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  Costruttori di piramidi

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  •  Calvero
      Calvero
Re: Costruttori di piramidi
#91
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Citazione:

Tu credi che religiosità e razionalità possano convivere?


Azzo, RedPill, stai facendo confusione, dando per scontato che certi assunti siano identificabili entro certi perimetri, ma è così?

Se dovessi risponderti contestualmente e in maniera circoscritta, allora ti risponderei: - NO, non possono convivere. Ma stai facendo TRE errori.

1) Il primo è che io non ho detto di essere religioso.

2) il secondo è che la razionalità è un termine di cui si abusa e gli si appioppano troppo facilmente facili spiegazioni.

3) Per come ne stiamo parlando noi, ogni termine - A) è relativo B) esiste sempre, per necessità, tra virgolette, C) i termini stessi sono una debolezza umana, figli di una forza maggiore di sopravvivenza, che occludono e soffocano il senso nelle cose che rimarrà, piaccia o meno, sempre inesplicabile. L'unico scopo - involontario - della ragione, nella Vita, è l'approssimazione. A questo non si può sfuggire. Questo il suo ineluttabile destino... «La verità è una linea curva»

Detto ciò

LA divinità di cui ti parlo io, dicendo di non essere Ateo è quella discussa intelligentemente da PadijtLee...

.. ma un altro discorso ancora affiora dalla melma della ragione: la Divinità in noi è un elemento razionale. E non è colpa di nessuno se noi adesso dobbiamo stare a scornarci per eliminare quanto di spurio e ipocrita il Sistema (appunto Piramidale) ha indottrinato attraverso i retaggi del Potere e delle sue Morali (tra queste quelle di Stato). Dio, non lo si fosse capito, è stata la prima vittima a cadere sul selciato di chi ne imponeva i culti...

.. e di fatti, "io" sono l'anti-culto par excellence se di questo volessimo parlare

Citazione:

Inoltre TUTTE le religioni nascono dal bisogno umano di dare un senso alle cose terrene.


Ti ripeto. Detesto le religioni, e mi pare fosse anche chiara la mia posizione .. da anni.

Ma tu stai semplificando in maniera sfraffona il problema.
Ad esempio stai dando per scontato che l'uomo non abbia in sé la divinità e, per soprammercato, stai dando per scontato che la stessa dovrebbe per forza riferirsi a quella dei giochi del Potere e dei Culti di cui sopra. Non solo, stai dando per scontato che l'uomo non sia ingabbiato e irretito in giochi di Potere che non lo portino a esprimere un potenziale latente. Magari un potenziale ora mistificato, ora trasformato e, volutamente, dispoticamente, inserito in concetti dualistici e in finte contrapposizioni. edit ---> di questa domanda Tu sei sicuro che l'uomo non abbia "nuove" Porte da aprire, e che debbano essere per forza connesse a quelle spiegazioni, di cui sopra, che stupidamente vedono l'uomo pretenderle? Tu sei sicuro che la divinità sia riconducibile a un Dio, che volente o nolente, debba rifarsi a quello dei retaggi del Potere? Sei sicuro di troppe cose RedPill
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 29/5/2012 13:28
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Costruttori di piramidi
#92
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Citazione:
Su questa certezza è possibile approfondire RedPill.

Secondo questa visione esistono solo le cose terrene.

E siccome le cose terrene non hanno senso bisogna trovargliene uno

Le religioni servono a questo.

Secondo un'altra visione l'uomo è contemporaneamente essere materiale e spirituale.

L'essere spirituale NON è soddisfatto delle cose terrene, si sente limitato ed ingabbiato.

Non riesce a limitarsi, sentendo distintamente in sè il senso di onnipotenza ed immortalità.

Per potersi esprimere nella materia densa l'uomo spirituale deve effettuare un percorso.

Le religioni gliene forniscono uno, TUTTE le religioni tradizionali lo fanno.

IL problema è che coloro che le propagano non sono esseri spirituali DISINTERESSATI.


Appunto
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Inviato il: 29/5/2012 13:41
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  •  RedPill
      RedPill
Re: Costruttori di piramidi
#93
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/5/2011
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Citazione:

Calvero ha scritto:

Ma tu stai semplificando in maniera sfraffona il problema.
Ad esempio stai dando per scontato che l'uomo non abbia in sé la divinità e, per soprammercato, stai dando per scontato che la stessa dovrebbe per forza riferirsi a quella dei giochi del Potere e dei Culti di cui sopra. Non solo, stai dando per scontato che l'uomo non sia ingabbiato e irretito in giochi di Potere che non lo portino a esprimere un potenziale latente. Magari un potenziale ora mistificato, ora trasformato e, volutamente, dispoticamente, inserito in concetti dualistici e in finte contrapposizioni. edit ---> di questa domanda Tu sei sicuro che l'uomo non abbia "nuove" Porte da aprire, e che debbano essere per forza connesse a quelle spiegazioni, di cui sopra, che stupidamente vedono l'uomo pretenderle? Tu sei sicuro che la divinità sia riconducibile a un Dio, che volente o nolente, debba rifarsi a quello dei retaggi del Potere? Sei sicuro di troppe cose RedPill




Prima di rispondere:
Io sto proponendo la mia visione delle cose. Sono sicuro di troppe cose?
Beh, se non fossi sicuro delle cose in cui credo... non ci crederei!!!

Per il resto,
quel qualcosa "in più di cui parla anche l'incredulo", quel "potenziale" di cui parli tu, quelle nuove porte da aprire ecc, perchè devono essere inserite in un contesto riconducibile alla divinità?

Io credo che l'uomo abbia in sè il potenziale, abbia una forza, un'energia che non sa utilizzare (o che non tutti sanno utilizzare).
Questa energia è sconosciuta e per questo mistificata.
Ma io credo che sia un'energia propria dell'uomo e per questo molto più razionale di quello che si pensi.

E' la solita vecchia storia no?
Le cose che non conosco o sono di dio o sono del diavolo!
Finchè non arriva qualcuno a spiegarci che cos'è il fulmine, che cos'è il terremoto, che cos'è il magnetismo, che cos'è l'atomo.....
Quando un monaco tibetano medita, non cerca dio, cerca sè stesso.

Noi stessi siamo dio? Sticazzi!!! Facciamo che io sono io e tu sei Calvero.
E ci mettiamo con un po' di calma a togliere di mezzo tutta sta "divinità" che mi sa da uomini delle caverne.

Invece sono anni che continuiamo a dire:
"C'è qualcosa di inspiegabile in noi, e questo qualcosa fa parte del mondo non materiale, fa parte della nostra parte divina".

O forse per l'uomo è ancora un problema dire:
"Mi spiace ma non so cosa sia questa cosa. Appena lo saprò vi dirò cos'è".

Essere razionali è anche questo. Rendersi conto che se qualcosa non ci appare chiaro è perchè siamo noi quelli piccoli piccoli. L'universo è pieno di cose che non conosciamo.

Se per te va bene cominciamo a sostituire al termine "divinità" il termine "energia sconosciuta" ed andiamo avanti con il discorso così.

Peace
RedPill



EDIT:
scusate ma dal mio database cerebrale è riemersa prepotente questa frase, e sono volato su youtube.....
http://www.youtube.com/watch?v=H0l8T9oGW_4
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People are bloody ignorant apes.
Inviato il: 29/5/2012 14:49
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Costruttori di piramidi
#94
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Bada che stiamo dicendo la stessa cosa se la metti così. Infatti io non sto chiamando Dio con i nomi del mondo, e non sto parlando di "porte" come un minchione newage
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 29/5/2012 15:37
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  •  RedPill
      RedPill
Re: Costruttori di piramidi
#95
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Citazione:

Calvero ha scritto:
Bada che stiamo dicendo la stessa cosa se la metti così. Infatti io non sto chiamando Dio con i nomi del mondo, e non sto parlando di "porte" come un minchione newage



è l'aggettivo "minchione" che si riferisce al sostantivo "newage" o è l'aggettivo "newage" che si riferisce al sostantivo "minchione"?


I love you, don Calovvero! (nel senso newage del termine)



Peace
RedPill
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Inviato il: 29/5/2012 16:03
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  •  PadijtLee
      PadijtLee
Re: Costruttori di piramidi
#96
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Citazione:

PadijtLee:
Forse la primissima coscienza umana (la quale nascita è ancora avvolta nel mistero)


Forse sto per avventurarmi nella piena speculazione filosofica, ma ci provo lo stesso. Al mio discorso precendente mancava l'Inizio ed ora provo a colmare questa lacuna.

Diciamo che tutto l'universo risponde ad una legge: quella della causa-effetto.
Ogni movimento è il risultato di un moviemento precedente, ogni essere deriva da quello prima di lui e partendo da ciò si può risalire alla Causa Principale.
Ce n'è un'altra di legge basilare cioè: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
Per cui il Principio Scatenante aveva bisogno di una causa per generare l'effetto (l'Universo) nel quale tutto venne creato: le leggi da applicare alla totalità sono state stabilite dall'inizio.

I pianeti sono fatti della stessa materia dei viventi. Si generano nuove forme, ma i mattoni principali sono sempre quelli. L'Universo ha un'alta capacità d'inventiva e con una causa sprigiona un effetto altamente creativo, ma sempre partendo dai mattoni principali.

La cosa che mi stupisce però è che nella razionalità di questa visione, viene preclusa la Coscienza.
La nostra ormai complessissima natura cosciente e senziente deve anch'essa aver avuto una causa nel preludio.
La Coscienza è per forza un Effetto di questa Primigenia Realtà altrimenti si va contro quel ”nulla si crea”.
Allora si può supporre che la Causa Generatrice sia anch'essa dotata di Coscienza poiché se la Causa manca dell'Effetto (ed è quindi venuta fuori dal nulla) si và contro la razionalità.

E se l'Effetto è stato quello di generare coscienza nell'Uomo, vuol dire che essa esisteva già nella Causa che ha generato il Tutto. L'uomo ha avuto un'evoluzione nella Coscienza, ma essa attinge principalmente dalla base, dall'inizio, dal Big bang primigenio che è quello della Coscienza Totale che pervade l'Universo così come carbonio - ossigeno - azoto, gli elementi di cui siamo fatti e che ci consentono di vivere.

Quindi niente piramidi egologiche, Darwin Kaput.



P.S.
Tutto ciò non vale se si suppone o si crede (che corrisponde a darsi una martellata sui coglioni ) che la mente (e la coscienza) siano solo una serie di reazioni chimiche, che il pensiero sia mera biochimica, che l'Istinto degli animali sia l'enciclopedia degli antenati scritta sul DNA (il gatto domestico si lava e ricopre la cacca solo perchè ce lo ha scritto nel DNA, infila le zampe nei buchi solo perchè un suo antenato cercava topi nei buchi e lo ha archiviato nel DNA. Semplice memoria cellulare. Ah, ma quindi la cellula ha una memoria? )
Inviato il: 4/6/2012 20:42
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  •  TAD
      TAD
Re: Costruttori di piramidi
#97
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Tu che risposta ti sei dato PadijtLee?

Come dobbiamo definire l' istinto?

Se il nostro corpo - inteso come aggregato di cellule - non è altro che hardware e se tutta l'esperienza di vita che accumuliamo in quanto ricordi/esperienze, rappresentano il nostro software allora...

...a quale conclusione dobbiamo giungere?

Che non bastano hardware e software per schematizzare l' uomo?

Forse, occorre aggiungere il firmware?

E, magari, occorre ipotizzare anche l'esistenza della possibilità - da parte del nostro midollo spinale - di aggiornare il firmware in fase di esecuzione - ossia durante il corso della nostra esistenza - in modo tale da realizzare quell' adattamento all'ambiente...

...che Darwin ha frainteso come... legge del più forte?


P.S.: Le esperienze vissute nel corso della nostra esistenza plasmano il nostro patrimonio genetico al fine di installarlo - aggiornato/upgraded - sulla nostra progenie, per renderla maggiormente adatta all'ambiente in cui si troverà a vivere. Questo il mio punto di vista. Mi piacerebbe sapere cosa nel pensa l'utenza di LC.
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Inviato il: 4/6/2012 23:15
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  •  gronda85
      gronda85
Re: Costruttori di piramidi
#98
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

PadijtLee ha scritto:
Citazione:

PadijtLee:
Forse la primissima coscienza umana (la quale nascita è ancora avvolta nel mistero)


Forse sto per avventurarmi nella piena speculazione filosofica, ma ci provo lo stesso. Al mio discorso precendente mancava l'Inizio ed ora provo a colmare questa lacuna.

Diciamo che tutto l'universo risponde ad una legge: quella della causa-effetto.
Ogni movimento è il risultato di un moviemento precedente, ogni essere deriva da quello prima di lui e partendo da ciò si può risalire alla Causa Principale.
Ce n'è un'altra di legge basilare cioè: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
Per cui il Principio Scatenante aveva bisogno di una causa per generare l'effetto (l'Universo) nel quale tutto venne creato: le leggi da applicare alla totalità sono state stabilite dall'inizio.

I pianeti sono fatti della stessa materia dei viventi. Si generano nuove forme, ma i mattoni principali sono sempre quelli. L'Universo ha un'alta capacità d'inventiva e con una causa sprigiona un effetto altamente creativo, ma sempre partendo dai mattoni principali.

La cosa che mi stupisce però è che nella razionalità di questa visione, viene preclusa la Coscienza.
La nostra ormai complessissima natura cosciente e senziente deve anch'essa aver avuto una causa nel preludio.
La Coscienza è per forza un Effetto di questa Primigenia Realtà altrimenti si va contro quel ”nulla si crea”.
Allora si può supporre che la Causa Generatrice sia anch'essa dotata di Coscienza poiché se la Causa manca dell'Effetto (ed è quindi venuta fuori dal nulla) si và contro la razionalità.

E se l'Effetto è stato quello di generare coscienza nell'Uomo, vuol dire che essa esisteva già nella Causa che ha generato il Tutto. L'uomo ha avuto un'evoluzione nella Coscienza, ma essa attinge principalmente dalla base, dall'inizio, dal Big bang primigenio che è quello della Coscienza Totale che pervade l'Universo così come carbonio - ossigeno - azoto, gli elementi di cui siamo fatti e che ci consentono di vivere.

Quindi niente piramidi egologiche, Darwin Kaput.



P.S.
Tutto ciò non vale se si suppone o si crede (che corrisponde a darsi una martellata sui coglioni ) che la mente (e la coscienza) siano solo una serie di reazioni chimiche, che il pensiero sia mera biochimica, che l'Istinto degli animali sia l'enciclopedia degli antenati scritta sul DNA (il gatto domestico si lava e ricopre la cacca solo perchè ce lo ha scritto nel DNA, infila le zampe nei buchi solo perchè un suo antenato cercava topi nei buchi e lo ha archiviato nel DNA. Semplice memoria cellulare. Ah, ma quindi la cellula ha una memoria? )

ciao
dopo i miei personali complimenti per la tua esposizione, mi viene da porti una domanda
come si adatta la tua idea con questa teoria?
dov'è la causa?
provo a spiegarmi
mi immagino un universo ciclico come esistente "da sempre", se questo ha un senso
quindi la causa prima sarebbe addirittura indipendente dal tempo...

ho avuto una giornata difficile...
e sono parecchio ignorante in materia
se ho detto una boiata o hai già risposto altrove fammelo pure notare..
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non puoi vincere
non puoi pareggiare
non puoi nemmeno ritirarti
Inviato il: 5/6/2012 0:04
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  •  PadijtLee
      PadijtLee
Re: Costruttori di piramidi
#99
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Citazione:

TAD:
nostro midollo spinale - di aggiornare il firmware in fase di esecuzione - ossia durante il corso della nostra esistenza - in modo tale da realizzare quell' adattamento all'ambiente...
...che Darwin ha frainteso come... legge del più forte?


TAD, non vorrei sbagliarmi, ma Darwin diceva una cosa tipo: Gli alberi in Africa sono alti e le giraffe col collo corto muoiono, non ci arrivano. Poi spunta per caso una giraffa dal collo lungo, uno scherzo della Natura. Questo esemplare strano sopravvive perchè mangia e soppianta la vecchia giraffa dal collo corto.
Con questo vuol dire: Darwin non dice affatto che se un esemplare del grande mammifero africano artiodattilo passa tutta la vita a spingere il collo verso l'alto allungandolo di 4 cm, memorizza questa informazione per la prole, procreando figli con colli 4cm più lunghi. NO, dice che quello che ci arriva è forte perchè magna e resiste ed è frutto del caso, per tutti gli altri c'è solo l'oblio dei fottuti.
Quindi questo vale per la coscienza: Darwin direbbe che per un incidente biologico una scimmia sviluppò l'auto-coscienza. Ed in quanto capace di utilizzare l'osso per uccidere e cibarsi ( Odissea nello spazio ) vince le altre scimmie, perde il pelo e la coda, si alza in piedi, si mette i jeans, ingrassa, si masturba, costruisce palazzi soppiantando le altre scimmie, e gli altri animali s-coscienti divenendo il vertice della piramide che ha come basamento il CASO meccanicistico.

Citazione:

Le esperienze vissute nel corso della nostra esistenza plasmano il nostro patrimonio genetico al fine di installarlo - aggiornato/upgraded - sulla nostra progenie, per renderla maggiormente adatta all'ambiente in cui si troverà a vivere.



Detto così è provabile. Ma...

Per spiegare la perfetta organizzazione di insetti sociali quali formiche e api (che hanno capacità comunicative para-normali) o la capacità di un ragno di tessere una tela senza che nessuno glielo abbia mai insegnato o la capacità degli uccelli di migrare, il DNA non basta (il cuculo europeo i cui piccoli vengono covati e allevati da uccelli di altre specie, non vedono mai i genitori. Questi migrano alla fine dell'estate verso il loro habitat. Circa un mese dopo i giovani cuculi si raccolgono insieme e li raggiungono nella stessa regione, dove si ricongiungono con gli anziani, senza che nessuno, manco il DNA, glielo abbia potuto comunicare).
Come spiegare in termini di DNA, di sintesi di proteine, di impulsi elettrici lungo i nervi, la migrazione dei cuculi ? Come comprendere le connessioni specifiche fra sequenze di base nel DNA, il sistema nervoso degli uccelli e il comportamento migratorio?

Citazione:

Come dobbiamo definire l' istinto?


Per me è una delle domande basilari per comprendere la Natura e Noi stessi.
Basta osservare la Natura per accorgersi che c'è una forza al di fuori delle creature che regola il tutto. Una Memoria, una Coscienza Collettiva, un'Intelligenza.
C'è una perfezione nella regolazione dei sistemi animali e vegetali, nelle forme, nei cicli vitali che impressiona.
Ah, non dimentichiamo che esiste anche un Istinto Vegetale, è!

