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  Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post

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Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/8/2009
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Seguo il consiglio di Calvero e ci apro un topic:

http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2007/04/04/AR2007040401721.html



Cito un riassunto dei fatti in italiano da una nota di facebook:

Un uomo era seduto in una stazione della metropolitana di Washington DC e iniziò a suonare il violino, era un freddo mattino di gennaio. Suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti. Durante questo lasso di tempo, poiché era l'ora di punta, è stato calcolato che 1.100 persone sarebbero passate per la stazione, la maggior parte di loro sull ' intento di andare a lavorare. Passarono tre minuti e un uomo di mezza età notò che c'era un musicista che suonava. Rallentò il passo, si fermò per alcuni secondi, e poi si affrettò per riprendere il tempo perso. Un minuto dopo il violinista ricevette il primo dollaro di mancia: una donna lanciò il denaro nella cassettina e, senza neanche fermarsi, continuò a camminare.
Pochi minuti dopo qualcuno si appoggiò al muro per ascoltarlo, ma poi guardò l'orologio e ricominciò a camminare. Chiaramente era in ritardo per il lavoro. Quello che prestò maggior attenzione fu un bambino di 3 anni. Sua madre lo invitava a sbrigarsi, ma il ragazzino si fermò a guardare il violinista. Infine la madre lo trascinò via ma il bambino continuò a camminare girando la testa tutto il tempo. Questo comportamento fu ripetuto da diversi altri bambini. Tutti i genitori, senza eccezione, li forzarono a muoversi. Nei 45 minuti che il musicista suonò, solo 6 persone si fermarono e rimasero un po '. Circa 20 gli diedero dei soldi, ma continuarono a camminare normalmente. Tirò su $ 32. Quando finì di suonare e tornò il silenzio, nessuno se ne accorse. Nessuno applaudì, né ci fu alcun riconoscimento.
Nessuno lo sapeva ma il violinista era Joshua Bell, uno dei musicisti più talentuosi del mondo. Aveva appena eseguito uno dei pezzi più complessi mai scritti, su un violino del valore di $ 3.5 milioni di dollari. Due giorni prima che suonasse nella metro, Joshua Bell fece il tutto esaurito al teatro di Boston, dove i post in media costavano $ 100. Questa è una storia vera. Joshua Bell era in incognito nella stazione della metro, il tutto organizzato dal quotidiano Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone. La prova era se in un ambiente comune ad un'ora inappropriata: percepiamo la bellezza? Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?
Una delle possibili conclusioni di questa esperienza potrebbe essere:
Se non abbiamo un momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti al mondo suonare la miglior musica mai scritta, quante altre cose ci stiamo perdendo ?
_________________
«Goku è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita. E risorgo quando mi pare.»
Inviato il: 19/2/2012 10:51
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
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l' articolo del Post é molto ben fatto, coinvolgente...
mi ha fatto sorridere il commento di bell:

"Actually," Bell said with a laugh, "that's not so bad, considering. That's 40 bucks an hour. I could make an okay living doing this, and I wouldn't have to pay an agent."
Inviato il: 19/2/2012 11:19
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
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La gente di solito si ferma se vede una persona che suona per bisogno.

Hanno semplicemente riconosciuto Joshua Bell e le note di Bach, ed hanno pensato: "Ma guarda tu che roba, ci prende per coglioni?"
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 19/2/2012 12:23
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#4
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Citazione:
Se non abbiamo un momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti al mondo suonare la miglior musica mai scritta, quante altre cose ci stiamo perdendo ?


Un altro elemento assurdo è quello di provare a riflettere sul - tutto esaurito - fatto al Teatro di Boston dal Signor Joshua:

Per tutte quelle persone in quel Teatro, quanto del loro percepire era assorbito dalla suggestione del Momento?

.. il Teatro, la Vanità di partecipare a eventi di nicchia, la consapevolezza di un livello culturale ben sopra la media, l'essere consci che non si deve cercare di comprendere se lo spettacolo sarà all'altezza o meno perché "già sappiamo che stiamo ascoltando un Virtuoso di fama mondiale" .. quanto, quanto? di quello in cui ci soffermiamo e ci lasciamo andare non è già stato "comprato" da una FAMA conclamata? quanto la suggestione ci rende PURI/NEUTRI nell'essere coinvolti in un evento artistico? quanto?

Insomma ... quello che voglio dire è che la prima cosa che ci porta stupore in questo esperimento sociologico si basa sempre su di una prospettiva falsata.

