Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Commenti liberi
  Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<1234>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#61
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Ahmbar, visto che ti sto tanto"simpatica", dato che mi tiri spesso in ballo, vorrei capire meglio come l'acqua "memorizzata" possa svolgere la funzione di una molecola specifica che è preposta a creare un certo effetto nelle cellule degli organismi. Ad esempio sappiamo che anche semplici elementi come uno ione calcio svolgano la funzione di messaggeri per alcune reazioni cellulari. Addirittura gli ioni calcio danno un contributo perfino alla trasmissione nervosa, nelle sinapsi.

La domanda che mi sorge spontanea è questa: perchè gli organismi si siano evoluti o semplicemente abbiano bisogno di svariate molecole per vivere, per mandare avanti le proprie funzioni se tutto potrebbe più semplicemente dipendente dalle molecole di acqua?
Si parla di effetti tossici e non. Ma se una molecola non è dannosa, acqua o non acqua, non dovrebbero esserci controindicazioni.
Ma anche nel caso di sostanze con delle controindicazioni, non dovrebbe l'acqua memorizzata, produrre comunque l'effetto tossico della molecola con cui è stata vicino visto che ne riprodurrebbe gli effetti e le funzioni?
Voglio dire, se l'acqua svolge la stessa funzione di una sostanza che serve ad un organismo e di cui conserva memoria, non dovrebbe riprodurre sia gli effeti negativi che positivi?
Sapendo poi che le cellule reagiscono alle sostanze tramite proteine recettrici, le quali a loro volta hanno siti sensibili e catalitici per reagire proprio con una o più molecole e non con altre (dipende da forma della molecola, presenza di certi atomi nella molecola tipo residuo amminoacidico, carica elettrica...), che forma hanno le molecole d'acqua o cosa trasmettono alle proteine per farle entrare in funzione?
Inviato il: 26/4/2009 13:42
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#62
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Citazione:
Io generalizzo dicendo che tutta la scienza è sbagliata


Ma quello che dici Fender non ha molto senso. Se tu mi parli di dipendenza dalla tecnologia o anche dalle comodità se preferisci, è un conto, che la scienza sia sbagliata è falso. Il fatto che tu voglia vivere come 100 anni fa o più non invalida il fatto che ciò che si è scoperto, che il bagaglio culturale raggiunto fino ad ora non sia attendibile e vero e tra l'altro la scienza viene usata quotidianamente e se fosse falsa non funzionerebbe, non faremmo nemmeno una trasfusione non avendo capito cosa sono i gruppi sanguigni.
Inviato il: 26/4/2009 17:12
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#63
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Il salone del mobile e' terminato oggi (finalmente!) ed avro un po' di tempo in piu' per postare altri articoli interessanti

Una risposta veloce pero' per Clorofilla
Non e' questione di "simpatia", tu puoi avere non uno ma 1000 pareri diversi, quello che non mi sta bene di cio' che fai e' che non leggi i link che ti mettono, e quando lo fai ne leggi le prime righe e trai le tue conclusioni, specialmente se in quelle prime righe c'e' qualcosa a cui ti puoi attaccare per non cambiare mai opinione.
Detto in soldoni, per me sei prevenuta.
Anzi, meglio, hai proprio la mentalita' che quella scienza dogmatica ha assunto di "dimostrare" che cio' che sappiamo e' la verita , provata da esperimenti che non ammettono discussioni"
Cosa che infatti e' esattamente cio' che avviene ormai da tanto tempo, sempre uguale come metodo in tutti i campi (e sempre poi contraddetto, ovviamente, non appena i "depositari del sapere" schiattano, ed una nuova generazione li puo' sostituire)

Domani, se riesco postero' un estratto di quanto ho appena scritto come parere personale, ma proveniente da una fonte leggermente piu' autorevole di me (un geologo, oltretutto, pane per i tuoi denti)




Per tornare ai tuoi quesiti sull'acqua io non ti so rispondere, ma se leggessi cio' che e' stato postato prima come link ( ) degli studi di Beneviste alcune cose potrebbero esserti piu' chiare

Beneviste , uno scienziato "scomodo" che ha dimostrato scientificamente, con centinaia di esperimenti in doppio cieco l'esistenza della memoria dell'acqua e le sue incredibili ripercussioni. Naturalmente e' stato minacciato, osteggiato, deriso dalla "Scienza" Per nostra fortuna se ne e' fregato e questi sono i risultati dei controlli ai suoi esperimenti : Nel Gennaio 1990, al termine degli esperimenti da lui supervisionati, il prof. Spira si è così espresso: "Il fenomeno esiste, gli esperimenti hanno dato risultati positivi e tuttavia, benché sia stata seguita una metodologia corretta, i risultati appaiono strani dal punto di vista statistico. E’ un fatto che non riesco a capire né a spiegarmi". fonte


Saluti
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 26/4/2009 22:42
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#64
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Ho appena terminato di leggere il libro di Wezel “Dal nero al rosso : dentro il pulsare della terra”, dove l’autore esamina i vari aspetti della geologia nel suo insieme, e i cui sorprendenti risultati dimostrano che il nostro pianeta “vive”: a volte cresce ed a volte si contrae, a volte accelera la sua rotazione ed a volte la diminuisce.
Le conseguenze di questi movimenti offrono una spiegazione (corroborata dai fatti) delle varie ere geologiche, delle formazioni delle catene montuose, dei vari “salti” avvenuti nella biologia e di tanti altri aspetti del nostro pianeta.
Lo posto qui perche’ anche l’autore si ricongiunge al motivo per cui ho aperto questo thread quando esamina sia il pensiero scientifico attuale, sia i suoi attuali limiti e difetti.
Ho fatto un sunto dell’aspetto che ci interessa, spero che il prof. Wezel, se mai leggera’ questo scritto, non me ne voglia.

Forese Carlo Wezel e’ professore di geologia all’Universita’ di Urbino ed e’ professore distaccato dell’ Accademia nazionale dei lincei
Ha scritto innumerevoli trattati scientifici e saggi di geologia, a cui ha ora aggiunto questo libro, il primo destinato al pubblico



…La “salma” (Wezel paragona il lavoro degli studiosi attuali a quello di un patologo che deve esaminare un corpo) dell’intero pianeta e’ stata artificialmente suddivisa in tanti frammenti separati sempre piu’ piccoli, ciascuno dei quali costituisce l’oggetto di studio e di specializzazione scientifica. Lo spirito degli studiosi e’ quello di produrre formule in grado di prevedere i risultati degli esperimenti.
Essi sembrano piu’ interessati alla discussione delle loro formule e dei loro modelli teorici piuttosto che alla conoscenza, cosi’ concentrati sulle analisi di pezzettini sempre piu’ piccoli della natura che hanno perso il contesto generale della realta’ e la sua essenza.
Mancando fra di loro qualsiasi forma di dialogo creativo, per ricostruire le caratteristiche della “salma” sono costretti a riferirsi a schemi precostituiti a priori che sono stati abbozzati velocemente prima ancora del suo sezionamento .
Se nel corso dell’esame vengono trovati fatti concreti difformi dalla Verita’ Sacrosanta dello schema di riferimento, essi vengono accantonati come “anomalie locali” , non degne di attenzione scientifica.

Per difendere ad oltranza il modello speculativo dalla minaccia creativa-distruttiva delle idee nuove, si ricorre anche a manipolazioni e ad ipotesi ad hoc che fanno parte della “scienza spettacolo”
Con l’andare del tempo lo schema di riferimento (che, ricordiamo, e’ stato una pura creazione ipotetica precedente agli esami veri e propri) diventa sempre piu’ simile alle tavole della legge o ad una Bolla Pontificia : i pochi che hanno il coraggio di trasgredire sono puniti con la scomunica dall’Establishment e vengono emarginati dalla comunita’ scientifica internazionale.
All’eretico incauto verranno impediti l’accesso ai fondi ed alle riviste scientifiche.

Cosi’ viene preservata l’ortodossia delle teorie scientifiche, la ricerca scientifica diventa in realta’ l’applicazione senza fine dello stesso modello teorico (divenuto ormai dogma intoccabile) che, di fatto, si sostituisce alla realta’.
La dimostrabilita’ scientifica non e’ quindi costituita dalla prova dei fatti, ma dalla loro riconducibilita’ all’assunzione teorica anticipata.
Ci si dimentica costantemente che la scienza non e’ un sapere esatto ma una pura interpretazione umana dei fatti, che varia di epoca in epoca a seconda dello sviluppo culturale raggiunto.

La visione ristretta e l’approccio arbitrariamente frammentario ha portato ad una ignoranza crescente nei confronti di cio’ che chiamiamo “natura”, impedendone la visione del contesto generale, l’unico in grado di unificare i vari fenomeni.
Bisogna cercare di rimuovere i rigidi steccati mentali che separano i vari gruppi di ricercatori, unica via per permettere il passaggio dalla attuale scienza manipolativa ad una comprensiva, dove lo studio del particolare non venga mai disgiunto dalla visione dell’intero, ma ne sia il naturale completamento
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 27/4/2009 12:24
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#65
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 9/10/2008
Da Babilonia
Messaggi: 169
Offline
Citazione:

Clorofilla ha scritto:
Citazione:
Fender ha scritto:
<<Io generalizzo dicendo che tutta la scienza è sbagliata>>


Ma quello che dici Fender non ha molto senso. Se tu mi parli di dipendenza dalla tecnologia o anche dalle comodità se preferisci, è un conto, che la scienza sia sbagliata è falso. Il fatto che tu voglia vivere come 100 anni fa o più non invalida il fatto che ciò che si è scoperto, che il bagaglio culturale raggiunto fino ad ora non sia attendibile e vero e tra l'altro la scienza viene usata quotidianamente e se fosse falsa non funzionerebbe, non faremmo nemmeno una trasfusione non avendo capito cosa sono i gruppi sanguigni.


credo che tu abbia letto il mio post un po' superficialmente, ti spiego meglio (ma stavolta leggi bene, per favore).

Io non ho detto che la scienza è sbagliata nel senso che è falsa, ho detto che è sbagliata nel senso che è eticamente sbagliata, è stato un'errore madornale produrre grandi costruzioni all'esterno del nostro corpo, costruzioni grazie alle quali tutto ciò che abbiamo guadagnato è schiavitù, e ciò che abbiamo perso è libertà.

delle trasfusioni ne abbiamo spesso bisogno per riparare ai danni della tecnologia: inquinamento ed infortuni (dovuti alla crescente fretta per spostarci tra le costruzioni).

Dirai: "ma anche una volta si ferivano, ora possiamo curarci meglio!"
Errore: si curavano molto meglio una volta, quando il medico/sciamano era la guida spirituale ed aveva conoscenze ben al di là di quelle attuali, che ci permettono,tramite trasfusioni, intubazioni, e così via, di avere, nei casi più sfortunati, una "non-vita" in cui il corpo viene fuso alla macchina, gonfiando il PIL e creando sofferenza per tutti: sia per il malato che per i familiari.

Io vorrei tornare ad almeno 50.000 anni fà, altro che 100..
100 anni fà il kali-yuga era in pieno svolgimento, io spero proprio di vederne la fine nella mia vita.


P.S. dici che "ciò che si è scoperto è attendibile e vero"... una generalizzazione un pochino azzardata, visti i tanti dubbi esposti anche in questo post.. possiamo dire che ci sono cose che la maggiorparte delle volte funzionano, non certo che tutto ciò che la scienza ha scoperto è attendibile e vero.
cito da www.xmx.it (che ti invito a leggere mooolto attentamente):

<<Un esempio classico: uno scienziato che studi il colore dei cigni - e che sia davvero coerente col metodo scientifico - anche dopo una vita di attente osservazioni non potrà mai dire: "tutti i cigni sono bianchi", potrà solo dire: "tutti i cigni osservati finora sono bianchi".
Da una osservazione per quanto accurata dei cigni, non si potrà mai provare la legge "tutti i cigni sono bianchi". Viceversa, basterà l'osservazione di un solo cigno nero per dimostrarla falsa. >>

Quello che si è scoperto è talmente attendibile e vero, e siamo talmente progrediti e benestanti ed evoluti, che un bambino muore di fame ogni 3 secondi, e un essere umano si suicida ogni 20 secondi.
Senza lasciarti condizionare dai telegiornali, medita su questi dati di fatto: è vero progresso, o è piuttosto follia omicida trasposta in sistema socio-economico?

Ripeto: l'unico vero progresso possibile è da ricercare all'interno, non all'esterno.
_________________
«Quando guardo la storia sono pessimista, ma quando guardo la preistoria sono ottimista.»
Inviato il: 27/4/2009 12:34
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#66
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Citazione:

ahmbar ha scritto:
Il salone del mobile e' terminato oggi (finalmente!) ed avro un po' di tempo in piu' per postare altri articoli interessanti

Una risposta veloce pero' per Clorofilla
Non e' questione di "simpatia", tu puoi avere non uno ma 1000 pareri diversi, quello che non mi sta bene di cio' che fai e' che non leggi i link che ti mettono, e quando lo fai ne leggi le prime righe e trai le tue conclusioni, specialmente se in quelle prime righe c'e' qualcosa a cui ti puoi attaccare per non cambiare mai opinione.
Detto in soldoni, per me sei prevenuta.
Anzi, meglio, hai proprio la mentalita' che quella scienza dogmatica ha assunto di "dimostrare" che cio' che sappiamo e' la verita , provata da esperimenti che non ammettono discussioni"
Cosa che infatti e' esattamente cio' che avviene ormai da tanto tempo, sempre uguale come metodo in tutti i campi (e sempre poi contraddetto, ovviamente, non appena i "depositari del sapere" schiattano, ed una nuova generazione li puo' sostituire)

Domani, se riesco postero' un estratto di quanto ho appena scritto come parere personale, ma proveniente da una fonte leggermente piu' autorevole di me (un geologo, oltretutto, pane per i tuoi denti)




Per tornare ai tuoi quesiti sull'acqua io non ti so rispondere, ma se leggessi cio' che e' stato postato prima come link ( ) degli studi di Beneviste alcune cose potrebbero esserti piu' chiare

Beneviste , uno scienziato "scomodo" che ha dimostrato scientificamente, con centinaia di esperimenti in doppio cieco l'esistenza della memoria dell'acqua e le sue incredibili ripercussioni. Naturalmente e' stato minacciato, osteggiato, deriso dalla "Scienza" Per nostra fortuna se ne e' fregato e questi sono i risultati dei controlli ai suoi esperimenti : Nel Gennaio 1990, al termine degli esperimenti da lui supervisionati, il prof. Spira si è così espresso: "Il fenomeno esiste, gli esperimenti hanno dato risultati positivi e tuttavia, benché sia stata seguita una metodologia corretta, i risultati appaiono strani dal punto di vista statistico. E’ un fatto che non riesco a capire né a spiegarmi". fonte


Saluti


Io sarò prevenuta ma qui c'è chi afferma di non conoscere la biologia o comunque non essere molto esperto di materie scientifiche e poi proporre delle questioni come assolutamente vere o giù di li.
Se tu dici di non conoscere molto una certa branca come fai a dire che quelle scoperte sono vere, che le eventuali smentite sono false o per lo meno a confrontare certe informazioni con quello che è il contenuto ufficiale di quella branca, che sia chimica, biochimica, genetica ecc...?

Ho letto quel sito e ci sono delle cose che non mi tornano. Se si parla di queste "frequenze" o "vibrazioni", perchè allora un organismo subisce ad esempio degli effetti negativi se per esempio qualcosa non funziona a dovere nelle cellule a causa di una certa sostanza tossica e l'effetto tossico non viene compensato dal mezzo acquoso extracellulare dove magari c'è un altra sostanza che potrebbe invece aiutare?
Mi spiego meglio: prendiamo la tramsissione nervosa. Sappiamo che certe sostanze impediscono alle proteine di membrana di far passare ad esempio gli ioni sodio, essenziali per trasmettere l'impulso nervoso. Ora, se sia la sostanza in questione, sia l'acqua, emettono queste frequenze che andrebbero ad influire su quello che sta intorno, da quello che deduco mi viene da dire che allora il sodio e l'acqua fuori dal neurone dovrebbero dare l'impulso al neurone anche se c'è la sostanza che blocca la proteina per il passaggio del sodio da fuori a dentro la cellula.

Perchè ci siamo evoluti avendo in realtà bisogno delle sostanze, non solo dell'acqua o delle frequenze? La realtà dei fatti è che quando c'è uno scostamento da certi valori delle moelcole di cui gli organismi si servono succede qualcosa e non risulta che le frequenze degli atomi aiutino in tal senso a compensare gli scompensi.
E poi secondo me se una sostanza avesse anche della contriondicazioni, oltre che degli effetti positivi, l'acqua dovrebbe tramettere all'organismo le qualità positive e negative della sostanza di cui riproduce la memoria.

Per ora resto ancora dubbiosa, anche se non nego che sarebbero un fatto interessante ed affascinante sicuramente queste proprietà dell'acqua.
Inviato il: 27/4/2009 22:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Al2012
      Al2012
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#67
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
Da
Messaggi: 2158
Offline
_________________
“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 28/4/2009 0:58
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#68
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Clorofilla, perdonami se te lo dico, ma il motivo per cui ho deciso di scrivere thread proprio non riesci ad afferrarlo.

Io non sono qui a discutere del particolare, non so il perche' dei quesiti scientifici che poni, ne' se Beneviste, Emoto, Lethbridge, Sheldrake, Bohn , Lipton o tutti gli altri scienziati che sono stati citati siano dei geni o dei cialtroni.
Quello che mi preme sottolineare e' l'atteggiamento "ufficiale" nei loro confronti, sempre lo stesso e sempre uguale, in ogni epoca ed in ogni campo, e' la pochezza a cui ci ha ridotto il pensare di chiedere a questa scienza le risposte sulla vita e sull'esistenza


Leggi questo pensiero di Wezel
... cosi’ concentrati sulle analisi di pezzettini sempre piu’ piccoli della natura che hanno perso il contesto generale della realta’ e la sua essenza.

Ed ora prova a rileggere cio' che hai scritto tu
... quando c'è uno scostamento da certi valori delle molecole di cui gli organismi si servono succede qualcosa e non risulta che le frequenze degli atomi aiutino in tal senso a compensare gli scompensi.



Forse, allargando la visione ai campi morfogenici di Sheldrake, o alle scoperte di Lipton, qualche spiegazione migliore potresti trovarla, soprattutto ammettendo che sappiamo cosi' poco proprio grazie a questa visione ristretta che tu proponi

Ma se non riesci a staccare gli occhi dal microscopio non vedrai altro che il vetrino sotto di te
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 28/4/2009 2:35
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#69
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 9/10/2008
Da Babilonia
Messaggi: 169
Offline
concordo con quello che ha scritto ahmbar.

Citazione:

Clorofilla ha scritto:

Ho letto quel sito e ci sono delle cose che non mi tornano. Se si parla di queste "frequenze" o "vibrazioni", perchè allora un organismo subisce ad esempio degli effetti negativi se per esempio qualcosa non funziona a dovere nelle cellule a causa di una certa sostanza tossica e l'effetto tossico non viene compensato dal mezzo acquoso extracellulare dove magari c'è un altra sostanza che potrebbe invece aiutare?


che sito hai letto'?

comunque: le vibrazioni e le frequenze sono ad un livello infinitamente inferiore a quello delle cellule, cioè le cellule sono composte di vibrazioni, allo stesso modo in cui il corpo umano è composto di cellule.

nel tuo esempio è come se tu dicessi: non è vero che esiste il tumore (problema di una cellula), perchè se io ti stacco una gamba muori in fretta (problema del corpo).

allo stesso modo potresti rapportare le vibrazioni alle cellule.

prima che venisse accettato che la terra era rotonda galileo ha dovuto essere calato in un pozzo per ritrattare tutto.

non solo la scienza, ma la vita stessa e la realtà sono ricerche senza fine, quindi non illuderti di sapere un granchè perchè paghi la retta della facoltà, sei solo su un sentiero più stretto e sbagliato, che paradossalmente ti permette però di trovare un lavoro più facilmente.

Gli istituti di ricerca privati hanno appena sfornato un nuovo rischio pandemia per il quale (pur sostenendo si tratti di una nuova mutazione) erano magicamente già pronti 40000000 di dosi vaccinali solo in italia (dove ancora non ci sono contagi).
Ti lascio riflettere su quale potrà essere il tuo sbocco occupazionale, per tornare nel discorso dei benefici portati dalla "scienza progressista".

vedi anche http://scienzamarcia.blogspot.com/2009/04/influenzamaiala.html

Citazione:
Perchè ci siamo evoluti avendo in realtà bisogno delle sostanze, non solo dell'acqua o delle frequenze? La realtà dei fatti è che quando c'è uno scostamento da certi valori delle moelcole di cui gli organismi si servono succede qualcosa e non risulta che le frequenze degli atomi aiutino in tal senso a compensare gli scompensi.


hai mai visto un atomo?
è una cosa ancora lontana dall'essere compresa.
leggiti la teoria delle superstringhe, per cominciare.

Sei esperta di frequenze, per caso? Come puoi dire "non risulta che le frequenze degli atomi aiutino a compensare...", di che "frequenze degli atomi" stai parlando, di preciso?
..così per sapere..

Citazione:
E poi secondo me se una sostanza avesse anche della contriondicazioni, oltre che degli effetti positivi, l'acqua dovrebbe tramettere all'organismo le qualità positive e negative della sostanza di cui riproduce la memoria.


che sostanza?
contestualizza un minimo l'affermazione,per favore, perchè non capisco.
se parli dei metodi omeopatici, ormai anche la scienza ufficiale non riesce a negare il fatto che in molti campi essi funzionano. E non certo solo grazie all'effetto placebo, visto che sono usati con successo anche nella cura degli animali (vedi sempre www.xmx.it )

Citazione:
Per ora resto ancora dubbiosa, anche se non nego che sarebbero un fatto interessante ed affascinante sicuramente queste proprietà dell'acqua.


visto che sembri interessarti di biologia, penso dovresti riuscire a recuperare un microscopio, due barattoli e un pezzo di carta per verificare tu stessa i tuoi dubbi.
_________________
«Quando guardo la storia sono pessimista, ma quando guardo la preistoria sono ottimista.»
Inviato il: 28/4/2009 10:29
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#70
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
Da
Messaggi: 3225
Offline
dr julius hai rimediato i bicchieri e l'acqua bidistillata?

ah ovviamente poi ti serve anche il dispositivo per generare il vortice
Inviato il: 29/4/2009 11:13
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#71
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Citazione:
Io non sono qui a discutere del particolare, non so il perche' dei quesiti scientifici che poni


Cerca di capire che quello che dici non ha molto senso. Il mio quesito credo proprio sia la diretta conseguenza di quello che questa memoria dell'acqua comporterebbe. E' anche proprio nel particolare che questa memoria dovrebbe a maggior ragione funzionare. E per forza viene scomodata la fisiologia.
Se mi si parla di esperimenti con acqua, soluti e bicchieri e di queste risonanze è ovvio che io poi tiri fuori la questione delle cellule, le quali cellule dovrebbero essere nè più e nè meno influenzate, come fanno i bicchieri fra di sè, da quello che c'è fuori della cellula e viceversa direi. C'è da considerare anche il fatto che poi nella cellula stiamo anche parlando di pochi atomi rispetto ad un bicchiere e di distanze microspcopiche, quindi di maggior facilità di influenza e di sensibilità.
Anche quello che dice Fender non è corretto ed è poco esplicativo.
Come ho detto, le cellule hanno bisogno delle molecole in maniera concreta, che nella cellula entrino ed escano determinate sostanze per far funzionare i vari processi, che siano i cicli metabolici, le problematiche legate all'osmosi, la trasmissione nervosa ecc... e non risulta che queste frequenze di cui parlate influenzino le cellule nel caso ci fosse un qualche scompenso che limita o blocca certi processi. Per cui la mia deduzione, conoscendo la fisiologia, è che se fossero le frequenze dell'acqua o di altre sostanze ad influenzare l'ambiente circostante, la cellula dovrebbe funzionare anche in mancanza di qualcosa al suo interno per esempio.

Non tirate fuori sempre e solo il solito discorso dell'atteggiamento altrui verso certe teorie per favore. Ormai puzza di stereotipo ed è stantio.
Si fa per ragionare.
Inviato il: 29/4/2009 20:45
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#72
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 9/10/2008
Da Babilonia
Messaggi: 169
Offline
Citazione:

Clorofilla ha scritto:

Anche quello che dice Fender non è corretto ed è poco esplicativo.
Come ho detto, le cellule hanno bisogno delle molecole in maniera concreta, che nella cellula entrino ed escano determinate sostanze per far funzionare i vari processi, che siano i cicli metabolici, le problematiche legate all'osmosi, la trasmissione nervosa ecc... e non risulta che queste frequenze di cui parlate influenzino le cellule nel caso ci fosse un qualche scompenso che limita o blocca certi processi. Per cui la mia deduzione, conoscendo la fisiologia, è che se fossero le frequenze dell'acqua o di altre sostanze ad influenzare l'ambiente circostante, la cellula dovrebbe funzionare anche in mancanza di qualcosa al suo interno per esempio.


Io ho scritto un papiro, tu liquidi tutto dicendo: "non è corretto ed è poco esplicativo".. Se ho parlato di cose che non hai capito, ebbene, sono pronto a spiegarti tutto quello che vuoi. Quelle scorrette fammele notare, e vedremo.

Su quello che dici tu, non capisco: "la cellula dovrebbe funzionare anche in mancanza di qualcosa al suo interno se fossero le frequenze dell'acqua o di altre sostanze ad influenzare l'ambiente circostante".
Questa affermazione non è implicata da niente di ciò che hai scritto, fermo restando che ti focalizzi solo su uno dei tanti argomenti qui postati, del quale ti invito, abbandonando preconcetti ed indottrinamenti vari, ad osservare semplicemente la stranezza che rimane inspiegata: come mai congelando l'acqua "buona" i cristalli sono perfetti e in quella "cattiva" no?

Prova tu stessa a fare l'esperimento col riso, addirittura più semplice, (http://www.youtube.com/watch?v=hjfN3K_v1uY) per renderti conto di quanto sia ristretto il campo di visuale della biologia (più o meno come l'obbiettivo 100X del microscopio...)




P.S.
Ti ripeto una domandina, che in quanto tale non può essere scorretta nè inesatta, ma al massimo mal posta:
Citazione:
La realtà dei fatti è che quando c'è uno scostamento da certi valori delle moelcole di cui gli organismi si servono succede qualcosa e non risulta che le frequenze degli atomi aiutino in tal senso a compensare gli scompensi.

di che "frequenze degli atomi" stai parlando, di preciso?

In ogni caso penso che uno scompenso a livello cellulare centri poco con gli atomi, dei quali se esistono "disagi" sono davvero poco misurabili, non credi?
_________________
«Quando guardo la storia sono pessimista, ma quando guardo la preistoria sono ottimista.»
Inviato il: 30/4/2009 0:07
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#73
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
Citazione:

NiHiLaNtH ha scritto:
dr julius hai rimediato i bicchieri e l'acqua bidistillata?

ah ovviamente poi ti serve anche il dispositivo per generare il vortice


non ho rimediato per ora il tempo, ma sono sempre curioso di cimentarmi.
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 30/4/2009 0:25
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#74
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Clorofilla, vedo che proprio non e' possibile capirsi.

Ci sono esperimenti su umani, topi e vermi che, in tutti e tre i casi, dimostrano che l'atteggiamento degli studiosi e' in grado di variare incredibilmente i risultati degli stessi, studi che stanno evidenziando la presenza di campi morfogenici in grado di rivoluzionare totalmente la nostra visione dell'universo, studi che stanno evidenziando quanto siamo influenzati ed influenzabili dai campi magnetici, ma tu qui sei e da qui non ti sposti :
...Come ho detto, le cellule hanno bisogno delle molecole in maniera concreta, che nella cellula entrino ed escano determinate sostanze per far funzionare i vari processi, che siano i cicli metabolici, le problematiche legate all'osmosi, la trasmissione nervosa ecc...

Io ti parlo di una visione di insieme che sta emergendo in tutti i campi della scienza, da parte di stimatissimi scienziati, e tu sei fossilizzata su di un solo aspetto, alla ricerca del perche' di una singola reazione.
Oltretutto basandoti sulle conoscenze attuali, che sto (stiamo) cercando di dimostrare come estremamente limitate e limitanti per comprendere un po' di piu' della vita e delle infinite reazioni che anche la mente stessa pare provocare nella materia.



Provo a darti un altro passaggio che dovrebbe farti riflettere sull'estrema limitatezza della pur precisa scienza che abbiamo conosciuto come "dimostrata"


...la matematica prevede che se hai una particella che si divide in due, o due particelle che interagiscono, quando esse si separano, non sono davvero separate. Ognuna trasporta determinati aspetti dell’altra.

Ed infatti, in uno dei tanti esperimenti in questa direzione...

Uno studio dell’Università di Milano in cui sono stati sviluppati neuroni, ovvero cellule del cervello umano, su una piastra per colture cellulari. Poi una parte di quel gruppo di cellule è stata fatta crescere su un’altra piastra. L’idea era che se quei neuroni, venendo dalla stessa sorgente, erano davvero connessi (anche se apparentemente si trovavano su piastre diverse), stimolando gli uni avresti dovuto osservare una reazione negli altri. Questo è ciò che i ricercatori hanno fatto.

...I neuroni sono stati fatti crescere su una piastra che aveva contatti elettrici sotto di sé, in modo che se i neuroni cominciavano a eccitarsi, si poteva misurarne l’attività. Essi sono stati stimolati tramite un laser.

...Quindi è stato stimolato il primo gruppo di neuroni e si è registrata una notevole reazione nel gruppo non stimolato.


...Le cose sono connesse in senso concreto, non solo astratto. È una comprensione basata sulla logica del teorema di Bell e su studi di laboratorio che dimostrano come l’entanglement esista davvero.
Fonte (grazie Al2012)


ma temo sara' una causa persa con te perche' e' evidentemente un concetto nuovo di ricerca che ti obbliga a lasciare i parametri sinora conosciuti, cosa che pare proprio tu non riesca a fare


Non tirate fuori sempre e solo il solito discorso dell'atteggiamento altrui verso certe teorie per favore. Ormai puzza di stereotipo ed è stantio. Si fa per ragionare.

E come potrei non farlo?
A mio parere l'unica cosa che sembra proprio "stereotipo" e "stantio" e' l'atteggiamento della scienza ufficiale, ancorata alla ricerca ma solo se si utilizza "quello che sappiamo, per esempio, della fisiologia"

Che, oserei dire, tu hai ben riassunto nei tuoi post


Ciao
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 1/5/2009 3:20
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#75
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
Citazione:

Uno studio dell’Università di Milano in cui sono stati sviluppati neuroni, ovvero cellule del cervello umano, su una piastra per colture cellulari. Poi una parte di quel gruppo di cellule è stata fatta crescere su un’altra piastra. L’idea era che se quei neuroni, venendo dalla stessa sorgente, erano davvero connessi (anche se apparentemente si trovavano su piastre diverse), stimolando gli uni avresti dovuto osservare una reazione negli altri. Questo è ciò che i ricercatori hanno fatto.
...I neuroni sono stati fatti crescere su una piastra che aveva contatti elettrici sotto di sé, in modo che se i neuroni cominciavano a eccitarsi, si poteva misurarne l’attività. Essi sono stati stimolati tramite un laser.
...Quindi è stato stimolato il primo gruppo di neuroni e si è registrata una notevole reazione nel gruppo non stimolato.
...Le cose sono connesse in senso concreto, non solo astratto. È una comprensione basata sulla logica del teorema di Bell e su studi di laboratorio che dimostrano come l’entanglement esista davvero.



Quello che non capisco allora è perché, se tutto questo è vero e ripetibile e riproducibile, tutti gli esperimenti fatti in precedenza con due piastre diverse avevano mostrato (riproducibilmente) che neuroni su piastre differenti non fossero connessi. Oppure questo fenomeno esiste solo per una stimolazione con il laser? (e se è così: che significato e utilità può avere?)

Non credo che sia un fenomeno che esiste solo da quando è stato pensato? (In tal caso più che di entanglement, spero di averlo scritto bene, si tratterebbe di qualcosa di simile alla telecinesi!)
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 1/5/2009 6:32
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#76
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Non credo che sia un fenomeno che esiste solo da quando è stato pensato? (In tal caso più che di entanglement, spero di averlo scritto bene, si tratterebbe di qualcosa di simile alla telecinesi!)

Non ti so rispondere, ma da quando ho letto degli esperimenti fatti sulle possibilita' del cervello, dove hanno dimostrato che il solo pensiero crea addirittura la materia (Il cervello infinito, Norman Doidge, ed. Ponte alle grazie) ho richiuso la bocca, che era rimasta a mezz'asta, ed ho iniziato a sperimentare su di me alcune cose seguendo quanto appresi con psicodinamica tanti anni fa' Puoi dare un'occhiata qui per capire di cosa si tratta

Non posso riprodurle, non posso dimostrarle, ma sono rimasto piu' che sbalordito dai risultati



Comunque, a parte le mie esperienze personali, quanto successo negli esperimenti citati prima sull'effetto prodotto dal semplice atteggiamento positivo o negativo dei ricercatori dimostra che siamo agli albori di una nuova era, in quanto siamo in grado di influenzare direttamente l'esito di una prova, scientifica o meno link
Potrebbe darsi che sia successo proprio questo nell'esperimento di Milano, come pure che invece avvenga solo con il laser
Bisognerebbe, insomma, iniziare a sperimentare seriamente e non a lasciare certe prove a gruppi isolati come avviene ancora adesso (anche se i risultati in svariati campi stanno invogliando sempre piu' altri ricercatori verso questo affascinante aspetto della scienza)
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 1/5/2009 10:17
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#77
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/5/2008
Da Everywhere
Messaggi: 463
Offline
Perchè non si parla del sogno ?
Non ne parla la scienza, e poco chi la critica.
Dopo un'OBE le cose cambiano non poco.

Ciao,
Marco.
_________________
« Tramuta tutto in ciò che è veramente: l’Astratto, lo Spirito, il Nagual. Non c’è stregoneria, né il male, né il diavolo. C’è solo la percezione. »
Don Juan Matus
Inviato il: 1/5/2009 13:39
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#78
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Citazione:

ahmbar ha scritto:
Clorofilla, vedo che proprio non e' possibile capirsi.

Ci sono esperimenti su umani, topi e vermi che, in tutti e tre i casi, dimostrano che l'atteggiamento degli studiosi e' in grado di variare incredibilmente i risultati degli stessi, studi che stanno evidenziando la presenza di campi morfogenici in grado di rivoluzionare totalmente la nostra visione dell'universo, studi che stanno evidenziando quanto siamo influenzati ed influenzabili dai campi magnetici, ma tu qui sei e da qui non ti sposti :
...Come ho detto, le cellule hanno bisogno delle molecole in maniera concreta, che nella cellula entrino ed escano determinate sostanze per far funzionare i vari processi, che siano i cicli metabolici, le problematiche legate all'osmosi, la trasmissione nervosa ecc...

Io ti parlo di una visione di insieme che sta emergendo in tutti i campi della scienza, da parte di stimatissimi scienziati, e tu sei fossilizzata su di un solo aspetto, alla ricerca del perche' di una singola reazione.
Oltretutto basandoti sulle conoscenze attuali, che sto (stiamo) cercando di dimostrare come estremamente limitate e limitanti per comprendere un po' di piu' della vita e delle infinite reazioni che anche la mente stessa pare provocare nella materia.



Provo a darti un altro passaggio che dovrebbe farti riflettere sull'estrema limitatezza della pur precisa scienza che abbiamo conosciuto come "dimostrata"


...la matematica prevede che se hai una particella che si divide in due, o due particelle che interagiscono, quando esse si separano, non sono davvero separate. Ognuna trasporta determinati aspetti dell’altra.

Ed infatti, in uno dei tanti esperimenti in questa direzione...

Uno studio dell’Università di Milano in cui sono stati sviluppati neuroni, ovvero cellule del cervello umano, su una piastra per colture cellulari. Poi una parte di quel gruppo di cellule è stata fatta crescere su un’altra piastra. L’idea era che se quei neuroni, venendo dalla stessa sorgente, erano davvero connessi (anche se apparentemente si trovavano su piastre diverse), stimolando gli uni avresti dovuto osservare una reazione negli altri. Questo è ciò che i ricercatori hanno fatto.

...I neuroni sono stati fatti crescere su una piastra che aveva contatti elettrici sotto di sé, in modo che se i neuroni cominciavano a eccitarsi, si poteva misurarne l’attività. Essi sono stati stimolati tramite un laser.

...Quindi è stato stimolato il primo gruppo di neuroni e si è registrata una notevole reazione nel gruppo non stimolato.


...Le cose sono connesse in senso concreto, non solo astratto. È una comprensione basata sulla logica del teorema di Bell e su studi di laboratorio che dimostrano come l’entanglement esista davvero.
Fonte (grazie Al2012)


ma temo sara' una causa persa con te perche' e' evidentemente un concetto nuovo di ricerca che ti obbliga a lasciare i parametri sinora conosciuti, cosa che pare proprio tu non riesca a fare


Non tirate fuori sempre e solo il solito discorso dell'atteggiamento altrui verso certe teorie per favore. Ormai puzza di stereotipo ed è stantio. Si fa per ragionare.



E come potrei non farlo?
A mio parere l'unica cosa che sembra proprio "stereotipo" e "stantio" e' l'atteggiamento della scienza ufficiale, ancorata alla ricerca ma solo se si utilizza "quello che sappiamo, per esempio, della fisiologia"

Che, oserei dire, tu hai ben riassunto nei tuoi post


Ciao


Scusami Ahmbar ma non capisco come tu faccia a criticare sempre la scienza, a dire che tutto è stantio e poi ammettere che non conosci certe materie e quindi di conseguenza come fai a discernere se le fonti da cui attingi (spesso mi paiono non proprio scientifiche) siano veritiere del tutto o in parte, a confrontare le novità con l'ufficiale.
E poi guarda che non è detto che la voce che pone in dubbio sia sempre per il solito atteggiamento di chiusura che tu tiri fuori sempre.

Ho letto delle cose e da qui mi sono sorti dei dubbi.

Potrebbe essere ignoranza mia, ma non ho mai sentito dire nè a livello di matematica o di chimica che una molecola che si scinde nei suoi elementi abbiano caratteristiche l'una dell'altra. Per lo meno non capisco a cosa si riferisca il discorso.

Altra cosa strana è questa trasmissione nervosa che citi. Guarda, sarebbe davvero la manna per chi è paralizzato se davvero si potesse bypassare il danno neuronale attraverso queste strane stimolazioni che però non ho capito in cosa consistono se le piastre sono diverse e separate nell'esperimento.
Fa strano ti ripeto allora il fatto che i neuroni a monte di un danno neuronale non trasmettano vibrazioni o quel che siano, ai neuroni a valle per far muovere le gambe ecc... Eppure i neuroni di una persona sono tutti della stessa origine. Come si spiega il fatto allora che in un esperimento succeda di tutto e di più e venga appunto poi detto che tutto è vero, tutto succede, tutto è in connessione?
C'è qualcosa di diverso negli esperimenti da quello che avverebbe in natura normalmente?
Inviato il: 2/5/2009 21:00
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Al2012
      Al2012
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#79
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
Da
Messaggi: 2158
Offline
@ Clorofilla

Scusa se mi intrometto …..

Per prima cosa non mi pare che ci sia una critica alla scienza, ma se mai si cerca di portare notizie di studi e teorie scientifiche …..

C’è un elenco abbastanza grande di uomini di scienza che più che criticare la scienza cercano di fare quello che ha sempre fatto la scienza e cioè indagare per comprendere meglio ….

La solita “tiritera” del poco scientifico e patrimonio di una mentalità che definirei “made in cicap”, che certo non fa onore alla scienza .(che al dir il vero non è neanche una novità.)
Da sempre c’è una “forza” conservatrice scientifica (che io definirei poco scientifica) che si oppone al progredire della scienza.
Anche se i termini cambiano coi tempi, il “succo” è sempre lo stesso.

Come è altrettanto vero che il progresso scientifico nonostante questa resistenza conservatrice è andato avanti …. Penso che questo sia un fatto storico innegabile !!

In un intervento precedente ho lanciato i link di una conferenza di Emilio Del Giudice “Influenza dei campi elettromagnetici sulla dinamica della materia”

Del Giudice è un fisico teorico che si è autodefinito conservatore, che però ha cercato di evidenziare alcuni fatti o teoria che dimostrano che all’interno della scienza ci sono discussioni e posizioni diverse, un modo diverso di vedere i fenomeni, un modo diverso di porsi i problemi e di cercare la soluzione … è la continua lotta contro l’ignoranza (nel senso letterale del termine)

Non mi è chiaro perchè una visione sia definita “scientifica” e un’altra “poco scientifica” visto che i diversi sostenitori sono scienziati o ricercatori ??

Il fenomeno del entanglement o intreccio o non località è un dato scientifico dimostrato scientificamente, oppure anche questo è un fenomeno da baraccone, una burla, una truffa …

<< (…) La questione in merito a quando una qualsiasi struttura passi dalle leggi del microcosmo (fisica quantistica) a quelle del macrocosmo è ancora oggi una questione aperta, ma sembra sempre più che questo passaggio sia graduale.

All'inizio del secolo scorso, invece, Heisenberg, Neumann e Bohr sostenevano l'esistenza di un improvviso passaggio dalle leggi della fisica quantistica a quelle della fisica classica attorno ai 200 Angström (1 Angstrom = diametro di un atomo di elio) (Arndt e Zeilinger, 2005).

Già nel 1935 Eddington aveva ipotizzato la possibilità di azioni quanto-meccaniche sui processi dei sistemi viventi in basealla considerazione che la membrana delle vescicole sinaptiche ha una dimensione inferiore ai 200 Angström (Eddington, 1935).

Recentemente, Penrose (1999) e Bondi (2005) hanno osservato strutture fisiologiche di dimensione inferiore ai 200 Angström, dimensione sotto la quale i processi si staccano dalle leggi del macrocosmo per cadere nel dominio della fisica quantistica del microcosmo.

Il modello che sarà presentato in questo capitolo ipotizza che le proprietà della vita originano nel microcosmo, al di sotto della dimensione dei 200 Angström, in quanto al di sotto di questa dimensione vige la sintropia e la supercausalità, e ipotizza che non appena le strutture viventi crescono al di sopra dei 200 Angström nasce il conflitto tra sintropia ed entropia: da una parte le strutture viventi sintropiche, dall’altra il macrocosmo, governato dalla legge dell’entropia che porta a distruggere ogni forma di organizzazione e di ordine.

La vita appare perciò, oggi, come un ponte tra il microcosmo e il macrocosmo. LINK(..) >>

Perchè tutto questo deve essere continuamente “etichettato” come poco scientifico ???

In base a quale logica (che potrebbe sembrare divina) si può dare valore scientifico ad una teoria piuttosto che ad un’altra?

Tenendo presente che le nuovo teorie quantistiche (molte sono fatti scientifici, ampiamente dimostrati) aiutano a dare una ragione scientifica a fenomeni definiti “paranormali” come se qualcuno possedesse il “testo” su cui è scritto che cosa è la normalità ??

Dalla scienza della “massa” si è entrati nella scienza dei “campi energetici” e questo è un altro fatto scientifico, che è valido da quasi 100 anni … Quanto tempo deve ancora passare prima che si possa fare un passo avanti ??

<< Altra cosa strana è questa trasmissione nervosa che citi >>

Per quello che ho capito io non si tratta di una trasmissione nervosa, ma di una risposta identica riscontrata su due “soggetti” biologici separati, di cui uno solo era stato stimolato e la spiegazione viene teorizzata appoggiandosi ad un fenomeno che è già stato verificato scientificamente come “entanglement” ….

EDIT:

Non località e l'Osservatore
http://it.youtube.com/watch?v=-T7d9tRiULc&feature=related

EDIT 2:

<< (…) Come si spiega il fatto allora che in un esperimento succeda di tutto e di più e venga appunto poi detto che tutto è vero, tutto succede, tutto è in connessione?

Provo a rispondere a queste tue domande ed alla tua “presunta normalità” che io ed altri stanno ancora cercando con questo articolo, che spero tu legga interamente ….

MADRE VUOTO
di Massimo Teodorani
http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo.php?id=19508
_________________
“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 2/5/2009 23:23
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#80
Mi sento vacillare
Iscritto il: 14/11/2005
Da
Messaggi: 639
Offline
Guardate questo video tratto da una trasmissione riguardante la pranoterapia.

Osservate bene il comportamento di Cecchi Paone, l'atteggiamento, le espressioni, il livore, l'arroganza, la chiusura mentale che ho visto riflessa in tanti baroni universitari e medici che ho avuto la sfortuna di conoscere.
Ma è così quasi tutta la classe dirigente di questo paese.
Neanche di fronte all'evidenza ammetteranno la loro cecità perchè sono strumenti perfetti del sistema che per mantenere se stesso deve minacciare e far abiurare qualsiasi elemento incontrollato che non sia stato prima reso inerme e assimilato per uso e consumo del sistema stesso.

http://www.youtube.com/watch?v=HyHDv7P7JJI

Personalmente non so se la pranoterapia funzioni anche se ci credo per esperienze mie personali ma so che c'è un evidente sistema di controllo che vuole impedire che la gente incominci a porsi delle domande.
So che la realtà di consenso è manipolata ad arte da una cricca di malvagi, serviti da una schiera di ottusi, che vuole nascondere la vera natura dell'uomo quale agente cocreatore della realtà e della vita.
E di esperienze extraordinarie, bada bene non replicabili scientificamente, ne avrei molte da raccontare.
Vorrei capire poi come si potrebbe replicare una vita, la creatività, lo spirito.
Solo dei pazzi arroganti fanatici possono pensare che a certi livelli possa esserci una replicabilità esatta; ma in verità non sanno niente delle strutture più profonde della psiche e del reale. Credono di essere macchine e quel che credono finiscono per essere vincolate al più stupido riduzionismo

Recentemente un mio collega e amico ha dovuto oscurare il sito dove parlava delle esperienze di premorte da lui stesso raccolte perchè ritenuto esoterico dall'ordine dei medici della sua provincia.
Morale della favola un medico può distruggere la speranza e la fede delle persone minacciandole con il terrore della malattia e della morte ma non permettersi di dare fiducia all'ammalato nella sua propria capacità di guarire attraverso la relazione con la malattia.
Per guarigione intendo qui capire e comprendere il senso e lo scopo della propria malattia e anche quello della morte in questa società tanatofobica.
Cosa ti è servita la sofferenza se non ti ha maturato come persona, se non ha addolcito le tue relazioni, se non ti ha portato a riflettere sui valori più profondi e più veri del tuo vivere?
Se c'è una vera presa di coscienza le possibilità di un esito biologico favorevole salgono drasticamente oltre a riempire la vita di benedizioni inaspettate che sono da sempre la pace, l'armonia e la serenità.
Non ho nessun dato al riguardo, lo sento e lo vedo agire sulle persone con un'evidenza per me innegabile
Ma per chi vive in un universo caotico e casuale, in cui il miglioramento di sè non alcun valore, un simile argomentare sarà incompresibile e un'inutile perdita di tempo.
Semplicemente non hanno occhi per vedere nè orecchie per sentire.

Citazione:

Matrix è un sistema, Neo. E quel sistema è nostro nemico. Ma quando ci sei dentro ti guardi intorno e cosa vedi? Uomini d'affari, insegnanti, avvocati, falegnami.... le proiezioni mentali della gente che vogliamo salvare. Ma finché non le avremo salvate, queste persone faranno parte di quel sistema, e questo le rende nostre nemiche. Devi capire che la maggior parte di loro non è pronta per essere scollegata. Tanti di loro sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal sistema, che combatterebbero per difenderlo.
_________________
"Il vero Big Bang è la nascita di una coscienza"

"Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem"
Inviato il: 3/5/2009 0:27
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Al2012
      Al2012
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#81
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
Da
Messaggi: 2158
Offline
_________________
“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 3/5/2009 0:41
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#82
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/5/2008
Da Everywhere
Messaggi: 463
Offline
Citazione:

Che palle quell'uomo, che si fumi una canna cazzo ...
relax.

Peace,
Marco.
_________________
« Tramuta tutto in ciò che è veramente: l’Astratto, lo Spirito, il Nagual. Non c’è stregoneria, né il male, né il diavolo. C’è solo la percezione. »
Don Juan Matus
Inviato il: 3/5/2009 1:58
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#83
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Ciao Timor, benvenuto anche da parte mia

Osservate bene il comportamento di Cecchi Paone, l'atteggiamento, le espressioni, il livore, l'arroganza, la chiusura mentale che ho visto riflessa in tanti baroni universitari e medici che ho avuto la sfortuna di conoscere.

Posso aggiungere anche un'altra cosa a questa tua frase oltre all'esempio dello shiatsu che ho portato prima (non so e non posso misurare come funziona, quindi non funziona), ed e' l'iposcrisia di certe persone :
il mio pranoterapeuta ha in cura due dei massimi personaggi del Cicap, due emuli (in pubblico) di cecchi paone, in minuscolo voluto, sempre in prima fila quando si tratta di negare l'evidenza agli altri, ma piu' che disposti ad utilizzare per se stessi queste "cure da fiera di paese"



Clorofilla
Guarda, sarebbe davvero la manna per chi è paralizzato se davvero si potesse bypassare il danno neuronale attraverso queste strane stimolazioni che però non ho capito in cosa consistono se le piastre sono diverse e separate nell'esperimento.

Non so se in un futuro piu' o meno prossimo questi esperimenti saranno utilizzabili nel modo da te proposto, posso pero' dirti, tanto per fare un esempio, che anche per i danni neuronali del cervello lo stesso atteggiamento era in atto : non e' possibile ricostruire i percorsi danneggiati da un ictus o da un trauma
Per nostra fortuna Bach y Rita se ne e' fregato di questa risposta, ed ha ridato una vita normale a suo padre (ictus) ed a migliaia di altre persone, dimostrando che il cervello si sa' rigenerare ed aprendo un campo i cui limiti non sono nemmeno ipotizzabili a 50 anni di distanza dalle sue prime scoperte

Di esempi come questo ce ne sono a centinaia, tutta la storia della scienza e' costellata di episodi simili, da sempre
Ma se questo non e' sufficiente ad aprirti gli occhi, certo non lo saranno le mie parole

Mi critichi perche' non sono un uomo di scienza, e quindi non posso capire se quanto leggo sia vero o meno
Puo' darsi, ma cio' che leggo e' stato scritto da scienziati, alcuni considerati dei luminari (prima che si mettessero a propagandare queste strane teorie nuove, almeno)
Nemmeno loro hanno le qualifiche da te richieste?



E comunque ti ripeto il motivo per cui ho iniziato questa discussione :
questa scienza del "e' vero cio' che e' misurabile, riproducibile e dimostrabile" puo' riprodurre una emozione o un sogno?
E quindi non sono reali?
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 3/5/2009 3:16
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#84
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
Citazione:
questa scienza del "e' vero cio' che e' misurabile, riproducibile e dimostrabile" puo' riprodurre una emozione o un sogno? E quindi non sono reali?


Se non è misurabile, come faccio a sapere che sia riproducibile. Come "misuro" se il fenomeno sia o meno lo stesso di una altra volta?
Se non è riproducibile, cosa me ne faccio? nel senso: che applicazione pratica posso trovare in un fenomeno "non riproducibile"? useresti una lampadina che "a volte si accende a volte no"?!?
Anche i colori e i suoni sono misurabili, in tutte le infinite sfumature....

L'emozione: meno male che non si può misurare e riprodurre.... nel caso saremmo morti socialmente, prigionieri totali delle dittature!

Il sogno: sicuro che non sia misurabile?!? (almeno come fenomeno fisiologico nel sonno, è possibile studiarlo e misurarlo, classificarlo nelle sue fasi, REM non-REM etc)
Il sogno come episodio personale non è misurabile, ma come lo misureresti?!? certo che esiste, ma non appartiene all'ambito dell'oggetto di studio delle scienze. Possiamo misurare e studiare stelle lontane nello spazio e nel tempo da noi, ma non possiamo misurare i sogni, o la fede, o la speranza.... a volte neanche l'economia (che mi sembra abbia sempre meno di scientifico...)
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 3/5/2009 9:30
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#85
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
Offline
Dr Julius....la mia era una affermazione paradossale per evidenziare quanti limiti abbia l'attuale scienza per capire la vita utilizzando solo "il metodo scientifico" attuale

Il sogno come episodio personale non è misurabile, ma come lo misureresti?!? certo che esiste, ma non appartiene all'ambito dell'oggetto di studio delle scienze. Possiamo misurare e studiare stelle lontane nello spazio e nel tempo da noi, ma non possiamo misurare i sogni

Il problema, a mio parere, e' evidenziato proprio da questa scissione arbitraria che e' stata fatta dalla scienza, che pretende di capire il corpo scindendo da esso quanto succede e puo' provocare la meta' "non misurabile"
Come se quanto vive una persona mentre sogna o dorme sia una realta' vissuta da un'altra entita' e non sempre da noi.

Il pensiero e' in grado di provocare effetti oconcreti nei differenti risultati ottenibili a seconda del solo atteggiamento dei ricercatori
Non ne sappiamo quasi nulla proprio per questo approccio limitante che sinora ha di fatto impedito di aprire una porta piena di infinite meraviglie sulle possibilita' che la nostra mente ha di influire addirittura sulla materia stessa.
E di darci una visione migliore ed un significato della vita che attualmente sono a dir poco desolanti per la loro pochezza



Parlando di esperienze personali, da un paio di mesi pare che io stia finalmente uscendo da un periodo a dir poco buio, sono ricco di buon umore e chiunque sale sul mio taxi lo nota, e ne viene contagiato a sua volta.
E' un atteggiamento positivo che, anche se non ha (solo per ora, speriamo) il potere di cambiare anche le cose, cambia la tua maniera di porti verso di esse, ti fa' stare meglio e fa' stare meglio chi ti sta intorno.

E' gratis, non costa nulla ed e' per me la dimostrazione pratica ( e non misurabile... ) di quale immenso potere abbiamo di cambiare la qualita' della nostra vita, ma non solo la nostra ( o almeno e' questa la mia convinzione)

Scoprire che esiste anche una dimostrazione scientifica a questi effetti non puo' fare altro che piacere, anche se non ne avevo bisogno



Una buona domenica a tutti
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 3/5/2009 11:10
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#86
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/7/2006
Da
Messaggi: 859
Offline
Citazione:
Il pensiero e' in grado di provocare effetti oconcreti nei differenti risultati ottenibili a seconda del solo atteggiamento dei ricercatori


Ma qui mi pare che si stia estremizzando parecchio. Se così fosse come si potrebbe arrivare a comperndere i meccanismi e le leggi che si studiano (che sia una reazione chimica, fisiologica ecc...) se ogni volta il risultato cambia?
Si arriva un pò all'assurdo ti pare?

Citazione:
Mi critichi perche' non sono un uomo di scienza, e quindi non posso capire se quanto leggo sia vero o meno

Citazione:
Puo' darsi, ma cio' che leggo e' stato scritto da scienziati, alcuni considerati dei luminari (prima che si mettessero a propagandare queste strane teorie nuove, almeno

Citazione:
Nemmeno loro hanno le qualifiche da te richieste?


Non importerebbe essere uomo di scienza, ma che almeno si conoscesse un pò di più ciò di cui si parla o si critica. Ritengo basilare e fondamentale la conoscenza, anche da profano, da persona che si interessa o da appassionato, di certi argomenti perchè dovrebbero servire prima di tutto a sè stessi e poi anche verso gli altri qualora, come qui, si presentino certe tematiche.
Perchè non vorrei che alla fine tutto si limitasse a proporre dei siti, dei copia-incolla, dei nomi a giustificazione del fatto che questi temi sono veri o del fatto che si crede a questi temi.
Se queste persone sono dei veri scienziati è ovvio che sono probabilmente migliori di me oppure potrebbero per vari motivi non dire il vero.
C'è anche da considerare che forse qualche sito possa non riportare correttamente un qualcosa che forse sarebbe più attendibile se attinto da un altro tipo di fonte, o mischiato magari ad altre cose di tipo più trascendente o new-age.
Per questo dico che la conoscenza di materie scientifiche aiuterebbe meglio a capire, a discernere ed anche a dibattere, non solo ad affidarsi alla bocca degli altri come un sito.

Si sono toccati vari argomenti, vari esperimenti che andrebbero integrati di più, andrebbero spulciati meglio per fare un punto della situazione.
Inviato il: 3/5/2009 13:59
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Al2012
      Al2012
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#87
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
Da
Messaggi: 2158
Offline
@ clorofilla

Chiedere è lecito rispondere è cortesia !!

A quanto pare il sottoscritto non è degno di questa cortesia da parte tua !!

Ne prendo atto.

Quindi penso che sia del tutto inutile rivolgermi ancora a te.

Mi dovrò limitare a leggere i tuoi commenti che sicuramente non sono frutto di qualche copia/incolla da siti di dubbia fama o espressione di un pensiero scientifico travisato o in mala fede, ma frutto di una sapienza innata.
_________________
“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 3/5/2009 15:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#88
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
@ahmbar: condivido molto del tuo ultimo post. Davvero. L'atteggiamento positivo nella vita è importante, per sé stessi, ma è anche "contagioso" nel senso che influenza anche il comportamento altrui, facilita le relazioni umane e la comunicazione interpersonale. Anch'io lo sperimento tutti i giorni, come tutti.

E' nozione presente anche nella nostra cultura: tutte quelle cose "oggettivamente" inutili come dire grazie, buongiorno e buonasera che quotidinamente si fanno "per buona educazione" hanno in realtà significati profondi, che la sociologia e la psicologia applicata studiano da tempo. Il linguaggio del corpo, la "distanza sociale" nelle varie culture, il modo di salutarsi etc etc...
Non vorrei però andare OT...

Rifacendomi al titolo del thread, riprendo il discorso.
I limiti della scienza consistono nello studiare fenomeni oggettivabili, riproducibili per spiegarli con teorie verificabili.
La bellezza ad esempio esiste ma non è studiabile dalla scienza. Poichè non è misurabile, poiché quello che è bello oggi e qui, potrebbe non esserlo più in altri tempi o in altri luoghi o presso altre culture. Così la fede, così "il senso dell'ignoto", etc etc
Forse questo è l'unico dogma della scienza: di doversi rifare al metodo sperimentale, all'approccio galileiano.
Sugli errori della scienza si potrebbe aprire un intero sito.


Sono in disaccordo solo sul discorso che il pensiero possa influenzare concretamente la materia, nel senso di fenomeni del tipo "perche’ se la stessa pietra veniva lanciata contro un muro il risultato era sempre di 55,88 cm se lanciata da lui, mentre se la lanciava la moglie era sempre di 73,66…": la mia esperienza mi porta a diffidare da questo fenomeno: io da bambino giocavo "a muretto" e ti garantisco che i lanci, sia miei che degli altri bambini, erano sempre di misura differente. (anche alle Olimpiadi, seppure con oggetti differenti, pare che succeda così...). Così come anche le mie conoscenze non mi offrono una spiegazione per un tale bizzarro risultato.
Ecco dico che la scienza studia solo fenomeni riproducibili. Nessuno scienziato saprà spiegare i 55,88 cm del tizio, dato che non può condurre ripetuti esperimenti che dimostrino il percome e il perché del fenomeno, studiare se quel valore muta o no, se cambia cambiando la pietra, cambiando il muro etc etc. Anzi, dato che in tutte le altre persone questa "costanza di lancio" NON si verifica, verrebbe da dire che il fenomeno non è fisicamente probabile.

Da non scienziato potrei essere curioso di indagare perchè quel tizio se ne esca con storia tanto bizzarre su di sè e la sua gentile consorte... e siamo però nell'ambito della psicologia e psichiatria...
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 3/5/2009 17:08
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#89
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
Da
Messaggi: 1637
Offline
Tutta la conoscenza prescientifica, sia essa animale o umana, è dogmatica; e con la scoperta del metodo non dogmatico, cioè del metodo critico, comincia la scienza. (Karl Popper)
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 3/5/2009 18:53
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti
#90
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/5/2008
Da Everywhere
Messaggi: 463
Offline
L'universo è riproducibile ?
L'uomo è riproducibile ?
Il metodo scientifico è riproducibile ?

Soprattutto cos'è un fenomeno riproducibile ?
Come hai detto tu julius, quando tiravate le palle ognuno faceva un tiro differente, quindi riprodurre lo stesso tipo di tiro è impossibile, ogni fenomeno è non-riproducibile, sarà sempre diverso da quello precedente. Anche infinitesalmente.
Quindi solo sommariamente due fenomeni sono simili, ma non uguali.

La scienza non può arrivare alla verità, perchè è limitata dal metodo scientifico. Cioè esclude tutto ciò che è fuori dal metodo scientifico stesso, quindi è parziale, non totale.
In più è anche in mano ad interessi economici, ed è anche arrogante, ed scienzo-centrica.
Ditemi come può la scienza dare risposte.
_________________
« Tramuta tutto in ciò che è veramente: l’Astratto, lo Spirito, il Nagual. Non c’è stregoneria, né il male, né il diavolo. C’è solo la percezione. »
Don Juan Matus
Inviato il: 3/5/2009 19:06
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<1234>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA