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   Politica Interna & Estera
  Re: se Grillo io fossi....

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Autore Discussione
  •  ivan
      ivan
Re: se Grillo io fossi....
#1261
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Citazione:

DjGiostra ha scritto:
@Ivan:
Citazione:
i fatti sono li' , come riportati dai media, non c'è nessuna bugia

Se all'alba dei 10.000 post su LC fai una affermazione del genere vuol dire che di qesto
sito e della realta' hai capito ben poco !!!



Puoi sempre spiegare come stanno le cose ad un profano come il sottoscritto, siamo qui appunto per questo, a scambiare idee sul mondo.

Jung ritiene che al di là dell'inconscio personale, esista un inconscio collettivo che riunisce quelle immagini primordiali e meta- individuali della psiche che sono il frutto della ripetizione di situazioni identiche. Tale inconscio collettivo ospita credenze e miti dell'enviroment a cui si appartiene e, ai suoi livelli più abissali, coincide con l'inconscio universale proprio di tutta l'umanità. Nel discutere non facciamo altro che plasmare e dare forma a questo inconscio collettivo.

In Dune il rito del bere l'acqua della vita da parte delle della Bene Gesserit avevo lo scopo di provocare il risveglio delle memorie genetiche di tutte le antenate femmine della Bene Gesserit stessa che da quel momento in poi divengono ad essa accessibili in modo cosciente (la Bene Gesserit diventa quindi una Reverenda Madre dotata dell'esperienza e capacità di innumerevoli antenate).

Quindi beviamo pure l'amaro calice se questo puo' portare ad attingere alla conoscenza collettiva.
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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 30/4/2013 22:17
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  •  invisibile
      invisibile
Re: se Grillo io fossi....
#1262
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Te l'ho già detto ivan. Stai disinformando, spero inconsapevolmente.
Se é così informati.
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L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 30/4/2013 22:19
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  •  ivan
      ivan
Re: se Grillo io fossi....
#1263
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Citazione:

ohmygod ha scritto:
IvaN

cause nothing compares,nothing compares to you.
financo la tua immagine si è stancata di te.
inutile rifletterci, lo specchio è andato.
realtà, LoL.





Secondo il filosofo Korzybski, si tendere a confondere le parole con le cose che queste rappresentano e quindi l'uso del linguaggio quotidiano quindi non riflette accuratamente ciò che noi percepiamo.
Questo avviene perché la percezione è una cosa per sua stessa natura cosa astratta e non può essere riprodotta che parzialmente da parole in termini concreti.
Il linguaggio deve essere visto come una mappa che è utile solo perché rassomiglia nella struttura al mondo che esso descrive ed è per questo occorre poggiarsi sull' esperienza piuttosto che sulla cristallizzazione di parole e concetti.
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Inviato il: 30/4/2013 22:48
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  •  ivan
      ivan
Re: se Grillo io fossi....
#1264
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Citazione:

invisibile ha scritto:
Te l'ho già detto ivan. Stai disinformando, spero inconsapevolmente.
Se é così informati.


Non sono stato chiaro: io voglio essere informato.

Ad esempio voglio sapere, come tutti d'altronde, se il parlamentare che ho eletto se la sa cavare in un dibattito.

Se non se la sa cavare in semplice talck show televisivo se la sapra' cavare quando magari dovra' contrattare su cosse come l'energia?

E per il parlamentare poi e' vitale l'apparire sui media: e' attraverso i media che puo' far valere la sua figura, e' attraverso i media che puo ' far conoscere quanto vale, puo' conquistare consenso, puo' sbaragliare con la forza delle sue idee gli avversari politici.
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Inviato il: 30/4/2013 23:05
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  •  invisibile
      invisibile
Re: se Grillo io fossi....
#1265
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
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Te lo dico per l'ultima volta e poi non rispondo più sull'argomento.

INFORMATI PRIMA DI DISINFORMARE.
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Chuang Tzu
Inviato il: 30/4/2013 23:10
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  •  etrnlchild
      etrnlchild
Re: se Grillo io fossi....
#1266
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/10/2007
Da
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Citazione:

ivan ha scritto:

Ma quale e' questo retaggio ci imprigiona ?


Le false credenze, le superstizioni, tutto ciò che divide gli uomini, e che li fa scontrare tra di loro. Questo non c'entra niente con il rispetto per la diversità culturale e/o religiosa. Ma quando questa identità sacrosanta diventa strumento di sopraffazione allora e' prigione. E' la gabbia che il potere ha costruito per governare sulle genti, per renderle schiave e incazzate. Gli uni contro gli altri.

Citazione:

La scomparsa delle ideologie ... apparentemente e' cosa e' buona e giusta e fonte di salvezza.

Ma se le ideologie scompaiono vuol dire che scompaiono le differenze di pensiero, vuol dire scompaiono i diversi punti di vita, vuol dire che ci sara' solo una ideologia, solo un pensiero, vuol dire che ci sara' solo un punto di vista; ossia vuol dire che scomparira' la pluralita', ossia scompariranno i numeri perche' non ci sara' piu' diversita', restera' solo l'uno. Come appunto nel film "nati con la camicia".

Ed ecco il punto cruciale. Io dico di no. La scomparsa delle ideologie non significa la scomparsa delle idee, né del pensiero, né dei diversi punti di vista, né della pluralità, tutti elementi essenziali allo sviluppo di una società sana.

Quello che deve scomparire, essere eliminato e' la manipolazione delle diversità da parte dei potenti e delle elite, che le usano, le stuprano, le fanno diventare strumenti di morte.
Perche' e' assurdo che in nome e per conto di quelle ideologie/religioni siano stati nel passato e sono tutt'oggi versati fiumi di sangue. Tutto questo e' inaccettabile.

Noi siamo diversi, perchè così è la natura dell'Universo, differenziata ma unita. Unita nella differenza. Unus-Versus. Verso l'Uno.
La convivenza necessaria degli opposti, lo Yin e lo Yan.

Citazione:

La diversita' va vissuta come una ricchezza, non come qualcosa da abolire.


Non c'e' dubbio e sottoscrivo. Questo non e' in contraddizione con una comunità che nelle differenze si sente e si percepisce unita in un progetto comune di esistenza e benessere. Un progetto che trascende le differenze.
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"Lo spirito del guerriero non conosce né il lasciarsi andare né il lagnarsi, né conosce il vincere o il perdere."
Inviato il: 1/5/2013 1:35
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  •  ivan
      ivan
Re: se Grillo io fossi....
#1267
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 1/5/2013 5:25
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  •  incredulo
      incredulo
Re: se Grillo io fossi....
#1268
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
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Citazione:
La diversita' va vissuta come una ricchezza, non come qualcosa da abolire.


Citazione:
Non c'e' dubbio e sottoscrivo. Questo non e' in contraddizione con una comunità che nelle differenze si sente e si percepisce unita in un progetto comune di esistenza e benessere.
Un progetto che trascende le differenze.


Infatti.

Il succo, il nocciolo da cui parte il TUTTO deriva dall'orientamento del nostro pensiero.

Se il nostro pensiero è orientato a fissarsi sulle differenze che ci separano, il mondo è un inferno.

Se il nostro pensiero è orientato su ciò che ci accomuna, il mondo è un paradiso.

Il problema, quello che ha bisogno di una intera Vita per essere risolto, è che ciò che ci accomuna TUTTI, ciò che accomuna TUTTI gli Esseri VIVENTI è un filo sottilissimo, impercettibile, nascosto nelle profondità del nostro CUORE.
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 1/5/2013 8:26
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  •  Maksi
      Maksi
Re: se Grillo io fossi....
#1269
Dubito ormai di tutto
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Ecco un bell'articolo del Corriere, che in definitiva consacra il M5S come forza d'establishment.
L'intervista al capo-gruppo del Movimento alla camera, Roberta Lombardi: «Dialogo su 10 temi Dai costi della politica all'anticorruzione»

Un passaggio e' particolarmente importante:

Non avete applaudito la citazione come esempio positivo del ministro di colore Cécile Kyenge.
«Non ci è piaciuto che sia stata citata come eccezione. Per noi la presenza di donne e giovani e il pluralismo sono cose assodate».

D'accordo, ma la Kyenge è il primo ministro di colore italiano. Non è una cosa molto assodata.
«Certo, è un'eccezione, ma ci è parso che venisse esibita. Per rispetto a lei non abbiamo applaudito».

Non è che non l'avete fatto perché lei si è detta favorevole al diritto di cittadinanza per chi nasce in Italia?
«No, assolutamente, noi siamo favorevoli. Purché questo avvenga in una cornice di legalità. Se il bambino è integrato e respira la cultura del Paese, va bene».

Ma il passaggio dallo ius sanguinis allo ius soli comporta la cittadinanza a bambino nato, non integrato.
«Certo. Quello che voglio dire è che non basta renderlo italiano subito. Va costruita l'integrazione».




Quindi lo ius soli si fara'. E dopo i primi ugrentissimi decreti dei Movimentisti sui matrimoni gay, anti-omofobia, transgender... ci voleva proprio, in effetti, un'altra (ri)conferma dei propositi rivoluZIONari dei cinquestellati

Forse per alcuni lo ius soli e' irrilevante (anzi, per molti e' addirittura un ostacolo all'Eden della mescolanza multirazziale), ma e' come far diventare uno straniero di famiglia solo perche' entra in casa tua.
Non capite, vi stanno dicendo che dovete estinguervi!
Inviato il: 1/5/2013 9:51
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Re: se Grillo io fossi....
#1270
Sono certo di non sapere
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Da Brignano G.D'Adda
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@Ivan:
Citazione:
Ad esempio voglio sapere, come tutti d'altronde, se il parlamentare che ho eletto se la sa cavare in un dibattito.

Benissimo !! Chiedi al tuo parlamentare di riprendersi mentre fa le consltazioni !!
I Talk show non sono luoghi adatti alle consultazioni !!
Se poi ti piace vedere un "vero" scontro politico allora la trasmissione migliore dove un minimo di
contradditorio c'e' ti consiglio Servizio Pubblico.
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Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 1/5/2013 9:55
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  •  ivan
      ivan
Re: se Grillo io fossi....
#1271
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Da Bronx
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C'è e' anche il web per vedere come se la cavano i nostri rappresentanti, ormai la tv via web si e' affermata.

Ad esempio, questo viene dal comune di Parma:

http://video.repubblica.it/edizione/parma/parma-spip-e-inceneritore-il-consiglio-s-infiamma/127028/125530

Dice l'articolo:

Citazione:

Parma, Spip e inceneritore: il Consiglio s'infiamma
Clima rovente in Consiglio comunale a Parma il giorno dopo l'accensione del termovalorizzatore nonostante gli impegni elettorali del M5s. Quando l'opposizione ricorda al sindaco Pizzarotti le promesse mancate scoppia la bagarre. Più tardi una nota di tutti i gruppi di minoranza stigmatizza "il modo di agire assolutamente inadeguato per chi ricopre il ruolo di primo cittadino e che ha il dovere di dare per primo l'esempio. Risa di scherno di fronte agli interventi dell'opposizione, accuse, urla, interruzioni, imitazione canzonatoria e interventi sulla voce di chi stava svolgendo il proprio ragionamento. E, per il resto del tempo, testa china sul computer portatile a leggere e scrivere chissà che cosa, dimostrando totale incuranza rispetto alle parole dei consiglieri"
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 1/5/2013 13:56
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Re: se Grillo io fossi....
#1272
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Da Sabina
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Ivan

Tu lo sai come é andata la mancata promessa di non far partire l'inceneritore?
Hai seguito la vicenda o hai solo postato la merda di Repubblica?
Te lo chiedo perché se ne é già parlato ed é molto chiaro come sono andate le cose.
In breve Pizzarotti ha fatto tutto quello che era in suo potere ed é stato sconfitto in tribunale.
Il PD, che nella vicino Reggio aveva accettato di annullare un altro inceneritore insieme al 5* e di fare un piano più salutare non ha fatto altrettanto a Parma, in sede regionale (o provinciale non ricordo) ha fatto il contrario e questo solo per indebolire l'immagine di Pizzarotti e del 5* invece di pensare alla salute dei cittadini.
Lo sapevi? Immagino di no. Immagino che a te basta postare la spazzatura che trovi nei vicoli bui e ti senti soddisfatto.
Ma allora quando dici che ti piace essere informato, stai mentendo?
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Chuang Tzu
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Re: se Grillo io fossi....
#1273
Sono certo di non sapere
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Chiedo scusa, questo è un video di un minuto DA VEDERE

Grazie a chi mi concede 1 minuto di attenzione.

Sereni del PD:

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Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Inviato il: 1/5/2013 22:50
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Re: se Grillo io fossi....
#1274
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Sertes ha scritto:
Chiedo scusa, questo è un video di un minuto DA VEDERE

Grazie a chi mi concede 1 minuto di attenzione.

Grazie a te della segnalazione.
In pratica questi hanno chiesto ad una forza politica che é entrata in parlamento con la dichiarata intenzione di liberare l'Italia da loro, di dargli cieca fiducia.
E come se io andassi a casa di Sertes dicendo che lo voglio mandare via e lui mi dice ma no... dai... fammi rimanere a comandare... in base al nulla... non un gesto, non un impegno, niente. Solo un generico "abbiamo anche degli obbiettivi comuni"... solo parole...
Come si chiama questa cosa...? Prendere per il culo e provare a fregarli come dice quel signore alla fine.
E come si chiama chi gli crede...?

Pure Vespa sembra dirgli "ma chi volete fare fessi ancora..."
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Chuang Tzu
Inviato il: 1/5/2013 23:03
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Re: se Grillo io fossi....
#1275
Sono certo di non sapere
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Ivan
Ho letto la finita sfilza dei tuoi post, potrei ribattere quasi su tutto: io sarei inattaccabile, tu no.Pur conoscendo questa mia peculiarità non la prendo in considerazione in quanto la tua avida ragione insieme al suo tracciato punto di vista non mi infastidiscono, mi annoiano.
Non ho mai avuto bisogno della noia degli altri per annoiarmi.
Se poi Monti è il nome della tua noia, iahiaiahiai:vuol dire Monti usando una lingua astratta, del resto molto cara al Conte.In ogni caso la noia è riferita solo al tuo integerrimo lato politico.Nothing compares to you.Ritienilo un complimento se paragonato ad altri astratti latenti soliloqui:non è riferito a te altrimenti che complimento sarebbe.

Politica: l'assurdità fatta logica verso la quale tutti ritrovano un loro distinto indefesso lato illogico.
Quale conclusione trarne? io sono l'assurdità, altri la logica, altri ancora la comune illogica.

Politica:Cioè dovrei trovare illogico il punto di vista politico del mio interlocutore mentre lui farebbe altrettanto con il mio.Alla luce dei fatti che gioco è? Non è un gioco è un giogo al quale si sottostà per incoscienza, per diletto, per ignoranza, perchè pur di fare qualcosa,per illusione, per speranza,per bullismo, per ammazzarsi.
Tutto sotto gli occhi di eccitati,innocenti assassini.Basta così altrimenti mi arresto.

Intravedo il Conte che si distribuisce due gocce di adulazione sulla matematica lingua nel mentre mi fa:Nothing compares to you, che carino.Chissà in quale futuristico esperimento vuole trascinarmi
Discorso altalenante ma tu,Ivan, possiedi la scienza per spingerlo.

