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  la controinformazione è una forma di autolesionismo?

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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#31
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
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gian88luca Citazione:
ma chi o cosa dobbiamo combattere e come?


Io direi una oligarchia che, utilizzando proprio l'ignoranza da loro generata, usa la stessa per costruire una falsa visione della realta' che permette loro di avere le mani sulle briglie, schiaffeggiando chi cerca di togliergliele

Qualcuno molto ma molto piu' saggio di me un giorno disse "la verita' vi rendera' liberi", nel mio piccolo cerco di mostrare a chiunque quanto false siano certe posizioni perche' lo ritengo un buon inizio
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Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 27/2/2009 8:08
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  •  gian88luca
      gian88luca
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#32
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/2/2009
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Sono d'accordo che sia un buon inizio. Se si tratta dell'inizio. Ma mi chiedevo se col passare del tempo tale "missione" non diventi un atto che non porta a successivi ed auspicabili sbocchi. Che non si tratti di un vicolo cieco? Controinformati e contenti?
Ripeto che si tratta solo di una riflessione e non di critica nei confronti di alcuno.
Inviato il: 27/2/2009 17:21
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#33
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
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Che discorso....certo che non sono contento, chi lo sarebbe scoprendo che cio' che credevi vero e semplice risulta falso e piu' che complicato

Ma ritieni meglio essere preso per il culo e mazziato (ma inconsapevolmente)?
Io no

Vedila come una pentola sul fuoco ora quasi fredda, ma che si riscalda impercettibilmente ogni volta che ...illumini con la tua consapevolezza (che visione poetica!) un'altra persona
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 27/2/2009 19:14
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  •  METAL4EVER
      METAL4EVER
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#34
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/1/2009
Da
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Se penso che un film come 5° potere(networks) che sostanzialmente contiene tutto quello di cui discutiamo ogni santo giorno ormai da decenni, nonostante il suo successo...nonostante la nomination agli oscar...sia stato buttato nel cesso della mente di chi lo guardò più di trent'anni fà e che quindi, in fin dei conti, non abbia prodotto nulla di concreto....io mii.....io miiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!....IO MI INCAZZO .....SONO INCAZZATO NERO E IO NON CI STO PIU'!!!!!
Inviato il: 27/2/2009 23:55
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  •  gian88luca
      gian88luca
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#35
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/2/2009
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Il post provocatorio aveva l'intento di raccogliere magari qualche testimonianza di esperienze personali che mostrano come il tenersi ben controinformati abbia arricchito la propria quotidianità, o quella di chi ci sta intorno, oltre che il proprio narcisismo... Invece mi sono imbattuto in risposte degne di un prete bigotto che rimprovera il credente che si pone qualche sana e lecita domanda sul senso della fede.
Se le strade dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni, forse le strade dell'immobilismo sono lastricate da un controinformarsi che mette in pace la propria coscienza la quale non perde successivamente occasione di additare i cattivi di turno e snobbare gli stolti che si fanno fregare.
Inviato il: 28/2/2009 14:12
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  •  Ribelle
      Ribelle
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#36
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 16/9/2008
Da
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Citazione:
Il post provocatorio aveva l'intento di raccogliere magari qualche testimonianza di esperienze personali che mostrano come il tenersi ben controinformati abbia arricchito la propria quotidianità, o quella di chi ci sta intorno, oltre che il proprio narcisismo... Invece mi sono imbattuto in risposte degne di un prete bigotto che rimprovera il credente che si pone qualche sana e lecita domanda sul senso della fede.

I buoni interventi, come le buone barzellette, non dovrebbero avere bisogno di spiegazione; altrimenti, si tratta evidentemente di interventi un po’ scadenti. Prendersela con chi non avrebbe “capito” anziché con le proprie scarse capacità comunicative è sia aggressivo sia infantile (due tratti che ben si accompagnano, normalmente ).

Citazione:
Se le strade dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni, forse le strade dell'immobilismo sono lastricate da un controinformarsi che mette in pace la propria coscienza la quale non perde successivamente occasione di additare i cattivi di turno e snobbare gli stolti che si fanno fregare.

Forse. Ma non parrebbe una colpa della controinformazione in se stessa, un suo effetto intrinseco e inevitabile. Semmai potrebbero entrarci qualcosa l’ottundimento individuale e la disgregazione sociale risultanti dall’influsso di un certo modello culturale, i cui effetti distorcenti non risparmiano proprio nessuno. Aggiungiamo poi che fare qualcosa di concreto e proporzionato alla situazione (tralasciando qualunque considerazione sulla muscolatura degli avversari) richiederebbe di sovvertire la propria vita dalle fondamenta, e non si può richiedere a tutti di essere dei rivoluzionari a tempo pieno ed effettivo. In ogni caso avere la consapevolezza di certe nefandezze che ci circondano è comunque il presupposto per un’eventuale cambiamento: fin quando si resta convinti che tutto va ben, perché mai si dovrebbe cambiare qualcosa?
Inviato il: 1/3/2009 8:10
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  •  gian88luca
      gian88luca
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#37
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/2/2009
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citazione:
I buoni interventi, come le buone barzellette, non dovrebbero avere bisogno di spiegazione; altrimenti, si tratta evidentemente di interventi un po’ scadenti. Prendersela con chi non avrebbe “capito” anziché con le proprie scarse capacità comunicative è sia aggressivo sia infantile (due tratti che ben si accompagnano, normalmente ).

non dovrebbero averne bisogno di spiegazioni, ma nel caso in cui l'intervento sia di scadente chiarezza data l'evidente scarsità di capacità comunicativa, credo che un'atteggiamento cortese sia il modo migliore di chiedere chiarimenti, o al limite l'astensione totale da una qualsiasi risposta. Invece le risposte sono state di differente tipologia ed hanno conseguentemente mosso in me una aggressività mossa dalla infantile buonafede.
Comunque la tua risposta dopo l'attacco iniziale è stata civile.
Inviato il: 1/3/2009 9:59
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  •  gian88luca
      gian88luca
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#38
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/2/2009
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vorrei segnalare questo articolo di Antonella Randazzo col quale mi trovo d'accordo, che è inerente in parte al tema e che ovviamente centra molto di più il punto a differenza del mio post.


http://lanuovaenergia.blogspot.com/2009/02/scuola-di-sospetto-chi-ha-rubato-la.html
Inviato il: 1/3/2009 10:08
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Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#39
Sono certo di non sapere
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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 1/3/2009 11:39
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  •  gian88luca
      gian88luca
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#40
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Iscritto il: 19/2/2009
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a me non sembra di aver puntato il dito contro nessuno (una chiara provocazione credo sia diversa dal puntare il dito). nei post successivi mi sono difeso.
ma mi sono già stancato di incominciare a rispondere sul personale dando soddisfazione a chi si diverte così... ..e francamente mi risulta difficile comprendere quale sia il divertimento assodato che certi utenti non si stancano di tale passatenpo dopo migliaia di messaggi.
Inviato il: 1/3/2009 12:12
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Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#41
Sono certo di non sapere
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Citazione:
a me non sembra di aver puntato il dito contro nessuno

Non spariamo cazzate.
Hai aperto un Forum ipotizzando (cosa alquanto legittima) che chi si sbatte rimettendoci tempo e danaro per organizzare in prima persona siti e blogs che contrastino l'informazione di regime a senso unico (e demenziale, quando non puerile), cosi' come chi li segue, possano essere in realta' niente altro che degli autolesionisti e se non fosse piu' producente, personalmente e politicamente, ritornare a pascersi delle informazioni mainstream e godersi la vita (come se fosse possibile!), e tutto questo senza uno straccio di argomentazione e sostegno e prendendosi successivamente beffe di chi aveva risposto al tuo quesito come meglio credeva.

A casa mia e' come andare su un sito dedicato ai cultori della musica classica e, senza argomenti a sostegno, ipotizzare che chi non ascolta solo hard-rock ha una conoscenza sommaria della teoria musicale. In altre parole comportarsi esattamente come un provocatore. Ti manda Piconissimo?

Chi poi si diverta, basta vedere quanti messaggi utili solo a provocare flames in questo forum (come se l'apertura non fosse sufficiente) ha postato la stessa persona che ha aperto il forum, finendo nel dire che chi ha postato migliaia di messaggi altrove l'abbia sempre fatto alla cazzo di cane per divertimento puerile, anche qui senza argomenti.

Lo sai che hai veramente esagerato? Probabilmente si, e questo era il tuo scopo, provocare flames. Bel divertimento... adesso vai a lamentarti in quell'altro posto che ben sai.
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Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 1/3/2009 18:18
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  •  gian88luca
      gian88luca
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#42
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/2/2009
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a me sembrava se non chiaro almeno immaginabile che si trattasse di una provocazione (dato il paradosso espresso) altrimenti sarei andato a raccontarlo da un'altra parte, dato che non sono un amante dell'attaccar zizzagna fine a se stesso. Ma al contempo mi rendo conto che chi invece è molto incline ed appassionato nell'attaccar briga non possa vedere altro che un atto di sfida finalizzato a provocare ciò che più lo trastulla.
Non sono a conoscenza dei tuoi termini tecnici e fenomenologici sugli equilibri dei forum, ma il buonsenso e la lettura dei tuoi post mi dice che non hai un cazzo da fare nella vita se non metterti in mostra facendo il bastian contrario forbito.. E il mio atteggiamento sarebbe puerile detto da te?! ok, mi sta bene, anzi è il massimo!

Questa tecnica subdola poi di citare solo una frase estrapolata da una risposta data non fa altro che denotare quanto manipolatorio e in cattiva fede dal punto di vista del confronto sia l'atteggiamento di chi contesta un concetto.
Sono comunque felice di averti dato qualche soddisfazione...

rileggiti il post della Randazzo anzi stampatelo e tienilo a portata di mano anche se sembri più appagato nella tua condizione repressa...
Io comunque su sto post non rispondo più a nessuna provocazione dato che non è la mia massima aspirazione quotidiana anche se dare dei fermi a certa gente a volte può essere vagamente appagante...
Ti auguro di trovare tanti complotti da sventare o di metterti a collezzionare trenini a vapore che magari è meno nocivo...
Inviato il: 1/3/2009 20:45
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  •  gian88luca
      gian88luca
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#43
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Inviato il: 1/3/2009 21:27
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  •  Ribelle
      Ribelle
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#44
Ho qualche dubbio
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Citazione:
non dovrebbero averne bisogno di spiegazioni, ma nel caso in cui l'intervento sia di scadente chiarezza data l'evidente scarsità di capacità comunicativa, credo che un'atteggiamento cortese sia il modo migliore di chiedere chiarimenti, o al limite l'astensione totale da una qualsiasi risposta.

Si, quando l’aspetto più rilevante appare essere la confusione e non la provocazione.

Citazione:
Invece le risposte sono state di differente tipologia ed hanno conseguentemente mosso in me una aggressività mossa dalla infantile buonafede.

Ecco, l’aggressività si è vista piuttosto bene. Altro, un po’ meno.

Citazione:
Comunque la tua risposta dopo l'attacco iniziale è stata civile.

Perché lo sono anch’io.

Adesso però ti dispiacerebbe contribuire con un po’ di parole tue alla discussione che tu stesso hai di tua iniziativa aperto? Sarebbe questo quello che normalmente ci si aspetta, in casi del genere. Se non è troppo disturbo, chiaramente.
Inviato il: 1/3/2009 22:42
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  •  gian88luca
      gian88luca
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#45
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/2/2009
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Citazione:
Adesso però ti dispiacerebbe contribuire con un po’ di parole tue alla discussione che tu stesso hai di tua iniziativa aperto? Sarebbe questo quello che normalmente ci si aspetta, in casi del genere. Se non è troppo disturbo, chiaramente.

Tralasciamo che le tue citazioni non contano molto dato che si tratta di estrapolazioni di discorsi che andrebbero presi per intero: ad esempio la <aggressività mossa dalla infantile buonafede> è una risposta che ricalcava i termini utilizzati da un utente in una accusa nei miei confronti. Estrapolare i discorsi in questo modo è un po’ una carognata e denota decisamente quale sia il vero intento (o un’innata attitudine) dell’autore nell'ambito della costruttività del dibattito.
Il termine contribuire che hai usato nella domanda finale è abbastanza fuorviante. Il contribuire presupporrebbe la precedente presenza di interventi che avessero richiesto chiarimenti in merito al discorso e, mi sarò perso qualcosa forse, ma a me è sembrato di ricevere solo accuse più o meno velate.
Nel post iniziale ho espresso, probabilmente in modo confuso e fraintendibile, il disagio personale nel constatare certi fenomeni di comportamento e di pensiero che nascono in seguito all'attività del controinformarsi. Fenomeni espressi molto meglio di quanto io non riesca ad analizzare ed esprimere nel post che ho linkato di Antonella Randazzo. Sfortunatamente il post della randazzo l'ho letto dopo avere scritto il mio iniziale, altrimenti avrei evitato di sviscerare il mio lampo di genio (scherzo, non estrapolare la frase accusandomi di ritenermi genio!). E leggendo i commenti relativi agli ultimi post del sito, tipo Simoncini e Genchi, mi sembra di non essere il solo ad avere il cervello che tenta di partire per la tangente del sospetto. Di conseguenza il succo del post iniziale è che il risultato del controinformarsi, se deve essere quello di sospettare di tutto ed essere consapevoli di quanto non si possa fare causa forze maggiori, allora forse la differenza fra un informato e un controinformato, non consiste poi in un qualcosa di realmente tangibile nel senso di miglioramento personale. Quindi lobotomizzazione per tutti e forse le nostre realtà cambierebbero meno di quanto si possa pensare se si tralascia la consolatoria tanto quanto appagante consapevolezza. Quest'ultima era la provocazione, ma non provocazione intesa agli utenti!, al ragionamento.
Saluti
Inviato il: 2/3/2009 22:31
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  •  Ribelle
      Ribelle
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#46
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 16/9/2008
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Citazione:
Di conseguenza il succo del post iniziale è che il risultato del controinformarsi, se deve essere quello di sospettare di tutto ed essere consapevoli di quanto non si possa fare causa forze maggiori, allora forse la differenza fra un informato e un controinformato, non consiste poi in un qualcosa di realmente tangibile nel senso di miglioramento personale. Quindi lobotomizzazione per tutti e forse le nostre realtà cambierebbero meno di quanto si possa pensare se si tralascia la consolatoria tanto quanto appagante consapevolezza. Quest'ultima era la provocazione, ma non provocazione intesa agli utenti!, al ragionamento.

Questa è un po’ la dicotomia che sussiste anche tra cultura ed intelligenza: la prima non implica la seconda, e un professore universitario plurilaureato può benissimo essere un imbecille (e, fra parentesi, l’intelligenza è comunque cosa rara).

Però la cultura, la cognizione di causa, è comunque necessaria per agire consapevolmente. Forse allora bisognerebbe trovare il modo di fornire controinformazione e, contemporaneamente, stimolare l’intelligenza. Quell’intelligenza che però viene sistematicamente stroncata dagli infiniti stimoli istupidenti, a tutti i livelli, cui questo sistema ci sottopone. La questione non si profila sicuramente semplice.

Però chi fa controinformazione non è che sia Superman: si limita a cercare di contrastare un po’ il fiume di cazzate che fluiscono allegre ed abbondanti attraverso i canali cultural/informativi dominanti. La controinformazione è solo un punto di partenza - necessario, però! - da cui ognuno può iniziare il proprio viaggio. Il resto - come farla fruttare - è a carico di ognuno di noi. Si accettano suggerimenti.
Inviato il: 3/3/2009 8:10
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  •  NapoStunt
      NapoStunt
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#47
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 12/5/2009
Da bologna
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Ritengo che gian88 abbia sollevato una situazione cosi complessa che mina le fondamenta su cui si basa l'intera controinformazione.

E' PARERE MIO che questo post debba essere sviluppato solo da coloro che si ritengono così ben controinformati e inteligenti da riuscire a creare un dibattito (quello che credo si aspettasse gian88) che vada ad analizzare i punti critici delle fondamenta rendendole più chiare e più forti, o qual'ora lo si ritenesse opportuno, distruggere alcuni dei pilastri che ci muovono, per renderci tutti più consapevoli e magari anche autocritici al massimo.

Io credo che il punto in cui si è trovato gian all'apertura della discussione è la fase più avanzata di coloro che affrontano il viaggio della controinformazione per migliorare il mondo e NON IL PROPRIO EGO.
Su questo punto oltre a me e a gian88 (immagino) si trovano coloro che arrivati ad un certo punto si rendono conto (anche questo rendersi conto è solo una fase del viaggio) che il sistema avanza molto velocemente ed inesorabile, mentre noi, controinformati, diventiamo sempre più colpevoli di non fare nulla. Sto parlando della grande sproporzione tra ciò che sappiamo e ciò che facciamo.

C'è una persona che ammiro moltissimo, si chiama Paolo Barnard.
Spiega a mio avviso abbastanza chiaramente la situazione in cui ci troviamo.
critica all'antisistema e a noi tutti

Ripeto che a mio avviso un dibattito di questo tipo, sviluppato su tutti i temi che un giorno potrebbero portare avanti debunker meno "cani" di quelli che dobbiamo sfidare oggi, potrà renderci credibili ed efficenti per quel grande numero di persone che oggi ci etichetta come "creduloni che non hanno un cazzo da fare" e può, se molte delle basi su cui ci appogiamo dovessero risultare solide, renderci un gruppo di persone che può seriamente occuparsi di temi come il cancro, l'energia, l'ambiente, gli ufo, l'alchimia e quant'altro (l'elenco è fortunatamente troppo lungo)
in modo più credibile e con proposte concrete per cambiare questo schifo di mondo su cui poggiamo i piedi e col quale dobbiamo perforza convivere e confrontarci.

