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Indice del forum Luogocomune
   Sardegna
  Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori

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Autore Discussione
Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#1
Ho qualche dubbio
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Approfitto di Luogocomune per dare spazio a questa notizia, tratta dal quotidiano "l'Unione Sarda".

"Una class action per rendere giustizia alle vite spezzate dai veleni del petrolchimico. Giancarlo Pinna, ex vicesindaco negli anni Ottanta, oggi esponente del movimento Cultura e azione, sfida l’Eni e le multinazionali della chimica: raccoglierà le adesioni dei familiari di persone colpite da tumori che hanno individuato la radice del male nell’inquinamento della zona industriale; poi avvierà una causa collettiva di risarcimento danni, seguendo l’esempio delle class actions americane."

Purtroppo l'articolo non dava alcuna indicazione su come contattare i promotori dell'iniziativa... Siano lodati i motori di ricerca! Nei seguenti siti si possono trovare tutte le informazioni ed i contatti e-mail e telefonici:

sito ufficiale di Giancarlo Pinna http://giancarlopinna.altervista.org/

sito di Cultura e Azione http://www.culturaeazione.com/

Avendo recentemente perso mio padre (operaio petrolchimico a Porto Torres) proprio a causa di un tumore, vorrei chiedere a chi avesse avuto amici, familiari o conoscenti ammalati, di partecipare all'iniziativa e di contattarmi. Sperando che la notizia si diffonda.

Grazie,
Roberto
Inviato il: 18/7/2008 11:08
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Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#2
Ho qualche dubbio
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a tal proposito, un articolo di Linucs...

In Sardegna ci si ammala di più

risale al 2006, ma le cose non sono cambiate...
Inviato il: 24/7/2008 20:47
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Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#3
Ho qualche dubbio
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Inviato il: 28/7/2008 11:36
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Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#4
So tutto
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Cucù, ecco qualche aggiornamento fresco fresco dall'Unione Sarda!

http://giornaleonline.unionesarda.ilsole24ore.com/Articolo.aspx?Data=20080818&Categ=8&Voce=2&IdArticolo=2268939#top

A quanto pare Moratti ha continuato a pensare all'Inter e non al suo impianto, che tra l'altro è una delle sei raffinerie più grandi d'Europa. Ma tant'è. Non è bastata l'emissione per giorni di idrogeno solforato (con le conseguenze che ne conseguono) qualche mese fa??

http://eper.eea.europa.eu/eper/facility_details.asp?id=190168 Evvai!!! Fuori con C02, Cromo, Nickel e via discorrendo...
Inviato il: 19/8/2008 2:10
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#5
Dubito ormai di tutto
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La legge sulla "class action" entrerà in vigore dal gennaio 2009, ma attenzione Secondo Scajola la normativa sulla class action è "di assoluta validità e importanza per i consumatori", però "per produrre effetti positivi ha necessità di essere ritoccata" Scajola su Repubblica

Del resto, doveva entrare in vigore a fine giugno, ma la Marcegaglia ha chiesto un rinvio...

Per me, puzza di bruciato lontano un miglio...
Inviato il: 20/8/2008 2:00
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Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#6
Ho qualche dubbio
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dr_julius
Citazione:
Per me, puzza di bruciato lontano un miglio...


già, vedremo che si riuscirà a combinare...

11septLIVE:
anche la zona di Portoscuso, per quanto ne so, è messa piuttosto male...

comunque, credo sia la prima volta che in Sardegna si intraprende un'azione del genere...
Inviato il: 21/8/2008 10:41
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Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#7
So tutto
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Da
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Si, soprattutto per via delle centrali, nodo da sciogliere al più presto come il caso simile di Porto Torres, una piccola Montalto di Castro... (nucleare escluso!)

Ah, ironia della sorte.. in mezzo alle tossicità che si respirano a Macchiareddu, sono sorte una dozzina di pale eoliche, che presto dovrebbero diventare il doppio e ospitare anche un campo fotovoltaico di Sorgenia da 1 MW.

Due sono le cose: o credono ceh siamo scemi, o vogliono farci apparire una zona disastrata in crescita anche ambientale. Secondo voi?!?
Inviato il: 21/8/2008 21:02
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Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#8
Ho qualche dubbio
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Siamo ai paradossi, al grottesco: peccato sia tutto reale, Billionaire incluso.
Inviato il: 22/8/2008 9:32
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Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#9
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Il Billionaire, seppur gestito da Flavio Briatore, qualche turista "vip" lo porta ancora, alla faccia di quella legge-bambina fatta dal nostro Governatore-b******one, che ha regalato una fetta enorme di mercato turistico alla Corsica. Che ringrazia, ovviamente.
Inviato il: 22/8/2008 16:29
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Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#10
Ho qualche dubbio
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11septLIVE

ciao,
il tuo precedente intervento è un ottimo incipit per interessanti argomentazioni (ma non affrontiamole qui): mi limito soltanto a dire che dei cosiddetti "vip" di Briatore & Co. ne possiamo davvero fare a meno.
Inviato il: 24/8/2008 11:09
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#11
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Robym ha scritto:
Approfitto di Luogocomune per dare spazio a questa notizia, tratta dal quotidiano "l'Unione Sarda".

"Una class action per rendere giustizia alle vite spezzate dai veleni del petrolchimico. Giancarlo Pinna, ex vicesindaco negli anni Ottanta, oggi esponente del movimento Cultura e azione, sfida l’Eni e le multinazionali della chimica: raccoglierà le adesioni dei familiari di persone colpite da tumori che hanno individuato la radice del male nell’inquinamento della zona industriale; poi avvierà una causa collettiva di risarcimento danni, seguendo l’esempio delle class actions americane."

Purtroppo l'articolo non dava alcuna indicazione su come contattare i promotori dell'iniziativa... Siano lodati i motori di ricerca! Nei seguenti siti si possono trovare tutte le informazioni ed i contatti e-mail e telefonici:

sito ufficiale di Giancarlo Pinna http://giancarlopinna.altervista.org/

sito di Cultura e Azione http://www.culturaeazione.com/

Avendo recentemente perso mio padre (operaio petrolchimico a Porto Torres) proprio a causa di un tumore, vorrei chiedere a chi avesse avuto amici, familiari o conoscenti ammalati, di partecipare all'iniziativa e di contattarmi. Sperando che la notizia si diffonda.

Grazie,
Roberto


So che mi tirerò dietro una marea di critiche, perciò voglio fare una premessa:

sono di sassari e per 7 anni ho lavorato allo stabilimenti Enichem - Syndial di Portotorres, impianto Fenolo, uno dei più importanti e pericolosi dello stabilimento.
In 7 anni il mio lavoro mi ha regalato 4 vertebre inclinate a seguito di una caduta, 2 ustioni da acido di 2° e 3° grado alle mani, uno zigomo quasi scarnificato dal Fenolo, e l' aggravamento chimico della mia faringite cronica.
La mia carriera li é finita perchè son sempre stato uno dei 'rompicoglioni' dell' impianto, tanto da mandare ripetutamente a fanculo il capo produzione e minacciarlo di denuncia al colleggio dei periti se avesse insistito nell' installare il laboratorio abusivo e fuorinorma in cui mi ero ustionato.
Dico questo perchè non mi si accusi di essere un 'servo' dello stabilimento per ciò che dirò.

La mia solidarietà va a te, Roberto, e a tutti i familiari dei deceduti per tumore durante e dopo il servizio nello stabilimento. Ma devo dire onestamente che questa 'denuncia di gruppo' mi sembra alla pari dell ecause americane contro le sigarette.
La gente fuma sapendo che può provocare il cancro e poi, quando se lo prende, fa causa ai produttori di sigarette. Beh é sbagliato. E' malafede.
CHIUNQUE lavorasse nello stabilimento sapeva che era a rischio di malattie. In tutti gli impianti.
Se alcuni impianti come il Cumene avevano prodotti dichiaratti R45 come il benzene, e quindi cancerogeni per definizione, gli altri impianti che non trattavano questi prodotti, erano comunque a rischio tumore per altri motivi.
Perfino nel nostro impianto, che non aveva prodotti riconosciuti cancerogeni, tutti sapevamo di essere a rischio. Fatto sta che nei 7 anni in cui io son stato li ho conosciuto 2 persone che si son ammalate di tumore all' intestino.
Il nostro vice capo impianto é morto da poco a poco più di 50 anni.
Mio zio stesso, che per 35 anni ha lavorato nel mio stesso impianto, ha già avuto 3 interventi in seguito a un tumore.

Però tutti sapevano ma nessuno sen' é andato.
A portotorres e nel nord sardegna in generale c' é un atteggiamento ambiguo nei confronti dello stabilimento. Ogni tanto ci si lamenta perchè si é a rischio di tumorei (statisticamente provato) però d' aòltro canto ogni volta che si é parlato di chiudere lo stabilimento o gli ipianti a rischio (il cloro-soda che usava ancora la tecnologia delle celle al mercurio, dannosissima) c' erano le cordate per impedirlo e gli scioperi. Perchè? Perchè dava occupazione.

Ecco allora, non me ne volere Roberto, ma a me sembra che la gente tiri avanti sapendo di rischiare... nonse ne va, non vuole eliminare le fonti di tumore. Vuole solo il rimborso quando poi capita la disgrazia.
Inviato il: 15/9/2008 10:40
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  •  nettunio
      nettunio
Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#12
Ho qualche dubbio
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Citazione:
CHIUNQUE lavorasse nello stabilimento sapeva che era a rischio di malattie.


Esatto hai detto bene erano a rischio.
Come sicuramente saprai il rischio si può calcola ed è stabilito da leggi e norme quale è il rischio accettabile.
Non esiste attività lavorativa senza rischio. Bisogna solo fare in modo che il rischio sia calcolato e sia uguale o minore a quello accettabile.
Tu stesso denunci il fatto che dal punto di viste del rispetto delle leggi la situazione era precaria. Questo vuol dire che non si lavorava con i livelli di rischio accettabile.

Citazione:
Però tutti sapevano ma nessuno sen' é andato.


Nemmeno io me ne sarei andato, sarei rimasto a lottare per pretendere e ottenere un posto di lavoro sicuro.
Inviato il: 15/9/2008 11:12
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#13
Sono certo di non sapere
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Citazione:

nettunio ha scritto:
Citazione:
CHIUNQUE lavorasse nello stabilimento sapeva che era a rischio di malattie.


Esatto hai detto bene erano a rischio.
Come sicuramente saprai il rischio si può calcola ed è stabilito da leggi e norme quale è il rischio accettabile.
Non esiste attività lavorativa senza rischio. Bisogna solo fare in modo che il rischio sia calcolato e sia uguale o minore a quello accettabile.
Tu stesso denunci il fatto che dal punto di viste del rispetto delle leggi la situazione era precaria. Questo vuol dire che non si lavorava con i livelli di rischio accettabile.

Citazione:
Però tutti sapevano ma nessuno sen' é andato.


Nemmeno io me ne sarei andato, sarei rimasto a lottare per pretendere e ottenere un posto di lavoro sicuro.


Mi spiace dirtelo ma in quel campo non puoi applicare questo principio... quando si parla di sostanze che son causa di tumori in ppm non puoi dire 'ottenere un posto di lavoro sicuro'.
Oltre al fatto che non esistono filtri che trattengano ppm di determinati composti, spesso questi composti son in soluzione con altri... sono impurezze di lavorazione che non possono essere eliminate.
Il processo su cui si basava il mio impianto produceva acetofenone e dimetilfenilcarbinolo in tracce... quantità sotto le quali é tecnicamente impossibile scendere. L' alternativa era chiudere l' impianto. Ma così torniamo a bomba...
Altro caso, l' acrilonitrile (ACN) per produrre le gomme... prodotto tossico e cancerogeno. Lo si é scoperto in ritardo. Che fare? Chiudere l' impianto? E' stato proposto. Sommossa generale. L' alternativa quale era? Nessuna visto che l' ACN era il composto base.
Inviato il: 15/9/2008 11:30
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  •  nettunio
      nettunio
Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#14
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Credo che tu ti stia sbagliando di grosso. Ci sono le leggi che impongono il lavoro sicuro. Tutto ciò che viene fatto con un rischio al di sopra di un limite ben stabilito è fuori legge e dunque da sanzionare o chiudere. Per la legge e per il buon senso ciò che è al di sopra di un determinato rischio è da non fare. Io non conosco il caso specifico di impianto, processo produttivo e agente/i di rischio ma conosco come è la filosofia delle leggi e delle norme che regolamentano la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Se l’impianto esiste è perché tecnicamente si può lavorare sicuri.

Citazione:
Altro caso, l' acrilonitrile (ACN) per produrre le gomme... prodotto tossico e cancerogeno. Lo si é scoperto in ritardo. Che fare? Chiudere l' impianto? E' stato proposto. Sommossa generale. L' alternativa quale era? Nessuna visto che l' ACN era il composto base.



si fa come le leggi e il buon senso vogliono:
si scopre altro agente di rischio.
Se ne valuta il rischio accettabile
Si studiano i sistemi e le tecniche di lavoro più idonee all’utilizzo del prodotto (se non sostituito)
Si lavora in ambienti che rispettano le norme specifiche che regolamentano l’utilizzo del prodotto
Si lavora sicuri
se non è tecnicamente possibile lavorare sicuri questa attività per legge è da non fare.

Capisco quello che vuoi dire. Ma credo che se l’impianto è andato avanti in quel modo (sbagliato) di certo non te la puoi “prendere” con i lavoratori che non sono andati via anche sapendo che la situazione era critica(la maggior parte non ha alternativa e molti non hanno nemmeno idea dei veri rischi). La responsabilità è sempre e comunque di chi deve tutelare la salute nel posto di lavoro e cioè il datore
Inviato il: 15/9/2008 12:07
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#15
Sono certo di non sapere
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Citazione:

nettunio ha scritto:
Credo che tu ti stia sbagliando di grosso. Ci sono le leggi che impongono il lavoro sicuro. Tutto ciò che viene fatto con un rischio al di sopra di un limite ben stabilito è fuori legge e dunque da sanzionare o chiudere. Per la legge e per il buon senso ciò che è al di sopra di un determinato rischio è da non fare. Io non conosco il caso specifico di impianto, processo produttivo e agente/i di rischio ma conosco come è la filosofia delle leggi e delle norme che regolamentano la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Se l’impianto esiste è perché tecnicamente si può lavorare sicuri.

Citazione:
Altro caso, l' acrilonitrile (ACN) per produrre le gomme... prodotto tossico e cancerogeno. Lo si é scoperto in ritardo. Che fare? Chiudere l' impianto? E' stato proposto. Sommossa generale. L' alternativa quale era? Nessuna visto che l' ACN era il composto base.



si fa come le leggi e il buon senso vogliono:
si scopre altro agente di rischio.
Se ne valuta il rischio accettabile
Si studiano i sistemi e le tecniche di lavoro più idonee all’utilizzo del prodotto (se non sostituito)
Si lavora in ambienti che rispettano le norme specifiche che regolamentano l’utilizzo del prodotto
Si lavora sicuri
se non è tecnicamente possibile lavorare sicuri questa attività per legge è da non fare.

Capisco quello che vuoi dire. Ma credo che se l’impianto è andato avanti in quel modo (sbagliato) di certo non te la puoi “prendere” con i lavoratori che non sono andati via anche sapendo che la situazione era critica(la maggior parte non ha alternativa e molti non hanno nemmeno idea dei veri rischi). La responsabilità è sempre e comunque di chi deve tutelare la salute nel posto di lavoro e cioè il datore


1) non sbaglio affatto... io ci ho lavorato in quella realtà tu?
Anzi ti dirò di più le leggi son fatte apposta per non lavorare in sicurezza. Perchè son leggi che prevedono ispezioni alle quali si può andare in deroga. Non é neccessario che stai a norma. Vai in deroga per anni pagando multe.
Lo stabilimento di portotorres pagava da 8 anni 600milioni di multa per le emissioni. E tutto va benissimo per legge.
Tu parli di come dovrebbe essere in teoria, io parlo di come é in pratica.

2) Se l' impianto esiste vuol dire che lo si é costruito, non che si può lavorare sicuri. Lo dimostrano appunto tutte le deroghe e i morti ogni anno. In determinati casi tu pui minimizzare il rischio, ma non puoi essere immune.

3) Io non me la prendo con i lavoratori. Dico che é da stupidi accettare di lavorare sapendo che puoi prenderti il cancro e poi quando te lo prendi dire 'voglio il rimborso'. Io son uno di quelli che se ne é andato perchè ci stavo rimettendo in salute. Altri non l' hanno fatto.
Inviato il: 15/9/2008 14:09
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#16
Sono certo di non sapere
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Curriculum Sitchinite:

- 2 seminari in materia di evoluzione delle religioni;
- 12 articoli in materia di archeologia - storia e analisi dei miti - storia mesopotamica ed egiziana
- 6 anni di studi sulla civiltà mesopotamica, in particolare sull' analisi dei testi
- 20 anni di studio di argomenti che spaziano dall' esoterismo ermetico al satanismo
- 2 anni di studio della lingua sumera e del geroglifico
- studi di linguistica e glottologia
- un database di otre 1500 links in materia di religioni induista/mesopotamica/egiziana
- sono uno dei maggiori scrittori articolisti di esopedia.

e adesso anche

- 7 anni all'enichem di PortoTorres.(come "Alchimista Misterico")

Ebbene, adesso è chiaro. Dal tipo di studi fatti Sitchinite non può
che essere la reincarnazione di Giordano Bruno.
A dire il vero potrebbe essere lo stesso Giordano Bruno, se si sommano
tutti gli anni di studi.
Inviato il: 15/9/2008 14:47
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#17
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Pyter ha scritto:
Curriculum Sitchinite:

- 2 seminari in materia di evoluzione delle religioni;
- 12 articoli in materia di archeologia - storia e analisi dei miti - storia mesopotamica ed egiziana
- 6 anni di studi sulla civiltà mesopotamica, in particolare sull' analisi dei testi
- 20 anni di studio di argomenti che spaziano dall' esoterismo ermetico al satanismo
- 2 anni di studio della lingua sumera e del geroglifico
- studi di linguistica e glottologia
- un database di otre 1500 links in materia di religioni induista/mesopotamica/egiziana
- sono uno dei maggiori scrittori articolisti di esopedia.

e adesso anche

- 7 anni all'enichem di PortoTorres.(come "Alchimista Misterico")

Ebbene, adesso è chiaro. Dal tipo di studi fatti Sitchinite non può
che essere la reincarnazione di Giordano Bruno.
A dire il vero potrebbe essere lo stesso Giordano Bruno, se si sommano
tutti gli anni di studi.


L' utilità e scopo di una cazzata del genere?
Inviato il: 15/9/2008 16:07
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  •  nettunio
      nettunio
Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#18
Ho qualche dubbio
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Vabbè, rimango convinto del fatto che tu ti stia sbagliando a dire che quei lavoratori sono stupidi.

Citazione:
io ci ho lavorato in quella realtà tu?

mi sembrava di essere stato chiaro: no non ci ho lavorato

Citazione:
Tu parli di come dovrebbe essere in teoria, io parlo di come é in pratica.

può darsi, è per questo che dico che tu sbagli a considerare stupidi i lavoratori.

Citazione:
Se l' impianto esiste vuol dire che lo si é costruito


ma certo, se si è costruito certo che esiste.

Citazione:
non che si può lavorare sicuri


vero, perchè l'impianto possa risultare sicuro per la salute dei lavoratori deve, oltre ad essere costruito a regola d'arte, essere utilizzato e gestito in modo idoneo. se lo si fa (e lo deve garantire il datore di lavoro) si otterrà un posto di lavoro sicuro.

ti saluto
Inviato il: 15/9/2008 16:50
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Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#19
Ho qualche dubbio
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Sitchinite


la tua argomentazione trascura un punto fondamentale (valido anche per altri contesti): molti operai del petrolchimico rimanevano a lavorarci anche perchè non avevano altre opportunità. Se avessero lasciato quel lavoro, potenzialmente pericoloso ma garantito, probabilmente sarebbero finiti per strada. E allora cosa si fà? Molli tutto e torni a casa, mettendoti alla ricerca di un nuovo impiego, o rimani pur sapendo che rischi? Non è una scelta tanto facile come accendersi o meno una sigaretta, anche perchè, qui da noi, non si hanno molte possibilità e quella offerta dalla chimica era una delle più concrete e garantiva una certa stabilità, soprattutto per chi doveva mantenere una famiglia.
Un'altra cosa: tu hai giustamente deciso di abbandonare in seguito a ripetuti incidenti che hai subito direttamente... ma se non ti fosse successo niente di ciò, onestamente, saresti davvero andato via o forse avresti tirato avanti sperando che non ti capitasse nulla di male? Perchè, credo (anzi, ne sono quasi sicuro) che molti abbiano pensato questo (cioè, tiro avanti sperando che non succeda anche a me).
Inoltre, non bisogna scordarsi coloro che abitano nella zona e che, per forza di cose, sono costretti a rimanerci (mica tutti possono permettersi il lusso di "fuggire").
Inviato il: 19/9/2008 11:58
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#20
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
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Citazione:

Robym ha scritto:
Sitchinite


la tua argomentazione trascura un punto fondamentale (valido anche per altri contesti): molti operai del petrolchimico rimanevano a lavorarci anche perchè non avevano altre opportunità. Se avessero lasciato quel lavoro, potenzialmente pericoloso ma garantito, probabilmente sarebbero finiti per strada. E allora cosa si fà? Molli tutto e torni a casa, mettendoti alla ricerca di un nuovo impiego, o rimani pur sapendo che rischi? Non è una scelta tanto facile come accendersi o meno una sigaretta, anche perchè, qui da noi, non si hanno molte possibilità e quella offerta dalla chimica era una delle più concrete e garantiva una certa stabilità, soprattutto per chi doveva mantenere una famiglia.
Un'altra cosa: tu hai giustamente deciso di abbandonare in seguito a ripetuti incidenti che hai subito direttamente... ma se non ti fosse successo niente di ciò, onestamente, saresti davvero andato via o forse avresti tirato avanti sperando che non ti capitasse nulla di male? Perchè, credo (anzi, ne sono quasi sicuro) che molti abbiano pensato questo (cioè, tiro avanti sperando che non succeda anche a me).
Inoltre, non bisogna scordarsi coloro che abitano nella zona e che, per forza di cose, sono costretti a rimanerci (mica tutti possono permettersi il lusso di "fuggire").


Le tue osservazioni son giustissime, e condivido il pensiero su come per carenza di altri lavori si accetti un rischio simile. Ciò che io dico é che DOPO non mi sembra giusto fare causa e pretendere un rimborso.
Inviato il: 19/9/2008 13:32
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  •  redna
      redna
Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#21
Sono certo di non sapere
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Citazione:
L' utilità e scopo di una cazzata del genere?



Molti studiosi sono concordi nel dire che con Giordano Bruno è finito il medioevo.
Pertanto il suo rogo ha spazzato via secoli di nefandezze....
Credo però che molti si siano chiesti poi che cazzata avevano fatto e che utilità ne avrebbero tratto.Chi ha condannato al rogo Giordano Bruno non se lo ricorda nessuno, è meglio lasciar perdere certi individui che obbediscono solo al potere e alla corte...
Il guaio è che non è diventato nemmeno un martire, soltanto un uomo che da solo sfidava la legge imperante che era quella di sopraffare la povera gente tenendola nella povertà materiale privandola nel contempo di quella spirituale (mezzo che il potere usa tutt'ora).
Allora siamo costretti ancora ad un altro medioevo?
Inviato il: 19/9/2008 14:42
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Re: Porto Torres - Chimica, Inquinamento, Tumori
#22
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Da Sardigna
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Citazione:
Ciò che io dico é che DOPO non mi sembra giusto fare causa e pretendere un rimborso.


Non si "pretende" un rimborso e se esso ci sarà servirà in buona parte come quota da destinare alle spese legali (dubito che ne beneficeranno i diretti interessati, anche perchè in gran parte sono deceduti): la causa ha lo scopo ultimo di fare chiarezza e provare la correlazione tra l'utilizzo di certe sostante in quello stabilimento e l'insorgenza dei tumori, cosa che tutt'ora non è stata ancora verificata (il "vociferare" purtroppo conta ben poco). Mi sembra il minimo che si possa fare.

p.s. l'iniziativa non è stata promossa da dipendenti o ex tali del petrolchimico ma da soggetti estranei, quindi non si può certo tacciare gli operai di accattonaggio o ipocrisia.

Citazione:
Allora siamo costretti ancora ad un altro medioevo?


Viviamo un medioevo postmoderno decadente e surreale dalle tinte lussureggianti e l'intelaiatura in ghisa.
Inviato il: 22/9/2008 17:11
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