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  Costruttori di piramidi

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Autore Discussione
  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: Costruttori di piramidi
#61
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
Messaggi: 3225
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Citazione:
il cubo per la terra, l'icosaedro regolare per l'acqua, l'ottaedro regolare per l'aria, il tetraedro regolare per il fuoco.


è vero i solidi platonici rappresentano i 5 elementi

restando in tema recentemente ho scopero una cosa interessante sull'orbita di Venere

Citazione:
Il transito di Venere si verifica quando passa direttamente davanti al sole. Ciò è simile a quando la Luna passa davanti al sole durante un eclissi solare. Un transito (o passaggio) può avvenire solo con i pianeti interni - Mercurio e Venere - perché sono gli unici due che possono trovarsi tra la Terra e il Sole durante le loro orbite.

Venere orbita intorno al Sole in 224,701 giorni terrestri (~ 0,615 anni terrestri), spostandosi leggermente più veloce della Terra. A causa delle due differenti aliquote orbitali di Venere e della Terra, Venere deve orbitare attorno al sole 2,6 volte mentre la Terra 1,6 volte prima che i due pianeti siano allineati. Questo periodo (583,92 giorni terrestri) è chiamato il ciclo sinodico Terra-Venere (sinodo significa "luogo di incontro").
L'allineamento Terra, Venere e Sole quando Venere si trova tra la Terra e il Sole è chiamato congiunzione inferiore. Al contrario, una congiunzione superiore si verifica quando i tre sono allineati ma con Venere posizionata sul lato più lontano del sole. Un nuovo ciclo sinodico Terra-Venere inizia su una congiunzione inferiore, mentre la congiunzione superiore segna il punto medio nel ciclo sinodico.

Perché la Terra impieghi 584 giorni (circa 1,6 anni in giro per l'eclittica) prima che i due pianeti siano allineati, ognuno di questi allineamenti si verifica circa 215,6° ulteriori rispetto a quello precedente (circa sette segni zodiacali a parte). Mentre questo processo continua, cinque luoghi unici Venere-Terra sono creati per l'eclittica. Il risultato è una serie pentagonale sinodica, che dura circa otto anni e che consiste di cinque cicli sinodici."


ad ogni allineamento Terra-Venere-Sole si crea un vertice di un pentacolo che viene completato ogni 8 anni

Inviato il: 13/4/2012 0:21
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Costruttori di piramidi
#62
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
Messaggi: 4061
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NiHiLaNtH

ad ogni allineamento Terra-Venere-Sole si crea un vertice di un pentacolo che viene completato ogni 8 anni


Qualche informazione su Venere, forse risulterà più semplice un collegamento col pentacolo e il suo significato simbolico.

Essendo uno degli oggetti più luminosi nel cielo, il pianeta è conosciuto sin dall'antichità e ha avuto un significativo impatto sulla cultura umana.
È descritto dai Babilonesi in svariati documenti in scrittura cuneiforme, come il testo detto La Tavola di Venere di Ammisaduqa.
I Babilonesi chiamarono il pianeta Ishtar(Iside per gli egizi n.d.t.), la dea della mitologia babilonese (connaturata con la dea Inanna dei Sumeri), personificazione dell'amore ma anche della battaglia.
Gli Egizi identificavano Venere con due pianeti diversi, e chiamavano la stella del mattino Tioumoutiri e la stella della sera Ouaiti.
Allo stesso modo, i Greci distinguevano tra la stella del mattino Φωσφόρος, o Phosphoros, e la stella della sera Ἓσπερος, o Hesperos; tuttavia, nell'epoca Ellenistica, si comprese che si trattava dello stesso pianeta.
Hesperos fu tradotto in Latino come Vespero e Phosphoros come Lucifero ("portatore di luce"), termine poetico in seguito utilizzato per l'angelo caduto allontanato dal cielo.
Gli Ebrei chiamavano Venere Noga ("luminoso"), Helel ("chiaro"), Ayeleth-ha-Shakhar ("cervo del mattino") e Kochav-ha-'Erev ("stella della sera").
Venere era importante per la civiltà Maya, che sviluppò un calendario religioso basato in parte sui suoi movimenti, e si basava sulle fasi di Venere per valutare il tempo propizio per eventi quali le guerre.
Il popolo Maasai definì Venere Kileken, e ha una tradizione orale, incentrata sul pianeta, denominata "Il bambino orfano". Venere ha un ruolo significativo nelle culture degli australiani aborigeni, come i Yolngu nell'Australia del Nord.
Gli Yolngu si radunavano per aspettare la comparsa di Venere, che chiamavano Barnumbirr, e che, secondo la tradizione, permetteva di comunicare con i propri cari morti.
Nell'astrologia occidentale, influenzata dalle connotazioni storiche legate alle divinità dell'amore, si ritiene che Venere influenzi questo aspetto della vita umana. Nell'astrologia indiana del Veda, Venere è nota come Shukra, ovvero "chiara, pura" in Sanscrito.
Gli antichi astronomi cinesi, Coreani, Giapponesi e Vietnamiti chiamavano il pianeta "la stella d'oro".
Nella spiritualità Lakota, Venere è associata con l'ultima fase della vita e con la saggezza.
_________________
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 13/4/2012 7:02
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  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: Costruttori di piramidi
#63
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
Messaggi: 3225
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queste cose le sapevo già mi mancava l'orbita
i pagani fanno tanti collegamenti ma a me interessa la parte che riguarda la geometria sacra e l'energia dei simbolil
Inviato il: 13/4/2012 10:32
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  •  TAD
      TAD
Re: Costruttori di piramidi
#64
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/5/2011
Da 7th planet
Messaggi: 1069
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Pentacoli... Venere... Prometeo... Quinto Elemento...

...questa board sta diventando un covo di satanisti

incredulo non temere, ti tengo d'occhio... ma in questi giorni sono disperso tra le colline di Visoko...

...prima di continuare quì... ci leggiamo sul thread di Gobekli-Tepe...
_________________
~WÃSÐ Lifestyle~
Inviato il: 13/4/2012 22:34
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  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: Costruttori di piramidi
#65
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
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le forme geometriche presenti in natura non c'entrano niente con lucifero e altre entità
Inviato il: 13/4/2012 23:33
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Costruttori di piramidi
#66
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
Da
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Nel merito delle “forme” della vita, e dei solidi platonici, segnalo questo video …

Scienza dello Spirito - Il Fiore della Vita
http://dotsub.com/view/fbd10cc3-4495-4116-abe1-8aeca41b9407
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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 13/4/2012 23:45
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Costruttori di piramidi
#67
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
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Una immagine che nella sua semplicità dice tutto quello che c'è da sapere.

L'EGO come punta della piramide, l'uomo sopra il creato, l'idea che domina la nostra cultura, la nostra "civiltà".

L'idea che ci ha condotti a questo punto della Storia, quell'idea che diamo per assoluta e "naturale".

Saluti
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 22/5/2012 19:38
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Re: Costruttori di piramidi
#68
So tutto
Iscritto il: 17/5/2012
Da
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Le piramidi sono state fatte da dei e deità. Gli dei hanno grande potere che gli è permesso avere da Dio e con questi poteri hanno fabbricato le piramidi.
Gli scienziati sono i peggiori del pianeta perchè non affermano nulla ma la gente che si innamora di loro è ancora peggio di loro perchè gli danno modo di esistere e di rinforzarsi.
Gli scienziati hanno un grande segreto, anche loro sono un dio ma un dio molto deviatore. Essi sanno di essere parte di un dio ma non lo diranno mai.
Con il potere che il loro dio gli offre essi sono stati forniti di miracoli di scienza e di archeologia. Creano spazi nel tempo e si fottono a tutti quanti quelli che si dissociano dalla Creazione.
Tanto per mettere le carte in chiaro l'ho voluto proprio dire.

Supporta la verità: marianouvelles.altervista.org
Inviato il: 24/5/2012 19:46
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  •  Notturno
      Notturno
Re: Costruttori di piramidi
#69
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
Da
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Citazione:

incredulo ha scritto:


Una immagine che nella sua semplicità dice tutto quello che c'è da sapere.

L'EGO come punta della piramide, l'uomo sopra il creato, l'idea che domina la nostra cultura, la nostra "civiltà".

L'idea che ci ha condotti a questo punto della Storia, quell'idea che diamo per assoluta e "naturale".

Saluti


Un'immagine che rappresenta alla perfezione un'idea romantica e sciocca.

Io davvero non capisco che cosa ci sia di bello nel sentirsi NON superiori.

Vorrei far notare che l'uomo non è diverso dagli altri animali/vegetali.

TUTTI, indistintamente, lottano per sopravvivere il meglio possibile, anche a scapito di altri esseri viventi.

L'unica differenza sta nel fatto che l'uomo C'E' RIUSCITO.

Provare un senso di colpa per questo è veramente più che sciocco.

E' misero.
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Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 24/5/2012 20:54
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Costruttori di piramidi
#70
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
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@Notturno

Citazione:
L'unica differenza sta nel fatto che l'uomo C'E' RIUSCITO. Provare un senso di colpa per questo è veramente più che sciocco. E' misero.


Ma perchè parli di senso di colpa?

Ma perchè dici che l'uomo c'è riuscito?

Hai una visione parziale Notturno, l'uomo è riuscito a creare una immensa discarica a cielo aperto, è riuscito a creare una vita miserevole ed inumana per milioni di persone ma tu vedi solo Manhattan e Hollywood, La Milano da bere e il ponentino a Roma, la Ferrari ultraveloce e il computer che sta sul palmo di una mano, la tecnologia ultraspinta e ultraveloce e questo ti basta per sentirti il padrone del mondo ma NON LO SEI.

Ma guardi la punta della piramide e pensi che siamo proprio fighi noi uomini.

Siamo arrivati a questo punto con il "mors tua, vita mea" e vaffanculo al resto giusto?

Siamo parte di un organismo, non ne siamo i padroni, quell'immagine è chiara.

Per te l'uomo è superiore e chi non condivide questa idea è per forza uno coi sensi di colpa chiesaiuolo e autoflagellante.

Quando la Natura si farà prepotentemente sentire nella tua vita perderai questa credenza, ti avvicinerai a ciò che realmente sei.

E questo avverrà sicuramente Notturno senza dubbio.

Ciao
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Inviato il: 24/5/2012 23:25
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  •  RedPill
      RedPill
Re: Costruttori di piramidi
#71
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/5/2011
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Citazione:

Notturno ha scritto:

Io davvero non capisco che cosa ci sia di bello nel sentirsi NON superiori.

Vorrei far notare che l'uomo non è diverso dagli altri animali/vegetali.

TUTTI, indistintamente, lottano per sopravvivere il meglio possibile, anche a scapito di altri esseri viventi.

L'unica differenza sta nel fatto che l'uomo C'E' RIUSCITO.




Caro Notturno,
vorresti dirmi che quindi l'uomo si è "guadagnato" il vertice della piramide, e questo gli permette di fare ciò che vuole?

Ti svelo un segreto: la piramide è un simbolo che l'uomo ha fatto suo in termini di scala evolutiva. Ma in realtà non esiste alcun vertice!
Si chiama catena alimentare, non scala.
Si chiama catena evolutiva, non scala.
L'uomo è solo un anello che senza gli altri anelli non può esistere.

Credi che la balena potrebbe vivere senza plancton?
Che il leone potrebbe vivere senza gazzella?
Che il lupo potrebbe vivere senza l'agnello?

Forse dovremmo capire che essere più evoluti, non significa essere onnipotenti.
Dovremmo capire che siamo parte e non dominatori di un ecosistema.

Anche perchè la storia lo ha sempre dimostrato: se la terra si incazza, l'uomo va a farsi fottere.
Ti senti davvero tanto "al vertice" quando migliaia di persone muoiono a causa di un alluvione?
Ti senti davvero "superiore" quando migliaia di persone vengono sterminate da carestie o epidemie?

Umiltà Notturno, solo un po' di umiltà


Peace
RedPill
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People are bloody ignorant apes.
Inviato il: 25/5/2012 9:15
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  •  PadijtLee
      PadijtLee
Re: Costruttori di piramidi
#72
Mi sento vacillare
Iscritto il: 4/6/2010
Da
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Piccola riflessione sull'immagine postata da Incredulo:


In termini biologici abbiamo tre principali regni: vegetale animale ed umano.
Questi, ognuno in modo diverso, sono dotati di una “mente” (e non sto parlando di cervello).
La mente vegetale è la parte corporea, nutritiva, che sviluppa le sembianze, da la forma al corpo sviluppando l’organismo e tenendolo in vita e in salute auto-rigenerandosi dalle malattie e ferite.
La mente animale è fatta d’istinto, di movimenti, di organizzazione, di sensazioni, di comportamento e di una minima parte di coscienza (non pensante).
Poi c’è la mente umana, che ha in se i due prima e il privilegio unico di possedere una totalità di coscienza. Pare però che questa non si sia sviluppata di colpo, ma abbia avuto le sue fasi di crescita, come tutto del resto.

Forse la primissima coscienza umana (la quale nascita è ancora avvolta nel mistero) credo che sia stata molto somigliante a quella piccola parte di “mente cosciente animale” ovvero una specie di coscienza collettiva. Anche se oggi la scienza non lo riconosce (o forse si?), ma moltissimi organismi, non so, un alveare, un banco di pesci, uno stormo di uccelli, un formicaio, hanno delle singolari caratteristiche: si comportano come fossero un solo organismo più grande dove ogni singolo componente non ne è che una parte del tutto. Un'unica mente.

(esempio) Le leggi che governano la vita societaria delle api sono tanto perfette da non trovarne uguali tra i viventi, uomo compreso. La famiglia delle api deve essere considerata, nel suo insieme, come un'unita' biologica a sé. link

Così la prima coscienza umana era estesa, ecologica, collegata al motore senziente collettivo .
Ma la mente cosciente un po’ come si vede in Odissea nello spazio, nella sua estensione, ha avuto il privilegio di accedere all’Informazione. Il Monolito nero ha comunicato l’Informazione alla umana mente estesa che impara ad imparare. Apprende. Usa l’osso per uccidere e cibarsi. Sviluppa la tecnica.
L’uomo acquisisce la capacità di incamerare informazioni ed usarle.
E quindi, novità in natura, capisce anche che quando si uccide, si muore e quando si muore finisce la vita e la coscienza ad essa connessa.
Nessuno in natura lo sa, tranne l’Uomo.
Il cinghiale ucciso dal lupo nei boschi genera vita nel lupo. L'animale non hanno il senso della morte, vive per morire nel ciclo della vita ( cibo, humus, tutto si “ricicla”, niente muore).
Ma l’uomo si, sa di morire, e poiché muore quella totalità di coscienza pensante che lo pervade e che si è guadagnato come unico tesoro nel regno naturale, esso non vuole morire. E allora comincia ad averne paura, seppellisce, sviluppa il culto della sepoltura e della morte.
Sulla coscienza collettiva dell'”alveare della mente umana”, l’uomo edifica una nuova coscienza: quella personale, la propria intima mente cosciente. E quando dice io non voglio morire, dice IO.
L’ecologica mente della Natura genera l’egologica mente dell’Uomo.
Dinanzi alla lotta per salvare l’Io dalle fauci di un leone, si ristringe il mindfield collettivo per salvaguardare il personale culo. L’Arte, massima espressione della coscienza umana, sviluppa la meccanica della sopravvivenza dell’Io: case, asce, pellicce, vasi per l’acqua e i cibi.
Sulla infinita pianura della coscienza collettiva, l’uomo edifica, ognuno per se, la capanna dell’ego personale. Essa cresce, e viene abbellita con l'invenzione del Tempo, dallo Spazio, della Cultura, dei Riti che la addobbano fino al tetto. L’ego è giovanissimo e preleva ancora parte della sua forza dalla pianura-coscienza collettiva.

Ma l’ego cresce, cresce a dismisura.
Seppellisce la coscienza collettiva creando l'inconscio.
La capanna diviene una casa, una casa a più piani, una torre, un grattacielo, un enorme piramide. Si stacca dal terreno del collettivo ed ognuno abita nella sua dimora. L'uomo smette di sentire dentro se quel che viene chiamato Dio, ma edifica il personale Dio, eliminando la D iniziale.

Ma i diversi IO messi assieme si scannano come lupi affamati fra loro. Allora creano la nuova organizzazione sociale non più ecologica ma egologica.
Infatti presto l'uomo si accorge che l'io è sfondato come una giara rotta, è un piviere che mangia e caga contemporaneamente, ha bisogno di soddisfare l’insaziabile desiderio egologico.
Quindi nasce la volontà di distinguersi da altri IO, governandoli, sottomettendoli, generando la socialità dell’ego.
Creato una sistema di suoni e segni per collegare fra loro gli incomunicabili universi egologici, gli IO cercano un patto sociale.
Smettono di vagare, si stabiliscono, accumulano cibo, creano il surplus, lo difendono con le armi dagli altri IO affamati dando vita a MIO e TUO, gestiscono il surplus del cibo con una scala sociale nella quale governa l’IO più forte.
Ma la cosa diviene sempre più complessa, quindi la si divide in classi di IO, dove i più deboli sgobbano come muli, e i più forti girano vestiti bene per distinguere l’ego, camminando e mangiando e rispettando il galateo, sfidando a duello chi mette in dubbio il proprio IO.
“Io sono un pvincipe, osi sfidavmi con la tua isolenza, spovco IO infeviove”.
Ed infine nacque Darwin...

Morale della storia? Vado a farmi una birra, ho parlato troppo e mi si è seccato il palato.
Inviato il: 26/5/2012 1:29
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Costruttori di piramidi
#73
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Ottimo, PadjitLee, ...

POI

Citazione:
Ma l’uomo si, sa di morire, e poiché muore quella totalità di coscienza pensante che lo pervade e che si è guadagnato come unico tesoro nel regno naturale, esso non vuole morire.



Visto che sei bravo .. ti metto sotto torchio la chiave di volta (o problema, a seconda della prospettiva morale oppure a-morale) è la memoria; vediamo se mi segui seriamente nell'enigma

Citazione:
Ed infine nacque Darwin...


... penso che un cretino simile sia esistito una volta soltanto nella storia dell'umanità.

Comunque: qui, con Darwin, in accordo o in disaccordo, non cambia la sostanza del tuo interessantissimo intervento

PS

Concordo con Incredulo
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 26/5/2012 2:07
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  •  incredulo
      incredulo
Re: Costruttori di piramidi
#74
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
Messaggi: 4061
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@PadjitLee

Citazione:
Morale della storia? Vado a farmi una birra, ho parlato troppo e mi si è seccato il palato.


Ti seguo, senza parole dopo il tuo splendido intervento, veramente splendido.



L'uomo smette di sentire dentro se' quel che viene chiamato Dio, ma edifica il personale Dio, eliminando la D iniziale.

Qui siamo da sbronza epocale

Ciao
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 26/5/2012 7:45
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  •  Andrea17
      Andrea17
Re: Costruttori di piramidi
#75
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 21/4/2011
Da
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La realtà è che ancora nessuno è riuscito a capire esattamente tutto a cosa c'è dietro alle piramidi.
Io sono sicuro che gran parte di esse se non quasi tutte siano state costruite dagli Alieni, o da civiltà organizzate a noi sconosciute in organizzazione e provenienza.
Ho ancora molti dubbi dietro a queste piramidi, ma io mi pongo una domanda al quale non riesco nemmeno ad avere un'idea di una risposta realistica. Chiunque abbia costruito queste piramidi, in particolare le piramidi bosniache per quale scopo lo ha fatto? Gli servono ancora ho le ha abbandonate e possiamo farne quello che vogliamo? A questa domanda non ho idea di che risposta darmi.
Comunque sta di fatto come già scritto in discussioni precedenti, che la piramide è una struttura molto solida, anche se non la più solida.
La piramide è la rappresentazione della nostra scala sociale, della nostra organizzazione, del modo di scrivere, pensare, agire, valutare, calcolare, ecc.....
La piramide è utilizzata come simbolo per le più segrete e antiche organizzazioni del pianeta, come l'organizzazione degli Illuminati, i massoni, i satanisti, e perfino molte religioni anche usano simili simbologie, quindi è molto evidente che queste piramidi hanno sicuramente a che fare con la nascita e sviluppo della nostra civiltà.
Le piramidi vengono spesse disegnate nei cerchi del grano, (un'altro fenomeno di cui non si conosce con assoluta certezza l'autore)
Le piramidi, vere è proprie sono costruite con una resistenza quasi sovrannaturale per i materiali utilizzati (ufficialmente), le piramidi bosniache sono state costruite circa 16.000 anni fa, 12.000 fa (erano già vecchie di 4.000 anni) sono state sommerse dalle acque di mare in seguito ai cambiamenti climatici, con il passare del tempo gli alberi e piante di ogni genere dovrebbero aver con le loro radici danneggiato pesantemente ogni parte della struttura (le piramidi bosniache sono ricoperte di vegetazione) e dopo 16.000 anni senza che mai nessuno gli fece la manutenzione sono ancora perfettamente al loro posto. (Il W.T.C. sarebbe scrollato per 2 aerei e queste piramidi sono ancora integre?)
Le piramidi sono anche presenti sotto le acque del TRIANGOLO delle bermuda, in un'aerea sotto il controllo di una base militare americana L' A.U.T.E.C nota come l'Area 51 della marina.
La piramide è una figura che si viene spesse a ricreare durante osservazioni astronomiche come quella dell'allineamento Terra-Venere-Sole (mi pare ogni 8 anni).
La piramide è citata in molti libri e versi antichi come " L'uomo, ha paura del tempo, e il tempo, Ha paura delle piramidi."
La piramide è una delle più antiche strutture "artificiali" del pianeta ancora conservate (per la loro età in perfetto stato).
Le piramidi sono presenti in tutto il mondo, in società diverse, culture diverse, popoli diversi che per molti anni nemmeno dovevano conoscersi (come gli Egizi e i Maya che non dovevano conoscersi).
E non so se centra molto ma anche oggi possiamo dire che qualche piramide in giro viene costruita: http://static.tuttogratis.it/viaggi/fotogallery/628X0/48049/le-piramidi-del-louvre-di-parigi.jpg
http://3.bp.blogspot.com/_QcdjM-qB0ck/TUszmyyEiKI/AAAAAAAAACc/LozEXInfQHU/s1600/Parigi-Piramide-Louvre.jpg
http://www.states4u.com/Diari/immagini/21.jpg



P.s. Dimenticavo questo strano fenomeno avvenuto in una piramide bosniaca nel febbraio 2012: http://www.ildiscodifesto.it/wp-content/uploads/2012/02/piramide.jpg
_________________
Non dubitate mai che un piccolo gruppo di persone possa cambiare il mondo.
In fondo è così che è sempre stato! (Victoria Grant)
Inviato il: 26/5/2012 21:01
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  •  Merio
      Merio
Re: Costruttori di piramidi
#76
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/4/2011
Da
Messaggi: 3677
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A proposito della costruzione delle piramidi, se non erro Mario Pincherle nel libro La Grande Piramide e lo Zed avanza una dettagliata ipotesi circa la tecnica eseguita per la costruzione della piramide di Cheope... era molto elegante come teoria, ma anche piuttosto terra terra, non riesco a spiegarla qui perché è abbastanza complessa... secondo me merita di essere approfondita, però è possibile sia stata superata... io personalmente non lo so... ne ho trovato un accenno qui , ma il libro è scorrevole(a parte la fine) quindi penso valga la pena leggerlo...

Pace ai vostri sensi
_________________
La libertà di parola senza la libertà di diffusione è come un pesce rosso in una vasca sferica...
Ezra Pound
Inviato il: 26/5/2012 22:54
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  •  PadijtLee
      PadijtLee
Re: Costruttori di piramidi
#77
Mi sento vacillare
Iscritto il: 4/6/2010
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Citazione:

Calvero ha scritto:
la chiave di volta è la memoria; vediamo se mi segui seriamente nell'enigma


Interessante, ma dimmi qualcosa di più Calvero!
Inviato il: 27/5/2012 1:18
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  •  RedPill
      RedPill
Re: Costruttori di piramidi
#78
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/5/2011
Da
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Citazione:

PadijtLee ha scritto:
Citazione:

Calvero ha scritto:
la chiave di volta è la memoria; vediamo se mi segui seriamente nell'enigma


Interessante, ma dimmi qualcosa di più Calvero!



Scusatemi se mi intrometto...

forse Calvero intende dire che uno dei cardini dell'evoluzione è la memoria ovvero una consapevolezza che non è del singolo individuo ma della società.

Una conquista personale, di un individuo, rimane tale finchè questo individuo non è in grado di condividerla con i suoi simili.
In questo modo la conquista "personale" diviene la conquista di un'intera tribù.

Chi sa costruire un arco lo insegna ai suoi simili finchè la capacità di costruire l'arco diviene condivisa.

Il passaggio cruciale per il progresso di una specie è la capacità di tramandare le conquiste ai posteri.
Fare in modo cioè che quello che si è conquistato oggi non vada perduto ma venga tramandato alle generazioni che ancora non esistono (già di per sè questo è un concetto non semplice da elaborare).

A questo si aggiunge il valore sociale della tradizione orale (e poi scritta) che diviene fondamento delle comunità.
La comunità considera le tradizione tramandate di padre in figlio, di generazione in generazione come insegnamenti quasi sacri.

La forza dell'uomo è quindi quella di non "ripartire da zero" ogni volta, ma di riuscire ad aggiungere di volta in volta qualcosa in più a quella memoria collettiva che si porta dietro da migliaia di anni.

In più la memoria collettiva serve ad archiviare nel database della civiltà le cose positive e negative accadute nel corso della storia.
Un po' la famosa "storia maestra di vita"... processo che però non sempre funziona.


Sembra comunque che la "memoria collettiva" sia presente anche in altre specie animali come gli uccelli o alcuni mammiferi.

Tuttavia non si può dire con certezza se alcuni modi di vivere siano frutto dell'istinto o di vere e proprie "coscienze".
Mi riferisco al modo di costruire un nido, all'insegnamento della madre al cucciolo su cosa mangiare e cosa no...



O forse non intendevi questo, Calvero?


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Inviato il: 28/5/2012 9:49
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  •  Andrea17
      Andrea17
Re: Costruttori di piramidi
#79
Ho qualche dubbio
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Citazione:




la memoria collettiva serve ad archiviare nel database della civiltà le cose positive e negative accadute nel corso della storia.



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Dovrebbe servire proprio a questo!! Poi però succedono eventi come l'11/09 e la memoria collettiva viene volontariamente modificata, ricordando e imparando eventi che non si sono mai verificati.
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Inviato il: 28/5/2012 15:40
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  •  PadijtLee
      PadijtLee
Re: Costruttori di piramidi
#80
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Citazione:

RedPill:

Una conquista personale, di un individuo, rimane tale finchè questo individuo non è in grado di condividerla con i suoi simili.
In questo modo la conquista "personale" diviene la conquista di un'intera tribù.
[…]
A questo si aggiunge il valore sociale della tradizione orale (e poi scritta)



Una delle scoperte di Levi-Strauss è quella secondo cui non esiste solo una complementarità fra gli elementi di un certo mito ma anche fra miti diversi.
Quando un mito si evolve e si trasforma, trascina con se' anche il mito di una cultura differente e di un diverso sistema che si modifica in modo complementare, come se tutti i miti fossero interconnessi fra loro in un “tutto ininterrotto”.

Non vorrei dire una cazzata ma questo fenomeno mi sembra sia avvenuto anche nella storia delle scoperte scientifiche: una volta effettuata una scoperta da qualcuno, ciò riaccade in qualcun'altro, nello stesso periodo e non conoscendosi affatto tra loro.
Ergo: c'è qualcosa che va oltre l'oralità ( e la scrittura).
Sembra che nel fondo della mente personale (e non sto ri-parlando di cervello) ci sia

Citazione:

la "memoria collettiva"


per usare le parole di RedPill.

Tutto ciò, aspettando Godot Calvero.
Inviato il: 28/5/2012 15:41
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  •  RedPill
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Re: Costruttori di piramidi
#81
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Citazione:

PadijtLee ha scritto:
Non vorrei dire una cazzata ma questo fenomeno mi sembra sia avvenuto anche nella storia delle scoperte scientifiche: una volta effettuata una scoperta da qualcuno, ciò riaccade in qualcun'altro, nello stesso periodo e non conoscendosi affatto tra loro.
Ergo: c'è qualcosa che va oltre l'oralità ( e la scrittura).
Sembra che nel fondo della mente personale (e non sto ri-parlando di cervello) ci sia



In realtà qualcuno (tra cui il sottoscritto) pensa che alcune scoperte scientifiche siano come una pentola a pressione:
prima o poi scoppiano.

In parole povere l'evoluzione spinge in varie direzioni contemporaneamente.
Popoli diversi si sviluppano con diramazioni differenti.
Ma la tendenza è per tutti la medesima.

Vorrei spiegare con un esempio banale:
L'uomo capisce che per uccidere un bisonte bisogna lanciargli addosso qualcosa.
Comincia con le pietre ed ha un tasso di successo del 2%

Un giorno lancia una pietra appuntita e vede che si conficca nella pelle.
Il tasso di successo aumenta fino al 20%

Legando la pietra ad un bastone riesce a direzionare meglio il colpo e soprattutto non ha bisogno di tanti sassi ma di una sola arma.
Il tasso di successo aumenta fino al 70%

...
...
...

In tutta la terra, tutte le popolazioni hanno sviluppato tecnologie di armi molto simili tra loro.
Si sa che la necessità aguzza l'ingegno.
Quindi anche senza interscambio, prima o poi ci si arriva all'alabarda!

I salti tecnologici epocali, invece sono spesso frutto della fortuna o delle coincidenze. Come l'utilizzo della polvere da sparo.
Con questo voglio solo dire che non tutte le civiltà sono giunte al fucile di precisione. Tutte hanno perfezionato le loro capacità in vari modi ma tutte nella stessa direzione.
In tempi UGUALI? Forse no, ma sicuramente in tempi simili in relazione al tasso di "civilizzazione".

Inoltre le contaminazioni di conoscenza si verificavano anche nella preistoria poichè i cacciatori, i raccoglitori e poi gli allevatori viaggiavano moltissimo e quindi avevano modo di apprendere e diffondere conoscenza.


Un discorso simile si può fare a mio parere per la costruzione delle piramidi:

Se un uomo primitivo (=non tecnologicamente avanzato) volesse costruire qualcosa di alto, realizzerebbe sicuramente una piramide.
Perchè è la soluzione più ovvia, semplice e soprattutto stabile.
Semmai il problema sta nelle tecniche di costruzione, ma non nella costruzione in sè.

Che i Maia abbiano costruito piramidi come gli Egiziani è abbastanza banale secondo me:

Provate a mettere due bambini di 3 anni che non si conoscono su una spiaggia.
Date loro una paletta e lasciateli liberi di esprimersi.

Dopo un'ora la loro opera può essere di 2 tipi:

- un buco
- una piramide

Se fate lo stesso esperimento con degli adulti il risultato non cambia.
Solo che alcuni adulti potrebbero servirsi dell'acqua per rafforzare la sabbia e poter costruire delle torri cilindriche (= conoscenza + memoria).
Tuttavia anche un adulto costruirebbe le torri non perfettamente cilindriche bensì leggermente coniche.

Ovvero: anche un fruttivendolo che non ha alcuna conoscenza di ingegneria civile sa che se costruisce la base più larga del vertice ha più possibilità di vedere la sua "creazione" durare nel tempo.



Citazione:

Tutto ciò, aspettando Godot Calvero.


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Inviato il: 28/5/2012 16:26
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  •  Calvero
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Re: Costruttori di piramidi
#82
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Scusate il ritardo. Ma mi sono dovuto fare carico, tutto solo soletto, di spiegare l'ABC ai parcellizzatori di Stato

Comunque

Citazione:
Scusatemi se mi intrometto...


Se fosse stata cosa segreta, tra me e PadjitLee, allora gli avrei fatto i dispetti via PM

Citazione:
forse Calvero intende dire che uno dei cardini dell'evoluzione è la memoria ovvero una consapevolezza che non è del singolo individuo ma della società.


.. azzarola ci stavi quaaaaasi per arrivare. Ma non è questo. Pensa alla parte precisa di Padijit che avevo quotato.

Intanto due cosette al volo.

L'opinione che ci tengo ad aggiungere non andrebbe ad inficiare il discorso di Padij .. e forse neanche migliorarlo, in quanto lui ha già messo giù il suo capolavoro (ognuno dovrebbe avere il suo su LC).

Poi ci tengo anche a sottolineare che l'intervento di Padijt e questo Topic di Incredulo sono realmente quelli che toccano il problema. Badate che non è cosa di tutti i giorni ---> toccare <--- un problema.

POI

Citazione:
Tuttavia non si può dire con certezza se alcuni modi di vivere siano frutto dell'istinto o di vere e proprie "coscienze".
Mi riferisco al modo di costruire un nido, all'insegnamento della madre al cucciolo su cosa mangiare e cosa no...


Infatti, non credo che il parallelo con la memoria collettiva sia possibile ... ma vediamo ...
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  •  Calvero
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Re: Costruttori di piramidi
#83
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Citazione:
Interessante, ma dimmi qualcosa di più Calvero!


Antropologicamente parlando e psicologicamente indagando per noi uomini, quale beneficio arreca in sé il passato, la coscienza di esso, il saperlo tale ?

PS

.. ho detto - beneficio - è vero .. ma attenzione, in questi termini e nel discorso di Padijt la relatività è una parola d'ordine.
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Re: Costruttori di piramidi
#84
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Citazione:
Quando un mito si evolve e si trasforma, trascina con se' anche il mito di una cultura differente e di un diverso sistema che si modifica in modo complementare, come se tutti i miti fossero interconnessi fra loro in un “tutto ininterrotto”.


Un sincretismo archetipico

... e quando la ruota dei colori gira velocemente, l'occhio umano vede soltanto un colore omogeneo.

Ora si pensi all'illusione del tempo di cui Padijt ne ha trattato la percezione.
Ora si pensi all'adagio di De André che recita ---> non è il tempo, siamo noi che passiamo.
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Re: Costruttori di piramidi
#85
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Citazione:

Se fate lo stesso esperimento con degli adulti il risultato non cambia.


Infatti è il risultato che ci interessa.

Ma attenzione.... il bambino gioca, e sa che la Vita non è una cosa seria.
L'adulto crede che sia una cosa seria.
L'unico cosa di cui si dovrebbe seriamente discutere e perché mai andrebbe presa così seriamente.

Cosa significa scoprire di dover morire e relegare a questa scoperta un valore tragico, se non vi fosse qualcosa che vorremmo continuare a ripetere ?

E detto questo, la domanda fondamentale è quella che vuole scoprire se le cose stanno andando secondo natura oppure no.
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Re: Costruttori di piramidi
#86
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Citazione:

Calvero ha scritto:

Cosa significa scoprire di dover morire e relegare a questa scoperta un valore tragico, se non vi fosse qualcosa che vorremmo continuare a ripetere ?

E detto questo, la domanda fondamentale è quella che vuole scoprire se le cose stanno andando secondo natura oppure no.



Beh Calovero...
su questo tema credo di essere la persona più sbagliata (o più giusta!)
Come forse saprai mi definisco un razionalista ateo.
Come tale mi rapporto con il mondo con la coscienza di essere una compostiera.

Citando un poeta dei nostri giorni, lo scopo della vita è finire.
Questo ovviamente si riferisce alla vita dell'individuo.
Lo scopo della vita individuale è finire, per permettere ad altre vite individuali di continuare a vivere.

Lo scopo della vita intesa come "umanità" è invece prosperare.
E perchè l'umanità prosperi è indispensabile che i singoli si trasformino in humus.

In tutta la storia dell'uomo, però, questo è stato un problema.
L'uomo, appena ha iniziato ad aver coscienza della morte, ha iniziato a creare un significato più alto per la vita.
Questo passaggio è stato fondamentale per la sicurezza della specie.
Infatti sapere che inevitabilmente si muore, può portare ad un controproducente "menefreghismo", ovvero alla disgregazione della comunità stessa.

Dare un senso più alto alla vita e dare una valenza religiosa alla morte, contribuisce a mantenere una aggregazione fondata sul rispetto e sulla paura.
Cosa c'è di più convincente ed aggregante di un antenato morto che ti guarda e ti guida direttamente dall'aldilà?

Il culto degli antenati, non a caso, è il culto ancestrale per eccellenza (credo antecedente a quello della dea madre)

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Inviato il: 29/5/2012 9:24
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Re: Costruttori di piramidi
#87
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Direi, RedPill, che sono fondamentalmente d'accordo. Però non stupirti se qualcuno può esserlo anche senza essere ateo, né razionalista

Comunque la "questione memoria" rimane ancora neutralmente inserita nel contesto tra le parti in discussione.


..e adesso sono anche Calovero
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Re: Costruttori di piramidi
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Citazione:

Calvero ha scritto:

..e adesso sono anche Calovero



Calovvero sarebbe ancora meglio, tipo.. don Calovvero!


Citazione:

Direi, RedPill, che sono fondamentalmente d'accordo. Però non stupirti se qualcuno può esserlo anche senza essere ateo, né razionalista

Comunque la "questione memoria" rimane ancora neutralmente inserita nel contesto tra le parti in discussione.



Tu credi che religiosità e razionalità possano convivere?
Credi davvero che un religioso può essere razionale?
Essere religiosi significa proprio credere in qualcosa che non è razionale e non può essere ogettivo bensì esclusivamente soggettivo.
Non c'è nulla di più soggettivo della religione.

Inoltre TUTTE le religioni nascono dal bisogno umano di dare un senso alle cose terrene.
Il problema è che ogni religione ha trovato il suo modo, le sue sfumature ideali, per dare un senso all'aldiqua e all'aldilà.
Se un senso c'è (e non è detto che non ci sia) non è certo una statuetta della madonna o un bassorilievo di visnù che può darmi conforto ed ancor meno indicarmi la via!

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Re: Costruttori di piramidi
#89
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@RedPill

Citazione:
Inoltre TUTTE le religioni nascono dal bisogno umano di dare un senso alle cose terrene.


Su questa certezza è possibile approfondire RedPill.

Secondo questa visione esistono solo le cose terrene.

E siccome le cose terrene non hanno senso bisogna trovargliene uno

Le religioni servono a questo.

Secondo un'altra visione l'uomo è contemporaneamente essere materiale e spirituale.

L'essere spirituale NON è soddisfatto delle cose terrene, si sente limitato ed ingabbiato.

Non riesce a limitarsi, sentendo distintamente in sè il senso di onnipotenza ed immortalità.

Per potersi esprimere nella materia densa l'uomo spirituale deve effettuare un percorso.

Le religioni gliene forniscono uno, TUTTE le religioni tradizionali lo fanno.

IL problema è che coloro che le propagano non sono esseri spirituali DISINTERESSATI.

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  •  incredulo
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Re: Costruttori di piramidi
#90
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@Calvero

Citazione:
Ma attenzione.... il bambino gioca, e sa che la Vita non è una cosa seria. L'adulto crede che sia una cosa seria. L'unico cosa di cui si dovrebbe seriamente discutere e perché mai andrebbe presa così seriamente.


Grande verità Calvero, ineccepibile.

"Una risata vi seppellirà" era il motto del '68 durante le contestazioni giovanili contro il "serio" mondo gegli adulti.

E' sempre valido, immortale.

Prova a pensare di ridere in faccia a qualcuno che seriosamente sta cercando di USARTI usando parole ridondanti e "serie".

Una vera rivoluzione.

Ciao
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