Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Commenti liberi
  Una linea-guida per capire la spiritualità

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<1...6789
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione
  •  PadijtLee
      PadijtLee
Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#241
Mi sento vacillare
Iscritto il: 4/6/2010
Da
Messaggi: 447
Offline
Non ho letto tutto, ma per "capire la spiritualità" il primo passo è ESSERE.

Tu hai una casa, tu hai una famiglia, tu hai una macchina, tu hai devi vestiti, tu hai un corpo, tu hai una mente, tu hai dei gusti, tu hai un'educazione, tu hai una cultura, tu hai delle competenze, tu hai un lavoro, tu hai una terra, tu hai un immagine sociale, tu hai un'immagine di te da tutelare a te stesso, tu hai delle emozioni, tu hai delle preferenze, tu hai un cordone ombelicale legato indissolubilmente all'AVERE.

E l'essere? Cosa sei tu? Un groviglio di processi cognitivi, un insieme di incoscio personale-collettivo, eros e thanatos, la primordiale scimmia, un grande filamento legato all'Uno dell'universo....cosa sei tu? Chiediti questo, risponditi e capirai la fantomatica "spiritualità". Perchè questa, la spiritualità non è che il nome con cui chiamiamo quella parte di noi che la società frammentata sbriciolata disordinata ha nascosto sotto il tappeto: l'ESSERE . Un lavoro duro soprattutto perchè ci scordiamo sempre di tutto.
Jung amava precisare che realizziamo noi stessi solo se riusciamo a riconciliarci con l'inconscio che è in noi: «l'inconscio è negativo e pericoloso soltanto perché noi siamo disgiunti e quindi in contrasto con esso».


Infine, scomodando Gurdjieff: "Non conoscendo le leggi cui è soggetta la sua opera, l'uomo s'illude di essere lui ad agire, a fare, a costruire, a decidere; non si rende conto di essere dominato, nelle sue scelte, da forze superiori; non vede che cosa lo induce a muoversi in un modo piuttosto che in un altro, a ripetere ciclicamente le stesse operazioni; non riconosce il suo grado di meccanicità, il suo stato di letargia, di autoipnosi, di automistificazione . "
Inviato il: 8/12/2011 3:42
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  artemis
      artemis
Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#242
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 29/10/2007
Da
Messaggi: 60
Offline
Citazione:

Notturno ha scritto:


Fai delle ipotesi, magari, immaginati di tutto e di piu', per carità, nessun freno alle esplorazioni, ma poi, dopo, prima di dire "Io penso che......" ecco...... scegliamo sulla base di qualche "prova".

E' questo il punto che ci divide.

E' il nostro bivio dove ci salutiamo.

Fino al "pensarle tutte" ci sto. Sono lì in cammino al vostro fianco.

Ma poi, quando uno dice: "Io penso che Dio esista perché........." ascolto il suo perché e mi domando come cazzo gli venga di crederci sul serio.


E non si accorge che continua a cercare prove là dove non ne esistono, ma si comporta come se le avesse davanti agli occhi.

Perche'?!?!?!?!???!?!?

Che gli costerebbe dire: "Non lo so" ???

In fondo è la verità: non lo sa lui come non lo so io o Tuttle o Spiderman, ecc...

E' così difficile vivere nel "non lo so"???


ecco..mi è piaciuto molto questo topic..
per quel che mi riguarda,parti da un presupposto sbagliato,cioè che
-ognuna delle persone "credenti"o "spiritualmente indirizzate"verso qualcosa abbia preso un bloc notes,scritto una riga per ogni cosa irrisolta della propria vita(dubbi,perplessità,angosce..),e poi tirato una linea.
-OGNUNA QUINDI abbia guardato qui e là tra le possibili alternative e abbia scelto quella a lui più confacente,con tanto di scelta di quello che ritiene meglio "dimostrabile" in un eventuale dibattito con altri esseri umani
-ognuna sia bella tranquilla nella sua scelta e sia così tanto convinta,nel momento della scelta,da non avere più il problema di pensare al tutto se non di fronte a provocazioni più o meno volute o più o meno fastidiose come la tua (che io ho trovato voluta ma non fastidiosa..)
sono 3 presupposti sbagliati,io la fede che ho me la "ritrovo",spesso mi è scomoda e mi ostacola i pensieri,l'ho rinnegata in passato e tuttora non me la sento mica calzante al 100%

non sono tranquilla(in senso metaforico)nella mia fede
cioè,vivo una vita tranquilla dal punto di vista spirituale:non ci sono ansie su banche,soldi,affitti,futuro dei figli ecc ecc quindi posso prendermiil lusso di pensarci con calma..di rimandare...
la spiritualità è quello che ti ritrovi dopo aver passato esperienze di tanti tipi,la tua è questa,materialista,preferisci dire non lo so

io all'idea di restare col mio non lo so,non ci avevo neanch emai pensato,non mi viene spontaneo fermarmi lì,
mi viene naturalissimo dire:
non lo so,quindi potrebbe...

non è che poi mi sneto meglio,nè mi sento di aver risolto qualcosa..
ma in generale nella vita non mi passa per la testa di fermarmi al "non lo so"
insomma,visto che su sta terra ci sono,e visto che un cervello pare che ci sia in dotazione,tantovale smanettarci un po'


dire che la verità non possiamo saperla,quindi tantovale non pensarci,mi sembra un po' come passare la vita a letto a fissare il muro tanto prima o poi dovremo morire...

noioso direi!!!

comunque,a parte l'ironia,la spiritualità non è una scelta consapevole,o meglio non si prende una strada in maniera lucida e dopo determinati calcoli..si segue una strada senza neanche accorgersene,in seguito a migliaia,boh miliardi di micro-cause:per me va così

poi è logico che si approfondisce quel qualcosa cui ci sentiamo più attratti,ma non si fa per convenienza o faciloneria:o meglio non tutti trovano una soluzione,col loro cammino spirituale,piuttosto trovano una strada per spiegarsi delle cose,anche delle sensazioni.

tu puoi chiederti;la veggente sa determinate cose ?
e risponderti:non so perchè,e mi basta
e hai pienamente ragione

però io ti dico:e se un giorno ti capitasse di essere tu il veggente?riusciresti a dire:non lo so e a far finta di nulla?
_________________
"Se c'è un qualche cosa che vogliamo cambiare nel bambino, prima dovremmo esaminarlo bene e vedere se non è un qualche cosa che faremmo meglio a cambiare in noi stessi" C G Jung
Inviato il: 9/12/2011 23:14
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ohmygod
      ohmygod
Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#243
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
Da
Messaggi: 3652
Offline
Torto.Il termine è consono alla ragione.
Ragione.Il termine è consono al torto.
Di esempi al riguardo...Sono talmenti ovvi.
La banalità dell'ovvio.Quintessenza.
La ragione sopra la ragione.Il termine è consono all'irragionevole.
L'irragionevole è asintomatico.

Dio,così come a volte capita anche ai geni, non è attento.

Duale-Dualità.Più che alchemico lo si potrebbe definire un indirizzo.
Colui che ha scritto che Dio ci ha creati a sua immagine e somiglianza non è un Dio.
Dio non conosce Dio.
L'uomo non conosce l'uomo.
Dio,non è stato attento, ha dimenticato nel corpo del creato il bisturi divino.
Le lotte per accapararselo...meglio non parlarne.Non sono cose umane.
Il bisturi divino.L'irragionevole è in noi.
Detta così l'irragionevole somiglia a un incanto.

Appunti tratti dal folleggiare.
Inviato il: 10/12/2011 21:10
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Notturno
      Notturno
Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#244
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
Da
Messaggi: 1920
Offline
Citazione:

PadijtLee ha scritto:
Non ho letto tutto, ma per "capire la spiritualità" il primo passo è ESSERE.

Tu hai una casa, tu hai una famiglia, tu hai una macchina, tu hai devi vestiti, tu hai un corpo, tu hai una mente, tu hai dei gusti, tu hai un'educazione, tu hai una cultura, tu hai delle competenze, tu hai un lavoro, tu hai una terra, tu hai un immagine sociale, tu hai un'immagine di te da tutelare a te stesso, tu hai delle emozioni, tu hai delle preferenze, tu hai un cordone ombelicale legato indissolubilmente all'AVERE.

E l'essere? Cosa sei tu? Un groviglio di processi cognitivi, un insieme di incoscio personale-collettivo, eros e thanatos, la primordiale scimmia, un grande filamento legato all'Uno dell'universo....cosa sei tu? Chiediti questo, risponditi e capirai la fantomatica "spiritualità". Perchè questa, la spiritualità non è che il nome con cui chiamiamo quella parte di noi che la società frammentata sbriciolata disordinata ha nascosto sotto il tappeto: l'ESSERE . Un lavoro duro soprattutto perchè ci scordiamo sempre di tutto.
Jung amava precisare che realizziamo noi stessi solo se riusciamo a riconciliarci con l'inconscio che è in noi: «l'inconscio è negativo e pericoloso soltanto perché noi siamo disgiunti e quindi in contrasto con esso».


Infine, scomodando Gurdjieff: "Non conoscendo le leggi cui è soggetta la sua opera, l'uomo s'illude di essere lui ad agire, a fare, a costruire, a decidere; non si rende conto di essere dominato, nelle sue scelte, da forze superiori; non vede che cosa lo induce a muoversi in un modo piuttosto che in un altro, a ripetere ciclicamente le stesse operazioni; non riconosce il suo grado di meccanicità, il suo stato di letargia, di autoipnosi, di automistificazione . "


Mi piace.

Solo una cosa.

Io eviterei di trarre delle deduzioni esaustive unicamente sulla base dell'uso dei verbi.

La lingua italiana si presta a mille "giochi di parole" (lo dico senza alcuna intenzione di screditare, sia ben chiaro) e se ci limitassimo solo a basarci sull'utilizzo degli ausiliari, temo che prenderemmo una strada poco sensata.

Mi piace moltissimo l'idea che la spiritualità sia più che altro una ricerca DI SE'.

Un viaggio nel proprio Io, una lunga apnea nei propri abissi.

Fantastico.....

Mi piace sul serio.
_________________
Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 15/12/2011 17:18
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Notturno
      Notturno
Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#245
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
Da
Messaggi: 1920
Offline
Citazione:

però io ti dico:e se un giorno ti capitasse di essere tu il veggente?riusciresti a dire:non lo so e a far finta di nulla?


Grazie per le tue considerazioni.

Le ho lette con piacere e ci rimuginerò un po' sù.

La tua "ultima domanda" ha una risposta sin troppo semplice.

Se mi capitasse di scoprirmi io, il Veggente, allora non potrei "non sapere".



Quel che continuerei a non sapere è "come funziona", quale sia il meccanismo, com'è che a me funge a magari a un altro no. Lì continuerei a non sapere e a cercare.

Ma non potrei certo negare l'esistenza di un "potere" (???) che io stesso possiedo e utilizzo.
_________________
Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 15/12/2011 17:23
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#246
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
Messaggi: 7222
Offline
Citazione:
dire che la verità non possiamo saperla,quindi tantovale non pensarci,mi sembra un po' come passare la vita a letto a fissare il muro tanto prima o poi dovremo morire...

Semmai "Tanto vale NON CREDERCI" ... A pensarci son buoni tutti. Anche i piu' scettici.
L'errore del credente e', appunto, credervici a quei pensieri in liberta' e senza nessun particolare riferimento certo.

Citazione:
ma in generale nella vita non mi passa per la testa di fermarmi al "non lo so".....insomma,visto che su sta terra ci sono,e visto che un cervello pare che ci sia in dotazione,tantovale smanettarci un po'


Un attimo:
chi dice "non lo so" va avanti e smanetta col cervello. E' chi ha la sua bella rispostina che si "ferma al palo".
...vogliamo parlare, infatti, dell' "accettare passivamente una verita' che non e' minimamente dimostrabile"?

Quello e' un vero stop!
E' l'arrivo. Capolinea del pensiero.



Citazione:
comunque,a parte l'ironia,la spiritualità non è una scelta consapevole,o meglio non si prende una strada in maniera lucida e dopo determinati calcoli..si segue una strada senza neanche accorgersene,in seguito a migliaia,boh miliardi di micro-cause:per me va così
Sembra quasi di leggere cio' che accade a qualcuno che ha subito una manipolazione, no? E' la descrizione calzante di uno che subisce un raggiro (minuziosamente portato a termine)!
A tuo dire : non sono tranquilla(in senso metaforico)nella mia fede ... tipo la sensazione di essere stati fregati da qualcosa o da qualcuno... o delusi... incompleti insomma... allo scuro della verita'!

p.s.: la Veggente da dove e' uscita nel discorso??

mc
Inviato il: 15/12/2011 18:58
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Notturno
      Notturno
Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#247
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/8/2008
Da
Messaggi: 1920
Offline
Citazione:

mc ha scritto:

chi dice "non lo so" va avanti e smanetta col cervello. E' chi ha la sua bella rispostina che si "ferma al palo".
...vogliamo parlare, infatti, dell' "accettare passivamente una verita' che non e' minimamente dimostrabile"?

Quello e' un vero stop!
E' l'arrivo. Capolinea del pensiero.

mc


_________________
Rende Encomiabili Dire No A
Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii.
(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 16/12/2011 23:29
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  artemis
      artemis
Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#248
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 29/10/2007
Da
Messaggi: 60
Offline
Citazione:


A tuo dire : non sono tranquilla(in senso metaforico)nella mia fede ... tipo la sensazione di essere stati fregati da qualcosa o da qualcuno... o delusi... incompleti insomma... allo scuro della verita'!

p.s.: la Veggente da dove e' uscita nel discorso??

mc


la veggente l'aveva tirata fuori notturno in qualche post precedente,in cui diceva che di fronte a un fenomeno inspiegabile,dice tranquillamente,riguardo alle possibili spiegazioni, "non lo so".mi riservo di cercarti il post appena ho qualche minuto

non essere tranquillo nel proprio cammino spirituale,non significa necessariamente che io mi sentirei tranquilla nel dire:siccome non posso dimostrare questo codesto e quello,allora non devo pensarci.
cioè è qui la sottile differenza,non è che siccome esiste la Chiesa cattolica che mi ritrovo come religione di tutti i miei avi e di molti miei conoscenti,allora ho solo due scelte,quella di essere anch'io cattolica o quella di pormi al di sopra di tutti questi "scemarelli indottrinati"e di dire:ah,io non mi faccio infinocchiare,non ci credo e basta.
di certo,secgliendo la seconda opzione,sei sicuro di non sbagliare nulla,e chi lo nega,se non credi a nulla,non sbagli nulla.Ma scusatemi a me sembra troppo comodo essere atei e discutere di religone in questo modo qui...se sei ateo vuol dire che non senti il bisogno della religione.come fai a dirmi che sono all'oscuro della verità?e tu sta verità dove ce l'hai,al sole?
è come se io ti dicessi che qualcuno ti ha convinto che devi credere solo a cose dimostrabili e tu ti sei lasciato infinocchiare da questa idea...
lo capisci che è un assurdo?
per te è necessaria una dimostrazione a tutto quello in cui credi,per me è necessaria una fede a prescindere da cosa è dimostrabile coi 5 sensi..è così difficile accettare questa diversità?

ognuno parte dai propri punti fermi,e non puoi prescindere da quelli,io non sono atea,ora puoi cercare di offedermi sottilmente o di farmi sentire irragionevole per questo mio sentire,ma non puoi sperare che ascoltando un ateo,io dica:cavoli,è vero,non ho dimostrazioni quindi dovrei essere atea anch'io!!
cioè,se tu hai vissuto questo passaggio,oppure sei sempre stato ateo,io non lo so(e non voglio manco saperlo),però ti dico che secondo me uno che è diventato ateo perchè ha scoperto che esistono dei vangeli apocrifi oppure uno che è diventato ateo dopo aver visto Zeitgeist..è lui il limitato che aveva creduto a qualcosa solo perchè gli era stata raccontata!

insomma non confondiamo gli sprovveduti che sono o sono stati cattolici perchè non ci avevano mai riflettutto sopra con quelli che prima credevano di essere atei e poi hanno sentito il bisogno di un cammino diverso..
circa 5 anni fa ero in un forum a fare la parte dell'atea quindi datemi dei temi di discussione validi ma non ditemi che sono scema supponendo che io sia una specie di papa-girl che non sa neanche lei perchè va ai raduni dell'azione cattolica..magari perchè glielo ha consigliato la madre...

parliamo di cosa sente un ateo o di un credente come vive le cose e come vede le cose..non parliamo di atei superiori ai credenti perhcè gli atei non si sono dovuti"abbassare"a credere in dei dogmi....
cioè vorrei salire di qualche gradino...
questi sono discorsi da piazza della verdura!

oppure mi sembra il discorso di chi scrive solo per sentirsi dare ragione,ok se vuoi te la do',ok sei ateo sei più figo di me...hai solo certezze,io invece qui come una sfigata che mi vado infangando in cose oscure e interpretabili a piacere..

contento tu contenti tutti!!
_________________
"Se c'è un qualche cosa che vogliamo cambiare nel bambino, prima dovremmo esaminarlo bene e vedere se non è un qualche cosa che faremmo meglio a cambiare in noi stessi" C G Jung
Inviato il: 17/12/2011 13:51
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Una linea-guida per capire la spiritualità
#249
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
Messaggi: 7222
Offline
Citazione:
Ma scusatemi a me sembra troppo comodo essere atei e discutere di religone in questo modo qui...se sei ateo vuol dire che non senti il bisogno della religione.come fai a dirmi che sono all'oscuro della verità?e tu sta verità dove ce l'hai,al sole?

Io non ho detto che sei allo scuro della verita', ipotizzavo che potesse essere la ragione che stesse minando la tua tranquillita'. La deduzione logica (inconscia) derivante dai dubbi (inevitabili nella fede).

Citazione:
e tu sta verità dove ce l'hai,al sole?

Da nessuna parte!

Citazione:
è come se io ti dicessi che qualcuno ti ha convinto che devi credere solo a cose dimostrabili e tu ti sei lasciato infinocchiare da questa idea...
lo capisci che è un assurdo?

Cio' che ti sfugge del mio punto di vista e' che non ti offro una risposta. Ipotizzo che l'infinocchiamento derivi piu' dalla mistificazione relativa al "conoscere" la Verita':
"è come se io ti dicessi che qualcuno ti ha convinto che devi" sicuramente conoscere tutto della vita ... la Verita' assoluta.
Questo e' assurdo: pretendere di poterci arrivare, di poterla conoscere, ma soprattutto di riuscire a capirla.
L'assurdo sta nel fatto che nel tuo ragionamento non sia una delle opzioni a cui dare fiducia quella che vedrebbe l'essere umano incapace di un livello tale di conoscenza ...
Allora il punto e' : ma chi ti ha detto che cio' sia a disposizione dell'uomo?

Quindi, il discorso che si faceva sulla facilita' di "non credere" oltre ad essere mal espressa (userei piu' l'espressione "credo che l'essere umano non abbia modo di conoscere tale Verita'") e' in realta' riconducibile al solo credere.

Il credere porta a pensarsi manifestazione divina e ci illude di essere su un livello superiore rispetto alle creature terrestri (e non solo) e rispetto agli stessi esseri umani (gli infedeli ... sigh!!!).
Molto piu' facile che ammettere i propri limiti. Molto piu' facile che accettare una condizione per niente privilegiata. Molto meglio che arrendersi ad una vita mortale.

Citazione:
cioè,se tu hai vissuto questo passaggio,oppure sei sempre stato ateo,io non lo so(e non voglio manco saperlo),però ti dico che secondo me uno che è diventato ateo perchè ha scoperto che esistono dei vangeli apocrifi oppure uno che è diventato ateo dopo aver visto Zeitgeist..è lui il limitato che aveva creduto a qualcosa solo perchè gli era stata raccontata!

Beh ... sai com'e' ... all'asilo non e' molto sviluppata la propria dimensione critica. Anche la personalita' latita, perche' l'esperienza e' poca e la conoscenza e' pressoche' nulla. Alle elementari e' lo stesso anche se credi di essere molto piu' intelligente, non hai fatto i conti con il fatto che hai costruito le tue "intelligenze" su basi non proprio tali (cioe' quelle a cui non avevi altra scelta se non credervici). E in adolescenza, anche se le proprieta' critiche fino alla eta' matura sono sempre piu' complesse ed affilate, grazie agli indottrinamenti sono spesso mal indirizzate.
Quindi, se non vedi limitazioni in questo (anzi ne rilevi solo in coloro i quali stiano provando a liberarsene di queste limitazioni) non so che dirti.




Citazione:
cioè vorrei salire di qualche gradino...
questi sono discorsi da piazza della verdura!


Per salire di qualche gradino si dovrebbero ri-valutare tutte le nostre esperienze passate con i mezzi critici maturati nel corso degli anni, riconsiderando ogni punto di riferimento e ogni certezza personale alla ricerca della loro origine.

Una volta trovate le sorgenti dei propri punti di vista probabilmente si dovrebbero rivalutare le possibili sorgenti di comunita', popolazioni, intere nazioni e continenti.... per arrivare a capire finalmente che cio' non e' nelle corde dell'uomo (essere umano).

Un processo infinito, non direi proprio comodo e nemmeno confortante infine.

... Molto piu' comodo e appagante, lavarsi la coscienza e sperare nel paradiso post mortem... peccato che non se ne conoscano fino in fondo le insidie (e' ovvio che per avere benefici dalla religione, bisogna essere molto impantanati nella dottrina, cioe' avere una grande fede e purtroppo questo limita altre cose e alimenta processi non del tutto innocui negli individui stessi).
Sono pochi, tra quelli che conosco, i fortunati senza effetti collaterali da (grande) fede.

mc
Inviato il: 19/12/2011 18:30
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  incredulo
      incredulo
Re: Una guida per capire la spiritualità
#250
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 23/8/2006
Da Asia
Messaggi: 4061
Offline
@mc

Quindi, il discorso che si faceva sulla facilita' di "non credere" oltre ad essere mal espressa (userei piu' l'espressione "credo che l'essere umano non abbia modo di conoscere tale Verita'") e' in realta' riconducibile al solo credere.

Il credere porta a pensarsi manifestazione divina e ci illude di essere su un livello superiore rispetto alle creature terrestri (e non solo) e rispetto agli stessi esseri umani (gli infedeli ... sigh!!!).


Anche Kant credeva che il Noumeno, fosse inconoscibile.

Molto piu' facile che ammettere i propri limiti. Molto piu' facile che accettare una condizione per niente privilegiata. Molto meglio che arrendersi ad una vita mortale.

Poche volte ho incontrato persone così profondamente spirituali come te, mc.

Saluti
_________________
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Inviato il: 20/12/2011 6:02
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Una guida per capire la spiritualità
#251
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
Messaggi: 7222
Offline
Citazione:
Anche Kant credeva che il Noumeno, fosse inconoscibile.

Ho letto su wiki cio' che intendeva e non posso che essere completamente allineato sul concetto.

Citazione:
Poche volte ho incontrato persone così profondamente spirituali come te, mc.
... Poche volte (anzi mai) ho incontrato persone che han detto di me una cosa simile...

... ..."non c'e' proprio piu' religione" se mi dai del "profondamente spirituale" ... ehehe ...

mc
Inviato il: 20/12/2011 14:22
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<1...6789

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA