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   Politica Interna & Estera
  Mobilitazioni ed eventi "dal basso".

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  •  florizel
      florizel
Mobilitazioni ed eventi "dal basso".
#1
Sono certo di non sapere
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Negli ultimi tempi, le contestazioni sociali, grandi e piccole, vengono mediaticamente trattate attraverso modalità tese a demonizzarle o a minimizzarle: l'attacco del governo al diritto di sciopero è l'ultima trovata della nostra democrazia totalitaria, che ha pensato bene di utilizzare e sfruttare al massimo la sua "propaganda dell'immaginifico" con la "proposta" dell'istituzione dello sciopero "virtuale", relegando così la legittima arma della rivendicazione sociale nell'ambito di ciò che (al pari di un reality show), impalpabilmente, sarebbe solo osservabile, non implicando il reale coinvolgimento e l'azione CONCRETA da parte dei diretti interessati.

Affermo questo solo per introdurre una discussione circa la necessità di tenere desta la nostra attenzione su tutto ciò che nella società si muove, spesso (citando De Andrè...) "in direzione ostinata e contraria", e su cui i media tacciono o travisano volontariamente.

Introduco l'argomento segnalando, per domani 14 marzo a Napoli, una manifestazione contro le basi militari e contro la guerra permanente.

Nella
piattaforma, fortemente incentrata sulla "guerra permanente", è stata inserita anche la voce "scie chimiche", e questa forse è una vera e propria "novità": per la prima volta, credo, l'argomento viene "ufficialmente" trattato da movimenti (leggere le adesioni in basso nel link) che i media non hanno potuto occultare, e che finora sono stati estranei o diffidenti a reputare le scie chimiche una delle tante armi del sistema e della sua guerra permanente.

Spero che questa sia la prima di una lunga serie di segnalazioni, e quindi di una lunghissima serie di mobilitazioni ed iniziative tese non solo a denunciare, ma anche a costruire e ad affermare qualcosa che non sia speculare a ciò che si contesta...

Ilperchè di questa mobilitazione proprio per il 14 marzo:
"Abbiamo scelto questa data per ricordare i sei anni di guerra d’aggressione e di rapina all’Iraq, e le trattative dell’Eni per Nassiriya ne sono la conferma."
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 13/3/2009 14:45
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  •  Skabrego
      Skabrego
Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso".
#2
Ho qualche dubbio
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Inviato il: 13/3/2009 15:17
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  •  florizel
      florizel
Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso".
#3
Sono certo di non sapere
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Venerdì 20 marzo, fiaccolata alla CARTA ISNARDO:

"A Vicenza i camion di sua proprietà stanno calpestando la volontà di gran parte degli abitanti della provincia - contrari al progetto statunitense - e contribuendo a mettere a rischio il più grande tesoro di queste terre: la falda acquifera sottostante al Dal Molin nella quale gli statunitensi, una volta terminato il lavoro di distruzione dell'azienda di Montecchio Precalcino, pianteranno centinaia di pali in cemento armato lunghi più di 20 metri."

Dal "NO dal MOLIN".
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Inviato il: 16/3/2009 11:51
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  •  florizel
      florizel
Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso".
#4
Sono certo di non sapere
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Un resoconto della mobilitazione di oggi, a Vicenza.

La cronaca multimediale della manifestazione.

Scontri e tensione durante il corteo.

"Tafferugli e scontri si sono verificati tra alcuni giovani che si erano messi alla testa del corteo (con caschi, maschera antigas e scudi protettivi) e le forze dell'ordine. I primi hanno lanciato sassi e fumogeni, i secondi hanno risposto con qualche lacrimogeno."

Una prova generale in vista del G8? Lo hanno scritto alcuni organi di stampa e lo ha detto il telegiornale-pilota della Rai, diretto dall'uomo di fiducia di Berlusconi, annunciando la manifestazione di Vicenza, il “ No Dal Molin”. Ed hanno evocato l'immagine di no global, che proprio da Vicenza, darebbero il via alle contestazioni con una prova di forza e magari di violenza, per poi proseguire per tutte le giornate della riunione aquilana dei capi di governo.

