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   Salute & Ambiente
  Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato

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  •  Fabyan
      Fabyan
Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 29/7/2008
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Una notizia che addolcisce la giornata, non e' la "solita sentenza", questa volta e' qualcosa di piu':

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/28/corte-di-cassazione-coltivare-una-pianta-di-marijuana-non-e-reato/129973/

Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato

La Suprema Corte ha bocciato il ricorso di una procura che aveva condannato un cittadino per avere coltivato una piantina di canapa. Insorge il centro-destra, Meloni: "Se i giudici vogliono fare politica si facciano eleggere". Gasparri: "Decisione che spinge verso la legalizzazione della droga"


Coltivare una pianta di marijuana non è reato. Lo sostiene la Corte di Cassazione bocciando il ricorso della procura di Catanzaro che chiedeva la condanna di Giuseppe M. per avere coltivato sul balcone di casa una piantina di canapa contenente principio attivo pari a 16 mg. Una decisione che ha scatenato un vespaio di polemiche e che per giunta arriva nello stesso giorno in cui il sottosegretario Carlo Giovanardi presentava in Parlamento la sua contestatissima relazione annuale sulle tossicodipendenze.

Secondo i giudici della Suprema Corte, una sola pianta di cannabis non può essere considerata ‘offensiva’ dato che “non è idonea a porre in pericolo il bene della salute pubblica o della sicurezza pubblica”.

La decisione ha mandato su tutte le furie il ministro della Gioventù Giorgia Meloni che ha parlato di sentenza “scandalosa” e “agghiacciante”. Quello che la titolare delle politiche giovanili non riesce proprio a digerire è il termine ‘inoffensivo’. “ Se i magistrati vogliono farsi legislatori – tuona Meloni – smettano la toga e si facciano eleggere in parlamento”. Il fatto che un reato non venga punito in quanto inoffensivo, secondo il ministro, rischia di stabilire un rischioso precedente giuridico: “Che un reato non sia più tale, nonostante la legge, quando considerato ‘inoffensivo’”.

Sulla stessa linea il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri che vede nella sentenza una sorta di apripista per arrivare alla legalizzazione della droga.

Sul fronte antiproibizionista invece si plaude alla decisione delle toghe di via Arenula. Secondo i radicali, la sentenza introduce un principio liberale: “Non c’è reato se non c’è vittima”. Il segretario del partito Marco Staderini sottolinea poi come, secondo lui, l’autocoltivazione vada incentivata: “Perché garantisce al consumatore la qualità del prodotto, lo libera dal mercato criminale e riduce i profitti delle mafie”.

Al di là delle posizioni politiche, la decisione della Cassazione è destinata a fare giurisprudenza e a depotenziare la legge italiana in materia di sostanze stupefacenti: la Fini-Giovanardi del 2005 che aveva inasprito pesantemente le sanzioni per chi consumava droga, arrivando a paragonare il consumo allo spaccio. La coltivazione, nelle intenzioni del legislatore, era in tutto e per tutto paragonabile allo spaccio e quindi punita con pene severissime. Ma d’ora in poi coltivare una “modica quantità” (una piantina) di marijuana non sarà più reato. Con buona pace del fronte proibizionista della politica italiana.
_________________
Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... E pubblica il falso. (Mark Twain)
Inviato il: 28/6/2011 23:40
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  •  Redazione
      Redazione
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#2
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
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Ma che bella notizia! Grazie Fabyan.
Inviato il: 29/6/2011 1:37
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  •  abbidubbi
      abbidubbi
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#3
Mi sento vacillare
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hanno editato l'ultima frase?

la vecchia

"Ma d’ora in poi coltivare una “modica quantità” (una piantina) di marijuana non sarà più reato. Con buona pace del fronte proibizionista della politica italiana."



l'attuale (h 01.42)


"Da oggi non sarà più così, ammesso che si coltivi solo una “modica quantità”."
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Io sto mentendo. (Eubulide, V secolo a.C.)
Inviato il: 29/6/2011 1:43
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Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#4
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/10/2008
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Citazione:

abbidubbi ha scritto:
hanno editato l'ultima frase?

la vecchia

"Ma d’ora in poi coltivare una “modica quantità” (una piantina) di marijuana non sarà più reato. Con buona pace del fronte proibizionista della politica italiana."



l'attuale (h 01.42)


"Da oggi non sarà più così, ammesso che si coltivi solo una “modica quantità”."


Ed in effetti mi sembra più corretta la seconda versione, perché se è vero che la piantina in questione teneva solo 16 mg di principio attivo doveva essere alta pochi centimetri, mi dico... Non so se la sentenza sarebbe estendibile ad una pianta adulta cresciuta come si deve. Si parla infatti di quantità di principio attivo ben diverse.
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It's better to regret something you did than something you didn't do.
Inviato il: 29/6/2011 10:43
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  •  Fabyan
      Fabyan
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#5
Mi sento vacillare
Iscritto il: 29/7/2008
Da nowhere
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Citazione:
Secondo i giudici della Suprema Corte, una sola pianta di cannabis non può essere considerata ‘offensiva’ dato che “non è idonea a porre in pericolo il bene della salute pubblica o della sicurezza pubblica”.


