Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Crollo Torri WTC
  metallo fuso ...altra prova da 16 tons?

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<1234567...14>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione Votata:  1 Voti
  •  virgilio
      virgilio
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#91
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/9/2005
Da
Messaggi: 210
Offline
Citazione:

goldstein ha scritto:
video interessante


sì, filmato interessante e nuovo di pacca: ci sono in giro anche foto dei detriti.
http://www.fortwortharchitecture.com/forum/index.php?s=64215839953bf1471913ee608f932696&showtopic=1171&st=250&p=23222&#entry23222
http://www.flickr.com/photos/atomicglee/sets/72057594084335155/
(si vede anche lo sponsor della demolizione: è Griffin! )

inoltre:
30 piani 116m di altezza, una bella nuvola di polvere nonostante il grattacielo fosse stato presumibilmente svuotato e aveva pure una fasciatura contenitiva nera alla base Citazione:
metal mesh netting will be wrapped around the structure to hold in debris during the implosion
e una fossa apposta dove cadere Citazione:
Most of the building will fall into a 30-foot basement that has been cleared below the building and into a 20-foot trench that has been dug north of the building. The trench will be extended to the west side, he said.
interessante anche questo particolare Citazione:
The huge piles of concrete and debris on the lot now will be spread north and west of the building to direct the flow of air from the building's collapse upward and away from nearby buildings, Densmore said.

http://www.dfw.com/mld/dfw/business/13819771.htm

hanno pensato a tutto... strano che non abbiano preso particolari precauzioni per il calore che presumibilmente si sarebbe dovuto sviluppare all'interno della nube....



dai Goldstein, sai che non sto dicendo che i WTC sono o non sono stati demoliti ma... che i conti di Hoffman sono un arma di cartone!

perché?
perché i calcoli di Hoffman dimostrano solo che l'energia gravitazionale della torre non era sufficiente né ad alzare a quasi 750°C tutta la materia in essa contenuta né a far evaporare quasi 3 milioni di litri di acqua!

ovvero: non dimostrano NULLA!


scrivere come fa Griffin ( http://www.luogocomune.net/site/modules/911/index.php?filename=911/griffin/griffin1.html )
Citazione:

Hoffman (2003), basandosi sull'espansione della nuvola di polvere della Torre Nord, calcola che l'energia richiesta anche solo da quest'espansione, ignorando quella necessaria a tagliare l'acciaio e polverizzare il cemento ed altri materiali, eccedeva di almeno 10 volte l'energia gravitazionale disponibile.

(...)l'energia gravitazionale non basta a spiegare la produzione di queste nuvole di polvere.



vuol dire armare i buoni cospirazionisti di un arma che pensano essere micidiale ma che alla resa dei conti non può che dimostrarsi finta, di cartone!



P.S.: ok sono stato un po' tendenzioso: in verità subito dopo l'ultima frase che ho messo di Griffin lui ci tiene a precisare:
Citazione:
Questo è evidente soprattutto nei primi secondi dell'evento.Hoffman afferma: "Sono visibili dense nuvole di cemento polverizzato emesse nei primi 2 secondi, quando il moto relativo della cima della torre rispetto alla porzione intatta era solo di pochi piedi al secondo".

Forse anche lui pensa che i conti sull'espansione della nube dopo 30 secondi siano quantomeno dubbi e da "prendere con le pinze"!
_________________
Virgilio

"chi getta semi al vento farà fiorire il mondo" (Anonimo)
Inviato il: 22/3/2006 1:42
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  goldstein
      goldstein
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#92
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/11/2004
Da
Messaggi: 2827
Offline
dai Goldstein, sai che non sto dicendo che i WTC sono o non sono stati demoliti ma... che i conti di Hoffman sono un arma di cartone!

Non ne ho le dovute conoscenze tecniche per controllare, non sono un ingegnere.
Se hai delle critiche da muovergli, appunto, sarebbe certamente utile farlo, che sia dopo le dovute verifiche o a livello concettuale, però scusami: non c'entra niente parlare di "debunker infiltrati", non mi sembra affatto la mentalità giusta, mentre invece mi sembra estremamente corretto e costruttivo l'approccio di Jck.
Comunque, evidentemente Hoffman ha già avuto delle segnalazioni, e ci starà lavorando su:

NOTE BY JIM HOFFMAN:
This paper is currently under development, taking into consideration critiques by various reviewers.
The apparent disparity between energy sinks documented in the collapses of the Twin Towers and energy sources admitted by the official government account is an important area of research.
The examination of this issue in this and previous versions of this paper should not be construed as suggesting that there are not simple lines of analysis that strongly indicate or prove that controlled demolition induced the collapses of the Twin Towers. Arguments for controlled demolition can be divided into two catagories:

Inviato il: 22/3/2006 9:46
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  virgilio
      virgilio
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#93
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/9/2005
Da
Messaggi: 210
Offline
Citazione:
non c'entra niente parlare di "debunker infiltrati"


hai ragione: scusatemi.
( Cercavo solo di sradicarlo dalla sua vantaggiosa posizione di paladino della versione "demolizioni controllate" e di levare me dalla svantaggiosa posizione di debunker che cerca di smontare le tesi cospirazioniste con l'intento di poter valutare tutti meglio i conti che aveva fatto a prescindere dal quadro generale che i conti volevano dimostrare: evidentemente ho esagerato)

Citazione:
Comunque, evidentemente Hoffman ha già avuto delle segnalazioni, e ci starà lavorando su:


Sì, può essere; guardando però la cronologia delle versioni, anche se i tempi tra una e l'altra hanno tendenza a dilatarsi, gli intervalli tra l'una e l'altra restavano sempre nell'ordine dei mesi.
Il fatto che la sua versione 4 sia under development da più di 2 anni mi fa dubitare del fatto che vedremo mai questa sua nuova versione.
(Preciso che questa, per carità, non vuole essere un punto a favore delle critiche ai suoi conti ma che è solo una constatazione che prescinde dai calcoli).
Citazione:
Version 1 - released June 13, 2003
Version 2 - released July 23, 2003
Version 3 - released October 16, 2003
Version 3.1 - released January 5, 2004
Version 4 - under development

( http://911research.wtc7.net/papers/dustvolume/index.html )
_________________
Virgilio

"chi getta semi al vento farà fiorire il mondo" (Anonimo)
Inviato il: 22/3/2006 12:27
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Emanuela
      Emanuela
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#94
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/1/2006
Da
Messaggi: 97
Offline

Scusate se intervengo su un post così ingegneristico, ma non ho potuto fare a meno di notare nel sito finlandese segnalato da Paulo una frase sulla nube di polveri "simil-piroclastica". La nube sarebbe formata da particelle della dimensione di 70...300 micron.
Secondo gli autori di questo articolo, un tale risultato richiederebbe più energia di quella potenziale gravitazionale disponibile nelle torri...

" 1) The concrete pulverized into fine dust, 70…300 micron particles (just this could take more energy than the total gravitational energy available). See Gehue plates 6 and 7 "

http://www.saunalahti.fi/wtc2001/soldier4.htm


Inoltre nella zona del Wtc7 (alto circa la metà delle due torri, quindi con molta meno energia potenziale gravitazionale) si trovano temperature "analoghe" a distanza di 5 giorni dal crollo: 727 gradi centigradi la temperatura massima riscontrata dopo 5 gg nel Wtc7 e 747 quella del Wtc2.
(vedi mappa al punto 4 nella pagina già citata)





Inviato il: 22/3/2006 15:23
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  virgilio
      virgilio
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#95
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/9/2005
Da
Messaggi: 210
Offline
Citazione:
Secondo gli autori di questo articolo, un tale risultato richiederebbe più energia di quella potenziale gravitazionale disponibile nelle torri...


lì non ci sono riferimenti, Hoffman al proposito citava Jerry Russell che Citazione:
estimated that the amount of energy required to crush concrete to 60 micron powder is about 1.5 KWH/ton. (See http://www.911-strike.com/powder.htm )

faceva però notare che Citazione:
That paper incorrectly assumes there were 600,000 tons of concrete in each tower, but Russell later provided a more accurate estimate of 90,000 tons of concrete per tower, based on FEMA's description of the towers' construction.

sì, beh... non è che aveva sbagliato tanto...
comunque con le nuove stime (ora saranno giuste?)
Citazione:
That estimate implies the energy sink of concrete pulverization was on the order of 135,000 KWH per tower, which is already larger than the energy source of gravitational energy.

( mentre Citazione:
FEMA's Building Performance Assessment Report gives an estimate: "Construction of WTC 1 resulted in the storage of more than 4 x 10^11 joules of potential energy over the 1,368-foot height of the structure." That is equal to about 111,000 KWH (kilowatt hours) per tower.
)


quanto alle temperature rilevate (che penso cmq esulino dal discorso della nube e della sua temperatura o volevi farcele entrare?) mi pare arguto il tuo discorso sulla altezza(energia) diversa quindi ci si aspetterebbe temperature diverse, ma forse ti si potrebbe rispondere che le colonne erano più piccole e che quindi alla fine l'energia a colonna era simile (cmq di questa spiegazione sono il primo a non essere troppo convinto)

comunque:
da http://pubs.usgs.gov/of/2001/ofr-01-0429/thermal.r09.html (ovvero dal link The thermal survey del punto 4)
Citazione:
Remote measurement of the temperature is difficult because the source of the thermal emission can be less than the field of view of the measuring instrument. In that case a thermal sensor has an ambiguous solution: a hotter temperature of a smaller area or lower temperature of a larger area can result in the same total received thermal radiation.
A spectrometer, however, overcomes the ambiguity problem above, because the shape of the thermal spectrum can be used to derive a unique temperature, and the intensity gives the area of the emitting source

viene dunque riportata una foto e una tabella
http://pubs.usgs.gov/of/2001/ofr-01-0429/thermalMapGeo.gif

Table 1 Thermal Hot Spot Data
..................Temperature.....Area
Hot Spot......(Kelvin).............sq meter
A..................1000................0.56
B ...................830................0.08
C ...................900................0.8
D ...................790................0.8
E ...................710................0.4
F ...................700................0.4
G .................1020...............0.04
H ...................820...............0.08

notare l'area limitata: sempre meno di un metro quadro, sono proprio quindi "punti" caldi;

ma, se tali "hot spots" sono dovuti al metallo fuso delle colonne ( a prescindere dal fatto che il crollo sia stato un cedimento strutturale od una demolizione) come mai (essendo stata la caduta abbasta verticale e simmetrica, a parte la cima) non vediamo un "riquadro" di puntini che segni quasi tutte le colonne su un perimetro chiuso ma solo punti isolati?

boh!

( qui il report:
http://pubs.usgs.gov/of/2001/ofr-01-0429/#Introduction
http://pubs.usgs.gov/of/2001/ofr-01-0429/
e qui una lista della composizione chimica rilevata (non so: forse per qualche esperto può essere significativa)
http://pubs.usgs.gov/of/2001/ofr-01-0429/chem1/WTCchemistrytable.html )
_________________
Virgilio

"chi getta semi al vento farà fiorire il mondo" (Anonimo)
Inviato il: 24/3/2006 13:57
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Paulo
      Paulo
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#96
Mi sento vacillare
Iscritto il: 24/12/2005
Da
Messaggi: 507
Offline
Non hai da scusarti, Emanuela. Anzi, è molto importane conoscere come il problema viene visto da chi non fa parte di un ambiente "ingegneristico". La consapevolezza della truffa del WTC deve raggiungere tutti, purché dotati di onestà intellettuale, di buinsenso e di cultura comune.
http://villagevoice.com/news/0608,murphy,72254,6.html
Hai, inoltre spirito di osservazione e capacità di cogliere le similitudini. Ottima l'oservazione che le temperature ai 3 "ground zero" dopo il crollo sono dello stessso ordine di grandezza. Sembrerebbe una contraddizione con le diverse altezze dei tre edifici, ma non lo è. Ammesso, in via di approssimazione, che i 3 edidifici avessero la stessa base le loro energie poteziali gravitazionali sarebbero proporzionali alle altezze, ovvero circa il doppio per le WTC 1 e 2 rispetto alla WTC. Ma se l'energia potenziale liberatasi al momento dello schianto è doppia, è pure doppia la massa delle WTC 1 e 2 rispetto a quella della WTC 7. Quindi se l'energia e la massa raddoppiano entrambe la temperatura rimane uguale.
Questo non significa che la temperature massime lette 5 gg dopo derivino dalla trasformazione in calore dell'energia potenziale. Questi punti caldi sono masse in via di raffreddamento di acciaio fuso (e forse condensato), una temperatura così alta, ma così concentrata, da non poter essere raggiunta che con apporti diversi di energia ed in maniera tanto rapida da poter alzare la temperatura prima che il calore si diffonda e nella massa dell'acciaio e nell'atmosfera circostante. La fusione dell'accio delle struttura portanti è la causa ed crollo e non la conseguenza.
Che l'energia gravitazionale non possa aver fuso l'acciaio prima del crollo mi appare intuitivo, ma nemmeno dopo, visto la concentrazione della temperatura in alcuni punti.
Rimane, invece, da capire quali possano essere stati i mezzi impiegati. Il prof. Jones, prudentemente, parla di un uso combinato, con modalità da determinare, di thermite (di cui si sa esiste una variante militare, non commerciata, capace di rilasciare l'energia termica di cui è capace in tempi più rapidi e, quindi, di raggiungere temperature ancor più elevate) e di esplosivi ad alto potenziale. L'anonimo "esperto militare" (provocatore?) "finlandese" (di nazionalità, ma cittadino russo?) sostiene, invece, l'uso di ordigni termonucleari miniaturizzati.
Proprio perché su questo puto non ci capisco nulla (non distinguo tra bomba all'idrogreno da altri tipi!) ritengo che l'ipotesi non vada scartata a priori. In questo caso occorre dedurre che le bambe H siano state 3, negli edifici 1, 2 e 7 del WTC e non in altri edifici, come sostiene il "finlandese".
Inviato il: 26/3/2006 15:00
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Emanuela
      Emanuela
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#97
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/1/2006
Da
Messaggi: 97
Offline
Citazione:
Ma se l'energia potenziale liberatasi al momento dello schianto è doppia, è pure doppia la massa delle WTC 1 e 2 rispetto a quella della WTC 7. Quindi se l'energia e la massa raddoppiano entrambe la temperatura rimane uguale.


.. Paulo, se è così, la presenza di metallo fuso prima, e ad oltre 700 gradi dopo 5 giorni, non sarebbe spiegabile con la sola energia gravitazionale...
Rimpicciolendo sempre più le proporzioni mi dovrei aspettare che anche la massa più piccola, cadendo da un'altezza minima dovrebbe raggiungere alte temperature..! Insomma, il capanno di mio nonno per gli attrezzi, fatto tutto di lamiera, crollando dovrebbe quasi fondersi...
(per inciso: non ho un nonno con il capanno degli attrezzi)

Altra cosa che mi ha colpito nella nube delle polveri è che si spandono da subito con molta forza già all'inizio della caduta, quando mi pare che l'energia potenziale non si sia ancora trasformata del tutto in cinetica......
Inviato il: 27/3/2006 22:41
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#98
So tutto
Iscritto il: 11/4/2006
Da Torino
Messaggi: 7
Offline
Ragazzi è tutto qui: http://www.xander.it/verità11settembre.htm
Facciamo girare questo link via email il più possibile e prima o poi la verità verrà a galla.. o meglio.. prima o poi qualche personaggio in evidenza, qualche politico, qualche media dovrà pur raccontare come sono andate realmente le cose.
ciao!
Inviato il: 13/4/2006 13:52
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  mandrake
      mandrake
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#99
So tutto
Iscritto il: 26/4/2006
Da
Messaggi: 15
Offline
Scusatemi volevo chiedere se c'è qualcuno che ha calcolato quanto esplosivo sarebbe stato necessario per demolire il WTC.
Inviato il: 26/4/2006 21:48
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#100
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
Offline

Ciao Mandrake

qualche tempo fa partecipo a questa discussione l’utente Botta, eseprto di demolizioni controllate che lavorava per la www.esplodem.it.

Tra le altre cose disse, rispondendo ad una domanda sull’esplosivo da utilizzare ed il piazamento delle cariche:

esiste tuttavia una circolare del Ministero dell’interno che in materia di antiterrorismo –punisce chiunque fornisca istruzioni anche per via telematica in materia di esplosivi-

Comunque puoi leggere il thread, è interessante.

