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  Questo cazzo di voto

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  •  Calvero
      Calvero
Re: Questo cazzo di voto
#211
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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Citazione:


Ci sono tre notizie che mi perseguitano fin da quando ero piccolo:


Giusto! teniamo Pispax come riferimento e parametro della sua breve esistenza in rapporto ai giochi "politici" internazionali

Citazione:
almeno a livello nazionale.




non cambia il discorsetto, scegli: Italia, Europa o USA ?
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 2/8/2010 15:50
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Questo cazzo di voto
#212
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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.. come quelli che discutono animatamente sulle doti tecniche delle squadre di calcio: allenatori, calcio mercato, stili, gioco a zona, punte, fuoriclasse, strategie sulle partite in sé, strategie a lungo termine in vista delle Coppe, affiatamento delle squadre, psicologia del Tifo, giocare in casa o fuori casa, e un migliaio di opzioni ancora, calcio mercato ecc ecc. ecc. ecc.

..e se ne può discutere correttamente e trovando i sensati mali minori e le migliori strategie. Non fa una piega.

Se non fosse per il fatto che, i boccaloni, non sapevano che il Campionato era già stato comprato.

Tutte sensate le tue strategie Pispax, peccato che il tuo campionato è già stato comprato. Non solo quest'anno. Anche i prossimi DIECI.

Svegliate pispaxolino

Su dai Pispax:

..quale giocatore compri [voti] quest'anno?

illuminaci
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 2/8/2010 15:58
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: Questo cazzo di voto
#213
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/6/2009
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@ pispax

man mano che proseguo la lettura, ne trovo sempre di migliori. ad esempio:

Citazione:
Basta la Svezia oppure necessariamente dev'esere un paese con più di 50 milioni di abitanti? In Svezia la democrazia funziona molto bene. Fino a questo momento per esempio ha funzionato bene anche in Francia: non a caso Sarko sta andando a ripetizione da Povero Silvio per vedere di ammaccarla un po'.


sulla Svezia sono quasi d'accordo, benchè il livello di suicidi sia la spia di un malessere sociale non da poco, e il "quasi" sta ad indicare una mia eventualità di conoscere meglio la situazione prima di sposarla come accettabile. Ma mi pare di averlo tirato già fuori io l'esempio ma per indicare una cosa, e vediamo se finalmente ci riesco.
democrazia applicata ad un popolo che per storia, tradizioni, DNA, e chi più ne ha più ne metta, ha già interiorizzato il concetto di democrazia, nel senso che la sappia già usare, vi partecipi attivamente nella comprensione e quindi nelle scelte, ha un senso. in un paese simile, voterei anch'io. chiaro ?
quello che invece non credo possibile è che una democrazia introdotta da chi detiene il potere, sia capace di ottenere tale obiettivo , essendo solo un trucco per continuare a mantenerlo, ben nascosto, ben cammuffato, ma un trucco. Questo tipo di democrazia NON è fatto per educare il popolo ad usarla correttamente, ma solo FORMALMENTE.
è fatto per perpetuare lo status quo, per dare sfogo alle frustrazioni senza ottenere nulla.
pensa quanta carica si perde quando, incazzati per qualcosa, ti puoi sfogare, descrivere la ragione per cui sei incazzato.
addirittura, le persone quando hanno un reclamo , anche legittimo da portare, cercano di dire, telefonare magari al sindaco, e , dopo essersi sfogati non fare l'unica cosa utile e cioè scrivere. mandare raccomandate a destra e manca. eppure accade normalmente.

poi sulla francia qualche perplessità, già solo le rivolte delle "balieu" dovrebbero creartele sull'utilità del voto , no ?


poi:
Citazione:
Non mi spingo oltre, perché non ho la più pallida idea di cosa sia una "democrazia effettiva". Così a occhio sembra una delle tante minchiate che circolano, portate avanti da gente che prima carica la democrazia di aspettative idiote, e poi si lamenta perché queste aspettative non vengono soddisfatte. Aspetto la tua definizione del termine.


un sistema che permetta di raggiungere il seguente obiettivo :

cambiare questo sistema sociale che apre una forbile enorme tra ricchi e poveri, dando la possibilità ai ricchi di corrompere non solo la politica ma tutte le istituzioni, di manipolare l'opinione delle persone più "deboli", di perpetuare il loro dominio su tutto e tutti

ti ricordi di averla già letta questa frase ? e di averla anche citata ? e di aver anche descritto quale "forbice" riterrei accettabile (1 a 1000, ricordi ?).
ecco,dammi un sistema che mi consenta di raggiungere questo obiettivo, e ti dimostrerò che la cultura non sarà solo più monopolio di pochi, che la possibilità di comprendere strategie e azioni del governo non saranno più prerogativa di pochi iniziati, che le scelte economiche saranno comprese anche dai ceti inferiori (almeno in linea generale) , insomma , che tutto cosa riguarda la vita pubblica potrà esser compresa da tutti, e quindi non rifiutata come qualcosa di arcano da lasciare in mano a pochi eletti.
questa è la democrazia effettiva.
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non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 2/8/2010 16:03
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Re: Questo cazzo di voto
#214
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/10/2007
Da
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Citazione:

Calvero ha scritto:
[...]
Citazione:
almeno a livello nazionale.




non cambia il discorsetto, scegli: Italia, Europa o USA ?


Per nazionale non intendevo escludere i livelli superiori, solo quelli inferiori. A livello locale non sono tutti ladroni, qualcuno si salva.

Comunque nessuno ha commentato l'entrata in campo del movimento 5 stelle di Grillo?

Io lo voterei.
_________________
Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna.
Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne.
A. R.
Inviato il: 2/8/2010 16:17
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: Questo cazzo di voto
#215
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/6/2009
Da roncello (mi)
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@ ciaolo


Citazione:
Comunque nessuno ha commentato l'entrata in campo del movimento 5 stelle di Grillo? Io lo voterei.


e io no.
quando Berlusconi scese in campo, a chi mi chiedeva un parere, rispondevo come un candidato USA era solito dire a proposito del suo avversario:

"la compreresti un'auto usata da Berlusconi ?"

sapendo che è assolutamente privo di scrupoli, mentitore incallito, affabulatore provetto, per quale ragione dovrei fidarmi di ciò che promette ?

morale:
"la storia di un uomo è il suo biglietto da visita"

ti do un aiutino

http://ilcorrosivo.blogspot.com/2010/07/poi-pero-non-chiedetemi-di-ripetermi.html#more

già solo questa storia del Montanari è illuminante, ma poi dovresti anche informarti quanta e quale democrazia esista all'interno del movimento.
_________________
non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 2/8/2010 16:48
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  •  Indignato
      Indignato
Re: Questo cazzo di voto
#216
Ho qualche dubbio
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Citazione:

a_mensa ha scritto:
...
ma c'è di più.
mi pare che invece di obiettivi te ne siano stati indicati più di uno, e provo ad elencarli:
1) negare la delega in bianco a chi è destinato a governare
2) negare la legittimazione ad agire in nome e per conto di ....
3) operare una scelta terza rispetto a quelle proposte da chi detiene il potere
4) negare a chi detiene il potere la mia opinione e scelta (far fallire il sondaggio di opinione)
5) indurre un fattore di incertezza in chi detiene il potere, e con esso un timore
6) mostrare a chi non è soddisfatto delle opzioni proposte che ne esiste una in più.
7) non partecipare ad un "gioco" ritenuto truccato.

ora se chi non vota si propone e RAGGIUNGE almeno 7 obiettivi, direi che continuare ad affermare che non capisci la strategia di chi non vota, sia perlomeno indice di scarsa comprensione, se non peggio.
...


Ciao.
Per come la vedo io, il problema è che questa strategia e questi obiettivi hanno un valore soggettivo e non oggettivo, e quindi è una strategia perdente per definizione.
Andando in ordine
1,2&3) Non votando tu neghi la delega in bianco a chi governerà. Peccato che chi vincerà se la prende la delega, dato che per come è strutturato il nostro sistema basta avere la maggioranza dei votanti per governare, e oltretutto la tua posizione di "esterno al sistema" non viene nemmeno formalmente riconosciuta. La scelta terza al potere mi appare alquanto funzionale al potere stesso, dato che indipendentemente dal numero di astenuti chi vince si considera il depositario della volontà della maggioranza della popolazione.
4&5) Chi detiene il potere... senza offesa, ma se ne strafrega della tua o della mia opinione. Ha bisogno della maggioranza delle opinioni di chi ne esprime una, e stop. La minoranza e gli astenuti contano meno di zero, e tale è la paura che puoi incutere non votando.
Sul fallimento del sondaggio stesso calcolando che basterebbe un solo votante per legittimare legalmente un'elezione, dubito che sia un obiettivo realistico.
6) Peccato che la proposta in più, ovvero l'astensione, non abbia pari valore delle altre dato che non pesa percentualmente sull'esito dell'elezione. Il giorno che in un organo esecutivo o legislativo sarà calcolata l'astensione con un'assegnazione di posti vacanti pari alla stessa, ciò avrà un senso. E quello potrebbe davvero essere un gran giorno.
7) Contrariamente alle prime sei questa non è contestabile sul piano pratico, tu non partecipi al gioco ritenuto truccato dell'elezione.
Peccato che poi partecipi alla vita in un paese/regione/comune/quellocheè regolata dall'esito gioco ritenuto truccato, e allora l'obiettivo è comunque pienamente conseguito.

Il problema di fondo secondo me è diverso (non parlo personalmente con te eh a_mensa nè con nessun altro dei cosiddetti "no-voters", parlo in generale), ci si concentra troppo sulla politica e meno su ciò che ormai di fatto governa la politica in quasi ogni sua forma e decisione.
Ovvero la propaganda, la finanza, la struttura sociale ecc ecc, sono loro ormai a fare la politica. Chi vuole dissentire dal sistema ormai per come la vedo io non può più farlo solo decidendo di partecipare o non partecipare al voto, ma deve farlo in altre maniere innanzitutto dal proprio stile di vita, e comunque senza troppe possibilità concrete di riuscirci.
Non ci è più data nemmeno la possibilità di "ribellarci" andando a vivere in un altro paese democratico per come la vedo io, dato che per quanto l'Italia sia orrenda dal punto di vista politico non mi sembra che il resto del cosiddetto "mondo democratico occidentale" sia messo meglio, almeno nelle fondamenta. E andare a vivere in una dittatura non credo proprio sia proponibile come soluzione.


Ciao

Ps sul movimento di grillo, di cui abbiamo iniziato a parlare in questi ultimi post: io personalmente rabbrividisco solo all'idea che grillo abbia fondato questo movimento e possa ottenere percentuali come quelle ottenute in diverse regioni.
Come diceva sopra a_mensa basti guardare come viene gestito da grillo stesso il tutto (e la storia allucinante del microscopio!), ma in ultima analisi basti pensare a quello che sta cercando di fare grillo, non so se in buona o in malafede ma io punto per la seconda.
Sta cercando di far "rientrare all'ovile" chi è stufo delle forze tradizionali politiche, e lo fa sfruttando una sua posizione preminente in un mass-media (perchè volere o no il sito di grillo è uno tra i più visitati). Il che dovrebbe qualificare questo suo tentativo...
Inviato il: 2/8/2010 17:26
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  •  florizel
      florizel
Re: Questo cazzo di voto
#217
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Pispax
Citazione:
Il Governo islandese darà protezione legale a chiunque sia stato oggetto di cause legali iniziate in altri paesi…

… Sono due modi diversi di declinare l'anarchia.


Ma tu non stavi parlando del sindaco, le cui decisioni sono comunque sottoposte al consiglio comunale, e per ultimo soggette al governo centrale; mentre quelle che citi sono iniziative parlamentari? Uno.

Due: bene per l’iniziativa della deputata, applausi; ma a parte che bisognerà attendere comunque i tempi del governo (che non è anarchico, evidentemente) per la normativa d’attuazione (“la risoluzione, intitolata Icelandic Modern Media Iniziative, impegna il parlamento a modificare quattordici leggi, tempo previsto: un anno”), resta il fatto che tu stai parlando di un paese culturalmente particolare... La crisi islandese non è molto lontana indietro col tempo, sai com’è… Tanta gente a fare casino è un problema di ordine pubblico… la “democrazia”, e non parlo unicamente di quella islandese, ha rischiato di brutto…

Non ometterei che quella legge, tra l’altro, va a collocarsi in un periodo politico che vede in alcuni paesi occidentali un sostanziale restringimento di spazi di libertà, ed amplificarli (anzi: concederli), tra l’altro in un paese che resta escluso dai grandi scenari politici internazionali, non implica l’arresto di ogni attività criminosa o illegale.

La deputata anarchica sarà anche in buona fede (anche Juan García Oliver, anarchico in Spagna, divenne addirittura ministro, ma la Rivoluzione fu repressa nel sangue, anche ad opera dei "comunisti"...) ma la sua iniziativa potrebbe anche venire utile a fornire l’illusoria equivalenza tra “mostrare – risolvere”.

Il tuo problema è che assolutizzi, estranei le cose dal contesto in cui si danno: oggi, una “legge” che consenta di diffondere notizie altrimenti tenute nascoste, se da una parte costituisce un potenziale informativo straordinario, dall’altra, sinergicamente con una serie di operazioni mediatiche può invece rafforzare l’ideologia del perverso “mostrare – assolvere”.
Mentre tutto resta esattamente come prima.

Ma a parte tutto, vuoi vedere che, poco poco, sei costretto a considerare l'Anarchia per poter provare che il modello sociale ideale è quello libertario? Ohibò.

Citazione:
Florizel e gli anarchici nostrani invece seguono la linea del "nessuna trattativa con lo Stato".


Ma perché, ti risulta che con lo stato si possa “trattare”? E soprattutto, con questo stato?

No, fammi capire: Gnarr lo eleggono, e Pinelli lo ammazzano perché lo stato islandese va verso l’anarchia?

Non sarà che ogni anarchico “assimilato” al potere statuale finisce per soccombere se poco poco dovesse aprire a prospettive più ampie?

Oppure dobbiamo fare i bravi ed “accontentarci” dei limiti posti dalla struttura statuale, solo perché ci sono degli anarchici seduti nei palazzi? Fammi capire che ragionamento è.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 2/8/2010 17:31
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  •  florizel
      florizel
Re: Questo cazzo di voto
#218
Sono certo di non sapere
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ciaolo
Citazione:
il mio 0,000001% di contributo serva a toglierlo a quelli che non voglio che ci governano e a darlo a quelli che "ci fanno meno male".


