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   Salute & Ambiente
  la cura per il cancro ....e se fosse vero?

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  •  fefochip
      fefochip
Re: visita da simoncini
#211
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/11/2005
Da roma
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direi che l'esempio di pax è più calzante ma non è abbastanza esemplificativo per quanto riguarda l'entità della gravità della questione trattata.

parliamo di numeri per un attimo

ecco i numeri che simoncini riporta sul sito:
http://www.curenaturalicancro.org/percentuali_morte_cancro.htm

se e dico se questi numeri sono esatti siamo messi davvero male e lontani anni luce dalla cura definitiva ossia guarigione al 90% in cui il paziente muore per qualcos'altro che non c'entra nulla magari in vecchiaia.

questi numeri denunciano anche un altra cosa che l'attuale oncologia è un fallimento e visti i tempi e i mezzi impiegati .

data l'estrema semplicità della visione di simoncini e della sua eventuale sperimentazione a livello ufficiale mi sembra criminale non prendere in considerazione immediatamente una eventualità del genere.

il non farlo quindi mi ricorda solo storie tipo il dr.fico più che effettivi interessi di cura verso il malato.
_________________
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 13/2/2006 19:09
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  •  vulcan
      vulcan
Re: visita da simoncini
#212
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
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La sopravvivenza secondo mister x

Fefochip ci indica un link di cui non è dato conoscere la “firma .. andrebbe dunque come conseguenza cestinato d’ufficio”

( mi auguro e non credo che si tratti del Dr. Simoncini)

comunque da questo traggo :

Tutti sanno che il cancro è una malattia inesorabile, che non da scampo a chi ne viene colpito.. [..] Le statistiche ufficiali al contrario parlano di percentuali molto più incoraggianti, riportando mediamente valori di guarigione intorno al 50%, vale a dire una persona su due si salverebbe.

[continua e termina con la frase seguente..]..

In conclusione, dove sta questo famoso 50% di guarigioni? È una menzogna!

Certo che una persona pur smaliziata e che legge una introduzione simile preceduta da un sapiente cappello comunicativo , fatto per rinforzare l’affermazione definitiva …


….“vale a dire una persona su due si salverebbe”…

…rimane senza alcun dubbio perplessa e disorientata ..ed in questo senso il mio pensiero và anche a coloro che poveri “ingenui”, avvicinandosi alla rete non hanno la più pallida idea di cosa sia un dato scientifico.. o l’epidemiologia..( che anche io ne capisco un ficco secco ..credetemi!) ed assumono in sé delle informazioni considerabili in buona fede “veritiere”.

Egli anticipa un falso e poi cerca di dimostrarne il fondamento.

Sfido chiunque a produrmi un qualsiasi lavoro scientifico …considerato “ufficiale come sostenuto” che sostenga che il 50 % dei pazienti trattati per cancro si salverebbe dal cancro stesso.

"vale a dire una persona su due si salverebbe”… Praticamente potreste cercare per tutta la vita senza esito.

Ci troviamo cioè di fronte al caso di qualcuno che falsifica un dato scientifico per poter comunque condurre una “lotta “ gia decisa a tavolino in primis!
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"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 13/2/2006 23:18
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  •  vulcan
      vulcan
Re: visita da simoncini
#213
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
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La falsa sopravvivenza di mister x

Mister x .. si è dimenticato qualcosa a dir poco fondamentale , e che avrebbe determinato un cambiamento radicale di tutto il discorso successivo ..

forse per disattenzione? forse per mala fede intellettuale ? Forse per incompetenza tecnica?

Precisamente il concetto di sopravvivenza in oncologia, identifica da una parte lo stato di gravità del paziente affetto in un certo modo in un determinato momento e la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi e non fino all’età di 90 dove si presume che debba comunque morire!

Ripeto .. a 5 anni . Si calcola il punto di partenza e le condizioni ..si fa il trattamento .. e si valuta a cinque anni la sopravvivenza libera da malattia.

I pazienti che sopravvivono al trattamento antitumorale quale esso sia oltre il quinquennio presentano una probabilità non definita ne definibile in medicina di guarire definitivamente .. ma essi, epidemiologicamente non sono considerati vivi d’ufficio fino ai 90 anni!

Il che significa che sostenere che i dati ufficiali sostengono che il 50 ( cioè uno su due) dei soggetti trattati per tumore si salverebbe.. equivale a sostenere un falso scientifico ed anche, cosa ben più grave assumere come vera una definizione invece falsa.
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"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 13/2/2006 23:20
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  •  Ghibli
      Ghibli
Re: visita da simoncini
#214
So tutto
Iscritto il: 3/1/2006
Da
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Per vulcan
Ecco qualche link che parla delle guarigioni di Veronesi.
Oggi pomeriggio ne avevo trovato uno fenomenale, ma questa sera non sono riuscito a ritrovarlo.

http://www.adnkronos.com/Speciali/P_Qv/It/46.html :

"MEDICINA: VERONESI, TRE RISULTATI STORICI IN 40 ANNI RICERCA SUI TUMORI
Roma, 11 nov. (Adnkronos) - In 40 anni di ricerca sono stati ottenuti tre risultati storici contro i tumori, a partire dall'aumento delle guarigioni dal 30 al 60%. Parola dell'oncologo Umberto Veronesi, direttore dell'Istituto europeo di oncologia di Milano, intervenuto alla presentazione, in Rai, della giornata per la ricerca sul cancro che si celebra domenica 27 novembre. L'iniziativa, promossa dall'Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro), prevede diversi appuntamenti per un'intera settimana a sostegno della ricerca contro il cancro, con una staffetta tra le principali trasmissioni delle tre reti e delle emittenti radiofoniche pubbliche."

http://www.iodomani.it/ArticoloLaRepubblicaSalute-12-4-05.htm

In questi articoli veronesi parla di GUARIGIONI (non remissioni) dal 30 al 60% dei casi. (in altre interviste alza addirittura le percentuali...

Dopo aver letto kancropoli: la mafia del cancro ed altri libri che descrivono, dati alla mano, come "funziona" la cura del cancro, consentimi una battuta non riferita a te: "forse qualcuno deve cambiare spacciatore!"

Tu sei una persona corretta e dici che nella maggior parte dei casi un malato che fa chemio vive una media di 5 anni. In fondo dici la verità, confermando implicitamente quello che descrivevo nel precedente post: uno si ammala, fa la chemio, si assiste ad una remissione, dopo qualche tempo (2-3 anni) il tumore ritorna e questa volta il malato muore.
Veronesi dice che "guarisce dal 30 al 60% dei casi..."
Come puoi vedere i conti non tornano.
Chi è che racconta balle?

Se vuoi sapere cosa pensano veramente gli oncologi della chemio, leggiti questo articolo:
http://www.communicationagents.com/rinaldo_lampis/2005/08/22/quello_che_gli_oncologi_pensano_veramente_della_chemioterapia.htm

Ciao
Ghibli



Inviato il: 14/2/2006 1:02
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  •  vulcan
      vulcan
Re: visita da simoncini
#215
Dubito ormai di tutto
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Da Sardigna
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grazie ghibli

Ghibli , innanzitutto ti ringrazio per il riconoscimento di buona fede ..credo infatti che questa discussione non debba avere né “vinti né vincitori” . essa “dovrebbe “ invece , un pezzo dopo l’altro per eventuali lettori, fare emergere un orientamento informativo il più aderente alla realtà.

Intanto, mi viene da osservare sul fatto che mentre il forum era stato aperto da fefochip sulla questione di Simoncini .. la discussione si è poi spostata sulla oncologia medica e sulla chemioterapia.

Il fatto è che l’assunto del Dr. Simoncini ha come premessa generale un je t’accuse alla epidemiologia medica , alla oncologia medica ed in particolare alla che mio , il tutto finalizzato a porre poi l’accento alla specificità della sua scoperta e del suo lavoro, eventualmente affossato dalla medicina ufficiale.

Poiché .. onestamente, non sono attualmente in grado di esprimermi sulla validità scientifica dei suoi lavori e sulla fondatezza del trattamento terapeutico, e sui suoi dati epidemiologici .. ho inteso assumermi la “responsabilità” di puntualizzare aspetti ed argomenti che sono al contrario per quanto mi riguarda consolidati.
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"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 14/2/2006 10:21
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  •  vulcan
      vulcan
Re: visita da simoncini
#216
Dubito ormai di tutto
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un punto fermo

In termini strettamente tecnici e di epidemiologia oncologica, la sopravvivenza a cinque anni ( la probabilità di non morire di cancro dopo cinque anni dalla diagnosi) si aggira intorno al 50% , ciò appare in relazione alla possibilità di diagnosi precoce (per alcuni tumori) e dei progressi ottenuti nel trattamento complessivo di questa patologia.

( per gli americani e per alcuni tumori, questa percentuale risulta anche superiore .. ma si sa loro sono sempre speciali!!)

Vi è ulteriormente da precisare che questa definizione non discrimina all’interno del trattamento oncologico complessivo, quello chirurgico.. radioterapico .. chenioterapico ..bensi rappresenta al contrario la somma integrata degli interventi.

Quando noi “attacchiamo “ l’oncologia medica o la chemioterapia ..e gli ancoriamo questi dati epidemiologici , andandoli pi a contestare.. di fatto stiamo rigettando tutta la medicina oncologica in senso più ampio compreso l’aspetto chirurgico , la diagnosi precoce..lo screening di massa come il pap test o la ricerca di sangue acculto nelle feci .. o l’utilizzo dei marcatori tumorali ..

…..in questo modo rischiamo perciò di fare un gran calderone che ci porta alla fine inequivocabilmente a rigettare tutta la medicina nel suo sapere.

Ovviamente a questo “non ci sto”.. altrimenti mi verrebbe spontaneo restituire il camice bianco!
Ma anche per gli altri.. cioè per quelli che si trovano come voi .. diciamo in posizione più radicalmente critica .. penso che non sia alla fine una mossa felice.

Ecco perché dal mio punto di vista .. c’è in questi ragionamenti qualcosa che non quadra.
In quel 50 % di sopravvivenza .. ognuno degli interventi presi singolarmente .. contribuisce alla fine per una quota ancora più bassa!!

Chiunque si discosti da questo dato dice stronzate … semmai fosse ,.. anche Veronesi.
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Inviato il: 14/2/2006 10:27
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  •  vulcan
      vulcan
Re: visita da simoncini
#217
Dubito ormai di tutto
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eventi mediatici

Ritornando alle citazioni suggerite da ghibli .. vi è da osservare che tali notizie , pur citando Veronesi , sono fonti giornalistiche…che riportano in maniera errata i dati di cui sopra sulla sopravvivenza .. o meglio li espongono similarmente a come già fatto da mister x..

Non per niente io chiedevo (come onere di prova virtuale) una fonte strettamente scientifica , un argomento di letteratura scientifica in cui Veronesi sostiene che il cancro non ritorna nel 80-90 per cento dei casi etc .

Ora senza dover fare l’apologia di Veronesi ( che magari si incassa 600 euro solo per guardare una radiografia e per dirti che devi “crepare” lo stesso…) egli sarebbe uno sprovveduto se dichiarasse pubblicamente ed in termini scientifici delle notizie come esposte dalle citazioni.

Che poi i giornalisti intendano, a partire da una frase .. “gonfiando” sottilmente le notizie operare in modo da farci avere un certo tipo di percezione della questione non vi è dubbio .

Aggiungo anche il fatto ( e senza esitazione alcuna…) che il giornalismo in questione se da una parte enfatizza .. dall’altra come evento mediatico, fa ben comodo a chi si trova nel cuore della ricerca scientifica, sia in termini di notorietà che di fama complessiva..

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Inviato il: 14/2/2006 10:29
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  •  vulcan
      vulcan
Re: visita da simoncini
#218
Dubito ormai di tutto
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i numeri

….per alcuni tumori in particolare, il procedimento integrato che parte dalla medicina preventiva .. e dalla possibilità di diagnostica precoce e si avvale poi di interventi terapeutci integrati, ha fatto decisamente segnare epidemiologicamente salti qualitativi di sopravvivenza .. anche superiori al 50 %. per alcuni tumori. ( a 5 anni!)

Tumori del collo dell’utero .. linfoma di Hodkins, tumori del testicolo, neoplasie tiroidee, neoplasia della prostata .. ma da qui a dire che la mortalità e quasi scomparsa … ce ne vuole!

Quando quindi parliamo di complessiva sopravvivenza al 50 % non bisogna poi dimenticare che questò è un dato complessivo , all’interno del quale in termini matematici da una parte vi è ad esempio il contributo di sopravvivenza ai tumori della cervice uterina .. che è prossimo al 80% a fronte di un sopravvivenza al tumore mammario di un risicato 8, 10% appena!

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Inviato il: 14/2/2006 10:31
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  •  vulcan
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Re: visita da simoncini
#219
Dubito ormai di tutto
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vorrei dire

Quindi vorrei dire

che sia ghibli che vulcan convergano giungendo da strade diverse ad una strada comune .. anzi vorrei far notare che per certi versi .. paradossalmente come medico ufficiale io mi trovo in posizioni più radicali ..

…poichè mentre lui contesta un 50 per cento di sopravvivenza ..e già lo considera poco ..( come anche fefochip) .. io al contrario non lo difendo, bensi confermo, facendo ulteriormente osservare che quella percentuale è da leggere in modo diverso .. e risulta aimè ancor più bassa!

Però consentitemi in quel risicato 5-7-8 per cento che sia … c’è anche la mia paziente ed amica M.R. .. che se avessi in questo forum ragionato in modo diverso .. l’avrei “condannata a morte” 15 anni orsono!

Un saluto a tutti.
sergio
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Inviato il: 14/2/2006 10:33
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  •  simoncini
      simoncini
Re: visita da simoncini
#220
Ho qualche dubbio
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A proposito di statistiche del cancro

Le statistiche risentono, come è noto, del potere economico del committente. Ad esempio, i derivati del petrolio sono (dati alla mano) cancerogeni per gli studi oncologici ufficiali, mentre sono (dati alla mano) benefici per gli studi sovvenzionati dalle compagnie petrolifere.
Inoltre, se un oste deve compilare una graduatoria sulla bontà dei vini di due osterie, la sua e quella del concorrente vicino, si può ragionevolmente ritenere che si verifichi un rischio di parzialità. Così, a mio avviso, sono le statistiche oncologiche ufficiali.
I singoli cittadini sono inermi, perché sono nelle mani di chi produce i medicinali e contemporaneamente produce le loro certificazioni di garanzia.
Quando però avviene una collisione tra poteri economici forti (multinazionali del farmaco contro quelle del petrolio oppure contro il sistema delle assicurazioni ecc) le magagne vengono allo scoperto. A tal proposito vale ricordare, per tutti, l’episodio della completa contraffazione dei dati operata da tutti gli esimi professori dei dipartimenti di oncologia di mezzo mondo, partecipanti ad uno studio multicentrico internazionale sulla “chemioterapia ad alte dosi” nel cancro.
In sintesi le assicurazioni americane, stanche di pagare ingenti somme di denaro per una terapia (dati alla mano) più inutile e dannosa delle altre, sguinzagliarono degli 007 in giro per il mondo e riuscirono a verificare e dimostrare che tutti gli studi e le risultanze statistiche erano false. Tale episodio è chiamato “l’affare Bezwoda”, dal nome del professore del centro oncologico di Johannesburg, che era il centro pilota degli studi.
Si potrebbe parlare per ore con un tira e molla tra conformisti e ribelli, tra esimi professori e ricercatori reietti, e via dicendo. La sostanza però rimane sempre la stessa: 10.000.000 milioni di morti all’anno per cancro e tasso specifico di mortalità invariato da decenni.
In pratica è lecito asserire che il tasso di sopravvivenza ufficiale nella UE del 46% sia solo il risultato di una serie di errori, distorsioni e forzature, abilmente sfruttate per mascherare il fallimento assoluto.
Se togliamo difatti dal computo:
Gli stadi iniziali dei tumori, dove la regola è l’incertezza.
Gli artefatti diagnostici del cancro del seno
Le forzature statistiche dei tumori del colon
Gli stati di iperproliferazione del sistema linfatico, causati da migliaia di condizioni morbose non neoplastiche.
Se togliamo cioè tutte le indebite omologazioni sotto la denominazione “cancro”, delle statistiche ufficiali rimane ben poco.
Difatti nei tumori certi (cervello, polmone, pleura, fegato, pancreas, esofago, stomaco e quasi tutti quelli oltre lo stadio II) il tasso di guarigione oscilla intorno allo zero.
Ma c’è di più: se nonostante le manipolazioni e le contraffazioni statistiche siamo intorno allo zero, l’elevato indice di morbilità delle terapie convenzionali, non può essere considerato un fenomeno neutro, ma produttore di mortalità; un fenomeno certo ed evidente nelle cosiddette morti (non rare) premature in corso di terapie convenzionali, meno lampante ma altrettanto sicuro (vedi le devastazioni prodotte sui malati) nelle fasi terapeutiche più prolungate.
Usque tandem?
.


Inviato il: 14/2/2006 21:30
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  •  vulcan
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Re: visita da simoncini
#221
Dubito ormai di tutto
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Petitio principi

Citazione:
Le statistiche risentono, come è noto, del potere economico del committente.[… Ad esempio, i derivati del petrolio sono (dati alla mano) cancerogeni per gli studi oncologici ufficiali, mentre sono (dati alla mano) benefici per gli studi sovvenzionati dalle compagnie petrolifere.
Inoltre, se un oste….. deve compilare una graduatoria sulla bontà dei vini di due osterie, la sua e quella del concorrente vicino, si può ragionevolmente ritenere che si verifichi un rischio di parzialità.]
Così, a mio avviso, sono le statistiche oncologiche ufficiali


Petitio principi:

<..le statistiche risentono, come è noto, del potere economico del committente”..> […] per poi giungere alla conclusione raffinata ma identica alla premessa già conclusiva in partenza

< Così, a mio avviso, sono le statistiche oncologiche ufficiali.> …

A suo avviso!
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Inviato il: 14/2/2006 23:47
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Re: visita da simoncini
#222
Dubito ormai di tutto
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Fallacia di composizione

Citazione:
In sintesi le assicurazioni americane, stanche di pagare ingenti somme di denaro per una terapia (dati alla mano) più inutile e dannosa delle altre, sguinzagliarono degli 007 in giro per il mondo e riuscirono a verificare e dimostrare che tutti gli studi e le risultanze statistiche erano false. Tale episodio è chiamato “l’affare Bezwoda”, dal nome del professore del centro oncologico di Johannesburg, che era il centro pilota degli studi.

Si potrebbe parlare per ore con un tira e molla tra conformisti e ribelli, tra esimi professori e ricercatori reietti, e via dicendo. La sostanza però rimane sempre la stessa: 10.000.000 milioni di morti all’anno per cancro e tasso specifico di mortalità invariato da decenni.

In pratica è lecito asserire che il tasso di sopravvivenza ufficiale nella UE del 46% sia solo il risultato di una serie di errori, distorsioni e forzature, abilmente sfruttate per mascherare il fallimento assoluto.


Fallacia di composizione

avviene quando si attribuisce al tutto la qualità di una parte.

Siccome l’affare Bezwoda è un imbroglio medico-statistico = a < ..gli studi e le risultanze statistiche erano false…>. ..

allora tutte le statistiche mediche sono un imbroglio

Nota: Qualsiasi statistica e qualsiasi lavoro in qualsiasi settore della società può subire contraffazioni di parte. Questo non prova affatto che tutte le le statistiche Ford o tutte quelle mediche siano false.

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Inviato il: 14/2/2006 23:49
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  •  vulcan
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Re: visita da simoncini
#223
Dubito ormai di tutto
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la conclusione

per concludere grazie alle premesse precedenti con :


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Inviato il: 14/2/2006 23:50
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Re: visita da simoncini
#224
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Se togliamo difatti dal computo: Gli stadi iniziali dei tumori, dove la regola è l’incertezza.


.. Il messaggio sottointeso è :
… che vengono intenzionalmente classificati dagli anatomopatologi ,lesioni che tumori non lo sono di fatto, questi poi vanno ad ingrossare le statistiche mediche. Costoro ( che sono incredibili topi di laboratorio da chi sono pagati?)

In biologia per stadio iniziale di un tumore si intende una condizione non oggettivabile né con test né con esami di istopatologia.. nessuno al momento attuale è capace di entrare dentro una cellula per individuare lo stadio iniziale neoplastico.

In anatomia patologica il tumore o c’e o non c’è.. al massimo la prima fase obbiettivabile è definita precisamente “neoplasia in situ”, evidenza limitata e non ancora invasiva.

Al massimo il buon senso può suggerire ad un anatomopatologo di classificare quella lesione come neoplastica e non metaplastica o anaplastica .

Le cellule normali in biologia hanno infatti un identikit assolutamente preciso.
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Inviato il: 14/2/2006 23:54
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  •  vulcan
      vulcan
Re: visita da simoncini
#225
Dubito ormai di tutto
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Gli artefatti diagnostici del cancro del seno

Gli artefatti sono una componente intrinseca alla diagnostica strumentale o di laboratorio .. da notare che in quanto artefatti essi sono assolutamente distinguibili dalla condizione reali ..per cui in buona fede nessuno è i cosi asino da attribuire un artefatto .. ad un avento neoplastico

…ameno che in mala fede tutti i radiologici Europei si siano accordati ( perché pagati ….da quelli che pagano gli anatomopatologici ) ad inserire questi artefatti come neoplastici andando ad ingrossare artificialmente e con finalità statistica l’incidenza neoplastica

Le forzature statistiche dei tumori del colon

Questa definizione .. è inserita all’interno del discorso come rinforzo e passa inosservata in quanto essa rappresenta affermazione e non dimostrazione

Gli stati di iperproliferazione

Gli stati di iperproliferazione del sistema linfatico, causati da migliaia di condizioni morbose non neoplastiche.

Evidentemente qui si considera il fatto che anche una banale adenopatia infiammatoria sia classificata come neoplastica o che lo scrivente sia in grado di dimostrare alla platea .. documenti alla mano ..quali siano tutte le iperproliferazioni linfatiche , come esse siano state utilizzate e manipolate.

Egli è evidentemente dell'avviso..dell'opinione..che la causa principale di mortalità neoplastica non è la neoplasia, bensi la medicina ufficiale!
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Inviato il: 14/2/2006 23:55
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  •  vulcan
      vulcan
Re: visita da simoncini
#226
Dubito ormai di tutto
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Considerazioni conclusive

senza offesa per nessuno … ma solo una considerazione di carattere puramente metodologico..

L’intervento dello scrivente appare logicamente viziato da una premessa che già rappresenta la definizione conclusiva. Il discorso è condotto semplicemente per dimostrare cio che si intende in primis e non in termini dialettici,costruttivi ed informativi.

Egli snocciola delle considerazioni più che in termini scientifici .. utilizzando parametri .. in taluni casi facilmente individuabili del procedimento logico, e con modalità comunicativa da "comizio"mentre in alcune parti non sono riuscito ad individuare precisamente la ”trama” dando egli comunque l’impressione del dire, nel non dire.

Applica una premessa conclusiva e poi con il giro vizioso "di Mazucco" giunge alla stessa conclusione premessa.

Una ultima considerazione dr. Simoncini ..

Per usare un peso ed una misura …

anche le sue statistiche essendo di parte possono essere dunque viziate?!

vulcan
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Inviato il: 15/2/2006 0:05
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  •  Orione
      Orione
Re: visita da simoncini
#227
Ho qualche dubbio
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Mi intrometto ed avanzo una proposta (dal momento che l'argomento mi interessa):

come per i vari post sull'argomento spazio o 11/9, perchè anche in questo caso non ci si sgancia dalle mere speculazioni intellettuali e non si passa a lavorare su fatti ben precisi e magari facendo del lavoro intorno al sito proprio per cercar di dare risposte alla questione?

mi spiego meglio: io non sono un medico quindo non posso intervenire ma mi pare che qualcuno oltre a Simoncini sia medico; pertanto non vi potete scambiare informazioni + dettagliate e procedere congiuntamente ad una serie di test e verifiche? in questo modo non dico che potremmo avere la risposta a tutto ma almeno un'indicazione sulla valitidà del metodo simoncini.

E' solo un idea, se pensate che sia infattibile perchè richiede strutture e lunghi tempi di prova e migliaia di pazienti su cui testare ... beh ... è vero ... ma ripeto non sono medico quindi non ho idea di come sia possibile una cosa del genere.

Cordialmente...

Orione
Inviato il: 15/2/2006 9:32
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  •  vulcan
      vulcan
Re: visita da simoncini
#228
Dubito ormai di tutto
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Da Sardigna
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Ciao Orione ..

credo che la tua proposta sia interessante ma non fattibile proprio perchè è molto tecnica e specifica..

infatti poi l'argomento si è spostato su dati della medicina ufficiale.. (per quanto contestabili).. comunque noti più o meno a tutti .

Io credo che ci sia un vizio di fondo ...che assilla questo forum ... la necessità comunque ed in ogni caso di smontare la medicina uffiiale ..ponendo cio in corrlazione alla validità dei lavori del Dr. Simoncini.

Solo su questo mi sono potuto concentrare .. in quanto non sono assolutamente all'altezza di valutare la fondatezza dei dati del Dr. Simoncini --

Gli argomenti sono troppi e disordinatamente mescolati ..

un saluto Orione

sergio

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Inviato il: 15/2/2006 9:50
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  •  ziomao
      ziomao
Re: visita da simoncini
#229
Mi sento vacillare
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Premesso che non sono un medico...

La teoria di Simoncini la trovo molto interessante.
Ritengo che abbia ragione quando afferma che ad oggi le teorie sul cancro sono di una tale estensione e complessita' che dicono tutto e nulla nello stesso tempo; si brancola nel buio.

Sono molto interessato al lato piu' generale della teoria, in quanto se e' capace di spiegare alcuni macro-fenomeni non vedo perche' non sarebbe da prendere in seria considerazione.


A )
Se, come afferma il Simoncini, il cancro e' una malattia in parte contagiosa,
sarebbe interessante verificare la distribuzione del cancro nel personale medico/paramedico, insomma tra chi ha piu' possibilita' di contatto con la malattia.
Una verifica sperimentale in tal senso sarebbe una prova molto valida e rivoluzionaria della nuova teoria.

B )
Come si adatta la nuova teoria alla spiegazione delle diverse distribuzioni della malattia in funzione delle condizioni socio-economiche delle diverse popolazioni ?
Per esempio... tra i giapponesi e gli americani ci sono diverse distribuzioni statistiche del cancro; come e' possibile spiegare queste differenze con la nuova teoria ?

C )
Secondo questa teoria il cancro dovrebbe essere una malattia storica.
L'uomo ha sempre convissuto con questo fungo, come spiegare l'evoluzione storica della malattia ?


Il cancro secondo Simoncini e' una malattia causata da elementi patogeni ambientali ( un fungo ) con cui l'uomo e' abituato a convivere ma che in alcune condizioni particolari portano all'insorgenza della malattia.

In questa ottica troverebbero persino spiegazione le reazioni da stress, per lungo tempo ignorate dalla scienza ufficiale. La debilitazione dell'organismo porterebbe l'elemento ambientale a trasformarsi in malattia. Come quando uno e' stressato e si becca il terribile raffreddore o la febbre....

Mao

Inviato il: 15/2/2006 12:01
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#230
So tutto
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innanzi tutto devo ringraziare un comune amico che mi ha segnalato questo sito, e dopo averlo scandagliato per qualche giorno, mi son deciso non solo a iscrivermi ma anche a partecipare. In secondo luogo sono un medico ....anche se fuori da stereotipo del medico tradizionale e per cultura e forma mentis aperto a tutto.......fino a prova contraria.
E veniamo alla discussione....tutti interessanti i vari post ed è facilmente percepibile l'emozione che simili annunci possono fare ed anche l'incredulità che su tanti cose del genere possono creare......
Il concetto che a debellare una neoplasia (letteralmente qualcosa di nuovo che cresce) possa bastare del bicarbonato di sodio e cioè mandare in alcalosi un individuo con dosi massiccie di bicarbonato non sarebbe del tutto errata....se l'eziologia della neoplasia fosse un fungo come la candida che notoriamente soccombe in ambiente basico (facilmente riscontrabile questo effetto sia nel mughetto che nelle vaginiti da candida (ma già le nostre nonne erano a conoscenza di questo e nel mughetto dei bimbi"spazzolavano via i funghi con un batuffolo bagnato col bicarbonato", quello che quindi mi chiedo è QUALI neoplasie, secondo Simoncini di Roma, hanno origine da una commistione genetica col fungo, COME ciò avverrebbe, e come riuscire a mantenere una stabile basicità a livello visceri profondi (possibile a livello gastroenterico), quando i nostri reni remano contro nel cercare di mantenere un equilibrio acido-base che raramente si riesce a spostare anche di una sola unità (a livello ematico)?????
mille altre cose sarebbero da considerare ma .....finchè non avrò queste risposte,
Comunque anche se solo si potesse debbellare anche un solo tipo di neoplasia maligna ...SAREBBE un successo MONDIALE
Tornerò presto con maggiori informazioni e grazie della pazienza eheheh
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www.gasparegreco.itCitazione:
sono cosciente della mia ignoranza (scio non scire Socrate)
Inviato il: 15/2/2006 12:41
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  •  fefochip
      fefochip
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#231
Sono certo di non sapere
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Citazione:

gaspare ha scritto:
..... QUALI neoplasie, secondo Simoncini di Roma, hanno origine da una commistione genetica col fungo, COME ciò avverrebbe, e come riuscire a mantenere una stabile basicità a livello visceri profondi (possibile a livello gastroenterico), quando i nostri reni remano contro nel cercare di mantenere un equilibrio acido-base che raramente si riesce a spostare anche di una sola unità (a livello ematico)?????
....


ti do il benvenuto a luogocomune gaspare e provo a risponderti io.
premesso che simoncini ha scritto un libro dove spiega tutto e
c'è un sito dove spiega le stesse cose
http://www.curenaturalicancro.org/

tento di risponderti e se sbaglio simoncini mi bacchetterà

il cancro secondo simoncini non ha nulla a che vedere con la genetica ,le alterazioni genetiche sono una conseguenza dell'infezione del fungo che l'organismo cerca di fagocitare.

tutte le noplasie sono causate dal fungo ma a seconda del tessuto che tenta di incistarlo crea di volta in volta tessuti tumorali differenti.

la cura in pratica è cercare di mantenere le parti attaccate dal fungo quindi le neoplasie piu possibile in alcalosi con bicarbonato.

se per esempio un cancro allo stomaco se non ha interessamenti esterni è sufficente bere acqua e bicarbonato in tumori come quello al fegato è necessario arrivare
con un catetere nell'arteria/ie affluenti il fegato in modo da iniettare acqua e bicarbonato direttamente da li.questo metodo è l'arterografia selettiva.
in altri casi è sufficente una flebo di bicarbonato.... ma il concetto che sta alla base da capire è il seguente:

il fungo è un organismo vivente che cerca in ogni modo di sopravvivere.
quindi bisogna accerchiare e distruggere tutte le colonie e non dargli la possibilità di muoversi dalla sede iniziale.

ciao
fefochip

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Inviato il: 15/2/2006 15:14
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  •  vulcan
      vulcan
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#232
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Comunque anche se solo si potesse debbellare anche un solo tipo di neoplasia maligna ...SAREBBE un successo MONDIALE


Intanto ringrazio gaspare della sua presenza in luogocomune e del suo intervento ….che trovo dal mio punto di vista molto pacato .. aperto e prudente nel medesimo tempo .

..forse in questo forum mancava proprio un ago della bilancia.

Personalmente non sono in grado di capire se gaspare rileggendo i post abbia pensato di me come medico “integralista” ..

..riguardo infatti alla teoria ..del Dr. Simoncini …

(cosi gaspare definisce la questione .. che in realtà dovrebbe essere per il lavoro condotto più di una semplice valutazione teorica)

a parte una prima fase di perplessità …non ritengo di aver sparato cannonate .. .. tutto quello che ho sostenuto , ed il più tecnicamente possibile è stato quello di rivalutare in una ottica più realistica ( questo è il mio punto di vista), alcuni aspetti della medicina ufficiale.

In quanto alla citazione di cui sopra , mi associo senza indugio .. perché essa è anche in armonia con le cose che ho sostenuto fino a questo momento.

Anche una sola neoplasia!
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Inviato il: 15/2/2006 15:17
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  •  fefochip
      fefochip
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#233
Sono certo di non sapere
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simoncini

e oncologia ufficiale

vorrei chiarire la mia posizione

che simoncini abbia ragione o meno io non lo so aspetto con impazienza una diffusione e una accettazione completa del metodo perchè se così fosse il cancro si potrebbe veramente sconfiggere per sempre iniziando anche ricerche per farmaci piu efficaci del bicarbonato di sodio.

per quanto mi riguarda l'oncologia ufficiale è un associazione a delinquere di stampo mafioso che specula sulla sofferenza e la morte delle persone.

ora se simoncini sarà dimostrato che ha torto la mia posizione in merito all'oncologia rimane quella fino a prova contraria ossia fino a che sia trovata la cura definitiva al cancro.

sono (e credo siamo) stufo di tollerare ancora le cazzate propagandistiche che ci propinano di volta in volta le notizie tipo : scoperto il gene responsabile del sottoculo del dna che provoca all'enzima fraccazzo da velletri una reazione allergica e quindi si stufa e si moltiplica all'infinito.
e ora di finirla con queste notizie che non fanno altro che cercare di mettere una pezza alla sconfitta su tutta la linea che il cancro ci sta dando.
notizie false cosi ne è piena la storia comprese dichiarazione del barone veronesi che afferma che il cancro sarà sconfitto da qui a dieci anni e dopo 5 anni dichiara da qui a 15 anni ...QUESTO è prendere per il culo la gente che soffre .

la mia opinione è e rimane al dilà di qualunque supercazzola che l'oncologia ufficiale ha perso.

quindi ben venga di bella ,pantellini,hamer o chiunque.

sto sperando in simoncini perchè è l'UNICO che indica una causa di questo male ,identificando in maniera univoca e non soggetta a interpretazioni e misteri di sorta il soggetto da colpire :la candida o il fungo di turno.
il suo approccio mi sembra molto piu razionale di tanti altri che anche se in buona fede assoluta cercano la soluzione a un problema che non conoscono oncologia ufficiale compresa.

ciao a tutti
fefochip

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Inviato il: 15/2/2006 15:29
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  •  vulcan
      vulcan
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#234
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Fefochip / per quanto mi riguarda l'oncologia ufficiale è un associazione a delinquere di stampo mafioso che specula sulla sofferenza e la morte delle persone


apprezzo la sincerità di fefochip in merito all’argomento…. tuttavia ritengo che la questione si muova non solo su sponde opposte .. il che è assolutamente lecito .. e spesso auspicabile ..

.. ma che sopratutto muova da una certezza assoluta di partenza ( come nella citazione) .. che non solo è discutibile .. ma che non può neanche esser posta in discussione, secondo la valutazione dello stesso fefochip!

In realtà in questo forum non si parte “tabula rasa” , per giungere ad alcuni punti fermi da ambo le parti, bensi si inizia con una “verità” precostituita intorno alla quale le altre “verità” debbano necessariamente ruotare.

Questo inevitabilmente porta …alla difesa…. di “tutti contro tutti “ non solo non contribuendo alla ricerca di una certezza , ma anche vanificando almeno in parte la stessa esistenza degli argomenti sollevati.
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Inviato il: 15/2/2006 16:18
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  •  vulcan
      vulcan
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#235
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
sto sperando in simoncini perchè è l'UNICO che indica una causa di questo male ,identificando in maniera univoca e non soggetta a interpretazioni e misteri di sorta il soggetto da colpire :la candida o il fungo di turno.
il suo approccio mi sembra molto piu razionale di tanti altri che anche se in buona fede assoluta cercano la soluzione a un problema che non conoscono oncologia ufficiale compresa.


Riguardo alla metodologia di ricerca sui fattori causali del cancro ..la cui identificazione ci porterebbe teoricamente in parte, in condizioni di individuare una eventuale terapia ..

.. ricordo ancora ..che molti tumori hanno una etiologia ben definita .. senza per questo ancora avere un rimedio specifico a portata di mano.. se non quello della stretta prevenzione

Se prendiamo il caso del mesotelioma pleurico .. tumore altamente specifico e fatale, la relazione con le fibre di amianto è assolutamente certa .. (ameno che anche questo non si consideri un falso) ..

…secondo la valutazione del Dr. Simoncini , bisognerebbe in questo caso come in molti altri .. sistematicamente, e dico sistematicamente, individuare la presenza della candida come fattore causale .. non nelle fasi terminali ovviamente .. bensi nelle nelle fasi più precosi….

….successivamente dimostrare che questa presenza ha un suo percorso fisipatologico unico .. e che sistematicamente sfocia in una alterazione della strutturazione cellulare che si chiama cancro.

Concettualmente parlando la mia perplessità consiste nel fatto che trovo che la relazione tra candida e cancro come unica patologia .. una correlazione stile ottocentesco, dove il concetto di causa effetto, è spinto al suo estremo come unico parametro di riferimento …

…mentre attualmente ( epidemiologia a parte ) .. non solo la medicina ufficiale , ma anche molte delle medicine alternative , descrivono l’organismo umano come un sistema omeostatico complesso che sfugge da ogni parte!

In pratica secondo questa visione di causa effetto, la “teoria” del Dr. Simoncini ci sta dicendo

Che il cancro come unica malattia è semplicemente una malattia infettiva!!

Se questo è teoricamente valutabile e possibile in alcuni casi specifici… la generalizzazione conduce al contrario inevitabilmente verso un mare magnum.

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Inviato il: 15/2/2006 16:19
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  •  fefochip
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#236
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Citazione:

vulcan ha scritto:

Che il cancro come unica malattia è semplicemente una malattia infettiva!!



beh in buona sostanza è quello che dice simoncini e che è tutto da discutere ma dalla cui discussione mi tiro fuori perchè oltre la mia voglia di ragionare ho ben poco da dare in termini di ipotesi ,dati e competenze
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Inviato il: 15/2/2006 16:32
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  •  fefochip
      fefochip
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#237
Sono certo di non sapere
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Citazione:

vulcan ha scritto:

.. ma che sopratutto muova da una certezza assoluta di partenza ( come nella citazione) .. che non solo è discutibile .. ma che non può neanche esser posta in discussione, secondo la valutazione dello stesso fefochip!



è una certezza che mi sono fatto con il tempo ,con le esperienze fatte, con le cose lette.
e certo una convinzione del mio tipo non può essere smontata dall'opinione diversa di qualcuno ma ci vorrebbe tempo,esperienze, letture MA SOPRATTUTTO FATTI!

il resto del post non l'ho capito
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Inviato il: 15/2/2006 16:35
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  •  vulcan
      vulcan
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#238
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
fefochip / ......ma dalla cui discussione mi tiro fuori perchè oltre la mia voglia di ragionare ho ben poco da dare in termini di ipotesi ,dati e competenze.


In questo forun , credo che anche io come fefochip, di aver dato tutto quello che potevo in termini di concetti conoscenze e comunicazione.

Fefochip ha dato un contributo personale anche nell’aver posto all’attenzione i diversi argomenti .. e per aver perseguito con passione le sue convinzioni, senza smuoversi di un millimetro ..e credo sinceramente che questo sia assolutamente un fatto più che accettabile nella contrapposizione sincera delle idee come nel suo caso.

La mia di “passione” è stata soprattutto in relazione alla sua .. dunque, se va via lui.. questa un po’ si “spegne”..

Poiché spesso nella contrapposizione delle idee .. vengono veicolate dai post delle parti in causa anche percezioni emotive , a volte negative, che spesso fanno parte delle nostre percezioni o impressioni ,spero di non avergli dato durante l’esposizione delle mie convinzioni una impressione del mio modo di essere non corrispondente alla realtà.

Ciao fefochip
sergio


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Inviato il: 15/2/2006 23:04
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  •  fefochip
      fefochip
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#239
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per dovere di cronaca probabilmente non mi sono spiegato bene perchè vulcan ha frainteso le mie effettive intenzioni.

non ho voglia di ritirarmi dal tread bensì mi tiro fuori da eventuali discussioni tecniche
in bene e in male perchè non ho competenze salvo appunto la mia passione e la mia razionalità.

ben venga qualcuno che critichi o appoggi sull'argomento medico specifico la cura di simoncini....


ciao a tutti
fefochip
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Inviato il: 16/2/2006 3:10
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  •  fefochip
      fefochip
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#240
Sono certo di non sapere
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come già segnalato qui i malati nel 70% delle terapie fanno da cavie inconsapevoli.

ora facciamo due piu due con questo articolo che parla della prima condanna in italia per uso di farmaci sperimentali su paziente in assenza di consenso.

allora è vero....

troppo spesso sento con le mie orecchie che "informatori scentifici" fanno dei bei regali ai medici che prescrivono le medicine "giuste" ovviamente che sono sperimentali ...sono state inutilmente testate sugli animali che non danno assolutamente la certezza dell'efficacia.

sarebbe ora che il medico ci dicesse :"le dò questo se vuole ....sappia che le case farmaceutiche guadagnano un fracchio di soldi con medicine non ancora collaudate sull'uomo e si ricordi che è a suo rischio e pericolo"

vorrei vedere chi le prende....
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Inviato il: 16/2/2006 3:19
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