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1 Utenti anonimi
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Red_Knight |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #31 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
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@Zenit
Se posso sorvolare serenamente sull'insinuazione che io sia tonto (anche se non è molto carino far notare a un tonto che è tonto dandogli del tonto), trovo una difficoltà maggiore nel sorvolare sull'accusa di essere uno che non legge gli interventi prima di postare. Ma, come sempre, voglio essere irenista.
Però forse sei tu che non ti spieghi in maniera sufficientemente chiara. E, forse, prima di mostrare la tua proverbiale simpatia anche con mc sarebbe carino rispondere a me, visto che sono tonto. Che ne dici?
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Zenit |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #32 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/8/2009
Da
Messaggi: 263
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Red_Knight ha scritto: "Effettivamente uno che raduna un sacco di gente proclamandosi il messiah e poi... si converte all'Islam! " mc ha scritto: "se non sbaglio si converti' pure all'islam o sbaglio?" Vale per mc quanto detto a redknight: "come al solito non hai letto, o non hai capito, ma più probabilmente entrambe" Citazione: Il sultano catturò Zevi e lo pose di fronte ad una scelta: soffrire il martirio oppure abbracciare la religione islamica.Zevi scelse l’apostasia. E invitò i suoi seguaci a seguirlo. Nasce qui il 'cripto-giudaismo', corrente sotterranea ancora rilevante (soprattutto in Turchia).
Sabbatai Zevi impose ai suoi seguaci di praticare una fede esteriore, e di mantenere segretamente la fede ebraica.
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Red_Knight |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #33 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
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...e quindi? Credi che non sappia leggere, o mi stai semplicemente prendendo in giro? Cos'è che non avrei capito?
EDIT: ah ok hai aggiunto roba all'inizio.
Continuo a non capire cosa non avrei capito... in compenso ho capito che forse dovrei evitare di leggerti. Per il bene di entrambi dico.
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #34 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
Messaggi: 7222
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Ha fatto bene RedK a chiederti di specificare: io credevo di poter essere 'confutato' riguardo l'anti...s..ionismo becero "attribuitotimi" (da me a te). Invece, eri contrariato perche' avevi specificato che era un "finto musulmano". . Confermando l'intuizione (...e ce vorra' 'na scienza! )... Bene. mc
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Freeanimal |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #35 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/5/2009
Da Codroipo (UD)
Messaggi: 705
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Saviano, in quanto intellettuale, può avere tutte le simpatie che vuole. Calvero, per esempio, ama molto Nietzsche e sia Zevi che il filosofo baffuto dell’Ottocento, ai loro tempi (e forse un po’ anche oggi) hanno fatto scandalo. Per lo meno in certi settori di opinione pubblica. Mi riferisco a quando Friedrick disse che Dio è morto. Ieri Saviano ha detto che tifa per l’Argentina, anziché per l’Italia, ma, anche qui, ognuno è libero di tifare per chi gli pare. Piuttosto, non vi è mai venuto in mente che sia l’Islamismo che la Camorra hanno come mezzo codificato nelle loro regole quello di decretare la “fatwa” contro persone scomode. Dunque, è più corretto dire che la Camorra è una forma di religione o che l’Islamismo è un’organizzazione criminale?
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Calvero |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #36 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
Messaggi: 13165
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Citazione:
Citazione:Red_Knight ha scritto: "Effettivamente uno che raduna un sacco di gente proclamandosi il messiah e poi... si converte all'Islam! "
mc ha scritto: "se non sbaglio si converti' pure all'islam o sbaglio?"
Vale per mc quanto detto a redknight: "come al solito non hai letto, o non hai capito, ma più probabilmente entrambe"
Citazione: Il sultano catturò Zevi e lo pose di fronte ad una scelta: soffrire il martirio oppure abbracciare la religione islamica.Zevi scelse l’apostasia. E invitò i suoi seguaci a seguirlo. Nasce qui il 'cripto-giudaismo', corrente sotterranea ancora rilevante (soprattutto in Turchia).
Sabbatai Zevi impose ai suoi seguaci di praticare una fede esteriore, e di mantenere segretamente la fede ebraica.
Zenit, fammi capire ..perché la cosa diventa quasi surreale. Io, intanto, non mi permetto neanche di striscio di giudicare << l'uomo in sé>>: cioè colui che, messo dinanzi alla scelta di abiurare o essere torturato, deve prendersi le palle in mano e varcare la soglia della coerenza ...costi quel che costi. Non si può certo condannare un uomo dinanzi a certe situazioni tremende. Questo no. Bisognerebbe provarle sulla propria pelle.... ...ma questo non priva di sensatezza la riflessione di Red. Anzi. Possiamo cantarla come vogliamo, ma se vogliamo parlare di dare il nome giusto alle cose, non si può che criticare l'ipocrisia di una posizione che, per natura, DEVE essere pura e priva di ogni compromesso. Si legga Giordano Bruno, per esempio. Lo schifo poi è vedere trasformata questa causa di forza maggiore in "LEGGE" spirituale. Come quell'altro coglione di Agostino (fatto santo a suon di raccomandazioni) che alla convenienza di un altra causa di forza maggiore si è dedicato a un altra apostasia. Poverino: dopo immani frustrazioni a non potersi scopare la sorella è riuscito a trasformare le sue turbe psichiche in "devozione"... ..e tutti dietro come fessi. Un altro "messia" che ha girato dove tirava il vento... ..d'altronde questa è la strada più veloce da percorrere per diventare "santi" o "MESSIA"
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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Calvero |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #37 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
Messaggi: 13165
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Citazione: Dunque, è più corretto dire che la Camorra è una forma di religione o che l’Islamismo è un’organizzazione criminale?
La camorra, almeno, ha dalla sua, una certa pragmaticità e coerenza...
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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Red_Knight |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #38 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
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È una mia impressione o in tutti i thread che coinvolgono l'inner circle si lancia il sasso e poi si nasconde la mano?
No perché fin qui si è solo capito che Saviano sarebbe un "inner acolyte" per aver detto di essere stato, da giovane, affascinato da Sabbatai Zevi.
Che potrebbe anche essere, sia chiaro; però se si continua con l'odiosa prassi di trattare gli altri come fessi, "annunciando" in maniera un po' snob e non approfondendo, prima o poi questi thread cominceranno a essere evitati a prescindere, e credo che nessuno lo desideri.
È una critica amichevole ovviamente.
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #39 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
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Per quanto mi riguarda, ritengo Zevi uno dei personaggi centrali e più importanti della modernità, capace come pochi di incarnare lo spirito che anima le elite che hanno direzionato l'evolversi dell'universo culturale e politico degli ultimi 300-400 anni. Zevi ha "codificato" per primo le modalità con cui il messianismo degli ultimi tempi entra in contatto con l'anomia (tutto è permesso, e con tutto si intende tutto: l'incesto, l'infanticidio, il tradimento più infimo). L'importanza della sua opera risiede in due aspetti: in primo luogo, il suo non era il delirio di un folle, ma la lucida espressione di una ideologia in sé coerente. In secondo luogo, il suo non è stato un movimento isolato. Jakob Frank ne ha seguito le orme, e i Frankisti, seguaci di frank, hanno ottenuto nei secoli successivi posti di comando in governi e multinazionali. Senza Zevi e senza Frank non esisterebbe Leo Strauss, il filosofo-ideologo che ha ispirato i neocon, e senza questo trio non si comprenderebbe la politica americana degli ultimi 20 anni. Io personalmente non so quanto Saviano sappia effettivamente di Zevi, spero che ne sappia poco, altrimenti non si capirebbe in quale modo possa dirsi affascinato, seppur in anni giovanili, da un personaggio che organizzava riti blasfemi (per la religione ebraica) che contemplavano anche sacrifici umani. Altro aspetto interessante, Zevi, nonostante la sua immensa importanza nel forgiare il pensiero contemporaneo- anomico che caratterizza la nostra elite, è pressoché sconosciuto, anche in campo accademico. Il primo a parlare in modo approfondito di questa importantissima figura, rompendo un tabù secolare all'interno del mondo ebraico, fu il grande studioso israeliano Gershom Scholem. In Italia fu invece Maurizio Blondet nel suo "Gli Adelphi della Dissoluzione" a parlarne in maniera un po' estesa, sempre riferendosi alle ricerche di Scholem. (una curiosità: quando scrissi l'articolo su Zevi, riprendendo l'analisi degli Adelphi e quindi di Scholem, non esisteva ancora nessun articolo che parlasse di Sabbatai Zevi in italiano nella rete. E anche questo fa pensare, considerando la mole di materiale che si trova su internet su qualunque argomento). A presto
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
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Red_Knight |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #40 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
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Grazie mille Santaruina, sei stato chiarissimo.
Personalmente so ben poco, per non dire nulla, di Sabbatai Zevi: io ne sentii parlare una sola volta dal mio professore di Filosofia e Storia in II Liceo, in termini non dissimili dai tuoi, prima di incappare nel tuo blog qualche mese fa.
Però proprio per la spessa coltre di nebbia che riveste questo personaggio direi che è piuttosto facile farsene un'idea sbagliata, anche completamente. È una mia opinione, ma ritengo inoltre che negli anni giovanili sia ben facile provare interesse per figure alquanto discutibili (dipende anche da chi te ne parla).
E questo non per difendere Saviano, ma solo perché mi sembra controproducente andare a cercare gli indizi col lanternino. Forse sono troppo prudente, ma gli eccessi dall'altro lato nella mia esperienza portano male (molto male).
Ora, non so se sia in-topic, ma ho letto di legami tra frankismo e cattolicesimo polacco (vi accenna anche la Wikipedia italiana). Ne sai qualcosa (mi scuso se ne hai già parlato qui o sul tuo blog)?
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sick-boy |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #41 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
Messaggi: 2710
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È una mia impressione o in tutti i thread che coinvolgono l'inner circle si lancia il sasso e poi si nasconde la mano?
No, è che non c'è altro da dire. Si riporta la notizia ma che vi sia un collegamento è lasciato all'immaginazione del lettore. Non ti ho risposto sulla tradizione perché non sei un fesso e puoi arrivare da solo alle estreme conseguenze del ragionamento.
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Red_Knight |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #42 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
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Citazione: No, è che non c'è altro da dire. Si riporta la notizia ma che vi sia un collegamento è lasciato all'immaginazione del lettore. Veramente l'articolo inizia con la dichiarata intenzione di deludere i "fan" di Saviano, come se il tipo umano del "fan" abbondasse su questo sito... E già qui è un tantinello irritante, contando che l'articolo è interamente copiato da Comedonchisciotte o comunque, se l'utente che ha scritto lì è lo stesso Zenit, è copiato parzialmente dal blog di Santaruina. Starebbe a colui che riporta la notizia guidare il lettore in un ragionamento a proposito, non trovi? Altrimenti che si apre un thread a fare? Lanciare il sasso e nascondere la mano quindi mi sembra azzeccato. Citazione: Non ti ho risposto sulla tradizione perché non sei un fesso e puoi arrivare da solo alle estreme conseguenze del ragionamento. In realtà devo essermi perso qualche passaggio, e capirti correttamente mi potrebbe risultare più difficile di quanto pensi. Intendevi che, senza Tradizione, si avrebbe un generico proliferare di abomini, dall'incesto allo sterminio di innocenti, all'interno della società (mi pare tra l'altro che tu abbia già espresso questa posizione)? Senza polemica, sto cercando di seguirti.
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sick-boy |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #43 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
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Non è questione di polemica, è questione che il non scoparsi la sorella viene da un'etica innata (e mi dovresti spiegare questa metafisica) o è un concetto che si è sviluppato nel tempo e ha trovato posto definitivo tra i dogmi tramandati dalla tradizione. Da cui la sua "saggezza". Ma anche includendo l'opzione della metafisica la tradizione ha comunque contribuito a fissare dogmi "importanti".
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Red_Knight |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #44 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
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Ok, questo l'ho capito. Ma io ti chiesi: hai bisogno di questa "saggezza della tradizione"? E tu mi rispondesti: "Io no, ma non cogli il punto". E qual è il punto? Che gli altri, invece, ne hanno bisogno? Scusa se insisto ma non afferrare immediatamente quello che mi dici mi fa sentire, appunto, fesso! Dai, non essere ermetico! Comunque era off-topic, per cui in realtà non sei obbligato a rispondere.
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #45 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
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È una mia opinione, ma ritengo inoltre che negli anni giovanili sia ben facile provare interesse per figure alquanto discutibili (dipende anche da chi te ne parla).
Come dicevo, una semplice dichiarazione di Saviano non basta a farne un esagitato seguace della ideologia anomica di Zevi. Risulta tuttavia curioso che Saviano citi Zevi, proprio perchè all'interno del mondo ebraico, che Saviano ha più volte dichiarato di guardare con simpatia, Zevi è una sorta di tabù, e a distanza di secoli viene visto come una enorme aberrazione, comprensibilmente, dagli ebrei.
E' una pagina della storia ebraica che il mondo ebraico preferisce dimenticare, e anche questo è comprensibile. Occorre ricordare infatti che furono molti i rabbini che credettero in Zevi quando si proclamò messia, e attorno a sé raccolse il sostegno e l'entusiasmo di una grande percentuale degli ebrei dell'epoca.
Quando si convertì all'Islam per tutti loro fu uno shock tremendo, ed ancora maggiore fu lo sconcerto quando vennero a conoscenza della sua predicazione.
Dichiarare simpatie giovanili per Zevi è un po' come dichiarare che da giovani si era affascinati dalla figura di Erode, per capirci. Non è che ti aspetti una tale dichiarazione da una persona che comunque, volente o nolente, si è costruito addosso una immagine di paladino, di eroe impavido.
Potrebbe comunque essere che la storia di Zevi sia stata raccontata a Saviano in maniera diversa, da qualcuno che magari ne condivideva l'ideologia, e sappiamo che persone del genere ai piani alti esistono.
La domanda quindi ora sarebbe, se proprio vogliamo trovare un mistero, ma chi frequentava Saviano?
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Calvero |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #46 |
Sono certo di non sapere
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Da Fleed / Umon
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.. io mi domando, seriamente, cosa possa mai significare che si << guardi al mondo ebraico con simpatia >> .. detto da quella che comunque [Saviano] è una figura intellettuale o tale sa di apparire, deve far presupporre una certa consapevolezza nelle dichiarazioni. Si presuppone, e non mi sembra fuori misura, che personaggi che hanno la capacità di guardarsi intorno con occhio critico e di saper leggere tra le righe delle Falle e dei Paradossi di un Sistema, di uno Stato, di un Governo... e asseriscono precisi indirizzi di "bandiera", non ha certo la stessa valenza di un chiaccherata al Bar fatta sotto casa nostra. Domanda. La sua posizione è parallela ad esempio, al << mi dichiaro Filo Israeliano >> di Marco Ipocrita Travaglio, o è un indirizzo di altra natura prettamente simil-spirituale, così come io che dico che adoro Woody Allen? mmmhhh ..la cosa comunque puzza Intelligente e focale è la domanda di santaruina: Citazione: se proprio vogliamo trovare un mistero, ma chi frequentava Saviano? Comunque. Ho trovato questo passaggio in rete, che riporto con un bel copia-incolla: -------- Questa me l'ero persa: un'intervista ad Haaretz ("Not afraid to die" di M.Rapoport, 24/09/07) dove Roberto Saviano racconta le sue radici ebraiche e confessa una passionaccia per Sabbatai Zevi. Avevo creduto che Saviano fosse soltanto uno di quei sionisti fai-da-te (tipo Travaglio), invece sembra che il "messia della legalità" senta una vera e propria "vocazione" per quel blando retaggio giudaico, tanto da tenersi una menorah sul tavolo di casa e dedicare un kaddish a Enzo Baldoni. Al quotidiano israeliano racconta: «Ho fatto alcune ricerche e ho scoperto che mia madre aveva radici sefardite. Mio nonno mi ha educato al giudaismo e alla Torah. Mi ha sempre attratto molto Sabbatai Zevi e l'anarchismo ebraico. Questa è l'atmosfera nella quale sono cresciuto, ma non ho mai voluto renderlo pubblico. È l'ultima cosa di cui ho bisogno. In Italia sembrerebbe qualcosa di esoterico». In effetti, il passaggio è "esoterico": ma Sabbatai Zevi non era quel messia pazzo che predicava la santa apostasia, l'abolizione della legge, le aberrazioni della gnosi, la salvezza attraverso il peccato, l'incesto apocalittico ecc.? Che cosa c'entra tutto questo con una normale educazione ebraica? È un po' come accostare il catechismo cattolico all'eretico Fra' Dolcino. Ma più di ogni altra cosa: com'è che il paladino della legalità si proclama appassionato dell'anarchia non soltanto sociale, ma soprattutto metafisica? Forse c'è un millenarismo di fondo: il messia Saviano che annuncia la distruzione di Gomorra, senza chiedere nemmeno la salvezza per i "dieci giusti" (Gen18,23-32). Sarà per questo che lo scrittore riporta sul suo sito -con un certo orgoglio- le confidenze che Shimon Peres gli ha fatto durante uno dei suoi viaggi nella Terra Promessa: «Anche noi abbiamo la nostra camorra, caro Saviano. Si chiama Hamas. Non ha un obbiettivo razionale. È brutale. Ammazza anche le sue donne e i suoi bambini. È la nostra mafia incivile». * Ci vuole un bel trattamento sionista per Gomorra, allora! Piombo fuso su Secondigliano e dintorni! Se a Scampia c'è un pregiudicato ogni 15 persone, il numero di "scudi umani" divelti sarà sicuramente minore di quello di Gaza. E poi D-o (che non è un'imprecazione, ma la maniera giudaica di nominare il Padre di Nostro Signore Gesù Cristo) sceglierà i suoi. Battute a parte, mi sembra che Saviano non faccia nulla per nascondere le sue origini ebraiche. I continui viaggi in Israele, conditi con elogi sperticati alla "patria della sicurezza", non gli rendono onore né come scrittore, né come "simbolo di legalità", e forse neanche come ebreo italiano e sefardita. La sua vicenda, che si rende sempre più esplicita, è sintomatica di questi tempi in cui Israele ha bisogno di scatenare una intensa attività di propaganda. Loro la chiamano Hasbarà, che in ebraico significa "spiegazione", ma dalle nostre parti credo si possa tranquillamente tradurre come "propaganda", appunto. La fondazione The Israel Project ha addirittura compilato un manuale ("Global Language Dictionary") contenente le "parole che funzionano" nel difendere la causa sionista. Per non farsi mancare nulla, il talent-scout Steven Klein ha pensato bene di reclutare Lapo Elkann come testimonial kasher!--------- interessante, no? * il neretto è mio
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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sick-boy |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #47 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
Messaggi: 2710
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se proprio vogliamo trovare un mistero, ma chi frequentava Saviano?
Che poi è la stessa identica domanda che mi ponevo io, ma sono oramai convinto di avere delle gravissime carenze di capacità espressiva.
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Ok, questo l'ho capito. Ma io ti chiesi: hai bisogno di questa "saggezza della tradizione"?
E' un po' come se mi avessi chiesto "ma per stare al suolo hai bisogno della gravità?". Non ha senso.
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Zenit |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #48 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/8/2009
Da
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Santa, Sick, come ben capite dall'andamento della discussione, questa è una battaglia di retroguardia, fola di menti legate ad assurdi pregiudizi. L'anomia ormai è "mainstream". Radicali Pd:"Depenalizzare incesto"Poletti: via articoli 564 e 565 codice Depenalizzare l'incesto. La proposta shock è della senatrice radicale del Pd Donatella Poretti, che chiede l'abrogazione degli articoli 564 e 565 del Codice penale sui reati contro la morale della famiglia. "Due articoli inutili dal momento che dal 1996 la violenza sessuale è divenuta un reato contro la persona, e non più contro la morale" e che "creano una confusione tra peccato e reato, tipica di Stati confessionali e non laici come il nostro". L'articolo 564 del Codice penale prevede la reclusione da uno a cinque anni 'per chiunque commetta incesto con un discendente o un ascendente, o con un affine in linea diretta, ovvero con un fratello o con una sorella, in modo che ne derivi scandalo pubblico'. "E' la sola nozione di pubblico scandalo -sottolinea Poretti- la condizione obiettiva di punibilita', mentre l'incesto come forma di abuso sessuale, come costrizione fisica o psicologica a compiere, o subire atti contro la propria volonta', si configura come reato penale solo grazie alla legge del 1996 contro la violenza sessuale". La permanenza del reato di incesto nel Codice penale, spiega Poretti, ha conseguenze anche sul piano civile: "nonostante la riforma del diritto di famiglia del 1975, il Codice civile prevede ancora la dizione di 'figli incestuosi' cui mancano diritti e tutele come quello di essere gli unici privati della possibilita' di assumere uno status filiationis, che li esclude dal riconoscimento e dalla dichiarazione giudiziale di paternita' e maternita' naturali". "La conferma che piu' che un reato l'incesto debba intendersi come un peccato per alcune confessioni religiose -insiste Poretti- e' nelle parole di Angelo Bagnasco, che ha messo sullo stesso piano la richiesta di legalizzazione delle forme di convivenza, le relazioni incestuose e la pedofilia: 'Oggi ci scandalizziamo, ma se viene a cadere il criterio dell'etica che riguarda la natura umana, che e' anzitutto un dato di natura e non di cultura, e' difficile dire no. Se il criterio sommo del bene e del male e' la liberta' di ciascuno, come autodeterminazione, come scelta, allora se uno, due o piu' sono consenzienti, fanno quello che vogliono perche' non esiste piu' un criterio oggettivo sul piano morale e questo criterio riguarda non piu' l'uomo nella sua liberta' di scelta, ma nel suo dato di natura'". "Per i credenti cattolici siamo certi che queste parole sono una guida per i comportamenti personali, ma come cittadini di uno Stato laico preferiamo il pensiero di Martin Luther King: 'la mia liberta' finisce dove inizia la vostra'". http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo482868.shtml
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Red_Knight |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #49 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
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@sick-boy Citazione: E' un po' come se mi avessi chiesto "ma per stare al suolo hai bisogno della gravità?". Non ha senso. Era solo curiosità, non importa.
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Red_Knight |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #50 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
Da
Messaggi: 3121
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Tornando strettamente in topic, date un'occhiata al sito di Saviano stesso: http://www.robertosaviano.it/articoli/isaac-bashevis-singer/Sabbatai Zevi è citato espressamente! Leggete e ditemi cosa ne pensate.
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edo |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #51 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
Messaggi: 4529
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... la forza maggiormente utile e positiva che la Legge può generare è proprio l’infrazione. … Satana a Goray venne scritto quando Singer viveva ancora in Polonia e sembra essere un capitolo emendato della Bibbia nascosto dall’ultimo custode di una verità inconfessabile. Nonostante Sabbetai Zevi non sia stato un vero messia coloro che l’anno seguito continueranno a inseguire il sogno di redenzione poiché più forte del creatore v’è la creazione. Come Singer scrive nel libro Ombre sull’Hudson (TEA 2002, Euro 8,50) “Dio ha bisogno che l’essere umano lo aiuti a portare il dramma cosmico ad un finale benefico.” La letteratura così diviene una strumentazione divina capace di almanaccare mondi all’interno dell’unico mondo possibile, che senza dover passare per Leibniz facilmente riconosciamo come quello che siamo costretti a vivere. Gimpel, leggendario personaggio (Gimpel l’idiota, TEA 1997, Euro 8.00) riconosce che “questo mondo è del tutto immaginario d’accordo, ma è parente stretto di quello vero” e proprio per questa parentela non rimane da fare altro che considerare la forza della fantasia come un elemento fondante del reale. La vicenda di Gimpel è assai semplice. Fin da bambino viene ingannato da tutti, compagni di scuola, compaesani, grandi e piccoli per la sua credulità e per questo gli resta attaccato, tra i vari soprannomi, quello di idiota. Gimpel si fa infinocchiare non perché sia stupido, ma perché è convinto che “tutto è possibile, come sta scritto nella Saggezza dei Padri”. L’inganno cui è sottoposto continua anche nella sua vita adulta: viene convinto a sposare la donna più disonesta del paese, la quale gli farà credere di amarlo, poi gli si rifiuterà e nel frattempo metterà al mondo ben sei figli da altri uomini invece che dal marito. Ma Gimpel non cova nel suo cuore la vendetta, ama la moglie, i figli non suoi, i vicini, aiuta persino chi lo tradisce. Il rabbino, infatti, una volta gli aveva dato un consiglio: “È scritto, meglio essere stupidi per tutta la vita che malvagi per un’ora soltanto”.
(ipotesi birichina: il rabbino era padre di almeno uno dei “figli” di Gimpel?)
La tentazione però si insinua anche nel suo cuore buono. Gimpel, che faceva il panettiere, avrebbe potuto ingannare tutti, rifacendosi delle beffe che aveva subito per tutta la vita, impastando la farina, anziché con l’acqua, con il suo piscio raccolto in un secchio durante il giorno. Si lascia convincere dallo Spirito del Male che lo inganna assicurandogli che “nel mondo di là non c’è Dio, c’è solo un profondo pantano”. È un momento solo di debolezza ma subito dopo Gimpel ci ripensa, sotterra il pane già cotto, lascia tutto e volendo riparare a quel cedimento diventa mendicante e gira per i paesi raccontando storie. Si prepara così alla morte. “Senza alcun dubbio, il mondo è completamente immaginario, ma una sola volta viene rimosso dal mondo reale… Quando il momento verrà, me ne andrò con gioia.
(Singer fa l'apologia dello scemo del villaggio ma lo considera, opportunamente, come una parte necessaria del microcosmo umano, ma per costruire un libro non basta ed è necessario che il suo spessore venga elevato al rango di “eroe”. Il tema è bello e interessante e Saviano lo analizza dal punto di vista che gl'interessa, quello letterario.)
... Pur avendo perso il fratello più piccolo e la madre, inghiottiti dalla deportazione, Singer coltiva ancora la voce come una resistenza contro l’odio che spinozianamente crede non poter generare anche nella giustezza del suo motivo, nulla di buono.
Va letto tutto, l'articolo di Saviano è molto ben fatto.
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Zenit |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #52 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/8/2009
Da
Messaggi: 263
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Edo, non mi sembrano questi i passi salienti dell'articolo.
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #53 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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E' un po' come se mi avessi chiesto "ma per stare al suolo hai bisogno della gravità?". Non ha senso. .... certo... ma solo per chi crede che l'atto sessuale sia vincolato ("non abbia senso") alla procreazione... il che' e' una condizione di partenza un po' viziata, no? "Non è questione di polemica, è questione che il non scoparsi la sorella viene da un'etica innata (e mi dovresti spiegare questa metafisica) o è un concetto che si è sviluppato nel tempo e ha trovato posto definitivo tra i dogmi tramandati dalla tradizione". Lascio rispondere la Poretti (o meglio l'autogol, a mio avviso, di Zenit): "Per i credenti cattolici siamo certi che queste parole sono una guida per i comportamenti personali, ma come cittadini di uno Stato laico preferiamo il pensiero di Martin Luther King: 'la mia liberta' finisce dove inizia la vostra'". Che, qualsiasi cosa ne pensi Zenit (ottimo sprone a pensare l'opposto per me), e' "sacrosanto" (se mi si permette questo termine "tradizionalista"). Poi il discorso tradizionalista per le culture popolari e' l'ennesima ridicola battaglia di imposizione culturale in questo paese, e in questa nuova confederazione europea, imbastita dalla "guardia" vaticana della politica che risponde con queste crociate alle "crisi" (io la chiamo nuova lucidita') spirituali del periodo. Seguito, naturalmente, dai "fedeli alla linea", cioe' chi accetta senza porsi troppe domande. In particolare, poi, l'uso della condanna dell'incesto e' proprio una di quelle situazioni eticamente valide di per se', solo se consumato in atto alla procreazione. Per tutte le altre situazioni e', anzi dovrebbe, essere soggetta solo alla consensualita' e non v'e' nessun motivo di intromettervisi con l'etica tradizionalista. Si aggiunga poi che sia palese che alla sbarra non c'e' l'atto incestuoso ma l'atto sessuale in generale (ricordo che siamo in un epoca dotata di validissime, quanto numerose, tecniche anticoncezionali e quindi, la motivazione principale viene a decadere riguardo il costrutto pragmatico di condanna). Il tutto a dimostrare quanto sia anacronisticamente stupido legarsi a tradizioni superate, senza riuscire ad accorgersi di esservici legati solo per "tradizione"... tradizioni di altri tempi passati non piu' utili allo scopo per cui erano nate. Detto cio', senza togliere nulla allo schernimento di Zenit per la parlamentare, al quale mi accodo, ma entrando nel merito del discorso e della richiesta proposta: Non ci perderei mezzo minuto sulla questione abolizione se fossi un parlamentare, certamente, ma e' perfettamente logico cio' che si afferma. Saviano e' ebreo... questa si che e' la vera tragedia ... mc
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Calvero |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #54 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Ottimo intervento mc
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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audisio |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #55 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
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Quello che Saviano definisce "anarchismo ebraico" è un sottile inganno. Qui la parola anarchia viene usata per rendere nobile ciò che nobile non è. L'eresia Zevista, di cui Saviano e il suo idolo Singer sembrano imbevuti, attraverso il suo continuo richiamo alla violazione della Legge, in realtà non fa che innalzare monumenti alla Legge stessa, in ultima analisi riaffermandone il valore universale. Predicare e praticare il contrario della Legge rientra, infatti, pienamente nel dualismo giudaico-massonico che da sempre guida i comportamenti dell'Elite segreta. Una cosa non è giusta o sbagliata a seconda che sia consentita o vietata dalla Legge. La vera etica risiede nel cuore e nello spirito di ogni essere umano ed è completamente indipendente dalla Legge. Un "vero" anarchico non si chiede neanche cosa prevede la Legge su un determinato argomento, cosa che è invece la fissazione eterna dei rabbini ortodossi o eretici che siano. Un anarchico trova la risposta in sè stesso e nella Consapevolezza. Se la Legge dice "picchia tua moglie perchè deve essere sottomessa", allora è chiaro, è giusto ribellarsi. Ma se la stessa Legge dice "è probito uccidere (sempre che non te ordini Dio o la Legge stessa)", allora cosa vuol dire che per ribellarmi dovrei uccidere uno a caso? Capite dove sta il subdolo e atroce inganno dei messianisti alla Saviano? La sua ideologia giustifica qualunque crimine, mentre io sono per un'etica realmente rivoluzionaria e liberatrice...
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #56 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Grazie... Calve'... °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Citazione: Capite dove sta il subdolo e atroce inganno dei messianisti alla Saviano? La sua ideologia giustifica qualunque crimine, mentre io sono per un'etica realmente rivoluzionaria e liberatrice... M'e' sfuggito il passo in cui si definisce un "messianista" convinto, in quale link lo posso trovare?? Dove si specifica che la sua ideologia combacia o rincorre quella zevitica? A me pare di aver letto di una infanzia trascorsa "imbevuto" i quella cultura (in maniera molto generica "cultura ebraica", e non specificatamente zevitica!) e una ammirazione (anch'essa) generica. Devo essermi perso qualcosa, perche' l'ultimo tuo intervento sembra parlare di una "comprovatissima associazione ideologica e di intenti tra il Saviano (origini che avrebbero divuto trasparire prima dal cognome) e Zevi in persona (storico-politica). Cosa che in quello che ho letto postato qui e da cio' che so di Saviano e' ancora latente (simpatie a parte... che non significano un cazzo di niente di per se', fino a prova contraria...). Mi sovviene adesso che di Saviano non me ne puo' frega' de meno, come suppongo a molti altri. Compreso, forse, Zenit, l'autore del post argomento del 3d... Pero' : A questo punto perche' non apri un 3d "Parliamo male di tutti gli ebrei che conoscete" cosi' ci eviti argomenti di cui nessuno dovrebbe discutere... Senza contare che Saviano e' solo uno scrittore: ne' un governante, ne' un politico, ne' un militare... insomma uno che puo' tirarti addosso i suoi libri sulla camorra per convincerti all'anomia... Poi, se siete cosi' certi, non vedo l'ora di sentirlo parlare, tra un commento sui rifiuti tossici in Calabria e Campania, di come sia bello e suggestivo squartare una vergine-bambina per compiacere gli dei. A quel punto capiro' quanto siete avanti. ... e me ne pentiro' amaramente, di non aver odiato come pare essere normale fare, anche senza motivazioni dirette. p.s.: In fondo, secondo me, e' sempre la solita storia: a Zenit scappava un "ebrei di merda" (da cui mi dissocio se non buttandoci in mezzo un altro migliaio di culture tradizionaliste e non ) e ha trovato un modo originale (ma soprattutto non perseguibile, anche se subdolo da far schifo ... ma come al solito) di dirlo. mc
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Zenit |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #57 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/8/2009
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Messaggi: 263
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mc, se prima di cominciare con le offese ti fai un mesetto di disintossicazione forse è meglio per tutti.
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #58 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Messaggi: 7222
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Disintossicazione???? Sei matto??? Guarda che la tortura non e' contemplata in questo sito (nel paese non ci giurerei). Reputi un insulto il fatto di essere considerato un antisemita travestito da anti-illuminato? Non credevo... ... credevo che l'ostentazione fosse compiaciuta... Prova tu con la disintossicazione da "ebrei qui, ebrei la'" in ogni parola che posti e magari io non formulero' insulti basati sulle statistiche relative ai tuoi post. Sara' una coincidenza, ma una coincidenza che mi permette di azzardare cio' che dico... Anche quando parli di cattolicesimo dici le stesse cose sugli ebrei, non dicendole. Ci hai mai fatto caso?... (dal parlare di pedofilia, hai tirato fuori i pedofili israeliani... quella e' stata la scintilla per vedere le ombre tra le tue parole...) Citazione: se prima di cominciare con le offese ti fai un mesetto di disintossicazione forse è meglio per tutti. Vallo a dire al mio pusher... secondo me, ti manda i suoi avvocati per "danni". E poi, meglio per tutti, non per me. . I miei interventi si possono non leggere ... la disintossicazione e' cosa ben piu' radicale. ... ti sembra EQUO? Sarebbe meglio per tutti, invece, se non ammorbassi ogni intervento con queste storie che rasentano la monotematicita', ormai... ma si puo' sempre non leggerti, in effetti .... ....tra l'altro lo faccio... ma ogni tanto mi distraggo e rispondo... .... Non leggere e non rispondere se sei offeso, altrimenti fallo ma non lamentarti delle critiche, appellandoti ad un diritto che non concedi a coloro che critichi con i tuoi post (il povero Saviano, per esempio). P.s.: dopo tutto, mi hai dato del tossico, e non ho battuto ciglio... ... mc
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Red_Knight |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #59 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
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La domanda del momento era "chi frequentava Saviano?", e adesso abbiamo la risposta: la sua idea su Zevi se l'è formata leggendo Singer.
A me pare che la descrizione di Zevi data in "Satana a Goray" non sia lusinghiera, ma non ho letto il romanzo e ho googlato solo di sfuggita altre informazioni al riguardo. Non mi pare nemmeno che Saviano mutui qualcosa di diverso: forse quell'"intrigued" era da tradurre diversamente. Ma può darsi che ci sia qualcosa che io non vedo.
Secondo voi invece (e, per favore, non litigate)?
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Calvero |
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Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO | #60 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Citazione: Un "vero" anarchico non si chiede neanche cosa prevede la Legge su un determinato argomento
Sì, vallo a spiegare tu. Le migliori litigate a quattrocchi in vita mia le ho fatte proprio su questo punto. Deve esserci qualche lesione cerebrale che non fa connettere la gente quando sente parlare di Anarchia o Anarchismi... il minimo che ci si deve aspettare è sempre che sei un << disfattista >>... Magari potessi disfare qualcosa! semplicemente mi piacerebbe farmi i cazzi miei in libertà facendo fare i cazzi propri agli altri..
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