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   Salute & Ambiente
  la cura per il cancro ....e se fosse vero?

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  •  Ghibli
      Ghibli
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#271
So tutto
Iscritto il: 3/1/2006
Da
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Per Vulcan

Scusami, non volevo provocare nè farti "scaldare".

Da quello che scrivi si vede benissimo che sei una persona corretta molto diversa da altri tuoi colleghi che "detengono la verita" (vedasi alcuni gruppi di discussione).

Non so dove sia finito il Dr. Simoncini, ma spero che torni presto in questo forum.

Quello che volevo chiederti è perchè non provi a contattarlo per chiedergli di farti visionare gli originali della sua documentazione? (come ha fatto fefochip)

Una volta accertato che il Dr. Simoncini non bleffa, vi potreste confrontare su questo forum in modo che noi, comuni mortali, possiamo imparare qualcosa di utile.

Buona giornata
Inviato il: 27/2/2006 10:21
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  •  EMMECARR
      EMMECARR
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#272
So tutto
Iscritto il: 27/2/2006
Da
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Scusate se mi intrometto, sono nuovo e sono approdato qui cercando conferme sull'operato del dott Simoncini, vagando su internet ho trovato sempre gli stessi articoli ma non ho avuto modo di trovare cqualcuo che ha avuto esperienza diretta, se qualcuno mi puo aiutare ora mi serve
grazie
Inviato il: 27/2/2006 21:41
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  •  simoncini
      simoncini
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#273
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 8/1/2006
Da
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Sono spiacente di non aver potuto partecipare nei giorni precedenti al dibattito del forum.
Cercherò di recuperare terreno partendo dalla pagina n* 24, sottolineando i punti significativi; eventuali questioni importanti non analizzate, potremo riprenderle in considerazione in qualsiasi altro momento.

…virus: queste simpatiche creature provocano cancro! e lo provocano andando a eseguire un bel "taglia e cuci" sul genoma cellulare

Non mi sembra che attualmente la medicina ufficiale stia puntando sui virus come causa eziologia del cancro.
Dulbecco, aveva provato negli anni sessanta a dimostrare il coinvolgimento diretto dei virus nel cancro, e per questo ha preso un Nobel. Da allora tutto ciò è rimasto completamente lettera morta.
L’unica cosa positiva a mio avviso che è rimasta, e che lui, in base anche agli studi di Peyton Rous (1911) è di aver dimostrato la genesi infettiva del cancro. Un infezione però potrebbe essere anche da fungo.

la genetica tutta da buttare? eppur i geni proto oncogeni e onco soppressori ci sono, e se opportunamente modificati, possono dar luogo o a morte cellulare (apoptosi) o a proliferazione incontrollata..

A mio avviso la genetica nel cancro è un interminabile guazzabuglio di studi ponderosi e ridondanti che non hanno senso, cioè sono insensati.
I proto oncogeni e gli oncogeni soppressori sono invenzioni di persone distorte, in quanto non si capisce come mai degli elementi genetici normali, vengano suggestivamente etichettati come oncogeni e oncogeni soppressori per il bisogno di far quadrare una teoria strampalata.
Inoltre la morte cellulare e la proliferazione incontrollata ottenuto in vitro nei laboratori non nulla a che fare con i tumori nelle persone in carne ed ossa.

la massa cancerosa è data da proliferazione incontrollata di cellule impazzite..fin qui credo che siamo d’accordo..

La massa di cellule con proliferazione incontrollata non è stata mai vista in un tumore vero, cioè al di sopra dei 3-5-millimetri. Basta consultare i trattati.

un conto è tener presente che si ritrovi troppo spesso la candida nella massa cancerosa (e se ne può discutere) un altro è fare il talebano dicendo che i virus, i cancerogeni (sigaretta, benzene, amianto..) e i chemioterapici sono tutte invenzioni per far soldi..

Non ho mai detto che questi elementi sono tutte invenzioni per far soldi, anche perché questo aspetto esula ovvero è ininfluente in un contesto teorico eziologico. Ho sempre detto che possono rientrare nella patologia tumorale solo come elementi concausali indifferenti.

sperimentare farmaci innovativi su un malato terminale, comunicandogli di non sperarci troppo..è già di per se una bastardata..fargli credere di guarirlo con del bicarbonato è da carogna!

Far credere di guarire con bicarbonato di sodio quando dei malati già condannati a morte sono guariti, mi sembra un dovere morale.

Simoncini non dà, a prescindere da semplicistiche spiegazioni di reazioni tissutali contro l'ospite opportunista (il fungo) che indurrebbero una proliferazione cellulare di tipo neoplastico via via sempre più disorganizzata, una spiegazione patogenetica (cosa già evidenziata da Vulcan) dal punto di vista biochimico e genetico.

A me sembra che spiegazioni di tipo biochimico e genetico in una patologia ritengo infettiva, e in particolare esocellulare, pur se importanti per una ricerca di tipo biologico e farmacologico futuri, non sono per me al momento così vincolanti.

relegando per giunta altri fattori (trasformanti o promuoventi la cancerogenesi) in secondo piano rispetto a fattori causali già dimostrati, è veramente cosa dell'ottocento

Tutta la babele dei fattori inizianti, promuoventi, trasformanti è altro, che agirebbero per vie ancora misteriose e tortuose per decenni ecc. ecc. è un insulto all’intelligenza umana e una mancanza di rispetto nei confronti di chi è in buona fede; altre che teorie dell’ottocento.

se da una parte ho dei fattori cancerogeni completi (cioè che inducono il cancro in assenza di altri fattori sommando effetto iniziante e promuovente) quali agenti chimici e radiazioni riterremo questi i veri iniziatori del fenomeno al quale si possono poi sommare, su un terreno così indebolito, infezioni fungine opportunistiche.

Questo è un modo di interpretare dei fatti in maniera irrazionale, cioè : degli ipotetici fattori inizianti e promuoventi (avvolti ancora nell’ipotesi del mistero) dovrebbero essere all’origine di un fenomeno, il tumore, in cui poi si innescherebbero delle aggressioni fungine opportunistiche (che sono elementi certi). Credo che sia più ragionevole ancorare l’incerto al certo che il contrario. Il resto, cioè l’interpretazione, può rientrare nell’ambito dell’opinabile.

Inoltre si dimostra facilmente come iniettando degli oncogeni in cellule di coltura venga indotta la trasformazione neoplastica delle stesse e almeno di non ritenere che lo spirito fungino si sia anch'esso incarnato nelle cellule insieme all'oncogene, con definitivo pensionamento del buon rasoio, l'ipotesi del fungo come unico primum movens viene anch'essa a cadere.

A mio avviso le risultanze in vitro vanno benissimo per il laboratorio, ma non hanno nulla a che fare con i tumori di pazienti in carne ed ossa. Difatti per questo motivo l’oncologia naviga ancora nel buio.

Anche qualora in fungo abbia condizioni di trofismo particolarissimo per determinati organi non si capisce perchè l'organo metastatizzato debba presentare cellule con lo stessa morfologia e differenziazione del focolaio neoplastico primario a sede in un altro organo

Il fungo si abitua a “mangiare” un certo tipo di cellule che, per difendersi e incistare l’aggressore si riproducono (normalmente) in maniera accentuata. Se il fungo poi riesce ad attecchire in un altro comparto anatomico, l’organismo e i tessuti attivano quelle difese cellulari già abituate a difendersi. Ecco l’unicità istologica. Questa poi non è nemmeno un dato costante, in quanto spesso la configurazione istologica di un malato è promiscuas enon completamente diversa dalle condizioni di partenza.

La stessa cura di un tumore cerebrale con infusioni di bicarbonato per via endovenosa è un paradosso in quanto a) bisognerebbe indurre un’alcalosi metabolica che in un organismo senza deficit ventilatori e/o renali e con chemiocettori funzionanti è cosa tutt’altro che semplice….ovviamente dipende sempre dalla dose di HCO3 somministrata…..ma dosi alte sono veramente pericolose…

Per capire la pericolosità (a mio avviso inesistente) delle infusioni di bicarbonato bisognerebbe averle effettuate qualche volta; si capirebbe subito che non recano mai danni. Del resto anche il documento ufficiale del Ministero della Salute (di 2 pagine), non accenna affatto a questa pericolosità. Il resto è a mio parere solo suggestione.

si troverebbe di fronte alla barriera ematoencefalica ed ematoliquorale ( il cervello ha un perfetto controllo omeostatico dell’equilibrio acido-base) che impediscono l’ingresso del bicarbonato

Al contrario nel mio sito ho riportato lavori che indicano precisamente che il bicarbonato arriva dentro il cervello.

di questo genere di lettere se ne possono trovare a bizzeffe nello studio di qualsiasi cartomante

Per le testimonianze sono sempre disponibile ad esibire i documenti originali.


Inoltre quando il dottor Simoncini affermano che le dosi di HCO3 sono innocue perché le stesse sono utilizzate senza problemi da oltre 30 anni nella Chetoacidosi diabetica, RCP, emodialisi etc….dimentica di riferire di quanta prudenza si debba utilizzare nella somministrazione dello stesso, che i paziente si trovano in uno stato di grave acidosi, che COMUNQUE deve sempre essere prima valutato il PH del sangue

Nella mia esperienza ho potuto verificare che il bicarbonato di sodio è sempre molto maneggevole e innocuo. Se non ci sono condizioni di monorene, o di grave insufficienza cardiaca, non c’è assolutamente tutta questa urgenza di monitorare ossessivamente il ph.

Vorrei anche specificare che la gestione delle patologie citate, in condizioni normali di sicurezza per il paziente è sempre affidata all’anestesista rianimatore o a figure professionali particolari proprio perché la condizione di equilibrio acido base nella somministrazione di bicarbonato non è soltanto una questione di un poco di sale in più o in meno .. ma questa nel suo complesso, è in grado di apportare alterazioni pericolose a molte reazioni metaboliche ed alla stessa attività cardio respiratoria, necessitando perciò del monitoraggio di diversi parametri ematochimici.

Ribadisco la mia idea che per parlare a ragion veduta, bisognerebbe conoscere (anche praticamente) le cose di cui si parla.

Dunque io non mi ci vedo affatto a sparare con leggerezza una soluzione di bicarbonato al 5% nella vena di un paziente, alcalinizzandolo costantemente per 8 giorni di seguito come terapia di attacco e francamente non sono in grado di immaginare con quale tranquillità Simoncini applichi questo tipo di approccio

Qui c’è l’implicita ammissione di non conoscere l’argomento di cui si parla.

In linea generale non riesco a trovare un percorso metabolico in grado di spiegarmi come l’introduzione di bicarbonato di sodio endovena, modificando semplicemente i parametri acido basici generali fino ad un livello critico , possa essere in grado di tradursi in una azione locale di lesione nei confronti di una mirata massa tumorale.

La spiegazione sta nel fatto che la modificazione dei parametri non c’entra niente con le masse tumorali. Il bicarbonato di sodio è semplicemente un potente fungicida.

I parametri di riferimento utilizzati e citati da timor sono talmente tanti e rigorosi che non saprei dire in qual modo il Dr. Simoncini li abbia potuti rispettare.

Concordo nel fatto che se avessi potuto esibire un’ampia sperimentazione secondo le consuetudini scientifiche sarebbe stato meglio. Purtroppo però le sperimentazioni canoniche si possono fare o se si è nel sistema (università ecc.) o se si ha a disposizione ingenti risorse economiche (ad esempio come le case farmaceutiche). In questo modo, chi la pensa in maniera diversa è tagliato fuori. Continuare ad argomentare su parametri di sperimentazione convenzionale a mio avviso appartiene ad un comportamento o di disconoscenza o di malafede.

In ogni caso il tutto non è ancora sufficiente se lo studio non ha come riferimento i cosiddetti casi controllo.. cioè una quota identica di pazienti esattamente sovrapponibile a quella studiata e che al contrario non si avvale della terapia in questione.
Qui si rovescia la frittata… e per sostenere i lavori di simoncini si applica lo screditamento della medicina ufficiale .. che è la strada più comoda .. invece di poter essere in grado di sostenere gli argomenti in termini tecnici.. poiché tecnico è l’argomento in questione.

Secondo me vale la pena di citare una frase di Einstein:"Per risolvere un qualunque problema, occorre avere un metodo di ragionamento diverso da quello che ha originato quel problema".
E mi sembra che dopo un secolo il problema cancro non sia stato affatto risolto.
Inviato il: 27/2/2006 22:50
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  •  vulcan
      vulcan
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#274
Dubito ormai di tutto
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Le ipotesi etiologiche

Citazione:
simoncini / Non mi sembra che attualmente la medicina ufficiale stia puntando sui virus come causa eziologia del cancro.Dulbecco, aveva provato negli anni sessanta a dimostrare il coinvolgimento diretto dei virus nel cancro, e per questo ha preso un Nobel. Da allora tutto ciò è rimasto completamente lettera morta.
L’unica cosa positiva a mio avviso che è rimasta, e che lui, in base anche agli studi di Peyton Rous (1911) è di aver dimostrato la genesi infettiva del cancro. Un infezione però potrebbe essere anche da fungo.


L’ipotesi etiologica infettiva di alcune forme neoplastiche , non è a priori da trascurare. In questo senso non è da escludere che una candida possa essere in grado di indurre una deviazione neoplastica su un tessuto normale. Tuttavia credo che attualmente nessuno all’interno della ricerca scientifica si senta di affermare che i virus sono in assoluto l’etiologia del cancro.

Ciò che a mio avviso crea più di una perplessità è il fatto che si possa sostenere che il cancro .. considerato come una unica entità nosologica unica possa essere provocato da una aggressione virale .. o analogamente da una aggressione da candida.. in qualsiasi tessuto dell’organismo ove riprodurrebbe costantemente la stessa azione lesiva...

….in questa affermazione di fondo, verrebbe meno la stessa definizione di cancro.. che in medicina corrisponde a specifici connotati di alterazione della crescita cellulare.

In questo caso infatti la conseguenza non sarebbe un cancro ( cosi come lo si è sempre inteso in ambiente scientifico.. il cancro non esisterebbe ), bensi una flogosi cronica costante, omogenea, incontrollata ed incontrollabile ..( se non con il bicarbonato di sodio)

Il Dr. Simoncini attraverso la sua etiologia infettiva del cancro , non solo ritiene di individuare una causa specifica e facilmente identificabile del cancro ( che sarebbe auspicabile), bensi rigetta a piene mani la stessa definizione medica di cancro..e tutta la ricerca medica sul cancro, anche quando questa è stata condotta in tempi meno sospetti di quelli che stiamo vivendo..

La affermazione di Simoncini che segue conferma il concetto di cui sopra.

Citazione:
[A mio avviso la genetica nel cancro è un interminabile guazzabuglio di studi ponderosi e ridondanti che non hanno senso, cioè sono insensati. [..]sono invenzioni di persone distorte, in quanto non si capisce come mai degli elementi genetici normali, vengano suggestivamente etichettati come oncogeni e oncogeni soppressori per il bisogno di far quadrare una teoria strampalata]


Evidentemente il complotto è partito da molto lontano! (??)

Non posso che prendere atto di questa sua convinzione e di dichiararmi su un polo opposto.


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Inviato il: 28/2/2006 16:27
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  •  vulcan
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#275
Dubito ormai di tutto
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crescita controllata ed incontrollata

Citazione:
La massa di cellule con proliferazione incontrollata non è stata mai vista in un tumore vero, cioè al di sopra dei 3-5-millimetri. Basta consultare i trattati


Francamente non vedo cosa ci possa essere di “crescita controllata” di una massa tumorale che sta invadendo ad esempio un bronco (neoplasie broncogene).. se non quella di una crescita controllata fine a se stessa… o in quella di un epatocarcinoma primitivio che progressivamente invade e distrugge tutto quello che incontra all’interno del parenchima epatico.

Di controllato c’è esclusivamente la crescita cellulare e la sua aggregazione .. che non risponde a requisiti di tessuto in armonia con il resto dell’organismo umano.

La definizione clinica di cancro , non a caso corrisponde a connottati di crescita afinalistica e gli stessi dati istologici confermano spesso l’alta sdifferenziazione di un tessuto neoplastico rispetto a quello di origine . Più la cellula neoplastica è differente dal tessuto normale tanto più ci si aspetta una capacità aggressiva nell’organismo umano.

Al contrario se l’etiologia del cancro fosse infettiva ed in particolare determinata da candida , gli anatomopatologici avrebbero da sempre descritto una reazione tissutale .. omogenea costante, finalistica con caratteristiche istologiche pressocchè sempre identiche e soprattutto con aspetti di flogosi cronica. Bisogna dunque presumere che anche gli anatomopatologici hanno preso sempre grossi granchi

E poi, quali trattati dovremmo consultare? Quelli della medicina ufficiale ..che non risultano attendibili?

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Inviato il: 28/2/2006 16:29
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#276
Dubito ormai di tutto
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invenzioni o complotti?

Citazione:
/ Non ho mai detto che questi elementi sono tutte invenzioni per far soldi, anche perché questo aspetto esula ovvero è ininfluente in un contesto teorico eziologico. Ho sempre detto che possono rientrare nella patologia tumorale solo come elementi concausali indifferenti


Che la medicina oncologica è tutto un complotto per far soldi sulla salute della gente e che la prima causa di morte dei pazienti affetti da cancro è la medicina ufficiale , qualcuno lo sostiene non lo ha sostenuto né vulcan , né timor..

dr.simoncini?

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Inviato il: 28/2/2006 16:30
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#277
Dubito ormai di tutto
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la candida

Citazione:
[Simoncini / A me sembra che spiegazioni di tipo biochimico e genetico in una patologia ritengo infettiva, e in particolare esocellulare, pur se importanti per una ricerca di tipo biologico e farmacologico futuri, non sono per me al momento così vincolanti. ]


Secondo il Dr. Simoncini la patologia tumorale.. o meglio il cancro è una patologia infettiva .

Candida

La candida è rintracciabile in soggetti normali nella cavità orale, nell’apparato digerente, e nella vagina. Istologicamente nelle lesioni tissutali, essa puo’ apparire come aggregati miceliformi .

Comuni forme di candidosi sono la infezione del cavo orale in lattanti e neonati , altre modalità patologiche sono la vaginite ,meningiti, ascessi intracerebrali, pielonefriti, enteriti .
In ognuna di queste forma la candida può determinare da scarse reazioni flogistiche a vere e proprie reazioni infiammatorie suppurative (con produzione di pus) o granulomatose ( infiammazioni croniche).

La tessa terapia antibiotica ( causa definita iatrogena= da medicamneto) attuata per patologie infettive batteriche, alterando indirettamente la flora batterica saprofitica favorisce la crescita del fungo.

Anche la infettivologia sarebbe dunque da gettare alle ortiche…anche gli infettivologi insieme agli anatomopatologici avrebbero preso un abbaglio e vista la prevalenza abitativa del fungo in determinati distretti dell’organismo mi dovrei aspettare una incidenza altissima di cancro della cavità orale e della vagina.. un’altissima mortalità di cancro nei neonatie nei lattanti senza potermi spiegare per quale strano tropismo il fungo raggiunge fegato , polmoni , ossa, mammella , tiroide, prostata, vescica, polmone e foglietti pleurici e cosi via dicendo.

Le lesioni amatomoistologiche di tutti questi distretti, ( come un esame bioptico in un soggetto in una fase molto precoce di lesione neoplastica) non descrivono affatto colonie da candida, né lesioni granulomatose specifiche o particolari.

L’alternativa è solo quella di non credere ai referti anatomo istologici!
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Inviato il: 28/2/2006 16:32
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#278
Dubito ormai di tutto
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la candida ed il "certo"

Citazione:
Questo è un modo di interpretare dei fatti in maniera irrazionale, cioè : degli ipotetici fattori inizianti e promuoventi (avvolti ancora nell’ipotesi del mistero) dovrebbero essere all’origine di un fenomeno, il tumore, in cui poi si innescherebbero delle aggressioni fungine opportunistiche (che sono elementi certi). Credo che sia più ragionevole ancorare l’incerto al certo che il contrario. Il resto, cioè l’interpretazione, può rientrare nell’ambito dell’opinabile.


Le infezioni da sifilide.. sono caratteristiche dal punto di vista istologico , esse promuovono una lesione granulomatosa la cui identificazione consente istologicamente la diagnosi.

Perché l’anatomia istologica non ci ha mai descritto una unica lesione tipica da candida in tutte le lesioni neoplastiche? Cio avrebbe consentito di ipotizzare una etiologia unica ed omogenea.

Le aggressioni fungine opportunistiche sono pressoché riscontrabili in modo certo come si sostiene solo nelle fasi terminali o preterminali di una lesione neoplastica, allorquando, crollate le difese immunitarie, l’organismo è aggredito dalla candida, e nota bene .. non necessariamente all’interno della lesione neoplastica.

Un paziente affetto da cancro gastrico .. nelle fasi in cui non sarà più capace di alimentarsi spontaneamente, sarà sicuramente preda di infezione fungina del primo tratto del digerente.. andando ancor più a complicare l’alimentazione. (immunodepressione)

Non risulta in letteratura scientifica, che siano state mai identificate colonie fungine in aree di parenchima epatico con presenza di una precoce lesione cancerosa ..e neanche in altri distretti .
Detto ciò non escludo in modo assoluto che la candida possa essere in linea teorica responsabile di qualche specifico tumore.

Vorrei anche ricordare che nelle fasi terminali o preterminali di un paziente neoplastico la candida non è “la prima ballerina” in quanto le infezioni opportunistiche sono determinate da tutti i germi che normalmente ruotano intorno all’essere umano .. Tra questi è sufficiente ricordare il bacillo di koch, i normali pneumococchi con la broncopolmonite..le comuni infezioni dell’apparato urogenitale da germi gram negativi.. etc.

Per quale strana ragione la candida tra tutti questi germi rappresenterebbe necessariamente
ed esclusivamente “il certo”?

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Inviato il: 28/2/2006 16:34
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#279
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ottimismo

Citazione:
[simoncini / A mio avviso le risultanze in vitro vanno benissimo per il laboratorio, ma non hanno nulla a che fare con i tumori di pazienti in carne ed ossa. Difatti per questo motivo l’oncologia naviga ancora nel buio.]


Inoltre si dimostra facilmente come iniettando degli oncogeni in cellule di coltura venga indotta la trasformazione neoplastica.

Questo dato citato da timor è un dato certo e riproducibile in assenza di candida! Secondo il ragionamento del Dr. Simoncini degli oncogeni venuti a contatto in vivo con cellule normali di tessuto .. non determinerebbe il medesimo effetto di trasformazione neoplastica.

Questione di ottimismo
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Inviato il: 28/2/2006 16:36
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#280
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unicità istologica

Citazione:
simoncini / Il fungo si abitua a “mangiare” un certo tipo di cellule che, per difendersi e incistare l’aggressore si riproducono (normalmente) in maniera accentuata. Se il fungo poi riesce ad attecchire in un altro comparto anatomico, l’organismo e i tessuti attivano quelle difese cellulari già abituate a difendersi. Ecco l’unicità istologica.


Il concetto sarebbe fondato se l’anatomia patologica descrivesse questa unicità istologica anche in precedenza da me citata più volte.
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Inviato il: 28/2/2006 16:37
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#281
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Il bicarbonato.

E’ verosimile che il dr. Simoncini abbia ragione sul fatto che il bic. di sodio attraversi la barriera ematoencefalica e che la sua somministrazione endovenosa non sia poi cosi pericolosa.

Non avendo necessità nella pratica clinica di somministrare questa sostanza per fleboclisi dovrei dunque meglio documentarmi. Per lo più essa è utilizzata dagli anestesisti rianimatori in diverse occasioni cliniche .
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Inviato il: 28/2/2006 16:38
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#282
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simoncini / Per le testimonianze sono sempre disponibile ad esibire i documenti originali.


A parte una prima fase di riflessione necessaria , non ho mai messo in dubbio la correttezza e buona fede del Dr. Simoncini
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#283
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Il bicarbonato di sodio è semplicemente un potente fungicida.


Prendo atto di questa convinzione del dr. Simoncini .. e ne deduco che anche la farmacologia è bocciata in gran parte.
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#284
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i criteri

Citazione:
Continuare ad argomentare su parametri di sperimentazione convenzionale a mio avviso appartiene ad un comportamento o di disconoscenza o di malafede.


Vorrei correggere l’affermazione del dr. Simoncini a mio avviso nel seguente modo:
…continuare ad argomentare su […].. è un modo per spiegare al lettore che determinati lavori, o si fanno in un certo modo oppure possono presentare lacune determinanti o fuorvianti….non pretendo dal dr. Simoncini queto rigore .. che a detta sua gli è impedito …ma pongo in evidenza semplicemente che esso manca …( non come accusa)

...ndipendentemente dalle cause che lo hanno impedito… ed anche lui di questo, vedo che giustamente si lamenta, poiché consapevole di queste considerazioni.
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#285
Dubito ormai di tutto
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Rousseau versus Einstein

Citazione:
simoncini / Secondo me vale la pena di citare una frase di Einstein:"Per risolvere un qualunque problema, occorre avere un metodo di ragionamento diverso da quello che ha originato quel problema".


Con tutto il rispetto per Einstein..

Rousseau:

“Il falso è suscettibile d'una infinità di combinazioni, ma la verità ha solo un modo d'essere.”
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#286
Mi sento vacillare
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IL GRANDE SONNO DELLA RAGIONE

Grande Vulcan, quoto e rispondo punto per punto al Dott. Simoncini che ce la mette tutta a nascondere il buon “rasoio” che inevitabilmente torna fuori.

[Non mi sembra che attualmente la medicina ufficiale stia puntando sui virus come causa eziologia del cancro.
Dulbecco, aveva provato negli anni sessanta a dimostrare il coinvolgimento diretto dei virus nel cancro, e per questo ha preso un Nobel. Da allora tutto ciò è rimasto completamente lettera morta.
L’unica cosa positiva a mio avviso che è rimasta, e che lui, in base anche agli studi di Peyton Rous (1911) è di aver dimostrato la genesi infettiva del cancro. Un infezione però potrebbe essere anche da fungo.]

Nessuno ha sostenuto che i virus siano la sola causa eziologica dei tumori o che anzi il genoma retroviral debba necessariamente essere presente all’interno dei tumori umani, si è sostenuto invece che l’inserimento di genoma virale all’interno delle cellule bersaglio induce la trasformazione neoplastica delle stesse. Inoltre è dimostrata l’insorgenza di sarcomi nei polli infettati dal virus di Rous e di leucemie nei topi infettati dal virus di Abelson per il risultato dell’azione trasformante dell’oncogene v-SRC e v-ABL rispettivamente.
Qualora non fosse ancora chiaro il punto non solo l’inserimento dei proto-oncogeni nelle cellule di coltura induce la trasformazione neoplastica ma a loro volta l’inserimento delle stesse cellule neoplastiche in cavie da esperimento induce la crescita di una massa tumorale (il tutto si badi bene in ambiente mycete-free).
L’ultima frase non è di alcuna pertinenza in quanto mentre il meccanismo con il quale il Dna virale indurrebbe la trasformazione neoplastica è stato ampiamente documentato anche su base genetica-molecolare (ricordo che gli oncogeni contenuti nei virus derivano molto probabilmente da genoma dell’ospite precedentemente infettato) non c’è nessuna dimostrazione ( che a logica è infatti impossibile) che la candida induca “direttamente “ una trasformazione genetica.
Inoltre qualora la presenza della candida inducesse un microclima favorente la cancerizzazione dei tessuti (mediante tossine o reazione infiammatoria con liberazione di fattori di crescita e alterazioni di oncoproteine varie) dovrebbe inevitabilmente passare per l’attivazione dei protooncogeni o per l’inibizione degli oncosoppressori per indurre la trasformazione neoplastica, agendo quindi a monte della cascata molecolare ma a questo punto la sua azione equivarrebbe a quella di qualsiasi altro fattore promuovente e quindi logicamente non potrebbe essere ritenuto l’unico movens.
Ancora si vuole evidenziare come la crescita neoplastica sia esclusiavemnte su base monoclonale (cioè da una singola cellula trasformata dai continui “bombardamentì” stimolatori) cosa che sarebbe alquanto improbabile se l’azione trasformante diretta venisse da un fungo.

[A mio avviso la genetica nel cancro è un interminabile guazzabuglio di studi ponderosi e ridondanti che non hanno senso, cioè sono insensati.
I proto oncogeni e gli oncogeni soppressori sono invenzioni di persone distorte, in quanto non si capisce come mai degli elementi genetici normali, vengano suggestivamente etichettati come oncogeni e oncogeni soppressori per il bisogno di far quadrare una teoria strampalata.
Inoltre la morte cellulare e la proliferazione incontrollata ottenuto in vitro nei laboratori non nulla a che fare con i tumori nelle persone in carne ed ossa.]

Qui siamo al delirio puro…sul rasoio è stata messa la lapide…..la biologia molecolare, la genetica sono tutte da buttare e sono un’invenzione di gente disturbata (mi ricorda qualcuno col bandana questa frase) e la candida solo attraverso la forza del suo carisma induce la trasformazione neoplastica (perché ovviamente a questo punto anche i geni non hanno più senso di esistere..senno crolla il palco).
Mizzica ma l’ha rubata a Socrate questa dialettica dottor Simoncini? Ma a chi pensa di rivolgersi al volgo di un paesello sperduto?
[La massa di cellule con proliferazione incontrollata non è stata mai vista in un tumore vero, cioè al di sopra dei 3-5-millimetri. Basta consultare i trattati.]

Ma che diavolo vai dicendo? Mi sto linucsizzando :D…..di cosa vuoi parlarci? Della latenza neoplastica? Del metabolismo neoplastico? Della neoangiogenesi?

[Non ho mai detto che questi elementi(agenti chimici-radiazion-virus) sono tutte invenzioni per far soldi, anche perché questo aspetto esula ovvero è ininfluente in un contesto teorico eziologico. Ho sempre detto che possono rientrare nella patologia tumorale solo come elementi concausali indifferenti.]

Ma cosa dici? Non solo quello che dici non ha alcuna logica ma dopo tre righe ti rimangi di aver mandato alle ortiche la genetica con tutti i suoi oncogeni?.....ma come pensi possano agire questi fattori concausali (agenti chimici-radiazion-virus) se non proprio attraverso i protooncogeni e gli oncosoppressorri….ho un dubbio: ma sai cos’è la biologia molecolare?

[A me sembra che spiegazioni di tipo biochimico e genetico in una patologia ritengo infettiva, e in particolare esocellulare, pur se importanti per una ricerca di tipo biologico e farmacologico futuri, non sono per me al momento così vincolanti.]

Certo sono contento tu che non abbia bisogno di spiegazioni….e i bambini fanno ohhhhhhh…che meraviglia…che meraviglia

[Tutta la babele dei fattori inizianti, promuoventi, trasformanti è altro, che agirebbero per vie ancora misteriose e tortuose per decenni ecc. ecc. è un insulto all’intelligenza umana e una mancanza di rispetto nei confronti di chi è in buona fede; altre che teorie dell’ottocento.]

Il delirio continua…..vie misteriose? per decenni? Di aprirti un libro di biologia molecolare o di oncologia non ti mai venuta la voglia?

[Questo è un modo di interpretare dei fatti in maniera irrazionale, cioè : degli ipotetici fattori inizianti e promuoventi (avvolti ancora nell’ipotesi del mistero) dovrebbero essere all’origine di un fenomeno, il tumore, in cui poi si innescherebbero delle aggressioni fungine opportunistiche (che sono elementi certi). Credo che sia più ragionevole ancorare l’incerto al certo che il contrario. Il resto, cioè l’interpretazione, può rientrare nell’ambito dell’opinabile.]

Sono basito…..quando la follia raggiunge simili vette…il silenzio è d’uopo….

[A mio avviso le risultanze in vitro vanno benissimo per il laboratorio, ma non hanno nulla a che fare con i tumori di pazienti in carne ed ossa. Difatti per questo motivo l’oncologia naviga ancora nel buio.]

Ma si a cosa serve un laboratorio quando c’è lo spirito fungino che c’ha svelato la verità.
Pussa via brutto laboratorio…..via analisi…via colture…via antibiogrammi…via esami istologici…via metodo scientifico…chi ha bisogno della possibilità di replicare gli esperimenti?

[Il fungo si abitua a “mangiare” un certo tipo di cellule che, per difendersi e incistare l’aggressore si riproducono (normalmente) in maniera accentuata. Se il fungo poi riesce ad attecchire in un altro comparto anatomico, l’organismo e i tessuti attivano quelle difese cellulari già abituate a difendersi. Ecco l’unicità istologica. Questa poi non è nemmeno un dato costante, in quanto spesso la configurazione istologica di un malato è promiscuas enon completamente diversa dalle condizioni di partenza.]

Fanta microbiologia…..i funghi carnivori all’attacco.
L’azione patogene dal micete è dovuta alla difficoltà dei macrofagi e dei neutrofili di fagocitarli o di determinarne l’uccisione extracelluare in condizione di immunosoppressione nonostante vengano riconosciuti come elementi estranei e ciò determina una reazione infiammatoria cronica che cerca di contenere la crescita fungina

[Per capire la pericolosità (a mio avviso inesistente) delle infusioni di bicarbonato bisognerebbe averle effettuate qualche volta; si capirebbe subito che non recano mai danni. Del resto anche il documento ufficiale del Ministero della Salute (di 2 pagine), non accenna affatto a questa pericolosità. Il resto è a mio parere solo suggestione.]

Medicina fai da te no alpitur ahi-ahi-ahi-ahi: 1) il bicarbonato provoca penetrazione del potassio all’interno delle cellule con secondaria ipopotassiemia e ipocalcemia….se del ph te ne freghi il potassio lo controlli? 2) può provocare ipernatriemia, sovraccarico di volume e aumento della CO2 negli ipossici con acidosi miocardia intracellulare e liquorale…e per fortuna che nei monorene e nei cardiopatici ci vai piano 3) il bicarbonato non passa la barriera ematoencefalica ed ematoliquorale con azione diretta e può provocare acidosi paradossa del SNC 4) un’attivazione dei meccanismi di scambio Na+/H+ nelle membrane plasmatiche delle cellule cerebrali potrebbe portare ad accumulo di Na+ intracellulare con conseguente edema cerebrale. Si può infine arrivare al coma iperosmolare se si superano i 3mEq/Kg/h…

Devo riportare la bibliografia a proposito?

E’ ovvio che queste condizioni raramente si verificano in un organismo sano capace di mantenere un discreto controllo omeostatico a fronte di alterazioni occasionali…cmq personalmente ci andrei cauto a somministrare 300 mEq di HCO3 in una seduta (dati tuoi…a proposito in quanto tempo?) spt senza controlli di laboratorio a portata di mano e per di più in pazienti, parole tue, spesso terminali.

[Nella mia esperienza ho potuto verificare che il bicarbonato di sodio è sempre molto maneggevole e innocuo. Se non ci sono condizioni di monorene, o di grave insufficienza cardiaca, non c’è assolutamente tutta questa urgenza di monitorare ossessivamente il ph.]

La tua esperienza appunto……i puntini sono d’obbligo

[La spiegazione sta nel fatto che la modificazione dei parametri non c’entra niente con le masse tumorali. Il bicarbonato di sodio è semplicemente un potente fungicida.]

Riprende il fantadelirio…..se non ti curi nemmeno della concentrazione ematica di bicarbonato raggiunto come diavolo ritieni che la infusioncina endovenosa di bicarbonato debba distruggere il tumore quando non ci sono riusciti i 25mEq/l di HCO3 datici in dono dal buon signore….cos’è il tuo bicarbonato è il più bello?
Se mi dicessi almeno che solo il bicarbonato intralesionale, ed eventaulemtne quello intraarterioso ad altissima concentrazione capirei…..ma quello endovenoso no….ma tu vuoi fare lo sborone.

[Concordo nel fatto che se avessi potuto esibire un’ampia sperimentazione secondo le consuetudini scientifiche sarebbe stato meglio. Purtroppo però le sperimentazioni canoniche si possono fare o se si è nel sistema (università ecc.) o se si ha a disposizione ingenti risorse economiche (ad esempio come le case farmaceutiche). In questo modo, chi la pensa in maniera diversa è tagliato fuori.]

Un inesperato intervallo di lucidità in mezzo al sonno della ragione…ma ecco che presto il soggetto torna al suo stato stuporoso
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Inviato il: 28/2/2006 19:45
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  •  vulcan
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#287
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Dopo aver letto, riletto e riflettuto ..

sono arrivato alla ferma convinzione che il Dr. Simoncini ..non si stia limitando ad avanzare una semplice ipotesi etiologica sulla patologia cancerosa

bensi che egli, stia gettando le basi di una nuova scienza medica!
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Inviato il: 28/2/2006 20:13
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  •  Ghibli
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#288
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Per Timor
avevo iniziato a leggere con interesse il tuo post, poi ho visto una caduta di stile ( e maleducazione) che sinceramente mi ha dato parecchio fastidio.
Ti chiederei la cortesia di usare un tono civile e rispettoso delle idee altrui come civili e rispettosi sono stati gli interventi fatti fino ad ora.

Se vuoi scambiare opinioni ben venga, altrimenti della tua ironia penso che tutti ne possiamo fare volentieri a meno!


Inviato il: 28/2/2006 20:59
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#289
Mi sento vacillare
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Ghibli....mi rendo conto di essere stato sarcastico al limite della maleducazione....mi spiace di averti dato fastidio e non è mia natura rispondere così agli interlocutori.

A patto che 1) non si metta in dubbio l'altrui intelligenza 2) si cerchi di mantenere un atteggiamento critico ma possibilista 3) si abbia la consapevolezza che le diversità si avvicinano per gradi

Mi spiace ma questo non è stato fatto, a mio avviso ,dal Dott. Simoncini che invece del dialogo e di instillare il dubbio nei suoi interlocutori ha presentato una apologia del suo sistema senza nessuna pertinenza con le conoscenze mediche consolidate.
Se la conoscenza di cui è portatore è così esplosiva dovrebbe attenerrsi alla maieutica socratica di cui dovrebbe , in quanto filosofo, essere profondo conoscitore e quindi procedere per gradi nella dimostrazione della validità o almeno-possibilità delle sue teorie.
E questo, alla luce di come ha voluto esporre le sue teorie a persone che almeno un pò di medicina ci masticano, è un'ingiustificabile aggravante.

Ribadisco che non escludo a priori una possibile azione favorente la cancerizzazione da parte della candida, non accetto però commenti dogmatici e fuori da qualsiasi conoscenza acquisita almeno che non ci venga condotto per gradi tramite una logica stringente e pertinente o in assenza di questa nell'umiltà della possibilità e del " mi rendo conto che è assurdo ma il bicarbonato funziona"; in quel momento sarò il primo a cercare di riperete e convalidare i risultati di Simoncini ed eventualmetne ad ammetere di essermi precedentemente sbagliato
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Inviato il: 28/2/2006 21:47
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  •  vulcan
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#290
Dubito ormai di tutto
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precisazione

A fronte di una lettura di tutte le informazioni ed affermazioni fin qui portate avanti dal Dr. Simoncini ..riflettevo sul fatto che in questo forum non si argomenta una contrapposizione tra medicina ufficiale e medicina alternativa….

…a meno che non si voglia intendere per medicina alternativa ed in senso lato tutto ciò che di presunto scientifico la medicina ufficiale non accetti

Voglio infatti riportare l’attenzione su questo fatto, soprattutto per chi casualmente si imbatte nei nostri post. …
…non si tratta come si potrebbe pensare ad una analisi veloce ed erroneamente, di una contrapposizione di modi diversi di vedere la “medicina” per l’uomo …

… ma molto più semplicemente di una controversia scientifica.
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Inviato il: 28/2/2006 22:57
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#291
Dubito ormai di tutto
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linguaggio

Pongo l’accento sul fatto che si tratti di una controversia scientifica perché in alcuni precedenti post si è contrapposta la medicina alternativa a quella ufficiale , e non vorrei che cio creasse confusione.

La controversia scientifica,infatti, qualunque essa sia, utilizza comunque un linguaggio ed un setting di interazione comune .. all’interno del quale si possono osservare le varianti che danno origine alle diverse posizioni.

Il dr. Simoncini sostiene una tesi scientifica con un linguaggio scientifico .. “insostenibile” in quanto si può discutere delle caratteristiche e del ruolo anche di protooncogeni o di oncogeni soppressori , ma non si può affermare una cosa come nella citazione che segue….

Citazione:
I proto oncogeni e gli oncogeni soppressori sono invenzioni di persone distorte


sostenendo di fatto che la biologia molecolare ( altra scienza da bocciare!!) dice stronzate!

Si pretende in modo curioso di utilizzare i canoni della scienza ( io aggiungo quella di primo ottocento )…. ma nel medesimo tempo se ne rigetta ciò che non conviene .. come se si trattasse
di fandonie costruite e finalizzate bella apposta per …..da menti distorte!

Ecco perché il dr. Simoncini dà l’impressione di voler rifondare ex novo i pilastri della scienza medica.
E’ come se di due ingegneri a confronto uno dicesse all’altro

.. semmai mi aspetterei da costui che mi spiegasse in qual modo il calcestruzzo e l’acciaio vadano amalgamati per ottenere il risultato migliore.

Simoncini parla un linguaggio , timor e vulcan ne parlano un altro nonostante tutti e tre abbiano in tal senso una cultura-conoscenza comune.

…..ed in questo senso in realtà la controversia scientifica non è viene mai realmente affrontata ed automaticamente ed inevitabilmente le argomentazioni si spostano dall’oggetto in questione

alla metodologia di studio dell’oggetto.

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Inviato il: 28/2/2006 22:59
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#292
Dubito ormai di tutto
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la controversia sul linguaggio

Di fronte a due medici che parlano un linguaggio non comune .. una platea anonima ed aspecifica che di quel linguaggio non ha dimestichezza rimane sicuramente perplessa e disorientata.
Chi invece il linguaggio lo conosce bene…non può fare a meno di rilevare questa assurda incongruenza.

( ciò rileva giustamente timor nel suo ultimo post)

Questo semplice equivoco di fondo verosimilmente spiega perchè ( a quanto ho potuto capire) il Dr. Simoncini non sia stato ben accetto in alcuni confronti di altri forum .. o spiega efficacemente anche le reazioni che vulcan ha avuto nei primi due tre post .. o quelle di timor nel suo penultimo.

Tutte queste mie riflessioni mi consentono ulteriormente di affermare che in in L. C. affrontare temi strettamente scientifici con la pretesa di volerli poi approfondire .. senza peraltro avere competenze specifiche .. non solo è inutile ..

…bensi ulteriormente dannoso per un lettore inesperto e non addetto ai lavori, in quanto dissemina ( seppure in buona fede) il sito di informazioni errate, confusionarie, sballate e cosi via dicendo.
La stessa questione mi si era presentata nel forum HIV e AIDS….

Un esempio per tutti…. Si parlava di 50% di sopravvivenza alle neoplasie ( uno vivo e uno morto).. e non si specifica che in medicina la sopravvivenza è valutata semplicemente a 5 anni …?

Controinformazione o informazione spazzatura?
Chi sostiene una cosa simile .. puo’ essere solo in mala fede.
Attenzione nella rete si trova anche la spazzatura .. !!

Dunque o si affronta un tema tecnico tra “esperti” con un linguaggio comune … oppure si fa attenzione a mantenere l’argomento su linee generali e non su dettagli tecnici.

In realtà alla fine chi si “diverte” è chi conosce l’argomento…anche se non si impara niente .. gli altri si “avvelenano” soltanto, e i semplici lettori hanno le idee ancora più confuse.

E’ il caso di soloAme che tristemente si è imbattuto nel forum HIV AIDS

vulcan
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Inviato il: 28/2/2006 23:01
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  •  vulcan
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#293
Dubito ormai di tutto
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la mia conclusione

Tutti i ragionamenti fatti fino a questo momento e l’insieme delle letture dei post del dr. Simoncini mi hanno fatto maturare definitivamente la convinzione che la sua teoria sia stata rigettata dalla comunità scientifica ….

….(e se non ho capito male .. infatti egli ha già presentato come relatore congressista i suoi lavori)

….non per chissà quale interesse recondito …di parte …( utile solo a rinvigorire trame complottistiche inesistenti e fantasiose) bensi per il semplice fatto che egli fonda innanzitutto i suoi lavori su un linguaggio scientifico inesistente ed inconsistente.

E’ come se uno pretendesse di presentare un best seller , ma nel medesimo tempo ne contesta alla platea l’alfabeto con cui sostiene di averlo scritto !

Oimè!





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Inviato il: 28/2/2006 23:16
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  •  simoncini
      simoncini
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#294
Ho qualche dubbio
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Per Vulcan


Francamente non vedo cosa ci possa essere di “crescita controllata”

_E in effetti non c’è né crescita incontrollata, né controllata; dopo un primo stadio iniziale è solo esogena (da agente esterno). Difatti in tutti i tumori solidi le cellule si trovano in una posizione di quiescenza (grade 0)


La definizione clinica di cancro , non a caso corrisponde a connotati di crescita afinalistica e gli stessi dati istologici confermano spesso l’alta sdifferenziazione di un tessuto neoplastico rispetto a quello di origine

_Questa è un’ipotesi di lavoro dell’oncologia ufficiale non dimostrata e non dimostrabile. L’alta sdifferenziazione potrebbe essere il risultato di un esaurimento cellulare di fronte ad un nemico molto più potente, con conseguente rimanenza di cellule solo più immature.

Al contrario se l’etiologia del cancro fosse infettiva ed in particolare determinata da candida , gli anatomopatologici avrebbero da sempre descritto una reazione tissutale .. omogenea costante, finalistica con caratteristiche istologiche pressocchè sempre identiche e soprattutto con aspetti di flogosi cronica. Bisogna dunque presumere che anche gli anatomopatologici hanno preso sempre grossi granchi

_Mi sembra che le configurazioni istologiche neoplastiche dei vari organi siano pressoché costanti. Il fatto che le cellule si difendano in modi differenti nei vari organi dipende proprio dalla molteplicità degli organi.
Gli anatomopatologi, nella loro funzione descrittiva possono non penso abbiano preso, globalmente, dei granchi. Il problema è l’interpretazione dei dati descrittivi, che a mio avviso è fallace.

E poi, quali trattati dovremmo consultare? Quelli della medicina ufficiale ..che non risultano attendibili?

_I trattati della medicina ufficiale hanno sezioni affidabili, ad esempio quelle descrittive, e sezioni inaffidabili, ad esempio quelle relative all’eziologia del cancro.

Che la medicina oncologica è tutto un complotto per far soldi sulla salute della gente e che la prima causa di morte dei pazienti affetti da cancro è la medicina ufficiale , qualcuno lo sostiene non lo ha sostenuto né vulcan , né timor..

_BISabbatH nel messaggio del 21-2-2006 ore 15:06 afferma:
i chemioterapici sono tutte invenzioni per far soldi..

Anche la infettivologia sarebbe dunque da gettare alle ortiche

_La batteriologia mi sembra una branca dell’infettivologia sufficientemente positiva.
Per i virus mi sembra che ci sia uno stato di notevole carenza, come pure per la micologia, che gli studiosi considerano ancora una branca molto misteriosa. Essi calcolano che si sia scoperto non più del 30% del loro mondo. Tant’è che, ad esempio, la denominazione di funghi imperfetti data a miceti come le candide, è riferita all’imperfezione sulla loro conoscenza; un modo eufemistico per confessare che non si sa che pesci pigliare.

senza potermi spiegare per quale strano tropismo il fungo raggiunge fegato , polmoni , ossa, mammella , tiroide, prostata, vescica, polmone e foglietti pleurici e cosi via dicendo.

_Non so dire se il tropismo sia da considerare strano o meno; so solo che è abbondantemente dimostrato per tutti i tessuti e organi.

Le lesioni amatomoistologiche di tutti questi distretti, ( come un esame bioptico in un soggetto in una fase molto precoce di lesione neoplastica) non descrivono affatto colonie da candida, né lesioni granulomatose specifiche o particolari
L’alternativa è solo quella di non credere ai referti anatomo istologici

_Al contrariuo per me bisogna credere alle capacità descrittive degli anatomopatologi; essi peraltro descrivono quasi sempre la presenza di candida specie nelle neoplasie.

Perché l’anatomia istologica non ci ha mai descritto una unica lesione tipica da candida in tutte le lesioni neoplastiche? Cio avrebbe consentito di ipotizzare una etiologia unica ed omogenea.

_Primo perché le reazioni sono differenti in funzione del tessuto invaso. Secondo perché, a mio avviso è condizionata da preconcetti; cioè se vede le colonie bianche nei tumori, cosa che capita quasi sempre in quelle di certe dimensioni, le interpreta come opportunistiche, cosa che potrebbe essere falsa.
Nella mia esperienza ad esempio, sempre e invariabilmente ho visto le colonie bianche nei tumori (ho anche dei filmati).
Se uno guarda una Tac di un fegato con lesioni neoplastiche, l’immagine evidenzia qualcosa di indiretto, non reale; al contrario al tavolo operatorio queste appaiono quasi sempre bianche. E così nella pleura, nel peritoneo, nello stomaco ecc.
Le neoplasie in cui è possibile vederle direttamente e facilmente sono quelle delle mucose visibili (bocca, palato ecc), dove le masse (di dimensioni significative) sono sempre bianche o commiste di bianco.

..aggressioni fungine opportunistiche sono pressoché riscontrabili in modo certo come si sostiene solo nelle fasi terminali o preterminali di una lesione neoplastica, allorquando, crollate le difese immunitarie, l’organismo è aggredito dalla candida, e nota bene .. non necessariamente all’interno della lesione neoplastica.

_Non credo che il bianco che si nota sia in rapporto ad una fase terminale o preterminale, ma sia in rapporto alle dimensioni. Chiaramente poi, in una fase terminale le lesioni sono in genere di grandi dimensioni.

Non risulta in letteratura scientifica, che siano state mai identificate colonie fungine in aree di parenchima epatico con presenza di una precoce lesione cancerosa ..e neanche in altri distretti

_La lesione cancerosa precoce, proprio per le sue piccole dimensioni, caratterizzata peraltro da una reazione cellulare molto eccedente rispetto alle dimensioni della colonia fungina, può non evidenziare facilmente il bianco.

Vorrei anche ricordare che nelle fasi terminali o preterminali di un paziente neoplastico la candida non è “la prima ballerina” in quanto le infezioni opportunistiche sono determinate da tutti i germi che normalmente ruotano intorno all’essere umano

_Di fatto però nei reparti oncologici (specialmente in America) la candida è considerata di gran lunga, anzi quasi esclusivamente, l’agente morbigeno e mortale d’elezione nel cancro.

…Per quale strana ragione la candida tra tutti questi germi rappresenterebbe necessariamente
ed esclusivamente “il certo

_Non a caso sono stati effettuati centinaia di trias clinici negli ultimi 20 anni, con successi molto limitati.

Secondo il ragionamento del Dr. Simoncini degli oncogeni venuti a contatto in vivo con cellule normali di tessuto .. non determinerebbe il medesimo effetto di trasformazione neoplastica.

_Difatti tutti gli studi di trasmissibilità sui tumori in vivo parlano non di cellule, ma di TESSUTI che vengono a contatto con l’ospite.

Rousseau versus Einstein
“Il falso è suscettibile d'una infinità di combinazioni, ma la verità ha solo un modo d'essere.”

_Questo non mi sembra in contraddizione con la frase da me citata.
Difatti la verità può essere trovata anche con il metodo suggerito da Einstein
Inviato il: 28/2/2006 23:19
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  •  simoncini
      simoncini
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#295
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Per Timor



Nessuno ha sostenuto che i virus siano la sola causa eziologia
_
Se non sono la sola causa eziologia, inevitabilmente sono con-causa; in questo concordo.

si è sostenuto invece che l’inserimento di genoma virale all’interno delle cellule bersaglio induce la trasformazione neoplastica delle stesse
_Questo significa sempre e solo in vitro, non nei tumori di pazienti in carne ed ossa. La cosa è ben differente.

. Inoltre è dimostrata l’insorgenza di sarcomi nei polli infettati dal virus di Rous e di leucemie nei topi infettati dal virus di Abelson
_I tumori causati da virus sono quasi sempre lesioni che non invadono né metastatizzano, non hanno quasi mai i caratteri della malignità. Difatti no mi sembra che l’oncologia ufficiale li consideri di qualche importanza, specialmente in prospettiva terapeutica.

Qualora non fosse ancora chiaro il punto non solo l’inserimento dei proto-oncogeni nelle cellule di coltura induce la trasformazione neoplastica ma a loro volta l’inserimento delle stesse cellule neoplastiche in cavie da esperimento induce la crescita di una massa tumorale (il tutto si badi bene in ambiente mycete-free).

_Questo non è assolutamente vero. L’inserimento di cellule neoplastiche, prodotte con trasformazione da oncogene, nelle cavie da esperimento non induce mai tumori.
I tumori vengono indotti con l’inserimento di TESSUTI neoplastici appartenenti ad un animale intero.

non c’è nessuna dimostrazione ( che a logica è infatti impossibile) che la candida induca “direttamente “ una trasformazione genetica.

_Difatti la candida non induce nessuna trasformazione genetica; produce un’invasione extracellulare.


Inoltre qualora la presenza della candida inducesse un microclima favorente la cancerizzazione dei tessuti (mediante tossine o reazione infiammatoria con liberazione di fattori di crescita e alterazioni di oncoproteine varie) dovrebbe inevitabilmente passare per l’attivazione dei protooncogeni o per l’inibizione degli oncosoppressori per indurre la trasformazione neoplastica, agendo quindi a monte della cascata molecolare ma a questo punto la sua azione equivarrebbe a quella di qualsiasi altro fattore promuovente e quindi logicamente non potrebbe essere ritenuto l’unico movens.

_Difatti la candida non produce nessuna trasformazione neoplastica; di conseguenza può essere considerata la cusa eziologia del cancro.

[A mio avviso la genetica nel cancro è un interminabile guazzabuglio di studi ponderosi e ridondanti che non hanno senso, cioè sono insensati.
I proto oncogeni e gli oncogeni soppressori sono invenzioni di persone distorte, in quanto non si capisce come mai degli elementi genetici normali, vengano suggestivamente etichettati come oncogeni e oncogeni soppressori per il bisogno di far quadrare una teoria strampalata.
Inoltre la morte cellulare e la proliferazione incontrollata ottenuto in vitro nei laboratori non nulla a che fare con i tumori nelle persone in carne ed ossa.]

Qui siamo al delirio puro…sul rasoio è stata messa la lapide…..la biologia molecolare, la genetica sono tutte da buttare

_Rimango dell’opinione che la biologia molecolare e la genetica (importantissime in altri settori della medicina) siano da buttare in un’ottica eziologia del cancro.

Mizzica ma l’ha rubata a Socrate questa dialettica dottor Simoncini? Ma a chi pensa di rivolgersi al volgo di un paesello sperduto?
[La massa di cellule con proliferazione incontrollata non è stata mai vista in un tumore vero, cioè al di sopra dei 3-5-millimetri. Basta consultare i trattati.]
Ma che diavolo vai dicendo? Mi sto linucsizzando :D…..di cosa vuoi parlarci? Della latenza neoplastica? Del metabolismo neoplastico? Della neoangiogenesi?

_No, riporto solamente le affermazioni dei libri di oncologia.
Ad esempio ciò viene riferito a pag. 72 del trattato “Medicina Oncologica” Bonadonna – Robustelli, Ed. Masson , Milano Sesta edizione.


Ma cosa dici? Non solo quello che dici non ha alcuna logica ma dopo tre righe ti rimangi di aver mandato alle ortiche la genetica con tutti i suoi oncogeni?.....ma come pensi possano agire questi fattori concausali (agenti chimici-radiazion-virus) se non proprio attraverso i protooncogeni e gli oncosoppressorri….ho un dubbio: ma sai cos’è la biologia molecolare?

_Ci sono infinite con causalità (la famosa multifattorialità).
Gli unici che non ne hanno avuto una dimostrazione sono proprio i protoncogeni e gli oncosoppressori.
Difatti a pag. 17 quinta riga del trattato citato si dice: “ i meccanismi biochimici degli oncogeni per trasformare le cellule sono ancora poco noti.

[A me sembra che spiegazioni di tipo biochimico e genetico in una patologia ritengo infettiva, e in particolare esocellulare, pur se importanti per una ricerca di tipo biologico e farmacologico futuri, non sono per me al momento così vincolanti.]
Certo sono contento tu che non abbia bisogno di spiegazioni….e i bambini fanno ohhhhhhh…che meraviglia…che meraviglia

_Io non ho bisogno di questo tipo di spiegazioni, perché il tumore è un fenomeno fungino extracellulare.


[Tutta la babele dei fattori inizianti, promuoventi, trasformanti è altro, che agirebbero per vie ancora misteriose e tortuose per decenni ecc. ecc. è un insulto all’intelligenza umana e una mancanza di rispetto nei confronti di chi è in buona fede; altre che teorie dell’ottocento.]
Il delirio continua…..vie misteriose? per decenni? Di aprirti un libro di biologia molecolare o di oncologia non ti mai venuta la voglia?

_Le vie sono misteriose, in quanto come ammesso ufficialmente (vedi citazione precedente) sono NON NOTE, sintagma un po’ più eufemistico ma che dice la stessa cosa.
I processi decennali di trasformazione sono continuamente citati in tutti i libri. A pagina 3 del trattato citato si legge: “Il tempo per indurre il tumore può variare da qualche settimana a molti anni…” e più avanti “Le lesioni precancerose …insorgono anche 15-20 anni prima del tumore maligno”.
Ripeto, con queste ipotesi si manca di rispetto a chi ha un minimo di intelligenza.


[Questo è un modo di interpretare dei fatti in maniera irrazionale, cioè : degli ipotetici fattori inizianti e promuoventi (avvolti ancora nell’ipotesi del mistero) dovrebbero essere all’origine di un fenomeno, il tumore, in cui poi si innescherebbero delle aggressioni fungine opportunistiche (che sono elementi certi). Credo che sia più ragionevole ancorare l’incerto al certo che il contrario. Il resto, cioè l’interpretazione, può rientrare nell’ambito dell’opinabile.]
Sono basito…..quando la follia raggiunge simili vette…il silenzio è d’uopo….

_Questa non è una spiegazione né tanto meno una contro deduzione. Rimane quindi valida la mia tesi.


[A mio avviso le risultanze in vitro vanno benissimo per il laboratorio, ma non hanno nulla a che fare con i tumori di pazienti in carne ed ossa. Difatti per questo motivo l’oncologia naviga ancora nel buio.]
Ma si a cosa serve un laboratorio quando c’è lo spirito fungino che c’ha svelato la verità.
Pussa via brutto laboratorio…..via analisi…via colture…via antibiogrammi…via esami istologici…via metodo scientifico…chi ha bisogno della possibilità di replicare gli esperimenti?

_I laboratori sono utilissimi; meno utili sono le farneticazioni che qui vengono confezionate e che non risolvono il problema cancro..

Fanta microbiologia…..i funghi carnivori all’attacco.

_Difatti attaccano anche i vermi vivi: E’ utile poi ricordare che i funghi non sono piante, ma una via di mezzo tra queste e gli animali.

L’azione patogena dal micete è dovuta alla difficoltà dei macrofagi e dei neutrofili di fagocitarli o di determinarne l’uccisione extracelluare in condizione di immunosoppressione nonostante vengano riconosciuti come elementi estranei e ciò determina una reazione infiammatoria cronica che cerca di contenere la crescita fungina.

_Concordo: per me però funghi + reazione costituiscono il cancro.

[Per capire la pericolosità (a mio avviso inesistente) delle infusioni di bicarbonato bisognerebbe averle effettuate qualche volta; si capirebbe subito che non recano mai danni. Del resto anche il documento ufficiale del Ministero della Salute (di 2 pagine), non accenna affatto a questa pericolosità. Il resto è a mio parere solo suggestione.]
Medicina fai da te no alpitur ahi-ahi-ahi-ahi: 1) il bicarbonato provoca penetrazione del potassio all’interno delle cellule con secondaria ipopotassiemia e ipocalcemia….se del ph te ne freghi il potassio lo controlli? 2) può provocare ipernatriemia, sovraccarico di volume e aumento della CO2 negli ipossici con acidosi miocardia intracellulare e liquorale…e per fortuna che nei monorene e nei cardiopatici ci vai piano 3) il bicarbonato non passa la barriera ematoencefalica ed ematoliquorale con azione diretta e può provocare acidosi paradossa del SNC 4) un’attivazione dei meccanismi di scambio Na+/H+ nelle membrane plasmatiche delle cellule cerebrali potrebbe portare ad accumulo di Na+ intracellulare con conseguente edema cerebrale. Si può infine arrivare al coma iperosmolare se si superano i 3mEq/Kg/h…

_Queste sono tutte teorie che non collimano con l’esperienza di chi usa il bicarbonato, che è assolutamente innocuo e maneggevole, tanto che se lo si somministra direttamente in 30-40 minuti nel cervello alla dose di 500 cc al 5% non dà nessun disturbo o effetto collaterale se non un certo senso di sete. .

cmq personalmente ci andrei cauto a somministrare 300 mEq di HCO3 in una seduta
_Concordo sul fatto che se non si ha esperienza è bene astenersi dal fare prove incaute.

La tua esperienza appunto……i puntini sono d’obbligo

_Peraltro è l’esperienza di decine e decine di altri studiosi che hanno usato infusioni di sodio bicarbonato ad una concentrazione anche maggiore a quella da me usata.


Se mi dicessi almeno che solo il bicarbonato intralesionale, ed eventualmente quello intraarterioso ad altissima concentrazione capirei…..ma quello endovenoso no….ma tu vuoi fare lo sborone.

_Difatti io ho asserito sempre e sviluppato metodi di somministrazione intra-lesionale e endoarteriosa. Mi sembra che abbiamo capito bene il concetto di potere fungicida del bicarbonato di sodio.
Inviato il: 28/2/2006 23:28
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  •  vulcan
      vulcan
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#296
Dubito ormai di tutto
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Più che altro mi sembra fantascienza..

.. potremmo continuare all'infinito .. ed inutilmente
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Inviato il: 28/2/2006 23:32
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  •  simoncini
      simoncini
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#297
Ho qualche dubbio
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Precisazione

Il problema del cancro non poggia amio avviso su una questione di metodo, ma principalmente sul fatto sostanziale che l'oncologia ufficiale, non avendo scoperto la sua causa dopo un secolo di esperimenti e ricerche, non è credibile in nessuna sua proposizione ipotetica da dimostrare. E' la stessa oncologia che boccia se stessa. Difatti i risultati pratici sono che tuttora muoiono milioni di persone.
E' chiaro che chiunque proponga teorie che differiscano e si differenzino da quelle ufficiali, a mio avviso deve essere ben accetto, anche se è giusto che vengano fatte le giuste verifiche e convalide.
Se non si incomincia a capire, però, che al di là dei complessi linguaggi biologico-molecolari, l'oncologia ufficiale è morta, non ci si può predisporre liberamente a nessuna innovazione, che potrebbe essere risolutiva.
Si perde solo tempo.
Inviato il: 28/2/2006 23:39
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Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#298
Mi sento vacillare
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A domani per il post: BASI DI ANATOMIA PATOLOGIA e come vedere il bianco delle palle degli occhi
e per il nuovo sondaggio: se l'oncologia è morta.....chi volete al posto di Veronesi: hamer-simoncini-Puccio-l'aloe vera-la graviola.......scegliete quella che più si adatta al vostro segno zodiacale

x Ghibli.....a quest'ora perdonami un pò di umorismo
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"Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem"
Inviato il: 28/2/2006 23:59
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  •  fefochip
      fefochip
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#299
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/11/2005
Da roma
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premesso come dal titolo del tread che io di certezze scentifiche non ne ho, ne pro ne contro quello che pensa simoncini ho però diverse perplessità verificate con mano circa l'oncologia ufficiale vorrei fare un paio di precisazioni:

1
al di là delle chiacchiere piu o meno interessanti o accademiche simoncini riporta casi di guarigione dal cancro che scardinano qualunque approccio ufficiale ...della serie :
se simoncini avesse torto perchè queste persone guariscono in così breve tempo il cui risultato perdura nel tempo?come lo spiega questo la genetica?per la genetica il bicarbonato di sodio non c'entra una mazza con il cancro e allora le guarigioni ?tutti miracoli della fantasia di simoncini?o tutti impostori ?

2
sono parzialmente d'accordo con vulcan che dibattiti tecnici sono quasi inutili.
simoncini non cambia certo opinione ne mi pare d'allatro lato vulcan o timor.

c'è da dire però che mentre timor si arroga il diritto di usare un linguaggio sconveniente al limite della maleducazione con un sarcasmo che nulla porta se non la rissa a me sembra dal basso della mia ignoranza che simoncini risponde con ben altro tenore

comunque per tutti gli scenziati sappiate che i bei discorsi finiscono nella cloaca maxima quando non sono supportati da fatti.

io continuo a vedere gente che muore di cancro con percentuali falsate dalla statistica ufficiale (50 % dei casi risolti vuol dire sopravvivenza a 5 anni ....ma stiamo scherzando sarebbe una cura questa? )e mi pare che in questo stesso tread siano state portate testimonianze dirette del fallimento dell'oncologia ufficiale e poi scusate ma non ci vuole un genio per sapere che se oggi ti ammali di cancro ci morirai ...quindi i bei discorsi dove stanno?

vorrei finire con il dire che soprattutto timor espone dei pensieri che non tengono presente di un evidenza:
l'oncologia può permettersi morti a bizzeffe e di fallire continuamente dicendo :"eh non c'era nulla da fare"
simoncini no.
alla prima persona che gli si affida e muore per le sue cure verrebbe ingabbiato alla velocità della luce.
questo nessuno lo ha considerato o siete tutti buoni a perdervi nei discorsi scentifici che peccano però di pragmatismo?


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più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 1/3/2006 1:18
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  •  vulcan
      vulcan
Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?
#300
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/1/2005
Da Sardigna
Messaggi: 2092
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Quella boiata della medicina ufficiale, e con lei la oncologia, è morta!

I funerali si terranno in data odierna ... siete pregati di intervenire in massa.

Grazie




.....
dopo tutto questi discorsi seri un pò di umor ci sta anche bene..
_________________
"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 1/3/2006 8:08
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