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   Scienza e Tecnologia
  La luce abbaglia la scienza

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  •  metas
      metas
La luce abbaglia la scienza
#1
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/2/2009
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La LUCE, questa sconosciuta “visibile”….
In attesa che la scienza, quella ufficiale, possa dare una risposta attendibile sulla luce, se ne troverà una, anche per spiegare quale forza imprime alla luce la velocità di 300.000 Km/s, riassumo alcuni cenni storici sulle varie ed ipotetiche teorie formulate da emeriti scienziati affetti da una CECITA’ irreversibile, che sono nettamente contrastanti tra loro e non offrono, né una visione, né una versione razionale e ponderata della luce che, invece di illuminare, abbaglia e fa brancola nel buio più pesto chi, in nome della scienza, molto spesso afferma ciò che non è in grado di dimostrare.
Spero però che evidenziando le contrastanti ipotesi formulate sul concetto di “luce”si possa riuscire ad intravedere uno spiraglio di luce, per uscire da questo buio labirinto!
Le teorie più note, sulla LUCE, anche se ipotetiche, sono: quella ondulatoria di A. Fresnel, quella corpuscolare di Newton, che immaginava un etere fluido, quella di Maxwell, elettromagnetica, che invece immaginava un etere rigido ed in fine Einstein che nel 1905 eliminò le ipotesi dell’etere, “fluido” e “rigido” attribuendo alla velocità della luce il valore di una “costante universale”, principio sul quale “si basa la teoria sperimentale della relatività “ristretta”, questo ce lo ha rammentato, nello speciale di RAI UNO del 1° Maggio 2005 anche lo scienziato Antonio Zichichi, inconsapevole del contrasto, tra “costante” e “relativo”, come se avesse riscoperto l’America! Sempre Einstein, ricollegandosi ai concetti sviluppati da M. Planck (1858 – 1947) (premio Nobel nel 1918) introdusse l’ipotesi, secondo la quale le radiazioni elettromagnetiche sono emesse e assorbite, non sotto forma di onde continue bensì in “pacchetti” di energia, i quanti di luce o fotoni. In base agli studi sviluppati nell’ambito della meccanica quantistica in particolare da Louis Victor de Broglie, fisico francese, premio Nobel per la fisica nel 1929 e da Erwin Schrödinger, fisico austriaco, anche lui premio Nobel per la fisica nel 1933, si è giunti, all’unificazione delle due opposte teorie, ondulatoria e corpuscolare; così la “SCIENZA” si riduce e si traduce, in una specie di concordato tra “LUMINARI”!
Questi concetti o ipotesi, non illuminano molto la tanta LUCE sparsa nell’universo. Certo è che la LUCE esiste e si vede. La SCIENZA afferma anche che “la LUCE non ha massa o ha massa ZERO”, però è attratta dalle grandi masse (relatività di Einstein), ma come fa “una grande massa” ad attrarre una cosa che non ha massa?! Possono essere attendibili concetti che mancano di coerenza? Questo lo sa solo chi lo afferma, senza saperlo e poterlo spiegare, per mancanza di coerenza! La materia, quella conosciuta da tutti, è solida, liquida e gassosa, ma quando questa materia si trasforma, non solo per combustione, reazione chimica, reazione nucleare, termodinamica o altri inimmaginabili modi, produce energia e la LUCE è un prodotto della trasformazione della materia. Non dimentichiamo gli effetti che la LUCE ha nella fotosintesi, che è l’energia per tutta la catena trofica degli esseri viventi sia in ambiente terrestre che in quello acquatico, perciò non possiamo considerare la LUCE, solo un effetto ottico ed immateriale, certamente c’è ancora molto da scoprire, ma non possiamo considerarla senza una sua struttura fisica, anzi, tra gli elementi noti e meno noti che compongono la LUCE, c’è proprio quello più importante, che ha una sua struttura fisica e che funziona, pressappoco, come “IL MOTORE DELLA LUCE” ovvero quella forza che le imprime la velocità di 300.000 Km/s, ma che la scienza ignora, perciò definisce, erroneamente, la sua velocità , una “COSTANTE UNIVRSALE”, è un errore madornale!
Può anche essere una mia pignoleria, ma devo evidenziare che, il valore della velocità della LUCE, nel vuoto, ammesso che il vuoto assoluto esiste, pari a 299.792,5 km/s è la velocità media, accolta nel 1962, scaturita dall’esame critico dei risultati ottenuti con vari metodi, da O.C. Römer (1644 – 1710), astronomo danese, che per primo misurò la velocità della LUCE, sulla base dei ritardi delle eclisse dei satelliti di Giove nel 1676 a C. Anderson nel 1937 (1905 – 1991) (scopritore del positrone e premio Nobel 1936) che, per quanto apparentemente non determinate, non dà molto affidamento, perché il metodo adottato non è scientificamente valido, entro i limiti della tollerabilità si può ritenere valida, solo relativamente alla LUCE del Sole che arriva sulla Terra, quale velocità media massima, ma al di fuori della superficie terrestre, e del sistema solare, la velocità della LUCE varia ed è proporzionale al dinamismo della sorgente rapportata alla distanza che separa la sorgente dal corpo che la riceve, perciò, la sua velocità non è uguale in tutto l’universo, tanto meno nel stesso sistema solare, non viaggia in linea retta, non s’incurva e non è, una “costante universale”, come ipotizza Einstein, quindi se la velocità della LUCE che arriva sulla Terra è 299,792,5 km/s è evidente che anche quella prodotta da un cerino viaggia alla stessa velocità, perché si serve dello stesso meccanismo, della luce solare, ma se quel fiammifero potessimo accenderlo su Plutone, la sua LUCE viaggerebbe alla stessa velocità della LUCE solare che arriva su Plutone, che non è certamente uguale a quella che, dallo stesso Sole, arriva sulla Terra.
Parlare quindi delle distanze espresse in anni LUCE, e rapportarle alla velocità della luce solare, misurata ovviamente sulla Terra, falsa tutto il meccanismo delle distanze universali e non è cosa da poco! La distanza media, tra la Terra e il Sole, viene indicata in 149.600.000 km, (arrotondati a 150.000.000) il tempo che la Luce impiegherebbe, dal Sole alla Terra, di 8 minuti e 20 secondi circa, se dividiamo 150.000.000 per 8 minuti e 20 secondi, (500”) otteniamo i famosi , 300.000 km/s, più o meno il valore che viene dato alla luce ad una velocità costante, ma, immaginare che la Luce, parta dal Sole alla stessa velocità rilevata sulla terra è poco credibile, poiché io ritengo che la Luce, dalla sorgente (Sole), parta con una velocità di gran lunga inferiore, se riteniamo esatto il tempo impiegato per raggiungere la Terra, 8’e 20”, la distanza tra il Sole e la Terra dovrebbe essere di molto inferiore a 150.000.000 km, ma non è nemmeno così. I parametri: universo, Luce, Sole, Terra, sono falsati dal concetto della velocità della luce intesa come valore “costante universale”, conseguentemente, dimostrando che, secondo le mie ricerche, come già detto, la velocità della LUCE varia in funzione dello stato fisicodinamico della sorgente, dall’evoluzione dinamica che subisce durante il percorso e al rapporto proporzionale tra le distanze dei corpi che la ricevono e la sorgente, se ne deduce quindi che tutti i calcoli fatti dagli “EMINENTI SCIENZIATI, considerando la luce una costante universale, sono fasulli, non hanno alcuna attendibilità!
Eppure, indipendentemente dai vari metodi adottati per eseguire le varie misurazioni, in tempi e punti diversi, escludendo gli errori umani, le differenti velocità riscontrate, dimostrano, senza equivoci di sorte, che la velocità della LUCE, pur ritenendo valida quella accettata nel 1962, quale velocità media, per ovvi motivi, proprio in virtù di tali varianti, non è una “costante universale” e, in misura limitata, non è “costante” nemmeno sulla Terra, perché quella velocità “media” è semplicemente la velocità “massima” che la Luce, proveniente dal Sole, raggiunge sulla Terra, però, ripeto, è impensabile ed inaccettabile considerare che la luce parta dal Sole o da qualunque altra stella, alla stessa velocità che arriva sulla Terra.
Precisazione-
Qualunque Luce, da qualunque stella o sorgente arriva sulla nostra Terra, su altri corpi del nostro sistema solare o su qualsiasi altro corpo dell’universo, indipendentemente se più o meno veloce, di quella misurata sulla Terra, proveniente dal Sole, ma più debole potenzialmente, come la Luce emessa da un CERINO, si adegua, incondizionatamente, alla velocità della Luce prevalente in quel luogo anche in assenza degli elementi visivi, ancora una volta, proprio come quella del “CERINI”. Ciò è possibile, solo perché, la Luce emessa da una stella, come il Sole, non è composta solo da elementi visibili, ma anche da altri elementi, non visibili, che sono presenti, in tutto l’universo, anche quando gli elementi visibili sono assenti. Per precisare, aggiungo, che la Luce proveniente dal Sole, ha caratteristiche e composizione diverse da qualunque altra luce prodotta artificialmente, anche da quella, dello stesso Sole, riflessa dalla LUNA. Per spiegare questo meccanismo, anche se complesso, basterebbero solo le “quattro operazioni”, ma così svelerei tutte le mie teorie, che non intento fare in questa sede, per ovvi e giustificati motivi. Servire la “PAPPA FATTA” agli SCIENZATI seguaci di Newton e Einstein e a quelle “POCHE DECINE DI PERSONE IN TUTTO IL MONDO” che presumono di conoscere i segreti della “MATERIA”! Se la “SCIENZA” o chi per essa, ci tiene a conoscere le mie teorie, non è difficile escogitare il modo per farlo. Non è necessario inventare misteriose formule e complicatissimi calcoli per dimostrare come funzione l’UNIVERSO e tutta la materia che lo compone, bastano e sono sufficienti le “quattro operazioni” per fare qualunque calcolo, basta rammentare che i PC, anche quelli usati dai “SUPERUOMINI”, usano solo due elementi “0” e “1”, calcolo binario (algebra di Boole) e che, anche per trovare la soluzione delle equazioni più complesse, si ricorre sempre all’ausilio delle basilari “quattro operazioni”, senza le quali, nessun calcolo sarebbe possibile!
La Luce del Sole o di una qualunque altra stella, parte dalla sua fonte, con una velocità molto inferiore a quella misurata sulla Terra, nei punti e nei momenti delle rilevazioni, considerarla poi, una “costante universale” ed affermare ancora che, questa “BENEDETTA LUCE” viaggia in linea retta, tutti gli ipotetici valori “medi”, “assoluti” o “costanti” ad essa attribuiti , diventano assurdi e fantomatici, generati da una distorta concezione o incapacità di correlare i singoli elementi e l’apporto che ciascuno aggiunge al semplice meccanismo della dinamicità della materia per determinarne la sua ORIGINE, le CAUSE, gli EFFETTI e le CONSEGUENZE, in ogni singola situazione, sempre unica ed irripetibile, nello “spazio” e nel “tempo” e che lo “spazio tempo”, non è e non rappresenta la “QUARTA DIMENSIONE”, ma è semplicemente un “TEMPORALE” (non quello atmosferico) riferimento, relativo e limitato ad indicare, tempi e distanze tra due o più punti, delle “TRE DIMENSIONI” e non altro. Nell’ambito terrestre, la Luce proiettata, come quella dei fari di una macchina, può anche dare l’impressione che viaggia in linea retta, diversamente avviene per quella emessa da un cerino acceso in una stanza buia, che invece si espande in ogni direzione, in tutta la stanza. Questo accade solo perché, gli elementi visibili della Luce, possono essere condizionati e non solo direzionalmente.
Rammento ai tenaci assertori della teoria di Newton, che le stesse considerazioni valgono anche per quei valori “medi” riferiti alla presunta “accelerazione gravitazionale” e che, l’ipotetica “COSTANTE UNIVERSALE”, relativa alla “RELATIVITA’ “ del relativo Einstein e relativi seguaci è più “RELATIVA” della relatività stessa! Si ritiene che la formazione della Terra sia avvenuta 4,5 – 5 miliardi di anni fa, correlata ad altri eventi, anche l’ETA’ della terra è fasulla! Probabilmente è più vetusta. Non ho ancora previsto quando la Terra invertirà la sua marcia, dipende dalla “decelerazione” dinamica della materia, spero però che prima di tale data, i LUMIRARI della “SCIENZA” riescano a capire, almeno concettualmente tutti questi meccanismi e, magari cercare di applicarli, eventualmente, dopo il prossimo “BIG BANG”, non c’è fretta!
Saluti.
Inviato il: 7/3/2009 17:29
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  •  dolll
      dolll
Re: La luce abbaglia la scienza
#2
So tutto
Iscritto il: 21/2/2009
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metas mi hai illuminato.