Credo che questo sia il passaggio fondamentale, e penso altresi' che sia impensabile fare un distinguo tra pianta a meta' sviluppo e pianta pienamente matura, al limite lo si potrebbe fare nella quantita' di principio attivo tra assente e presente, ma in questo caso e' abbastanza chiaro il concetto della sentenza che si rifa', a larghe maglie, all'uso personale rispetto allo spaccio ed all'arricchimento illecito.
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Inviato il: 29/6/2011 12:22
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  •  gronda85
      gronda85
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#6
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 2/12/2008
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Citazione:

funky1 ha scritto:

Ed in effetti mi sembra più corretta la seconda versione, perché se è vero che la piantina in questione teneva solo 16 mg di principio attivo doveva essere alta pochi centimetri, mi dico... Non so se la sentenza sarebbe estendibile ad una pianta adulta cresciuta come si deve. Si parla infatti di quantità di principio attivo ben diverse.


esticazzi....

pensa che 16 mg di principio erano presenti nei fiori, quindi forse era un po' più alta di pochi cm
certamente una pianta adulta ne contiene molti di più, ma c'è una soluzione:
farne crescere una da 16 ad ogni persona che conoscete(nonne, zii, suore...) e a ottobre........
_________________
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Inviato il: 29/6/2011 14:10
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  •  Makk
      Makk
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#7
Mi sento vacillare
Iscritto il: 9/12/2009
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Non è proprio "qualcosa di più".
E' solo RI-stabilire un principio che aveva fatto tendenza nelle Cassazioni precedenti: coltivare in sé non costituisce reato, perché la destinazione si deve presumere sempre all'uso personale. Il reato è lo spaccio. Collateralmente lo è il "trasporto" (se fai uso personale ti porti la dose, non il pacco di foglie secche).

Quindi, in passato, non bastavare avere la (le) piantina(e), e nemmeno la quantità era significativa, perché il "grower" poteva benissimo conservare un "raccolto" e usarlo in dosi singole tali da rientrare nell'uso personale.

Diverse sentenze erano andate in questa direzione. Inclusa quella, stupendissima, che un rastafariano aveva ottenuto, dove si citava che anche l'uso "smodato" (per noi cattolici) non lo era per un rasta in quanto la sua religione prescriveva usi più intensi

In pratica, in Italia la maria era reato ma portare a condanna un piccolo coltivatore era difficile.

Poi la fini-giovanardi aveva cambiato le cose, perché citava espressamente la coltivazione come reato "in sé". Anche la vecchina che il nipote le aveva mollato la "piantina ornamentale" in terrazzo era perseguibile. E la sbirraglia si è scatenata con fotografie satellitari dei balconi, che erano diventate prove valide.

Purtroppo questo ha portato ad almeno una Cassazione che (controvoglia) ribadiva il principio che coltivare una particolare pianta sia nocivo per la collettività (notare che se io coltivo papaveri da oppio devono aspettare che estraggo la linfa e produco la ben più pericolosa sostanza per arrestarmi).

Questa nuova sentenza non ha cassato una legge (non è nei poteri della Cassazione). Ha dato una "interpretazione autentica" come si dice in gergo.

E cioè che reato è ciò che costituisce danno EFFETTIVO per la collettività, non ciò che qualcuno decide a priori essere danno sociale. Un principio giuridico fondante, che la fini-giovanardi aveva calpestato pesantemente.

Il principio per il quale il cittadino è responsabile di sé stesso e la legge deve arretrare di fronte all'esercizio della libertà individuale, purché la mia libertà non collida con i diritti altrui.
Cioè, se l'esercizio della mia libertà procura un danno ad altri, ecco che questo danno và disciplinato e devono essere legiferate le "regole" per dirimere la controversia.
Ma la legge si deve occupare del danno: ovvero non del comportamento, ma delle conseguenze del comportamento.

Sorvoliamo sulle complicazioni giuridiche: basta sapere che alcuni danni sono automatici col comportamento perché sono intrinsecamente pericolosi.
Ma il principio di disciplina del comportamento e non di sanzione del comportamento è salvaguardato: si dice che c'è una "pericolosità sociale" di un dato comportamento anche se non ci sono danni visibili procurati da quella data persona (es. l'eccesso di velocità).

Il concetto di pericolosità sociale è delicatissimo, và usato con estrema attenzione perché è la linea di confine fra la legge come salvaguardia della libertà e legge come imposizione autoritaria di comportamenti forzati.

Il PDL aveva agito come un elefante in un negozio di cristalli, forzando la coltivazione della cannabis come "pericolosità sociale". Un ovvio processo alle intenzioni senza riscontri giuridicamente validi. Insomma un pensiero "politico" che voleva obbligare i giudici a condannare senza tener conto della [ir]razionalità della legge e dovendo far finta di credere a una stronzata come quella della vecchina come pericolosa criminale.

Qualunque giureconsulto (avvocato o giudice che sia) sente le "unghie sulla lavagna" di fronte a una forzatura di questo tipo.
Non che sia la prima di queste leggi illiberali: per es. le leggi sulle pesantissime sanzioni ai ragazzini che scaricano MP3 sono dello stesso tipo. Sbirri e magistrati sanno benissimo che non sono "criminali" e perseguono svogliatamente, cercando tutte le scuse per non applicarle.

Tuttavia con la cannabis si è fatto di peggio: un comportamento del tutto innocuo (coltivare le piante) assurge a reato.
Si penserà "sì, ma solo nell'eccezione della cannabis".
Ma in giurisprudenza non esiste la famosa eccezione che conferma la regola a livello di legiferazione.
Le eccezioni posso esistere nell'applicazione della legge, non nella stesura
.
E' proprio il meccanismo della giurisprudenza che vuole questo: faccio la disciplina generale e poi demando al "prudente apprezzamento del giudice" l'applicazione concreta, incluse le eccezioni caso per caso.

Quello che la fini-giovanardi fa (un'eccezione che conferma la regola) in giurisprudenza si chiama "precedente".
Non ha prescritto sanzioni per "la versione malvagia" di un comportamento ma ha dichiarato fuorilegge un comportamento innocuo. (Sò che è sottile come distinzione rispetto ad altre norme che sembrano fare questo, mi dispiace di non poter essere più chiaro).

Cioè mette il mattone angolare per costruire una serie di altre possibili eccezioni sottratte alla dinamica del processo. Questo è un vero e proprio "vulnus" (tallone d'Achille, cavallo di Troia) al principio che si deve perseguire qualcuno SOLO per qualcosa di male che ha fatto o che potrebbe fare.

Nonché al principio costituzionale (difficile da comprendere nelle sue implicazioni) che "nessuno può essere privato del diritto di essere giudicato dal suo giudice naturale".
Io faccio qualcosa di male (presuntivamente) e ho diritto di veder esaminata la cosa da un giudice che si suppone esperto nel giudicare casi come il mio.

La fini-giovanardi cancella questo diritto nel caso della coltivazione della cannabis: ho una piantina? Basta chiacchere! Condannato!
Il giudice è un semplice notaio che certifica la condanna, non c'è NIENTE da decidere, da "apprezzare", da vagliare.

La Cassazione ha messo un primo chiodo sulla bara di questo mostro giuridico che è la Fini-Giovanardi. Ha stabilito che la "pericolosità sociale" non è automatica in un comportamento innocuo. E' una inaccettabile generalizzazione.

Hanno ragione i PDL che i giudici gli hanno indebolito una legge, ma non è affatto vero che "fanno politica": fanno giurisprudenza.
Sono i politici che non dovrebbero fare le leggi se non capiscono un cazzo di giurisprudenza
(o quando, come nel caso della Fini-Giovanardi, si credono "più furbi" della giurisprudenza e cercano di forzarla a fare le cose "come vogliono i sondaggi elettorali" invece che come vanno fatte)
Inviato il: 29/6/2011 14:24
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  •  fefochip
      fefochip
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#8
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/11/2005
Da roma
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io credo che stavolta i radicali abbiao sintetizzato egregiamente la vicenda:

Citazione:
“Non c’è reato se non c’è vittima”


il che porta ad affrontare il toro per le corna e ristabilire una volta per tutto la verità

non è mai morto nessuno per marujana

non è una droga socialmente pericolosa per la società perche non induce comportamenti violenti come invece lo fa il permesso alcool

è addirittura riconosciuta ormai da piu parti come terapeutica per molti versi

il fatto che il consumo di marujana porti all'escalation verso droghe via via piu pesanti è una cazzata ignobile e ci sono studi su studi e dati alla mano che confermano l'ignominia che si perpetra


quindi alla luce di queste considerazioni abbiamo una situazione legislativa paradossale in cui l'alcool è permesso ma la marujana no

tolto tutto la marujana è piu proibita per una "fede" che per motivi reali
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più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 29/6/2011 15:21
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  •  Giano
      Giano
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#9
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/3/2011
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Cavoli Makk, l’argomneto è rognoso e questa volta
non hai potuto scavalcare i tecnicismi.
Dimmi se ho capito bene:
si sta andando verso un giusto processo alle intenzioni
invece che, come voluto da (quei due c…..) Fini-Giovanardi,
la condanna alle intenzioni.
Mi sono arrotolato…
Inviato il: 29/6/2011 15:31
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  •  Makk
      Makk
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#10
Mi sento vacillare
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Citazione:

fefochip ha scritto:
io credo che stavolta i radicali abbiao sintetizzato egregiamente la vicenda:

Citazione:
“Non c’è reato se non c’è vittima”

Questo è l'habeas corpus americano.

Francamente, è una stiracchiatura assurda del portato della sentenza.
Che NON si occupa delle conseguenze fisiche su questa o quell'altra persona specifica (vittima).

Molto più sommessamente dice che coltivare una pianta in casa propria non può essere un "pericolo per la società".
Anche se fosse una pianta di belladonna, saranno cazzi tuoi averla coltivata SOLO nel momento in cui qualcuno ci si avvelena (vittima), ma che comunque non può costituire un diffuso pericolo di procurare danno, diretto e indiretto, a un numero indeterminato e indiscriminato di persone (pericolosità sociale, ordine pubblico, eccecc).
Inviato il: 29/6/2011 15:40
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  •  fefochip
      fefochip
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#11
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/11/2005
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Citazione:
Francamente, è una stiracchiatura assurda del portato della sentenza.



scusa hai ragione intendevo dire un altra cosa forse mi sono espresso male

questa volta dico i radicali inquadrano non tanto la sentenza ma l'intero impianto del giudizio in cui rientra anche questo caso a mio avviso in un ottica giusta.

al contrario se immettiamo (come è attualmente) il concetto che non si deve fare una cosa nonostante non nuoccia a nessuno di fatto facciamo una guerra santa che non ha nulla di concreto e ancorato alla realtà ogettiva ma è solamente autoreferenziale al moralismo dominante



capisco perfettaemente quello che vogliono dire i giudici ...
in estrema sintesi fa "scopa" con il discordo della singola dose per uso personale e infatti non vedo tutto questo "scandalo" in questa sentenza ne nessun "lasciapassare" per alcuna "svolta" legislativa ,tutto il polverone è al solito propaganda contro la la cassazione

io andavo oltre cogliendo l'occasione del discorso per dire quello che penso

io la penso cosi che ti devo dire?
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più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 29/6/2011 16:31
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  •  Lestaat
      Lestaat
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#12
Dubito ormai di tutto
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Ohhh....ogni tanto almeno qualcosa che mette buon umore.
Posso rispostarla sul balcone più arioso insomma...
Bene bene.
:)

@gronda85


M'hai fatto cappottare....ahahahahah
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In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
Inviato il: 29/6/2011 19:10
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Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#13
Sono certo di non sapere
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Da Brignano G.D'Adda
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E mo' faccio una domanda secca:

Se io vado in Olanda e prendo dei SEMI di Cannabis e li porto
in Italia e li coltivo, commetto o no reato ??

Badate che e' una domanda serissima e per niente provocatoria.
Dato che almeno una volta all'anno ci passo per l'Olanda..... hihi..
_________________
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 30/6/2011 10:29
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  •  Dipende
      Dipende
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#14
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 12/10/2006
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Questo è tutto fumo…e non parlo di hashish…
Non è la prima volta che la cassazione emette sentenze in contrasto fra di loro…infatti qualche anno fa ci fu una seduta “definitiva” che sanciva l’illegalità della coltivazione domestica anche per una sola pianta.
Ora nuovamente la giostra si ripete.
La notizia non è gaudiosa, direi alquanto pericolosa invece…perché notizie del genere servono praticamente a pescare i pesci piccoli.

In Italia, teoricamente il consumo non è perseguito penalmente…solo teoricamente però…perché nella realtà…anche un paio di bustine d’erba, un tocco di fumo, o una pianta fuori al balcone, potrebbero rovinarti la vita. Come? Utilizzando la parolina magica “presunzione “.
Lo Stato presume che tu possa commettere un reato (spaccio) anche se tu non lo hai commesso e neanche hai intenzione di commetterlo. Le varianti sono infinite: la regione in cui ti beccano, la città (o paese) di competenza, il giudice che sentenzia, lo “sbirro” che compila il verbale e tante attenuanti, o aggravanti…a scelta loro.

La stragrande maggioranza di persone che viene incriminata per spaccio, non sono altro che coltivatori/consumatori a cui hanno fatto cagare sotto e sono stati costretti a patteggiare. In pratica nessuno viene colto in flagrante, nessuno con la pistola fumante in mano…nessuna prova, nessuna indagine…la prima cosa che ti chiedono è: “vuoi patteggiare?...guarda che è meglio… così te ne torni a casa!”…si, ma con una multa spaziale e la fedina penale sporca.

Ma fosse solo questo…come detto in precedenza il consumo non è reato penale…ma è un vera e propria tortura amministrativa.
Chi viene sorpreso in possesso anche di modica quantità di canapa subisce:
perquisizione, sequestro della sostanza, segnalazione alla prefettura, obbligo di colloquio al Sert e analisi delle urine coatte. Ritiro dei documenti (patente se eri alla guida o nei pressi della tua vettura) controlli vari e rotture di cazzo inenarrabili.
L’intensità del tutto varia da regione a regione…da città a città.

L’articolo è un classico articolo scritto da chi di canapa non capisce alcunché…16 mg?...che significa?...16 milligrammi di principio attivo? Il limite per non essere accusato di spaccio è 500 milligrammi di THC (principio attivo) o intendevano 16% di THC nelle cime?
contenente principio attivo pari a 16 mg non significa una mazza.



Se io vado in Olanda e prendo dei SEMI di Cannabis e li porto
in Italia e li coltivo, commetto o no reato ??

I semi non interrati sono LEGALI…stanno cercando (Giovanardi e Serpelloni) un escamotage per renderli illegali…ma per ora sono ancora legali….però…c’è sempre un però…
A cosa ti servono?...per collezione’…mmmm…invece io presumo che…e il gioco continua…
Inviato il: 30/6/2011 13:11
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  •  gronda85
      gronda85
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#15
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Dipende ha scritto:

L’articolo è un classico articolo scritto da chi di canapa non capisce alcunché…16 mg?...che significa?...16 milligrammi di principio attivo? Il limite per non essere accusato di spaccio è 500 milligrammi di THC (principio attivo) o intendevano 16% di THC nelle cime?
contenente principio attivo pari a 16 mg non significa una mazza.



se quindi fossero stati 16 mg di principio attivo, la pianta sarebbe stata veramente piccola...
a quanto corrispondono 500 mg di p.a.( )?

lo chiedo per un mio amico che è curioso
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Inviato il: 30/6/2011 16:55
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Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#16
Sono certo di non sapere
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Citazione:
gronda85 ha scritto:
lo chiedo per un mio amico che è curioso


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Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Inviato il: 30/6/2011 17:28
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  •  Dipende
      Dipende
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#17
Ho qualche dubbio
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Più che piccola direi immatura…o al massimo un maschio…
Il THC si concentra soprattutto nelle infiorescenze femminili…a fine ciclo.
Io credo che chi ha scritto l’articolo intendesse un 16% nelle cime…che è tanto!
In genere un fumo mediocre che si trova in giro arriva massimo ad un 4,5/5% di THC
Con un hashish del genere puoi arrivare a 10 grammi e non essere accusato di spaccio 4.5 mg X 10 = 450 mg di p.a.
Se invece ti capita una charas che potrebbe arrivare fino a 26% pochi grammi e sei fottuto!
Con un’erbaccia da 1% puoi portarti appresso o tenere a casa 50 grammi.
Inviato il: 30/6/2011 18:20
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  •  Giano
      Giano
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#18
Dubito ormai di tutto
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Cit. DjGiostra:
Se io vado in Olanda e prendo dei SEMI di Cannabis e li porto
in Italia e li coltivo, commetto o no reato ??

Fresca fresca:
Semi di marijuana acquistati online:
due arresti e nove denunce a Cagliari
http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/227573
Inviato il: 30/6/2011 18:43
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  •  Makk
      Makk
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#19
Mi sento vacillare
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Citazione:

Giano ha scritto:
Dimmi se ho capito bene:
si sta andando verso un giusto processo alle intenzioni
invece che, come voluto da (quei due c…..) Fini-Giovanardi,
la condanna alle intenzioni.

Sì e no. Questa è una conseguenza della sentenza. Indirettamente fà pendere la bilancia della giurisprudenza più verso l'esame del singolo caso che verso la condanna aprioristica.

Per adesso si limita a "cassare" la nozione che coltivare una pianta (qualsiasi pianta) sia configurabile come reato. E che l'eccezione voluta dalla FGiov (che solo per la maria si facesse questo) non è giuridicamente praticabile.

E' un passo avanti notevole come implicazione giuridica. Non proprio facile da capire e apparentemente non granché significativo dal punto di vista pratico.
Infatti coltivare in casa non è ancora depenalizzato: dipende, come dice Dipende.

Quello che Dipende non inquadra è appunto la faccenda giuridica: quando uscì la FGiov stabilì un principio giuridico "border-line", quello della punibilità per la semplice coltivazione.

I primi processi che si fecero in seguito a questo pateracchio giuridico si basavano sulla concezione che il comportamento dell'accusato (coltivatore) non era reato. Cosa espressamente negata dalla legge. Arrivare in Cassazione con questa tesi difensiva comportò che di malavoglia la Cassazione dovette dire "no, il dettato della legge è chiaro, con questa obiezione io ho le mani legate e non posso che confermare la legge".

Ma se fai un'altra obiezione?
L'altra obiezione è:
"è la coltivazione un comportamento illegale a prescindere, che nuoce sempre e comunque alla collettività?"

Qui la Cassazione entra di competenza e dice "no, si ravvisano casi in cui la pianticella non è dimostrabilmente un pericolo sociale".
E lo fa ben volentieri.

Se poi (ma questa è una conseguenza, non la sentenza) non sussiste questa "dimostrata e implicita" pericolosità sociale, allora anche il fatto che la coltivazione sia reato è da vedersi, caso per caso.

Il punto è che i prossimi processi potranno fare questo distinguo ed eventualmente pervenire a questa conclusione, ma quelli precedenti non potevano. Adesso si baseranno sulla Cassazione.

Quello che sfugge a Dipende è che la giurisprudenza si muove. Sia la sentenza precedente (che sembra dire il contrario) sia questa sentenza sono reciprocamente coerenti.

Stabiliscono delle "tappe" di interpretazione della legge.

La prima dice agli avvocati "non insistete sul non-reato: andava bene prima della FGiov, adesso non basta più"

La seconda dice: "puntate sul caso particolare del comportamento specifico del vostro assistito (e vedrete che vi si dà una mano, ché 'sta legge del menga dà fastidio a noi giudici quanto a voi avvocati difensori)"

Il risultato secco è che la FGiov è indebolita nel suo apodittico "se c'è pianta c'è reato". Non è più così.

Ed è il secondo round di un incontro. Che si disputa su una "tradizione" di sconfitte da parte dei proibizionisti.

mettiamola così:
La FGiov ha messo sul ring un campioncino con un destro secco pericoloso (coltivazione=reato).
E ha vinto un round (= l'altra sentenza, che inverte una tradizione di sentenze tendenzialmente favorevoli ai piccoli consumatori).
Ma il campioncino ha solo quel colpo, buono. La giurisprudenza gli ha preso le misure e gli saltella intorno, alla larga dal destro.
Giuridicamente ha il fiato corto, il nostro campioncino fascioazzurro. E ha contro un vecchio volpone che non ha fretta.
Intanto, con questa seconda sentenza, si è beccato un paio di diretti cattivelli al deltoide, che rendono dolorante il muscolo e rallentano il destro.
I PDL ululano che non si boxa così, che è scorretto. Ma sono stupidi loro a mandare sul ring un pugile con un solo colpo, e pure telefonato.




@Damiano:
lassa perde'
Come dice Dipende, se ti cioccano ne puoi uscire pulito... ma alla fine.
In mezzo c'è un calvario di carte bollate e soldini regalati al tuo avvocato.

Se sei un grower che ha fatto della coltivazione una battaglia e/o una scommessa personale, allora te la giochi a fai di tutto (intelligentemente) per NON arrivare a farti assolvere, semplicemente perché cerchi di non farti beccare.

Se poi... ahò, sfiga belva. A chi tocca nun se ingrugna (= perdere il buonumore)

Tu sei il tipo che si infila in questo "mode" da guerriero clandestino?
Dubito, da come scrivi.
Inviato il: 30/6/2011 19:25
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  •  Giano
      Giano
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#20
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/3/2011
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Cazzarola Makk, mi avresti dovuto vedere fare il tifo durante l’incontro!!
Grazie per l’approfondimento, chiarissimo.
Inviato il: 30/6/2011 20:02
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  •  Fabyan
      Fabyan
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#21
Mi sento vacillare
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Da nowhere
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Citazione:

Giano ha scritto:
Cit. DjGiostra:
Se io vado in Olanda e prendo dei SEMI di Cannabis e li porto
in Italia e li coltivo, commetto o no reato ??

Fresca fresca:
Semi di marijuana acquistati online:
due arresti e nove denunce a Cagliari
http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/227573


Dal tuo articolo:

Compravano semi di cannabis online e se li facevano mandare a casa col corriere espresso, pagandoli con carta di credito o in contrassegno. Ma se l'acquisto dei semi di per sé non è reato, lo è invece la coltivazione della marijuana (nonostante negli anni il Consiglio di Stato abbia sfornato una serie di sentenze contrastanti. L'ultima appena pochi giorni fa).
_________________
Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... E pubblica il falso. (Mark Twain)
Inviato il: 30/6/2011 20:26
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  •  Dipende
      Dipende
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#22
Ho qualche dubbio
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Si Makk, la giurisprudenza si muove…ma in maniera confusa e spesso contraddittoria…infatti, come scrivevo prima, visto la disparità di giudizio che si veniva a creare fra un processo che vedeva assolto un coltivatore di 30 piante a Trento (quando dico assolto, significa non perseguibile per spaccio…ma le piante te le sradicano e le “distruggono”…spendi un mucchio di soldi e nessuno ti chiede scusa) mentre contestualmente in un paese siciliano per molto meno e per modalità assai simili, il coltivatore, veniva accusato del reato di spaccio, qualche anno fa…la cassazione si è riunita in una seduta straordinaria per prendere una decisione che facesse da riferimento per tutti…ne uscì fuori che anche una sola pianta, anche ornamentale con bassissimo contenuto di THC è illegale…cioè non puoi coltivarla se non hai un permesso speciale.

Quello che voglio dire è che la legge in materia non è sana perché si basa su presupposti falsi, difficili da gestire anche per un proibizionista di carriera come Giovanardi o Serpelloni.
Spesso i processi finiscono con una condanna, ma con una sorta di rammarico da parte del giudicante…guarda ti brucia ancora di più il culo quando vieni condannato e il giudice, in qualche maniera ti fa capire (o a volte te lo dice proprio) che se fosse stato per lui, ti avrebbe assolto.

La proibizione della cannabis e la persecuzione ai consumatori è una farsa…e come tale viene trattata.

Passiamo ai semi…la detenzione di semi di cannabis, non è reato. Non lo è per il semplice motivo che nei semi non c’è principio attivo…e di conseguenza non possono essere inseriti nella tabella di sostanza drogante….solo che potrebbero fare da “precursore”.
Dal 2005 è cominciata un’operazione (partita dalla procura di S. Maria Capua Vetere…) in 3 trance (per ora) che intendeva sgominare un sito italiano che vendeva semi di cannabis.
Migliaia di acquirenti sono finiti nel registro della polizia postale…e molti di questi non solo compravano i semi dal sito incriminato, ma postavano le foto dei loro raccolti su di un forum a tema.
In pratica è come un’autodenuncia. Alle sei del mattino un centinaio di persone si sono trovate gli omini blu a casa con le foto delle loro piante messe on line…anche un anno prima…poco importa se le piante le avevi già fumate.
Da qualche mese è partita anche una campagna distruttiva verso i grow-shop …il reato contestato è istigazione.
I semi da soli non fanno reato…i semi…e un manuale per come coltivarli…già si…i semi e un’attrezzatura nell’armadio (anche non funzionante) fa reato…i semi e un precedente per possesso…fa reato.

Ripeto…questa insulsa legge…non può far altro che basarsi su una presunzione…e ci vuole un cazzo per loro a presumere che tu sia, oltre un drogato di merda, anche uno sporco spacciatore.
Inviato il: 1/7/2011 10:11
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Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#23
Sono certo di non sapere
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Da Brignano G.D'Adda
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Makk cit:
@Damiano:
lassa perde'
Come dice Dipende, se ti cioccano ne puoi uscire pulito... ma alla fine.
In mezzo c'è un calvario di carte bollate e soldini regalati al tuo avvocato.
---
Quindi la sentenza,da quello che ho capito non e' che cambi piu' di tanto
l'attuale sitazione ?

Cit:
Se sei un grower che ha fatto della coltivazione una battaglia e/o una scommessa personale, allora te la giochi a fai di tutto (intelligentemente) per NON arrivare a farti assolvere, semplicemente perché cerchi di non farti beccare.
---
Non ho fatto della coltivazione della cannabis una battaglia ( anche perche'
non la coltivo), ma conoscendo gli enormi benefici per la pianta potrei
anche pensare di coltivarla per estrarre l'olio ma vorrei anche non dover
incorrere nella giustizia.

Complomenti a Makk e Dipende per l'ottima spiegazione.
_________________
Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

Il rispetto nasce dal rispetto
Inviato il: 1/7/2011 12:42
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  •  Makk
      Makk
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#24
Mi sento vacillare
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Citazione:

Dipende ha scritto:
Si Makk, la giurisprudenza si muove…ma in maniera confusa e spesso contraddittoria…

Può sembrare.
Comunque mi sembra inutile contraddirti.
Quello che avevo da dire l'ho messo giù, cercando di essere chiaro (cosa non facile, vista la materia) e facendo una certa fatica.

Tu preferisci continuare ad avere la tua sensazione di caos e disordine giuridico, evidentemente è una esigenza personale.

Se magari fai la cortesia di non far finta di rispondere a me, visto che a malapena mi leggi e di sicuro non trattieni un decimo di quello che scrivo.
Il mio pensiero è una semplice scusa che usi per generici (e piuttosto scontati) pistolotti piagnucolosi su quanto sono disgraziati i cannaroli italiani.

Quelli che conosco io non sono così: fanno una cosa illegale e lo sanno.
Quando si stufano dello stress che comporta coltivare, smettono (e comprano da altri grower o dalla malavita)
Quando li beccano pazienza: lo sapevano da prima. Fortunamente è rarissimo, ma penso più che altro perché non sono fessi, a differenza di alcuni dei casi di "orrida repressione" che hai citato.

Ce ne sono, di casi orridi sul serio. Quando la scusa della maria è usata per levarsi dai piedi personaggi fastidiosi, cattivi esempi per il paesino, nemici personali del sindaco o del caramba, ecc
E allora si parte dalla canna per arrivare al TSO o alla morte. Ma non è questa sentenza, né le precedenti, né la Fini-Giovanardi che li persegue. Una scusa per rovinarti la trovano anche col caro, vecchio codice penale.



Buon pianto greco
Inviato il: 1/7/2011 13:08
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  •  Dipende
      Dipende
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#25
Ho qualche dubbio
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Spiegami perché dovresti aver ragione tu e no io…perché hai amici cazzuti? Anzi no…non me lo spiegare…tanto manco m’interessa.

La mia sensazione di caos non deriva dai miei amici sfigati, ma da una lunga “militanza” nell’antiproibizionismo, quello attivo, che si associa, che cerca di controbattere…che raccoglie studi e notizie.
In questi anni, di testimonianze ne abbiamo raccolte migliaia…ci sono casi che abbiamo seguito dal giorno dopo il fermo…fino alla fine del processo (svariati anni)…
I casi hanno uno spettro di conseguenze vastissimo..non ho citato i casi limite come Bianzino perché non mi sembrava il caso…tanto tu c’hai gli amici cazzuti…troppo in gamba per avere la vita rovinata.
Beati voi…

Per tutti gli altri un po’ meno in gamba e remissivi …non so’ potreste dedicare un po’ del vostro tempo ad informarvi, non solo della sorte dei vostri amici…ma anche di quella di vostri concittadini…anche meno cazzuti di voi…e casomai dare una mano, nel possibile, per fare in modo che questa inutile e pericolosa persecuzione termini una volta per tutte.

In questo sito sono raccolte un po’ di testimonianze…molto probabile è tutta brava gente che ha come unica colpa quella di inalare il fumo combusto di un vegetale senza dar noia ad alcuno…

testimonianze
Inviato il: 1/7/2011 13:34
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  •  Makk
      Makk
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#26
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Citazione:

DjGiostra ha scritto:
Makk cit:
@Damiano:
lassa perde'
Come dice Dipende, se ti cioccano ne puoi uscire pulito... ma alla fine.
In mezzo c'è un calvario di carte bollate e soldini regalati al tuo avvocato.
---
Quindi la sentenza,da quello che ho capito non e' che cambi piu' di tanto
l'attuale sitazione ?

Se ti beccano, la frittata l'hai fatta.
A quel punto o sei un fesso o uno con molta, molta sfortuna.

E a quel punto è MOLTO meglio per te che ci sia stata questa sentenza.
Il tuo avvocato potrebbe farne un ottimo uso.

Perché il succo è che "non farti beccare" dev'essere un lavoro da fare PRIMA ancora di cominciare.
E pianificare bene.
Magari pensandoci al punto che vedi che per te non è il caso di cominciare (mancano requisiti logistici per farlo abbastanza di nascosto).

Nessuna legge del mondo occidentale ti faciliterà in questo, se non qualche concessione governativa tipo californiana a coltivarla per scopi medici (il che significare campare praticamente con gli sbirri in giardino che ti sorvegliano).

Citazione:
conoscendo gli enormi benefici per la pianta potrei
anche pensare di coltivarla per estrarre l'olio ma vorrei anche non dover
incorrere nella giustizia.

Io vorrei tanto stampare della cartamoneta, ne avrei dei benefici enormi. E darei un sacco di soldi a Greenpeace, a Padre Zanottelli, alle donne afghane oppresse dal burka e a Gino Strada.
Solo se fosse un'attività a bassissimo rischio però, eh?
Che dici, ci provo?

Damià!
Se vuoi fare qualcosa di illegale e ad altra probabilità di non subire conseguenze, mettiti a vendere le modifiche per la Playstation, o i PC presi a calci per farci girare il sistema Macintosh, o a scaricare pornazzi con l'adsl (una forma di consumo personale anche quella), o a farti il carburante per la macchina con gli olii di semi (è evasione fiscale).

Se invece è proprio la piantina il tuo pallino, e visto il tuo candore, ti suggerisco di trovarti una fidanzatina portoghese e trasferirti lì.
E' sempre illegale ma hanno una legislazione curativa e non punitiva. Anche meglio delle famose Olanda o Danimarca, che stanno tornando indietro sulla tolleranza.

Infine puoi usare la piantina con rischi davvero minimi: trova un grower abbastanza organizzato da coltivare anche per vendere e compra da lui.
Ottima qualità (se non hai mai provato la ganja fatta in casa ti sei perso qualcosa), rischia tutto lui, non finanzi la criminalità organizzata. Un pelino costosa.
Inviato il: 1/7/2011 13:38
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#27
Sono certo di non sapere
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Boia quante imprecisioni! (per non dire altro...)

Citazione:

Makk ha scritto:

Io vorrei tanto stampare della cartamoneta, ne avrei dei benefici enormi. E darei un sacco di soldi a Greenpeace, a Padre Zanottelli, alle donne afghane oppresse dal burka e a Gino Strada.
Solo se fosse un'attività a bassissimo rischio però, eh?
Che dici, ci provo?
, ci provo?


Se stampi banconote, anche per fare beneficienza, danneggi tutti quelli che per averle, le banconote, lavorano tutto il giorno.
Se coltivi una pianta, oltre al mafioso che vorrebbe vendertela lui, non danneggi nessuno.
(e al politico che prende soldi dal mafioso per proibirla)

Citazione:

Se invece è proprio la piantina il tuo pallino, e visto il tuo candore, ti suggerisco di trovarti una fidanzatina portoghese e trasferirti lì.
E' sempre illegale ma hanno una legislazione curativa e non punitiva. Anche meglio delle famose Olanda o Danimarca, che stanno tornando indietro sulla tolleranza.


Manco per niente! in Olanda si sono semplicemente (e giustamente!) rotti le palle di essere l'unico stato europeo civile e prendere tutti i disadattati sociali del resto delle nazioni.

Ma dato che i consumatori di cannabis, da quando è legale, sono diminuiti, continueranno a venderla SOLO agli Olandesi!
E gli altri si arrangino.
Inviato il: 1/7/2011 13:58
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  •  Makk
      Makk
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#28
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Citazione:

Dipende ha scritto:
Spiegami perché dovresti aver ragione tu e no io…

Spiegarti qualcosa mi sembra un'impresa improba.
Dovrei cominciare da un concetto che sta totalmente al di fuori della tua portata: non scrivo per "avere ragione".
Tanto è vero che ti ho detto "scrivi l'accidente che ti pare ma non far finta che rispondi a me. Fatti la tua strada"

Citazione:
perché hai amici cazzuti?

Alcuni abbastanza da sapere a cosa vanno incontro e (se capita) non piagnucolarci sopra come se fossero incappati in un sistema nazista.
[Chiarimento: i metodi del sistema nazista e di quello democratico NON sono diversi, quando si parla di repressione del pensiero divergente.
Non è l'incapparci il problema. E' il non saperlo e cascare dal pero mi dà un po' sulle scatole]

Altri abbastanza cazzuti da non farsi incoraggiare da gente come te.

Citazione:
La mia sensazione di caos non deriva dai miei amici sfigati, ma da una lunga “militanza” nell’antiproibizionismo, quello attivo

Una medaglietta al tavolo 2!

Attìvati a capire qualcosa di giurisprudenza, anche. Che può tornarti utile
[per fare informazione, intendo, non è una gufata del tipo "ti servirà nel caso ti beccano" ]

Citazione:
In questi anni, di testimonianze ne abbiamo raccolte migliaia…ci sono casi che abbiamo seguito dal giorno dopo il fermo…fino alla fine del processo (svariati anni)…
I casi hanno uno spettro di conseguenze vastissimo..

Questo non impedisce che siano stati poco prudenti.
Anzi: le testimonianze che hai linkato sono proprio di gente che l'ha presa alla leggera.

Citazione:
non ho citato i casi limite come Bianzino

Tranqui, l'ho fatto io. C'è anche un topic qui in LC.

Citazione:
…tanto tu c’hai gli amici cazzuti…troppo in gamba per avere la vita rovinata.
Beati voi…

Adesso son stato promosso a "voi" Che onore.

Se cresci in un quartiere come il mio di vite rovinate ce n'hai il campionario.
Se non ci fosse il modello e il colore di vita rovinata che le interessa, glielo ordiniamo. Non ce l'abbiamo in negozio ma basta cercare un po' e si trova tutto.
Solo non ci chieda quelli che ci piangono sopra perché "non se l'aspettavano così".
Non trattiamo quella robetta, solo vite incasinate di un certo spessore nel nostro shop.


Sveglia, ciccio!
Non è farsi/non-farsi rovinare la vita il punto della "cazzutaggine".
E' rovinarsela "perché non te l'aspettavi così".
Miti o cazzuti, rovinati o simpaticamente goderecci, tendono ad avere una prospettiva realistica.
Poi (nel malaugurato caso che ti tocca) è ovviamente sempre peggio di come l'immaginavi, ma NON inaspettata.
Mi sono letto 4-5 pagine del tuo link di testimonianze e non ho letto niente di "inaspettato" o di "oddio, no, così è troppo"

[certo, per il/la poveraccio/a che testimonia, ti crolla il mondo addosso. Non è la drammaticità umana il problema: è quel "guardate i nostri effetti speciali" che non torna]


Pardon, sopra dovev[am]o scrivere:
"non abbiamo (noi, Makk) letto niente eccecc"
Inviato il: 1/7/2011 14:32
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  •  Makk
      Makk
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#29
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:
Boia quante imprecisioni! (per non dire altro...)

Vediamole

Citazione:
Citazione:

Makk ha scritto:
Io vorrei tanto stampare della cartamoneta

Se stampi banconote, anche per fare beneficienza, danneggi tutti quelli che per averle, le banconote, lavorano tutto il giorno.

Qui l'imprecisione è dovuta al fatto che hai il senso dell'umorismo di un cobra con un ascesso al dentino velenifero.

Citazione:
Se coltivi una pianta, oltre al mafioso che vorrebbe vendertela lui, non danneggi nessuno. (e al politico che prende soldi dal mafioso per proibirla)

Se pensi che il proibizionismo sia stato messo in piedi per fare soldi dalla vendita della roba, allora hai dei problemi a distinguera la causa dall'effetto.
Il proibizionismo fa ben di più: ogni busta di plastica, (praticamente) ogni farmaco, ogni barattolo di vernice tossica, ogni tessuto sintetico, ogni pesticida, ogni particella di scarico da combustione, e tantissime altre cose, sono prodotti sostitutivi che avrebbero fatto fatica a reggere il confronto con i prodotti di derivazione della cannabis e relative conseguenze sulla ristrutturazione dell'economia dal primo dopoguerra ad oggi.


Citazione:
Citazione:
[Portogallo] E' sempre illegale ma hanno una legislazione curativa e non punitiva. Anche meglio delle famose Olanda o Danimarca, che stanno tornando indietro sulla tolleranza.

Manco per niente! in Olanda si sono semplicemente (e giustamente!) rotti le palle di essere l'unico stato europeo civile e prendere tutti i disadattati sociali del resto delle nazioni.

Quindi l'imprecisione sul Portogallo consiste in...?
Spiega, spiega

Non ha rivisto pesantemente (e con ottimi risultati) le sue politiche anti-droga?
Che "l'unico stato civile" sia l'Olanda non è impreciso: è una minkiata.

Inoltre dell'Olanda ho detto che "sta tornando indietro sulla tolleranza". Infatti prima tolleravano gli stranieri e adesso hanno stretto i cordoni.
Quindi? L'imprecisione ("per non dire altro", poffarbacco!) sarebbe...?
"Non tollerare più" significa qualcos'altro da "tornare indietro sulla tolleranza"?

Citazione:
Ma dato che i consumatori di cannabis, da quando è legale, sono diminuiti, continueranno a venderla SOLO agli Olandesi!
E gli altri si arrangino.

Sì, certo. Al governo di destra che adesso regge l'Olanda ci piacciono tanto i fumarelli.
E' tanto civile.

E infatti non sta pensando di chiudere le strutture di assistenza.
Ha preso atto che il proibizionismo non paga, e infatti contribuisce alla causa antiproibizionista con studi, voci critiche in seno alla UE...
Come no!

Scommessina: appena spazzano via la vendita al turista, passeranno a quella all'indigeno.
Ci vediamo su queste pagine fra qualche anno
Inviato il: 1/7/2011 14:57
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  •  Dipende
      Dipende
Re: Cassazione: coltivare una pianta di marijuana non è reato
#30
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 12/10/2006
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Citazione:
Spiegarti qualcosa mi sembra un'impresa improba.


Che presuntuoso somarello

comunque pensala come ti pare...figurati se voglio far polemica con un simpatico umorista come te....si perde solo un mucchio di tempo...

stammi bene ...e fatti 'na canna (ATTENZIONE questa ultima frase è da considerarsi come una battuta, non come consiglio...anche se il soggetto ne avrebbe bisogno...per cui che nessuno possa accusarmi di istigazione! )
Inviato il: 1/7/2011 15:16
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