Parlando di percezione e del Conte: ieri prima di leggere il tuo post qualcuno di dentro ha scritto:Chi conosce davvero sè stesso conosce solo sè stesso, ciò è abbastanza.
Il non conoscere nessuno è fondamentale se nessuno vuoi essere.
!Archeo! Unbelivable.
May be and May is:the first.

Archeo: può sembrarvi folle e di certo lo è, lui prima di edificarmi ha provveduto a
demolirmi.Da solo non ce l'avrei mai fatta.
Una "realtà" che noi creiamo, l'altra è una "realtà" che ci sceglie.
Questo "essere scelto" è un qualcosa che noi tutti proviamo, deve essere un qualcosa che non ha tempo o che addirittura può essere posto al di fuori del tempo.
Dura il tempo che stabilisce lui,il tempo, raramente o forse mai quello che stabiliamo noi


Calvero
Ivan, sembri quelle "signore bene" dei salotti VIPS che l'etichetta prima di tutto,

Ivan
Modestamente il sottoscritto è una persona perbene.


Questo l'ho notato anche io, te ne faccio un merito in quanto ti scandalizzi persino
nel vederti vestito nel mentre noti che la tua ombra se ne va in giro nuda di te.


Dunque l'illustre Conte. In una ristretta fascia di Conti lui è uno che conta, parte del suo linguaggio è matematica:è una gran cosa, così come il ricordare che Matematica è sorta in base alla ripetitività delle primitive riscontrabili nel cielo ,nella luce e nell'aria.
Terra è un cuscino di fiori,e non sempre uno sgabello.
Da quando sto imparando a scrivere non mi affascina la parola, mi affascina la stesura.
Massive Attack - Teardrop.
Il Conte ama fare brillanti esperimenti non solo fra "territorio" e "zona" ma anche
fra zOnE e territorio.
Il Conte ,santo come tutti i perfidi, inizia a piegare il dito dello struggente studente iniziando a chiedergli: cosa senti?...Nessun suono, al Conte non resta altro che piegare di più il malcapitato dito: cosa senti?
Male, è la risposta del fortunato studente, al che il Conte, assumendo la vuota espressione di un mutaforme, piega il solitario sempre di più:cosa senti?
AHI, prorompe lo studente.Il conte ,raggiante in viso, allenta la morsa...ecco AHI è
ciò che senti.Il Conte ha le sue ragioni ma poche frecce al suo arco.

Tutto nello stesso giorno non può capitare, gli studenti si pongono sugli attenti.
Procol Harum - A salty DOG illumina il Conte.
Si lo sò vi tolgo la sorpresa, sono perfido anche io.
Con fare abituato egli porge agli affamati della prima fila dei biscotti:buon appetito bastardi.Gli studenti si impegnano a ridurre quei biscotti in briciole.Con fare dileguato
il Conte mima: come sono? Mhhh buoni, grazie signor Conte non lo credevamo possibile.

Sign. Conte li ha fatti lei? E' così cortese da favorirci anche la ricetta. Il ghigno matematico azzera il viso del Conte nel mentre latra:ora ve la mostro, ecco la ricetta è contenuta nel corpo di questo barattolo.Annotatevi la scritta posta sul barattolo.Professore può leggerla? e la candida voce del Conte esclama:avete appena assaggiato i miei biscotti per cani.

Conati indescrivibili accompagnano una scena ancor più inderscrivibile.
Grazie ragazzi oggi vi ho dimostrato "che la gente non mangia solo il cibo, ma anche le parole, e che il sapore del primo è spesso influenzato dal sapore delle seconde -. Sembra politica! La sua burla mirava ad illustrare come certe sofferenze umane vengano originate dalla confusione tra la rappresentazione linguistica della realtà e la realtà stessa.

Seguendo il Conte Korzybski inizio a farmi strada fra gli studenti ,Castalia, ecco questa è la porta entra.Sfrenate voglie, affascinante dolore e al centro desideri non puri quantunque vergini.Ecco dopo la porta c'è la cellula B52, lì potevo raccogliere il desiderio degli studenti.Va bene "Bastardi" ,così il Conte aveva definito quel gruppo,
( ora ne intuisco anche il perchè ) vi aiuterò.
Li lascio ebbri di fanciullezza e come cera mi pongo alla ricerca di uno strumento che inizia con la I e termina con la i.

Il nulla febbricitante, apro quel coso verde che si fà chiamare vocabolario.
Il nulla e la ricerca o la ricerca del nulla? Vedo passare il conte con un passo , due passi ,si ferma davanti alla cellula; mi nascondo nel verde del libro mentre alcune pagine iniziano a tremare.Temo per la loro incolumità. Kate Bush - WoW
Intrigante cespuglio, la stregaccia ha un modo divino di prenderci in giro.
Il Conte ,bontà mia, ne è attratto.Unbelivable.

Mi pongo il ricompongo purtroppo la mia memoria latita fin dalla sua nascita.Solo nessuno può essere in grado di rimandarla a me, d'altronde ne sono uno dei legittimi
proprietari.Gli altri non li nomino, non li conoscete.Cioè?! Siete riuscite a incuriorisirvi?

Cinque sono i legittimi proprietari di quella memoria: Majoressa Maior e
Maioressa Minor e nessuno di noi tre è stato messo al corrente del nome degli altri due.Non è detto che nessuno li conosca. Gli studenti si rendono della mia imberbe caducità e a turno mi portano uno strumento che inizia con I e termina con la i.Ed è in questi momenti che si apprezza quella sana pietà che si respira intorno.Non è affatto una cosa semplice.

Dunque ogni strumento è incompleto, dipende dal grado di elevazione riuscire a unificarsi nel corretto.
Prima bisogna entrare in simbiosi con lo strumento, vediamo in che modo lo si può spiegare onde evitare le insostenibili ire del Grande Dimenticatoio. Stabilita la simbiosi bisogna prosciugare il primo mare.In tanti arriviamo alla fine del primo mare, ciò che accade dopo è grottescamente angosciante: vedi ciò che serve, sai ciò che non serve nel mentre provi l'angosciante di tutti.C'è la paura che annaspante ti urla di morire, c'è chi annega nel mentre la viola superficie è ricoperta dalla spenta volontà di coloro che sono annegati e io assaggio la profondità del dolore.

Piangere è impossibile non perchè non si provi pietà bensì perchè è la integra pietà che deve arrivare a destinazione per essere valutata.Vi sono due percorsi che portano entrambi alle porte del valutatore:Aliandroh.Di un percorso non si vede la cima, dell'altro non si vede il fondo.La decisione della scelta è data dalle vertigini che si è riusciti ad equilibrare.Quello che accade fra i tre strumenti:in questo caso io,lo strumento propriamente detto e Aliandroh è accessibile solo immergendosi nel cristallo nero.
A volte si preferisce chiudere gli occhi a volte no.Ciò che conta è la traslazione, ciò che conta non è il sapere o il credere, Matematica o il suo linguaggio; e di certo avete compreso di cosa parlo perchè ne ho parlato.Lì avviene la "traslazione" e a secondo
della disposizione degli elementi si ottiene o lo strumento voluto, o uno strumento già in nostro possesso o uno strumento nuovo.

Era la settima "scalata" ed ormai la celestiale arrabbiatura si era impadronita di me.Essa serve a testare la calma.
Non sono riuscito a ottenere il trait d'union.
Spossato dal successo ma annichilito dall'insuccesso mi sdraio fra il desiderio degli studenti.Loro non cercano vendetta ma una risposta.
continua...nel prosieguo riesco a ottenere lo strumento:Ipnosi.


BST - Verve-Verne-Verbe-
il video mi colpevolizza, ne sono contento; è impossibile fermare una voce che imperterrita e inarrestabile marcia seguendo la sua aria vocale.Bisogna essere maleducati per rapirne il concetto.Diavolo di un Ashcroft avrebbe voluto far sparire il mondo o l'aria che il mondo tira.


