Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Commenti liberi
  Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<1234>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#41
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
Citazione:
Io sono per la scienza che cerca di comprendere “il perché delle cose” senza porsi limiti, senza chiudersi nel proprio specifico, la scienza moderna è un lavoro di equipe a porte aperte, nel senso che ognuno porta il proprio contributo specialistico e lo condivide con gli altri contributi specialistici, in questo modo avviene uno scambio di “informazioni” che permette una visione più completa del “il perché delle cose” ….

come non essere d'accordo?

L'unico limite da porsi è semplicemente quello delle cose vere, cioè i fenomeni che succedono, che vanno distinti da quelli che si immaginano.

Ho visto l'intervista a dr Citro, e mi sembra che metta in campo più teorie, citando diverse "applicazioni" della "teoria della memoria dell'acqua". Infatti parla del modello dei calchi molecolari come di quello dei domini di coerenza, forse più vicino alle sue sperimentazioni. Dice anche di avere avuto dei risultati clinici su eroinomani. E cosa aspetta a fare queste cure, visto che funzionano così bene? (tra l'altro usando acqua salina anzichè acqua pura, come proclamato)

Stando a quello di cui parla nell'intervista, lui fa solo filosofia.
Mi sembra che in realtà di concreto non ci sia proprio nulla, ma proprio nulla se non belle parole.

Cosa vuol dire infatti affermare che riesce a "trasmettere i segnali del medicinale senza effetti tossici (perchè non c'è molecola)"?
Se, come dice la teoria, trasmetti il segnale allora gli effetti biologici della molecola li trasmetti per forza, quindi gli effetti "tossici" farmacodinamici te li becchi per forza! Magari puoi evitare il mal di stomaco, come succede con alcuni farmaci presi per vena anzichè per bocca... ma per il resto, se la teoria è giusta, la pratica deve essere coerente. Uno che promette effetti terapeutici e farmacologici, privi di effetti tossici, mi sembra un ciarlatano, uno che promette cure che non può fare.

Se il modello dei calchi molecolari, la "solvatazione contagiosa", mi sembra una fantasia, questa invece applicazione del "modello di coerenza" del "telecomando molecolare" mi sembra una fantasiosa panzana.

Quella del codice primo poi è insuperabile. Forse un buon testo base di chimica-fisica potrebbe chiarire le idee al plurilaureato, magari potrebbe capire come mai il diamante ha la forma che ha e il carbone ne ha un'altra...

Sarà un bravo Medico, di questo non so e no so dire, sarà un bravo letterato, di questo non so né mi interessa, ma in questa intervista lo scienziato proprio non si vede... poi come ricercatore non ho visto parlare di risultati concreti. Ad un certo punto spiega come con la trasmissione di una specifica frequenza all'acqua se ne induce "la memoria" di una specifica sostanza e sostiene che "chimicamente è sempre acqua pura, mentre fisicamente è acqua diversa (cambia la conducibilità etc)".
Vorrei vedere la dimostrazione che l'acqua pura cambia la conducibilità rimanendo chimicamente acqua pura. Vorrei proprio vedere come funziona.
O la ionizza, o la conducibilità NON si modifica. O bisogna riscrivere tutta la comprensione dei fenomeni chimici, fisici ed elettrici. Bisogna riscrivere la storia dalla pila di Volta in poi. Che si può anche fare, beninteso, ma ci vorrebbero un minimo di dati concreti. Mi sembra che proprio non ci sono.

Molta amara perplessità come vedi. Ora non ho tempo di leggere lo studio, ma non mancherò di farlo più avanti...
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 20/4/2009 7:25
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Al2012
      Al2012
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#40
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
Da
Messaggi: 2158
Offline
<< Al2012
Non osare smettere di inserire interventi, o ....memorizzo un accidente e te lo mando in provetta >>

Non puoi immaginare che gioia queste parole possono avere per uno che da più di tre anni sta tenendo a galla un topic (Il campo del punto zero in Scienza e Tecnologia) dove praticamente posto in completa solitudine, trattando un tema molto simile a quello da te lanciato.

Qualche dubbio di andare OT c’è, ma questo è dovuto ad una mia “fissa” che a volte mi fa tirare il discorso verso la visone olistica e verso la coscienza ….. ci vuole pazienza….

°°°°°°°

(Video che dovrebbe interessare specialmente “dr_julius” )

“Trasferimento Farmacologico Frequenziale”
I farmaci del futuro
<< anche informazioni terapeutiche trasmesse dalla chimica dei medicinali influenzano la struttura dell’acqua e i suoi cristalli …. >>
VIDEO

Per chi vuole approfondire il discorso del video

TFF: SIAMO OLTRE LO SPECCHIO?
CITRO M., PAPETTI G., RIEFOLO M., SACCHI R., VINATTIERI C.
Istituto di Ricerca “Alberto Sorti” (IDRAS), Via Bossi 1, Torino, Italia.



°°°°°°°

Io sono per la scienza che cerca di comprendere “il perché delle cose” senza porsi limiti, senza chiudersi nel proprio specifico, la scienza moderna è un lavoro di equipe a porte aperte, nel senso che ognuno porta il proprio contributo specialistico e lo condivide con gli altri contributi specialistici, in questo modo avviene uno scambio di “informazioni” che permette una visione più completa del “il perché delle cose” ….

La fisica quantistica ha toccato il “nervo” …… Beh sicuramente il mio ….

Il limite di un “tipo di scienza” (quella comunemente definita ufficiale) è il riduzionismo, il paradigma sui cui viene costruito il sapere poggia su una ipotesi che non è reale, ma è sostenuta da se stessa attraverso la cultura che l’ha generata.

Dalla scienza che studia i fenomeni tra corpi aventi “massa”, volenti o nolenti; si è passati alla scienza che studia i fenomeni tra “campi energetici”.
Da un mondo dove c’è il rapporto predominante tra corpi con massa (le particelle), che hanno uno spazio ed un volume definito (dal vuoto che le circonda), ora siamo dentro un mondo dove i confini macro della massa svaniscono lasciando il posto ad un intreccio di onde d’energia che non possono essere definite il un punto dello spazio, ma sono onde che si propagano nello spazio intrecciandosi tra di loro, come le onde in uno stagno quando lanci una manciata di sassi ….

@ dr_julius

hai visto il video lanciato da Schottolo ???

_________________
“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 20/4/2009 1:00
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#39
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
dal link sopra citato Citazione:


Un semplice esperimento che suggeriamo a tutti i ricercatori: Prendere 2 bicchieri e metterli uno a fianco all’altro senza che essi si tocchino; inserirvi del sangue fresco di animale; nel primo bicchiere inserire una sostanza che faccia reagire gli anticorpi del sangue; una volta che la reazione è avvenuta, controllare cosa avviene nel secondo bicchiere, osserverete che anche in esso è avvenuta la reazione anticorpale senza che vi sia stata aggiunta alcuna sostanza….come mai ? ! perché l’informazione è passata dal sangue del primo bicchiere a quello del secondo, scatenando la stessa reazione anticorpale!


Tanto per essere chiari. Se uno esegue esattamente come c'è scritto qui sopra, il sangue fresco andrà a coagulare, sempre e comunque in tutti i bicchieri che vogliamo, anche senza aggiungere niente, basta saper aspettare.

Se allora si riesce ad appurare quello che sopra viene descritto, sarebbe molto bello capire come si "trasmette" questa reazione anticorpale.
Ad esempio se allontanando i due bicchieri a quale distanza l'effetto sparisce.
Se allontanando i due bicchieri, la velocità di trasmissione della reazione avviene alla stessa velocità oppure no!
Questo vuol dire che se uno a fianco a me muore di trombosi, se il mio sangue vede il suo, muoio anche io?!? (meno male non faccio il medico)


Qui siamo più che a parlare di "memoria dell'acqua" si parla di "telepatia del sangue", quindi non vorrei andare OT........


