Io partirei da queste considerazioni:
- gli esseri umani si caratterizzano come esseri antropologicamente “culturali”;
- questo, tra l’altro, implica il bisogno di esprimere segnali, sessuali e non, (oltre, in aggiunta e a modifica di quelli espressi dalla natura) con cui manifestare “culturalmente” un’infinità di concetti e significati (tra i quali anche quelli già citati: coraggio, valore, bellezza ecc.);
- questo bisogno, secondo me, è l’archetipo alla base anche del fenomeno “moda”;
- il “body piercing”, in tutte le sue modalità possibili, rientra in questa potenzialità espressiva.
Riformulerei, quindi, la domanda:
- Perché, tra tutte le possibili modalità di body piercing, il forare le orecchie, ed i lobi in particolare, è quella universalmente più diffusa e comune tra le varie “culture” umane?
La spiegazione che trovo più convincente è nella sinergia tra
- segnale “culturale” e
- sede che genera, più o meno subliminali, sensazioni di piacere per la stimolazione dei recettori nervosi di cui il lobo dell’orecchio è ricco, quindi una sorta di blanda e inconscia automasturbazione. Fenomeno che non si genera, o per lo meno non con la stessa frequenza ed intensità, in altre sedi del corpo.
In altri termini:
"farsi le pippe" si conferma una delle attività preferite degli umani.
P.S.
Ho molte perplessità sul body piercing in genere e modaiolo in particolare.
Fatto salvo che ognuno, più o meno maggiorenne, può fare quello che ritiene del proprio corpo ed al di là delle valutazioni estetiche,
se si ritiene efficace l’agopuntura (ed io sono tra questi),
si dovrebbe riflettere su quanto sia sensato infilare senza criterio dei passanti metallici nella propria pelle, inconsapevoli dei meridiani energetici con cui si va ad interferire e degli effetti che si possono generare.