Il primo stadio di riflessione ci dice: - "ma pensa tu che storie!! quello è il più grande violinista del mondo; quella musica è tra i più virtuosi pezzi al mondo .. e noi non siamo capaci di scorgerlo!" ...

.. il secondo stadio ci dice: - il nostro status di uomini al mondo, di uomo moderno, ci ruba ... ci sottrae alla capacità di percepire quel che ci circonda, e questo perché accade?? .. accade perché non viviamo il presente, ma sempre e soltanto il futuro (quello che insegna la politica, la religione e la Televisione) .. ma il futuro di cui parlo non è un'astrazione. Io lo riconduco qui, proprio in questo esperimento sociologico. Il futuro è anche altro...

... nel nostro caso (esponenzialmente sempre più compulsi e spersonalizzati) il futuro sono i "10 PASSI" d'innanzi a noi. Il Metrò da non perdere, l'orario da rispettare, il LUNCH da sbrigare, i binari da seguire ...

... in Natura (lo sapevate?) non esiste una linea retta. E noi non siamo più natura ma linee rette. Noi non siamo più energia, poiché l'energia si spande in natura, mentre l'essere moderno deve ===> raggiungere; indi, perdere il Presente, perdere la Vita e, con essa, le sue energie e il suo percepire.

.. il terzo stadio ci dice: che in realtà (e non per togliere meriti all'eccelso MUSICO) l'Artista e la sua Arte si sono nascosti tra gli Imparruccati, tra i "nobili".


Il nostro mondo non è più SALVO.

Non lo è né per chi aveva pagato 100 $ al Teatro di Boston, poiché era inquinato dalla vanità e dalle suggestioni che lo distanziano dalla Vita e la sua magica semplicità ... .. .

... e non lo è neppure il povero alienato che corre al lavoro e passa nella stazione di una Metropolitana, così come passa nella sua esistenza; senza Vita.
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 19/2/2012 15:20
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  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
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In no sense - no sense


Inviato il: 19/2/2012 16:32
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  •  edo
      edo
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#6
Sono certo di non sapere
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mah! è probabile che il gusto dei passanti fosse ormai uniformato su altri standard che non sulla bellezza. Probabilmente la maggior parte potrebbe aver deciso (in modo totalmente automatico e acritico) che se non c'era da pagare niente, allora non valeva niente.
Teniamo conto, però, che la maggior parte delle persone non riceve nessuno stimolo a far crescere alcuna propensione verso qualunque forma di bellezza. Magari (!) potevano fare lo stesso esperimento per valutare la propensione al possesso... quanti secondi sarebbe durato un violino abbandonato?
Inviato il: 19/2/2012 17:03
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#7
Sono certo di non sapere
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Da Roma - Pomezia
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probabilmente semplicemente il gusto personale ha giocato un ruolo importante... intendo che non è mica detto che la musica classica, per quanto bene sia suonata, attragga tutti. Non é questione di cultura o di 'apprezzare la bellezza'... se alle persone la musica classica non piace é difficile che la notino o si fermino ad ascoltarla specialmente in un momento di fretta...

penso questo perchè quando Bruce Springsteen ha improvvisato una suonata in un parco di Milwakee la gente si é fermata eccome, molto sorpresa, ad ascoltarlo...

Io per le strade di roma mi fermo spesso ad ascoltare i chitarristi, senza manco sapere chi sono... se quel che suonano mi piace mi fermo, altrimenti vado avanti... e magari dopo 100 metri passo davanti al primo violoncellista di qualche filarmonica che si sta esibendo in incognito e nemmeno me ne accorgo... perchè? Perchè magari il suono del violoncello non mi attrae.
Inviato il: 19/2/2012 17:35
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#8
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:

edo ha scritto:
mah! è probabile che il gusto dei passanti fosse ormai uniformato su altri standard che non sulla bellezza. Probabilmente la maggior parte potrebbe aver deciso (in modo totalmente automatico e acritico) che se non c'era da pagare niente, allora non valeva niente.


Il punto è un altro. Se vogliamo ragionare sull'esperimento sociologico. Poiché tutto quel che noi stiamo dicendo, ci sta. Nessuno lo può negare.

Tranne la questione di Springsteen: - che c'azzecca, Sitchinite ??

La questione è che a noi non ce ne frega più di niente, a meno che qualcosa non rientri nel Software previsto in Agenda, quello dall'ora della sveglia in poi.

Le eccezioni, i Gusti, il peso culturale, sono soltanto elementi da approfondire come divago, quando in realtà dovrebbero essere l'essenza. Questo, un nodo. Ma è un nodo ormai lontano da raggiungere. Io, per chiarezza: NON sostengo neanche lontanamente di pensare che qualcuno abbia qualche particolare colpa. Che faremmo allora ?? ogni cinque minuti dovremmo fermarci a fare da spettatori ad uno spettacolo?? ma anche No

Il guaio è alla base di ciò che non ci accorgiamo, non perché non ci interessa o non abbiamo tempo, ma perché inconsciamente l'input a dirci che qualcosa possa essere interessante deve essere legittimato, in qualche modo, dal Sistema; e principalmente ciò è indottrinato in modo Indiretto. In questo senso, senza nessuna melodramma e in piena serenità, facciamo schifo.

Citazione:

Teniamo conto, però, che la maggior parte delle persone non riceve nessuno stimolo a far crescere alcuna propensione verso qualunque forma di bellezza.


BINGO ... ma diamogli la codifica psicologica a questa condanna: - la libertà è schiavitù .. e mi domando se un giorno si comprenderà l'infinita saggezza di queste parole che sono pari soltanto alla loro tragica profondità. Talmente inflazionate, per quelli che si mettono in bocca Orwell (perché fa tanto Trend) .. che in verità se gli chiedi di darne una spiegazione degna di questo nome, li vedresti vagare con gli occhi a destra e a manca (mentre i neuroni fanno corto-circuito) e non avresti in realtà alcuna risposta.

Citazione:

Magari (!) potevano fare lo stesso esperimento per valutare la propensione al possesso... quanti secondi sarebbe durato un violino abbandonato?



EH EH
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 19/2/2012 20:15
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  •  perspicace
      perspicace
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#9
Sono certo di non sapere
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Se non è inserito nel giusto contesto il talento noi uomini non lo notiamo, capire il talento richiede talento è attenzione.
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Io non parlo come scrivo, io non scrivo come penso, io non penso come dovrei pensare, e così ogni cosa procede nella più profonda oscurità. Kepler
Inviato il: 19/2/2012 21:34
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  •  Calvero
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#10
Sono certo di non sapere
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Qual'è il giusto contesto ?

... ma anche trovassimo che quello nella metropolitana non lo è ... non è questa [secondo me] la risposta che solletica il reale senso di questo paradosso.
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Inviato il: 19/2/2012 21:45
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  •  dario77
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#11
Ho qualche dubbio
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Molto bello ed interessante l'esperimento ma, se devo dire la mia, penso che le conclusioni che ne trae il Washington Post non siano molto corrette.

Joshua Bell sarà indiscutibilmente un sublime violinista e il fatto che faccia il tutto esaurito in un teatro dove i biglietti costino 100$ ne è una riprova. Ma rimane il fatto che la musica classica, le sue star e suoi estimatori siano un ambiente molto di nicchia.

La domanda da farsi sarebbe chiedersi quante di quelle persone che sono passate nella fermata della metro siano fruitrici e conoscitrici della musica classica. Io credo sinceramente pochissime per non dire nessuna. E allora per il resto della massa che differenza volete che possa esserci fra il più grande violinista vivente e uno strimpellatore da quattro soldi.

Il problema allora non è se le persone siano o no assuefatte al bello ma piuttosto una riflessione sulla musica classica e su quanto i suoi codici comunicativi siano ermetici e riservati ad una piccola elites di intenditori.

Credo che la stessa indifferenza si potrebbe riscontrare appendendo in un supermercato un quadro di Pollock o di Mirò, quei pochi che conoscono e sanno interpretare l'arte moderna li riconoscerebbero come capolavori per il resto delle persone rimarrebbero una decorazione come le altre.

Invece trovo molto azzeccato l'esempio di Bruce Springsteen che si mette a suonare in un parco e fa il pienone. Dimostra che quando l'arte o la musica sono riconosciuti dalla massa delle persone allora si che quando l'indifferenza della quotidiana routine viene scossa da un improbabile concerto le persone trovano il tempo per fermarsi ed apprezzare l'esecuzione.
Inviato il: 19/2/2012 21:48
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  •  Calvero
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#12
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Credo che la stessa indifferenza si potrebbe riscontrare appendendo in un supermercato un quadro di Pollock o di Mirò, quei pochi che conoscono e sanno interpretare l'arte moderna li riconoscerebbero come capolavori per il resto delle persone rimarrebbero una decorazione come le altre.


Non sono d'accordo. Nel senso che quel che dici è vero, ma applicato all'indagine sociologica, la risposta che io vedo è un'altra.

Citazione:
Invece trovo molto azzeccato l'esempio di Bruce Springsteen che si mette a suonare in un parco e fa il pienone.


Neanche qui sono d'accordo.

1) - Spreengteen, in un parco farebbe il pienone anche se cantasse una canzone della Pausini o di Cristina d'Avena (ovviamente la seconda sa cantare meglio);

2) - è un analogia in totale divergenza con l'esperimento sociologico e anche se l'ipotesi apre riflessioni interessanti, non riguardano lo studio così come è stato messo in esame.
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Inviato il: 19/2/2012 21:58
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  •  levitor
      levitor
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#13
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/12/2011
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Il luogo dove si esercita una attività umana è molto importante.
Gli antichi lo sapevano e la scelta dei luoghi "energeticamente positivi" era una attività supportata da una conoscenza antica (oggi quasi completamente perduta).
Per la musica e le arti in genere, nelle quali la partecipazione dell'ascoltatore/osservatore è fondamentale per poterne fruire, non solo il luogo è importante, ma anche le forme che lo caratterizzano (es. un auditorium veicola il suono non amplificato meglio che uno spazio aperto come un parco).
In sintesi il luogo deve essere idoneo a mettere in risonanza armonica il suono, o l'ammirazione contemplativa, con il soggetto che vive l'esperienza.
Questo avviene proprio per la capacità "amplificante" del luogo.
Una statua come il Mosè di Michelangelo in una stazione della metro finirebbe presto coperta di polvere: molto meglio in una cattedrale (ma ancora di più in un parco rigoglioso).
Per cui ritengo che il test sia male impostato perchè il risultato era scontato, non tenendo conto quanto meno della influenza del luogo.
Inviato il: 19/2/2012 22:20
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  •  dario77
      dario77
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#14
Ho qualche dubbio
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Calvero non capisco le tue argomentazioni. La chiusa dell'articolo era:

..il tutto organizzato dal quotidiano Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone. La prova era se in un ambiente comune ad un'ora inappropriata: percepiamo la bellezza? Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?

io ho soltanto sottolineato il fatto che hanno usato per l'esperimento un arte che è di difficile interpretazione e la cui bellezza può essere appezzata soltanto dai pochi conoscitori del settore. Per tutti gli altri non vi è proprio la possibilità di riconoscere la differenza fra uno strimpellatore qualunque ed un grande violinista e quindi mi pare del tutto normale che sia passato praticamente inosservato.

Inoltre non è affatto inconsueto trovare qualcuno che suona ad una fermata di una metropolitana. Nelle grandi città è anzi quasi la normalità. E che la musica classica non interessa e non è capita dalla massa delle persone e quindi anche se Bell avesse avuto un cartello con su scritto "Joshua Bell, best fiddler in the world" credo che l'indifferenza sarebbe stata la medesima.

Il caso di Spreengteen è differente poichè è un artista di massa, la musica leggera è più conosciuta ed apprezzata dai più e anche se interpreta la pausini lo farà secondo la sua sensibilità artistica che sarà riconosciuta ed apprezzata da un numero maggiore di persone.

Semmai come esperimento sarebbe più interessante vedere un artista come Spreengteen suonare in un parco con indosso una maschera di topolino e vedere se i suoi numerosi fans che si trovassero a passare nel parco riconoscerebbero il talento originale rispetto alle mille imitazioni che si possono trovare agli angoli di molte strade.
Inviato il: 19/2/2012 22:32
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  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#15
Sono certo di non sapere
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Teniamo conto, però, che la maggior parte delle persone non riceve nessuno stimolo a far crescere alcuna propensione verso qualunque forma di bellezza.

Questa è una frase senza tempo.
Rispecchia la natura umana e l'insegnamento che l'umanità ne ha tratto.
Ingegno vuole che anche in mancanza della propensione vi sono persone
che stimolano il loro senso del bello attraverso forme di bellezza a loro
congeniali quali ad esempio la musica,la fotografia:quella statica e quella in movimento.etc

La musica come qualsiasi altra forma d'arte è soggettiva:a volte questo parametro può essere condivisibile o meno.Un po come dire non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che ci piace.

Riguardo all'articolo e alla frase senza tempo mi attrae il comportamento
del-dei bambini.
Mi sarebbe piaciuto intrattenermi con quei piccoli e dare "sfogo" alla mia curiosità "costruttiva" al riguardo.
Inviato il: 19/2/2012 22:33
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  •  astro7
      astro7
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#16
Mi sento vacillare
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Da questa sconosciuta terra di mezzo
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Magnifico tuffo in un romanticismo amaro….grazie, Decalagon.



A mio parere dallo studio del Washington Post è emerso un evidente esempio di come la percezione dell’individuo è altamente costruttiva, dove si incrociano tutta una serie di fattori (emozionali, cognitivi, familiari, lavorativi)che rendono i nostri comportamenti <abitudinari > e che c’è un’incredibile differenza tra mondo reale e mondo percepito.

Non stiamo perdendo molto di ciò che ci circonda…..abbiamo smarrito noi stessi.

Ma il bambino no….lui ha percepito <qualcosa>. Curiosità? Forse…. Penso invece che quella percezione genuina dipenda dal fatto che la sua mente non sia ancora inquinata come quella degli adulti, dai costrutti mentali e sociali(…..e spero che non impari alla svelta a rimanerne contaminato).

Cosa potrei fare se mi trovassi in circostanze analoghe?
Non so…nonostante il mio proverbiale daffare quotidiano vorrei rimanere come quel bambino : semplicemente incantata.
In fondo, il tempo non ha spazio se non per sé stesso.

P.s. se vi capitasse di incontrare un pianista , in giro nel nostro Bel Paese…..non abbiate timore: è Paolo Zanarella
Inviato il: 19/2/2012 23:09
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  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#17
Sono certo di non sapere
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Some harmonic sense between music and woman womb.


Inviato il: 19/2/2012 23:39
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#18
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:


.. io ho soltanto sottolineato il fatto che hanno usato per l'esperimento un arte che è di difficile interpretazione e la cui bellezza può essere appezzata soltanto dai pochi conoscitori del settore.


.. e io non sono d'accordo. Poiché non è per questo che secondo me non viene apprezzata. In questo senso ha dato una bella risposta ASTRO.

L'apprezzare come lo intendi tu è un fenomeno morale e di retaggio, ed è quello che cerco di identificare nel mio intervento. Mentre è l'anima che manca. Anche il ragionamento di Levitor per me è sbagliato. Cioè anche il suo è corretto, ma non è legato all'indagine che è stata mossa.

Citazione:

Per tutti gli altri non vi è proprio la possibilità di riconoscere la differenza fra uno strimpellatore qualunque ed un grande violinista e quindi mi pare del tutto normale che sia passato praticamente inosservato.


Secondo me no. Quello che lo fa ritenere inosservato è lo standard imposto dai nostri tempi vitali.

Citazione:

... quindi anche se Bell avesse avuto un cartello con su scritto "Joshua Bell, best singer in the world" credo che l'indifferenza sarebbe stata la medesima.


La medesima forse no. Comunque non è questo il punto. Il punto è che l'indifferenza non si basa sull'apprezzamento, ma sui dogmi dei retaggi che decidono già cosa è bello, e dove questo "bello" deve essere ascoltato. Inoltre percepisco che sui miei ragionamenti a monte non hai ragionato. Giusti o sbagliati che siano, stai portando avanti la tua riflessione ma non stai discutendo la mia posizione. Io invece ci sto provando

Citazione:

Il caso di Spreengteen è differente poichè è un artista di massa, la musica leggera è più conosciuta ed apprezzata dai più e anche se interpreta la pausini lo farà secondo la sua sensibilità artistica che sarà riconosciuta ed apprezzata da un numero maggiore di persone.


Quindi? non hai capito che non c'entra una mazza con le risposte che l'analisi sociologica di questo tipo voleva documentare. Tu continui a dire cose corrette che non c'entrano una mazza.

Citazione:

Semmai come esperimento sarebbe più interessante vedere ...


Appunto, quindi?? .. e questo sarebbe un altro esperimento sociologico. Certo che sarebbe interessante. Possiamo tirarne fuori ancora una decina se è per questo. Un esperimento parallelo, sì, ma non convergente con le dinamiche dell'esperimento del Topic, poiché è proprio il fatto che non vi sarebbero maschere, quelle che darebbero input psicologici divergenti.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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  •  Falchetto
      Falchetto
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#19
Mi sento vacillare
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Citazione:

Calvero ha scritto:

La questione è che a noi non ce ne frega più di niente...

Le eccezioni, i Gusti, il peso culturale, sono soltanto elementi da approfondire come divago, quando in realtà dovrebbero essere l'essenza.


Dritto al bersaglio! Mi associo.

Comunque sarebbe interessante replicare l'esperimento in un luogo dove la gente NON HA FRETTA, magari in un parco di domenica... anche volendo, quanti di noi si possono fermare a sentire un violinista mentre magari stanno andando al lavoro?
Inviato il: 20/2/2012 0:55
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  •  dario77
      dario77
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#20
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Inoltre percepisco che sui miei ragionamenti a monte non hai ragionato. Giusti o sbagliati che siano, stai portando avanti la tua riflessione ma non stai discutendo la mia posizione. Io invece ci sto provando


Io ho postato la mia opinione riguardo all'articolo che ha dato origine al 3d. Ho sostenuto una tesi e l'ho argomentata. La tua posizione continuo a non capirla e te l'ho anche detto quando hai risposto al mio post.

L'articolo si chiedeva se siamo in grado di apprezzare la bellezza quando la troviamo in luogo inaspettato e se siamo in grado di riconoscere il talento.

Io ho soltanto fatto notare che per riconoscere il talento e la bellezza in un qualunque campo bisogna essere forniti dei codici che ci permettono di riconoscerlo e nel caso della musica classica questi codici sono bagaglio di una esigua minoranza. Per tutti gli altri non fa alcuna differenza ascoltare un violinista di fama mondiale rispetto ad un onesto mestierante e non vi è nulla di particolarmente strano nel trovare un violinista ad una fermata della metro.
Quindi per me l'articolo resta suggestivo ma a livello di esperimento sociologico mi pare completamente inutile.


Se proprio vuoi un commento sulle tue riflessioni mi pare che hai preso spunto dall'articolo portato per dare conferma di una tua tesi preconcetta che tocca temi quali l'alienazione dell'uomo moderno, la perdità di valori spirituali rispetto a quelli più materiali e la preponderanza di un sistema che veicola i gusti e le aspirazioni. Sei andato dritto ai temi che ti sono più cari senza riflettere su quanto l'esperimento del washington post potesse avere senso o potesse valorizzare le tue tesi.
Inviato il: 20/2/2012 1:38
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  •  Falchetto
      Falchetto
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#21
Mi sento vacillare
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dario77 ha scritto:

Io ho soltanto fatto notare che per riconoscere il talento e la bellezza in un qualunque campo bisogna essere forniti dei codici che ci permettono di riconoscerlo e nel caso della musica classica questi codici sono bagaglio di una esigua minoranza.


Non sono sicuro questa cosa sia vera... per riconoscere un buon violinista da uno scarso non c'è bisogno di conoscere la musica classica... si sente a orecchio, solo che non puoi riconoscere un grande violinista mentre stai andando al lavoro, la tua testa è già piena di altro.

Poi se vogliamo stabilire chi è il più grande violinista di tutti i tempi (ammesso che abbia un senso) è tutto un altro paio di maniche, ed è meglio lasciare la parola agli "esperti"... che se le smazzino tra di loro queste boiate .

Per noi "non addetti ai lavori" essere forniti di troppi codici senza avere il tempo e la pazienza di approfondirli e comprenderli appieno è un impedimento, nel senso che ci impedisce di riconoscere la bellezza quando la incontriamo perché - appunto - a prima vista "non rientra nei nostri codici".

Penso che l'apprendimento dei codici sia una conseguenza dell'ascoltare buona musica, ma non un requisito per riconoscerla.

E l'appetito vien mangiando .
Inviato il: 20/2/2012 2:04
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  •  sitchinite
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#22
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Falchetto ha scritto:


Non sono sicuro questa cosa sia vera... per riconoscere un buon violinista da uno scarso non c'è bisogno di conoscere la musica classica... si sente a orecchio,


Posso assicurarti che non é così, perchè entra in gioco il 'quando un musicista é bravo?' e a questa domanda ognuno risponde diversamente. Per qualcuno é bravo il musicista che suona una canzone piacevole o orechiabile, per altri é bravo un musicista che afronta con facilità pezzi tecnicamente impegnativi, per altri ancora é bravo il musicista che mette carica emotiva nella sua esecuzione etc...
Giovanni Allevi é un caso tipico, considerato dalla massa un ottimo musicista e invece duramente criticato dai colleghi.
Filomena Moretti pure, sconosciuta ai più e spesso ritenuta 'noiosa' da chi la ascolta eppure negli anni 90 fu acclamata come la più innovativa conservatorista dell' epoca.
Inviato il: 20/2/2012 7:39
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  •  Falchetto
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#23
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Può darsi, ma un musicista che non imbrocca tre note in fila, o che suona "fuori tempo" o un violino stonato, lo "sgami" subito anche senza una particolare preparazione musicale.

Poi chiaramente distinguere un bravo musicista da uno superlativo non è più così "immediato".

Io Allevi l'avrei messo a suonare sulla Concordia... purtroppo non conosco la Moretti, non QUELLA Moretti .
Inviato il: 20/2/2012 9:36
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  •  Calvero
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#24
Sono certo di non sapere
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Citazione:



Io ho soltanto fatto notare che per riconoscere il talento e la bellezza in un qualunque campo bisogna essere forniti dei codici che ci permettono di riconoscerlo e nel caso della musica classica questi codici sono bagaglio di una esigua minoranza. Per tutti gli altri non fa alcuna differenza ascoltare un violinista di fama mondiale rispetto ad un onesto mestierante e non vi è nulla di particolarmente strano nel trovare un violinista ad una fermata della metro.


Infatti discordo completamente. Poiché la tua osservazione si ferma alla superficie, cioè alle reazioni e analizza i dati fine a sé stessi. Io dico invece che per riconoscere la bellezza e il talento bisogna essere Liberi.

Citazione:

Sei andato dritto ai temi che ti sono più cari senza riflettere su quanto l'esperimento del washington post potesse avere senso o potesse valorizzare le tue tesi.


Nei Topic c'è una cosa che si chiama "albero della discussione", perché? forse perché si creano delle connessioni tra "post & post"? .. i temi a me cari sono quelli che ritengo essere tra i moventi principali che danno alle persone una coscienza sorda [e non parlo di coscienza a caso]. Quindi capisco cosa vuoi dirmi ed è anche giusto che tu me lo dica, poiché, coerentemente, parti da una prospettiva preconcetta nei miei confronti .. ma hai preso un granchio.

Citazione:
La tua posizione continuo a non capirla e te l'ho anche detto quando hai risposto al mio post.


Sta bene. Non c'è nulla di male. Allora devi lasciare intendere che non è opportuno argomentarla e non te ne può fregar di meno, ma non puoi pretendere che gli altri utenti ragionino a compartimenti stagni. La differenza è che io se, in buona fede, ritengo costruttivo appoggiarmi alle tue opinioni per dibatterle e analizzarle, lo faccio. Ma lo faccio senza tirare dritto per la mia idea, lo faccio attraversando la tua.

Citazione:
Quindi per me l'articolo resta suggestivo ma a livello di esperimento sociologico mi pare completamente inutile.


Io invece ritengo che sia utilissimo, poiché proprio perché è banalmente attuato, dà modo di leggere gli strati reali della coscienza umana e del suo percepire l'umanità. Siccome non sono scemo e anche io sono passato dritto agli artisti di strada, mi sono reso conto che c'è anima e anima nel fare musica. Fosse anche per fare la carità. L'esperimento è utilissimo, poiché ha portato la cultura tra i Sordi e NON (come dici tu) tra gli ignoranti.
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Inviato il: 20/2/2012 11:54
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  •  Calvero
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#25
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Falchetto ha scritto:
Può darsi, ma un musicista che non imbrocca tre note in fila, o che suona "fuori tempo" o un violino stonato, lo "sgami" subito anche senza una particolare preparazione musicale.


Esatto. Io dico anche di più. Il Bello è sempre arte. Il bello è tanto più riconoscibile quanto meno siamo inquinati. Per questo se un bambino ti dice che fai schifo, prendi una sonora mazzata che difficilmente potrai venirne fuori e per questo se un bambino ti dice che sei bello e hai la sua approvazione, senti una luce divina in te.

Citazione:

Poi chiaramente distinguere un bravo musicista da uno superlativo non è più così "immediato".


E pensa a quanto sono stati spostati questi confini. Se pensi che si riempiono gli Stadi per andare a sentire Ligabue e la Pausini, pensa tu quante metropolitane di Sordi saranno riempite esponenzialmente. E il mio NON è un discorso contro la musica leggera ... anzi.

Citazione:

Io Allevi l'avrei messo a suonare sulla Concordia... purtroppo non conosco la Moretti, non QUELLA Moretti .


Approfondire prego. Mi interessa.
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Inviato il: 20/2/2012 12:25
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  •  perspicace
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#26
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Citazione:
Qual'è il giusto contesto ?


