Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Guerre e Terrorismo
  i 19 errori di ISRAELE

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<1234567...10>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione Votata:  1 Voti
  •  audisio
      audisio
Re: i 19 errori di ISRAELE
#91
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
Da
Messaggi: 3471
Offline
Floh, chiariamo il punto.
i militari israeliani non volevano controllare il convoglio, VOLEVANO FERMARLO.
Perchè il loro scopo esplicitamente dichiarato è che i palestinesi di Gaza non devono essere aiutati con viveri e medicinali.
La strategia di Israele contro la popolazione di Gaza è esplicitamente terroristica.
Ti riduco alla fame e ti stermino per malattia, in modo da indebolire il morale e la resistenza di tutto un popolo.
Il controllo si poteva organizzare con la mediazione e supervisione di rappresentanti ONU, ma questo a Israele non interessava.
Se cominciassero ad arrivare aiuti umanitari a Gaza, tutto l'assedio di questi anni sarebbe stato inutile.
Perfetta strategia nazista, come nel ghetto di Varsavia.
Dopo mesi di stenti, gli ebrei del ghetto erano disposti ad accettare qualunque cosa, anche (paradossalmente) fame e stenti maggiori...
Inviato il: 1/6/2010 15:15
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: i 19 errori di ISRAELE
#92
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/11/2005
Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Messaggi: 6263
Offline
Citazione:
perchè uno stato dovrebbe permettere il passaggio di navi, con carico ignoto, verso i propri nemici?

Perche':
1) Non c'e' uno stato di guerra
2) Non essendoci uno stato di guerra non ha mandato per fermare nessuno su acque internazionali
3) Anche se ci fosse uno stato di guerra non potrebbe intercettare navi di nazioni terze a meno che non dichiari un blocco navale.
4) Il blocco navale deve essere recepito e accettato dalle nazione terze, se no l'intercettazione e' un atto di guerra verso la nazione della nave intercettata.
5) Prima di abbordare ed ispezionare durante una quarantena, si debbono dare piu' avvisi e l'opzione di invertire la rotta.
6) Se non si vuole chiamarlo blocco (che sottintende lo stato di guerra) e lo si chiama quarantena (come quella di Cuba), deve comunque essere approvato da un'organismo internazionale ed i limiti della zona d'interdizione debbono essere noti e rispettati. Anche in questo caso, pero' non e' del tutto legale, perche', di massima ognuno puo' vendere armi a chi gli pare, se paga.

PS
Naturalmente senza considerare quel che hanno appena detto Audisio e Calvero, che e' sacrosanto, mentre con la mia svervante lentezza dattilografavo la mia lista
_________________
Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 1/6/2010 15:17
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  audisio
      audisio
Re: i 19 errori di ISRAELE
#93
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
Da
Messaggi: 3471
Offline
Forse il mondo non assisterà più inerte al massacro di Gaza?

Una nave irlandese, la Rachel Corrie, intende raggiungere la Striscia nonostante l'attacco israeliano contro la flottiglia: lo ha reso noto la Irish Palestine Solidarity Campaign, il gruppo che ha organizzato il viaggio. La nave, rimasta a Cipro per 48 ore in più per motivi logistici, ha a bordo tra gli altri il premio Nobel per la pace Maired Corrigan-Maguire (vinto per il suo impegno per la pace in Ulster) e l'ex assistente segretario generale dell'Onu Denis Halliday
Inviato il: 1/6/2010 15:38
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Floh
      Floh
Re: i 19 errori di ISRAELE
#94
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/12/2009
Da Milano
Messaggi: 1056
Offline
riesci e leggere bene? Quando si parla di acque internazionali si parla di un tratto di mare che NON appartiene a nessuno e in quel tratto vige una convenzione INTERNAZIONALE e delle regole ben precise. In questo caso se Israele NON sapeva che cosa avevano sulle navi doveva aspettare che la flottiglia fosse nelle acque TERRITORIALI di israele e il tutto avrebbe anche avuto una CERTA credibilità.

Già...! rimane da chiedersi perchè non abbiano aspettato che entrassero in acque Israeliane...

Resta da capire che cosa intenda tu ' ...verso i loro nemici' dopo che hanno requisito navi, aiuti e persone. Che cosa intendi tu per nemici dopo questo fatto? Se i 'nemici' sono i palestinesi di gaza (per inciso sono un milione e mezzo....) .

Non hai capito quello che intendevo, con la frase facevo un esempio generalizzato ch comunque si adattava a questo caso.
Per nemici di Isarele intendo ovviamente i Palestinesi (e chi altro se no?)

questo NON autorizza i sionisti a prendere persone e cose di altre nazionalità e nemmeno ad imprigionarli e interrogarli

No, ora è chiaro, essendo in acque internazionali ovvio che no.

Audiso dice:
i militari israeliani non volevano controllare il convoglio, VOLEVANO FERMARLO.

Il punto rimane sempre quello, perchè non hanno aspettato che entrassero in acque Israeliane...?

@ Pikebishop

Grazie, spiegato il dilemma

Edit:

ha a bordo tra gli altri il premio Nobel per la pace Maired Corrigan-Maguire (vinto per il suo impegno per la pace in Ulster

Quando ancora i nobel per la pace non li davano al presidente USA
_________________
Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
Inviato il: 1/6/2010 15:41
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: i 19 errori di ISRAELE
#95
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:
Già...! rimane da chiedersi perchè non abbiano aspettato che entrassero in acque Israeliane...


floh, mi chiederei piuttosto il perchè abbiano sequestato persone e ora anche le interrogano.
Le persone che erano sulle navi erano conosciute e quindi che motivo ci sarebbe stato di inprigionarle ed interrogarle dal momento che proprio Israele ha fatto a tutti gli effetti un RAPIMENTO di cose e persone in acque territoriali (e diventando automaticamente colpevole di avere infranto regole internazionali)

Citazione:

Per nemici di Isarele intendo ovviamente i Palestinesi (e chi altro se no?)

e i goym?


Citazione:

No, ora è chiaro, essendo in acque internazionali ovvio che no.

ma perchè tutta questa fretta di prendere navi e persone ....?



Citazione:
Quando ancora i nobel per la pace non li davano al presidente USA

già....Obama in tutta questa faccenda non si fa sentire. E pensare che ci sono cinque statunitensi sequestrati...
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 1/6/2010 15:52
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Floh
      Floh
Re: i 19 errori di ISRAELE
#96
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/12/2009
Da Milano
Messaggi: 1056
Offline
mi chiederei piuttosto il perchè abbiano sequestato persone e ora anche le interrogano.

Domanda legittima, però mi chiedo perchè andare incontro allo sdegno di buona parte di quell'occidente, che fino a ieri era compattamente filo-israeliano, facendo la cosa in acque internazionali, quando facendola nelle loro acque non sarebbero neanche andati incontro a una provvedimento dell'ONU?
Dev'esserci per forza un motivo, non sono così stupidi da averlo fatto così per caso...
_________________
Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (William Shakespeare, da Amleto)
Inviato il: 1/6/2010 16:00
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  audisio
      audisio
Re: i 19 errori di ISRAELE
#97
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
Da
Messaggi: 3471
Offline
Parlano i testimoni:

15:51 Cineasta brasiliana: israeliani miravano alla testa
I soldati israeliani sono arrivati sparando, e invece di sparare per
intimidire, miravano alla testa. Lo afferma la cineasta brasiliana Iara Lee,
che era a bordo di una delle imbarcazioni attaccate dal blitz israeliano, in
un'intervista al maggior quotidiano brasiliano, la Folha de S.Paulo

15:38 Deputata israeliana: i soldati hanno lasciato morire due feriti
La deputata arabo-israeliana Hanin Zuabi, che si trovava a bordo di una
delle sei imbarcazioni, nel corso di una conferenza stampa tenuta a
Nazaret poco dopo il suo rilascio ha dichiarato che i militari israeliani
hanno lasciato morire due feriti ignorando la sua richiesta di aiuto.
Lo rende noto il quotidiano spagnolo El Mundo
Inviato il: 1/6/2010 16:07
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: i 19 errori di ISRAELE
#98
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
"...fonti del ministero della Difesa israeliana annunciano il blocco di qualsiasi altra nave diretta a Gaza con l’intento di trasportare e distribuire aiuti umanitari. "

"...media internazionali chiedono di unirsi alla Rachel Corrie in rotta verso Gaza".

Vertici militari Israele:Pronti ad azioni più aggressive.

Floh
Citazione:
perchè uno stato dovrebbe permettere il passaggio di navi, con carico ignoto, verso i propri nemici?


La "logica" è questa:

"Chiunque osi opporsi alla violenza quotidiana che Israele infligge alla popolazione palestinese è un antisemita. E per questa ragione bersaglio possibile. L’Onu si preoccupa, ma resta immobile. Alcuni si indignano, ma finisce là. Per la colonia Italia bastano le parole del sottosegretario Mantica."

E se non si SCARDINA ufficialmente l'enorme BUGIA su cui israele fonda la sua ragion d'essere come STATO , dubito che si metteranno in discussione le arbitrarie incursioni israeliane OVUNQUE in medioriente, via mare e via terra, acque internazionali o no.

I "nemici" di israele sono i palestinesi come lo sono quanti sostengono la loro causa.
Rinunciare a farlo per evitare recrudescenze sulla popolazione significa, per contro, contribuire a liquidare la memoria della loro oppressione e lasciare che lo sterminio, le espulsioni e l'annientamento continuino indisturbati.

Lunedì 31 maggio in Piazzale della Pace a Parma si è tenuta la manifestazione di protesta contro il blitz dell'esercito israeliano contro la flottiglia diretta verso Gaza che ha fatto almeno 10 morti.

Mobilitazione a Savona alle 18 per l’attacco alla nave della pace.

Napoli, occupata l'Orientale in solidarietà con la Gaza Freedom Flotilla.

Proprio ieri, al sit-in immediato che si è tenuto davanti al palazzo della prefettura, è stato proposto di avviare una richiesta di sospensione dei rapporti di collaborazione tra docenti universitari italiani e docenti israeliani.

Boicottare lo scambio "culturale" non è meno importante del boicottaggio delle merci.

E' una forma di isolamento che lo stato sionista merita tutta.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 1/6/2010 16:07
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  bariona
      bariona
Re: i 19 errori di ISRAELE
#99
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 26/8/2009
Da
Messaggi: 106
Offline
Esplosione a Beit Lahya, "vittime"
Gaza,fonti locali:"Artiglieria Israele"
Una forte esplosione si è verificata nella città palestinese di Beit Lahya, nel nord della Striscia di Gaza. Secondo fonti locali ci sarebbero dei morti. L'origine della deflagrazione non è stata ancora accertata, ma le fonti ipotizzano che possa essersi trattato di un colpo dell'artiglieria israeliana. Nessun commento da Tel Aviv. In precedenza dalla zona di Beit Lahya erano stati sparati due razzi verso la vicina città israeliana di Ashqelon.

eccoci all'escalation....
_________________
"siamo pronti a mettere fine all'età della spensieratezza?" Jim Garrison
Inviato il: 1/6/2010 16:09
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: i 19 errori di ISRAELE
#100
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Citazione:

eccoci all'escalation....


occhio e croce stavolta i sionisti devono lavorare da soli e su due fronti considerato che altre navi stanno arrivando per rompere il blocco a Gaza:


15:31 Nave irlandese intende raggiungere Gaza
La nave irlandese con aiuti per la popolazione di Gaza, la Rachel Corrie, intende raggiungere la Striscia nonostante l'attacco israeliano contro la flottiglia: lo ha reso noto la Irish Palestine Solidarity Campaign, il gruppo che ha organizzato il viaggio. La nave, rimasta a Cipro per 48 ore in più per motivi logistici, ha a bordo tra gli altri il premio Nobel per la pace Maired Corrigan-Maguire (vinto per il suo impegno per la pace in Ulster) e l'ex assistente segretario generale dell'Onu Denis Halliday

e rimandano ad Obama l'ambasciatore....

16:06 Rilasciato ex ambasciatore Usa
Tra gli americani a bordo della flottiglia filo-palestinese c'era un ex ambasciatore Usa che ieri sarebbe stato rilasciato. Edward Peck, 81 anni, è un ex diplomatico di carriera che ha rappresentato gli Stati Uniti in Iraq e in Mauritania. Sta tornando negli Usa, ha detto ai media americani sua moglie Ann, che ha ricevuto una comunicazione in questo senso dal governo israeliano

http://www.infopal.it/leggi.php?id=14792

Numerosi media internazionali chiedono di unirsi alla nave 'Rachel Corrie', in rotta verso Gaza


SCRITTO IL 2010-06-01 IN NEWS


Bruxelles - Infopal. Uno dei membri fondatori della Campagna Europea per rompere l'assedio a Gaza ha dichiarato di aver ricevuto numerose richieste di partecipazione al convoglio da parte di giornalisti e media internazionali.

Molti, tra questi, non erano riusciti a partecipare alla missione umanitaria assaltata ieri.

Rami 'Abduh, membro della campagna europea, con sede a Bruxelles, ha riferito che la nave irlandese trasporta aiuti umanitari giunti da dieci Paesi e che la Campagna non ha alcuna intenzione di arrestarsi di fronte all'aggressività israeliana, ma che procederà nei propri programmi per porre fine all'illegale embargo imposto da Israele su Gaza.


L'esercito israeliano uccide due palestinesi di Gaza sospettati di volersi 'infiltrare'
http://www.infopal.it/leggi.php?id=14793
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 1/6/2010 16:16
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: i 19 errori di ISRAELE
#101
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
Messaggi: 1802
Offline
...perché il commando ha avviato un'operazione di sorpresa alle 4:30 della mattina, nell'oscurità, ammesso anche che in precedenza le autorità militari avessero ripetutamente chiesto alla flottiglia di lasciarsi ispezionare invano?

Dalla mappa interattiva* di "repubblica" la posizione della flottiglia risulta a circa 150 km dalle coste della striscia di Gaza.
Una nave come la Marmara dovrebbe avere una velocità di crociera intorno ai 20 nodi, ciò significa che avrebbe raggiunto Gaza in 4-5 ore.
Perché gli israeliani non hanno aspettato 2 ore l'arrivo della luce del giorno per avvicinarsi e tentare diplomaticamente di ispezionare la nave invece di attaccare con gli elicotteri nell'oscurità creando l'allarme e il panico nei passeggeri in maggioranza civili?

Mi è difficile credere che si tratti di una provocazione da parte dei passeggeri ai soldati...

*http://tv.repubblica.it/dossier/gaza-assalto-nave/freedom-flotilla-la-rotta-interattiva/48071?video=&pagefrom=1&ref=HREA-1
_________________
“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Inviato il: 1/6/2010 16:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  temponauta
      temponauta
Re: i 19 errori di ISRAELE
#102
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 1/4/2010
Da
Messaggi: 2040
Offline
Io sono antisionista, antitalmudico e sotto sotto anche un po' antisemita, ma tra questo e mettere nel cassetto anche la razionalità ce ne passa.
Il discorso delle acque internazionali lascia il tempo che trova perchè esiste il principio della "contiguità", per cui se io so per certo che una nave opera in acque internazionali per poi commettere reati nel mio Paese io ho tutto il diritto di andare a ispezionarla e, nel caso trovo conferme, sequestrarla.
E' evidente che nel caso della nave turca non si sarebbe mai trovato un carico bellico destinato ai palestinesi di Gaza, ma è altrettanto vero che la nave era diretta a entrare nelle acque territoriali israeliane in mancanza di autorizzazione che non fosse il corridoio verso il porto israeliano di Ashdod.
In mancanza di autorizzazione il governo turco doveva impedire alla sua nave di puntare verso le acque antistanti Gaza, ma non lo ha fatto, ritenendo di avere un diritto che però ancora non è stato scritto da nessuna parte.
Quindi la provocazione Turca c'è tutta e senza mezze misure.
Che poi avesse le sue buone ragioni per farla (Kurdistan) non è una giustificazione.
Gli Israeliani hanno sbagliato a loro volta a rispondere alla provocazione senza mezze misure: hanno scelto la via militare che consisteva nell'impadronirsi della nave, senza limitarsi ad una operazione di polizia marittima.
I soldati mandati a bordo sono stati accolti da una violenza preparata accuratamente e la reazione era ovvia: neanche io mi sarei fatto ammazzare gratuitamente.
Perciò per me rimane un episodio di pura stupidità, un braccio di ferro da parte di due governi che cominciano a odiarsi, in cui, come al solito, ne hanno fatto le spese i poveracci (pacifisti e soldati) nella parte delle marionette.
Non c'era bisogno della condanna ONU alla reazione spropositata di Israele quando poi l'ONU stessa si guarda bene dal mettere ai voti una risoluzione sulla libertà di Gaza perchè tanto gli USA, l'Italia e qualcun altro sul libro paga di Israele pone il veto e Israele stessa neanche la osserva.
La soluzione è solo in mano ai musulmani, ma come sempre si muovono solo per convenienza.
Se non era per il Kurdistan la Turchia continuava a fare affari bellamente con Israele.
Io non credo a tanta solidarietà "spontanea": tutto è sempre pianificato dall'alto.
Inviato il: 1/6/2010 16:26
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: i 19 errori di ISRAELE
#103
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
Messaggi: 1802
Offline
temponauta:

La soluzione è solo in mano ai musulmani, ma come sempre si muovono solo per convenienza.

shm:

perché secondo te la soluzione è solo in mano ai "musulmani"?
_________________
“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Inviato il: 1/6/2010 16:33
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: i 19 errori di ISRAELE
#104
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
temponauta

è stato scritto e riscritto riguarda al fatto che la flottilla era in acque internazionali e ci sono delle precise regole intenazionali (che non ha scritto israele ieri) alle quali tutti si attengono.



Citazione:
In mancanza di autorizzazione il governo turco doveva impedire alla sua nave di puntare verso le acque antistanti Gaza, ma non lo ha fatto, ritenendo di avere un diritto che però ancora non è stato scritto da nessuna parte.


bene....prima ci sono delle regole che israele può infrangere (vedi acque internazionali) e poi ci sono regole alle quali 'altri' si devono attenere.
Esiste un diritto fondato su che cosa che la striscia di Gaza sia continuamente massacrata da Israele?

Pertanto, prima di puntare tutta la colpa alla Turchia, che ha perso molti uomini in questo bliz sionista, sarebbe il caso che Israele cominciasse a restituire quello che NESSUNO gli ha MAI dato e che se ne restasse nei confini che le sono stati DONATI (anche questi sulla pelle di molti abitanti da sempre in palestina).

Citazione:
Quindi la provocazione Turca c'è tutta e senza mezze misure.

se Gaza fosse stata LEGALMENTE di Israele avresti potuto dire questo. Pertanto prima cerca di vedere chi è quello che è stato ILLEGALE per primo altrimenti sei solo di parte.


Citazione:
I soldati mandati a bordo sono stati accolti da una violenza preparata accuratamente e la reazione era ovvia: neanche io mi sarei fatto ammazzare gratuitamente.

i soldati NON SONO STATI ACCOLTI perchè i SOLDATI NON ci divevano ENTRARE nelle navi perchè erano in ACQUE INTERNAZIONALI e NON avevano NESSUN DIRITTO di fare quello che hanno fatto.


Citazione:
Perciò per me rimane un episodio di pura stupidità, un braccio di ferro da parte di due governi che cominciano a odiarsi, in cui, come al solito, ne hanno fatto le spese i poveracci (pacifisti e soldati) nella parte delle marionette.

visione miope di quello che sta succedendo.
Non è un braccio di ferro fra due governi ma è STATO un accordo fra la Turchia, la Siria e l'Iran.
Pertanto è stato solo innescato, dai sionisti, una bomba a tempo di cui i più piccoli ne faranno le spese.
Non oso dire chi sono i più piccoli.


i risultati del bliz sionista sono questi

Erdogan: «Israele deve essere punito
Le nostre relazioni cambieranno»
L'Egitto riapre i valichi per Gaza, scontro tra Israele
e l'Onu che chiede un'inchiesta rapida e imparziale

RELAZIONI MILITARI - La minaccia è forte: rottura delle relazioni militari ed economiche tra i due Paesi. «Nulla sarà più come prima nelle relazioni tra il nostro Paese e Israele - ha aggiunto Erdogan -. È tempo per la comunità internazionale di dire basta e l'Onu non deve fermarsi davanti a una risoluzione che condanna Israele ma deve appoggiarla. Oggi è l'inizio di una nuova era: non volteremo più le spalle ai palestinesi». Israele e la Turchia hanno da oltre dieci anni una forte alleanza militare ed economica: nel 2009 il volume dell'interscambio è stato di 2,5 miliardi di dollari per la maggior parte dovuto all'industria militare. I due Paesi collaborano anche a livello energetico: in particolare hanno approntato studi di fattibilità per la costruzione del condotto Medstream per il trasporto di gas naturale, petrolio e acqua. Secondo quanto ha riferito il ministro dell'Energia, però questi legami potrebbero presto essere rivisti: «Abbiamo esaminato le dimensioni della nostra cooperazione energetica con Israele. È possibile che una decisione strategica venga presa dal primo ministro».


LO SCONTRO - Intanto è scontro tra l'Onu e Israele. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che è rimasto riunito per oltre dodici ore, ha condannato gli atti sfociati nella perdita di vite umane durante l'operazione israeliana contro la flottiglia di attivisti filo-palestinesi. Ha quindi chiesto un'inchiesta «rapida, imparziale, credibile e trasparente» e il rilascio degli attivisti e delle loro imbarcazioni. Stessa richiesta da Parigi, che esige «la liberazione immediata» dei nove francesi tuttora detenuti in Israele e di tutti i civili che si trovavano a bordo delle navi dirette a Gaza. «La Francia - ha detto il primo ministro François Fillon - esige insieme all'Unione europea e alle Nazioni Unite, l'apertura immediata di un'inchiesta internazionale, indipendente e imparziale per fare luce su quanto avvenuto».


INSOSTENIBILE SITUAZIONE A GAZA - Il Consiglio Onu «sottolinea che la situazione a Gaza non è sostenibile» e ribadisce l’importanza di un’attuazione piena delle sue risoluzioni 1850 e 1860. Quest’ultima, che risale all’8 gennaio 2009, chiede che «siano forniti e distribuiti aiuti umanitari senza alcun ostacolo». Infine, «il Consiglio esprime il suo sostegno ai negoziati indiretti» tra israeliani e palestinesi sotto l’egida degli Stati Uniti, «ed esprime la sua preoccupazione per il fatto che questo incidente si verifica proprio mentre queste discussioni sono in corso». Il documento si conclude con l'esortazione che le parti in causa diano «prova di moderazione ed evitino ogni atto unilaterale e di provocazione».


...forse era il caso che i sionisti ci pensassero sopra mille volte prima di aggredire navi e persone.

EDIT

due navi della flottiglia sabotate da agenti segreti

israeliani....

An-Nasira (Nazareth) - Infopal. Si è aperto stamattina un nuovo capitolo nell'episodio dell'assalto alle navi della Flotilla, con la scoperta del coinvolgimento dei servizi segreti israeliani nel sabotaggio di due di esse poco prima della partenza.

Due imbarcazioni del movimento Free Gaza erano infatti risultate essere fuori uso prima che la Flotilla salpasse, il che ha costretto chi viaggiava a bordo a trasferirsi su altre navi. La spedizione era dovuta così partire con sei navi invece di otto, senza che fossero stati chiariti i dettagli del sabotaggio.

Ora, creando un interessante sviluppo degli avvenimenti, il vice ministro della Guerra israeliano Matan Vilnai ha rivelato alla radio israeliana che sono state le forze israeliane a sabotare alcune navi che avrebbero dovuto aggregarsi alla flotta.

Vilnai ha anche ribadito che la confisca diretta delle imbarcazioni era l'unica cosa che Israele potesse fare.
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 1/6/2010 16:38
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Pispax
      Pispax
Re: i 19 errori di ISRAELE
#105
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
Da
Messaggi: 4685
Offline
Che situazione di merda.


Sono d'accordo con chi dice che è stata talmente tanto STUPIDA da non capire bene chi possa trarne vantaggio.

Sicuramente non ne trae vantaggio Israele nel suo complesso
Netanyahu è stato licenziato bruscamente da Obama, il mondo gli sta dando contro, gli arabi israeliani minacciano lo sciopero generale e neppure gli ebrei israeliani stanno appoggiando il proprio governo - tranne le solite frangie di imbecilli - in questa situazione indifendibile.
Dentro Israele, in quella situazione politica complessissima, forse un vantaggio di coesione lo trovano appunto gli imbecilli, quelli della "linea dura".

(Comunque è un vantaggio politico difensivo, non uno offensivo. Non gli servirebbe certo per aumentare i consensi. Pensare che le cose siano state organizzate deliberatamente dalla destra israeliana per ottenere un vantaggio di questo tipo aprirebbe la porta a scenari interni particolarmente terrificanti.)





Forse un certo vantaggio lo traggono gli USA.
Nella loro disastrata situazione economica gli aiuti a Israele sono un peso di una certa entità. Già Obama aveva minacciato "ripercussioni" se continuavano gli insediamenti dei coloni; però non era riuscito a portare in fondo la sua minaccia.
Questa è una cosa che fa molto più scalpore ed è possibile che l'opinione pubblica americana (e di conseguenza forse anche i politici) stavolta lo segua.
Vedremo cosa succede. Forse niente.
E semmai come questa cosa verrà utilizzata.





Se seguiamo la teoria "follow the money" probabilmente il vantaggio maggiore lo ha proprio la Turchia.
Lo stato di tensione fra Israele e la Turchia è conclamato da tempo. Si arriva persino a parlare di "Nuova Guerra Fredda".
Navi turche partono da un porto turco con il sostegno del governo turco per violare deliberatamente il blocco navale israeliano. In molti (anche in questo thread) sostengono una cosa abbastanza evidente, cioè che i pacifisti cercavano l'"incidente".
Niente di strano in tutto ciò: da Greenpeace in giù la ricerca dell'"incidente" è una cosa molto diffusa fra i gruppi di difesa, ed è così diffusa proprio perché FUNZIONA.

Personalmente sarei molto più severo nella mia condanna se le navi appartenessero a un'altra nazione.
In questo caso mi manca un po' di serenità. In quella situazione l'"incidente" era più che certo, e in qualunque modo si fosse sviluppato sicuramente avrebbe fatto il gioco politico turco.

Ho letto che in molti si sono cimentati nel giochetto del "prova a immaginare se le navi fossero state ..... e il blocco fosse stato effettuato da.....".
Ognuno ci ha messo i termini che più gradisce.
L'unica cosa che è venuta in mente a me quando mi sono cimentato nel giochino è se il blocco fosse stato effettuato da un qualunque paese sovietico e le navi che cercassero di forzarlo venissero da un paese NATO, o viceversa.


Grazie alla preziosa "collaborazione" dei soldati israeliani (triplamente idioti) l'incidente si è sviluppato in modo estremamente drammatico.
Però, cazzo, non riesco a togliermi dalla mente l'immagine di Erdogan e del suo staff che si sfregano le mani dalla soddisfazione, e questo aumenta la mia amarezza.




La condanna per l'azione israeliana comunque è e resta indiscutibile.

Se al governo degli USA ci fossero stati ancora i Neocons c'era la possibilità che la situazione si risolvesse in modo doppiamente drammatico: forse un clamoroso attentato "islamico jihadista" avrebbe fatto un numero esorbitatnte di vittime da qualche parte del mondo, distraendo l'opinione pubblica, riportando "giustamente" la direzione dello sdegno contro i maledetti musulmani e giustificando implicitamente Israele sia per il suo blocco che per la sua azione di "controllo", ancorché esuberante.



In questa situazione qui non è detto che ciò accada.
Netanyahu sta seguendo una linea politica ondivaga. Fra le cose che vengono paventate c'è anche quella che Israele abbandoni drasticamente gli USA per entrare nella sfera d'influenza cinese. Vista la situazione economica statunitense la cosa ha una sua plausibilità.
Non sappiamo se questo è vero, però a quanto sembra l'interesse delle diplomazie occidentali è quello di mantenere Gerusalemme a un livello di basso profilo a forza di nocchini.

Di nuovo, vedremo.
Inviato il: 1/6/2010 18:09
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Calvero
      Calvero
Re: i 19 errori di ISRAELE
#106
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
Messaggi: 13165
Offline
Citazione:


Boicottare lo scambio "culturale" non è meno importante del boicottaggio delle merci.

E' una forma di isolamento che lo stato sionista merita tutta.


Intanto le contromosse DEVONO partire da qui! Punto. Se vogliamo intenderla da persone intelligenti. Se invece vogliamo intenderla politicamente e/o giuridicamente, non stiamo nemmeno a romperci le palle sul Sito a parlare di quello che ormai tutti abbiamo capito e bene. Prendiamoci tranquillamente la coperta e il cuscino a andiamo a dormire come quelli che stasera già ronferanno alla grande sotto a er cuppolone..

... a me di parlare di questi burocrati politici schifidi invertebrati sta dando veramente il voltastomaco.
Siamo qui, l'ho già detto, a farci fare la morale da dei nazisti sotto mentite spoglie che non hanno nemmeno la coerenza che avevano le SS; non mostrano che il loro disprezzo verso quelle che per loro sono razze inferiori. E' la Verità. IL SIONISMO sta stringendo il cappio attorno a ogni minima forma di libertà!

Non vorrete dirmi che sentire dire che << attaccare la Frankeistein equivale ad attaccare il Parlamento italiano >> non è roba da psicopolizia?? lo vediamo che abbiamo superato ogni livello? Questi dottorini vengono a fare indagini "scientifiche" sull'antisemitismo in Italia?? ma stiamo scherzando o cosa??

Noi, domanda, cosa possiamo fare?? ...rivoluzioni? guerre? NO. Oppure: controinformazione di che tipo??

...la risposta è BOICOTTAGGIO ... diamoci da fare nel nostro piccolo; divulghiamo come individuare i prodotti; parliamone ad alta voce quando siamo alla Cassa del supermercato; facciamone argomento di conversazione al Bar...

Quando anni addietro facevo parte di un Movimento di livello Nazionale, sollecitai questo nodo cruciale del sionismo. La risposta che mi diede qualcuno che sa il fatto suo e non posso nominare, fu: << è troppo presto per attaccare il palazzo d'inverno >> ...

.. non so, ma se oltre che di parola non siamo anche persone d'azione, cosa rimane delle parole?

Boicottare: nulla di incivile, né di illegale, né disfattista. E quando vieteranno anche questa forma di espressione cosa facciamo? ...è ora di smetterla di fare le pecore e di andare a votare
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 1/6/2010 18:17
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Pispax
      Pispax
Re: i 19 errori di ISRAELE
#107
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
Da
Messaggi: 4685
Offline
PikeBishop


Citazione:
Citazione:
perchè uno stato dovrebbe permettere il passaggio di navi, con carico ignoto, verso i propri nemici?

Perche':
1) Non c'e' uno stato di guerra
2) Non essendoci uno stato di guerra non ha mandato per fermare nessuno su acque internazionali
3) Anche se ci fosse uno stato di guerra non potrebbe intercettare navi di nazioni terze a meno che non dichiari un blocco navale.
4) Il blocco navale deve essere recepito e accettato dalle nazione terze, se no l'intercettazione e' un atto di guerra verso la nazione della nave intercettata.
5) Prima di abbordare ed ispezionare durante una quarantena, si debbono dare piu' avvisi e l'opzione di invertire la rotta.
6) Se non si vuole chiamarlo blocco (che sottintende lo stato di guerra) e lo si chiama quarantena (come quella di Cuba), deve comunque essere approvato da un'organismo internazionale ed i limiti della zona d'interdizione debbono essere noti e rispettati. Anche in questo caso, pero' non e' del tutto legale, perche', di massima ognuno puo' vendere armi a chi gli pare, se paga.



Poco tempo fa shm ha postato un link.

In fondo alla pagina che indicava si dicono cose diverse da quello che sostieni tu.
In particolare nei primo otto punti si affronta il problema dal punto di vista generico del termini del Diritto (negli ultimi tre invece si sostiene come l'episodio sia inquadrabile in questi termini)


The Gaza Flotilla and the Maritime Blockade of Gaza
Legal Background – 31 May 2010

1. A maritime blockade is in effect off the coast of Gaza. Such blockade has been imposed, as Israel is currently in a state of armed conflict with the Hamas regime that controls Gaza, which has repeatedly bombed civilian targets in Israel with weapons that have been smuggled into Gaza via the sea.

2. Maritime blockades are a legitimate and recognized measure under international law that may be implemented as part of an armed conflict at sea.

3. A blockade may be imposed at sea, including in international waters, so long as it does not bar access to the ports and coasts of neutral States.

4. The naval manuals of several western countries, including the US and England recognize the maritime blockade as an effective naval measure and set forth the various criteria that make a blockade valid, including the requirement of give due notice of the existence of the blockade.

5. In this vein, it should be noted that Israel publicized the existence of the blockade and the precise coordinates of such by means of the accepted international professional maritime channels. Israel also provided appropriate notification to the affected governments and to the organizers of the Gaza protest flotilla. Moreover, in real time, the ships participating in the protest flotilla were warned repeatedly that a maritime blockade is in effect.

6. Here, it should be noted that under customary law, knowledge of the blockade may be presumed once a blockade has been declared and appropriate notification has been granted, as above.

7. Under international maritime law, when a maritime blockade is in effect, no boats can enter the blockaded area. That includes both civilian and enemy vessels.

8. A State may take action to enforce a blockade. Any vessel that violates or attempts to violate a maritime blockade may be captured or even attacked under international law. The US Commander's Handbook on the Law of Naval Operations sets forth that a vessel is considered to be in attempt to breach a blockade from the time the vessel leaves its port with the intention of evading the blockade.

9. Here we should note that the protesters indicated their clear intention to violate the blockade by means of written and oral statements. Moreover, the route of these vessels indicated their clear intention to violate the blockade in violation of international law.

10. Given the protesters explicit intention to violate the naval blockade, Israel exercised its right under international law to enforce the blockade. It should be noted that prior to undertaking enforcement measures, explicit warnings were relayed directly to the captains of the vessels, expressing Israel's intent to exercise its right to enforce the blockade.

11. Israel had attempted to take control of the vessels participating in the flotilla by peaceful means and in an orderly fashion in order to enforce the blockade. Given the large number of vessels participating in the flotilla, an operational decision was made to undertake measures to enforce the blockade a certain distance from the area of the blockade.



In effetti il particolare che l'attacco sia avvenuto in acque internazionali per molti è motivo di accusa.

Io non sono esperto in Diritto Marittimo, ci mancherebbe, però questa roba sarebbe interessante approfondirla.

Qualcuno ne sa di più?
Inviato il: 1/6/2010 18:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Pispax
      Pispax
Re: i 19 errori di ISRAELE
#108
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
Da
Messaggi: 4685
Offline
Citazione:

Calvero ha scritto:
Citazione:


Boicottare lo scambio "culturale" non è meno importante del boicottaggio delle merci.

E' una forma di isolamento che lo stato sionista merita tutta.


Intanto le contromosse DEVONO partire da qui!

....

Boicottare: nulla di incivile, né di illegale, né disfattista. E quando vieteranno anche questa forma di espressione cosa facciamo? ...è ora di smetterla di fare le pecore e di andare a votare

Boicottare lo scambio culturale è IN ASSOLUTO la cosa più cretina che si possa fare.

Questa cosa già assolutamente cretina raggiunge il MASSIMO della cretineria quando si "boicottano" gli scambi culturali con i paesi o le culture che si ritengono ostili.

Una volta che cessa lo scambio culturale l'unica forma di evoluzione possibile è la guerra.


Persino quella FAVA di Nixon ricercò lo scambio culturale con la Cina, e lo ottenne.. grazie al ping pong.

(E se l'altleta americano si fosse anche solo azzardato a provare a vincere gli avrebbero spezzato tutte le dita nell'intervallo, una a una)
Inviato il: 1/6/2010 18:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Calvero
      Calvero
Re: i 19 errori di ISRAELE
#109
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
Messaggi: 13165
Offline
Citazione:


Boicottare lo scambio culturale è IN ASSOLUTO la cosa più cretina che si possa fare.



Certo: se vivessimo in un mondo in cui le Libertà non stessero andando tutte verso il baratro, sarebbe proprio così, come dici tu. Ma mi pare che non si voglia vedere che questi dolci e corroboranti scambi culturali tra qualche tempo varranno come il due di coppe quando la briscola è denari; saranno standardizzati proprio in "virtù" di questa guerra contro la libertà.

La cosa più cretina da fare è quella di NON prendere posizione. E oggigiorno alle persone libere rimane soltanto la libertà di NON-ACCODARSI, cioè boicottare.
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 1/6/2010 18:44
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: i 19 errori di ISRAELE
#110
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/11/2005
Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Messaggi: 6263
Offline
Citazione:
In fondo alla pagina che indicava si dicono cose diverse da quello che sostieni tu.

Sfido io, e' propaganda israeliana.

Neanche io sono un esperto in Diritto Marittimo, ma qualche altro blocco navale l'ho visto in opera e armato di buon senso e di internet passo ad esaminare cosa stanno dicendo:

Citazione:
1. A maritime blockade is in effect off the coast of Gaza. Such blockade has been imposed, as Israel is currently in a state of armed conflict with the Hamas regime that controls Gaza, which has repeatedly bombed civilian targets in Israel with weapons that have been smuggled into Gaza via the sea.

Quando hanno dichiarato il blocco? Non risulta.

Non risulta neanche che Israele sia in Stato di Guerra con alcuna nazione sovrana, visto che non riconosce i Palestinesi come Stato Indipendente.

Il fatto che dica che le armi di Hamas siano state "contrabbandate" la dice tutta sulla posizione assolutamente insostenibile di questo documento: o sono in guerra, ed in guerra non si contrabbandano armi, o stanno facendo un'operazione di polizia. Questo e' un documento di chiaro tenore nazista.

Citazione:
2. Maritime blockades are a legitimate and recognized measure under international law that may be implemented as part of an armed conflict at sea.

Vero. Ma non e' stato dichiarato nessun conflitto marittimo.

Citazione:
3. A blockade may be imposed at sea, including in international waters, so long as it does not bar access to the ports and coasts of neutral States.

Solo dopo che il blocco sia stato 1. Dichiarato 2. Approvato da nazioni confinanti e che possano essere interessate e non in acque internazionali su imbarcazioni di paesi non consenzienti. L'America e' entrata nella WW1 uno scherzetto (vero o falso che fosse) di questo tipo e non mi pare che sia un precedente da prendere sottogamba.

Citazione:
4. The naval manuals of several western countries, including the US and England recognize the maritime blockade as an effective naval measure and set forth the various criteria that make a blockade valid, including the requirement of give due notice of the existence of the blockade.

Non si ha notizia che cio' sia stato notificato a nessuno. E' nell'interesse della nazione che esercita un blocco che il blocco sia reso piu' pubblico possibile. I mezzi li hanno.

Citazione:
5. In this vein, it should be noted that Israel publicized the existence of the blockade and the precise coordinates of such by means of the accepted international professional maritime channels. Israel also provided appropriate notification to the affected governments and to the organizers of the Gaza protest flotilla. Moreover, in real time, the ships participating in the protest flotilla were warned repeatedly that a maritime blockade is in effect.

Se avessero avvisato la Turchia quando hanno avuto notizia del convoglio ci sarebbe stato su tutti i giornali. Non e' da escludere che abbiano fatto quel che hanno detto di avere fatto, ma pare stranissimo che chi ha praticamente in pugno la stampa mondiale non si premuri di farlo sapere fino alla noia (vedi US con Cuba), se no che deterrente e'????

Citazione:
6. Here, it should be noted that under customary law, knowledge of the blockade may be presumed once a blockade has been declared and appropriate notification has been granted, as above.

Per l'appunto. Ma non basta: e' consuetudine che si dia un giorno ed ora precisi, per consentire lo sgombro dell'area. Tutto deve essere chiarissimo a tutti.

Citazione:
7. Under international maritime law, when a maritime blockade is in effect, no boats can enter the blockaded area. That includes both civilian and enemy vessels.

Da vedersi. Ricordando quel che si diceva poc'anzi, che un blocco e' un atto di guerra (ci deve essere un nemico dichiarato), la maniera in cui la si vuole gestire puo' essere diversa. Per esempio, la zona di interdizione attorno alle Falklands era tale solo per navi argentine che sarebbero state affondate senza alcun preavviso: c'erano navi americane in zona e nessuno si e' sognato di sostenere che dovessero starne fuori. Per la verita' ne affondarono una argentina al di fuori della zona, ma la notizia venne tenuta segreta ed il fatto negato ad oltranza. Se avessero ragione questi non ce ne sarebbe stato bisogno.

Citazione:
8. A State may take action to enforce a blockade. Any vessel that violates or attempts to violate a maritime blockade may be captured or even attacked under international law. The US Commander's Handbook on the Law of Naval Operations sets forth that a vessel is considered to be in attempt to breach a blockade from the time the vessel leaves its port with the intention of evading the blockade.

A parte che i manuali della marina degli US non sono regole di guerra internazionali, e' un'assurdita' palese. Cio' darebbe licenza di attaccare nemici e neutrali nelle LORO acque territoriali o di effettuare un blocco praticamente appena fuori dalle acque territoriali di chiunque altro. Non stupisce troppo che ci siano in esistenza manuali demenziali dell'US Navy, ma di sicuro non si sono mai sognati di mettere niente del genere in pratica e non e' di sicuro parte di nessun trattato internazionale.

Citazione:
9. Here we should note that the protesters indicated their clear intention to violate the blockade by means of written and oral statements. Moreover, the route of these vessels indicated their clear intention to violate the blockade in violation of international law.

In violazione di che????? Questi sono peggio di Emilio Fido.

Citazione:
11. Israel had attempted to take control of the vessels participating in the flotilla by peaceful means and in an orderly fashion in order to enforce the blockade. Given the large number of vessels participating in the flotilla, an operational decision was made to undertake measures to enforce the blockade a certain distance from the area of the blockade.

Questa e' fantastica. Visto che c'erano tante navi hanno cominciato a fermarle prima. Poverini. Hanno solo una nave da guerra, capite??? Ma vaffanculo...

PS

In ogni caso, per tagliare la testa al toro, dal 1945 solo il Consiglio di Sicurezza dell'ONU puo' dichiarare legale un blocco navale. Percio' con le manfrine para legali possono andarsene subito a quel paese.
_________________
Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 1/6/2010 20:14
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Stella
      Stella
Re: i 19 errori di ISRAELE
#111
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 9/6/2007
Da
Messaggi: 88
Offline
No, HANNO DIMOSTRATO di essere stupidi. Il governo israeliano ha fatto una @azzata immane senza rendersi conto del momento, luogo e modo SBAGLIATIi, il che depone molto male per il loro senso della realtà.
Non si sono accorti che l'America non conta più come una volta... perchè loro hanno sempre fatto i gradassi con le spalle (e i soldi) degli americani.
Siccome non è che tutti gli israeliani sono deficienti anche in Israele sta montando la polemica e mi sa che questo governo avrà vita corta, anche se una crisi di governo in questo momento...
Vabbè la @azzata l'hanno fatta loro e loro se la piangono.
Inviato il: 1/6/2010 20:34
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: i 19 errori di ISRAELE
#112
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Il Console italiano incontra i sei italiani sequestrati da Israele


SCRITTO IL 2010-06-01 IN NEWS


Finalmente è stato concesso al Console italiano a Gerusalemme d'incontrare i sei italiani che si trovano sequestrati (*) e imprigionati dalle autorità israeliane in un carcere nel deserto del sud.

I cinque uomini sono nella sezione maschile, mentre la donna, Angela Lano, direttrice di Infopal.it, si trova "in isolamento" nella sezione femminile, "particolarmente provata", secondo quando affermato dal console stesso.

Non è stata autorizzata loro nessuna comunicazione all'esterno, sebbene ne abbiano diritto in base alla legge internazionale.


Neppure è concesso loro disporre di un avvocato.


Rimane sconosciuto il capo d'imputazione.


(*) Si ricorda che le navi della Freedom Flotilla si trovavano in acque internazionali ed erano regolarmente registrate.


http://www.infopal.it/leggi.php?id=14797




****
19:32 Frattini: "Italiani non sono voluti venir via"
Frattini: "I nostri connazionali non sono voluti andar via da Israele, hanno chiesto il processo di identificazione e noi abbiamo chiesto a Israele di lasciarli andar via comunque. Se non c'è identificazione questo è difficile; credo che nelle prossime ore comunque si concluderanno tutte queste procedure. Avrei voluto molto che i nostri connazionali avessero deciso, come moltissimi hanno fatto, di andarsene subito. Non hanno voluto, sono ancora lì"

19:27 Frattini: "Italiani non sono detenuti"
Non sono "detenuti" gli italiani bloccati nel corso del blitz israeliano. Lo ha assicurato al TG3 il ministro degli Esteri Franco Frattini, spiegando che gli italiani hanno chiesto "un processo di identificazione". Il titolare della Farnesina ha aggiunto che sono "in buone condizioni", secondo quanto riferito dal Console che li ha incontrati oggi. "La donna è un po' provata - ha detto - ma nessun problema"

19:11 Il marito di Angela Lano: "Perché non posso parlarle?"
"Perché non posso parlare con mia moglie Angela, rinchiusa in un carcere israeliano, isolata dagli altri pacifisti italiani, quando una giovane brasiliana rinchiusa nello stesso luogo, Iara Lee, 20 anni, ha potuto parlare con la sua famiglia e anche concedere un'intervista al più grande quotidiano brasiliano, il Folha?". A chiederselo, con un groppo in gola, è Fernando Lattarulo, marito di Angela Lano


la diretta di repubblica.....


EDIT

Gli attivisti a bordo delle navi: sparavano alla testa, non eravamo armati



ROMA (1° giugno) - A poco più di un giorno di distanza dall'attacco dei soldati di Israele alle due navi della "Freedom Flotilla", arrivano le prime testimonianze degli attivisti a bordo delle imbarcazioni assaltate.

Secondo la cineasta brasiliana Iara Lee, che era sulla Marmara, i soldati israeliani sono arrivati sparando, e invece di sparare per intimidire, miravano alla testa. In un'intervista al maggior quotidiano brasiliano,la Folha de Sao Paulo Lee, in una telefonata dal penitenziario di Beer Sheba, dove è rinchiusa con centinaia di altri attivisti, ha detto: «Gli israeliani hanno attaccato in modo indiscriminato. Ci aspettavamo che sparassero in aria, o alle gambe, per terrorizzare i membri della Freedom Flotilla, e invece ci siamo subito resi conto che sparavano per uccidere, ad altezza d'uomo, mirando alla testa».

Non erano armati gli attivisti a bordo delle navi della flottiglia. Lo assicura un cameraman della tv panaraba al Jazeera che si trovava a bordo dell'imbarcazione greca. Issam Zaatar, tornato stamani a Bruxelles dopo esser stato fermato dalle autorità israeliane, ha respinto le asserzioni di Israele secondo cui gli attivisti erano armati di bastoni, coltelli, biglie. Secondo Zaatar, invece, «gli organizzatori della flotta sono stati sempre molto vigili nell'assicurarsi che nessuno avesse con se armi, per evitare di provocare eventuali scontri con gli israeliani. Quando gli israeliani hanno assaltato la nave su cui eravamo a bordo, non hanno distinto tra giornalisti e attivisti e hanno usato fumogeni, bombe acustiche, ci hanno picchiato e presi a calci».

«La nave era piena di sangue». Così una donna turca, che viaggiava a bordo dela Marmara, ha descritto la sua esperienza appena tornata ad Istanbul da Israele su un volo della Turkish Airlines. Nilufer Cetin viaggiava con suo figlio di un anno e ha detto che «pur se avessi saputo tutto ciò che è accaduto, sarei andata ugualmente». Ed ha affermato che è pronta a ripartire a bordo di un'altra nave per portare aiuti ai palestinesi. «Con mio figlio siamo rimasti in cabina a giocare mentre fuori si sentivano gli spari... Ma non ho avuto paura. Non avevo bisogno di proteggere mio figlio. Tutti sapevano che c'era un bambino a bordo. L'ho protetto restando in cabina. Le tendine degli oblò erano chiuse e così non si vedeva quello che succedeva sul ponte. Si udivano solo gli spari e le voci. Poi io ho messo una maschera antigas e gli ho fatto indossare un giubbetto salvagente». Ma ha raccontato anche i momenti di orrore vissuti non appena uscita dalla cabina. «La nave era piena di sangue. Ho visto persone ferite, qualcuno in maniera leggera, alcuni più gravi. Ho visto in lontananza mio marito e mi è sembrato che stesse bene. Gli uomini dell'equipaggio non sono stati feriti perchè i soldati avevano bisogno di loro per portare la nave in porto. Mi hanno lasciata libera perchè avevo il bambino, ma hanno sequestrato tutti i nostri oggetti, compresi i telefoni cellulari e i computer portatili».

«Confesso, ho avuto momenti di paura. Credevo che non sarei uscita viva da quella nave». Così la parlamentare israeliana Hanin Zuabi, del partito nazionalista arabo Balad, racconta quello che ha vissuto. La notte di domenica era a bordo della Marmara. «Saranno state le 4 e mezzo quando abbiamo visto le luci delle imbarcazioni della marina israeliana. Io ne ho contate almeno 14, che si avvicinavano a grande velocità. In cielo c'era un elicottero, che ha anche sparato a scopo intimidatorio. Era evidente che la situazione era divenuta seria: qualcuno ha issato bandiera bianca». Durante il blitz dei militari, Hanin Zuabi si trovava al secondo piano della nave. Lei non ha visto alcun atto di violenza da parte dei passeggeri contro i militari israeliani. Secondo Zuabi l'esercito israeliano aveva preparato un attacco brutale per scoraggiare altre missioni umanitarie verso Gaza in futuro. «Io ho visto persone innocenti uccise dai soldati. Ho visto feriti gravi abbandonati per ore, senza soccorsi. Quando i militari israeliani uccidono, possono anche aspettarsi una reazione delle loro vittime», così la parlamentare ha spiegato il ferimento dei sette militari israeliani. Zuabi ha ammesso di aver visto solo una piccola parte degli eventi. Poi i soldati, dopo le perquisizioni, hanno costretto i passeggeri a restare chiusi nelle loro cabine. Per fare luce sull'accaduto, aggiunge, occorre una commissione di inchiesta internazionale. Israele dovrebbe pubblicare subito le immagini degli attivisti rimasti uccisi sulla Marmara e consentire alla stampa estera di intervistare le centinaia di attivisti arrestati. «Tutti confermeranno che a bordo non c'erano armi».

http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=29745&sez=HOME_NELMONDO&npl=&desc_sez=

e Gheddafi dichiara che la colpa è....

17:27 Gheddafi accusa Usa per "atroce crimine israeliano"
"La responsabilità per questo atroce crimine non è degli israeliani ma degli americani" ha scritto Muammar Gheddafi in una lettera inviata a Barack Obama e diffusa dall'agenzia ufficiale "Jana", commentando il raid israeliano. "Le forze che hanno ucciso decine di sostenitori della pace, civili disarmati, non lo avrebbero fatto senza l'appoggio della Sesta flotta della marina militare americana", ha aggiunto il colonnello

.... e adesso???
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 1/6/2010 20:37
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Stella
      Stella
Re: i 19 errori di ISRAELE
#113
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 9/6/2007
Da
Messaggi: 88
Offline
Un blocco navale in acque internazionali? Posso sganasciarmi dal ridere?
Inviato il: 1/6/2010 20:40
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Stella
      Stella
Re: i 19 errori di ISRAELE
#114
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 9/6/2007
Da
Messaggi: 88
Offline
La povera Nirenstein è una minorata mentale
Inviato il: 1/6/2010 20:44
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  edo
      edo
Re: i 19 errori di ISRAELE
#115
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
Messaggi: 4529
Offline
Citazione:
Vabbè la @azzata l'hanno fatta loro e loro se la piangono.


No stella, la cazzata (che è un modo tuo per derubricare l'omicidio volontario), non la piange ne lo stato d'israele ne gli ebrei di tutto il mondo. Loro al massimo sono preoccupati perchè qualcuno domani, incontrandoli potrebbe chiedergli: "chi, nella vostra famiglia si occupa di uccidere a sangue freddo i palestinesi e i loro amici? Avete un limite venatorio oppure è sempre stagione di caccia?".

Citazione:
(Comunque è un vantaggio politico difensivo, non uno offensivo. Non gli servirebbe certo per aumentare i consensi. Pensare che le cose siano state organizzate deliberatamente dalla destra israeliana per ottenere un vantaggio di questo tipo aprirebbe la porta a scenari interni particolarmente terrificanti.)
... etc. etc.
Citazione:
Grazie alla preziosa "collaborazione" dei soldati israeliani (triplamente idioti) l'incidente si è sviluppato in modo estremamente drammatico. Però, cazzo, non riesco a togliermi dalla mente l'immagine di Erdogan e del suo staff che si sfregano le mani dalla soddisfazione, e questo aumenta la mia amarezza.


Pispax, ho ascoltato un pezzo di quella trasmissione radiofonica che si chiama zapping, condotta dal ripugnante Forbice-giornalista (nome omen) ma ipotesi-minchiata come la tua non ne ho sentite neppure li.

Mitico pispax: Citazione:
Netanyahu sta seguendo una linea politica ondivaga. Fra le cose che vengono paventate c'è anche quella che Israele abbandoni drasticamente gli USA per entrare nella sfera d'influenza cinese. Vista la situazione economica statunitense la cosa ha una sua plausibilità. Non sappiamo se questo è vero, però a quanto sembra l'interesse delle diplomazie occidentali è quello di mantenere Gerusalemme a un livello di basso profilo a forza di nocchini.

pispax, prossimo viaggio Lourdes?

Redna: Citazione:
15:31 Nave irlandese intende raggiungere Gaza La nave irlandese con aiuti per la popolazione di Gaza, la Rachel Corrie, intende raggiungere la Striscia nonostante l'attacco israeliano contro la flottiglia: lo ha reso noto la Irish Palestine Solidarity Campaign, il gruppo che ha organizzato il viaggio. La nave, rimasta a Cipro per 48 ore in più per motivi logistici, ha a bordo tra gli altri il premio Nobel per la pace Maired Corrigan-Maguire (vinto per il suo impegno per la pace in Ulster) e l'ex assistente segretario generale dell'Onu Denis Halliday


Ecco, questo è quello che dovrebbe cominciare a succedere, con MOLTE navi di TUTTE le nazioni, se solo vivessimo in un mondo appena decente. Un'azione del genere avrebbe il merito di mettere l'arroganza criminale israeliana di fronte a se stessa e porrebe fine (per sempre) al lager di gaza.
Inviato il: 1/6/2010 20:53
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Stella
      Stella
Re: i 19 errori di ISRAELE
#116
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 9/6/2007
Da
Messaggi: 88
Offline
Perlavo di @azzata facendo un'analisi politica, politicamente è un autogol, anzi un suicidio. Le reazioni politiche, ben dverse da quelle che si aspettavano dimostrano la loro stupidità, che pagheranno ben salata.
Inviato il: 1/6/2010 20:56
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: i 19 errori di ISRAELE
#117
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/11/2005
Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Messaggi: 6263
Offline
Tanto per dire ecco l'esempio di un blocco navale con i crismi (o le parvenze) di un certo grado di legalita' (che e' poi il fare le cose con scrupolo, in questi casi):

Il famoso "Beira Patrol" della Royal Navy.
Da: Britain’s Broken Blockade against Rhodesia di Richard Mobley a cura del NAVAL WAR COLLEGE REVIEW

At least four sets of rules of engagement—issued by Flag OfficerMiddle East on the basis of guidelines supplied by theMinistry of Defence—governed the Beira patrol between 1966 and 1968. The successive changes were significant because they reflected the evolution of British understanding of the legal basis of the operation.
With one early exception, the rules became successively tougher; eventually, following an embarrassing incident in 1967 involving the French tanker Artois, London would authorize, if all else failed, gunfire directly at a tanker’s bridge.

The first set of rules, issued on 15 February, delineated the responsibilities of the blockading ships. Flag OfficerMiddle East instructed his frigates that if ordered to intercept a tanker bound for Beira, they were to direct it to another port. If the vessel did not comply, the commanding officer was to take a series of escalatory steps, including firing shots across the bow and training guns directly at the ship.
A boarding party might then be sent to order the master to divert; if he refused, the party was to “take over ship with minimum force” and steam it out of the area.

To preclude untoward incidents, however, Flag Officer Middle East also
warned that none of these actions would occur before the United Kingdom had secured permission fromthe tanker’s flag state. The patroller’s only initial action would be to interrogate and shadowthe tanker until Britain secured this approval.
Reviewing this plan, Prime MinisterWilson became concerned with ensuring that the RoyalNavy would scrupulously respect the limits of British authority under international law, particularly in light of the voluntary nature of Security Council Resolution 217.

Speaking through his personal secretary on 11 March, Wilson warned that “before any action to intercept is taken the consent of the flag
state should have been obtained.” He also desired that commanding officers be given a “clear understanding that any force used must be kept to a minimum.”

Defence Ministry guidance to Flag Officer Middle East had assumed that a tanker’s flag state had given Britain permission to divert the ship. A week after the prime minister expressed his concerns, the Defence Ministry modified its guidelines; now, if a tanker refused to turn away when challenged, a boarding party would warn the master, in the name of the vessel’s flag state, to change course. If that did not work, a shot across the bow was authorized. Gone was any option of
commandeering the ship. Indeed, if a tanker absolutely refused to comply, the warship could only escort it, and then only to theMozambican six-mile territorial limit. In other words, the tanker could proceed to Beira unhindered.
These modified rules of engagement tightened up considerably when the UN Security Council passed Resolution 221 on 9 April 1966. The unusual voyage of the Joanna V, which had drawn British attention in earlyMarch, had ended on 5 April in a highly embarrassing way—the Greek-flag tanker had entered Beira after all, unmolested, under escort by the frustrated HMS Plymouth, and with wide publicity. The day before, still at sea, the frigate had attempted to persuade
Joanna V to go to another port; Greece having refused permission to divert it, Plymouth could not use force.

Consequently, it was the RoyalNavy that was deterred, before the watchful eyes of the world press.
Whitehall’s legal advisors still warned that Britain would be liable if it attemptedto force a diversion without permission of the flag state. They added on 7 April that use of forcemust be in accordance with an appropriate Chapter VII resolution. That same day, the Commonwealth Relations Office sent a flash-precedence message to British embassies that Britain would seek an emergency meeting of the Security Council to obtain UN authority to use force to stop vessels carrying oil to Beira.
Over the next several days the United Kingdom lobbied furiously in the
Security Council for a new resolution that would give a stronger legal basis for its embargo.


Per finire in bellezza, ho scoperto che il documento che ho commentato poco fa e' pubblicato in migliaia di siti. La propaganda israeliana funziona benissimo, peccato che la diplomazia non sia cosi' brillante...
_________________
Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 1/6/2010 21:03
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  edo
      edo
Re: i 19 errori di ISRAELE
#118
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
Messaggi: 4529
Offline
Inviato il: 1/6/2010 21:27
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  redna
      redna
Re: i 19 errori di ISRAELE
#119
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Strane cose succedono ora che al governo c'è bibi Netanyau....


Il sito della Bbc denuncia che forse non è andata proprio come racconta Tel Aviv: citando diversi attivisti presenti sull’imbarcazione, la tv britannica scrive che sulla Mavi Marmara non erano presenti armi, solo qualche bastone. Del resto le navi erano impegnate a portare dieci mila tonnellate di aiuti umanitari, tra cui materiale scolastico e due generatori elettrici. Oltre alle voci degli attivisti, in difesa della Flottiglia della Pace le voci della comunità internazionale si sono levate con ancora più forza.

In un’intervista all’agenzia di stampa Afp, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha detto che il blocco imposto a Gaza da Israele è il vero responsabile del tragico raid. “Se Tel Aviv avesse ascoltato i richiami miei e della comunità internazionale di sospendere il blocco tutto questo non sarebbe mai avvenuto”.



Ma alle richieste della comunità internazionale il premier israeliano Benyamin Netanyahu risponde picche: “La condanna degli altri Paesi non fermerà il blocco alla Striscia di Gaza”. “Gaza è uno Stato terrorista fondato dagli Iraniani, e per questo dobbiamo cercare di evitare che delle armi potessero arrivare alla Striscia via terra, aria o mare” ha detto Netanyahu, citato da Haaretz



Eppure il premier sa benissimo che la gran parte delle armi proviene a Gaza dai tunnel egiziani. Nonostante questo punta il dito su quel che può venire dal mare. “Aprire una via nel Mediterraneo porterebbe troppi rischi per la sicurezza dei nostri cittadini. Per questo rimarremo fermi nell’imposizione del blocco a Gaza”.

http://www.blitzquotidiano.it/politica-mondiale/netanyahu-medio-oriente-israele-blitz-gaza-403600/



queste dichiarazioni non sono meno sconvolgenti di quelle rilasciate tempo fa da bibi che ci racconta del padre che fu nientemeno che segretario personale di Jabotinsky:

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha detto che suo padre aveva previsto gli attacchi dell’11 settembre 2001, già negli anni ’90.

Il quotidiano israeliano Haaretz, ha riferito che queste osservazioni sono state fatte durante la cerimonia in memoria del padre del primo ministro, lo storico Ben-Zion Netanyahu, il 7 Marzo 2010, presso il Menachem Begin Heritage Center, alla presenza di numerose personalità, tra cui il presidente Shimon Peres.

Il Primo Ministro ha aggiunto che coloro che non conoscono il loro passato, non sono in grado di comprendere il presente e di anticipare il proprio futuro.

Un altro giornale israeliano, Maariv, ha riferito, nella sua edizione del 17 aprile 2008, che Benjamin Netanyahu, allora leader del Likud, aveva detto, durante una conferenza all’università Bar Ilan, che gli attentati dell’11 settembre erano vantaggiosi per Israele.

"Noi ci approfittiamo di una cosa, di questi attacchi contro le Torri Gemelle e al Pentagono, e dell’attacco americano contro l’Iraq", ha detto secondo Maariv. Questi eventi "hanno spinto l’opinione pubblica americana in nostro favore"

Il professor Ben-Zion Netanyahu, fu il segretario personale di Ze’ev Jabotinsky, il padre del sionismo revisionista. Bush (il padre), Jonathan Institute (dal nome di suo figlio maggiore, Jonathan Netanyahu, che morì in combattimento) e sviluppò il concetto mediatico "terrorismo internazionale" [1]

Nel gennaio 2001, il tesoriere dell’Istituto Jonathan e delle campagne elettorali di Netanyahu, l’immobiliarista Larry Silverstein, acquistò il World Trade Center di New York. Sottoscrisse una polizza assicurativa da lui stesso tracciata, che prevedeva un risarcimento per ogni attacco che potesse danneggiare il WTC. Dopo l’11 settembre, reclamò, oltre a una franchigia, un doppio risarcimento, per il fatto che vi furono due attacchi separati compiuti con due aerei diversi. Dopo diversi processi, ottenne 4,5 miliardi di dollari, realizzando un guadagno netto di 1 miliardo.

http://www.voltairenet.org/article164659.html

....certo che lo staterello dovrebbe già incominciare a preoccuparsi!

EDIT

Flottilla, aggiornamento o comunicato stampa


Comunicato Stampa.

Durante la notte la Fredoom Flotilla diretta a Gaza è stata assaltata dall’esercito israeliano che, nelle acque internazionali, con un atto piratesco di abbordaggio eseguito con navi militari e calando truppe d’assalto dagli elicotteri, ha assassinato (da quanto sappiamo in questo momento) 19 componenti del convoglio umanitario e ne ha ferito oltre 50.
Le altre 5 barche della flottiglia sono state dirottate verso il porto di Ashdod, per essere rinchiuse nel locale campo di concentramento la cui apposita costruzione era stata precedentemente annunciata dal governo sionista.
Tra i pacifisti, a bordo di una delle navi, anche 5 italiani, giornalisti e rappresentanti di associazioni umanitarie.
Le navi della Flottiglia, erano cariche di tonnellate di aiuti umanitari, attrezzature mediche e materiali da costruzione, frutto della raccolta di solidarietà di gruppi umanitari e politici effettuata in oltre 50 paesi tra cui europei, arabi, turchi, malesi e statunitensi.
Già due giorni fa il governo cipriota, sotto le pressioni israeliane, aveva bloccato nel porto di Larnaca l’imbarco di molti parlamentari europei e varie personalità tra le quali anche ebrei contro l'occupazione ed ex-militari statunitensi, attesi dalla Freedom Flottilla al largo di Cipro.
Una consistente parte di questi, tra cui il sen. Fernando Rossi e la Presidente di Per il Bene Comune, Monia Benini, il responsabile della Flotilla, Arafat Shoukri e la rappresentante di Free Gaza, hanno anche tentato di imbarcarsi a nord di Nicosia, confidando sulle posizioni politiche espresse dal governo turco ma, anche qui, sono stati bloccati dalle autorità portuali e di polizia greco-turche.
Siamo esterrefatti dalla protervia e dalla criminalità messa, ancora una volta in atto dal terrorismo di stato praticato dai sionisti che governano Israele.
Siamo in grande apprensione per i prigionieri tutti. Chiediamo al governo Italiano di proteggere i cittadini italiani e di reagire alla provocazione dello Stato di Israele ritirando il console italiano da Tel Aviv e l'ambasciatore italiano da Gerusalemme, mentre andrebbe almeno convocato l’ambasciatore Israeliano a Roma, così come hanno già fatto altri Governi Europei, meno succubi del potere finanziario della lobby sionista mondiale.
Un vergognoso silenzio stampa italiano ha accompagnato la Flotilla, come le precedenti spedizioni umanitarie, fin dall’inizio, nonostante i continui comunicati stampa e gli appelli con i quali si sottolineava il rischio che la flotta venisse attaccata, come testimoniavano le continue minacce israeliane di attacchi e arresti di massa e la notizia che erano in allestimento commandos, navi militari e campi di detenzione in Israele.
Lo stato di Israele ( che è l’unico paese del mediterraneo senza confini, ha fatto guerre contro altri stati, ha rifiutato il Trattato di Non Proliferazione Nucleare, occupa territori di altri popoli, irride alle risoluzioni ONU), dopo la carneficina di “Piombo fuso” si è macchiato di un ennesimo, orrendo, crimine internazionale; siano le persone per cui la democrazia, la solidarietà umana ed il diritto internazionale hanno ancora un senso, a scendere nelle piazze, a chiedere alle autorità italiane ed alle comunità ebraiche del loro territorio di far sentire la propria voce.
E’ incredibile che questi governanti e queste forze armate, per cui il crimine e il terrorismo di Stato sono un cinico strumento di affermazione del proprio disegno sionista, nel complice silenzio degli stati e partiti d’Europa governati dalla grande finanza, abbiano già realizzato più di 250 bombe atomiche e abbiano ripetutamente dichiarato di volerle usare prima contro l’Iraq, poi contro l’Afghanistan, poi contro Gaza e ora contro l’Iran.
Mentre invitiamo tutte le associazioni umanitarie e le forze politiche italiane a protestare contro il nuovo massacro e a prendere atto che Israele va fermata, noi crediamo che, dando seguito alle tante iniziative di oggi in tutta Italia, vada indetta un’ unica grande manifestazione unitaria per sabato pomeriggio, a Roma o a Milano, superando divisioni e particolarismi, per chiedere la fine dell’embargo a Gaza e della occupazione della Palestina e per allargare la campagna internazionale “Boicot Israel”.


Monia Benini – Fernando Rossi, lista civica nazionale “Per il bene comune”, rappresentanti politici della delegazione italiana per la Freedom Flotilla.
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 1/6/2010 21:28
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Calvero
      Calvero
Re: i 19 errori di ISRAELE
#120
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
Messaggi: 13165
Offline
Citazione:

Bella la risata di cuore, quando fa notare che cosa mai farebbe un Berlusconi che è uguale a Bush....


[ nota del redattore: anche Obama è uguale a Bush ] ..per dovere di cronaca
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 1/6/2010 22:10
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<1234567...10>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA