Ho notato da alcuni giorni articoli che indicano che è in uscita nei cinema un
FILM ITALIANO sul Nuovo Ordine Mondiale.

Uno degli Articoli con tanto di trailer.

Perché un film del genere? Forse per l'argomento che è largamente discusso sul Web e che potrebbe attrarre pubblico?

Perché non ci ha pensato prima una produzione statunitense,ben più dotata di mezzi per un film su un argomento così importante?

Infine,leggendo i vari articoli si nota ancor prima della visione della pellicola,una critica ingiustificata,tesa a ridicolizzarlo.

Che ne pensate?

Attendiamo l'uscita del film per saperne di più...

Ho visto il trailer, sembra interessante. Teniamolo d'occhio per quando uscira'. Grazie per la segnalazione, Kenshiro.

Speriamo solo non sia un modo per rendere ridicolo il nuovo ordine mondiale...

un pò dubbioso anche sulla scelta degli attori...

vedremo... io prevedo un flop al botteghino, magari in rete se ne decreterà il successo.


un abbraccio

Considerando il cast, sarà una boiata pazzesca.

Credo si tratti del solito tentativo di screditare un qualcosa che POTREBBE diventare pericoloso...

Come per dire: "ancora questa storia del NWO? ma dai, se ci hanno fatto persino un film!"

oppure "ancora queste storie delle società segrete? ma che pensi che la realtà è come il libro di Dan Brown?"

o ancora meglio: "ma dai, ti pare che una piccola elite controlla tutto il mondo? leggi troppi romanzi di fantascienza, ti pare che è come 1984 di Orwell?"

Infatti, tra l'altro è sospetto che non blocchino con l'accusa di antisemitismo un film in cui si vede un cospiratore con la kippah (che fosse Fini? eh eh). E' chiaro che serve per dire "vedete questi complottisti, gratta gratta sono tutti nazisti".

Citazione:

Considerando il Trailer si può asserire con serenità di essere di fronte all'ennesimo mostro partorito da quella Troia della Televisione. Una sorta di Dea Kalì malevola che carezza con le sue viscide mani il pubblico ammaestrato, coperto, in riga, in fila per SEI (e col resto di DUE) ... un incrocio tra Cento Vetrine, CSI de Noantri (e già l'originale d'oltreoceano è un abominio) e un iper-scimmiottamento delle derive hollywoodiane di serie "C"...

.. non solo; a rendere la cosa squallida sono i "money" di una Produzione andicappata che, ovviamente, non ha potuto permettersi neanche quelle esplosioni orgasmiche, sparatorie al cardiopalma e autovetture che volano o entrano nei palazzi per la porta di ingresso invece che dai garages, tanto utili almeno almeno a rendere più appetibile a tutti gli infinocchiati cotanta vuotezza, che chiamarla "Fiction" è un insulto alla finzione stessa, neanche il coraggio di mentire con classe;

.. RI-non-solo:

- considerando il Trailer che fa il verso a tutti i Trailers compulsivi e paranoici dell'ultimo decennio ma non potendo permettersi di attingere a sequenze topiche da centellinare, ecco che ti arriva il montaggio melodrammatico con la fotografia "Noir Maccheronica" che una volta faceva tanto serio .... ... ..
..................
.......
....

... nei film porno (quelli ancora girati a cinepresa eh .. )

... ironia dela sorte, oggi il Porno delle grosse distribuzioni avrebbe molto da insegnare in Neoralismo a questi deficienti ingruavattati (come direbbe il buon Merola) .. ... così, il porno, dall'essere pacchiano e surreale, passando dalla iconografica Linda Lovelace, alle versioni grottesche di decameronica memoria, si è evoluto ... almeno almeno ora il PORNAZZO è genuinamente Porco, Zozzo; è senza manfrine, socialmente più espressionista, veritiero, libero e artistico di queste noccioline per le scimm ..ehm, per il pubblico.

.. WOW WOW .. , e visto che messe a fuoco tra soggetto e soggetto!? no dico non che debba nascere un Fritz Lang ogni trent'anni, ma sembra di vedere giocare le bambine a fare le donne, quando si mettono le scarpe della mamma o si truccano le prime volte "per farsi grandi" ... mammmmmmmmamia

Detto questo, chissà a quale gioco vogliono giocare

Certo che se mi immagino per curiosità al Cinema a vedere questa prova d'autore mixata con un po' di La Piovra "84 e il Bel commissario Cattani, lì, in una mega sala; le luci che si abbassano e ti appare la faccia di Iacchetti che fa il duro, BEH ... per resistere e magari cogliere qualche segnale, non saprei se portarmi dietro una boccia di Maloox formato famiglia o una cartina di LSD direttamente dal "68

Ho deciso. Mi compro una telecamera.

