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   Politica Interna & Estera
  Verso l’Eurasia!

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Verso l’Eurasia!
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/9/2006
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I complotti non esistono, ... tranne quando ci sono
Inviato il: 2/11/2011 11:52
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  •  benitoche
      benitoche
Re: Verso l’Eurasia!
#2
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/9/2006
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Grande,questo è un nodo fondamentale,questo è il futuro
Un Eurasia da Lisbona a Vladivostok ,da sempre nella storia questo legame è stato fortemente ostacolato,la Russia con le sue riserve di energia e l'Europa con la sua tecnologia diverrebero il nuovo grande polo del mondo senza che nessuno possa opporvisi

Se leggessimo meglio la storia si capirebbe quanto questa fusione sia sempre stata ostacolata da guerre mondiali ,guerre fredde ect
Oggi si cerca di ostacolarla facendo entrare in Europa Paesi come la Turchia o addirittura Israele ,tutti europei meno che i Russi che viceversa lo sono geograficamente
Putin siamo nelle tue mani,molti sperano in un grave dramma in uno dei paesi satelliti Russi cosi da permettere un riavvicinamento nel momento in cui l'Europa portasse aiuti al paese devastato

In un colpo solo ci liberiamo dei pazzi finanzieri americani e di questi cazzo di mercanti da strapazzo cinesi
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la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 2/11/2011 15:07
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  •  florizel
      florizel
Re: Verso l’Eurasia!
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
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benitoche

Citazione:
la Russia con le sue riserve di energia e l'Europa con la sua tecnologia diverrebero il nuovo grande polo del mondo senza che nessuno possa opporvisi


ben, ma ti rendi conto che cambierebbero solo gli "interpreti", ma il potere insito nelle FALSE divisioni continuerebbe ad imperare?

Ma tu pensi che le "guerre fredde" fossero davvero il risultato di un'opposizione tra superpotenze?

E poi, passare da un potere ad un altro...?

Dovremmo liberarci degli schieramenti calati dall'alto...invece siamo qui addirittura ad auspicarli... Mah.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 2/11/2011 15:26
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  •  benitoche
      benitoche
Re: Verso l’Eurasia!
#4
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/9/2006
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Grandissima dolcissima saggissima flo,qualche tempo fà avevo già notato il tuo punto di vista ma non mi ero permesso di controbattere,ora lo faccio con piacere
Il discorso non è così semplice

ben, ma ti rendi conto che cambierebbero solo gli "interpreti", ma il potere insito nelle FALSE divisioni continuerebbe ad imperare?

Ma tu pensi che le "guerre fredde" fossero davvero il risultato di un'opposizione tra superpotenze?

E poi, passare da un potere ad un altro...?

Dovremmo liberarci degli schieramenti calati dall'alto...invece siamo qui addirittura ad auspicarli... Mah. :oops


Parole sacrosante che condivido pienamente,come credo condividano la maggior parte degli utenti di LC,oramai le falsi divisioni la falsa guerra fredda le false rivoluzioni penso siano per tutti noi dei fatti assodati,non farmi cosi stupido
Ma ora bisogna evolversi ed è quello che mi è successo,forse mi sbaglio forse no

Entriamo quindi in un'altra ottica:
Il gioco imperiale d’Occidente è sempre il medesimo,connotare come impresentabili coloro che aspirano ad una unione eurorussa(nel Novecento erano dei comunisti,oggi dei visionari euroasiatisti di Destra estrema)

Nota quanti furono i tentativi delle lobby del mondo anglosassone per allontanare l’Europa Occidentale dalla grande Russia!
Dalla rivoluzione russa del 1918 alla sanguinosa guerra mondiale terminata nel 1945,che in fondo finí con la vittoria di Zukov,all’occupazione sanguinosa dell’Est Europa da parte dei sovietici,via via fino al crollo del Vallo di Berlino e alla guerra contro la Serbia (fatta per dare un duro castigo ai russi che rimettevano il piede nei Balcani),tutta la storia del 1900 ebbe un leitmotiv ossessivo:dissuadere l’Europa Occidentale dal creare rapporti,progetti comuni e alleanze con la Russia.
(in ultima strage di Oslo docet)


La Russia stà ritrovando un orgoglio che presuppone il superamento delle barriere ideologiche del secolo precedente.
Non è affatto un caso che Aleksandr Isaevic Solzenicyn,pur avendo subíto la prigionia in un gulag comunista,in fin di vita riconosce nello zar Putin(ex-Kgb)l’erede politico dei Romanov e dei Sovietici.
I padroni dell’energia,i fratelli russi,non possono piú essere ignorati

C’è insomma la necessità di un’alleanza russo-europea e di una posizione neutrale nel conflitto che stà maturando nel Pacifico.
Non a caso l’Impero d’Occidente è guidato da un uomo di origine africana,nato non a caso in una provincia remota dell’oceano Pacifico,la possibilità di trovare un nemico e fare una guerra è il solito giochetto del demonio.
Ed i nemici principali possono essere il rossoceleste Impero e la Russia di Vladimir Putin,ma... non puoi scatenare una guerra su due fronti,così tanto estesi poi
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Inviato il: 2/11/2011 18:40
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Re: Verso l’Eurasia!
#5
Sono certo di non sapere
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Inviato il: 3/11/2011 11:36
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  •  benitoche
      benitoche
Re: Verso l’Eurasia!
#6
Dubito ormai di tutto
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Guardian di Londra e il New York Times ipotizzano nei prossimi mesi un attacco all'Iran da parte di Stati Uniti e Gran Bretagna. Si prevedono intensi bombardamenti aerei, il lancio dalle portaerei di missili Tomahawk, che colpiscono un obiettivo nel raggio di 1.287 km, e gruppi di intervento sul territorio. La Gran Bretagna avrebbe già dato disponibilità di una base nell'Oceano Indiano. L'urgenza dell'attacco sarebbe dovuta al fatto che l'Iran renderà presto impossibile distruggere i siti nucleari, trasferiti in bunker fortificati. Il programma nucleare iraniano aveva subito un forte rallentamento dopo il cyber attacco via Rete effettuato sulle macchine presenti nei suoi laboratori dal virus Stuxnet, attribuito a Israele e agli Stati Uniti. Metà delle centrifughe fu messa fuori uso, ma, dopo l'identificazione del virus, il programma è ripreso a pieno ritmo. L'Iran dispone di uranio arricchito sufficiente per realizzare quattro bombe nucleari. Nessuna delegazione internazionale ha però dimostrato che Teheran abbia altri scopi per il nucleare che non siano civili. Gli Stati Uniti stanno stringendo i loro rapporti militari con i governi "amici" nella regione: Arabia Saudita, Barhain, Emirati Arabi, Oman, Kuwait e Qatar.
Un attacco all'Iran equivale a una dichiarazione di guerra alla Cina che questa volta non rimarrebbe indifferente come in Libia, con cui aveva preso accordi per il petrolio. Nel 2007 il post "Petrolio e terrorismo" del blog riportava: "Chi controlla il Golfo Persico, dove sarà estratto il 30% dell’intero fabbisogno mondiale, controlla l’energia e chi controlla l’energia controlla il pianeta. La richiesta crescente di energia (la sola Cina passerà dagli attuali 7 milioni di barili al giorno a 16, 5 milioni nel 2030) coinciderà con la concentrazione dell'estrazione di petrolio nel Golfo Persico." L'attacco all'Iran, per molti osservatori, può essere la premessa alla Terza Guerra Mondiale. La Cina, grazie a un accordo con Islamabad, è presente dal 2011 nella base militare pakistana di Gwadar che si aggiunge alle basi nell'Oceano Indiano in Bangladesh, Birmania e Sri Lanka. Gwadar permette alla Cina di presidiare le rotte del Golfo Persico percorse dalle sue petroliere. Sia la Cina che il Pakistan sono potenze nucleari. Attaccare l'Iran è come gettare un fiammifero in un pozzo di petrolio. Dio non gioca a dadi, ma Obama forse sì. Con la nostra pelle.

http://www.tzetze.it/tzetze_news.php?url=http%3A%2F%2Fwww.beppegrillo.it%2F2011%2F11%2Fla_terza_guerra_mondiale%2Findex.html
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Inviato il: 3/11/2011 22:27
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  •  MrDay
      MrDay
Re: Verso l’Eurasia!
#7
Ho qualche dubbio
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Un'ipotesi di un attacco a breve termine all'Iran è suffragata dalla recentissima decisione di Obama di ritirare TUTTE le truppe dall'Iraq per Natale.

Link

Come accenna l'articolo del guardian , però , l'Iran in caso di guerra non verrà lasciato solo.

Unione Sino-Iraniana

Sembra infatti molto profondo il legame Sino-Iraniano , ed un'estensione del fronte di guerra sembrerebbe perciò inevitabile.
E non dimentichiamoci della Russia , che in caso di un conflitto di così grandi proporzioni non resterà certo a guardare.

No , non credo sia uno scenario plausibile per ora , ne tantomeno auspicabile..
Inviato il: 4/11/2011 2:13
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  •  benitoche
      benitoche
Re: Verso l’Eurasia!
#8
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

MrDay ha scritto:
Un'ipotesi di un attacco a breve termine all'Iran è suffragata dalla recentissima decisione di Obama di ritirare TUTTE le truppe dall'Iraq per Natale.

Sembra infatti molto profondo il legame Sino-Iraniano , ed un'estensione del fronte di guerra sembrerebbe perciò inevitabile.
E non dimentichiamoci della Russia , che in caso di un conflitto di così grandi proporzioni non resterà certo a guardare.

No , non credo sia uno scenario plausibile per ora , ne tantomeno auspicabile..


Ciò che mi auspico: C’è insomma la necessità di un’alleanza russo-europea e di una posizione neutrale nel conflitto che stà maturando nel Pacifico.

In quanto la possibilità di trovare un nemico e fare una guerra è il solito giochetto del demonio.
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Inviato il: 4/11/2011 11:33
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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: Verso l’Eurasia!
#9
Sono certo di non sapere
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Qualche giorno fa sono state fatte delle esercitazioni nei cieli sardi (base di Decimomannu) fra caccia israeliani e EF, F16, F15 e Tornado. L'esercitazione ha simulato un attacco a lungo raggio da parte dei caccia israeliani - anche attraverso mezzi di guerra elettronica, C130 e Tanker per il rifornimento in volo. Una roba molto ma molto grossa....

Inquietante...
Inviato il: 4/11/2011 13:30
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  •  benitoche
      benitoche
Re: Verso l’Eurasia!
#10
Dubito ormai di tutto
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Pechino, 5 Novembre 2011 - La Cina ha fatto sapere che mantiene un atteggiamento di mediazione "costruttiva" tra Teheran e l'Occidente in vista della pubblicazione martedì prossimo del rapporto dell'Aiea sull'arricchimento dell'uranio in Iran e perché non si arrivi all'uso della forza. "L'Aiea", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri, Hong Lei, "dovrebbe assumere una posizione obiettiva e imparziale e cercare una positiva cooperazione con l 'Iran per arrivare a chiarire determinati nodi". Dal canto suo, l'Iran "è chiamato a mostrare flessibilità e sincerità e ad avere una seria cooperazione con l'Agenzia".

Le dichiarazioni cinesi arrivano in un momento di rinnovata tensione tra la repubblica islamica da un lato e dall'altro Stati Uniti, Gran Bretagna e Israele, sempre più preoccupato che Teheran possa dotarsi dell'atomica. Le indiscrezioni sui piani britannici di un attacco preventivo all'Iran, da condurre insieme con Washington, e il pressing esercitato in questa direzione dal premier israeliano, Benjamin Netanyahu, sul proprio governo perché si convinca che un'offensiva militare è necessaria hanno fatto il resto nell'alimentare un clima che spinge Pechino a raffreddare i bollori di guerra: "La Cina si oppone", ha sottolineato Hong, "all'uso della forza per risolvere i problemi internazionali. Al momento, è estremamente importante evitare che si arrivi a un nuovo sisma in Medio Oriente". Pechino, dunque, è determinata a giocare un "ruolo costruttivo" nella ricerca di una soluzione pacifica e diplomatica del braccio di ferro sul dossier che riguarda il nucleare iraniano.

http://cina.quotidiano.net/2011/11/04/atomica-iranpechino-controun-blitz-militarema-teherandeve-collaborare/
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Inviato il: 5/11/2011 23:38
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  •  benitoche
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Re: Verso l’Eurasia!
#11
Dubito ormai di tutto
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Toh, si parla di scontro atomico tra Cina e Stati Uniti

5 novembre 2011 (MoviSol) - Proprio mentre Lyndon LaRouche avverte che l'impero britannico e le sue marionette Barack Obama e Banjamin Netanyahu stanno spingendo il mondo verso una terza guerra mondiale in cui naturalmente si potrebbe ricorrere alle bombe atomiche – molto probabilmente tramite un attacco israeliano agli impianti iraniani di arricchimento dell'uranio presso Natanz e Qom – molte testate americane discutono del pericolo di uno scambio "accidentale" di armi nucleari tra gli Stati Uniti e la Cina, dovuti ad una "carenza nella comunicazione".

Il Global Security Newswire, per esempio, contiene un'approfondita "analisi" sui pericoli derivanti da incomprensioni tra i due Paesi durante un conflitto territoriale nel Mare del Sud e nel Mare Orientale della Cina, culminanti nell'improvviso ricorso a testati nucleari, da entrambe le parti, prima che ciascuna di esse possa chiarire le proprie vere intenzioni. L'Atlantic Monthly, un perodico collegato al nefasto New York Council on Foreign Relations, ha ripreso quella "profezia programmatica", come potremmo descrivere questa dimostrazione di "preoccupazione" tipicamente britannica.

Entrambi gli articoli inventano una difficoltà, affermando che mancano dei meccanismi "a prova di fallimento" per evitare la guerra tra i due Paesi, e descrivono un profondo grado di reciproca incomprensione tra le parti, a proposito del processo decisionale. I pezzi proseguono con un po' di guerra psicologica: in un tempo di missili velocissimi e di altri sistemi di attacco, ci sarebbe da temere che non si possa assolutamente prevenire un lancio di armi nucleari ed una rappresaglia altrettanto repentina.

Questi due articoli avrebbero senso soltanto nei corridoi dell'accademia, se non fosse che Londra sta facendo pressioni affinché parta un conflitto in Asia sudoccidentale, tale da trascinare gli Stati Uniti, la Russia e la Cina, qualora Israele o la NATO colpissero la Siria o l'Iran.

Il lato peggiore di queste macchinazioni sta nel silenzio sulla soluzione alla crisi. Come abbiamo documentato in passato, più volte dalla "autoritaria" Russia e dalla "malvagia" Cina sono arrivati agli indirizzi della Casa Bianca e dei Paesi europei numerosi ed espliciti inviti a trasformare il presente caos in un quadro rooseveltiano di relazioni diplomatiche ed economiche.

Sarebbe tragico se, ancora una volta, vincesse l'idea romantica e fascista della "creazione attraverso la distruzione" invece della cooperazione attiva tra le parti in causa.

http://movisol.org/11news205.htm
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Inviato il: 7/11/2011 4:06
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Re: Verso l’Eurasia!
#12
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#13
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Re: Verso l’Eurasia!
#15
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12/11/2011 - IL PRESIDENTE PREPARA IL SUMMIT DELL'APEC: «PECHINO RISPETTI LE REGOLE DELLA CONVIVENZA INTERNAZIONALE»

Obama apre il fronte cinese


Clinton: usciti da Kabul e Baghdad, sposteremo le risorse nel Pacifico


La Casa Bianca chiede a Pechino di «rispettare le regole della convivenza internazionale» e Hillary Clinton assicura che «investiremo nel Pacifico molte delle risorse finora impegnate in Iraq e Afghanistan»: è con questi messaggi alla Cina che il presidente americano Barack Obama inizia da Honolulu un viaggio di nove giorni nell’area del Pacifico. La tappa alle Hawaii coincide con il vertice del Forum del Pacifico (Apec) che si apre domani, anticipato oggi dai bilaterali con i leader di Giappone, Russia e Cina.

Proprio Pechino è la destinataria delle maggiori attenzioni dell’amministrazione Obama e la prima a farlo capire è Hillary Clinton nell’incontro con il collega cinese Yang Jeichi.
«Il ritiro delle forze da Afghanistan e Iraq ci consentirà un maggiore impegno nella regione Asia-Pacifico»ha detto il Segretario di Stato, preannunciando la volontà di «accrescere i commerci, rinsaldare le alleanze e promuovere le riforme democratiche» ovvero un aumento della pressione sulla Cina.

«Ho fatto presente le preoccupazioni sul rispetto dei diritti umani» ha aggiunto Hillary, dicendosi «allarmata» della decisione di 11 monaci e suore tibetani di immolarsi per protesta. Ma la maggiore novità riguarda lo schieramento militare perché Hillary, riferendosi alle truppe in uscita da Iraq e Afghanistan, parla della necessità di «cambiare il nostro schieramento per assicurare che sia ben distribuito geograficamente, solido da un punto di vista operativo e politicamente sostenibile» al fine di «far fronte alle minacce esistenti e garantire più sostegno per le missioni umanitarie». È un linguaggio in sintonia con quanto affermato dal capo del Pentagono Leon Panetta durante la recente tappa a Tokyo sul «rafforzamento della struttura militare in Asia» e preannuncia a Pechino una svolta strategica Usa.

A ciò bisogna aggiungere che in vista dell’odierno summit Obama-Hu a Honolulu il direttore degli Affari asiatici del Consiglio di sicurezza nazionale, Danny Russel, assicura che «si parlerà della sicurezza nel Mare della Cina del Sud» al centro di numerose dispute territoriali fra la Cina ed altre nazioni rivierasche. «È importante che la Cina rispetti le regole della convivenza internazionale» aggiungono i portavoce della Casa Bianca, con una scelta dei termini tesa a includere le critiche alla perdurante svalutazione dello yuan considerata nociva ai fini della libera concorrenza. «Obama porrà a Hu la necessità di un maggiore impegno cinese per riequilibrare la crescita dell’economia globale» conferma il consigliere Ben Rhodes.


PS
Nuove installazioni militari statunitensi in Australia.

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Inviato il: 12/11/2011 20:34
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