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  •  rigel
      rigel
Re: siamo mai stati sulla luna?
#121
Dubito ormai di tutto
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Redazione ha scritto:
RIGEL: "Un FORUM in cui si parla...."??? E questo sarebbe il supporto a quello che tu dici?

Guarda che i viaggi Apollo non sono un'OPINIONE, sono un fatto storico, avvenuto o non avvenuto , ma non certo modificabile a tuo piacimento.

Mi auguro almeno che tu persegua la tua laurea in astronomia con un pò più di serietà di quella con cui persegui qui le tue "dimostrazioni".

Se per caso ti citerò in un futuro articolo non prendertela, non è nulla di personale. E' che tu sei un caso assolutamente esemplare in questo senso, e può essere utile ad altri capire certe cose.

Saluti

Massimo

Per il confronto con le tute della passeggiate spaziali dello Shuttle, ti ha già risposto Lixuxis. Io aggiungo solo che non è affatto vero che si svolgano nello stesso identico ambiente: si svolgono BEN AL DI SOTTO delle fasce di Van Allen, dove se permetti non ci sono le radiazioni cosmiche che ti becchi dritto in faccia sulla Luna (ma sei sicuro di studiare astronomia?)





Redazione io studio astronomia ma tu sai bene cosa sono le fasce di van allen?

xchè dimostri di non saperlo affatto

fino a qualche post fa stavamo discutendo di emissione termica e temperature proibitive

le fasce di van allen proteggono la Terra, e lo spazio dell'orbita bassa dove si trova la stazione spaziale internazionale, dalle particelle cariche altamente energetiche del vento solare e dei raggi cosmici

ma come ho già detto sopra e tu non hai forse letto, tali particelle non influenzano minimamente l'emissione termica, ovvero non è affatto vero che sulla luna fa + caldo che sullo spazio vicino alla stazione spaziale internazionale xchè la luna è fuori dalle fasce di van allen


questo semplicemente xchè tali particelel sono si altamente energetiche (e dannose per l'organismo se assunte in grandi quantità) ma non sono fotoni! e non hanno nemmeno minimamente la concentrazione (quantità di fotoni per cm quadro per secondo) che hanno invece i fotoni

non influenzano minimamente la termica della tuta

quindi, termicamente si può dire che l'ambiente vicino alla stazione spaziale internazionale e quello sulla luna sono uguali


a questo punto uno potrebbe dire che le tute sulla luna devono proteggere gli astronauti dai raggi cosmici e dal vento solare che anche se non scaldano un bel niente sono dannose per l'organismo

ora sappi che lo spessore della tuta è perfettamente sufficente a proteggere gli astronauti da queste particelle, diverso sarebbe se gli astronauti fossero all'aperto ovvero con la pelle direttamente a contatto con l'esterno


il fatto che mi limiti correggere quando uno scrive un'informazione errata in campo fisico ma non posto le specifiche delle tute non rende meno valide le mie correzioni in quanto mi limito a correggere delle visioni sbagliate in campo fisico e astronomico

ancora una volta voglio chiedere a Redazione:

se, come ho spiegato chiaramente in questo topic, gli ambienti dove si muovono gli astronauti al giorno d'oggi sono identici a quelli lunari vuol dire che non credi nemmeno alle passeggiate spaziali??

se credi che gli astronauti sulla luna avrebbero dovuto arrostire devi per forza credere che gli astronauti sullo spazio vicino alla stazione spaziale internazionale devono x forza arrostire anch'essi??

PS. puoi citarmi nei tuoi articoli, l'importante è che continui a discutere con me sul forum, riguardo a questi argomenti quelli che veramente non sopporto sono coloro che si fissano su un'idea a chiudono occhi e orecchie



Inviato il: 15/1/2006 3:14
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  •  rigel
      rigel
Re: siamo mai stati sulla luna?
#122
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
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Citazione:

yarebon ha scritto:
ciao a tutti,
forse a questa domanda avete già dato una risposta cmq ve la faccio lo stesso perchè non ho letto una risposta in questo senso:
ho letto l'articolo per quanto riguarda le presunte false missioni lunari di Massimo e si ci soffermava soprattutto sul problema delle tute, incapaci di proteggere dalle terribili radiazioni lunari che appunto sono molto superiori a quelle terrestri proprio per il fatto che non c'è atmosfera nel nostro satellite.
La mia domanda è quindi:
allora quelli che escono fuori dallo shuttle e che lavorano e compiono anche lavori di monitoraggio in orbita sulla stazione internazionale nello spazio aperto? Non sono anche loro esposti alle radiazioni? Eppure stanno in orbita tranquilli! Insomma tutti abbiamo visto gli astronatuti che escono fuori dalle navicelle e con le loro tute stanno tranquillamente nello spazio vuoto e penso che la quantità di radiazioni anche li sia pericolosa eppure nessun astronauta è mai morto per questo motivo. Quindi pur vedendo molte contraddizioni nelle foto lunari (tipo quelle riguardanti il cono di luce, il fatto che sulla luna erano illuminate solo le parti in cui camminavano gli astronauti) penso che invece non si possa portare come prova della truffa dell'allunaggio, il problema delle tute, anche tenendo conto che la tecnologia anni 60 era differente, era cmq sempre avanti a quella propinata alle masse. Naturalmente sono pronto ad essere smentito, anche perchè di dati scientifici non me ne intendo, parlavo solamente in base alle cose che vedo! Un'ultima domanda, nell'articolo di Massimo si parlava anche dell'impossibilità di suparare con una navicella le fasce di van allen, be mi sembra un controsenso. Forse ho letto male, ma abbiamo spedito satelliti in orbita. Gagarin (tranne se anche quella è una truffa) è andato in orbita ed attualmente ci sono uomini su una stazione spaziale internazionale! Quindi non capisco il problema costituito dalle fasce di van allen!


allora, la tua osservazione iniziale è giusta, almeno termicamente l'ambiente visino alla stazione spaziale internazionale è identico a quello sulla luna quindi almeno termicamente se gli astronauti non muoiono bolliti adesso non morivano bolliti nemmeno nel '69

riguardo al problema del cono di luce ho dato una spiegazione in questo topic qualche pagina addietro, ti basta cercare il mio post dove c'è un disegno

riguardo alle fasce di van allen la questione è che esse si trovano + in alto dell'orbita della stazione spaziale internazionale, quindi gli astronauti di adesso quando vanno li non devono attraversarle

le hanno attraversate gli astronauti che sono andti sulla luna ma come ho spiegato qualceh pagina fa (o forse nell'altro topic) non c'è stato nessun problema insormontabile, lo spessore dell'apollo bastava perfettamente per schermare queste radiazioni, e la piccola parte che passava era trascurabile e non dannosa
Inviato il: 15/1/2006 3:22
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  •  rigel
      rigel
Re: siamo mai stati sulla luna?
#123
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Redazione ha scritto:
La risposta l'ho già data a Rigel, Lo Shuttle viagga molto al di sotto delle fasce di V. Allen, e sei quindi protetto dalle radiazioni cosmiche. Stai a 300 km circa da terra, 50 volte l'Everest, ed è quindi come essere in "altissima" montagna.


oddio non è proprio esattamente così....

inanzitutto si è sopra la fascia di ozono, quindi non c'è schermaggio della radiazione ultravioletta che è dannosa, fortunatamente gli astronauti non si mettono a prendere il sole sulla stazione spaziale internazionale altrimenti sai che scottature....(non per il calore...)

Inviato il: 15/1/2006 3:26
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  •  yarebon
      yarebon
Re: siamo mai stati sulla luna?
#124
Dubito ormai di tutto
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Grazie a Massimo e a Rigel per le risposte.
Rigel ho letto la tua spiegazione sul cono di luce, ma non mi è sembrata molto convincente, nemmeno il flash fa questo tipo di effetto e su fotografie "terrestri" non ho mai visto qualcosa del genere, oltretutto è strano come già affermato, il fatto che questo fenomeno è quasi inesistente (se non in misura minore) nelle successive missioni lunari, mentre è presente solo nella prima missione. Sul discorso tuta invece mi trovi d'accordo, o almeno io non ho elementi per smontare la tua tesi che mi sembra abbastanza sensata, cmq è anche vero che la stazione spaziale internazionale si trova sempre nella fascia di van allen come tu e Massimo avete confermato, quindi non penso possa farsi un paragone con ciò che accade sulla luna (a livello di temperatura e radiazioni). Poi penso che la stazione internazionale è stata costruita in quel punto per evitare disagi e per rendere il tutto più facile, un motivo ci sarà!
Inviato il: 15/1/2006 10:17
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  •  rigel
      rigel
Re: siamo mai stati sulla luna?
#125
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Citazione:

yarebon ha scritto:
Grazie a Massimo e a Rigel per le risposte.
Rigel ho letto la tua spiegazione sul cono di luce, ma non mi è sembrata molto convincente, nemmeno il flash fa questo tipo di effetto e su fotografie "terrestri" non ho mai visto qualcosa del genere, oltretutto è strano come già affermato, il fatto che questo fenomeno è quasi inesistente (se non in misura minore) nelle successive missioni lunari, mentre è presente solo nella prima missione. Sul discorso tuta invece mi trovi d'accordo, o almeno io non ho elementi per smontare la tua tesi che mi sembra abbastanza sensata, cmq è anche vero che la stazione spaziale internazionale si trova sempre nella fascia di van allen come tu e Massimo avete confermato, quindi non penso possa farsi un paragone con ciò che accade sulla luna (a livello di temperatura e radiazioni). Poi penso che la stazione internazionale è stata costruita in quel punto per evitare disagi e per rendere il tutto più facile, un motivo ci sarà!


1) la mia spiegazione non ha niente a che vedere con i flash

2)il fenomeno è inesistente nelle foto dove si usa un gran tempo di posa o una pupilla + larga, non xchè sia inesistente davvero ma xchè non è ben visibile

la lastra fotografica non è un sistema di rilevamento lineare ovvero (a differenza del CCD) la luminosità non aumenta linearmente con l'aumentare del numero di fotoni

ovvero se il numero di fotoni raddoppia non raddoppia la luminosità sulla foto

la curva "numero di fotoni-luminosità ricavata", è un qualcosa che inizia ripida e pian piano con l'aumentare del numero di fotoni piega lentamente la sua inclinazione

cosa signifia?

che se da 30 a 60 fotoni la luminosità passa da 2 a 4 succede che da 300 a 600 fotoni la lumnosità passa da 25 a 30


ovvero all'inizio la lastra fotografica da una risposta lineare a numero di fotoni che la colpiscono, poi invece con l'aumentare del numero dei fotoni la luminosità su lastra cresce + lentamente

cosa significa questo?

che se tu aumenti il tempo di posa (e quindi fai arrivare + fotoni) tutti i punti della foto, sia quelli meno che mandano meno fotoni che quelli che mandano + fotoni saranno illuminati grossomodo in modo uguale


esempio:

nel caso di tempo di posa breve:

un punto del suolo vicino all'astronauta emette 50 fotoni verso i suoi occhi

un punto + lontano ne emette 25 di fotoni

in questo punto della curva la risposta che da la macchina fotografica è grossomodo lineare quindi se la luminosità del punto vicino nella foto sarà 4 la luminosità del puntolontano della foto sarà 2

ora esaminiamo un tempo di posa 10 volte maggiore

arriveranno quindi un numero di fotoni 10 volte maggiore

sulla lastra fotografica (o sugli occhi dell'astronauta) avremo:

500 fotoni dal punto vicino

250 fotoni dal punto lontano

a questo punto però ci troviamo in un punto della curva dove la risposta non è + lineare

quindi se la luminosità su lastra fotografica del punto vicino sarà 30 la luminosità sulla lastra del punto più lontano sarà 25 e non la metà, xchè non c'è + dipendenza lineare

come vete un'aumento del tempo di posa comporta unaequalizzazione della luminosità di punti a differente apporto di fotoni

guardate questa foto, è stata ripresa con un tempo di posa (o una dimensione di pupilla) certamente maggiore rispetto alla successiva, lo si nota dal fatto che l'astronauta è decisamente + chiaro in questa foto, e come ho spiegato è questo il motivo per cui si ha luminosità grossomodo uguale tra punti vicini e lontani








riguardo alla tua obiezione sul fatto chela stazione è costruida al di sotto della fasce di van allen ripeto che termicamente non c'è differenza tra essere sotto e sopra le fasce di van allen, xchè la tali fasce non daviano la radiazione termica solare ma solo le particelle cariche particelle che non sono responsabili del calore

sulla luna non fa + caldo che sullo spazio vicino alla Terra
Inviato il: 15/1/2006 10:57
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  •  Redazione
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#126
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RIGEL: Su una cosa ti do ragione. Ho sbagliato a sfotterti, chiedendoti se davvero studi astronomia, perchè nel mio ruolo dovrei essere il primo a dare il buon esempio, e quindi ti chiedo scusa.

Ora ti spiego perchè mi sono lasciato andare così: dalla tua riposta, tu davi l'impressione che non ci fosse NESSUNA differenza fra l'ambiente dello spacewalker e quello del moonwalker, e poichè molti non sanno che l'orbita Shuttle è decisamente sotto le FdVA, la cosa mi era sembrata davvero disinformativa. Probabilmente tu lo hai fatto in buona fede, pensando esclusivamente alla temperatura, ma la cosa è apparsa, a me almeno, molto più categorica, e quindi inaccettabile.

Dopodichè non preoccuparti, non sono certo uno che si "tura le orecchie", però tu a tua volta fai uno sforzo per leggere ciò che ti scrivo: per quel che riguarda il confronto delle tute ti avevo già scritto che ritenevo la risposta di lixuxis sufficiente anche per me. Aggiungo a quella che il paragone è semplicemente improponibile, perchè oltre allo spessore completamente diverso, gli spacewalker hanno, almeno nel 99% dei casi, un vistoso cordone ombelicale che li lega alla navicella, e quindi li dentro potrebbe passarci comodamente tutta l'acqua che serve a raffreddare, o tutta l'energia che serve a muoverla, o qualunque altra cosa abbiano inventato per resistere al calore. Ma sulla Luna i nostri zampettano liberi e belli, per ore, sotto il sole cocente (oltre alle radiazioni cosmiche, appunto), e sul fatto che disponessero di una tuta in grado di respingere praticamente tutto il calore ricevuto aspetto ancora un supporto valido (calcola che la storia del raffreddamento ad acqua l'ha detta la NASA, non io. Quindi cosa fai, smentisci pure loro?)

Per quel che riguarda le foto, infine, la tua spiegazione non quadra con decine e decine di scatti che la contraddicono in pieno, e a questo punto dovrei mostrarteli, uno per uno.

Io sono anche disposto a farlo, creando addirittura una pagina apposita per te, ma tu a questo punto ti devi impegnare ad andare fino in fondo alla discussione. Ovvero, o mi dai una spiegazione valida per quello che ti mostro, oppure riconosci che, in mancanza di quella, siccome i "sintomi" sono proprio quelli delle foto fatte di notte sulla terra, quello foto sono false.

(Naturalmente, non potrò essere soltanto io a decidere se la tua spiegazione è davvero valida. Indica quindi tu chiunque vuoi, che faccia da giudice nel caso non si arrivasse ad un consenso fra di noi).

Come vedi, sei arrivato sul sito lanciando una sfida, e ora ti ritrovi sfidato tu stesso.
Inviato il: 15/1/2006 11:10
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  •  rigel
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#127
Dubito ormai di tutto
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Redazione ha scritto:
RIGEL: Su una cosa ti do ragione. Ho sbagliato a sfotterti, chiedendoti se davvero studi astronomia, perchè nel mio ruolo dovrei essere il primo a dare il buon esempio, e quindi ti chiedo scusa.

Ora ti spiego perchè mi sono lasciato andare così: dalla tua riposta, tu davi l'impressione che non ci fosse NESSUNA differenza fra l'ambiente dello spacewalker e quello del moonwalker, e poichè molti non sanno che l'orbita Shuttle è decisamente sotto le FdVA, la cosa mi era sembrata davvero disinformativa. Probabilmente tu lo hai fatto in buona fede, pensando esclusivamente alla temperatura, ma la cosa è apparsa, a me almeno, molto più categorica, e quindi inaccettabile.

Dopodichè non preoccuparti, non sono certo uno che si "tura le orecchie", però tu a tua volta fai uno sforzo per leggere ciò che ti scrivo: per quel che riguarda il confronto delle tute ti avevo già scritto che ritenevo la risposta di lixuxis sufficiente anche per me. Aggiungo a quella che il paragone è semplicemente improponibile, perchè oltre allo spessore completamente diverso, gli spacewalker hanno, almeno nel 99% dei casi, un vistoso cordone ombelicale che li lega alla navicella, e quindi li dentro potrebbe passarci comodamente tutta l'acqua che serve a raffreddare, o tutta l'energia che serve a muoverla, o qualunque altra cosa abbiano inventato per resistere al calore. Ma sulla Luna i nostri zampettano liberi e belli, per ore, sotto il sole cocente (oltre alle radiazioni cosmiche, appunto), e sul fatto che disponessero di una tuta in grado di respingere praticamente tutto il calore ricevuto aspetto ancora un supporto valido (calcola che la storia del raffreddamento ad acqua l'ha detta la NASA, non io. Quindi cosa fai, smentisci pure loro?)

Per quel che riguarda le foto, infine, la tua spiegazione non quadra con decine e decine di scatti che la contraddicono in pieno, e a questo punto dovrei mostrarteli, uno per uno.

Io sono anche disposto a farlo, creando addirittura una pagina apposita per te, ma tu a questo punto ti devi impegnare ad andare fino in fondo alla discussione. Ovvero, o mi dai una spiegazione valida per quello che ti mostro, oppure riconosci che, in mancanza di quella, siccome i "sintomi" sono proprio quelli delle foto fatte di notte sulla terra, quello foto sono false.

(Naturalmente, non potrò essere soltanto io a decidere se la tua spiegazione è davvero valida. Indica quindi tu chiunque vuoi, che faccia da giudice nel caso non si arrivasse ad un consenso fra di noi).

Come vedi, sei arrivato sul sito lanciando una sfida, e ora ti ritrovi sfidato tu stesso.


innanzitutto ci sono delle inesattezze xchè l'acqua nelle tute non serviva a raffreddarle ma a omogeneizzare la temperatura in ogniuno dei suoi punti quindi non serve semrpe nuova acqua ma solo il pomparla continuamente in tutti i punti l'energia ch serva a pompare lacqua in capillari finissimi è decisamente bassa e non serve una batteria enorme per farlo

Redazione chiariamo una volta per tutte un fatto:

sulla luna il sole non è cocente, il calore che emette il sole sulla luna è identico a quello che emette sulla Terra xchè l'atmosfera terrestre e le fasce di van allen non bloccano la radiazione termica ma solo le particelle e le radiazioni energetiche che non sono responsabili del calore, il fatto che il suolo lunare raggiunga temperature così alte dipende dal fatto che non c'è l'atmosfera che mitiga gli sbalzi termici

fermo poi restando che una temperatura del suolo di 107°C non è affatto spropositata come si pensa, in gerti giorni di estate la sabbia di una spiaggia può raggiungere la temperatura di 90°C e noi con delle ciabatte possiamo sopportarla benissimo

riguardo alla sfida la accetto ma non ho idea di chi scegliere come giudice, il giudice dovrebbe essere qualcuno di cui è comprovata la conoscenza scientifica

comunque inizia pure a mostrarmi i tuoi dubbi sulle foto, la sola cosa che ti chiedo è di fare con una o due foto per volta non d+ altrimenti il discorso si perde un'pò come stà avvenendo adesso che si parla di termiche delle tute e di coni di luce, finiamo un'argomento e poi ne iniziamo un'altro
Inviato il: 15/1/2006 11:28
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#128
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RIGEL: Io ti ho presentato fin dall'inizio due questioni soltanto, ma non posso impedire agli altri di farti domande diverse dalle mie. Decidi quindi tu su quanti piatti "spenderti" contemporaneamente, e se mi toccherà aspettare il mio turno lo farò senza problemi.

Prima però di inoltrarci sul sentierio fotografico, permettermi di risolvere la questione delle tute e del calore, perchè non sono certo soddisfatto dalla tua spiegazione.

A sentire te, passeggiare sulla Luna significa esporsi ad un calore appena superiore a quello di una torrida giornata terrestre, per cui la cosa sarebbe sopportabilissima senza nessun accorgimento di tipo refrigerante, giusto?

(Ti ricordo che non è necessario citare tutte le volte l'intero post a cui rispondi, nel farlo. A volte questo crea più confusione di quanto possa aiutare.)
Inviato il: 15/1/2006 12:28
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  •  rigel
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#129
Dubito ormai di tutto
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Redazione ha scritto:
RIGEL: Io ti ho presentato fin dall'inizio due questioni soltanto, ma non posso impedire agli altri di farti domande diverse dalle mie. Decidi quindi tu su quanti piatti "spenderti" contemporaneamente, e se mi toccherà aspettare il mio turno lo farò senza problemi.

Prima però di inoltrarci sul sentierio fotografico, permettermi di risolvere la questione delle tute e del calore, perchè non sono certo soddisfatto dalla tua spiegazione.

A sentire te, passeggiare sulla Luna significa esporsi ad un calore appena superiore a quello di una torrida giornata terrestre, per cui la cosa sarebbe sopportabilissima senza nessun accorgimento di tipo refrigerante, giusto?

(Ti ricordo che non è necessario citare tutte le volte l'intero post a cui rispondi, nel farlo. A volte questo crea più confusione di quanto possa aiutare.)


si e no, sulla Terra l'atmosfera mitiga un'pò il calore

però se la tuta riflette la maggiorparte dei raggi solari non può in nessun modo scaldarsi xchè non c'è conduzione

l'unico punto dove c'è conduzione è il punto di contatto tra suolo e scarpa, ma ripeto che una temperatura di 107°C è perfettamente isolabile da dell buone suole

l'interno della tuta non si raffredda xchè il materiale impedisce in parte la dispersione del calore sottoforma di emissioni infrarosse, in pratica fa come le serre

non serve nessun refrigerante se si realizzano i materiali in modo che il flusso di calore che entra (visto che non tutto viene riflesso) sia uguale a quello che esce

Inviato il: 15/1/2006 12:53
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#130
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A sentire la NASA invece il sistema di refrigeramento c'era. Qui il link alla pagina ufficiale. Infatti nessuno parla di riflessioni della tuta al limite del miracoloso, come sostieni tu, mentre la temperatura sulla superficie della tuta viene data per 250 F. al sole, e -250 F. all'ombra.

Without the Earth's atmosphere to filter the sunlight, the side of the suit facing the Sun may be heated to a temperature as high as 250 degrees Fahrenheit; the other side, exposed to darkness of deep space, may get as cold as -250 degrees Fahrenheit.

Ovvero: ti giri un momento, e la tua pancia, o il braccio, o la gamba, o la faccia, passano di colpo da +120° a -150° C. , con un'escursione termica di 270 gradi centigradi! (All'interno della tuta c'è aria, e quindi per conduzione, convezione, irradiazione, trasporto pubblico, o funivia, il calore lo senti eccome).

Idem per la macchina fotografica, assolutamente priva - come si vede da mille immagini - di schermatura supplementare. Nella macchina non c'è aria, ovviamente, ma le parti si toccano tutte. Siamo quindi daccapo: nonostante questi sbalzi sovrumani le foto, fatte con normalissimo Ektachrome 160 a supporto sottile, sono tutte perfette!

La pagina inoltre conferma che il calore in eccesso all'interno delle tute veniva disperso "nello spazio" attraverso il backpack. Torna quindi la mia domanda iniziale, "come", secondo te?

From the skin out, the Apollo A7LB spacesuit began with an astronaut-worn liquid-cooling garment, similar to a pair of "long-johns" with a network of spaghetti-like tubing sewn onto the fabric. Cool water, circulating through the tubing, transferred metabolic heat from the Moon explorer's body to the backpack and thence to space.

In altre parole, RIGEL, qui non si tratta di suggerire "come avrebbero potuto fare gli astronauti" a risolvere i vari proiblemi, ma come li abbiano risolti, con le soluzioni che ha indicato la NASA.

Sono le affermazione della NASA che devi difendere, se vuoi sostenere che i viaggi sulla Luna sono avvenuti, e non le tue idee, che teoricamente potrebbero pure essere geniali e rivoluzionarie.
Inviato il: 15/1/2006 14:43
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#131
Dubito ormai di tutto
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Redazione ha scritto:
A sentire la NASA invece il sistema di refrigeramento c'era. Qui il link alla pagina ufficiale. Infatti nessuno parla di riflessioni della tuta al limite del miracoloso, come sostieni tu, mentre la temperatura sulla superficie della tuta viene data per 250 F. al sole, e -250 F. all'ombra.

Without the Earth's atmosphere to filter the sunlight, the side of the suit facing the Sun may be heated to a temperature as high as 250 degrees Fahrenheit; the other side, exposed to darkness of deep space, may get as cold as -250 degrees Fahrenheit.

Ovvero: ti giri un momento, e la tua pancia, o il braccio, o la gamba, o la faccia, passano di colpo da +120° a -150° C. , con un'escursione termica di 270 gradi centigradi! (All'interno della tuta c'è aria, e quindi per conduzione, convezione, irradiazione, trasporto pubblico, o funivia, il calore lo senti eccome).

Idem per la macchina fotografica, assolutamente priva - come si vede da mille immagini - di schermatura supplementare. Nella macchina non c'è aria, ovviamente, ma le parti si toccano tutte. Siamo quindi daccapo: nonostante questi sbalzi sovrumani le foto, fatte con normalissimo Ektachrome 160 a supporto sottile, sono tutte perfette!

La pagina inoltre conferma che il calore in eccesso all'interno delle tute veniva disperso "nello spazio" attraverso il backpack. Torna quindi la mia domanda iniziale, "come", secondo te?

From the skin out, the Apollo A7LB spacesuit began with an astronaut-worn liquid-cooling garment, similar to a pair of "long-johns" with a network of spaghetti-like tubing sewn onto the fabric. Cool water, circulating through the tubing, transferred metabolic heat from the Moon explorer's body to the backpack and thence to space.

In altre parole, RIGEL, qui non si tratta di suggerire "come avrebbero potuto fare gli astronauti" a risolvere i vari proiblemi, ma come li abbiano risolti, con le soluzioni che ha indicato la NASA.

Sono le affermazione della NASA che devi difendere, se vuoi sostenere che i viaggi sulla Luna sono avvenuti, e non le tue idee, che teoricamente potrebbero pure essere geniali e rivoluzionarie.


il motivo per cui avevano un'impianto di raffreddamento è dovuto al fatto che la tuta non era in grado di riflettere tutta la radiazione in arrivo, una parte entrava, quella che entrava poi non era controbilanciata sufficentemente da quella che usciva quinsi serviva un sistema di raffreddamento x farla uscire

ancora una volta dovete capire che nello spazio non si può applicar le stesse nozioni che ci sono sulla Terra, la radiazione termica che investe una parte della tuta viene quasi del tutto riflessa quindi l'astronauta non si scotta nella parte esposta al sole, al massimo se ha le spalle rivolte al sole sentirà un'pò + caldo sulle spalle

stesso discorso per le parti in ombra, è anche vero che la parte in ombra è sottoposta a un freddo di -156°C ma non hai tenuto conto di un fatto:

la tuta è in grado di contenere il calore che ha all'interno, quindi non disperdendolo non si raffredda anche se li fuori ci fosse -270°C non si raffredderebbe, il gradiente termico è importante solo nel caso in cui avvenisse la conduzione ovvero se la parte in ombra fosse a contatto con un'atmosfera altrettanto fredda questa riuscirebbe a rubare tutto il calore per contatto

ma nello spazio l'unico modo di perdere calore è attraverso emissione di radiazione termica, e se la tuta è schermata per impedire la fuoriuscita di emissione termica (come succede alle serre) non può in nessun modo raffreddarsi

anzi il motivo per cui c'era l'impianto di raffreddamento è probabilmente xchè la tuta era fin troppo efficente per contenere il calore

e fin qui ho chiarito il fatto della tuta spero....

per la macchina fotografica la schermatura c'era ma riguardava solo la pellicola che è l'unica cosa che necessita di un'ambiente adatto

a parte tutto mi dovresti dire se sei assolutamente sicuro che tutte le componenti della camera sono metalliche e non ci sono componenti isolanti all'interno... cosa ti da tutta questa sicurezza??
Inviato il: 15/1/2006 15:20
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  •  Dusty
      Dusty
Re: siamo mai stati sulla luna?
#132
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Ciao Rigel,
mi fa piacere che tu stia provando a difendere la tesi ufficiale, e di sicuro non invidio la tua posizione

Premetto che non mi intendo molto di fisica ed astronomia ma sto leggendo il thread con molto interesse.
Vorrei però farti notare le seguenti due tue affermazioni:
Citazione:
ma nello spazio l'unico modo di perdere calore è attraverso emissione di radiazione termica, e se la tuta è schermata per impedire la fuoriuscita di emissione termica (come succede alle serre) non può in nessun modo raffreddarsi

anzi il motivo per cui c'era l'impianto di raffreddamento è probabilmente xchè la tuta era fin troppo efficente per contenere il calore

E mi sembrano in contrasto: come fa l'impianto di raffreddamento a disperdere il calore in eccesso?

Grazie,
P.
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Inviato il: 15/1/2006 21:31
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  •  rigel
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#133
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Citazione:

Pinxo ha scritto:
Ciao Rigel,
mi fa piacere che tu stia provando a difendere la tesi ufficiale, e di sicuro non invidio la tua posizione

Premetto che non mi intendo molto di fisica ed astronomia ma sto leggendo il thread con molto interesse.
Vorrei però farti notare le seguenti due tue affermazioni:
Citazione:
ma nello spazio l'unico modo di perdere calore è attraverso emissione di radiazione termica, e se la tuta è schermata per impedire la fuoriuscita di emissione termica (come succede alle serre) non può in nessun modo raffreddarsi

anzi il motivo per cui c'era l'impianto di raffreddamento è probabilmente xchè la tuta era fin troppo efficente per contenere il calore

E mi sembrano in contrasto: come fa l'impianto di raffreddamento a disperdere il calore in eccesso?

Grazie,
P.


giusta osservazione, l'impianto di raffreddamento deve essere dotato di un sistema di emissione di calore cioè c'è un punto della tuta dove il calore in eccesso viene pompato fuori, un'pò come i condizionatori d'aria
Inviato il: 15/1/2006 21:40
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#134
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RIGEL: "anzi il motivo per cui c'era l'impianto di raffreddamento è probabilmente xchè la tuta era fin troppo efficente per contenere il calore. E fin qui ho chiarito il fatto della tuta spero...."

No, purtroppo l'unica cosa chiara è che ora hai accettato l'impianto di raffreddamento, mentre prima dicevi che non era necessario. Però ti avevo anche chiesto di spiegare COME lo disperdeva il calore, "attraverso il backpack" come sostiene la NASA.

E' inutile che ci giri attorno, RIGEL. Quella era la mia domanda iniziale, ed è l'incongruenza più grossalana di tutta la faccenda.

Visto che per te 120° sono appena appena un tepore apprezzabile, di "quanto caldo senti sulla schiena" possiamo anche stare a discutere fino a Natale. Ma sul COME il backpack disperdeva calore nello spazio, se permetti, o me lo spieghi con chiarezza o rimane una balla grossa quanto la Luna stessa.

Anche per la macchina fotografica, continui a fare affermazioni che a me risultano completamente gratuite. Da dove ti risulta che "per la macchina fotografica la schermatura c'era ma riguardava solo la pellicola"?

Indicami perfavore un link ufficiale NASA, come ho fatto io.

°°°°°°°°°°°°°°°

Te lo ripeto, questa non è una favola da raccontare ai bimbi, che ogni sera la cambi come fa piacere a te. Ci sono delle affermazioni ufficiali fatte dalla NASA, nero su bianco, e QUELLE devi sostenere.

Ti avviso che non posso permettermi di rifare ogni domanda sette volte. Se quindi preferisci seguire i tuoi metodi "personali" di ragionamento fai pure, ma permettimi a quel punto di dedicarmi ad altre cose più fruttifere.


PS: Vedo adesso che Pinxo ti ha fatto la stessa identica domanda.

PINXO: Anch'io non lo invidio, ma non è nermmeno colpa sua se la NASA fa delle affermazioni che non stanno (letteralmente) nè in cielo nè in terra. Se vuole a tutti i costi sostenere la loro tesi, quindi, ci si mette lui in quella posizione difficile.
Inviato il: 15/1/2006 21:46
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  •  rigel
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#135
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Redazione ha scritto:
RIGEL: "anzi il motivo per cui c'era l'impianto di raffreddamento è probabilmente xchè la tuta era fin troppo efficente per contenere il calore. E fin qui ho chiarito il fatto della tuta spero...."

No, purtroppo l'unica cosa chiara è che ora hai accettato l'impianto di raffreddamento, mentre prima dicevi che non era necessario. Però ti avevo anche chiesto di spiegare COME lo disperdeva il calore, "attraverso il backpack" come sostiene la NASA.

E' inutile che ci giri attorno, RIGEL. Quella era la mia domanda iniziale, ed è l'incongruenza più grossalana di tutta la faccenda.

Visto che per te 120° sono appena appena un tepore apprezzabile, di "quanto caldo senti sulla schiena" possiamo anche stare a discutere fino a Natale. Ma sul COME il backpack disperdeva calore nello spazio, se permetti, o me lo spieghi con chiarezza o rimane una balla grossa quanto la Luna stessa.

Anche per la macchina fotografica, continui a fare affermazioni che a me risultano completamente gratuite. Da dove ti risulta che "per la macchina fotografica la schermatura c'era ma riguardava solo la pellicola"?

Indicami perfavore un link ufficiale NASA, come ho fatto io.

°°°°°°°°°°°°°°°

Te lo ripeto, questa non è una favola da raccontare ai bimbi, che ogni sera la cambi come fa piacere a te. Ci sono delle affermazioni ufficiali fatte dalla NASA, nero su bianco, e QUELLE devi sostenere.

Ti avviso che non posso permettermi di rifare ogni domanda sette volte. Se quindi preferisci seguire i tuoi metodi "personali" di ragionamento fai pure, ma permettimi a quel punto di dedicarmi ad altre cose più fruttifere.


senti Redazione, io non sono un tecnico della nasa non conosco l'intero progetto delle tute spaziali xò so che questo progetto è disponibile a chiunque voglia consultarlo, se fosse il progetto di una tuta non funzionante se ne sarebbero accorte in migliaia di persone

a parte questo posso però fare delle supposizioni, esistono diversi modi per disperdere il calore verso l'esterno

ti posso presentare uno dei tanti modi, il primo che mi viene in mente:

il sistema di raffreddamento funziona come ogni sistema di raffreddamento: pompa il calore da una parte e lo butta in un'altra

se ad esempio l'uscita del calore è nel backpack posso immaginare che il calore scaldi una lastra metalica posta a diretto contatto con l'esterno, questa lastra scaldata emette radiazione da corpo nero (che probabilmente tu non conosci) ovvero emette calore sottoforma di radiazione elettromagnetica nello spazio

ecco realizzato un sistema di espulsione del calore
Inviato il: 15/1/2006 21:55
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#136
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RIGEL: "se fosse il progetto di una tuta non funzionante se ne sarebbero accorte in migliaia di persone"

Certo. A meno che l'intera storia dei viaggi lunari non sia una palla colossale.

Non credi che sarebbe ora di prendere in considerazione anche questa ipotesi, invece di continuare a inventarsi "piastre di ferro sulla schiena" che conosci solo tu?

(Ci mancava anche quella, nel backpack, oltre al compressore, le batterie, la riserva di ossigeno, la pompa per farlo circolare, la riserva di acqua, la pompa per far circolare pure quella... ma che cos'è 'sto astronauta, Eta Beta, che dalle mutande gli salta fuori persino una locomotiva quando gli serve?)
Inviato il: 15/1/2006 22:31
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  •  rigel
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#137
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Redazione ha scritto:
RIGEL: "se fosse il progetto di una tuta non funzionante se ne sarebbero accorte in migliaia di persone"

Certo. A meno che l'intera storia dei viaggi lunari non sia una palla colossale.

Non credi che sarebbe ora di prendere in considerazione anche questa ipotesi, invece di continuare a inventarsi "piastre di ferro sulla schiena" che conosci solo tu?

(Ci mancava anche quella, nel backpack, oltre al compressore, le batterie, la riserva di ossigeno, la pompa per farlo circolare, la riserva di acqua, la pompa per far circolare pure quella... ma che cos'è 'sto astronauta, Eta Beta, che dalle mutande gli salta fuori persino una locomotiva quando gli serve?)


Redazione qui tra noi due quello che non è realista sei tu

rispondi a queta domanda:

se io domani mi svagliassi e andassi nella redazione di una grande rivista scientifica e gli chiedessi di pubblicare una mia stupefacente invenzione e loro pubblicassero l'intero progetto sulla rivista

e il progetto fosse completamente sbagliato e non potesse funzionare

non credi che il giorno dopo non riceverei centinaia di telefonate di persone che mi dicono che ho inventato una bufala non funzionante?


se il progetto delle tute spaziali fosse non funzionante sicuramente migliaia di scienziati si sarebbero sollevate a dire "come fate a pensare di farci credere che queste tute possono funzionare?"


il fatto che invece a sollevarsi sono solo persone che ne conoscono poco o niente di fisica non ti fa pensare che almeno riguardo alle tute le tue obbiezioni sono infondate?

ripeto, un'pò di realismo suvvia!

Inviato il: 15/1/2006 22:46
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#138
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RIGEL: Il ragionamento "se non funzionase lo si saprebbe", specialmente su questo sito, non sta in piedi nemmeno di striscio. In questo caso o uno spiega come funziona oppure si ritira n buon ordine e ammette di non avere argomenti.
Inviato il: 15/1/2006 23:37
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#139
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Redazione ha scritto:
RIGEL: Il ragionamento "se non funzionase lo si saprebbe", specialmente su questo sito, non sta in piedi nemmeno di striscio. In questo caso o uno spiega come funziona oppure si ritira n buon ordine e ammette di non avere argomenti.


qui non stiamo parlando di conoscienze scientifiche che hanno solo pochi eletti in tutto il mondo

qui stiamo parlando di conoscienze che qualunque studente di fisica e astronomia conosce, si sarebbero alzati in decine di migliaia a dire che quei progetti non potevano funzionare

vabbene non dare mai nulla per scontato però devi essere realista perdio!

ti faccio un'altra domanda:

credi all'esistenza dei sottomarini?

non credo che hai bisogno di leggere un progetto di un sottomarino per vedere se è valodo e quindi crederci...

Inviato il: 15/1/2006 23:43
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  •  Dusty
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#140
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Citazione:
se il progetto delle tute spaziali fosse non funzionante sicuramente migliaia di scienziati si sarebbero sollevate a dire "come fate a pensare di farci credere che queste tute possono funzionare?"


il fatto che invece a sollevarsi sono solo persone che ne conoscono poco o niente di fisica non ti fa pensare che almeno riguardo alle tute le tue obbiezioni sono infondate?

ripeto, un'pò di realismo suvvia!

Rigel, sebbene da un punto di vista puramente teorico le tue affermazioni non facciano una grinza, prova a prendere in considerazioni questi ragionamenti un po' più pratici:

1) Non è che molti fanno il tuo ragionamento, che è "io non so spiegare come, ma sicuramente lo sa spiegare qualcun altro" ? Del resto, quanti scienziati indipendenti possono aver fatto gli esperimenti ed avere le conoscenze che ha la NASA? La NASA è colei che insegna in questo campo, e quindi è lei la fonte più autorevole di informazioni, questo porta al punto 2:

2) Non è per caso che il ragionamento che fanno tutti è prendere per IPOTESI che sulla luna ci siano stati, e quindi trovare le giustificazioni per capire come è successo, piuttosto che il contrario?

3) Non è che il fatto di poter essere andati sulla luna è una favoletta così bella che, soprattutto per un astronomo, è troppo brutto vedersela portare via?

Tu hai provato a prendere come ipotesi il fatto che sia stata tutta una farsa e vedere se le argomentazioni (delle centinia di siti che ipotizzano la farsa) siano realistiche o meno?

Ciao,
P.
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Inviato il: 15/1/2006 23:49
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#141
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Pinxo ha scritto:
Citazione:
se il progetto delle tute spaziali fosse non funzionante sicuramente migliaia di scienziati si sarebbero sollevate a dire "come fate a pensare di farci credere che queste tute possono funzionare?"


il fatto che invece a sollevarsi sono solo persone che ne conoscono poco o niente di fisica non ti fa pensare che almeno riguardo alle tute le tue obbiezioni sono infondate?

ripeto, un'pò di realismo suvvia!

Rigel, sebbene da un punto di vista puramente teorico le tue affermazioni non facciano una grinza, prova a prendere in considerazioni questi ragionamenti un po' più pratici:

1) Non è che molti fanno il tuo ragionamento, che è "io non so spiegare come, ma sicuramente lo sa spiegare qualcun altro" ? Del resto, quanti scienziati indipendenti possono aver fatto gli esperimenti ed avere le conoscenze che ha la NASA? La NASA è colei che insegna in questo campo, e quindi è lei la fonte più autorevole di informazioni, questo porta al punto 2:

2) Non è per caso che il ragionamento che fanno tutti è prendere per IPOTESI che sulla luna ci siano stati, e quindi trovare le giustificazioni per capire come è successo, piuttosto che il contrario?

3) Non è che il fatto di poter essere andati sulla luna è una favoletta così bella che, soprattutto per un astronomo, è troppo brutto vedersela portare via?

Tu hai provato a prendere come ipotesi il fatto che sia stata tutta una farsa e vedere se le argomentazioni (delle centinia di siti che ipotizzano la farsa) siano realistiche o meno?

Ciao,
P.


1) esistono diversi enti scientifici in tutte le parti del mondo che realizzano tute spaziali (anche privati), non sono una esclusiva della nasa, se esperti del genere non si accorgono che la nasa ha realizzato un progetto farlocco chi se ne accorge??

guarda che non servono esperimenti e calcoli scientifici elaborati per sapere se una tuta spaziale ha le protezioni necessarie per andare nello spazio

2) quindi secondo te tutta la comunità scientifica mondiale (sono centinaia di migliaia di persone) ha dato per scontato che le tute siano buone senza aver dato un'occhiata ai progetti in 40 anni di tempo...? mentre i soli a sollevarsi sono quelli che non ne capiscono un'h di fisica?

3) se c'è una classe di individui che non si lascia guidare dai sentimenti e che guara il mondo con concretezza sono proprio gli scienziati, altrimenti saremmo pieni di persone che inventano teorie sballate e le lasciano tali xchè sono romantiche...

riguardo all'ultima domanda rispondo di si, ho frequentato innumerevoli di questi siti e non ho mai trovato 1, dico 1 prova che non sia riuscito a confutare (ovvero dimostrare falsa e infondata)
Inviato il: 16/1/2006 0:03
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#142
Sono certo di non sapere
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qui stiamo parlando di conoscienze che qualunque studente di fisica e astronomia conosce, si sarebbero alzati in decine di migliaia a dire che quei progetti non potevano funzionare

Ho seguito fino ad ora con interesse, ma su questo punto, Rigel, cadi malamente: si è forse alzato qualcuno, tra professoroni e studenti scientifici di tutto il mondo, per confutare l'impossibile e ridicola versione ufficiale sull'11/9?
Steve Jones l'ha fatto, ed è stato sbugiardato dalla sua stessa università!

Credo che questo argomento proprio non regga, secondo me fai meglio a metterlo da parte...
Inviato il: 16/1/2006 0:06
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#143
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io non sono informato circa la vostra visione dell'11 settembre, può darsi che avete ragione ma se c'è gente che crede fermemente che non siamo andati sulla luna basandosu su prove che sono tutte inconsistenti posso arrivare a pensare che anche la vostra teoria cospirazionista sull'11 settembre sia sballata

xò non voglio mettermi a fare una discussione anceh su quell'argomento xchè ci allontaneremmo troppo dalla questione Luna
Inviato il: 16/1/2006 0:44
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  •  Dusty
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#144
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Citazione:
1) esistono diversi enti scientifici in tutte le parti del mondo che realizzano tute spaziali (anche privati), non sono una esclusiva della nasa, se esperti del genere non si accorgono che la nasa ha realizzato un progetto farlocco chi se ne accorge??


Ecco che già da "migliaia" di scienziati nel mondo si passa a diversi enti scientifici che possono smentire. Quanti sono questi enti, 2? 5? 10?
Io vedo ancora centinaia di grosse ditte esperte di informatica che affermare quanto sia più sicuro usare sistemi chiusi piuttosto che sistemi aperti, semplicemente per motivazioni economiche (partnership con Microsoft) nonostande la stragrande maggioranza di reali esperti nel settore asserisca esattamente il contrario.
Se Microsoft riesce a condizionare le decisioni strategiche di centinaia di ditte, quanto ci mette la Nasa semplicemente a dire di "non fare troppo rumore" ad una decina di enti scientifici che magari, proprio dalla NASA vengono finanziati (qui sparo a caso)?

Citazione:
2) quindi secondo te tutta la comunità scientifica mondiale (sono centinaia di migliaia di persone) ha dato per scontato che le tute siano buone senza aver dato un'occhiata ai progetti in 40 anni di tempo...? mentre i soli a sollevarsi sono quelli che non ne capiscono un'h di fisica?


Io l'unico esperto con cui ho avuto a che fare fino ad adesso sei tu, e benchè molte delle cose che hai scritto le trovi giuste ed interessanti, non ti ho visto smontare le problematiche più importanti sollevate dalla redazione, ma soprattutto vedo che non prendi nemmeno in considerazione l'ipotesi della farsa.

Io rilancio in un altro modo: con tutti i telescopi sulla terra ed in orbita che abbiamo (Hubble compreso) come mai non si è mai visto uno straccio di foto dei resti degli insediamenti lunari che dovrebbero esserci in seguito alle varie missioni Apollo?
Se non erro, recentemente un certo satellite artificiale è passato più e più volte intorno alla luna mappandola totalmente ad alta definizione : come mai non è uscita nessuna foto che documenta i siti del '69, se non altro come romantica curiosità?

Citazione:
3) se c'è una classe di individui che non si lascia guidare dai sentimenti e che guara il mondo con concretezza sono proprio gli scienziati, altrimenti saremmo pieni di persone che inventano teorie sballate e le lasciano tali xchè sono romantiche...


Accidenti, questa generalizzazione la vedo un pochino fuori luogo. Pensa, ad esempio io, da appassionato informatico, volevo fare il ricercatore universitario ma alla fine mi sono tirato indietro quando ho scoperto che al posto delle persone che guardano il mondo con concretezza ho trovato una selva di persone per cui è più importante la politica (e che di romantico avevano ben poco)...

Comunque facciamo una ricerca nell'angolo dei ricordi, tanto per verificare quanto sono attenti a quello che fanno gli altri, gli scienziati:
Citazione:
"Some students at MIT wrote a program called SCIgen - An Automatic CS Paper Generator. From their website: SCIgen is a program that generates random Computer Science research papers, including graphs, figures, and citations. What's amazing is that one of their randomly generated paper was accepted to WMSCI 2005. Now they are accepting donation to fund their trip to the conference and give a randomly generated talk."

Fonte: http://urlin.it/636 .

Questo per parlare in generale.

Ora, per parlare nel particolare, mi spieghi come nei primi anni '70, (praticamente) senza computer, al primo tentativo sono andati sulla luna e tornati, mentre ora, semplicemente per rientrare nell'atmosfrea dallo spazio è facile che esploda lo shuttle?
E si che forse la tecnologia nel frattempo è migliorata un pochino. Direi addirittura in maniera non confrontabile per alcuni settori, in particolare quello informatico, che immagino tu intuisca quanto sia fondamentale.

Ciao,
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Inviato il: 16/1/2006 1:19
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#145
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Citazione:
come mai non è uscita nessuna foto che documenta i siti del '69, se non altro come romantica curiosità?


Forse perchè quella maledetta, fottuta bandiera che da inguaribile romanticone sono vorrei vedere, lì piantata sul suolo lunare, magari non c'è? Sarà mica volata via?

Citazione:
Ora, per parlare nel particolare, mi spieghi come nei primi anni '70, (praticamente) senza computer, al primo tentativo sono andati sulla luna e tornati, mentre ora, semplicemente per rientrare nell'atmosfrea dallo spazio è facile che esploda lo shuttle?


Perchè negli anni '70 usavano dei VIC-20, ora abbiamo Windows... A Rigel, Windows fa schiantare il desktop, alla NASA esplode lo Shuttle.

Citazione:
E si che forse la tecnologia nel frattempo è migliorata un pochino. Direi addirittura in maniera non confrontabile per alcuni settori, in particolare quello informatico, che immagino tu intuisca quanto sia fondamentale.


Citando la legge di Moore (la velocità di calcolo di microprocessori raddoppia ogni 18 mesi circa) ora i nostri computer vanno circa 16 milioni di volte più veloce... FORSE qualcosa è cambiato.
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#146
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non quoto xchè altrimenti diventa troppo lungo,

1)la cina, la russia, il giappone, l'intera comunità europea non vengono finanziati dalla nasa informati meglio

poi se non hai letto ti ho scritto che anceh degli studenti di fisica una volta davanti al progetto pososno dirti se è valido oppure no, e certo io mi fiderei + di studenti di fisica che di persone come alcuni di voi che hanno dimostrato + volte di avere un'idea grossolana della fisica e dell'astronomia...

2)mi diresti quali obiezioni non sono riuscito a spiegare??? ho spiegato tutto, ho trovato una spiegazione su tutte le obiezioni riguardo le tute, l'unica obiezione che siete stati in grado di farmi è che non vi ho postato i progetti della tuta spaziale che voi comunque non sareste stati in grado di vedere se erano validi o no....

riguardo alle foto hai la + pallida idea di cosa significa fotografare un particolare così minuscolo come può essere la bandiera messa sulla luna???

io da astronomo posso risponderti:

immaginiamo che al posto della bandiera ci sia un quadrato rosso di un metro di lato poggiato sul suolo lunare (quindi ben + visibile della bandiera che invece è in piedi e quindi di taglio)

visto dalla Terra questo quadrao ha la dimensione di 0.00054 secondi d'arco

i dettagli + piccoli che i telescopi + grandi del mondo (compreso l'Hubble) riescono a guardare sono dell'ordine del centesimo di secondo d'arco (che è già un'impresa)

quindi il quadrato rosso non lo vedono di certo figurarsi la bandiera....

se anche avessimo un telescopio in orbita a 500km sulla luna

il rettangolo rosso sarebbe grande 0.05secondi d'arco, ora considera che i telescopi sui satelliti mandati sulla luna sono di gran lunga meno potenti xchè la potenza di un telescopio si misura dal diametro della lente

difficilmente riuscirebbe ad avere una presisione superiore al decimo d'arco

quindi neanche il telescopio in orbita sulla luna vedrebbe il rettangolo rosso....


all'ultima domanda ti rispondo così:

non servono potenti computer per effettuare voli spaziali ci vuole una minima quantità di calcolo per elaborare le orbite ma i calcoi sono quasi tutti fatti a monte

il fatto che gli shuttle hanno tanti problemi sono:

1) xchè gli shuttle hanno fatto + voli, siamo ormai ampiamente sopra i 100 voli

2)xchè gli shuttle stanno durando + del tempo per cui erano stati progettati e quindi le loro componenti sono deteriorate

3) xchè atterrare planando con uno shuttle è un'impresa + tecnologica e complessa che atterrare con un paracadute in una capsula

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  •  Dusty
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#147
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
riguardo alle foto hai la + pallida idea di cosa significa fotografare un particolare così minuscolo come può essere la bandiera messa sulla luna???


Si, questo lo immagino, ma io in realtà stavo pensando alla parte di LEM che è rimasta sulla superficie lunare (almeno mi pare di aver capito che qualcosa restasse, e se non quello, il rover).

Inoltre, se l'hubble non riesce ad arrivare a quella risoluzione (mi fido), come è possibile che non riesca anche il satellite artificiale che usato appositamente per mappare tutta la luna ad alta risoluzione?
Io immagino che almeno quello il LEM o il rover li dovrebbe vedere no?

Citazione:
3) xchè atterrare planando con uno shuttle è un'impresa + tecnologica e complessa che atterrare con un paracadute in una capsula


Ma mi pare che il problema sia nel rientrare nell'atmosfera, non nell'atterrare: vuoi quindi dire che una forma areodinamica come lo shuttle (con materiali molto più moderni) incontra più difficoltà che uno sgorbio di plastica e scotch come il LEM?

P.
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#148
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Citazione:
all'ultima domanda ti rispondo così:

non servono potenti computer per effettuare voli spaziali ci vuole una minima quantità di calcolo per elaborare le orbite ma i calcoi sono quasi tutti fatti a monte


Ok, ok, hai ragione.

Un po' come il mio navigatore: calcola il percorso da casa mia a casa dell'amante prima che io parta. Ci mette poco, un minutino... Cioè più o meno quanto poi ci metto io con l'amante.

Però mi sovviene che probabilmente il mio palmare 450MHz è forse un paio di milioni di volte pù veloce degli elaboratori che aveva la NASA.

Per quanto mi diverta a far sesso con lei, credo che l'allegra trombata si possa definire meno "mission-critical" rispetto a spedire i culoni degli astronauti sulla Luna, con relativo armamentario da triliardi di dollari.

Devo dire che riuscire ad infilarlo al primo tentativo in qualcosa di così mission-critical con un computer che ci metterebbe più di due anni solo per decidere che strada devo fare per andare a casa della tipa è un'operazione degna di nota.

Io al posto di Armstrong sarei andato a farmi l'allegra ciulata.

Buona notte.
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Re: siamo mai stati sulla luna?
#149
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no non si può vedere

va bene l'alta definizione! ma qui si parla di distinguere oggetti che al massimo hanno una dimensione di un quadrato di 3 metri per 3

attualmente la massima risoluzione che si riesce a raggiungere per le foto lunari da satellite è di 2m

ovvero le foto sono formate da pixel ognuno riferitoa un quadrato sulla luperfice lunare di 2 metri di lato

il lander occuperebbe poco + di un pixel ma lo vedresti comunque quadrato xchè i pixel sono quadrati, non ne riconosceresti la forma

e ovviamente lo potresti confondere con tanti altri pixel diversi non è che il lander fosse rosso magenta....

il lem ha una dimensione minuscola paragonata allo shuttle che deve tornare sulla terra con tutte le sue stive di carico che sono grandi, quindi è molto + facile per lui resistere alla temperatura generata durante la caduta

ricordo una cosa che forse no sapete:

maggiore è la massa di un'oggetto che fa il rientro a Terra dall'orbita e maggiore è la temperatura che esso sviluppa quando attraversa l'atmosfera

il lem (che in realtà era l'eagle) non è uno sgorbio di plastica e scoth

Inviato il: 16/1/2006 2:09
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  •  rigel
      rigel
Re: siamo mai stati sulla luna?
#150
Dubito ormai di tutto
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stragnagn ha scritto:
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all'ultima domanda ti rispondo così:

non servono potenti computer per effettuare voli spaziali ci vuole una minima quantità di calcolo per elaborare le orbite ma i calcoi sono quasi tutti fatti a monte


Ok, ok, hai ragione.

Un po' come il mio navigatore: calcola il percorso da casa mia a casa dell'amante prima che io parta. Ci mette poco, un minutino... Cioè più o meno quanto poi ci metto io con l'amante.

Però mi sovviene che probabilmente il mio palmare 450MHz è forse un paio di milioni di volte pù veloce degli elaboratori che aveva la NASA.

Per quanto mi diverta a far sesso con lei, credo che l'allegra trombata si possa definire meno "mission-critical" rispetto a spedire i culoni degli astronauti sulla Luna, con relativo armamentario da triliardi di dollari.

Devo dire che riuscire ad infilarlo al primo tentativo in qualcosa di così mission-critical con un computer che ci metterebbe più di due anni solo per decidere che strada devo fare per andare a casa della tipa è un'operazione degna di nota.

Io al posto di Armstrong sarei andato a farmi l'allegra ciulata.

Buona notte.


tralasciando le battute rispondo alla parte sensata del tuo post...


se permetti i calcoli necessari per trovare il percorso con il gps sono di una facilità estrema,ci riuscirebbe persino un computer da 0.0001Mhz xchè si tratta di una semplice triangolazione (un sistema di 6 equazioni a 6 incognite)


riguardo al calcolo delle orbite la cosa si può fare persino a mente, o su foglio di carta

sono si calcoli lunghi ma non tanto elaborati e complessi come vi immaginate, ovvio che se volete inserirci in mezzo il problema dei tre corpi e gli effetti della relatività generale si fanno mooolto + complessi, ma nel caso delle missioni lunari non serviva xchè quelli erano effetti trascurabili

almeno su questo potresti credermi? mi stò per laureare in astronomia, indirizzo planetologico, e queste cose le studio tutti i giorni
Inviato il: 16/1/2006 2:18
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