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   Crollo Torri WTC
  metallo fuso ...altra prova da 16 tons?

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  •  Jck
      Jck
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#61
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 4/9/2005
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Ok rigel,

giornata nuova approccio più tranquillo, vuoi?

Oggi, però, ho veramente poco tempo quindi non sarò in grado di venirti dietro allo stesso ritmo di ieri.


Citazione:

4 milioni di joule sono sufficenti per fondere 15kg di ferro (non sono riuscito a trovare il valore in acciaio per ora)


Ed io non metto assolutamente in dubbio questo dato. Mi fido ciecamente delle tue capacità di ricerca. Però occorre aggiungere che che quell'energia deve essere energia termica che viene fornita direttamente al ferro. L'energia meccanica (potenziale e/o cinetica) non fonde una trave di acciaio. Al massimo la riscalda fintanto che questa non si rompe. Una volta che una trave si rompe, non riceve più sollecitazioni e comincia a raffreddarsi.

Citazione:
forse non mi hai letto ma ti ripeto che durante la caduta la maggiorparte dell'energia cinetaca doveva ancora sfogarsi è normale che il metallo si sia comportato in modo elastico


Esatto. E fino a quel momento l'acciaio, lavorando a regime elestico, non si è riscaldato. Ha semplicemente continuato a fare il suo dovere: resistere alle sollecitazioni immagazzinando e rilasciando energia elastica, a seconda della dinamica delle onde elastiche di compressione e di trazione che gli arrivavano via via che il crollo procedeva.

Citazione:
bisogna invece vedere alla fine della caduta, cosa è successo al metallo alla base che si è beccato l'afflusso + poderoso di energia

Giusto, bisogna vedere esattamente questo. Secondo me, se la versione ufficiale è vera, questo è quello che è successo.

Una trave, così come un pilastro, è un elemento strutturale che riceve sollecitazioni fintanto che fa parte di una struttura. Appena un elemento strutturale si rompe a causa, ad esempio, di un notevole impulso di energia meccanica, questa smette di essere sollecitata. Si rompe e, in conseguenza di ciò, diventa un pezzo di acciaio come tanti altri. Se si è riscaldato lo ha fatto nell'intervallo di tempo che è intercorso tra l'istante in cui ha perso la sua caratteristica di elasticità e l'istante in cui si è rotto. In questo breve intervallo si sarà sicuramente riscaldato ma di fusione non si può certo parlare. Più di un certo limite una trave di acciaio non è in grado di assorbire energia. Se gliene arriva di più non la può assorbire. Si rompe prima.

Citazione:
riguardo alla tua obiezione sull'aria interna al grattacielo, posso accettarla però vorrei farti notare che anche se queste correnti d'aria sarebbero generate a spese dell'energia potenziale dell'edificio l'efficenza energetica è tutta da stimare, cioe:

il tipo ha calcolato che tramite la spinta termodinamica per spiegare quella nube serve molte volte + energia di quella potenziale

ok, però altri metodi di diffusione possono essere più efficenti non ti pare? prima di dire "lui ha ragione" bisognerebbe studiare con che bilancio energetico si può giustificare quella nube prendendo in esame oltre alla spinta termodinamica anche i vortici d'aria generati dalla caduta


Mi va bene anche quest'ultima tua obiezione sulle possibili altre tipologie più efficienti di diffusione. Io, però, non ho idee. Hai qualche proposta?

Saluti
Inviato il: 16/3/2006 16:01
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  •  virgilio
      virgilio
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#62
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/9/2005
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Citazione:
Mi va bene anche quest'ultima tua obiezione sulle possibili altre tipologie più efficienti di diffusione. Io, però, non ho idee. Hai qualche proposta?


provo io: un semplice spostamento d'aria, la polvere si sposta insieme all'aria più che diffondersi.

Esempio:
metti due foglietti per terra distanti un mezzo metro, prendi un libro e fallo cadere anche solo da circa mezzo metro di altezza in mezzo; i due foglietti si spostano per l'aria messa in movimento dal libro.

Non ho idea di come stimare l'energia persa per questi movimenti ma penso sia in ultima analisi riconducibile alla resistenza aerodinamica; userei comunque la quantità di massa spostata(aria e polvere) e la sua velocità ma non farei di certo dei conti sulla Temperatura nell'espansione e sul Calore per vaporizzare l'acqua che porta Hoffman ad avere bisogno di una energia enorme.


volevo inoltre farti delle domande "tecniche", Jck (se lo sai subito dammi anche solo delle risposte veloci se no se non hai tempo di cercare le risposte lascia stare: cercherò, da qualche parte ci sarà): ieri hai scritto
Citazione:
Sai qual'era la sollecitazione più gravosa a cui dovevano reggere il wtc 1 e 2? Te lo dico io (non è saccenteria questa; semplicemente lo so e te lo sto dicendo): il vento.

E sai quali erano gli elementi strutturali più sollecitati? I pilastri di fondazione


anch'io ho letto questo e ho letto anche che sono i pilastrini esterni l'elemento strutturale al quale è demandato principalmente il compito di sopportare questi carichi;
è così? il peso dell'edificio insiste sul nucleo centrale e le forze causate dal vento sulle strutture più esterne? ti riusulta?

ma se per i WTC si parla di struttura tubolare cosa vuol dire? che è come un tubo? dentro vuoto e all'esterno pieno? ovvero che tutto si regge sulle strutture più esterne? non c'è dunque un nucleo centrale più resistente?

oppure è tutto relativo: la struttura portante è unica ma non è letteralmente esterna ne tradizionalemente interna? diciamo a metà? ad una distanza abbastanza grande dal centro ma non esterna?
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Virgilio

"chi getta semi al vento farà fiorire il mondo" (Anonimo)
Inviato il: 16/3/2006 19:42
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  •  ELFLACO
      ELFLACO
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#63
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/10/2005
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x Virgilio.
Struttura tubolare si riferisce a la struttura interna delle torri.
La struttura interna era composta da un rettangolo di 47 colonne portanti a sezione rettangolare.Erano dei "tubi" di sezione rettangolare.Questa struttura era quella principale,poi all' eterno c'erano quelle perimetrali.

Ora se consideriamo il fatto che è stato trovato del metallo fuso fra le macerie e se consideriamo sapratutto la dinamica dei crolli e tutto il resto degli altri punti principali(mi rifaccio sempre al articolo di Griffin) l'ipotesi della demolizione controllata è di gran lunga quella più plausibile perchè è in grado di spiegare PIU' cose rispetto alla versione ufficiale.
Quando si discute su questi punti non bisogna ,secondo me,isolarlo dagli altri.Bisogna ragionare considerando tutti queti punti allo stesso tempo.

EL FLACO
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“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
Inviato il: 16/3/2006 20:43
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  •  rigel
      rigel
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#64
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
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a questo punto vorrei porre anche io una domanda a Jck, finora hai deriso la mia spiegazione d'altronde è una posizione più facile la tua e + facile attaccare che difendere adesso vediamo come te la cavi tu...:

tu come te lo giustifichi il metallo fuso?

xchè se mi dici che è stato fuso da delle ipotetiche esplosioni generate da bombe che hanno abbattuto l'edificio vorrei chiederti:

1)quanto sarebbe dovuta essere potente un'esplosione per arrivare addirittura a fondere il metallo che era incassato nella roccia del'edificio?

2) come ti spiechi il metallo fuso presente al livello del suolo a giorni dall'attentato (almeno così ho visto scritto in questo topic)?

cioè mi dovresti spiegare comemai il calore generato dalla caduta viene disperso nell'atmosfera durante la caduta mentre quello denerato da delle esplosioni rimane a scaldare il metallo per giorni...

inoltre mi chiedo quale potenza avrà mai un tale ordigno per generare tanto calore e farlo perdurare così a lungo...

a quel punto poi mi chiedo: che senso avrebbe avuto utilizzare un'esplosivo a così alto potenziale per abbattere il grattacielo... sarebbe stato uno spreco sia di denato che un rischio di venire scoperti...

PS. ti ricordo che gli assi portanti erano incassati nella roccia e che la roccia è un'isolante...

Inviato il: 17/3/2006 0:50
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  •  virgilio
      virgilio
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#65
Ho qualche dubbio
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Grazie ELFLACO.

Citazione:
Quando si discute su (uno di) questi punti non bisogna ,secondo me,isolarlo dagli altri. Bisogna ragionare considerando tutti questi punti allo stesso tempo.


OK certamente i vari aspetti vanno visti nella loro totalità in primis la questione dell'energia totale disponibile che deve essere andata a finire in tutti i vari punti.
Un punto può comunque essere discusso singolarmente, anzi sarebbe proprio meglio e invece sono proprio io il primo che esce tranquillamente fuori argomento metallo-fuso, scusatemi.
Però riguardo alla nube se da sola si prende tutta l'energia disponibile e neanche gli basta è una cosa, se invece se ne prende solo una piccola parte che comunque andrebbe persa per gli spostamenti dell'aria è tutta un’altra cosa.