Le coincidenze sono sempre un caso voluto.
Alfred Korzybski
La mappa non è il territorio e il nome non è la cosa designata

Questo principio, reso famoso da Alfred Korzybski, opera a molti livelli. Esso ci ricorda La mappa non è il territorio e il nome non è la cosa designata.


in termini generici che quando pensiamo alle noci di cocco o ai porci, nel cervello non vi sono né noci di cocco né porci. Ma in termini più astratti la proposizione di Korzybski asserisce che sempre quando c'è pensiero o percezione oppure comunicazione sulla percezione vi è una trasformazione, una codificazione, tra la cosa comunicata, la Ding an sich, e la sua comunicazione. Soprattutto, la relazione tra la comunicazione e la misteriosa cosa comunicata tende ad avere la natura di una classificazione, di un'assegnazione della cosa a una classe. Dare un nome è sempre un classificare e tracciare una mappa è essenzialmente lo stesso che dare un nome.
Tutto sommato, Korzybski parlava da filosofo e cercava di convincere gli altri a disciplinare il loro modo di pensare. Ma era una battaglia perduta in partenza. Quando passiamo ad applicare la sua massima alla storia naturale dei processi mentali umani, la cosa non è più così semplice. Forse la distinzione tra il nome e la cosa designata, o tra la mappa e il territorio, è tracciata in realtà solo dall’emisfero dominante del cervello. L'emisfero simbolico o affettivo, di solito quello destro, è probabilmente incapace di distinguere il nome dalla cosa designata: certo esso non si occupa di questo genere di distinzioni. Accade quindi che certi tipi di comportamento non razionale siano necessariamente presenti nella vita dell'uomo. È un fatto che noi abbiamo due emisferi, e da questo fatto non possiamo prescindere. È un fatto che questi due emisferi operino in modo un po' diverso l'uno dall'altro e non passiamo sfuggire alle complicazioni che questa differenza comporta.


Semplificando, l'essenza del lavoro di Korzybski fu l'affermare che gli esseri umani sono limitati nelle loro conoscenze dalla struttura del loro sistema nervoso, e dalla struttura dei loro linguaggi. Gli esseri umani non possono sperimentare il mondo direttamente, ma solo attraverso le loro astrazioni (impressioni non verbali, che derivano dal sistema nervoso, e indicatori verbali derivati ed espressi dalla lingua).

Qualche volta le nostre percezioni e la nostra lingua ci allontanano dai fatti con i quali abbiamo a che fare; la nostra comprensione di ciò che sta accadendo perde aderenza strutturale con ciò che sta realmente accadendo. Korzybski sottolineò l'importanza dell'addestramento alla consapevolezza dell'astrazione, usando tecniche che aveva derivato dai suoi studi della matematica e delle scienze.

In effeti, come parlare degli effeti psico-somatici, per l'esempio, se continuiamo a separare nel nostro linguaggio 'corpo' e 'spirito' ? Come parlare della relatività se separiamo verbalmente 'spazio', 'tempo', 'materia' ?
Il principio di non-separabilità esige il rifiuto di questi antichi termini: Korzyski ne crea di nuovi. Così, una reazione semantica designa una reazione globale agli stimoli di un organismo, compreso la parte legata alle significazioni che quest'organismo attribuisce alle parole. Nello stesso modo, la valutazione sostituisce alle vecchie parole 'sentimenti', 'emozioni', 'pensati', etc.
Il principio di non-identità e l'auto-reflessività permette di stabilire la multiordinalità dei termini, l'esistenza di termini non-definiti e dei livelli di astrazione, permettando notoriamente la discriminazione fra i livelli silenziosi, osservazioni ed inferenze, e di risolvere numeri paradossi verbali senza ricorrere a dei procedimenti così ristrettivi come la "teoria dei tipi" di Whitehead e Russell.
Certi ustensili, di origine matematica, furono infine usati da Korzybski per favorire l'eliminazione della "totalità" (allness). In questo scopo, introduse nel lingaggio della semantica generale i termini intensionale ed estensionale.

Semplificando, l'essenza del lavoro di Alfred Korzybski fu l'affermare che gli esseri umani sono limitati nelle loro conoscenze 1) dalla struttura del loro sistema nervoso, e 2) dalla struttura dei loro linguaggi. Gli esseri umani non possono sperimentare il mondo direttamente, ma solo attraverso le loro astrazioni (impressioni non verbali, che derivano dal sistema nervoso, e indicatori verbali derivati ed espressi dalla lingua).
Inviato il: 1/5/2013 23:16
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Re: se Grillo io fossi....
#1276
Sono certo di non sapere
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ohmygod ha scritto:
IvaN

cause nothing compares,nothing compares to you.
financo la tua immagine si è stancata di te.
inutile rifletterci, lo specchio è andato.
realtà, LoL.


Secondo il filosofo Korzybski, si tendere a confondere le parole con le cose che queste rappresentano e quindi l'uso del linguaggio quotidiano quindi non riflette accuratamente ciò che noi percepiamo.
Questo avviene perché la percezione è una cosa per sua stessa natura cosa astratta e non può essere riprodotta che parzialmente da parole in termini concreti.

L'utente Ivan di certo è in grado di trovare parole sue senza affidarsi alla filosofia degli altri.
Meglio così argomentare con Korzybski è tutto un altra cosa e di certo è meno annoiante.Niente Politica.
Inviato il: 1/5/2013 23:32
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Re: se Grillo io fossi....
#1277
Sono certo di non sapere
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La serenata del PD
L'idea non era di fare un governo con il mov 5@, l'idea era di chiedere al mov 5@ di consentire che nascesse un governo di CENTROSINISTRA, pur rimanendo ( il mov 5) una cosa distinta.


Scusa Sertes le posto al di fuori del video.
Però mi chiedo voi come fate a non impazzire quando pur avendo una ragione si fà in modo che la ragione non sia dalla vostra parte, non aggiungo altro potreste impazzire di più.

Cioè a chi tocca difendere in TV questo indecente modo di dire passando pure come vittima.
Fino a che punto questo modo di fare sarà accettato da Grillo.
Inviato il: 2/5/2013 0:14
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Re: se Grillo io fossi....
#1278
Mi sento vacillare
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Citazione:

ohmygod ha scritto:
Ivan
Ho letto la finita sfilza dei tuoi post, potrei ribattere quasi su tutto: io sarei inattaccabile, tu no.Pur conoscendo questa mia peculiarità non la prendo in considerazione in quanto la tua avida ragione insieme al suo tracciato punto di vista non mi infastidiscono, mi annoiano.
Non ho mai avuto bisogno della noia degli altri per annoiarmi.
Se poi Monti è il nome della tua noia, iahiaiahiai:vuol dire Monti usando una lingua astratta, del resto molto cara al Conte.In ogni caso la noia è riferita solo al tuo integerrimo lato politico.Nothing compares to you.Ritienilo un complimento se paragonato ad altri astratti latenti soliloqui:non è riferito a te altrimenti che complimento sarebbe.

Politica: l'assurdità fatta logica verso la quale tutti ritrovano un loro distinto indefesso lato illogico.
Quale conclusione trarne? io sono l'assurdità, altri la logica, altri ancora la comune illogica.

Politica:Cioè dovrei trovare illogico il punto di vista politico del mio interlocutore mentre lui farebbe altrettanto con il mio.Alla luce dei fatti che gioco è? Non è un gioco è un giogo al quale si sottostà per incoscienza, per diletto, per ignoranza, perchè pur di fare qualcosa,per illusione, per speranza,per bullismo, per ammazzarsi.
Tutto sotto gli occhi di eccitati,innocenti assassini.Basta così altrimenti mi arresto.

Intravedo il Conte che si distribuisce due gocce di adulazione sulla matematica lingua nel mentre mi fa:Nothing compares to you, che carino.Chissà in quale futuristico esperimento vuole trascinarmi
Discorso altalenante ma tu possiedi la scienza per spingerlo

Parlando di percezione e del Conte: ieri prima di leggere il tuo post qualcuno di dentro ha scritto:Chi conosce davvero sè stesso conosce solo sè stesso, ciò è abbastanza.
Il non conoscere nessuno è fondamentale se nessuno vuoi essere.
!Archeo! Unbelivable.
May be and May is:the first.

Archeo: può sembrarvi folle e di certo lo è, lui prima di edificarmi ha provveduto a
demolirmi.Da solo non ce l'avrei mai fatta.
Una "realtà" che noi creiamo, l'altra è una "realtà" che ci sceglie.
Questo "essere scelto" è un qualcosa che noi tutti proviamo, deve essere un qualcosa che non ha tempo o che addirittura può essere posto al di fuori del tempo.
Dura il tempo che stabilisce lui, raramente o forse mai quello che stabiliamo noi


Calvero
Ivan, sembri quelle "signore bene" dei salotti VIPS che l'etichetta prima di tutto,

Ivan
Modestamente il sottoscritto è una persona perbene.


Questo l'ho notato anche io, te ne faccio un merito in quanto ti scandalizzi persino
nel vederti vestito nel mentre noti che la tua ombra se ne va in giro nuda di te.


Dunque l'illustre Conte. In una ristretta fascia di Conti lui è uno che conta, parte del suo linguaggio è matematica:è una gran cosa, così come il ricordare che Matematica è sorta in base alla ripetitività delle primitive riscontrabili nel cielo ,nella luce e nell'aria.
Terra è un cuscino di fiori,e non sempre uno sgabello.
Da quando sto imparando a scrivere non mi affascina la parola, mi affascina la stesura.
Massive Attack - Teardrop.
Il Conte ama fare brillanti esperimenti non solo fra "territorio" e "zona" ma anche
fra zOnE e territorio.
Il Conte ,santo come tutti i perfidi, inizia a piegare il dito dello struggente studente iniziando a chiedergli: cosa senti?...Nessun suono, al Conte non resta altro che piegare di più il malcapitato dito: cosa senti?
Male, è la risposta del fortunato studente, al che il Conte, assumendo la vuota espressione di un mutaforme, piega il solitario sempre di più:cosa senti?
AHI, prorompe lo studente.Il conte ,raggiante in viso, allenta la morsa...ecco AHI è
ciò che senti.Il Conte ha le sue ragioni ma poche frecce al suo arco.

Tutto nello stesso giorno non può capitare, gli studenti si pongono sugli attenti.
Procol Harum - A salty DOG illumina il Conte.
Si lo sò vi tolgo la sorpresa, sono perfido anche io.
Con fare abituato egli porge agli affamati della prima fila dei biscotti:buon appetito bastardi.Gli studenti si impegnano a ridurre quei biscotti in briciole.Con fare dileguato
il Conte mima: come sono? Mhhh buoni, grazie signor Conte non lo credevamo possibile.

Sign. Conte li ha fatti lei? E' così cortese da favorirci anche la ricetta. Il ghigno matematico azzera il viso del Conte nel mentre latra:ora ve la mostro, ecco la ricetta è contenuta nel corpo di questo barattolo.Annotatevi la scritta posta sul barattolo.Professore può leggerla? e la candida voce del Conte esclama:avete appena assaggiato i miei biscotti per cani.

Conati indescrivibili accompagnano una scena ancor più inderscrivibile.
Grazie ragazzi oggi vi ho dimostrato "che la gente non mangia solo il cibo, ma anche le parole, e che il sapore del primo è spesso influenzato dal sapore delle seconde -. Sembra politica! La sua burla mirava ad illustrare come certe sofferenze umane vengano originate dalla confusione tra la rappresentazione linguistica della realtà e la realtà stessa.

Seguendo il Conte Korzybski inizio a farmi strada fra gli studenti ,Castalia, ecco questa è la porta entra.Sfrenate voglie, affascinante dolore e al centro desideri non puri quantunque vergini.Ecco dopo la porta c'è la cellula B52, lì potevo raccogliere il desiderio degli studenti.Va bene "Bastardi" ,così il Conte aveva definito quel gruppo,
( ora ne intuisco anche il perchè ) vi aiuterò.
Li lascio ebbri di fanciullezza e come cera mi pongo alla ricerca di uno strumento che inizia con la I e termina con la i.

Il nulla febbricitante, apro quel coso verde che si fà chiamare vocabolario.
Il nulla e la ricerca o la ricerca del nulla? Vedo passare il conte con un passo "ammezzaria", si ferma davanti alla cellula; mi nascondo nel verde del libro mentre alcune pagine iniziano a tremare.Temo per la loro incolumità. Kate Bush - WoW
Intrigante cespuglio, la stregaccia ha un modo divino di prenderci in giro.
Il Conte ,bontà mia, ne è attratto.Unbelivable.

Mi pongo il ricompongo purtroppo la mia memoria latita fin dalla sua nascita.Solo nessuno può essere in grado di rimandarla a me, d'altronde ne sono uno dei legittimi
proprietari.Gli altri non li nomino, non li conoscete.Cioè?! Siete riuscite a incuriorisirvi?

Cinque sono i legittimi proprietari di quella memoria: Majoressa Maior e
Maioressa Minor e nessuno di noi tre è stato messo al corrente del nome degli altri due.Non è detto che nessuno li conosca. Gli studenti si rendono della mia imberbe caducità e a turno mi portano uno strumento che inizia con I e termina con la i.Ed è in questi momenti che si apprezza quella sana pietà che si respira intorno.Non è affatto una cosa semplice.

Dunque ogni strumento è incompleto, dipende dal grado di elevazione riuscire a unificarsi nel corretto.
Prima bisogna entrare in simbiosi con lo strumento, vediamo in che modo lo si può spiegare onde evitare le insostenibili ire del Grande Dimenticatoio. Stabilita la simbiosi bisogna prosciugare il primo mare.In tanti arriviamo alla fine del primo mare, ciò che accade dopo è grottescamente angosciante: vedi ciò che serve, sai ciò che non serve nel mentre provi l'angosciante di tutti.C'è la paura che annaspante ti urla di morire, c'è chi annega nel mentre la viola superficie è ricoperta dalla spenta volontà di coloro che sono annegati e io assaggio la profondità del dolore.

Piangere è impossibile non perchè non si provi pietà bensì perchè è la integra pietà che deve arrivare a destinazione per essere valutata.Vi sono due percorsi che portano entrambi alle porte del valutatore:Aliandroh.Di un percorso non si vede la cima, dell'altro non si vede il fondo.La decisione della scelta è data dalle vertigini che si è riusciti ad equilibrare.Quello che accade fra i tre strumenti:in questo caso io,lo strumento propriamente detto e Aliandroh è accessibile solo immergendosi nel cristallo nero.
A volte si preferisce chiudere gli occhi a volte no.Ciò che conta è la traslazione, ciò che conta non è il sapere o il credere, Matematica o il suo linguaggio; e di certo avete compreso di cosa parlo perchè ne ho parlato.Lì avviene la "traslazione" e a secondo
della disposizione degli elementi si ottiene o lo strumento voluto, o uno strumento già in nostro possesso o uno strumento nuovo.

Era la settima "scalata" ed ormai la celestiale arrabbiatura si era impadronita di me.Essa serve a testare la calma.
Non sono riuscito a ottenere il trait d'union.
Spossato dal successo ma annichilito dall'insuccesso mi sdraio fra il desiderio degli studenti.Loro non cercano vendetta ma una risposta.
continua...nel prosieguo riesco a ottenere lo strumento:Ipnosi.


BST - Verve-Verne-Verbe-
il video mi colpevolizza, ne sono contento; è impossibile fermare una voce che imperterrita e inarrestabile marcia seguendo la sua aria vocale.Bisogna essere maleducati per rapirne il concetto.Diavolo di un Ashcroft avrebbe voluto far sparire il mondo o l'aria che il mondo tira.


Le coincidenze sono sempre un caso voluto.
Alfred Korzybski
La mappa non è il territorio e il nome non è la cosa designata

Questo principio, reso famoso da Alfred Korzybski, opera a molti livelli. Esso ci ricorda La mappa non è il territorio e il nome non è la cosa designata.


in termini generici che quando pensiamo alle noci di cocco o ai porci, nel cervello non vi sono né noci di cocco né porci. Ma in termini più astratti la proposizione di Korzybski asserisce che sempre quando c'è pensiero o percezione oppure comunicazione sulla percezione vi è una trasformazione, una codificazione, tra la cosa comunicata, la Ding an sich, e la sua comunicazione. Soprattutto, la relazione tra la comunicazione e la misteriosa cosa comunicata tende ad avere la natura di una classificazione, di un'assegnazione della cosa a una classe. Dare un nome è sempre un classificare e tracciare una mappa è essenzialmente lo stesso che dare un nome.
Tutto sommato, Korzybski parlava da filosofo e cercava di convincere gli altri a disciplinare il loro modo di pensare. Ma era una battaglia perduta in partenza. Quando passiamo ad applicare la sua massima alla storia naturale dei processi mentali umani, la cosa non è più così semplice. Forse la distinzione tra il nome e la cosa designata, o tra la mappa e il territorio, è tracciata in realtà solo dall’emisfero dominante del cervello. L'emisfero simbolico o affettivo, di solito quello destro, è probabilmente incapace di distinguere il nome dalla cosa designata: certo esso non si occupa di questo genere di distinzioni. Accade quindi che certi tipi di comportamento non razionale siano necessariamente presenti nella vita dell'uomo. È un fatto che noi abbiamo due emisferi, e da questo fatto non possiamo prescindere. È un fatto che questi due emisferi operino in modo un po' diverso l'uno dall'altro e non passiamo sfuggire alle complicazioni che questa differenza comporta.


Semplificando, l'essenza del lavoro di Korzybski fu l'affermare che gli esseri umani sono limitati nelle loro conoscenze dalla struttura del loro sistema nervoso, e dalla struttura dei loro linguaggi. Gli esseri umani non possono sperimentare il mondo direttamente, ma solo attraverso le loro astrazioni (impressioni non verbali, che derivano dal sistema nervoso, e indicatori verbali derivati ed espressi dalla lingua).

Qualche volta le nostre percezioni e la nostra lingua ci allontanano dai fatti con i quali abbiamo a che fare; la nostra comprensione di ciò che sta accadendo perde aderenza strutturale con ciò che sta realmente accadendo. Korzybski sottolineò l'importanza dell'addestramento alla consapevolezza dell'astrazione, usando tecniche che aveva derivato dai suoi studi della matematica e delle scienze.

In effeti, come parlare degli effeti psico-somatici, per l'esempio, se continuiamo a separare nel nostro linguaggio 'corpo' e 'spirito' ? Come parlare della relatività se separiamo verbalmente 'spazio', 'tempo', 'materia' ?
Il principio di non-separabilità esige il rifiuto di questi antichi termini: Korzyski ne crea di nuovi. Così, una reazione semantica designa una reazione globale agli stimoli di un organismo, compreso la parte legata alle significazioni che quest'organismo attribuisce alle parole. Nello stesso modo, la valutazione sostituisce alle vecchie parole 'sentimenti', 'emozioni', 'pensati', etc.
Il principio di non-identità e l'auto-reflessività permette di stabilire la multiordinalità dei termini, l'esistenza di termini non-definiti e dei livelli di astrazione, permettando notoriamente la discriminazione fra i livelli silenziosi, osservazioni ed inferenze, e di risolvere numeri paradossi verbali senza ricorrere a dei procedimenti così ristrettivi come la "teoria dei tipi" di Whitehead e Russell.
Certi ustensili, di origine matematica, furono infine usati da Korzybski per favorire l'eliminazione della "totalità" (allness). In questo scopo, introduse nel lingaggio della semantica generale i termini intensionale ed estensionale.

Semplificando, l'essenza del lavoro di Alfred Korzybski fu l'affermare che gli esseri umani sono limitati nelle loro conoscenze 1) dalla struttura del loro sistema nervoso, e 2) dalla struttura dei loro linguaggi. Gli esseri umani non possono sperimentare il mondo direttamente, ma solo attraverso le loro astrazioni (impressioni non verbali, che derivano dal sistema nervoso, e indicatori verbali derivati ed espressi dalla lingua).




Inviato il: 2/5/2013 9:54
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  •  ohmygod
      ohmygod
Re: se Grillo io fossi....
#1279
Sono certo di non sapere
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a scirror one
Accorreva all'occorrenza
il corpo e il suo nome.
Awulsoh.
Interpretare personaggi,,,semplice
Generare personaggi...provateci,generatevi.
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Inviato il: 2/5/2013 14:57
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  •  ivan
      ivan
Re: se Grillo io fossi....
#1280
Sono certo di non sapere
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Citazione:

ohmygod ha scritto:
Ivan
Ho letto la finita sfilza dei tuoi post, potrei ribattere quasi su tutto: io sarei inattaccabile, tu no.
Pur conoscendo questa mia peculiarità non la prendo in considerazione in quanto la tua avida ragione insieme al suo tracciato punto di vista non mi infastidiscono, mi annoiano.
Non ho mai avuto bisogno della noia degli altri per annoiarmi.
Se poi Monti è il nome della tua noia, iahiaiahiai:vuol dire Monti usando una lingua astratta, del resto molto cara al Conte.In ogni caso la noia è riferita solo al tuo integerrimo lato politico.Nothing compares to you.Ritienilo un complimento se paragonato ad altri astratti latenti soliloqui:non è riferito a te altrimenti che complimento sarebbe.

Politica: l'assurdità fatta logica verso la quale tutti ritrovano un loro distinto indefesso lato illogico.
Quale conclusione trarne? io sono l'assurdità, altri la logica, altri ancora la comune illogica.

Politica:Cioè dovrei trovare illogico il punto di vista politico del mio interlocutore mentre lui farebbe altrettanto con il mio.Alla luce dei fatti che gioco è? Non è un gioco è un giogo al quale si sottostà per incoscienza, per diletto, per ignoranza, perchè pur di fare qualcosa,per illusione, per speranza,per bullismo, per ammazzarsi.
Tutto sotto gli occhi di eccitati,innocenti assassini.Basta così altrimenti mi arresto.

Intravedo il Conte che si distribuisce due gocce di adulazione sulla matematica lingua nel mentre mi fa:Nothing compares to you, che carino.Chissà in quale futuristico esperimento vuole trascinarmi
Discorso altalenante ma tu possiedi la scienza per spingerlo

Parlando di percezione e del Conte: ieri prima di leggere il tuo post qualcuno di dentro ha scritto:Chi conosce davvero sè stesso conosce solo sè stesso, ciò è abbastanza.
Il non conoscere nessuno è fondamentale se nessuno vuoi essere.
!Archeo! Unbelivable.
May be and May is:the first.

Archeo: può sembrarvi folle e di certo lo è, lui prima di edificarmi ha provveduto a
demolirmi.Da solo non ce l'avrei mai fatta.
Una "realtà" che noi creiamo, l'altra è una "realtà" che ci sceglie.
Questo "essere scelto" è un qualcosa che noi tutti proviamo, deve essere un qualcosa che non ha tempo o che addirittura può essere posto al di fuori del tempo.
Dura il tempo che stabilisce lui, raramente o forse mai quello che stabiliamo noi


Calvero
Ivan, sembri quelle "signore bene" dei salotti VIPS che l'etichetta prima di tutto,

Ivan
Modestamente il sottoscritto è una persona perbene.


Questo l'ho notato anche io, te ne faccio un merito in quanto ti scandalizzi persino
nel vederti vestito nel mentre noti che la tua ombra se ne va in giro nuda di te.


Dunque l'illustre Conte. In una ristretta fascia di Conti lui è uno che conta, parte del suo linguaggio è matematica:è una gran cosa, così come il ricordare che Matematica è sorta in base alla ripetitività delle primitive riscontrabili nel cielo ,nella luce e nell'aria.
Terra è un cuscino di fiori,e non sempre uno sgabello.
Da quando sto imparando a scrivere non mi affascina la parola, mi affascina la stesura.
Massive Attack - Teardrop.
Il Conte ama fare brillanti esperimenti non solo fra "territorio" e "zona" ma anche
fra zOnE e territorio.
Il Conte ,santo come tutti i perfidi, inizia a piegare il dito dello struggente studente iniziando a chiedergli: cosa senti?...Nessun suono, al Conte non resta altro che piegare di più il malcapitato dito: cosa senti?
Male, è la risposta del fortunato studente, al che il Conte, assumendo la vuota espressione di un mutaforme, piega il solitario sempre di più:cosa senti?
AHI, prorompe lo studente.Il conte ,raggiante in viso, allenta la morsa...ecco AHI è
ciò che senti.Il Conte ha le sue ragioni ma poche frecce al suo arco.

Tutto nello stesso giorno non può capitare, gli studenti si pongono sugli attenti.
Procol Harum - A salty DOG illumina il Conte.
Si lo sò vi tolgo la sorpresa, sono perfido anche io.
Con fare abituato egli porge agli affamati della prima fila dei biscotti:buon appetito bastardi.Gli studenti si impegnano a ridurre quei biscotti in briciole.Con fare dileguato
il Conte mima: come sono? Mhhh buoni, grazie signor Conte non lo credevamo possibile.

Sign. Conte li ha fatti lei? E' così cortese da favorirci anche la ricetta. Il ghigno matematico azzera il viso del Conte nel mentre latra:ora ve la mostro, ecco la ricetta è contenuta nel corpo di questo barattolo.Annotatevi la scritta posta sul barattolo.Professore può leggerla? e la candida voce del Conte esclama:avete appena assaggiato i miei biscotti per cani.

Conati indescrivibili accompagnano una scena ancor più inderscrivibile.
Grazie ragazzi oggi vi ho dimostrato "che la gente non mangia solo il cibo, ma anche le parole, e che il sapore del primo è spesso influenzato dal sapore delle seconde -. Sembra politica! La sua burla mirava ad illustrare come certe sofferenze umane vengano originate dalla confusione tra la rappresentazione linguistica della realtà e la realtà stessa.

Seguendo il Conte Korzybski inizio a farmi strada fra gli studenti ,Castalia, ecco questa è la porta entra.Sfrenate voglie, affascinante dolore e al centro desideri non puri quantunque vergini.Ecco dopo la porta c'è la cellula B52, lì potevo raccogliere il desiderio degli studenti.Va bene "Bastardi" ,così il Conte aveva definito quel gruppo,
( ora ne intuisco anche il perchè ) vi aiuterò.
Li lascio ebbri di fanciullezza e come cera mi pongo alla ricerca di uno strumento che inizia con la I e termina con la i.

Il nulla febbricitante, apro quel coso verde che si fà chiamare vocabolario.
Il nulla e la ricerca o la ricerca del nulla? Vedo passare il conte con un passo "ammezzaria", si ferma davanti alla cellula; mi nascondo nel verde del libro mentre alcune pagine iniziano a tremare.Temo per la loro incolumità. Kate Bush - WoW
Intrigante cespuglio, la stregaccia ha un modo divino di prenderci in giro.
Il Conte ,bontà mia, ne è attratto.Unbelivable.

Mi pongo il ricompongo purtroppo la mia memoria latita fin dalla sua nascita.Solo nessuno può essere in grado di rimandarla a me, d'altronde ne sono uno dei legittimi
proprietari.Gli altri non li nomino, non li conoscete.Cioè?! Siete riuscite a incuriorisirvi?

Cinque sono i legittimi proprietari di quella memoria: Majoressa Maior e
Maioressa Minor e nessuno di noi tre è stato messo al corrente del nome degli altri due.Non è detto che nessuno li conosca. Gli studenti si rendono della mia imberbe caducità e a turno mi portano uno strumento che inizia con I e termina con la i.Ed è in questi momenti che si apprezza quella sana pietà che si respira intorno.Non è affatto una cosa semplice.

Dunque ogni strumento è incompleto, dipende dal grado di elevazione riuscire a unificarsi nel corretto.
Prima bisogna entrare in simbiosi con lo strumento, vediamo in che modo lo si può spiegare onde evitare le insostenibili ire del Grande Dimenticatoio. Stabilita la simbiosi bisogna prosciugare il primo mare.In tanti arriviamo alla fine del primo mare, ciò che accade dopo è grottescamente angosciante: vedi ciò che serve, sai ciò che non serve nel mentre provi l'angosciante di tutti.C'è la paura che annaspante ti urla di morire, c'è chi annega nel mentre la viola superficie è ricoperta dalla spenta volontà di coloro che sono annegati e io assaggio la profondità del dolore.

Piangere è impossibile non perchè non si provi pietà bensì perchè è la integra pietà che deve arrivare a destinazione per essere valutata.Vi sono due percorsi che portano entrambi alle porte del valutatore:Aliandroh.Di un percorso non si vede la cima, dell'altro non si vede il fondo.La decisione della scelta è data dalle vertigini che si è riusciti ad equilibrare.Quello che accade fra i tre strumenti:in questo caso io,lo strumento propriamente detto e Aliandroh è accessibile solo immergendosi nel cristallo nero.
A volte si preferisce chiudere gli occhi a volte no.Ciò che conta è la traslazione, ciò che conta non è il sapere o il credere, Matematica o il suo linguaggio; e di certo avete compreso di cosa parlo perchè ne ho parlato.Lì avviene la "traslazione" e a secondo
della disposizione degli elementi si ottiene o lo strumento voluto, o uno strumento già in nostro possesso o uno strumento nuovo.

Era la settima "scalata" ed ormai la celestiale arrabbiatura si era impadronita di me.Essa serve a testare la calma.
Non sono riuscito a ottenere il trait d'union.
Spossato dal successo ma annichilito dall'insuccesso mi sdraio fra il desiderio degli studenti.Loro non cercano vendetta ma una risposta.
continua...nel prosieguo riesco a ottenere lo strumento:Ipnosi.


BST - Verve-Verne-Verbe-
il video mi colpevolizza, ne sono contento; è impossibile fermare una voce che imperterrita e inarrestabile marcia seguendo la sua aria vocale.Bisogna essere maleducati per rapirne il concetto.Diavolo di un Ashcroft avrebbe voluto far sparire il mondo o l'aria che il mondo tira.


Le coincidenze sono sempre un caso voluto.
Alfred Korzybski
La mappa non è il territorio e il nome non è la cosa designata

Questo principio, reso famoso da Alfred Korzybski, opera a molti livelli. Esso ci ricorda La mappa non è il territorio e il nome non è la cosa designata.


in termini generici che quando pensiamo alle noci di cocco o ai porci, nel cervello non vi sono né noci di cocco né porci. Ma in termini più astratti la proposizione di Korzybski asserisce che sempre quando c'è pensiero o percezione oppure comunicazione sulla percezione vi è una trasformazione, una codificazione, tra la cosa comunicata, la Ding an sich, e la sua comunicazione. Soprattutto, la relazione tra la comunicazione e la misteriosa cosa comunicata tende ad avere la natura di una classificazione, di un'assegnazione della cosa a una classe. Dare un nome è sempre un classificare e tracciare una mappa è essenzialmente lo stesso che dare un nome.
Tutto sommato, Korzybski parlava da filosofo e cercava di convincere gli altri a disciplinare il loro modo di pensare. Ma era una battaglia perduta in partenza. Quando passiamo ad applicare la sua massima alla storia naturale dei processi mentali umani, la cosa non è più così semplice. Forse la distinzione tra il nome e la cosa designata, o tra la mappa e il territorio, è tracciata in realtà solo dall’emisfero dominante del cervello. L'emisfero simbolico o affettivo, di solito quello destro, è probabilmente incapace di distinguere il nome dalla cosa designata: certo esso non si occupa di questo genere di distinzioni. Accade quindi che certi tipi di comportamento non razionale siano necessariamente presenti nella vita dell'uomo. È un fatto che noi abbiamo due emisferi, e da questo fatto non possiamo prescindere. È un fatto che questi due emisferi operino in modo un po' diverso l'uno dall'altro e non passiamo sfuggire alle complicazioni che questa differenza comporta.


Semplificando, l'essenza del lavoro di Korzybski fu l'affermare che gli esseri umani sono limitati nelle loro conoscenze dalla struttura del loro sistema nervoso, e dalla struttura dei loro linguaggi. Gli esseri umani non possono sperimentare il mondo direttamente, ma solo attraverso le loro astrazioni (impressioni non verbali, che derivano dal sistema nervoso, e indicatori verbali derivati ed espressi dalla lingua).

Qualche volta le nostre percezioni e la nostra lingua ci allontanano dai fatti con i quali abbiamo a che fare; la nostra comprensione di ciò che sta accadendo perde aderenza strutturale con ciò che sta realmente accadendo. Korzybski sottolineò l'importanza dell'addestramento alla consapevolezza dell'astrazione, usando tecniche che aveva derivato dai suoi studi della matematica e delle scienze.

In effeti, come parlare degli effeti psico-somatici, per l'esempio, se continuiamo a separare nel nostro linguaggio 'corpo' e 'spirito' ? Come parlare della relatività se separiamo verbalmente 'spazio', 'tempo', 'materia' ?
Il principio di non-separabilità esige il rifiuto di questi antichi termini: Korzyski ne crea di nuovi. Così, una reazione semantica designa una reazione globale agli stimoli di un organismo, compreso la parte legata alle significazioni che quest'organismo attribuisce alle parole. Nello stesso modo, la valutazione sostituisce alle vecchie parole 'sentimenti', 'emozioni', 'pensati', etc.
Il principio di non-identità e l'auto-reflessività permette di stabilire la multiordinalità dei termini, l'esistenza di termini non-definiti e dei livelli di astrazione, permettando notoriamente la discriminazione fra i livelli silenziosi, osservazioni ed inferenze, e di risolvere numeri paradossi verbali senza ricorrere a dei procedimenti così ristrettivi come la "teoria dei tipi" di Whitehead e Russell.
Certi ustensili, di origine matematica, furono infine usati da Korzybski per favorire l'eliminazione della "totalità" (allness). In questo scopo, introduse nel lingaggio della semantica generale i termini intensionale ed estensionale.

Semplificando, l'essenza del lavoro di Alfred Korzybski fu l'affermare che gli esseri umani sono limitati nelle loro conoscenze 1) dalla struttura del loro sistema nervoso, e 2) dalla struttura dei loro linguaggi. Gli esseri umani non possono sperimentare il mondo direttamente, ma solo attraverso le loro astrazioni (impressioni non verbali, che derivano dal sistema nervoso, e indicatori verbali derivati ed espressi dalla lingua).



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Re: se Grillo io fossi....
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E come se io andassi a casa di Sertes dicendo che lo voglio mandare via e lui mi dice ma no..


E' come se uno entrasse in casa tua con una pistola per ammazzarti e tu gli dicessi:
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Re: se Grillo io fossi....
#1282
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Citazione:

Pyter
E' come se uno entrasse in casa tua con una pistola per ammazzarti e tu gli dicessi:
"Abbi fiducia in me, dammi la pistola e ti assicuro che uno dei prossimi giorni mi ucciderò sa solo."


Il paradosso ci sta tutto ed é proprio quello che volevo sottolineare.
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Re: se Grillo io fossi....
#1283
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Ivan
Uhm......

Grazie Ivan per aver trovato i termini nei punti:perplessità, incertezza, incredulità; così come ,al momento, mi rendo conto della loro espressa inespressività.
Sorprendimi.
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Re: se Grillo io fossi....
#1284
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La cosa che mi lascia perplesso é che nessuno l'abbia evidenziato. Nemmeno i 5*...

Forse perche' hanno chiesto qualche prova di voler cambiare tipo votare Rodota' come presidente.
E' una mia idea...
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Re: se Grillo io fossi....
#1285
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Citazione:

DjGiostra
Forse perche' hanno chiesto qualche prova di voler cambiare tipo votare Rodota' come presidente.
E' una mia idea...

Quello che volevo dire é che i 5* avrebbero potuto evidenziare l'assurdità della situazione. Grillo un po l'ha fatto ma dopo tutto il casino. Dovevano farlo direttamente all'incontro con Bersani ed in modo chiaro. Invece é stato tutto a mezze parole il che ha aiutato gli strillatori del "sanno solo dire no" del "é tutto colpa loro" e adesso "é colpa di Grillo se sono obbligati a fare l'inciucio".
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Inviato il: 2/5/2013 17:55
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Re: se Grillo io fossi....
#1286
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Quello che volevo dire é che i 5* avrebbero potuto evidenziare l'assurdità della situazione.

Anche secondo me. Quel che volevo dire e' che probabilmente sono convinti di averlo fatto chiedendo
questi segnali di cambiamento. Quello di non aver fatto notare la cosa potrebbe essere benissimo un errore anche se in buona fede per me...
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Re: se Grillo io fossi....
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Re: se Grillo io fossi....
#1288
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Citazione:

DjGiostra ha scritto:Quello di non aver fatto notare la cosa potrebbe essere benissimo un errore anche se in buona fede per me...

La mia era una "critica" costruttiva.
Per ora continuo a dargli fiducia perché finora hanno mantenuto gli impegni presi.
Credo che sia un errore dovuto a mancanza di "abilità" politica.
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  •  ivan
      ivan
Re: se Grillo io fossi....
#1289
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Citazione:

ohmygod ha scritto:
ohmygod ...

Ivan
Uhm......

Grazie Ivan per aver trovato i termini nei punti:perplessità, incertezza, incredulità; così come ,al momento, mi rendo conto della loro espressa inespressività.
Sorprendimi.


Lo farei ben volentieri ma c'e un ma, ovvio quale sia questo ma. Se non ci fosse quel ma sarebbe tutto un'altro discorso ma siccome quel ma c'è ti chiedo di non sorprenderti se non ti sorprendero'.
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Re: se Grillo io fossi....
#1290
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@Invisibile:
Citazione:
La mia era una "critica" costruttiva.

Questo l'avevo capito. Io ho soltanto dato la mia versione del perche' non l'hanno fatto.

Citazione:
Per ora continuo a dargli fiducia perché finora hanno mantenuto gli impegni presi.

Assolutamente d'accordo..

Citazione:
Credo che sia un errore dovuto a mancanza di "abilità" politica.

Gli manchera' l'abilita' politica ma quando fanno i loro interventi al parlamento fanno strage !!

ohmygod:
Citazione:
quando penso a Grillo penso che lui sia lo spettacolo di sè.

Quando vedo Grillo penso ai comici che ci sono in parlamento e mi viene da piangere..
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Inviato il: 2/5/2013 21:29
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