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  Nega, nega...

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  •  Pispax
      Pispax
Nega, nega...
#1
Sono certo di non sapere
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Stavolta tocca a me.


Anche se di solito lo critico senza pietà, stavolta ho letto un bell'articolo di Paolo Barnard su ComeDonCisciotte.

E' un articolo che mi tocca in un punto molto sensibile, ovvero la rinascita degli odii razziali - che come sempre partono dall'antisemitismo, ma non sempre, anzi, quasi mai, si fermano lì.

Anche Stella ci ha dedicato un libro uscito in questi giorni: Negri, froci, giudei & co. L'eterna guerra contro l'altro.

Il problema appare diffuso: non si riduce solo ai cori da stadio contro Balotelli.
La propaganda che li alimenta segue spesso strade furtive.
Una di queste è il negazionismo dell'Olocausto, e il modo con cui viene sfruttato per delegittimare l'antirazzismo.

Questo tema mi ha sempre fatto parecchio incazzare sia per le tematiche implicite che per la metodologia che utilizza, al punto che sono anche stato bannato per una discussione che è sfociata proprio su questo.


Riporto quindi questo articolo di P. Barnard, che dice molte delle cose che penso io ma che lo fa in un modo decisamente migliore di quanto io possa fare.
(Chi l'avrebbe mai detto che un giorno sarei stato proprio io a citarlo.)



COSA PENSO IO, ANTISIONISTA E CRITICO DEI CRIMINI D’ISRAELE, DELL’ OLOCAUSTO


Ho più volte detto e scritto che le condotte criminali d’Israele in Palestina sono state per almeno 60 anni, e sono oggi, una riedizione del sadismo nazista, nientemeno. Ho altresì detto e scritto che un popolo, quello ebraico, che ha avuto sei milioni di morti nell’Olocausto sta oggi insultando la loro memoria nel perpetrare quei crimini o nel sostenerli acriticamente. Si faccia attenzione: è il sadismo nazista che oggi è replicato dagli israeliani su larga scala nei Territori Occupati e a Gaza, non l'entità dello sterminio nazifascista.


Purtroppo, ogni volta che mi esprimo in tal senso, mi ritrovo su Internet bersagliato sia dal popolo degli antisemiti (che mi lodano) che da quello dei revisionisti o negazionisti dell’Olocausto (che mi criticano). Questi ultimi in particolare mi riversano addosso una mia presunta pavidità di fronte all’ultimo tabù della Storia, che secondo loro è l’accertamento di quanti ebrei siano stati in realtà sterminati nei lager di Hitler.

Barnard, proclamano, perde qui la sua capacità di critica investigativa e si accoda alla “leggenda dei sei milioni di morti ebrei”, che “non sono mai stati accertati, come non lo furono mai le camere a gas”. Infatti, secondo costoro "un ipotetico reale valore di 350.000 morti renderebbe gli ebrei meno vittime", e ancora “se poi ne fossero morti ‘solo’ 500.000 e nessuno per gasazione? Che olocaustino sarebbe? Meglio non indagare! Così potremo in eterno continuare a blaterare di 6.000.000!”. Cioè, tre o cinquecento mila morti ebrei non furono e non sarebbero un Olocausto, ed è ora di strappare il velo su quella menzogna storica. Sarebbe, affermano, un accertare verità determinanti per spezzare il giogo giudaico che mantiene tutto il mondo, Palestina inclusa, in una condizione di sudditanza nefasta.

E allora ecco cosa io ho da dire una volta per tutte su queste tesi e sulla mia presunta perdita di coraggio intellettuale di fronte all’Olocausto. Proprio non so capire come un essere umano dotato di un'anima possa trovare una differenza determinante nel fatto che 6 milioni di sterminati possano essere in realtà 'solo' 4 o 500.000. E' come trovare una differenza determinante nel fatto che vostra figlia sia stata sequestrata, torturata e stuprata per 50 giorni consecutivi invece che per 300 giorni; o nel fatto che un ring di pornopedofili abbia venduto 'solo' 300 bambini rapiti alle loro famiglie invece che 2.000. Ma vi rendete conto, voi revisionisti, cosa significa strappare 500.000 esseri umani alle loro case, stroncare i loro affetti senza speranze di riaverli mai più, e farli crepare di stenti, torture, malattie, lavoro a bastonate, umiliazioni inaudite, ricoperti di feci, divorati dalla fame e dalle zecche, sezionati vivi sui tavoli operatori, soffocati negli escrementi sui treni per bestie, ridotti a scheletri coi vermi nelle piaghe dell'ano, e questo senza uno straccio di una colpa al mondo se non quella di essere ebrei? Ma che differenza fa, Cristo, se sono morti così o nelle camere a gas? Non è un Olocausto questo? Ma li sapete contare un milione di occhi disperati? 500.000 amori spezzati per l'eternità? Avete nella vostra casa uno straccio di persona cui volete bene? La potete, per favore, immaginare stanotte rapita e ridotta poi così, e uccisa? Vostra moglie, vostra sorella, vostro figlio, vostro padre?

Potete sostenere che con i vostri ipotetici 500.000 morti straziati da quella inaudita scientificità sadica - aggiungendovi i ghetti, le persecuzioni secolari e le leggi razziali - il mondo ebraico non avrebbe potuto in seguito reclamare uno status di vittima storica dell’Europa indifferente, quando non pienamente complice?

Ma chi siete voi che sostenete queste posizioni? Siete ragionieri contabili dell'atrocità, gente che ammette l'infamia solo se colma i vostri dosatori, per voi l'orrore si qualifica solo sopra a un certo chilaggio. Siete come chi in un'aula di tribunale argomentasse che vostra figlia, sopravvissuta a 50 giorni di stupri e oggi con 79 punti di sutura nella vagina, 47 punti nell'ano, con i legamenti dei polsi tranciati dai lacci, con i capezzoli ricostruiti dal chirurgo dopo essere stati spappolati, le corde vocali lacerate dalle grida convulse, non si qualifica per il massimo dei danni perché in realtà non furono 300 giorni di sadismo come dapprima sostenuto, ma molti di meno! E dopotutto non le hanno estirpato l'utero, poi il colon è ancora integro, e la si annovera fra le 70 vittime del maniaco, che sono assai meno di quanto strillato dai giornali finora. Tutti punti fondamentali per stabilire l'entità del crimine, e per attribuire a vostra figlia la giusta percentuale di vittimismo, perché “il reale valore di 50 giorni di inferno la rende meno vittima”, dico bene? Voi che sprecate il mio e il tempo altrui ad argomentare logiche simili nella storia dell'Olocausto nazista, siete malati nell'anima prima ancora che nel cervello. Voi che avete il termometro dell’Olocausto che dà non applicabile sotto i 500.000 massacrati nei campi di sterminio e applicabile solo sopra ai… quanti milioni? ne vogliamo discutere? Quante tonnellate cubiche di carne umana decomposta di uomini donne e bambini costituiscono Olocausto per voi? Non so, 13.000? e invece 2.300 no, giusto? ne discutiamo?

L'Olocausto c'è stato, e ribadisco: chissenefrega dei vostri distinguo psicopatici.

Fortuna che non sarà l’abiezione mentale vostra a salvare la Palestina. Se no meglio che laggiù rimangano gli israeliani, questo lo sottoscrivo.

Paolo Barnard
Fonte: www.paolobarnard.info
Link: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=165
30.12.2009
Inviato il: 2/1/2010 2:19
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Nega, nega...
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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(Visto che di solito quando si affronta l'argomento "ebrei" capita che si caschi facilmente nella trappola dei luoghi comuni, inizio io a "replicarmi" riprendendo e riadattando l'intervento fatto su CDC. Tanto di solito questa parte tocca a me.
Chissà che non serva a qualcosa.)




Io generalmente non sono tenero con gli articoli che scrive Paolo Barnard. Anzi: generalmente sono molto critico.

Una delle poche cose sulle quali tendo ad essere d'accordo con lui - anche se non la condivido pienamente - è la posizione che assume sul tragico rapporto fra Israele e Palestina.

La sua è chiaramente una posizione di parte.
Ma comunque è sempre espressa con grande chiarezza e lealtà, e denuncia molto bene crimini che di solito vengono denunciati o molto poco (da chi ha interesse ad occultarli) oppure MOLTO MALE (da chi in fondo se ne strafrega dei palestinesi e utilizza quella roba solo per alimentare forme di odio razziale).

E in definitiva questo è il vero problema.
Oggi ci sono tantissime persone che criticano Israele. Una (piccola) parte lo fa con cognizione di causa: si rifà a dei principi storico-giuridici tutto sommato abbastanza universali e sulla base di questi analizza gli eventi della cronaca e gli eventi politici, dicendo quello che va detto.
Bernard è fra questi.
Anche alcuni miei amici ebrei sono fra questi.
Leggendo in giro i commenti politici anche molti altri ebrei (e non ebrei) nel mondo fanno parte di questa schiera.
(L'equazione ebreo=sionista=israeliano=fascista è un'equazione CRETINA né più ne meno dell'equazione italiano=mandolino=mafioso=corruttore).

Malauguratamente queste - poche - persone che affrontano l'argomento con correttezza sono affiancate e numericamente sovrastate da una serie di ciarlatani che parlano delle stesse cose ma che se ne sbattono allegramente di Israele, dei Palestinesi, del Medio Oriente e della ricerca storica accademica. Si limitano ad utilizzare questa roba per riportare in auge il loro sport preferito: LA CACCIA ALL'EBREO.

Ci sono persone che quando una rappresaglia isrealiana in Palestina provoca 10 vittime si rammaricano perché altri 10 esseri umani sono morte inutilmente per una faida assurda.
Purtroppo ci sono anche altre persone, presunti "filopalestinesi", che invece quasi si rammaricano che di palestinesi ne siano morti solo 10 e non 100 o 200, perché se ne morivano 200 era MEGLIO, che così era più facile parlare contro gli ebrei.

NOTA BENE: non contro il Governo israeliano, o al limite dei suoi elettori. Se Netanyahu decide di bombardare la Striscia di Gaza la colpa non è sua: è degli ebrei. Di TUTTI gli ebrei, ovunque essi vivano.
(Curiosamente questo paradigma vale solo per gli ebrei. Quando Bush jr. ha invaso l'Iraq nessuno nel mondo occidentale ha mai pensato neppure per un momento che la colpa fosse di tutti gli americani)



Un discorso a parte lo meritano i negazionisti
Come giustamente dice Barnard, chi se ne frega se l'Orrore dell'Olocausto è un Orrore con la maiuscola o solo un orrore con la minuscola?
E' e resta un orrore (anzi, un Orrore) straziante. Stop.

A qualcuno invece interessa puntualizzare: e viene da chiedersi perché.

Credo sia evidente che l'Olocausto non ha avuto niente a che fare con la nascita di Israele.
Al più può averne accellerato i tempi di creazione, ma Israele come Stato è nato nel 1917 (la Dichiarazione Balfour e la sua "national home for the Jewish people") ed è stato ufficialmente battezzato da Francia, Italia, Inghilterra e Turchia nel 1920 (Trattato di Sevrès, e un mandato britannico in Palestina ufficialmente finalizzato alla sua creazione)

Visto che lo Stato di Israele non c'entra praticamente niente allora si prova ad andare a vedere su cosa ha influito REALMENTE l'Olocausto. E la risposta si trova alla svelta: ha portato alla fine dell'antisemitismo "ufficiale".
Ovunque.
Persino in Francia e in Polonia, paesi pure dai sentimenti molto antisemiti.

Ed ecco trovata la molla che li spinge a cercare di depotenziare la strage degli ebrei.
Evidentemente il loro scopo non è "la purezza della ricerca storica", come si affannano a urlare ai quattro venti; ma solo iniziare a introdurre il dubbio che via, tutto sommato gli ebrei nei lager mica se la passavano così male.. Altro che sei milioni, i morti al massimo saranno stati solo mezzo milione o poco più.. Andiamo.. Siamo seri.. Sono morti tutto sommato in pochi e mica li hanno gassati.. Quindi ci hanno mentito sulle camere a gas, e allora chissà su quante altre cose ci hanno mentito.. anzi, si mormora (perchè questi individui MORMORANO, non parlano. E perlopiù mormorano alle spalle) che persino la Notte dei Cristalli fu organizzata dal Rabbino di Berlino, che era favorevole anche alle leggi razziali.. Hitler mica fu così cattivo come si dice.. è solo la propaganda sionista (perché mica si può dire che siamo contro gli ebrei, che poi dicono che siamo antisemiti. Allora si dice che siamo antisionisti, esattamente con la stessa logica per cui quelli di prima si proclamavano "filopalestinesi". Perché per molti il Sionismo è un fenomeno politico complesso; per altri è solo un sinonimo per "sporco giudeo") che cerca di farcelo credere..


Gli uni e gli altri, un branco di decerebrati.
(E a leggere alcuni commenti su CDC a questo suo articolo la cosa trova un'evidenza immediata)

Gente che odia Hitler non perché è quasi riuscito a sterminare un popolo, ma solo perché ha lasciato il lavoro a metà.


Barnard ha fatto bene a prenderne le distanze: e oltretutto lo ha fatto con un articolo splendido.
Inviato il: 2/1/2010 2:33
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Nega, nega...
#3
Sono certo di non sapere
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Una precisazione: quando dico che Paolo Barnard "è di parte" non sto riferendomi a una appartenenza politica.

E' che sono convinto che la catena di eventi che ha portato alla nascita ufficiale dello stato di Israele sia una catena molto lunga ed articolata, e che gli ebrei tutto sommato in questo processo, pur essendone sia causa che destinatari, siano stati in assoluto uno degli elementi meno determinanti.
Nel bene o nel male ci hanno messo le mani in parecchi.

Per esempio nel 1936 c'è stata una massiccia emigrazione di ebrei in Palestina, circa 80.000 persone. Perlopiù venivano dalla Polonia: il Governo polacco in quel periodo alimentava i pogrom antisemiti in modo più feroce del consueto, e questo generò la fuga di molti ebrei dalla Polonia.
L'idea dell'incremento delle persecuzioni antisemite polacche nasceva proprio da questo: visto che tanto si prevedeva che gli ebrei prima o poi sarebbero dovuti andare tutti là, allora che si affrettino e tolgano il disturbo subito.


Considerato che il significato implicito del Trattato di Sèvres era che lo Stato di Israele sarebbe nato rapidamente solo se gli ebrei avessero "colto l'occasione" e fossero diventati maggioranza demografica nella regione (e anche gli inglesi durante il Mandato si adoperarono abbondantemente a questo scopo), si può dire in questo caso che i pogrom antisemiti polacchi - e questo è solo uno dei tanti esempi - siano stati molto efficaci per la nascita di questo stato e la conseguente creazione di un "problema"palestinese?
Secondo me si. Eccome.
La stragrande maggioranza degli ebrei europei aveva in Europa la propria vita, le proprie radici, i propri affari, i propri amici, le tombe dei propri morti, la loro anima. Non ci pensavano nemmeno lontanamente ad andarsene.

Per farli sloggiare era necessario aumentare la pressione: e infatti la pressione fu aumentata.
E nessuno fra quelli che furono artefici delle persecuzioni razziali fra le due guerre aveva particolarmente a cuore la nascita di uno stato ebraico sovrano.

Insomma: la Palestina per i (pochi) sionisti era un sogno possibile; per gli Stati antisemiti (tanti) era un'opportunità politica per togliersi gli ebrei di torno; per gli antisemiti in genere era una semplice scusa per aumentare il livello delle persecuzioni.
Per la stragrande maggioranza degli ebrei europei invece la Storia ci ha dimostrato che la Palestina è stata solo un ricordo storico passato e una tragica scocciatura presente.

In troppi si dimenticano di considerare questo passaggio: se Hitler è riuscito ad assassinare e a torturare SEI MILIONI di ebrei significa solo che quell'enorme numero di persone aveva comunque deciso di restare in Germania nonostante la situazione infame in cui già si trovava e in cui sapeva benissimo che sarebbe finita entro pochi anni.

La Storia non si fà con i se e con i ma: però non posso fare a meno di pensare che se l'antisemitismo europeo non fosse stato così feroce in Palestina ci sarebbero andati solo Hertzl, Begin, Stern, Shamir e qualche altro fanatico, e sarebbero stati messi rapidamente nella condizione di non nuocere.


Barnard in questa complessa situazione ha deciso saltare parecchi passaggi: si limita ad affermare che i problemi dei palestinesi siano nati principalmente con l'arrivo delle masse ebree in Palestina (vero), ma perlopiù si dimentica di ricordare le ragioni che all'epoca portarono proprio alla nascita del Sionismo stesso e all'emigrazione degli ebrei in Palestina.
E si dimentica di come il Sionismo nacque fondamentalmente come movimento DIFENSIVO, non offensivo; anche se è vero che poi fu invaso da una serie di imbecilli - la madre dei quali pare essere perennemente indaffarata.



Mi viene da pensare che se Barnard fosse stato un ebreo di Cracovia dell'epoca (o di Berlino, o di Parigi, o di Roma, o persino di Londra) queste ragioni le troverebbe scontate.
Invece sceglie di abbracciare la causa del "Sionismo come elemento perturbatore assoluto".
Il suo riflettore si concentra su alcuni fatti e ne lascia al buio molti altri. Sulla base dei fatti che vengono illuminati trae le sue conclusioni.
Se sia stata solo questo tipo di visione spot a far maturare le sue opinioni o se siano state le sue opinioni a causare una selezione degli argomenti è un argomento che non mi interessa affrontare.

La sua è un'opinione legittima, sia chiaro; ma è altrettanto legittimo trovarla un'opinione parziale.
Inviato il: 2/1/2010 2:46
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Nega, nega...
#4
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
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Mi piace che Barnard abbia finalmente preso posizione sull' argomento, sottraendosi al gioco di fin troppa gente che usava i suoi articoli contro il sionismo legandoli all' olocausto.
Non mi piace il modo in cui lo fa perchè usa la stessa tecnica che condanna.
Si critica, e lo fai pure tu Pispax, chi fa di tutti gli ebrei un fascio... eppure sia barnard che tu fate di tutti gli 'antiolocausto' un fascio...
invece l' ambiente é molto variegato, e il vostro atteggiamento, preso in buona fede, é segno che non conoscete il movimento in questione.
Inoltre Barnard si rivolge ai negazionisti, per non affrontare i revisionisti, quelli cioè che non negano che ci sia stata la strage degli ebrei ma invece la studiano, secondo alcuni punti di vista, e cercano di portare alla luce la realtà dei fatti.
Aluni per attuttire, alcuni per stabilire la verità.
Quando invece una persona dice:

'cosa cambia se i morti son stati 6 milioni o 500mila? Cosa cambia se son morti sparati o gasati? '

ecco questa persona non vuole stabilire la verità.

Parabola del pescatore:

un uomo va a pescare, torna a casa e dichiara: ho preso una cernia da 10 kg!!
La moglie invita amici e parenti e organizza un pranzo per 40 persone...
in realtà la cernia é da 1 kg.
Cosa cambia?
1) tot persone rimangono senza pranzo
2) é stata detta una bugia
3) varie et eventuali

siccome so che ora arriverà il demente pseudobritannico che ogni volta si sente chiamato in causa, mi fermo qui.
Inviato il: 2/1/2010 11:02
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Re: Nega, nega...
#5
Mi sento vacillare
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Citazione da Pispax [" In troppi si dimenticano di considerare questo passaggio: se Hitler è riuscito ad assassinare e a torturare SEI MILIONI di ebrei significa solo che quell'enorme numero di persone aveva comunque deciso di restare in Germania nonostante la situazione infame in cui già si trovava e in cui sapeva benissimo che sarebbe finita entro pochi anni."]

Nella Germania degli anni trenta si contavano poco più di mezo milione di ebrei, meno dell'uno per cento della popolazione.
D'altra parte se il credo di Barnard si condensa in questa frase:" L'Olocausto c'è stato, e ribadisco: chissenefrega dei vostri distinguo psicopatici." lo spazio per una discussione è precluso a priori.
Inviato il: 2/1/2010 13:38
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Nega, nega...
#6
Sono certo di non sapere
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sitchinite


Citazione:
Si critica, e lo fai pure tu Pispax, chi fa di tutti gli ebrei un fascio... eppure sia barnard che tu fate di tutti gli 'antiolocausto' un fascio...
invece l' ambiente é molto variegato, e il vostro atteggiamento, preso in buona fede, é segno che non conoscete il movimento in questione.
Inoltre Barnard si rivolge ai negazionisti, per non affrontare i revisionisti, quelli cioè che non negano che ci sia stata la strage degli ebrei ma invece la studiano, secondo alcuni punti di vista, e cercano di portare alla luce la realtà dei fatti.
Aluni per attuttire, alcuni per stabilire la verità.

Si, anch'io credo che sia così.

Da una parte c'è il Ku Klux Klan che cerca di dimostrare che Martin Luther King sia stato assassinato in realtà da un complotto di negri; dall'altra parte c'è una frangia non dichiarata del Ku Klux Klan, che è semplicemente molto amante della verità e non ha fini propagandistici, che cerca di portare alla luce la "realtà dei fatti" - ovvero che MLK è stato assassinato da un complotto di negri.
E che nel tempo libero commercia le memorabilia di Hitler.





Parabola del pugno in bocca:

Un uomo in un bar viene aggredito da un energumeno che gli dà un pugno fortissimo sulla bocca.
Dal referto dell'ospedale risulta che a seguito del pugno gli sono saltati 18 denti.
"Non è vero - dice il Revisionista - uno di quei denti era già compromesso dalla carie, quindi i denti saltati a seguito del pugno sono solo 17, massimo 17 e mezzo"
Cosa cambia?

Ipotesi possibili sulla natura dell'approfondimento:
1) E' fatta da un amico dell'energumeno
2) E' fatta dall'avvocato dell'energumeno, che cerca di pagare un risarcimento minore
3) E' fatta da uno che ha in grande antipatia l'uomo aggredito.

Ipotesi irrealistiche sulla natura dell'approfondimento:
1) E' fatta da una persona totalmente disinteressata motivata esclusivamente da un neutro e ideale amore accademico per la verità.

E questo perché tali persone di solito evitano le cattive compagnie.
Inviato il: 2/1/2010 17:35
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Nega, nega...
#7
Sono certo di non sapere
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scemo io che mi illudo che una persona che ragiona come te sappia fare una distinzione sull' argomento.
Fai come non abbia scritto niente.
Inviato il: 2/1/2010 18:01
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  •  redna
      redna
Re: Nega, nega...
#8
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Come giustamente dice Barnard, chi se ne frega se l'Orrore dell'Olocausto è un Orrore con la maiuscola o solo un orrore con la minuscola?
E' e resta un orrore (anzi, un Orrore) straziante. Stop.


Ma perchè l'Orrore della shoa è un orrore con la O maiuscola e quello che hanno fatto in cambogia non è un olocausto? Mai sentito parlare che in Cambogia la popolazione è stata sterminata senza che nessuno indica mai una giornata di lutto per questo?
I cambogiani sono figli di un dio minore? o forse sarà che NESSUNO si mette a scrivere su di loro e sul loro olocausto, forse.?!

Citazione:
A qualcuno invece interessa puntualizzare: e viene da chiedersi perché.


Ma anch'io mi chiedo perchè NON si voglia puntualizzare!
Opto che sia proprio perchè c'è sempre qualcuno figlio di un dio minore.

Citazione:
Credo sia evidente che l'Olocausto non ha avuto niente a che fare con la nascita di Israele.


E'evidente il contrario.

Citazione:
Al più può averne accellerato i tempi di creazione, ma Israele come Stato è nato nel 1917 (la Dichiarazione Balfour e la sua "national home for the Jewish people") ed è stato ufficialmente battezzato da Francia, Italia, Inghilterra e Turchia nel 1920 (Trattato di Sevrès, e un mandato britannico in Palestina ufficialmente finalizzato alla sua creazione)

Mai sentito parlare del primo congresso dei sionisti a Basilea?
Più che accelerarne i tempi per la creazionedi Israele ha accelerato la corsa verso due guerre e sotto la spinta emotiva "dei poveri morti ebrei" (dopo che il mondo contava 50milioni di morti) di straforo si è proclamato da un momento all'altro la nascita dello stato di Israele.ù
Un gioco di contropiede. Un tiro mancino di cui dobbiamo, specialmente in italia, farne i conti in ogni momento.

Citazione:
Barnard in questa complessa situazione ha deciso saltare parecchi passaggi: si limita ad affermare che i problemi dei palestinesi siano nati principalmente con l'arrivo delle masse ebree in Palestina (vero), ma perlopiù si dimentica di ricordare le ragioni che all'epoca portarono proprio alla nascita del Sionismo stesso e all'emigrazione degli ebrei in Palestina.
E si dimentica di come il Sionismo nacque fondamentalmente come movimento DIFENSIVO, non offensivo; anche se è vero che poi fu invaso da una serie di imbecilli - la madre dei quali pare essere perennemente indaffarata.


Barnard salta i passaggi o DEVE saltarli ?!
Quando sono arrivati effettivamente i primi coloni ebrei nella terra di palestina?
Scommetto che dei Rothschild non ne sa nulla.....
++++
Citazione:
D'altra parte se il credo di Barnard si condensa in questa frase:" L'Olocausto c'è stato, e ribadisco: chissenefrega dei vostri distinguo psicopatici." lo spazio per una discussione è precluso a priori.

Chissenefrega dei NON distinguo di Barnand. E non è nemmeno il caso di dare a lui dello psicopatico.
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 2/1/2010 18:16
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  •  Ribelle
      Ribelle
Re: Nega, nega...
#9
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 16/9/2008
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Citazione:
scemo io che mi illudo che una persona che ragiona come te sappia fare una distinzione sull' argomento.

Meglio tardi che mai, sitchinite, meglio tardi che mai.
Inviato il: 2/1/2010 18:58
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  •  redna
      redna
Re: Nega, nega...
#10
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
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dopo aver scritto:

Voi che sprecate il mio e il tempo altrui ad argomentare logiche simili nella storia dell'Olocausto nazista, siete malati nell'anima prima ancora che nel cervello.

ora si lamenta di FB:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=21012

Non è questo che deve accadere, così si nega tutto il mio pensiero.

E i pensieri degli altri hanno meno valore, forse?
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 3/1/2010 19:57
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  •  CiEmme
      CiEmme
Re: Nega, nega...
#11
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/2/2008
Da Roma
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Atrocita' e' atrocita'.

Mantenere vivo il ricordo delle atrocita' del passato serve a giustificare quelle attuali?

Come si chiamano quelle bombe che scoppiano a mezz'aria e lanciano a pioggia del liquido bianco che brucia al contatto della pelle umana....

Pispax, come si chiamano che non ricordo?
_________________
Una bussola non dispensa dal remare.
Inviato il: 7/1/2010 11:26
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  •  redna
      redna
Re: Nega, nega...
#12
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
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Citazione:
Mantenere vivo il ricordo delle atrocita' del passato serve a giustificare quelle attuali?






Citazione:
Come si chiamano quelle bombe che scoppiano a mezz'aria e lanciano a pioggia del liquido bianco che brucia al contatto della pelle umana....


questi, sulla loro pelle, lo sanno benissimo come si chiamano....

(finchè Barnard faceva un articolo.....Voi che sprecate il mio e il tempo altrui ad argomentare logiche simili nella storia dell'Olocausto nazista, siete malati nell'anima prima ancora che nel cervello.
loro non erano malati e morivano pochi giorni fa e non nei campi di concentramento nazisti.
Qualcuno ha bisogno di un aggiornamento urgente.
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 7/1/2010 13:21
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  •  Pispax
      Pispax
Re: Nega, nega...
#13
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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Scusate, per qualche giorno non ho potuto collegarmi.


redna


Citazione:
Ma perchè l'Orrore della shoa è un orrore con la O maiuscola e quello che hanno fatto in cambogia non è un olocausto? Mai sentito parlare che in Cambogia la popolazione è stata sterminata senza che nessuno indica mai una giornata di lutto per questo?
I cambogiani sono figli di un dio minore?
o forse sarà che NESSUNO si mette a scrivere su di loro e sul loro olocausto, forse.?!


Vai, fatti il sangue amaro. Io me lo sono fatto.

http://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio_armeno
(C'è anche un capitolo sul negazionismo... del genocidio armeno)



Restando più sul generale:

http://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio
(oltre alla definizione c'è una raccapricciante top 5)

http://it.wikipedia.org/wiki/Stime_delle_vittime_delle_persecuzioni_per_stato

http://it.wikipedia.org/wiki/Democidio




Citazione:
Mai sentito parlare del primo congresso dei sionisti a Basilea?

Che i Sionisti abbiano fatto un primo o un millesimo congresso non cambia la realtà dei fatti.
Nei congressi è facile: si ha sempre ragione.
Noi siamo i meglio, noi siamo i più cazzuti, dobbiamo fare così e cosà.
E' DOPO che iniziano i casini.
Cioè quando si deve convincere tutti che si ha "ragione" davvero. E poi quando anche quei tutti devono mettersi d'accordo con tutti gli altri.


Israele è nato prima a San Remo e poi è stato ufficializzato a Sèvres, nel 1920.
(Ovvero VENTITRE anni dopo il congresso di Basilea.)
La storia della politica inglese del Mandato in Palestina è lì a dimostrarlo.
N.B.: a parte l'Italia, sconfitta, Inghilterra e Francia (le altre due potenze che avevano ratificato il trattato del 1920) erano fra le potenze vincitrici anche nel 1945.






Citazione:
Mantenere vivo il ricordo delle atrocita' del passato serve a giustificare quelle attuali?

Ma certo che no.
L'idea bislacca è pensare che gli israeliani siano/si sentano/siano considerati legittimati dalla Shoah a fare quello che cazzo gli pare.

Sicuramente non lo pensa la comunità politica internazionale: se leggi quel link sul genocidio che ho messo prima ti accorgerai di quanto i genocidi, gli stermini di massa e i massacri influiscono sulle decisioni di politica estera: assolutamente niente.

La manleva di Israele è legata esclusivamente al fatto che nell'area è l'UNICO paese alleato all'america. Questo era particolarmente vero ai tempi dell'URSS, ed è stato parecchio vero anche nel periodo Bush. Non lo è stato nell'ultimo periodo Clinton e lo è particolarmente poco adesso (crisi iraniana e insediamenti dei coloni in particolare).
Non a caso Piombo Fuso ha avuto luogo proprio nell'ultimo momento possibile per il rantolante Governo Olmert, cioè immediatamente prima dell'insediamento del Governo Obama: il mandato di Bush è scaduto il 20 gennaio, l'armistizio che ha posto fine al massacro è stato stipulato il 18 febbraio.
(Olmert si dimetterà definitivamente il 23 gennaio)


A proposito: sai dirmi come ti è nato questo "strano" parallelo fra il progetto di "eradicazione universale totale" degli ebrei come razza e la politica estera (peraltro orribile) del Governo di Tel Aviv?
Inviato il: 9/1/2010 3:37
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  •  redna
      redna
Re: Nega, nega...
#14
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Che i Sionisti abbiano fatto un primo o un millesimo congresso non cambia la realtà dei fatti.

la realtà dei fatti cambiò proprio in QUEL congresso, invece:

Herzl fece invano appello ai ricchi filantropi ebrei perché appoggiassero le sue proposte, ma scoprì la tradizione proto-sionista dell'Europa orientale, che egli ignorava e che lo sostenne. Dal 29 al 31 agosto 1897 Herzl organizzò il primo Congresso Sionista a Basilea (Svizzera), dove creò l'Organizzazione Sionista (dal 1960 Mondiale), il massimo organismo politico ebraico fino alla istituzione dello Stato d'Israele.

Il congresso si chiuse approvando un programma che affermava la scelta politica, e non più semplicemente insediativa dell'Organizzazione Sionista: « "Il sionismo persegue per il popolo ebraico una patria in Palestina pubblicamente riconosciuta e legalmente garantita. »

Al termine del congresso, Herzl scrisse nel suo diario: « Dovessi riassumere il Congresso di Basilea in una parola - che mi guarderò bene dal pronunciare pubblicamente - sarebbe questa:

A Basilea, io fondai lo Stato Ebraico. Se lo dicessi ad alta voce oggi, mi risponderebbe una risata universale. Se non fra 5 anni, certamente fra 50 ciascuno lo riconoscerà. »

http://it.wikipedia.org/wiki/Sionista#Dal_1897_al_1917:_l.27immigrazione_sionista_nella_Palestina_ottomana

Citazione:
Israele è nato prima a San Remo e poi è stato ufficializzato a Sèvres, nel 1920.
(Ovvero VENTITRE anni dopo il congresso di Basilea.)

ma intanto i Rothshild da ventitre anni elargivano denaro alla causa sionista. Si erano impegnati a questo proprio nel primo congresso di basilea. Gli interessi erano a favore degli ebrei e ovviamente a scapito degli arabi.

Citazione:
La storia della politica inglese del Mandato in Palestina è lì a dimostrarlo.

la storia dice anche degli sforzi britannici per dare una terra agli ebrei che NON fosse la palestina.. Non è un'altra storia : è sempre la stessa ma, pare, sia del tutto dimenticata. Proprio i britannici compresero che non potevano coesistere arabi e ebrei sul medesimo territorio e infatti lo stato di Israele nacque proprio alla mezzanotte dello scadere del mandato britannico sulla palestina, non prima.


Fu proprio il primo congresso sionista di basilea nel 1897 a stabilire la sorte della palestina, però senza una guerra di mezzo la vittoria non era certa....Ma i Rothschild che finanziavano ormai da secoli molte guerre vennero ancora in aiuto...e anche i Rothschild erano ebrei....

PS-

I sionisti non vedevano un problema in questo dato di fatto, sostenendo che l'arretrata popolazione araba avrebbe tratto giovamento dall'immigrazione di europei in vasta scala, che avrebbe rivitalizzato la regione, e che comunque la piccola popolazione araba (non più di mezzo milione di persone) non costituiva in nessun modo un popolo con una propria identità nazionale, in quanto si sarebbe integrata nel nascituro stato (Herzl, Congresso di Basilea).
anche questo fu deciso a Basilea nel 1897.


http://it.wikipedia.org/wiki/Sionista#Il_Sionismo_e_la_popolazione_nativa

Citazione:
La manleva di Israele è legata esclusivamente al fatto che nell'area è l'UNICO paese alleato all'america.

l'america è stato il primo paese che ha riconosciuto Israele.Dopo tre minuti dalla proclamazione dello stato di israele avevano già pronto il comunicato di riconoscimento.....Gli altri stati si aggregarono per il riconoscimento, come succede ora riguardo alle decisioni USA.
Ma gli USA avevano bisogno di Israele o Israele aveva bisogno degli USA? Oppue gli USA erano 'obbligati' ad approvare il nascente stato (visti gli intrallazzi del sionismo nelle due guerre mondiali)?


Citazione:
Non a caso Piombo Fuso ha avuto luogo proprio nell'ultimo momento possibile per il rantolante Governo Olmert, cioè immediatamente prima dell'insediamento del Governo Obama: il mandato di Bush è scaduto il 20 gennaio, l'armistizio che ha posto fine al massacro è stato stipulato il 18 febbraio.

L'operazione piombo fuso è una delle tante operazioni per tener a bada demograficamente la popolazione palestinese. La popolazione ebraica è in continua diminuzione il calo diventa sempre più preoccupante. Per questo si vedono molte foto di bambini uccisi, per chi sa capire....
Le motivazioni politiche sono un perfetto alibi per i massacri.
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Inviato il: 9/1/2010 8:08
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  •  SpikeZ
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Re: Nega, nega...
#15
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/9/2007
Da Karalis
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Barnard è un grande!

Parla di Travaglio simpatizzante del sionismo, e poi scrive cose belle agli occhi dei sionisti.

Parla di lobby e governi e poi scrive sull'11 settembre cose belle agli occhi delle lobby e dei governanti.

Il tutto riuscendo a crearsi un seguito di qualche migliaio di persone. La conseguenza è che queste persone oggi parlano male di Travaglio, Grillo, Di Pietro ecc ecc allegerendo il lavoro ai berluscones.

GE-NIA-LE.
Inviato il: 9/1/2010 10:04
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Re: Nega, nega...
#16
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
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Citazione:
Ma perchè l'Orrore della shoa è un orrore con la O maiuscola e quello che hanno fatto in cambogia non è un olocausto? Mai sentito parlare che in Cambogia la popolazione è stata sterminata senza che nessuno indica mai una giornata di lutto per questo?


è con la O maiuscola perchè fa comodo che sia così
a chi giova ricordare lo sterminio degli indiani dei cambogiani o degli armeni ( popolazioni ritenute da sempre inferiori ) ?
Inviato il: 9/1/2010 11:25
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