(Poi, se hai letto Castaneda e pensi ai vari fatti para-psichici non rari fra i sciamani con l'accesso aperto da sostanze vegetali, il discorso si fa complicato )

Fatto sta che un appassionato di archeologia "alternativa" (che parola del cazzo ) come te deve ammettere che la mitologia, l'arte e la coscienza dell'uomo antico ha vari eventi da definire "strani" per un uomo alle prese con la sua giovane età (evoluto da poco, ancora molto "istintivo" ).
Come potevano i nostri antichi antenati avere accesso a una tale profondità d'informazione?
Istinto non basta.
Inviato il: 5/6/2012 0:55
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Costruttori di piramidi
#100
Sono certo di non sapere
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@TAD

Citazione:
P.S.: Le esperienze vissute nel corso della nostra esistenza plasmano il nostro patrimonio genetico al fine di installarlo - aggiornato/upgraded - sulla nostra progenie, per renderla maggiormente adatta all'ambiente in cui si troverà a vivere. Questo il mio punto di vista. Mi piacerebbe sapere cosa nel pensa l'utenza di LC.


Se così fosse avremmo mutazioni da una generazione all'altra e speciazioni rapidissime. L'unico modo di rendere una tale teoria compatibile con i tempi dell'evoluzione (molto, molto lunghi) sarebbe ipotizzare un meccanismo di conta generazionale nel DNA che "rilascia" l'ok per la mutazione raggiunto un certo valore di "interesse ereditario" dalla soglia evidentemente elevata.
Lasciare inspiegato il meccanismo delle mutazioni è più economico, per tanto scientificamente preferibile; ma è una strada percorribile: non so darti dettagli precisi (anzi potrebbe essere una minchiata), ma avevo letto una volta che alcuni biologi stavano esaminando le possibilità di considerare il junk DNA come un "software" di alto livello con controlli che vengono eseguiti al di fuori della vita del singolo, a livello generazionale. Personalmente la trovo un'ipotesi affascinante, ma non mi convince: non ci si riproduce a un'età predefinita, e il DNA stesso non ha modo di "sapere" in quale unità organica si trova espresso.
Inviato il: 5/6/2012 2:00
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  •  TAD
      TAD
Re: Costruttori di piramidi
#101
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Citazione:

NO, dice che quello che ci arriva è forte perchè magna e resiste ed è frutto del caso, per tutti gli altri c'è solo l'oblio dei fottuti.


Ma assolutamente si, cioè: secondo Darwin è proprio così. Dunque devo essermi espresso male: dal mio punto di vista, a Darwin, vanno riconosciuti tutti gli encomi derivanti dall'enorme raccolta di dati effettuata ma, le conclusioni a cui è giunto partendo da tali informazioni... voglio sperare siano solo provocate dall' aver frainteso i dati dati raccolti.

Infatti non sono affatto d'accordo con questa teoria dell'evoluzione fondata sulle malformazioni: perchè è di questo che si tratta.

Quando una forma di vita devia dalla normale trasmissione del proprio corredo genetico alla progenie, si può comunque classificare il fenomeno come anomalia o malformazione, ed è solo il successo ottenuto da tale anomalia, all'interno dell' ambiente in cui l'organismo vive, a determinarne - in ultima analisi - la qualifica di: fattore evolutivo.

Fattori evolutivi casuali - Questa la teoria darwiniana.

E come ho già avuto modo di esternare: non mi convince affatto. Ma questo era solo per chiarire il precedente post. Rimane la definizione d' istinto.

Citazione:

Come spiegare in termini di DNA, di sintesi di proteine, di impulsi elettrici lungo i nervi, la migrazione dei cuculi ? Come comprendere le connessioni specifiche fra sequenze di base nel DNA, il sistema nervoso degli uccelli e il comportamento migratorio?


Ti garantisco che sono affascinato dagli stessi quesiti da tempo immemore. E non voglio in alcun modo arrogarmi una risposta ma, comunque, vorrei chiederti: sei a conoscenza del fatto che la quasi totalità del nostro filamento di DNA è stato classificato dai genetisti ortodossi - li definisco ortodossi poichè anche all'interno dell' ingegneria genetica pare che il paradigma stia iniziando a mutare - come DNA spazzatura? E che la percentuale (del dna spazzatura) rispetto all'intera lunghezza del filamento è superiore al 90% del totale?

Citazione:

Basta osservare la Natura per accorgersi che c'è una forza al di fuori delle creature che regola il tutto. Una Memoria, una Coscienza Collettiva, un'Intelligenza.


Per quanto mi riguarda potresti anche chiamarla Gaia: la cosa non mi turberebbe affatto, anzi...

...


Però, davvero, non posso accontentarmi di supporre una coscienza collettiva, vorrei che fosse studiata/misurata/calcolata, anche perchè: per quanto ne so io - ma non sono un genetista - la percentuale di DNA spazzatura è comune a tutte le forme di vita esistenti... nel senso che... potresti sostituire intere sezioni di DNA tra due filamenti appartenenti a forme di vita diverse senza causare alcun danno alla struttura. Quasi a dimostrazione che...

...l'uomo ha compreso molto molto poco... in merito a tutte le forme di vita esistenti...

Ebbene: ritengo sia possibile che, all'interno di quei 3,2 miliardi di iterazioni degli amminoacidi fondamentali possano trovarsi molte risposte. E se consideriamo come l' acido desossiribonucleico reagisce all'ambiente... forse potremmo anche trovarle tutte.
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  •  TAD
      TAD
Re: Costruttori di piramidi
#102
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Red_Knight ha scritto:

Se così fosse avremmo mutazioni da una generazione all'altra e speciazioni rapidissime. L'unico modo di rendere una tale teoria compatibile con i tempi dell'evoluzione (molto, molto lunghi) sarebbe ipotizzare un meccanismo di conta generazionale nel DNA che "rilascia" l'ok per la mutazione raggiunto un certo valore di "interesse ereditario" dalla soglia evidentemente elevata.


Tempi di reazione alle mutazioni ambientali;

E' di questo che stamo parlando. E su questo non ho alcun dubbio: se le forme di vita che hanno abitato questo pianeta nel corso di 5 miliardi di anni avessero rispettato i tempi darwiniani...

...questo pianeta sarebbe deserto.

Insomma: occorre quantificare in quanto tempo, l' insorgere del suddetto fattore evolutivo - rispetto all'ambiente - differenzia ciò che è vincente... da ciò che è destinato all'estinzione...
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Inviato il: 5/6/2012 3:12
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Costruttori di piramidi
#103
Sono certo di non sapere
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Come dobbiamo definire l' istinto?


Verità

Citazione:

Se il nostro corpo - inteso come aggregato di cellule - non è altro che hardware e se tutta l'esperienza di vita che accumuliamo in quanto ricordi/esperienze, rappresentano il nostro software allora...

...a quale conclusione dobbiamo giungere?


Se così fosse, la visione panteistica sarebbe la più vicina a spiegarlo.

Citazione:

Che non bastano hardware e software per schematizzare l' uomo?


No

Citazione:

Forse, occorre aggiungere il firmware?


Non lo so quanto quest'immagine ci possa aiutare, io comunque parlerei più di imprinting.

Citazione:

E, magari, occorre ipotizzare anche l'esistenza della possibilità - da parte del nostro midollo spinale - di aggiornare il firmware in fase di esecuzione - ossia durante il corso della nostra esistenza - in modo tale da realizzare quell' adattamento all'ambiente...

...che Darwin ha frainteso come... legge del più forte?


Per me Darwin è un coglione, non lo calcolerei neanche nei fraintendimenti.

Citazione:

P.S.: Le esperienze vissute nel corso della nostra esistenza plasmano il nostro patrimonio genetico al fine di installarlo - aggiornato/upgraded -


Sì. Ma non è detto sia quello il fine.

Citazione:

sulla nostra progenie, per renderla maggiormente adatta all'ambiente in cui si troverà a vivere.


No. Non precisamente....
... è per renderla maggiormente più adatta al tipo di consapevolezza cui [un individuo] ha scelto di riconoscere tale una determinata realtà * e abbia interiorizzato il giudizio che ha di essa. L'adattamento non ha una funzione con il medesimo comune denominatore per tutti nel valutare IL perché nella sopravvivenza; Edit ---> potrebbe non averlo anche a pari condizioni esistenziali/temporali tra individuo e individuo. Il fatto comunque che i bisogni essenziali abbiano avuto la migliore legittimazione in senso statistico dimostra infatti una qualità della vita improntata all'egocentrismo (che non è l'egoismo) ...

... ad esempio:
- come a dire che al "Grande Architetto" interessa avere sul tavolo del Creato cicli individuali con margini di crescita evolutiva a ritroso. In realtà [intesa come codifica psicologica nella mente] l'informazione massiccia è la distruzione, in soldoni, dell'uomo rurale. L'esigenza intrinseca alla nostra Era che lo vuole eliminare, ci sta portando a regredire. Infatti l'uomo ha abbandonato (e gli viene imposto indirettamente ad esserne allergico) il - conosci te stesso - ... in cambio del - conosci il mondo - ... quindi nel futuro prevarrà il mondo a scapito della qualità dell'individuo. Le "qualità" evolutive quindi a venire, lo si può profetizzare serenamente, saranno quelle di generazioni asservite all'incomunicabilità umana. Ecco perché il famoso ... We Don't Need No Education .. ha un reale perché fisiologico e, successivamente, antropologico ... poiché il comparto genetico delle generazioni a venire sarà disumanizzato.

E il problema della memoria (il nocciolo) rimane.

La domanda da aggiungersi sarebbe dove inserire il Karma in questo contesto.

*.. la realtà la si giudica tale e univocamente attraverso il sentimento della Paura, attraverso null'altro. E qui si apre l'ulteriore discorso legato alla possibilità di elevare la coscienza oppure... standardizzarla
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Inviato il: 5/6/2012 3:34
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  •  PadijtLee
      PadijtLee
Re: Costruttori di piramidi
#104
Mi sento vacillare
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Citazione:

TAD:
E che la percentuale (del dna spazzatura) rispetto all'intera lunghezza del filamento è superiore al 90% del totale?


Quindi c'è una relazione col quel che si dice cioè che usiamo meno del 10% del cervello!

Minchiate a parte, come ho già detto, non riesco a capire come un esperienza innata, tessere una tela per un ragno o migrare in punti precisi per un volatile o lavarsi e ricoprire gli escrementi per un gatto possa trasformarsi in un impulso elettrico e poi in una sequenza biochimica da trasmettere alla propria prole ed infine in memoria della specie.

Ti faccio un esempio pratico: 'sti giorni osservavo un cavallo scacciare le mosche con la coda che lo torturavano sul dorso. Se improvvisamente scomparissero tutte le mosche e insettivi vari, il cavallo perderebbe la coda? Ovvero, il cavallo con la coda inutilizzata trasmette al figlio questa informazione? Se si, come si tramuta il segnale del non-utilizzo della coda da stimolo ambientale a processi biochimici? La cellula è senziente?

Ma come hai già detto tu, non sono un genetista, forse sto sparlando.

EDIT: Rimane però il mistero della Coscienza umana, che non è certo frutto di una modifica dei nucleotidi.


Citazione:

E se consideriamo come l' acido desossiribonucleico reagisce all'ambiente.


Ecco appunto: come reagisce all'ambiente?

Citazione:


vorrei che fosse studiata/misurata/calcolata


Eccoti accontentato.



Citazione:

gronda85:

mi immagino un universo ciclico come esistente "da sempre", se questo ha un senso
quindi la causa prima sarebbe addirittura indipendente dal tempo...


Un universo infinito non ha una causa, nè inizio. E so cazzi.
Inviato il: 6/6/2012 13:14
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  •  RedPill
      RedPill
Re: Costruttori di piramidi
#105
Mi sento vacillare
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Citazione:

PadijtLee ha scritto:
Ti faccio un esempio pratico: 'sti giorni osservavo un cavallo scacciare le mosche con la coda che lo torturavano sul dorso. Se improvvisamente scomparissero tutte le mosche e insettivi vari, il cavallo perderebbe la coda? Ovvero, il cavallo con la coda inutilizzata trasmette al figlio questa informazione? Se si, come si tramuta il segnale del non-utilizzo della coda da stimolo ambientale a processi biochimici? La cellula è senziente?



Il grosso problema della teoria dell'evoluzione è proprio questa.
Nessun organo nuovo può nascere se non è già codificato.
Nessun organo può scomparire se è codificato.
Solo alterazioni positive possono essere ereditate ma nessuna alterazione può dimostrarsi positiva nel breve termine.
Quindi all'interno di una società "stabile" chi nasce diverso raramente produce un'eredità positiva.
L'esempio classico del pesce che nasce con degli abbozzi di polmoni e non sa cosa farsene.
L'esempio classico della lucertola che nasce con due abbozzi di ali e non sa cosa farsene.


Per quanto riguarda l'istinto, invece il ragionamento credo sia molto più complesso.
Senza scomodare la migrazione del cuculo, vorrei che pensaste ad una cosa molto più semplice.
Un bambino appena nato, se lasciato in una vasca piena d'acqua, trattiene il respiro, senza che chiaramente nessuno glielo abbia insegnato.
Perchè non respira boccate d'acqua come faceva nel grembo materno?
Cosa fa scattare questa reazione automatica?
Beh, semplicemente la "memoria" presente nel suo dna. Reazioni chimiche ereditate in milioni di anni di evoluzione.

Credo sia un po' come il processo di reazione al dolore.
Se un bambino (prendiamo sempre il bambino perchè non è contaminato) mette una mano nel fuoco, la ritrae subito perchè prova dolore.

Il dolore in realtà non serve a nulla. Anzi è controproducente in situazioni limite, quando ad esempio è necessario resistere il più possibile in condizioni estreme.
Ma il corpo reagisce sprigionando impulsi elettrici al cervello ed attivando delle reazioni automatiche affinchè la mano venga tolta dal fuoco.
Il bambino non sta pensando "beh questa cosa calda mi sta rovinando la mano, quindi è meglio che io la tolga".
No, il nostro patrimonio esperienziale fa tutto da solo, perchè tutto è già archiviato.

Caldo = pericolo per la sopravvivenza
Pericolo = togliere la mano

Tutto pronto all'uso anche se nessuno ci ha insegnato ad usarlo.

Credo che per i cuculi possimo fare lo stesso ragionamento:
Stagione fredda = migrare
Migrare = andare in una determinata reazione

Peace
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Inviato il: 11/6/2012 12:34
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  •  Andrea17
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Re: Costruttori di piramidi
#106
Ho qualche dubbio
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Inviato il: 22/7/2012 19:28
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  •  incredulo
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Re: Costruttori di piramidi
#107
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Da Asia
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Rispolvero questo 3ad perchè ci sono cose curiose su cui ragionare.

Tutti conosciamo la Piramide tronca, simbolo del POTERE nel nostro mondo.

Quel potere che predilige il cervello come organo superiore, quel cervello capace di risolvere il caos con costanza, metodo, scientifcità.

E' l'apoteosi dell' "Uomo che attraverso il pensiero riesce a domare la Natura ai suoi voleri", quell'Uomo che attraverso il pensiero realizza l'ormai celebre "Ordo ab Chao".

Curioso notare che per gli antichi, l'organo principale fosse il Cuore, curioso notare la forma del Cuore.

Il cuore è un organo cavo fibromuscolare di forma conica schiacciata o di tronco piramidale rovesciato

Praticamente la forma è questa:



Buffo no?
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  •  Red_Knight
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Re: Costruttori di piramidi
#108
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Buffo no?


No.

E comunque che intendi con "organo principale"?
Inviato il: 29/3/2013 14:32
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  •  incredulo
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Re: Costruttori di piramidi
#109
Sono certo di non sapere
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da Red_Knight

Citazione:
E comunque che intendi con "organo principale"?


Intendo il suo significato in Italiano.

L'organo più importante.

Dal link sul cuore che ho postato puoi leggere:

Citazione:
Così il cuore passò dalla condizione di essere ritenuto sede dell'intelletto, come lo definirono i Sumeri, o di padrone assoluto del corpo, come veniva chiamato dagli Egizi, a quella di una pompa adibita ad un lavoro esclusivamente meccanico, anche se vitale.
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  •  incredulo
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Re: Costruttori di piramidi
#110
Sono certo di non sapere
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La cosa mi sembra significativa perchè identifico il nostro mondo dominato da un POTERE spietato e senza Cuore.

Mentre questo organo, non solo nel suo significato materiale di "pompa", è basilare in TUTTE le spiritualità del mondo.

E' infatti nel suo interno che si trova il Dio presente in ognuno di noi e solo al suo interno esiste un luogo di "Pace e Amore", quel luogo che non esiste al di fuori di noi.

Perchè al di fuori di noi, il mondo è dominato dalla guerra e dalla competizione, dall'individualità e dall'Ego.

Per questo il simbolo della piramide tronca è opposto al Cuore ed è sormontato dall'occhio che tutto vede e controlla, quell'occhio che rappresenta l'Ego assoluto.

Quella piramide tronca che simboleggia un mondo dominato dall'interesse e dall'utilitarismo, un mondo robotico e senza "errori", un mondo senza poesia e stupore, senza UMANITA'.

Una ulteriore speculazione si può costruire con la croce del cuore.

Gesù è morto sulla croce nella sua forma umana per risorgere a Vita eterna.

Tramite la croce e il suo simbolismo è avvenuta la trasformazione, morto e risorto, morto all'ego all'individualità, (anche se la sua incarnazione è priva delle caratteristiche egoiche), per sedersi alla destra del Padre, si è fatto uomo per donarci la “liberazione“, la liberazione dal DOLORE del mondo promettendoci che Lui sarà SEMPRE con noi.

Pochi riescono a percepire interiormente la potenza di quella parola: SEMPRE.

Significa che possiamo ascoltare il nostro Cuore e pensare che adesso Gesù è con noi, ogni singolo adesso che possiamo pensare in qualsiasi momento, ANCHE ADESSO.

Gesù è raffigurato sempre con il Cuore, associato al Cuore, sarà un caso?

Gesù non è una religione ma una relazione, se seguiamo la Verità seguiamo Lui, se viviamo nella Verità, Gesù vive in noi.

Lui è DENTRO OGNI CUORE, stay tuned, stai collegato con il tuo cuore.

Perchè Gesù è lì anche ADESSO, ora.
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Inviato il: 30/3/2013 4:49
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  •  Calvero
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Re: Costruttori di piramidi
#111
Sono certo di non sapere
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Sempre un bel discorso Increduo, hai fatto bene a rispolverarlo. Bei segnali.

Citazione:


Gesù non è una religione ma una relazione, se seguiamo la Verità seguiamo Lui, se viviamo nella Verità, Gesù vive in noi.


Senza dubbi, a mio modo l'ho da poco detto (e non è la prima volta) nel "mio" Topic.


Noi non facciamo i conti con noi stessi - e abbiamo solo paura. Cioè non abbiamo Amore. Poi quando un ******** come Cristo lo rivela (e non solo lui) ecco che il Potere lo trasforma in Religione .. ed ecco che ---> ZZAAAAAN .. il Grande Cetriolo d'Oriente ..... . *

* Ho messo gli asterischi al posto di certi termini perché manca il continuum del mio discorso che, senza, le parolacce prenderebbero un senso distorto.

Citazione:
se seguiamo la Verità seguiamo Lui, se viviamo nella Verità, Gesù vive in noi.


Scrissi così in proposito.

Non abbiamo meriti. Se diciamo la verità è figlia di Dio; le menzogne, della paura.
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