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  Tinker, Tailor, Soldier, Spy

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  •  Calvero
      Calvero
Tinker, Tailor, Soldier, Spy
#1
Sono certo di non sapere
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Strepitoso OLDMAN



Pike, ma porca di una mignotta, tu mi diresti in tutta onestà che se qualcuno non avesse mai sfiorato il Libro, poteva lasciarsi andare in questi alambicchi e garbugli senza perdersi nei loro meandri?

Il film termina, il buio della sala svanisce, ma dentro rimane un disagio misto a emozioni che solo all'ultimo prendono la strada per la Mente. Rimango attonito, sazio.

Se mi lasciavo all'intensità imprigionata negli occhi dei protagonisti allora non potevo seguire che cosa stesse accadendo. Il caleidoscopio dei flashback era magistrale, quanto intessuto senza spazio alla deduzione. Datemi il filo d'Arianna che non l'ho trovato

Mi è parso, senza dubbio alcuno, per la primissima volta, di leggere un libro al Cinema. Dico subito cosa non mi è piaciuto, così me la levo dai piedi:1) - i titoli di Testa e la musica ad un certo punto, hanno vanificato il pathos delle sequenze che introducevano la Storia; titoli dilatati, fastidiosi e fuori luogo; musica che a un certo punto ha puzzato di SNOB e "aristocratico" fastidioso (poi per il resto del Film, colonna sonora impeccabile - sonorità comprese) Ma se alla sequenza dei titoli vi fosse stato il silenzio, sarebbe stata magia pura...

... 2) - la performance di TOM HARDY (capelli pacchiani compresi, a differenza degli altri) mi ha deluso. Solo in superficie è parsa sentita, ma in realtà ha giocato male le sue doti. Un pugno in un occhio, in confronto alla delicatezza di tutti gli altri gamers. Peccato.

Sono rimasto rapito dalle scenografie ma SOPRATTUTTO da un atmosfera che mi rendeva plausibile l'idea che avessero usato la macchina del tempo. Ci sono delle finezze incredibili, che non so quanta fatica possano essere costate. Magari per un inquadratura di UN secondo.

Mi ha colpito e rapito la sequenza con Smiley (si scrive così?) sulla pista d'atterraggio. Un senso di incombenza a cui non si può sfuggire, che io annovero tra quelle migliori nella storia del Cinema.

Mi spiace veramente di non aver colto tutto e spero che ciò sia dovuto al fatto che mi sono lasciato prendere più dal Pathos di questa guerra di amori, anime e coscienze che si dannano nei frangenti di una Spy Story, che non dalla Spy Story stessa...

.. che mi ha lasciato sospeso e confuso; non sono riuscito a cogliere l'ordine degli eventi, chi era precisamente chi .. e cosa era effettivamente successo....

.. ora, come al solito, mi manca di poterlo vedere in lingua originale, e magari cogliere quanto mi è sfuggito in questa poesia in salita, gradino su gradino ... dove Gary Oldman mi faceva Eco con i suoi occhi tra le pareti di un labirinto, disegnato da una guerra fredda spietata quanto tesa di malinconie.

Non potrò mai dimenticare lo sguardo dei Lei mentre si sposta i capelli nei giochi di luce di un piccolo specchio: il sogno di riscatto che gli vibrava negli occhi, il desiderio di trasmetterlo, per pochi secondi tornare donna e poi, in un attimo, svanire...


.. gli stessi occhi ma con un altro sguardo, che poi ti lasciano per sempre e ti lacerano in un solo secondo, quando incontreranno il loro epilogo.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 21/1/2012 16:26
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  •  PadijtLee
      PadijtLee
Re: Tinker, Tailor, Soldier, Spy
#2
Mi sento vacillare
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Grazie per aver aperto questo Thread. Ma prima di dire qualcosa, devo tornare a rivederlo, una visione non mi è bastata.

Devo però esternare intanto la potenza emotiva nel complesso, l'acrimonia nell'aria, l'odore kafkiano di quegli ambienti freddi dai colori freddi da guerra fredda, un imperscrutabile opaco Smiley che ha qualcosa nel personaggio che somiglia a "Il Divo" (soprattutto all'inizio), un John Hurt che da Wiston Smith all'Alto Cancelliere di V, unisce i due con un pò di Melancholia per uno shakespeariano Controllo, l'ansia atemporale che dalle sue ceneri crea il dubbio nel buio della sala. Un filmone insomma. Dovrò leggermi anche il libro?
Inviato il: 21/1/2012 17:53
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Tinker, Tailor, Soldier, Spy
#3
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Quoto in pieno, Padijt

(..e quanto ci sarebbe da dire ancora).

