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  condannare per un reato che non esiste

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Autore Discussione
  •  sitchinite
      sitchinite
condannare per un reato che non esiste
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
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http://blog.panorama.it/italia/2010/06/30/giuliano-pisapia-si-il-concorso-esterno-e-unanomalia-giuridica/

“Concorso esterno in associazione mafiosa”: un reato “fuori legge”? “Per la verità non si tratta nemmeno di un reato!” Risponde Giuliano Pisapia, giurista e avvocato penalista, ex Presidente della Commissione Giustizia quando era deputato di Rifondazione Comunista. Dal giorno della sua introduzione il reato, e nemmeno possiamo definirlo tale, di “concorso esterno” presenta infatti una profonda anomalia: non essere contemplato da nessuna norma scritta che ne stabilisca natura, applicazione e limiti. Un vuoto legislativo colmato negli anni dalla sola giurisprudenza, con tutte le contraddizioni che ne seguono.

[...]

ma wow...
Inviato il: 3/7/2010 0:47
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  •  Sandman
      Sandman
Re: condannare per un reato che non esiste
#2
Mi sento vacillare
Iscritto il: 29/5/2006
Da
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ammazza sitchinite,io pensavo tu fossi si filo-berlusconiano,ma cmq una persona capace di ragionare obbiettivamente e al di fuori dei canoni dell'ideologia,ma questo conferma in pieno che tu non lo sei affatto...ti renderai conto che queste sono le argomentazioni che vengono usate dai leccaculo del cavaliere più incalliti,spero...a sto punto apri un thread dal nome "Mangano era un eroe"
Inviato il: 3/7/2010 1:23
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  •  mangog
      mangog
Re: condannare per un reato che non esiste
#3
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
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Citazione:

Sandman ha scritto:
ammazza sitchinite,io pensavo tu fossi si filo-berlusconiano,ma cmq una persona capace di ragionare obbiettivamente e al di fuori dei canoni dell'ideologia,ma questo conferma in pieno che tu non lo sei affatto...ti renderai conto che queste sono le argomentazioni che vengono usate dai leccaculo del cavaliere più incalliti,spero...a sto punto apri un thread dal nome "Mangano era un eroe"


Premessa essenziale: Chiunque in Italia abbia costruito qualcosa più grande di una palazzina con 10 appartamenti deve essere stato mafioso. Non lo so sei già ti tuo ?..LO STATO, RAPPRESENTATO DAL GEOMETRA DEL COMUNE, TE LO FA CAPIRE IN 10 MINUTI CHE NON HAI ALTRA CHANCE.

Ovviamente ci sono le eccezioni....
Inviato il: 3/7/2010 10:06
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  •  francesco7
      francesco7
Re: condannare per un reato che non esiste
#4
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/5/2006
Da Tarentum
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Ma dai!!! Cosa vuoi che sia mandare un boss della mafia ad intimidere un onesto presidente della pallacanestro Trapani solo perchè si era rifiutato di restituire in nero una buona parte dei soldi del contratto di sponsorizzazione?
LINK
In Sicilia si usa così....il giudice deve anche tenere conto delle usanze locali....un po' come per il delitto d'onore.....
Piuttosto ci sarebbe da chiedersi come mai la politica non sia mai intevenuta a sanare questo vuoto giurisprudenziale...evidentemente perchè ai politici sta bene così, siano essi di destra o di sinistra....
_________________
La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)
Inviato il: 3/7/2010 10:56
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  •  Pispax
      Pispax
Re: condannare per un reato che non esiste
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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DELL'UTRI E' STATO CONDANNATO SOLO PER COLPA DELLA MAGISTRATURA POLITICIZATA DI SINISTRA CHE SI OPPONE CON TUTTE LE SUE FORZE AL GOVERNO DEL FARE.




QUESTA E' LA PROVA EVIDENTE CHE LA SINISTRA FA UNA POLITICA BASATA SULL'ODIO.





MA NON PREVARRANNO: PERCHE' NOI SIAMO IL PARTITO DELL'AMORE, E L'AMORE VINCE SEMPRE SULL'ODIO.




Inviato il: 3/7/2010 10:58
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  •  Pispax
      Pispax
Re: condannare per un reato che non esiste
#6
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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Citazione:

francesco7 ha scritto:
.....
Piuttosto ci sarebbe da chiedersi come mai la politica non sia mai intevenuta a sanare questo vuoto giurisprudenziale...evidentemente perchè ai politici sta bene così, siano essi di destra o di sinistra....



Se ti costituisci in banda per commettere dei crimini commetti un reato: l'associazione per delinquere.

Art 416:
"Quando tre o piu' persone si associano allo scopo di commettere piu' delitti, coloro che promuovono o costituiscono od organizzano l'associazione sono puniti, per cio' solo, con la reclusione da tre a sette anni."





Se la banda è mafiosa la pena aumenta:

Art. 416 bis

"Chiunque fa parte di un'associazione di tipo mafioso formata da tre o piu' persone, e' punito con la reclusione da sette a dodici anni."





Se PAGHI dei mafiosi per ottenere voti è come se tu fossi mafioso:

Art. 416 ter

"La pena stabilita dal primo comma dell'articolo 416 bis si applica anche a chi ottiene la promessa di voti prevista dal terzo comma del medesimo articolo 416 bis in cambio della erogazione di denaro (1) . (1) Articolo inserito dall'art. 11 ter, D.L. 8 giugno 1992, n. 306."



Quindi, come sempre, fatta la legge trovato l'inganno.
Se vuoi essere eletto in Sicilia NON DEVI pagare i mafiosi, perché sennò vai in galera.
Basta che dopo l'elezione tu gli garantisca, che so, qualche appalto.


Il pagamento diretto viene punito MA LO SCAMBIO DI "FAVORI" IN CAMBIO DI VOTI NON E' PREVISTO DAL CODICE PENALE.
Ecco trovata la soluzione per restare impuniti.

QUINDI I POLITICI SI GUARDANO BENE DAL CONSIDERARLA REATO.
Però è abbastanza difficile sostenere che non lo sia.



La giurisprudenza ha creato un reato in vacatio legis: l'associazione esterna.

E' stato formalmente "sancito" da una sentenza del 1994, la sentenza Dimitry.

Chiaro che questa roba è stata pesantemente criticata: e se si pensa che all'interno della giurisprudenza italiana c'è gente come il giudice Carnevale (a sua volta imputato di concorso esterno di stampo mafioso) si riesce bene anche a capire perché.



http://it.wikipedia.org/wiki/Concorso_esterno_in_associazione_di_tipo_mafioso

http://www.penale.it/document/dall_aira_01.htm

http://www.diritto.net/index.php?option=com_content&view=article&id=852&catid=181&Itemid=55





Questo è forse il più interessante: un commento all'assoluzione di Calogero Mannino (ex DC, ora UDC. Come Cuffaro)

http://www.altalex.com/index.php?idnot=14

Riporto le prime righe:


"Le Sezioni Unite chiamate a rispondere al quesito interpretativo se sia configurabile il concorso esterno nel reato di associazione di tipo mafioso, nel caso paradigmatico del patto di scambio tra l’appoggio elettorale da parte della associazione e l’appoggio promesso a questa da parte del candidato, optano per la soluzione affermativa."
Inviato il: 3/7/2010 11:17
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  •  Heitz
      Heitz
Re: condannare per un reato che non esiste
#7
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Molti quotidiani hanno titolato “Ridotta la condanna a Dell’Utri”. Che è un po’ come titolare “23 maggio 1992: danneggiata l’autostrada Palermo-Capaci”.
Inviato il: 3/7/2010 12:02
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: condannare per un reato che non esiste
#8
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Sandman ha scritto:
ammazza sitchinite,io pensavo tu fossi si filo-berlusconiano,ma cmq una persona capace di ragionare obbiettivamente e al di fuori dei canoni dell'ideologia,ma questo conferma in pieno che tu non lo sei affatto...ti renderai conto che queste sono le argomentazioni che vengono usate dai leccaculo del cavaliere più incalliti,spero...a sto punto apri un thread dal nome "Mangano era un eroe"


interessante sandman come chi faccia notare che si arresta per un reato inesistente, non regolamentato nè previsto da alcuna legge, risulti essere berlusconiano.
Dunque anche il tizio di rifondazione comunista é un berlusconiano?
O forse tu, per l' ennesima volta, metti la tua becera visione politica di fronte al concetto di legge e reato?
Inviato il: 3/7/2010 15:31
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  •  Pispax
      Pispax
Re: condannare per un reato che non esiste
#9
Sono certo di non sapere
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sitchinite

Tre domande precise e una considerazione



Citazione:
interessante sandman come chi faccia notare che si arresta per un reato inesistente, non regolamentato nè previsto da alcuna legge...


1) Chi cazzo lo ha detto che è un "reato inesistente"'?
Il reato esiste, ECCOME.
E' un'aggravante dell'associazione a delinquere, che prevede lo stampo mafioso.
La legge correttamente punisce chi compra i voti pagando denaro sonante. (416 ter)
La magistratura altrettanto correttamente dà un'interpetazione estensiva del concetto, e dice che anche comprare i voti in cambio di favori (cioè di un guadagno successivo) rientra nello spirito del 416 ter.
E questa roba non è certo stata inventata per Dell'UTRI.

Domanda: ti risulta forse che qualcune delle centinaia di sentenze di condanna per associazione esterna sia stata annullata per ILLEGITTIMITA'?
(se ti serve aiuto, chiedi pure a Pisapia)




2) Visto che quando si parla di queste cose il fintotontismo impera, proviamo a capirci con un esempio.
Usciamo fuori dalla mafia e parliamo di corruzione.
Se un politico accetta una mazzetta di 200.000 euro per concedere un appalto (e l'appalto viene concesso) quel politico è sicuramente corrotto.


Domanda: se invece di pagargli direttamente i soldi gli viene assunto la moglie per una "consulenza", la consulenza viene pagata 200.000 euro e l'appalto viene concesso lo stesso, quel politico secondo te è corrotto o no?




3) Non si ARRESTA per un reato inesistente. Quello sarebbe un abuso, anche grosso.
E' un abuso arrestare qualcuno per "porto abusivo di bolle di sapone".

Dell'UTRI invece è stato CONDANNATO.
Non si puà condannare qualcuno per "porto abusivo di bolle di sapone".
E' illegittimo.


Non solo: è stato condannato DUE VOLTE.
Sia nel primo che nel secondo grado di giudizio dopo lunghi dibattimenti è stato ritenuto COLPEVOLE del reato di associazione esterna di stampo mafioso.

Questo significa che
A) ha intrattenuto scambi con i mafiosi e che
B) a seguito di questi scambi ha fatto politiche per favorire la mafia o i mafiosi.

Punto.
Questa roba è stata vagliate DUE VOLTE, e per DUE VOLTE è stato ritenuto colpevole.


Ora il processo andrà in Cassazione.
E' bene ricordare che la Cassazione non è legittimata a riaprire il dibattimento.
Il suo compito è solo quello di verificare che non ci siano stati vizi di forma.

E' bene ricordare anche che a quelle altezze la magistratura spesso risponde a logiche politiche.
(Che però non sono banali logiche di schieramento, sia chiaro).

Infatti è parecchio difficile che un politico venga condannato in Cassazione: su 300.000 cartelle di atti formali stipulati da 300 impiegati diversi, mica è tanto difficile trovare un vizio qualsiasi.
Che so, magari la convocazione per la seconda udienza (su 150) è stata ricevuta dal vicino di casa.
Queste cose normalmente non contano un cazzo, non hanno la minima influenza sull'esito del processo e infatti di norma difficilmente se ne tiene conto.
Com'è o come non è, quando invece la roba riguarda un politico qualsiasi allora diventa improvvisamente importantissima.


Dell'UTRI andrà in Cassazione, e con ogni probabilità la Cassazione dichiarerà nulli i dibattimenti precedenti perché sul dietro di un foglio c'è una cacca di topo.

Toccherà ricominciare daccapo, e farsi altri 15 anni di processi per una cosa di cui, questo è bene non dimenticarselo, dell'UTRI è stato ritenuto COLPEVOLE.
Due volte.


Domanda: questi trattamenti di favore riservati ai politici portano avanti la Giustizia in Italia o no?


(No sai: perché qui tutti non fanno altro che lamentarsi della Casta e dei suoi Privilegi. Poi però quando i privilegi toccano qualcuno dei suoi, allora è bene far finta di niente)








Citazione:
...risulti essere berlusconiano


Se te invece di scandalizzarti perché il braccio destro dell'attuale Presidente del Consiglio è stato CONDANNATO (due volte) per mafia, pianti una pippa insinuante sui cavilli inesistenti... difficile pensare che tu sia animato da intenti diversi che non il semplice cercare di confondere le acque.

Se poi si ripensa a quel fantastico thread dove utilizzavi la stessa tecnica lievemente insinuante per accusare Soru di illeciti altrettanto inesistenti, allora l'impressione del giudizio a senso unico si fa ancora più forte.






N.B.
Panorama.it - e anche il tuo intervento, visto che selezioni solo la parte che ti interessa - si muovono secondo la stessa falsariga: l'importante è non parlare del fatto che dell'UTRI sia stato CONDANNATO (due volte), ma provare a seminare dubbi.

Risponde Pisapia poche righe oltre:

“Che l’eccessiva genericità di una figura di reato priva di limiti ben definiti nella sua applicabilità, ha generato uno situazione di poca precisione che contrasta con il principio di certezza del nostro diritto”.



Poi precisa:

Le Sezioni Unite intervennero successivamente introducendo dei limiti all’applicabilità di questo reato, limiti, secondo Pisapia, non ancora sufficienti e probabilmente nemmeno efficaci per punire i frequentatori di quella cosiddetta “zona grigia” in cui mafia e politica si incontrano e fanno affari tra di loro.



Ancora:

l’idea era quella di creare una norma intermedia tra chi partecipa all’associazione mafiosa e il semplice favoreggiatore



Il problema secondo Pisapia NON E' che il reato "non esiste".
Te riporti solo ed esclusivamente l'unica frase in cui dice questa cosa - e non a caso Panorama ci apre l'articolo, e la scrive bella grossa.

* l reato ESISTE.

* Per questo reato è legittimo CONDANNARE un colpevole (e infatti Marcello dell'UTRI è stato condannato. Due volte).

* Il problema è che senza una norma scritta nel Codice Penale la roba è necessariamente generica, e quindi E' TROPPO POCO.

Quindi il rischio NON E' che vengano condannati degli innocenti per un reato che non esiste.

Si tratta solo di decidere, quando uno venga ritenuto colpevole, se gli debbano essere individualmente applicate le pene per il concorso esterno o le pene per il favoreggiamento.

In un caso o nell'altro dell'UTRI è comunque COLPEVOLE.
Ha utilizzato la sua posizione politica per favorire la mafia.
Punto.

Però a forza di polemiche magari riusciamo a fargli ottenere una condanna MOLTO più mite com'è quella per il favoreggiamento.


E non sarebbe male: visto tutto il bene che ha fatto per l'Italia, dobbiamo essergli grati, no?


Sitchinite: ma non eri te quello "disgustato dagli abusi della politica"?

Si vede, come no.











L'articolo inoltre riesce a citare anche queste parole, prima di concludere con il solito polpettone propagandistico. Sono parole abbastanza equilibrate. Una stravaganza, visto che viene da Panorama:

“Non resta altro che augurarsi dunque – come ha scritto il penalista Andrea Dell’Aira - che intervenga presto una novella legislativa affinché un fascio di luce illumini definitivamente il buio che oggi caratterizza il concorso esterno in associazione mafiosa


Ora tocca ai lupi decidere che pena avrà il mangiarsi un agnello.
Fantastico no?
Inviato il: 3/7/2010 19:45
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: condannare per un reato che non esiste
#10
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
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Pispax come sempre potevi risparmiarti la pappardella che nemmeno leggo completamente...

il reato é l' associazione di stampo mafioso, in situazione di emergenza anni fa fu definito un casus di 'concorso esterno' mai regolamentato.
Punto.

Le chiacchere stanno a zero, le vostre deduzioni sul perchè o per cosa lo faccio notare, stanno a sottozero.
Ciò che invece sta a 2000 é che il vostro concetto di legge é subordinato al pensiero personale sui personaggi.

Se sei capace di dimostrare che esiste il reato di concorso esterno scrivi a Pisapia (che ti ricordo é Presidente della Commissione Giustizia, giurista) e sputtanalo.
Ne sarai sicuramente capace.
Fino a quel momento darò ragione a lui.

edit:
il modo in cui cerchi di dimostrare che il reato esiste, solo perchè pisapia usa il termine 'figura di reato' fa davvero ridere... spero tu non faccia l' avvocato...

ti ricordo l' anomalia citata da pisapia:

"non essere contemplato da nessuna norma scritta che ne stabilisca natura, applicazione e limiti."

cioè esiste solo perchè qualcuno dice che esiste, ma non ne son definiti i limiti, nè quando e come occorre e quando può essere considerato tale..


come dire:

A: LO SPATURNO ESISTE ED E' CATTIVO
B : AH E COSA E'? COME E' FATTO? A COSA SOMIGLIA? QUANT' E' GRANDE?
A: ANCORA NON SI SA MA ESISTE MA E' CATTIVO

Inviato il: 3/7/2010 22:49
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Re: condannare per un reato che non esiste
#11
Sono certo di non sapere
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Citazione:

sitchinite ha scritto:
Pispax come sempre potevi risparmiarti la pappardella che nemmeno leggo completamente...


A me pare che Pispax abbia centrato l'argomento molto più del tuo "ma wow" iniziale, perchè non te lo leggi e poi provi a smontare le sue argomentazioni?
_________________
Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Inviato il: 4/7/2010 9:53
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  •  Heitz
      Heitz
Re: condannare per un reato che non esiste
#12
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Pispax come sempre potevi risparmiarti la pappardella che nemmeno leggo completamente

tutta colpa di Pispax che scrive post troppo lunghi..

posso fare allora una domanda:

CHE CAZZO LO APRI A FA' UN TOPIC SE POI MANCO TE LEGGI GLI INTERVENTI DEGLI ALTRI???????????
Inviato il: 4/7/2010 10:31
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  •  Davide71
      Davide71
Re: condannare per un reato che non esiste
#13
Dubito ormai di tutto
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Ciao Sitchinite:
dunque: chi compra voti pagando in contanti commette reato; se però emette delle cambiali no. E neanche se paga in lingotti d'oro. E beh, almeno abbiamo la tua misura del senso della giustizia.
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Inviato il: 4/7/2010 11:23
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  •  francesco7
      francesco7
Re: condannare per un reato che non esiste
#14
Mi sento vacillare
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Marcello Dell'Utri passa il turno e si qualifica per la Cassazione (note di spinoza.it)....
Semplicemente grandi....poteva essere un bel titolo d'apertura per Studio Aperto
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Inviato il: 4/7/2010 11:33
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  •  Sandman
      Sandman
Re: condannare per un reato che non esiste
#15
Mi sento vacillare
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Citazione:
interessante sandman come chi faccia notare che si arresta per un reato inesistente, non regolamentato nè previsto da alcuna legge, risulti essere berlusconiano. Dunque anche il tizio di rifondazione comunista é un berlusconiano? O forse tu, per l' ennesima volta, metti la tua becera visione politica di fronte al concetto di legge e reato?


Che Pisapia sia di rifondazione comunista non mi frega alcunchè,il fatto che il reato di concorso esterno in associazione mafiosa non sia stato regolamentato da una legge non significa di per sè che la sua applicazione sia lasciata al caso o che le persone condannate per tale reato siano innocenti.Quello che vedo è soltanto un individuo,cioè te, che spacca in quattro il capello quando si tratta di difendere la reputazione del nano di Arcore e dei vari burattini che si beccano le condanne al posto suo.Puoi dire fino alla morte che non sei più berlusconiano,ma le tue argomentazioni,le persone che consideri pericolose,quelle che attacchi di continuo e il modo in cui lo fai sono tipici del droide berlusconiano,ed è questo che mi spinge a scrivere nei ridicoli thread che tu,forse spinto da una vena masochistica,apri di continuo.Cosa c'è,sitchinite,ti rode il c**o di aver votato in passato qualcuno che ha avuto al suo fianco un personaggio del genere?
Inviato il: 4/7/2010 11:38
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  •  Pispax
      Pispax
Re: condannare per un reato che non esiste
#16
Sono certo di non sapere
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sitchinite


Citazione:
Pispax come sempre potevi risparmiarti la pappardella che nemmeno leggo completamente...


Non "leggi la pappardella"?
A me sembra invece che tu l'abbia letta per benino, visto che poi ne citi dei pezzi abbastanza marginali. Diciamo che è una scusa come un'altra per non rispondere a quelle tre domande precise.

Comunque lasciamo perdere.
Se non leggi quello che dico io va anche bene. Non ho particolari manie di protagonismo.

Però ti guardi bene anche da leggere il link, che riportano a commenti di giuristi.
Questo è un po' peggio.

La cosa più curiosa è che ti guardi bene anche dal leggere l'articolo che posti tu: ti sei accontentato di leggere il titolo.



Non a caso tu sei un razionalista, giusto?
Mica lasci che i tuoi pregiudizi condizionino il tuo pensiero: ti informi e trai conclusioni assolutamente razionali che vanno oltre il sentire comune.

Fantastica dimostrazione.
Davvero.







Citazione:
Se sei capace di dimostrare che esiste il reato di concorso esterno scrivi a Pisapia (che ti ricordo é Presidente della Commissione Giustizia, giurista) e sputtanalo.
Ne sarai sicuramente capace.
Fino a quel momento darò ragione a lui.


Se ti fossi preso la briga di leggere anche il testo dell'articolo che hai riportato, invece di limitarti solo al titolo (capisco che è fatica, ma si suppone di doverlo fare) ti saresti accorto di un paio di cose:


* Secondo Pisapia il reato di associazione esterna ESISTE.
Si guarda bene dal metterne in dubbio la LEGITTIMITA'. Non a caso è un giurista.
Esiste sia sostanzialmente che formalmente, anche se la veste formale è bizzarra.

* Pur esistendo come reato nella sostanza, Pisapia infatti fa un'eccezione esclusivamente formale rispetto a come questo reato, formalmente, è nato.

* Secondo Pisapia i confini di questo reato (che lo stesso Pisapia si guarda bene dal dire che non esiste, anzi) dovrebbero essere stabiliti dal Parlamento, non dalla Magistratura.
E ha anche ragione: solo che il Parlamento, per una ragione o per l'altra, non lo fa.
(Se si guardano le composizioni dei governi degli ultimi 15 anni possiamo avere ampi suggerimenti sul perché)

* 14 anni dopo la prima condanna per associazione esterna (Falcone, 1987) e 7 anni dopo la sentenza Dimitry che ne dà una precisa traccia formale, lo stesso Pisapia nel 2001 fa una proposta di legge sull'associazione esterna per risolvere la questione formale.
Non discute assolutamente le centinaia di sentenze che nel frattempo ci sono state: parte dal presupposto che l'associazione esterna ESISTE, è un reato e ritiene che questo reato debba essere inserito a tutti gli effetti nel Codice Penale.

La legge non passa.
Strano eh?



Non è curioso il fatto che io abbia riassunto e analizzato le posizioni di Pisapia.. ma il solo fatto che abbia tolto il filtro propagandistico applicato da Panorama ha fatto sembrare A TE che stessimo dicendo due cose diverse?

Ah! Il razionalismo!











Citazione:
il modo in cui cerchi di dimostrare che il reato esiste, solo perchè pisapia usa il termine 'figura di reato' fa davvero ridere... spero tu non faccia l' avvocato...

ti ricordo l' anomalia citata da pisapia:

"non essere contemplato da nessuna norma scritta che ne stabilisca natura, applicazione e limiti."

cioè esiste solo perchè qualcuno dice che esiste, ma non ne son definiti i limiti, nè quando e come occorre e quando può essere considerato tale..


come dire:

A: LO SPATURNO ESISTE ED E' CATTIVO
B : AH E COSA E'? COME E' FATTO? A COSA SOMIGLIA? QUANT' E' GRANDE?
A: ANCORA NON SI SA MA ESISTE MA E' CATTIVO



A volte leggere i link che vengono postati aiuta a non fare brutte figure.
Davvero.

Soprattutto se si risponde a quello che li ha messi (e che non si aspetta certo di dover parlare di nuovo di cose che ha già detto)

Sulla "natura", come ho già detto, Pisapia ha perfettamente ragione. Non è previsto dal Codice Penale, e viene utilizzato come estensione concettuale del 416 ter.

Rispetto alle modalità di applicazione invece tu e Panorama vi "scordate" di ricordare che le modalità di applicazione delle pene vengono SEMPRE effettuate tenendo conto delle sentenze precedenti, in particolare di quelle della Cassazione.
Questa roba, di cui ogni tanto sentiamo parlare, si chiama "orientamento della Giurisprudenza".


O guardiamolo, questo orientamento nel caso dell'associazione esterna.
(Ovvero di questo reato per cui i politici cercano di garantirsi l'impunità semplicemente non normandolo).

Nel 2005 Calogero Mannino è stato assolto dal reato di associazione esterna di stampo mafioso.
La Cassazione infatti ha reso più stringenti le modalità di applicazione, e ha dichiarato che devono rispecchiare alcuni requisiti.

Cito dal link che avevo messo anche prima (e che te non hai ritenuto opportuno leggere):

Così, si ritiene configurabile il concorso esterno nel reato di associazione di tipo mafioso nell’ipotesi di scambio elettorale politico-mafioso, in forza del quale il personaggio politico, a fronte del richiesto appoggio dell’associazione nella competizione elettorale, s’impegna ad attivarsi una volta eletto a favore del sodalizio criminoso, pur senza essere organicamente inserito in esso, a condizione che:

* a) gli impegni assunti dal politico, per l’affidabilità dei protagonisti dell’accordo, per i caratteri strutturali dell’associazione, per il contesto di riferimento e per la specificità dei contenuti, abbiano il carattere della serietà e della concretezza;

* b) all’esito della verifica probatoria ex post della loro efficacia causale risulti accertato, sulla base di massime di esperienza dotate di empirica plausibilità, che gli impegni assunti dal politico abbiano inciso effettivamente e significativamente, di per sé e a prescindere da successive ed eventuali condotte esecutive dell’accordo, sulla conservazione o sul rafforzamento delle capacità operative dell’intera organizzazione criminale o di sue articolazioni settoriali.

Lo ha stabilito la Suprema Corte a Sezioni Unite con la pronuncia 33748/2005.




Sulla base di queste considerazioni Mannino fu assolto.

Sempre sulle base di queste considerazioni Dell'Utri è stato condannato

In DUE dibattimenti diversi, nel primo e nel secondo grado di giudizio, Marcello dell'Utri, per DUE volte, è stato ritenuto colpevole di:

1) Aver assunto impegni concreti per favorire la mafia.
2) Aver rispettato concretamente questi impegni.

Scusa se è poco.


E per quanto TE, Panorama.it*, Carlo Panella** e Tiziana Maiolo*** vi affanniate a cercare di distrarre l'attenzione parlando dell'"anomalia" di questo reato, nessuno questa roba può negarla.


O com'è che (in questi 23 anni che esiste) fino a quando non è stato preso proprio dell'Utri con le mani nella marmellata, questo reato "anomalo" stava bene a tutti?







* Panorama è edito da Mondadori, la casa editrice acquistata da Berlusconi corrompendo i giudici. ****
Già famosa perché nel 1994, l'anno della nascita di Forza Italia, acquistò i diritti esclusivi di un libro sulla mafia scritto dal giornalista francese Fabrizio Calvi, L'Europe del parrains (L'Europa dei padrini), e lo pubblicò censurando tutti i riferimenti a Berlusconi.

** Ex Lotta Continua. Dopo aver lavorato con Emilio Fede al TG4 e poi a Studio Aperto è diventato giornalista de Il Foglio, il giornale di Giuliano Ferrara.

*** Ex Rifondazione Comunista passata a Forza Italia.
Insieme a Ferra, Bondi e compagnia bella, il numero dei "comunisti" che scelgono una pensione dorata si sta parecchio allungando.




**** In realtà la tesi è che la mazzetta di oltre un miliardo fu verstata da Previti di tasca propria per compiacere l'Amico Silvio, che ovviamente non ne sapeva niente.

Il fatto che pochi giorni prima dal conto All Iberian (Fininvest) fosse stato effettuato un bonifico estero su estero di 2.732.868$ al conto Mercier (Previti), seguito poi da altre minuzie per un altro miliardo e mezzo abbondate al conto Careliza Trade (Acampora), fu solo una singolare coincidenza.
Inviato il: 5/7/2010 15:27
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  •  sitchinite
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Re: condannare per un reato che non esiste
#17
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Pispax ha scritto:



* Secondo Pisapia il reato di associazione esterna ESISTE.
Si guarda bene dal metterne in dubbio la LEGITTIMITA'. Non a caso è un giurista.
Esiste sia sostanzialmente che formalmente, anche se la veste formale è bizzarra.


errato, le parole di pisapia son chiarissime, perciò non inventare.

Citazione:

Sulla "natura", come ho già detto, Pisapia ha perfettamente ragione. Non è previsto dal Codice Penale, e viene utilizzato come estensione concettuale del 416 ter.


appunto, non é previsto, dunque non esiste.

Citazione:

Rispetto alle modalità di applicazione invece tu e Panorama vi "scordate" di ricordare che le modalità di applicazione delle pene vengono SEMPRE effettuate tenendo conto delle sentenze precedenti, in particolare di quelle della Cassazione.


totalmente falso, se un reato é esistente, e regolamentato per legge, il suo trattamento e quando può essere applicato é ben definito e non lasciato all' interpretazione della giursprudenza.

Citazione:


O com'è che (in questi 23 anni che esiste) fino a quando non è stato preso proprio dell'Utri con le mani nella marmellata, questo reato "anomalo" stava bene a tutti?



ah non chiederlo a me, chi ti dice che a me stava bene? Io fino a che ho trovato quel link non sapevo nemmeno in che condizione fosse il 'concorso esterno'. L' ho pubblicato proprio per vedere se voi ne sapevate qualcosa.... e la vostra reazione. Che non mi ha affatto deluso devo dire... ero certo di interventi come il tuo.


il resto degli sproloqui scusa ma lo trascuro, non mi interessano.
Inviato il: 5/7/2010 16:02
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  •  sitchinite
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Re: condannare per un reato che non esiste
#18
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Davide71 ha scritto:
Ciao Sitchinite:
dunque: chi compra voti pagando in contanti commette reato; se però emette delle cambiali no. E neanche se paga in lingotti d'oro. E beh, almeno abbiamo la tua misura del senso della giustizia.


eh?
Inviato il: 5/7/2010 16:07
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  •  sitchinite
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Re: condannare per un reato che non esiste
#19
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Citazione:

Sertes ha scritto:
Citazione:

sitchinite ha scritto:
Pispax come sempre potevi risparmiarti la pappardella che nemmeno leggo completamente...


A me pare che Pispax abbia centrato l'argomento molto più del tuo "ma wow" iniziale, perchè non te lo leggi e poi provi a smontare le sue argomentazioni?


perchè pispax inventa e modifica le parole di pisapia, che son scritte li chiare e tonde, e scrive post lunghi contenenti cose che non hanno attinenza per prendere la gente a stanchezza... tattica che usa ovunque nelle discussioni, con il concetto (del cavolo) 'tanta roba scritta fa scena'.

Io non ne ho bisogno. Li ci son le parole di un giurista che dice, chiaramente, che il reato non esiste e non é regolamentato. Venne istituito come 'estensione' in una situazione di emergenza tanti anni fa, per poter effetuare indagii e arresti, e siamo ancora con quella situazione tempranea.
Dunque se pispax si permette di dire che il reato esiste, sta mentendo deliberatamente.
Altrimenti riporti DOPO é regolamentato e definito come reato.
Delle considerazioni in cui si lancia, su cosa é panorama, di chi é etc, della proivenienza politica di tizio e caio, poco mi frega. Ma pispax ha bisogno di inserirle perchè il suo scritto é menzogna e infangamento di personaggi.
E per fortuna che qui si dice del sito 'si discutono le idee non le persone'. Ma dove?
Cosa discute pispax nel suo intervento?
Inviato il: 5/7/2010 16:13
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Re: condannare per un reato che non esiste
#20
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Citazione:

Pispax ha scritto:
*** Ex Rifondazione Comunista passata a Forza Italia.
Insieme a Ferra, Bondi e compagnia bella, il numero dei "comunisti" che scelgono una pensione dorata si sta parecchio allungando.






Guarda che non fanno schifo solo i comunisti che hanno fatto il salto della quaglia. Forse fa ancora più schifo uno come il Bertinotto che si prende 25.000 ( o 15.000 netti ) euro al mese. Per non dire della famiglia Ingrao...e per non dire del Presidente in persona. Troppo comodo aver fatto o fare il "comunista" di professione in Italia.

Ad ogni modo è risaputo che in Italia per costruire qualcosa devi diventare mafioso.. se non lo fai non diventerai mai impresario edile e/o immobiliarista con i grandi numeri.
Inviato il: 5/7/2010 16:22
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Re: condannare per un reato che non esiste
#21
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Sitchinite, ti avevo fatto tre domande e tu non hai risposto.

(non scherzavo quando ti dicevo di chiedere aiuto a Pisapia. Lui scrive tantissime cose, e credo che parecchie siano reperibili anche in rete. Certo che se uno si ferma a quello che ne dice Panorama..)


Te ne faccio una quarta a proposito dei "reati che non esistono", sperando di avere maggior fortuna.


Domanda: sai dirmi che pene sono previste in Italia per il reato di tortura?
Inviato il: 5/7/2010 16:25
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  •  Pispax
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Re: condannare per un reato che non esiste
#22
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Citazione:

mangog ha scritto:
Citazione:

Pispax ha scritto:
*** Ex Rifondazione Comunista passata a Forza Italia.
Insieme a Ferra, Bondi e compagnia bella, il numero dei "comunisti" che scelgono una pensione dorata si sta parecchio allungando.






Guarda che non fanno schifo solo i comunisti che hanno fatto il salto della quaglia.


Guarda che a me mica fanno schifo.
Hanno fatto una scelta. Avranno avuto i loro motivi.

Mi limito solo a sottolineare che il "pedigree" politico non è garanzia di un bel niente.

Sai citarmi una sola dichiarazione di Capezzone, che per anni ha lottato strenuamente per la liberalizzazione della cannabis, ogni volta che Giovanardi spara le sue bordate?






Citazione:
Forse fa ancora più schifo uno come il Bertinotto che si prende 25.000 euro al mese. Per non dire della famiglia Ingrao...e per non dire del Presidente in persona. Troppo comodo aver fatto o fare il "comunista" di professione in Italia.


Per non dire poi di ex presidenti della Camera che ora fanno la soubrette in tv, ma che comunque non rinunciano ai benefici "dovuti".






Citazione:
Ad ogni modo è risaputo che in Italia per costruire qualcosa devi diventare mafioso.. se non lo fai non diventerai mai impresario edile e/o immobiliarista con i grandi numeri.


Guarda che stai dicendo espressamente che Berlusconi è mafioso.
Se ti sente Bonaiuti si rattristerà parecchio.
Inviato il: 5/7/2010 16:38
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Re: condannare per un reato che non esiste
#23
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Scusa, dimenticavo.

Citazione:
Io fino a che ho trovato quel link non sapevo nemmeno in che condizione fosse il 'concorso esterno'. L' ho pubblicato proprio per vedere se voi ne sapevate qualcosa


In effetti ne sapevo qualcosa. E in effetti un po' di quello che sapevo l'ho detto.
E' un tema complicato.

Però...

Citazione:
[Pispax] scrive post lunghi contenenti cose che non hanno attinenza per prendere la gente a stanchezza... tattica che usa ovunque nelle discussioni, con il concetto (del cavolo) 'tanta roba scritta fa scena'.


.. Però in effetti sto rivalutando la grande saggezza della posizione di PikeBishop, che quando risponde ai tuoi interventi si limita a darti del coglione e non ci perde troppo tempo.







Citazione:
Ma pispax ha bisogno di inserirle perchè il suo scritto é menzogna e infangamento di personaggi.


Guarda che dire che DELL'UTRI è stato CONDANNATO (per DUE VOLTE, sia in primo grado che in appello) per aver avuto interessi con la MAFIA non è "infangamento".

E' riportare una notizia di cronaca.

O sbaglio?

D'altra parte è vero che ci sono giornali "comunisti" maledetti, o anche solo "comunisti" in genere, che si ostinano a riportare queste notizie VERE anche tralasciando il fatto che sarebbe bene mantenere un più "decoroso riserbo".

Facciamo sciopero dei giornali, perdio! E anche dei forum!





Comunque non preoccuparti.
Verrà assolto in Cassazione come tutti gli altri politici, oppure gli verrà confermata l'impunità parlamentare.

Male che vada toccherà ad Alfano studiare un "lodo Dell'utri".
Dopo la "condanna" di Previti le mie speranze di vedere un politico COLPEVOLE che viene tradotto in carcere sono ancora meno di quelle che avevo prima.
Inviato il: 5/7/2010 17:24
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Re: condannare per un reato che non esiste
#24
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Pispax ha scritto:

Ad ogni modo è risaputo che in Italia per costruire qualcosa devi diventare mafioso.. se non lo fai non diventerai mai impresario edile e/o immobiliarista con i grandi numeri.

Guarda che stai dicendo espressamente che Berlusconi è mafioso.
Se ti sente Bonaiuti si rattristerà parecchio.



Come tutti i grandi immobiliaristi che frequentano i geometri del comune e delle province per sapere in anticipo quali terreni agricoli comprare, anche Berlusconi sa odore di merda. Eliminiamo le concessioni edilizie una volta per tutte, sostituendole con poche norme chiare e semplici lasciando nei fatti la possibilità di costruire dove si vuole. Nella pianura padana non hanno senso ad esempio le concessioni per costruire zone industriali artigianali o residenziali..
Berlusconi non aveva la minima idea di cosa fosse un muro di mattoni ma sapeva come funzionavano ( e funzionano .. vedi la recente cricca Romana di Balducci ) altri giochetti.. senza le concessioni edilizie Berlusconi non sarebbe decollato.
Il problema è a monte.. il problema è LO STATO.. come sempre.
Perchè la mafia è sempre impegolata con lo stato?
L'equazione è semplice più stato c'è ( i comunisti ed i fascisti sono i più focosi sostenitori dello stato per tutti ) più mafia c'è.
Inviato il: 5/7/2010 17:37
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Re: condannare per un reato che non esiste
#25
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mangog ha scritto:
Berlusconi non aveva la minima idea di cosa fosse un muro di mattoni ma sapeva come funzionavano ( e funzionano .. vedi la recente cricca Romana di Balducci ) altri giochetti.. senza le concessioni edilizie Berlusconi non sarebbe decollato.
Il problema è a monte.. il problema è LO STATO.. come sempre.
Perchè la mafia è sempre impegolata con lo stato?
L'equazione è semplice più stato c'è ( i comunisti ed i fascisti sono i più sostenitori dello stato per tutti ) più mafia c'è.


Questo ovviamente se salti a piè pari l'iscrizione di Berlusconi alla loggia massonica P2 e il reciproco sostegno dato e ricevuto dai Socialisti.

Poi, son d'accordo che dopo si sia comprato anche fascisti e comunisti, ma ricordiamoci anche i passaggi intermedi.
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Inviato il: 5/7/2010 18:42
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Re: condannare per un reato che non esiste
#26
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mangog


Citazione:
Il problema è a monte.. il problema è LO STATO.. come sempre.
Perchè la mafia è sempre impegolata con lo stato?
L'equazione è semplice più stato c'è ( i comunisti ed i fascisti sono i più sostenitori dello stato per tutti ) più mafia c'è.



Quando è stata emessa la sentenza Dell'Utri ho passato un po' di tempo in rete per vedere "cosa faceva la piazza" (che è un modo di dire toscano che non ha bisogno di grosse spiegazioni).


Mi è rimasto in mente un articolo abbastanza bello di Ferdinando Camon, che risponde bene all'osservazione che facevi.


Quindi sono andato a ricercarlo e lo ripropongo, anche se rispetto a questo furum è lievemente OT.






Il "concorso esterno" in associazione mafiosa


(Quotidiani delle Venezie 30 giugno 2010)

Il senatore Marcello Dell’Utri è stato condannato anche in Appello, sempre con la stessa motivazione: concorso esterno in associazione mafiosa.
C’è un modo “di Sinistra” di accogliere la notizia (un politico vicino a Berlusconi ri-condannato per legami con la mafia) e un modo “di Destra” (sì, condannato, ma con pena ridotta di due anni, e assolto per i fatti successivi al ‘92).

Sono due letture che non c’interessano. Non è dalla colpevolezza o meno del senatore che parte questo articolo. Quella è poca cosa.
A noi interessa una terza lettura, che non guarda né la Destra né la Sinistra, ma semplicemente i nostri interessi, ed è questa: viene riconfermato il principio che esiste un reato di mafia che non è l’appartenenza alla mafia, ma il concorso esterno alla mafia.

Chi, da Destra, rifiuta questa sentenza, sostiene che quel reato non esiste, e che è un’aberrazione del Diritto averlo introdotto nella pratica processuale. Perché uno o è mafioso o non è mafioso, non può essere esterno alla mafia e tuttavia mafioso.

Io credo che la difficoltà che i nostri tribunali, e perfino le forze dell’ordine, hanno nello scoprire e catturare i mafiosi, stia nel presupporre che esista una precisa linea di confine tra mafia e non-mafia: o sei di là o sei di qua.
La sentenza viene invece a ribadire (non è la prima volta) che quella linea non esiste, non c’è una retta a separare mafia da società civile, al posto di una linea c’è una larga zona fatta di collusioni, interessi, scambi, favori, protezioni, che non comportano un’affiliazione, ma una tacita collaborazione o una non-opposizione.

Si potrebbe chiamarla “zona grigia”. L’esistenza di una zona grigia, attraverso la quale la mafia concede e riceve favori, è una delle cause per cui la mafia appare invincibile. Uno dei mezzi usati dalla mafia per conservarsi e potenziarsi, è la conquista di un’area esterna ai suoi stretti affiliati, un’area del potere ufficiale, che può essere politico, economico, imprenditoriale, perfino giudiziario. Perciò una delle operazioni da fare da parte delle forze che combattono la mafia è entrare in quella zona grigia, scoprirla e smantellarla.

Le parole seguenti non sono io che le pronuncio, è la corte d’Appello di Palermo: Marcello Dell’Utri agiva dentro quest’area. Aveva relazioni illecite. Ne traeva vantaggi e concedeva favori. Era accusato di questo, c’eran dei testimoni, due corti han ritenuto quei testimoni attendibili, anche se (va detto) non tutti e non in tutto. Il senatore avrebbe avuto delle relazioni con Stefano Bontade, con uomini di Totò Riina e uomini di Bernardo Provenzano. E col boss palermitano Vittorio Mangano, poi assunto come stalliere ad Arcore.

Lasciamo stare l’entità della pena, guardiamo la qualità del reato: la Corte sostiene che esiste una compatibilità di affari e d’interessi tra grandi politici e grandi mafiosi.
A questo punto noi, uomini della strada, che della mafia non ne possiamo più, che dalla malavita organizzata ci sentiamo enormemente danneggiati in patria e all’estero, in patria perché la malavita ci mangia ogni anno miliardi di euro, paralizza il progresso, ricatta la vita dei cittadini dal battesimo al funerale, all’estero perché in tutto il mondo noi siamo pizza e mafia, e per quanto ci scanniamo nel superlavoro e nel pagamento delle supertasse siamo visti sempre e ovunque come delinquenti, noi, dicevo, dobbiamo tenerci preparati a sentenze come questa, choccanti per l’enormità dei crimini e stupefacenti per l’eccellenza dei nomi.

Lo schieramento politico nel quale opera Marcello Dell’Utri oppone una tesi: processando Andreotti s’intese colpire la vecchia politica, processando Dell’Utri s’intende colpire la nuova politica, e non si vuol tener conto che quella e questa sono costruite sul consenso popolare. È il serpente che si morde la coda. Dove c’è consenso popolare, non può esserci mafia.

E se fosse tutto il contrario?
Se la mafia andasse “sempre” dove c’è il potere e c’è il consenso?





http://www.ferdinandocamon.it/articolo_2010_06_30_Concorsoesterno.htm



In ogni caso è bene ricordare che le mafie, tutte, prendono potere dove lo stato non c'è.

E' solo quando lo stato arriva che - obtorto collo - cercano di scenderci a patti perché arrivi il meno possibile
Inviato il: 5/7/2010 19:51
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Re: condannare per un reato che non esiste
#27
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Citazione:
In ogni caso è bene ricordare che le mafie, tutte, prendono potere dove lo stato non c'è.

Casomai sara' esattamente l'opposto: lo Stato, con le sue leggi, favorisce la nascita e la capillarizzazione sul territorio della mafia.

Citazione:
.. Però in effetti sto rivalutando la grande saggezza della posizione di PikeBishop, che quando risponde ai tuoi interventi si limita a darti del coglione e non ci perde troppo tempo.

Ormai mi sono stufato anche di dargli del coglione perche' e' come sparare sulla croce rossa ma meno male che qualcuno comincia a capire perche' lo facevo. E' l'invasione babe....

Ora mi defilo perche' devo andare a sognare la flotta della confederazione intergalattica che salva Obama tramite la mia azione rivelatrice perche' e' vietato interferire (come fanno il rettiliani) nella vita di tutti i 'ggiorni di una civilta' primitiva. Obama e' vivo solo grazie a me e a Temponauta e scusate se e' poco eccheccazzo. Ci vediamo sul forum dalla parte oscura della Luna. Don't Panic...
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Inviato il: 5/7/2010 20:58
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Re: condannare per un reato che non esiste
#28
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Ma che stronzata è?

Esiste il reato di "associazione mafiosa" e di conseguenza è previsto il "concorso in associazione mafiosa", perché è previsto il concorso in qualsiasi reato (art. 110 del Codice Penale).

La differenziazione tra concorso e concorso esterno, al limite, va a vantaggio di Dell'Utri che tecnicamente non è mafioso ma appunto concorre "soltanto" esternamente. È praticamente una dicitura attenuante.
Inviato il: 6/7/2010 4:39
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Re: condannare per un reato che non esiste
#29
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Secondo quanto raccontato da Ingroia in una recente intervista, la dizione giuridica di "concorso esterno" nei reati di mafia l’ha inventata Falcone nell’ordinanza del 'maxi-ter' (1987), in pratica c'era da tempo la dizione di "concorso esterno" ai reati di banditismo (per esempio) ma non era mai stato proposto per i reati delle associazioni di mafia.

Basta poco a vedere QUANTO SI DIANO DA FARE i giornalisti per trovare nuovi argomenti per distrarre dallla CONDANNA DEFINITIVA PER MAFIA di un parlamentare chiave, di Forza Italia prima e del PdL poi.

manca solo di leggere: "Dell'Utri assolto a soli sette anni"...

_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 6/7/2010 7:45
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  •  mangog
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Re: condannare per un reato che non esiste
#30
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Citazione:

Pispax ha scritto:

In ogni caso è bene ricordare che le mafie, tutte, prendono potere dove lo stato non c'è.

E' solo quando lo stato arriva che - obtorto collo - cercano di scenderci a patti perché arrivi il meno possibile


Bene chiediamo a Pispax, amante di una società statalistica al 100 %, di analizzare il sud partendo dalla premessa, abbastanza condivisibile, che la mafia abbia terreno fertile proprio laggiù.
Puoi dimostrare che al sud lo stato è meno presente che al nord ?
Ci sono meno caserme dei carabinieri dove poter far denuncia ?
Ci sono meno comuni con pochissimi geometri ?
Ci sono meno amministratori pubblici, ovvero rappresentanti dello stato ?

Ti resta un'alternativa.. qualla razzista....te le senti di argomentarla ?
Facciamo eleggere i politici al nord per mandarli in trasferta al sud ? ( Come se fossero incapaci di esprimere volontà e giudizio i meridionali?..)
Spero eviti di pargonare il sud con le popolazioni tristi e demotivate dei paesi socialdemocratici del nord Europa in lento ed inesorabile declino, afflitti come sono da un tasso di suicidio altissimo e dal fallimento dello stato socialdemocratico per tutti.
Al sud la mafia sembra insozzare tutta la società semplicemente perchè la società del sud E' STATO DIPENDENTE ( non esiste l'alternativa privata, ovvero l'industria l'artigianato, con dimensioni tale da controbilanciare il peso dello stato nell'economia locale) . Non ti dicono niente i finanziamenti pubblici a pioggia per creare le varie Manfredonie di turno ? Perfetta somma del marcio del pubblico con il marcio del privato senza avere nessun dei pregi dei due ( specifico che lo "stato" ha sempre per natura pochi pregi, ma nel caso di Manfredonia sono andati a farsi benedire completamente.)

PS.. ad ogni modo nemmeno il nord ed il privato ( soprattutto quando è grande senza escludere del tutto il piccolo ed il medio ) sono esenti dal vizietto della tangente, forse non ti mettono la testa di cavallo davanti alla porta di casa, ma il malaffare è cosa comune in ogni dove, anche nel privato quasi come fosse fisiologico. Però come nel pubblico l'assenteismo fisiologico ( in soldoni danno per l'erario e per il cittadino ) è pari al 10-15%( per essere buoni ) nel privato l'assenteismo fisiologico è meno della metà. Come sempre lo stato riesce fare meglio il peggio.
Le tangenti che pagano ad una grossa casa automobilistica Italiana per poter fornire servizi e materiali mi interessano poco... Invece le tangenti e le variazioni dei prezzi delle gare d'appalto vengono pagate con l'aumento della pressione fiscale. Come dire che la tengente pubblica scandalizza le altre no... GIUSTAMENTE.
Sarebbe utile eliminare proprio il contratto d'appalto che nasconde in maniera viscida la possibilità di continue richieste per un rialzo dei prezzi.
L'appalto.. contratto che piace molto alla gente di "stato".
E' facile la retorica piena di luoghi comuni del sud in mano alla mafia, guardiamo quanto marcio gravita attorno alle cooperative in Emilia e Toscana.. con la benedizione dello stato perfino.
Inviato il: 6/7/2010 8:12
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