Lo faccio io il film.

Sto buttando giù un testo.

Chi vuole coprodurre si faccia avanti.

Chi non è con me è contro di me.

Pyter, sò che dino è regista, potresti sentire da lui.

Citazione:

.. e io che pensavo di essere ingaggiato. Attore, comparsa, portaborse, assistente, reggi "giraffa", catering, lavapiatti .. eccetera eccetera. Tu un po di solidarietà, no eh

Pyter, sò che dino è regista, potresti sentire da lui.

Dino ha rifiutato, mi ha detto che lui non fa film porno e di chiamarlo solo in caso di situazione di estrema gravità.


.. e io che pensavo di essere ingaggiato. Attore, comparsa, portaborse, assistente, reggi "giraffa", catering, lavapiatti .. eccetera eccetera.


Attori non so se sono previsti dalla sceneggiatura, quindi opterei per la comparsa, il che esclude automaticamente il portaborse e l'assistente, il reggigiraffa l'ho proposto a Pispax e lui mi ha risposto che farebbe la giraffa o niente. Lavapiatti si può fare ma non saprei come inserirlo in un film serio su una tematica così scabrosa...ti lascio speranze per l'eccetera eccetera.


Tu un po di solidarietà, no eh

Disponibilissimo. Ma per correttezza devo dire: io lavoro per la gloria e non per il vile denaro.
Voglio inaugurare una nouvelle vague: il cinema della decrescita ma non so se puntare su quella felice o quella infelice.
Penso che dipenderà dalla scelta del costumista.

Citazione:

a quello ci pensa già la mummia che sta al quirinale

Dal trailer pare un film con intenti seri ma girato come la solita fiction italiana di serie z con attori indecenti o improvvisati, dialoghi banali e scontati e inquadrature scontatissime ed inutili.

Non penso sia un'operazioni di discredito perché altrimenti avrebbe avuto più finanziamenti e più pubblicità.

Penso invece sia il solito regista italiano che vuol fare l'americano, senza come dice Calvero, avere le capacità.

@Pyter io offro le mie capacità registiche se vuoi questo è il mio canale di corti diretti da me

@Pyter io offro le mie capacità registiche se vuoi questo è il mio canale di corti diretti da me


Non avrei mai osato sperare di meglio.

In circa un'ora sono riuscito a passare da un probabile acquisto di telecamera alla disponibilità completa di un professionista.

Questo significa che la mia idea è stata apprezzata perchè ricca di contenuti.


Quella di fare dei corti non sarebbe neanche male.

ricchissima di contenuti

Citazione:

.. è quasi una vita che lavoro per la gloria e adesso non lavoro sempre per la gloria, com'è sta cosa?

.. solidarietà intesa come sostentamento, rifiuterei un centesimo di più ma, detto 'sto penoso approfondimento, proprio oggi - pensa tu - riflettevo col babbo che chiedeva qualche lume sulla nouvelle vague e, quasi in un parallelo concettuale, col nostro neoralismo e, vista la caduta del cinema italiota che almeno un po, un periodo, ha fatto scuola.. direi che ... insomma, che voglio dire (?) ..

... che l'italiano funzionava con l'acqua alla gola, artisticamente, cioè quando gli schemi erano in un qualche modo alla mercé (in accezione nobile) del non-professionismo, del non-moralismo .. tra documento e tragedia; tra sogno (inteso come speranza) e amor fati...

.. nel frattempo tra i GALLI d'oltralpe, ho respirato più, in quelle pellicole, una sorta di dispettoso e viziato anti-conformismo, di improvvisazione più dedita sotto sotto alla frustrazione e, per quanto più geniale, la trovo non poco antipatica. Rimango innamorato di Truffaut ma più per quello che è diventato a seguire, grazie [anche] alla nouvelle vague.. che puzza comunque di snobberia nascosta tra i veli di una rivoluzione culturale, credo che sia quella cosa, per usare sempre quel famoso francesismo che cade giusto giusto, che mi fa stare i francesi abbastanza sulle palle..

.. in realtà, era proprio un conformismo intellettualoide e iper-morale...

... quindi, caro Pyter, fossi in te - e sia mai tu fossi così serio (scusa per l'epiteto), consiglierei di portare a nuovi gradi quest'arte a puttane, quasi morta o giù di lì..

Questa la Ricetta.