Blessed be

_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 26/4/2006 22:23
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  mandrake
      mandrake
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#101
So tutto
Iscritto il: 26/4/2006
Da
Messaggi: 15
Offline
Ho letto il thread con Botta, ma è di scarsa utilità.
Esclude che le due torri siano andate giù per esplosioni controllate, dice che il wtc7 è invece plausibile, ma in ogni caso dice che ci vorrebbero molti giorni di preparazione, addirittura mesi.
E non c'è indicazione sulla quantità nè sul tipo.

Mi sembrano aspetti di non poco conto, se si vuole davvero sostenere la tesi delle demolizioni controllate.
A quanto mi è parso di capire leggendo il sito, non c'è un solo esperto di ingegneria strutturale che sostiene la tesi delle demolizioni controllate, ma qualcuno del forum dice che hanno paura a parlare.
Però che abbiano paura a parlare è solo un'opinione, una congettura.

Farò qualche ricerca sull'argomento, se trovo qualcosa ve la posto.
Inviato il: 26/4/2006 23:12
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#102
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
Offline
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 26/4/2006 23:27
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ELFLACO
      ELFLACO
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#103
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/10/2005
Da
Messaggi: 1839
Offline
Salve raga.
Cmq il problema non è,secondo me,spiegare se,come , quanto e quando sono stati intradotti e piazzati gli esplosivi.Questa è una domanda alla quale si dovrà dare una risposta dopo.
Se le prove indicano che l'ipotesi della demolisione controllata è la più plausibile poco importa,adesso ,come hanno fatto a introdurre gli esplosivi.

Su www.scholarsfor911truth.org ci sono un sacco di studi.

EL FLACO
_________________
“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
Inviato il: 27/4/2006 0:04
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  mandrake
      mandrake
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#104
So tutto
Iscritto il: 26/4/2006
Da
Messaggi: 15
Offline
Non sono mica tanto d'accordo.

Ammesso che la demolizione controllata sia giudicata plausibile, ma la predisposizione degli esplosivi sia giudicata impossibile, l'intera teoria va ai pesci.

Visto che qui si parla di convincere la gente che gli attentati dell'11 settembre sono stati orchestrati in quello che sarebbe il più fantasmagorico complotto della storia, non si possono liquidare certi aspetti come dettagli di scarsa rivelanza.
Io non me la sentirei mai di sostenere una tesi simile se un tassello così importante è fuori posto.

Come ad esempio mi chiedo perchè non è stata comandata l'esplosione del WTC1 e del WTC7 quando il WTC2 andava giù: in quel marasma di polvere e calcinacci non si sarebbe visto nulla di compromettente. Le due torri andavano giù una dopo l'altra e quando la polvere si diradava si scopriva che anche il WTC7 era crollato.
Ma questa è solo una considerazione: non possiamo sapere perchè abbiando deciso quella scaletta di tempi.

Però il fatto degli esplosivi è fondamentale. Pensavo che in un sito così grosso sull'argomento, visto anche che leggo le iniziative che portate avanti, questo aspetto lo avevate considerato.

Io ho visto in giro, e in pratica ci sono alcuni (che però non sono tecnici: si basano su paragoni con altre demolizioni) che fissano la quantità di esplosivo occorrente intorno ai 3000 chilogrammi.

Però all'Università c'è stato un convegno in cui un professore di ingegneria, rispondendo alla domanda di uno studente, ha detto che analizzando le onde sismiche, se esse fossero state provocate da esplosioni e non da collasso, data la loro energia si sarebbero dovuti impiegare non meno di 20 tonnellate di esplosivo ad altissimo potenziale.
E lo stesso ha detto che quando si demoliscono questi tipi di costruzione, bisogna forare le colonne portanti e inserire l'esplosivo proprio dentro di esse, se no la demolizione non funziona.

Certo che uno può anche mettere in dubbio quello che dice il prof, in fin dei conti non è dio, ma se le sue affermazioni poi fossero vere e provabili sarebbe un brutto flop per la teoria, credo.

Eravamo almeno 500 l'altra mattina e moltissimi di noi avevano letto le teorie sulla demolizione e io stesso ne ero colpito ma dopo quello che ha detto il prof devo dire che anche i più convinti hanno cambiato idea. Questo mi preoccupa non poco.
Inviato il: 27/4/2006 1:49
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  hi-speed
      hi-speed
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#105
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/12/2004
Da preda lunga
Messaggi: 3211
Offline
Citazione:
Visto che qui si parla di convincere la gente che gli attentati dell'11 settembre sono stati orchestrati in quello che sarebbe il più fantasmagorico complotto della storia


Non era il primo.

Citazione:
Come ad esempio mi chiedo perchè non è stata comandata l'esplosione del WTC1 e del WTC7 quando il WTC2 andava giù: in quel marasma di polvere e calcinacci non si sarebbe visto nulla di compromettente. Le due torri andavano giù una dopo l'altra e quando la polvere si diradava si scopriva che anche il WTC7 era crollato.


E vedersi crollare, nel medesimo istante, tutti gli altri grattacieli di Manhattan.
Non per niente si chiamano demolizioni controllate.

hi-speed
_________________
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 27/4/2006 10:25
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#106
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
Offline

mandrake

leggiti con calma il materiale proposto.

Blessed be
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 27/4/2006 10:26
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Redazione
      Redazione
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#107
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
Da
Messaggi: 19594
Offline
Ciao Mandrake, e benvenuto.

Noto che ci si ritrova perennemente di fronte al medesimo problema: l'onere della prova. (Non è colpa di nessuno, sia chiaro, è la natura stessa del confronto che porta a questo).

Noi non facciamo i bombaroli, e di esplosivi non siamo tenuti a saperne nulla. Abbiamo però occhi per vedere, e orecchie per ascoltare, oltre che una certa dose - mediamente parlando, almeno - di cosiddetto buon senso.

E davanti a noi oggi abbiamo:

1 - Le testimonianze di violente esplosioni alla base delle Torri, udite sia prima che durante i crolli, che ammontano ormai a circa un centinaio. Nel solo nostro film (quello di prossima uscita), ce ne sono almeno 30 diverse. Giornalisti, pompieri, poliziotti, passanti, reporter, operai dello stesso WTC che si sono salvati per miracolo. Nessuno di costoro credo avesse interesse a mentire.

2 - Vi sono poi, sempre su video, svariate testimonianze sulle temperatura del terreno, proprio dove erano conficcati i piloni centrali di supporto, che ha continuato a "ribollire" ad altissime temperature per molto tempo. Sono state trovate pozze di acciaio fuso, le quali registravano, SEI SETTIMANE DOPO I CROLLI, "almeno 1500 Fahrenheit" (800°C circa). (Sta tutto nel film, spero che per ora tu ti voglia fidare).

3 - La velocità dei crolli è assolutamente incompatibile con le più fondamentali leggi della fisica. Per assolutamente incompatibile, in termine teorici, si intende assolutamente impossibile in termini pratici.

Forse tutte queste cose il tuo Prof. non le sa, ma questo mi dicono i miei occhi e sentono le mie orecchie, di fronte a quei video.

A questo punto, ti sembra che sia io a dover spiegare quanti e quali esplosivi hanno usato, o forse sta prima a qualcun altro liberare il campo dai tre punti "da niente" elencati sopra?


Ora capisci che quando arriva un "botta" qualunque, e serenamente "esclude" la demolizione, a me viene solo da sorridere. Nel migliore dei casi, se anche fosse in buona fede, vuole dire che queste cose non le sa.
Inviato il: 27/4/2006 11:20
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  mandrake
      mandrake
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#108
So tutto
Iscritto il: 26/4/2006
Da
Messaggi: 15
Offline
Spero che il fatto che esterno i miei dubbi non infastidisca nessuno.

Non comprendo perchè le temperature elevate riscontrate settimane dopo i crolli, debbano dimostrare l'uso di esplosivi. Dimostrano solo che ci sono temperature elevate e le temperature elevate si raggiungono normalmente senza gli esplosivi (pensiamo ai processi di fusione dei metalli, ad esempio).
Anche la pressione e la forza d'urto si traducono in calore.
Voglio dire: sia che gli esplosivi abbiano causato i crolli, sia che non gli abbiano causati, il calore a quei livelli potrebbe essersi prodotto per tante diverse cause.
Parlo senza polemica, sia chiaro, voglio solo capire il ragionamento logico.

Poi ci sono altre cose che non capisco. Ci sono testimoni che hanno sentito le esplosioni alla base delle torri, però le torri non sono venute giù dalla base, vero? E possibile che con tanti video e audio in giro non riusciamo a trovarne uno in cui queste esplosioni si sentono?

Ho capito che non si pone il problema dell'onere della prova ma visto lo sforzo che fate, che mi sembra davvero molto notevole, mi sembra improduttivo prestare il fianco a facili attacchi e smentite.
Comunque io sono appena arrivato, probabilmente di queste cose avrete parlato milioni di volte, vi chiedo scusa per questo.
Inviato il: 27/4/2006 14:00
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ELFLACO
      ELFLACO
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#109
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/10/2005
Da
Messaggi: 1839
Offline
Non devi scusarti di niente Mandrake.

Cmq,si,sono argomenti che abbiamo già trattato in precedenza.(lo trovi nei farum).
A me personalmente piace quando qualcuno fa delle osservazioni sulle cose che io credo di sapere.
Allora secondo me una delle cose che ha insospettito ,fin dal principio,gli scienziati che oggi si occupano del 9-11 è stato proprio la velocità dei crolli e anche i crolli stessi.
Perchè gli edifici potessero crollare a una velocità cosi vicina a quella di caduta libera vuol dire che i piani inferiori non hanno opposto quasi nessuna resistenza alla caduta dei piani superiori.In poche parole "qualcosa" a fatto si che i piani inferiori non fossero LI' quando i piani superiori li hanno raggiunti o che sono stati indeboliti cosi tanto da offrire pochissima resistenza.

E tenendo conto anche di questo che la spiegazione alla ritrovata altissima temperatura nelle macerie parecchie settimane dopo ha un senso.
Ora le macerie erano state bagnate per più di 5 settimane 24 ore su 24,se dopo 6 settimane la temp era di 800 C° vuol dire che subito dopo i crolli la temp doveva essere parecchio più alta.
Il materiale ,negli edifici ,che bruciando poteva sviluppare alte temperature era il kerosene degli aeroplani(max 800 C° in condizioni ottimali di ossigeno) i mobili,la carta ,la plastica,ecc non raggiunge quella temperatura.
Il metallo fuso di cui parlava Massimo è stato ritrovato dai pompieri nella rimosione delle macerie.L'aciaio fonde a circa 1600 C° questa temp si può raggiungere solo con esplosivi ad alto potenziale o come propone Prof Jones con la Termite che sviluppa temperature di circa 2300 C°,se non sbaglio.

Cme disse Giulietto Chiesa a Bologna è quasi impossibile provare la verità ma possiamo provare se una cosa è falsa.E quello che stano facendo questi SCHOLARS.

EL FLACO
_________________
“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
Inviato il: 27/4/2006 19:18
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Redazione
      Redazione
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#110
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
Da
Messaggi: 19594
Offline
MANDRAKE: Quoto EL FLACO, sul fatto che non devi scusarti di niente.

Siamo qui apposta per ragionare.

Ma in realtà non ci sono, che io sappia, altri motivi che possono portare la temperatura del terreno ad avere ancora 800° C, dopo sei settimane dai crolli, che non siano state delle esplosioni con una temperatura sufficiente a fondere l'acciaio. (L'unica che mi può venire in mette è che proprio lì sotto ci sia la bocca di un mini-vulcano).

In secondo luogo, per le detonazioni potranno anche essersi sbagliate 100 persone su cento, ma i tempi di caduta delle Torri sono lì da vedere, e le leggi della fisica pure.

Queste ultime due cose, da sole, DIMOSTRANO irrefutabilmente che di crolli passivi non può essersi trattato. Se quindi qualcuno ha da offrire altre alternative, oltre a quella degli esplosivi, per tale velocità di caduta, si faccia avanti. Ma fino a quel momento, non capisco proprio di quale "fianco prestato" tu stia parlando. Direi anzi che la tesi è in un botte di ferro.



Inviato il: 27/4/2006 21:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Redazione
      Redazione
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#111
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
Da
Messaggi: 19594
Offline
MANDRAKE: Quoto EL FLACO, sul fatto che non devi scusarti di niente.

Siamo qui apposta per ragionare.

Ma in realtà non ci sono, che io sappia, altri motivi che possono portare la temperatura del terreno ad avere ancora 800° C, dopo sei settimane dai crolli, che non siano state delle esplosioni con una temperatura sufficiente a fondere l'acciaio. (L'unica che mi può venire in mente è che proprio lì sotto ci sia la bocca di un mini-vulcano).

In secondo luogo, per le detonazioni potranno anche essersi sbagliate 100 persone su cento, ma i tempi di caduta delle Torri sono lì da vedere, e le leggi della fisica pure.

Queste ultime due cose, da sole, DIMOSTRANO irrefutabilmente che di crolli passivi non può essersi trattato. Se quindi qualcuno ha da offrire altre alternative, oltre a quella degli esplosivi, per tale velocità di caduta, si faccia avanti. Ma fino a quel momento, non capisco proprio di quale "fianco prestato" tu stia parlando. Direi anzi che la tesi è in un botte di ferro.

Se hai un momento, vai alla sezione "i video di luogocomune", entra in "11 settembre", e guardati il video di J. Fetzer che ho appena caricato.

Inviato il: 27/4/2006 21:32
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  mandrake
      mandrake
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#112
So tutto
Iscritto il: 26/4/2006
Da
Messaggi: 15
Offline
Ho capito, però adesso vorrei spiegare una cosa, premetto che mi sto laureando in ingegneria a Roma.

Se io dicessi a un amico che al WTC c'era acciaio fuso, che per fondere l'acciaio ci vogliono determinate temperature, e che per raggiungere quelle temperature ci vuole l'esplosivo, e quindi il WTC è stato minato, mi sentirei di prenderlo in giro.

Infatti l'acciaio si fonde tranquillamente, in campo civile, senza usare esplosivi. Basta pensare alle acciaierie.

Si può fondere qualsiasi metallo, usando qualsiasi sostanza combustibile, a patto di averne a sufficienza e di poter sostenere la combustione per il tempo necessario, senza dispersioni di calore.

Voglio dire: dire che una cosa brucia a una certa temperatura, è cosa diversa dal dire che bruciare una cosa può far raggiungere una certa temperatura.

Proprio la termite è un esempio eloquente.
La termite è un composto di ferro, ossigeno e alluminio, e deve le sue proprietà di generare alte temperature, proprio all'alluminio.

Infatti l'alluminio fonde a poche centinaia di gradi, ma ha la caratteristica di andare in ebollizione a temperature molto più alte, nel oltre i 2500 gradi: in pratica è in grado di accumulare e amplificare il calore.

Tant'è vero che abbiamo studiato come navi costruite in acciaio (scafo) e alluminio (sovrastrutture), sono bruciate come fiammiferi per colpa dell'alluminio. L'incendio ha fuso l'alluminio, e l'alluminio ha portato la temperatura al punto di fusione dell'acciaio...

Sono certo che di alluminio al WTC ce n'era tantissimo, ed è quindi del tutto logico che sia stato quello a portare le temperature così in alto e così a lungo.

Il punto semmai è un altro: il carburante degli aerei brucia in fretta: quanto sarò durata una combustione come quella?
Dieci minuti? Quindici minuti?
Bastano perchè l'alluminio brucia e fonda, e questo ha innalzato le temperature, ma secondo me c'era troppa dispersione di calore per riuscire davvero a fondere l'acciaio.

Dopo il crollo, sotto le macerie, lì sì che l'alluminio ha potuto continuare a bruciare e a dare il meglio di sè e questo spiega le alte temperature rilevate a giorni dopo i crolli.

Allora mi sono chiesto: se non è stato il calore a fondere l'acciaio, cosa ha fatto cedere le travi di un edificio costruito per resistere a qualsiasi scossa sismica?

Adesso seguite il mio ragionamento.

Gli esplosivi sono da escludere, mi spiace dirlo ma è così.
Ci ho ragionato molto, per questo chiedevo se ci fossero stime sulla quantità.
Ci vuole troppo esplosivo, non c'è modo di piazzarlo senza che se ne accorgano. Il rischio è troppo alto.
Inoltre, ci vogliono troppe persone per piazzarlo.
Troppa gente che sa.
Ed è troppo alto il rischio che qualcosa vada storto.
Le cariche potevano esplodere per l'impatto degli aerei o per il calore generato dal carburante. I detonatori non avebbero di sicuro resistito.
Poi determinare con precisione il punto di impatto degli aerei è possibile, ma troppe cose possono andare storto.

Una cosa così immane non si può organizzare con un tale fattore di rischio, è inconcepibile.

Inoltre, un ingegnere esperto del settore o un esperto di demolizioni avrebbero potuto riconoscerne gli effetti.

Bisogna corrompere studi di ingegneria, commissioni di inchiesta... una cosa impossibile da realizzare in pratica, e con l'elevatissimo rischio che qualcuno alla fine se la canti.

Ci voleva qualcos'altro, qualcosa che nessuno potesse individuare, qualcosa che poteva trarre in inganno anche i migliori esperti e io adesso credo di sapere cos'è.

Da tempo i militari studiano armi a micro-onde.

Gli esperimenti dimostrano che con le micro-onde, conoscendo la composizione chimica di un oggetto (e questo non era un problema), e avendo il tempo necessario (nemmeno questo era un problema) si può produrre un fascio concentrato progettato per produrre effetti solo su quel tipo di materiale anche se si trova all'interno di un involucro di natura diversa.

Si può riscaldare a qualsiasi temperatura un tondino di acciaio in una colonna di cemento, senza che esternamente si noti nulla.

Si può quindi teoricamente riscaldare una colonna di acciaio di un edificio, fino al punto di fusione, agendo dall'esterno dell'edificio, senza intaccare nè le pareti dell'edificio nè l'eventuale copertura di cemento della trave.

I problemi sarebbero due: ci vuole una grossissima antenna direttiva (così grossa che si sarebbe notata immediatamente) e una grande quantità di energia.

Entrambi però erano facilmente risolvibili: al posto di una grossa antenna si possono mettere tante antenne più piccole, delle parabole, delle dimensioni di quelle che usano le stazioni mobili televisive, oppure come quelle per ricevere i satelliti.
L'energia invece poteva essere attinta in loco: la zona del WTC era servita da una potenza energetica spaventosa, come una media cittadina.
Si poteva attingere alla rete elettrica del quartiere, senza timore che qualcuno si insospettisse dei cali di tensione: con quello che era successo, i guasti alla rete elettrica erano normalissimi.
Peraltro, una volta che il WTC entrava in sicurezza, con l'interruzione automatica dell'alimentazione elettrica, si rendeva disponibile una enorme quantità di energia senza allarmare nessuno.

Disponendo opportunamente le antenne, si poteva procedere con la massima precisione.
Indebolire pian piano le colonne dai piani inferiori a quelli superiori, fondendo le travi di acciaio o portandole a una temperatura tale che l'acciaio perde le sue capacità di resistenza.
Questo richiede un po' di tempo: e difatti questo spiegherebbe perchè le torri sono cadute parecchio tempo dopo gli impatti.
Una volta indebolite un certo numero di colonne ai vari piani (la posizione delle colonne era nota: bastava utilizzare il GPS) il tocco finale: le colonne del piano dove è impattato l'aereo.
Allora sì che si verifica un effetto pancake micidiale.
E siccome le colonne dei piani inferiori sono già state indebolite, i piani cedono senza opporre la prevedibile resistenza, e questo spiega la velocità di collasso che sfida le leggi della fisica.
Naturalmente chi vede il collasso dall'esterno, può pensare che assomigli a una demolizione (è una demolizione!) e questo giustifica i dubbi di chi ha creato siti come questo.
Ma l'ingegnere che vede il collasso, l'esperto di demolizione che vede il collasso, possono pure pensare: certo che sembra una demolizione, ma non vedono elementi inequivocabili di una demolizione, e per questo non si insospettiscono più di tanto.
E questo spiega perchè nessuno studio di ingegneria strutturale, nessuna rivista o pubblicazione professionale, abbiano mai pensato a una demolizione programmata. Perchè essi associano la demolizione agli esplosivi, ma non vedono tracce evidenti di esplosivi.
Quindi non c'è bisogno di comprare nessuno, non c'è bisogno di comprare commissioni di inchiesta o quant'altro: saranno tutti sinceramente e in buona fede convinti che sia stato un crollo, e saranno loro stessi a elaborare le teorie che spiegano il crollo. Tanto, qualunque teoria elaborino, andrà bene!
Nè c'è il rischio che qualcuno trovi tracce di esplosivo tra i rottami: non ce ne sono!

L'acciaio, quando inizia a scaldarsi oltre i limiti strutturali, specialmente se per effetto delle microonde si riscalda prima al centro, può persino scoppiare (avete presente quando mettete un pomodoro nel microonde?). E questo spiegherebbe le testimonianze di chi dice di aver sentito delle esplosioni.

In questa ricostruzione, si riducono inoltre drasticamente il numero delle persone coinvolte: per conoscere la posizione esatta delle colonne bastano le piante di progetto, e per installare qualche antenna sui tetti degli edifici circostanti bastano poche ore di lavoro, magari di notte. Nessuno baderà a un paio di antenne paraboliche in più sul tetto di un palazzo, specialmente se in quel momento tutti gli occhi sono puntati sulle due torri e ci sono ovunque cronisti televisivi con antenne mobili.

Infine, con questa teoria non c'è più bisogno che gli aerei impattino un punto preciso.
Ovunque impattino, sarà quello il piano su cui saranno puntate le antenne al momento della ciliegina finale.
Non c'è quindi bisogno di immaginare radiocomandi e storie del genere.
Tutto si accorda alla perfezione: basta incentivare 19 idioti a dirottare gli aerei per schiantarsi in nome di Allah.
19 idioti destinati a morire: nessun testimone.
Non c'è bisogno di decine di scomodi testimoni che devono aver preparato gli aerei per il radiocomando, che devono averli radiocomandati, ecc... non c'è bisogno di inventarsi le comunicazioni radio, le telefonate da bordo: ci sono state davvero.
Il piano, per non correre rischi, doveva essere il più possibile reale.
Se qualcuno va davvero a verificare se a bordo dell'aereo c'è Atta, lo deve trovare.
Se qualcuno va davvero a verificare se ci sono state le telefonate da bordo, le deve trovare.
Così si spiazza ogni tentativo di scoprire l'inganno.
Perchè uno dice: il dirottatore c'era. Le telefonate ci sono state. Quindi è tutto vero.

La teoria sembra davvero sconcertante, lo so bene.

Eppure, pensateci un attimo: chi poteva immaginare che esistesse la bomba atomica, nel 1945?
Oggi sappiamo che si possono fare miracoli digitalizzando foto e filmati o con effetti scenici particolari. Chi poteva pensarlo nel 1969, quando la NASA fece credere che era arrivata sulla Luna? Nessuno, per questo tutti ci credettero. Solo ora guardiamo quelle foto e quei filmati con un altro occhio, sapendo che cosa si può realizzare in un film o una foto.

Magari tra 30 anni le armi a micro-onde saranne una realtà... ma ormai dopo 30 anni chi penserà più al WTC?

Intanto vi posto questo passaggio:

"Queste ultime considerazioni semplificate possono dare un’idea di quanto sia potenzialmente ampio il campo d’applicabilità delle microonde, si pensi ad esempio alla possibilità di creare con relativa facilità dei profili di temperatura prestabiliti all’interno di un corpo cedendo energia in funzione di coordinate spaziali predefinite e composizione chimica"

E' preso da questo sito:

http://www.geocities.com/ingegnerechimico/reazionimicro.htm

E leggete qui:

http://www.mindfully.org/Technology/2003/High-Power-Microwave-HPM19jan03.htm

Addirittura un'arma a micro-onde in grado di "friggere" i circuiti elettronici è stata miniaturizzata al punto di essere inclusa nella testata di un missile, ed è in grado di produrre energia pari a "due miliardi di watt", la stessa che una diga produce in 24 ore !
Questa è energia irradiata su 360 gradi, per distruggere i circuiti elettronici e solo quelli... ma se fosse concentrata in un unico punto? Con la frequenza ottimizzata per l'acciaio? E con una potenza ben maggiore perchè si può usare un'antenna più grossa di quella di un missile?

E se la sua energia e frequenza fossero ottimizzate per il cemento... potremmo immaginare un affare del genere montato nel muso del Boeing che ha colpito il Pentagono? Un Boeing è molto più grande di un missile. Ci si può montare un'antenna bella grossa.
Perchè di sicuro è stato un Boeing a colpire il Pentagono, non perdiamo tempo a dire che non è così.
Ci sono troppi pezzi in giro e corrispondono, e ci sarebbe da spiegare che fine ha fatto il volo vero ed i passeggeri.
Invece così si inquadra tutto alla perfezione, e davvero la faccenda delle ali può essere andata come hanno ricostruito, che si sono piegate e infilate appresso a fusoliera e aereo: in fin dei conti se un impulso di microonde aveva già indebolito le strutture murarie, è normale che l'aereo segua un po' la via della minor resistenza.
Alla fine, quando si cerca nelle materie, cosa trovi mai di sospetto? Un generatore mezzo fuso? Ci sono sugli aerei.
Un'antenna parabolica semidistrutta? E' il radar del Boeing.
Niente di sospetto. Niente pezzi di missili, di altri aerei, punti di uranio e cose del genere. Tutto combacia.
L'emissione di microonde è invisibile: i testimoni hanno visto un aereo schiantarsi (e ce ne sono parecchi di testimoni che hanno visto il Boeing, diciamoci la verità). Punto e basta.

Resta il volo 93. Probabilmente è andata davvero come dicono. O quasi.
I passeggeri si sono ribellati, sapete tutti che a bordo del Volo 93 c'era un pilota civile che avrebbe potuto prendere i comandi se fossero riusciti a sopraffare i terroristi.
Quando dalle comunicazioni telefoniche (certamente intercettate) si sono resi conto che l'aereo stava per essere ripreso dai passeggeri, qualcuno avrà pensato che se l'aereo atterrava sarebbe stato ispezionato, smontato ecc... qualcuno poteva rendersi conto che c'era qualche aggeggio strano... un'antenna diversa da quella standard, ad esempio.
E così è partito l'ordine di abbatterlo.
Il pilota che l'ha eseguito, probabilmente era in buonissima fede: stava abbattendo un aereo dirottato, per evitare che si ripetesse quanto accaduto con gli altri tre.
L'unica accortezza sarà stato quello di ordinargli di stare zitto. "E' bene che i parenti non soffrano al pensiero che l'abbiamo buttato giù noi, facciamogli credere che siano stati i loro cari a sacrificarsi per evitare un'altra tragedia come le tre precedenti". E il pilota, commosso e inorgoglito e con la mente alla bandiera a stelle strisce, avrà obbedito ben volentieri alla consegna del silenzio.

Che ne pensate?

Sono matto, lo so...




Inviato il: 28/4/2006 0:07
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ELFLACO
      ELFLACO
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#113
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/10/2005
Da
Messaggi: 1839
Offline
Domani darò una occhiata più aproffondita ai siti che ai postato ma cmq mi sembrano molto interessanti.

Citazione:
Infatti l'acciaio si fonde tranquillamente, in campo civile, senza usare esplosivi. Basta pensare alle acciaierie.

Citazione:
Si può fondere qualsiasi metallo, usando qualsiasi sostanza combustibile, a patto di averne a sufficienza e di poter sostenere la combustione per il tempo necessario, senza dispersioni di calore.


Ora quando dicevo che per scaldare l'aciaio ci vogliono gli esplosivi ad alto potenziale o la termite mi riferivo nelle torri gemelle,quel giorno a quel ora,cio'è l'11 settembre 2001 !!,pensavo fosse ovvio .Se non è stato cosi me ne scuso.
E' abbastanza chiaro,per me,que sulle torri ,dopo gli schianti degli aeroplani,non ci fosse cosi tanto combustibile per cosi tanto tempo da indebolire la struttura in aciaio.


Il combustibile versatosi dentro gli edifici si sarà esaurito entro pochi minuti mentre quello che è continuato a bruciare è stato il resto del edificio è certamente a temperature inferiori a quella a cui brucia il kerosene in condizioni ottimali (circa 800 C°!!).
Anche ammettendo che il calore fosse stato sufficiente ad indebolire la struutura portante al punto di farla collasare su se stessa si sarebbero dovuto indebolire tutte allo stesso tempo ed in maniera simetrica,in tutti e tre gli edifici per la prima ed ultima volta nella storia,da provocare crolli simetrici e totali quali quelli di quel giorno.

Per la termite c'è da fare una precisazione.La termite non è ferro ,ossigeno ed alluminio.La termite è ossido di ferro ed allluminio in polvere fine che non è la stessa cosa.
L'alluminio per bruciare deve essere in polvere molto sottile,anche questo è stato chiarito da Jones nel suo seminario nello Utah.

Seguo domani. ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ

EL FLACO zzzzzzzzzz
_________________
“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
Inviato il: 28/4/2006 1:20
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  hi-speed
      hi-speed
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#114
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/12/2004
Da preda lunga
Messaggi: 3211
Offline
Se vuoi due antenne tirate su un mese o due prima eccole:



E' il palazzo della West Union di fronte al WTC7. Davanti, in linea d'aria, c'e il vuoto (a parte un altro palazzo in linea, che si vede nella foto, con altre antenne paraboliche).

Hi-speed
PS: ti ho postato le antenne (non so di che tipo siano) ma del tuo commento interessante non sono molto convinto.
_________________
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 28/4/2006 1:22
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Redazione
      Redazione
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#115
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
Da
Messaggi: 19594
Offline
Caro Mandrake, la tua teoria è interessante, e andrebbe approfondita da chi è esperto del settore. A naso, devo dire che forse la faccenda dell'alluminio che brucia l'acciaio - almeno nel caso specifico delle Torri - mi lascia un pò perplesso, ma in ogni caso tutto quello che hai scritto non contraddice in una sola virgola quello che ho scritto io.

Io infatti non ho mai sostenuto che siano stati usati espolosivi specifici, ho solo detto che sono state registrate delle esplosioni. Come già detto, non sta a noi spiegare cosa le abbia causate.

Fatto sta che le esplosioni non sono compatibili con un semplice crollo passivo, così come questo, nel caso delle Torri, non è compatibile con le leggi della fisica.

Questo DIMOSTRA, fino a prova contraria, che le Torri NON sono cadute da sole, e questo mi basta per puntare il dito contro le autorità che lo hanno invece sostenuto, mentendo.

Il mio lavoro "ufficiale" finisce qui, visto che una menzogna da parte di autorità ufficiali, in un caso come questo, equivale in tutto e per tutto ad una cosiddetta "cospirazione".

E come per il caso Kennedy: non c'è nessun bisogno di dimostrare che siano stati tre cecchini della mafia, a sparare: basta dimostrare che Oswald da solo non poteva farlo, e la tua cospirazione è bell'e che dimostrata. Sta poi agli orgnai inquirenti, casomai, scoprire chi, come e perchè lo abbia fatto.

A quanto pare quindi, se ho capito bene, tu non contesti affatto la tesi cospiratoria, ma la accetti, e provi inoltre a suggerire un possibile mezzo con cui tale cospirazione (leggi=autoattentato) sarebbe stata portata a termine. Giusto?


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°


In ogni caso, l'unica critica che mi permetto di fare, al tuo modo di procedere, è che non puoi assolutamente scartare gli esplosivi facendo il ragionamento che fai:

Citazione:
Gli esplosivi sono da escludere, mi spiace dirlo ma è così.
Ci ho ragionato molto, per questo chiedevo se ci fossero stime sulla quantità.
Ci vuole troppo esplosivo, non c'è modo di piazzarlo senza che se ne accorgano. Il rischio è troppo alto.
Inoltre, ci vogliono troppe persone per piazzarlo.
Troppa gente che sa.
Ed è troppo alto il rischio che qualcosa vada storto.
Le cariche potevano esplodere per l'impatto degli aerei o per il calore generato dal carburante. I detonatori non avebbero di sicuro resistito.
Poi determinare con precisione il punto di impatto degli aerei è possibile, ma troppe cose possono andare storto.

Una cosa così immane non si può organizzare con un tale fattore di rischio, è inconcepibile.

Inoltre, un ingegnere esperto del settore o un esperto di demolizioni avrebbero potuto riconoscerne gli effetti.

Bisogna corrompere studi di ingegneria, commissioni di inchiesta... una cosa impossibile da realizzare in pratica, e con l'elevatissimo rischio che qualcuno alla fine se la canti.


°°°°°°°°°°°°°°

Ti rispondo frase per frase:

Citazione:
Ci vuole troppo esplosivo,


Troppo è un termine scientificamente inaccettabile, almeno da chi non sia esperto specifico del settore. Le Torri Gemelle inoltre avevano una struttura totalmente diversa da tutti gli altri edifici in acciaio, e quindi quanto esplosivo potesse servire solo un esperto in demolizioni può dirlo. E in questo caso non basta certo un "esperto" come il nostro simpatico Botta.

Citazione:
Non c'è modo di piazzarlo senza che se ne accorgano.


E' ovvio che non conosci i retroscena di Silverstein sull'acquisto delle Torri, sul cambio del personale di security, e sui fatti avvenuti la settimana prima dei crolli al loro interno.

Citazione:
Il rischio è troppo alto.


Vedi sopra. Portare i panetti di dinamite uno a uno, dicendo che vai ogni volta a fare la pipì, può anche essere rischioso, concordo. Ma se hai a disposizione l'intera Torre per svariate ore, durante il week-end, e senza telecamere di sicurezza in funzione - come pare sia successo - cambia tutto.

Citazione:
Inoltre, ci vogliono troppe persone per piazzarlo. Troppa gente che sa. Ed è troppo alto il rischio che qualcosa vada storto.


Vedi sopra (e sotto, verso la fine).

Citazione:
Le cariche potevano esplodere per l'impatto degli aerei o per il calore generato dal carburante. I detonatori non avebbero di sicuro resistito.


Di sicuro, non sapendo nemmeno cosa abbiano usato, temo che qui non ci sia nulla.

Citazione:
Poi determinare con precisione il punto di impatto degli aerei è possibile, ma troppe cose possono andare storto.


Nessuno ha detto che determinarlo con precisione fosse necessario. Pare infatti che gli impatti/incendi abbiano avuto poco o nulla a che fare con i crolli stessi.

Citazione:
Una cosa così immane non si può organizzare con un tale fattore di rischio, è inconcepibile.


Per le nostre menti, forse. Ma per la mia mente, ad esempio, è anche inconcepibile dirottare un aereo e guidarlo contro un edificio pieno di civili, eppure ciò è avvenuto.

Citazione:
Inoltre, un ingegnere esperto del settore o un esperto di demolizioni avrebbero potuto riconoscerne gli effetti.


E infatti, non sono stati in pochi a farlo. Le notizie in rete non mancano. Che poi siano stati tutti tacitati con modi più o meno gentili, questo è un altro discorso.

Citazione:
Bisogna corrompere studi di ingegneria, commissioni di inchiesta...


E infatti, pare che nel mondo in cui viviamo ciò accada molto spesso. Guarda ad esempio l'animazione della Purdue, che rappresenta la versione ufficiale dell'impatto col Pentagono, e dimmi che chi lo ha realizzato non è un venduto. Oppure la stessa buffonata di Popular Mechanics, una "trusses theory" a nove pagine che può essere smontata con facilità irrisoria (vedi serendipity.li) anche da chi non sia laureato in ingegneria.

Oppure, non dimentichiamolo, lo stesso 9/11 Independent Commission Report, del quale David Griffin stila una lista di "distorsioni e omissioni" lunga quanto il rapporto stesso.

Citazione:
una cosa impossibile da realizzare in pratica, e con l'elevatissimo rischio che qualcuno alla fine se la canti.


E' ovvio, per tua fortuna, che non hai mai avuto a che fare con l'FBI.

°°°

Come vedi, è molto meglio essere prudenti, e limitarsi a sostenere cosa non è successo facendo riferimento soltanto agli indizi inequivocabili, come le testimonianze multiple sulle esplosioni, i reperti termografici, o i filmati stessi dei crolli. Quello che avviene nella mente degli umani non sempre è facile da comprendere per … gli altri umani.

Massimo
Inviato il: 28/4/2006 4:28
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Tifoso
      Tifoso
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#116
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/12/2005
Da Academia Chute Boxe
Messaggi: 780
Offline
mandrake:
Citazione:
Si può riscaldare a qualsiasi temperatura un tondino di acciaio in una colonna di cemento, senza che esternamente si noti nulla.I problemi sarebbero due: ci vuole una grossissima antenna direttiva (così grossa che si sarebbe notata immediatamente) e una grande quantità di energia.
Entrambi però erano facilmente risolvibili: al posto di una grossa antenna si possono mettere tante antenne più piccole, delle parabole, delle dimensioni di quelle che usano le stazioni mobili televisive, oppure come quelle per ricevere i satelliti.


Tutto è possibile, però non ho visto in loco un array di antenne ad altissima potenza, abbastanza numerose ( quante? non 2 piccole ) da dare l'orientazione desiderata in modo da colpire solo entrambe le torri e il wtc7 e non i palazzi vicini ( meno robusti e in cui c'era comunque acciaio ), sia in modo diretto sia per riflessione. Sarebbe stata necessaria anche una fase di test sul luogo per sapere esattamente come regolare tutte le antenne in modo da dare degli zeri del diagramma di radiazione del complesso in corrispondenza delle altre strutture in acciaio, anche tendendo conto degli effetti di riflessione inevitabili e del fatto che non si riesce mai ad evitare che solo la frequenza che colpisce l'acciaio venga irradiata. Cioè il complesso di antenne deve avere una banda concentrata quasi totalmente attorno alla frequenza delle onde che vengono assorbite dall'acciaio.
Dico che è necessaria una fase approfondita e continuativa di test perchè non è detto che gli vada bene al primo tentativo, anzi.
I simulatori erano necessari ma non sufficienti (ovvio che non penso abbiano usato l'Ansoft o 4Nec2 che non sono neanche in grado di gestire le radiazioni di 2 antenne in spazio libero, ma i loro simulatori da milioni di dollari ), danno risultati un po' del cavolo comunque, specie con quest'enorme territorio così pieno di riflettori su cui simulare, con palazzi alti e palazzi bassi.
Per carità è possibile, ma quantitativamente mancano le conferme, e mi sembra più facile mettere le bombe durante il weekend, usando una tecnologia più collaudata come quella delle demolizioni tramite esplosivi.
Gli americani hanno conoscenze che nascondono agli strumenti di divulgazione scientifica, quindi non è comunque lecito dire :"No è impossibile ".

Quello che mi lascia perplesso è che:
1- lasci intendere che l'effetto pancake sia stato possibile e che i piani inferiori non abbiano ritardato la caduta e che quindi l'acciaio si fosse fuso per centinaia di metri e per tutte le colonne contemporaneamente.
2- imputi le esplosioni udite anche da Hoboken (oltre il fiume) all'esplosione dell'acciaio senza riferimenti quantitativi, cioì stai dicendo che quando esplode una trave d'acciao, sempre che sia possibile, l'effetto acustico è quello di una bomba che si sente a 1500 metri di distanza.
3- non spieghi gli squibs, se non con un implicito effetto stantuffo (Attivissimo docet)
4- non spieghi perchè le torri cadono in verticale in un tempo simile a quello di una caduta di un corpo in spazio libero.
5- non spieghi l'effetto sbriciolamento (del cemento) a partire dai piani superiori
6- non ci sono precedenti noti di palazzi caduti come sacchi vuoti senza motivo e quindi la tecnologia delle microonde per abbattere i palazzi tipo demolizioni controllate non è documentata/sperimentata/sospettata.

Edit 2: (oggi ci sono problemi con il server su LC ? ho perso quello che avevo scritto nonostante mi fossi ricordato di fare copia - cioè non mi incolla più)
A parte quello che dirà dopo EL FLACO - c'è da dire che il crollo della torre sud avrebbe cambiato la geometria del territorio e quindi quelli che hanno studiato la radiazione delle antenne avrebbero dovuto testare un altro array con in un paesaggio senza torre sud e avevano solo poco tempo per farlo e per calibrare le antenne e dovevano anche essere sul posto. Lo stesso per il WTC7.




_________________
? ?
Inviato il: 28/4/2006 11:42
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  hi-speed
      hi-speed
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#117
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/12/2004
Da preda lunga
Messaggi: 3211
Offline
Non sono un esperto di antenne , ma quelle due di prima sono alte circa 40 metri (sono piccole?). A cosa servono?
Sono state costruite poco prima dell'11.9

http://skyscraperpage.com/diagrams/?b4441

hi-speed
_________________
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 28/4/2006 13:17
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ELFLACO
      ELFLACO
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#118
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/10/2005
Da
Messaggi: 1839
Offline
Eccomi raga.

Volevo chiarire una cosa che per me è ovvia ma quasi nessuno l'ha fatto notare.
L'aciaio si indebolisce,si rompe e DOPO ,caso mai ,si fonde!!!

Per quanto riguarda la teoria delle microonde, si,è molto interessante.Anche se non ho finito di leggere tutti i siti postati da Mandrake mi viene da fare una riflessione.
Ammettiamo che sia possibile riscaldare e fondere le travi portanti degli edifici,oltre alle dificoltà enunciate da Tifoso dovresti anche avere una antenna per ogni cosa da voler "riscaldare".
Da quanto ho letto negli articoli il "fascio" di microonde dovrebbe essere molto concentrato su quello che si vuole riscaldare.Certo è che questa ossevazione avrebbe un senso se conoscessimo in quale modo queste microonde funzionano sulle strutture di quei edifici.
Ci vorrebbero moltissime antenne(quante? non lo sapiamo) a distanze precise dagli obiettivi(???) a determinate fraquenze(quali?) e determinate potenze(??),ecc,ecc.

COMUNQUE ! sono d'accordo con Massimo quando dice che non è il nostro compito dimostrare come è stato fatto e da chi,a noi ci basta dimostrare che non è andata come dice la versione ufficiale.Più andiamo avanti e più gente se ne stà accorgendo.

EL FLACO
_________________
“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
Inviato il: 28/4/2006 13:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Abulafia
      Abulafia
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#119
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
Da
Messaggi: 1612
Offline
Buongiorno a tutti,
posto alcune valutazioni circa la possibilità di utilizzare microonde sull'acciaio, per richiedere a Mandrake eventuali delucidazioni sulla Sua teoria:

Citazione:
avete presente quando mettete un pomodoro nel microonde?

L'esplosione dei cibi dipende dal fatto che in essi l'acqua riscaldata muta in vapore (causa l'aumento di energia cinetica degli atomi, indotta dall'eccitamento dei legami covalenti O-H), il quale preme sulle pareti chiuse della bolla provocando, in seguito, la piccola "esplosione" con fuoriuscita di "fumo". Serve però una quantità di vapore sufficiente a sviluppare pressioni di scoppio: i cibi hanno tenacità molto minore dell'acciaio ed è dunque più facile farli sfrigolare, inoltre contengono percentuali d'acqua elevatissime, al contrario delle travi.
A parte l'acqua, si potrebbe pensare che in tali travi stiano altre molecole soggette allo stesso fenomeno (riscaldamento-vaporizzazione-pressione-scoppio) ma esse sono invece costruite di acciaio dolce, ovverossia debolmente legato (a bassa percentuale di elementi diversi dal Fe). In generale, la presenza di molecole da legami covalenti all'interno della trave è altamente controllata ed in percentuali decimali... per alcune molecole estranee si parla addirittura di ppm, cioè parti per milione.

Citazione:
un'arma a micro-onde... Con la frequenza ottimizzata per l'acciaio?

L'acciaio però non è costituito da una specifica molecola nonostante sia una lega di ferro, carbonio (quest'ultimo in quantità <0,8% negli acciai da costruzione) ed ossidi vari (anche qui, percentuali minime). Il legame tra atomo ed atomo nel Fe è dovuto agli elettroni di conduzione mobili entro i confini del volume del pezzo, in un modo che può visualizzarsi come uno sciame d'api libero dentro un alveare; insomma è un tipo di legame molto differente da quello covalente che si instaura tra gli atomi delle molecole organiche e inorganiche per cui comunemente si usano le microonde.
La presenza di carburi coinvolge appena 3 atomi di Fe ogni 200 nel comune acciaio da costruzione C50 e 3 ogni 500 nel C20.
Infatti, nei due siti che hai indicato non si citano metalli nell'elenco dei materiali soggetti agli impieghi di tale tecnologia, ma solo composti metallo-ceramici, cioè molecole legate covalentemente, in cui la presenza del vocabolo "metallo" si riferisce alla classe dell'elemento chimico come da tavola periodica.

Citazione:
E se la sua energia e frequenza fossero ottimizzate per il cemento...

Sintonizzare la frequenza sul cemento non è così semplice, secondo me: sarebbe più facile puntare al solo contenuto d'acqua dello stesso, che è notevole. Infatti il cemento è un materiale formato da un elevato numero di ossidi: di sodio, alluminio, silicio, manganese, calcio etc... etc... a seconda del tipo di proprietà fisiche richieste. Se si scegliesse di attivare una gamma di frequenze atte ad eccitare alcuni o tutti i legami presenti, sarebbe verosimile che i superstiti operanti nelle torri prima del crollo ne avrebbero subiti gli effetti, viste le alte energie in gioco, percependo dolore oppure l'insolito aumento della temperatura dei capi d'abbigliamento e delle attrezzature a loro disposizione.


Riporto alcune citazioni dai link che hai postato:
Citazione:
i metalli si comportano come riflettori di microonde

Nei microonde comunemente si usano involucri di metallo (acciaio inox) per schermare le radiazioni: essi riflettono l'onda senza esserne surriscaldati.
"Vi sono infine dei materiali caratterizzati da una elevata riflessione delle microonde, come ad esempio i metalli ed in particolar modo l’acciaio inox", da questo sito.
Fenomeni come il riscaldamento di contenitori metallici o ceramici sono infatti dovuti alla conduzione di calore dal cibo a questi, poichè in contatto reciproco, e non alle microonde del forno.

Citazione:
Tutti i composti organici caratterizzati da un momento di dipolo, anche se minimo sono spesso ottimi assorbitori di microonde, come quasi tutti i dielettrici polari, i semiconduttori, i materiali magnetici e i materiali ferroelettrici.

Il ferro (con le sue leghe) è un materiale ferromagnetico: i suoi dipoli sparsi si organizzano in presenza di un campo magnetico. L'azione delle microonde quindi avrebbe dovuto seguire una potente magnetizzazione ad hoc delle travi dell'edificio.
L'alluminio è un materiale paramagnetico la cui capacità di attivare un campo magnetico è inversamente proporzionale alla temperatura, causa il rimescolamento della direzione dei dipoli dovuta all'eccitamento dei legami causato dal calore. Ciò vale anche per l'acciaio: l'azione degli incendi nel sito d'impatto avrebbe dunque mitigato l'eventuale magnetizzazione.

Citazione:
Tabella 4.14: Profondità di penetrazione delle microonde in diversi materiali: Alluminio 2 micron

L'alluminio è un metallo altamente ossidabile e a contatto con l'aria reagisce dando allumina (Al2O3): lo strato di 2 micron corrisponde allo spessore di passivazione, perciò quei 2 micron si riferiscono al ceramico che lo riveste. Non a caso è il valore di gran lunga minore di tutta la tabella.... addirittura 5 ordini di grandezza inferiore al II più piccolo.

Citazione:
That pulse can destroy any electronics within 1,000 ft.

L'elettronica a cui si riferisce non riguarda i metalli in quanto tali, ma i chip e l'hardware a base semiconduttrice che verrebbero cortocircuitati e danneggiati dall'eccessivo carico di potenza.
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 28/4/2006 14:52
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Tifoso
      Tifoso
Re: metallo fuso ...altra prova da 16 tons?
#120
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/12/2005
Da Academia Chute Boxe
Messaggi: 780
Offline
hi-speed: le antenne inquadrate sono riprese da troppo lontano per capire bene, direi che ci sono due tralicci con diverse antenne di dimensioni umane montate su più livelli e un'antenna filiforme in cima.
Può servire sia alle radio sia ai sistemi radiomobili vari sia alla tv, come ripetitore o come stazione.

per riprendere il discorso che mi si è perso grazie ad impicci di server - bisogna anche dire che l'energia non si crea e non si distrugge, ma si converte e basta. Quindi la stessa energia che ha scaldato fino alla temperatura di indebolimento tonnellate e tonnellate di acciaio sarebbe dovuta passare attraverso le antenne ( amplificata per i fattori propagativi - di assorbimento e di riflessione ), con notevoli effetti dissipativi sia sulle antenne sia sui circuiti che le precedevano e questo è un'altro vincolo elettrico.

mandrake - hai degli articoli in cui si dice che le armi a microonde possono essere usate contro i carri armati per fonderli ? perchè viste le energie in gioco siamo a questi livelli.
Giustamente, ha ragione Abulafia, un conto è rompere una connessione di 100 micron rendendo inservibile un circuito, un conto è rompere una colonna di acciaio. Il principio è lo stesso, le potenze no.
_________________
? ?
Inviato il: 28/4/2006 16:52
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<1234567...14>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA