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  Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#71
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
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Citazione:
Io non sono qui a discutere del particolare, non so il perche' dei quesiti scientifici che poni


Cerca di capire che quello che dici non ha molto senso. Il mio quesito credo proprio sia la diretta conseguenza di quello che questa memoria dell'acqua comporterebbe. E' anche proprio nel particolare che questa memoria dovrebbe a maggior ragione funzionare. E per forza viene scomodata la fisiologia.
Se mi si parla di esperimenti con acqua, soluti e bicchieri e di queste risonanze è ovvio che io poi tiri fuori la questione delle cellule, le quali cellule dovrebbero essere nè più e nè meno influenzate, come fanno i bicchieri fra di sè, da quello che c'è fuori della cellula e viceversa direi. C'è da considerare anche il fatto che poi nella cellula stiamo anche parlando di pochi atomi rispetto ad un bicchiere e di distanze microspcopiche, quindi di maggior facilità di influenza e di sensibilità.
Anche quello che dice Fender non è corretto ed è poco esplicativo.
Come ho detto, le cellule hanno bisogno delle molecole in maniera concreta, che nella cellula entrino ed escano determinate sostanze per far funzionare i vari processi, che siano i cicli metabolici, le problematiche legate all'osmosi, la trasmissione nervosa ecc... e non risulta che queste frequenze di cui parlate influenzino le cellule nel caso ci fosse un qualche scompenso che limita o blocca certi processi. Per cui la mia deduzione, conoscendo la fisiologia, è che se fossero le frequenze dell'acqua o di altre sostanze ad influenzare l'ambiente circostante, la cellula dovrebbe funzionare anche in mancanza di qualcosa al suo interno per esempio.

Non tirate fuori sempre e solo il solito discorso dell'atteggiamento altrui verso certe teorie per favore. Ormai puzza di stereotipo ed è stantio.
Si fa per ragionare.
Inviato il: 29/4/2009 20:45
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  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#70
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
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dr julius hai rimediato i bicchieri e l'acqua bidistillata?

ah ovviamente poi ti serve anche il dispositivo per generare il vortice
Inviato il: 29/4/2009 11:13
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#69
Ho qualche dubbio
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concordo con quello che ha scritto ahmbar.

Citazione:

Clorofilla ha scritto:

Ho letto quel sito e ci sono delle cose che non mi tornano. Se si parla di queste "frequenze" o "vibrazioni", perchè allora un organismo subisce ad esempio degli effetti negativi se per esempio qualcosa non funziona a dovere nelle cellule a causa di una certa sostanza tossica e l'effetto tossico non viene compensato dal mezzo acquoso extracellulare dove magari c'è un altra sostanza che potrebbe invece aiutare?


che sito hai letto'?

comunque: le vibrazioni e le frequenze sono ad un livello infinitamente inferiore a quello delle cellule, cioè le cellule sono composte di vibrazioni, allo stesso modo in cui il corpo umano è composto di cellule.

nel tuo esempio è come se tu dicessi: non è vero che esiste il tumore (problema di una cellula), perchè se io ti stacco una gamba muori in fretta (problema del corpo).

allo stesso modo potresti rapportare le vibrazioni alle cellule.

prima che venisse accettato che la terra era rotonda galileo ha dovuto essere calato in un pozzo per ritrattare tutto.

non solo la scienza, ma la vita stessa e la realtà sono ricerche senza fine, quindi non illuderti di sapere un granchè perchè paghi la retta della facoltà, sei solo su un sentiero più stretto e sbagliato, che paradossalmente ti permette però di trovare un lavoro più facilmente.

Gli istituti di ricerca privati hanno appena sfornato un nuovo rischio pandemia per il quale (pur sostenendo si tratti di una nuova mutazione) erano magicamente già pronti 40000000 di dosi vaccinali solo in italia (dove ancora non ci sono contagi).
Ti lascio riflettere su quale potrà essere il tuo sbocco occupazionale, per tornare nel discorso dei benefici portati dalla "scienza progressista".

vedi anche http://scienzamarcia.blogspot.com/2009/04/influenzamaiala.html

Citazione:
Perchè ci siamo evoluti avendo in realtà bisogno delle sostanze, non solo dell'acqua o delle frequenze? La realtà dei fatti è che quando c'è uno scostamento da certi valori delle moelcole di cui gli organismi si servono succede qualcosa e non risulta che le frequenze degli atomi aiutino in tal senso a compensare gli scompensi.


hai mai visto un atomo?
è una cosa ancora lontana dall'essere compresa.
leggiti la teoria delle superstringhe, per cominciare.

Sei esperta di frequenze, per caso? Come puoi dire "non risulta che le frequenze degli atomi aiutino a compensare...", di che "frequenze degli atomi" stai parlando, di preciso?
..così per sapere..

Citazione:
E poi secondo me se una sostanza avesse anche della contriondicazioni, oltre che degli effetti positivi, l'acqua dovrebbe tramettere all'organismo le qualità positive e negative della sostanza di cui riproduce la memoria.


che sostanza?
contestualizza un minimo l'affermazione,per favore, perchè non capisco.
se parli dei metodi omeopatici, ormai anche la scienza ufficiale non riesce a negare il fatto che in molti campi essi funzionano. E non certo solo grazie all'effetto placebo, visto che sono usati con successo anche nella cura degli animali (vedi sempre www.xmx.it )

Citazione:
Per ora resto ancora dubbiosa, anche se non nego che sarebbero un fatto interessante ed affascinante sicuramente queste proprietà dell'acqua.


visto che sembri interessarti di biologia, penso dovresti riuscire a recuperare un microscopio, due barattoli e un pezzo di carta per verificare tu stessa i tuoi dubbi.
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«Quando guardo la storia sono pessimista, ma quando guardo la preistoria sono ottimista.»
Inviato il: 28/4/2009 10:29
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#68
Dubito ormai di tutto
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Clorofilla, perdonami se te lo dico, ma il motivo per cui ho deciso di scrivere thread proprio non riesci ad afferrarlo.

Io non sono qui a discutere del particolare, non so il perche' dei quesiti scientifici che poni, ne' se Beneviste, Emoto, Lethbridge, Sheldrake, Bohn , Lipton o tutti gli altri scienziati che sono stati citati siano dei geni o dei cialtroni.
Quello che mi preme sottolineare e' l'atteggiamento "ufficiale" nei loro confronti, sempre lo stesso e sempre uguale, in ogni epoca ed in ogni campo, e' la pochezza a cui ci ha ridotto il pensare di chiedere a questa scienza le risposte sulla vita e sull'esistenza


Leggi questo pensiero di Wezel
... cosi’ concentrati sulle analisi di pezzettini sempre piu’ piccoli della natura che hanno perso il contesto generale della realta’ e la sua essenza.

Ed ora prova a rileggere cio' che hai scritto tu
... quando c'è uno scostamento da certi valori delle molecole di cui gli organismi si servono succede qualcosa e non risulta che le frequenze degli atomi aiutino in tal senso a compensare gli scompensi.



Forse, allargando la visione ai campi morfogenici di Sheldrake, o alle scoperte di Lipton, qualche spiegazione migliore potresti trovarla, soprattutto ammettendo che sappiamo cosi' poco proprio grazie a questa visione ristretta che tu proponi

Ma se non riesci a staccare gli occhi dal microscopio non vedrai altro che il vetrino sotto di te
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Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 28/4/2009 2:35
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  •  Al2012
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#67
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Inviato il: 28/4/2009 0:58
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#66
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Citazione:

ahmbar ha scritto:
Il salone del mobile e' terminato oggi (finalmente!) ed avro un po' di tempo in piu' per postare altri articoli interessanti

Una risposta veloce pero' per Clorofilla
Non e' questione di "simpatia", tu puoi avere non uno ma 1000 pareri diversi, quello che non mi sta bene di cio' che fai e' che non leggi i link che ti mettono, e quando lo fai ne leggi le prime righe e trai le tue conclusioni, specialmente se in quelle prime righe c'e' qualcosa a cui ti puoi attaccare per non cambiare mai opinione.
Detto in soldoni, per me sei prevenuta.
Anzi, meglio, hai proprio la mentalita' che quella scienza dogmatica ha assunto di "dimostrare" che cio' che sappiamo e' la verita , provata da esperimenti che non ammettono discussioni"
Cosa che infatti e' esattamente cio' che avviene ormai da tanto tempo, sempre uguale come metodo in tutti i campi (e sempre poi contraddetto, ovviamente, non appena i "depositari del sapere" schiattano, ed una nuova generazione li puo' sostituire)

Domani, se riesco postero' un estratto di quanto ho appena scritto come parere personale, ma proveniente da una fonte leggermente piu' autorevole di me (un geologo, oltretutto, pane per i tuoi denti)




Per tornare ai tuoi quesiti sull'acqua io non ti so rispondere, ma se leggessi cio' che e' stato postato prima come link ( ) degli studi di Beneviste alcune cose potrebbero esserti piu' chiare

Beneviste , uno scienziato "scomodo" che ha dimostrato scientificamente, con centinaia di esperimenti in doppio cieco l'esistenza della memoria dell'acqua e le sue incredibili ripercussioni. Naturalmente e' stato minacciato, osteggiato, deriso dalla "Scienza" Per nostra fortuna se ne e' fregato e questi sono i risultati dei controlli ai suoi esperimenti : Nel Gennaio 1990, al termine degli esperimenti da lui supervisionati, il prof. Spira si è così espresso: "Il fenomeno esiste, gli esperimenti hanno dato risultati positivi e tuttavia, benché sia stata seguita una metodologia corretta, i risultati appaiono strani dal punto di vista statistico. E’ un fatto che non riesco a capire né a spiegarmi". fonte


Saluti


Io sarò prevenuta ma qui c'è chi afferma di non conoscere la biologia o comunque non essere molto esperto di materie scientifiche e poi proporre delle questioni come assolutamente vere o giù di li.
Se tu dici di non conoscere molto una certa branca come fai a dire che quelle scoperte sono vere, che le eventuali smentite sono false o per lo meno a confrontare certe informazioni con quello che è il contenuto ufficiale di quella branca, che sia chimica, biochimica, genetica ecc...?

Ho letto quel sito e ci sono delle cose che non mi tornano. Se si parla di queste "frequenze" o "vibrazioni", perchè allora un organismo subisce ad esempio degli effetti negativi se per esempio qualcosa non funziona a dovere nelle cellule a causa di una certa sostanza tossica e l'effetto tossico non viene compensato dal mezzo acquoso extracellulare dove magari c'è un altra sostanza che potrebbe invece aiutare?
Mi spiego meglio: prendiamo la tramsissione nervosa. Sappiamo che certe sostanze impediscono alle proteine di membrana di far passare ad esempio gli ioni sodio, essenziali per trasmettere l'impulso nervoso. Ora, se sia la sostanza in questione, sia l'acqua, emettono queste frequenze che andrebbero ad influire su quello che sta intorno, da quello che deduco mi viene da dire che allora il sodio e l'acqua fuori dal neurone dovrebbero dare l'impulso al neurone anche se c'è la sostanza che blocca la proteina per il passaggio del sodio da fuori a dentro la cellula.

Perchè ci siamo evoluti avendo in realtà bisogno delle sostanze, non solo dell'acqua o delle frequenze? La realtà dei fatti è che quando c'è uno scostamento da certi valori delle moelcole di cui gli organismi si servono succede qualcosa e non risulta che le frequenze degli atomi aiutino in tal senso a compensare gli scompensi.
E poi secondo me se una sostanza avesse anche della contriondicazioni, oltre che degli effetti positivi, l'acqua dovrebbe tramettere all'organismo le qualità positive e negative della sostanza di cui riproduce la memoria.

Per ora resto ancora dubbiosa, anche se non nego che sarebbero un fatto interessante ed affascinante sicuramente queste proprietà dell'acqua.
Inviato il: 27/4/2009 22:31
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#65
Ho qualche dubbio
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Clorofilla ha scritto:
Citazione:
Fender ha scritto:
<<Io generalizzo dicendo che tutta la scienza è sbagliata>>


Ma quello che dici Fender non ha molto senso. Se tu mi parli di dipendenza dalla tecnologia o anche dalle comodità se preferisci, è un conto, che la scienza sia sbagliata è falso. Il fatto che tu voglia vivere come 100 anni fa o più non invalida il fatto che ciò che si è scoperto, che il bagaglio culturale raggiunto fino ad ora non sia attendibile e vero e tra l'altro la scienza viene usata quotidianamente e se fosse falsa non funzionerebbe, non faremmo nemmeno una trasfusione non avendo capito cosa sono i gruppi sanguigni.


credo che tu abbia letto il mio post un po' superficialmente, ti spiego meglio (ma stavolta leggi bene, per favore).

Io non ho detto che la scienza è sbagliata nel senso che è falsa, ho detto che è sbagliata nel senso che è eticamente sbagliata, è stato un'errore madornale produrre grandi costruzioni all'esterno del nostro corpo, costruzioni grazie alle quali tutto ciò che abbiamo guadagnato è schiavitù, e ciò che abbiamo perso è libertà.

delle trasfusioni ne abbiamo spesso bisogno per riparare ai danni della tecnologia: inquinamento ed infortuni (dovuti alla crescente fretta per spostarci tra le costruzioni).

Dirai: "ma anche una volta si ferivano, ora possiamo curarci meglio!"
Errore: si curavano molto meglio una volta, quando il medico/sciamano era la guida spirituale ed aveva conoscenze ben al di là di quelle attuali, che ci permettono,tramite trasfusioni, intubazioni, e così via, di avere, nei casi più sfortunati, una "non-vita" in cui il corpo viene fuso alla macchina, gonfiando il PIL e creando sofferenza per tutti: sia per il malato che per i familiari.

Io vorrei tornare ad almeno 50.000 anni fà, altro che 100..
100 anni fà il kali-yuga era in pieno svolgimento, io spero proprio di vederne la fine nella mia vita.


P.S. dici che "ciò che si è scoperto è attendibile e vero"... una generalizzazione un pochino azzardata, visti i tanti dubbi esposti anche in questo post.. possiamo dire che ci sono cose che la maggiorparte delle volte funzionano, non certo che tutto ciò che la scienza ha scoperto è attendibile e vero.
cito da www.xmx.it (che ti invito a leggere mooolto attentamente):

<<Un esempio classico: uno scienziato che studi il colore dei cigni - e che sia davvero coerente col metodo scientifico - anche dopo una vita di attente osservazioni non potrà mai dire: "tutti i cigni sono bianchi", potrà solo dire: "tutti i cigni osservati finora sono bianchi".
Da una osservazione per quanto accurata dei cigni, non si potrà mai provare la legge "tutti i cigni sono bianchi". Viceversa, basterà l'osservazione di un solo cigno nero per dimostrarla falsa. >>

Quello che si è scoperto è talmente attendibile e vero, e siamo talmente progrediti e benestanti ed evoluti, che un bambino muore di fame ogni 3 secondi, e un essere umano si suicida ogni 20 secondi.
Senza lasciarti condizionare dai telegiornali, medita su questi dati di fatto: è vero progresso, o è piuttosto follia omicida trasposta in sistema socio-economico?

Ripeto: l'unico vero progresso possibile è da ricercare all'interno, non all'esterno.
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Inviato il: 27/4/2009 12:34
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#64
Dubito ormai di tutto
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Ho appena terminato di leggere il libro di Wezel “Dal nero al rosso : dentro il pulsare della terra”, dove l’autore esamina i vari aspetti della geologia nel suo insieme, e i cui sorprendenti risultati dimostrano che il nostro pianeta “vive”: a volte cresce ed a volte si contrae, a volte accelera la sua rotazione ed a volte la diminuisce.
Le conseguenze di questi movimenti offrono una spiegazione (corroborata dai fatti) delle varie ere geologiche, delle formazioni delle catene montuose, dei vari “salti” avvenuti nella biologia e di tanti altri aspetti del nostro pianeta.
Lo posto qui perche’ anche l’autore si ricongiunge al motivo per cui ho aperto questo thread quando esamina sia il pensiero scientifico attuale, sia i suoi attuali limiti e difetti.
Ho fatto un sunto dell’aspetto che ci interessa, spero che il prof. Wezel, se mai leggera’ questo scritto, non me ne voglia.

Forese Carlo Wezel e’ professore di geologia all’Universita’ di Urbino ed e’ professore distaccato dell’ Accademia nazionale dei lincei
Ha scritto innumerevoli trattati scientifici e saggi di geologia, a cui ha ora aggiunto questo libro, il primo destinato al pubblico



…La “salma” (Wezel paragona il lavoro degli studiosi attuali a quello di un patologo che deve esaminare un corpo) dell’intero pianeta e’ stata artificialmente suddivisa in tanti frammenti separati sempre piu’ piccoli, ciascuno dei quali costituisce l’oggetto di studio e di specializzazione scientifica. Lo spirito degli studiosi e’ quello di produrre formule in grado di prevedere i risultati degli esperimenti.
Essi sembrano piu’ interessati alla discussione delle loro formule e dei loro modelli teorici piuttosto che alla conoscenza, cosi’ concentrati sulle analisi di pezzettini sempre piu’ piccoli della natura che hanno perso il contesto generale della realta’ e la sua essenza.
Mancando fra di loro qualsiasi forma di dialogo creativo, per ricostruire le caratteristiche della “salma” sono costretti a riferirsi a schemi precostituiti a priori che sono stati abbozzati velocemente prima ancora del suo sezionamento .
Se nel corso dell’esame vengono trovati fatti concreti difformi dalla Verita’ Sacrosanta dello schema di riferimento, essi vengono accantonati come “anomalie locali” , non degne di attenzione scientifica.

Per difendere ad oltranza il modello speculativo dalla minaccia creativa-distruttiva delle idee nuove, si ricorre anche a manipolazioni e ad ipotesi ad hoc che fanno parte della “scienza spettacolo”
Con l’andare del tempo lo schema di riferimento (che, ricordiamo, e’ stato una pura creazione ipotetica precedente agli esami veri e propri) diventa sempre piu’ simile alle tavole della legge o ad una Bolla Pontificia : i pochi che hanno il coraggio di trasgredire sono puniti con la scomunica dall’Establishment e vengono emarginati dalla comunita’ scientifica internazionale.
All’eretico incauto verranno impediti l’accesso ai fondi ed alle riviste scientifiche.

Cosi’ viene preservata l’ortodossia delle teorie scientifiche, la ricerca scientifica diventa in realta’ l’applicazione senza fine dello stesso modello teorico (divenuto ormai dogma intoccabile) che, di fatto, si sostituisce alla realta’.
La dimostrabilita’ scientifica non e’ quindi costituita dalla prova dei fatti, ma dalla loro riconducibilita’ all’assunzione teorica anticipata.
Ci si dimentica costantemente che la scienza non e’ un sapere esatto ma una pura interpretazione umana dei fatti, che varia di epoca in epoca a seconda dello sviluppo culturale raggiunto.

La visione ristretta e l’approccio arbitrariamente frammentario ha portato ad una ignoranza crescente nei confronti di cio’ che chiamiamo “natura”, impedendone la visione del contesto generale, l’unico in grado di unificare i vari fenomeni.
Bisogna cercare di rimuovere i rigidi steccati mentali che separano i vari gruppi di ricercatori, unica via per permettere il passaggio dalla attuale scienza manipolativa ad una comprensiva, dove lo studio del particolare non venga mai disgiunto dalla visione dell’intero, ma ne sia il naturale completamento
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 27/4/2009 12:24
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#63
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Il salone del mobile e' terminato oggi (finalmente!) ed avro un po' di tempo in piu' per postare altri articoli interessanti

Una risposta veloce pero' per Clorofilla
Non e' questione di "simpatia", tu puoi avere non uno ma 1000 pareri diversi, quello che non mi sta bene di cio' che fai e' che non leggi i link che ti mettono, e quando lo fai ne leggi le prime righe e trai le tue conclusioni, specialmente se in quelle prime righe c'e' qualcosa a cui ti puoi attaccare per non cambiare mai opinione.
Detto in soldoni, per me sei prevenuta.
Anzi, meglio, hai proprio la mentalita' che quella scienza dogmatica ha assunto di "dimostrare" che cio' che sappiamo e' la verita , provata da esperimenti che non ammettono discussioni"
Cosa che infatti e' esattamente cio' che avviene ormai da tanto tempo, sempre uguale come metodo in tutti i campi (e sempre poi contraddetto, ovviamente, non appena i "depositari del sapere" schiattano, ed una nuova generazione li puo' sostituire)

Domani, se riesco postero' un estratto di quanto ho appena scritto come parere personale, ma proveniente da una fonte leggermente piu' autorevole di me (un geologo, oltretutto, pane per i tuoi denti)




Per tornare ai tuoi quesiti sull'acqua io non ti so rispondere, ma se leggessi cio' che e' stato postato prima come link ( ) degli studi di Beneviste alcune cose potrebbero esserti piu' chiare

Beneviste , uno scienziato "scomodo" che ha dimostrato scientificamente, con centinaia di esperimenti in doppio cieco l'esistenza della memoria dell'acqua e le sue incredibili ripercussioni. Naturalmente e' stato minacciato, osteggiato, deriso dalla "Scienza" Per nostra fortuna se ne e' fregato e questi sono i risultati dei controlli ai suoi esperimenti : Nel Gennaio 1990, al termine degli esperimenti da lui supervisionati, il prof. Spira si è così espresso: "Il fenomeno esiste, gli esperimenti hanno dato risultati positivi e tuttavia, benché sia stata seguita una metodologia corretta, i risultati appaiono strani dal punto di vista statistico. E’ un fatto che non riesco a capire né a spiegarmi". fonte


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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 26/4/2009 22:42
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  •  Clorofilla
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#62
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Io generalizzo dicendo che tutta la scienza è sbagliata


Ma quello che dici Fender non ha molto senso. Se tu mi parli di dipendenza dalla tecnologia o anche dalle comodità se preferisci, è un conto, che la scienza sia sbagliata è falso. Il fatto che tu voglia vivere come 100 anni fa o più non invalida il fatto che ciò che si è scoperto, che il bagaglio culturale raggiunto fino ad ora non sia attendibile e vero e tra l'altro la scienza viene usata quotidianamente e se fosse falsa non funzionerebbe, non faremmo nemmeno una trasfusione non avendo capito cosa sono i gruppi sanguigni.
Inviato il: 26/4/2009 17:12
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#61
Mi sento vacillare
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Ahmbar, visto che ti sto tanto"simpatica", dato che mi tiri spesso in ballo, vorrei capire meglio come l'acqua "memorizzata" possa svolgere la funzione di una molecola specifica che è preposta a creare un certo effetto nelle cellule degli organismi. Ad esempio sappiamo che anche semplici elementi come uno ione calcio svolgano la funzione di messaggeri per alcune reazioni cellulari. Addirittura gli ioni calcio danno un contributo perfino alla trasmissione nervosa, nelle sinapsi.

La domanda che mi sorge spontanea è questa: perchè gli organismi si siano evoluti o semplicemente abbiano bisogno di svariate molecole per vivere, per mandare avanti le proprie funzioni se tutto potrebbe più semplicemente dipendente dalle molecole di acqua?
Si parla di effetti tossici e non. Ma se una molecola non è dannosa, acqua o non acqua, non dovrebbero esserci controindicazioni.
Ma anche nel caso di sostanze con delle controindicazioni, non dovrebbe l'acqua memorizzata, produrre comunque l'effetto tossico della molecola con cui è stata vicino visto che ne riprodurrebbe gli effetti e le funzioni?
Voglio dire, se l'acqua svolge la stessa funzione di una sostanza che serve ad un organismo e di cui conserva memoria, non dovrebbe riprodurre sia gli effeti negativi che positivi?
Sapendo poi che le cellule reagiscono alle sostanze tramite proteine recettrici, le quali a loro volta hanno siti sensibili e catalitici per reagire proprio con una o più molecole e non con altre (dipende da forma della molecola, presenza di certi atomi nella molecola tipo residuo amminoacidico, carica elettrica...), che forma hanno le molecole d'acqua o cosa trasmettono alle proteine per farle entrare in funzione?
Inviato il: 26/4/2009 13:42
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#60
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Grazie.. Spero che riusciremo a farlo, chissà..

un po' di satira sul punto dove ci ha portati la scienza del progresso..
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Inviato il: 24/4/2009 11:01
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#59
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@ Fender207

La scelta che hai fatto la condivido, anche perché è quella che ho fatto anch’io, una delle poche giuste che ho fatto, anche alla luce di come mi sono andate le cose, almeno ho lo sfogo della terra e la non trascurabile soddisfazione di riuscire ad assaporare certi sapori e gusti …..

In merito alla schiavitù tecnologica il tuo ragionamento è valido facendo il giusto compromesso tra quella che ti rende schiavo di abitudini superflue e quella che ti aiuta ad avere una vita meno sacrificata.

I panelli solari vanno posizionati rivolti a sud con un angolo di inclinazione uguale al grado del parallelo terrestre della zona, in Italia mediamente a 45 gradi.

Su Google puoi trovare qualche idea su come poter realizzare in proprio quello che cerchi, digita “come costruire un collettore solare” il collettore termico solare è sicuramente il più economico e facile da realizzare artigianalmente rispetto ad altri dispositivi, ovviamente come si suol dire “tra dire e fare c’è dimezzo il mare” ….


+++++++
Qualche link:

http://www.senamion.it/2006/06/28/un-pannello-solare-veramente-economico/
link inserito nel link !!
http://www.thesietch.org/projects/solarthermalpanel2/index.htm


http://www.ambienteitalia.it/solare/progetti/agrisol/agrisol3.htm

http://www.autocostruzionesolare.it/Manuale%20Autocostruzione.pdf

http://www.fuocoelegna.it/editoriali/000074.php

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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#58
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Al2012 ha scritto:
Quando si generalizza l’errore è inevitabile.

Vorrei sottolineare, anche se può sembrare superfluo, che il ”male” non è nella “Scienza”, ma è da ricercare nel “come” si fa la scienza.
Nel “come” ci sono anche le finalità che vengono foraggiate dal “sistema potere/economico”.

La scienza che cerca di sviluppare nuove tecnologia che possano essere utili a chi in realtà la sta sovvenzionando, trova soldi e consenso dagli “organi ufficiali”, molto resta ad uso e consumo del “sistema militare” (vedi Tesla, Fusione Fredda , ecc.) che è braccio armato del sistema potere/economico.


La tecnologia che citi ci sarebbe utile solo perchè abbiamo dimenticato come utilizzare le nostre capacità, che si estendono ben al di là di questa dimensione, secondo la mia personale opinione.

Io generalizzo dicendo che tutta la scienza è sbagliata, ma a dire il vero avendo gli uomini perso la capacità di sopravvivere senza, essendo caduti nell'inerzia e nell'inedia spirituale e mentale grazie alla tecnologia, ora ci è diventata indispensabile.

Parla uno che stà per trasferirsi in collina a coltivare la terra, in una casa dove non c'è neppure l'acqua calda, e a cui farebbe comodo una qualunque tecnologia al riguardo (peccato non me la possa permettere): dovremo costringerci a trovare dentro di noi il calore di cui abbiamo bisogno, e io sono felice di questo.

Comunque se hai qualche link che possa permettermi di costruire (con mezzi ragionevolmente reperibili) qualche fonte di energia/calore pulita ed inesauribile, ti ringrazio se vorrai mandarmeli (lo chiedo più per gli altri ragazzi che verranno là che per me).

La mia intenzione da molto tempo è quella di uscire da un ciclo economico che ruota immerso in un mare di sangue, e purtroppo l'unico modo che ho trovato per ora è questo. Certo dovrò rinunciare a tutte le comodità offerte dalla tecnologia, ma come trovi scritto all'inizio del mio myspace (link nella mia firma):
"il legno buono non cresce facilmente, più forte è il vento, più forti sono gli alberi".
ovvero: quello che non ci uccide, ci rende più forti.


P.S.: http://www.xmx.it/universoillusione.htm gran bell'articolo
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Inviato il: 23/4/2009 10:28
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#57
Dubito ormai di tutto
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Ahmbar … Fender207 …. e tutti quelli che sono interessati al discorso che si sta facendo.

Date una occhiata a questo topic, indipendentemente dal fatto che l’ho aperto io, che in realtà mi limito a lanciare link che ritengo possono essere interessanti …..

PAG 3

PAG 4



°°°°°°°
Il mio interesse per la scienza di “frontiera” e in particolare per la fisica quantistica, più precisamente per la sua visione filosofica, è avvento per “caso” (cito “Vyoletta” che saluto, “metto tra virgolette questa parola perché non condivido molto questo concetto”, nel mio caso è perché ho letto “La profezia di Celestino”) un po’ di anni fa saltellando su google mi cade l’occhio su un titolo di un libro "Il Segreto dell'Universo" che ovviamente mi ha incuriosito e siccome a qui tempi erano disponibili online per alcuni capitoli (ora solo 1 e 3) incomincio a leggere e trovo subito una certa attinenza con i miei pensieri, anche perché il buon Fabrizio Coppola metteva in risalto le connessioni tra fisica quantistica (che io ignoravo completamente) e la filosofia orientale (di cui avevo letto qualcosa Yogananda e Aurobindo nella mia prima gioventù). Da Coppola sono passato a F. Capra e così mi sono ritrovato (nella mia seconda gioventù, si fa per dire) tra particelle, onde, ed universo olografico, scienza olistica e compagnia bella …….
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Inviato il: 22/4/2009 23:57
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#56
Dubito ormai di tutto
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Sto leggendo Al, e mi rammarico di non avere conosciuto prima questi straordinari scienziati/filosofi, che arrivano alle conclusioni a cui sono giunto per puro intuito fornendomi i perche', che tanto ci sono necessari per dare fondamento ai nostri pensieri



In pratica ogni ricerca non monopolizzabile (energia solare, eolica ecc.), non brevettabile (sostanze naturali) che potrebbe far sviluppare tecnologie che minacciano il mercato consolidato dello sfruttamento delle risorse delle materie prime (fusione fredda, tutte le tecnologia ecologiche che seguono l’idea del riutilizzo e riciclaggio), vengono, nelle migliore delle ipotesi, emarginate e trovano poco energie economiche per svilupparsi e progredire.

Colgo lo spunto fornitoci, anche se centra poco con il motivo per cui ho iniziato questa discussione, per parlare di una delle piu' straordinarie scoperte mai effettuate nel campo delle energie : il gas di Brown, cosi' denominato dal suo scopritore (o ri-scopritore, perche' pare proprio che fosse conosciuto in un passato assai remoto), un gas composto di...acqua, che puo' accendere una torcia, che neutralizza la radioattivita', interagisce con i metalli prendendo a schiaffi ogni legge termodinamica riscaldandoli a temperature incredibili pur avendo solo 130° di fiamma



Edicolaweb
La tanto vituperata Wikipedia
Compriamoci una torcia ad acqua

E' di questi giorni la scoperta di poter ricavare l'idrogeno copiando cio' che avviene con la fotosintesi, Brown ce lo fornisce dall'acqua

Osservate l'efficacia, maggiore dello stesso acetilene




Mi perdono per l'OT
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 22/4/2009 22:01
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#55
Dubito ormai di tutto
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Quando si generalizza l’errore è inevitabile.

Vorrei sottolineare, anche se può sembrare superfluo, che il ”male” non è nella “Scienza”, ma è da ricercare nel “come” si fa la scienza.
Nel “come” ci sono anche le finalità che vengono foraggiate dal “sistema potere/economico”.

La scienza che cerca di sviluppare nuove tecnologia che possano essere utili a chi in realtà la sta sovvenzionando, trova soldi e consenso dagli “organi ufficiali”, molto resta ad uso e consumo del “sistema militare” (vedi Tesla, Fusione Fredda , ecc.) che è braccio armato del sistema potere/economico.

La Scienza che produce tecnologia che può danneggiare il sistema monopolistico del potere/controllo viene immediatamente isolata,derisa, osteggiata.
In pratica ogni ricerca non monopolizzabile (energia solare, eolica ecc.), non brevettabile (sostanze naturali) che potrebbe far sviluppare tecnologie che minacciano il mercato consolidato dello sfruttamento delle risorse delle materie prime (fusione fredda, tutte le tecnologia ecologiche che seguono l’idea del riutilizzo e riciclaggio), vengono, nelle migliore delle ipotesi, emarginate e trovano poco energie economiche per svilupparsi e progredire.

Anche nella medicina ufficiale la scienza ha portato tecnologia utile alla nostra esistenza, limitatamente però alla medicina salva vita o agli interventi chirurgici in caso di grave trauma, per il resto naviga a vista, appoggiandosi molto sull’industria chimica farmaceutica che sulla malattia poggia il suo impero.

L’umanità non può far ameno della Scienza sia quella della materia che quella della psiche e di quella che sta emergendo, ovvero la Scienza dello Spirito (scienza olistica) che sta togliendo di mano il giocattolo ad un altro grande ed importante monopolista che sono le religioni.

Come disse quell’uomo straordinario ….. Gustavo Adolfo Rol :

<< La Scienza potrà analizzare lo Spirito nell’istante stesso in cui perverrà a identificarlo.
Sono certo che a tanto giungerà l’ansia dell’Uomo>>

°°°°°°°

@ Ahmbar ……. Hai citato Bohm !! Beccati questi link:

universo olografico:
http://www.xmx.it/universoillusione.htm

http://www.sentistoria.org/Articoli/malanga/UNIVERSO_OLOGRAFICO.pdf

Brani tratti dal libro “Tutto è Uno”:

http://tecalibri.altervista.org/T/TALBOT-M_tutto.htm#p000

http://www.urraonline.com/libri/9788850322954/parte/brani

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Inviato il: 22/4/2009 17:38
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#54
Mi sento vacillare
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Insoddisfazione di fondo.

La festa di San Silvestro non ci piace piu’. Arrivati a fine anno con l’ansia del consumo alla gola ci rendiamo conto che quel che piu’ vale e’ la qualita’ del viaggio, non arrivare.

La qualita’ del viaggio e’ scaduta xche la scienza ci permette di farlo (il viaggio) piu’ velocemente e di obnubilarci con le distrazioni, l’occupazione del tempo libero in mille attivita’ inutili se non proprio dannose. Tutti hanno paura di rimanere con le mani in mano. La contemplazione di se e del se viene evitata per non dover affrontare la pochezza della propia vita.

Basti vedere il proliferare delle nuove religioni (fatevi un giretto dalle parti del CESNUR) che si affrettano ad occupare questi spazi emotivi lasciati vuoti dalle religioni tradizionali, troppo in ritardo sui tempi.

La scienza ci ha dato la casa calda d’inverno e fresca d’estate. Non si muore piu’ per la malaria o l’appendicite. Si mangia il cocomero a natale e l’arancia ad agosto….ma non e’ parimenti progredito il nutrimento dell’anima, quell’alimento che ci consente di sentirci soddisfatti a fine giornata e di addormentarci sorridenti.

La rincorsa scientifica verso un benessere fisico ci ha fatto perdere di vista il benessere spirituale, quello che ci fa stare in pace con noi stessi e con il resto dell’universo.

Eccolo: l’universo, ed il nostro percorso si veste di misticismo e cerca conforto nella partecipazione. La scienza ci rende soli, la spiritualita’ ci fa sentire accompagnati nel nostro itinerario verso l'uno.

E la scienza del XXI secolo comincia a scoprire nuove leggi della natura che indicano un’armonia nell’universo: la sequenza aurea di Fibonacci che si ripete in natura, fenomeni gia’ citati come la regina delle api o delle formiche, le ley lines, ecc.
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Una bussola non dispensa dal remare.
Inviato il: 22/4/2009 14:21
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#53
Ho qualche dubbio
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Un altro paio di link :

SCIENZA D'OGGI: I BUCHI NERI INGHIOTTONO MILIARDI DI DOLLARI
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5812
>
E' inutile il tentativo dell'uomo di sapere chi è e da dove viene costruendo al suo esterno apparati metallici o elettronici, che lo aiutano solo ad accellerare la sua cecità, oltre ad inghiottire i miliardi che privano altri uomini della possibilità di avere un'esistenza dignitosa.

----------------------------------------------------------------------------------------

Vittorio Marchi - La Scienza dell'UNO
http://ilmiofiltro.blogspot.com/2009/04/vittorio-marchi-la-scienza-delluno.html
>
Quest'opera rappresenta un evento unico nel mondo della cultura scientifico-metafisica e un’occasione speciale per la scienza di interrogarsi su sé stessa.

----------------------------------------------------------------------------------------

Fisica degli eventi sincronici: dalla fisica quantistica ai fenomeni psichici
http://ilmiofiltro.blogspot.com/search/label/sincronicit%C3%A0
>
Misteriosi eventi sincronici accadono spesso in particolari momenti della vita di molte persone. Ben pochi sanno che fisici quantistici come Wolfgang Pauli, assieme al grande psicologo Carl Jung, già 60 anni fa stavano studiando questi misteriosi fenomeni nel tentativo di creare una cosmologia in cui la “non-località” quantistica si interseca con la località newtoniana per generare la realtà come la sperimentiamo ogni giorno.

---------------------------------------------------------------------------------------

personalmente ritengo che, come nel semplicissimo esperimento delle 2 fessure (www.youtube.com/watch?v=vSdoHL9AG38) è impossibile capire da dove si generino le interferenze luminose, allo stesso modo è impossibile che il metodo scientifico riesca ad osservare sperimentalmente il fatto che l'intera realtà esiste solo nella nostra immaginazione.
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Inviato il: 22/4/2009 14:21
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  •  ahmbar
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#52
Dubito ormai di tutto
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Ciao Vyoletta, come avevo immaginato leggendo l'altro tuo intervento, mi hai offerto ....un kg ( ) di nuovi spunti

Mi trovo d’accordo con te quando affermi che cambiare prospettiva e modo di pensare, presupporrebbe una rivoluzione talmente profonda e “devastante” (nel senso che stravolgerebbe in modo completo l’ordine delle cose così come sono e le vediamo) da essere a dir poco insostenibile.

Questo perche' l'uomo ha ormai delegato ad altri sia la capacita' di pensare autonomamente, come infatti aggiungi poi, che la necessita' di "avere delle risposte" a questi nuovi oracoli che rispondono al nome di "scienziati"
Aggiungi poi che all'essere umano attuale non piace per niente ammettere "Non lo so", per cui si costruisce una spiegazione il piu' coerente possibile con i dati a disposizione e la fa' diventare "legge di natura".
E sarebbe anche divertente, se non avesse le conseguenze che ha questo modo di pensare, elencare le decine e decine di situazioni in cui questi soloni hanno dovuto ammetere i loro errori
"Ma questo succedeva in passato, ora siamo sicuri che sia cosi!" detto in tutte le epoche dell'uomo avrebbe dovuto insegnare un pizzico di umilta', ma ahinoi....

I nostri scienziati sono ormai diventati i nostri guru, a cui chiediamo LE risposte, ma la loro incapacita' di ammettere l'enorme ignoranza sulla vita stessa e sul mondo che ci circonda (che paiono, fra l'altro, sempre piu' essere la stessa cosa) ha provocato cio' che viviamo ora : un mondo senza senso e senza vero progresso (inteso come comprensione di noi stessi)

Sto leggendo alcuni dei link postati da Fender, dove il tema Unita', o Coscienza cosmica, o chiamalo come vuoi viene affrontato da questi pionieri (e paria, dato l'oscurantismo dominante) del pensiero scientifico
Sta avvenendo in tanti campi diversi, dalla matematica alla biologia, dalla fisica alla meccanica quantistica

Leggevo questo pensiero di Bohm, che condivide quanto ho gia' riportato di Dethlefsen riguardo all'inesistenza del tempo lineare come noi lo concepiamo, giacche' necessita della "visione polare" a cui siamo costretti dalla nostra coscienza, e dalla nostra incapacita' (attuale, speriamo) di percepire l'Unita' nel mondo che ci circonda :

Le teorie di Bohm sull'unificazione delle coscienze fanno parte di una tradizione in seno alla fisica moderna che comprende, come abbiamo visto, alcuni dei più stimati scienziati della nostra epoca. Le loro tesi danno credito all'idea di una mente autenticamente non localizzata: una mente che non è limitata dallo spazio e dal tempo, una mente che non è confinata a cervelli o corpi, una mente che alla fine è Una anziché singola e individuale, e una mente immortale link

A domani per altri aspetti
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 22/4/2009 1:53
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  •  Vyoletta
      Vyoletta
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#51
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Intanto volevo ringraziarti per avermi invitato a commentare questo tuo intervento che giudico a dir poco interessantissimo. Mi sono persa a leggere i vari commenti e ognuno di loro mi ha offerto qualche spunto interessante su cui riflettere.
Nella mia risposta non posterò link di eventi simili ai quali mi sono interessata, ma solo il mio pensiero, frutto di tante riflessioni, centrali nella mia evoluzione degli ultimi anni, a cui ho dedicato veramente molto tempo. Tempo che giudico prezioso visto le nuove frontiere che mi ha aperto.
Sarà “caso” (metto tra virgolette questa parola perché non condivido molto questo concetto) ma proprio pochi giorni fa, durante una conferenza tenuta nella sede dove pratico yoga tibetano da uno dei massimi esponenti di medicina tibetana: il professor Prof. Pasang Y. Arya (ora operante a Milano, anche astrologo, psicologo e direttore dell’ospedale di Dharamsala), si è parlato proprio di Masaru Emoto e delle molecole d’acqua.
Preciso che, sino a non molto tempo fa ritenevo, pur avento una mentalità piuttosto aperta e una mia spiritualità, del tutto marginali questi argomenti, fino a quando, dopo alcune vicende personali, non ho iniziato a fare tabula rasa di tutti i concetti precostituiti, che senza rendermene conto strutturavano la mia mente da troppo tempo.
Ora non sto affatto dicendo di avere raggiunto chissà quale stato di consapevolezza, né tantomeno di avere la mente sgombra da limiti e pregiudizi, anzi! Diciamo piuttosto che questa svolta è stata molto importante nella mia vita per farmi rendere conto che ben difficilmente riusciamo a dissiparli completamente da noi.
La tematica di fondo su cui proponi la discussione, cioè la scienza, i suoi metodi e le sue legittimazioni, sono diventate il centro dei miei ragionamenti e ogni giorno di più mi rendo conto di quanto sia “irreale” che esista un metodo proclamato efficace in senso universale che stabilisca parametri e tracci una barriera oltre la quale ogni altra evidenza, percezione, realtà, sia giudicata falsa, priva di fondamento e certe volte addirittura folle.
Io mi riconosco in pieno nella necessità dell’uomo di spiegare e catalogare ogni manifestazione, ogni evento, ogni fatto da un punto di vista razionale e logico, ma dissento in pieno sulla pretesa che da una parte ci sia il vero, dall’altra il falso. Se è vero che le leggi di natura esistono e che per noi sono ancora in gran parte un enorme mistero, è altrettanto vero che l’uomo ha inventato il suo metodo per interpretarle e di dar loro una forma, in modo da poterne parlare in termini razionali. Se penso che una qualsiasi manifestazione, dal momento in cui viene da noi sperimentata e “filtrata” dalla nostra esperienza, assume un carattere individuale, figuriamoci quando poi tentiamo ancora di catalogarla ed infine di esprimerla in parole per spiegarla ad altri! Ebbene io penso che l’uomo nei secoli abbia via perduto la sua capacità individuale di sperimentare e di conoscere, per voler incanalare e restringere queste sue esperienze in determinati “contenitori”, contenitori che sono diventati standardizzati e ormai così scontati, che nessuno si mette più a pensare che in natura non esiste il tempo, le ore, i minuti, né esistono i numeri, il metro, il litro, il chilogrammo….se pensiamo questo, anche la scienza diventa solo una proiezione di alcune esperienze classificate, classificate in base a criteri inventati da qualcuno, perpetrati e arricchiti via via da altre esperienze e altri criteri.
Mi trovo d’accordo con te quando affermi che cambiare prospettiva e modo di pensare, presupporrebbe una rivoluzione talmente profonda e “devastante” (nel senso che stravolgerebbe in modo completo l’ordine delle cose così come sono e le vediamo) da essere a dir poco insostenibile. Credo che questo faccia letteralmente orrore ad un enorme numero di persone. Solo questo fine settimana leggevo il blog di sostenitore accanito della scienza, si parlava proprio di cancro e di terapie alternative, ma anche di medicina olistica ed alternativa. Non posto il link, perché sinceramente non è mia intenzione fare pubblicità a questo genere di persone, che godono doppiamente nel leggere le opinioni indignate di alcuni lettori e triplamente nel considerarti intrappolato nel loro giochino logico. Ma ero assai divertita dal vedere che in ogni post, indipendentemente dall’argomento trattato, tutto si concludeva in un solo unico modo, riassunto più meno così: “la scienza è una, il metodo è uno, tutto il resto è una falsità è ignoranza medievale: chi ci crede è un ignorante, chi la professa dovrebbe andare in galera.”
Per contro avrei voluto proporgli almeno la lettura di un breve saggio filosofico di Feyerabend “contro il metodo”, che a questo proposito consiglio anche ai lettori di questo thread, come spunto di riflessione.
Volevo infine citare quello che dice Dr_julius, naturalmente, nel massimo rispetto del suo pensiero.

Citazione: "“Vabbé forse esageri.
Non penso di doverti elencare i Nobel della Medicina e Fisiologia, della Chimica o della Fisica per convincerti.... sei pregiudiziale.
Non credo che 50 anni fà ci fossero le capacità di cura e salute, di trasporto, di comunicazione che ci sono oggi. Forse il progresso filosofico etico e morale non è stato all'altezza, ma gli strumenti in più la scienza e le tecnologie ce li hanno portati, per rimanere sul pratico e fermarci ai nuovi strumenti.
Per invece "volare alto" possiamo elencare molti nuovi concetti e capacità di leggere il mondo? Penso molti, non ti faccio elenchi, ma comunque ti sembrassero anche pochi, non concordo con la frase”

Vedi, per come la penso in questo momento, questa “cosa” del progresso non sta più in piedi nella mia testa. Una volta la pensavo esattamente come te, ma adesso la mia prospettiva è cambiata e sento che ogni giorno cambia maggiormente, distanziandosi da questa postura.
Non voglio passare per pessimista, anzi fondamentalmente, non lo sono affatto! Non mi interessa dire che oggi ci sono un sacco di brutture che una volta non c’erano (che per una scoperta fatta subentrano mille altre incertezze, che per una malattia curata ,ne arrivano altre peggiori o che era meglio la guerra con le lance invece delle armi biologiche o che per una nuova tecnica agricola inventata corrisponde spesso uno stravolgimento della natura) Tutto questo è vero per me, ma nonostante tutto sono in questa epoca ed è mia intenzione amarla e comprenderla come meglio posso e riesco a fare.
Io non voglio dire che le cose siano le stesse, tutt’altro. Sono profondamente diverse, lo sono eccome! Ma questo non significa affatto che siano migliori. Semplicemente moltissime cose, per noi importanti e anche indispensabili allora NON servivano! Cosa se ne facevano gli uomini di una volta delle tecniche agricole di cui oggi parliamo o di macchinari sofisticati? E noi, perché abbiamo iniziato ad averne così bisogno? Siamo davvero certi che questo ci abbia migliorati, che la nostra visione del mondo sia poi molto diversa da un Maya? Il punto è che credo che questo sia un giudizio veramente molto parziale, è il tipico modo di pensare che contraddistingue in pieno l’uomo moderno. Ci lamentiamo ogni giorno di ciò che accade a noi e al nostro mondo, vaghiamo insoddisfatti alla ricerca dell’elisir della vita eterna, ma riteniamo al contempo che questa sia l’epoca migliore in cui si possa vivere. Bisognerebbe far venire qui un uomo dell’antica Grecia o un babilonese o un fenicio, e chiedere a lui se gli piace vivere qui ed ora.
Non contesto premi nobel né menti geniali, ci mancherebbe! Ma non riesco a cogliere cosa sia in definitiva questo progresso: di trasporto, di comunicazione…ora siamo qui a parlare virtualmente e godere di questo mezzo, forse solo al tempo di mia nonna ci saremmo scambiati idee nella stalla, magari un po’ più scomodi, ma non per questo più felici o infelici. Ora posso ordinare su ebay una cornice portaritratti che sta a New York in un negozio sulla quinta strada ed averlo tra due giorni, ma cosa c’è di fondamentale in questo? Che bisogno ne sentivano i miei genitori? Comunico con il mio compagno quando è fuori per lavoro, lontano 400 km? E chi andava a guadagnarsi il pane da solo, senza famiglia a seguito tornando a casa nei week end il fine settimana una volta? Le capacità di cura e salute? Ma io credo che la capacità di prendersi cura della propria salute una volta fosse ancora più ampia e consapevole per ogni essere umano, mentre oggi ci affidiamo solo ed esclusivamente a chi ci dovrebbe curare e dirci cosa fare. La mortlità infantile si è abbassata, vero, ma mica tanto per chissà che miracolosi progressi della medicina, più che altro per il miglioramento di alcune fondamentali norme di igiene e grazie ad un livellamento delle condizioni economiche che, nei paesi occidentali permette a quasi tutti di mangiare e bere ogni giorno in modo adeguato. E poi come vivono ora il lutto le persone? Quello che una volta era un dolore che si inscriveva nel ciclo della vita di ciascuno, ora è un dramma da cui molti non si riprendono se non dopo anni di dolore. La malattia è vissuta come una condanna, un tradimento, una mancata realizzazione di una promessa che ci viene instillata ogni giorno nelle nostre menti: la promessa che la scienza ha le risposte e ci farà vivere fino a cento e più anni…per fare cosa? Per sovraffollate il mondo? Per diventare famosi a 90 anni? Per avere figli a 70? Per partorire idee geniali da vecchi perché da giovani abbiamo perso troppo tempo in discoteca? E quanto soffrono i malati, quanti mesi, anni, a volte decenni, soffrono molte persone per tenersi in vita, magari abbandonati negli ospizi o in sterili corsie di ospedale, attaccati a macchinari…
Anche la “capacità di leggere il mondo”, perché mai la nostra dovrebbe essere maggiore, o quanto meno perché più elevata? Io credo che oggi come oggi ci siano ancora più “illusioni” alle quali bisogna stare molto attenti a non cadere, o meglio, anche lasciarsi cadere, ma esserne quanto meno consapevoli.
Naturalmente questo è il mio pensiero e ritengo che ognuno debba innanzi tutto pensare a ciò che davvero desidera per sé e l’unica cosa che davvero ora desidero è poter leggere e ascoltare persone che sentono e sperimentano il mondo mettendosi in discussione.

Citazione:
"Sono daccordo con te, non sarebbe compito della scienza, ma la nostra societa' si e' ormai orientata in tal senso
E' alla scienza che ora si chiedono le risposte sull'origine della vita, su come migliorarla, non piu' alla filosofia o alla religione (perlomeno qui in occidente) :"

Esattamente, è il concetto di "progresso" che contesto, non tanto le conseguenze, ormai la sceinza sta facendo da inquisitrice nell'epoca moderna, stabilisce e sentenzia il giusto e il vero di ogni paramentro.
Grazie ancora per l’occasione di confronto e buona notte a tutti!
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Vyoletta
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#50
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voglio farvi valutare anche quest'ottimo articolo tratto da nexus (tutto il blog è abbastanza in tema,comunque): http://scienzamarcia.blogspot.com/2009/04/fermikiller.html
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  •  Al2012
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#49
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Benvenuti nella tana del coniglio !!!!

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  •  NiHiLaNtH
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#48
Sono certo di non sapere
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ottimo dr. julius

intanto procurati una tanica di acqua bidistillata e dei bicchieri di plastica da mezzo litro
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  •  ahmbar
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#47
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Leggo dal link postato da Fender (che interessante!)

A dodici studenti di un corso di psicologia sperimentale furono tenute lezioni sulla possibilità di trasmettere a certi topi, mediante la selezione genetica, la capacità di rispondere positivamente o meno ad alcuni test. Poi, a sei studenti fu assegnato un gruppo di trenta topi che furono spacciati come discendenti da un ceppo superiore, e quindi abili o rapidi nell'apprendere. Agli altri sei studenti furono dati trenta topi e fu loro detto il contrario: i loro animali erano, per motivi genetici, più tardi nell'apprendimento.

In realtà non c'era nessunissima differenza genetica nei roditori: tutti venivano da un ceppo particolarmente omogeneo

I topi considerati superiori dai loro addestratori si comportarono effettivamente meglio fin dall'inizio e portarono i loro punteggi molto al di sopra di quelli totalizzati dagli esemplari «non intelligenti».

Stessi risultati furono ottenuti con dei vermi

Dovunque intervengono effetti di empatia, e dovunque si abbia un interscambio emotivo positivo fra sperimentatore e soggetto, possiamo attenderci che questi fattori modifichino i risultati.
Ma è difficile credere che i suggerimenti, in tutti e tre questi esperimenti, possano essere spiegati completamente nel modo consueto: interazioni basate unicamente su scambi verbali, tattili o visuali, o con qualche altro comportamento vicendevole mediato fisicamente. Il problema è che questi tipi d'interazioni non sembrano essere sempre presenti, specie quando la forma di vita interessata non evoca negli sperimentatori calore e simpatia, come di solito avviene con i vermi
Link

Altre conferme sperimentali che possiamo generare migliori (o peggiori) reazioni negli esseri viventi semplicemente a seconda del nostro atteggiamento

Con questi dati di fatto mi spingo a pensare che molti degli esami che sono stati fatti in casi di parapsicologia siano falliti...a causa degli stessi esaminatori (Cicap mon amour )



Grazie Fender, ci sono non solo anche gli studi di Shekdrake gia' postato da Al prima, ma una infinita' di link tutti da leggere


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Dr Julius il senso del mio post non era solo per discutere di Emoto, Lethbridge o altri scienziati, per quello ci sono i thread scientifici
Sto cercando di capire se sono solo io ad avere certi pensieri (e pare proprio di no), a confrontarmi ed a migliorare le mie conoscenze, non a fare polemiche
Da parte mia nessuna aggressione (per alcuni altri utenti ci stiamo attrezzando SmileyCentral.com )
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 20/4/2009 23:57
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#46
Dubito ormai di tutto
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ouch! che aggressione!

Sia chiaro che quando dico Citazione:
come ricercatore non ho visto parlare di risultati concreti

è ovvio (ma forse a questo punto lo era solo per me) che i giudizi che ho espresso sono in base a quanto affermato nel video.
Infatti scrivo ...non ho VISTO PARLARE di risultati...


Non replico oltre per ora, vi ringrazio dei link.
Mi incuriosisce anche quell'esperimento con l'acqua congelata, ho ripescato il thread sull'acqua dinamizzata e accetto la "sfida": perché non provarci?

Inizio a capire un po' meglio cosa gira intorno a queste teorie. E dico chiaramente che non mi convincono, ma non essendo neanche io un biologo molecolare, prima di esprimere un giudizio dico che per ora non ne so abbastanza. Ma siccome sono curioso voglio approfondire, poi parlo.

A presto.



PS: mi si chiedeva anche un esempio di fenomeno immaginato:
- questo è il fenomeno:
"Prendere 2 bicchieri e metterli uno a fianco all’altro senza che essi si tocchino; inserirvi del sangue fresco di animale; nel primo bicchiere inserire una sostanza che faccia reagire gli anticorpi del sangue; una volta che la reazione è avvenuta, controllare cosa avviene nel secondo bicchiere, osserverete che anche in esso è avvenuta la reazione anticorpale senza che vi sia stata aggiunta alcuna sostanza…."
- e questo è quanto viene immaginato:
"come mai ? ! perché l’informazione è passata dal sangue del primo bicchiere a quello del secondo, scatenando la stessa reazione anticorpale!"

- osservazione:
ho anche la sensazione (dovuta ai libri non ad esperimenti fatti da me), ma non ho voglia di cercare sangue fresco per fare ora l'esperimento, che anche senza mettere niente, i bicchieri coagulino tutti e due....
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Inviato il: 20/4/2009 23:15
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#45
Dubito ormai di tutto
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@ dr julius

<< L'unico limite da porsi è semplicemente quello delle cose vere, cioè i fenomeni che succedono, che vanno distinti da quelli che si immaginano. >>

Qualche esempio di “fenomeno immaginato” mi aiuterebbe a capire cosa intendi.
Perché ci sono esempi di fenomeni che esisto e di cui si cerca di capire come possono avvenire, pur non avendo certezze sul perché del fenomeno, ma non la sua esistenza, anche se ci sono “personaggi” che negano l’esistenza del fenomeno relegandolo nell’immaginario o nella truffa, che un comportamento poco scientifico e molto conservatore per motivi già detti. (posizione, interesse economico)

<< Ho visto l'intervista a dr Citro, e mi sembra che metta in campo più teorie, citando diverse "applicazioni" della "teoria della memoria dell'acqua".
Infatti parla del modello dei calchi molecolari come di quello dei domini di coerenza, forse più vicino alle sue sperimentazioni. >>


Quindi avrebbe bisogno di aiuto economico e scientifico per poter affinare la sperimentazione e la ricerca per comprendere meglio ….. non è forse vero che molte scoperte sono avvenute per caso e solo dopo si è riusciti a capirne il perché

<< Dice anche di avere avuto dei risultati clinici su eroinomani.
E cosa aspetta a fare queste cure, visto che funzionano così bene? (tra l'altro usando acqua salina anzichè acqua pura, come proclamato) >>


Domanda retorica a cui posso dare una risposta retorica: perché la medicina ufficiale ha deciso che queste cure non sono interessanti economicamente per l’industria chimica.
Quindi quando parla della sperimentazione su un eroinomane in crisi di astinenza, sta mentendo ??
O non credi perché non ha presentato documentazione relativa ??

<< Stando a quello di cui parla nell'intervista, lui fa solo filosofia.
Mi sembra che in realtà di concreto non ci sia proprio nulla, ma proprio nulla se non belle parole. >>


A me è sembrato che parlasse di campi molecolari, e del passaggio della “informazione” da un supporto chimico ad una altro supporto … …del resto la filosofia è la scienza del pensiero (coscienza) umano, e la scienza gli uomini la fanno usando il pensiero (coscienza).

<< Cosa vuol dire infatti affermare che riesce a "trasmettere i segnali del medicinale senza effetti tossici (perchè non c'è molecola)"?
Se, come dice la teoria, trasmetti il segnale allora gli effetti biologici della molecola li trasmetti per forza, quindi gli effetti "tossici" farmacodinamici te li becchi per forza!
Magari puoi evitare il mal di stomaco, come succede con alcuni farmaci presi per vena anzichè per bocca... ma per il resto, se la teoria è giusta, la pratica deve essere coerente. >>


Quindi secondo te non è possibile separare l “informazione” dalla sostanza che la trasporta.
Prendo atto, anche se un approfondimento sarebbe utile ….

<< Uno che promette effetti terapeutici e farmacologici, privi di effetti tossici, mi sembra un ciarlatano, uno che promette cure che non può fare.>>

Non ho dati per contestare questa tua affermazione, come non ho dati per affermare che sia un ciarlatano, ma a quanto pare tu si !!

<< Se il modello dei calchi molecolari, la "solvatazione contagiosa", mi sembra una fantasia, questa invece applicazione del "modello di coerenza" del "telecomando molecolare" mi sembra una fantasiosa panzana. >>

Come sopra. Puoi spiegarti meglio, in modo comprensibile anche per me.

<< Quella del codice primo poi è insuperabile.
Forse un buon testo base di chimica-fisica potrebbe chiarire le idee al plurilaureato, magari potrebbe capire come mai il diamante ha la forma che ha e il carbone ne ha un'altra...>>


Un aiutino per comprendere non sarebbe poi una brutta cosa.

<< Sarà un bravo Medico, di questo non so e no so dire, sarà un bravo letterato, di questo non so né mi interessa, ma in questa intervista lo scienziato proprio non si vede... poi come ricercatore non ho visto parlare di risultati concreti. >>

Giudizio che si basa su pochi minuti di video ??

<< Ad un certo punto spiega come con la trasmissione di una specifica frequenza all'acqua se ne induce "la memoria" di una specifica sostanza e sostiene che "chimicamente è sempre acqua pura, mentre fisicamente è acqua diversa (cambia la conducibilità etc)".
Vorrei vedere la dimostrazione che l'acqua pura cambia la conducibilità rimanendo chimicamente acqua pura.
Vorrei proprio vedere come funziona.
O la ionizza, o la conducibilità NON si modifica.
O bisogna riscrivere tutta la comprensione dei fenomeni chimici, fisici ed elettrici.
Bisogna riscrivere la storia dalla pila di Volta in poi.
Che si può anche fare, beninteso, ma ci vorrebbero un minimo di dati concreti.
Mi sembra che proprio non ci sono.>>


Beh !! che dire !! Ho comunque l’impressione che qualcosa da riscrivere ci sia, e questo non mi sembra una grande novità. La scienza è stata riscritta tante volte …….

<< Molta amara perplessità come vedi. Ora non ho tempo di leggere lo studio, ma non mancherò di farlo più avanti...>>

Più che amara perplessità a me è apparsa una critica che meriterebbe un approfondimento e maggior chiarezza

°°°°°°°°°°°°°°
L’Acqua alla luce della fisica quantistica
di Emilio Del Giudice
http://www.grigiotorino.it/progettomeg/memoriacqua.htm

L’Acqua, la Coerenza Elettrodinamica Quantistica e l’Origine della Vita
di Giuliano Preparata

<< (…) La soluzione del confinamento non è stata accettata, perché è venuta troppo tardi, quando ormai la comunità aristotelica della fisica aveva fatto una lunga strada nella direzione opposta... la scienza ufficiale ha come referenti i grandi gruppi di potere economico.

Io però ho imparato che anche nella fisica delle particelle ci sono in gioco elementi di coerenza globale, olistica, di grande interesse, che non devono rimanere confinati nel mondo delle particelle, ma arrivare al mondo della vita e dell'anima.

Ho così applicato queste idee alla fisica della materia condensata, con l'enorme densità di 10 elevato a 23 per centimetro cubo.
Sono andato a vedere cosa succede nel vuoto, cioè nel sistema nello stato fondamentale, di energia più bassa.
La visione tradizionale a proposito dell'acqua, dice che è una molecola stupidissima, non complessa come ad esempio il DNA; le molecole d'acqua stanno insieme perché delle forze elettrostatiche le tengono insieme.

C'è un problema: le forze dell'acqua sono diverse quando sono nel vapore, ma non si spiega perché. Perché bolle proprio a 100 gradi?
Dal mio studio venne fuori un'acqua completamente diversa: l'horror quietis porta le molecole dell'acqua ad oscillare nel loro stato più basso, con frequenze caratteristiche: la singola molecola è come una radio che manda una radiazione elettromagnetica di frequenza ben precisa... proprio quella su cui oscillano tutte!
Abbiamo 10 elevato a 23 oggetti per centimetro cubo che oscillano tutti alla stessa frequenza!
Le molecole danzano in fase, si crea un campo elettromagnetico che le tiene insieme, per cui le molecole si conoscono le une con le altre, proprio come radio che comunicano la loro musica a distanza, provocando una grande armonia.

Anche nel laser c'è, ma c'è perché una grande energia viene confinata con delle cavità ottiche, senza le quali non funzionerebbe.
Nell'acqua invece avviene spontaneamente, in virtù delle variabili termodinamiche, temperatura e densità.
Un mondo caotico quindi diventa un mondo di armonia, in cui l'interazione fondamentale è a lungo raggio, e condensa un campo elettromagnetico potentissimo che mantiene questo ordine infinitamente.

Mi sembra l'archetipo della vita: da un insieme slegato di oggetti individuali, a un oggetto che è un tutto... questo avviene spontaneamente ed è infinitamente stabile, pensate alla vita eucariota che è diventata procariota.
Questi tipi di comportamenti coerenti ci permettono di chiarire una serie di cose mai capite, come l'esistenza dei superconduttori, o dei superfluidi, o addirittura della calamita, che ancora oggi non aveva una spiegazione

°°°°°°°

VIDEO www.progettomeg.it - Biologia ed Elettrodinamica Quantistica Coerente
video

(non ancora visto)
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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 20/4/2009 22:09
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  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#44
Sono certo di non sapere
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blah blah blah blah

come mai gli "scettici" non hanno ancora provato qualche esperimento per verificare che l'acqua ha una memoria?

eppure un pò di tempo fa avevo dato qualche sugerimento
Inviato il: 20/4/2009 20:50
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Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#43
Ho qualche dubbio
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Citazione:

dr_julius ha scritto:
???

Tu invece pensi che se la mortalità infantile diminuisce, stiamo tutti meglio?


mai detto

Citazione:
Io penso di vivere in un mondo PIU' libero di 50 anni fà. Quindi concordo che prima eravamo forse più schiavi di ora.


molto forse.. visto che ora possono bombardare una rivolta ben indirizzata (se mai ci sarà) solo premendo un pulsante.

Citazione:

Però cosa c'entra la libertà sociale con la affermazione, che io continuo a contestare, che "sono 50 anni che non c'è progresso scientifico" ?


non l'ho detto io.. il progresso scientifico c'è, ma è sbagliato e dannoso.
Nel momento in cui l'uomo ha iniziato a cercare al suo esterno le soluzioni ai suoi problemi (cioè quando si è passati dalla preistoria alla storia nella civiltà assiro-babilonese), questi si sono semplicemente ingigantiti.
L'unico modello sociale equo e giusto è quello della comunità/tribù, che è stato cancellato da congegni militari sempre più sofisticati, inventati dalle stesse persone che hanno trasformato i culti "pagani" di adorazione degli elementi naturali nei culti monoteisti come (in ordine di tempo): quello di Nimrod, Horus, krishna, cristo, ecc..
se hai visto zeitgeist ( www.zeitgeistmovie.com ) sai di cosa parlo.
Queste persone ovunque si sono spostate hanno "conquistato", imponendo poi i loro culti ed i loro metodi.
L'intera storia ufficiale come noi la impariamo a scuola è stata scritta dai vincitori, che purtroppo sono loro (anche se non mancano le voci fuori dal coro, motivo di speranza..)

Citazione:

Io continuo a dire che non c'è stata evoluzione sociale, anzi. E' la crescita economica che si è fatta a spese della ricchezza individuale e sociale, e a spese dei rapporti sociali e di solidarietà delle persone comuni!
Ma il progresso scientifico, che non studierebbe i cristalli dell'acqua, come è iniziato ad argomentare in questo thread..... non c'entra molto!!!


cristalli dell'acqua..non mi sembra fosse incentrato solo su questo.
comunque ti linko una pagina dove potrai trovare MOLTI "sentieri" aperti dalle VERE grandi menti della storia, lasciati incolti dalla scienza e tuttora bellamente ignorati dalle università e dagli istituti di ricerca privati (sempre più diffusi...strano!): http://www.performancetrading.it/Documents/LaRealta/LaR_Index.htm
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Inviato il: 20/4/2009 20:04
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#42
Dubito ormai di tutto
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DR Julius
Innanzitutto ti devo delle scuse, pensavo di colloquiare con una nuova Clorofilla, che dei link che vengono messi cerca la frase che potrebbe invalidare il discorso che si sta facendo e che poi posta tutta soddisfatta.

Sistemato questo aspetto ti devo dare una delusione: io non sono un biologo molecolare, sono solo una persona curiosa e Benveniste, per fare un esempio, non lo conoscevo nemmeno prima di un paio di giorni fa'
Posso discutere di cio' che ho capito di quello che leggo ma se andiamo su richieste come queste
Ma visto che sono troppo categorico nelle mie affermazioni, chiedo umilmente di essere istruito almeno sulle basi di queste nuove conoscenze, in modo da coprire le mie ignoranze e lacune: -come si vede che memoria c'è nell'acqua? -e per quanto tempo rimane memorizzata? -e come si replica una "memoria dell'acqua"? -e l'acqua che evapora conserva questa memoria che possedeva o la perde? dopo aver appreso le basi, la domanda diventa: -e a cosa serve?!? cosa ci fà capire?!? (ti prego non rispondere come la tua fonte che siamo agli albori della coscienza della materia!!!)

tutto cio' che ho da offrire e' il mio parere, non sono in grado di dire se, come tu sostieni, questi signori hanno scoperto l'acqua calda o qualcosa di diverso, ma solo offrirti il mio parere

Io ne avevo capito la validazione del perche' l'omeopatia, per esempio, funziona, avevo letto degli studi che ha fatto per quasi 20 anni Benveniste
(spero di non commetere una scorrettezza copia/incollando questa tabella)

Dal 1984 al 1990:
- Degranulazione dei Basofili tramite alte diluizioni di anticorpi anti-IgE.
- Inibizione della degranulazione dei basofili attraverso alte diluizioni di Istamina.
Dal 1990 al 1998
- Cuore di porcellino di Guinea: testate più di 30 sostanze, prima in alta diluizione, poi attraverso la trasmissione diretta utilizzando un amplificatore, e infine registrando e riproducendo il segnale molecolare grazie ad un computer.
- Attivazione dei neutrofili tramite del Forbolo-Miristato-Acetato trasmesso da un amplificatore in tempo reale.
Dal 1997 al 1998:
- Precipitazione di Ag/Ab. Rilevazione del “segnale” registrato di batteri (e, per estensione, di antigeni o anticorpi) riproducendolo ad una reazione immunitaria specifica per quel segnale.
1998:
- Test dermatologici. Iniezioni intradermiche su porcellini di Guinea o conigli di acqua “informata” con il segnale di vasodilatatori come istamina, serotonina, acetilcolina, bradichina, che inducono una locale vasodilatazione sulla pelle che viene inibita dallo specifico inibitore della molecola originale.
Dal 1999 al 2001:
- Coagulazione del sangue. Acqua “informata” col segnale registrato di eparina va a ritardare o ad inibire la coagulazione del sangue. Il sistema è stato totalmente automatizzato realizzando un bioanalizzatore che realizza tutti i test senza intervento umano. Fonte


ed avevo compreso dimostrassero che si puo' "istruire" una molecola d'acqua a reagire come se avesse al suo interno una specifica sostanza, producendone i medesimi effetti quando viene inserita in un altro organismo.
Tu sostieni che tutto cio' e' normale?
Ma allora perche' usiamo i farmaci, con tutto il loro corollario di tossicita' e di effetti collaterali?


Per tornare comunque al motivo per cui ho iniziato questa discussione, volevo invitare a ragionare su di un piano diverso da quello che ci ha abituato a fare la scienza, anche se l'esempio che ho portato si rivelasse inconcludente (o peggio)

Probabilmente perche' sei, a differenza di me, un vero dottore ti sei focalizzato sull'aspetto scientifico del mio post, e non hai detto nulla su quest'altra mia affermazione :

Dr Julius
La Scienza credo possa e DEBBA fare molto poco in questa direzione di "miglioramento della razza umana". Forse dovrebbe essere la Filosofia o la Religione a fornire queste risposte.

Sono daccordo con te, non sarebbe compito della scienza, ma la nostra societa' si e' ormai orientata in tal senso
E' alla scienza che ora si chiedono le risposte sull'origine della vita, su come migliorarla, non piu' alla filosofia o alla religione


E la scienza riesce a vedere solo una faccia della medaglia



C'e' altro da aggiungere, ma lo faro' stasera, per l'intanto buona giornata a te e a tutti
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 20/4/2009 8:53
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