Spero che da un post di tale importanza scaturisca un dibattito degno di essere messo nella prima pagina di questo sito quasi come fosse una "costituzione" che ci renderà sicuramente credibili e degni del compito che ci siamo dati di "inteligenti rispetto alla massa".

Spero di non aver fatto errori grossolani dato che ho solo 23 anni e la terza media.. e spero che nel caso in cui li ho fatti, che non vengano usati da "stupidi" per attaccarmi su banalità per spostare il problema da gian88 proposto e da me ribadito.

GRAZIE A TUTTI ho seriamente fiducia in molti di voi
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"L'individuo ha l'handicap di trovarsi di fronte ad una cospirazione così mostruosa che non può credere che esista"
J. Edgar Hoover (massone del 33° grado)
Inviato il: 17/5/2009 15:03
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  •  edo
      edo
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#48
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
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Qual'è il segreto per non dissociarsi dalla realtà?

Probabilmente è riconducibile alla gratificazione che provi a seguire una via piuttosto che un'altra.
Inviato il: 17/5/2009 16:47
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  •  Pispax
      Pispax
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#49
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
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@Gian88luca
Citazione:
Sono d'accordo che sia un buon inizio. Se si tratta dell'inizio. Ma mi chiedevo se col passare del tempo tale "missione" non diventi un atto che non porta a successivi ed auspicabili sbocchi. Che non si tratti di un vicolo cieco? Controinformati e contenti?

Beh, si.
Direi che questa frase riassume in pieno la questione, e sinceramente non capisco perché tu la ponga in termini negativi.
Tu hai un'informazione, la analizzi, ne trai le dovute conseguenze.
Sulla base di queste conseguenze (e quindi anche delle informazioni di partenza) tu decidi di comportarti in un modo oppure in un altro.
Voti un partito invece di un altro, acquisti un certo prodotto invece di un altro, picchi un negro oppure gli tendi la mano, eccetera eccetera eccetera...
Anche le persone più geniali se partono da presupposti sbagliati poi traggono conclusioni sbagliate.

"Controinformazione" non è necessariamente scandagliare i siti internet per controllare le anomalie della tragedia dell'11 settembre.
Molto più semplicemente può essere cercare di durare un po' di fatica e leggersi un po' di stampa estera per vedere come loro analizzano la politica italiana.
Scoprire che giornali non certo di sinistra come il Times, The Economist e il Wall Street Journal, per fare un esempio particolarmente eclatante, critichino pesantemente Berlusconi di sicuro non restringe la tua percezione della realtà.
Secondo me anzi la aumenta, e ti permette di renderti conto che le tue decisioni e il modo con il quale vedi il mondo può essere tranquillamente distorto da modi maliziosi di trasmetterti l'informazione.

Chiaro che una volta che hai assimilato questo principio dopo diventa difficile criticare chi cerca di "controinformarsi" anche su cose che a te tutto sommato sembrano palesemente ovvie e scontate.
Sei giusto ora uscito dal sito del Times, no? Quindi hai appena ammesso che almeno in un caso il sospetto che qualcuno cerchi di manipolare le tue idee ce l'hai ben presente.
Difficile adesso sostenere serenamente che quello è l'unico caso e "sfottere" chi invece pensa che di casi simili ce ne siano altri.

I rettiliani hanno corrotto il capo della CIA perché controllasse a distanza la mente del killer di Kennedy?
Bush ha fatto un intenso uso di microonde termitiche per provocare l'abbattimento delle Torri dopo aver ingannato il pubblico proiettando ologrammi di aerei pilotati con perizia da ologrammi di terroristi?

Messa così la cosa ha del grottesco; ma questo non toglie che sia nel caso di Kennedy che nel caso del 9/11 avere dei dubbi non solo è legittimo, ma è anche parecchio giustificato.


Quindi in definitiva la "controinformazione" è solo cercare di procurarsi moltissime informazioni su un argomento prima di emettere un proprio giudizio, preferibilmente cercando di non accontentarsi di quello che ti viene detto da chi potrebbe avere un interesse diretto nel farti avere informazioni distorte.
Stop. Non necessariamente deve portare alla rivoluzione.



Personalmente da quando ho deciso di "controinformarmi" ritengo che il mio grado di libertà di giudizio sia aumentato. Sono felice di aver preso questa decisione.
Dipendesse da me la "controinformazione", ovvero la capacità di valutare con spirito critico l'informazione che ti viene fornita, dovrebbe essere un valore insegnato nelle scuole.



Ma se te sei davvero convinto che la serenità si possa trovare solo omologandosi allo Spirito dei Tempi, accomodati.
La tua vita è tua.
Inviato il: 17/5/2009 20:30
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  •  METAL4EVER
      METAL4EVER
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#50
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/1/2009
Da
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Poco tempo fà scrissi un post su Barnard che ripresento qui sotto:

E' da un pò che non mi faccio vedere da queste parti...forse perchè sono stato impegnato...o forse perchè non mi andava proprio di scrivere...ma ieri mattina in tv,su la storia siamo noi(dopo anni e anni-qualkosa sembrava muoversi nella scatola), ho visto un documentario molto interessante su Said Kotb e su Leo Strauss e su tutto quello che hanno prodotto questi due filosofi(che non sto a elencare sennò mi addormento sulla tastiera)....e ciò mi ha riportato alla mente un discorso bellissimo di Paolo Barnard che si trova su questo link http://www.youtube.com/watch?v=xIUx17G6GUw&feature=related ( è solo l'ultimo video...vi consiglio di vedervelo tutto)...in cui aveva finitto di introdurre il suo libro "PERCHé CI ODIANO"(un libro censuratissimo sulla vera natura del terrorismo islamico cioè la reazione al vero terrorismo...quello occidentale)...ah...per chi non conoscesse il giornalista(co-autore di report) invito a visitare il suo sito internet www.PAOLOBARNARD.info e invito sopratutto chi non ha mai sentito parlare di censura legale(argomento che tratteremo) di guardarsi questo link http://www.disinformazione.it/censura_legale.htm .
ok.... dati tutti gli elementi necessari x capire dove voglio arrivare...vi dico che dopo aver visto il documentario mi sono andato a cercare qualke articolo di barnard...e mi sono imbattuto forse in uno degli articoli più belli mai scritti da un giornalista-scrittore-filosofo...e chi più ne ha più ne metta... eccovelo qua riportato:

Sono così stanco di voi. Non ne posso più delle vostre facce contratte per la fatica di sembrare giuste, piene di giustezza, piene di senso di essere i giusti della terra. E questo quando va bene, perché spesso a quelle contratture sovrapponete anche la patina luminosa della bontà celestiale, magari spolpata ad arte da ogni residuo cattochiesaiolo, ma ancora un po’ francescanocubansolidaristica, la versione post-Seattle del vecchio cattocomunismo. Mi avete fissato per sei anni dagli scranni di platee assortite, quando io, come voi e peggio di voi, strombazzavo la scoperta dell’acqua calda, frutto delle mie inchieste televisive per Report, un vero Vate, che genio! Barnard come voi e più di voi urlava che gli americani sono cattivi!, che gli israeliani sono peggio!, che le multinazionali sono ancora peggio! e poveri, poveri quei poveri laggiù al Sud. E voi giù applausi, e io tutto felice, e voi a casa felici, e tutti insieme felici, e i poveri.. bé.. i poveri in effetti, sì vabbè ok va bene i poveri intanto morivano, che tristezza che orrore, ma noi, noi anche domani cazzo andiamo a Punto Rosso che parla Giulietto Chiesa e insomma anche domani giù roncolate contro Bush e Berlusconi e dannazione glielafacciamovedere ai bastardi imperialisti, noi e Michael Moore e Nanni Moretti e i girotondi e poi tutti insieme alla manifestazione a dire PACE! che la pace viene se la dici bene: P-A-C-E, va ripetuto molto che lei viene, e se le bandiere sono tante viene più svelta, garantito.

E poi, a Porto Alegre (mica ti vuoi perdere Chomsky?).

E hai visto Report? e Barnard?, lui sì che li inchioda gli americani. Sì, grazie a tutti, in effetti li ho sputtanati ben bene con l’Altro Terrorismo, mi parevo proprio lui (Chomsky), e voi giù mail “grande Report” “Barnard mi hai fatto tornare la voglia di far politica dopo il ‘77”, “grazie grazie di esserci”, e io grazie a voi tutti davvero, lo faccio per tutti noi e per i poveri della terra. Scusa Barnard, quali poveri? quelli che anche stasera sono crepati di fame? o in un lago di diarrea? proprio mentre tu ti sentivi con Agnoletto al telefono? Sì proprio loro, lo faccio per loro, lo facciamo per loro no? E allora di nuovo grazie a tutti ci ve..diamo… doma…..ni ……..sera …………… al dibatt……………………..ti …………………..to ………………………………..al ………………… Cen……………………………………………….tro……………………………………. So…………………………………………………………………….cia….

Pile scariche.

Mi sono fermato, piantato come un allocco, non andavo più avanti, e purtroppo, da un certo punto di vista, mi sono fermato faccia a faccia coi poveri. E li ho guardati e loro mi guardavano, non ci siamo detti una parola, non ce n’era bisogno. Mi è bastato vederli, erano gli stessi di prima, in particolare quel bambino, quello, lo conoscete anche voi, con gli occhi neri enormi spalancati che fissa l’obiettivo del fotografo, quello col pancione gonfio e le braccia ossa di pollo, quello delle mosche sulle croste attorno agli occhi, che è sempre sui depliant delle ONG, sui bollettini dell’UNICEF, ed è lì da un pezzo, accidenti, sempre lui, ma a pensarci è lì da quarant’anni, dal Biafra accidenti, ma che pellaccia quel bimbo.. sempre lì, identico, che buccia.

Io l’ho fissato e ho visto. Non è cambiato nulla. Ma allora, Dio mio! ma possibile che.. Corro a studiare i dati, e Dio mio! è vero, nulla è migliorato, anzi, è peggio, i milioni di morti di fame sono di più oggi, le guerre sono di più, le malattie dei poveri sono più prevenibili ma meno curate, anzi, anzi, il Capitale oggi è più forte, ha più tutele e più regole dalla sua, i ricchi sempre più ricchi e i poveri aumentano ovunque anche da noi ricchi, l’Africa peggio, ma molto peggio, anche il debito e l’immigrazione e la paura e l’inquinamento e l’odio e la stupidità e l’avidità e le televisioni, tutto peggio ma dove cazzo sono le cose belle?, oddio ma i dati, i dati! i dati sono orrendi, non lasciano dubbi, sono feroci i dati, ma, ma…. allora…. Cosa abbiamo fatto noi allora?

Cosa abbiamo fatto? Cosa hanno fatto centomila manifestazioni? Centomila dibattiti? Centomilioni di versamenti sui bollettini dell’UNICEF, di MSF, di Amnesty? Centomila reportage tv? Centomilamiliardi di P-A-C-E detta scritta invocata sbandierata, centomilioni di libri, disubbidienze, marce, veglie, viaggi in Nicarague a piantar semi, acquisti equosolidali, e tutti sti sorrisi e ste facce serie di giusti che crediamo di essere, ma che cosa abbiamo fatto? Qualcuno me lo dice? Se muoiono di più, se sparano di più, se speculano di più, se inquinano di più? Noi, cosa abbiamo fatto?

E ho guardato i poveri e mi sono vergognato.

Siamo talmente egocentrici e ipocriti. Siamo così concentrati nel sentirci stramaledettamente giusti, quelli giusti, che per quarant’anni non abbiamo mai fatto l’unica cosa che dovevamo fare: guardare i nostri risultati. Noi che ci siamo autoinvestiti del Sacro Manto di Quelli che Salvano i Poveri, noi, bella gente noi, ci siamo mai accorti che loro crepano più di prima mentre noi li “salviamo”?

Dovevamo guardare i nostri risultati e guardare loro, che nel frattempo muoiono come e più di prima, e dirci: ferma tutto, qualcosa non va, i nostri metodi non vanno, è evidente. Dovevamo fare questo, glielo dovevamo. Invece no. E perché no? Perché noi eravamo più importanti, di tutto. Noi di Porto Alegre.

Era più importante nutrire la nostra immagine riflessa, di giusti e impegnati, su cui fondiamo la nostra identità giusta e impegnata – mica ce la potevano rovinare quei pezzenti che crepano, facendoci vedere che non siamo affatto nel giusto e che il nostro impegno è nel suo complesso un fallimento clamoroso.

Era più importante sfogare la nostra rabbia e adrenalina in azioni brevi ma intense ed emozionanti, cazzo la manifestazione, fare a pezzi un CPT, girotondare un ministero – mica volevate che ci fossimo messi lì a passare anni di noia a creare consenso fra la gente comune, piano piano.. ehi! per ste cose bisognava studiare e pensare, e nessuno poi ci notava, i giornali poi non avrebbero parlato di noi. Poco importa se gli Altri, i Neoliberisti, così facendo, solo pensando e lavorandoci ai fianchi piano piano, hannno semplicemente fatto a pezzi tutto il nostro mondo in 30 anni partendo da zero.. no, noi tutti in piazza domani e poi ognuno ai cazzi propri che sicuramente abbiamo fatto quel che dovevamo.

Era più importante ignorare la complessità del mondo che vorremmo cambiare, noi quattro gatti con due lire di mezzi, un mondo dove ogni singolo problema ha centomila angoli diversi e dove se togli una cosa di qua, qualcosa crolla di là, dove gli Altri si sono dotati di tutele indicibilmente forti e subdole, che noi neppure capiamo, che neppure capiamo! – mica volevate che ci fossimo spogliati delle nostre tre belle comode formulette salvauniverso.. la Tobin tax, pacifismo salvatuttiancheinRuandanelnovantaquattro, commercio equosolidale, idrogeno e siamo a posto.

Era più importante scrivere i nostri comunicati di cento righe fitte fitte, ridere con Luttazzi, sbeffeggiare Berlusconi, parlarci addosso ad ogni dibattito, che bella gente che c’è stasera tutti compagni gente giusta guarda quante kefia e bandiere della pace, ed era importante soprattutto snobbare quei biechi bottegai cittadini da ipermercato gente insensibile che è tutta colpa loro se il mondo soffre e che tacciano in politica che sono solo ignoranti razzisti – mica volevate che ci fossimo messi ad ascoltarli!! a capire come parlano, a tentare di capire di cosa hanno paura e come raccontargli qualcosa senza spaventarli, magari creando un po’ di consenso. Ehi, che cazzate sono queste, spreco di tempo, noi leggiamo Carta, Le Monde Diplomatique e ci capiamo al volo.

E soprattutto era più importante ignorare che l’Impero, quel mostro che affama i bambini e bombarda là dove c’è il petrolio, siamo noi, tutti noi, le nostre case, auto, telefonini, pensioni, Tac, farmaci, cd, grano e frutta, internet e computer, e che è ipocrita oltre che inutile puntare le nostre nobili dita contro il G8, contro Bush assassino, quando le nostre melanzane costano più petroliodamissiliCruise di tutte le flotte navali dei G8 messe assieme. Eravamo più importanti noi della nostra ipocrisia che ci manda al Forum Economico Mondiale Alternativo ad annuire ad applaudire a giurare che forza! dagli ai ricchi! che qui ci sono i poveri, e noi con LORO! che quando torniamo a casa.. (..che quando torniamo a casa sarà meglio che queglialtri del Forum Economico Mondiale abbiamo fatto bene il loro mestiere nel frattempo perché a noi senno chi ci dà da vivere? voglio dire.. chi ci spara quei 100 miliardi di economicissimi Kilowatt all’anno che ci servono?)

Eravamo più importanti noi dei nostri vuoti fatti, dei loro morti, delle loro gambe amputate, fatti sempre più vuoti, morti sempre più morti, arti sempre più amputati.

Questo mi hanno detto i poveri quella volta che li ho guardati in faccia. E quella volta li ho ascoltati, e ho giurato che mai più. E non ero a Porto Alegre.

Dobbiamo 1) Smettere di puntare il dito contro l’Impero dei BushBlairBerlusconi, perché l’Impero siamo noi 2) Calcolare gli esatti costi di un Mondo Migliore, in termini di: cambiamenti di stili di vita qui al Nord – destrutturazioni economiche - posti di lavoro da perdere o riconvertitre – prezzi e rinunce al consumo – equilibri politici ecc..- e accettare che dovremo noi per primi pagare quei costi, essere disposti a pagarli noi per primi, e poi saper convincere tanti altri che vale la pena pagarli, e questo significa ottenere il consenso di almeno una risicata maggioranza 3) Imparare a comunicare con tutti, senza giudicarli, nella speranza di creare consenso sufficiente per smantellare 30 anni di consenso ferreo e cementificato nel senso opposto. Questo dobbiamo fare. Questo dobbiamo a loro, a quelli che anche stasera moriranno nel fetore di una baracca mentre tu leggi queste righe.. e che non abbiamo mai veramente neppure cominciato a salvare.

E allora avremo un Mondo Migliore. E allora non sarò più stanco di me e di voi. Né di Porto Alegre.

Paolo Barnard

Il mio commento al pezzo è semplice...bisogna capire dove stiamo cercando di andare...se sul serio stiamo in viaggio verso un mondo migliore con questa enorme quantità di informazioni che tiriamo fuori ogni giorno da qualsiasi genere di sito(compreso LC) oppure se stiamo solamente parlando di quella valanga di merda che ci sta per schiacciare(o forse lo ha già fatto) con un bel panino in bocca,la coca cola in mano e la comoda poltrona sotto le chiappe.
Inviato il: 18/5/2009 13:24
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  •  Pispax
      Pispax
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#51
Sono certo di non sapere
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@metalforever

Articolo molto bello.
Avevo già avuto modo di leggerlo, e mi ero stupito di essere, almeno per una volta, completamente d'accordo con Barnard.

Credo piacerà molto anche all'autore di questo thread. Non era lui quello che invocava la necessità di "fare qualcosa"?


Anch'io sono stufo da tempo della fenomenologia rivoluzionaristica fine a se stessa.


Citazione:
3) Imparare a comunicare con tutti, senza giudicarli, nella speranza di creare consenso sufficiente per smantellare 30 anni di consenso ferreo e cementificato nel senso opposto.

A mio avviso la "controinformazione" - ovvero l'attenzione critica verso l'informazione - serve proprio a evitare il trentunesimo anno di "consenso ferreo e cementificato".

Sono particolarmente d'accordo con P.B. quando dice che il mondo si salva con le piccole cose, non con i gesti eclatanti. Bisogna farsi parecchio culo per parecchissimo tempo.
Iniziamo da qui.
Inviato il: 18/5/2009 14:08
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  •  METAL4EVER
      METAL4EVER
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#52
Mi sento vacillare
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cmq...pure il video che ho inserito meriterebbe una analisi a se...per esempio quando dice che "L'uomo di oggi non fa più la rivoluzione...non fa niente di decisivo contro il sistema"... in cui mostra ,secondo me, la profonda e tragica realtà che stiamo vivendo...e poi dice una cosa che io mi son stampato bene in mente:"i politici di oggi in parlamento discutono non di dare più diritti ai cittadini ma semmai di quanto vadano aboliti questi diritti, civili e umani...e in questo gioco sono compresi tutti destra(politica di destra),centro(politica di destra),sinistra(politica di destra)."...qui ha centrato il punto in pieno secondo me...(a proposito...guarda caso ho sentito adesso che è passata la legge contro chi scarica in internet in FRANCIA...c'è da aggiungere qualcosa?quale altro diritto ci toglieranno nei prossimi giorni?)
Inviato il: 18/5/2009 14:53
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  •  NapoStunt
      NapoStunt
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#53
Ho qualche dubbio
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pispax:
Sulla base di queste conseguenze (e quindi anche delle informazioni di partenza) tu decidi di comportarti in un modo oppure in un altro.

Sarebbe vero a mio avviso se avessi almeno la possibilità di scelta..
mi spiego:
mesi fa mi dissi "perchè aspettare che qualcuno mi imponga di diventare meno dannoso per il mondo con una legge! ho una inteligenza che mi permette di valutare cosa è giusto e cosa non lo è."
Allora iniziai a guardarmi intorno per cercare un'auto elettrica che soddisfasse oltre alle mie esigenze anche quelle del mondo che dovrebbe starci a cuore. Trovai in italia una azienda che produce auto in questo modo e felice e zelante mi affrettai a mandare una mail per sapere prezzi e funzionalità del veicolo (era un semplice doblò elettrico).
la risposta fu tanto gentile e veloce quanto disarmante. per farla breve costava tra i 95 ed i 105 mila euro (in base al passo credo).

Quello che volevo proporvi con questo esempio è la situazione in cui anche controinformati e "liberi" non possiamo incidere un bel niente sulla nostra quotidianeità e sul nostro futuro!
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"L'individuo ha l'handicap di trovarsi di fronte ad una cospirazione così mostruosa che non può credere che esista"
J. Edgar Hoover (massone del 33° grado)
Inviato il: 18/5/2009 15:02
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  •  METAL4EVER
      METAL4EVER
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#54
Mi sento vacillare
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@ NapoStunt
Inconsapevolmente credo di averti già risposto :D.
Inviato il: 18/5/2009 15:14
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  •  NapoStunt
      NapoStunt
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#55
Ho qualche dubbio
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Se, come ho letto spesso, le tecnologie ci sono siamo noi a doverle pretendere non possiamo aspettare che chi fa i miliardi col petrolio o con gas o altro si autodistrugga in nome di un mondo migliore!

Quando un nostro parente (e non lo auguro a nessuno ovviamente) muore per cancri o simili c'è ben poco da piangere!
Siamo noi stessi ad averlo condannato a morte con il nostro lasciar fare.

Abbiamo un sistema economico (parlo del signoraggio) che ci mantiene in agonia su una scacchiera sapendo che con una semplice mossa possiamo diventare terzo mondo o primo mondo senza che le nostre scelte condizionino minimamente quelle di colui che muove le pedine (rettiliani, demoni ufo o quant'altro ci venga in mente..)

Abbiamo la possibilità da almeno 150 anni di avere energia elettrica gratis per tutti a livello mondiale (mi riferisco a tesla ma non solo)

Abbiamo risorse naturali rinnovabili per fare il 90 percento di quello che facciamo oggi (mi riferisco alla canapa) senza piu tagliare un solo albero o estrarre petrolio.

Sappiamo che la farmaceutica mista al signoraggio e percio rivolta solo all'inseguimento di soldi risulta essere la cosa più dannosa che potesse capitare alla nostra salute.

Ma allora.. Cosa facciamo?
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Inviato il: 18/5/2009 15:23
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  •  METAL4EVER
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Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#56
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NOI stiamo a casa a informarci ....LORO stanno a casa a rincoglionirsi ...QUELLIi si godono IL PIANETA..lo spazio...si vestono da gufi...si accoppiano...si accoppano(tramite noi e loro) ecc..ecc...
questa è la nostra società...quella di internet(che cmq non durera...e forse allora potrebbe succedere qualcosina)
Inviato il: 18/5/2009 16:05
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  •  NapoStunt
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Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#57
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Citazione:

METAL4EVER ha scritto:
(che cmq non durera...e forse allora potrebbe succedere qualcosina)


una bella ambizione!

mi piacerebbe sapere come la pensa Mazzucco su questo tema.. se gli interessa.. (credo di si!)
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Inviato il: 18/5/2009 16:10
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  •  METAL4EVER
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Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#58
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ovviamente parlavo del nostro modo di vedere internet(informarsi,scaricare,insomma boicottare la televisione cercando contenuti-a volte scomodi-su questa piattaforma)...sicuramente le sciocchezze della tv continueranno a girare
....ma aggiungo...spero vivamente che non succeda...
Inviato il: 18/5/2009 16:24
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  •  Pispax
      Pispax
Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#59
Sono certo di non sapere
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Citazione:

NapoStunt ha scritto:
pispax:
Sulla base di queste conseguenze (e quindi anche delle informazioni di partenza) tu decidi di comportarti in un modo oppure in un altro.

Sarebbe vero a mio avviso se avessi almeno la possibilità di scelta..
mi spiego:
mesi fa mi dissi "perchè aspettare che qualcuno mi imponga di diventare meno dannoso per il mondo con una legge! ho una inteligenza che mi permette di valutare cosa è giusto e cosa non lo è."
Allora iniziai a guardarmi intorno per cercare un'auto elettrica che soddisfasse oltre alle mie esigenze anche quelle del mondo che dovrebbe starci a cuore. Trovai in italia una azienda che produce auto in questo modo e felice e zelante mi affrettai a mandare una mail per sapere prezzi e funzionalità del veicolo (era un semplice doblò elettrico).
la risposta fu tanto gentile e veloce quanto disarmante. per farla breve costava tra i 95 ed i 105 mila euro (in base al passo credo).

Quello che volevo proporvi con questo esempio è la situazione in cui anche controinformati e "liberi" non possiamo incidere un bel niente sulla nostra quotidianeità e sul nostro futuro!

Non sono troppo d'accordo.
A mio avviso non è che se non puoi avere la Marini devi per forza vivere di pippe: puoi sempre trovare una ragazza meno appariscente con la quale vivere una vita bellissima.

Le scorciatoie sono comode, veloci e non ti portano mai a destinazione.
I paragoni che portavo io parlano di passi molto più piccoli di questo. Ma restiamo pure nel tuo esempio.

Oggi in Italia siamo troppo pochi disposti a spendere del denaro per acquistare un'auto elettrica. Siamo un mercato non appetibile. E proprio per questo i costi dell'auto elettrica sono alti, visto che è poco più di un prodotto di artigianato.
Questo facilita il gioco di chi ha interesse a mantenere il business del petrolio e che cerca di far si che questa condizione continui. Giusto?

La strada tocca percorrerla tutta. Anche sapendo che è faticoso.
Tu ti sei informato e vorresti un'auto elettrica. Magari informi qualche tuo amico, magari solo uno, e anche lui inizierà a volere un'auto elettrica.

La prossima volta che su TG2Motori parleranno del nuovo modello triturbo che passa da 0 a 100 in 2 secondi ci sono già due persone in più che invece di sbavare sullo schermo pensano come prima cosa all'impatto ambientale di tutto quello spreco di benzina. Nel frattempo potete sempre utilizzare alimentazioni alimentazioni più pulite, tipo il metano.
E sono già altre due auto a metano, la tua e quella del tuo amico.
Ti sembra poco?
A me no.

Non è che poi la smetti di parlare, anzi. Anche il tuo amico ora ha acquistato sensibilità all'argomento.

E tutto questo è successo solo perché un bel giorno, incuriosito, sei uscito dalla logica della comunicazione mainstream e sei entrato in quella dell'informazione meditata. Che ti ha convinto a prendere ulteriori informazioni e ti ha portato a sapere esattamente quanto danno può fare un'auto a benzina nel mondo in cui vivi.


Fino a quando restiamo tutti a sbavare sulle foto della Lamborghini pubblicate da Quattrotuote è difficile che questo succeda.


Quello dell'auto elettrica è solo un esempio, che però rende bene l'idea.
Insomma: facciamo quel poco che possiamo fare, senza pensare ai colpi magici che in un'ora rivoluzioneranno il mondo.

L'importante è non scoraggiarsi, e soprattutto non stancarsi di fare quello in cui crediamo.
Inviato il: 18/5/2009 16:44
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Re: la controinformazione è una forma di autolesionismo?
#60
Sono certo di non sapere
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Da Bologna
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Citazione:

Pispax ha scritto:
@metalforever

Articolo molto bello.
Avevo già avuto modo di leggerlo, e mi ero stupito di essere, almeno per una volta, completamente d'accordo con Barnard.


Io invece ho un parere opposto, anche perchè in questo articolo prima sputa sentenze su tutta la controinformazione, poi conclude che

Citazione:

Dobbiamo [...]3) Imparare a comunicare con tutti, senza giudicarli, nella speranza di creare consenso sufficiente per smantellare 30 anni di consenso ferreo e cementificato nel senso opposto.


Eh, bravo, inizia tu! Non mantiene la COERENZA nemmeno all'interno del suo articolo e delle sue conclusioni.

Poi è lo stesso Barnard che altrove scriveva il più banale argomento straw-man, cioè che "i complottisti credono che l'11/9 l'abbia fatto Bush in persona, ma questa è una cazzata, quindi i complottisti sono dei cazzari, anzi, ci creano un gran danno a noi che vogliamo inchiodare l'america alle sue responsabilità", cioè si permette di dare dei coglioni a tutti e erigersi a paladino del giusto quando 1) non analizza un dato tecnico che sia uno e 2) è il primo a cadere nei tranelli più banali, l'abc del debunking più becero.

L'articolo completo è scritto qui, per chi non ci crede:
http://www.peacelink.it/mediawatch/a/18967.html
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Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Inviato il: 18/5/2009 18:10
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