Vorrei chiedere una cosa a te e a ciaodino:
sulla termodinamica possiamo star tranquilli?
Inviato il: 8/3/2009 3:59
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#3
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 2/11/2007
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Citazione:

dolll ha scritto:
metas mi hai illuminato.


Vorrei chiedere una cosa a te e a ciaodino:
sulla termodinamica possiamo star tranquilli?



dipende cosa intendi... sui libri accademici trovi un sacco di stronzate su questo argomento... la termodinamica esiste in forme diverse solo dove c'è compressione gravitazionale... altrove e cioè nello spazio infinito non c'è alcuna traccia termodinamica... cioadino

@ Metas,

...cmq dopo il tuo interessante discorso... resto ancora con il dubbio se la luce è particella o onda... ciaodino
Inviato il: 8/3/2009 22:53
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  •  Goldrake
      Goldrake
Re: La luce abbaglia la scienza
#4
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 25/6/2007
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dino hai un messaggio privato
Inviato il: 9/3/2009 10:33
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  •  Goldrake
      Goldrake
Re: La luce abbaglia la scienza
#5
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 25/6/2007
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e state tranquilli che se sono sbagliate tutte le altre leggi , sarà sbagliata
anche la termodinamica .
Inviato il: 9/3/2009 10:35
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#6
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Goldrake ha scritto:
e state tranquilli che se sono sbagliate tutte le altre leggi , sarà sbagliata
anche la termodinamica .



... le leggi termodinamiche sono caratterizzate dall'attrito... nello spazio infinito l' ATTRITO è assente... in conseguenza anche la termodinamica non ha ragione di esistere...

...portatemi pure un esempio... ma non spacciate la collisione tra corpi celesti un'attrito... solo dove c'è attrito entrano in campo le leggi termodinamiche... dove non c'è attrito perdono ogni ruolo... ciaodino
Inviato il: 9/3/2009 10:58
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La luce abbaglia la scienza
#7
Sono certo di non sapere
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dino ha scritto:
Citazione:

Goldrake ha scritto:
e state tranquilli che se sono sbagliate tutte le altre leggi , sarà sbagliata
anche la termodinamica .



... le leggi termodinamiche sono caratterizzate dall'attrito... nello spazio infinito l' ATTRITO è assente... in conseguenza anche la termodinamica non ha ragione di esistere...

...portatemi pure un esempio... ma non spacciate la collisione tra corpi celesti un'attrito... solo dove c'è attrito entrano in campo le leggi termodinamiche... dove non c'è attrito perdono ogni ruolo... ciaodino
Che perle di saggezza... meglio dei baci perugina. Quindi stai asserendo che "nello spazio infinito" esiste il vuoto assoluto?
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 9/3/2009 15:07
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  •  Goldrake
      Goldrake
Re: La luce abbaglia la scienza
#8
Ho qualche dubbio
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ahahahahahahhaaha

scusi solitario lupo ,

ma lei invece che di saggezza , le perle come le sputa ?
di diamanti ?

ahahahahahahahahah
Inviato il: 9/3/2009 18:27
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  •  Goldrake
      Goldrake
Re: La luce abbaglia la scienza
#9
Ho qualche dubbio
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comunque dino , piu che chiederci comè l atrito nel vuoto , cominciamo achiederci comè qui da noi .
Inviato il: 9/3/2009 18:30
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#10
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

LoneWolf58 ha scritto:
Che perle di saggezza... meglio dei baci perugina. Quindi stai asserendo che "nello spazio infinito" esiste il vuoto assoluto?



...mai affermato una cosa del genere... il vuoto assoluto non esiste, nello spazio è opinione diffusa che ci siano poche particelle di gas per metrocubo... sulla terra sono mld per cm ^3 è sono compresse in direzione del centro... ed è per questo fenomeno che si produce l'attrito... mentre nello spazio i gas sono troppo rarefatti per esercitare alcun attrito... con la rotazione si produce la compressione dei gas che determinano l'attrito... ciaodino
Inviato il: 9/3/2009 18:52
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La luce abbaglia la scienza
#11
Sono certo di non sapere
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dino ha scritto:
Citazione:

LoneWolf58 ha scritto:
Che perle di saggezza... meglio dei baci perugina. Quindi stai asserendo che "nello spazio infinito" esiste il vuoto assoluto?



...mai affermato una cosa del genere... il vuoto assoluto non esiste, nello spazio è opinione diffusa che ci siano poche particelle di gas per metrocubo... sulla terra sono mld per cm ^3 è sono compresse in direzione del centro... ed è per questo fenomeno che si produce l'attrito... mentre nello spazio i gas sono troppo rarefatti per esercitare alcun attrito... con la rotazione si produce la compressione dei gas che determinano l'attrito... ciaodino


Se esistono particelle c'è sempre la possibilità, per quanto remota, che si possano urtare... ergo?!...
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Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 9/3/2009 19:39
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  •  Goldrake
      Goldrake
Re: La luce abbaglia la scienza
#12
Ho qualche dubbio
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e

e poi

ergo

succede proprio quello , si urtano .
Inviato il: 9/3/2009 21:12
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#13
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

LoneWolf58 ha scritto:

Se esistono particelle c'è sempre la possibilità, per quanto remota, che si possano urtare... ergo?!...



...oltre a non essere pronto... ti dimostri sempre meno all'altezza di affrontare tali argomenti di fisica razionale... non te la prendere ma non mi va di vedere ridotto un importante dibattito scientifico ad una discussione da bar... purtroppo è questa la sensazione che le tue parole mi forniscono... apri la tua mente alle novità scientifiche e la tua cultura può soltanto che giovarsene... ciaodino
Inviato il: 9/3/2009 23:42
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  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#14
Ho qualche dubbio
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X dolli
Dice tutto, il modo in cui dici d’esserti “illuminato”, saccente e tendenzioso, purtroppo, conferma, come spesso accade, che il far luce abbaglia e, come il buio, acceca.
Sulla termodinamica, invece, se si esaminassero attentamente i principi della termodinamica, escluso il “TERZO”, contrastante con gli altri e la realtà stessa delle materia, e si adoperasse una terminologia più coerente e più appropriata al tema, nei testi accademici, se ne potrebbe dedurre, facilmente, che tali principi escludono, per incompatibilità fisica della termodinamicità della materia, l’esistenza della “cosiddetta” “forza di attrazione gravitazionale” che, comunque non esiste anche per altre innumerevoli ragioni. Ho escluso il “TERZO” principio della “termodinamica” in quanto, prevederebbe l’esistenza di una “scala assoluta di temperatura, che include lo “ZERO” assoluto collocato a -273,15 °C, pari a 0.K limite entro il quale, secondo altre teorie demenziali, la materia si “bloccherebbe” ovvero, non si capisce bene se nella materia cesserebbe solo l’attività dinamica od anche quella termica e, che oltre tale limite, la scienza non sa dire cosa succederebbe, ma, non sa nemmeno cosa avverrebbe se la materia si “bloccasse”, condizione comunque impossibile sulla Terra, fino a quando sarà abitabile. In merito a tale aberrante concezione si possono fare alcune considerazioni: l’assoluto non esiste, tutto è relativo ed il “relativo” per quanto relativo è sempre più relativo del relativo stesso, da non confondere con la “relatività” einsteniana, che, per inesattezze, raggiunge i limiti dell’assoluto, la dinamicità della materia non si “blocca” semmai sono gli strumenti adoperati che non riescono più a percepire la ridotta dinamicità della materia a tale temperatura, d’altra parte, supponendo che l’esperimento per raggiungere tale limite di temperatura sia stato effettuato su questa nostra Terra, che ha ancora una funzione termodinamica, è inconcepibile pensare al blocco dinamico e termico, di una, sia pur piccola quantità di materia, sottoposta all’esperimento, comunque vincolata al dinamismo della Terra sulla quale si trova. Quindi, come detto, eliminato il “TERZO” principio, la rimanente parte della termodinamica non corre alcun pericolo, se la gestione avviene con saggezza e razionalità.

X dino.
Concordo con te che “sui libri accademici trovi un sacco di stronzate” ma anche per altri argomenti. Circa la luce, “se è particella o onda”, dipende da che cosa tu intendi per “particella o onda” se poi ti riferisci al “dualismo onda-particella” posso dire che se la particella “fotone” è considerata la parte luminosa e visibile della luce, esiste un’altra particella, non visibile, dall’occhio umano, ancora più importante e determinate, non solo per la composizione della luce ma, per la sua propagazione e la diffusione di quella artificiale, senza la quale, nessuna luce artificiale sarebbe riproducibile, ma questo non vuol dire che io
considero la luce un elemento “corpuscolare” newtoniano e tanto meno ondulatoria, come prevedeva l’olandese Huygens, per me la luce è il prodotto della trasformazione termodinamica della materia, un forma di energia, anche perché, ciò che produce luce, produce anche calore ma, senza poter citare i particolari specifici, che non posso enunciare in questa sede, mi rende impossibile spiegarne più dettagliatamente il meccanismo, che poi, non ha niente di misterioso, anzi è più semplice di quanto si possa immaginare, spero di poterlo fare, al più presto, in una sede opportuna.
Ciao a tutti metas.
Inviato il: 10/3/2009 1:37
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La luce abbaglia la scienza
#15
Sono certo di non sapere
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dino ha scritto:
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LoneWolf58 ha scritto:

Se esistono particelle c'è sempre la possibilità, per quanto remota, che si possano urtare... ergo?!...



...oltre a non essere pronto... ti dimostri sempre meno all'altezza di affrontare tali argomenti di fisica razionale... non te la prendere ma non mi va di vedere ridotto un importante dibattito scientifico ad una discussione da bar... purtroppo è questa la sensazione che le tue parole mi forniscono... apri la tua mente alle novità scientifiche e la tua cultura può soltanto che giovarsene... ciaodino


Non addebitare ad altri meriti prettamente tuoi, DinoPerle:
nello spazio infinito non c'è alcuna traccia termodinamica

le leggi termodinamiche sono caratterizzate dall'attrito... nello spazio infinito l' ATTRITO è assente... in conseguenza anche la termodinamica non ha ragione di esistere...

solo dove c'è attrito entrano in campo le leggi termodinamiche... dove non c'è attrito perdono ogni ruolo...

mai affermato una cosa del genere... il vuoto assoluto non esiste, nello spazio è opinione diffusa che ci siano poche particelle di gas per metrocubo... sulla terra sono mld per cm ^3 è sono compresse in direzione del centro... ed è per questo fenomeno che si produce l'attrito... mentre nello spazio i gas sono troppo rarefatti per esercitare alcun attrito... con la rotazione si produce la compressione dei gas che determinano l'attrito...

il tutto solo ed esclusivamente a chiacchiere ed in soli 14 post... complimenti.
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 10/3/2009 8:22
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  •  Goldrake
      Goldrake
Re: La luce abbaglia la scienza
#16
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 25/6/2007
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LoneWolf58 ha scritto:
Citazione:

dino ha scritto:
Citazione:

LoneWolf58 ha scritto:

Se esistono particelle c'è sempre la possibilità, per quanto remota, che si possano urtare... ergo?!...



...oltre a non essere pronto... ti dimostri sempre meno all'altezza di affrontare tali argomenti di fisica razionale... non te la prendere ma non mi va di vedere ridotto un importante dibattito scientifico ad una discussione da bar... purtroppo è questa la sensazione che le tue parole mi forniscono... apri la tua mente alle novità scientifiche e la tua cultura può soltanto che giovarsene... ciaodino


Non addebitare ad altri meriti prettamente tuoi, DinoPerle:
nello spazio infinito non c'è alcuna traccia termodinamica

le leggi termodinamiche sono caratterizzate dall'attrito... nello spazio infinito l' ATTRITO è assente... in conseguenza anche la termodinamica non ha ragione di esistere...

solo dove c'è attrito entrano in campo le leggi termodinamiche... dove non c'è attrito perdono ogni ruolo...

mai affermato una cosa del genere... il vuoto assoluto non esiste, nello spazio è opinione diffusa che ci siano poche particelle di gas per metrocubo... sulla terra sono mld per cm ^3 è sono compresse in direzione del centro... ed è per questo fenomeno che si produce l'attrito... mentre nello spazio i gas sono troppo rarefatti per esercitare alcun attrito... con la rotazione si produce la compressione dei gas che determinano l'attrito...

il tutto solo ed esclusivamente a chiacchiere ed in soli 14 post... complimenti.





ahahahahahah
Inviato il: 10/3/2009 8:38
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La luce abbaglia la scienza
#17
Sono certo di non sapere
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Goldrake ha scritto:
scusi solitario lupo ,

ma lei invece che di saggezza , le perle come le sputa ?
di diamanti ?
Vedo che anche lei non scherza in quanto a battute...
perle di diamanti... mitica...
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La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 10/3/2009 10:27
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  •  dino
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Re: La luce abbaglia la scienza
#18
Dubito ormai di tutto
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@ Goldrake,

...probabilmente non hai ben recepito il messaggio di Massimo, che giustamente sottolineava che il tuo modo di intervenire non si addice ad una discussione scientifica o di altra natura che vuole mantenere parametri di serietà oltre che di rispetto reciprovoco.... in poche parole nessuno può deridere nessuno... inoltre in campo scientifico in specialmodo sono le argomentazioni a sostegno delle prove che la fanno da padrone... le risate sboccate sono fuori luogo qui e non servono a niente... se non a far deragliare un dibattito che anche tu dimostri di esserne interessato come lo sono io gli altri utenti che scrivono e i tanti che seguono solo leggendo... queste discussioni che si avventurano fuori dal 'ghetto' accademico del sapere, sono una ricchezza... qui su LC e possibile discuterne liberamente ma rispettando le poche regole che permettono di ottimizzare il dibattito nel contesto del libero pensiero... ma poi non c'è bisogno di regolamenti per capire che una risata sguaiata usata con la frequenza che fai tu può sembrare una provocazione... come reagiresti se qualcuno ogni volta che parli ti ride in faccia in modo sguaiato...? non credo che l'apprezzeresti... nel forum anche se siamo anonimi, e la parola diventa scrittura per il resto la situazione resta invariata... e la discussione può procedere... con questo non dico di cedere un solo mm dalle proprie posizioni... ma il rispetto dell'avversario è basilare per un confronto dialettico...

@ Meteas,

... è indubbia la tua preparazione scientifica, la tua capacità di smontare falsi teoremi accademici emerge con decisione dai tuoi scritti... ma quando devi formulare delle soluzioni, dici che aspetti per farlo in un luogo più appropriato... aspetterò con pazienza... ciaodino
Inviato il: 10/3/2009 11:05
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  •  metas
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Re: La luce abbaglia la scienza
#19
Ho qualche dubbio
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Ciao dino,
grazie per l’indubbia preparazione scientifica che mi riconosci.
In quanto allo smontare i “falsi teoremi accademici”si corre il rischio di essere considerato matto e, forse c’è ancora qualcuno che ti farebbe inquisire, ma questo non mi preoccupa, mi angoscia invece il fatto che la scienza, con tutti i mezzi di cui dispone, non riesca ad accorgersi di tutte le sue lacune e di tutti i contrastanti pareri che spesso divulga, che vanno, dalla teoria di Newton alla nota formula di Einstein “E=mc2”. Io ho anche provato a mettermi in contatto con i vari Enti che gestiscono o presumono di gestire la “SCIENZA”, ma senza attenere mai un cenno di risposta, forse i preconcetti o forse gli manca il coraggio di ammettere gli errori, che purtroppo, sono troppo madornali per continuare a perpetrarli.
Per non stare a fare un lungo elenco di questi svarioni, basta dire che tutto ciò che, direttamente o indirettamente fa capo alla teoria di Newton, l’onnipresenza “forza di attrazione gravitazionale universale” è fasullo come lo spazio che si incurva e la costante universale immaginate da Einstein che però, in tutta la sua “relatività”, almeno una cosetta quasi giusta la ha detta ed è: “la massa di un corpo varia col variare della sua velocità”, ma è incompleta ed inesatta, incompleta perché la massa di un corpo non varia solo col variare della sua velocità, ma anche per altre cause ed inesatta perché non ha specificato il tipo di velocità che fa variare la massa di un corpo. Sulla “costante universale”
velocità della luce, ho già detto cosa ne penso.
Una della affermazione più contrastante e ridicola contenute nei testi accademici e la seguente:
La Luna non ha un’atmosfera perché non ha una sufficiente forza di attrazione gravitazionale per trattenerla”, però stranamente, sempre secondi i “SACRI TESTI DELLA SCIENZA” la Luna, in collaborazione col Sole, ha una tale forza di attrazione gravitazionale, da provocare le alte maree ed i rigonfiamenti terrestri. L’eventuale forza gravitazionale della Luna, per trattenere l’atmosfera che non ha, non sarebbe certamente paragonabile a quella necessaria per sollevare milioni e milioni di metri cubi di acqua dai mari e dagli oceani della Terra, con misure enormemente diverse tra un posto all’altro come ad esempio: a Venezia l’alta marea rare volte supera metri 1,5, mentre nel canale di Bristol (Inghilterra) quotidianamente supera i 16 metri e nella baia di Fundy, (Canada), supera i 19 metri e c’è da domandarsi, visto che la scienza non ha mai spiegato queste differenti dimensioni di mare, se la Luna varia l’intensità della sua forza attrattiva per variare il fenomeno.
Per i rigonfiamenti terrestri invece, se effettivamente esistessero, secondo come illustrati dalla scienza, tutti i giorni, col passaggio della Luna si dovrebbe verificare un “terremoto”, ma per fortuna, questo non accade perché l’attrazione gravitazionale è solo il concetto astratto e distorto di natura impossibile, quindi inesistente.
Le alte maree sono solo un fenomeno di natura puramente terrestre e si può dimostrare teoricamente e strumentalmente in pochi minuti senza estrosi calcoli e contemporaneamente spigare anche il mistero del perché si verificano le diversità tra un posto e l’altro.
Anche per questo però, caro dino, mi duole, ma non posso procedere alla spiegazione in questa sede, spero di potermi aprire un varco nei meandri dei “palazzi” per divulgare un nuovo concetto di scienza, non sarà facile ma non desisterò.
Ciao metas.
Inviato il: 11/3/2009 1:05
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  •  dino
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Re: La luce abbaglia la scienza
#20
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

metas ha scritto:

Una della affermazione più contrastante e ridicola contenute nei testi accademici e la seguente:
La Luna non ha un’atmosfera perché non ha una sufficiente forza di attrazione gravitazionale per trattenerla”, però stranamente, sempre secondi i “SACRI TESTI DELLA SCIENZA” la Luna, in collaborazione col Sole, ha una tale forza di attrazione gravitazionale, da provocare le alte maree ed i rigonfiamenti terrestri. .


ciao Metas,

... sono pienamente daccordo con te, anch'io penso che la storia delle maree è una delle CAZZATE più madornali che mente umana potesse mai partorire... ma personalmente non ci provo neanche ad entrare nei meandri dei palazzi della scienza ufficiale per farmi offendere dai CAPISCIONI che credono di essere i custodi dell'intero sapere umano... ho scritto da qualche parte anche qui su LC la mia teoria sulle maree...
la riassumo:

Le maree sono un fenomeno anch'esso dovuto alla rotazione... per questo sono cicliche e puntuali con movimenti da est ad ovest... e sono esattamente come le caratteristiche della rotazione...

ho fatto delle brevi ricerche ed ho notato che quando c'è alta marea sulla costa atlantica del Brasile possiamo riscontrare una bassa marea sulle coste occidentali dell'Africa... questo significa che non avviene nessun aumento di volume dell'acqua come afferma la scienza accademica... ma si produce uno slittamento del piano liquido a causa della rotazione terrestre... questo spiega perchè nei bacini d'acqua come il mediterraneo le maree raggiungono al massimo un metro... mentre in un bacino d'acqua più grande superano la decina di metri... inoltre il movimento delle maree si produce da est ad ovest ed è per questo che ci sono moltissimi punti dove non si registra alcuna variazione significativa dei livelli dell'acqua... non è certo la luna che preferisce un posto invece che un'altro per fare le sue performance con l'acqua... la marea è come una coperta corta... se copri i piedi si scopre la testa... se copri la testa si scoprono i piedi....

hei Metas, più ti leggo e più apprezzo il tuo pensiero... ciaodino
Inviato il: 11/3/2009 9:29
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Re: La luce abbaglia la scienza
#21
Sono certo di non sapere
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MI fa impazzire questa nuova moda di criticare chi "afferma di sapere tutto" (l'abominevole e ignorantissima SCIENZA) andando in giro a dire "io, invece, si che so!".

Bisognerebbe capire anche che ci sono posti dove e' piu' indicato discutere di queste cose...

Uno a caso questo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Luce

...dove ci sara' chi si prendera' la briga di rispondere pacatamente e secondo le proprie conoscenze.

Con il valore aggiunto che arrivati ad una conclusione ci sia molta piu' visibilita' per tali "nuovissime frontiere della conoscenza".
Senza togliere nulla a questo forum, che potrebbe continuare in parallelo... naturalmente.

mc
Inviato il: 11/3/2009 10:24
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  •  dino
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Re: La luce abbaglia la scienza
#22
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

mc ha scritto:
MI fa impazzire questa nuova moda di criticare chi "afferma di sapere tutto" (l'abominevole e ignorantissima SCIENZA) andando in giro a dire "io, invece, si che so!".

Bisognerebbe capire anche che ci sono posti dove e' piu' indicato discutere di queste cose...

Uno a caso questo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Luce

...dove ci sara' chi si prendera' la briga di rispondere pacatamente e secondo le proprie conoscenze.

Con il valore aggiunto che arrivati ad una conclusione ci sia molta piu' visibilita' per tali "nuovissime frontiere della conoscenza".
Senza togliere nulla a questo forum, che potrebbe continuare in parallelo... naturalmente.

mc



visto che nessuno ti risponde lo faccio io... Wikipedia anche se spesso la consulto è un vero e proprio bordello... chiunque può scrivere sopra, e spesso risulta la tesi del più coriaceo a prendere l'attenzione... non certo la ragione scientifica... inoltre non credere che chi discute lì sia più preparato di chi discute su LC... lo sò per esperienza personale certi argomenti non li trattano proprio... si parla solo di questioni riconosciute accademiche... Newton ed Einstein vanno idolatrati e non contraddetti o ti cacciano... come è successo a me... potrei dirti un sacco di altre cose ma è sufficiente questo per generare un'attendibilità incerta da parte di wikipedia... ciaodino
Inviato il: 11/3/2009 20:01
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Re: La luce abbaglia la scienza
#23
Sono certo di non sapere
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Citazione:
potrei dirti un sacco di altre cose ma è sufficiente questo per generare un'attendibilità incerta da parte di wikipedia... ciaodino

Sulle cose che non conosco spiegate in wiki non posso formulare giudizi. Posso solo parlare di cio' che conosco abbastanza bene (editing audio, editing in generale...) e tutto cio' che vi ho trovato al riguardo non mi ha provocato shock di nessun genere.

Detto cio', vorrei porre l'accento sulla "parzialita'" assoluta della MIA posizione.

E non la intendo solo in relazione alla vastita' di "argomentazioni trattate" rispetto a quell'unica materia a cui facevo accenno, che mi porta a generalizzare il mio "consenso" a wiki, basandomi su quel solo punto di vista, ma anche dal punto di vista individuale, date la parzialita', comunque di un singolo giudizio.

ciao

mc
Inviato il: 13/3/2009 18:17
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#24
Dubito ormai di tutto
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@ Mc,

...ripeto anch'io molto spesso attingo informazioni su wiki, ed in genere tale notizie se rientrano nella sfera dell'interpretazione accademica risultano corrette... la faccenda cambia quando le questioni acquisiscono caratteristiche che fuoriescono dalle certezze accademiche... casualmente proprio oggi in home page qui su LC, c'è un articolo molto interessante di Massimo dal titolo " Wikipedia vero cancro di Internet" ... se gli dai un'occhiata potrai notare quante controversie produce in diversi campi... non è tutto falso ciò che dice, ma ha senz'altro un occhio di riguardo verso i poteri forti, al punto da favorire in talune interpretazioni l'interesse di diffondere informazioni palesemente inattendibili... con la fisica succede la stessa cosa... io sono stato allontanato solo perchè non concordavo con le posizioni accademiche sulla MASSA... il che nauseato li ho mollati... ciaodino
Inviato il: 13/3/2009 18:56
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  •  czar
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Re: La luce abbaglia la scienza
#25
Mi sento vacillare
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@ Metas

Scusa ma le maree non sono comunque sincronizzate con il movimento della luna ?
Non torna nemmeno a me che la luna non trattenga atmosfera sulla sua superficie ma attira un fluido 800 volte più denso ad una distanza enorme, ma come la mettiamo sul sincronismo ?

cito il maltrattato wiki

"Sulla superficie della Terra essa vale circa un decimilionesimo della forza di gravità. Tale forza, apparentemente piccolissima, è però sufficiente a produrre effetti giganteschi a causa dell'enorme massa d'acqua su cui agisce"
Inviato il: 13/3/2009 19:01
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  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#26
Ho qualche dubbio
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czar ha scritto: scusa ma le maree non sono comunque sincronizzate col movimento della Luna?

Questa è la versione riportata in tutti i testi che si fregiano dell’etichetta di “scienza” senza averne i titoli, infatti, sempre secondo tali testi il flusso ed il riflusso di un’alta marea si ripeterebbe ogni 6 ore e 12 minuti, ovvero, supponiamo che un’alta marea inizi il suo flusso alle ore 6 del mattino terminerà alle ore 12 e12 minuti e, a tale ora, dovrebbe iniziare il riflusso per terminare alle ore 18 e 24 minuti e così via con gli stessi intervalli, per cui, se queste benedette alte maree fossero sincronizzate col movimento dell’ignara Luna, non ti parrebbe che la stessa Luna, per rispettare tale sincronismo, dovrebbe sorgere e tramontare con lo stesso intervallo di tempo? Ovviamente ogni 6 ore e 12 minuti? Ma, ti pare proprio che la Luna sorga e tramonti ogni 6 ore e 12 minuti, costantemente, tutti i giorni? A titolo di esempio ti dico che il giorno 9 marzo 2009 la Luna sorgeva alla ore 16 e 25 minuti e tramontava alle ore 5 e 25 minuti, quindi la sua presenza sul nostro emisfero è stata di ben 13 ore, come farebbe dunque a sincronizzarsi con le alte maree? Per maggiore chiarezza aggiungo che il prossimo 23 Marzo 2009 la Luna sorgerà alle ore 4 e 25 minuti e tramonterà alle ore 15,10 e sarà presente, sempre sul nostro emisfero per 10 ore e 45 minuti, secondo le previsioni degli esperti, perciò, non solo la Luna non tramonta e sorge ogni 6 ore e 12 minuti ma varia tutti i giorni la dura del giorno lunare, puoi dedurne, conseguentemente quanto sia inattendibile collegare o credere che le alte maree possano essere determinate dall’attrazione gravitazionale luni-solare, anche perché nemmeno il Sole tramonta e sorge ogni 6 ore e 12 minuti e se neanche questo fosse ancora convincente, circa la natura delle alte maree, la prossima volta confronteremo il progetto “MOSE”, dighe mobili, in fase di costruzione nella laguna, per salvare Venezia dalle alte maree e la ipotetica teoria di Newton e, potremo valutare se il flusso e riflusso delle maree è proveniente dall’alto dei cieli, in modo verticale o è un fenomeno esclusivamente terrestre di un movimento orizzontale delle acque, diversamente, nella laguna, invece di costruire delle dighe mobili avrebbero dovuto installare degli immensi ombrelloni antigravitazionali per impedire alla Luna di esercitare la sua immaginaria e malefica forza di attrazione gravitazionale. Da ciò, caro dino, puoi dedurre che, come tu dici, tale fenomeno è dovuto, in parte, anche alla rotazione terrestre che, proprio come una coperta corta, mentre copre da una parte scopre dall’altra, ma ci sono anche altre cause più specifiche e determinanti che concorrono a rendere il fenomeno molto variabile da un posto all’altro, di natura analitica dell’acqua e della sua manifestazione dinamicità in funzione geografica.
X czar, circa il concetto di “massa” bisogna fare un discorso particolare a parte, in considerazione della sua natura, ancora non identificata dalla scienza, che però ne fa spesso un uso improprio.
Ciao, metas.
Inviato il: 14/3/2009 0:49
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  •  LoneWolf58
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Re: La luce abbaglia la scienza
#27
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Citazione:
immensi ombrelloni antigravitazionali per impedire alla Luna di esercitare la sua immaginaria e malefica forza di attrazione gravitazionale.
Com'è fatto un ombrellone antigravitazionale?
Scusate il termine... ma questa è una marea di emerite... st.nz.t. vendesi vocali...
Comiciamo col dire che la marea è il risultato di molteplici fattori i più determinanti sono quello astronomico e quello metereologico.
In quello astronomico la maggiore influenza è data dal sole e dalla luna ed è facilmente riscontrabile il fatto che le massime escursioni di marea (astronomica) si hanno quando il sole e la luna risultano allineati rispetto alla terra (maree sizigiali - luna nuova e luna piena) le escursioni minime, invece, quando la luna è in quadratura rispetto al sole.


Come mai in Olanda non usano gli ombrelloni gravitazionali?!...
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 14/3/2009 8:46
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  •  dino
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Re: La luce abbaglia la scienza
#28
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Citazione:

LoneWolf58 ha scritto:
Comiciamo col dire che la marea è il risultato di molteplici fattori i più determinanti sono quello astronomico e quello metereologico.
In quello astronomico la maggiore influenza è data dal sole e dalla luna ed è facilmente riscontrabile il fatto che le massime escursioni di marea (astronomica) si hanno quando il sole e la luna risultano allineati rispetto alla terra (maree sizigiali - luna nuova e luna piena) le escursioni minime, invece, quando la luna è in quadratura rispetto al sole.



...in realtà abbiamo regolari maree anche di notte e dunque senza sole e con la luna nella faccia opposta della terra... senza sole e senza luna il fenomeno maree non si interrompe... hanno spiegato questo fenomeno con la centrifuga... utile ad arrampicarsi sugli specchi... è più che evidente che l'interpretazione accademica miri in modo molto GOFFO a giustificare la funambolica visione gravitazionale di newton... senza rendersi conto di come tutto l'impianto teorico è completamente privo di logica basilare.... ciaodino
Inviato il: 14/3/2009 10:18
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La luce abbaglia la scienza
#29
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Citazione:
hanno spiegato questo fenomeno con la centrifuga... utile ad arrampicarsi sugli specchi... è più che evidente che l'interpretazione accademica miri in modo molto GOFFO a giustificare la funambolica visione gravitazionale di newton...
Già quando qualcuno che non sia Dino usa la forza centrifuga per spiegare un fenomeno... diventa un esercizio funambolico... e goffo (peccato che poi grazie a questi funambolismi si riesca a calcolare con esattezza la "marea astronomica")
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 14/3/2009 13:27
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Re: La luce abbaglia la scienza
#30
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LoveWolf58 circa le alte maree a riscritto il solito ritornello che da oltre 3 secoli la scienza ripete senza averne mai dimostrato come si fa a dimostrare con i soliti calcoli astratti un fenomeno reale e fisico che, in barba alla teoria di Newton e a tutti i seguaci sostenitori, si ripete in forme e misure non rispondenti ai precisi calcoli di cui lo stesso Love Wolf58, limitandosi a ripeterli, ci continua a nauseare. Tu parli di marea astronomica, io parlo di marea terrestre, in quanto le maree si verificano sulla Terra e, se la terminologia non è a proprio uso e consumo, la Terra è un “pianeta, non un astro e, non è un astro nemmeno la Luna, la principale imputata, senza prove, di questo fenomeno variabile in rapporto a nessun calcolo coerente con la formula newtoniana, per cui, al fine di esserne edotto fornisco a LoveWolf58 gli elementi concreti e dimostrativi tra la marea che si verifica a Venezia e quella che si verifica nel canale di Bristol, affinché possa dimostrare che applicando i sui precisi calcoli sia in grado di dimostra il come e il perché, un’alta mare a Venezia rare volte supera metri 1,5 mentre contemporaneamente nel canale di Bristol (Inghilterra) supera quotidianamente i 16 metri. Ecco i dati tecnici relativi a Venezia ed a Bristol.
Venezia si trova all’incirca sul 12° meridiano est, il canale di Bristol è invece geograficamente situato all’incirca sul 4° meridiano ovest, per cui tra Venezia e il canale di Bristol vi sono 16°, pertanto, quando la Luna si trova sulla verticale dell’8° meridiano est è equidistante, in senso orizzontale tra Venezia e Bristol, ma mentre Venezia su trova, sempre in posizione geografica, sui 45°,27 di latitudine nord, Bristol si trova, in media sui 51°, 23 nord quindi rispetto a Venezia e di circa 4° gradi più a nord che, tradotti in Km. risulta, in linea d’aria, più a nord di Venezia di circa 600 Km. E, poiché l’asse della Terra, come tutti sanno, è inclinato, applicando la il teorema di Pitagora, la distanza, verticale, tra Bristol e la Luna, è di circa 500 metri superiore a quella tra la Luna e Venezia. Questi sono dati, rilevabili e dimostrabili da chiunque voglia effettuarne la verifica, perciò inconfutabili. Con tali dati, adesso dovresti dimostrare che applicando la teoria di Newton ed i tuoi esatti calcoli matematici riesci a farli quadrare questi conti, applicando però la formuletta di Newton così come si tramanda da oltre 300 anni e, non dimenticare che tale formuletta testualmente afferma: “DUE CORPI SI ATTRAGGONO CON UNA FORZA DIRETTAMENTE PROPORZIONALE AL PRODOTTO DELLE LORO MASSE ED INVERSAMENTE PROPORZIONALE AL QUADRATO DELLA LORO DISTANZA”.
Poiché, a scanso di equivoci, preciso che la massa della Luna non varia e nemmeno quelle dell’acqua o della Terra, ma varia solo la distanza verticale che separa le due località dalla luna, maggiore quella tra Bristol e la Luna e minore quella tra Venezia e la Luna, mi sa che, nonostante la precisione dei tuoi calcoli, nemmeno facendo i salti mortali e ricantando il solito ritornello, riuscirai a dimostrare che il fenomeno delle maree è “inversamente proporzionale al quadrato della distanza” perché se così fosse, considerato che Bristol ha una distanza maggiora dalla Luna, l’inversa proporzionalità, dovrebbe, senza equivoci e fasulli ritornelli, ti piaccia o no, provocare an’alta marea minore a Bristol e maggiore a Venezia, ma poiché questo è statisticamente dimostrato che non accade, ma come è noto è esattamente il contrario, come dimostrano i dati rilevati nelle singole località, puoi solo continuare a cantare il vecchio ritornello, senza poter dimostrare la validità di una teoria astratta e fasulla e, come dice un vecchio proverbio, “canta che ti passa” forse la voglia di ricantarlo, visto che non potrai dimostrare l’assurdo.
Non basta cantare i ritornelli delle fasulle teorie che non reggono il confronto con i fatti.
In quanto a come potrebbe essere fatto un ombrellone antigravitazionale, dovrebbe saperlo chi sostiene l’esistenza della forza di attrazione gravitazionale, proveniente dall’alto dei cieli, ove si trovano i presunti artefici del fenomeno, la Luna e il Sole, io so come sono fatte le dighe mobili del progetto “MOSE”che impediranno all’acqua di defluire orizzontalmente verso Venezia, per salvarla dalle alte maree
Ciao, metas.
Inviato il: 14/3/2009 19:33
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