Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   UFO e alieni
  Corrado Malanga

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<1...45678910...13>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione Votata:  2 Voti
  •  alroc
      alroc
Re: Corrado Malanga
#181
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
Da
Messaggi: 664
Offline
Citazione:
Quando potrai dimostrare che questo è un ologramma fammelo sapere.
Fino ad ora il fuoco scalda e la neve raffredda.
Se rimani nel fuoco o nella neve muori.
E mica solo tu, anche io, anche un gatto e anche un albero.
Come fa ad essere un ologramma? Anche per l'albero è un ologramma? E chi ha creato l'ologramma per l'albero, lui stesso o noi?


Siamo immersi in questa "realtà" e pertanto soggetti alle sue leggi.
Ma queste leggi sono create in modo da accentuare il più possibile la sensazione di essere separati da tutto il resto: noi siamo il nostro corpo e ciò che ci circonda è l'esterno. Ogni cosa che osserviamo ha degli effetti sul nostro fisico (il fuoco brucia, la neve raffredda) è una creazione fatta apposta per vivere tramite la pelle e i sensi ogni effetto di questa creazione.


Citazione:

E' una teoria. A me non piace perché il tuo dolore e la tua Gioia io non li considero giochi. Se sono veri.

Infatti la sofferenza e la gioia sono reali, cioè è reale l'effetto che le leggi della natura hanno su di noi .
Inviato il: 23/9/2013 22:25
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  invisibile
      invisibile
Re: Corrado Malanga
#182
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
Messaggi: 7912
Offline
Citazione:

alroc ha scritto:

Siamo immersi in questa "realtà" e pertanto soggetti alle sue leggi.
Ma queste leggi sono create in modo da accentuare il più possibile la sensazione di essere separati da tutto il resto: noi siamo il nostro corpo e ciò che ci circonda è l'esterno. Ogni cosa che osserviamo ha degli effetti sul nostro fisico (il fuoco brucia, la neve raffredda) è una creazione fatta apposta per vivere tramite la pelle e i sensi ogni effetto di questa creazione.

Meglio. Ma gli effetti e le regioni del duale non sono solo fisici (brucia).
La dualità, la divisione, esiste "affinché le cose possano essere conosciute". Io vedo te, tu vedi me. così ci possiamo conoscere ed attraverso questo arrivare a conoscere il Tutto.
Perché tu vedi me, ma siccome sei intelligente arriverai a chiederti: chi è che vede te? IO. Per cui io esisto, tu esisti ed io esisto. Poi vedi che per me è la stessa cosa, tu sei me. Allora siamo uno e molti allo stesso tempo... Questo mentalmente. Ma le possibilità sono molte. Un'altra è l'unione sessuale. Se fai l'Amore ti unisci con l'opposto e c'è un "tempo" in cui tu non sei più tu perché sei parte di un tutto: Ying-Yang ri-uniti. E' un andare a prima della creazione. Gli spiriti si uniscono e il duale, per quel "tempo" non esiste più.
Poi c'è la Meditazione, il Tai Chi...
Il Mandala ci dice (da millenni) che i percorsi sono infiniti.
Per cui non è "accentuare il più possibile la sensazione di essere separati da tutto il resto", lo siamo proprio, Yin-Yang, ed è la mancanza della totalità che ci fa cercarla perché il bisogno dell'equilibrio è alla base della Vita. Non è una sensazione, è la realtà, è come il mondo è stato creato. Inoltre, siccome siamo esseri umani (dei viventi) possiamo arrivare ad uscire dalla dualità, con l'Essere, con lo Spirito. Possiamo arrivare ad essere consapevoli e "vedere", "sentire" il Tao, il Tutto.
E' molto semplice, molto profondo ma semplice.

Per cui quando vedo artefatti mentali che cercano di spiegare quello che è già stato spiegato millenni fa, a me puzza... mi sa tanto di uno che cerca di salirmi sul piede
E così come "sapere" chi è che mi sta sul piede non mi serve a niente se non so dargli una spinta, così non mi serve a niente sapere che sono anime non incarnate, alieni o babbo natale che mi impedisce di fare il mio percorso, di crescere. Prima cresco, chiarisco la visione della realtà, di me stesso e della Creazione, poi, se scopro che c'è qualche mascalzone in giro prendo provvedimenti.

Citazione:

Infatti la sofferenza e la gioia sono reali, cioè è reale l'effetto che le leggi della natura hanno su di noi .

Allora il duale è reale.
Io non capisco la difficoltà nel vedere che senza il duale (come inizio della divisione nel creato) niente di manifesto potrebbe esistere.
Ogni vibrazione può esistere solo se esiste il duale, destra-sinistra. su e giù, espansione-contrazione. E' la base di ogni manifestazione. E' la base della Vita, del movimento, e senza movimento, senza vibrazione, non esisterebbe la Vita.
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 23/9/2013 23:07
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Corrado Malanga
#183
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
Da
Messaggi: 3001
Offline
Non sarà un ologramma, saremo tutti soggetti a ste leggi, se c'è freddo sentiam tutti freddo ... ma poi elggi ste notizie:
http://scienza.panorama.it/salute/Svezia-il-mistero-dell-uomo-sopravvissuto-due-mesi-nell-auto-sepolta-dalla-neve

E du domande te le fai ...
Inviato il: 23/9/2013 23:18
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  invisibile
      invisibile
Re: Corrado Malanga
#184
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
Messaggi: 7912
Offline
Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:
Non sarà un ologramma, saremo tutti soggetti a ste leggi, se c'è freddo sentiam tutti freddo ... ma poi elggi ste notizie:
http://scienza.panorama.it/salute/Svezia-il-mistero-dell-uomo-sopravvissuto-due-mesi-nell-auto-sepolta-dalla-neve

E du domande te le fai ...

******************************

Inoltre, siccome siamo esseri umani (dei viventi) possiamo arrivare ad uscire dalla dualità, con l'Essere, con lo Spirito.


Se esci non sei più soggetto. Ma anche qui ci sono dei limiti, se vuoi tornare a vivere con il corpo.
Non è un caso che quelli che fanno apnea fanno meditazione, che quelli che rimangono giorni nudi sepolti nella neve fanno meditazione...

Un Maestro di Tai Chi può muoversi senza interruzione per giorni, senza stancarsi.
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 23/9/2013 23:30
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  alroc
      alroc
Re: Corrado Malanga
#185
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
Da
Messaggi: 664
Offline
Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:
Non sarà un ologramma, saremo tutti soggetti a ste leggi, se c'è freddo sentiam tutti freddo ... ma poi elggi ste notizie:
http://scienza.panorama.it/salute/Svezia-il-mistero-dell-uomo-sopravvissuto-due-mesi-nell-auto-sepolta-dalla-neve

E du domande te le fai ...


Già! Due domande dovremmo farcele, infatti.

Tutto parte dall'idea che abbiamo di noi stessi e della realtà che ci circonda.
Se riteniamo reali il freddo e la neve, non sopravviveremo al gelo di -30.
I monaci tibetani sopravvivono a qualunque temperatura perché sono in grado, con la meditazione, di "riscaldarsi" anche nella neve.
Se il monaco tibetano ci riesce, allora non è vero che la neve è una legge fissa che possiamo solo subire e lo stesso vale credo per qualunque altra idea che ci facciamo della realtà.
Essere coscienti di questo è il primo passo per liberarci dalle catene dell'illusione dell'ologramma. Magari non sarà la nostra generazione a vincere questa l'illusione, perché troppo condizionati dall'educazione ricevuta, ma in futuro nuovi esseri umani potrebbero "vedere" oltre e comprendere meglio il territorio.

@invisibile
Ciò che è reale sono i sentimenti che le vicende duali mettono in atto, non le vicende duali in sè, queste ultime sono il catalizzatore che serve per la reazione chimica (consapevolezza).
Il duale è il fuoco del forno, ma la torta cresce perché è in atto un processo di consapevolezza.
Inviato il: 23/9/2013 23:50
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Corrado Malanga
#186
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
Da
Messaggi: 3001
Offline
Alroc, io la penso esattamente come te, quando riuscivo ancora a fare meditazione ho sperimentato personalmente parte della potenza del nostro cervello ...
Inviato il: 24/9/2013 8:51
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  invisibile
      invisibile
Re: Corrado Malanga
#187
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
Messaggi: 7912
Offline
Citazione:

alroc ha scritto:

Ciò che è reale sono i sentimenti che le vicende duali mettono in atto, non le vicende duali in sè, queste ultime sono il catalizzatore che serve per la reazione chimica (consapevolezza).
Il duale è il fuoco del forno, ma la torta cresce perché è in atto un processo di consapevolezza.

Per cui sono reali sia il duale che i processi di consapevolezza, i sentimenti, e quant'altro il duale provoca. Per forza.
Se non fosse reale non potrebbe avere nessun effetto reale. Se il duale non fosse reale allora anche i sentimenti non sarebbero reali.

E' semplice.
Il fuoco brucia. La neve raffredda.
Tu (femmina) aneli allo Yang.
Io (maschio) anelo allo Yin.
Divisione reale - processo reale.

Nella Creazione lo Spirito è diviso in maschio e femmina, per creare la dualità, che genera il movimento (vibrazione), che genera la Vita, che genera la consapevolezza con l'essere umano, e qui si torna all'origine (capacità di trascendere il duale).
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 24/9/2013 9:03
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  alroc
      alroc
Re: Corrado Malanga
#188
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
Da
Messaggi: 664
Offline
Citazione:

invisibile ha scritto:

Per cui sono reali sia il duale che i processi di consapevolezza, i sentimenti, e quant'altro il duale provoca. Per forza.
Se non fosse reale non potrebbe avere nessun effetto reale. Se il duale non fosse reale allora anche i sentimenti non sarebbero reali.


Non ho spiegato bene, quindi riprovo.

Non c'è nulla di reale perché viviamo in uno stato di apprendimento tramite simulazione.

Faccio l'esempio di un pilota d'aereo.
Il pilota prova a manovrare l'aereo con un simulatore. Conosce a livello teorico ogni operazione che serve a guidare il proprio velivolo, ma non sa materialmente manovrare i comandi, perché gli manca la "pratica". Si affida ad una esercitazione simulata per verificare la sua capacità di guida.

Il processo che noi compiamo è lo stesso, solo che dimentichiamo di essere in un "simulatore di esperienze".

Se il pilota non avesse consapevolezza di guidare un aereo "finto", comincerebbe a sudare freddo perché sentirebbe tutto il peso e la responsabilità di avere delle vite nelle sue mani, temerebbe di sbagliare, sarebbe incerto e ansioso ad ogni manovra difficile mai provata.

Noi siamo come il pilota. Siamo in una simulazione, ma abbiamo dimenticato di esserlo. Quindi viviamo tutte le nostre esperienze (duali) con angoscia, ogni scelta comporta conseguenze anche gravi e ci tormentiamo per ogni episodio, drammatizzando le difficoltà, assumendo dei ruoli e prendendoci troppo sul serio.

Tutto questo significa che è reale l'ambiente in cui viviamo le esperienze?
No.

Ogni operazione duale ci serve come simulazione per capire:

Cosa avrei fatto in quella circostanza?

Quali sentimenti provo prendendo quella decisione?

Cosa ho imparato da quella esperienza?

Ogni stato d'animo vissuto si realizza in un ambiente di apprendimento (il nostro ologramma), per cui è reale la consapevolezza che noi acquisiamo in ogni esperienza, non l'ambiente di apprendimento (duale).
L'esperienza in sè è una circostanza che ci è utile per capire, ma non è il centro della nostra esistenza. Lo scopo vero è apprendere nel simulatore (duale) in cui siamo immersi, così come fa il pilota.

La fregatura è che noi non ricordiamo di essere in una simulazione e tutto ci appare ai nostri sensi come reale.
Inviato il: 24/9/2013 20:03
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  invisibile
      invisibile
Re: Corrado Malanga
#189
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
Messaggi: 7912
Offline
Citazione:

alroc ha scritto:

Ogni stato d'animo vissuto si realizza in un ambiente di apprendimento (il nostro ologramma), per cui è reale la consapevolezza che noi acquisiamo in ogni esperienza, non l'ambiente di apprendimento (duale).
L'esperienza in sè è una circostanza che ci è utile per capire, ma non è il centro della nostra esistenza. Lo scopo vero è apprendere nel simulatore (duale) in cui siamo immersi, così come fa il pilota.

La fregatura è che noi non ricordiamo di essere in una simulazione e tutto ci appare ai nostri sensi come reale.

Ma il fatto che per tutti noi, per tutti gli animali, per tutte le piante, per tutte le galassie, le leggi universali siano le stesse, non ti fa dubitare di questa teoria?
Voglio dire, come è possibile che io abbia lo stesso ologramma di te e di tutti gli altri esseri?
Ci siamo messi tutti d'accordo prima? prima di "dimenticare"?

E poi a me sembra una cosa cervellotica, mi sembra voler complicare qualcosa che è semplice, che funziona, che è perfetto.
Il leggero sale, il pesante scende.

In pratica è una visione che considera l'uomo l'unica cosa reale.
Un pochino di presunzione non ce la vedi...?
Io ce ne vedo una montagna di presunzione... e quando un uomo è presuntuoso sbaglia sempre.
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 24/9/2013 20:33
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Corrado Malanga
#190
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
Da
Messaggi: 3001
Offline
Citazione:
da alroc il 24/9/2013 20:03:26
La fregatura è che noi non ricordiamo di essere in una simulazione e tutto ci appare ai nostri sensi come reale.


Io non la vedo come una fregatura, ma come il miglior modo per progredire.

Se il pilota nel simulatore ha un problema, può sempre dire: Ma si! Sticaxxi!

Tanto sa di essere in una simulazione, non muore davvero, non muoiono i passeggeri.

Se non sapesse di essere in una simulazione, le risposte sarebbero più "sincere" ... in quel caso si vedrebbe quanto, realmente, vale una persona.
Inviato il: 24/9/2013 23:41
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  invisibile
      invisibile
Re: Corrado Malanga
#191
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
Messaggi: 7912
Offline
Citazione:


alroc
La fregatura è che noi non ricordiamo di essere in una simulazione e tutto ci appare ai nostri sensi come reale.

Ghilgamesh
Io non la vedo come una fregatura, ma come il miglior modo per progredire.

Se il pilota nel simulatore ha un problema, può sempre dire: Ma si! Sticaxxi!

Tanto sa di essere in una simulazione, non muore davvero, non muoiono i passeggeri.

Se non sapesse di essere in una simulazione, le risposte sarebbero più "sincere" ... in quel caso si vedrebbe quanto, realmente, vale una persona.

E certo! Perché non ci avevo pensato prima?
Così nessuno è responsabile di niente...
Scusate il sarcasmo ma a me sembra di vedere dei bambini che giocano con un mondo immaginario.
Siamo o no responsabili del dolore che provochiamo a noi stessi, agli altri e al mondo?
Siamo o no responsabili delle nostre azioni?
No, perché se il mondo non esiste, se è un ologramma, allora vale tutto. Non ha nessuna importanza se uccido tutte le balene, tanto non esistono... Si lo so che l'ologramma serve per imparare a fare il bravo... ma se a me non mi va?

Bella trovata: siccome il mondo è un ologramma posso fare come cavolo mi pare.
Peccato che non funziona, perché se vai a dare un calcio a quella signora ti da una bastonata sulla zucca, giustamente.
Se continuiamo ad inquinare la Terra (fare come ci pare) tra poco non ci saremo più, nell'ologramma... ops.
Com'è questa cosa che noi possiamo modificare l'ologramma fino a farlo diventare un ambiente letale per noi stessi? Com'è questa cosa che l'ologramma influisce realmente su di noi?
Per cui, o noi e il mondo siamo reali, o sia noi che il mondo siamo un ologramma.
Siamo anche noi un ologramma? Esiste qualcosa di reale?

Guardate che io non escludo che tutto questo sia un sogno di qualcuno, che tutto sia una illusione, ma se lo è anche noi lo siamo, in quel caso noi non esistiamo.
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 25/9/2013 9:57
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fefochip
      fefochip
Re: Corrado Malanga
#192
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/11/2005
Da roma
Messaggi: 7005
Offline
@ invisibile

condivido però vorrei sviluppare il concetto di realtà.

dipende tutto dall'osservazione della realtà che a sua volta dipende dalla coscienza che si ha.

un bambino avrà un certo grado di realtà .
il furto del suo lecca lecca da parte di un amichetto sarà visto come una cosa intollerabile e sarà dannatamente reale per lui.
per un adulto che capisce che quel furto non necessariamente è qualcosa di grave ma una ragazzinata destinata a essere corretta con l'educazione e il tempo vedrà la stessa realtà diversamente.

per entrare a bomba nell'universo "malanghiano" il punto di vista di un anima sarà certamente diverso dal nostro dentro il nostro corpo.

cambiano le consapevolezze e le coscienze e cambia la realtà.

in questo senso a mio avviso l'universo è virtuale perche per quanto ne sappiamo la mappa e il territorio non combaciano MAI.

potremmo dire che gli universi paralleli altro non sono che mappe su piu "livelli" di un territorio fondamentalmente ignoto nel suo insieme ma conosciuto solo per ristrettissimi intervalli.
_________________
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 25/9/2013 11:08
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  invisibile
      invisibile
Re: Corrado Malanga
#193
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
Messaggi: 7912
Offline
Citazione:

fefochip ha scritto:

condivido però vorrei sviluppare il concetto di realtà.

Non ce n'è bisogno: la realtà è quelle che è.

L'unica cosa che si può fare è contestarne l'esistenza, non il concetto che è molto semplice.

Citazione:

dipende tutto dall'osservazione della realtà che a sua volta dipende dalla coscienza che si ha.

No. La realtà non può che essere una, per definizione. Quello di cui parli non è la realtà, è la soggetività.

Citazione:

un bambino avrà un certo grado di realtà .
il furto del suo lecca lecca da parte di un amichetto sarà visto come una cosa intollerabile e sarà dannatamente reale per lui.

Perché lo è.

Citazione:

per un adulto che capisce che quel furto non necessariamente è qualcosa di grave ma una ragazzinata destinata a essere corretta con l'educazione e il tempo vedrà la stessa realtà diveramente.

E qui iniziano i guai, quelli seri.
Certo che il furto del lecca-lecca è una ragazzinata, ma può diventare molto grave se non si fa giustizia: l'altro bambino deve restituirlo e chiedere scusa. E' il ladro che va educato non la vittima. Altrimenti...

Citazione:


per entrare a bomba nell'universo "malanghiano" il punto di vista di un anima sarà certamente diverso dal nostro dentro il nostro corpo.

cambiano le consapevolezze e le coscienze

Mica è malanghiano, è soggettività.

Citazione:
e cambia la realtà.

No. Cambia il punto di osservazione.

Citazione:

in questo senso a mio avviso l'universo è virtuale perche per quanto ne sappiamo la mappa e il territorio non combaciano MAI.

Questo perché le mappe sono cose umane, mentali, e per cui approssimative.
Il territorio è la realtà, che è inafferabile dalla mente, troppo vasto e, inoltre, in perenne divenire. Questo non vuol dire che l'universo è virtuale, vuol dire che con la mente non lo puoi vedere.

Citazione:

potremmo dire che gli universi paralleli altro non sono che mappe su piu "livelli" di un territorio fondamentalmente ignoto nel suo insieme ma conosciuto solo per ristrettissimi intervalli.

Vale quanto sopra. Le mappe sono interpretazioni umane. Magari ad un livello "superiore" le mappe non le fanno proprio...
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 25/9/2013 11:30
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fefochip
      fefochip
Re: Corrado Malanga
#194
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/11/2005
Da roma
Messaggi: 7005
Offline
@ invisibile

io ti esorto a pensare che "in realtà la realtà che descrivi non esiste".

se vogliamo la realtà potrebbe essere intesa la sommatoria delle soggettività di tutti.

la realtà per come la intendi tu non esiste nel senso che non puoi percepirla, comprenderla o conoscerla.
solo in piccoli punti , da intervallo a intervallo e in una certa ottica.

il linguaggio pnlliano il territorio è un mistero come le ombre nella grotta di platone.
ci possiamo solo fare un idea ovvero una mappa che per quanto accurata è solamente una mappa e non il territorio.

pensare che la propria realtà "è" perche esiste è un errore tanto banale quanto deleterio perche in questo modo si scatenano continuamente guerre di religione per la verità/realtà.

cominciare a pensare che nella mia ottica è reale un qualcosa mentre non lo è per te è il primo passo verso una visione del mondo pacifica e collaborativa mentre la prima quella dell'evidenza dell'esistenza perche "è" è portatrice in seno di intolleranza e rigidità.

troppe volte nella storia la scienza stessa ha smentito la "realtà" ...ne dovremmo fare tesoro per capire che ci dobbiamo concentrare sulla mappa e non sul territorio che rimarrà misterioso per sempre inevitabilmente .
_________________
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 25/9/2013 11:42
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  invisibile
      invisibile
Re: Corrado Malanga
#195
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
Messaggi: 7912
Offline
Citazione:

fefochip ha scritto:
@ invisibile

io ti esorto a pensare che "in realtà la realtà che descrivi non esiste".

Puoi esortarmi, ma la realtà è quello che è. Fine del discorso.
Qualunque altra interpretazione di questa parola è sbagliata. Il fatto di non poter o voler vederla, la realtà, è una questione umana che non c'entra niente con la realtà stessa.

Citazione:

se vogliamo la realtà potrebbe essere intesa la sommatoria delle soggettività di tutti.

Non è la realtà.
Per definizione, la realtà è quello che è.
Treccani: "realtà: Qualità e condizione di ciò che è reale, che esiste effettivamente e concretamente."

Citazione:

la realtà per come la intendi tu non esiste nel senso che non puoi percepirla, comprenderla o conoscerla.
solo in piccoli punti , da intervallo a intervallo e in una certa ottica.

Certo, mica sono Dio. Questo non significa che non esiste, infatti ogni piccolo punto di realtà che percepisco è reale, fa parte della realtà universale.

Citazione:

il linguaggio pnlliano il territorio è un mistero come le ombre nella grotta di platone.
ci possiamo solo fare un idea ovvero una mappa che per quanto accurata è solamente una mappa e non il territorio.

Perché non siamo Dio. Ma se la mia mappa la faccio solo di cose reali, sarà una mappa perfetta, incompleta (magari una frazione infinitesimale del tutto) ma perfetta.

Citazione:

pensare che la propria realtà "è" perche esiste è un errore tanto banale quanto deleterio perche in questo modo si scatenano continuamente guerre di religione per la verità/realtà.

cominciare a pensare che nella mia ottica è reale un qualcosa mentre non lo è per te è il primo passo verso una visione del mondo pacifica e collaborativa mentre la prima quella dell'evidenza dell'esistenza perche "è" è portatrice in seno di intolleranza e rigidità.

E' l'esatto contrario. E' il voler imporre all'altro la propria soggettività, che va di pari passo con l'atteggiamento infantile dell'uomo di non accettare la realtà, che genera i conflitti.

"Pensare che la propria realtà "è", in realtà (appunto) è pensare che la propria soggetività "è". Perché non esiste una "propria realtà", se non nel linguaggio discorsivo (che infatti significa soggettività).
Non è la realtà, perché la realtà, per definizione, non può essere soggettiva.

La Terra gira per tutti, anche per se stessa, per il Sole etc...
Io non lo vedo, soggettività, eppure gira, realtà.
Se vado sul Sole, lo vedrò, vedrò la realtà: gira.

Citazione:

troppe volte nella storia la scienza stessa ha smentito la "realtà" ...ne dovremmo fare tesoro per capire che ci dobbiamo concentrare sulla mappa e non sul territorio che rimarrà misterioso per sempre inevitabilmente .

Confondi la realtà con lo spacciare realtà qualcosa che non lo è.
Se io mi concentro su una mappa sbagliata, visti i precedenti delle mappe umane, è molto probabile che ricaschi negli errori di cui mi stai mettendo in guardia. No grazie. Preferisco una mini-mappa reale.
Che me ne faccio di una mappa più grande che molto probabilmente (quasi sicuramente visti i precedenti) è sbagliata?
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 25/9/2013 12:07
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Corrado Malanga
#196
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
Da
Messaggi: 3001
Offline
Invisibile è proprio epr la "responsabilità" che non siamo consci di essere in un mondo illusorio.

Come ho scritto, se lo sai, non sei responsabile, estingui le balene? Che te frega?
Se NON lo sai, la tua anima dovrà convivere con l'esperienza di aver estinto una specie.


p.s. Non credo si sia qui per "fare il bravo", perchè? Secondo me un "Illuminato" (inteso come persona che si è evoluta su questo piano, non come i pazzi che credono di governare il mondo) era Miyamoto Musashi ... che fondamentalmente ha passato buona parte della sua vita ad ammazzar persone.

Tutti hanno il loro percorso, dove porti è un altro discorso, ma se credi in un'anima eterna, i peggiori sbagli possono servire a farti progredire più della rettitudine.
Inviato il: 25/9/2013 12:54
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  invisibile
      invisibile
Re: Corrado Malanga
#197
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
Messaggi: 7912
Offline
Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:
Invisibile è proprio epr la "responsabilità" che non siamo consci di essere in un mondo illusorio.

Come ho scritto, se lo sai, non sei responsabile, estingui le balene? Che te frega?
Se NON lo sai, la tua anima dovrà convivere con l'esperienza di aver estinto una specie.


p.s. Non credo si sia qui per "fare il bravo", perchè? Secondo me un "Illuminato" (inteso come persona che si è evoluta su questo piano, non come i pazzi che credono di governare il mondo) era Miyamoto Musashi ... che fondamentalmente ha passato buona parte della sua vita ad ammazzar persone.

Tutti hanno il loro percorso, dove porti è un altro discorso, ma se credi in un'anima eterna, i peggiori sbagli possono servire a farti progredire più della rettitudine.

Sai che non sono sicuro di aver capito cosa vuoi dire?
Stai dicendo che è giusto o normale non essere responsabili delle proprie azioni?
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 25/9/2013 13:00
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fefochip
      fefochip
Re: Corrado Malanga
#198
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/11/2005
Da roma
Messaggi: 7005
Offline
Citazione:
Perché non siamo Dio. Ma se la mia mappa la faccio solo di cose reali, sarà una mappa perfetta, incompleta (magari una frazione infinitesimale del tutto) ma perfetta.


è esattamente questo ragionamento alla base di ogni conflitto religioso e non .

chi stabilisce che è perfetta la tua mappa? (scommetto che risponderai la verità stessa) te stesso?

ma non lo vedi che è ti stai illudendo della perfezione di questa mappa?
tu stai dicendo che in alcuni punti la mappa corrisponde al territorio.

ma questa è in illusione perche l'intero territorio proprio perche non sei dio non lo puoi percepire e percepirne un pezzo senza capire il tutto non fa di quel pezzo di mappa la perfezione ...tutt'altro.

è lo stesso errore che commette la medicina parcellizzando l'individuo e curando il cuore, il fegato ,i reni ,ecc senza considerare l'intero individuo fatto anche di sentimenti e emozioni.

pensi che sia reale una cosa sul cuore ma ignorando l'individuo intero facilmente fai danni.

Citazione:
Confondi la realtà con lo spacciare realtà qualcosa che non lo è.


quello che confonde sei tu caro invisibile.
era una realtà il salasso ,una realtà riconosciuta ,reale , messa lì...
poi hanno scoperto che faceva solo male.
bisogna stare attenti a quello che consideri realtà

parli di terra che gira ma ti ricordo che era una realtà la terra piatta.

pensare che oggi abbiamo capito tutto e siamo su una geoide che ruota su se stesso e spacciarlo per "realtà" vuol dire che non si è capito un cazzo degli errori passati , che non si riescono a fare delle proporzioni tra i periodi storici per farci capire che il nostro concetto di realtà è in ogni epoca granitico , inalterabile quando invece magari è una fesseria ignobile .

Citazione:
La Terra gira per tutti, anche per se stessa, per il Sole etc...
Io non lo vedo, soggettività, eppure gira, realtà.
Se vado sul Sole, lo vedrò, vedrò la realtà: gira


panzane e sogni.
se vai sul sole .....ma non ti rendi conto che parli di realtà e sogni?
non puoi andare sul sole è solo nella tua immaginazione.
gira per tutti la terra ? pure per dino ?

mi sa che tu stai ancora fermo al concetto einstainiano di realtà che esiste a prescindere dall'osservatore.

fai un po tu, sono concetti un pochino anziani e tutto sommato ingenui.
_________________
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 25/9/2013 13:37
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fefochip
      fefochip
Re: Corrado Malanga
#199
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/11/2005
Da roma
Messaggi: 7005
Offline
Citazione:
Stai dicendo che è giusto o normale non essere responsabili delle proprie azioni?


non credo stia dicendo questo.

ti sta cercando di far capire che nell'ottica di un anima eterna (se riesci ad astrarti fino a questo punto) quello che ti appare oggi un ingiustizia, una cosa "cattiva" ecc in una visione piu ampia delle cose assume altri significati.

la cosicenza di chi percepisce la realtà è tutto.

un riccio vivrà nel nostro stesso territorio ma per lui la realtà sarà una cosa completamente diversa.

se cerchi di ragionare per proporzioni e fai :

visione della realtà di riccio di mare sta alla visione dell'uomo della realtà
come la visione dell'uomo della realtà sta alla visione di un anima della realtà.

forse ti renderai conto che il concetto di "realtà" non appare piu cosi semplice come al fai
_________________
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 25/9/2013 13:42
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fefochip
      fefochip
Re: Corrado Malanga
#200
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/11/2005
Da roma
Messaggi: 7005
Offline
insomma per usare esempi a noi "cari".

alqaida è una realtà no?
ha fatto l'11 settembre no?

tu invece potresti dirmi che la realtà è un altra (e magari io sarei d'accordo), ma vallo a dire a chi si è arruolato convinto di andare a combattere i terroristi.

vediamo solo delle ombre e cerchiamo di capire che succede
_________________
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 25/9/2013 13:50
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Notturno
      Notturno
Re: Corrado Malanga
#201
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
Da
Messaggi: 1920
Offline
Ma perché sforzarsi tanto per negare la realtà?

Esistono già altre religioni, oltre questa.

A quale esigenza risponde?

Mi sa che ha ragione Invisibile: serve a eliminare il senso di colpa e a curare il "mal di vivere".

Uh... adesso che ci penso fa esattamente le stesse cose che fanno tutte le altre religioni. ..

Stessa logica circonvoluta, stessa necessità di un atto di fede iniziale, stessa negazione della realtà.

Qui addirittura come concetto.

Ebbravo Malanga...

_________________
Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 25/9/2013 14:10
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  invisibile
      invisibile
Re: Corrado Malanga
#202
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
Messaggi: 7912
Offline
Fefo

Vedo che eviti ACCURATAMENTE la definizione della Treccani

Infatti continui a fare lo stesso errore: confondere la realtà con la soggettività.

Citazione:

fefochip ha scritto:

è esattamente questo ragionamento alla base di ogni conflitto religioso e non .

chi stabilisce che è perfetta la tua mappa? (scommetto che risponderai la verità stessa) te stesso?

No, La verifica, anche di me stesso.
Il fuoco mi pare che brucia. Ho provato tante volte e brucia sempre. Mi sa che il fuoco brucia... Che dici fefo, brucia? Si, brucia. Che dici XY, brucia?...
Se proprio ti piace scassare il cazzo aggiungo che in questo angolino di mappa scriverò: "il fuoco brucia me, fefo e XY in data X all'ora Y"
Contento?

Stai facendo di una cosa semplicissima un affare di stato. Perché?

Citazione:

ma non lo vedi che è ti stai illudendo della perfezione di questa mappa?
tu stai dicendo che in alcuni punti la mappa corrisponde al territorio.

Certo che corrisponde, l'ho verificato. Altrimenti provami che il fuoco non brucia e io modificherò la mia mappa. Fino ad allora, nella mia mappa, il fuoco brucia.

Citazione:

ma questa è in illusione perche l'intero territorio proprio perche non sei dio non lo puoi percepire e percepirne un pezzo senza capire il tutto non fa di quel pezzo di mappa la perfezione ...tutt'altro.

Ma che dici? Non è perfetta la mappa nel punto in cui dice che il fuoco brucia?
Cos'è, per sapere se il fuoco brucia devo conoscere tutto l'universo prima?

Citazione:

fefochip ha scritto:

è lo stesso errore che commette la medicina parcellizzando l'individuo e curando il cuore, il fegato ,i reni ,ecc senza considerare l'intero individuo fatto anche di sentimenti e emozioni.

Boh.. mischi concetti che non c'entrano una fava.
Io mica sto curando l'Universo... Sto ancora alla fase di disegno della mappa... Non eravamo li?

Citazione:

quello che confonde sei tu caro invisibile.

Possibile, ma visto che pare tu non conosca il vero significato della parola "realtà", nonostante io lo abbia ripetuto più volte (senza nessun riscontro da parte tua), mi sa che il problema è tuo.

Citazione:

era una realtà il salasso ,una realtà riconosciuta ,reale , messa lì...
poi hanno scoperto che faceva solo male.
bisogna stare attenti a quello che consideri realtà

parli di terra che gira ma ti ricordo che era una realtà la terra piatta.

Confermato. Non sai cosa significa la parola "realtà".
Usi questa parola in senso relativo, non in senso letterale per cui non capisci quello che scrivo e quello che scrivi non è corretto.
Il salasso era una pratica corrente, una convinzione, una consuetudine: "era una realtà l'uso del salasso". Ecco, questo si. Poi che il salasso curi o meno è un altra realtà.
Se vuoi parlare con me di questa cosa devi usare la parole nel modo corretto, altrimenti è un casino.
La realtà della terra piatta non è mai stata una realtà, era una convinzione. La realtà è che (probabilmente ) la Terra era sferica anche allora.
Fai lo stesso errore con tutti gli esempi che hai riportato.

Citazione:

pensare che oggi abbiamo capito tutto.

Senti Fefo, hai rotto il cazzo. Dove avrei mai detto che "oggi abbiamo capito tutto"?
Se continui a rispondere a cose che non scrivo ti ignorerò.
Per la cronaca io penso che la scienza moderna non vale una cicca e procede su una strada dannosa, stupida e malvagia.

Citazione:

panzane e sogni.
se vai sul sole .....ma non ti rendi conto che parli di realtà e sogni?
non puoi andare sul sole è solo nella tua immaginazione.
gira per tutti la terra ? pure per dino ?

mi sa che tu stai ancora fermo al concetto einstainiano di realtà che esiste a prescindere dall'osservatore.

fai un po tu, sono concetti un pochino anziani e tutto sommato ingenui.

Il fuoco brucia? Se si, è una realtà.
L'influenza dell'osservatore sull'osservato fa parte della realtà. Ma anche questa influenza ha dei limiti, a seconda di vari fattori, limiti REALI.

Stai cercando di appiopparmi pensieri e visioni che non ho.
Non usi correttamente la parola più importante di cui si sta parlando.
Come posso seguirti?
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 25/9/2013 14:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fefochip
      fefochip
Re: Corrado Malanga
#203
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/11/2005
Da roma
Messaggi: 7005
Offline
invisibile

ok mi sembri piu lanciato verso la polemica che scambiarsi qualcosa.

per quanto mi riguarda la definizione della treccani non definisce una benamato cazzo.
"Qualità e condizione di ciò che è reale, che esiste effettivamente e concretamente.""

che vuol dire che realtà è condizione e qualità di ciò che è reale ? e grazie al cazzo
esiste effettivamente ?
come mai nel tuo esempio del fuoco che brucia

Citazione:
Il fuoco mi pare che brucia. Ho provato tante volte e brucia sempre. Mi sa che il fuoco brucia... Che dici fefo, brucia? Si, brucia. Che dici XY, brucia?...
Se proprio ti piace scassare il cazzo aggiungo che in questo angolino di mappa scriverò: "il fuoco brucia me, fefo e XY in data X all'ora Y"
Contento?

devi citare qualcun'altro oltre te? me e in questo caso x e y?
non somiglia appunto a una sommatoria di soggettività?
dove è la differenza ?

Citazione:
Boh.. mischi concetti che non c'entrano una fava.

i concetti centrano eccome ma non mi pare li cogli.

Citazione:
La realtà della terra piatta non è mai stata una realtà, era una convinzione. La realtà è che (probabilmente ) la Terra era sferica anche allora.
Fai lo stesso errore con tutti gli esempi che hai riportato.


dimmi che differenza c'è con la convinzione che adesso sia sferica scusa.

poi sarei io che uso le parole a cazzo?

io parlo di convinzioni e tu parli di realtà?
in "realtà" ti fa comodo pensare cosi.


Citazione:
Senti Fefo, hai rotto il cazzo. Dove avrei mai detto che "oggi abbiamo capito tutto"?
Se continui a rispondere a cose che non scrivo ti ignorerò.


senti facciamo una bella cosa
tu mi pare non hai piacere a dialogare
amen

a me me l'hai fatto passare

rimani delle tue convinzioni che me ne farò una ragione, stai sereno.

lasciati dire comunque che sei un maleducato perche stavo solo cercando di parlare con te ma evidentemente sei piu preso a dimostrare qualcosa che ad avere un contatto umano per capire l'altro.

te salud
_________________
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 25/9/2013 16:11
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  invisibile
      invisibile
Re: Corrado Malanga
#204
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
Messaggi: 7912
Offline
Citazione:

fefochip ha scritto:
invisibile

ok mi sembri piu lanciato verso la polemica che scambiarsi qualcosa.


Cioè fammi capire, tu mi attribuisci cose che non ho detto (te lo dico e tu fai lo lo gnorri), e io sarei quello che vuole polemizzare?

Citazione:

per quanto mi riguarda la definizione della treccani non definisce una benamato cazzo.
"Qualità e condizione di ciò che è reale, che esiste effettivamente e concretamente.""

che vuol dire che realtà è condizione e qualità di ciò che è reale ? e grazie al cazzo
esiste effettivamente ?

Beh, se alla Treccani hanno dato una definizione che SECONDO TE non definisce un "beneamato cazzo" direi che è il caso che glielo segnali.
Comunque alla domanda "esiste effettivamente?" mi piacerebbe sapere la tua risposta. La mia la sai.

Citazione:

come mai nel tuo esempio del fuoco che brucia

devi citare qualcun'altro oltre te? me e in questo caso x e y?
non somiglia appunto a una sommatoria di soggettività?
dove è la differenza ?


Perché sei uno scassacazzi. Sarebbe bastato citare la mia mano carbonizzata? Non credo, avresti trovato un'altra anguillesca giravolta.
O magari si... ti va bene la mia mano carbonizzata come prova che il fuoco brucia o serve altro? Vuoi una foto?
Ti stai incartando per cercare di dimostrare che il fuoco che brucia è una mia osservazione soggettiva...
Ma chi te lo fa fare?

Citazione:
La realtà della terra piatta non è mai stata una realtà, era una convinzione. La realtà è che (probabilmente ) la Terra era sferica anche allora.
Fai lo stesso errore con tutti gli esempi che hai riportato

dimmi che differenza c'è con la convinzione che adesso sia sferica scusa.


"Adesso", ci sono.... pure.... le ... foto...i filmati... ecco la differenza: come dicevo prima, "è stato verificato".



Citazione:
Senti Fefo, hai rotto il cazzo. Dove avrei mai detto che "oggi abbiamo capito tutto"?
Se continui a rispondere a cose che non scrivo ti ignorerò.

senti facciamo una bella cosa
tu mi pare non hai piacere a dialogare
amen

a me me l'hai fatto passare

rimani delle tue convinzioni che me ne farò una ragione, stai sereno.

lasciati dire comunque che sei un maleducato perche stavo solo cercando di parlare con te ma evidentemente sei piu preso a dimostrare qualcosa che ad avere un contatto umano per capire l'altro.

te salud

Adesso sarei un maleducato, io. Tu mi attribuisci cose che non ho detto, rispondi (alla tua invenzione) con tono da monito presidenziale, accusandomi di essere complice dei mali del mondo, al che io ti ci mando, e farei pure male
Sai una cosa? Ti ci rimando.

Certo che non ho piacere a dialogare con chi mi attribuisce cose che non ho detto, e addirittura, dopo averglielo fatto notare, continua come se nulla fosse e si permette di piagnucolare accusando la sua vittima designata (nella sua immaginazione ovviamente) di non voler dialogare (!).
Se avessi piacere in simili giochi sarei masochista.
Beh, non lo sono, masochista. Gioca da solo al bondage.
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 25/9/2013 18:08
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fefochip
      fefochip
Re: Corrado Malanga
#205
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/11/2005
Da roma
Messaggi: 7005
Offline
solo delle precisazioni
Citazione:
Tu mi attribuisci cose che non ho detto


solo nella tua testa avviene questo .
io estremizzo un tuo concetto per rendere chiaro dove porta.
non dico che questa estremizzazione l'hai detta tu ma io dico che viene da li

se non capisci questa cosa non so cosa farci.

Citazione:
accusandomi di essere complice dei mali del mondo

ti do mille euro se mi dici dove lo ho scritto che TU sei complice dei mali del mondo.

io ho detto un altra cosa.
ho detto che il ragionamento che fai (e che fanno tanti altri)è quello portante di alcuni mali del mondo (in sintesi pensare che esistendo una realtà per forza escludi qualunque altra perche di realtà ce ne può essere una sola ...ti ricorda nulla?)
il resto non è affar mio.
io non ti accuso di niente , la mia era una esortazione a riflettere.
sei tu che prendi sul personale un mio pensiero .

anche perche diciamolo : io non so nemmeno chi cazzo sei quindi se prendi sul personale qualcosa sei pazzo.
_________________
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 25/9/2013 18:35
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fefochip
      fefochip
Re: Corrado Malanga
#206
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/11/2005
Da roma
Messaggi: 7005
Offline
Citazione:
Ma perché sforzarsi tanto per negare la realtà?


lo sai che non ho capito una cicca di quello che hai scritto?
_________________
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 25/9/2013 18:38
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  fefochip
      fefochip
Re: Corrado Malanga
#207
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/11/2005
Da roma
Messaggi: 7005
Offline
comunque invisibile la "tua" definizione di realtà della treccani leggi tutto e non la frasetta iniziale che non dice un cazzo

La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes si era, infatti, affermata la tesi secondo cui gli uomini conoscono soltanto le idee, ossia le rappresentazioni mentali delle cose. Ma se la nostra conoscenza è fatta solo di rappresentazioni mentali, chi ci garantisce che a esse corrisponda, fuori di noi, qualcosa di reale? Più in generale, chi ci garantisce che la realtà esterna esista? Descartes risolse il problema ricorrendo alla dimostrazione dell'esistenza di Dio, che faceva da 'garante' sulla verità delle nostre rappresentazioni. G. Berkeley, invece, si spinse a negare la r. del mondo esterno. Per lui esse est percipi, ossia "essere significa essere percepito": la r. esiste soltanto nel soggetto e quindi affermare che esista qualcosa indipendentemente dal soggetto che la pensa è una pura assurdità. Quanto a I. Kant, egli rifiutò le tesi di Descartes e Berkeley ed elaborò una dottrina detta 'idealismo trascendentale', secondo cui i dati provenienti dalla r. esterna - la cui esistenza è indubbia - sono conoscibili solo attraverso le categorie mentali del soggetto. L'idealismo postkantiano ha radicalizzato il trascendentalismo di Kant, o risolvendo la r. nell'attività di un Io puro che pone sé stesso e l'oggettività come ciò che a lui si contrappone (J.G. Fichte), o identificandola con il processo di autorealizzazione dello Spirito (G.W.F. Hegel). Nel pensiero contemporaneo la specifica questione metafisica della r. come esistenza esterna al soggetto conoscente viene a cadere. In partic., la riflessione neopositivistica, per es. in R. Carnap, ne ha sottolineato la natura di pseudoproblema, in quanto non suscettibile di verifica sperimentale. Nella riflessione successiva al neopositivismo il problema della r. è stato variamente discusso all'interno del rinnovato dibattito sul realismo.

traduzione per i non capenti?
non puoi definire la realtà perche non puoi uscire da essa

ecco alcuni che si sono sforzati in rete di dare una risposta

Citazione:
Il problema è appunto ermeneutico. Interpretare la realtà perchè nessuna realtà è quella giusta. Non si giunge mai a una definizione precisa perchè non c'è. Un pò come i discorsi socratici che non giungono mai a un finale; questo è sempre aperto, e si dà a molteplici interpretazioni. Ed è necessario che ci siano per riflettere sempre criticamente sull'Ethos nel quale viviamo.


Citazione:
Non esistono prove "scientifiche" della realtà, ma solo evidenze empiriche, cioè al soggetto che osserva la realtà sembra evidente (quindi non necessitante di prove) "qualcosa di esterno a se stesso".
L' impossibilità di produrre prove scientifiche è dovuta al fatto che noi stessi siamo parte della presupposta realtà, dovremmo essere esterni ad essa per poterla conoscere in tutti i suoi aspetti, sarebbe come chiedere ad un pesce di vedere il mare dall' alto.
_________________
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 25/9/2013 18:51
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  alroc
      alroc
Re: Corrado Malanga
#208
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/12/2011
Da
Messaggi: 664
Offline
Citazione:
certo! Perché non ci avevo pensato prima? Così nessuno è responsabile di niente... Scusate il sarcasmo ma a me sembra di vedere dei bambini che giocano con un mondo immaginario. Siamo o no responsabili del dolore che provochiamo a noi stessi, agli altri e al mondo? Siamo o no responsabili delle nostre azioni? No, perché se il mondo non esiste, se è un ologramma, allora vale tutto. Non ha nessuna importanza se uccido tutte le balene, tanto non esistono... Si lo so che l'ologramma serve per imparare a fare il bravo... ma se a me non mi


La responsabilità c'è eccome, perché ogni nostra scelta è "scritta" nel nostro percorso per sempre. Ogni nostro merito o demerito fa di noi degli esseri che si evolvono tramite le vite che vivono.
Quando dici che per te la realtà è semplice: il leggero sale e il pesante scende, non fai altro che azzerare la mente e magari è giusto metterla a tacere. Tuttavia, prima di "spegnere" la mente avrai fatto tanta strada per giungere a queste semplici considerazioni. Oggi puoi dire che la realtà esiste ed è al di fuori di noi e della nostra coscienza perché hai fatto un percorso in cui hai imparato e compreso chiaramente.
Nel tuo punto di arrivo è chiaro e limpido il concetto di realtà, ma per molti di noi non è così.

La mia non è fede nella teoria di Malanga, non c'è un dogma da seguire, ma un semplice ragionamento.

Nel bene o nel male siamo "diversi" dal regno animale perché noi abbiamo uno strumento in più, la mente, che può essere un aiuto o un impedimento per la nostra evoluzione.

Nel mio caso ho voluto unire la mente con l'intuizione ed ho ottenuto un "miscuglio" imperfetto e provvisorio che mi dà al momento delle risposte plausibili su cosa sia la realtà.

La teoria delle stringhe (corde) ci suggerisce che tutto è vibrazione. Ogni parte di noi e tutto ciò che ci circonda è costituito da "corde" che vibrano ad una certa frequenza. Se noi siamo solo "musica" (questa è la base del mio pensiero), non possiamo accettare l'idea che esista la materia. La materia è illusoria perché la percezione che abbiamo di essa dipende dai nostri sensi.

Faccio un esempio banale con la teoria dei colori. I colori che percepiscono i nostri occhi non sono materia, cioè gli oggetti che noi vediamo colorati, non sono davvero colorati, il loro colore è dato dallo spettro solare (luce bianca che contiene tutti i colori dell'arcobaleno) che viene "assorbito" dagli oggetti riflettendo di volta in volta il colore che vediamo. Se un oggetto è rosso, l'oggetto assorbe tutto lo spettro solare tranne il rosso. Il rosso che noi vediamo è l'unica frequenza che viene riflessa ed è per questo che vediamo quel preciso colore. I nostri occhi non toccano un oggetto rosso (mappa), ma un oggetto che è "illuminato" dalla frequenza rossa (territorio).
Ora , la cosa davvero frustrante è che noi esseri umani vediamo le frequenze al di sotto dell'infrarosso e dell'ultravioletto e non vediamo tutta la sconfinata gamma di altre frequenze (territorio), questo ci preclude una infinità di conoscenze. Tuttavia, sapere che c'è molto altro che non vediamo, ci dà una spinta a non fermarci all'evidenza della mappa che crediamo definitiva, ma ci spinge a cercare ancora perché sappiamo che il territorio è ancora più vasto.

Questo esempio sui colori è un piccolo cenno su cosa sia realmente la percezione che abbiamo della realtà.
Se siamo vibrazione, gli oggetti non saranno realmente colorati, ma neanche la loro forma sarà davvero fatta di materia. la consistenza della materia dipenderà dal modo che abbiamo di interpretare le "vibrazioni" che quell'oggetto emetterà. La forma e consistenza che daremo all'oggetto sarà il risultato di impulsi elettrici che percepiamo e che il nostro cervello avrà imparato, durante la crescita, ad interpretare. L'oggetto in sè, dunque, è definito spazialmente e nella sua consistenza dal modo che abbiamo di interpretare gli impulsi che arrivano al cervello: Quadrato, morbido, liscio, rotondo, etc.

L'oggetto in sè quindi non esisterà come materia, così come non esistono i colori, ma come vibrazione che noi di volta in volta interpretiamo tramite la "lettura" degli impulsi.

Se sono veri solo gli impulsi che riceviamo e non la materia che interpretiamo essere quell'impulso, allora due domande che le dovremmo fare.
Se poi le altre domande non te le vuoi fare e pensi di ever trovato le risposte, va benissimo.
Molti di noi però cercano di capire.
Inviato il: 25/9/2013 19:37
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  invisibile
      invisibile
Re: Corrado Malanga
#209
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
Messaggi: 7912
Offline
Citazione:

fefochip ha scritto:
solo delle precisazioni

Io: Tu mi attribuisci cose che non ho detto.

Tu:
solo nella tua testa avviene questo .
io estremizzo un tuo concetto per rendere chiaro dove porta.
non dico che questa estremizzazione l'hai detta tu ma io dico che viene da li

se non capisci questa cosa non so cosa farci.

Dove porta dipende che direzioni prendi. Se ragioni alla cazzo è un problema tuo (leggere quello che si vuole leggere solo perché si vuole scassare il cazzo al povero Invisibile).

Citazione:
io ho detto un altra cosa.
ho detto che il ragionamento che fai (e che fanno tanti altri)è quello portante di alcuni mali del mondo (in sintesi pensare che esistendo una realtà per forza escludi qualunque altra perche di realtà ce ne può essere una sola ...ti ricorda nulla?)
il resto non è affar mio.
io non ti accuso di niente , la mia era una esortazione a riflettere.

Ho riflettuto, sperimentato, verificato per anni.
poi ho capito che era semplicissimo e che quelli che complicano la cosa lo fanno perché si cagano sotto (tra cui c'ero anche io).

La realtà è quello che è.

Questo non si può confutare, si può solo rifiutare. "la realtà non esiste".
Il resto sono chiacchere.

Domanda: il fuoco brucia?

Citazione:

comunque invisibile la "tua" definizione di realtà della treccani leggi tutto e non la frasetta iniziale che non dice un cazzo

Bla bla bla... bla bla bla...

traduzione per i non capenti?
non puoi definire la realtà perche non puoi uscire da essa


Per cui non posso definire che il fuoco brucia. Perché insisti? Perché ti vuoi fare del male?
Non puoi definire la realtà universale, perché non puoi uscire da essa. Non significa che non esiste. Non significa che non posso definire una realtà come "il fuoco brucia", infatti posso.
Posso definire parti della mappa, dopo attenta e accurata verifica.
E poi non ti capisco, io l'ho già detto che tutto potrebbe essere un sogno, le anime, noi e il mondo. Perché mi rompi le palle?

Come dicevo ad alroc, le cose sono due: o nulla è reale o lo è tutto.

Mi sono un po' stufato sai?
Tanto lo so che non ammetterai mai che il fuoco brucia. Ti brucia troppo
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 25/9/2013 19:55
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  invisibile
      invisibile
Re: Corrado Malanga
#210
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/12/2012
Da Sabina
Messaggi: 7912
Offline
Citazione:

alroc ha scritto:

La responsabilità c'è eccome, perché ogni nostra scelta è "scritta" nel nostro percorso per sempre. Ogni nostro merito o demerito fa di noi degli esseri che si evolvono tramite le vite che vivono.

Questo per quanto riguarda la responsabilità verso noi stessi.
La mia domanda era rivolta agli altri, al mondo (che pensi sia un ologramma).
Siamo responsabili delle nostra azioni verso gli altri e verso il mondo?
Se con una mia azione danneggio il percorso spirituale di una balena, ne sono responsabile?
Perché se è solo un ologramma, che è li solo per me, per la mia crescita, allora l'unico danno sarebbe verso me stesso...
Capisci la mia critica verso questa teoria? La trovo egoista e crudele.

Citazione:

alroc ha scritto:La mia non è fede nella teoria di Malanga, non c'è un dogma da seguire, ma un semplice ragionamento.

E questo mi fa molto piacere. Ma l'hai verificato in prima persona?

Il resto di quello che hai scritto (tutto), è stato parte del mio percorso.
E' tutto vero ma non cambia di una virgola l fatto che il mondo, noi compresi, sia reale.

Ne le stringhe, ne la percezione dei colori, ne tutto il resto spostano di una virgola la realtà del mondo.

Citazione:

L'oggetto in sè quindi non esisterà come materia, così come non esistono i colori, ma come vibrazione che noi di volta in volta interpretiamo tramite la "lettura" degli impulsi.

E' la stessa cosa alroc. Se la signora a cui hai dato un calcio e che ti ha dato una bastonata sulla zucca, non fosse reale, tu potresti scegliere se sentire o no il dolore sulla zucca. Poi puoi dire che le vibrazioni del bastone si sono dirette sulle vibrazioni della tua zucca che ti hanno fatto sentire le vibrazioni del dolore; ma così è più lungo... ma è la stessa cosa.
L'oggetto esiste come materia in questo spazio-tempo. Se vai nello spazio-tempo della sua vibrazione non vedrai più l'oggetto, e se ci puoi andare anche con il corpo potrai evitare di sentire dolore. Ma in questo spazio-tempo il bastone ti fa male. E' reale. In un altro spazio-tempo il bastone non esiste perché è pura vibrazione. Sono vere le due cose.

La realtà non è unidimensionale.

Ed è qui che le cose iniziano a farsi veramente interessanti...

Citazione:

Se sono veri solo gli impulsi che riceviamo e non la materia che interpretiamo essere quell'impulso, allora due domande che le dovremmo fare.
Se poi le altre domande non te le vuoi fare e pensi di ever trovato le risposte, va benissimo.
Molti di noi però cercano di capire.

Dopo "allora due domande che le dovremmo fare" manca qualcosa? non capisco...
_________________
L'utile delle cose é in quello che non c'é
Chuang Tzu
Inviato il: 25/9/2013 20:18
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<1...45678910...13>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA