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   Nuovo Ordine Mondiale e società segrete
  Cinema e nuovo ordine mondiale

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Autore Discussione
  •  Manfred
      Manfred
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#31
Dubito ormai di tutto
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Semmai prova alla Tarantola di Udine

ciao
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Manfred
Inviato il: 26/2/2010 15:06
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#32
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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ci provo domani.. comunque ormai voglio la versione di Pavese. Questo credo sarà il problema

Ma ho ancora scritto da qualche parte che il mio corpo esiste in provincia di Udine?
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 26/2/2010 15:14
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#33
Dubito ormai di tutto
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Avevi detto che vivi in Friuli e il Friuli non è molto grande, con Udine quasi al centro!

Mandi
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Manfred
Inviato il: 26/2/2010 15:17
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#34
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 3/11/2009
Da Osnabrück
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Nei primissimi anni 70 forse di mafia si parlava di meno ma la si combatteva anche allora almeno dalle vittime e dalla loro professione:

° Mauro De Mauro (16 settembre 1970), giornalista.
° Pietro Scaglione (5 maggio 1971), procuratore capo di Palermo.
° Antonino Lo Russo (5 maggio 1971), autista di Pietro Scaglione.
° Giovanni Spampinato (27 ottobre 1972), giornalista de "L'Ora" e de "L'Unità".

Ciao
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Manfred
Inviato il: 26/2/2010 16:18
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#35
Dubito ormai di tutto
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be non volevo intendere che non esisteva la lotta alla mafia negli anni 70, ma che era ancora ad un livello clandestino, fatta con pochissimi mezzi e soprattutto fortemente osteggiata e per molti era un fenomeno folkloristico o addirittura inesistente.
Le persone che citi sono stati pionieri coraggiosi.
Inviato il: 26/2/2010 16:35
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#36
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 3/11/2009
Da Osnabrück
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l procuratore capo di Palermo non era certamente un clandestino.
L'unità non era un giornale clandestino ed era l'organo di stampa del secondo partito in Italia, il popolo le cose le sapeva forse meglio di adesso,solo che negli anni 70 usavano ancora il sistema repressivo per zittire, non avendo ancora affinato i mezzi per lobotomizzare con la troppa falsa informazione le persone, come avviene attualmente.

Ciao
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Manfred
Inviato il: 26/2/2010 17:10
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#37
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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be anche oggi esistono procuratori che indagano su strutture
di potere sopra lo stato, lo stesso Falcone fu fatto fuori perchè stava scoprendo quel livello successivo che collega massoneria-mafia e stato. Negli anni 70 quel campo era a livello pioneristico, iniziale (pur con notevoli sviluppi), infatti la prima manifestazione nazionale contro la mafia è nel 1979.
Se negli anni 70 c'era ancora qualche deficiente che negava l'esistenza della mafia, ora fare una cosa del genere è praticamente impossibile.
Ad esempio l'omicidio di Impastato nel 1978 fu visto come atto terroristico (visto il periodo storico) e da alcuni come suicidio, ma solo degli anni fa è stato inquadrato nella giusta misura il suo delitto.
Inviato il: 26/2/2010 17:58
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  •  doktorenko
      doktorenko
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#38
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/8/2009
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Citazione:

PikeBishop ha scritto:

PS
Chi non ha letto il libro DEVE ASSOLUTAMENTE COME PRIORITA' ASSOLUTA DELLA SUA VITA LEGGERLO IMMEDIATAMENTE.
Nessun libro spiega meglio il Colonialismo, e senza neanche nominarlo o descriverlo. " Un libretto d'avventura" disse quella bestia ignorante della mia professoressa di liceo...


Il libro e` un classico e vale certamente la pena di leggerlo, tra l`altro e` molto breve (si fa prima che a vedere quel mattone del redux ).

Comunque del colonialismo si fa menzione, ad esempio quando si descrive la cartina dell` Africa con i vari colori delle rispettive nazioni europee: There was a vast amount of red — good to see at any time, because one knows that some real work is done there.

C`e` poi troppa Francia (blu) e pure un pochino di Italia (verde).
Inviato il: 26/2/2010 17:59
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#39
Dubito ormai di tutto
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A proposito di messaggi e controllo del pensiero

Oggi per curiosità sono andato a vedere la traduzione e la storia di questo brano che da ragazzo mi aveva perseguitato in tutte le occasioni di incontri organizzati per la gioventù e di cui avevo dimenticato l'esistenza.

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
When the Saints Go Marching In

Da wikipedia

<<Originariamente il brano era utilizzato come marcia funebre, in particolare nella zona di New Orleans, Lousiana, dove vi era una diffusa tradizione dei cosiddetti "funerali jazz". Ecco come un vecchio musicista di una banda di New Orleans della fine del XIX secolo descrive il tipico funerale jazz:

« Sulla strada per il cimitero con un Old Fellow o un Massone – erano sempre sepolti con la musica, vedi – eravamo soliti suonare brani lenti come Nearer My God to Thee, Flee as a Bird to the Mountains, Come Thee Disconsolate. Suonavamo quasi qualunque pezzo in 4/4 suonato molto lentamente; loro marciavano molto lentamente dietro il corpo. Dopo che avevamo raggiunto il cimitero e dopo che quelle persone se ne erano andate, noi tornavamo indietro e marciavamo al suono del rullante fino a quando arrivavamo a uno o due isolati dal cimitero. A quel punto passavamo al ragtime. Suonavamo Didn’t He Ramble o prendevamo qualcuno di quei vecchi spirituals (spiritual hymns) e li suonavamo in ragtime in 2/4 camminando tutti in fretta. Didn't He Ramble, When the Saints Go Marching In, quel bel vecchio pezzo, Ain't Gonna Study War No More e molti altri che avevamo li suonavamo per ottenere quell'effetto. [...] Tutti stavano in mezzo alla strada, sui marciapiedi, davanti alla banda…Ci seguivano folle immense. »

(Il musicista è Bunk Johnson, citato da Floyd S. in The Power of Black Music [2])
La canzone è dunque particolarmente associata alla città di New Orleans, tanto che la squadra di football americano venne nominata New Orleans Saints.
Il brano fu ripreso anche da moltissimi artisti, sia in forma vocale che strumentale, tra i quali Louis Armstrong, negli anni '30, Fats Domino e Bill Haley & His Comets in versione rock and roll, Elvis Presley, James Brown, Jerry Lee Lewis e Bruce Springsteen.>>

<<La canzone riprende molte delle sue immagini dall'Apocalisse di Giovanni: infatti la tromba (dell'Arcangelo Gabriele) è il modo con il quale viene annunciato il giudizio universale. L'inno esprime anche il desiderio di recarsi in Paradiso, insieme alla schiera di tutti i santi. Esistono numerosissime versioni e varianti, ma una versione piuttosto diffusa è la seguente:
« 

Camminiamo sulle orme
Di coloro che sono già andati,
E saremo tutti riuniti,
In una nuova spiaggia soleggiata,

Oh, quando i santi marceranno
Oh, quando i santi marceranno
Signore, come vorrei essere con loro
Quando i santi marceranno

E quando il sole si rifiuterà di splendere
E quando il sole si rifiuterà di splendere
Signore, come vorrei essere con loro
Quando il sole si rifiuterà di splendere

E quando la luna si arrosserà di sangue
E quando la luna si arrosserà di sangue
Signore, come vorrei essere con loro
Quando la luna si arrosserà di sangue

Oh, quando la tromba suonerà il richiamo
Oh, quando la tromba suonerà il richiamo
Signore, come vorrei essere con loro
Quando la tromba suonerà il richiamo

Alcuni dicono che questo mondo tormentato
sia l'unico a disposizione,
Ma io sto aspettando quel giorno,
Quando il nuovo mondo sarà rivelato.

Oh, quando il nuovo mondo sarà rivelato
Oh, quando il nuovo mondo sarà rivelato
Signore, come vorrei essere con loro
Quando il nuovo mondo sarà rivelato

Oh, quando i santi marceranno
Oh, quando i santi marceranno
Signore, come vorrei essere con loro
Quando i santi marceranno
 <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<»

Per fortuna che a quei tempi non conoscevamo l'inglese ,quel "Go Marching in" suonava , data la natura della musica, come corri macinino riferito a vecchia automobile.
E oltretutto non potevamo sapere della notte di San Giovanni.

Le coincidenze partono da lontano , con il primo film sonoro, per arrivare alle dichiarazioni di John Lennon su Cristo, la sua permanenza al Dakota hotel e il film Rosemary's Baby o la sua chiamata assieme a Paul McCartney quale testimone al processo contro Manson. E non si fermano assolutamente qui, prendono poi un certo ascensore per...

ciao
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Manfred
Inviato il: 28/2/2010 14:02
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#40
Sono certo di non sapere
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Citazione:

E non si fermano assolutamente qui, prendono poi un certo ascensore per...


...l'inferno.


O, per meglio dire... <<Angel heart>>?
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Inviato il: 4/3/2010 23:00
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#41
Dubito ormai di tutto
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Yes certamente, non avevo visto il punto interrogativo e nell'elenco precedente dimenticavo Russ Meyer e la ruote 66.

ciao
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Manfred
Inviato il: 7/3/2010 1:23
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#42
Dubito ormai di tutto
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Se per Isaac Asimov, come egli magistralmente spiega nella famosa saga della fondazione, l’imperatore è innanzitutto un luogo, cosi per Russ Meyer lo è la donna, o innanzitutto il tipo di donna che il regista preferiva far recitare: trasfigurata nei suoi film in luogo di culto nelle forme prorompenti delle attrici prescelte, in luogo di malia e perdizione nei paesaggi al limite del conosciuto e dell’indecifrabile che la caratterizzano più dell’aggressivo abbigliamento. Ella si identifica completamente con lo scenario delle sue azioni: una terra di nessuno che assorbe i personaggi inserendoli inesorabilmente in un tragico gioco delle inevitabilità di cui, e non del tutto inconsciamente, fanno già parte.
Difficile trovare dei filmati che provochino sensazioni simili mostrando paesaggi europei; i bordi dei deserti nordamericani, soprattutto se le immagini sono in bianco e nero, emanano un fascino inquietante e morboso, dietro gli scarni rilievi o nella loro totale mancanza, pare aleggi incontrastato qualcosa di sottilmente alieno. E’ per soddisfare questa entità incombente che le donne di Meyer si trasformano in amazzoni assetate di sangue e vendetta o meglio in sacerdotesse di una religione tanto moderna quanto antica: l’uso del potere. Questo fa capolino da dietro il paravento di una grottesca guerra dei sessi volutamente propagandata, una palude di promiscue pulsioni deliberatamente incanalate verso l’annullamento di qualsiasi forma di spiritualità, negando così ogni possibilità di evoluzione. Si giunge, attraverso il ferimento, la menomazione, all’assassinio vero e proprio, che definito dallo stupefacente intuito di Schopenhaur per quello che in realtà è, un furto, perpetua nei secoli l’abominio dovuto allo sviluppo del nostro tipo di società.
Penso non sia necessario suggerire analogie con situazioni e avvenimenti reali, voglio soltanto aggiungere che anche in questo caso come per Apocalypse now
il messaggio ultimo dei film di Meyer sia congeniale alle volontà del NWO.
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Manfred
Inviato il: 20/3/2010 13:17
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#43
Sono certo di non sapere
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Azzo Manfred, io volevo intervenire ma più esaustivo di così non potevi essere! Mi rimane solamente la possibilità di vedere per intero qualche suo film (me ne consigli uno in particolare?) per aggiungere la mia parte di Sale e Miele al tuo ragionamento

Però devi spiegarmi l'ultimo passaggio. Quello non l'ho compreso.

1) Quando tu dici che il messaggio è congeniale al NWO, sei privo di sarcasmo? credo di sì, ma te lo domando per capire quanto seriamente ti riferisci a questa cosa, e cioé

..per <<congeniale>> ti riferisci che in Meyer comunque è insito il seme di una propaganda sottile a sfavore della liberazione dell'Uomo, o vi è un messaggio di denuncia tra le righe?

Anche perché la disamina [psicologica] che hai fatto fotografa una situazione comunque attuale (moderna) ..ma questa non ha direzioni. Se non in un "auto-implosione" sociale prossima a verificarsi. Quindi, ti chiedo, facendo una sorta di processo alle intenzioni, dov'era o meglio qual'é l'indirizzo della sua Arte?
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Inviato il: 20/3/2010 15:40
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#44
Dubito ormai di tutto
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Assolutamente i primi in bianco e nero.

L'indirizzo della sua "arte" è quello voluto dai produttori, la funzione di questi film è quella, attraverso i soliti specchietti per allodole, di togliere speranza.
L'estro indubbiamente c'è ma come viene utilizzato mette in discussione, almeno a mio modo di vedere, il chiamarlo arte.
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Manfred
Inviato il: 20/3/2010 16:00
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#45
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Manfred ha scritto:
Assolutamente i primi in bianco e nero.

L'indirizzo della sua "arte" è quello voluto dai produttori, la funzione di questi film è quella, attraverso i soliti specchietti per allodole, di togliere speranza.
L'estro indubbiamente c'è ma come viene utilizzato mette in discussione, almeno a mio modo di vedere, il chiamarlo arte.


Capisco .... non mi resta che vederli e, soprattutto, trovarli!


..c'è un filone che consideri artistico e, nei limiti di una certa elasticità, che trovi corroborante in senso positivo?
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Inviato il: 20/3/2010 16:40
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#46
Dubito ormai di tutto
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Guarda su google.

Bergmann per esempio, e i pochi che affrontano il mistero della vita con onestà rimanendo automaticamente distaccati dai dettami del potere
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Manfred
Inviato il: 20/3/2010 17:14
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#47
Sono certo di non sapere
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BERGMAN (con una "N" soltanto ) lo ADORO !!!!!!!

anzi lo ADORO!!!!
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Inviato il: 20/3/2010 17:31
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  •  abbidubbi
      abbidubbi
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#48
Mi sento vacillare
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i pochi che affrontano il mistero della vita con onestà rimanendo automaticamente distaccati dai dettami del potere

appena letto questo periodo ho pensato a Pasolini
posso chiedervi cosa pensate di "Salò o le 120 giornate di Sodoma"?
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Io sto mentendo. (Eubulide, V secolo a.C.)
Inviato il: 20/3/2010 19:25
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#49
Sono certo di non sapere
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Citazione:


appena letto questo periodo ho pensato a Pasolini
posso chiedervi cosa pensate di "Salò o le 120 giornate di Sodoma"?


Coraggioso intellettualmente, cose così non sono più ripetibili. Comunque l'espressione incontrollata di una genialata filmica. Il termine <<Osare>> in campo cinematografico penso che si possa veramente attribuire soltanto a P.P.Pasolini ...sarà stato anche "Frocio" ma le PALLE lui le ha avute e alla grande.

Stilisticamente, registicamente, lo trovo, personalmente, senza forza emotiva; scarno. Trovo più forza espressiva in <<Uccellini Uccellacci>> con un Totò magistralmente inarrivabile.

Ne - le 120 giornate di Sodoma -, ha avuto la forza di metaforizzare l'uso del Potere attraverso la parabola dell'abominio perverso della sessualità. Come dice il grande Woody Allen <<quello che i Presidenti non fanno alle mogli, glielo fanno al Paese>> (avremo già detto tutto così).

Poi, sempre registicamente, Pasolini lo trovo troppo autocompiaciuto, a tratti snob, qualcosa di perverso comunque lo gratificava. E non che gliene faccia una colpa: in questo ci sono soltanto le <<cause>> EDIT di un Sistema "Malato" perciò funzionatamente Orwelliano, che lo ha massacrato/assassinato fino al vergognoso epilogo.

...qualcuno ha detto Andreotti?
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Inviato il: 20/3/2010 20:24
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#50
Dubito ormai di tutto
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Pasolini e Fellini, non me se ne voglia,erano degli apripista qualificati,lascio a voi indovinare le serie che hanno fatto seguito ai loro lavori più acclamati.
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Manfred
Inviato il: 20/3/2010 21:49
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  •  Calvero
      Calvero
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#51
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Manfred ha scritto:
Pasolini e Fellini, non me se ne voglia,erano degli apripista qualificati,lascio a voi indovinare le serie che hanno fatto seguito ai loro lavori più acclamati.


Non essere troppo criptico. Cosa intendi per apripista?
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Inviato il: 20/3/2010 22:11
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#52
Dubito ormai di tutto
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Ti enuncio il seguito: decameroni, pierini e vari tipi di racconti pecorecci.
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Manfred
Inviato il: 20/3/2010 22:22
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  •  Calvero
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#53
Sono certo di non sapere
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...più che altro sono devianze.

Un Amarcord, pur parlando del "mitico" ventennio - si distaccava dalle prospettive del Potere. Quelli che dopo hanno trovato ispirazioni di bassa lega non inficiano a priori una volontà artistica..


senza contare, non me ne volere, che l'intervento a SQUOLA di Pierino: << a Professò ..posso dì na' cosa>> <<certo Pierino, dì pure>> << Ma vvaffanculo và ... tre Leoni con un colpo solo, sì come no..>>

beh ..ha dissacrato anche una fetta di galateo intellettuale ipocrita. Poi, purtroppo, come si sà ..tutto è degenerato e inflazionato all'ennesima potenza..
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Inviato il: 20/3/2010 22:31
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#54
Dubito ormai di tutto
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Guarda ai guadagni dei produttori che si sono trovati con sceneggiatura e scenografia già pronte.
I "geni" non vengono finanziati a caso
E proprio guardando Pierino che ho scoperto la falsità di Amarcord
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Manfred
Inviato il: 20/3/2010 22:36
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  •  Calvero
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#55
Sono certo di non sapere
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Sacrosanto, ma non inficia - a Monte - la volontà di un espressione artistica. Questo ci tengo a sottolineare. Perciò il compromesso, a questo punto, è da parte più dei Produttori che degli artisti che vengono usati per caricare una "Fionda" ...

..magari ci fossero ancora prodotti di quel tipo in Italia che sappiano osare tanto. Fanculo quel che ne scaturirà dopo, almeno un po' di sangue e verità ogni tanto
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Inviato il: 20/3/2010 22:40
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  •  SecondLife
      SecondLife
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#56
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/3/2010
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Citazione:
Fanculo quel che ne scaturirà dopo, ...

Socialmente parlando, filosofia davvero pessima.
Inviato il: 20/3/2010 22:45
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#57
Dubito ormai di tutto
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E' indubbio che per arrivare ci vogliono le doti, ma ne i film di Bergman, ne di Visconti, ne di Antonioni hanno avuto seguito se non a se stessi per opera dell'autore.
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Manfred
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  •  Calvero
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#58
Sono certo di non sapere
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@ SecondLife

ehi cicciobello sarai mica OneTimePad redivivo ?? (ho qualche sospettuccio, che dici Red?)

COMUNQUE

se permetti, socialmente parlando, al tuo primo messaggio , abbassa la cresta poi attacca i FLAP e poi plana ..dopodiché presentati e poi, ma poi ..

il discorso che stiamo facendo io e Manfred è legato a una dose di ironia e confidenza ..che ci siamo guadagnati.

Bussa, e riprova ..se ti và
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Inviato il: 20/3/2010 22:49
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Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#59
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Citazione:

Manfred ha scritto:
E' indubbio che per arrivare ci vogliono le doti, ma ne i film di Bergman, ne di Visconti, ne di Antonioni hanno avuto seguito se non a se stessi per opera dell'autore.


assolutamente vero Manfred, ma stai perdendo di vista un fattore. Non si può a prescindere "colpevolizzare" un certo dinamismo comunque di ALTI livelli di una commedia (generalizzando un po' la categoria) e di un modo di fare Cinema se, per questi, fattori - poi - conseguentemente è più facile trovare dei nessi che facciano appiglio alla comicità più elementare. Che comunque in molti passaggi non può a sua volta essere messa alla gogna.

Se da un Film di Antognoni, se permetti, con la sua INCOMUNICABILITA' è trasceso poco è anche vero che se fossero solo quelli i film ..ciao mare. Mi capisci?
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 20/3/2010 22:55
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Cinema e nuovo ordine mondiale
#60
Dubito ormai di tutto
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Da Osnabrück
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Ciao SecondLife con la scrittura a gobba di cammello anche se non ti rivolgevi a me potresti continuare?
Mi piacciono le provocazioni!
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Manfred
Inviato il: 20/3/2010 22:55
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