Nessuno ha detto che sia un'operazione ben riuscita, ma non facciamo l'errore di considerare il Mossad/Israele come un'entità unica, infallibile e onnipotente tipo Spectre. Riporto un paio di stralci di un commento di Gianluca Freda su questo legittimo dubbio.

Ho letto Freda, ma anche lui mi è sembrato troppo sbrigativo in questo caso. Non è questione di operazione riuscita male, non mi pare che il grado di difficoltà fosse elevato, e credo che lo scopo fosse da principio di uccidere Vittorio. Ma perché farlo? Prima, ripeto, quello che scriveva lo leggevano i soliti quattro gatti come noi di cui nessuno si cura più di tanto, ora il suo blog è quasi mainstream, addirittura sul Giornale viene pubblicata una lettera come quella che possiamo leggere qui in homepage... ecco, io non credo che i vertici israeliani siano dei geni, ma di sicuro neanche dei cretini integrali, e questo tipo di sviluppo era prevedibile.

Freda nei commenti cita Occam, d'accordo, ma in questo caso il rasoio funziona solo se si considera una delle parti completamente idiota, e io tendo a non farlo. E non ho una teoria alternativa, solo che questa del mossad non mi convince affatto.

solo che questa del mossad non mi convince affatto.

Pax, abbiamo considerato che il Mossad controlla anche ciò che avviene o può avvenire a prescindere dagli obiettivi di israele?

E a cui potrebbe concorrere, con determinate modalità?

Una cosa è certa: un'eventuale trattativa sarebbe durata molto a lungo. Se non erro il soldato israeliano è ancora nelle mani di Hamas (correggetemi se sbaglio).

Quello che "stona" qui non è solo la rapidità ed il precipitare delle cose.
Stona il fatto che la tragedia sia avvenuta in un territorio ben controllato da Hamas, o che i presunti colpevole dell'assassinio di Vittorio, sebbene fossero "conosciuti" da Hamas, non fossero a stretta sorveglianza.

Ci sono delle incongruenze difficili da sbrogliare.

Dale pagine del suo blog guerrillaradio Vittorio non ha risparmiato nessuno, in quanto a denunce.
Nessuno. E' stato talmente indipendente da saper dire le cose apertamente.

Se avete la forza di sfogliarlo ai mesi passati ve ne renderete conto.

Questo suo NON schierarsi pur prendendo una posizione AL DI SOPRA delle parti "diplomaticamente" e politicamente riconosciute, potrebbe essere un indizio?

Mi ci sto arrovellando.

Citazione:
Già... sicuramente non ha giocato a suo favore il suo essere non schierato nel dualismo Hamas-Israele, entità speculari che hanno bisogno l'una dell'altra per giustificarsi agli occhi della popolazione.

Forse il maggior pericolo rappresentato da Vittorio (e non solo da lui) era che faceva ritenere possibile alla gente di Gaza (gioventù gazawi in primis) un futuro che non necessitasse di Hamas per trovare la propria strada. Niente più Hamas-Israele insomma, una cosa che a nessuna delle due entità speculari conveniva. Forse sta anche in questo l'efferatezza e la fretta nel perpetrare la sua uccisione.

Hamas che si presta al gioco? "Imprestando" gli estremisti salafiti? Facendo un blitz di liberazione che sa tanto di bhe, noi c'abbiam provato? Chissà... In effetti è l'atteggiamento di Hamas che mi pare molto dubbio in questa vicenda, mentre non si può certo dire che Israele abbia mai fatto segreto di ciò che pensava/auspicava per Vittorio e per tutti quelli come lui.

Citazione:

Vittorio era in procinto di rientrare in Italia per poter collaborare alla missione della Freedom Flotilla che a maggio intende rompere l’assedio della popolazione palestinese di Gaza

Rickard

Citazione:

E guarda un po', che fine fa chiunque si sottragga a questi giochi di facili contrapposizioni mettendo invece al centro la QUESTIONE UMANA.

Per israele, molto più conveniente un interlocutore politicamente riconosciuto dagli ambiti "diplomatici" che spesso si è sostituita alle effettive richieste del popolo Palestinese, piuttosto che un'organizzazione sostenuta dal basso, e messasi al suo servizio piuttosto che al servizio delle "ragioni diplomatiche".

Il manifesto del GYBO fa paura per l'assoluta priorità che dà alle spinte della popolazione gazawi tutta, e questo denuncia la supremazia o il monopolio di una parte su un'altra.

Citazione:

Niente più SOLO Hamas-israele, ma un futuro in cui l'interlocutore fosse il popolo Palestinese, non i suoi intermediari assoluti e in assoluto.

Sto riflettendo molto sulle opportunità che quel documento offre: in effetti il sistema di potere sionista, ma quello a dominio globale in generale, si nutre delle frammentazioni in termini politici dei popoli e delle lotte.

Altro sarebbe se l'unificazione delle forze in campo bruciassero il terreno alle scelte diplomatiche e di rappresentanza.

Citazione:

Anche a me... E qui ritorna il discorso sull'esigenza di mantenere tutto sul terreno della "specularità"...

per salutare VITTORIO ARRIGONI.

PS per benitoche: sapevamo del suo rientro, ma non esattamente per il 16.

In ogni caso, pensate al potenziale che Vittorio avrebbe dispiegato in Italia. Lui che sapeva coniugare la modernità del mezzo con il sentimento antico della solidarietà.

Che il suo insegnamento sia la strada da percorrere.

Vittorio a Roma tra poco.

Tra la gente che lo ama, con bandiere palestinesi, fiori e kefyah.

Voglio qui segnalare un articolo pregando di pubblicarlo su FB, a cui non sono iscritta, o di diffonderlo in Rete.

La mia risposta l’ho pubblicata sotto all’articolo, ma malgrado io l'abbia inviata più volte, NON appare.

La ripubblico qui.

L’articolo è il seguente:

http://www.attivamentenews.it/?q=content/articoli/arrigoni-e-saviano-esempi-da-seguire#comment-267

La mia risposta è questa:

"E’ cominciata l’opera di mistificazione e di dissacrazione, a quanto pare.

Quella terribile operazione che tutto “normalizza”, che tutto pone sullo stesso livello, affinchè TORTI e RAGIONI non vengano più riconosciuti dall’opinione pubblica.

Affinchè il senso critico stesso venga DEVIATO.

“ciò che accomuna queste due persone: una forte passione per le ingiustizie sociali, da una parte le vittime della camorra e dall’altra le vittime della guerra”.

Peccato che di fronte AD UNA DELLE INGIUSTIZIE SOCIALI ED UMANE PIU’ TERRIBILI che la storia conosca, cioè il MARTIRIO del Popolo Palestinese, Saviano ha preferito chiudere gli occhi, ed occultare quella tragedia alla sua stessa coscienza di “scortato”.

E lo ha fatto NON CERTO dalle pagine di un quotidiano o di un blog, ma partecipando con un suo PERSONALE messaggio video, ad una manifestazione SIONISTA a Roma.

Lo ha fatto, per di più, “lodando” isarele come il “sogno” della “democrazia” e della “accoglienza”, mentre sappiamo di “refusenik” incarcerati e perseguitati perchè rifiutano di sparare sui civili palestinesi INERMI; sappiamo di scrittori, giornalisti, artisti israeliani, costretti all’esilio perchè critici verso la politica del loro stato.
Sappiamo di fosforo bianco caduto come pioggia sui corpi di vittime innocenti.

Tutto questo ha raccontato Vittorio, vivendolo sulla sua pelle.
Senza scorte pagate dai contribuenti, senza salottini buoni da cui fare la sua quotidiana cronaca di guerra da Gaza, senza riflettori, nè politici a citarlo da esempio, nè talk.show, nè megaintroiti da vendita di libri.

Ed il PD di Vitulazio definisce “perdita di tempo” segnalare le differenze tra Un burattino come Saviano ed un Eroe come Vittorio.

Eppure non è difficile, né astratto, tracciare un parallelo tra le responsabilità di un’organizzazione criminale come quella mafiosa, e qualsiasi stato che resta sistematicamente impunito per le stragi commesse, come quella di Sabra e Shatila, o per l’operazione “Piombo Fuso”.

Per chi ha a cuore la Libertà di tutti i popoli oppressi, che si tratti di mafia o di oppressione fatta di armi e di bieca propaganda di uno stato, è bene che certe “differenze” vengano fatte.

Come ad esempio quella che passa tra un servo ed un Uomo Libero.

http://www.youtube.com/watch?v=NBgI_QWgXaI

Fiore.
Restiamo Umani”.

Ringrazio da ora chiunque voglia diffondere l’articolo e replicare a questa bieca operazione di mistificazione.

Citazione:
è il biglietto da visita di questo tipo di sistema: In democrazia non ci sono "stronzate dette da servi viscidi", bensì "legittime opinioni differenti di altri esempi da seguire".

Rickard

Citazione:

Giusto... la neolingua...
Almeno noi, sbarazziamocene. Chiamiamo le cose col nome che meritano.

"Il fatto che una persona abbia deciso di dedicare la propria vita ad un paese che non era il suo proprio perché per lui la causa palestinese era la causa di tutti."

La cartina al tornasole per eccellenza.

Stay Human.