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  i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco

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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#91
Mi sento vacillare
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Citazione:
Non dovremmo edificare muri ma abbatterli.

lo andiamo a dire anche all'Egitto che pare stia costruendo un muro di acciaio perchè i palestinesi non 'fuoriescano'? E ora, vedi caso, sta dicendo all'Italia che non 'tratta bene gli extracomunitari' e si erge a difensore dei più deboli....quando gli conviene, ovviamente...


Già, è lo stesso Egitto che ammazza i cristiani all'uscita della messa, e che sta completando la macchina d?assedio commissionatagli da Israele, per farla finita con un milione e mezzo di palestinesi di Gaza. Il muro d'acciaio che vanno costruendo è conficcato anche per trenta metri nel terreno, così che i tunnel della sopravvivenza verranno tagliati.
http://www.campoantimperialista.it/index.php?option=com_content&view=article&id=796:il-muro-degitto&catid=22:egitto-cat&Itemid=34
Inviato il: 13/1/2010 15:06
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  •  astro7
      astro7
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#92
Mi sento vacillare
Iscritto il: 27/11/2007
Da questa sconosciuta terra di mezzo
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@Audisio: grazie per le precisazioni, anche se io ti avevo mandato un mio PM per spiegarti il mio punto di vista... e spero non solo che tu lo abbia letto ma anche capito...

A presto, Astro.
Inviato il: 13/1/2010 16:02
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#93
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
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Citazione:
Quelli che hanno cacciato i neri potevano essere i compaesani di mia madre, 40 anni fa erano tutti analfabeti e adesso fanno i razzisti.


Per essere precisi, la stragrande maggioranza dei "negri" che arrivano qui sono bi- o tri-lingui, e relativamente istruiti. Quindi effettivamente è anche peggio: gente che 40 anni fa viveva nell'analfabetismo e adesso vive nel semianalfabetismo è razzista contro chi - situazione a parte - in sostanza è un gradino sopra. Conturbante.
Quei poveracci, nell'andarsene (o meglio, nell'essere deportati), sono stati molto più eleganti della manica di animali che, direttamente o indirettamente, ne ha causato la cacciata.

Citazione:
Concludo dicendo, per chi non l'avesse capito, che a mio avviso si è trattato di un puro e semplice episodio di pulizia etnica, come per gli sgomberi dei campi rom.


Magari, almeno avrebbe avuto un senso (aberrante, ma l'avrebbe avuto). È un fenomeno molto più volgare, hanno solo mandato via dei tizi scomodi. Solo che stavolta l'hanno fatto infierendo gratuitamente: i mafiosi, la popolazione, le istituzioni. È questa la cosa che lascia più a bocca aperta: non hanno neanche fatto finta di inventarsi una scusa.

EDIT: ma cosa è successo per far andar via Calvero?
Inviato il: 13/1/2010 16:17
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  •  florizel
      florizel
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#94
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
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proprio chi entra non tutelato è più soggetto ad essere reclutato da gente senza scrupoli.

sitchinite
Citazione:
E' più soggetto ma poi sta a lui accettare o meno, ci arrivi o hai qualche impedimento?


Impedito sembri te, che non vuoi capire che le due cose “arrivare qui non a posto con le carte” e “accettare certe condizioni” sono indissolubilmente legate.
Senza alcun tipo di riconoscimento, da EXTRAcomunitari (e non già da appartenenti alla comunità europea come nel caso di rumeni) senza permesso di soggiorno, entrati clandestinamente, cosa vuoi che vadano a reclamare se “stare a posto” con le carte in regola dipende dal rapporto tra assunzione>permesso di soggiorno<assunzione, che è un circolo vizioso?

GIA’ è difficile per un immigrato con documenti sfuggire a certe anomalie, figuriamoci se sei praticamente NESSUNO. Non hai che da accettare quei lavori al nero sottopagati, mica che puoi pretendere che un qualsiasi imprenditore o altro ti assuma regolarmente?

Speriamo che tu abbia capito, sitchinite. Speriamo.

********************

Leggo solo ora che rispondo in questo forum che Calvero pare abbia lasciato il sito.

Se magari ci facesse capire cosa è successo, e come poter impedire che sia definitivo, magari potremmo essergli d’aiuto.

EDIT: naturalmente, quello che è successo ad Haiti mi pare un pocopoco peggio di quello che può accadere qui...
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 13/1/2010 16:42
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  •  redna
      redna
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#95
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
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Citazione:
Già, lo stesso Egitto che ammazza i cristiani all'uscita della messa, e che sta completando la macchina Assedio commissionatagli da Israele, per farla finita con un milione e mezzo di palestinesi. Il muro d'acciaio che vanno costruendo è conficcato anche per trenta metri nel terreno, così che i tunnel della sopravvivenza verranno tagliati.
http://www.campoantimperialista.it/index.php?option=com_content&view=article&id=796:il-muro-degitto&catid=22:egitto-cat&Itemid=34


dovrebbe essere questa la notizia:


È un Natale di sangue quello che colpisce la confessione copta in Egitto. A Nag Hammadi, circa 64 chilometri da Luxor, in Egitto, durante la celebrazione della notte del Natale (che per i copti cade il 7 gennaio) un commando armato si presenta davanti alla chiesa di San Giovanni e fa fuoco sui fedeli al termine della Messa. Sei cristiani e una guardia giurata muoiono subito. Altre due persone muoiono in seguito a causa delle ferite. L'attacco del commando, riferiscono fonti del Ministero degli interni egiziano, sarebbe una risposta a un presunto caso di violenza sessuale, avvenuto nel novembre scorso: la comunità musulmana ha accusato un cristiano di aver stuprato una ragazzina di 12 anni.

«Le violenze perpetrate contro la comunità copta in Egitto suscitano orrore e riprovazione - commenta il ministro degli Esteri Frattini - La comunità internazionale non può restare indifferente né deve mai abbassare la guardia di fronte all'intolleranza religiosa, che costituisce una gravissima violazione dei diritti umani fondamentali. L'Italia intende continuare a difendere in tutte le sedi il principio della libertà di culto, quale assoluto ed irrinunciabile valore di civiltà».

La situazione in Egitto è tesissima. Tra straordinarie misure di sicurezza, si sono già svolti i funerali dei sei cristiani uccisi dal commando. Più di duemila cristiani copti si sono scontrati con agenti di polizia all'esterno dell'obitorio ospedaliero dove erano state trasportate le salme. La folla ha scagliato pietre contro le forze dell'ordine e gli agenti hanno reagito lanciando gas lacrimogeni. Nel pomeriggio, un gruppo di musulmani si è riunito nel centro abitato per esprimere la loro indignazione, dopo che centinaia di cristiani copti avevano lanciato pietre e bastoni verso le moschee della città. Il gruppo che ha fatto fuoco sui fedeli era composto da tre uomini armati, a bordo di un'auto, da dove hanno aperto fuoco indiscriminato sulla folla.

Tra i feriti vi sono anche due fedeli musulmani, che si trovavano nelle vicinanze dell'edificio al momento dell'attacco. Il capo del commando armato sarebbe già stato identificato. Il vescovo di Nag Hammadi Kirolos - che ha lasciato la chiesa qualche minuto prima dell'arrivo del commando - nelle scorse settimane aveva ricevuto minacce da parte di gruppi musulmani, che urlavano: «Non vi permetteremo di celebrare le feste». La polizia ha invitato il vescovo Kirolos a restare al sicuro nella propria abitazione, nel timore di nuove violenze. Ma anche i cattolici sono preoccupati. «L'atmosfera - riferisce all'Osservatore Romano il direttore del locale ufficio informazioni cattolico, padre Rafic Greiche - soprattutto nell'Alto Egitto, è più pesante. Al Cairo ci sentiamo tutti più sicuri, ma nei villaggi il clima è diverso. Gli incidenti, o gli attacchi nascono sempre da una miscela di odio religioso e pretesti occasionali».
http://iltempo.ilsole24ore.com/interni_esteri/2010/01/08/1112394-egitto_cristiani_trucidati_nella_notte_natale_copto.shtml

come si può leggere erano cristiani COPTI e non CATTOLICI....
e il tutto serviva per fomentare l'odio fra musulmani e copti....lasciando fuori i cattolici...

.
http://www.newnotizie.it/2010/01/09/esteri-egitto-uccisa-donna-cristiana-in-scontri-cristiani-musulmani/

Gli avvenimenti di questi giorni fra cristiani e musulmani in Egitto hanno richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica sull’annosa questione copta. Tuttavia, anche senza far notizia, è un fattore che ha sempre fatto parte della nazione egiziana, sin dalle sue radici.

Approfondiamo la questione copta. Innanzitutto cos’è la Chiesa copta?

È un credo ortodosso, in cui il ruolo di Papa spetta al Patriarca di Alessandria. Attualmente il 117° è Shenouda III. La Chiesa copta fu fondata in Egitto nel I secolo e il suo nome deriva dalla parola greca aigyptios (egizio), trasformata e poi qibt, ovvero copto. Le sue radici sono quindi in tutto e per tutto egiziane, i copti sono inoltre considerati gli egiziani più autentici poiché direttamente discendenti dei faraoni. Dopo la conversione di massa all’Islam del popolo egiziano, avvenuta nel 640 grazie all’invasione araba, l’espressione copto cominciò ad essere collegata agli egiziani cristiani che non si era convertiti alla religione islamica. Attualmente essi costituiscono circa il 10% dei 64 milioni di abitanti dell’Egitto e rappresentano la più importante comunità cristiana del Medio Oriente. Dunque i copti sono cittadini della società egiziana; non sono un gruppo separato, né una comunità chiusa. Perché si parla di “questione copta”? Il riferimento è al tentativo di assimilazione e coesione del popolo egiziano all’interno di un’unica unità societaria, istituzionale e di governo. La rivoluzione del 1919 ha introdotto il processo di unificazione, che però è stato bruscamente interrotto con la rivoluzione del luglio 1952. La questione vera e propria è stata sollevata negli anni ’70, quando Sadat dichiarò di essere un presidente musulmano di uno stato islamico. Ciò sollevò subito la questione dello status dei non-musulmani. Tra il 1972 e il 2005 vi fu la violenza diretta contro i copti. A partire dal 2005 ha avuto luogo un escalation di episodi di discriminazione confessionale, nel tentativo di entrambe le parti di affermare la superiorità teologica e ideologica della propria religione. Quale auspicio? Samir Morqos, responsabile del ‘Coptic Centre for Social Studies’, scrive, sul settimanale egiziano al-Ahram Weekly, che l’unica soluzione a cui l’Egitto deve tendere per mettere fine a queste guerre fratricide è: “uno Stato civile, basato sull’uguaglianza di tutti i suoi cittadini, a prescindere dalla religione, dalla razza, dall’origine etnica, dal sesso, dallo status o dalla ricchezza. Un tale Stato – conclude Morqos – favorisce un quadro capace di unire persone diverse in un’unica società mista”. Sarebbe un sogno raggiungerlo senza altro spargimento di sangue. E’ il miglior augurio per l’Egitto, tutto.


quindi il problema copto/musulmano/cattolico è un fatto interno dell'Egitto.
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Inviato il: 13/1/2010 18:37
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#96
Sono certo di non sapere
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Citazione:

florizel ha scritto:

Impedito sembri te, che non vuoi capire che le due cose “arrivare qui non a posto con le carte” e “accettare certe condizioni” sono indissolubilmente legate.


Nella fantasia tua magari
Inviato il: 13/1/2010 20:27
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  •  ivan
      ivan
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#97
Sono certo di non sapere
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Nellla realtà intanto succedono fatti come questo:

Citazione:


Tarquinia, fallito attentato xenofobo:
salvi italiana di colore e i suoi due figli



ROMA (13 gennaio) - Una donna di 30 anni di colore ma italiana, rientrando in casa a Tarquinia con i due figli di pochi anni, ha trovato l'intero appartamento cosparso di benzina, con il tubo della bombola del gas tagliato e due fiammiferi carbonizzati sul pavimento. L'incendio che avrebbe fatto esplodere la bombola del gas e distrutto l'intero condominio, abitato da numerose famiglie, non si è fortunatamente verificato.

Secondo gli agenti del commissariato di Tarquinia, accorsi sul posto, si tratta di un fallito attentato probabilmente a sfondo xenofobo-razziale, avrebbe potuto provocare una strage


..



http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=87502&sez=HOME_ROMA

Non so cosa ci riserva il futuro prossimo, ma non si presagisce nulla di buono .
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 13/1/2010 21:51
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  •  florizel
      florizel
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#98
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Citazione:
Nella fantasia tua magari

Non si capisce in base a quale logica, nella tua gli immigrati senza documenti dovrebbero poter arrivare e lavorare SUBITO con un regolare contratto di lavoro che ne garantisca anche la momentanea "legittimità".

Il problema è che il TUO metro di misura della disponibilità ad accettare SOLO lavoro regolare (e di come verresti trattato TU, con regolari documenti, se arrivassi in un paese qualunque) non corrisponde al metro di misura utilizzato da chi non dispone della legittimità ad averne uno seduta stante, non so se recepisci.

Se invece arrivare qui sigificasse ricevere automaticamente dei documenti, seppur di validità transitoria, non so fino a che punto tanto lavoro al nero resterebbe sommerso ed invece quello regolare non abbordabile.
Non so se recepisci.

Lo status di “irregolare” degli immigrati del nostro campione limita le loro possibilità occupazionali al solo mercato del lavoro nero.

ivan
Citazione:
Non so cosa ci riserva il futuro prossimo, ma non si presagisce nulla di buono .


La lotta dei sans papiers.
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Inviato il: 14/1/2010 0:46
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#99
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Mi sembra lampante che Florizel abbia ragione. Il sistema è concepito per assicurarsi l'irregolarità permanente della manodopera servile; fa contenti tutti: le mafie ottengono un bacino di reclute e schiavi illimitato, i piccoli impresari disonesti dipendenti sfruttabili e intercambiabili, e i politicanti una bella gamma di cavalli di battaglia da sfruttare per ottenere consenso nei periodi di magra.
Non riesco nemmeno a immaginare quanta ingenuità - o malafede - occorra per sostenere che quei poveracci abbiano delle colpe in un sistema che non porta loro vantaggi nemmeno a breve termine.
Inviato il: 14/1/2010 1:14
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#100
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Citazione:
e questo buonismo gratuito fa si che l' immigrato é povera vittima anche quando s' ha scelto le sue condizioni di vita...


A parte l'instillazione, se fossi in te proverei a dis-instillare il termine extra-comunitario dal vocabolario e vedrai che metà dei problemi legati all'immigrazione e al lavoro nero ce li togliamo.


Citazione:
E' più soggetto ma poi sta a lui accettare o meno, ci arrivi o hai qualche impedimento? Se accetta certe condizioni poi non si lamenti.


Viva la sincerità.

http://www.lettera22.it/showart.php?id=8391&rubrica=124

Ops! Quasi dimenticavo l'edilizia ballerina:

http://www.studiofonzar.com/blog/?p=1789
Inviato il: 14/1/2010 1:37
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  •  ivan
      ivan
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#101
Sono certo di non sapere
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Citazione:


Citazione:
Non so cosa ci riserva il futuro prossimo, ma non si presagisce nulla di buono .


La lotta dei sans papiers.


Non mi sono spiegato bene.

E' come se un fantasma che negli anni passati aleggiava sempre piu' sinistro ma restava sempre etereo adesso si stesse materializzando, stesse prendendo forma.

Ma forse questo terribile spettro si è sempre materilizzato in maniera nefasta ma fino a qualche decennio fa c'era ancora un qualcosa che lo contrastava, oggi invece sembra poter agire indisturbato, anzi , viene fomentato, questo demone viene sempre piu' evocato e una volta che si materializza si vede chi lo ha evocato che corre a nascondere e a negare i dasastri che questo demone ha combinato.

Non lo so, ma vedo una brutta aria in giro, spero di sbagliarmi.

Ne frattempo sentite cosa viene proposto:

Citazione:


Disoccupati e studenti? Facciano raccolta arance»
Giovani e studenti, in attesa di un'occupazione, potrebbero andare a fare la raccolta in agricoltura attraverso i buoni prepagati. È l'invito che viene dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, intervistato oggi al «Fatto del Giorno» su Rai Due. «Mi verrebbe da dire a molti giovani italiani e a molti studenti, compatibilmente con le loro attività scolastiche: 'perchè non fare in termini regolari con un semplice buono prepagato anche la raccolta breve in agricoltura in attesa di un'occupazione più corrispondente alle aspettative della personà». Il ministro ha sottolineato il «paradosso» di aree come quelle di Rosarno dove c'è «un'altissima disoccupazione italiana e poi si usa il clandestino in forme irregolari per lavori di raccolta».

«Procederemo a tappeto per bonificare tutte le situazioni non regolari, che oltretutto portano anche rischi per la salute e la sicurezza della persona». È l'obiettivo indicato dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi, contro il lavoro nero in agricoltura, in particolare nel Mezzogiorno d'Italia. «A breve - ha aggiunto Sacconi a margine di un convegno organizzato da Confartigianato - convocherò il Comitato di indirizzo per le attività ispettive riguardo al lavoro nero in agricoltura. Intendiamo intensificare una pianificazione, che era già stata organizzata, in particolare in Sicilia, Puglia, Campania e Calabria, soprattutto in Agricoltura». Ribadendo che anche i cosiddetti buoni lavoro non sono stati utilizzati nelle regioni del Sud, Sacconi ha sostenuto che «il datore di lavoro agricolo del Mezzogiorno non ha più alibi per non dare regolarità alle attività di raccolta breve in agricoltura».



source

Iniziativa lodevole, come non essere d'accordo.

Ma occorre avere un minimo di memoria storica.

Fino a circa 25 anni fa era proprio così: i lavori satgionali in agricoltutra offrivano a disoccupati e studenti delle opportunità di piccoli guadagni; c'era gente che partiva per il Trentino per la raccolta delle mele, per l'Emilia per la raccolata delle ciliege o delle pesche, per la riviera romagnola nel periodo estivo, e così via.

Insoma era normale ma sopratutto gratificante e decorso fare questi "piccoli" lavoretti sia in agricoltura, sia nel settore del turismo.

Ma poi lo scenario è completamente cambiato secondo me in maniera irreversibile e ad aggravare il tutto c'è anche e sopratutto il mercato globale che con i prezzi bassi delle sue merci ha stravolto tutto e tutti.

E in questo scenario in continua evoluzione ha acquistato sempre maggior peso la parte "oscura" del paese, quella del "crimine", che tra i suoi traffici ha anche quello di esseri umani.

Queste due situazioni, mercato globale con merci buone a prezzi bassi e traffici illeciti di esseri umani e altro hanno sconvolto il meracto del lavoro e conseguentemente anche lo scenario sociale. A questo va aggiunta una classe politica che non ha bisogno di ulteriori presentazioni ed ecco che il poco piacevole minestrone è servito.

Il problema sarà come uscirne dalla brutta situazione in cui sempre piu' sprofonda il bel paese.
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Inviato il: 14/1/2010 2:43
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  •  mangog
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#102
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Citazione:

ivan ha scritto:



Insoma era normale ma sopratutto gratificante e decorso fare questi "piccoli" lavoretti sia in agricoltura, sia nel settore del turismo.

Ma poi lo scenario è completamente cambiato secondo me in maniera irreversibile e ad aggravare il tutto c'è anche e sopratutto il mercato globale che con i prezzi bassi delle sue merci ha stravolto tutto e tutti.



Sarà come dici, ma dalle mie parti i bambini non vanno più a vendemmiare perchè non hanno più la voglia, perchè si è persa la tradizione ( le mamme devono lavorare e così non "trasmettono" ai figli l'esperienza delle vendemmia )... ecc ecc.
E per di più ci sono gli ispettori dell' ufficio del lavoro che, come le piccole vedette lombarde, osservano con i binocoli i movimenti di fronde e di frasche per piombare come dei falchi sul povero vendemmiatore.
LO STATO VESSATORIO E' QUESTO.. alla fincantieri tutti i lavori manuali e di produzione sono quasi tutti appaltati alle cooperative che subappaltano IN MANIERA VERGOGNOSA E SCHIAVISTICA ecc ecc... ed i sindacati fanno dei finti scioperi a mò di sdegno... per non cambiare nulla. INUTILE RICORDARE CHE LA FINCANTIERI E' GESTITA DAL TESORO AL 100% IN COMBUTTA CON GLI ALTI VERTICI SINDACALI.

Perchè non lasciano anche alla FIAT LA POSSIBLITA' DI AVVALERSI DELLE COOPERATIVE CHE OFFRONO MANODOPERA ?

Ricordo che le cooperative possono offrire solo lavoro di movimentazione ecc ecc che non riguarda il ciclo produttivo.
QUESTO PRINCIPIO ALLA FINCANTIERI NON VALE.....ED I FINTI SCIOPERI DEI SINDACATI FANNO PENA.
Inviato il: 14/1/2010 8:41
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#103
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Citazione:
Non si capisce in base a quale logica, nella tua gli immigrati senza documenti dovrebbero poter arrivare e lavorare SUBITO con un regolare contratto di lavoro che ne garantisca anche la momentanea "legittimità".

Il problema è che il TUO metro di misura della disponibilità ad accettare SOLO lavoro regolare (e di come verresti trattato TU, con regolari documenti, se arrivassi in un paese qualunque) non corrisponde al metro di misura utilizzato da chi non dispone della legittimità ad averne uno seduta stante, non so se recepisci.

Se invece arrivare qui sigificasse ricevere automaticamente dei documenti, seppur di validità transitoria, non so fino a che punto tanto lavoro al nero resterebbe sommerso ed invece quello regolare non abbordabile.

resto sbalordita nel pensare che si vuole la legalità e non si sa nemmeno da dove incominica.

Se l'immigrato extracomunitario non ha alcun documenti come è possibile ' dare automaticamente dei documenti'....i base a che cosa quando occorrono mesi per saper di certo chi è attraverso il paese di origine?

Probabilmente il problema della legalità è del tutto nebuloso ....
La validità transitoria che cosa significa? forse qualcuno deve fare carte false e chi allora si prende l'incarico di farlo? ....ma stiamo parlando di PARVENZA di legalità e non di REALE legalità che è data solo da chi arriva con i documeti in regola dai paesi di origine.

E come al solito si raggira il punto fondamentale: qualcuno fa entrare persone nel paese senza documenti
validi e non ha nemmeno nessuna responsabilità per questo.
E'un problema SOLO italiano......vogliamo chiederci, giusto per far qualcosa, il motivo di questo, prima che sia troppo tardi?

IMMIGRATI, VI PREGO, NON LASCIATEMI SOLO CON GLI ITALIANI

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Inviato il: 14/1/2010 9:10
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  •  astro7
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#104
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ho gia' ribadito in un post precedente che la questione dei buoni prepagati sono stati concepiti per il lavoratore occasionale stagionale REGOLARE , quindi studenti, pensionati, disoccupati e anche immigrati regolari...
Ma secondo il dato INPS a Rosarno gli immigrati sono 2.500 e
solo 36 sono regolari.
Come la mettiamo?
La mettiamo che come già detto da altri, la presenza degli immigrati irregolari serve al sistema.
Si dovrebbe trovare una soluzione per ribaltare la situazione, ma non c'è la volontà di nessuno, solo parole e nient'altro.
Inviato il: 14/1/2010 11:19
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  •  mangog
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#105
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Citazione:

astro7 ha scritto:
ho gia' ribadito in un post precedente che la questione dei buoni prepagati sono stati concepiti per il lavoratore occasionale stagionale REGOLARE , quindi studenti, pensionati, disoccupati e anche immigrati regolari...


Così mi tengo in tasca un buono INPS per tutto l'anno e posso stare tranquillo. Lo hanno capito gli ispettori dell'ufficio del lavoro con i binocoli.

Ma che cazzo serve pagare soldi all'INPS quando i loro burocrati si appropriano degli immobili dell INPS a prezzi irrisori ?

RIVOLUZIONE CONTRO L'INPS E GOGNA A QUASI TUTTI I DIPENDENTI DELL'INPS....( lo dico anche se ho tutto l'interesse, adesso che sono in pensione, per lo status quo )
Inviato il: 14/1/2010 11:44
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  •  redna
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#106
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Ma secondo il dato INPS a Rosarno gli immigrati sono 2.500 e
solo 36 sono regolari.
Come la mettiamo?
La mettiamo che come già detto da altri, la presenza degli immigrati irregolari serve al sistema.


quindi solo 36 dovrebbero essere in Italia. Come la mettiamo allora, a parte quello che ci 'vorrebbe' dire l'INPS (sempre che siano dati veri....)?

Quindi l'INPS (che deve tutto al sistema...e anche i sindacati suoi sodali) dichiara qualcosa contro il sistema?....non quadra....


Citazione:
Si dovrebbe trovare una soluzione per ribaltare la situazione, ma non c'è la volontà di nessuno, solo parole e nient'altro.

le parole degli 'altri' che non siano del sistema qualcuno le tiene in considerazione?

Ribadire i buoni prepagati...che c'entra in tutto questo?




Citazione:

Ma che cazzo serve pagare soldi all'INPS quando i loro burocrati si appropriano degli immobili dell INPS a prezzi irrisori ?


magari si approppriassero solo degli immobili..... Qualcuno ha mai visto il bilancio dell'INPS?
Qualcuno ha capito qualcosa dell'INPS?
....sono quelli che ci spillano soldi dal nostro stipendio e poi fanno quel cacchio che je pare senza rendere conto a nessuno.
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Inviato il: 14/1/2010 12:33
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#107
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Citazione:
Mi sembra lampante che Florizel abbia ragione. Il sistema è concepito per assicurarsi l'irregolarità permanente della manodopera servile; fa contenti tutti


Non è questione di voler avere ragione, personalmente me ne frego di averne o non averne: è questione che qui non si tratta di leggere tra le righe di un fatto "a caccia" della verità. Le cose sono chiare, chiarissime, negarle significa alimentare un'ingiustizia e farsene complici.

ivan
Citazione:
E' come se un fantasma che negli anni passati aleggiava sempre piu' sinistro ma restava sempre etereo adesso si stesse materializzando, stesse prendendo forma.


Caro ivan, non è che non ti sei spiegato bene te, è che forse ho saltato qualche passaggio, spiegandomi male io.

Postavo l'articolo sui sans papier proprio in risposta a quello che tu chiami "un fantasma" che oggi si materializza: quella lotta, fatta da immigrati e da cittadini francesi, fu proprio la risposta all'esasperazione di uno stato di cose che aveva raggiunto un punto altissimo di contraddizione.

Quindi, ci si auspica (ma augurarselo non basta) che a contraddizioni lampanti corrispondano risposte che le rendano evidenti e ribaltino le cause che ne sono alla base.

Il provvedimento di Sacconi, ad esempio: la proposta di "investire", nella raccolta di prodotti agricoli, su giovani e studenti in attesa di occupazione andrebbe APPARENTEMENTE a "risolvere" sia il problema del reclutamento di immigrati irregolari che quello della disoccupazione (almeno transitoriamente).
Invece, come tu stesso lasci supporre, se le regole di un mercato globale sono quelle, e restano quelle, possiamo intuire che l'unica cosa che si otterrebbe sarebbe quella di spostare la manodopera a basso costo da un settore all'altro (vedi anche l'edilizia di cui parla l'articolo postato da lezik). Ma non solo: si spinge anche a radicalizzare una conflittualità tra immigrati e cittadini italiani.

Sciogliere la contraddizione significherebbe, a mio avviso, rivendicare un pari diritto alla regolarizzazione in TUTTI i settori lavorativi, e per TUTTI.

Era questo il senso dell'articolo sui sans papier: quelle lotte constrinsero le istituzioni a mostrarsi nel loro BISOGNO di alimentare la conflittualità tra individui, ed a mostrarsi per quello che sono.

Insomma, smascherare il demone per quello che è.

"Leggi e decreti che nascono da un bisogno interno di individuare un caprio espiatorio per la crisi sociale..."

"Un nuovo paradigma si apre con l'apparire di un nuovo soggetto frutto della dialettica inclusione/esclusione che domina la società di oggi: il soggetto dei "senza", i senza documenti, i senza fissa dimora, i senza lavoro, i senza assistenza. I sans papiers sono diventati il simbolo di tutto questo, dei soggetti che non si riconoscono per l'appartenenza ad un settore produttivo, a un luogo, o perché hanno in comune competenze o comportamenti, ma che legano la produzione della propria identità sulla mancanza di qualcosa, sull'essere "sans". E per noi, quell'essere senza ci regala il sogno di una speranza. La speranza che arrivi il giorno in cui si possa vivere senza documenti, senza lavoro, senza miseria, un giorno in cui Stato e mercato inizino a invertire la loro corsa, per ritirarsi fino a sparire dalle nostre vite."

Un'utopia, dirai. Vero, ma è più utopico credere che le cose possano risolversi raffazzonando provvedimenti che puntano solo ad ulteriori divisioni tra sfruttati, come lo sarebbero anche studenti e giovani a cui viene fornito il mezzo per smetterla di lamentarsi...

Subdolamente in linea con le politiche del mercato globale, e speculare a quelle degli stati-padroni.
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Inviato il: 14/1/2010 12:54
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#108
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Citazione:
Sciogliere la contraddizione significherebbe, a mio avviso, rivendicare un pari diritto alla regolarizzazione in TUTTI i settori lavorativi, e per TUTTI.


e qui ti stai facendo un grandissimo autogol...
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Inviato il: 14/1/2010 13:04
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#109
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resto sbalordita nel pensare che si vuole la legalità e non si sa nemmeno da dove incominica.
Probabilmente il problema della legalità è del tutto nebuloso ....

Il sistema è concepito in maniera tale proprio PER assicurare alla società civile una "valvola di sfogo": non regolarizzare l'immigrazione UTILE al mercato mondiale (ma anche solo a quello localistico, a tutto vantaggio anche di piccoli imprenditori/criminali) significa offrire il capro espiatorio in caso di malcontento.


Citazione:
La validità transitoria che cosa significa? forse qualcuno deve fare carte false e chi allora si prende l'incarico di farlo?


No. Significa un permesso di soggiorno rinnovabile, o quanto meno legato alla possibilità di trovare lavoro. Ma tieni presente che quello sarebbe il MINIMO per neutralizzare il feticcio della clandestinità: finito il periodo di eventuale occupazione, si sarebbe punto e a capo.

L'attuale regolamentazione circa la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno prevede che il presupposto per riceverlo sia un lavoro.
D'altro canto, quasi nessuno offre un lavoro regolare senza un permesso di soggiorno: è un meccanismo circolare che si accartoccia su se stesso, un cane che si morde la coda.

Citazione:
....ma stiamo parlando di PARVENZA di legalità e non di REALE legalità che è data solo da chi arriva con i documeti in regola dai paesi di origine.

Dai paesi d'origine si esce in genere per sfuggire alla miseria. Nessuno stato da cui SI ESCE fornisce permessi di soggiorno validi per quello IN CUI SI ENTRA. Il meccanismo è quello spiegato sopra.

L'unico documento che comporta una certa stabilità è la Carta di soggiorno, un documento a tempo indeterminato che non richiede rinnovi continui, ma esso può essere richiesto dall'immigrato che risiede sul territorio "ospitante" da almeno sei anni, e già in possesso di un permesso di soggiorno che consenta un numero illimitato di rinnovi.

Il problema è proprio la fase preliminare a questo.

NORMATIVA IN MATERIA DI PERMESSI DI SOGGIORNO E INGRESSI.
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Inviato il: 14/1/2010 13:20
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#110
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Subdolamente in linea con le politiche del mercato globale, e speculare a quelle degli stati-padroni.


Che dire florizel....hai centrato il bersaglio
Inviato il: 14/1/2010 13:26
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#111
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l sistema è concepito in maniera tale proprio PER assicurare alla società civile una "valvola di sfogo": non regolarizzare l'immigrazione UTILE al mercato mondiale (ma anche solo a quello localistico, a tutto vantaggio anche di piccoli imprenditori/criminali) significa offrire il capro espiatorio in caso di malcontento.


stai dimenticando che ho chiesto più volte CHI sono quelli che lasciano entrare i CLANESTINI....
non le norme che regolano i clandestini GIA' DENTRO LO STATO....


Citazione:
La validità transitoria che cosa significa? forse qualcuno deve fare carte false e chi allora si prende l'incarico di farlo?


No. Significa un permesso di soggiorno rinnovabile, o quanto meno legato alla possibilità di trovare lavoro. Ma tieni presente che quello sarebbe il MINIMO per neutralizzare il feticcio della clandestinità: finito il periodo di eventuale occupazione, si sarebbe punto e a capo.


Il permesso di soggiorno rinnovabile lo si fa a chi NON è CLANDESTINO cioè a chi è riconosciuto e ha dei documenti validi.....E' COSI' CHE FUNZIONA .....non in altra maniera.



Tieni in considerazione un secondo che occorre sapere il nome di una persona la città e la data di nascita perchè si possa fare un PERMESSO DI SOGGIORNO R E G OL A R E????

Citazione:
L'attuale regolamentazione circa la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno prevede che il presupposto per riceverlo sia un lavoro.


il datore di lavoro DEVE SAPER CHI ASSUME.... e quindi chi è quella persona che nella maggior parte dei casi non ha nemmeno documenti valdi.

Citazione:
D'altro canto, quasi nessuno offre un lavoro regolare senza un permesso di soggiorno: è un meccanismo circolare che si accartoccia su se stesso, un cane che si morde la coda.

probabilmente delle leggi che ci sono in europa in materia (germania per esempio...) non ne sai nulla?!

Citazione:
...ma stiamo parlando di PARVENZA di legalità e non di REALE legalità che è data solo da chi arriva con i documeti in regola dai paesi di origine.

Dai paesi d'origine si esce in genere per sfuggire alla miseria. Nessuno stato da cui SI ESCE fornisce permessi di soggiorno validi per quello IN CUI SI ENTRA. Il meccanismo è quello spiegato sopra.

L'unico documento che comporta una certa stabilità è la Carta di soggiorno, un documento a tempo indeterminato che non richiede rinnovi continui, ma esso può essere richiesto dall'immigrato che risiede sul territorio "ospitante" da almeno sei anni, e già in possesso di un permesso di soggiorno che consenta un numero illimitato di rinnovi.


Lo stato da cui escono anche gli extracomunitari ha tanto di ambasciate anche in Italia tanto che occorre rivolgersi a loro per stabilire (dopo mesi e mesi...) l'dentità delle persone che non hanno documenti validi e CHE SONO GIA' IN ITALIA.
Non è lo stato in cui si ESCE che deve dare il permesso di soggiorno, ma è lo stato in cui si ENTRA che lo può fare se ha documenti in cui viene comprovata l'identità della persona.

La carta di soggiorno SE NON CI SONO DOCUMENTI.....come la fai????

Cerchiamo di capire il funzionamento e le regole burocratiche che esistono TUTT'ORA anche della difficoltà di regolarizzare chi non si sa nemmeno chi è.
Altrimenti è meglio mettersi alla finestra di domenica con un certo Benedetto XVI .... e pontificare.
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Inviato il: 14/1/2010 13:40
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#112
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E a proposito di contraddizioni, guardate dove possono arrivare quelle "utili" ad affermare i "diritti degli STATI" su quelli degli individui:

"...lo Stato apre le porte del carcere ad un clandestino che stava per tornare in Senegal"

"Dopo otto anni da clandestino in Italia, aveva deciso di tornare a casa sua, in Senegal, acquistando di tasca propria un biglietto aereo. Ma e' stato arrestato in aeroporto: secondo le leggi dello Stato, potra' tornare in Patria solo da espulso, fra sette mesi, e per di piu' a spese della collettivita'.

'In sostanza - aggiunge Marroni - Khadim che stava lasciando l'Italia e' ora recluso in un carcere per non aver lasciato il nostro paese. Dal carcere ha fatto richiesta per lasciare l'Italia ma non gli e' consentito perche' deve scontare una pena per non aver lasciato l'Italia'."

A leggere certe cose viene in mente l'episodio tragico di quel detenuto americano che sapendo di essere condannato alla pena di morte tentò il suicidio.
Ricordate come andò a finire?

lo STATO e le sue leggi, innanzitutto. E SU tutto.
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Inviato il: 14/1/2010 13:44
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#113
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Citazione:
ho chiesto più volte CHI sono quelli che lasciano entrare i CLANESTINI....

I clandestini "entrano" in svariati modi: clandestinamente, appunto, "grazie" al fatto che i fottutissimi "controlli" sono fittizi, utili solo a gettare sabbia negli occhi ai cittadini "regolari" di qualunque stato "democratico" che HA BISOGNO di poveracci che vadano a far fronte alle esigenze di un immenso bacino di imprenditoria criminale e NON.

Se vuoi i nomi e i cognomi devi andarteli a cercare ai vertici dei poteri che "regolano" le sorti di intere popolazioni.

Citazione:
Il permesso di soggiorno rinnovabile lo si fa a chi NON è CLANDESTINO cioè a chi è riconosciuto e ha dei documenti validi.....

redna, se non capisci che POI anche un "documento valido", cioè un passaporto o un doc. di riconoscimento, non garantisce automaticamente un PERMESSO di SOGGIORNO, ti riuscirà difficile capire anche quanto sia fittizia tutta la filastrocca tra "clandestini" ed "immigrati a posto".

detenere un documento valido ai fini del riconoscimento NON E' condizione di garanzia per ricevere poi un permesso di soggiorno.

Nel periodo di attesa dell'eventuale permesso di soggiorno, sarà FREQUENTE che l'immigrato presterà la sua manodopera nei termini di cui si dibatte in questo forum.

Un'ulteriore distinguo va fatto tra immigrati appartenenti alla comunità europea ed immigrati extracomunitari: se ai primi è ancora possibile accedere ad un lavoro regolare in attesa di un soggiorno duraturo, in virtù di agevolazoni dovute al regolamento interno della comunità europea, ai secondi questo risulta praticamente impossibile. Ecco perchè ad essere l'ultimo anello di una lunga catena sono in particolare gli immigrati che arrivano dall'Africa e dall'area mediorientale, in relazione ad un mercato GLOBALE che prescinde gli stessi stati europei.

Citazione:
il datore di lavoro DEVE SAPER CHI ASSUME.... e quindi chi è quella persona che nella maggior parte dei casi non ha nemmeno documenti valdi.

No, il punto non è sapere chi si assume, ma se chi si assume è provvisto di permesso di soggiorno.
Sono davvero pochissimi i datori di lavoro che assumono un immigrato sulla base del solo documento di riconoscimento, ed in genere hanno piccole imprese che per entità non rientrano esattamente nel GRANDE mercato.
In ogni caso, questo non basta a stabilire che il soggiorno diventi definitivo.

Citazione:
Lo stato da cui escono anche gli extracomunitari ha tanto di ambasciate anche in Italia tanto che occorre rivolgersi a loro per stabilire (dopo mesi e mesi...) l'dentità delle persone che non hanno documenti validi e CHE SONO GIA' IN ITALIA.

Infatti moltissimi, anche SENZA documenti, si rivolgono alle loro ambasciate.
Ma queste non hanno il potere di collegare il riconoscimento al permesso di soggiorno.

Non so più in che salsa lo devo ripetere: il DOCUMENTO da solo NON BASTA ad assicurare quello che è ritenuto prioritario: il PERMESSO di soggiorno.

Se non capisci questo, non capisci nemmeno quale ostacolo si sia volutamente apporre alla regolarizzazione.

Altro che pontificare, redna: scrivi senza fare il minimo sforzo di comprendere la concatenazione tra le cose...

"È una cosa banale, ma gli stranieri regolari in Italia sono circa 4 milioni. Di questi un milione sono in attesa da un anno e mezzo del rinnovo del permesso di soggiorno. Una situazione analoga a come se milioni di persone italiane fossero in attesa di carta d'identità. Si tratta di persone regolari che hanno un lavoro, che hanno tutti i requisiti per ottenere il permesso di soggiorno, ed è un anno e mezzo che aspettano."

Essere "regolari" col documento di identità NON garantisce che quel documento sia utile al soggiorno.

Anche ad un immigrato munito di documento non è garantito il permesso di soggiorno.
In genere, se quest'ultimo non troverà lavoro nei tempi previsti dal suo visto di soggiorno, dovrà tornare al suo paese d'origine.
Dove sarà oltremodo difficile ottenere un altro visto.

Entrare SENZA documento, da clandestini, implica darsi maggiori possibilità di tempo per trovare lavoro (se prima non si finisce dei CPA o CPT) ed in genere l'atto di riconoscimento dell'identità è contemporaneo alla FORTUNA di trovare chi assume regolarmente.

Capisci?

Come se poi fosse un documento a stabilire se vivere o soccombere...
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Inviato il: 14/1/2010 13:56
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#114
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I clandestini "entrano" in svariati modi: clandestinamente, appunto, "grazie" al fatto che i fottutissimi "controlli" sono fittizi, utili solo a gettare sabbia negli occhi ai cittadini "regolari" di qualunque stato "democratico" che HA BISOGNO di poveracci che vadano a far fronte alle esigenze di un immenso bacino di imprenditoria criminale e NON.


i clandestini entrano perchè qualcuno li fa entrare SENZA DOCUMENTI ..... e poi stai li a vedere tutta la burocrazia!!!

...ma per favore.....E' chiaro che chi li fa entrare SENZA DOCUMENTI VALIDI poi sa la trafila che faranno con l'attuale burocrazia che vige in Italia.

Ci vuole tanto a capirlo?

I 'fottutissimi' controlli non sarebbero per nulla fottuttissimi se CHI controlla NON avesse l'ORDINE di NON far passare quelli che NON hanno documenti validi per LA BUROCRAZIA ITALIANA.

Ci vuole tanto a capirlo?

Perchè andare poi a vedere se NON viene fatto il permesso di soggiorno, quando per ottenerlo ci vuole un sacco di tempo?


In italia non ci dovevano essere perchè NON avevano i requisiti per ESSERE in REGOLA.


E' così che funziona in tutti gli altri paesi MENO CHE IN ITALIA.
I nomei e i cognomi non mi interessano: tanto dobbiamo pagare tutti per loro.
I nomi e i cognomi li sanno anche (nello specifico) quelli del fisco ( e noi continuiamo a pagare anche per loro).




Citazione:
Il permesso di soggiorno rinnovabile lo si fa a chi NON è CLANDESTINO cioè a chi è riconosciuto e ha dei documenti validi.....

redna, se non capisci che POI anche un "documento valido", cioè un passaporto o un doc. di riconoscimento, non garantisce automaticamente un PERMESSO di SOGGIORNO, ti riuscirà difficile
capire anche quanto sia fittizia tutta la filastrocca tra "clandestini" ed "immigrati a posto".


devi distinguere: la burocrazia non è lo scafista.
Clandestino è chi non ha identità accertata, il migrante a posto è quello che è riconosciuto.
Questa è la burocrazia con la quale si ha a che fare. E'evidente che è possibile raggirarla però fino ad un certo punto.

Citazione:

detenere un documento valido ai fini del riconoscimento NON E' condizione di garanzia per ricevere poi un permesso di soggiorno.

florizel, scusa ma credi che tutti quelli che arrivano nel nostro paese siano appena usciti dal catechismo.?
Se viene fatto un accertamento nel paese natale del clandestino e si scopre che è un avanzo di galera che si fa?...gli diamo anche il permesso di soggiorno in Italia....?!

Citazione:

Nel periodo di attesa dell'eventuale permesso di soggiorno, sarà FREQUENTE che l'immigrato presterà la sua manodopera nei termini di cui si dibatte in questo forum.

sarà anche possibile che l'avanzo di galera faccia crimini...per esempio!
Prestare la manodopera in nero sarebbe (in questo caso) solo auspicabile, considerato che in Italia non è che abbiamo bisogno di avanzi di galera ma, considerato che Alfano vuole allargare le carceri NON è ancora detto....

Citazione:
Ecco perchè ad essere l'ultimo anello di una lunga catena sono in particolare gli immigrati che arrivano dall'Africa e dall'area mediorientale, in relazione ad un mercato GLOBALE che prescinde gli stessi stati europei.

ma gli stessi stati europei se la sono voluta e anche l'Italia. Non dare aiuti per i paesi del terzo mondo e in via di sviluppo come si è sempre fatto ha portato a questo.
L'unica cosa da farsi era aiutarli nella loro terra con adeguate quote. Almeno le mafie degli scafisti e quelle locali non si sarebbero accresciute in modo esponenziale.
Questo evidentemente si è VOLUTO, è chiaro.

Citazione:
Infatti moltissimi, anche SENZA documenti, si rivolgono alle loro ambasciate.
Ma queste non hanno il potere di collegare il riconoscimento al permesso di soggiorno.

Non so più in che salsa lo devo ripetere: il DOCUMENTO da solo NON BASTA ad assicurare quello che è ritenuto prioritario: il PERMESSO di soggiorno.

Se non capisci questo, non capisci nemmeno quale ostacolo si sia volutamente apporre alla regolarizzazione.

Altro che pontificare, redna: scrivi senza fare il minimo sforzo di comprendere la concatenazione tra le cose...


I MOLTISSIMI senza documenti NON si rivolgono alle ambasciate. La fa l'amministrazione pubblica cioè lo stato la richiesta NON il singolo che è il sistema più breve per ottenere risposta.

Il permesso di soggiorno lo si da agli stranieri SOLO SE CI SONO DEI MOTIVI e se esiste la precisa identità della persona. Il permesso di soggiorno è un fatto BUROCRATICO. Se TU lo ritieni PRIORITARIO ritienilo prioritario; sono fatti tuoi. La realtà è diversa e non te ne vuoi rendere conto se no ci sbatti contro di brutto.


L'ostacolo alla regolarizzazione non ci sarebbe nemmeno se entrassero in italia persone che HANNO I DOCUMENTI in regola e se si fermassero quelli che NON POSSONO AVERE IL PERMESSO DI SOGGIORNO come in tutti gli altri stati di Europa. E negli altri stati europei da anni il problema lo hanno risolto non solo con l'applicazione delle leggi, ma anche perchè fra i piedi non si insinuano altri 'interessi caritatevoli' che corrispondono al 'pietismo' del negro e non alla salvaguardia della persona umana.

Florizel, te lo ripeto, ,mettiti con Benedetto a pontificare. La concatenazione è che nemmeno Benedetto vuole sapere nulla di burocrazia, la differenza è che lui è un monarca assoluto.....
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Inviato il: 14/1/2010 14:45
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  •  florizel
      florizel
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redna, ma se hai già le tue risposte, perchè te la meni tanto con le domande?

Nessuno "fa entrare" gli immigrati senza documenti, loro arrivano qui attraverso molti espedienti, non pensare che attraversino la dogana con le loro valigie griffate, per favore.

Personalmente me ne fotto di provvedimenti tesi a riconoscere il diritto a sfamarsi solo se in possesso di documenti validi, ma se il loro mancato possesso scandalizza tanto gli italiani "per bene" e "democratici" (alla Bossi-Fini, per capirci...) perchè essi non si impegnano a sgretolare i meccanismi che INVECE preferiscono immigrati irregolari? O quelli tesi ad allungare i tempi per i permessi di soggiorno anche ai "regolari"?

Vedi, a far godere Benedetto sono proprio i predicatori che dall'alto di un pulpito, preferibilmente al calduccio e con le carte a posto, pretendono che venga APPLICATA LA LEGGE, quando poi è PROPRIO LA LEGGE a consentire che le cose restino la merda che sono.

Citazione:
Se viene fatto un accertamento nel paese natale del clandestino e si scopre che è un avanzo di galera che si fa?...gli diamo anche il permesso di soggiorno in Italia....?!


Vedo che anche te hai il feticcio del "nemico in casa propria" appollaiato sulla spalla...
Quello che è più INDECENTE è che questa motivazione del clandestino "criminale"(attribuita in genere alla "casalinga di Voghera, ma giurerei che quest'ultima è un po' più intelligente) viene utilizzata sistematicamente per mettere i cittadini contro gli immigrati, allo scopo di far perdere di vista gli INTERESSI che sono alla base sia del lavoro al nero che della conflittualità tra uguali schiavi.

Buon monologo, redna.
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Mangog, il solito minus habens che ce l'ha con i dipendenti statali.
Poi, al direttore della tua banca pagano fior di benefit per trovare il miglior modo per sottrarre fondi dai tuoi risparmi senza che tu te ne accorga.
Ma a te che te frega, il male per te è rappresentato dai dipendenti statali che guadagnano 1500 euro al mese.
E poi magari si scopre che tu sei uno di quegli artigiani, commercianti o agricoltori che percepiscono una pensione senza aver pagato i contributi che sarebbero stati congrui da un punto di vista statistico-attuariale.
Ricordo sempre che la gestione lavoratori dipendenti è sempre stata in attivo e ha contribuito a pagare la cassa integrazione.
Ad essere sempre state in passivo sono le gestioni artigiani, commercianti e agricoltori, ossia hanno percepito e continuano a percepire pensioni maggiorate rispetto ai contributi che hanno pagato nella loro vita.
E gli statali, che hanno sempre pagato tasse e contributi, devono sentirsi anche fare la predica da questi parassiti e ladri...
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#117
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redna, ma se hai già le tue risposte, perchè te la meni tanto con le domande?


Citazione:
Personalmente me ne fotto di provvedimenti tesi a riconoscere il diritto a sfamarsi solo se in possesso di documenti validi, ma se il loro mancato possesso scandalizza tanto gli italiani "per bene" e "democratici" (alla Bossi-Fini, per capirci...) perchè essi non si impegnano a sgretolare i meccanismi che INVECE preferiscono immigrati irregolari? O quelli tesi ad allungare i tempi per i permessi di soggiorno anche ai "regolari"?


Citazione:

Buon monologo, redna.


a quanto pare il monologo è solo tuo considerato che nessun altro ti risponde più.

Se concepisci un mondo alla tua maniera e poi ne resti delusa fatti tuoi.

Citazione:
Vedi, a far godere Benedetto sono proprio i predicatori che dall'alto di un pulpito, preferibilmente al calduccio e con le carte a posto, pretendono che venga APPLICATA LA LEGGE, quando poi è PROPRIO LA LEGGE a consentire che le cose restino la merda che sono.


te ne sei resa conto? allora cambia la legge invece di pensare ad altro.
Altrimenti penso solo che hai buon tempo da perdere e da far perdere ad altri che ti rispondono.
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#118
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Mi pare che chi pretende che la legge venga applicata son quelli che pensano che i documenti, quelli d'entrata, quelli di permanenza e quelli di uscita siano il presupposto per la sopravvivenza.
Tra quesll, ci sei tu.

Ma poi dici certe oscenità da brividi: "cambia la legge"... IO DEVO CAMBIARE LA LEGGE? Ma ti rendi conto dell'enormità della tua replica al mio commento?

Certo che cambierei la legge, se fosse possibile.
Ma il primo ostacolo son quelli come te, buoni a pontificare perchè hanno il culo al caldo, ed il culto della LEGGE SU tutto e su TUTTI.
E che non si accorgono che QUESTO mercato è unicamente al servizo di se stesso, non degli individui.

Stasera c'è Annozero su Rosarno.
Non sarà certo un trattato di sociologia, o di antropologia economica o politica, ma proposito di DOCUMENTI te ne consiglio la visione, tanto per DOCUMENTARTI.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 14/1/2010 21:20
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  •  redna
      redna
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#119
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
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Citazione:

Stasera c'è Annozero su Rosarno.


chissenefrega..... io leggo qui:
http://www.antimafiaduemila.it/

QUANDO L'AFRICA ERA DAVVERO NERA NON MORIVA DI FAME


Quando però si analizzano le cause di queste migrazioni ormai bibliche, che portano a situazioni tipo Rosarno in Europa e negli Stati Uniti, la stampa occidentale resta sempre, e non innocentemente, in superficie. Si dice che costoro sono attratti dalle bellurie del nostro modello di sviluppo. Ora, no c'è immigrato che non possegga almeno un cellulare e che non sia in grado di avvertire chi è rimasto a casa di che “lacrime grondi e di che sangue” questo modello, per tutti e in particolare per chi, come l'immigrato, è l'ultima ruota del carro.

Si dice allora che costoro sono costretti a venire qui a fare una vita da schiavi a causa della povertà e della fame che strazia i loro Paesi. E questo è vero.
Ma non si spiega come mai queste migrazioni di massa sono cominciate solo da qualche decennio e vanno aumentando in modo esponenziale. In fondo le navi esistevano anche prima e pure i gommoni. Il fatto che gli immigrati di Rosarno siano prevalentemente provenienti dall'Africa nera ci dà l'opportunità di spiegarlo.

Il colonialismo economico, invece, ha bisogno di conquistare mercati e per farlo deve omologare le popolazioni africane (come del resto le altre del cosiddetto Terzo Mondo) alla nostra way of life, ai nostri costumi, possibilmente anche alle nostre istituzioni (la creazione dello Stato, per soprammercato democratico o fintamente democratico, ha avuto un impatto disgregante sulle società tribali), per piegarle ai nostri consumi

E i nostri “aiuti”, anche quando non sono pelosi, non solo non sono riusciti a tamponare il fenomeno della fame e della miseria, in Africa e altrove, come è emerso dal recente vertice della Fao tenuto a Roma, ma l'hanno aggravato perché tendono ad integrare ulteriormente le popolazioni del Terzo Mondo nel mercato unico mondiale, stringendo così ancor di più il cappio intorno al loro collo. Alcuni Paesi e intellettuali del Terzo Mondo lo avevano capito per tempo.

Una ventina di anni fa, in contemporanea con una delle periodiche riunioni del G7 (allora c'era ancora il G7), i sette Paesi più poveri del mondo, con alla testa l'africano Benin, organizzarono un polemico controsummit al grido: “Per favore non aiutateci più!”. Ma non vennero ascoltati.


Citazione:
Ma il primo ostacolo son quelli come te, buoni a pontificare perchè hanno il culo al caldo, ed il culto della LEGGE SU tutto e su TUTTI.
E che non si accorgono che QUESTO mercato è unicamente al servizo di se stesso, non degli individui.


e tu non hai ancora capito che pensando di NON avere il culto della legge su tutto e su tutti li stati rovinando ancora di più quando pensi di aiutarli.

“Per favore non aiutateci più!” ..... stavolta ascoltali!

Citazione:
Ma poi dici certe oscenità da brividi: "cambia la legge"... IO DEVO CAMBIARE LA LEGGE? Ma ti rendi conto dell'enormità della tua replica al mio commento?

ti rendi conto che non sai in che mondo si vive e che quindi il 'pietismo' fa solo male ?
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Inviato il: 14/1/2010 23:13
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  •  florizel
      florizel
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#120
Sono certo di non sapere
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Da dove potrei stare meglio.
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Io non credo che tu sia ottusa, non voglio crederlo; ma in che modo allora posso comprendere il motivo per cui ti dài da sola le risposte alle tue domande, che spesso sono anche quelle che ti danno gli utenti (in questo frangente le mie) ed in quel caso non ti stanno bene?

Quando tu dici che "Il colonialismo economico, invece, ha bisogno di conquistare mercati e per farlo deve omologare le popolazioni africane (come del resto le altre del cosiddetto Terzo Mondo) alla nostra way of life, ai nostri costumi, possibilmente anche alle nostre istituzioni (la creazione dello Stato, per soprammercato democratico o fintamente democratico, ha avuto un impatto disgregante sulle società tribali), per piegarle ai nostri consumi";

o quando scrivi che "non si spiega come mai queste migrazioni di massa sono cominciate solo da qualche decennio e vanno aumentando in modo esponenziale", stai dicendo nè più nè meno che le cause dello sfruttamento del lavoro e la manodopera a basso costo rispondono ad ESIGENZE di MERCATO GLOBALE.

Vieni meno nell'esercizio dell'intelligenza quando fingi di cadere dalle nuvole se ti si dice che quel tipo di sfruttamento riesce meglio se l'immigrato vive condizioni di legalità nulle, fragili o labili.

Questo spiega in parte i motivi delle difficoltà ad ottenere un permesso di soggiorno, ed il motivo per cui esso è collegato all'offerta di lavoro.

Che fai, la bastian contraria perchè ce l'hai come missione, o il medico te l'ha ordinato perchè così aumenta la tua autostima?

Il fatto che gli "aiuti" al cosidetto "terzo mondo" sono finalizzati all'integrazione delle risorse lavorative ad un modello di consumo imposto dal sistema economico globale, te l'ho detto per una decina di post consecutivi.

E tu vieni a ripeterlo dicendo che io non so come si vive...

Ma stai bene, o non sai come sbrogliare la matassa di mistificazioni appositamente imbrogliata perchè non si punti l'attenzione alle vere responsabilità di tutto questo?

Immigrazione, cosa ne sappiamo davvero?

Penso che quanto accaduto a Rosarno sia di una portata eccezionale proprio per il fatto che stavolta nè stato nè mafia hanno dovuto sporcarsi le mani: lo hanno fatto ALTRI schiavi, i rosarnesi, l posto di un UNICO padrone.
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Inviato il: 15/1/2010 0:26
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