Ma sono OT, ritorniamo al metallo-fuso:

1)non è per pensare male ma... perché nel videoclip ( http://plaguepuppy.net/public_html/video%20archive/red_hot_ground_zero_low_quality.wmv ) indicato nel link all'inizio di questa discussione ( http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=1683 ) non si vede nessun metallo fuso? Strano, no? il metallo fuso è solo nella foto mentre nel video io vedo solo il fumo, voi? qualcuno sa se c'è qualche video in cui si vede qualcosa?

2)comunque pensavo: siamo proprio sicuri che è normale trovare metallo fuso nelle demolizioni controllate? o sarebbe una comunque una particolarità del WTC?

Ops, intanto che scrivevo ha postato anche rigel, vabbé al massimo i dubbi i sovrappongono un po'
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Virgilio

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Inviato il: 17/3/2006 1:12
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  •  ELFLACO
      ELFLACO
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#66
Dubito ormai di tutto
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Rigel ci provo io con quel poco che ho letto

Citazione:
2) come ti spiechi il metallo fuso presente al livello del suolo a giorni dall'attentato (almeno così ho visto scritto in questo topic)?


Steven Jones ipotizza che è stata la thermite a fondere l'acciaio.
E che probabilmente c'è rimasta della thermite inesplosa o residui della stessa.
Si sarebbero anche usati diversi tipi di esplosivi a secondo dello scopo.
Il calore generato dagli esplosivi nei piani superiori forse è andato perso(gran parte di esso)nelle diverse forme da voi elencate in precedenza,mentre quello generato dagli esplosivi e dai metalli fusi a livello del suolo e nei livelli inferiori non a si è perso cosi rapidamente dato che è rimasto sepolto sotto le macerie.
Cmq il metallo fuso è stato trovato alla temperatura del alluminio fuso.Cio'è si è trovato METALLO fuso non si sa con certezza di quale metallo si tratti.

Citazione:
1)quanto sarebbe dovuta essere potente un'esplosione per arrivare addirittura a fondere il metallo che era incassato nella roccia del'edificio?


In questa domanda non ho capito di quali ASSI si tratti e di quale ROCCIA.Parlavi delle fondamenta del edifficio??

EL FLACO
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Inviato il: 17/3/2006 13:08
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  •  rigel
      rigel
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#67
Dubito ormai di tutto
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ciao ELFLACO:

il mio discorso è questo:

le componenti strutturali di acciaio erano incassate nella roccia dell'edificio (almeno così è in genere) quindi una qualsiasi fonte di calore che debba fondere il ferro deve trasferire il calore attraverso la roccia o polverizzare essa

in ogni caso questa spiegazione è plausibile però può essere valida solo se si trovano prove a indirizzo di questa ipotesi

dal canto mio continuo a considerare valida la mia idea,

inoltre ho sentito + volte scritto qui che è idea comune che il kerosene non raggiunge tali temperature

a questo punto mi potresti dire dove posso trovare info sulle massime temperature raggiungibili dal fuoco di kerosene?

si potrebbe fare uno studio su questo

Inviato il: 17/3/2006 13:39
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  •  Jck
      Jck
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#68
Ho qualche dubbio
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Salve,
da ieri sono comparsi alcuni post con delle domande. Con ordine proverò a rispondere a tutti (ho tempo fino alle 16:00). Non mi replicate "addosso", lasciatemi il tempo di finire. Cercherò di essere svelto.

Citazione:

virgilio ha scritto:
provo io: un semplice spostamento d'aria, la polvere si sposta insieme all'aria più che diffondersi.

Esempio:
metti due foglietti per terra distanti un mezzo metro, prendi un libro e fallo cadere anche solo da circa mezzo metro di altezza in mezzo; i due foglietti si spostano per l'aria messa in movimento dal libro.

Non ho idea di come stimare l'energia persa per questi movimenti ma penso sia in ultima analisi riconducibile alla resistenza aerodinamica; userei comunque la quantità di massa spostata(aria e polvere) e la sua velocità ma non farei di certo dei conti sulla Temperatura nell'espansione e sul Calore per vaporizzare l'acqua che porta Hoffman ad avere bisogno di una energia enorme.


Lo spostamento d'aria è, se non ho capito male, anche l'ipotesi di rigel. A me non convince per un motivo molto semplice.

Quando c'è uno spostamento d'aria improvviso in una zona in cui l'aria è ferma, si formano flussi caotici di atmosfera che vorticano nei pressi della zona in cui si è avuto lo spostamento. La caduta di un libro, ad esempio, genera moti vorticosi di aria che si "arrotola" su se stessa in prossimità del libro stesso e fino ad una certa distanza. Le polveri sottili, come si vede invece nei famosi filmati in cui arriva il polverone e la gente scappa, arrivano avanzando come una specie di "nebbia". Mi da la sensazione che sia la polvere che "plana" (il termine è senz'altro improprio ma rende l'idea) nell'aria ferma.

Citazione:
volevo inoltre farti delle domande "tecniche", Jck (se lo sai subito dammi anche solo delle risposte veloci se no se non hai tempo di cercare le risposte lascia stare: cercherò, da qualche parte ci sarà): ieri hai scritto

anch'io ho letto questo e ho letto anche che sono i pilastrini esterni l'elemento strutturale al quale è demandato principalmente il compito di sopportare questi carichi;
è così? il peso dell'edificio insiste sul nucleo centrale e le forze causate dal vento sulle strutture più esterne? ti riusulta?


Generalizzando si può dire che così è coretto. Ovviamente, però, una certa parte del peso della struttura era anche supportato dalla struttura circostante. I solai di ogni piano, infatti, erano costruiti con una intelaiatura in acciaio che poggiava in parte sui pilastri del nucleo ed in parte sui pilastri laterali.

Citazione:
ma se per i WTC si parla di struttura tubolare cosa vuol dire? che è come un tubo? dentro vuoto e all'esterno pieno? ovvero che tutto si regge sulle strutture più esterne? non c'è dunque un nucleo centrale più resistente?

oppure è tutto relativo: la struttura portante è unica ma non è letteralmente esterna ne tradizionalemente interna? diciamo a metà? ad una distanza abbastanza grande dal centro ma non esterna?


credo che per struttura tubolare si intenda il fatto che le strutture portanti in parte esterne e in parte interne, formano una cavità (tra le due) in cui c'è parecchio spazio da dedicare agli uffici. Ma è una mia interpretazione. Potrebbe anche significare che le strutture portanti esterne formano una specie di tubo. Oppure, forse, si fa riferimento al fatto che tutti i pilastri erano sezioni tubolari (di dentro vuote) di acciaio a parete sempre meno spessa via via che si va verso i piani alti (dove c'è meno peso da supportare)
Inviato il: 17/3/2006 15:32
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  •  Jck
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Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#69
Ho qualche dubbio
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Aggiungo un veloce P.S. all'ultimo post. Avevo pensato di scriverlo alla fine ma poi, a causa della premura per le cose che devo ancora fare, l'ho dimenticato. Lo aggiungo qui.

E' rivolto a riger e a tutti coloro che vogliono partecipare alla discussione. Io, se volete, sono disponibile, oltre che a "chiacchierare" sull'argomento come in pratica abbiamo fatto fino ad ora, anche a fare qualche calcolo di tipo scientifico. L'argomento lo lascio scegliere a voi. Io vi garantisco, da parte mia, la massima serietà. Con ciò intendo che sono disponibile a mettere di lato le mie convinzioni e a fare di tutto perché queste non influiscano sulla serietà del lavoro. La stessa cosa, ovviamente, è richiesta anche a tutti coloro che vorranno partecipare.

Una volta deciso l'argomento si potrà cominciare a ricercare le nozioni di base affinchè tutti (me compreso) ci si istruisca sul fenomeno che si è deciso di indagare nel caso in cui questo non appartenga già al bagaglio culturale dei partecipanti.
Inviato il: 17/3/2006 15:59
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  •  Jck
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Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#70
Ho qualche dubbio
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ORRORE! Ho sbagliato e mi è scomparso un intero post. Era il post che avevo scritto per rispondere a rigel. E' andato perso quando ho aggiunto il Post Scriptum. Pensavo di aver aperto un nuovo post ma invece ho editato il precedente.

Chiedo venia. Appena possibile lo riscrivo.
Inviato il: 17/3/2006 16:21
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  •  Jck
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Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#71
Ho qualche dubbio
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Poco fa avevo scritto una risposta al post di rigel ma poi, per errore, l'ho editata cancellando tutto il contenuto e sostituendolo con un altro. Ero convinto di aver iniziato un altro post e invece ho editato il precedente.

Proverò a riscrivere lo stesso post così come lo ricordo.

Citazione:

rigel ha scritto:
a questo punto vorrei porre anche io una domanda a Jck, finora hai deriso la mia spiegazione d'altronde è una posizione più facile la tua e + facile attaccare che difendere adesso vediamo come te la cavi tu...:


rigel, dai, non prendertela. E' vero, lo ammetto, che ti ho un po' preso in giro col discorso della marmellata, ma era una innocente provocazione. D'altronde, tu stesso lo hai più volte ripetuto, spesso ti infervori e le ti scappa qualche parolina di troppo. Per il resto io ti considero una persona molto intelligente con cui è piacevole parlare di argomenti scientifici. Se ho partecipato tempo fa al forum sull'analisi delle foto lunari è proprio perché, anche grazie a te, la discussione era divenuta molto interessante. E poi mi piace come stai conducendo la discussione sugli aspetti astronomici e astronautici delle missioni sulla luna. Quoto al 100% ognuno dei post che hai scritto in quel thread fino ad ora.


Citazione:

tu come te lo giustifichi il metallo fuso?

xchè se mi dici che è stato fuso da delle ipotetiche esplosioni generate da bombe che hanno abbattuto l'edificio vorrei chiederti:

1)quanto sarebbe dovuta essere potente un'esplosione per arrivare addirittura a fondere il metallo che era incassato nella roccia del'edificio?

2) come ti spiechi il metallo fuso presente al livello del suolo a giorni dall'attentato (almeno così ho visto scritto in questo topic)?

cioè mi dovresti spiegare comemai il calore generato dalla caduta viene disperso nell'atmosfera durante la caduta mentre quello denerato da delle esplosioni rimane a scaldare il metallo per giorni...

inoltre mi chiedo quale potenza avrà mai un tale ordigno per generare tanto calore e farlo perdurare così a lungo...

a quel punto poi mi chiedo: che senso avrebbe avuto utilizzare un'esplosivo a così alto potenziale per abbattere il grattacielo... sarebbe stato uno spreco sia di denato che un rischio di venire scoperti...

PS. ti ricordo che gli assi portanti erano incassati nella roccia e che la roccia è un'isolante...



Per quanto riguarda la vicenda esplosivo, io sono il primo a riconoscere che è solo una ipotesi che non è ancora stata dimostrata. Tuttavia, come ipotesi, mi sembra molto plausibile. Di esplosivi non ne so molto. Mi affido a quello che si trova sulla rete. E mi pare plausibile il fatto che un'esplosione concentri, in uno spazio molto ristretto e in un intervallo di tempo molto piccolo, un'elevata quantità di energia termica in grado di fondere all'istante anche l'acciaio. Più di questo non saprei dirti. Mi affido solo alla plausibilità della spiegazione. Cio non vuol dire, comunque, che rifiuti per principio "altre" spiegazioni a patto, però, che queste siano altrettanto plausibili.

Per quanto riguarda l'energia potenziale dell'edificio intatto, io penso questo. C'è in primo luogo l'energia sottratta all'energia potenziale per "rompere" la struttura via via che il crollo procede (almeno secondo quanto stabilisce la versione ufficiale) e l'energia che ha polverizzato il contenuto delle torri. Questa energia, alla fine del processo, si sarà dissipata in calore. Sono d'accordo. Questi detriti sono quindi arrivati al suolo caldi.

Poi bisogna anche tenere presente l'energia che viene sottratta definitivamente, una volta per tutte, dall'urto con il suolo. Questa energia meccanica si trasferisce alle onde sismiche che la portano altrove disperdendola per sempre lontano dal luogo del crollo.

Lo scenario, a questo punto, è che ci sono per terra tanti detriti caldi. Però non così caldi per le ragioni che ho spiegato nei post precedenti (siamo lontani dall'avere qualche pezzo vicino alla temperatura di fusione): non si arriva alla fusione fornendo energia meccanica ma solo alla rottura. Ecco quindi che a questo punto io invoco il secondo principio della termodinamica che vieta categoricamente che tutto questo calore (che probabilmente sarebbe sufficiente a fondere dei pezzi di acciaio se fosse concentrato in un solo punto) possa concentrarsi in un solo punto per fondere l'acciaio della fondazione. L'unica cosa che il secondo principio della termodinamica permette è un raffreddamento (più o meno lento) della massa dei detriti.

Per quanto riguarda la roccia come isolante di do assolutamente ragione. E' un isolante ottimo. Sull'etna ci sono colate laviche risalenti a 4 anni fa. Questi inverno ancora usciva vapore acqueo da quelle colate. Era la neve che, sciogliendosi, penetrava nella roccia fino a raggiungere zone calde (a quattro anni di distanza) e ad evaporare.

Questo è, come lo ricordo, più o meno quello che avevo scritto col precedente post che ho distrutto involontariamente. l'ho riscritto alla velocità della luce. Perdonate gli eventuali errori. Ora però devo scappare.

Cordiali Saluti.


P.S. Prego a tutti di leggere il post scriptum che ho scritto prima. E' una proposta onesta, credo, quella che sto facendo.
Inviato il: 17/3/2006 17:54
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  •  ELFLACO
      ELFLACO
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#72
Dubito ormai di tutto
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X Rigel e gli altri

Citazione:
le componenti strutturali di acciaio erano incassate nella roccia dell'edificio

Non riesco ancora a capire a quale roccia del edifficio tu ti riferisca.Credo tu ti riferisca a che le colonnne portanti non sono a vista,cio'è che esse sonno ricoperte di un qualche tipo di rivestimento(laterizzio,cartongesso,legno,ecc)cosi quando uno guarda il muro non vede la trave o la colonna di ferro ma un muro intonacato(è questo??).
Ora l'ipotesi di Jones è che sono stati usati esplosivi di alto potenziale quali la thermite,HDX o RDX.Quello che trancia o taglia l'aciaio non è il calore sviluppato dal esplosivo ma la pressione,la tremenda esplosione sviluppata.Il calore è una conseguenza di questa (ed è anche abbastanza ovvio).Nel caso della thermite è più evidente dovuto a la reazione chimica che provoca.

Questa è l'equazione della reazione della thermite pubblicata da Jones:

2Al + Fe2 O3 = Al2 O3 + 2Fe (molten iron), DH = - 853.5 kJ/mole





Poi alla themite,qualche volta viene aggiunto anche del sulfuro come accelerante che aumenta l'efficacia quando si deve tagliare l'aciaio,questo provoca la solforazione del metallo trovato,appunto ,fra le macerie del WTC

EL FLACO
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Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#73
Dubito ormai di tutto
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Per quanto riguarda la massima temperatura ragiunta da un idrocarburo.

Nel caso del WTC le quel tipo di fiamme le chiamano libere,credo (in inglese diffuse flame)In questo caso il carburante non viene miscellato col ossidante prima di incendiarlo cosi la conbustione non è molto efficiente.La temp massima in queto caso va dai 500 °c a 650°c.
In condizioni ottime gli idrocarburi possono ragiungere gli 850°c,molto al di sotto della temp di fusione del 'aciaio delle strutture che è di 1510°C.

http://www.physics.byu.edu/research/energy/htm7.html

EL FLACO
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Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#74
Mi sento vacillare
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Citazione:
Più passa il tempo e più mi convinco che la battaglia che sta portando avanti il prof. Jones è forse l'unica che ha qualche speranza (minima) di portare a qualche risultato. Per questo credo che il prof. Jones abbia bisogno di tutto il sostegno possibile.


E su tutto il resto sostanzialemnte concordo.
Il prof. Jones è una mente straordinariamente lucida. Egli è perfettamente consapevole, e lo ha detto al seminario di Oren, che l'argomento su cui occorre focalizzare è la caduta delle torri e, tra di esse, in modo particolare la WTC 7.
Non che non si possano fare anche altri, validissimi, discorsi, ma nessuno è così convincente, lampante, facile da spiegare come la WTC 7.

In effetti il problema non consiste unicamente nel non farci fregare e mettere a nudo la verità, ma nel spiegare e convincere la gran massa di videoti di quella che è l'evidenza sotto gli occhi di tutti, che basterebbe non volerli chiudere. Quando la massa (inerte per definizione) si sarà resa capace della truffa del WTC 7, ogni altro discorso verrà da solo, per soprammercato.
Quindi se abbiamo poche forze (rispetto ai mainstream media) conviene non disperderle e concentrarle sull'affaire WTC 7, la vera peietra d'inciampo delle teoria buschiana.

Non sono, però, così pessimista. Inanzitutto perché, al di là di ogni risultato, comunque mi dà fastidio essere preso per scemo. Poi non è affatto detto che l'Internet sia uno strumento inferiore di diffusione di notizie, di sentimenti e di volontà. La nostra cultura ci indica nella carta stampata l'indice di diffusione della notizia e, per similitudine, la televisione. L'Internet è uno strumento diverso, la cui utilizzazione è ancora da inventare e la cui efficacia è ancora da scoprire.
Prima della diffusione della stampa c'era la "mormorazione" a creare la "pubblica opinione". Un mezzo della diffusione dell'animo popolare "inferiore" quanto si vuole, ma da sempre temutissimo dalle autorità. Non esiste, comunque, in qualsiasi lotta, l'arma totale. Esiste sempre una gamma di armi che occorre sapere usare al meglio, ma, soprattutto, occorre saper segliere in ragione del momento e della situazione. Lo stiletto non è inferiore alla bomba nucleare quando è sufficiente eliminare un solo nemico e senza tanti clamori. Il ministero della propaganda del Reich oltre ai ben noti discorsi radiofonici, le creografie, ecc, non disdegnava curare, guidare, gli oroscopi, le barzellette ecc.
Inviato il: 17/3/2006 21:08
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Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#75
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Citazione:
Ora l'ipotesi di Jones è che sono stati usati esplosivi di alto potenziale quali la thermite,HDX o RDX.Quello che trancia o taglia l'aciaio non è il calore sviluppato dal esplosivo ma la pressione,la tremenda esplosione sviluppata.Il calore è una conseguenza di questa (ed è anche abbastanza ovvio).Nel caso della thermite è più evidente dovuto a la reazione chimica che provoca.


Quello che è sicuro (parlando del WTC 7) è che a buttarlo giù non è stato né l'impatto con gli aerei , né i "milioni di galloni" di kerosene.
Per forza è stato usato l'esplosivo. "Desert News" aveva usato il termine generico "bombs". Non credo spetti né a noi, né a Jones, né convenga a nessuno mettersi a congetturare del tipo di "bombs". Jones ha voluto dire che la cosa è possibile, per esempio, con la thermite o con una miscela di thermite ed altri esplosivi.
La presenza di thermite non è, forse, indispensabile per fare implodere un edificio, ma ad essa inducono a pensare i punti caldi, fino all'acciaio fuso, tra le macerie. Questa alta temperatura non può venire dall'impatto delle macerie, ma solo da un agente estraneo all'edificio, quale può essere solo la thermite, capace di giungere ai 2000°C ed in grado di dare l'apporto di tutte le calorie necessarie per la trasformazione di sufficiente quantità d'acciaio dallo stato solido allo stato liquido (calore latente di fusione). Jones è arrivato perfino a dire che la quantità della thermite eventualmente necessaria potrebbe essere stata portata da con lo zaino da 10 persone con 10 corse su per il grattacielo. Non ha escluso, tuttavia l'impiego di altri esplosivi, che non hanno la capacità della thermite di innalzare la temperatura e produrre calore, ma che possono altrettanto bene spezzare localmente le strutture metalliche creando una dirompente "onda d'urto". In pratica l'eplosivo si decompne liberando una certa quantità di energia istantaneamente (non velocemente, ma istantaneamente) creando delle disontinuità nello stato (pressione e temperatura) del mezzo circostante (aria o il metallo stesso). Questa variazione istantanea dello stato di un materiale solido ha effetti dirompenti sulla sua integrità fisica. RDX e HMX avrbbero potuto, se sapientemente posizionati, far implodere l'edificio, ma non avrebbero prodotto metallo fuso.
È nell'ordine del possibile e questo di deve bastare.
Jones, inoltre, molto scientificamente, non pretende di arrivare a conclusioni che potrebbero essere contestate, ma chiede l'istituzione di una commissione indipendente per esaminare il caso.
Se la commissione ci fosse, non dovrebbe essere difficile arrivare a conclusioni definitive convincenti. La demolizione controllata, infatti, è un business estremamente sofisticato ed in mano di pochissime organizzazioni sulla faccia del pianeta. Loro sanno già di quanta thermite, di quanto RDX o quanto cos'altro ci sarebbe stato bisogno per buttare giu quell'edifico. Anzi, è stato sicuramente qualcuno di loro ed anche chi non è stato sa chi è stato, ma non ha alcun interesse a venirlo raccontare. Se ci fosse una commissione dotata di adeguati poteri di indagine, invece, le cose potrebbero cambiare.
Occore, però, focalizzarsi dove più è evidente la necessità di indagare e la WTC 7 per prima, non fosse altro perché è stata fino a qui ignorata nei report ufficiali.
Inviato il: 17/3/2006 21:46
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Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#76
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X Jck:
grazie per le risposte; nel link che metto sotto il capito 2 parla dei WTC1 e 2: se ho capito bene hanno un nucleo centrale che supporta il 60% del peso e poi la struttura a rete(orizzontale e verticale), il vero proprio "tubo", che si carica del vento e del restante 40% del peso.
Quanto alla polvere non è che mi hai convinto troppo...

X Paulo:
è vero: il WTC 7 è il più strano di tutti ed è difficilmente spiegabile; già che ci siamo mettiamo un link con 3 video della suo crollo per chi non l'ha magari ancora visto (si tratta di un edificio che non è stato interessato da impatti con aeromobili il cui crollo non procede dall'alto come per il WTC1 e 2): http://www.wtc7.net/videos.html .

ah ragazzi a proposito... siam sicuri che il metallo fuso e solforato arrivi anche da sotto le torri e non solo dal WTC7 vero?...


l'articolo linkato in testa alla discussione conteneva questo riferimento ad un rapporto ufficiale del Federal Emergency Management Agency l'ho guardato velocemente ma mi sembra possa contenere informazioni sugli edifici altrimenti sparse in giro o difficiili da recuperare (cap 2: WTC1 e 2, cap5: WTC7) ecco il link:
http://www.fema.gov/library/wtcstudy.shtm
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Inviato il: 18/3/2006 0:49
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Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#77
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Citazione:
è vero: il WTC 7 è il più strano di tutti ed è difficilmente spiegabile; già che ci siamo mettiamo un link con 3 video della suo crollo per chi non l'ha magari ancora visto (si tratta di un edificio che non è stato interessato da impatti con aeromobili il cui crollo non procede dall'alto come per il WTC1 e 2): http://www.wtc7.net/videos.html .


Al contrario, il WTC 7 è il più semplice di tutti (niente aerei, niente "milioni di galloni") e, quindi, il più facilmente spiegabile. È di un'evidenza smaccata della demolizione controllata. Forse potrebbe darti poca soddisfazione, perché non è nemmeno necessaria una particolare sagacia per accorgertene.

Citazione:
ah ragazzi a proposito... siam sicuri che il metallo fuso e solforato arrivi anche da sotto le torri e non solo dal WTC7 vero?...


Nelle slides della presentazione di Jones al seminario di Oren c'è una foto aerea agli infrarossi, da dove si possono rilevare le elevatissime temperature tra le macerie sia delle TWC 1 e 2 che della TWC 7.
Inviato il: 18/3/2006 10:35
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Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#78
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Paulo ha scritto:

Non sono, però, così pessimista. Inanzitutto perché, al di là di ogni risultato, comunque mi dà fastidio essere preso per scemo. Poi non è affatto detto che l'Internet sia uno strumento inferiore di diffusione di notizie, di sentimenti e di volontà. La nostra cultura ci indica nella carta stampata l'indice di diffusione della notizia e, per similitudine, la televisione. L'Internet è uno strumento diverso, la cui utilizzazione è ancora da inventare e la cui efficacia è ancora da scoprire...


Paulo,
il mio pessimismo su questa vicenda è qualcosa che sento a livello subliminare e che non riesco bene ad argomentare a livello razionale. Anzi, non ci riesco proprio per niente. Proprio oggi, però, ho letto un articolo di Blondet in cui c'è un passaggio che fornisce uno scheletro di razionalità a questa mia visione buia.

Questo è il link all'articolo e di seguito riporto il passaggio in questione (è un brano tratto da una fiction televisiva: come a dire che l'indignazione è ammissibile solo a livello teatrale.)

«quando la storia delle armi di distruzione di massa risultò non vera, mi sarei aspettato che il popolo americano sarebbe insorto. Non l'ha fatto. Poi, quando emerse la faccenda delle torture di Abu Ghraib e fu rivelato che il nostro governo catturava delle persone e le consegnava a regimi che usano la tortura, ero certo che il popolo americano si sarebbe fatto sentire. Siamo rimasti muti. Poi arrivò la notizia che avevamo incarcerato migliaia di cosiddetti sospetti terroristi, li avevano rinchiusi senza diritto a un processo e senza nemmeno il diritto di essere messi davanti ai loro accusatori: certamente, non avremmo mai sopportato questo. Lo sopportammo. Ed ora, si scopre che il potere esecutivo esercita una sorveglianza massiccia e illegale in patria sui suoi cittadini, voi ed io. E mi sono consolato: almeno, finalmente, il popolo americano ne avrà abbastanza. Evidentemente, non ne ha abbastanza. In realtà, se e quando il popolo di questo Paese ha parlato, il messaggio è stato; ci vanno bene queste cose. Torture, perquisizioni e catture senza mandato, intercettazioni illegali, prigione senza processo, guerra basata su falsità. Noi, cittadini, non ci sentiamo offesi. Non ci sono dimostrazioni nei campus universitari. Non c'è chiara indicazione che la gioventù abbia capito quello che accade. E questo, negli Stati Uniti d'America»

Inviato il: 18/3/2006 18:38
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Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#79
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Citazione:

X Jck:
Quanto alla polvere non è che mi hai convinto troppo...


Fermo restando il fatto che è per me un compito già parecchio gravoso quello di convincere me stesso e che quello di convincere gli altri è un compito che non voglio assumermi, provo a spiegarmi meglio rispetto a come ho fatto ieri nel poco tempo che avevo a disposizione.

Innanzitutto c'è da dire una cosa importante. Quando si ha a che fare con polvere sottilissima, del diametro di pochi micron, la dinamica del suo movimento in un mezzo quale l'atmosfera risulta di una certa complessita. Non si può cioè pensare alla dinamica della singola particella di polvere sottile nell'atmosfera allo stesso modo in cui si pensa alla dinamica di un granello di sabbia. Il granello di sabbia, per quanto possa essere fine, è parecchio più grande delle polveri che sono state generate dal crollo delle torri gemelle.

Quella polvere è sufficientemente piccola da risentire in maniera significativa delle azioni derivanti dall'urto delle molecole d'aria. Il moto di particelle sottili in un mezzo quale l'aria o l'acqua va sotto il nome di moto browniano. Le azioni che arrivano alla particella per effetto degli urti delle molecole di aria (ossigeno e azoto prevalentemente) sono dello stesso ordine di grandezza del peso della particella di polvere. Per questo motivo queste particelle "fluttuano" piuttosto che cadere.

Facciamo un altro passettino. Questa polvere finissima inizialmente faceva parte di qualcosa di solido. Prevalentemente questa polvere deriva dalle solette di conglomerato cementizio che formavano il sottofondo calpestabile dei piani delle torri, ma analisi hanno mostrato che di mezzo ci sono anche componenti che originariamente si trovavano dentro le suppellettili ai vai piani dell'edificio: computers, fax, fotocopiatori, mobili, dispositivi antincendio, etc etc.

Per passare dallo stato solido a quello di polvere è stata fornita dell'energia che ha disgregato il calcestruzzo. Questa energia si può stimare senza troppe difficoltà conoscendo la legge matematica che lega, per il calcestruzzo, le tensioni alle deformazioni (legame costitutivo). Questo legame costitutivo è ben noto a tutti gli ingegneri civili che lo utilizzano quotidianamente nel loro lavoro di progettazione. Io ho calcolato il valore dell'energia di disgregazione per un comune calcestruzzo ed ho ottenuto il suo valore per unità di volume.

L'energia fornita al calcestruzzo per disgregarlo tuttavia non è andata persa. Non potrebbe poiché il primo principio della termodinamica (conservazione dell'energia) lo vieta. Alla fine questa energia è degenerata in energia termica posseduta dalla polvere che si è ottenuta dalla disgregazione del cls. Noto il valore dell'energia di disgregazione per unità di volume, basta moltiplicare questo valore per il volume della singola particella di polvere (che è molto piccolo) per ottenere l'energia termica posseduta dal singolo granello di polvere.

A questo punto io immagino uno scenario del genere. Inizialmente tutte queste particelle di polvere sottilissima hanno una elevata energia e sono tra di loro molto ravvicinate. Questa energia, nel rispetto del secondo principio della termodinamica che impone il passaggio di calore dai corpi più caldi a quelli più freddi, viene trasferito all'aria dentro la quale la polvere finissima sta "galleggiando". L'aria si riscalda e si espande. E espandendosi porta on se la polvere che, conseguentemente, va via via occupando volumi sempre più grandi.

Mentre questo processo procede si ha che i singoli granelli di polvere cominciano ad occupare volumi più grandi di aria (la loro densità per unità di volume diminuisce) e quindi è minore il calore che riescono a fornire all'aria. Inoltre cominciano anche a raffreddarsi motivo in più perché la quantità di calore che forniscono all'atmosfera tende a diminuire. L'espansione dell'aria quindi comincia piano piano a rallentare fino a quando si raggiunge una condizione di equilibrio termodinamico e la polvere si arresta.

Ieri ho citato la prima immagine mentale che mi è venuta in mente che era quella della polvere che "planava". Avevo già detto che era un termine improprio. Oggi, però, mi è venuta in mente un'altra immagine mentale che è quella di un "surfista" che cavalca le onde sul suo surf.

Questo è, per come la vedo al momento io, il principale meccanismo che ha fatto espandere la nube di polvere. Non nego, tuttavia, che le turbolenze provocate dalla caduta dell'edificio possano anche avere avuto la loro parte nell'aver fatto avanzare il polverone. Il problema che vedo io, però, sta proprio nella turbolenza. E' un movimento caotico che, più che espandere il polverone, ha la tendenza a mischiarlo sul posto.

Tutto ciò, comunque, è solo la mia personale opinione. Non voglio che qualcuno pensi che io stia spacciando quanto ho detto per verità scientifica.

Spero di essere stato più esauriente.

Cordiali Saluti
Inviato il: 18/3/2006 19:09
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Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#80
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Citazione:
un compito già parecchio gravoso quello di convincere me stesso e che quello di convincere gli altri è un compito che non voglio assumermi

Ok.
Fondamentalmente però mi pare che il bello di LC stia proprio nel "gioco" di cercare ci convincere gli altri per convincere se stessi (ho anche letto molti tuoi interventi e ho l'impressione che anche a te piaccia questo "gioco");
(preciso, che è sempre meglio, non fraintendetemi: ho usato la parola gioco ma penso non esita un’attività più seria e speculativa (nel senso buono) di quella che si fa in siti come questo)

io invece voglio convincerti (per ora a te ma in verità aspiro a convincere, piano piano, tutti! ) a non citare più Hoffman perché mi pare che abbia fatto dei conti strampalati e senza senso che possono solo screditare il movimento cospirazionista; tieni presente che sono molto disponibile a cambiare idea (l’ho già fatto parecchie volte! ) se al contrario mi convinci del contrario.

Citazione:
Il granello di sabbia, per quanto possa essere fine, è parecchio più grande delle polveri che sono state generate dal crollo delle torri gemelle (...) Quella polvere è sufficientemente piccola da risentire in maniera significativa delle azioni derivanti dall'urto delle molecole d'aria (...)Per questo motivo queste particelle "fluttuano" piuttosto che cadere.


grandezza: boh; così, ma pensiero mio, penso che ce ne siano di diverse grandezze;

ma tranquillo ho capito: quelle che ci interessano a noi sono quelle piccole che fluttuano, va bene.

Citazione:
Io ho calcolato il valore dell'energia di disgregazione per un comune calcestruzzo ed ho ottenuto il suo valore per unità di volume. L'energia fornita al calcestruzzo per disgregarlo tuttavia non è andata persa. Non potrebbe poiché il primo principio della termodinamica (conservazione dell'energia) lo vieta. Alla fine questa energia è degenerata in energia termica posseduta dalla polvere che si è ottenuta dalla disgregazione del cls.
Noto il valore dell'energia di disgregazione per unità di volume, basta moltiplicare questo valore per il volume della singola particella di polvere (che è molto piccolo) per ottenere l'energia termica posseduta dal singolo granello di polvere.


Bene, perfetto: allora abbiamo un dato oggettivo, quant’è questa energia in temperatura?

Ma ripensandoci…..no, non sono convinto: se l’energia gravitazionale ha disgregato basta.

Perché dovrebbe diventare energia termica? Quando fornisco calore, energia, al ghiaccio rompo i legami tra le molecole finché tutto il ghiaccio diventa acqua senza aumento di temperatura: quell’energia che ho usato per rompere i legami non diventa energia termica;
idem penso avvenga in questo caso anche se i legami sono forse di tipo diverso, sbaglio?

Cmq va bene andiamo avanti però se tiro una martellata al cemento lui si rompe ma non è che scotta: se anche si scaldasse, quindi, non mi aspetto un grande aumento di temperatura.

Citazione:
L'aria si riscalda e si espande. E espandendosi porta on se la polvere che, conseguentemente, va via via occupando volumi sempre più grandi.

i singoli granelli di polvere cominciano ad occupare volumi più grandi di aria (la loro densità per unità di volume diminuisce) e quindi è minore il calore che riescono a fornire all'aria. Inoltre cominciano anche a raffreddarsi motivo in più perché la quantità di calore che forniscono all'atmosfera tende a diminuire. L'espansione dell'aria quindi comincia piano piano a rallentare fino a quando si raggiunge una condizione di equilibrio termodinamico e la polvere si arresta.


ok, ammesso(ma non concesso) questo eccezionale riscaldamento poi, anche per me va così: poi si raffredda.

Ora io non so quali sono i conti giusti da fare ma ho seri dubbi che siano quelli che fa Hoffman sulla seguente base ( http://911research.wtc7.net/papers/dustvolume/volumev3_1.html al punto 4)
Citazione:
If the cloud remained uniform in temperature and density for the first 30 seconds, then the expansion would consist of three distinct phases:
• The temperature would increase to 100 C, accompanied by thermodynamic expansion.
• The temperature would remain at 100 C until all of the water was vaporized.
• The temperature would increase above 100 C, again accompanied by thermodynamic expansion.

Forse ho capito male io, ma mi sembra che Jim Hoffman sia partito col piede sbagliato ( Citazione:
Above I identified two energy sinks that could have driven expansion of the dust cloud: thermodynamic expansion of gases, and vaporization of liquids and solids
) e calcoli l’energia necessaria per far vaporizzare tutto: lo so anch’io che non gli basta l’energia gravitazionale del grattacielo!

Di questo voglio convincerti: i conti di Hoffman si basano su affermazioni non condivisibili, i suoi risultati non hanno valore.

Cmq, guarda onestamente io non ho guardato bene la teoria di Jim e probabilmente anche se mi impegnassi non la capirei nemmeno appieno però mi pare che ci sia qualcosa che non vada.

Se hai le competenze e la voglia e il tempo di guardarla bene guardala, ma non so se è tempo investito bene: io eviterei di citarla a sostegno della tesi della demolizione e basta.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
quello che segue è solo per chiarirci

Citazione:
Il problema che vedo io, però, sta proprio nella turbolenza. E' un movimento caotico che, più che espandere il polverone, ha la tendenza a mischiarlo sul posto.


Calma, calma: non ci siamo capiti:

io ho cercato di evitare il termine turbolenza perché può creare equivoci però forse mi è scappato da qualche parte. Ho scritto e volevo proprio dire spostamento d’aria, vento:

Prendiamo il tetto del grattacielo che (per qualsiasi motivo, crollo o demolizione) cade verso il basso; l’aria sopra il tetto lo segue nel suo movimento verso il basso alla velocità della sua caduta, )in pratica è come un vento verso il basso); questo “vento” arriva al suolo e si apre orizzontalmente (ricordi la foto dell’elicottero?), si insinua nelle strade, incontra un edificio e si rialza ecc..

Questa è una descrizione semplicistica, poi ci saranno tutte le complicazioni del caso: l’aria ovviamente non arriverà da un’ipotetica proiezione verso l’alto della pianta dell’edifico ma anche dai lati, c’è anche l’aria sotto al tetto all’interno dell’edificio e chi più ne ha più ne metta, e ci sarà anche la turbolenza, moltissima: di sicuro non ci saranno le linee dritte del disegnino dell’elicottero ma tutti dei vortici, dei riccioli, grandi piccoli ecc..

Io penso che sia questo movimento che SPANDE (non espande!) la polvere, che la sposta, la sospinge, proprio perché la polvere, come dici tu,“fluttua”(aggiungo io, inerte) nell’aria. La turbolenza c’è di sicuro ma è, diciamo, un corollario.

L'energia arriverebbe cmq da quella potenziale del grattacielo ma sarebbe inclusa in quella assorbita dalla resistenza aerodinamica, crollo o demolizione che sia.

Stammi Bene,
ciao
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Inviato il: 19/3/2006 1:48
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Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#81
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Citazione:

virgilio ha scritto:
Fondamentalmente però mi pare che il bello di LC stia proprio nel "gioco" di cercare ci convincere gli altri per convincere se stessi (ho anche letto molti tuoi interventi e ho l'impressione che anche a te piaccia questo "gioco");
(preciso, che è sempre meglio, non fraintendetemi: ho usato la parola gioco ma penso non esita un’attività più seria e speculativa (nel senso buono) di quella che si fa in siti come questo)


OK, giochiamo

Citazione:
io invece voglio convincerti a non citare più Hoffman perché mi pare che abbia fatto dei conti strampalati e senza senso che possono solo screditare il movimento cospirazionista; tieni presente che sono molto disponibile a cambiare idea


...e chissà, forse, alla fine, una volta compreso appieno il meccanismo di espansione delle nubi di polvere, si potrebbe scrivere una mail ad Hoffman in cui si presentano le obiezioni che abbiamo elaborato affinché l'articolo venga adeguatamente corretto. (non c'è sarcasmo in queste parole. Ho aggiunto questa parentesi perché, rileggendo, sembra che ci sia ma, ti assicuro, non era mia intenzione)


Citazione:
Bene, perfetto: allora abbiamo un dato oggettivo, quant’è questa energia in temperatura?


Attenzione: pericolo. Io qui ho parlato di energia termica e non temperatura. La prima, essendo energia, si esprime in joule, la seconda in gradi kelvin (nel sistema internazionale delle unità di misura). Per passare da energia a temperatura occorre fare un ulteriore calcolo che tenga conto del materiale. Per poi capire come questa energia vada a riscaldare l'aria circostante occorre anche tenere presente (bisogna ipotizzarlo essenzialmente) il "meccanismo" che permette a questa energia di trasferirsi all'aria circostante.

Citazione:
Ma ripensandoci…..no, non sono convinto: se l’energia gravitazionale ha disgregato basta.


Su questa cosa verrei insistere. Vorrei cioè provare a convincerti andando contro quelli che sono i miei principi nelle discussioni su forum . Su questa parte c'è anche stato un fraintendimento tra me e rigel qualche post fa. Lui, in un intervento di replica ad ashoka disse una cosa che, per come era scritta, non era assolutamente condivisibile. Si chiedeva, più o meno, da dove veniva l'energia di disgregazione di una roccia dato che i suoi detriti non avevano più energia della roccia sana. A questa affermazione io saltai in aria e replicai in un modo forse non troppo diplomatico ma, secondo me, proporzionato a ciò che si capiva leggendo l'intervento. In un post successivo lui si spiegò meglio (è questo il problema della comunicazione sui forum: non sempre - anzi raramente - ci si riesce ad esprimere bene portando il nostro interlocutore a comprendere quello che noi abbiamo in testa). Lui non stava negando l'esistenza dell'energia di disgregazione come avevo capito io, ma stava dicendo che alla fine, in ogni caso, l'energia non poteva essere scomparsa nel nulla. Doveva necessariamente essersi trasformata in energia termica. E' quanto stabilisce il primo principio della termodinamica.


Citazione:
Perché dovrebbe diventare energia termica? (...)


per il primo principio della termodinamica, appunto. L'energia non si crea ne si distrugge; solo si trasforma. Alla fine di questa catena di trasformazione c'è l'energia termica che è, in assoluto, quella più difficile da utilizzare (per colpa del secondo principio della termodinamica)

Citazione:
Cmq va bene andiamo avanti però se tiro una martellata al cemento lui si rompe ma non è che scotta: se anche si scaldasse, quindi, non mi aspetto un grande aumento di temperatura.


E qua mi vedi perfettamente daccordo. E' esattamente questo il punto in cui la mia visione diverge completamente da quella di rigel. Io vado sostenendo ormai da qualche giorno proprio questo fatto: con l'energia meccanica al massimo si può arrivare alla rottura di un corpo. Certamente la temperatura dell'oggetto frantumato sarà più alta rispetto a quella posseduta prima della rottura, ma niente di che. Per l'acciaio, in particolare, di fusione non se ne parla nemmeno. C'è un limite (è una nozione oltretutto abbastanza intuitiva) di energia meccanica che può essere fornita ad un corpo. Raggiunto questo limite il corpo si rompe trasformando l'energia assorbita in energia termica. Se gli fornisci altra energia meccanica questo, se ne è in grado (libero di muoversi), la imagazzina come energia meccanica (aumentando la sua energia cinetica, o la sua energia potenziale oppure tutte e due), altrimenti la cede (se è vincolato) al vincolo.

Citazione:
ok, ammesso(ma non concesso) questo eccezionale riscaldamento poi, anche per me va così: poi si raffredda.


Ma vedi che non è poi così eccezionale. Non lo è almeno nel caso del crollo delle torri. Mica quelli che sono stati investiti dal polverone ne sono usciti scottati. E' stato solo sufficiente a realizzare, in percentuale, una lievissima espansione dell'aria. Solo che, dato il grande volume di aria coinvolto, questo lieve gradiente di espansione ha realizzato un apprezzabile spostamento di polvere

Citazione:
Di questo voglio convincerti: i conti di Hoffman si basano su affermazioni non condivisibili, i suoi risultati non hanno valore.


Su questo io ti inviterei alla prudenza. Già rigel in passato ha fatto la stessa affermazione.

Quando c'è un lavoro scientifico di mezzo i rapporti tra le parti cambiano "incredibilmente". Fin quando si chiacchiera come si sta facendo noi, entro certi limiti si può arrivare a dire tutto e il contrario di tutto. E' questo il motivo fondamentale per cui io non aspiro mai a convincere nessuno in un forum. Perché nel caso in cui ci riesca avrò solo ed esclusivamente dimostrato una abilità dialettica e nient'altro.

Quando di mezzo c'è un lavoro scientifico, invece, c'è una parte che mette sul piatto dei dati e dei calcoli supportati (fino a che punto non si sa) dalla logica, dalla matematica e dalla fisica.

Non ci si può limitare come stai facendo tu e come ha fatto rigel a liquidare tutto quel lavoro con una semplice opinione personale. Non è così che si fa. Bisogna scendere sullo stesso campo dell'interlocutore e, fisica e matematica alla mano, gli si dimostra che sta dicendo cazzate.

Non voglio fare lo "sborone" ma in passato io ho fatto, anche se non in maniera ufficiale, proprio questo lavoro di revisore. Il mio prof era il revisore ufficiale solo che, come quasi ogni prof sulla faccia della terra, lui preferiva occuparsi d'altro (politica). Quindi lasciava ad altri il compito di revisionare gli articoli che, invece, avrebbe dovuto revisionale lui. Alla fine si limitava a dare una occhiata alle revisioni altrui, a riscriverle tali e quali ma "a modo suo" e a mandare tutto indietro a nome suo.

Ora è anche possibile che un articolo scientifico sia pieno di cazzate. Anzi, almeno nel mio campo, questo capita di sovente. Solo che queste cazzate devono essere messe chiaramente in evidenza in maniera scientifica. Non è ammissibile una replica del tipo: secondo me sono tutte cazzate. Occorrono dimostrazioni incontrovertibili.

Ora la questione è questa: te la senti (ve la sentite) di scendere sullo stesso campo di Hoffman, mettervi alla "pari" con lui, e confutare scientificamente le sue tesi? Rifletteteci. Se credete di averne la voglia allora io sono anche disposto a partecipare. Vi ricordo solamente che la discussione non potrà più essere affrontata in termini dialettici come, invece, noi frequentatori di forum siamo abituati. C'è da riboccarsi le maniche, temperare bene la matita e consumare un sacco di carta (oltreché di neuroni).

Citazione:
Cmq, guarda onestamente io non ho guardato bene la teoria di Jim e probabilmente anche se mi impegnassi non la capirei nemmeno appieno però mi pare che ci sia qualcosa che non vada.

Se hai le competenze e la voglia e il tempo di guardarla bene guardala, ma non so se è tempo investito bene: io eviterei di citarla a sostegno della tesi della demolizione e basta.


Come ho appena finito di dire questi "mi pare", quando ci sono di mezzo lavori scientifici non vanno. Magari tu e rigel avete anche ragione. Ma queste ragioni dovete farle valere adeguatamente.

Citazione:
Calma, calma: non ci siamo capiti:


Capita

Citazione:
io ho cercato di evitare il termine turbolenza perché può creare equivoci però forse mi è scappato da qualche parte. Ho scritto e volevo proprio dire spostamento d’aria, vento:


Attenzione: pericolo. Il vento è un movimento macroscopico d'aria provocato da enormi scompensi di pressione tra un area geografica e quelle contigue.

Per il wtc io sono solo disposto a riconoscere uno spostamento d'aria indotto dal crollo della torre. Questo spostamento d'aria, secondo me, non poteva che esaurirsi sul luogo. Non è quello secondo me il motore dello spostamento della polvere. Al massimo, come ho già detto, il solo spostamento d'aria dovuto al crollo della torre (che c'è indubbiamente) poteva rimescolare la polvere attorno al wtc. Non poteva a mio avviso portare la polvere a ricoprire tutta manhattan sud.

Citazione:
(...) Io penso che sia questo movimento che SPANDE (non espande!) la polvere, che la sposta, la sospinge, proprio perché la polvere, come dici tu,“fluttua”(aggiungo io, inerte) nell’aria. La turbolenza c’è di sicuro ma è, diciamo, un corollario.


La spande si ma non nella misura (sempre a mio avviso) in cui si è "spanduta" in realtà.

Citazione:
Stammi Bene,
ciao


Stammi Bene anche tu,
Inviato il: 19/3/2006 10:57
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  •  ELFLACO
      ELFLACO
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#82
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Ora è anche possibile che un articolo scientifico sia pieno di cazzate. Anzi, almeno nel mio campo, questo capita di sovente. Solo che queste cazzate devono essere messe chiaramente in evidenza in maniera scientifica. Non è ammissibile una replica del tipo: secondo me sono tutte cazzate. Occorrono dimostrazioni incontrovertibili.


Su questo sono molto d'accordo con JCK.

Ora Hoffman ha fatto questo lavoro per tentare di spiegare che l' energia necesaria per spiegare lo spandersi della polvere non poteva venire soltanto da quella gravitazionale dell'edifficio ma ci voleva dell'altra fornita ,forse da esplosivi ad alto potenziale.E' cosi???

Ho letto da qualche parte(dopo mi metterò a cercare l'articolo)che le dimensioni dei granelli di polvere erano troppo piccoli per che siano stati causati dalla energia meccanica del crollo e che soltanto con esplosivi in grado di sviluppare pressioni altissime è possibile polverizzare il calcestruzzo in particelle cosi fini.

Se questo fosse vero ,non sarebbe fatica spreccata metersi a fare colcoli sul andamento delle nubole di polvere per provare la presenza di esplosivi??

Ehhh???

EL FLACO
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“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
Inviato il: 19/3/2006 13:30
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#83
Sono certo di non sapere
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Non so se può rendere l'idea questo riferimento letterario, tratto dalla lettera a Tacito di Plinio il giovane sull'eruzione del Vesuvio del 79 d.c.:

Una nube si levava in alto, ed era di tale forma ed aspetto da non poter essere paragonata a nessun albero meglio che a un pino. Infatti, drizzandosi come su un tronco altissimo, si allargava poi in una specie di ramificazione; e questo perché, suppongo io, sollevata dal vento proprio nel tempo in cui essa si formava, poi, al cedere del vento, abbandonata a sé o vinta dal suo stesso peso, si diffondeva ampiamente per l'aria dissolvendosi a poco a poco, ora candida, ora sordida e macchiata, secondo che portasse con sé terra o cenere

Anche Plinio crede che sia il vento a diffondere la nube di cenere dell'eruzione mentre è il meccanismo spiegato da Jck nel suo post precedente a descrivere meglio quello che è successo. La nube dell'eruzione del Vesuvio ricoprì intere città e le distrusse, espandendosi abbastanza uniformemente; se fosse stata soltanto una nube di cenere e lapilli a temperatura ambiente questo non sarebbe potuto succedere.

Ovviamente è solo un'analogia utilizzata per descrivere il meccanismo

Ashoka
Inviato il: 19/3/2006 13:31
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  •  Paulo
      Paulo
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#84
Mi sento vacillare
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Citazione:
Questo è il link all'articolo e di seguito riporto il passaggio in questione (è un brano tratto da una fiction televisiva: come a dire che l'indignazione è ammissibile solo a livello teatrale.)


Bello, bellissimo, Blondet è sempre molto acuto nel cogliere i segnali.
Anche l'autore (anonimo?) del pezzo mi pare uno sveglio. Mi ricorda la figura del Giullare alla corte del Prinicipe. L'unico, in quanto definito matto, che si poteva permettere di dire la verità che tutti conoscevano, ma che a nessuno era consentito pronunciare per non mettersi in contraddizione con il Potere.
Questa consapevolezza, ormai collettiva tanto da avere raggiunto il Giullare, non viene dal nulla: è frutto di lavoro, di lavoro umano. Anche del nostro, piccolissimo, lavoro che, grazie all'Internet, non viene disperso, ma fruttifica anche dove noi non saremo mai in grado di sapere.
A sua volta la battua del Giullare non rimarrà senza frutto. Quando? Dove? Come?
Ma che importanza ha saperlo?
Inviato il: 19/3/2006 13:50
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  •  ELFLACO
      ELFLACO
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#85
Dubito ormai di tutto
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"A group of scientists at UC Davis, the DELTA Group (Detection and Evaluation of Long-range Transport of Aerosols), performed what they described as the "most thorough analysis yet" of Ground Zero dust and smoke in May of 2002. The study was based on the analysis of air samples from a rooftop air monitor about one mile north-northeast of Ground Zero. The group noted that very fine particles were found at levels not previously found in ambient air, and that the particles included metals such as vanadium. They also noted that particles of concrete and glass were coated with combustion products. 6

They identified high levels of coarse particles, above, which included powdered concrete and glass with a coating of combustion products, in size range of 5 to 12 micrometers diameter. Very fine particles were found at levels not previously seen in ambient air samples. "

Copia-incollato da questa pagina:

http://911research.wtc7.net/wtc/evidence/dust.html#ref2


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Inviato il: 19/3/2006 14:28
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  •  virgilio
      virgilio
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#86
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Ora la questione è questa: te la senti (ve la sentite) di scendere sullo stesso campo di Hoffman, mettervi alla "pari" con lui, e confutare scientificamente le sue tesi? Rifletteteci. Se credete di averne la voglia allora io sono anche disposto a partecipare. Vi ricordo solamente che la discussione non potrà più essere affrontata in termini dialettici come, invece, noi frequentatori di forum siamo abituati.


Ok proviamo, quanto scientificamente non so, ma proviamo: se vi convinco poi mi aiuterete!

anche se siamo OT andiamo avanti qui: un singolo post dovrebbe bastare!

X TUTTI:
Faccio un riassunto dei passaggi dei calcoli, ditemi se sono io che traviso perché potrebbe darsi che traducendo sbaglio qualcosa ma vi assicuro che sono in buonafede (l'inglese non è il mio forte)

Hoffman: (originale: http://911research.wtc7.net/papers/dustvolume/volumev3_1.html )
calcola il volume della nube dopo 30 secondi (punto1)
(foto http://911research.wtc7.net/papers/dustvolume/docs/wtc1_dust_2en.jpg)
considera in qualche modo il rimescolamento e la diffusione (punto2)
calcola il volume del grattacielo e quella della nube; trova che posto 1 il grattacielo la nube è 3.41(punto3)
e fin qui lasciamogli pure fare i conti che vuole

Per Jim il volume si è espanso (è qui l'errore!) di 3,4 volte.

poi dice (punto 4.1):
per espandere un gas di 3.4 volte devo scaldarlo di 3,4 volte: quindi da 300K (gradi Kelvin, temperatura assoluta) a 1020K. Calcola quindi la quantità di energia necessaria ad innalzare l'aria contenuta nelle torri di 720 gradi...
Citazione:
According to the ideal gas law, expanding the gasses 3.4-fold requires raising their absolute temperature by the same ratio. If we assume the tower was at 300 degrees K before the collapse, then the target temperature would be 1020 degrees K, an increase of 720 degrees. (...) tower held about 2,000,000,000 g of air (...) 2,000,000,000 g * 720 degrees * 0.24 = 345,600,000,000 calories = 399,500 KWH

...e l'energia per innalzare anche il calcestruzzo di 720 gradi
Citazione:
Assuming all 90,000,000,000 g of concrete was raised 720 degrees (...) 90,000,000,000 g * 720 degrees * 0.15 = 9,720,000,000,000 calories =11,300,000 KWH.

ora onestamente: VOI AVRESTE FATTO QUESTO CONTO? LA NUBE SECONDO VOI E' A 700 GRADI E PASSA?

NO (spero)
e anche lui un po' ritratta: a 100°C (373K) l'acqua evapora e si espande forse è stato il vapor acqueo a far espandere del famoso 3.4 (punto4.2)

Però aria e calcestruzzo a 100°C ci devono arrivare comunque e calcola la parte di energia per innalzarli fino a lì:(all fine del 4.1)

Citazione:
2,000,000,000 g * 73 degrees * 0.24 = 35,040,000,000 calories
= 40,744 KWH
90,000,000,000 g * 73 degrees * 0.15 = 985,500,000,000 calories
= 1,145,000 KWH.


ma anche qui: LA NUBE SECONDO VOI E'A 100 GRADI? (vedremo che cmq poi manca l'acqua e deve essere a T più elevata)

L'acqua dicevamo (punto4.2) diventa vapore e si espande di un fattore 1680, che sia stata lei? quanta energia le serve per far evaporare l'acqua necessaria ad espandere di 3.4?
Citazione:
How much energy would be required to expand the volume of the cloud by the 3.41 ratio if water vaporization were entirely responsible for the expansion?

servono Citazione:
4,003,542,000 liters
di vapore e per farlo Citazione:
2,383,000,000 g * 540 = 1,286,820,000,000 calories = 1,496,000 KWH

cmq stima che nel grattacielo (contando anche l'acqua contenuta nelle vittime) siamo sui 1,000,000 litri di acqua quando ne servirebbero 2,383,000 ovvero l'evaporazione da sola non sarebbe bastata per mancanza di acqua

cioè l'espansione è dovuta ad una combinazione difficilemente quantificabile dei due effetti ma che in ogni caso l'edificio non aveva tutta questa energia a disposizione( Citazione:
+ 111,000 KWH falling of mass (1.97e11 g falling average of 207 m) - 135,000 KWH crushing of concrete (9e10 g to 60 micron powder)
).

Ora ditemi ho capito io male Jim Hoffman?

se no (se ho capito) ditemi: voi avreste fatto questi conti o altri? LA NUBE DI POLVERE SECONDO VOI E' SOPRA I 100°C ?
lui ha considerato dopo 30 secondi, poi cosa fa? si espande ancora riscaldandosi sempre di più?

Ai "cospirazionisti" conviente spacciare per buoni questi conti? Che Jim sia un debunker "infiltrato"?


X Jck:
ti ho convinto del fatto che la fiducia data ai conti di Hoffman era malriposta?

io penso di sì perché, anche da quello che avevi scritto in precedenza, penso che non pensavi che Jim avesse fatto i conti che invece ha fatto ma altri più seri, vero?

Quanto al resto:
Citazione:
Capita

Bene, mi basta che non ci siano fraintendimenti; poi se vuoi discutere....
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Virgilio

"chi getta semi al vento farà fiorire il mondo" (Anonimo)
Inviato il: 20/3/2006 2:19
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  •  Jck
      Jck
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#87
Ho qualche dubbio
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Citazione:

virgilio ha scritto:
Ok proviamo, quanto scientificamente non so, ma proviamo: se vi convinco poi mi aiuterete!

anche se siamo OT andiamo avanti qui: un singolo post dovrebbe bastare!


E va bene, facciamo questa revisione. Avrei preferito di no, te lo confesso, ma visto che tu ci provi io non mi tiro indietro.

Citazione:

X Jck:
ti ho convinto del fatto che la fiducia data ai conti di Hoffman era malriposta?


Che, di gia? Calma calma. Tu hai fatto delle obiezioni ben precise che devono essere prese in considerazione seriamente. Ho intenzione di ponderare attentamente sulle questioni che hai sollevato per fornire le migliori risposte che sono in grado di dare. Ti garantisco da parte mia la massima serietà ed onestà.

Pian pianino risponderò, una per volta, a tutte le tue obiezioni: ti dirò se le trovo accettabili oppure no cercando di argomentare al meglio delle mie possibilità le mie repliche. Dammi il tempo di riflettere attentamente.

Citazione:

Bene, mi basta che non ci siano fraintendimenti; poi se vuoi discutere....


Nessun fraintendimento

Cordiali Saluti
Inviato il: 20/3/2006 18:04
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  •  virgilio
      virgilio
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#88
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Pian pianino risponderò, una per volta, a tutte le tue obiezioni: ti dirò se le trovo accettabili oppure no cercando di argomentare al meglio delle mie possibilità le mie repliche. Dammi il tempo di riflettere attentamente.

Se è per quello, tranquillo, non ho fretta

Citazione:
E va bene, facciamo questa revisione. Avrei preferito di no, te lo confesso, ma visto che tu ci provi io non mi tiro indietro.

non sentirti obbligato, se è che non hai voglia/tempo lascia stare; mi risponderà qualcun altro.


Comunque non ditemi che i granelli finissimi hanno immagazzinato energia e scaldano l'aria, per Hoffman è il contrario:
(estratto dal punto 4.1)Citazione:
(...) The cloud was a suspension of fine particles of concrete and other solids in gasses consisting mostly of air. (...) The small size of the particles, being in the 10-60 micron range, would assure rapid equalization between their temperature and that of the embedding air. Therefore any heat source acting to raise the temperature of the air would have to raise the temperature of the suspended concrete by the same amount

Hoffman fa scaldare i granelli di polvere dall'aria fornendogli Citazione:
1,145,000 (KWH) heating of suspended concrete (9e10 g from 300 to 373 K)

nella migliore delle ipotesi.


Anzi guardate ve lo dico già io qual'è l'unico modo di rendere sensati i conti di Hoffman: è quello di ipotizzare che l'espansione della nube sia un'esplosione "attiva", che ci sia qualche fonte di energia che fornisca alla nube calore durante l'espansione

ragionamento che va bene per questa "nube" in espansione (quella giallo-rossa, non il fumo):

però lì, è evidente, qualcosa brucia, c'è una reazione chimica esotermica: il calore arriva da lì.

Ma non vorrete mica dirmi che nella nube di polvere del grattacielo c'è in atto una combustione o qualcosa di "attivo", vero?
Che chi era nell’area raggiunta dalla polvere era immerso in una vampata di aria incandescente in espansione?

Capisco che si possa cercare di capire se l'energia che ha prodotto e poi sparso la polvere sia stata troppa per un crollo naturale, ma voi come fareste? come Hoffman?

non sarebbe stato meglio dire: alla fine trovo tot tonnellate di polvere a terra ad una distanza di tot m, calcoliamo il lavoro (energia) necessario per far spostare la tal massa del tal spazio
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"chi getta semi al vento farà fiorire il mondo" (Anonimo)
Inviato il: 21/3/2006 0:28
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  •  goldstein
      goldstein
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#89
Dubito ormai di tutto
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video interessante
(magari vedetelo cliccando prima "tasto destro - ingrandisci")
Inviato il: 21/3/2006 2:16
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  •  Paulo
      Paulo
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#90
Mi sento vacillare
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Citazione:
Innanzitutto c'è da dire una cosa importante. Quando si ha a che fare con polvere sottilissima, del diametro di pochi micron, la dinamica del suo movimento in un mezzo quale l'atmosfera risulta di una certa complessita. Non si può cioè pensare alla dinamica della singola particella di polvere sottile nell'atmosfera allo stesso modo in cui si pensa alla dinamica di un granello di sabbia. Il granello di sabbia, per quanto possa essere fine, è parecchio più grande delle polveri che sono state generate dal crollo delle torri gemelle.


Sono ammirato della tua competenza e del rigore del tua approccio.
Conosci quest'ulteriore teoria?
http://www.saunalahti.fi/wtc2001/military.htm
Vorrei che te ne rendessi conto e che esprimmessi un tuo parare, per quanto sommario: totalmente fantascientifica (e perché?) o da non doversi affatto escludere (salvo più approfondite verifiche).

Coraggio: il terrore vero ha ancora da venire!
Inviato il: 22/3/2006 0:42
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