.. propongo una rivisitazione umana che tenga le sue fondamenta nella genialità costruttiva di:

- Operazione San Gennaro;
- I soliti ignoti;
- quella vena dannatamente inquietante che infetta di sana cattiveria la struggente malinconia di Amici Miei;
- una spruzzatina de I 400 colpi;
- il colore, la metafisica di Fanny e Alexander;
- la spietatezza morale fotografata da Il commissario Pepe...

.. un ossessione come cardine, un vaffanculo come finale, un bimbo come catarsi, una risata per seppellirli tutti.

ricchissima di contenuti

Ancora non abbiamo iniziato e già fai sarcasmo.

Bene, anzi ottimo!

I contenuti ci sono, e anche il substrato, e Calvero già te lo ha dimostrato nel post precedente.

I contenuti non è detto che siano espliciti, altrimenti Pierferdinando Casini non sarebbe sempre lì pronto a sostenere il i Nuovi Ordini dei Mondiali.


Intanto partiamo dal titolo.

Io avevo pensato a Nuovo Ordine dei Magnaccia.

Però possiamo internazionalizzare il tutto per avere più richiamo globalista e chiamarlo

New Whore Order.

La storia parte all'interno di una casa chiusa.
Una troia ha una crisi esistenziale derivata dal fatto che una mattina si sveglia nel letto da sola.

E non si ricorda più chi è.

Dopo una serie di vicende mano mano inizia a ricordare.
(i ricordi vanno in progressione e sono legati alla sua vita passata, ovviamente: e riaffiorano man mano che scopre un biglietto di 10 euro, uno di 50, uno di cento, un assegno da sconosciuto, fino alla scoperta del conto in banca).

I ricordi iniziano a affiorare, fino alla scena finale mentre la stanno portando alla riunione delle troie in un luogo ameno, e si ritrova con altre 19 persone con cui lei pensava di decidere se lavorare per conto proprio o continuare a farlo per i papponi.

La presenza dei giornalisti la confonde ma alla fine, dopo aver risposto alle loro domande con vari si, ma, forse, dipende, vediamo, la crisi delle vocazioni, il mercato, la domanda e l'offerta, mentre sta andando via finalmente si ricorda chi è e sviene in macchina: ufficialmente per il troppo stress. Due agenti segreti le aggiornano il firmware del chip, che durerà fino alla prossima riunione delle venti Troie.

Quando si risveglia si ritrova di nuovo nella casa chiusa.


Commenti?

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.. quella della troia è un idea più che mai calzante, ficcante allegoria: la donna [natura] che torna a sé stessa aprendo le gambe; platealmente, senza fronzoli; nel luogo univocamente deputato alla ricerca dell'orgasmo senza paranoie. Un proclama di verità. Ci sta.

Cosa la frega?

.. la memoria, a ritroso, fino a tornare al conto in Banca. In realtà, anche se era vittima del complotto, era tornata a sé stessa. Maledetto vil denaro! che l'ha riportata alla coscienza del mondo [cultura]...

.. così, dopo varie peripezie e appunto dove l'unica verità immutabile costante nel tempo sono i giornalisti che servono a confondere, lo sarebbero anche su Marte, lei non può che subire "il trattamento" ...

... ma come?? (chiede la sua coscienza con voce fuori campo): l'amore! la mia libertà! i miei sogni! la mia volontà!!!

E mentre piano piano il CHIP la riporta ad amare la sua casa chiusa [l'ideale] e il firmware anestetizza le urla del suo cervello che vuole ribellarsi, si arriva al finale dei finali che, come in EYES WIDE SHUT (la cui traduzione sublima il copione Pyteriano) ...

... conduce alla rassegnazione mascherata da consapevolezza, e porta alle stesse parole dell'epilogo Kubrickiano dette dalla Kidman [noi] :

SCOPARE

Si, calvero, mi ci vedo.

In mezzo, come un messaggio subliminale, sfuggente, di pochi frames, ci mettiamo qualcosa contro Allah o Maometto, magari una vignetta, o una frase.

Io ho pensato di contattare per la protagonista, Sara Tommasi, ho letto che forse le fanno un tso, sarebbe perfetta nella parte.

Parte che potrebbe aiutarla a ripartire.

Altrimenti succede come per Tortora, che hanno fatto una fiction dopo vent'anni, si, ma per non dimenticare!

Adesso aspettiamo Matteog, i contenuti ci sono, non si può più nascondere.


ps
se l'argomento per matteog è troppo forte, si può optare per uno sguardo più soft: un breve short sul principino e la consorte kate e il difficile rapporto con la stampa da gossip, dal titolo: Anche i fichi piangono.

Citazione:

Per Sara Tommasi tornare al soft sarebbe un passo indietro, piuttosto segna anche me e mi rendo disponibile io per fare un passo in avanti con lei!