Citazione:
Dovrò leggermi anche il libro?


Che mi fai, i dispetti?

Per Pike .. la domanda sottintesa doveva essere. Ahiò

Allora sei tu la TALPA, maledetto
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Inviato il: 21/1/2012 17:58
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  •  PadijtLee
      PadijtLee
Re: Tinker, Tailor, Soldier, Spy
#4
Mi sento vacillare
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Inviato il: 21/1/2012 18:22
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Re: Tinker, Tailor, Soldier, Spy
#5
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Dico subito cosa non mi è piaciuto

Ok.

Citazione:
titoli dilatati, fastidiosi e fuori luogo

Non mi pare: piuttosto discreti, direi e con l'escamotage abbastanza utile di introdurre gli interpreti man mano che i personaggi appaiono nella sequenza. A meno che la versione italiana non sia stata cambiata (cosa che mi pare bizzarra) non posso che essere in disaccordo su questo punto.

Citazione:
musica che a un certo punto ha puzzato di SNOB e "aristocratico" fastidioso

Hai una bella fantasia. Anche la musica e' discreta, jazz quasi sempre, ed evita la solita cazzata di sovrapporsi e di suggerire stati d'animo. Direi che andava bene, molto anni '70.

Citazione:
se alla sequenza dei titoli vi fosse stato il silenzio, sarebbe stata magia pura...

No, perche' l'attenzione si sarebbe concentrata troppo sui titoli.

Citazione:
la performance di TOM HARDY (capelli pacchiani compresi, a differenza degli altri) mi ha deluso

La performance di Tom Hardy e' fantastica, una delle migliori insieme a quella da oscar stellare di Benedict Cumberbatch.
I capelli "pacchiani"(ma cosa ti aspetti, di vedere un film ambientato negli anni '70 con personaggi con tagli di capelli del 21mo secolo?) sono assolutamente essenziali per delineare il personaggio, che purtroppo deve avere perso moltissimo nel doppiaggio, non essendo chiara la sua pronuncia coloniale (che non puo' essere trasposta in italiano).

I retroscena della storia personale del personaggio non possono essere approfonditi in un film di due ore, ma gli spunti dati sono abbastanza chiari e il personaggio e' riuscitissimo. Jack Tarr e' un "cacciatore di scalpi" cioe' manovalanza impiegata per le intimidazioni ed i furti, se non per gli assassinii, un elemento di una classe sociale diversa dagli altri personaggi. Cresciuto in oriente e' piu' esposto (per il fatto di essere un po' delinquente figlio di coloniali e cresciuto in posti poco raccomandabili) alle mode (quindi capelli piu' lunghi, di moda allora), parla con un accento diverso, australo-terrone e non vero gentleman, ma e'una persona piu' aperta e piu' adatta ad attaccare bottone ed a cavarsela in situazioni difficili, oltre che essere un tombeur des femmes che si fida soprattutto del suo istinto, non sempre affidabile e che gli fa correre rischi che altri non avrebbero mai contemplato di correre.
Peter Guilliam (interpretato da Cumberbatch) e' il suo capo ma e' stato messo li' nella manovalanza perche' troppo amico di Smiley: e' completamente diverso e tende a fidarsi dei superiori a differenza dell'anarcoide Tarr. Per lui rubare un dossier e' al Circo e' come tradire tutto quel che ha sempre considerato sacro e si capisce come possa essere combattuto tra diverse fedelta' ed ad un certo punto sia furioso con Tarr.

Ma Tarr doveva essere proprio cosi', uno senza il minimo tatto.

E si, a questo punto dovresti leggere il libro, che si lascia leggere piuttosto bene, anche...
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Inviato il: 21/1/2012 20:36
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Re: Tinker, Tailor, Soldier, Spy
#6
Sono certo di non sapere
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Ti dico invece cosa non e' piaciuto a me.

1. L'interpretazione di Gary Oldman.
Intendiamoci, e' bravissimo, ma il personaggio non dovrebbe essere cosi'. L'errore, da parte sua (o dovrei dire loro) e' stato di prendere ispirazione da quella di Alec Guinness, che era ottima ma non era fedele al personaggio del romanzo.

