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   Politica Interna & Estera
  Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca

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  •  padegre
      padegre
Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/11/2007
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- “Tutta colpa del capitalismo?”: i dubbi di Giorgio Bocca -
a cura di Paolo De Gregorio, 25 luglio 2009

“Tutta colpa del capitalismo?” Come al solito Giorgio Bocca, come tutti gli agiati intellettuali, esercita l’antico mestiere di cacadubbi e, pur riconoscendo “le bieche trame del capitale”, conclude che vi è anche “un piacere di servire, applaudire il tiranno, la voglia irresistibile di rubare, le regole della mafia, il mignottificio trionfante, da parte di classi subalterne che potrebbero anche agire diversamente”.

Non sono bastati quasi due secoli da quando fu inappellabilmente dimostrato che “le idee dominanti sono quelle della classe dominante” e che, in assenza di una reale prospettiva di alternativa al potere capitalistico (ossia la sua distruzione), e di un partito identitario che guidi le masse, le idee e i comportamenti che circolano sono fabbricati e diffusi dal potere capitalista, come ampiamente dimostrato dal fenomeno Berlusconi e da 25 anni di monopolio mediatico privato.
Se la prospettiva politica e sociale è quella di rimanere servi, perché stupirsi di questa identificazione con i propri padroni? Nella demokrazia attuale l’unica strada da scegliere è quella di farsi servi o farsi lupi, l’unica religione rispettata è il denaro e il potere, l’etica non esiste nemmeno nella Chiesa, e Giorgio Bocca si stupisce della decadenza morale dei poveracci!

La risposta chiara è SI’, è tutta colpa del capitalismo, e degli intellettuali come lui che ne fanno parte, che si sono infiltrati nei partiti di sinistra, ne hanno preso la direzione e hanno portato volutamente le classi subalterne a reiterate sconfitte, fino alla attuale situazione di tragica assenza di una opposizione antagonista.

Giorgio Bocca, negli anni 70 stava comodamente seduto alla scrivania del “Giorno”, il giornale dell’ENI, e parlava delle magnifiche prospettive della evoluzione della democrazia, mentre dava addosso ai gruppi comunisti extraparlamentari che denunciavano ciò che sarebbe accaduto, ossia l’imborghesimento del PCI e la reazione padronale e confindustriale dopo le conquiste del 68. Negli anni successivi è stato presente in televisione, alla RAI e in quelle di Berlusconi, ha trovato case editrici che gli hanno pubblicato libri, è uno che ha avuto la possibilità di comunicare, ma è evidente che quello che comunicava faceva il gioco dei suoi editori.
Se dici qualcosa di vero e di serio in Italia, sparisci da qualunque mezzo di comunicazione di massa, pure se dici che in piazza San Pietro ci sono 4 gatti.

Un luminoso esempio di un altro intellettuale che ha consacrato la sua vita a demolire la natura classista e comunista del PCI è Giorgio Napoletano, che poi è stato premiato per questo suo ruolo dalla Casta politica ed istituzionale, con fiducia ben riposta, visto che ha firmato la promulgazione del “Lodo Alfano”.
Nella “sinistra” italiana c’era e c’è questa gente. Nel PD di oggi il ruolo di disgregatore di quel po’ che resta è affidato allo squallido Rutelli, che fissa paletti sempre più alti del suo integralismo cattolico per far apparire questo partito spaccato, inaffidabile, senza strategia, ingestibile, aiutato dal magnifico Veltroni che diffonde la lieta novella che il delinquente Craxi è stato il più grande innovatore e modernizzatore politico. Sapendo che fu il governo Craxi a consegnare a Berlusconi il monopolio televisivo, e, visti i risultati di questa operazione, la sortita di Veltroni ci sembra illuminante sul coma irreversibile del PD.

Questa gente, questa Casta politica ed intellettuale, non può più invocare il “voto utile”. Essa ha consegnato l’Italia ad una destra costituita da poteri forti, piduisti, Confindustria, editoria, professionisti, commercianti, preti, banchieri, speculatori, evasori fiscali, che non molleranno mai l’osso anche senza Berlusconi.
Caro Bocca, non è mai troppo tardi per ravvedersi, la più grande emergenza in Italia è la mancanza di opposizione, e forse sarebbe il caso di parlare sul come costruirla.
Paolo De Gregorio
Inviato il: 26/7/2009 17:45
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#2
Dubito ormai di tutto
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Da Leith
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Si puo` aggiungere un tasto delete che se premuto da piu` di 100 utenti distrugge il post desiderato e tira un calcio nelle palle all'autore?

Anche perche`, di fronte a frasi come:

La risposta chiara è SI’, è tutta colpa del capitalismo

si puo` anche rispondere, senza troppe difficolta`: "ehi, come puoi incolpare dei mali del mondo semplicemente un metodo di produzione basato su risparmio investimento e produzione? Quali di questi 3 passaggi causerebbe i mali del mondo e perche`?"

Salvo che l'autore della domanda in corsivo svolazzerebbe in un altro 3d lasciando l'obiezione irrisolta e facendo perdere del gran tempo a tutti.
Inviato il: 26/7/2009 18:43
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#3
Sono certo di non sapere
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A me basterebbe che il buon Paolo per almeno una volta spiegasse quale sarebbero le alternative, quale sarebbe il modo giusto, le persone giuste, etc.

Di pseudocritici che denunciano e non arrivano a niente (magari perchè non ci vogliono arrivare, ma solo gridare 'al lupo') credo che ne abbiamo a sufficienza.
Inviato il: 26/7/2009 19:50
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#4
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
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L'alternativa è davvero ardua da trovare, ma non capire cosa c'è di male è grave... il capitalismo è un sistema che permette la concentrazione di denaro nelle mani di pochi. Prevede per definizione il mantenimento della disuguaglianza. Direi che è abbastanza, no?
Inviato il: 27/7/2009 0:52
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
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del tutto opinabile.
Cmq le discussioni in cui non c' é alternativa ma ci si lamenta e basta non mi interessano, quindi aspetto che padegre ci illumini.
Inviato il: 27/7/2009 7:25
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  •  mangog
      mangog
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#6
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
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Citazione:

Red_Knight ha scritto:
L'alternativa è davvero ardua da trovare, ma non capire cosa c'è di male è grave... il capitalismo è un sistema che permette la concentrazione di denaro nelle mani di pochi. Prevede per definizione il mantenimento della disuguaglianza. Direi che è abbastanza, no?


Se per ipotesi domani mattina tutti gli abitanti della terra avessero in egual misura la stessa quantità di moneta ( o quantità di beni ) ENTRO 2 MESI ci sarebbero già persone 1000 volte più ricche solamente grazie alle scommesse...dunque si ritornerebbe indietro ad una situazione di disugaglianza.
Il capitale non è il problema.
Inviato il: 27/7/2009 9:00
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#7
Sono certo di non sapere
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Il problema non è nelle scommesse, nè nel fatto che si scommetta.
E neanche partire tutti con lo stesso denaro.
Sta nel non truccare la corsa.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 27/7/2009 10:41
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  •  mangog
      mangog
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#8
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Pyter ha scritto:
Il problema non è nelle scommesse, nè nel fatto che si scommetta.
E neanche partire tutti con lo stesso denaro.
Sta nel non truccare la corsa.

Ma ciò non va ad inficiare che alla fine il vincitore CON DOLO O CON CULO diventa più ricco.
Inviato il: 27/7/2009 10:46
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#9
Sono certo di non sapere
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Perchè CON DOLO?
Se la corsa non è truccata non c'è dolo.
_________________
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Inviato il: 27/7/2009 11:01
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  •  prealbe
      prealbe
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#10
Mi sento vacillare
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sick-boy
Citazione:
si puo` anche rispondere, senza troppe difficolta`: "ehi, come puoi incolpare dei mali del mondo semplicemente un metodo di produzione basato su risparmio investimento e produzione? Quali di questi 3 passaggi causerebbe i mali del mondo e perche`?"

Premesso che non amo particolarmente i post di padegre, non facciamola però più inconsistente di quello che è: ogni teoria economico/sociale implica, più o meno palesemente, una tesi antropologica, una precisa concezione di cosa sia e come funzioni l’essere umano, e il capitalismo non sfugge a tale regola.

Non si tratta dunque, evidentemente, di mettere in discussione il meccanismo puramente tecnico del capitalismo (“risparmio, investimento e produzione”), ma la visione antropologica che vi è sottesa. Come sempre avviene - seppure inavvertitamente - quando si discute di economia, politica, sociologia, religione, ecc. ecc., è di antropologia che in realtà si parla. Si risparmierebbe tempo (e sarebbe tutto molto più chiaro) se si affrontasse direttamente l’argomento vero.


Prealbe
Inviato il: 27/7/2009 11:27
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#11
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 31/10/2005
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Uno dei problemi è anche quello di considerare il tutto come una corsa... abbiamo la tecnologia e la cultura per dare a ogni abitante del pianeta, una vlla, un elicottero, tutti gli elettrodomestici di cui ha bisogno, l'intrattenimento adeguato e un'istruzione accademica. Non so quale possa essere il sistema giusto (se lo sapessi non sarei qui), né se sia effettivamente possibile realizzarne uno adeguato e abbandonare il capitalismo, ma è sicuro che eventualmente esso dovrebbe per definizione impedire il verificarsi di una condizione di diseguaglianza materiale e giuridica.

Mangog, un sistema che permette a gente che parte con lo stesso denaro di diventare ricchi scommettendo, sicuramente non sarebbe il sistema di cui parlo io.

L'unica cosa che mi sento di poter affermare con certezza, è che tale sistema deve e può essere costituito soltanto da persone razionali al 100% (come dicevo da qualche altra parte...). Anzi, il problema è proprio questa utopia. Il giorno in cui tutti fossimo colti e razionali (e di conseguenza anche onesti e "buoni"), la democrazia si costituirebbe de facto all'istante, e si potrebbe decidere facilmente quale sistema adottare, magari provandoli uno per uno dall'anarco-capitalismo al comunismo platonico, dalla dittatura illuminata alla demoburocrazia tanto non ci si scannerebbe e si sarebbe disposti ad attendere e vedere quali proposte funzionano.

Sto cianciando di favole, mi rendo conto. Ma a mio parere non è sterile parlare di cose cui non si ha una soluzione, specialmente se il problema non è chiaro a tutti; visto che ne stiamo discutendo, direi che non lo è.
Inviato il: 27/7/2009 12:00
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Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#12
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione:
ogni teoria economico/sociale implica, più o meno palesemente, una tesi antropologica, una precisa concezione di cosa sia e come funzioni l’essere umano...


Finalmente: credevo di essere l'unico a pensarla cosi'.

alla tua...

Quando si smettera' di dare alle ideologie valori particolari o superiori o astratti senza attinenza con la concretezza umana, si iniziera' ad evolvere davvero.

mc
Inviato il: 27/7/2009 12:22
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  •  Pyter
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Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#13
Sono certo di non sapere
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Anche io sono curioso di sapere come funziona l'essere umano, così, per concretezza. Senza ideologie. O cose astratte.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 27/7/2009 12:58
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  •  prealbe
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Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#14
Mi sento vacillare
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Pyter
Citazione:
Anche io sono curioso di sapere come funziona l'essere umano, così, per concretezza. Senza ideologie. O cose astratte.

È una curiosità condivisa, naturalmente. Ma dubito molto che tu - e chiunque altro, per la verità - non abbia già qualche idea personale in merito, e più definita di quanto possa credere.

Detto questo, se, parlando dell'uomo, delle ideologie si può senz'altro fare a meno, l'astratto è invece un po' meno trascurabile. Anzi, probabilmente è proprio la sottovalutazione (più o meno dolosa) del ruolo primario dell'astratto nell'economia esistenziale dell'uomo che ha simpaticamente prodotto tali e tante sconcezze nei recenti decenni. Fatta salva la ovvia necessità di concreta sussistenza, il resto della vita umana è sostanziata proprio dall'astratto.


Prealbe
Inviato il: 27/7/2009 14:07
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  •  Pyter
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Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#15
Sono certo di non sapere
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prealbe:
Ma dubito molto che tu - e chiunque altro, per la verità - non abbia già qualche idea personale in merito

L'"idea personale" è una cosa già diversa, secondo me, da un ideale astratto. Un'idea personale è più facile da cambiare, e se sono intervenuto nella questione è proprio per cercare di capire meglio cosa si intende con "la funzione dell'uomo" e la sua "concretezza".
(Anche un uomo che cerchi di mettere in pratica un ideale sta mirando alla concretezza. O no?)
Visto che hai lanciato la pietra (raccolta al volo da mc) un leggero approfondimento mi sembra il minimo che io possa chiedere.

Sono uno di larghe vedute, nonostante quello che i postaioli di LC possano pensare.
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Inviato il: 27/7/2009 14:56
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  •  mangog
      mangog
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#16
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

prealbe ha scritto:
. Fatta salva la ovvia necessità di concreta sussistenza, il resto della vita umana è sostanziata proprio dall'astratto.



La proprietà è proprio un caso eclatante, coniuga la materia con l'astrattismo con tutte le varie sfumature del possesso comprese ( A dir la verità esiste anche la proprietà di cose intangibili e pertanto non materiali come una mela o 1000 kg d'oro.. magari proprio vinti per scommessa ).
Una mela è sempre una mela.. la proprietà su di essa non è una qualità intrinseca della mela.
Inviato il: 27/7/2009 15:21
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  •  prealbe
      prealbe
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#17
Mi sento vacillare
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Pyter
Citazione:
L'"idea personale" è una cosa già diversa, secondo me, da un ideale astratto. Un'idea personale è più facile da cambiare, e se sono intervenuto nella questione è proprio per cercare di capire meglio cosa si intende con "la funzione dell'uomo" e la sua "concretezza".

Innanzitutto una correzione: non "la funzione dell'uomo" ma "come funzioni l’essere umano", ho scritto; è completamente diverso.

Poi, parlando di "idea personale" volevo soltanto evidenziare che (come le teorie socio-economiche) anche ognuno di noi possiede già, consciamente o inconsciamente, una posizione antropologica. E tale posizione si compone indubbiamente anche di molto astratto. Nella "concretezza" dell'uomo, senza scomodare assolutamente l'idealità, l'"astratto" ha la sua parte e si tratta, come dicevo, di una parte assolutamente preminente.

Citazione:
(Anche un uomo che cerchi di mettere in pratica un ideale sta mirando alla concretezza. O no?)

Certo, sottolineando magari che "concretezza" e "materialità" sono due cose del tutto differenti.

Citazione:
Visto che hai lanciato la pietra (raccolta al volo da mc) un leggero approfondimento mi sembra il minimo che io possa chiedere.

Siamo qui per questo!


Prealbe
Inviato il: 27/7/2009 15:27
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#18
Sono certo di non sapere
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Un nuovo topic sulla concretezza sarebbe l'ideale.
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Inviato il: 27/7/2009 15:43
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  •  sick-boy
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Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#19
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il capitalismo non sfugge a tale regola.

Invece ci sfugge eccome, al pari di un'automobile (ti pare che essa implichi una concezione antropologica dell'essere umano?). Il capitalismo è solo un modo di organizzare la produzione.

Se poi vogliamo parlare di teorie economiche che si definiscono capitaliste o società che si auto proclamano tali, allora lì ci sarà quello che dici tu.

Ricordo comunque che il termine capitalista se lo inventò Marx, ed aveva una connotazione spregiativa.
Inviato il: 27/7/2009 16:12
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#20
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al pari di un'automobile (ti pare che essa implichi una concezione antropologica dell'essere umano?)

Come non la implica!

Se io sono appartato, una sera, all'interno dell'auto con una persona che è diversa da me solo per il sesso, io il nesso antropologico ce lo vedo, eccome.
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Inviato il: 27/7/2009 16:37
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  •  sick-boy
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Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#21
Dubito ormai di tutto
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Questo mentre lei apre la porta e se ne va scocciata ("E basta pensare alle tue cazzate")
Inviato il: 27/7/2009 16:50
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  •  Pyter
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Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#22
Sono certo di non sapere
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In questo caso la permalosità è una cosa concreta mentre la cazzata è una cosa astratta.
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Inviato il: 27/7/2009 17:01
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Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#23
Sono certo di non sapere
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Rimosso...

devo riformulare...

Sorry.

mc
Inviato il: 27/7/2009 17:21
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  •  prealbe
      prealbe
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#24
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sick-boy
Citazione:
Invece ci sfugge eccome, al pari di un'automobile (ti pare che essa implichi una concezione antropologica dell'essere umano?). Il capitalismo è solo un modo di organizzare la produzione.

Beh, si può senz'altro anche ipotizzare che la teoria capitalista sia stata prodotta come puro esercizio linguistico - una semplice espressione di quella tensione all'astrattezza che tanta parte ha nella sfera delle cose umane - dunque del tutto priva di pretese di qualsivoglia aderenza con la realtà dell'uomo. È una possibilità. Perché no?

Oppure si può supporre - io propendo per tale ipotesi - che agli uomini che l'hanno pensata sia sembrata degna di interesse ed enunciazione ritenendola - anziché una ignobile masturbazione mentale di cui, in quanto seri studiosi, vergognarsi anche di fronte a sé stessi - un qualcosa che, riferendosi alla produzione (umana e non mamottesca, presumibilmente...), qualche punto di contatto con la concreta realtà dell'uomo ce l'avesse pure. L'implicazione antropologica sarebbe in tale conclusione.

Citazione:
Se poi vogliamo parlare di teorie economiche che si definiscono capitaliste o società che si auto proclamano tali, allora lì ci sarà quello che dici tu.

Si, sick-boy, io penso che sia proprio quello di cui si vuole parlare. Non certo dei simboli grafici che compongono il lemma "capitalismo".


Prealbe
Inviato il: 27/7/2009 17:29
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#25
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
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prealbe:
E tale posizione si compone indubbiamente anche di molto astratto. Nella "concretezza" dell'uomo, senza scomodare assolutamente l'idealità, l'"astratto" ha la sua parte e si tratta, come dicevo, di una parte assolutamente preminente.

Ma senza scomodare l'idealità, qual'è secondo te la parte astratta dell'uomo, come la riconosci?Un esempio "concreto", voglio dire.

Sarebbe possibile pensare ad un cervello-uomo privo di concetti astratti?
Quella parte assolutamente preminente ce l'abbiamo innata o acquisita volutamente?
Se no ci giochiamo in scommessa tutta la filosofia moderna da Cartesio in poi e diamo ragione a mangog.
_________________
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Inviato il: 27/7/2009 18:34
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#26
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
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Beh, si può senz'altro anche ipotizzare che la teoria capitalista sia stata prodotta come puro esercizio linguistico - una semplice espressione di quella tensione all'astrattezza che tanta parte ha nella sfera delle cose umane - dunque del tutto priva di pretese di qualsivoglia aderenza con la realtà dell'uomo. È una possibilità. Perché no?

Probabilmente non mi sono spiegato. Il capitalismo è un metodo di allocazione e produzione delle risorse. Il termine è usato a posteriori da Marx in senso spregiativo. Quindi se si continuerà ad usarlo per qualcos altro, e all'interno di questo qualcos altro le cose più disparate, non si caverà un ragno dal buco da nessuna discussione. Pertanto insisto nel chiedere di usarlo solo e soltanto nella sua accezione specifica invece che in quella dove vuol dire cose diverse a seconda dell'interlocutore.
Come non ultima ragione di questa richiesta anche il fatto che quello a cui tu ti riferisci, con ogni probabilità, si chiama (o meglio, ha preso storicamente il nome di) laissez faire(wiki, ma non l'ho controllata), e che in ogni caso esso sia completamente scomparso in seguito alla prima guerra mondiale. Capisci che casotto viene fuori a chiamare due cose diverse (l'economia delle società occidentali nell'800 e nel '900) con lo stesso (capitalismo) intendendo una terza cosa (il libero scambio e la concezione antropologica di Smith) senza riconoscere la sua scomparsa ad oggi.

Ma forse ti secca semplicemente non sapere bene quello di cui si parla, da cui tanta acrimonia.
Inviato il: 27/7/2009 18:43
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  •  Santro
      Santro
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#27
Mi sento vacillare
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ma cosa.... vi pigliate per il c... l'un l'altro?
BRAVI! Un po' di allegria!
_________________
ETERNAL SALVATION
(or triple your money back)
Inviato il: 27/7/2009 19:28
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  •  mangog
      mangog
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#28
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
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Tutta colpa del capitalismo?: nooo tutta colpa delle tasse.

Il malcontento di fondo di tutti noi nasce dall'esosità dello stato Italiano..
Non siamo una società capitalistica, siamo una società dove lo stato è il tuo principale socio che si becca oltre il 50-70 % di quello che produci, dunque siamo una società statalistica.. ancora più deprimente e vessatoria di una società marxista.
Dovrebbero cambiare la costituzione aggiungendo una norma che sancisce il limite massimo di esosità statale NON OLTRE IL 30% di quanto prodotto dai singoli cittadini.
Inviato il: 28/7/2009 8:32
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  •  Garrett
      Garrett
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#29
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/7/2009
Da The Lost City
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Tutta colpa del capitalismo?: nooo tutta colpa delle tasse.

Le tasse non sono il vero problema:
il vero problema è che le pagano i soliti noti e quando va bene non si sa nemmeno che fine facciano... e forse è anche meglio non saperlo.
Scusate il "qualunquismo" ma penso sia la verità.

EDIT:

Capitalismo e statalismo non sono affatto in contrapposizione... anzi.
Inviato il: 28/7/2009 9:23
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Tutta colpa del capitalismo?: i dubbi di Giorgio Bocca
#30
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
Messaggi: 6250
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Santro:
ma cosa.... vi pigliate per il c... l'un l'altro? BRAVI! Un po' di allegria!

mangog:
Tutta colpa del capitalismo?: nooo tutta colpa delle tasse.

garrett:
il vero problema è che le pagano i soliti noti


A proposito di cose astratte.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 28/7/2009 9:40
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