- dove abiti? In via Craxi - di Paolo De Gregorio, 2 gennaio 2010
Letizia Moratti, sindachessa di Milano (di quelle che, ci vogliono più donne in politica), esalta Bettino Craxi paragonandolo a Garibaldi, a Giordano Bruno, e minaccia di intestargli una strada o un giardino della città. Se questa signora fosse meno ipocrita, invece di inventarsi qualità “eroiche” e inesistenti di un latitante condannato in via definitiva a 10 anni per corruzione (tangenti ENI-SAI, Metropolitana di Milano, finanziamento illecito ai partiti), potrebbe legittimamente, in un rigurgito di verità, sostenere ciò che è evidente a tutti quegli italiani che ancora usano il cervello, ossia che il “socialista” Craxi è all’origine della ascesa al potere della destra. Egli eliminò Nenni ed i veri socialisti dalla dirigenza del PSI, egli, insieme alla P2, consegnò il monopolio mediatico a Silvio Berlusconi.
Il vero colpo di stato che ci fu in Italia fu questo: la fine di una strategia politica di unità della sinistra, tra Psi e Pci, l’ingresso al governo con i democristiani (la vera destra fino allora) e la consegna con apposita legge Mammì del monopolio mediatico ad un fiancheggiatore del PSI (Silvio Berlusconi), anche egli piduista come la maggior parte dei dirigenti del Psi in quell’epoca. Questo accadeva sotto il governo Craxi e i risultati di quella politica sono il governo della destra di oggi, e Mestizia Moratti fa bene a ritenersi miracolata da Craxi, è il suo subconscio che glielo impone, e ciò ci dà la certezza che questa riconoscenza così evidente sia una profonda verità, senza dover scomodare strizzacervelli o esperti di lunga navigazione televisiva. Craxi deve essere paragonato solo a Mussolini, in quanto entrambi provenivano dal partito socialista (oggi finalmente defunto), ed entrambi hanno proficuamente operato per consegnare l’Italia alla destra. Questa è la sola verità evidenziata dai fatti storici, ma oggi è il tempo delle parole in libertà, dei revisionismi, delle bugie che, ripetute all’infinito dai media (il mantra delle toghe rosse), diventano verità popolari e consenso elettorale.
Cara Mestizia Moratti, la tua imprudente decisione di voler dedicare una via o un giardino al delinquente Craxi ti proietta autorevolmente nel Ghota della CASTA politica milanese, accanto ai Formigoni, ai Don Verzè, ai dirigenti del PDL che si riconoscono integralmente nei metodi craxiani, ma hanno il grande vantaggio, rispetto al loro predecessore, di non trovare più sulla loro strada un Borrelli o un Di Pietro, ma una bella e democratica riforma della giustizia che darà alla CASTA impunità eterna e tombale, come lo “scudo fiscale” per i capitali sporchi. Per gli onesti e i difensori della Costituzione in Parlamento c’è l’esile 8% “dipietrista”, assediato da destra e sinistra. Paolo De Gregorio
Inviato il: 2/1/2010 15:03
ivan
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Re: dove abiti? In via Craxi
#2
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Da Bronx
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Il Corriere riporta di un commento di De Magistris:
IL LODO DE MAGISTRIS Scappare dai tribunali e dalla legge ad ogni costo? Lodo Alfano, Lodo Alfano Bis, Lodo Costa, processo breve, ddl intercettazioni, riforma della Consulta, ritocco del concorso esterno? Basta, siamo stanchi e c'è da chiedersi, citando Cicerone, per quanto tempo ancora questo novello Catilina abuserà della nostra pazienza
Scappare dai tribunali e dalla legge ad ogni costo? Lodo Alfano, Lodo Alfano Bis, Lodo Costa, processo breve, ddl intercettazioni, riforma della Consulta, ritocco del concorso esterno? Basta, siamo stanchi e c'è da chiedersi, citando Cicerone, per quanto tempo ancora questo novello Catilina abuserà della nostra pazienza. Forse sarebbe saggio che qualcuno proponesse veramente un Lodo, ma per salvare il paese da Berlusconi. Qualche idea me la sono fatta e in osservanza alla prassi inaugurata dal governo, lo chiamerei "Lodo de Magistris". Pochi punti da definire insieme e non serve nemmeno cambiare la Costituzione , perché approvato in sua difesa, e se anche ci fosse un referendum, credo passerebbe con grande consenso. La proposta di fondo è questa: garantiamo a Berlusconi la possibilità di lasciare l'Italia senza conseguenze. Non c'è trucco e non c'è inganno: solo il bisogno di ritornare ad essere una nazione democratica e civile. Un volo di Stato -sembra gli piacciano tanto- con annesso Apicella e magari una graziosa signorina. Destinazione? Consigliamo le isole Cayman, che risultano affini persino ad uno dei tanti soprannomi che si è conquistato con anni di (dis) onorevole carriera: il caimano. Sarebbe per lui un modo per ritrovare, magari, anche qualche vecchio capitale messo in salvo all'estero. E se si annoia? Qualche cavallo e stalliere di fiducia li potrebbe trovare anche lì. Ci permettiamo di suggerire una sola accortezza: che non si chiamino Vittorio e non frequentino Marcello. Il rischio infatti è che anche alle Cayman la storia si ripeta: coppole e appalti nelle isole esotiche sarebbero indigeribili. Carta e tv liberate potranno riprendere a fare il loro dovere: informare sui fatti, gli stessi che da anni cerca di occultare perseguitando i giornalisti anche se pongono solo domande, cioè fanno il loro mestiere, ovviamente quelli che sopravvivono all'infezione dell' autocensura preventiva. Il Parlamento tornerebbe al proprio compito perché svincolato dalla sua agenda giudiziaria che oggi detta i temi, anzi il tema alle istituzioni: le necessità giudiziarie del fuggitivo da garantire prima di quelle degli italiani. La magistratura non più costretta agli assaliti quotidiani potrebbe dedicarsi senza timore alla missione che le spetta e le mafie non si sentirebbero più di poter spadroneggiare indisturbate. Per le casse dello Stato il guadagno sarebbe altissimo, per non parlare di quello dell'etica pubblica. Finito l'inquinamento di tutti gli ambiti economici e mediatici, il mercato finalmente alleggerito dalla cappa del suo conflitto di interessi, forse riprenderebbe a girare normalmente. E le somme ritrovate, anche con una lotta all'evasione certa, potrebbero essere investite nella formazione e nell'istruzione: una sorta di 8 per mille dell'antibelusconismo. Ma soprattutto noi non sentiremo più quel mantra che riecheggia dai contesti internazionali alle riunioni riservate e che vuole comunisti, bandiere rosse, manette impazzite accanirsi contro un solo uomo. Finalmente in questa patria liberata non ci saranno più scudi fiscali e lodi ad personam, decreti razzisti e leggi fondamentaliste, emendamenti che ridanno alle mafie ciò che lo Stato ha tolto loro. E noi? Noi semplicemente torneremo ad essere un paese normale, degno dell'Europa e della civiltà democratica. Fantascienza? Forse. Sicuramente la stessa a cui ci ha abituati con le sue dichiarazioni e le sue azioni politiche surreali: diciamo degne di un altro pianeta, se esiste.
I corriere ci informa si della prime reazione: "Bondi: «Frasi di una gravità inaudita»", ma di altre raezioni per adesso non c' notizia.
Chissà cosa diranno o pensano di questo Massimo o Ualter , così, giusto per.
Citazione:
Craxi deve essere paragonato solo a Mussolini, in quanto entrambi provenivano dal partito socialista (oggi finalmente defunto), ed entrambi hanno proficuamente operato per consegnare l’Italia alla destra.
Quant'è vero tutto questo.
Comunque sia, nulla di nuovo sotto il sole: scriveva un anonimo nel 1896 :
Se rubi una pagnotta a un cascherino - crak! te ne vai dritto in cella senza onore; - crak! se rubi invece qualche milioncino ti senti nominar commendatore.
I nostri governator son tutti malfattor, ci rubano tutto quanto per farci da tutor.
Noi siam tre celebri ladron che per aver rubato ci han fatto senator ..
Su Youtube se ne trovano diverse interpretazioni, ad esempio:
Su Youtube però non si trova ( o almeno è poco visibile) il classico dei classici della satira legati a queta tipologia di eventi politici: la canzone "Regina Coeli", scritta un secolo fa e sempre attuale. Il testo è qui:
Nella sala delle Assisi è il signor Commendatore; strizza l'occhiio, fa sorrisi: par che sia di buon umore. Cosa è stato? Mancan prove se ne dicono di nuove: C'è la donna, c'è l'amico... ma che storie, c'era un plico.
Regina Coeli Aula sacra misteriis Schola sapientiae novae ora pro eo! Regina Coeli...
Fa un inchino il presidente, si sberretta il cancelliere; tra gli evviva della gente apre l'uscio il carceriere.
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Inviato il: 2/1/2010 18:18
ivan
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Re: dove abiti? In via Craxi
#3
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Mentre anche in provincia si stanno dando da fare con la toponomastica stradale per renderla piu' consona al livello complessivo del belpaese, La Rivista MigroMega ci va giu' pesante su questa storia:
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Inviato il: 6/1/2010 8:36
florizel
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Re: dove abiti? In via Craxi
#4
Sono certo di non sapere
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Da dove potrei stare meglio.
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Propongo una petizione generale e capillare per intitolare strade e piazze a ben altre personalità, possibilmente "scomode", anzi scomodissime, a tutti i servi e a tutti i padroni...
_________________ "Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi".Vittorio Arrigoni
Inviato il: 6/1/2010 23:07
ivan
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Re: dove abiti? In via Craxi
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Il Messaggero ci informa di cosa pensa un ben noto giornale inglese di questa storia:
The Economist: «Intitolare una strada a Craxi? Un onore vergognoso»
ROMA (7 gennaio) - «Onore vergognoso. Bettino Craxi, un premier caduto, riconquista favore»: con questo titolo e sommario l'Economist in edicola venerdì si occupa del progetto della città di Milano di dedicare una strada a Bettino Craxi, che il settimanale definisce «un latitante e il politico più caduto in disgrazia della storia moderna italiana», parlando poi di una sua più ampia «riabilitazione».
«Quando morì - ricorda The Economist - Craxi era stato condannato a un totale di 11 anni di reclusione per corruzione e finanziamento illecito di un partito, ed era stato giudicato colpevole o incriminato in cinque altri casi. Eppure i residenti di Milano, sua città natale, potrebbero presto trovare una strada nominata in suo onore». Oltre alla proposta del sindaco Letizia Moratti, si sottolinea, «a Roma il presidente Giorgio Napolitano ha accettato di ricevere una delegazione della Fondazione Craxi (organizzazione che promuove "la sua eredità culturale e politica") e sta meditando su un invito per presenziare a una cerimonia in Parlamento».
«Riabilitare Craxi - prosegue l'Economist -dissolverebbe una nuvola sul suo protegè politico, il primo ministro Silvio Berlusconi. Un decreto del governo Craxi nel 1984 assicurò a Berlusconi, allora un semplice uomo d'affari, il suo virtuale monopolio sulla tv privata. Ma, come denunciano i pm che misero Craxi sotto processo, significa anche screditare loro e i giudici che lo condannarono. E tutto ciò giunge mentre Berlusconi si prepara a introdurre riforme che limiterebbero il potere della giustizia».
«Come Craxi a suo tempo, Berlusconi afferma di essere vittima di una caccia alle streghe da parte di magistrati motivati politicamente» afferma infine l'Economist, che conclude citando Stefania Craxi che nota: «Gli italiani non hanno creduto a Craxi. Ma oggi vedo che credono a Berlusconi».
I fantasmi della prima repubblica parlano ancora (e sono sempre stipendiati da tutti noi...) dandoci perle di 'saggezze' come questa:
Citazione:
Ne parla con rimpianto, quasi con nostalgia. «Quando è morto mi è dispiaciuto molto».
forse gli dispiaceva anche quando era in vita....
Citazione:
Craxi come Berlusconi? Il paragone non lo affascina,
eh già......I paragoni devono 'affascinare' altrimenti che paragoni sono?
per quanto riguarda intitolare una strada a Craxi, De Mita risponde:
Citazione:
È favorevole all’idea di intitolare all’ex leader psi una strada di Milano? «Dico di sì, con grande convinzione. A dieci anni dalla morte aprire una riflessione sulla vicenda umana e politica di Bettino Craxi, più che opportuno, forse, è necessario».
e sarebbe anche necessario capire come mai 'quelli' della DC sono ancora ai loro posti e Craxi invece ha dovuto andarsene.....Forse più che De Mita qualcosa in più ne sa Cossiga; invece di continuare ad esternare dovrebbero cominiciare a dire come ha potuto Craxi andare al governo e perchè, indisturbato, ha messo su un sistema di tangenti ma fino ad un certo punto... poi lui ha pagato, altri no. Craxi non c'è più, però lo rimpiangono...è diverso, ma altri restano sempre il potere ombra della repubblica....decrepiti e immortali senza nessuna voglia di andarsene.
“Quattro anni fa e io e la figlia Stefania - continua il legale - inaugurammo a Ozieri in provincia di Sassari la prima via intitolata a ‘Bettino Craxi statista’. E lo facemmo con un grande consenso popolare. Poi fu il turno di Aulla e adesso in Italia le strade dedicate a Bettino sono sei o sette”.
E le polemiche di questi giorni?
“In gran parte si tratta di strumentalizzazioni e tra i responsabili principali ci sono i forcaioli di razza che allora agitavano il cappio in Parlamento e facevano il tifo per Mani pulite. In realtà sono sempre gli stessi. Poi c’è chi utilizza Craxi per colpire Berlusconi. Insomma, la polemica va al di là della figura e della storia di Bettino per cercare di influenzare il dibattito politico di oggi”
Addirittura, secondo il suo avvocato Giannino Guiso, "di strade dedicate a Craxi ce ne sono sei o sette".
_________________ C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Addirittura, secondo il suo avvocato Giannino Guiso, "di strade dedicate a Craxi ce ne sono sei o sette".
Ad agosto u.s. ero in vacanza in una ridente località del nostro meridione. Ero in auto, accendo la radio per sentire le cronache locali, cronache che dicevano che era stato istituito un premio in ricordo di Bettino e che alla presenza degli eredi del medesimo erano state consegnate le gratifiche.
Ho spento la radio, ci doveva essere qualche interferenza o qualche transistor rotto, non lo so, non l'ho ancora portata a riparare.
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 8/1/2010 18:46
redna
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Re: dove abiti? In via Craxi
#9
Sono certo di non sapere
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Da
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Citazione:
Ero in auto, accendo la radio per sentire le cronache locali, cronache che dicevano che era stato istituito un premio in ricordo di Bettino e che alla presenza degli eredi del medesimo erano state consegnate le gratifiche.
Gratifiche...?..basterebbe solo capire dov'è finito il denaro delle tangenti.....
CRAXI, PASSAPORTO TRUCCATO
Repubblica — 20 settembre 1995 pagina 14 sezione: POLITICA INTERNA MILANO -
"Mah, sarà stata una macchia di vino, l' avrà cercata di cancellare con il dito". Giannino Guiso, uno degli avvocati di Bettino Craxi, prova a salvare il salvabile. Ma la perizia depositata ieri da Giovanni Buttiroli, ricercatore di istochimica del Cnr, lascia pochi spazi alla difesa dell' Esule di Hammamet. La perizia dice che il passaporto di Bettino Craxi è stato falsificato, che su nove pagine del documento ci sono tracce inequivocabili del solvente impiegato per cancellare i visti d' ingresso e d' uscita che su quelle pagine erano stati apposti. Così uno degli elementi principali che aveva portato in luglio la Procura di Mani Pulite a chiedere ed ottenere l' ordine di arresto per l' ex segretario socialista esce consacrato dalle analisi. Aprendo la porta, inevitabilmente, ad altre domande difficili: quali erano i visti che Craxi o chi per lui ha cercato di nascondere a colpi di sbianchetto? Quali erano i viaggi che, cancellando quei visti, si è cercato di tenere segreti? E, soprattutto, cosa mai può avere spinto i difensori dell' Esule a consegnare ai magistrati un passaporto che nascondeva tracce così imbarazzanti? Intorno al passaporto e ai misteriosi spostamenti di Bettino Craxi ruota tutta l' ultima fase delle indagini contro l' ex presidente del Consiglio, che all' inizio di luglio trasforma repentinamente il suo status giuridico da quello di esule volontario a quello di latitante a tutti gli effetti, inseguito da due ordini di cattura, con tanto di cartellino con foto e connotati trasmesso ai posti di frontiera. La fase inizia quando la Procura scopre che, oltre alla carta di identità e al passaporto ordinario, Craxi ha a disposizione un terzo documento valido per l' espatrio, il passaporto diplomatico 013360. Ed è su questo passaporto, consegnato all' inizio di luglio dal portavoce di Craxi Luca Josi, che il pool fa la scoperta chiave: un visto di entrata in Tunisia con la data del 16 maggio 1994, quattro giorni dopo la notifica a Craxi del divieto di espatrio. Per la Procura è la prova che Craxi è letteralmente scappato. E partono i due ordini di custodia, per le tangenti dell' Enel e del metrò milanese. Ma intanto si studia il documento, che porta vistosi segni di abrasioni su una pagina. Ieri l' istochimico Buttiroli risponde che le pagine contraffatte non sono una ma nove. Su tutte sono stati poi apposti altri timbri. Il sospetto della procura (anche se mai enunciato ufficialmente) è che tra i visti cancellati ci possano essere quelli che documentavano viaggi nei paesi come il Messico o le Bahamas dove potrebbero essere nascosti i miliardi dei conti segreti del Psi. Una scoperta che, nell' interminabile braccio di ferro tra Mani Pulite e l' ex lider maximo, va ad aggiungersi a quelle compiute in luglio dalla Digos milanese negli uffici romani di via Boezio che ospitano gli irriducibili del craxismo. Fu sequestrata una quantità di materiale che da allora è allo studio in gran segreto, ogni tanto viene a galla la voce che ci siano anche carte che aprono scenari nuovi ed inquietanti. Ma il riserbo degli investigatori su questo punto è davvero impenetrabile. Craxi, invece, a tarda sera rompe il silenzio e protesta: "Il passaporto non è stato mai contraffatto. Ho informato i miei legali della gravità della diffusione di queste notizie false". - di LUCA FAZZO
Il sospetto della procura (anche se mai enunciato ufficialmente) è che tra i visti cancellati ci possano essere quelli che documentavano viaggi nei paesi come il Messico o le Bahamas dove potrebbero essere nascosti i miliardi dei conti segreti del Psi. Una scoperta che, nell' interminabile braccio di ferro tra Mani Pulite e l' ex lider maximo, va ad aggiungersi a quelle compiute in luglio dalla Digos milanese negli uffici romani di via Boezio che ospitano gli irriducibili del craxismo. Fu sequestrata una quantità di materiale che da allora è allo studio in gran segreto, ogni tanto viene a galla la voce che ci siano anche carte che aprono scenari nuovi ed inquietanti
fatto sta che, finora, i conti segreti del PSI non sono ancora stati 'scoperti'. Anzi non se ne parla proprio. L'amnesia italica sorprende sempre anche in quella 'Milano da bere' che ha costruito prima C. e adesso B. Per il primo lancio di monetine, per il secondo 'duomata' con sceneggiata.
EDIT Ha resistito per tredici anni, nonostante decine di tentativi della giustizia italiana, il mistero del conto Protezione. Difeso dall' impenetrabile riservatezza delle banche svizzere, taciuto dalla caparbia volontà dei protagonisti, il titolare del conto 633369, aperto presso l' Ubs di Lugano è venuto alla luce solo nel 1993 quando le strade di Tangentopoli si sono incrociate con quelle dei vecchi misteri d' Italia. E ha portato di peso Bettino Craxi, già diventato l' inquisito eccellente di Mani Pulite, a diventare anche un sospetto bancarottiere mentre Claudio Martelli, ancora in sella come ministro della Giustizia, a dimettersi e a uscire dalla scena politica. La cortina di ferro eretta dalle banche svizzere intorno al conto Protezione è caduta quando Silvano Larini, l' amico dei bei tempi dei leader socialisti, l' architetto amante della vita comoda, l' uomo che invece che a San Vittore aveva preferito andare nel suo atollo in Polinesia, ha raccontato ai giudici milanesi che quel conto era di suo padre e che l' aveva "prestato", nel lontano 1980, all' amico Bettino. Passeggiavano insieme nel centro di Milano, in corso di porta Romana, quando Craxi gli chiese se aveva un conto sul quale fare affluire un finanziamento al partito. Larini diede il numero, Martelli che passeggiava con loro lo appuntò su un foglietto, il burattinaio Gelli lo infilò tra le sue carte segrete, gelosamente conservate a Castiglion Fibocchi e scovate nell' ' 81 dai giudici che indagavano sul maestro Venerabile. Ma bisogna arrivare all' 87, alle indagini sul crack del Banco Ambrosiano, per scoprire che in quel conto, dietro al quale per tanti anni non si saprà chi si nasconde, sono finiti 7 milioni di dollari. Sette milioni "regalati" da Roberto Calvi, presidente di un già traballante Banco Ambrosiano, agli amici del Psi. Un finanziamento elargito in cambio di un favore: l' intervento presso l' Eni (allora presieduto da Leonardo Di Donna, socialista e iscritto alla P2) affinché prestasse al Banco, che aveva bisogno di una boccata d' ossigeno, 50 milioni di dollari. Enti e partiti come cose di famiglia: dalla banca i soldi vanno al Psi ed è l' Ente di Stato, governato dai socialisti, a dare una mano a Calvi. Secondo l' accusa - e da ieri sera anche secondo i giudici - la rovina dell' Ambrosiano, fallito sotto il peso di 1.600 miliardi di debiti, va addebitata anche a Craxi, Martelli, Di Donna, Larini e Gelli. Per il fallimento del Banco l' ultimo dei maxi-processi aveva affibiato, nell' aprile del ' 92, 33 condanne. La motivazione di quella sentenza deve ancora essere depositata. - http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/07/30/otto-anni-mezzo-craxi-martelli.html
perchè non intitolare qualche via anche a Roberto Calvi, assassinato proprio da questo 'sistema'?
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Inviato il: 8/1/2010 21:45
redna
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Re: dove abiti? In via Craxi
#10
Sono certo di non sapere
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Da
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A Milano insorgono: nessuno vuole una via dedicata a Craxi....
Milano: manifestazione contro la via a Craxi 09 Gennaio 2010 17:24 POLITICA
MILANO - Oltre un centinaio di persone sono scese in piazza a Milano per manifestare contro l'intenzione dell'amministrazione comunale di intitolare una via a Bettino Craxi. Al presidio, organizzato dall'associazione 'Qui Milano Libera', hanno partecipato tra gli altri anche il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro e Beppe Grillo. ''Riteniamo - ha detto Di Pietro - che si stia facendo una violenza alla storia nel far credere che deve essere riabilitata una persona senza informare i cittadini che questa sul piano politico ha indebitato il Paese, su quello giudiziario ha fatto il latitante, e che ha usato le istituzioni per fregare i soldi ai cittadini''. "Si' a una via a Craxi - ha detto polemico Grillo - purche' anche ad altri siano intitolate altre vie" ipotizzando "Largo Mangano" e "Corso dell'Utri". (RCD)
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Inviato il: 9/1/2010 17:37
ivan
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Re: dove abiti? In via Craxi
#11
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Da Bronx
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Un video sulla manifestazione di Milano:
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Inviato il: 9/1/2010 21:02
Pyter
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Re: dove abiti? In via Craxi
#12
Sono certo di non sapere
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Non si capisce però perchè tutta questa caciara per una via intitolata a Craxi. Dalle parti di Fossano c'è una via intitolata a Bava Beccaris.
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Inviato il: 9/1/2010 21:32
ivan
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Re: dove abiti? In via Craxi
#13
Sono certo di non sapere
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Sulla discutibilità della toponomastica si potrebbe aprire un 3ad.
E di toponomastica discutibile c'è ne è tanta in giro.
Ed essa riflette il livello complessivo del paese.
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Inviato il: 9/1/2010 22:02
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Re: dove abiti? In via Craxi
#14
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Sulla discutibilità della toponomastica si potrebbe aprire un 3ad. E di toponomastica discutibile c'è ne è tanta in giro. Ed essa riflette il livello complessivo del paese.
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Inviato il: 10/1/2010 11:15
Pyter
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Re: dove abiti? In via Craxi
#15
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Quella non è toponomastica, è topanomastica.
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Inviato il: 10/1/2010 12:24
florizel
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Re: dove abiti? In via Craxi
#16
Sono certo di non sapere
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Quella non è toponomastica, è topanomastica.
Ora ti spiego io perchè quella strada di Mercato San Severino, provincia di Salerno, si chiama in quel modo: al sud, il frutto del Ficus carica L. è un sostantivo femmnile. Molte piccole viuzze di borghi medievali prendono, al sud, nome di alberi che ne segnavano il passo, o le caratterizzassero. Evidentemente, o qualche grosso albero di ficus carica L. doveva trovarsi in quel posto, o il nome ricorda qualche evento legato al frutto della pianta.
Il tuo è un chiodo fisso...
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Inviato il: 10/1/2010 17:50
redna
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Re: dove abiti? In via Craxi
#17
Sono certo di non sapere
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Da
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Citazione:
Sulla discutibilità della toponomastica si potrebbe aprire un 3ad.
E di toponomastica discutibile c'è ne è tanta in giro.
Ed essa riflette il livello complessivo del paese.
Ma non solo toponomastica, anche insegne :
e il livello 'complessivo' non è da meno con questa insegna (con sottotitoli inglesi....)
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Inviato il: 10/1/2010 18:05
Pyter
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Re: dove abiti? In via Craxi
#18
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Inviato il: 10/1/2010 18:58
francesco7
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Re: dove abiti? In via Craxi
#19
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Il tuo è un chiodo fisso...
Adesso non capisco perchè te la prendi con Pyter, sono stato io a postare quel simpatico link...Hai, comunque, fatto bene a precisare in che senso dovesse intendersi quel termine. Da pugliese non posso che confermare l'ottima spiegazione che hai fornito, dalle nostre parti si usa quel termine senza alcuna malizia, come un uomo del nord usa senza alcuna malizia il termine "piccione" che dalle mie parti ha altro significato oltre a quello di volatile.
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Inviato il: 10/1/2010 19:34
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Re: dove abiti? In via Craxi
#20
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Adesso non capisco perchè te la prendi con Pyter
Nooo, non me la prendo con Pyter... è solo che se non ci fossi stato tu a prevenirlo, sono certa che avrebbe trovato il modo di arrivare al termine topanomastica in qualche altro modo...
un uomo del nord usa senza alcuna malizia il termine "piccione" che dalle mie parti ha altro significato oltre a quello di volatile.
Il che mi porta a dedurre che usare la frase "prendere due piccioni con una fava" è una questione di orientamenti sessuali...
Sto divagando.
Un abbraccio.
_________________ "Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi".Vittorio Arrigoni
Inviato il: 11/1/2010 0:42
Pyter
Pyter
Re: dove abiti? In via Craxi
#21
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
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Mamma, mammina, guarda cosa mi ha detto la Flori!
Quante volte ti devo dire di non dare confidenza alle donne?
Sigh, questa è pure femminista...
AAAAGGGGHHHH!!!
Mammina mia!! Che hai?
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 11/1/2010 11:23
Pyter
Pyter
Re: dove abiti? In via Craxi
#22
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
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Adesso non capisco perchè te la prendi con Pyter,
Non devi preoccuparti per me, sta solo saggiando il mio limite di permalosità.
L'ho già detto alla mamma! Si è sentita male perchè pensava che femminista fosse una specie di malattia contagiosa.
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Inviato il: 11/1/2010 11:25
florizel
florizel
Re: dove abiti? In via Craxi
#23
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
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Pyter, mammina te l'ha detto di non farti le canne di prima mattina?
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Inviato il: 11/1/2010 11:40
Pyter
Pyter
Re: dove abiti? In via Craxi
#24
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Come ogni medaglia, alcune vicende hanno l'altro risvolto, ed è giusto che venga raccontato, poi ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni...
Grazie astro7 per il link ma più dell'articolo sono molto interessanti i commenti, in particolare ne segnalo uno:" Sapete cosa succedera' ORA che vogliono riabilitare Il CRAXI ??? Come contraltare dovranno sputtanare colui che lo inquisi', cioe' Di Pietro e la buona magistratura. Mi aspetto una guerra contro DI Pietro,cio' confermerebbe le mie tesi. E' la stessa menata del finto attentato del duomo, come cavolo ve lo devo dire che devono cambiare la costituzione, distruggendola nei suoi aspetti piu' democratici... Faranno di tutto, la prossima vittima mediatica sara' DI PIETRO"... Beh l'operazione è appena iniziata....
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La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)
A Milano hanno abbandonato l'idea di intitolare una via a Craxi....ora passano direttamente ad intitolare un parco:
Un parco per Craxi, la Moratti: va bene, ma ora aspetto Napolitano L'Ufficio toponomastica è al lavoro per individuare il giardino da intitolare all'ex segretario del Psi MILANO - Il sindaco di Milano Letizia Moratti ha confermato la volontà di intitolare un parco della città a Bettino Craxi, ma prima del via libera attenderà le parole che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano pronuncerà il 19 gennaio, nel giorno del decennale della morte dell'ex leader socialista.
«La decisione è presa e la volontà si mantiene — ha sottolineato la Moratti — le parole del presidente (Napolitano, ndr) saranno sicuramente un punto di riferimento molto importante, così come un percorso che apra un dibattito su quegli anni e sulla storia di Milano in quegli anni, così come ha suggerito Piero Fassino». L'Ufficio toponomastica del Comune è al lavoro in queste ore per individuare il giardino da intitolare all'ex segretario del Psi: la rosa delle possibilità si concentra nei luoghi storici della Milano socialista degli anni Ottanta, tra via Foppa, dove Craxi viveva, il parco Solari e via Montevideo. http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_gennaio_15/un-parco-per-craxi%20-1602292831951.shtml
_________________ C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 15/1/2010 20:23
astro7
astro7
Re: dove abiti? In via Craxi
#29
Mi sento vacillare
Iscritto il: 27/11/2007
Da questa sconosciuta terra di mezzo
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Citazione:
redna ha scritto: dal blog di Franceschetti: questo discorso è stato la rovina di Craxi si 'era permesso' di difendere i palestinesi!
non solo... forse per i fatti accaduti a Sigonella? O per avere avuto l'intenzione di coniare la Lira "pesante"? Non voglio santificare nè denigrare nessuno, fatto sta che è stato uno dei pochi se non l'unico a pagare per le colpe di molti...
qui un articolo di qualche anno fa che meglio spiega le circostanze che hanno influito sui fatti di quegli anni :
E qui un chiarissimo resoconto di Beniti Livigni (assistente personale di Mattei) sempre sui fatti di quegli anni, dove si evince il chiaro manovramento della nostra Italia da parte delle forze economico-politiche estere... :
E di Livigni sarebbero da vedere anche gli altri video...
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