Il miglior Smiley sullo schermo e' stato senza alcun dubbio il favoloso James Mason nel 1966 in The Deadly Affair diretto da Lumet, ma Rupert Davies , che si vede solo per pochi istanti in La Spia che venne dal Freddo e' la personificazione del personaggio del romanzo.
Io ci avrei visto bene un Peter Sellers prima maniera, quando era grassoccio, e non qualcuno che alla fine somigli ad Andreotti.

Oldman, invece, nella sua foga di imitare Sir Alec Guinness, eredita tutti i modi di muoversi di un uomo ventanni piu' vecchio di lui. Nel libro Smiley ha l'eta' di Oldman, invece. Non avrebbe guastato dare una scorsa al libro: mi ha sempre colpito l'ignoranza di grandi, bravi e pagatissimi attori che piuttosto di leggere un romanzetto si farebbero pelare vivi. Non credo che Oldman nemmeno sappia di James Mason o di rupert Davies, peraltro. E' un tamarro tremendo, anche se rimane un grande attore. Si e' persino tagliato i baffi che in genere porta per assomigliare di piu' ad Alec Guinness, mentre sarebbero stati ideali per Smiley.

L'altro suo difetto, in questo caso, e' la facilita' con cui si lascia dirigere ed assorbe come un vampiro la personalita' ed il punto di vista del regista. Molti grandissimi attori sono cosi', ed e' una buona cosa, in genere. Peccato che Alfredson sia svedese: non c'e' nessuno piu' diverso da un Inglese che uno Svedese. E Smiley diventa svedese.

Magari sono io ad essere incontentabile, ma Oldman mi e' piaciuto meno di altri, nel film.

La seconda cosa che non mi e' piaciuta sono le stanza insonorizzate. Non esistevano, non sono mai esistite e non mi sembra un granche', come idea.

La terza e' stata la scena in cui Smiley (ci fa intuire il regista) prende sotto la sua ala protettrice Guilliam e lo fa parlare della sua vita privata e probabilmente della sua omosessualita' nascosta. Questo e' ASSOLUTAMENTE fuori luogo e ridicolo.
Non perche' nel Circo mancassero i finocchi (anzi, basti pensare alla Talpa piu' famosa della Guerra Fredda), ma perche' e' totalemente non necessario, non e' nel libro (Guilliam e' un caricone bestiale ed ha contemporaneamente piu' donne) e, soprattutto, perche' informazioni del genere sarebbero state ASSOLUTAMENTE impossibili da nascondere in quell'ambiente nel quale e' necessario essere al corrente delle debolezze degli agenti, per cui potrebbero essere ricattabili dal nemico e sono in genere ricattati dal loro controllore.

La quarta sono i bagni nel laghetto. Smiley sempre piu' svedese, totalmente una perdita di tempo in un film che sarebbe riuscito ancora meglio se fosse durato almeno una mezz'ora in piu'.

Non credete che pero' non mi sia piaciuto: sono rimasto estasiato ed ho gia' prenotato il DVD.
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Inviato il: 21/1/2012 21:08
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Re: Tinker, Tailor, Soldier, Spy
#7
Sono certo di non sapere
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Ho trovato il film,bello, ma di una lentezza immorale,al confronto le pagine del libro scorrono più velocemente.

Per quanto riguarda l'iniziale commento sonoro...lasciamo perdere,apprezzo di più il muto commento musicale di Calvero.

Mi ha meravigliato la cura maniacale per i dettagli,uno a caso:quando il ministro colloquia con X e Y nel mentre sta facendo colazione.
Il dettaglio,per me, fa intuire la cura che il ministro pone alla sua colazione quasi del tutto disinteressato a ciò che hanno da dirgli X e Y.

Ps la lentezza immorale è cosa molto differente dalla noia.
Inviato il: 21/1/2012 21:30
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  •  Calvero
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Re: Tinker, Tailor, Soldier, Spy
#8
Sono certo di non sapere
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Citazione:


Non mi pare: piuttosto discreti, direi e con l'escamotage abbastanza utile di introdurre gli interpreti man mano che i personaggi appaiono nella sequenza. A meno che la versione italiana non sia stata cambiata (cosa che mi pare bizzarra) non posso che essere in disaccordo su questo punto.


Ci manca anche che adesso modificano i titoli e siamo apposto. No, credo che abbiamo visto la stessa cosa.