La mente umana [secondo me] non da la sua attenzione in maniera indiscriminata, sì mette delle priorità è per comprendere-recepire il messaggio c’è bisogno che il messaggio sia inserito nel giusto contesto.
L’arte è la rappresentazione di un emozione o la rappresentazione di un azione, se la nostra mente deve focalizzarsi su una cosa (un oggetto) lo fa in un istante; ma quando deve comprendere un messaggio ( la rappresentazione di un emozione o la rappresentazione di un azione) ha bisogno di concentrarsi.
Per cui è il contesto in cui è inserito il messaggio a facilitarne la comprensione.

P.S. Con il messaggio intendo il messaggio contenuto nel arte in questo caso l’emozione che voleva rappresentare Bell con la musica.

P.S.2 Se avessero messo dei musicisti anche al esterno della stazione e magari anche qualcuno per strada o ad altri ingressi Bell avrebbe riscosso molto più successo.
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Inviato il: 20/2/2012 12:44
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#27
Sono certo di non sapere
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Credo che la stessa indifferenza si potrebbe riscontrare appendendo in un supermercato un quadro di Pollock

I quadri di pollock sono delle autentiche cazzate e il supermercato è l'unico luogo dove potrebbero essere capite.
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Inviato il: 20/2/2012 12:44
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  •  Falchetto
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#28
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Citazione:

Calvero ha scritto:

Approfondire prego. Mi interessa.


Scusa Calvero non ho capito se vuoi approfondire il discorso su Allevi o sulla Moretti .

Ora non ho molto tempo, ma A TE Allevi non ti puzza di operazione commerciale da un km. di distanza?
E' un tizio che fa finta di essere una specie di folletto (o una specie deficiente a seconda dei punti di vista) perché così si vendono i dischi.
In realtà è un calcolatore che ama più la fama che la musica; anzi ho l'impressione che sia una specie di "gatekeeper", lui "intercetta" chi magari vorrebbe interessarsi alla classica, e non gli permette di cercare più in profondità.

Io diffido sempre da chi vuole "semplificare" un genere considerato "colto" per farlo diventare "alla portata di tutti"... è una cazzata, perché l'ASCOLTO di qualsiasi musica - per quanto complicata sia - è già alla portata di tutti, nessuno di noi ha bisogno di sentire Allevi che strimpella il piano per apprezzare Bach.

Per quanto riguarda la Moretti io conosco solo quella coi baffi .

Cmq ci tengo a precisare che le mie competenze di classica sono MOLTO MOLTO limitate... purtroppo mancando la componente "shake your booty" la classica non fa molta presa su di me.

edit. cosa ne pensa Uto Ughi di Allevi?
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200812articoli/39479girata.asp

Più o meno quello che ne penso io, solo che lui lo fa con cognizione di causa .
Inviato il: 20/2/2012 14:37
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#29
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Falchetto ha scritto:

Ora non ho molto tempo, ma A TE Allevi non ti puzza di operazione commerciale da un km. di distanza?




Citazione:

E' un tizio che fa finta di essere una specie di folletto (o una specie deficiente a seconda dei punti di vista) perché così si vendono i dischi.
In realtà è un calcolatore che ama più la fama che la musica; anzi ho l'impressione che sia una specie di "gatekeeper", lui "intercetta" chi magari vorrebbe interessarsi alla classica, e non gli permette di cercare più in profondità.

Io diffido sempre da chi vuole "semplificare" un genere considerato "colto" per farlo diventare "alla portata di tutti"... è una cazzata, perché l'ASCOLTO di qualsiasi musica - per quanto complicata sia - è già alla portata di tutti, nessuno di noi ha bisogno di sentire Allevi che strimpella il piano per apprezzare Bach.


Hai approfondito alla grande. Gracias, ti devo un caffè

Citazione:

Quanto faceva 1+1 ?


... eccezionalmente fulminante quest'analisi di Uto Ughi:

Si tratta di un’esaltazione collettiva e parossistica dietro alla quale agisce evidentemente un forte investimento di marketing ...

... con queste parole si centra magnificamente anche la propaganda emotiva che è dietro a Ligabue, la Pausini e a Vasco. E il processo alchemico continua la sua marcia.
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Inviato il: 20/2/2012 16:53
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post
#30
Sono certo di non sapere
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Citazione:
I quadri di pollock sono delle autentiche cazzate e il supermercato è l'unico luogo dove potrebbero essere capite.


Amen

@ Perspicace

Grazie per la risposta, mi serviva per capire meglio come la pensi
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Inviato il: 20/2/2012 16:57
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