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   Scienze Economiche
  ECCO COME CREARE LAVORO

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  •  Notturno
      Notturno
ECCO COME CREARE LAVORO
#1
Dubito ormai di tutto
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DI LUCIANO GALLINO
repubblica.it

Le preoccupazioni espresse dal ministro Passera circa le conseguenze nefaste della disoccupazione di massa dovrebbero far riflettere molti nel governo, in Parlamento e nei partiti. Di là dai numeri, la disoccupazione comporta povertà, perdita della casa, criminalità, denutrizione, abbandoni scolastici, antagonismo etnico, famiglie spezzate e altri problemi sociali.

Ne parlava in questi termini già vent´anni fa un economista che si è battuto a lungo per dimostrare che la disoccupazione è un male assai peggiore del deficit (era William Vickrey, premio Nobel 1996).

Sentirle riecheggiare ora nelle dichiarazioni di un ministro di primo piano fa pensare se non sia giunto il momento di attribuire alla creazione diretta di occupazione un peso, nella politica economica e sociale, non minore di quello attribuito finora al deficit e al debito pubblico.

Ho richiamato mesi fa su queste stesse colonne quali caratteristiche dovrebbe avere la creazione diretta di occupazione. Lo Stato assume direttamente, tramite un´apposita agenzia, il maggior numero di disoccupati e di precari, che però vengono gestiti dal punto di vista operativo da enti locali. Gli assunti dovrebbero venire occupati in programmi di pubblica utilità diffusi sul territorio e ad alta intensità di lavoro. C´è solo da scegliere, dagli acquedotti che perdono il 40 per cento dell´acqua che distribuiscono alle scuole per metà fuori norme di sicurezza, dal riassetto idrogeologico del territorio alla tutela dei beni culturali. Il salario offerto dovrebbe aggirarsi sul salario medio o poco al disotto, cui andrebbe aggiunto il costo dei contributi sociali per sanità e previdenza. In totale, circa 25.000 euro l´anno a testa. Volendo cominciare con un numero capace di incidere positivamente sulla situazione, bisognerebbe ipotizzare l´assunzione di almeno un milione di persone, per un costo totale di 25 miliardi l´anno. Non molto, a fronte dei 7 milioni di persone disoccupate o maloccupate indicate dal ministro Passera, ma comunque un miglioramento.
Dinanzi a una proposta del genere si affollano le obiezioni. Mi soffermerò su alcune delle più ovvie: nessun Paese ha mai attuato interventi statali di simile scala; il loro costo sarebbe insostenibile; ce lo vieta l´Europa.

Interventi del genere, su scala assai maggiore, sono stati effettuati negli Usa durante il New Deal. Con una disoccupazione che sfiorava il 25 per cento, tra il 1933 e il 1943 tre agenzie statali – la Civil Works Administration, la Federal Emergency Relief Administration e la Works Progress Administration – diedero lavoro a parecchi milioni di persone al mese. E non per scavare buche che altri poi riempivano. Quegli occupati costruirono o ristrutturarono 400.000 chilometri di strade, 4.000 chilometri di fognature, 40.000 scuole, 1000 aeroporti, e piantato un miliardo di alberi. Centinaia di migliaia di disoccupati furono avviati al lavoro nel volgere di tre mesi dalla creazione di dette agenzie. Da notare che gli Stati Uniti contavano allora 125 milioni di abitanti, poco più del doppio dell´Italia di oggi. C´è qualche lezione da imparare guardando a quel periodo.

Affermare che il costo della creazione diretta di un milione di posti di lavoro sarebbe insostenibile è privo di senso ove non si proceda a stendere un piano economico che tenga conto di almeno tre elementi. I primi due si contrastano a vicenda. Infatti, da un lato occorre considerare che vi sarebbero spese aggiuntive: i servizi per l´impiego, ad esempio, andrebbero potenziati per metterli in grado di gestire i progetti locali. D´altro lato, si potrebbe scoprire che molti neo-occupati costano meno di 25.000 euro l´anno, perché vi sarebbero aziende disposte volentieri a pagarne la metà o un terzo, così come recuperi di fondi potrebbero venire dalla cessazione del sussidio di disoccupazione per i neo-assunti, o dai cassintegrati che a fronte della conservazione del posto nell´azienda d´origine scelgono liberamente di lavorare a 1.200 euro al mese invece che stare a casa con 750. Ma l´elemento da considerare è che l´occupazione non è un costo: è un fattore che crea ricchezza. Come scriveva un altro economista, J. M. Keynes, che vedeva nella disoccupazione il peggiore dei mali: “L´insieme della forza lavoro dei disoccupati è disponibile per accrescere la ricchezza nazionale”.

Quanto all´obiezione che sarebbe l´Europa, cioè la Ue, a vietarci di creare occupazione in modo diretto, essa è mezza vera, ma un rimedio ci sarebbe, e mezza falsa. Il divieto di creare occupazione appare insito non tanto nella lettera, quanto nel dispositivo di rientro dal debito pubblico previsto dal Trattato di stabilità firmato dal governo italiano e da 24 altri governi Ue a Bruxelles nel marzo scorso (anche noto come “Patto fiscale”). Il Trattato dovrebbe entrare in vigore, previa approvazione dei rispettivi parlamenti, il 1° gennaio 2013. L´articolo 4 prevede che un Paese avente disavanzi eccessivi – ossia con un debito che supera il 60 per cento del Pil – operi “una riduzione a un ritmo medio di un ventesimo all´anno”. Poiché il debito dell´Italia supera il 120 per cento del Pil, pari a oltre 1.900 miliardi, essa dovrebbe ridurre il suo debito giusto della metà, cioè 950 miliardi. Si tratta quindi di ridurre il debito di 1/20° di tale somma, vale a dire 45 miliardi l´anno. Quanto basta per assicurare al nostro Paese non solo un ventennio di recessione, bensì di miseria nera, impedendo di destinare alla creazione di occupazione un solo euro. Resta soltanto da sperare che qualcuno in Parlamento si renda conto di quale trattato capestro il governo italiano ha firmato, e si adoperi per impedirne l´approvazione. Come forse faranno i francesi dopo la vittoria di Hollande.

D´altra parte, chi volesse insistere sulla necessità di creare occupazione per evitare guai nel prossimo futuro, potrebbe trovare appoggio proprio nel Trattato istitutivo della Ue (che il citato Patto fiscale, secondo alcuni giuristi, calpesta in diversi modi). La versione consolidata di esso, del 2008, contiene infatti una “Dichiarazione concernente l´Italia”, la n. 4 9, che recita testualmente: “Le parti contraenti… ritengono che le istituzioni della Comunità debbano considerare, ai fini dell´applicazione del trattato, lo sforzo che l´economia italiana dovrà sostenere nei prossimi anni, e l´opportunità di evitare che insorgano pericolose tensioni, in particolare per quanto riguarda la bilancia dei pagamenti o il livello dell´occupazione, tensioni che potrebbero compromettere l´applicazione del trattato in Italia”.

Se il ministro Passera crede davvero che sia a rischio la tenuta economica e sociale del Paese, ci sono due o tre cose di cui dovrebbe discutere con i suoi colleghi e il presidente del Consiglio.

Luciano Gallino

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10300
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Inviato il: 15/5/2012 21:21
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  •  Pyter
      Pyter
Re: ECCO COME CREARE LAVORO
#2
Sono certo di non sapere
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E questi sono quelli che hanno preso per il culo Silvio che parlava di un milione e mezzo di posti di lavoro.

Adesso sappiamo anche perchè: la cifra giusta era un milione.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 15/5/2012 23:06
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  •  Notturno
      Notturno
Re: ECCO COME CREARE LAVORO
#3
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
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Citazione:

Pyter ha scritto:
E questi sono quelli che hanno preso per il culo Silvio che parlava di un milione e mezzo di posti di lavoro.

Adesso sappiamo anche perchè: la cifra giusta era un milione.


Battutonaaaaa!!!!!



Ok. Tornate a dormire adesso.
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Inviato il: 15/5/2012 23:36
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  •  benitoche
      benitoche
Re: ECCO COME CREARE LAVORO
#4
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Inviato il: 16/5/2012 12:45
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  •  infosauro
      infosauro
Re: ECCO COME CREARE LAVORO
#5
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Notturno ha scritto:
Battutonaaaaa!!!!![...]

Ma neanche tanto; l'articolo non dice proprio che lo stato dovrebbe assumere un milione di disoccupati? Tralasciando le conseguenze sulla compravendita di voti e sulle lamentele di mangog che, nel veder aumentare l'apparato statale, ce le ridurrebbe in polvere, non sono riuscito a capire chi paga i loro stipendi nella spiegazione seguente.
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"It's just a ride"
William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Inviato il: 16/5/2012 22:11
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  •  Witt83
      Witt83
Re: ECCO COME CREARE LAVORO
#6
Mi sento vacillare
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Condivido a grandi linee il contenuto dell'articolo!
La sopravvivenza delle persone (che nel nostro sistema coincide con l'occupazione) è la prima necessità, soprattutto in questo periodo, e va assicurata senza se e senza ma!

Chi paga?
Si evitano salvataggi bancari, guerre, spese militari inutili, privilegi dei politicanti, si stabilisce che l'8 per mille si può destinare a questo scopo, si permette allo stato di spendere a deficit per determinate operazioni, si tagliano un pò di sprechi pubblici in generale e chi più ne ha più ne metta...

Certo che con l'Euro ed il pareggio di bilancio non si va da nessuna parte.

Non so voi, ma io vedo e sento gente che non ce la fa più.
Anziani, giovani, persone che hanno un'età troppo alta per trovare un altro lavoro, liberi imprenditori, non si salva quasi nessuno!
Altri due/tre anni di austerità ed un quarto dei nostri concittadini saranno al limite della fame

Prima salviamoci poi facciamo i conti e si parla di teorie economiche, io la vedo così!

Saluti
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La terra possiede risorse sufficienti per provvedere ai bisogni di tutti, ma non all'avidità di alcuni. Gandhi
Inviato il: 16/5/2012 22:32
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  •  franklin
      franklin
Re: ECCO COME CREARE LAVORO
#7
So tutto
Iscritto il: 16/12/2010
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Ciao Notturno e Witt83,
immaginiamo che quello che suggerisce l'articolo lo attuaste voi nelle vostre famiglie. Per dare lavoro a dieci vostri amici disoccupati li assumete come domestici per la pulizia di casa, la preparazione dei pasti, ecc. Poniamo pure (come nell'articolo) che il vostro reddito non sia sufficiente a pagarli e a versare i contibuti inps e che quindi, come dice Witt83, li stiate "assumendo a deficit ". Vi restano due alternative: li pagate con assegni bancari scoperti (ma ovviamente l'ipotesi non è plausibile) oppure dovete farvi prestare i soldi da qualcuno. Il prestatore però, chiunque sia, accetterà di prestarvi i soldi solo nutrendo ragionevoli speranze di veder restituito il proprio credito. Siamo d'accordo su questo? La stessa identica cosa succederebbe con le assunzioni di massa dello stato che dovrebbe convincere "i mercati" di meritare il prestito e che sarà in grado di restituirlo. E' vero, l'occupazione di questo milione di persone avrebbe un effetto benefico sui loro consumi e quindi innescherebbe una spirale virtuosa di consumo, produzione indotta, ulteriore nuova occupazione, ecc. Però ciò avverrebbe nel medio-lungo termine, mentre un debitore ha l'esigenza di convincere il prestatore, dellla sua solvibilità, già per la prima scadenza di pagamento.
Witt infine suggerisce di reperire risorse, per queste assunzioni di massa, tagliando gli sprechi pubblici ma questo è il problema non è la soluzione. Sono proprio gli sprechi pubblici a causare la disoccupazione di massa perchè con una sana amministrazione dello stato la spesa pubblica sarebbe inferiore e di conseguenza le tasse sarebbero più basse. Minori tasse significa più soldi nelle mani delle famiglie e delle imprese, più consumi, più investimenti e quindi nuova occupazione. Gli interventi "straordinari" dello stato rimarrebbero circoscritti alle emergenze e alle gravi congiunture internazionali.
Per queste ragioni lo scenario ipotizzato dall'articolo è irrealizzabile.
Inviato il: 17/5/2012 14:38
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Re: ECCO COME CREARE LAVORO
#8
Sono certo di non sapere
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Citazione:
una sana amministrazione dello stato la spesa pubblica sarebbe inferiore e di conseguenza le tasse sarebbero più basse.

Lo sapevo che si arrivava alla FATINA DEL FRIGO:

È alta circa quindici centimetri, ha delle alucce da moscerino, è bionda ossigenata e indossa un vestitino bianco che non cambia da anni. La fatina occupa abusivamente il nostro frigorifero, si piazza lì appena compriamo della Philadelphia e non se ne va mai più.
Si nutre ovviamente solo di formaggio Philadelphia costringendoci con un bieco ricatto morale ad acquistarne altro per non farla crepare di fame.

Dato che è in grado di sopravvivere a tempo indeterminato a temperature glaciali, gli studiosi sostengono che la Fatina sia figlia di qualche esquimese. Gli acquirenti del Philadelphia sono più propensi a definirla figlia di buonadonna, perché una volta acquistato il formaggio spalmabile ci sputa subito dentro, così sarà solo lei a mangiarselo.
Inoltre, visto che il frigo una volta chiuso è completamente buio, si sospetta che sia dotata di una vista a raggi infrarossi come quella di Superman ma che lei, a differenza di Superman, non usa per arrostire le bistecche di manzo.
Le sue ali poi devono essere in grado di battere circa 2 miliardi di volte al secondo per riuscire a sostenere il suo peso, una frequenza pari al battito d'ali un colibrì epilettico.

Queste abilità la rendono un nemico temibile e da non sottovalutare: una volta toccataci la sfortuna di averla in casa è quindi opportuno continuare ad assecondarla ospitandola nel nostro frigo e comprando Philadelphia in continuazione.


C'e gente che ci crede veramente!!!
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Inviato il: 17/5/2012 15:38
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  •  franklin
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Re: ECCO COME CREARE LAVORO
#9
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Ciao Pike, molto divertente. Se era per farsi due risate va bene. Se invece lo dicevi sul serio, perchè non ci illumini tu?
Spiegaci come si crea il deficit, il perchè di questa situazione e perchè non tutti i paesi europeri sono ridotto male allo stesso modo. Spiega se è possibile per lo stato assumere tutti e 7 i milioni di disoccupati o maleoccupati o precari e con quali risorse li paghi. Se dici: con i soldi del monopoli, ti avverto subito che non vale.
Inviato il: 17/5/2012 16:01
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Re: ECCO COME CREARE LAVORO
#10
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Spiegaci come si crea il deficit

Spendendo piu' dei soldi rapinati agli schiavi e vendendo gli schiavi stessi come pegno per avere quei soldi in prestito.

Citazione:
e perchè non tutti i paesi europeri sono ridotto male allo stesso modo

Sono tutti ridotti allo stesso modo: i politici hanno venduto gli schiavi ai banchieri.

Citazione:
Spiega se è possibile per lo stato assumere tutti e 7 i milioni di disoccupati o maleoccupati o precari

No, non e' possibile, se li sono gia' venduti, tutti e 7 i milioni di schiavi.

Citazione:
e con quali risorse li paghi

Il problema e' con quali risorse pagano LORO il debito contratto dai loro ex-proprietari. Sangue e carne, immagino.

Citazione:
Se dici: con i soldi del monopoli, ti avverto subito che non vale.

Mi hai scambiato per qualcun altro, piu' deficiente.

Adesso spiegami come fa la Fatina del Frigo ad abbassare le tasse se ci sono meno sprechi, che ci facciamo DAVVERO qualche risata...
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Inviato il: 17/5/2012 17:38
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  •  franklin
      franklin
Re: ECCO COME CREARE LAVORO
#11
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La fatina del frigo, per abbassare le tasse, fa esattamente come fanno i rettiliani, che di notte entrano di soppiatto nella ragioneria generale dello stato. Prendono i bilanci sani, attivi, lindi e pinti dello stato italiano e li truccano, facendoli così apparire in disavanzo. Poi fanno sparire i miliardi di euro di avanzo statale dai forzieri del ministero del tesoro.
Nel frattempo gli uomini in nero ritoccano le dichiarazioni dei redditi degli italiani, facendo sparire le ingenti imposte dichiararate e presentandoli tutti come biechi evasori.
Infine gli gnomi modificano i documenti di spesa statali per occultare che ogni bene o servizio, in questo paese, costa allo stato il triplo di quanto costa in tutto il resto del mondo.
Per me la discussione è chiusa. Ho avuto le risposte che cercavo.
Inviato il: 17/5/2012 18:12
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  •  czar
      czar
Re: ECCO COME CREARE LAVORO
#12
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una certa sinistra imbecille ha instillato nel paese credenze deficienti rispondendo sempre alle critiche con frasi tipo "allora dobbiamo far morire di fame questo o quello?"

In genere difendano gli statali dicendo "noi le tasse le paghiamo fino all'ultimo cent !" e anche " senza di noi che paghiamo tutto l'italia non andrebbe avanti". e quindi propongono di aumentare ancora la truppa dei dipendenti dello stato come ricetta per annullare disoccupazione e evasione.
Occorre precisare che le tasse degli statali sono in gran parte virtuali, sii potrebbe fissare anche uno stipendio lordo di 100.000 euro mese con trattenute di 99.000 tanto il beneficiario e il traente sono la stessa persona (lo stato) e non cambia nulla.
come dire che creo un giro di affari di 100.000 euro se mi giro un assegno a me stesso.
Insomma con quei soldi non si fa niente perché son come quelli del monopoli.

Se uno sta all'ufficio anagrafe a rilasciare documenti inutili che si potrebbero fare on line non crea ricchezza, il suo stipendio è una spesa netta e le sue tasse non esistono.

I posti di lavoro devono essere reali e produttivi, prendere 100 autisti senza patente come hanno fatto a Palermo serve solo a zavorrare di tasse le aziende che poi chiudono perché non competano sul mercato internazionale.
ed anche per le tasse si dovrebbe parlare di tasse reali, cioè soldi che vengono prelevati da una reale creazione di ricchezza e non da un lordo virtuale fissato tramite astrazioni mentali.

tra le bufale di questa categoria di geni di Sinistra vi è quella dell'"evasione madre di tutti i mali". Ma come è che negli anni 70 quando non esistevano i registratori di cassa e gli idraulici non portavano il libretto di ricevute neanche in macchina la pressione fiscale era intorno 30% ora che l'evasione è diminuita enormemente la pressione è al 54% ?
provate ad indovinare cosa è aumentato in modo proporzionale alla pressione fiscale ! Esatto la spesa statale !
primi per spesa penultimi per qualità dei servizi davanti alla sola Lettonia.
Siamo l'unico paese in cui la digitalizzazione ha provocato un aumento dei costi e non un risparmio, infatti abbiamo ancora l'omino allo sportello per i permessi che servono e però abbiamo i web master che creano siti del comune da cui si può scaricare la suoneria di Formigoni e vedere gli orari degli uffici. (doppia spesa stesso risultato).
Almeno in qualcosa siamo primi

Inviato il: 20/5/2012 1:36
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  •  Witt83
      Witt83
Re: ECCO COME CREARE LAVORO
#13
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@ czar

Il tuo discorso è più che giusto ma hai saltato con entrambi i piedi la domanda principale: "se per sopravvivere bisogna lavorare, dove lo troviamo il posto di lavoro?".
Agricoltura? Improbabile, gli addetti continuano a dimunire e non leggo cartelli "Cercasi Mondina o O'Zappatore"
Industria? Stesso discorso, chiudono, automatizzano, delocalizzano.
Terziario? Ok ma dove, banche e borsa? Ne farei anche a meno.
Nel terziario c'è già troppa concorrenza e si stanno premiando le grandi catene di distribuzione che spesso producono i loro beni dove il lavoro costa meno.

Noi, con le attuali tecnologie di produzione, saremmo in grado di avere a disposizione ciò che ci serve utilizzando al massimo la metà della forza lavoro. Quindi come sopravviviamo?

Ci sarebbe la ricerca ma non mi sembra che ci sia un esodo verso quel tipo di lavoro.

Apriamo una paninoteca su Marte? Friggiamo l'aria a due Euro al metro cubo?

Citazione:
"allora dobbiamo far morire di fame questo o quello?"


A questa domanda dovremmo pur trovare una risposta poichè etichettarla semplicemente come "imbecillità sinistroide" NON E' una risposta
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La terra possiede risorse sufficienti per provvedere ai bisogni di tutti, ma non all'avidità di alcuni. Gandhi
Inviato il: 20/5/2012 10:16
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  •  mangog
      mangog
Re: ECCO COME CREARE LAVORO
#14
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Citazione:

Witt83 ha scritto:
@ czar

Il tuo discorso è più che giusto ma hai saltato con entrambi i piedi la domanda principale: "se per sopravvivere bisogna lavorare, dove lo troviamo il posto di lavoro?".
Agricoltura? Improbabile, gli addetti continuano a dimunire e non leggo cartelli "Cercasi Mondina o O'Zappatore"
Industria? Stesso discorso, chiudono, automatizzano, delocalizzano.
Terziario? Ok ma dove, banche e borsa? Ne farei anche a meno.
Nel terziario c'è già troppa concorrenza e si stanno premiando le grandi catene di distribuzione che spesso producono i loro beni dove il lavoro costa meno.

Noi, con le attuali tecnologie di produzione, saremmo in grado di avere a disposizione ciò che ci serve utilizzando al massimo la metà della forza lavoro. Quindi come sopravviviamo?

Ci sarebbe la ricerca ma non mi sembra che ci sia un esodo verso quel tipo di lavoro.

Apriamo una paninoteca su Marte? Friggiamo l'aria a due Euro al metro cubo



"allora dobbiamo far morire di fame questo o quello?"

A questa domanda dovremmo pur trovare una risposta poichè etichettarla semplicemente come "imbecillità sinistroide" NON E' una risposta



L'esagerazione della pressione fiscale ha causato l'aumento del costo del lavoro innescando un fuggi fuggi delle imprese vessate da una burocrazia vergognosa.
Ormai il debito ESISTE e chiunque prenderà le redini del comando DOVRA' TENERNE CONTO anche perchè i creditori sono milioni di Italiani e stranieri...... La patata BOLLENTE andrà allo scemo di turno.. OVVERO GRILLO..( Lui non è scemo.. ma il 75% dei grillini SI )
Ps.. non avendo la sfera di cristallo magari Grillo diventerà antistatalista...e ridurrà veramente il debito..

Mettono una patrimoniale ? Dopo 1 settimana il mercato immobiliiare crollerà e quello cartaceo si sposterà con un clic fuori dall'Italia.
Svendono il patrimonio dello stato ? Dopo un mese il mercato immobiliare crollerà...

Unica soluzione ? Lasciare a casa SUBITO 1.500.000 di dipendenti pubblici "obbligandoli" a lavorare al posto degli immigrati + TASSA/ PATRIMONIALE PER TUTTI E SOLO COLORO CHE HANNO GODUTO DI UNA PENSIONE FINTA BABY O LEGGE MOSCA... il tutto con una serie di bastonate sulla schiena della maggior parte dei sindacalisti che tanta tanta colpa hanno avuto in questo sfacello immenso, forse di più dei politici stessi..( lo sfogo è necessario...)

Risparmiare di far presente l'evasione fiscale, un male molte volte necessario.
Come dice Grillo più aumentano le tasse più aumenta lo sperpero.. ( LO STATO INCASSA 800 MILIARDI DI EURO ALL'ANNO..)
Inviato il: 20/5/2012 10:33
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  •  infosauro
      infosauro
Re: ECCO COME CREARE LAVORO
#15
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/5/2008
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Citazione:

Witt83 ha scritto:
@ czar

Il tuo discorso è più che giusto ma hai saltato con entrambi i piedi la domanda principale: "se per sopravvivere bisogna lavorare, dove lo troviamo il posto di lavoro?".

Divieto per tutti di lavorare più di un giorno su due, si dà alle aziende la facoltà di dimezzare gli stipendi se assumono tanti altri dipendenti quanti ne hanno già; i quali, a fronte di netto calo di stipendio, avranno molto più tempo disponibile per fare loro quello che oggi comprano (aranciata, yogurt, maionese, pane, etc...) e per informarsi sugli eventi in modo più approfondito, non solo con i mass media.
Ti piace come ricetta? Io invece non sono ancora riuscito a capire la risposta alla mia domanda.
Citazione:
Agricoltura? Improbabile, gli addetti continuano a dimunire e non leggo cartelli "Cercasi Mondina o O'Zappatore"
Industria? Stesso discorso, chiudono, automatizzano, delocalizzano.
Terziario? Ok ma dove, banche e borsa? Ne farei anche a meno.
Nel terziario c'è già troppa concorrenza e si stanno premiando le grandi catene di distribuzione che spesso producono i loro beni dove il lavoro costa meno.[...]

Non sono d'accordo sul terziario: da quello che ho capito io, la concorrenza, in Italia, è solo fittizia. Ad esempio di banche ce ne sono troppe poche e quelle che ci sono fanno cartello (vedi ABI).
Sulla produzione all'estero invece secondo me hai ragione: si dovrebbe disincentivare un tale comportamento.

Citazione:

infosauro ha scritto:
Ma neanche tanto; l'articolo non dice proprio che lo stato dovrebbe assumere un milione di disoccupati? Tralasciando le conseguenze sulla compravendita di voti e sulle lamentele di mangog che, nel veder aumentare l'apparato statale, ce le ridurrebbe in polvere, non sono riuscito a capire chi paga i loro stipendi nella spiegazione seguente.

Citazione:

mangog ha scritto:
[...]Lasciare a casa SUBITO 1.500.000 di dipendenti pubblici "obbligandoli" a lavorare al posto degli immigrati + TASSA/ PATRIMONIALE PER TUTTI E SOLO COLORO CHE HANNO GODUTO DI UNA PENSIONE FINTA BABY O LEGGE MOSCA[...]

CVD
Ad ogni modo Mangog ha ragione: alcune strutture pubbliche dovrebbero proprio chiudere: AGICOM, SIAE e province in testa. Sono sicuro che me ne sto dimenticando parecchie, per fortuna abbiamo chi ce le può ricordare.
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William Melvin "Bill" Hicks, l'ultimo degli hippy, il primo dei complottisti (a comparire in TV).
Inviato il: 20/5/2012 12:34
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  •  Witt83
      Witt83
Re: ECCO COME CREARE LAVORO
#16
Mi sento vacillare
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Ma neanche tanto; l'articolo non dice proprio che lo stato dovrebbe assumere un milione di disoccupati?


Rispondo in primis alla tua domanda: secondo me lo Stato non dovrebbe assumere nessuno, dovrebbe solo fornire sussidi chiedendo in cambio la disponibilità a fare lavori socialmente utili (altrimenti perdi il sussidio!)

Comandamento economico numero uno: Se il lavoro manca la gente non deve morire di fame!
Questo dovrebbe essere il primo scopo delle tasse (chi guadagna molto paga chi non lavora) e tutte le tasse sul reddito dovrebbero essere usate per questo scopo.

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Divieto per tutti di lavorare più di un giorno su due, si dà alle aziende la facoltà di dimezzare gli stipendi se assumono tanti altri dipendenti quanti ne hanno già; i quali, a fronte di netto calo di stipendio, avranno molto più tempo disponibile per fare loro quello che oggi comprano


Mi sembra inapplicabile, perlomeno da subito. In cambio si potrebbe stabilire un tetto massimo al numero di ore di straordinari mensili (ma credo che verrebbe aggirata tramite pagamenti in nero).
Purtroppo il "nocciolo duro" delle spese non si possono tagliare facendo lavori in casa: affitto, bollette, carburanti ecc.

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Non sono d'accordo sul terziario: da quello che ho capito io, la concorrenza, in Italia, è solo fittizia. Ad esempio di banche ce ne sono troppe poche e quelle che ci sono fanno cartello (vedi ABI).


Questione di punti di vista, io quando vedo una nuova banca mi tocco i maroni
Sui cartelli non sono particolarmete informato ma non rientro nella categoria di chi incolpa solo lo Stato per questo fenomeno.
L'ideale in riferimento al settore bancario (oltre all'aumento della percentuale di riserva frazionaria) sarebbe, a mio avviso, creare banche pubbliche (nazionali o comunali) che offrono prestiti a basso tasso d'interesse che serva solo a coprire i costi, senza margine di profitto (o ridotto al minimo) e senza supermanager.

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L'esagerazione della pressione fiscale ha causato l'aumento del costo del lavoro innescando un fuggi fuggi delle imprese vessate da una burocrazia vergognosa.


E fin qui su questo siamo d'accordo tutti!

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Mettono una patrimoniale ? Dopo 1 settimana il mercato immobiliiare crollerà e quello cartaceo si sposterà con un clic fuori dall'Italia.


Altro che patrimoniale io metterei un tetto massimo al patrimonio ed alle proprietà (come diceva Locke: devono rimanere abbastanza proprietà anche per gli altri!).
Qualsiasi cosa si farà si andrà incontro ad attacchi speculativi perciò chiuderei all'istante le borse! Non producono nulla non offrono alcun servizo: si estinguono!

Citazione:
Unica soluzione ? Lasciare a casa SUBITO 1.500.000 di dipendenti pubblici "obbligandoli" a lavorare al posto degli immigrati + TASSA/ PATRIMONIALE PER TUTTI E SOLO COLORO CHE HANNO GODUTO DI UNA PENSIONE FINTA BABY O LEGGE MOSCA... il tutto con una serie di bastonate sulla schiena della maggior parte dei sindacalisti che tanta tanta colpa hanno avuto in questo sfacello immenso, forse di più dei politici stessi..( lo sfogo è necessario...)


La tua ira funesta verso gli statali mi fa sempre sorridere!!
Chi fa un lavoro statale inutile va tagliato subito ma l'obbligo di imporre un lavoro mi sembra un tantino esagerato. E poi gli immigrati dove li mandiamo?

Saluti
_________________
La terra possiede risorse sufficienti per provvedere ai bisogni di tutti, ma non all'avidità di alcuni. Gandhi
Inviato il: 20/5/2012 13:47
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  •  czar
      czar
Re: ECCO COME CREARE LAVORO
#17
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/2/2009
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Il freno alla creazione di lavoro è pressione fiscale unita ad inefficienza ed è questo su cui dobbiamo lavorare.

Un esempio ? cosa ce ne facciamo di 16.000 forestali in calabria quando Il canada ne ha 4500 e gli Usa circa 40.000 ?
Magari la viabilità fa schifo e gli acquedotti versano metà dell'acqua ma non ci si mette le mani lasciando un dipendente ad albero a fare la guardia.

quando parlo con imprenditori svizzeri, tedeschi o comunque stranieri sono ammirati di come i nostri riescano a sopravvivere pur pagando un salasso di tasse ricevendo in cambio solo disservizi e zero infrastrutture.
Se diamo meno tasse e un po' di buona amministrazione inneschiamo una spirale virtuosa che crea sicuramente una valanga di posti di lavoro.

non avete idea di quanti lavori non si possono fare solo perché il peso delle tasse li rende non vendibili quei servizi, oppure perché il costo dei trasporti è improponibile pur avendo materie prime interessanti.

Faccio un esempio sciocchissimo di lavori che potremmo creare: se volessimo creare una piccola ditta che fornisce servizi di accompagnamento per anziani (a fare visite spesa ecc.) avremmo un enorme bacino di potenziali clienti (l'italia è il paese più "vecchio" del mondo) ma difficilmente potremmo chiedere ad un pensionato 30 euro l'ora + le spese. Purtroppo questo è inevitabile con un sistema di furto fiscale che, grazie all'irap (che non consente di portare nella colonna spese gli stipendi) può pesare anche del 70% su un azienda di soli servizi.
(dati Cgia di Mestre).

Una volta abbiamo fatto un piano di produzione per dei compressori e abbiamo confrontato i costi di produzione con la svizzera, non con la Serbia, non con la Cina.
Ebbene pur accontentandosi di stipendi nettamente inferiori il nostro prodotto rispetto al loro era invendibile stesso dicasi per la Germania che ha pressione maggiore ma servizi da paura, mentre noi faticavamo perfino ad avere la banda larga.


ps Approvo l'idea dei mazzuolatori da schiena per sindacalisti fancazzisti




Inviato il: 21/5/2012 1:09
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