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  campagna elettorale del cardinal Bagnasco

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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: campagna elettorale del cardinal Bagnasco
#16
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/6/2009
Da roncello (mi)
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brava Redna
anche i particolari a volte colgono nel segno !
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non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 23/3/2010 18:36
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  •  redna
      redna
Re: campagna elettorale del cardinal Bagnasco
#15
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
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Citazione:
Ma è chiaro che esiste un giudizio (non pre-giudizio, giudizio) contro la Bonino


è chiaro che non sai nemmeno quello che scrivi. Il giudizio ci sarebbe solo se la Bonino fosse stata governatore del Lazio; il pre-giudizio è quello che hai tu CONTRO la Bonino che non sapresti nemmeno cosa potrebbe fare diventando governatore del Lazio.
Non giocare sulle parole.


Citazione:
....e ce ne sarebbe altre 10.000 contro questa piccolo-borghese confindustriale e ultraliberista!!!


peccato che come al solito guardi da una parte sola e quella parte è proprio quella che demonizza anche Bagnasco, vedi caso.
La Polverini che cosa farebbe riguardo ai temi che hai descritto siano solo a sfavore della Bonino?
NON farebbe le centrali nucleari, NON vorrebbe l'OGM, per caso andrebbe contro gli interessi 'altantisti'?
Farebbe esattamente come la Bonino solo che il vaticano NON penserebbe nemmeno di toccarlo ed è qui la differenza che ha colto Bagnasco.

Sono meglio le centrali nucleari o l'ogm della polverini secondo il vaticano o basta solo che paghi come ha sempre pagato la regione lazio per conto del vaticano e senza se e senza ma?
I sepolcri iimbiancati lo sappiamo bene dove sono.
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 23/3/2010 18:31
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  •  a_mensa
      a_mensa
Re: campagna elettorale del cardinal Bagnasco
#14
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/6/2009
Da roncello (mi)
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@ Zenit
non ti sottolineo le singole frasi perchè preferisco cogliere il significato globale di uno scritto, non i singoli dettagli.
ora tu sei sicuro che la filippica di Bagnasco non sia rivolta contro il voto alla Bonino ?
ti sentiresti di affermare che ho capito male ?
tempi e modalità, oltre che contenuto lo fanno non solo sospettare, ma per chi legge la prima impressione , o almeno cosa resta dopo la lettura è proprio un appello contro di lei e tutti coloro che non assecondano i desideri della curia. (magari anche con finanziamenti alle scuole cattoliche)
nel merito poi, supponiamo pure che rientri nel "mestiere" di Bagnasco il far presente le stragi da aborto (poi ancora da dimostrare), e la scelta del momento una pura combinazione non premeditata (ops, che distratto !!!) ma lo hai sentito forse dire un "BA" a proposito delle guerre di "liberazione" in corso dove ogni giorno vengono ammazzate decine di persone, già nate e cresciute, e con un desiderio immenso di vivere ?
e le morti sul lavoro ? non dovrebbe il lavoro servire a vivere e non a morire ? lo hai sentito dire qualcosa in merito ?
e tutti i morti per fame , denutrizione, malattie anche facilmente curabili solo se le multinazionali farmaceutiche non ne facessero un bussiness ?
quelle sono invece stragi che "vanno bene"?
non è la religione, il verbo globale, diretto a tutti e contro tutte le ingiustizie ?
oppure ci sono quelle su cui fà comodo sorvolare per "buona politica" e invece altre che muovono proprio la politica interessata ?
questa è l'ipocrisia che detesto in questi individui mascherati da moralisti e solo merdosi opportunisti.
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non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 23/3/2010 18:24
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Re: campagna elettorale del cardinal Bagnasco
#13
Sono certo di non sapere
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Si scusa, Zenit, mi riferivo alla pezza comparsa su repubblica... e sul corriere on line, non al tuo brano .. che non hai perso occasione di rispammare...


E poi dici ... "non dice di votare B."
Ma io non pensavo a Berlusconi... nemmeno minimamente....
Il di scorso verteva sul non votare gli abortisti... quindi non votare la Bonino (o tutti gli altri) ... Ma gia' che ingerenza ci fu, poteva farla senza intromettere il suo santissimo naso nella vita altrui.

Tra l'altro ufficialmente e' impossibilitato a creare la Vita che vorrebbe difendere a tutti i costi!
Per un ridicolo dogma legato ad interessi materiali della Istituzione terrena formata da uomini che serve e per cui manipola e fa propaganda... che come abbiamo gia' notato in altre sedi e' anche alla base di alcuni problemi gravi della societa' ecclesiastica.

mc
Inviato il: 23/3/2010 18:12
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  •  Zenit
      Zenit
Re: campagna elettorale del cardinal Bagnasco
#12
Ho qualche dubbio
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Citazione:

redna ha scritto:

Riproporre difesa della vita e no all’aborto come «temi non eludibili», è un segnale di allarme. E forse va letto anche come un altolà a qualche cattolico disorientato. È una conferma implicita dell’eventualità di una vittoria della Bonino. La Cei sembra ritenerla plausibile e la teme: al punto da adombrare un’indicazione di voto che può creare polemiche ed avere contraccolpi imprevedibili.
interessante.....secondo la CEI se la Bonino diventa presidente di regione incomincia a fare aborti su larga scala...mah....

http://www.corriere.it/politica/nota/10_marzo_23/la_nota_c8fcc592-3643-11df-95eb-00144f02aabe.shtml


---heem..lo dice Bagnasco o lo dice Il Corriere(Giovanni Bazoli, Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Cesare Geronzi, Antonello Perricone, Giampiero Pesenti, Marco Tronchetti Provera)??

Ma è chiaro che esiste un giudizio (non pre-giudizio, giudizio) contro la Bonino, come dovrebbe esserci non solo da parte di bagnasco, ma anche per qualunque sano di mente che si ritenga di sinistra.
Da sinistra si dovrebbe vedere come il fumo negli occhi chi ha sempre appoggiato le politiche atlantiste, incluse TUTTE le guerre 'preventive', contro chi sì è SEMPRE speso a favore della 'flessibilità' (leggi precarietà), contro chi vuole abolire l'articolo 18, contro chi è fan del "sistema americano" sia in campo economico, che sociale e politico. È a favore del presidenzialismo e del bipartitismo. E' strenuamente a favore degli OGM !
La Bonino vorrebbe poi una riforma della giustizia che molto più "di destra" di quella berlusconiana, vorrebbe infatti l'abolizione dell'obbligatorietà dell'azione penale, l'inasprimento delle norme sulla responsabilità civile dei giudici e la netta separazione delle carriere dei magistrati.

.....e ce ne sarebbe altre 10.000 contro questa piccolo-borghese confindustriale e ultraliberista!!!
Inviato il: 23/3/2010 18:04
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  •  redna
      redna
Re: campagna elettorale del cardinal Bagnasco
#11
Sono certo di non sapere
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Bagnasco si è mosso per 'altri' scopi:


Una mossa obbligata rivolta ai cattolici tentati dai radicali Ma nel discorso del presidente Cei Bagnasco le critiche sono a 360 gradi


È difficile leggere le parole del cardinale Angelo Bagnasco ignorando la candidatura di Emma Bonino alla presidenza della Regione Lazio
teniamo presente che sono elezioni 'regionali' e il vaticano è 'dentro' il lazio...

Riproporre difesa della vita e no all’aborto come «temi non eludibili», è un segnale di allarme. E forse va letto anche come un altolà a qualche cattolico disorientato. È una conferma implicita dell’eventualità di una vittoria della Bonino. La Cei sembra ritenerla plausibile e la teme: al punto da adombrare un’indicazione di voto che può creare polemiche ed avere contraccolpi imprevedibili.
interessante.....secondo la CEI se la Bonino diventa presidente di regione incomincia a fare aborti su larga scala...mah....

È possibile che aiuti la candidata del centrodestra; ma non si può escludere, per paradosso, l’effetto opposto. Forse Bagnasco l’ha messo nel conto. E vuole ribadire fin d’ora che la Conferenza episcopale vedrebbe la Bonino al vertice del Lazio come un governatore ostile ai principi ed ai valori cattolici.
cioè esiste un 'pregiudizio' verso la Bonino... e quindi si tira fuori la storia dell'aborto ....

. Quando il presidente della Cei chiede alle Regioni di tutelare «le strutture sanitarie di ispirazione cristiana», tocca uno dei nervi più delicati. Il timore è che un governatore radicale ingaggi un braccio di ferro con gli ospedali cattolic
ah ecco.... adesso si comincia ad essere 'realisti'. Il punto dolente sono i soldi che la regione lazio 'dovrebbe' stanziare 'anche' per gli ospedali cattolici. Certo che la partita (dopo Marrazzo) è diventata forse più dura anche per il vaticano.

Ma la presa di posizione è un’incognita soprattutto per la Cei. Il rischio è che l’elettorato si pronunci in modo tale da trasformare una sconfitta del centrodestra in Lazio in qualcosa di diverso: magari dia la sensazione che i vescovi abbiano sempre meno voce in capitolo sugli orientamenti dell’opinione pubblica. Probabilmente non è proprio così; né si dovrebbe pensare il contrario qualora la Bonino fosse sconfitta. Di certo, da ieri il Lazio assume, suo malgrado, una rilevanza che non gli aveva dato neppure il pasticcio delle liste del Pdl bocciate dalla magistratura.
sarebbe una regione come un'altra se non ci fosse il vaticano e 'qualcuno' non avesse fatto il pasticcio del concordato prima, della revisione poi e della prostrazione di TUTTI i politici della repubblica verso il monarca assoluto. Ma l'incognita che qualcuno rompa l'incantesimo e anche il vaticano cominci a pagare l'otto per mille, l'acqua che consuma, che si paghi da solo le SUE scuole (come da costituzione) è sempre presente e il timore stavolta trasuda dalle dichiarazioni di Bagnasco.

http://www.corriere.it/politica/nota/10_marzo_23/la_nota_c8fcc592-3643-11df-95eb-00144f02aabe.shtml

edit

c'è anche da considerare che proprio oggi si deve decidere riguardo i matromoni gay:

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=95653&sez=HOME_INITALIA


diritto deve fare la sua parte. Questa iniziativa parte anche da tutto un contesto europeo e credo vada seguita con attenzione», ha detto la candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione azio, Emma Bonino.
...e visto che la Bonino vorrebbe seguire con attenzione la faccenda ....si comprende l'esternazione del cardinale...
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 23/3/2010 17:50
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  •  Zenit
      Zenit
Re: campagna elettorale del cardinal Bagnasco
#10
Ho qualche dubbio
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dunque, mc, bagnasco non ci 'mette una pezza', perchè come ti ho detto il documento originale (di cui ho riportato lo stralcio riferito all'interruzione di gravidanza) è di 19 pagine e tratta di molti temi senza priorità. quindi non so a cosa ti riferisci.

In secondo luogo, in nessun punto dice PER CHI votare.
Ecco il testo:
"Sarà bene che la cittadinanza inquadri con molta attenzione ogni singola verifica elettorale, sia nazionale sia locale e quindi regionale. L’evento del voto è un fatto qualitativamente importante che in nessun caso converrà trascurare. In esso si trasferiscono non poche delle preoccupazioni cui si è fatto riferimento, giacché il voto avviene sulla base dei programmi sempre più chiaramente dichiarati e assunti dinanzi all’opinione pubblica, e rispetto ai quali la stessa opinione pubblica si è abituata ad esercitare un discrimine sempre meno ingenuo, sottratto agli schematismi ideologici e massmediatici. C’è una linea ormai consolidata che sinteticamente si articola su una piattaforma di contenuti che, insieme a Benedetto XVI, chiamiamo «valori non negoziabili», e che emergono alla luce del Vangelo, ma anche per l’evidenza della ragione e del senso comune. Essi sono: la dignità della persona umana, incomprimibile rispetto a qualsiasi condizionamento; l’indisponibilità della vita, dal concepimento fino alla morte naturale; la libertà religiosa e la libertà educativa e scolastica; la famiglia fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna. È solo su questo fondamento che si impiantano e vengono garantiti altri indispensabili valori come il diritto al lavoro e alla casa; la libertà di impresa finalizzata al bene comune; l’accoglienza verso gli immigrati, rispettosa delle leggi e volta a favorire l’integrazione; il rispetto del creato; la libertà dalla malavita, in particolare quella organizzata. Si tratta di un complesso indivisibile di beni, dislocati sulla frontiera della vita e della solidarietà, che costituisce l’orizzonte stabile del giudizio e dell’impegno nella società."

leggete da qualche parte 'berlusconi'?
leggete da qualche parte di votare per chi "è favorevole alla sepoltura nei pali di cemento?
e, soprattutto leggete da qualche parte che l'astensione "è peccato"?
Inviato il: 23/3/2010 17:50
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Re: campagna elettorale del cardinal Bagnasco
#9
Sono certo di non sapere
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Citazione:
sarebbe il caso di non ragionare sui 'titoli' dei giornali

E gia', perche' chi non e' cattolico o seguace non ci ragiona su 'ste cose.

Bagnasco accortosi di aver pisciato fuori ci mette la pezza :
Aborto come famiglia e lavoro e situazione degli immigrati.
Ma porc...
Ma col cazzo che sono sullo stesso piano!!!!

Almeno, si fosse limitato a dire fare quella ingerenza sarebbe stata l'ennesimo discorso inutile sull'aborto, adesso con questa nuova idiozia, la famiglia (del quale lede le prerogative intromettendosi nelle scelte private), il lavoro (nel quale si inserisce come "braccia rubate") sono equivalenti.

Era meglio la figura di merda di prima...

... e comunque :
BASTAAAAA.... !
E tu te ne esci ancora con l'embrione???

mc
Inviato il: 23/3/2010 17:46
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Re: campagna elettorale del cardinal Bagnasco
#8
Sono certo di non sapere
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doppio


mc
Inviato il: 23/3/2010 17:45
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Re: campagna elettorale del cardinal Bagnasco
#7
Sono certo di non sapere
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triplo!!

mc

Sorry
Inviato il: 23/3/2010 17:42
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: campagna elettorale del cardinal Bagnasco
#6
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Inviato il: 23/3/2010 17:40
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  •  Zenit
      Zenit
Re: campagna elettorale del cardinal Bagnasco
#5
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sarebbe il caso di non ragionare sui 'titoli' dei giornali. Per quello c'è già facebook.
il discorso di bagnasco è di 19 cartelle, qui i passi relativi all'"aborto":

"Da qualche tempo, nella mentalità di persone che si ritengono per lo più evolute, si è insediato un singolare ribaltamento di prospettive nei riguardi di situazioni e segmenti di vita poco appariscenti, quasi che l’esistenza dei già garantiti, di chi dispone di strumenti per la propria salvaguardia, valga di più della vita degli «invisibili». Come non capire che si consuma qui un delitto incommensurabile, e che lo si può fare solo in forza di una tacita convenzione culturale che è abbastanza prossima alla ipocrisia? Il rapporto, predisposto dall’Istituto per le politiche familiari a proposito dell’aborto in Europa, illustrato di recente a Bruxelles, forniva dati agghiaccianti: quasi tre milioni di bimbi non nati solo nel 2008, ossia ogni undici secondi, venti milioni negli ultimi quindici anni. E all’orizzonte nulla si muove che possa lasciar intravedere un qualsiasi contenimento di questa ecatombe progressiva, se si tiene conto che l’aborto ha ormai perso l’immagine di una pratica eccezionale e dolorosa, compiuta per motivi gravi di salute della madre o del piccolo, per diventare un metodo «normale» di controllo delle nascite. Intanto già è in incubazione un’ulteriore silente rivoluzione, compiuta grazie alla diffusione di nuovi metodi abortivi sempre più precoci che – variando la composizione chimica, a seconda della distanza di assunzione dal concepimento – hanno come effetto quello di «far scomparire» l'aborto, agendo nel dubbio di una gravidanza in atto che la donna sarà così in grado di coprire meglio, rispetto agli altri ma rispetto anche a se stessa. Se venisse effettuato in casa, magari in solitudine, da problema sociale diventerebbe un atto di alchimia domestica, che non interseca più in alcun modo la collettività, neppure sul residuale versante sanitario. Dalla «pillola del giorno dopo» al nuovo ritrovato, chiamato sui giornali «pillola dei cinque giorni», è un continuum farmacologico che, annullando il confine tra prodotti anticoncezionali e abortivi, ha già indotto ad una crasi linguistica – si chiamano infatti contraccettivi post-concezionali – che sfuma la precisione del momento per l’eventuale feto, e dunque l’esatta contezza dell’atto, minimizzando probabilmente l’urto del gesto abortivo, anzitutto sul piano personale, e poi anche su quello cultural-sociale. L'embrione, se c'è, non potrà annidarsi, e la donna non saprà mai che cosa effettivamente sia successo nel suo corpo, se una vita c’era ed è stata eliminata oppure no. A completamento del fatto, queste pillole tendono a diventare un prodotto da banco, accessibile a tutti, anche alle minori. Diversa, di per sé, la logica della Ru486, che è prescritta quando c’è la certezza di una gravidanza in atto. Nella pratica reale però, l’aborto sarà prolungato e banalizzato, acquisendo connotazioni simboliche più leggere, giacché l’idea di pillola è associata a gesti semplici, che portano un sollievo immediato. E così la «rivoluzione» iniziata negli anni Settanta per sottrarre l’aborto alla clandestinità, al pericolo per la salute delle donne, al loro isolamento sociale, si chiude tornando esattamente là dove era cominciata, con il risultato finora acquisito dell’invisibilità sociale della pratica, preludio di quella invisibilità etica che è disconoscimento che ogni essere è per se stesso, fin dall’inizio della sua avventura umana."
Inviato il: 23/3/2010 17:33
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  •  francesco7
      francesco7
Re: campagna elettorale del cardinal Bagnasco
#4
Mi sento vacillare
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La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)
Inviato il: 23/3/2010 17:09
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Re: campagna elettorale del cardinal Bagnasco
#3
Sono certo di non sapere
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Citazione:
(legittimo anche secondo il direttore di Radio Radicale Massimo Bordin)

Ahahahaha... ah beh... allora...

Citazione:
al di là delle varie opinioni, solo la piaga del 'pensiero debole' può far pensare che un cattolico possa tranquillamente votare un politico con una esplicita visone Malthusiana come la Bonino


Il pensiero debole??

E il 'pensiero idiota' dove lo mettiamo?
E' da idioti giustificare l'ingerenza politica palese contro una visione malthusiana (che va minuscolo perche' e' un aggettivo!) con una altra visione "pizzaefichi" qualsiasi, perche' e' ovviamente migliore.... chi lo dice che e' migliore? .... beh la visione stessa che si contrappone...

Poi, forse, se proprio deve dire la sua cazzata Bagnasco, forse, invece di minare le liberta' individuali di scegliere della propria vita (almeno in quei pochi angoli di spazio di scelta) potrebbe dire non votate per la Bonino, senza nominare l'aborto.
Ma non lo fa perche'??
Altrimenti farebbe ingerenza ???
... ipocriti e cretini...

Citazione:
è a non appoggiare politici che hanno visioni "antropologiche" diverse

Diverse dal pensiero Unico (in ogni senso) cattolico, quello immutabile, che sta subendo mutazioni ... e sta avvendo proprio in questo sito!

Citazione:
costringono corriere, repubblica, unità, tg3, manifesto & c. a fare da megafono a quello che dicono

Non solo li' si devono leggere di queste cazzate a quanto pare.


mc
Inviato il: 23/3/2010 16:52
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  •  Zenit
      Zenit
Re: campagna elettorale del cardinal Bagnasco
#2
Ho qualche dubbio
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"certi inviti dovrebbe rivolgerli all’interno delle chiese, sui suoi organi di stampa e radio......."

così, giusto per capire, quindi i cattivoni costringono corriere, repubblica, unità, tg3, manifesto & c. a fare da megafono a quello che dicono?

..comunque, al di là di facili battute e semplificazioni, l'appello (legittimo anche secondo il direttore di Radio Radicale Massimo Bordin) è a non appoggiare politici che hanno visioni "antropologiche" diverse,
e, al di là delle varie opinioni, solo la piaga del 'pensiero debole' può far pensare che un cattolico possa tranquillamente votare un politico con una esplicita visone Malthusiana come la Bonino.
Inviato il: 23/3/2010 15:50
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  •  a_mensa
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campagna elettorale del cardinal Bagnasco
#1
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Leggo sul giornale di stamattina l’invito (forse lo si potrebbe anche definire qualcosa di più) rivolto agli italiani a votare coloro che si oppongono all’aborto da parte del cardinal Bagnasco.
Che dopo quanto si sa , e quanto ancora solo si può solo supporre, di pedofili nell’organizzazione ecclesiastica, l’invito mi pare fuori luogo per diversi motivi.
Il primo è che certi inviti dovrebbe rivolgerli all’interno delle chiese, sui suoi organi di stampa e radio, ma non venire a sporcare le istituzioni laiche. Se libera chiesa in libero stato significa ancora qualcosa,questo modo di intervenire negli affari di uno stato sovrano meriterebbe ben altre reprimende.
In secondo luogo, non credo che oggi la chiesa sia il pulpito migliore per dettare morali.
Non sto accusando i sacerdoti in generale, ma sto accusando una organizzazione, capillare, piramidale, con fortissima incidenza sui suoi membri, che a conoscenza di episodi di pedofilia, sevizie, ecc… nei confronti di giovani affidati alle cure di questa organizzazione, non ha rimosso i suoi membri marci, non li ha chiusi in convento, no, li ha semplicemente spostati, in modo che potessero ricominciare da altre parti.
C’è una responsabilità personale, di chi commette abusi sui minori, ma una responsabilità ben maggiore nelle gerarchie che hanno coperto, affogato nell’oblio, reati vomitevoli commessi proprio verso i più indifesi. Una gerarchia simile andrebbe bruciata, non consentirgli di blaterare di morale.
Terzo punto è l’ipocrisia elevata a sistema di questa organizzazione che si autodefinisce santa.
Invitando a combattere chi crede ancora nella libertà dell’individuo di scegliere o no di peccare (abortire), automaticamente si allea con mafiosi, divorziati, condannati per quanti reati si può immaginare.
È vero che questa masnada di delinquenti gli concede molti finanziamenti alle loro scuole, ma che in cambio di 4 soldi si possa sorvolare su tutto il resto sembra poi un po’ troppo. Mi pare che sarebbe ora che tornasse un cristo in terra a fare un po’ di repulisti nel suo tempio.
Divorziare è peccato, convivere con un altro partner pubblicamente è dare il cattivo esempio, ma forse se a farlo sono i ricchi e potenti si può chiudere un occhio e magari tutti e due, andare tranquillamente a braccetto con loro e blaterare di morale con gli altri, magari costretti a convivere controvoglia con una persona con la quale non hanno più nulla da condividere, se non una sterile quotidianità, ma non hanno soldi abbastanza per risolvere la questione. Sono i “fedeli per forza”.
Che con una disposizione truffa ricevano l’8 per mille anche di coloro che non glielo vorrebbero dare, non li tocca minimamente nella coscienza, il denaro lava ogni altra considerazione.
Che poi la maggior parte dei cattolici siano della stessa pasta, cattolici per poter fare battesimi, cresime, matrimoni e funerali, e tutto il resto vada come meglio aggrada, a queste gerarchie non fa salire nemmeno un po’ di puzza, basta poter metter tante crocette ed affermare di esser la maggioranza.
Tolgo tanto di cappello a cattolici che si comportano anche da cattolici, sia perché seguendo i dettati della chiesa DEVONO esser brave persone per forza, e sia perché, poveretti , devono sopportare di esser rappresentati da questa gerarchia di ipocriti e simoniaci.
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