"Anche testate insospettabili come Repubblica.it ci sono cadute dimenticando che chi da mesi e mesi organizza la protesta, manifesta, rappresenta, in modo inequivocabile migliaia di persone che abitano questa città e che la vogliono libera da pesanti servitù militare.

Bisognava invece mettere le mani avanti, parlare dei no global, prevedere sfracelli, criminalizzare preventivamente tutti coloro che oseranno far sentire la loro voce ai capi dei governi che si riuniranno all'Aquila. Insomma, se qualcuno rovinerà la “ festa” di Berlusconi, tutti dovranno sapere che si tratta di estremisti, violenti, magari comunisti. Non è un caso che la Rai metteva in sintonia G8 e Dal Molin e suonava la gran cassa dando inizio ad un gigantesco spot berlusconiano che ci accompagnerà per tutte le giornate del G8."


"Era stato concordato che carabinieri e polizia sarebbero stati all'interno dell'area del Dal Molin, invece sono stati mandati a bloccare il corteo, cercando il contatto con i manifestanti, provocando migliaia e migliaia di donne e uomini,"

Ormai, il termine "NOGLOBAL" è diventato strumentale al governo.
L'etichettamento di interi settori sociali e di grandi numeri di cittadini con un termine che riporta ad azioni violente talvolta fini a se stesse, viene utile a chi cerca lo scontro, allo scopo di neutralizzare la portata delle contestazioni diffuse e ragionate di quanti, anche al di là della contingenza del summit, continuano ad informare e a mobilitarsi.

Che ci sia un collegamento diretto tra quanto viene imposto a Vicenza e ciò che viene discusso durante il G8, è fuori discussione.
Ma circoscrivere questo tipo di proteste, e finalizzare le energie all'evento G8, rischia di spezzare una "continuità" della quale c'è bisogno, e rischia anche di frammentare ulteriormente il quadro di interconnessione tra le cose, indispensabile affinchè le lotte si incrocino tra loro.
Come c'è bisogno di individuare nuove modalità di proteste.

In Abruzzo, quasi tutti i comitati delle tendopoli hanno espresso la loro opinione circa i rischi di strumentalizzazione politica delle loro ragioni da parte di chi si recherà a L'Aquila durante il G8, e di conseguenza da parte di chi reprimerà le mobilitazioni.

Evidentemente, e con lungimiranza, hanno saputo "leggere" nei fatti di Genova alcune cose che sfuggono ancora a molti.
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Inviato il: 4/7/2009 22:45
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  •  florizel
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Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso".
#5
Sono certo di non sapere
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G8 2009 We are your crisis! La storia la raccontiamo noi.

"Cinzia Bottene, leader del comitato 'No dal Molin', ha sottolineato la “grande pazienza che il popolo dei No-base ha mantenuto nel corso della lunga attesa. C’erano persone anziane disponibili a marciare loro stesse contro i reparti del Tuscania”. Si, avete letto bene, gli stessi reparti usati in Afghanistan...
...“Dal 6 luglio L’Aquila sarà attraversata dal più cinico Summit G8 che la storia ricordi” si legge il 1 luglio su Indymedia Abruzzo."


G8, manifestazioni unitarie con qualche distinguo.
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Inviato il: 5/7/2009 10:44
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  •  florizel
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Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso".
#6
Sono certo di non sapere
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Scontri al G8 dell'Università, 21 arresti - Gli studenti protestano da Torino a Napoli.

"Gli arresti due giorni prima del G8. A scatenare la rabbia degli studenti è anche la tempistica dell'operazione, scattata a due giorni dall'inizio del G8 dell'Aquila."

La tempistica delle operazione, per chi sa vedere, è esattamente quella di chi VUOLE aizzare allo scontro, anche e sprattutto per oscurare le proteste degli abruzzesi, già in atto e previste nei giorni del summit.

La cosa viene utile, come durante il GF di napoli e poi il G8 di Genova, a quei settori della politica che non sanno più a che santo votarsi per riacquistare un minimo di credibilità.

In Abruzzo, alla fiaccolata a L'Aquila hanno partecipato circa 5000 persone: non poche, considerando i disagi e le condizioni di vita.
Altri portali di informazione affermano che non ce n'erano più di 2000.

"Nel messaggio silenzioso del corteo di ieri c’era anche questo, il «no» alla trasformazione della città in un set per il G8. Un «no» che si ripeterà domani, durante il forum sulla ricostruzione previsto nel parco di via Strinella dalle ore 10. E’ un «no» che non ha bisogno di urlare per farsi riconoscere come tale."

Galleria fotografica.
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Inviato il: 6/7/2009 19:47
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  •  florizel
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Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso". - NO TAV
#7
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Dopo la grande mobilitazione del 23 gennaio, in Val di Susa i comitati NO TAV si sono mobilitati questa sera per impedire che le trivelle venissero montate per i cosiddetti "sondaggi".

Ci sono state cariche, e dei feriti.

Riporto qualche link:

"Pensavano di nascondersi come sempre tra il buio della notte,il luogo improbabile dell’ennesimo sondaggio truffa e il blitz a sorpresa. Invece l’allarme parte in anticipo e già alle 23.30 il popolo valsusino è mobilitato. Alle 24.00 si individua la trivella appena posizionata ma ancora da montare."

"Un attimo e un centinaio di persone si ritrovano con la trivella a meno di 10 metri e un unico cordone di poliziotti. A quel punto ecco che entra di scena il sanguinario vicequestore Spartaco Mortola (per sapere bene chi è, cosa ha fatto e che faccia ha, digitare su google il suo nome e cognome)".

E chi è Spartaco Mortola?
Spartaco Mortola, allora capo della Digos di Genova, oggi vicequestore di Torino, stava a capo della divisione cui vennero affidate le molotov "trovate all'interno della scuola Diaz".

Andiamo avanti...già prima di stasera l'aria si era fatta pesante:

"«Per ogni sondaggio in Valle – dicono dal Comitato no tav Spinta dal bass – Spazio sociale libertario Takuma - hanno mobilitato circa 400 uomini a turno per 4 turni (ma alcuni reparti hanno 5 turni) di 6 ore per un totale di 1600 uomini. 100 euro al giorno può essere la media retributiva calcolata tra graduati, funzionari e sottoposti (e ci teniamo molto bassi). La guardia per 24 ore a una trivella ci costa ben 160.000 euro. I 4 giorni di trivellazioni a Susa in gennaio ci sono costati 640.000 euro. Questa trivella appena arrivata dovrebbe lavorare per 3 settimane e mezzo (così è scritto sul sito www.torino-lione.it) e ci costerà, solo per la sua difesa, 3.840.000 EURO!"

"Ma nessuno ne parla, né giornali né tantomeno le tv, soprattutto in epoca «di crisi – aggiungono ancora i notav - dove le fabbriche chiudono e non è più neanche garantita la cassaintegrazione, ecco che i nostri politicanti bruciano milioni di euro per difendere degli inutili buchetti»"

"Guarda caso a capo dello schieramento di polizia c'è il vicequestore Spartaco Mortola, non nuovo a queste cose: la sua carriera è resa tristemente famosa proprio al G8 di Genova 2001. E difatti una ventina di uomini dell'antisommossa si schiera davanti al corteo alzando i manganelli e colpendo un manifestante alla testa, altri alle braccia, fino addirittura ad andare a colpire un ragazzo disabile, anarchico torinese, facendolo cadere dalla carrozzina. Ma il corteo non sbanda né indietreggia e la battitura aumenta di ritmo."

Tornando a stasera:

AUTOSTRADA BLOCCATA Ancora tensioni, in Val Susa, dove sono proseguiti i sondaggi per la realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. Bloccata l'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, all'altezza di Chianocco, dove stava transitando la trivella utilizzata per il carotaggio di Coldimosso. Il camion che trasporta il macchinario è stato circondato. Oltre al ferito grave, sono definite «serie», ma non gravi, anche le condizioni di una donna, che era tra i manifestanti, e che ha riportato negli scontri traumi multipli alla testa e al naso. Feriti anche due poliziotti, colpiti dalle pietre lanciate contro di loro dai manifestanti.

Sarà dura, ma il popolo NO TAV sta dimostrando di essere tenace, di una tenacia che viene dal rifiuto di scendere a patti col metodo "politico" del governo, che in poche parole consiste nel vendere fumo per fare i propri interessi. Nel nome della "democrazia", naturalmente. La stessa che poi giustifica i manganelli.

Feriti a Coldimosso, Val di Susa.
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Inviato il: 18/2/2010 1:16
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  •  florizel
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Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso". - NO TAV
#8
Sono certo di non sapere
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A proposito di lotte dal basso, credo che questo articolo da Reset Italia sia assolutamente pertinente.

da questo articolo, è possibile raggiungere quest'altro, di cui riporto uno stralcio:

"E' un sistema politico che sa rubare 8/10 a 3/4 di Mondo e da un pò di benessere a 1/4 di Mondo, che siamo noi...
quindi, signori miei, o ci si sveglia... o si fa finta di dormire... o bisogna accorgersi che siete tutti morti... "
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Inviato il: 18/2/2010 22:35
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  •  florizel
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Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso".
#9
Sono certo di non sapere
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I comitati NO-TAV hanno chiesto la diffusione di un loro comunicato circa le MENZOGNE diffuse in giro, relative alla mobilitazione di giovedì 4 marzo.

I fatti sono descritti a questo link:

"Nausea, è questo il sentimento che pervade oggi in Valle di Susa dopo aver letto i giornali di ieri e quelli odierni.

I fatti: giovedì fiaccolata rumorosa alla trivella di Buttiglierra. 1000 persone in strada, serata tranquilla, alle 23.30 tutto finito e tutti a casa. Nessun giornalista presente se non qualche fotografo e quelli dei giornali locali che riportano la notizia di una manifestazione pacifica e tranquilla.

La mattina i tg radio e i giornali non fanno un accenno. Alle 13.00 la questura indice una conferenza stampa dove racconta l’impossibile: scontri, sassaiole, lanci di bengala, chiodi a tre punte.
Come prova porta una foto con un giochino laser puntato e 4 chiodi arrugginiti usati nei cantieri edili e chissà da quanto tempo su quel terreno. (Le foto sono sulla stampa di ieri)

Nessuna foto di scontri o di sassaiole. Ma nessun giornalista pensa di verificare le notizie o almeno chiedere delle vere prove che non esisterebbero. Tutti chini a scrivere il volere di polizia e di politici che commissionano."


Per questo 8 marzo, niente di meglio che questo appello, giusto per dare una scrollatina all'ipocrita retorica di una "parità" che viene sbandierata solo allo scopo di rendere le donne PARIMENTI stronze come il sistema che ci governa TUTT*.

"Il sistema che impone il TAV in Valsusa è lo stesso che ci impone di essere composte o velate, merce/veline o al potere con arroganza contro altre donne.

Portiamo con noi la foto di Marinella, simbolo della resistenza popolare in cui le donne pagano con la violenza sul proprio corpo il prezzo della disobbedienza civile.

Marinella è stata selvaggiamente manganellata la notte del 17 febbraio ’10 a Coldimosso quando insieme a centinaia di persone subiva la vile aggressione dei carabinieri."
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Inviato il: 8/3/2010 12:23
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  •  florizel
      florizel
Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso".
#10
Sono certo di non sapere
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Riprendo uno stralcio del comunicato dei NO-TAV, per riagganciarlo a questa "giornata", diventata sempre più una retorica, ad uso e consumo di tutti gli ipocriti e le ipocrite asserviti/e a quella cosa subdolamente chiamata "civiltà". O "emancipazione".
Di cui son vittime tutte e tutti, donne ed uomini.

"Portiamo con noi la foto di Marinella, simbolo della resistenza popolare in cui le donne pagano con la violenza sul proprio corpo il prezzo della disobbedienza civile."

Altrove, è lo stupro di guerra e le torture ai prigioneri iracheni.

Lascio la parola a Gaber.




"Chiedo scusa se parlo di Maria
non del senso di un discorso,
quello che mi viene
non vorrei si trattasse di una cosa mia
e nemmeno di un amore, non conviene.

Quando dico "parlare di Maria"
voglio dire di una cosa che conosco bene
certamente non è un tema appassionante
in un mondo così pieno di tensione
certamente siam vicini alla pazzia
ma è più giusto che io parli di

Maria la libertà Maria la rivoluzione
Maria il Vietnam, la Cambogia
Maria la realtà.

Non è facile parlare di Maria
ci son troppe cose che sembrano più importanti
mi interesso di politica e sociologia
per trovare gli strumenti e andare avanti
mi interesso di qualsiasi ideologia
ma mi è difficile parlare di

Maria la libertà
Maria la rivoluzione
Maria il Vietnam, la Cambogia
Maria la realtà.

Se sapessi parlare di Maria
se sapessi davvero capire la sua esistenza
avrei capito esattamente la realtà
la paura, la tensione, la violenza
avrei capito il capitale, la borghesia
ma la mia rabbia è che non so parlare di

Maria la libertà Maria la rivoluzione
Maria il Vietnam, la Cambogia
Maria la realtà."
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Inviato il: 8/3/2010 17:40
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  •  florizel
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Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso".
#11
Sono certo di non sapere
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Inviato il: 28/3/2010 19:24
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  •  Cinqui
      Cinqui
Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso".
#12
Ho qualche dubbio
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V-day ZOO 105

i numeri sono fuori per fuori, però insomma....
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"Una bella donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella la cui bellezza complessiva è tale da togliere la possibilità di ammirare le singole parti..." - Seneca - .
Inviato il: 16/4/2010 19:11
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Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso".
#13
Mi sento vacillare
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Citazione:

Cinqui ha scritto:
V-day ZOO 105

i numeri sono fuori per fuori, però insomma....


io c'ero

E' stato un piccolo ma significativo segnale...
_________________
un messaggio nascosto?

Inviato il: 19/4/2010 16:50
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  •  florizel
      florizel
Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso".
#14
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Francia, scioperanti e manifestanti sfidano Sarkozy.

“I dipendenti degli aeroporti, i conducenti di autobus e treni, gli insegnanti e i dipendenti delle poste si sono uniti ai lavoratori delle raffinerie nello sciopero generale in tutto il Paese contro il piano di riforma che prevede l'innalzamento dell'età pensionabile minima e massima rispettivamente a 62 e 67 anni. Centinaia di migliaia di persone hanno manifestato in diverse città francesi in quella che è la più vasta e prolungata protesta contro le riforme economiche registrata in Europa. Secondo il sindacato Cgt, hanno preso parte alle proteste odierne 3,5 milioni di persone, mentre il ministero dell'Interno parla di 1,1 milioni.”

[url= http://www.ilpost.it/2010/10/19/sesta-giornata-di-proteste-e-scioperi-in-francia/]Sesta giornata di proteste e scioperi in Francia.[/url]

“Continua la mobilitazione dei sindacati contro l'aumento dell'età pensionabile proposto da Sarkozy Alta la percentuale di adesione agli scioperi e la partecipazione alle 266 manifestazioni di protesta”

“A due giorni dal voto al Senato sulla controversa riforma delle pensioni che porta a 62 anni l’età minima e a 67 la massima per andare in pensione, i camionisti hanno dato il via all’operazione “escargot”, lumaca. Daniel Beauvais, segretario regionale del sindacato Cfdt- Transports alla testa di una lunga coda di camion, spiega alle telecamere di France24 che la strategia della «paralisi totale» andrà avanti a oltranza.”

Lì, per due anni di aumento dell’età pensionabile, qualcosa si sta muovendo.
Da noi, dove la riforma prevede l’allungamento dell’età pensionabile non a due, ma a più cinque anni, non si muove foglia…

VIVE LA FRANCE.
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Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso".
#15
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#16
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#17
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Conflitti ambientali: dal petrolio africano alla ricostruzione dell’Aquila.

"L’Aquila è come il Delta del Niger, la Val di Susa come la Patagonia. Le differenze geografiche o paesaggistiche contano poco, quando all’interno di contesti così lontani tra loro c’è la stessa lotta in corso: la resistenza organizzata delle popolazioni locali contro l’imposizione di progetti ideati e attuati senza la loro consultazione."

"La storia del Delta del Niger inizia nel 1993, quando l’esercito del governo militare nigeriano uccide quasi 2mila persone che contestano la vendita delle loro terre, ricche di idrocarburi, alla Shell.

Le multinazionali del petrolio che da allora hanno agito sul territorio, hanno potuto godere dell’impunità ambientale. Ad esempio, il gas naturale che deriva dall’estrazione del greggio può essere bruciato a cielo aperto (pratica cosiddetta del gas flaring), poco importa se questo intossica e uccide la popolazione residente.




Dal delta del Niger all'Abruzzo, dalle dighe in Cile alla Val di susa, passando per il ponte sullo stretto: quello che si deve sapere.
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Inviato il: 6/6/2011 23:17
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#18
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E a proposito di TAV:

No-Tav: superato il termine per i finanziamenti.

"I No Tav chiedono oggi che l'Europa sia coerente con quanto aveva annunciato e ritiri i finanziamenti alla Torino - Lione.

Ora si attende con ansia un'altra data importante, il 30 giugno prossimo, ultimo giorno disponibile per la firma del rinnovo del trattato internazionale tra Francia e Italia sulla ripartizione dei costi previsti dal progetto. "Ricordiamo - sottolineano i No Tav- che la Francia ha dichiarato di non voler discutere con l'Italia il rinnovo del Trattato del 2001 e del Memorandum del 2004 se non è evidente la capacità del nostro Paese di rispettare i suoi impegni con l'apertura del cantiere de La Maddalena".

Il movimento, comunque, continua il presidio del territorio e ribadisce con forza che quell'opera tanto voluta dal mondo politico ed economico è "inutile" e che "la cocciutaggine della classe politica non può che aumentare i danni per l'Italia e per l'Europa."


Poi ci sono le arcinote "buste con proiettile":

"Le minacce rivolte ai deputati del Pd Stefano Esposito e Giorgio Merlo sono un atto "figlio del clima d'odio che pochissimi elementi legati all'estremismo antagonista e ai centri sociali stanno creando, con lo scopo evidente di fomentare violenze e disordini". "

Perbacco, minacce ad esponenti del PD, proprio ora che il Fassino è diventato sindaco di Torino, e che il suo partito si è apertissimamente schierato con la realizzazione della Torino-Lione.

Ma tu guarda un po'...

La considerazione è ovvia:

"Quando la tensione non c'è, bisogna crearla ad arte, quando l'intervento dell'esercito appare evidentemente sproporzionato, occorre che qualcosa "capiti" per giustificarlo.Non sarebbe la prima volta - si legge su uno dei siti di riferimenti deo movimento, notav.eu - che questo accade, nella storia internazionale, italiana e anche nella storia della val di Susa: con precisione svizzera, nel momento in cui le cose sono confuse, arriva un elemento "dirompente" a giustificare le peggiori cose ed i peggiori interventi".
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 6/6/2011 23:26
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Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso". NOTAV docet.
#19
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Dopo gli ultimi eventi in Val di Susa, in prospettiva del 30 giugno, giorno in cui è previsto l'avvio dei lavori per la Torino-Lione, è sul cantiere della Maddalena che si punta per difendere la valle dalla truffa milionaria della linea TAV.

Segnalo un bellissimo, ma bello davvero, articolo che riassume le dinamiche dei fatti degli ultimi giorni, compresi gli avvisi di garanzia ai manifestanti e ad Alberto Perino, "anima" viva della lotta dei valsusini.

Piove sulla Valle di Susa.

"Sta capitando qualcosa in Valle di Susa e Torino, bastione della conservazione partitica, deve intervenire.

Così – proprio mentre gli uffici postali dell’intero paese sono bloccati dal più colossale ingorgo informatico d.B. (dopo Billgates) e milioni di italiani non riescono a incassare pensioni, pagare bollette o spedire una cartolina – una sola cosa pare funzioni ancora con puntualità svizzera negli uffici contrassegnati dal logo blu su fondo giallo di Poste italiane: il recapito di proiettili agli onorevoli Pd Stefano Esposito e Giorgio Merlo, inviati con raccomandata ricevuta di ritorno “dal Movimento No Tav della Valle di Susa” (così decretano con processo senza appello i politici e i loro media di riferimeto).

...
I due deputati sono da anni gli sponsor più attivi della lobby Sì Tav e hanno da poco sottoscritto la richiesta di intervento dell’esercito per dare al sito della Maddalena le caratteristiche di “zona strategica inviolabile”, al fine di consentire senza altri indugi l’inizio dei lavori preliminari della Torino-Lione.

Ne nasce una polemica giornalistica
he il quotidiano sabaudo di Impregilo editore affida alle sue migliori penne, per definire testualmente “paraterroristi” i cittadini della Valle di Susa e conniventi e irresponsabili i loro sindaci, colpevoli di volerne difendere la salute assieme alla vivibilità del territorio loro affidato.
...

Quanto al vecchio neosindaco di Torino, invece di preoccuparsi del fatto che con qualche eccesso di zelo alcuni esponenti del suo partito hanno chiesto aiuto ai tenutari delle ‘ndrine della Provincia per spuntarla nelle durissime primarie Pd, lo vediamo teso a vanificare – via holding – l’esito dei referendum sull’acqua, dopo aver ovviamente solidarizzato con i due colleghi (Fassino pare non avere ancora intenzione di dimettersi dal parlamento).
...
La nostra lotta è degna di una miglior causa, soprattutto è degna di essere raccontata per quello che è, e non per quello che neanche uno pagato per sei anni per quello – e al di la della mala fede – è riuscito a capire: una interpretazione in chiave e di dimensione locale della necessità globale, vitale e non più rinviabile, di riprendere il futuro nelle nostre mani sottraendolo a quelle dei banchieri che a forza di trasformare tutto quel che toccano in oro stavano per trasformare definitivamente l’acqua in merda, l’aria in una miscela di diossine e la ricchezza collettiva in un club-billionaire per quattro vecchi pedofili e pervertiti.

Contro tutto questo è rivolta e continuerà ad essere rivolta la nostra lotta, nella nuova consapevolezza che se i media tradizionali continueranno nella loro strada suicida dovranno prima o poi accorgersi a loro spese (come è già stato per molti partiti) che saranno sempre più loro ad aver bisogno di noi e sempre meno noi ad aver bisogno di loro.".

LE MADRI DELLA VAL DI SUSA.
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Inviato il: 22/6/2011 0:07
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Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso". NOTAV docet.
#20
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No Tav, minacce e veleno per topi a Perino: "Ma noi resistiamo".

"All'interno della busta destinata a Perino un biglietto spiega che la polvere bianca sarebbe fosfuro di zinco, un potente veleno per topi. La lettera è stata spedita da Urbiano, frazione di Mompanter, sempre in provincia di Torino. Questa la dinamica dei fatti: sono stati i dipendenti dell'ufficio postale di Susa a insospettirsi per il suo contenuto dopo aver visto fuoriuscire della polvere dalla busta. Hanno quindi avvisato i carabinieri e lo stesso Perino. Il biglietto minaccia apertamente di "fare una strage" degli esponenti del movimento No-Tav presenti al presidio della Maddalena a Chiomonte. "Col fosfuro di zinco - si legge sul biglietto - si possono preparare gustosi manicaretti come con il cianuro nei dolci impastati alle mandorle"."

Cos'altro aggiungere se non che ci si trova di fronte a modalità repressive di stampo MAFIOSO?

"Sarà Chiomonte come una piccola Piazza Tahrir d'Italia?"
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Inviato il: 23/6/2011 12:35
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Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso". PARMA
#21
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Proteste, "sfondata" porta del Comune "Vogliamo dimissioni", cariche della polizia.

"Manganellate, insulti, scontri davanti e dietro al Municipio di Parma dopo lo scandalo corruzione che ha travolto il Comune. Nel video la lite fra alcuni manifestanti che chiedevano le dimissioni del sindaco e le forze dell'ordine".

Istituzioni corrotte protette da robot da una parte, gente comune dall'altra.

Forse qualcosa comincia a muoversi sul serio.Video.
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Inviato il: 28/6/2011 23:18
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Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso". PARMA
#22
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A Parma le proteste contro la corruzione delle istituzioni continuano...

Sono passate due settimane dal 24 giugno, e proprio l'altroieri altra gente si è radunata sotto al comune per protestare.

http://parma.repubblica.it/cronaca/2011/07/05/foto/protesta_sotto_il_comune_a_suon_di_pentole-18717144/1/

http://parma.repubblica.it/cronaca/2011/07/05/foto/parma_i_volti_della_piccola_rivoluzione-18718293/1/

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Inviato il: 7/7/2011 12:57
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Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso". PARMA
#23
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Per ora il dissenso si sta esprimendo nella richiesta del rispetto della "costituzione", ma si ha motivo di ritenere che dentro possano esserci le potenzialità per superare questo contesto ed avviare una critica più ampia al sistema così come è concepito?

Fatto sta che tanta gente, da tempo, non se ne vedeva a protestare senza l'intervento di organizzazioni "mediatrici".
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Inviato il: 7/7/2011 13:01
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Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso". VAL SUSA LIBERA.
#24
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A mani nude, a volto scoperto, a testa alta.

"Il 23 ottobre La Val di Susa dimostrerà loro che aprire i cantieri è una speranza vana: migliaia di cittadini marceranno per tagliare le reti, per aprire varchi nel recinto, per riaprire spiragli di democrazia. In migliaia dimostreremo a testa alta che con la forza ed il sopruso non è possibile aprire alcun cantiere, né oggi né mai."

SCONTRI DI ROMA, PARLARE DI VAL SUSA E’ INDECENTE - di Marco Revelli
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Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso". VAL SUSA LIBERA.
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Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso". VAL SUSA LIBERA.
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Tutto potrebbe accadere, se...


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Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso". VAL SUSA LIBERA.
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#29
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Re: Mobilitazioni ed eventi "dal basso". VAL SUSA LIBERA.
#30
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Cagliari. Viale Trento, blitz degli anti-Equitalia Occupato il nono piano della Regione.

""Noi siamo per l'equità e la giustizia, ma i sequestri della propria azienda e della casa dove si abita sono veri e propri abusi di potere che umiliano i cittadini ed i lavoratori - spiega il segretario della Confederazione Sindacale Sarda, Giacomo Meloni, che aderisce all'iniziativa - per questo oggi i componenti del Presidio hanno occupato gli uffici regionali sollecitando la Giunta ed il presidente Cappellacci perché l'ordine del giorno, approvato recentemente dal Consiglio regionale, non resti lettera morta e perché Equitalia sparisca dalla nostra isola". "

“Partite Iva” occupano il nono piano del palazzo della Regione.
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Inviato il: 10/1/2012 13:04
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