La battuta è d’obbligo, scusami: è come affermare che prenderlo in quel posto con la vaselina è meglio che prenderlo senza.
La vera sfida è fare qualcosa per smetterla di andare in giro che non ci si può più sedere, se permetti.

Citazione:
"ma la 'sinistra' secondo te non è comunque male???". Certo che lo è, ma almeno non distrugge l'Italia davanti ai miei occhi per arricchire gli amici degli amici.


Link:
“Come ultimo atto il Governo uscente di Romano Prodi ha esteso il segreto di Stato sull'individuazione del sito unico di stoccaggio delle scorie nucleari.


Grazie al decreto di Romano Prodi, emanato in piena ordinaria amministrazione ad elezioni già concluse, il governo Berlusconi potrà utilizzare il segreto per individuare il sito.”


Com’era la storia del “più male e meno male”?

Citazione:
penso che tutti i politici siano dei ladri profittatori, almeno a livello nazionale.


Però alcuni quando rubano fanno meno male, quindi li voti.
Vabbè.

Citazione:
Comunque nessuno ha commentato l'entrata in campo del movimento 5 stelle di Grillo?

Io lo voterei.


Ma io c’avrei giurato, guarda.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 2/8/2010 17:48
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: Questo cazzo di voto
#219
Sono certo di non sapere
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@ indignato

innanzitutto complimenti per il tuo modo di scrivere... è gradevole.

poi devo dirti che operativamente parlando sono anche d'accordo con te sul fatto che le scelte su quantità e modalità di approvvigionamento possono essere molto più importanti del voto, della serie si vota più con il portafoglio che con la matita.
che il non voto sia una strategia operativa credo che nessuno qui abbia mai tentato di affermarlo.
operativa, bada bene.
che sia una strategia che non può portare a risultati concreti, invece ho i miei dubbi.
mussolini, ha esitato un pò troppo a scappare ed è finito a testa in giù, ed un mucchio di altri da ceusesku in poi... dirai che erano tutti dittatori, vero, ma se la gente pian pianino scoprisse che questa democrazia truccata è in effetti una dittatura di un oligopolio ? e manifestasse il fatto di averlo capito proprio rifiutando la partecipazione al rito di continua rifondazione dello stesso ?
un po' di post prima ho scritto della mia strategia contro i furti.
casa mia è sempre aperta, le auto, sporche fuori, anche, ed io di furti, in tanti anni non ne ho subiti, mentre i miei vicini super protetti, si.
la psicologia è una materia diversa dalla logica, almeno quella conosciuta come tale, essa ha una sua logica un po' diversa, ma altrettanto precisa.
comunque , non voglio vendere nulla. il non voto , attualmete non ha al suo attivo alcun risultato appezzabile, oltre al far sentire chi non vota un po' più estraneo alle decisioni dei nostri governanti, anche se ne deve comunque subire le regole che dettano.
come però, al fine che ho dichiarato alcuni post sopra, mi pare che nemmeno il voto abbia da ascriversi risultati eclatanti.
piegarsi come le canne al vento, per non spezzarsi e attendere tempi migliori !!!!
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Inviato il: 2/8/2010 18:12
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Questo cazzo di voto
#220
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Le tribù attendono.

Attenzione le tribù

non le nazioni pellerossa che erano qualcosa di molto avanzato!



So che lo troverete non necessario, ma voglio aggiungere questa postilla per ulteriore chiarezza.

PS
Leggendo attentamente la mia frase iniziale si dovrebbe dedurre anche la provenienza della propaganda contro lo stato e ovviamente contro il voto.


A proposito di Grillo quando se ne uscì con la sparata sui socialisti in Cina era dopo i fatti di Sigonella, Craxi era già un uomo morto.
Grillo come un agente messo in sonno con la scusa dell'allontanamento dalla Rai,(poteva ritornare)si è creato un seguito per poter scendere in campo,( mi sembra superfluo spiegare perché ho scelto questa espressione dato il livello di istruzione di questi tempi) cambiano i livelli ma le messe in scena risultano uguali dato che i burattinai sono sempre gli stessi.
_________________
Manfred
Inviato il: 2/8/2010 18:42
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  •  Calvero
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Re: Questo cazzo di voto
#221
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Citazione:


Florizel e gli anarchici nostrani invece seguono la linea del "nessuna trattativa con lo Stato".


Ha ragione Mazzucco, ad aver messo all'ingresso del Sito quel dipinto in relazione alla cosiddetta prospettiva.

Basta librarsi a volo d'usignolo, basta qualche metro da terra , per comprendere che l'anarchia non è uno Status in contrapposizione: elevata, cioè, ad una sorta di Virus per debellare chissà cosa. Ma please

Purtroppo, anche dalla parte "di qua" della barricata, i nostri "amici" continuano ad osservare le prospettive con il cordone ombelicale (dello Status Quo) che parte dal culo e termina nella mente.

Svegliarsi non significa riuscire a pianificare chissà quale tipo di lotta. Il pensiero anarchico (non quello del solito cretino al bar: - il nemico virtuale di Pispax per intendersi, quello che si aggancia ideali addosso per frustrazione ) è una naturale esigenza a un senso di equità e libertà reale che il Sistema, chiamiamolo orwelliano per comodità, ha mistificato.

Purtroppo a scuola hanno *insegnato* anche questo: i retaggi sociali, piano piano, con delicatezza, hanno insinuato il terrore del "caos" abusandone sui sinonimi e sugli incubi del disordine. A scuola hanno "insegnato" le prospettive dall'interno. E così NON è. Se vogliamo parlare di libertà eh..

..altrimenti continuiamo pure a giocare al gioco dell'oca. Le migliori partite si svolgono nelle cabine elettorali. Forza, mettiamo la crocetta sopra e vendiamoci quell'onestà che tanto critichiamo ai politici di non avere

Sù signori, prendiamoci le palline in mano, e mandiamo a fanculo queste menti preconfezionate del Sistema, compresi i loro - finti - mali minori.

* indottrinato
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Questo cazzo di voto
#222
Dubito ormai di tutto
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Calvero

Se non erro hai scritto da qualche parte di essere contrario alle ideologie:
pensi che l' anarchia non rientri nel genere specifico, con i suoi grandi pensatori,
guarda caso tutti massoni.
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Manfred
Inviato il: 2/8/2010 19:12
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  •  Indignato
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Re: Questo cazzo di voto
#223
Ho qualche dubbio
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Citazione:

a_mensa ha scritto:
@ indignato

innanzitutto complimenti per il tuo modo di scrivere... è gradevole.

poi devo dirti che operativamente parlando sono anche d'accordo con te sul fatto che le scelte su quantità e modalità di approvvigionamento possono essere molto più importanti del voto, della serie si vota più con il portafoglio che con la matita.
che il non voto sia una strategia operativa credo che nessuno qui abbia mai tentato di affermarlo.
operativa, bada bene.


Grazie innanzitutto, e vedo che fin qua concordiamo. Il problemone è siamo in pochissimi in italia (e più in genere nella società occidentale) a vederla in questo modo, e anche se fossimo di più probabilmente il nostro non-sostengo al consumismo sfrenato non potrebbe reggere al confronto con i superconsumatori che dilagano sempre di più.

Citazione:

che sia una strategia che non può portare a risultati concreti, invece ho i miei dubbi.
mussolini, ha esitato un pò troppo a scappare ed è finito a testa in giù, ed un mucchio di altri da ceusesku in poi... dirai che erano tutti dittatori, vero, ma se la gente pian pianino scoprisse che questa democrazia truccata è in effetti una dittatura di un oligopolio ? e manifestasse il fatto di averlo capito proprio rifiutando la partecipazione al rito di continua rifondazione dello stesso ?


Qua invece dissento, dato che per me il non-voto allo stato attuale delle cose non mi pare foriero di risultati concreti, anche se dovesse arrivare a situazioni estreme. Per fare un piccolo esempio, anche se mi rendo conto che sicuramente non è paragonabile ad elezioni politiche nazionali, a metà giugno c'è stata una tornata di provinciali con dati sconcertanti riguardo all'affluenza, a cagliari mi pare che i votanti siano stati il 24,9%, eppure sono convinto che gli eletti non si sentano sminuiti da tale dato nè la popolazione si senta legittimata a non "obbedire" a eventuali decisioni prese da loro.
Segnalo però un fatto interessante a riguardo, che non so come leggere ma probabilmente è un punto a favore dei "no-voters"; tale notizia è stata comunicata molto in sordina. Era metà giugno, si trattava di una piccola tornata elettorale (mi pare 10 provincie ma non ci giurerei) e quindi ci potrebbero essere diversi alibi, però mi pare di ricordare che la notizia di tali elezioni fosse molto in basso nelle pagine dei giornali online, le affluenze praticamente non citate se non in quella più bassa credo di cagliari, sul sito del ministro degli interni la pagina dell'affluenza non era disponibile... magari il non votare fa davvero paura, ergo su questo punto probabile che io debba rivedere la mia posizione.


Citazione:

un po' di post prima ho scritto della mia strategia contro i furti.
casa mia è sempre aperta, le auto, sporche fuori, anche, ed io di furti, in tanti anni non ne ho subiti, mentre i miei vicini super protetti, si.


Ahahahah fantastico, non ci crederai ma pure io sono più o meno ai tuoi livelli. La porta di casa l'ho chiusa ma più per sport che per altro, ma è una porta orrenda che se necessario si riesce ad aprire facendo pressione e mettendoci tempo e rumore (un paio di volte mi è capitato di doverla forzare perchè chiuso fuori). Morale della favola? negli ultimi quindici anni sono capitati un paio di volte dei furti notturni nel quartiere, mai a casa mia dove solo dando un'occhiata alla porta si capisce che non reggerebbe non dico a una forzatura, ma alla semplice forza bruta.

Citazione:

come però, al fine che ho dichiarato alcuni post sopra, mi pare che nemmeno il voto abbia da ascriversi risultati eclatanti.
piegarsi come le canne al vento, per non spezzarsi e attendere tempi migliori !!!!


Quotone sulla prima parte (purtroppo penso che entrambe le posizioni non portino a un cambiamento in positivo), sulla seconda io mi sarei anche rotto di piegarmi... ma vabè, vedremo che ci dirà il futuro
Inviato il: 2/8/2010 20:42
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: Questo cazzo di voto
#224
Sono certo di non sapere
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@ indignato
è veramente un piacere , confrontarsi con te..... mi vien quasi voglia di andare a votare...
io ho una lettura della storia nostrana, degli ultimi 60 anni, che mi porta a sperare in una presa di coscienza da parte delle persone, sia dal punto di vista politico che consumistico.
è verissimo che sono cambiate tantissime cose in questo periodo, ma il clima generale mi fa pensare che si stia uscendo da una sbornia consumistica, grazie un po' alla crisi, un po' al degenerare di tutte le istituzioni, chiesa compresa (preti pedofili, gay, gaudenti, ecc...).
il convergere verso l'individualismo super parcellizzato, il rinchiudersi in ambienti sempre più ristretti e isolati, lo smettere di frequentare amicizie, parenti, altra gente insomma, mi pare che abbia fatto perdere completamente la dimensione del sociale, e con esso del confronto e quindi dell'espressione politica.
ho portato l'esempio, un po di post avanti dei tempi del primo dopoguerra, in cui i circoli politici erano forse gli unici punti di ritrovo, oltre al cinema parrocchiale, dove si discuteva e il segretario sapeva raccogliere le istanze e le aspettative della gente. altro che sondaggi.
e da questi circoli, da queste sezioni emergevano poi i politici prima a livello comunale, poi su su fino al parlamento.
il parlamentare veniva , nei week end a visitare le sezioni, potevi conoscerlo, parlargli.
andreotti, di vecchia scuola , non ha mai abbandonato il suo ufficietto dove riceve, o riceveva i suoi elettori.
ecco, in un clima simile mi sentirei di ricominciare a partecipare alla vita politica attiva, anche esprimendo il mio voto.
e penso che , proprio questa crisi, stia cambiando le persone. si stanno accorgendo maggiormente di avere bisogno degli altri, e quindi si sta piano piano ricostruendo qualcosa di simile a quel tessuto sociale che ricordo.
chissà, che tutto il male non venga per nuocere.
d'altronde la solidarietà si è sempre accentuata nei momenti di maggior bisogno, e con la solidarietà tutti quei legami umani che fanno di tanti individui un popolo.
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Inviato il: 2/8/2010 23:28
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Re: Questo cazzo di voto
#225
Mi sento vacillare
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@a_mensa
@florizel

Ho capito quello che volete dire, e vi ringrazio per le notizie su Grillo.

@florizel
Tu hai scritto: «La battuta è d’obbligo, scusami: è come affermare che prenderlo in quel posto con la vaselina è meglio che prenderlo senza.
La vera sfida è fare qualcosa per smetterla di andare in giro che non ci si può più sedere, se permetti.»

Se questo qualcosa nascerà dal non voto, io parteciperò.

Ma se uno di voi astensionisti (o anarchici) facesse un partito che voglia veramente cambiare le carte, non si risolverebbe il problema? Credo sia troppo semplice quindi c'è dell'altro che rende impossibile questa soluzione.
_________________
Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna.
Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne.
A. R.
Inviato il: 3/8/2010 12:34
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: Questo cazzo di voto
#226
Sono certo di non sapere
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@ ciaolo

Citazione:
Ma se uno di voi astensionisti (o anarchici) facesse un partito che voglia veramente cambiare le carte, non si risolverebbe il problema? Credo sia troppo semplice quindi c'è dell'altro che rende impossibile questa soluzione.


come diceva bene florizel, il non voto è una presa di coscienza dell'impossibilità di cambiare il "sistema" facendone parte.
lanciare ora, senza che un adeguato numero di persone abbia raggiunto tale consapevolezza, un partito che si dichiari "anti sistema" verrebbe scambiato solo per uno delle tante formazioni degne dello 0, ... %.
meglio lasciare che maturi il desiderio, non di cambiare partito, ma sistema, cosa che se venisse annunciata ora solo qualche gatto capirebbe.
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Inviato il: 3/8/2010 14:32
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  •  Indignato
      Indignato
Re: Questo cazzo di voto
#227
Ho qualche dubbio
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Citazione:

a_mensa ha scritto:
@ indignato
è veramente un piacere , confrontarsi con te..... mi vien quasi voglia di andare a votare...


Anatema!
Non sia mai una cosa del genere, dopodichè saremmo privati del piacere reciproco di confrontarci.


Citazione:

...
il convergere verso l'individualismo super parcellizzato, il rinchiudersi in ambienti sempre più ristretti e isolati, lo smettere di frequentare amicizie, parenti, altra gente insomma, mi pare che abbia fatto perdere completamente la dimensione del sociale, e con esso del confronto e quindi dell'espressione politica.
ho portato l'esempio, un po di post avanti dei tempi del primo dopoguerra, in cui i circoli politici erano forse gli unici punti di ritrovo, oltre al cinema parrocchiale, dove si discuteva e il segretario sapeva raccogliere le istanze e le aspettative della gente. altro che sondaggi.
e da questi circoli, da queste sezioni emergevano poi i politici prima a livello comunale, poi su su fino al parlamento.
il parlamentare veniva , nei week end a visitare le sezioni, potevi conoscerlo, parlargli.
andreotti, di vecchia scuola , non ha mai abbandonato il suo ufficietto dove riceve, o riceveva i suoi elettori.
ecco, in un clima simile mi sentirei di ricominciare a partecipare alla vita politica attiva, anche esprimendo il mio voto.
...


Che si sia persa la dimensione del sociale mi pare inoppugnabile in generale. Riguardo alla crisi mi pare che sia ancora più rilevante, ne abbiamo una drammatica dimostrazione ogni giorno in tutti quegli avvenimenti, che purtroppo popolano il sottobosco mediatico e dovrebbero aver ben altra risonanza.
Il problema è che lo scollamento della politica dalla società è stato dettato da ciò che (a mio giudizio) "manovra" la politica, ovvero il sistema vigente del consumismo. Oh intendiamoci, non è che 20 anni fa o 50 anni fa non vi fosse commistione tra industria/finanza e politica, solo che la dimensione e i rapporti di forza tra queste varie realtà era ben differente rispetto ad oggi, e ciò penso sia valido per tutto il mondo occidentale anche se in italia per certi aspetti il modello è più degenerato che altrove.

Citazione:

...
è verissimo che sono cambiate tantissime cose in questo periodo, ma il clima generale mi fa pensare che si stia uscendo da una sbornia consumistica, grazie un po' alla crisi, un po' al degenerare di tutte le istituzioni, chiesa compresa (preti pedofili, gay, gaudenti, ecc...).
...
e penso che , proprio questa crisi, stia cambiando le persone. si stanno accorgendo maggiormente di avere bisogno degli altri, e quindi si sta piano piano ricostruendo qualcosa di simile a quel tessuto sociale che ricordo.


Io spero vivamente di sbagliarmi e che sia la tua impressione quella valida, ma basandomi su quel che vedo nella mia esperienza quotidiana la crisi sta cambiando la gente ma in peggio, mi sembra di essere in una nuova repubblica di Weimar per certi versi.
E riguardo al consumismo... basandomi su quello che vedo intorno a me e che mi sconcerta quotidianamente tanto da pormi la domanda se sia io quello che è impazzito o se è il resto del mondo che ha smesso di ragionare, a me sembra che l'attitudine della gente a consumare non sia in calo. Sta calando la possibilità della gente di consumare, e mentre ciò secondo me dovrebbe logicamente almeno a una riduzione del consumo, se non a una discussione del paradigma sociale che impone il consumo ad ogni costo, vedo che accade il contrario.
Vedo gente che si fa dei finanziamenti, o minimutui, o come diavolo si chiamano, per potersi permettere l'auto nuova, o le vacanze, o il cellulare (o il mostro che spacciano per cellulare) nuovo; o peggio ancora gente che esborsa volentieri cash i pochi spiccioli che ha per le cose citate sopra, va a indebitarsi per le spese alimentari o per pagare l'affitto.
Vedo gente che è ben disposta a lavorare in nero oltre l'orario di lavoro, a lavorare in nero fuori dal lavoro "ufficiale" o a farsi tagliare ogni diritto possibile e immaginabile, perchè "han bisogno di più soldi" per mantenere le suddette cazzate.
Vedo gente che è arrivata a dover comprare e provare (compulsivamente, penso io) qualunque nuova merce viene introdotta sul mercato, sia pure una nuova cicca reclamizzata in tv o quant'altro, e questo è diventato l'unico o uno dei pochi motivi di soddisfazione nella vita/ motivo di ostentare una propria superiorità sociale.

Ribadisco: mi baso su quello che vedo intorno a me, ed è possibile che io abbia un circondario più malsano del dovuto, o che il mio innato pessimismo mi faccia vedere le cose più grigie di quanto non siano.
Ma in una situazione come quella attuale, a me sembra che dovrebbero nascere spontanei i germi se non della contestazione quantomeno della valutazione e della discussione del proprio stile di vita (come sostieni tu); e invece mi pare che ormai i paradigmi sociali siano talmente impressi nella mente della gente che ci si riduce ad azioni folli per mantenere la propria posizione perchè è quello l'importante e supremo obiettivo.

Per farla breve: Salvo una stretta minoranza della popolazione ormai è stata colonizzata l'immaginazione, e un modo diverso di vivere non solo non è più possibile, ma non è nemmeno più immaginabile; e quindi anche se non ci sono catene fisiche o un concreto datore di ordini, ormai la popolazione è schiava senza poter nemmeno pensare alla libertà. O parafrasando Baudrillard, la rappresentazione della realtà ha ucciso la realtà.
Inviato il: 3/8/2010 15:39
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: Questo cazzo di voto
#228
Sono certo di non sapere
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@ simpaticissimo indignato

Citazione:
Vedo gente che si fa dei finanziamenti, o minimutui, o come diavolo si chiamano, per potersi permettere l'auto nuova, o le vacanze, o il cellulare (o il mostro che spacciano per cellulare) nuovo; o peggio ancora gente che esborsa volentieri cash i pochi spiccioli che ha per le cose citate sopra, va a indebitarsi per le spese alimentari o per pagare l'affitto. Vedo gente che è ben disposta a lavorare in nero oltre l'orario di lavoro, a lavorare in nero fuori dal lavoro "ufficiale" o a farsi tagliare ogni diritto possibile e immaginabile, perchè "han bisogno di più soldi" per mantenere le suddette cazzate. Vedo gente che è arrivata a dover comprare e provare (compulsivamente, penso io) qualunque nuova merce viene introdotta sul mercato, sia pure una nuova cicca reclamizzata in tv o quant'altro, e questo è diventato l'unico o uno dei pochi motivi di soddisfazione nella vita/ motivo di ostentare una propria superiorità sociale.


sarà che vivo in un paesino di 3000 anime, o che qui in lombardia abbiamo precorso dei tempi, ma quello che vedo io qui direi che è già il "dopo" ciò che descrivi.

quando le entrate calano, i debiti incombono, e si comincia a tagliare anche sull'alimentare, vedo partire iniziative di socializzazione per fare la spesa a gruppi e cercare di risparmiare qualcosa oltre a beneficiare i coltivatori con acquisti diretti, rivedo ragazzi che si ritrovano la sera in piazza, e solo occasionalmente entrano nel bar... tutti sintomi che le abitudini stanno cambiando.

d'altronde sperare non costa nulla se si lasciano aperte anche altre possibilità, tanto per non restare poi troppo delusi.
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Inviato il: 3/8/2010 19:18
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  •  infosauro
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Re: Questo cazzo di voto
#229
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

a_mensa ha scritto:
[...]
sulla Svezia sono quasi d'accordo, benchè il livello di suicidi sia la spia di un malessere sociale non da poco, [...]

E se fosse colpa della minore insolazione? O se fosse solo un luogo comune?
Citazione:

democrazia applicata ad un popolo che per storia, tradizioni, DNA, e chi più ne ha più ne metta, ha già interiorizzato il concetto di democrazia, nel senso che la sappia già usare, vi partecipi attivamente nella comprensione e quindi nelle scelte, ha un senso. in un paese simile, voterei anch'io. chiaro ? [...]

Sul discorso "cultura del popolo" però mi sembra strano che non si accenni minimamente al problema tutto italiano del monopolio televisivo, in effetti cercare altri paesi europei con le stesse caratteristiche dell'italia non ha senso. Da questo punto di vista secondo me pispax ha un punto a suo favore. Sperare che la cultura popolare possa migliorare quando la popolazione attinge a piene mani da raiset per ottenere informazioni, svago e quant'altro è pura follia, perciò se si riuscisse a spezzare questo incantesimo poi potremmo anche discutere sul sistema in sé. Limitatamente a questo discorso perciò l'odio verso Berlusconi che Calvero rimproverava a Pispax è, imho, pienamente giustificato.
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Inviato il: 3/8/2010 22:13
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  •  gigigno
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Re: Questo cazzo di voto
#230
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Io non credo che si debba scegliere una volta per tutte nella vita tra voto e non voto.
Credo che di volta in volta bisognerebbe votare chi ci rappresenta realmente, e non il meno peggio.
Se però non c'è nessuno che mi rappresenta ho due scelte:

1) non voto.
2) mi candido.

Attualmente il movimento 5 stelle mi sembra una novità molto interessante.
Non fermatevi alla figura di Beppe Grillo (che non si candiderà mai), c'è molto di più.

Dimenticavo, forse potrei scegliere di non votare mai più il giorno che andrò a fare l'eremita in montagna o in una comune nel bosco, seguendo i soli ritmi della natura. scegliendo di non vivere più in una società articolata che non mi piace.
Inviato il: 4/8/2010 0:09
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  •  Manfred
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Re: Questo cazzo di voto
#231
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Ci fermiamo alla Casaleggio Associati!

STRATEGIE DI RETE

sveglia, di geni e maghi ne abbiamo visti uscire a frotte per poi scomparire
e intanto togliere voti a quelli che qualcosa di meglio anche se poco hanno sempre fatto.
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Manfred
Inviato il: 4/8/2010 0:14
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  •  Calvero
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Re: Questo cazzo di voto
#232
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Citazione:

Manfred ha scritto:
Calvero

Se non erro hai scritto da qualche parte di essere contrario alle ideologie:
pensi che l' anarchia non rientri nel genere specifico, con i suoi grandi pensatori,
guarda caso tutti massoni.


Non erri. Lo ribadisco. Da qualche parte ho anche scritto e proprio a Florizel che nel momento in cui abbracci l'anarchia come movimento sei in contraddizione. Ciò non toglie che la presa di coscienza dello Status attuale indica nel pensiero anarchico il naturale "sintomo" di una elevazione a sé stessi che smaschera la facciata illusoria della politica, in primis.
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Inviato il: 4/8/2010 2:29
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  •  Calvero
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Re: Questo cazzo di voto
#233
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Il mio "approccio" al voto, non e' né anarchico né astensionista. Non considero le barzellette e i giochi dell'oca. E' Pispax che crede che si stia parlando di cose serie qui. Qui non si sta parlando di cose serie. Considerarla soltanto la questione "voto, non voto" e' di per sé infantile. Ridicolo.

Seria invece e' come la cosa venga ritenuta tale. Sveglia
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Inviato il: 4/8/2010 2:35
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  •  Pispax
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Re: Questo cazzo di voto
#234
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Citazione:

Ciaolo ha scritto:
Cosa ne pensate del movimento 5 stelle?

movimento 5 stelle alle prossime politiche

Dopo aver invitato all'astensione entra in campo, sarà questo quel "qualcuno" che cambierà il Sistema tramite i voti degli astenuti?

@Nihilanth
No, penso che tutti i politici siano dei ladri profittatori, almeno a livello nazionale.


NiHiLaNtH ha detto svariate minchiate. Però ha anche detto una cosa sacrosanta:

Citazione:
nessuno degli astensionisti convinti cambierebbe idea sul fatto che destra e sinistra sono la stessa cosa





Grillo in questo contesto non fa eccezione. Infatti non appena si è deciso è subito partita la demolizione, perché il Primo Articolo di Fede dei no voters è proprio che "i politici son tutti uguali".
Grillo è sceso in politica, ergo anche Grillo "è uguale".

Il buon Beppe dice alcune cose che mi piacciono, altre che non mi piacciono.
Punto.
Per quanto riguarda me (e solo me, chiaro) la pratica Beppe Grillo nel ragionamento "voto - non voto" finisce qui.







Di Grillo invece è interessante un'altra cosa.

Ogni volta che si sente il discorso "i politici son tutti uguali (e quindi è inutile andare a votare)" oppure "destra e sinistra sono la stessa cosa (e quindi è inutile andare a votare)", viene spontanea sempre la stessa domanda: senti me, ma perché non ti candidi TU?

Sarai sicuramente un politico onesto, e visto che "destra e sinistra sono la stessa cosa" di sicuro porterai avanti una linea politica alternativa.


La risposta a questa domanda fondamentalmente è sempre la stessa:
"Non dire cazzate! LORO non te lo permetteranno mai!
NESSUNO può farlo, perché LORO controllano l'informazione, e se non hai dalla tua parte il Dio Televisore e la Dea Stampa non ce la farai mai! E' solo tempo perso!"



Leggevo l'altro giorno sul giornale che se si andasse oggi al voto il "partito" di Beppe Grillo raggiungerebbe tranquillamente il 3% a livello nazionale.
Per un movimento di cui non si parla MAI, e sottolineo MAI, in televisione (tranne che per criticarlo: in quei casi se ne parla sempre volentieri) e di cui si parla pochissimo anche sui giornali il 3% è un risultato eccezionale.

Regge la propria diffusione solo su internet.(*)
Viene da chiedersi dove potrebbe arrivare se se ne parlasse un po' di più.




L'Islanda ha i suoi Anarchici Surreali, noi abbiamo Grillo.
E' esattamente lo stesso fenomeno.

E questo smonta il Secondo Articolo di Fede dei no voters: "il voto non serve a niente perché se la TV non è con te non ce la farai MAI a cambiare le cose".





Ganzo!







(*) Dici che anche Grillo è una potenza mediatica, visto che il suo blog è addirittura fra i primi al mondo per numero di accessi, e quindi non è che le cose cambino più di tanto?

Hai perfettamente ragione.

Però sono due cose diverse. La TV ti entra in casa e ti martella di propaganda (di cui siamo consapevoli solo in minima parte) ogni volta che la accendi.
E visto che la stragrande maggioranza delle televisioni è in mano alla stessa persona si tratta di una propaganda a senso unico.
L'unica cosa che puoi fare al limite è evitare di accenderla.

Per accedere a un blog invece devi alzarti dal divano, spegnere la tv, entrare su internet e fra i miliardi di pagine disponibili scegliere proprio quella.

Se così tanta gente ci va, chiediamoci perché.
Inviato il: 4/8/2010 7:34
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  •  a_mensa
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Re: Questo cazzo di voto
#235
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@ infosauro
un principio rubato alla fisica sostiene che :
un fenomeno che causa un certo effetto, non può causare anche il suo contrario
la deriva televisiva, non è stata imposta agli italiani da un alieno o da chissà quali forze.
no ! pure un referendum c'è stato.
allora non è pensabile che quegli stessi Italiani,a meno di uno shock esterno che ne alteri completamente lo status mentale, comincino a pensarla diversamente.
quindi
Citazione:
Sperare che la cultura popolare possa migliorare quando la popolazione attinge a piene mani da raiset per ottenere informazioni, svago e quant'altro è pura follia, perciò se si riuscisse a spezzare questo incantesimo poi potremmo anche discutere sul sistema in sé. Limitatamente a questo discorso perciò l'odio verso Berlusconi che Calvero rimproverava a Pispax è, imho, pienamente giustificato.


appunto, "spezzare l'incantesimo" ma questo non può derivare se non da qualcosa di esterno al sistema televisivo, al modo di attingere le informazioni che ha la maggior parte delle persone.

era già chiarissimo 15 anni fà che la televisione era e sempre più sarebbe diventata un mezzo di raccolta del consenso, ma chi non ci ha creduto allora ancor meno è disposto oggi a cambiare opinione, ripeto, a meno di eventi esterni che rivoluzionino completamente il modo di pensare, che mi pare lapalissiano, non può arrivare sicuramente dalla televisione stessa.
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Inviato il: 4/8/2010 7:45
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  •  a_mensa
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Re: Questo cazzo di voto
#236
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@ gigigno

Citazione:
Io non credo che si debba scegliere una volta per tutte nella vita tra voto e non voto.

appunto ! vallo a dire a quel 95% che invariabilmente vota nello stesso modo.
l'unico passaggio significativo è quello da voto a non voto.
se ci trovassimo di fronte ad una popolazione che valuta razionalmente sulla base di dati obiettivi, tutto questo 3d non avrebbe nemmeno ragione di esistere.
il problema è che la stragrande maggioranza vota con criteri che con la razionalità non hanno nulla a che fare.
come dice il prete, o perchè il tizio ha un bel sorriso, o perchè promette quel che desidero io, o perchè è tanto macho, ecc.. fai una indagine tra le persone che conosci e appura quanti conoscono la minima parte di quanto fa il governo, il parlamento, ecc... ti verrà lo sconforto!
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Inviato il: 4/8/2010 7:51
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  •  Pispax
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Re: Questo cazzo di voto
#237
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a_mensa




Citazione:

poi , alla mia domanda su cosa ti prefiggi col voto rispondi:


Citazione:
Forse niente. O forse qualcosa. E chi lo sa ?


ora , dal solito Devoto-Oli ricavo:
strategia = branca dell'arte militare che regola e coordina le varie operazioni belliche in vista dello scopo finale della guerra.

quindi a me pare che tu dichiari apertamente che il tuo voto NON fa parte di una strategia, visto che a domanda precisa rispondi di NON avere un fine, un obiettivo.
allora perchè pretendi che il NON voto faccia parte, invece , di una strategia?.

ma c'è di più.
mi pare che invece di obiettivi te ne siano stati indicati più di uno, e provo ad elencarli:
1) negare la delega in bianco a chi è destinato a governare
2) negare la legittimazione ad agire in nome e per conto di ....
3) operare una scelta terza rispetto a quelle proposte da chi detiene il potere
4) negare a chi detiene il potere la mia opinione e scelta (far fallire il sondaggio di opinione)
5) indurre un fattore di incertezza in chi detiene il potere, e con esso un timore
6) mostrare a chi non è soddisfatto delle opzioni proposte che ne esiste una in più.
7) non partecipare ad un "gioco" ritenuto truccato.

ora se chi non vota si propone e RAGGIUNGE almeno 7 obiettivi, direi che continuare ad affermare che non capisci la strategia di chi non vota, sia perlomeno indice di scarsa comprensione, se non peggio.
vero che non esiste peggior sordo di chi non vuole sentire, ma continuare a chiedere qual è la nostra strategia quando tu candidamente dici di non sapere qual è il tuo obiettivo, mi pare un tantino esagerato, non trovi ?


Tralascio i sette "obiettivi". Quando li ho letti sono scoppiato a ridere e mi è venuta in mente una risposta sgradevolmente sarcastica, ma Indignato ti ha risposto con molta più eleganza, quindi mi associo a lui.
Io non sarei stato capace di dirlo così bene, che hai detto una CAZZATA PAZZESCA.


Per il resto mi sarei anche un po' scocciato di dire sempre le stesse cose.
Le ripeto un'altra volta.
Lo scrivo in maiuscolo, sperando in questo modo che sia l'ultima.


SITUAZIONE ESISTENTE:
La situazione politica, istituzionale e sociale in Italia fa schifo.

SCOPO DEL GIOCO:
Cercare di migliorla.



Hai finalmente Visto la Luce?
E' chiaro adesso quello di cui si sta parlando?
Fini, obiettivi e tutto quanto?






Citazione:
Citazione:

Sai spiegarmi la sequenza di mosse per cui il sacrificio della torre è necessario per ottenere la vittoria?

si quando il sacrificio della torre serva ad allontanare dalla posizione attuale un pezzo che mi impedisce il "matto", o anche, come più volte mi è accaduto, di prendere la regina.
forse non hai ancora interiorizzato cosa significhi fare un sacrificio in vista di un obiettivo più vantaggioso.


Quale parte della frase "Sai spiegarmi la sequenza di mosse per cui il sacrificio della torre è necessario per ottenere la vittoria?" non ti è chiara?
Inviato il: 4/8/2010 8:01
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Re: Questo cazzo di voto
#238
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@ pispax
insisti, ma o non capisci o non vuoi capire:

Citazione:
Grillo in questo contesto non fa eccezione. Infatti non appena lo hai nominato è subito partita la demolizione, perché il Primo Articolo di Fede dei no voters è proprio che "i politici son tutti uguali". Grillo è sceso in politica, ergo anche Grillo "è uguale".


non dirmi che scegliere se giocare con i bianchi o i neri equivale a scegliere se giocare a scacchi o a carte.
a monte sta la decisione su "a cosa" giocare" e una volta deciso che si giocherà a scacchi, si sceglierà se con il bianco o il nero.
solo dopo che hai accettato il sistema, le regole del gioco (truccate), e tutte le modalità ad esso collegate, sceglierai da "chi" farti rappresentare.
dimmi, ti ha mai chiesto nessuno se questa costituzione ti va bene ?
se queste regole di amministrazione della vita sociale ti vanno bene ?
no vero ? qualcuno, in altri tempi, in altre condizioni, con altre motivazioni ha deciso per te, e tu ora devi eventualmente combattere per cambiare, perchè quanto è stato deciso è GIA' valido quando nasci, e nessuno si preoccupa del tuo parere.
perchè non si stabilisce, ad esempio :
ogni tot anni azzeriamo tutto e facciamo un referendum su quale costituzione vogliamo
ehhh no ! ti risponde chi detiene il potere, dopo tanti sforzi per imporre un sistema che renda eterna la nostra supremazia , mica vorremo metterlo in gioco, no ?



Citazione:
Ogni volta che si sente il discorso "i politici son tutti uguali (e quindi è inutile andare a votare)" oppure "destra e sinistra sono la stessa cosa (e quindi è inutile andare a votare)", viene spontanea sempre la stessa domanda: senti me, ma perché non ti candidi TU?


la risposta ce l'hai nei fatti! chi è riuscito a mettere in piedi un partito, e vincere delle elezioni ? ci vogliono soldi, un impero mediatico, una organizzazione di "vendita" ben collaudata, e poi forse ci riesci.

Grillo, con tutta la sua notorietà, il suo blog che pare il più frequentato a livello mondiale, addirittura, forse prenderà il 3%.
e che te ne fai del 3% ? ti ci pulisci il sedere col 3% ! ecco cosa te ne fai se lo scopo è cambiare il "sistema"
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Inviato il: 4/8/2010 8:12
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Re: Questo cazzo di voto
#239
So tutto
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Meglio un 3% che mi rappresenta che un 27% che non fà niente per me.
In qualche modo bisogna iniziare per cambiare il sistema.
Sicuramente non si cambia il sistema da un giorno all'altro ma iniziamo a mettere dei granelli di sabbia negli ingranaggi e poi vediamo quello che succede.

Appunto perchè la stragrande maggioranza non si informa minimamante su cosa fanno i poltici che hanno eletto non bisogna limitarsi al voto ma svegliarci e partecipare alla poltica. Iniziando dal proprio comune.
Inviato il: 4/8/2010 8:36
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Questo cazzo di voto
#240
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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a_mensa


Citazione:
Citazione:
Basta la Svezia oppure necessariamente dev'esere un paese con più di 50 milioni di abitanti? In Svezia la democrazia funziona molto bene. Fino a questo momento per esempio ha funzionato bene anche in Francia: non a caso Sarko sta andando a ripetizione da Povero Silvio per vedere di ammaccarla un po'.


sulla Svezia sono quasi d'accordo, benchè il livello di suicidi sia la spia di un malessere sociale non da poco, e il "quasi" sta ad indicare una mia eventualità di conoscere meglio la situazione prima di sposarla come accettabile.



Ora basta con il sarcasmo.
Mi limito a farti notare una cosa:


"Con il voto non si cambierà mai niente!"
* Non è vero. Guarda in Islanda.

"Grazie al cazzo! L'Islanda è un paese minuscolo e si conoscono tutti! Porta un paese più grande se ci riesci!"
* Ok. Svezia e Francia.

"Ah. Questi POTREBBERO andar bene, però non posso accettarli fino in fondo come esempi positivi perché non conosco la situazione".



Sto iniziando a rimpiangere la limpida onestà intellettuale dei debunkers...










Citazione:
poi sulla francia qualche perplessità, già solo le rivolte delle "balieu" dovrebbero creartele sull'utilità del voto , no ?


Che cazzo c'entrano le rivolte delle banlieu con il voto?
E' come dire che in Inghilterra il voto non serve a niente perché l'Arsenal non ha vinto lo scudetto.







Citazione:

Citazione:
Non mi spingo oltre, perché non ho la più pallida idea di cosa sia una "democrazia effettiva". Così a occhio sembra una delle tante minchiate che circolano, portate avanti da gente che prima carica la democrazia di aspettative idiote, e poi si lamenta perché queste aspettative non vengono soddisfatte. Aspetto la tua definizione del termine.


un sistema che permetta di raggiungere il seguente obiettivo :

cambiare questo sistema sociale che apre una forbile enorme tra ricchi e poveri, dando la possibilità ai ricchi di corrompere non solo la politica ma tutte le istituzioni, di manipolare l'opinione delle persone più "deboli", di perpetuare il loro dominio su tutto e tutti

ti ricordi di averla già letta questa frase ? e di averla anche citata ? e di aver anche descritto quale "forbice" riterrei accettabile (1 a 1000, ricordi ?).
ecco,dammi un sistema che mi consenta di raggiungere questo obiettivo, e ti dimostrerò che la cultura non sarà solo più monopolio di pochi, che la possibilità di comprendere strategie e azioni del governo non saranno più prerogativa di pochi iniziati, che le scelte economiche saranno comprese anche dai ceti inferiori (almeno in linea generale) , insomma , che tutto cosa riguarda la vita pubblica potrà esser compresa da tutti, e quindi non rifiutata come qualcosa di arcano da lasciare in mano a pochi eletti.
questa è la democrazia effettiva.


No, questa è una cazzata.

Io il mese scorso mi sono fatto un brutto taglio disossando un prosciutto.
Per un po' ho cercato di dare la colpa la malvagio coltello, ma poi alla fine ho dovuto rassegnarmi: è stata colpa mia.
Ammetterlo non è stato facile.



Tu stai facendo la stessa cosa.
La democrazia è il CONTENITORE, il modello sociale che dici tu è il CONTENUTO.

Una bottiglia può contenere ogni tipo di liquido. Fondamentalmente se ne frega di quello che ci metti dentro.
Se qualcuno ci mette dentro l'aceto, poi è difficile incazzarsi con la bottiglia perché invece tu ci volevi l'olio. Al massimo puoi incazzarti con chi l'hai riempita.

Anche dentro la democrazia ci puoi mettere il modello sociale che preferisci. O meglio, il modello sociale che preferisce la maggioranza della gente.
Per assurdo, se i ricchi fossero molti di più dei poveri allora il problema della "forbice" da un punto di vista democratico non si porrebbe proprio.

Umanamente continuerebbe a essere una cosa infame, sia chiaro. Io sarei fra i primi a lottare per superarlo.
Però è stupido incazzarsi con la democrazia per questo. E' altrettanto stupido che incazzarsi con il coltello per il taglio che mi sono fatto da solo.





Una cosa deve essere chiara: parlare di "democrazia effettiva" come fai tu non ha proprio alcun senso.





Una democrazia è tanto più effettiva quanto più garantisce la correttezza del voto e del processo decisionale.
Punto.
Non c'è altro.


Quello che ci metti dentro è solo un problema tuo.


CHIARAMENTE per metterci dentro qualcosa devi riempirla di contenuti, visto che la democrazia da sola di contenuti non ne ha NESSUNO.
Anche una bottiglia se non ci metti dentro niente è solo una bottiglia vuota.


Per riempirla di contenuti il modo è votare i contenuti che ti piacciono di più.
O, se preferisci, quelli che ti fanno meno schifo.
Oppure proporne qualcuno tu e farlo votare dagli altri.
Non è previsto altro modo.
Punto.
Non c'è altro.




Chi ha più voti ottiene l'imbuto più grosso, e riempirà la democrazia con il SUO modello sociale.
Punto.
Non c'è altro.

Come dicevo qualche tempo fa, se una grande maggioranza di persone decidesse così l'Italia potrebbe paradossalmente trasformarsi in una Monarchia Assoluta di fede Satanica.
E il processo di trasformazione sarebbe perfettamente democratico.
Hanno avuto l'imbuto più grosso, hanno riempito la democrazia con il loro modello.




POI ci sono anche persone che hanno in mente modelli sociali ben precisi, per esempio con un sacco di cose riguardo alle forbici di ricchezza, e la soluzione che hanno in mente per ottenerli è di aspettare che la "democrazia" provveda da sola.

Perché loro si astengono perché "non vogliono essere complici".



Fantastico no?
Inviato il: 4/8/2010 9:04
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