Se per discreti intendi dire "morbidi" ok, ci siamo. Ma non è questo che intendevi. Sono invece invadenti, io li chiamo "titoli pigna in culo", della serie: ma sto film inizia oppure no? Questo ti avrà fatto intuire che comunque, a prescindere, io già detesto i titoli in sovra_impressione. Una pratica che vieterei per Legge. MA che cazzo mi sta a significare?? quando il film inizia inizia: perché io devo mandare a puttane la sospensione della credulità? magari per leggere il nome in croato di un cazzo di fotografo e la sua sigla sindacale di appartenenza CRZXXFFKK ? se fuori Pike?

Detto questo, sono troppo stirati, da latte alle ginocchia. Credo che psicologicamente questa cosa sia stata assimilata dal pubblico e la si apprezzi perché darebbe alle "DANZE" un inizio professionale. Bullshit


Citazione:

Hai una bella fantasia. Anche la musica e' discreta, jazz quasi sempre, ed evita la solita cazzata di sovrapporsi e di suggerire stati d'animo. Direi che andava bene, molto anni '70.



Aspetta aspetta, qui bisogna chiarire. A me la musica Jazz non dà fastidio. Intanto. Io ho parlato della colonna sonora utilizzata limitatamente ai Titoli di testa. Per il resto del film è perfetta .. e con me sfondi una porta aperta. Sono già uscito da un cinema perché la colonna sonora, ancora un po era quella usata da Tom & Jerry, intesa come concetto, e non solo per pilotare e sabotare gli animi (poiché di sabotaggio si tratta) ma anche per farti andare i coglioni in risonanza con le trombe usate a mo di cavalcata delle Valchirie.

Detto questo, parte bene ma dopo diviene stucchevole, al punto che la "devi" notare. NON ci siamo. Vabbé, ma qui ... gusti so gusti

Citazione:

No, perche' l'attenzione si sarebbe concentrata troppo sui titoli.


Ok, allora me so spiegato male: ===> Titoli o PRIMA o alla FINE. Questo è quello che mi sarebbe piaciuto vedere. E non solo per questo film. Al limite, musica accennata ..e niente titoli.

Citazione:

La performance di Tom Hardy e' fantastica, una delle migliori insieme a quella da oscar stellare di Benedict Cumberbatch.


Ma che cazzo stai a dì ??
Tom Hardy è evidente che basasse le sue emozioni su costrutti distanti dalle dinamiche in cui era inserito. Ti sei lasciato infinocchiare.

Pensa alla sequenza in cui si confida con Smiley, con il conseguente pianto e singhiozzio (non perché non dovesse piangere eh): non c'è aggancio tra emotività e situazione. NON era nella parte, simile performance è valida in sé (e sia chiaro surclassa la media, ma non lì) .. ma sarebbe andata bene, per capirsi, se a confidarsi era con la Moglie di Smiley. Mancava la consapevolezza del personaggio che aveva davanti.

Il meglio l'ha dato soltanto con la ragazza (cosa fa la gnocca eh), lì è riuscito a mettere in conflitto il suo animo che doveva lottare tra il suo cinismo
legato al Dovere e il fatto di aver colto che la Vita è anche altro. Lì sì, è riuscito a infondere delicatezza e una prova d'attore all'altezza dell'opera. Solo lì.

PS = Benedict, stratosferico ..altro che TOM

Citazione:

I capelli "pacchiani"(ma cosa ti aspetti, di vedere un film ambientato negli anni '70 con personaggi con tagli di capelli del 21mo secolo?) sono assolutamente essenziali per delineare il personaggio, che purtroppo deve avere perso moltissimo nel doppiaggio, non essendo chiara la sua pronuncia coloniale (che non puo' essere trasposta in italiano).


Per la pronuncia che fai ? MI PRENDI PER IL CULO!!?
POI

NAAAAAAAAAA. Pacchiani perché hanno sbagliato, NON il taglio, ma perché sono un cazzo di "parrucchino": - è inutile, se non hai la faccia sono i reparti del Trucco a dover fare il miracolo ... e non l'hanno fatto. Guarda l'altro ragazzo che trafuga i documenti negli uffici dove lavora: PERFETTO; "70 a GOGO' yeah

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___________________

Andiamo al sodo adesso:

Citazione:

I retroscena della storia personale del personaggio non possono essere approfonditi in un film di due ore, ma gli spunti dati sono abbastanza chiari e il personaggio e' riuscitissimo. ....

OMISSIS

......

E si, a questo punto dovresti leggere il libro, che si lascia leggere piuttosto bene, anche...


Ecco, lo sapevo Ma alla fine non mi hai risposto:

Secondo te il film, per chi non avesse letto il libro, sarebbe o no ostico?
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Re: Tinker, Tailor, Soldier, Spy
#9
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Secondo te il film, per chi non avesse letto il libro, sarebbe o no ostico?

No, e' godibilissimo anche senza avere letto il libro, anzi, forse meglio perche' non si hanno le mie aspettative sui personaggi.

Citazione:
sarebbe andata bene, per capirsi, se a confidarsi era con la Moglie di Smiley. Mancava la consapevolezza del personaggio che aveva davanti.

Quella e' colpa di Gary Oldman: era lui a non essere nel personaggio. La forza di Smiley e' quella di essere uno che riesce a tirare fuori tutta la verita' negli interrogatori senza minimamente ricorrere alla violenza, ma riuscendo a coinvolgere emotivamente l'altro. Oldman-Andreotti ovviamente no.
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Inviato il: 21/1/2012 22:11
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  •  Calvero
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Re: Tinker, Tailor, Soldier, Spy
#10
Sono certo di non sapere
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Citazione:

No, e' godibilissimo anche senza avere letto il libro, anzi, forse meglio perche' non si hanno le mie aspettative sui personaggi.


Ecco, questo è il punto. E mi alleggerisce. Ciò significa che quando lo rivedrò in lingua originale, sarà la volta buona di seguirlo come ho mancato.

Per il libro vediamo. I romanzi non fanno per me. E' cosa rara.

Citazione:

Quella e' colpa di Gary Oldman: era lui a non essere nel personaggio. La forza di Smiley e' quella di essere uno che riesce a tirare fuori tutta la verita' negli interrogatori senza minimamente ricorrere alla violenza, ma riuscendo a coinvolgere emotivamente l'altro. Oldman-Andreotti ovviamente no.


Apriamo riserve su riserve qui vedremo più in là se non mi hai voluto ingannare ...
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  •  Calvero
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Re: Tinker, Tailor, Soldier, Spy
#11
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... mentre per il Post 6

.. invece non posso che apprezzare, ma il background delle tue conoscenze in generale e del Libro stesso, sono ovviamente un fuori misura per me.

Citazione:
La terza e' stata la scena in cui Smiley (ci fa intuire il regista) prende sotto la sua ala protettrice Guilliam e lo fa parlare della sua vita privata e probabilmente della sua omosessualita' nascosta. Questo e' ASSOLUTAMENTE fuori luogo e ridicolo.


ECCO!!!!! lo sapevo io .. ma santa pazienza. Forse è proprio meglio che non legga il libro.


Invece, ti ricordi se nel libro c'è la scena dell'insetto nella macchina?
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Re: Tinker, Tailor, Soldier, Spy
#12
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ti ricordi se nel libro c'è la scena dell'insetto nella macchina?

Non mi sembra.
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  •  blu23
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Re: Tinker, Tailor, Soldier, Spy
#13
Mi sento vacillare
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Film carino che ha dentro di se alcuni colpi da maestro, concordo con Calvero quando dice che per i flashback sembrava d'aver preso la macchina del tempo.

Ma rimane l'immensa e grandissima delusione d'aver capito chi era la talpa già dai titoli di testa e ammetto d'aver passato le 2 ore successive a vedere se veramente regista, sceneggiatore e produttori erano stati talmente fessi da far interpretare la talpa a colui che avevo immaginato...

E così tutto il film mi scade e non di poco
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Inviato il: 22/1/2012 11:21
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Re: Tinker, Tailor, Soldier, Spy
#14
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rimane l'immensa e grandissima delusione d'aver capito chi era la talpa già dai titoli di testa

Era lo stesso nel libro: fin dall'inizio era chiaro chi fosse La Talpa. Ma era una scelta precisa dell'autore, per evitare che il romanzo si tenesse in piedi su questo. Bisogna dire che nel film avrebbero dovuto evitarlo per motivi di marketing, visto che potevano contare sul meglio degli attori inglesi potevano evitare una traccia cosi' evidente.
Infatti nello sceneggiato televisivo l'avevano in un qualche modo evitato, nonostante fossero rimasti molto fedeli al libro.

In questo film e' chiaro. A mio parere (anche perche' conoscevo bene la storia) e' stato irrilevante per giudicare il film, ma capisco che qualcuno voglia andare a vedere un "whodunnit". Beh, questo non lo e'.
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Inviato il: 22/1/2012 12:44
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