi, il problema, ancora una volta, sei tu!

Che continui ad ascoltare i soliti tg, che non spegni la tv, che non osi cambiare, che sprechi tempo della tua vita dietro a queste notizie invece di impegnare le tue energie verso qualcosa di più benefico e costruttivo.

Tu hai il potere di cambiare le cose, solo che non ne sei consapevole; loro fanno di tutto per non fartelo sapere, perchè sanno benissimo che chi controlla se stesso, controlla il mondo.

La Felicità non è un punto di arrivo, è la strada.

Interessante, un punto di vista condivisibile su ciò che siamo..., ricco di spunti.
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Inviato il: 16/7/2013 12:28
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  •  perspicace
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#589
Sono certo di non sapere
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Si mi trovi d'accordo il corpo sa.

Bruce Lee (che fu allievo di un grandissimo maestro d'arti marziali) diceva che nel momento di difficoltà in un combattimento quando non sai che fare devi affidarti alla volontà dello spirito. Lo spirito del corpo. "Svuota la mente" "mordi" diceva.

Il nostro corpo sa come muoversi e quando. Studiare le arti marziali non è imparare tecniche che come giustamente dici tu ci allontanano dalla perfezione "il vuoto", ma conoscere se stessi. Conoscere il proprio corpo.

Il corpo è in contatto diretto con la natura, ne è parte, noi invece siamo in contatto con lei tramite il corpo.

Quindi quando dobbiamo sfruttarne la forza, il "Chi" ( la catena cinetica, la gravità) noi dobbiamo contemporaneamente essere vuoto è forma.

Corpo (homo) e mente (sapiens) . Lo spirito sono le memorie la storia.

@alroc

Prego con piacere.
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Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Inviato il: 16/7/2013 12:41
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#590
Sono certo di non sapere
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Alroc
La mente è disturbata da un'inteferenza, quello che in letteratura viene descritto come flusso di coscienza in realtà è espressione di un una mente disfunzionale che ci impedisce di "aderire" bene alle cose che facciamo. Chi è riuscito a leggere fino in fondo autori come Virginia Woolf o James Joyce ha tutta ma mia ammirazione, perché per me è impossibile seguire la follia di quel tipo di mente.

Al Rock
Flusso di coscienza = coscienza di flusso = flusso canalizzatore = il futuro del ritorno Flusso di coscienza = coscienza di flusso = canalizzatore di flusso = il passato del ritorno.
Per noi è possibile seguire la follia di questo tipo di mente se il folle possiede la logica che manca alla sua amante:la mente.Ed è il folle che insegna logica a una mente il cui motore aspettava un folle che la revisionasse: ciò è stato fonte di orgasmi coerenti e il liquido seminale che è zampillato ha pulito percorsi in quella corteccia che ormai si stava essiccando.Credo che sia archeologia "cervellotica" una sorte di elicoidale intelletto.
La mente quasi sempre è succube del pensiero di follia e non può fare altro che assecondarne il linguaggio a volte tuonante a volte fulmineo.
Tonante quando deve esplodere, fulminante quando deve fulminare essenze resistenti oltre misura. La fonte di ciò è Musica e Meraviglia sforna ogni tanto la sua imperscrutabilità-
Soprattutto sò di non sapere per questo il folle ha creato nuovi attimi, nuove eternità, nuove erbe lunari,nuovo tempo per Castalia.
Ciò che importa è che ognuno sia migliore di me nel suo campo.


La mente unica, anche Materia ha una mente unica. Il vero dramma è stato "scoprire" questo lapalissiano oggetto del desiderio: il peccato originale.
Il peccato originale l'ha commesso Topico altrimenti come avrebbe potuto saperlo dato
che il non sapere è la fonte di "Nefandezze"2N 3E 2Z.
Abstract in Topico: avevo visto bene non li sopporto quando sono insieme. LoL.

Criceti diabolici fra ruota e scala.

Non potrà essere che uno sballo tentare di riunire in unico sballo le "azioni" che Topico ha prodotto nella sua capanna fatta di canne.
Per esempio ha inaugurato la scacchiera "Tactics".
Come avversari Giovanni e Giacobbe, tutti i particolari nei fogli in giro...non sarà semplice raccoglierli, comunque la notizia che Giacobbe ha perso Scala ha da un lato insaporito le lenticchie di Esaù, il lato dell'altro invece si ritrova una Scala in meno.
Servirà a ritardarli dato che al momento sono in vantaggio: già 6 = S.
Il peccato originale è davvero originale. E' uno sballo, vero Saio?
ps Pablo

ps.
Birds of Prey è una canzone degli Uriah Heep si trovava lì per altro, poi il testo è venuto a farle compagnia e l'ho lasciata lì. E' in alto.
Poi capita che 2 "peccato originale" pur nati in momenti diversi dividono nello stesso giorno la stessa invisibile pagina.
Inviato il: 16/7/2013 13:07
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  •  alroc
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#591
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Citazione:

invisibile ha scritto:

Quando un Uomo FA, sa FARE, usa ANCHE l'"istinto".
Non é istinto, é molto di più: é lo Spirito.
Lo Spirito é il Nulla ed essendo il Nulla conosce Tutto, anche il passato il presente ed il futuro.
Condivido anche per me istinto significa seguire lo spirito, lo sento in modo tangibile perché sono in pace (non tutte e le 24 ore, ma quasi)



Citazione:

il movimento lo può fare solo il corpo con la guida dello Spirito. Appena la mente cerca di prendere il controllo del movimento é un disastro, perché non é fatta per fare quello ma tutt'altro.
Se lasci fare al corpo, guidato dallo Spirito, lo farà e sarà sempre perfetto, in tutti i sensi.
Non quello che IO VOGLIO CHE SIA PERFETTO perché non posso avere la minima idea di cosa sia. Troppo complesso, in divenire nel tempo, fattori interni ed esterni che possono intervenire durante il movimento. Io posso decidere molte cose su come e quando alzare il braccio ma non posso farlo "io".
Lo Spirito conosce tutto ed informa il corpo come fare cosa e come tu hai deciso di fare.
Ma devi essere li, presente e consapevole, sei tu che hai deciso di alzare il braccio.

Condivido e corrisponderebbe ai campi morfici. Lo spirito è il campo che informa tutti noi sulla struttura naturale e su come imparare ad interagire con l'ologramma. Gli animali ne sono un esempio evidente (es. il volo di uno stormo). Nel nostro caso è più complicato perché siamo vittime di varie interferenze che nel tempo ci hanno allontanato dal rapporto spontaneo con lo spirito. Oggi purtroppo fatichiamo a riappropriarci di questa facoltà.

Verissimo anche il discorso sulla volontà. La coscienza decide il gesto, ma è il campo morfico (spirito) che permette al corpo di trarre le informazioni per agire.
Putroppo non posso "sfrondare" i contenuti come fai tu. Ho la necessità di collegare con ciò che conosco per comprendere meglio.

Citazione:
Una volta imparata dal corpo, la forma va in profondità e non la dimenticherà per i resto la Vita. "Tu" puoi dimenticare, il corpo no. Il corpo ricorda TUTTO, ogni istante della tua Vita (ognuno decide dove inizia...). Perché per il corpo il tempo non esiste.

Dimostrabilissimo.... una volta imparato ad andare in bicicletta non si scorda più.
Inviato il: 16/7/2013 17:29
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  •  invisibile
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#592
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Citazione:

alroc ha scritto:

Condivido e corrisponderebbe ai campi morfici. Lo spirito è il campo che informa tutti noi sulla struttura naturale e su come imparare ad interagire con l'ologramma. Gli animali ne sono un esempio evidente (es. il volo di uno stormo). Nel nostro caso è più complicato perché siamo vittime di varie interferenze che nel tempo ci hanno allontanato dal rapporto spontaneo con lo spirito. Oggi purtroppo fatichiamo a riappropriarci di questa facoltà.

Il Tai Chi, la Meditazione e altre pratiche, sono state create proprio perché "fatichiamo" a riappropriarci della normale condizione di esseri umani.
Sono doni del Cielo consegnati ai Maestri per aiutare.
Aiutare a trovare la condizione dove le interferenze non sono più efficaci, la Luce di cui parla Incredulo.
Lo Spirito non é un "campo". E' il Nulla. E' sempre e ovunque ed é sempre esistito.
Guida e protettore di tutti gli esseri.
Ogni cosa ha il suo Spirito e allo stesso tempo é solo Uno.
Non conosco i "campi morfici" per cui non so se corrisponde.

Citazione:

Verissimo anche il discorso sulla volontà. La coscienza decide il gesto...

No, sei TU che decidi il gesto. Tu puoi essere più o meno cosciente. La coscienza é una condizione dell'essere che influenza le decisioni, ma qualsiasi cosa che fai o non fai lo decidi TU.

Citazione:

Putroppo non posso "sfrondare" i contenuti come fai tu. Ho la necessità di collegare con ciò che conosco per comprendere meglio.

Si che puoi e sono contento che ne parli.
Io credo che non hai bisogno di "collegare". Anzi, se ti interessa la visione che propongo, se senti che c'è della Verità, é molto più proficuo non farlo.
Ci sono molte descrizioni del mondo, di noi. Molte hanno molte verità ma anche molte inesattezze, visioni parziali e distorsioni personali (ego).
Se tu ne hai "sposato" una e nel cammino ne trovi un'altra che ti interessa approfondire, la cosa migliore é fare "tabula rasa". Non sto dicendo di crederci a scatola chiusa ma di fare il vuoto, non sapere NIENTE per poter cogliere la nuova "versione" senza il condizionamento di noi stessi, della nostra mente.
Noi "colleghiamo" per molti motivi, pigrizia, senso di sicurezza, paura... Ho imparato che per comprendere una cosa nuova il modo migliore é fare "come se" fosse tutto esatto, tutto vero. Poi, una volta compreso il "disegno" ognuno fa come crede. E' un metodo che trovo molto utile, pulito e sano. Basta non dimenticare se stessi.


Citazione:

Dimostrabilissimo.... una volta imparato ad andare in bicicletta non si scorda più.

Esatto. Sembra un luogocomune, una banaltà ma non lo é affatto.
Tutti i giorni, moltissime volte al giorno il corpo fa "da solo" e lo fa in modo perfetto. Ma noi abbiamo cose più importanti di cui occuparci...

.... o forse no...?

Mi ricordo una lezione sullo stare dritti nella pratica, di mantenere sempre l'asse del corpo centrale. Il Maestro ci chiese: "cosa avete di così importante a cui pensare per trascurare lo stare dritti?"

Ho iniziato a capire veramente molti anni dopo.
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Inviato il: 16/7/2013 20:17
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#593
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Alroc
Un mondo è felice, "se" dentro di noi abbiamo appianato tutte le sofferenze = = un mondo felice non esiste se non nell'individualità di mondi a parte:alcuni singoli,alcuni gruppi. Parlavo di mondo reale, era chiaro.

La tua definizione contiene un "se"
La tua definizione contiene un "se" che a me non è servito data la diversa costruzione della frase:"non esiste ,finora, un collante che riesca ad amalgamare aggettivo e sostantivo".
Quindi?

La ferita aperta, il male di vivere, è il vero "marchio" con cui nasciamo.

Non so cosa sia la ferita aperta, il male di vivere l'ho "marchiato" con queste parole: siamo noi che ci abituamo alla vita o è la vita che si abitua a noi.

Il tuo fuoriuscito post è una risposta al mio: "no, non credo", ora per quanto riguarda il resto non trovo il nesso fra il tuo disquisire e le basi su cui esso poggia.
Vi sarebbe ora "insensatezza" nel chiedere cosa intendi per?
Sensato è il parafrasare :" che cosa ho a che fare con te, donna". LoL.

Per quanto riguarda il "fingere"
Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.
Fernando Pessoa.
Inviato il: 17/7/2013 3:06
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#594
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Citazione:

ohmygod ha scritto:

Il tuo fuoriuscito post è una risposta al mio: "no, non credo", ora per quanto riguarda il resto non trovo il nesso fra il tuo disquisire e le basi su cui esso poggia.
Vi sarebbe ora "insensatezza" nel chiedere cosa intendi per?
Sensato è il parafrasare :" che cosa ho a che fare con te, donna". LoL.



Hai ragione stupidamente ti ho risposto. Meglio continuare a leggere i tuoi post (almeno tre volte) per poi rendermi conto che non ci capisco assolutamente nulla.
Alla tua
Inviato il: 18/7/2013 0:36
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#595
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Citazione:
Non conosco i "campi morfici" per cui non so se corrisponde.


campi morfici o morfogenetici

In ogni caso, qualunque idea del modo ci facciamo, il sentiero porta a un comune comprendere. Lo spirito di cui parli potrebbe essere l'Akasha, anche lo spirito, che nella ricerca di Malanga viene inteso come "componente che si trova dappertutto", manca dell'asse dello spazio, intendendo che permea ogni cosa.
L'approccio con cui procediamo può essere meditativo, creativo, spirituale etc., ma il risultato è sempre convergente in pochi elementi simili tra loro, come in questo caso, credo.
Inviato il: 18/7/2013 0:48
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#596
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Alroc
alla tua

SP
Il bicchiere è ancora a metà e sono quasi ubriaco ,hic, questi bicchieri sembrano sempre pieni.
Ora sono ubriaco di me e brillo di te ) 4 Pike (.
Lucky man
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Inviato il: 18/7/2013 1:20
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#597
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Ho letto il link sui campi morfici.
Non é lo Spirito.

Lo Spirito é il Nulla.

Citazione:

alroc ha scritto:

In ogni caso, qualunque idea del modo ci facciamo, il sentiero porta a un comune comprendere. Lo spirito di cui parli potrebbe essere l'Akasha,

Ho letto il link e da quello che c'è scritto (di wiki su queste cose non mi fido) l'Akasha non é lo Spirito perché é "qualcosa".

Citazione:
nella ricerca di Malanga viene inteso come "componente che si trova dappertutto", manca dell'asse dello spazio, intendendo che permea ogni cosa.

Non é solo lo Spirito che, essendo il Nulla. é ovunque. Anche il Chi (Qi), l'energia vitale é ovunque. Anche la Mente Universale é ovunque. Ovunque c'è "qualcosa".
Inoltre il Vuoto, nel mondo materiale, non esiste.
Poi c'è il Nulla, lo Spirito che non é materiale a nessun livello di densità, sottigliezza.
Il problema delle descrizioni "moderne" del mondo (quello vero non quello che la scienza afferma essere l'unico), esoteriche, Spirituali, é che quasi sempre provengono non da Maestri, persone in cui l'ego non ha più nessuna influenza, ma da persone che hanno fatto ricerche, parte del cammino e che si fermano credendo di avere capito tutto. Conosco Malanga solo superficialmente ma dai nostri scambi, soprattutto quello sulla sua tecnica, credo che sia uno di questi casi. Ci sono Verità ma sembra che ci sia anche molta interpretazione personale.
Per questo ho sempre cercato le fonti originali, più antiche possibili. Gli uomini lavorano su queste cose da millenni e non si può ignorare che, grazie a questi lavori, ci sono uomini che sono diventati Maestri, illuminati, che hanno creato il Tai Chi, la Meditazione e molte altre pratiche, tracciando sentieri per aiutare chi ne sente il bisogno.
Non si può ignorare tutto questo. Farlo, a mio avviso, é infantile.

Un Maestro ha detto: "non credete a nessuno, mai. Verificate sempre di persona. Non credete a nessuno... nemmeno a me".

La Verità é una. Non può essere altrimenti.

Il Leggero sale. Il pesante scende.
Verifica.
Conferma.
Applicabile a tutto L'Universo, visibile ed invisibile.

Anni fa, quando compresi questo, feci la tabula rasa di cui ti parlavo e ricominciai da capo. Da allora, nonostante che per indole (?) rimanga sempre affascinato dalle idee più disparate, mi baso SOLO su quello che posso verificare di persona.
Quando lo faccio SO che é la Verità (un frammento di Verità).

Citazione:

L'approccio con cui procediamo può essere meditativo, creativo, spirituale etc., ma il risultato è sempre convergente in pochi elementi simili tra loro, come in questo caso, credo.


Il risultato é SEMPRE convergente. Il Mandala illustra ANCHE questo.
Il risultato non può che essere SEMPRE convergente perché la Verità é UNA.
Non ci possono essere più Verità.
Ci sono modi di descriverla diversi ma sempre UNA é.
Il leggero sale....

Un Maestro raccontava il suo "rapporto" con la sua mente: "Io non uso mai la mia mente. Molto meglio vivere, fare e non-fare senza. Molto meglio. Ogni tanto, magari di fronte ad una difficoltà che incontro, la mia mente mi dice "scusi Maestro...." e io "che c'è?"... "volevo suggerir.." e io "Silenzio!".

Perché non si può verificare con la mente.
Devi TOCCARE.

La mente (razionale, pensante) serve solo in situazioni di emergenza. Come quando guidiamo una macchina.
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#598
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anche l. pirandello ritiene che l'illusione tende a diventare realtà
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#599
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la verità è una ma ha tante sfaccettature quanti sono i punti di vista
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Re: Chi siamo veramente, cosa siamo veramente?
#600
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"Il vero Big Bang è la nascita di una coscienza"

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