...
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 19/4/2009 22:37
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#38
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
Citazione:

ahmbar ha scritto:
Dr julius
Ancora mi chiedo quale sia il mistero della memoria dell'acqua. L'acqua non ha memoria. E' evidente. (Oppure se ha memoria mi si deve spiegare esattamente cosa si intende per "memoria dell'acqua", e che caratteristiche abbia per essere identificata e misurata la sua presenza).

Se ti spingi a fare affermazioni cosi' categoriche, sarebbe bene che almeno leggessi gli articoli che porti come fonte.


Infatti prima ho letto la fonte, poi ho scritto che ancora non ho risolto dove stia il mistero. L'acqua non ha memoria. Anche la sabbia conserva la memoria dell'impronta del mio piede. Però l'acqua no. Se ci metto il piede, appena lo tolgo non c'è la minima memoria della forma del mio piede! (Penso che sia così per tutti noi!). Al massimo se ho un po' di vernice rossa sopra il piede, mettendolo in acqua posso trasmettere un po' di colore rosso, ma questa non è memoria dell'acqua, ma soluzione di un colorante....
I liquidi non hanno memoria delle sostanze disciolte. Tutta la mia esperienza è di questo tipo.

Citazione:

Se infatti tu avessi continuato la lettura, avresti letto prima che i 3 "scopritori della frode" erano un illusionista, il direttore di nature e un cacciabufale (e gia' avrebbero dovuto fischiarti le orecchie) e poi che Benveniste ha replicato centinaia di esperimenti validati in doppio cieco da scienziati esterni, dimostrando non solo che l'acqua ha una memoria, ma che addirittura la si puo' registrare e replicare, esattamente come si fa' con un nastro magnetico.


E quindi? Il bello delle scienze sperimentali è che i risultati degli esperimenti non dipendono da CHI li fà, ma solo da COME vengono fatti. Se avessi i dettagli e le apparecchiature anche tu o io dobbiamo essere in grado di ripetere l'esperimento.
Se io voglio sperimentare la legge della dinamica di Newton su un piano inclinato, riesco a farlo indipendentemente dal fatto che io sia direttore di Nature o un Medico o un cacciabufale.... Le leggi di Natura danno retta solo a sè stesse, non a chi compie gli esperimenti!!!

Allora, concedendo che sia vero che esista una memoria dell'acqua, e sono ancora scettico nonostante tutto, nel bicchiere d'acqua che ho qui sul tavolo cosa c'è memorizzato?

Ma visto che sono troppo categorico nelle mie affermazioni, chiedo umilmente di essere istruito almeno sulle basi di queste nuove conoscenze, in modo da coprire le mie ignoranze e lacune:
-come si vede che memoria c'è nell'acqua?
-e per quanto tempo rimane memorizzata?
-e come si replica una "memoria dell'acqua"?
-e l'acqua che evapora conserva questa memoria che possedeva o la perde?

dopo aver appreso le basi, la domanda diventa:
-e a cosa serve?!? cosa ci fà capire?!? (ti prego non rispondere come la tua fonte che siamo agli albori della coscienza della materia!!!)


Citazione:

“Nostro compito principale è di fornire una chiara ed inequivocabile risposta alla controversia, alle nostre dichiarazioni sulla “memoria dell’acqua”, questa è stata scatenata da alcuni anni a questa parte, senza comunque mai portare, da parte degli oppositori, serie argomentazioni e prove di laboratorio, condotte secondo i canoni della vera scienza, che dimostrino che quest’affermazione non ha senso!”.

In realtà normalmente funzionerebbe al contrario, chi porta le nuove idee contestualmente le dimostra, anche perchè prima si fanno gli esperimenti e da lì scaturiscono le idee (nuove o vecchie) che spiegano i fenomeni sperimentali. Non sono dunque gli altri che devono dimostrare che la nuova affermazione o teoria non ha senso. Sempre se parliamo di scienze sperimentali.



Citazione:

Noi affermiamo che: …L’acqua è in grado di veicolare informazioni molecolari (messaggi biologici) e che è possibile trasmettere ed amplificare questa informazione, così come si può fare per il suono e per la musica.


Non vedo allora dove stia la vera SCOPERTA se non quella di chiamare con nomi diversi dei fenomeni già noti! Sempre se riesco a capire bene.

Andiamo per gradi.
1-Se l'acqua veicola solo messaggi biologici, allora questi possono essere letti e scritti solo da esseri biologici, da esseri viventi. Quindi gli esperimenti per rivelare devono essere biologici.
2-Che l'acqua costituisca la maggior parte degli organismi formati da cellule è noto da tempo.
3-Che le informazioni molecolari siano veicolate nei fluidi acquosi che stanno dentro e fuori dalle cellule è noto da tempo. E' un concetto banale.
4-Che sia possibile trasmettere le informazioni attraverso i liquidi acquosi è ovvio. Perchè in biologia TUTTE le informazioni passano attraverso sostanze chimiche dalle molecole più complesse agli ioni, compresi gli impulsi elettrici. (Almeno così ho studiato nei libri)

Non trovo la novità, se non quella linguistica.

Quello che non capisco è cosa voglia dire amplificare questa informazione e cosa c'entra con l'acqua. E il paragone con il suono e la musica non mi aiuta.

Se invece si vuole sostenere che questi "messaggi biologici" chiamati anche "informazioni molecolari" NON siano dovute alle molecole disciolte nell'acqua, allora non ho capito niente e soprattutto mi sembra impossibile dimostrare l'esistenza NELL'ACQUA di una caratteristica BIOLOGICA non legata a molecole ma legata alla forma dell'acqua (e a che altro altrimenti)! Anche perchè è notorio che i liquidi non hanno forma ma assumono quella del recipiente che lo contiene.

Citazione:

Riteniamo che gli indicatori e la posta in gioco siano tali, che sarebbe irresponsabile non dare al più presto una possibile spiegazione.

Su questo sono d'accordo. E quanto tempo è già passato?!? E quale è la possibile spiegazione?
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 19/4/2009 22:25
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#37
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Dr julius
Ancora mi chiedo quale sia il mistero della memoria dell'acqua. L'acqua non ha memoria. E' evidente. (Oppure se ha memoria mi si deve spiegare esattamente cosa si intende per "memoria dell'acqua", e che caratteristiche abbia per essere identificata e misurata la sua presenza).

Se ti spingi a fare affermazioni cosi' categoriche, sarebbe bene che almeno leggessi gli articoli che porti come fonte.
Se infatti tu avessi continuato la lettura, avresti letto prima che i 3 "scopritori della frode" erano un illusionista, il direttore di nature e un cacciabufale (e gia' avrebbero dovuto fischiarti le orecchie) e poi che Benveniste ha replicato centinaia di esperimenti validati in doppio cieco da scienziati esterni, dimostrando non solo che l'acqua ha una memoria, ma che addirittura la si puo' registrare e replicare, esattamente come si fa' con un nastro magnetico.

Una domanda: dr. Benveniste, perché gli scienziati sono così contrari all’evoluzione della scienza, pur magari essendo all’interno del sistema della ricerca, condizionandola e spesso orientandola solo in certe direzioni ?

“Non so da dove derivino questi blocchi mentali, ma essi almeno in teoria, sono inconciliabili con la funzione di scienziato !”. “Nostro compito principale è di fornire una chiara ed inequivocabile risposta alla controversia, alle nostre dichiarazioni sulla “memoria dell’acqua”, questa è stata scatenata da alcuni anni a questa parte, senza comunque mai portare, da parte degli oppositori, serie argomentazioni e prove di laboratorio, condotte secondo i canoni della vera scienza, che dimostrino che quest’affermazione non ha senso !”.
Noi affermiamo che: ….L’acqua è in grado di veicolare informazioni molecolari (messaggi biologici) e che è possibile trasmettere ed amplificare questa informazione, così come si può fare per il suono e per la musica.
Riteniamo che gli indicatori e la posta in gioco siano tali, che sarebbe irresponsabile non dare al più presto una possibile spiegazione.
fonte





La Scienza credo possa e DEBBA fare molto poco in questa direzione di "miglioramento della razza umana". Forse dovrebbe essere la Filosofia o la Religione a fornire queste risposte.

Sono daccordo con te, non sarebbe compito della scienza, ma la nostra societa' si e' ormai orientata in tal senso
E' alla scienza che ora si chiedono le risposte sull'origine della vita, su come migliorarla, non piu' alla filosofia o alla religione (perlomeno qui in occidente) : quando uno scienziato "approvato" snocciola una teoria, la gran massa se la....beve come acqua fresca



Al2012
Non osare smettere di inserire interventi, o ....memorizzo un accidente e te lo mando in provetta
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 19/4/2009 21:45
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Al2012
      Al2012
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#36
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
Da
Messaggi: 2158
Offline
Nel seguente articolo, che evidenzio l’inizio e la fine, si fa cenno agli esperimenti e test scientifici condotti da una equipe di scienziati dell’Università di Princeton

Sulla ricerca condotto per sperimentare gli effetti s del pensiero sulla materia avevo già letto sul libro “Il Campo del Punto Zero" di Lynne McTaggart dove sono venuto a conoscenza dei vari studi effettuati su quei fenomeni che la scienza ufficiale, nelle migliori delle ipotesi, definisce “anomalie”. Esperimenti sulla visione a distanza, lettura del pensiero e altri fenomeni “paranormali” …..

Da questa e da altre letture ho compreso che esiste un gran numero di ricercatori e scienziati di ogni specializzazione che hanno mantenuta viva la “curiosità” ed hanno voluto comprendere cosa ci fosse dietro a quel fenomeno “anomalo” e quanto fosse in realtà anomalo o quanto fosse solo semplicemente non comprensibile e dimostrabile con i mezzi tecnici in uso.

Per quello che ho letto posso affermare che c’è una parte consistente di scienziati che non voglio più stare dentro il recinto di una scienza con i para-occhi, incapace di osservare una serie innumerevole di fenomeni che esistono indipendentemente dalla loro ripetibilità e sperimentazione, anche se molti fenomeni sono stati testati secondo i canoni della ufficialità, non sono accettati e vengo ignorati (quando non attaccati dai soli cani da guardi) perché coinvolgono una visione consolidata con l’inevitabile crollo di molti bastioni sia intellettuali che economici.

Nell’articolo che segue ho trovato la spiegazione della teorie multidimensionali e del campo di coscienza fatta in modo molto semplice e chiaro molto interessante ….

LA FISICA DELLA COSCIENZA
http://lucideimaestri.altervista.org/La_Fisica_della_Coscienza.pdf

<< SOMMARIO
Una quantità enorme di risultati sperimentali ottenuti negli ultimi decenni del XX secolo da vari gruppi di ricerca alcuni dei quali appartengono alle più prestigiose e autorevoli Università del nostro pianeta sembra indicare che in qualche modo la Coscienza umana si estenda letteralmente ben al di là dei semplici confini della nostra pelle ...

Nonostante ci sia stata difficoltà nel passato ad accettare tali risultati a causa della mancanza di possibili spiegazioni, in questo scritto viene mostrato che questa realtà rivoluzionaria, che parte dai principi stessi della Meccanica Quantistica, risulta spiegabile dalle moderne teorie multidimensionali.

La divulgazione di questi risultati, oggi ancora in larga parte poco noti, forse implica anche che in un futuro non lontano si dovrà perfino “riscrivere” il significato di parole come “coscienza” (…)

°°°
<< (…) Considerato che noi siamo la nostra coscienza e che i risultati sperimentali descritti in questo articolo impediscono di identificare banalmente la coscienza con il corpo, allora se gli uomini evitassero di identificarsi con il loro corpo e accettassero l’idea che forse siamo qualcosa di dimensionalmente più ampio, che probabilmente spazia in un Universo molto più grande e può accedere a livelli di esperienza infinitamente superiori, forse capirebbero che il senso da dare alla affermazione di tutte le tradizioni mistiche della Terra quando dicono che gli uomini sono fratelli, tutti “figli di uno stesso Padre”, è quello offerto dalla comprensione multidimensionale del campo di Coscienza.

Che non è una affermazione fuori luogo: se guardate la figura sopra, infatti, gli uomini non dovrebbero essere quelle figurine disegnate in nero (i corpi), bensì quelle “onde dello stesso mare” di Coscienza, indicate dalla curva in viola.

Inoltre, è vero che il corpo è mortale, ma la Coscienza?
Dovrebbe essere una cosa importante lo stabilire scientificamente se la Coscienza sopravvive al corpo.

Forse l’identificarsi con il corpo mortale porta gli uomini nella situazione di dolore e paura della morte in cui si trovano; forse invece la Scienza potrebbe liberare l’Umanità moderna dalla angoscia che la affligge.
Potrebbe dimostrare ad essa che identificarsi con il proprio corpo potrebbe essere come identificarsi con il proprio cappotto o con il proprio vestito.

La Verità vi rende liberi, è stato detto … certamente anche liberi dal dolore, liberi dalla paura, liberi dalla morte.
E se tutto è abbracciato dal campo di Coscienza, allora anche l’ambiente in cui viviamo lo è.
A un livello profondo (multidimensionale) non vi sarebbe distinzione tra noi e l’ambiente.
Noi stessi e il nostro ambiente, incluse le piante e gli animali emergeremmo dalla stessa sostanza multidimensionale.

E’ possibile allora che quello che noi pensiamo abbia effetto in qualche modo sull’ambiente?
E’ possibile che miliardi di individui possano senza saperlo fare un danno fisico a questo Pianeta e ai loro simili semplicemente con un atteggiamento mentale negativo, distruttivo, o nel migliore dei casi orientato soltanto al perseguimento di scopi egoistici?

La nostra conoscenza oggi è ancora estremamente limitata in questo campo.
Forse stiamo assistendo al nascere di una Nuova Scienza, che caratterizzerà il XXI Secolo e forse tutto il III Millennio.

Ricordo la frase famosa attribuita all’oracolo di Delfi: “Uomo conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei”.
Non sembra che questo sia esattamente ciò che sta accadendo?

La scoperta delle incredibili proprietà della Coscienza Umana porta direttamente alla Fisica Multidimensionale, e quindi alla conoscenza del fatto che l’Universo intero è multidimensionale, con tutto quello che ne consegue.

L’affermazione dell’Oracolo di Delfi oggi prende connotati fortemente scientifici e sembra quasi una profezia lanciata dalle profondità del tempo agli uomini di questa epoca.
A mio parere è certo che questi risultati sono una delle più grandi sfide che l’Universo pone alla Scienza e tale sfida si concluderà soltanto con un colossale avanzamento dell’Umanità in quel dominio per ora appena intuito della Fisica della Coscienza e dell’Universo Multidimensionale.

Ritorno ancora a ricordare che i primi ricercatori che si trastullavano con i pezzetti di ambra che attiravano debolmente la carta, non avevano la minima idea che quelle deboli forze che loro iniziavano a scoprire erano della stessa identica natura di quelle che oggi fanno muovere un treno. Allo stesso modo, questa prima “debole” evidenza della natura multidimensionale della coscienza e della profonda connessione fisica tra questa e la realtà potrebbe domani portare a capovolgimenti totali del nostro modo di intendere la vita.

Non parlo di muovere un treno col pensiero, che di queste cose tecnologiche ne abbiamo già abbastanza e spero che vi siate già accorti che dopo tutto non servono a fare un mondo veramente migliore, ma intendo dire di … SCOPRIRE CHI O COSA NOI VERAMENTE SIAMO, … QUALE È IL SENSO VERO DELLA NOSTRA ESISTENZA, … QUALE È IL SIGNIFICATO CHE HA PER NOI IL VERBO “ESSERE” … E A COSA VADA REALMENTE APPLICATO, … DA DOVE È PARTITO E DOVE PORTA IL CAMMINO CHE STIAMO FACENDO, … SE ESISTONO ALTRI LIVELLI SUPERIORI DI ESPERIENZA, … E ALLA LUCE DI QUESTO: COSA È VERAMENTE IMPORTANTE PER GLI UOMINI E COSA INVECE RISULTA PER NULLA RILEVANTE, … E COME QUESTO FORSE CI POTRÀ PORTARE AD AVERE UN MONDO ED UNA VITA ENORMEMENTE MIGLIORI DI QUANTO MAI L’UMANITÀ ABBIA MAI POTUTO SPERIMENTARE FINORA. >>

°°°°°°°°°°

C’è un tavolo immaginari su cui io poso i vari pezzi di informazione che sono come i pezzi di puzzle.
Queste mie “informazioni” arrivano da vari campi, da diverse culture, per scremare l’informazione devo vedere dei punti di contatto con quelli che ho già posato sul tavolo. Spesso trovo punti di contatto tra il pensiero indiano/orientale con il pensiero sciamanico di Castaneda e Don Jaun, come anche altre etnie come gli aborigeni australiani, dove ci si rende conto che queste culture anche tribali hanno un contatto consapevole, anche attraverso archetipi differenti con forme di energia sottile, entrano in contatto una “realtà non ordinaria” ........


P.s.: Ho visto che la discussione è andata avanti, e forse questo mio intervento è …… boh !!
_________________
“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 19/4/2009 19:36
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#35
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
Citazione:
Siamo sicuri che il parto cesario sia un bene ? Che invece non danneggi in qualche modo sia il neonato che la madre ? Siamo sicuri che l'incubatrice non sia dannosa per il bambino ?


ma si parlava della carenza di progresso scientifico, della mortalità o che tutto è relativo?!? A volte sembra che mi prendi in giro?!?

Il parto cesareo non è mica obbligatorio, che io sappia. Quindi, come per altri atti medici, si valuta se e quando optare per il parto naturale oppure seguire percorsi alternativi.
Insomma il parto con taglio cesareo si sceglie qualora un parto per via vaginale sia impossibile o maggiormente rischioso, rispetto alla alternativa chirurgica.

L'incubatrice è dannosa per il bambino?
Non lo so, ma meglio eventualmente un bimbo danneggiato o uno morto?!?
Credo che in Africa, avendo poche incubatrici e molta mortalità infantile, questo dilemma non se lo pongano: vorrebbero avere più incubatrici!



Citazione:
Io non nego i progressi della tecnologia, ma sono invece contrario alla sua beatificazione

Bene, siamo d'accordo. Io sono contrario a QUALSIASI beatificazione!


Citazione:
l'attuale Scienza e' schiava di chi le fornisce i fondi e ne indirizza la ricerca
: hai proposte per migliorare questa situazione?
Io penso che sarebbe necessario fornire maggiori fondi pubblici alla ricerca in Italia, per esempio, tipo almeno 3-4 volte di più.




Citazione:
A questo progresso tecnologico ha fatto seguito un miglioramento della razza umana? Ci ha fatto capire meglio perche' viviamo?


Nella mia ignoranza questo non è compito della Scienza. Il "miglioramento della razza umana" è un concetto che mi piace molto poco, anche così di per sé. L'umanità migliora solo se migliorano gli individui che la compongono. Ognuno di noi può fare qualcosa in questo senso. La Scienza credo possa e DEBBA fare molto poco in questa direzione di "miglioramento della razza umana".
Forse dovrebbe essere la Filosofia o la Religione a fornire queste risposte.



Infine Benaviste, la "memoria dell'acqua" e l'articolo di R-Germano che riassume la storie di Benaviste.
Nel link postato da Al2012 leggo testualmente che uno studio abbia sostanzialmente smentito quanto da lui sostenuto (J.Maddox, J.Randi and W.W.Stewart, " 'High dilution' experiments a delusion", Nature, 334, 287-290 (1988)) (fonte) sebbene si dica che "l’articolo, malgrado il titolo ben netto, parlava sì di "pseudoscienza” ma non chiariva il mistero della memoria dell’acqua, né accusava alcuno di alcunché!!". Si dice anche che forse la verifica non era stata condotta in maniera trasparente, e la scala di legno spostata, etc etc ... bè sai com'è le sperimentazioni scientifiche hanno il pregio di potersi ripetere innumerevoli volte.... avanti c'è posto!!!!

Ancora mi chiedo quale sia il mistero della memoria dell'acqua. L'acqua non ha memoria. E' evidente. (Oppure se ha memoria mi si deve spiegare esattamente cosa si intende per "memoria dell'acqua", e che caratteristiche abbia per essere identificata e misurata la sua presenza).
L'omeopatia è ancora oggi priva di prove sperimentali di efficacia! Il suo fondatore Samuel Hahnemann è nato nel 1755 e ancora oggi non esistono chiare ed univoche sperimentazioni che la medicina omeopatica funzioni!!!!
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 19/4/2009 19:11
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#34
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Dr Julius
Non credo che 50 anni fà ci fossero le capacità di cura e salute, di trasporto, di comunicazione che ci sono oggi. Forse il progresso filosofico etico e morale non è stato all'altezza, ma gli strumenti in più la scienza e le tecnologie ce li hanno portati, per rimanere sul pratico e fermarci ai nuovi strumenti. Per invece "volare alto" possiamo elencare molti nuovi concetti e capacità di leggere il mondo?

Vorrei rispondere a questa tua frase con una domanda :
A questo progresso tecnologico ha fatto seguito un miglioramento della razza umana?
Ci ha fatto capire meglio perche' viviamo?

Io non nego i progressi della tecnologia, ma sono invece contrario alla sua beatificazione, alla "Scienza che ci dara' le risposte", mentre, sempre a mio parere, ci ha legato ad un concetto di "tutto e' causa ed effetto" che ritengo sbagliato come approccio.
In piu' l'attuale Scienza e' schiava di chi le fornisce i fondi e ne indirizza la ricerca, e' schiava di dogmi assunti a verita' e di meri interessi personali, che impediscono di fatto il vero progresso che invece potrebbe aiutarci a compiere.

Se rileggi cio' che ho scritto di Benaviste grazie al link di Al2012 capirai meglio cio' che intendo
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 19/4/2009 18:27
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#33
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/5/2008
Da Everywhere
Messaggi: 463
Offline
Citazione:

dr_julius ha scritto:
Citazione:
La mortalità infantile è diminuita, vero, ma siamo sicuri sia un vantaggio ?


???


non ti seguo...


Siamo sicuri che il parto cesario sia un bene ? Che invece non danneggi in qualche modo sia il neonato che la madre ?
Siamo sicuri che l'incubatrice non sia dannosa per il bambino ?
Questo volevo dire.
Magari si salva la vita ad un bambino, però, magari, lo si danneggia per tutta la vita.
Operare un bambino appena nato non mi sembra una cosa saggia, dato che non ha un sistema immunitario adeguato.
Non so', parlo ipoteticamente.
_________________
« Tramuta tutto in ciò che è veramente: l’Astratto, lo Spirito, il Nagual. Non c’è stregoneria, né il male, né il diavolo. C’è solo la percezione. »
Don Juan Matus
Inviato il: 19/4/2009 18:14
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#32
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
Citazione:
perche’ se la stessa pietra veniva lanciata contro un muro il risultato era sempre di 55,88 cm se lanciata da lui, mentre se la lanciava la moglie era sempre di 73,66…


questa frase mi stà facendo veramente molto pensare.
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 19/4/2009 18:04
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#31
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
???

Tu invece pensi che se la mortalità infantile diminuisce, stiamo tutti meglio?
Io penso di vivere in un mondo PIU' libero di 50 anni fà. Quindi concordo che prima eravamo forse più schiavi di ora.

Però cosa c'entra la libertà sociale con la affermazione, che io continuo a contestare, che Citazione:
"sono 50 anni che non c'è progresso scientifico" ?

Io continuo a dire che non c'è stata evoluzione sociale, anzi. E' la crescita economica che si è fatta a spese della ricchezza individuale e sociale, e a spese dei rapporti sociali e di solidarietà delle persone comuni!
Ma il progresso scientifico, che non studierebbe i cristalli dell'acqua, come è iniziato ad argomentare in questo thread..... non c'entra molto!!!
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 19/4/2009 18:01
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#30
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 9/10/2008
Da Babilonia
Messaggi: 169
Offline
la mortalità infantile è diminuita solo perchè prima eravamo ancora più ignoranti e schiavi di ora.
E' da molto tempo che l'uomo ha perso la sua libertà, potremmo dire che gradualmente ce ne siamo un pochino riappropriati, dopotutto 2 guerre mondiali sconvolgenti sembra abbiano insegnato qualcosina..
..ma non ancora abbastanza, evidentemente, visto che c'è ancora chi come te crede di vivere in un mondo più libero e giusto grazie al progresso, pensa solo una cosa: QUANDO VOGLIONO POSSONO DICHIARARSI GUERRA TRA LORO E SEPPELLIRTI SOTTO UN TAPPETO DI BOMBE.

questo è il progresso di cui non parlano le statistiche.
_________________
«Quando guardo la storia sono pessimista, ma quando guardo la preistoria sono ottimista.»
Inviato il: 19/4/2009 17:45
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#29
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
Citazione:
La mortalità infantile è diminuita, vero, ma siamo sicuri sia un vantaggio ?


???


non ti seguo...
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 19/4/2009 17:24
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#28
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/5/2008
Da Everywhere
Messaggi: 463
Offline
La mortalità infantile è diminuita, vero, ma siamo sicuri sia un vantaggio ?
Le tecnologie fotografiche si sono evolute, guarda caso parallelamente alla diffusione della televisione.
Le auto sono sempre le stesse.
Ci sono varie migliorie, l'autoradio, il design più raffinato, l'ABS, l'airbag, ma fondamentalmente i pericoli di guidare le auto sono sempre gli stessi. I motori continuano a consumare benzina ed ad inquinare.
Le tecnologie di stampa, credo che ormai difficilmente si evolveranno ancora.
Vogliono passare tutti ai display sottili come carta, che più che innovazione sono uno scempio, dato che produrli inquina molto di più.

Forse sto esagerando, ma quello che voglio dire, è che non ci sono idee nuove.
Si sta rigirando la stessa minestra, si aggiungono magari delle spezie nuove, ma rimane sempre la stessa minestra.

Fate vobis.
_________________
« Tramuta tutto in ciò che è veramente: l’Astratto, lo Spirito, il Nagual. Non c’è stregoneria, né il male, né il diavolo. C’è solo la percezione. »
Don Juan Matus
Inviato il: 19/4/2009 16:34
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#27
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
Escludiamo i Nobel dal ragionamento, ma le scoperte premiate, al di là del merito più o meno ben attribuito, di solito ci sono state veramente.

Parliamo di progresso o di innovazione?

esempio di progresso:



non so dirti se dovuto solo a innovazioni scientifiche o anche semplicemente organizzative, ma le sole seconde escludi che bastino per tale risultato.
Si vede che si può fare ancora di più, come avvicinare i valori delle barre più alte a quelle più basse.




Citazione:
Vediamo un po' i trasporti, neanche lì vedo sti progressi ...


infatti non è cambiato niente:





con tutto quello che comporta in aspetti motoristici, di sicurezza e di optionals vari... neanche i pneumatici sono invariati, neanche i vetri. Tutto ha progredito....

metto anche le foto di autobus, aereoplani e treni, o possiamo essere meno assolutisti?
e le tecnologie fotografiche? (e già dimenticavo che non valgono perchè hanno scopi militari!)
e le tecnologie di stampa?
e le tecnologie agricole, sicuro che sono uguali a 50 anni fà?
etc etc
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 19/4/2009 15:24
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#26
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/5/2008
Da Everywhere
Messaggi: 463
Offline
Citazione:

dr_julius ha scritto:
Citazione:
In fondo pensateci, sono 50 anni che non c'è progresso scientifico, se c'è mai veramente stato. La ricerca scientifica non va avanti in nessun campo, l'unica ricerca che vada avanti è quella militare segreta, o quella fatta da scienziati con idee geniali, che però vengono ignorati dalla scienza. La ricerca di laboratorio, metodica, non ha mai portato progresso !


Vabbé forse esageri.


Forse, non lo escludo.

Citazione:

Non penso di doverti elencare i Nobel della Medicina e Fisiologia, della Chimica o della Fisica per convincerti.... sei pregiudiziale.


Il nobel ... non è proprio l'esempio adatto ...
Per entrare nel giro del nobel bisogna anche leccare certi c**i ...
Citazione:

Non credo che 50 anni fà ci fossero le capacità di cura e salute, di trasporto, di comunicazione che ci sono oggi. Forse il progresso filosofico etico e morale non è stato all'altezza, ma gli strumenti in più la scienza e le tecnologie ce li hanno portati, per rimanere sul pratico e fermarci ai nuovi strumenti.
Per invece "volare alto" possiamo elencare molti nuovi concetti e capacità di leggere il mondo? Penso molti, non ti faccio elenchi, ma comunque ti sembrassero anche pochi, non concordo con la frase Citazione:
sono 50 anni che non c'è progresso scientifico
: è a mio avviso decisamente inapplicabile al 2009...


Proviamo a vedere quali sono stati i progressi in medicina ... scusa ma non ne vedo.
Il cancro non si cura, l'aids non si cura, la gente sta male e continua a farlo.
La medicina "alternativa" viene solo derisa, e magari è pure efficace.
Dov'è tutto sto miglioramento nella medicina ?
Io vedo solo più igiene rispetto ad una volta, forse è per quello che alcune malattie, tipo tifo, sono scomparse ?
Tutti sti soldi spesi nella ricerca medica, eppure la gente continua ad ammalarsi.
I vaccini contro l'influenza fanno più male dell'influenza stessa, e non parliamo dell'epatite b ...
Poi alla tele ti bombardano con i medici miracolosi tipo Dr. House, e tuo padre muore di cancro ...
Vediamo un po' i trasporti, neanche lì vedo sti progressi ... vedo il maglev, ma chi lo usa ? Solo il Giappone, e forse la Cina.
I pannelli solari forse sono tra i pochi progressi ...
Per il resto, nonostante la grande quantità di tecnologia che non inquina, gurada caso sviluppata non nei laboratori, ma da qualche "outsider" (Ad esempio la fusione fredda), esse non vengono utilizzate.
La scienza "ufficiale" in sè non ha prodotto questo grande innovamento.
Riguardo la comunicazione, internet e l'informatica ti do' abbastanza ragione, ma molte delle tecnologie più recenti, sono in realtà state sviluppate negli anni 50-60.
Internet è stata una grande innovazione, ma è stato sviluppato in ambito militare, così come i cellulari, i transitor, e molta dell'elettonica moderna.
Le tecnologie che si usano su internet sono vecchie, antiquate, e malfunzionanti, basta pensare al protocollo DNS, che non è proprio il massimo ...
Insomma utilizziamo le innovazioni di 30-50 anni fa, molte delle quali fatte da hacker, ricercatori universitari (una volta gli hacker militavano molto da quelle parti), o militari.

Riassumendo, la ricerca scientifica in sè non ha dato pochi risultati.
Solo la ricerca militare e le idee di chi non la pensa come la scienza mainstream, hanno dato dei risultati.
_________________
« Tramuta tutto in ciò che è veramente: l’Astratto, lo Spirito, il Nagual. Non c’è stregoneria, né il male, né il diavolo. C’è solo la percezione. »
Don Juan Matus
Inviato il: 19/4/2009 15:01
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#25
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
Citazione:
In fondo pensateci, sono 50 anni che non c'è progresso scientifico, se c'è mai veramente stato. La ricerca scientifica non va avanti in nessun campo, l'unica ricerca che vada avanti è quella militare segreta, o quella fatta da scienziati con idee geniali, che però vengono ignorati dalla scienza. La ricerca di laboratorio, metodica, non ha mai portato progresso !


Vabbé forse esageri.
Non penso di doverti elencare i Nobel della Medicina e Fisiologia, della Chimica o della Fisica per convincerti.... sei pregiudiziale.
Non credo che 50 anni fà ci fossero le capacità di cura e salute, di trasporto, di comunicazione che ci sono oggi. Forse il progresso filosofico etico e morale non è stato all'altezza, ma gli strumenti in più la scienza e le tecnologie ce li hanno portati, per rimanere sul pratico e fermarci ai nuovi strumenti.
Per invece "volare alto" possiamo elencare molti nuovi concetti e capacità di leggere il mondo? Penso molti, non ti faccio elenchi, ma comunque ti sembrassero anche pochi, non concordo con la frase Citazione:
sono 50 anni che non c'è progresso scientifico
: è a mio avviso decisamente inapplicabile al 2009...
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 19/4/2009 14:32
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#24
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/5/2008
Da Everywhere
Messaggi: 463
Offline
Citazione:

ahmbar ha scritto:

In parole povere, tu pensi davvero che noi come razza umana (e l'universo stesso) siamo solo "reazioni molecolari" come il pensiero scientifico afferma?


Una buona domenica a tutti


Ma pensateci bene :think:,
anche se fossimo solo reazioni molecolari, cosa ci sarebbe di male in questo ?
Voglio dire, la scienza considera le reazioni molecolari come un qualcosa di banale, ma sono tutt'altro che banali !
La scienza è così presuntuosa da sentirsi superiore alle reazioni molecolari, come se fossero un qualcosa di "inferiore".
Ma delle reazioni molecolari noi conosciamo solo la matematica, ma sappiamo cosa avvenga veramente ?
Ricordiamoci che il modello atomico, è una teoria, un modello, ma non l'assoluta verità !
Nessuno può vedere come sia fatto un'atomo, ma sicuramente c'è molta energia, questo penso sia accertato.
Insomma da un lato considera l'uomo banale, perchè frutto di reazioni "banali", ma dall'altra si sente superiore a tutto ciò, come se fosse superiore agli uomini, quando la scienza è fatta da uomini.
Perverso.
Anche nella medicina, ad esempio.
Se provate a parlare con un medico dello spirito, vi dirà che l'uomo è fatto di materia, e gli organi sono fatti di carne come tutti gli altri animali, ma ciò non esclude l'esistenza dello spirito.
Si ha una visione di ciò che compone l'uomo, come un qualcosa di inferiore, qualcosa di "animale", come se gli animali fossero inferiori all'uomo.
In pratica si parte dal presupposto che l'uomo sia superiore agli animali, ma questo è un pregiudizio.
Il fatto che sia fatto di organi organici, non è un qualcosa di inferiore o superiore.
Vi faccio un'altro esempio, provate a fare vedere un'autopsia a un vostro amico; probabilmente vomiterà
Questo perchè ? Perchè non accetta l'idea di essere fatto di carne, si sente "superiore", come se la carne fosse qualcosa di animale, e dunque inferiore.
Il suo ego viene messo in crisi.
Eppure non c'è niente di inferiore o superiore a essere animali.
Il fatto di essere animali, non esclude la possibile presenza di anima o spirito.
Anzi a guardare alcuni gatti, direi che hanno più anima o spirito loro di noi.

Buona domenica a tutti, anche da parte mia.
_________________
« Tramuta tutto in ciò che è veramente: l’Astratto, lo Spirito, il Nagual. Non c’è stregoneria, né il male, né il diavolo. C’è solo la percezione. »
Don Juan Matus
Inviato il: 19/4/2009 14:25
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#23
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Ciao Continuo, vedo che scrivendo questo ero stato un buon profeta

Continuo di quello che ho scritto "vede" solo la parte sperimentale, la parte "misurabile e riproducibile", perche' vuole controllare fisicamente se cio' che hanno scritto questo scienziati sia vero.
Tu Al sai gia' che e' vero, anche se questi esperimenti si rivelassero non riproducibili non e' perche' non sia vero il messaggio, ma solo per un errore ed un limite delle macchine che li misurano (vedi l'esempio dello shiatsu)



Se hai letto i link messi da Al2012 e da me poi commentati, saprai che i metodi a te tanto cari del "vediamo se e' vero ripetendoli" sono gia' stati non solo confermati, ma ampliati come io nemmeno immaginavo
Ma vorrei che tu, da rappresentante di questa scienza che io considero "cieca da un occhio", offrissi anche il tuo parere sul senso di questo mio post


E' da quando e' nato il pensiero scientifico come noi lo conosciamo che gli stessi identici errori vengono commessi, ogni generazione di scienziati pensa di "aver scoperto i segreti della natura", salvo poi, con l'affermarsi di nuove scoperte, dover ammettere che..."ci eravamo sbagliati"
E l'ammissione di questo errore avviene solo quando una nuova generazione cresce, e i personaggi ingessati che tanto hanno osteggiato le nuove scoperte (che vengono fatte, quasi sempre e non a caso, da personaggi esterni al consesso riconosciuto come "scienza") muoiono.

Questa scienza che si autocelebra, che pero' non esita a ricorrereri ai dogmi o alle teorie non dimostrate scientificamente quando non e' in grado di trovare le risposte, ci sta aiutando nel progresso della nostra consapevolezza come esseri umani?

In parole povere, tu pensi davvero che noi come razza umana (e l'universo stesso) siamo solo "reazioni molecolari" come il pensiero scientifico afferma?


Una buona domenica a tutti
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 19/4/2009 9:02
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#22
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/5/2008
Da Everywhere
Messaggi: 463
Offline
Citazione:

ahmbar ha scritto:

Mi chiedo come si possa credere alla causa/effetto e al caso contemporaneamente

Credo che questa frase di Menphix fosse una critica alla scienza, che quando non riesce a capire una causa si attacca al "caso" oppure a pure "teorie non dimostrate" per spiegare quello che rimane aldifuori delle "spiegazioni scientifiche"



Esatto. E la cosa più paradossale è quando prima, gli scientisti, sono attaccati al concetto di causa/effetto, per cui, per loro, l'universo è come un insieme di ingranaggi, poi quando non sanno spiegare qualcosa, tirano fuori questo caso, e voilà la scienza è di nuovo infallibile e blablablablablas "scientifico".
Insomma si contraddicono.
In un sistema in cui ogni causa ha un effetto ed ogni effetto una causa, non si può ammettere il caso.
Se si ammette il caso come causa, allora esiste solo il caos, e la causa svanisce, così come il sistema causa/effetto.
Il caso è un po' come il dio delle religioni, che come dice Nietzche: "Dio è una spiegazione troppo rozza, di cui non mi accontento".

Citazione:

Secondo Dethlefsen il caso non esiste, e' la parte di noi che non controlliamo e di cui non siamo consapevoli che....ci porta proprio li', in quel momento, dove la tegola sta per cadere


Esatto, siamo noi, che guidati dall'inconscio, per qualche motivo, inconscio appunto, andiamo lì, dove la tegola cade.
Un po' come lo Spirito di cui parla Castaneda, il quale ci mette davanti le cose di cui abbiamo bisogno.
Quante volte vi è capitato di trovare quello di cui avevate bisogno, proprio nel momento in cui non ve lo aspettatavate ? O quando trovate un libro che vi cambierà la vita, e dopo direte: "Non sono stato io a trovare il libro, è lui che ha trovato me !".
Capire perchè, lo spirito, l'inconscio, ci guidano lì, è il passo fondamentale per capire se stessi ed il proprio "destino".

Riguardo il destino, così rispondo a fender, noi abbiamo una visione troppo cattolica di "dio".
Nella visione cattolica noi siamo le vittime di questo dio, ma se cambiamo visione, e diciamo, noi siamo parte di dio e dio allo stesso tempo; allora il destino non è qualcosa di subito, ma qualcosa di deciso da noi !
Siamo noi il nostro destino.
Per cui in questa visione esistono sia il destino, che il libero arbitrio.
Il destino è il percorso dinamico, cioè modificabile, che scegliamo; ed il libero arbitrio è la libertà di scegliere il nostro destino.
Ci sono infiniti destini possibile, eppure solo uno è l'unico adatto a te, a me, a ahmbar.

Citazione:

Un pensiero personale
Siamo davvero alle porte di una nuova era per la comprensione della vita in generale.
Ma potra' avvenire solo se reimpariamo a pensare a mente aperta, cosa che l'attuale Scienza non riesce ( o non puo'..) proprio a fare.


O non vuole farlo ?
La scienza di oggi è estremamente egoista, narcisista ed egocentrica.
Ecco perchè non va avanti, perchè distrugge, invece di costruire, non vede nient'altro oltre a se stessa.
La scienza non studia il mondo studia se stessa.
Continua a specchiarsi in quello suo specchio, lì imbabolata, senza andare avanti.
In fondo pensateci, sono 50 anni che non c'è progresso scientifico, se c'è mai veramente stato.
La ricerca scientifica non va avanti in nessun campo, l'unica ricerca che vada avanti è quella militare segreta, o quella fatta da scienziati con idee geniali, che però vengono ignorati dalla scienza.
La ricerca di laboratorio, metodica, non ha mai portato progresso !
Sono sempre stati gli "outsiders" della scienza, coloro che la pensavano diversamente, a fare progresso. Oppure sono stati i militari a cedere determinate tecnologie alle università.
Ma la scienza come la conosciamo è tutt'altro che progresso.
_________________
« Tramuta tutto in ciò che è veramente: l’Astratto, lo Spirito, il Nagual. Non c’è stregoneria, né il male, né il diavolo. C’è solo la percezione. »
Don Juan Matus
Inviato il: 19/4/2009 3:35
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Continuo
      Continuo
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#21
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/6/2008
Da
Messaggi: 128
Offline
Citazione:

schottolo ha scritto:
Questo si ricollega ad un ramo della sc(i)enza che sta prendendo piede da poco a questa parte.. la meccanica quantistica.
cento anni sono pochi? :D
Inviato il: 19/4/2009 2:08
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Continuo
      Continuo
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#20
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/6/2008
Da
Messaggi: 128
Offline
Citazione:

kataclisma ha scritto:
Citazione:

Continuo ha scritto:
http://www.ergoshop.it/acqua/Masaru%20Emoto/1masaru_emoto.htm
Qui l'immagine che sarebbe riferita a "ti odio , ti ucciderò" viene riferita a "mi fai ammalare". Comunque sia nulla mi vieterebbe di raccogliere immagini simili e riproporre lo stesso fenomeno in maniera invertita, ossia associando le parole "cattive" ai cristalli belli e quelle buone alle schifezzine. Per cui: qualcuno ha un buon microscopio per fare delle prove? Almeno per vedere se il fenomeno si ripete. Il mio non risolve i cristalli di ghiaccio, è poco più che un giocattolo (e infatti mi ci sono divertito molto a suo tempo)

Scusami, prima affermi che nessuno ti vieterebbe di associare le parole ai cristalli in modo invertito, e poi vuoi fare la prova, il metodo scientifico giusto non sarebbe l'opposto?
Prima fai la prova e poi affermi i risultati?
mh? devo pure spiegare?

siccome a prendere delle foto e associarci delle parole sono capaci tutti, bisogna fare la prova e vedere se davvero le emozioni possono influenzare la cristallizzazione, e in quale senso (es. bontà -> cristalli brutti, rabbia -> cristalli belli; oppure viceversa; o altre varianti). Non ho affermato nessun risultato, ho solo detto, per dirla con il Venditti di Guzzanti:
"ce sta er cartello, vatte a fidà, so' bboni tutti
a mettece 'na scritta, sur cartello, so' bboni tutti
so' bono pure io, a mette' 'na scritta, sur cartello
"
Inviato il: 19/4/2009 1:59
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Al2012
      Al2012
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#19
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
Da
Messaggi: 2158
Offline
@ Schottolo
fai bene a lanciare il link del video di Bruce Lipton “La mente è più forte dei geni”, è molto interessante ….. (visione consigliata)

In merito a quello che hai posta:

Cimatica
http://zetablue.org/deocculta/?q=node/70

<< (…) La Cimatica [scienza delle onde] è a tutti gli effetti una scienza.
Il nome è stato attribuito dal fisico svizzero Hans Jenny, ma è una scienza antichissima di cui si parla già nei Veda.
E’ grazie al giurista, musicista e fisico Ernst Chladni, che nel 1787 pubblicò Entdeckungen ùber die Theorie des Klanges [scoperte sulla teoria dei suoni] in cui vengono descritte le fondamenta di quella che divenne la cimatica, che noi possiamo vedere macroscopicamente ciò che le onde sonore generano. sfregando un archetto da violino su una lastra coperta da sabbia finissima, questa si disponeva creando strane figure logiche che presero il nome di "figure di Chladni". (…)>>

<< (…) nel capitolo conclusivo di Cymatics lo scienziato riassume le sue teorie in tre principi:

1 Il potere generativo fondamentale risiede nella vibrazione che, con la sua periodicità, sostiene i fenomeni e i loro due poli.

2 Un polo costituisce la Forma, lo schema figurativo

3 L'altro polo costituisce il Movimento.

questi tre principi sono espressione di un unico Evento, di una medesima essenza, anche se uno dei tre aspetti può talvolta predominare. (…) >>

video (in inglese purtroppo):
Cymatics - Bringing Matter To Life With Sound (Part 1 of 3)
VIDEO

°°°°°
_________________
“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 19/4/2009 0:28
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  edo
      edo
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#18
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
Messaggi: 4529
Offline
Grazie, interessantissimo.
Inviato il: 18/4/2009 23:46
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#17
Mi sento vacillare
Iscritto il: 12/7/2007
Da
Messaggi: 772
Offline
Citazione:

edo ha scritto:
schottolo, cosa devo avere per replicare l'esperimento del video?


Basta mettere in risonanza una lastra metallica e poggiarci sopra una polverina di una certa consistenza..
(tecnicamente non saprei come si costruisca una roba del genere)
In giro vi sono video molto più dettagliati
Comunque,come vedi,all'aumentare della frequenza la polverina creerà figure sempre più complesse.
Questo si ricollega ad un ramo della scenza che sta prendendo piede da poco a questa parte.. la meccanica quantistica.
In poche parole, "il campo" governa la materia, campi invisibili di energia (,in tutte le sue forme,come il pensiero o il capo magetico, possono plasmarla.
Lo spiega bene Bruce Lipton in questa sequenza di video.
Si parla anche dell'9/11 ; quindi altamente consigliata la visione
Inviato il: 18/4/2009 22:50
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  edo
      edo
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#16
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
Messaggi: 4529
Offline
schottolo, cosa devo avere per replicare l'esperimento del video?
Inviato il: 18/4/2009 21:43
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#15
Mi sento vacillare
Iscritto il: 12/7/2007
Da
Messaggi: 772
Offline
Inviato il: 18/4/2009 17:03
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#14
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 9/10/2008
Da Babilonia
Messaggi: 169
Offline
E' giustissimo, condivido in pieno le opinioni di Sheldrake e Dethlefsen che hai messo, appena avrò un'attimo mi guarderò i link di Al e scriverò qualcos'altro!
Intanto complimenti ancora per il post, veramente ben fatto e costruttivo!

P.S.: riguardo alla domanda di memphisx, ho risposto solo perchè è una delle questioni centrali della mia vita, da molto tempo sono alla ricerca del confine tra libero arbitrio e predeterminazione del fato, in seguito a diverse esperienze dirette.. quindi ho ritenuto di dire la mia. Penso di aver capito come minimo che il Caso e la legge (karmica) di causa/effetto sono due elementi che si coimplicano, e non che si escludono.
I meccanismi in cui ciò avviene sono perlappunto il fulcro della maggioranza dei dibattiti filosofici in cui a volte mi immischio..
..come in questo caso.
_________________
«Quando guardo la storia sono pessimista, ma quando guardo la preistoria sono ottimista.»
Inviato il: 18/4/2009 14:56
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#13
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Mamma mia quante cose su cui discutere...

Dai link di Al riporto un paio di estratti che mi stanno facendo piu' che riflettere

Rupert Sheldrake : una nuova visione della coscienza e della vita Link

Si sostiene che il cervello sia l'origine della coscienza. Non esiste nessuna fonte eterna da cui abbia origine il «segnale». Per dimostrarlo, da lungo tempo i fisiologi hanno addotto il fatto che un danno al cervello provoca la cessazione di certe funzioni: la favella, l'udito e funzioni vitali come il battito cardiaco o la respirazione.

In chirurgia è anche possibile stimolare certe parti del cervello e produrre veri e propri pensieri, azioni compulsive, immagini, parole articolate o movimenti di una determinata parte del corpo: ecco altre prove, si afferma, del fatto che la nostra vita mentale e motoria risiede nel cervello; inoltre, l'eliminazione completa della funzione cerebrale cancella del tutto la mente, come avviene dopo una prolungata anossia o un grave trauma.

Ma torniamo all'analogia della TV e spingiamola oltre: immaginiamo un sempliciotto che non abbia mai visto un apparecchio televisivo. Guardando l'immagine, si chiede da dove provenga. Può pensare che abbia origine all'interno dell'apparecchio stesso: non è irragionevole supporlo. Allora guarda dentro l'apparecchio, tirando un filo qua, cambiando un collegamento là. A ogni modifica, l'immagine cambia: prima si fa confusa, poi scompare del tutto quando egli danneggia una componente fondamentale; poiché ha perso l'immagine dopo aver danneggiato l'interno dell'apparecchio, egli conclude allora che l'origine dell'immagine dev'essere per forza là dentro.

La sua «prova» è analoga alla logica dei meccanicisti del cervello, fermamente convinti che il danno cerebrale dimostri come il cervello sia l'origine della mente. In entrambi i casi, tutto è nella macchina. In entrambi i casi il ragionamento trascura il fatto che possono essere in azione forze esterne: il segnale TV e, per quanto riguarda il cervello e sistemi in sviluppo come gli embrioni, sottolinea Sheldrake, coscienza e campi morfogeni.



Benaviste link , uno scienziato "scomodo" che ha dimostrato scientificamente, con centinaia di esperimenti in doppio cieco l'esistenza della memoria dell'acqua e le sue incredibili ripercussioni.
Naturalmente e' stato minacciato, osteggiato, deriso dalla "Scienza"
Per nostra fortuna se ne e' fregato e questi sono i risultati dei controlli ai suoi esperimenti :

Nel Gennaio 1990, al termine degli esperimenti da lui supervisionati, il prof. Spira si è così espresso:
"Il fenomeno esiste, gli esperimenti hanno dato risultati positivi e tuttavia, benché sia stata seguita una metodologia corretta, i risultati appaiono strani dal punto di vista statistico. E’ un fatto che non riesco a capire né a spiegarmi".



x fender

Lethbridge e' "scomparso", quello che sono riuscito a trovare di lui e' quello che hai letto.
Continuero' a cercare e vedo se riesco a trovare i dati oltre a cio' che puoi leggere sul suo libro

Mi chiedo come si possa credere alla causa/effetto e al caso contemporaneamente

Credo che questa frase di Menphix fosse una critica alla scienza, che quando non riesce a capire una causa si attacca al "caso" oppure a pure "teorie non dimostrate" per spiegare quello che rimane aldifuori delle "spiegazioni scientifiche"

Richiamo ancora Sheldrake per fornire un esempio

«Ma allora i meccanicisti (causa/effetto) diranno», argomenta Sheldrake. «"Ammettiamo pure che oggi non possiamo spiegarlo : un giorno però potremo farlo". In questo modo emettono una cambiale non datata. E' essenzialmente un atto di fede nel metodo meccanicistico, non realmente un'ipotesi rigorosamente scientifica».

Secondo Dethlefsen il caso non esiste, e' la parte di noi che non controlliamo e di cui non siamo consapevoli che....ci porta proprio li', in quel momento, dove la tegola sta per cadere




Un pensiero personale
Siamo davvero alle porte di una nuova era per la comprensione della vita in generale.
Ma potra' avvenire solo se reimpariamo a pensare a mente aperta, cosa che l'attuale Scienza non riesce ( o non puo'..) proprio a fare.
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 18/4/2009 14:04
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#12
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 9/10/2008
Da Babilonia
Messaggi: 169
Offline
Ahmbar, complimenti per il post.
Lo trovo prima di tutto interessantissimo ed in secondo luogo lo condivido in pieno.

Lethbridge non lo conoscevo, ma ho comunque accumulato abbastanza informazioni per non stupirmi assolutamente di fronte a simili sperimentazioni.
Sarebbe interessante avere i dati da lui raccolti, me li potresti linkare o far avere in qualche modo?

Come sai, la mia opinione sul cosidetto "metodo scientifico" non si discosta dalla tua.
Per l'ennesima volta mi trovo a rinnovare una questione che ormai ripeto ogniqualvolta qualcuno dimostra di credere ad un'eventuale infallibilità di tale metodo:

Le formiche e le api, se si rapisce la regina e la si spedisce dall'altra parte del mondo, continuano a lavorare.
Quando la regina muore, si disperdono.
http://www.stazioneceleste.it/articoli/dna_russia.htm <-(il primo link che ho trovato a riguardo, e con un po' di fatica.. paragrafi 10 e 11)
..Esperimenti come questo non dimostrano come la scienza possa spiegare in realtà assai poco della natura osservabile?
Figuriamoci di quella non osservabile..

L'uomo deve rendersi conto che per capire l'unica cosa che necessita di essere da lui capita nell'universo, deve capire se stesso.

L'effetto del nostro meraviglioso progresso è la cronaca nera sui giornali; il lavoro in fabbrica o in ufficio è il motivo per cui esistono gli psicofarmaci.

Mi è piaciuto l'intervento di Al2012.

Voglio permettermi di esprimere la mia opinione anche su questo:

Citazione:

menphisx ha scritto:

Mi chiedo come si possa credere alla causa/effetto e al caso contemporaneamente ... :S

------

Caso e destino sono due concetti ben definiti.

Quando una qualunqe cosa accade, però, possiamo indistintamente attribuirne la causa ad uno dei due (se una tegola ti cade in testa: o è un caso, o è destino - cioè sfiga ). In ogni caso, che la tegola sia caduta è fuori dubbio.
Quindi che questo sia voluto da (o dovuto a) una forza chiamata Caos, in cui ogni piccolissima parte dell'universo ha agito perchè si verificassero tutti gli eventi che hanno portato la tegola a cadere; o che invece questa sia caduta prorio lì in seguito ad un destino predeterminato, fà poca differenza.

Mi spiego:

Nel caso sia dovuto al caos, significa che l'intero universo (quindi te compreso) ha fatto in modo si verificassero le condizioni perchè il fatto succedesse.

Nel caso sia voluto dal destino, bisogna distinguere che uno creda di averlo potuto determinare da solo, o creda esista un concetto abbinabile alla parola "DIO" che gli ha scritto per filo e per segno ogni attimo della vita (ma chi si prenderebbe un lavoro simile al posto nostro?).
Nel primo caso si torna nella causalità delle nostre azioni ed al libero arbitrio, annullando di fatto la distinzione Caso/Destino, nel secondo ci si sente vittime di un'entità esterna chiamata "dio" (e quando la si chiama, quella arriva...)

Io sostengo l'opinione del Libero arbitrio, che è sempre concesso alla coscienza umana (anche se ultimamente questa stà perdendo sempre più la sua identità, annebbiata da un mare di inutili complicazioni che prendono il nome di "routine quotidiana").

...
una (secondo me) possibile soluzione: http://www.couchsurfing.com/
viaggiare, conoscere, confrontarsi sempre con chiunque.
_________________
«Quando guardo la storia sono pessimista, ma quando guardo la preistoria sono ottimista.»
Inviato il: 18/4/2009 11:49
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<1234>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA