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   Scienze Economiche
  Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso

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  •  Dusty
      Dusty
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#571
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 3/10/2005
Da Mondo
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Citazione:
Citazione:

Se così fosse, perchè il petrolio non si vende a 1000$ il barile?


Perche' in quel caso si raggiungerebbe un break point rispetto a prodotti analoghi, e potrebbe essere piu' conveniente usare fonti energetiche alternative, quindi si romperebbe il giocattolo.

E come mai allora recentemente il prezzo del greggio è salito sopra i 120$? Man mano che la tecnologia progredisce il break point si alza?

Ed in questo periodo che è tornato sui 70$ che succede, il break point si abbassa per quali motivi?

Ora che ci penso, perchè mai il prezzo oscilla? Dovrebbe sempre rimanere bello costante, chi glielo fa fare di modificarsi?
_________________
"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
Inviato il: 17/10/2008 14:14
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  •  vernavideo
      vernavideo
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#572
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/3/2006
Da Lussemburgo
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Ciao Pax,
Citazione:

Certo, tutto molto reale, vedo scene simili ogni giorno. Ho visto vecchine trascinate dal panettiere da contractor della Blackwater e costrette, in lacrime, a dilapidare la pensione in tranci di pizza che non possono neanche mangiare. Altri strappano le mancette dei bambini fuori da scuola e gli ficcano in bocca delle briosce. Scene terrificanti, davvero!


Ma se pensi che quello che ho detto sia del tutto irreale, come ti spieghi che il 99.99% del greggio e dell'energia elettrica ad esempio sia venduta esclusivamente tramite futuers o forward?
E quanto costa il petrolio all'estrazione? e quanto invece alla borsa di cicago o di londra?
Tu come te lo spieghi? cosi', tanto per capire....

Ciao Dusty,
Citazione:

E come mai allora recentemente il prezzo del greggio è salito sopra i 120$? Man mano che la tecnologia progredisce il break point si alza?

Ed in questo periodo che è tornato sui 70$ che succede, il break point si abbassa per quali motivi?

Ora che ci penso, perchè mai il prezzo oscilla? Dovrebbe sempre rimanere bello costante, chi glielo fa fare di modificarsi?

Perche il break point, l'equilibrio, dipende da fattori non costanti (domanda di petrolio, prezzo di energie alternative, mutamenti climatici, etc)
Evidentemente ti e' sfuggito il punto che sto cercando di farvi capire:
I contratti futures livellano i prezzi di un bene al livello massimo possibile, che al momento si aggira sui $70.
Ma il petrolio e' estratto in paesi anche in guerra tra di loro e ad un costo enormemente inferiore ai $70 al barile.
Ma allora perche' non si riesce a trovare ad un prezzo inferiore? perche' il prezzo del petrolio, indipendentemente da dove e' prodotto, e venduto allo stesso prezzo dappertutto?

Ciao,
Stefano
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Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
Inviato il: 17/10/2008 14:40
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#573
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/7/2005
Da
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..per lo stesso motivo per cui il pane, nella tua città, ha più o meno lo stesso prezzo in tutti i fornai e questo è ben maggiore del "costo di produzione".

...solo che il petrolio viene venduto in un mercato globale (argh ho usato la parola proibita) così come il pane viene venduto localmente.

Cioè ma ti mancano proprio le basi, come la legge della domanda e dell'offerta
Inviato il: 17/10/2008 14:48
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  •  Mande
      Mande
Re: Disapprova maniere dei poliziotti su immigrati: arrestato.
#574
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/1/2008
Da Cologna veneta
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Citazione:

..per lo stesso motivo per cui il pane, nella tua città, ha più o meno lo stesso prezzo in tutti i fornai e questo è ben maggiore del "costo di produzione".

Possiamo anche aggiungere per lo stesso motivo che una tazzina di caffè costa la stessa cifra nella stessa regione ed è ben maggiore rispetto al "costo di produzione".
Si chiama semplicemente accordo di cartello.
Citazione:

Cioè ma ti mancano proprio le basi, come la legge della domanda e dell'offerta

Cosa c'entra la legge della domanda e dell'offerta con un cartello?
Inviato il: 17/10/2008 19:40
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  •  vernavideo
      vernavideo
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#575
Dubito ormai di tutto
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E comunque 'sta storia del pane non mi sembra vera. Almeno nella mia citta' il prezzo del pane varia anche del 30%.

......

Continuo il discorso sul meccanismo della leva comune a tutti i derivati che ricordo usano il margine come fulcro della leva.

Questo meccanismo puo' essere usato dagli speculatori per esempio per far salire (o scendere) il prezzo di un bene, un titolo, ma anche un listino di mercato, se pensiamo che esistono anche contratti futures su indici delle borse di mercato.

Ciao,
Stefano
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Inviato il: 17/10/2008 20:25
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#576
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/7/2005
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Citazione:
Possiamo anche aggiungere per lo stesso motivo che una tazzina di caffè costa la stessa cifra nella stessa regione ed è ben maggiore rispetto al "costo di produzione".
Si chiama semplicemente accordo di cartello.


Tutti i maledetti commercianti si sono accordati per fottere il consumatore con un enorme cartello in modo da non vendere i loro beni al costo di produzione e quindi morire tutti di fame?

Ovviamente se al panettiere costa X una pagnotta e te la vende a Y > X lo fa perché è membro di un non precisato "cartello" e non perché:

A) se vende a X come campa?
B) se vende a Y evidentemente è perché a quel prezzo stima di vendere la quantità desiderata di pagnotte (offerta di q prodotti al prezzo p) e se ci riesce evidentemente c'era un numero di consumatori pronto a pagare quel prezzo per acquistare il prodotto.

Ed eccoti la legge della domanda e dell'offerta.

Citazione:
Cosa c'entra la legge della domanda e dell'offerta con un cartello?


Il "cartello" è una tipologia di "offerta". Ossignur siam proprio messi bene...
Inviato il: 17/10/2008 20:36
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#577
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/7/2005
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Citazione:
E comunque 'sta storia del pane non mi sembra vera. Almeno nella mia citta' il prezzo del pane varia anche del 30%.


Perché da quartiere a quartiere le condizioni cambiano e l'offerta (e la domanda) non è omogenea. Ma se il mercato del petrolio si svolge tutto in pochi luoghi dove confluiscono tutti i venditori ed i compratori è chiaro che si va a raggiungere un prezzo unico.

Tra l'altro secondo te l'obiettivo di chi vende il petrolio (ma anche le pere, le mele, etc.) non è forse cercare di vendere la sua merce al prezzo più alto possibile? E forse non è l'obiettivo del compratore cercare di spuntare il prezzo più basso possibile?

Ohibò la misteriosa legge della domanda e dell'offerta
Inviato il: 17/10/2008 20:40
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  •  vernavideo
      vernavideo
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#578
Dubito ormai di tutto
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Da Lussemburgo
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Scusa Ashoka, ma non ti sembra che a questo bel discorso manchi qualcosina? quella cosa li', come si chiama? ah, si!, concorrenza


Citazione:
Ovviamente se al panettiere costa X una pagnotta e te la vende a Y > X lo fa perché è membro di un non precisato "cartello" e non perché:

A) se vende a X come campa?
B) se vende a Y evidentemente è perché a quel prezzo stima di vendere la quantità desiderata di pagnotte (offerta di q prodotti al prezzo p) e se ci riesce evidentemente c'era un numero di consumatori pronto a pagare quel prezzo per acquistare il prodotto.

Ed eccoti la legge della domanda e dell'offerta.

Ma se Y = 100 X, forse qualcun'altro sarebbe disposto a venderti la pagnotta magari accontentandosi di Z=50X, e ne venderebbe piu del primo, fintanto che Z<Y.
Citazione:

Perché da quartiere a quartiere le condizioni cambiano e l'offerta (e la domanda) non è omogenea. Ma se il mercato del petrolio si svolge tutto in pochi luoghi dove confluiscono tutti i venditori ed i compratori è chiaro che si va a raggiungere un prezzo unico.


Esatto, e il compratore e' uno solo, che ti propone un prezzo maggiore di tutti gli altri, e puo comprarti tutto il pane versando solo il 10% del prezzo finale: miracoli dei contratti futures

Cominci a capire?

Ciao,
Stefano
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Inviato il: 17/10/2008 21:35
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#579
Dubito ormai di tutto
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Da NiggahCity
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Citazione:
Mi sono incuriosito e ho cominciato a fare qualche analisi utilizzando gli strumenti di analisi dell'istituto dove lavoro.
Secondo le mie proiezioni in effetti il budget federale non sarebbe in grado di ripagare neanche gli interessi dell'enorme debito. Il default dovrebbe avverarsi con la scadenza dei decennali gia' verso giugno 2009.

Devo confessare che 'sta storia dell'amero mi sembrava 'na stronzata, ma ora comincio ad avere qualche dubbio.........

In realtà, se si dimostrassero vere le presunte voci filtrate dalla seduta plenaria a porte chiuse del Congresso USA, è stato previsto il tracollo del bilancio federale già entro il FEBBRAIO 2009.
Riguardo all'amero, se ti è sembrato "una stronzata" è perché evidentemente non hai avuto sotto mano i documenti (anche ufficiali o semi-ufficiali) che ne parlavano, e forse anche un po' perché (ma questo lo sai solo tu) non credi al piano massonico per un governo unico mondiale.
Comunque ne ho parlato di recente sul mio blog, ripostando un articolo secondo il quale il Tesoro USA avrebbe inviato in Cina un paccotto di banconote da 800 miliardi di Ameri nonché un riferimento ad un'intervista all'ex presidente messicano Vicente Fox, nella quale parlava di un accordo di intenti per costituire l'Unione Nord Americana, con l'Amero come moneta unica. Se vuoi, lo trovi qui.
_________________
"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Inviato il: 17/10/2008 21:54
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#580
Dubito ormai di tutto
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Si procede a passo spedito verso il NWO...

U.S. willing to discuss financial governance: EU
Fri Oct 17, 2008 2:16pm EDT
By Doug Palmer

WASHINGTON (Reuters) - The United States has indicated its willingness, for the first time, to discuss creating an international governance structure for financial markets, a top European Union official said on Friday.

"My impression is there's a growing willingness on both sides to discuss seriously the reasons for the crisis and the instruments (for) how we can prevent it from happening again," EU Industry Commissioner Guenter Verheugen told reporters after two days of talks with Bush administration officials.

"And the question of a governance structure, at least there's a willingness to discuss it for the first time. There was no willingness, you know, to discuss it in the past," Verheugen said.

President George W. Bush will meet with French President Nicolas Sarkozy and European Commission President Jose Manuel Barroso on Saturday to discuss further steps the two sides can take to contain the global financial crisis.

Verheugen said he expected that meeting at Camp David "to define the scope" of a even larger meeting of global leaders to try to tackle the crisis.

Sarkozy this week proposed holding a Group of Eight leading nations summit in New York. However, White House officials said on Friday they did not expect a date for such at meeting to be decided when Bush, Sarkozy and Barroso meet on Saturday.

Verheugen said creating an international governance structure would be a formidable task because even in Europe there is disagreement over whether to create a "European financial watch dog" that would operate across borders.

"Therefore it would be difficult for Europeans to make proposals what kind of global governance we should have if we have not decided" how to handle the issue at home, he said.

At the same time, it does not make sense to "put into place regulations in Europe and the United States which are completely different. We should try to align them, and if possible not only in the United States and Europe but at the international level," Verheugen said.

Verheugen is the EU co-chair of the Transatlantic Economic Council (TEC), a U.S.-EU government forum created two years ago with the goal of reducing regulatory barriers to trade between the world's largest trading partners.

He told reporters he met over the past two days with White House international economic affairs advisor Dan Price, U.S. Trade Representative Susan Schwab and Commerce Secretary Carlos Gutierrez and others in the administration.

A semi-annual TEC meeting had been scheduled for this week, but was postponed because key EU ministers were unable to attend. Verheugen said the United States and the EU have agreed to reschedule that meeting for between the November 4 presidential election and the end of the year.

http://www.reuters.com/article/euDealsNews/idUSTRE49G5K720081017?sp=true
Inviato il: 18/10/2008 9:32
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#581
Dubito ormai di tutto
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vernavideo ha scritto:

Secondo le mie proiezioni in effetti il budget federale non sarebbe in grado di ripagare neanche gli interessi dell'enorme debito. Il default dovrebbe avverarsi con la scadenza dei decennali gia' verso giugno 2009.


Estate 2009 data del default del tesoro Americano
Giovedì 16 ottobre 2008

In occasione della pubblicazione del GEAB N°28, LEAP/E2020 ha deciso di lanciare un nuovo allarme nel quadro della crisi sistemica globale poiché i nostri ricercatori stimano che all’estate 2009, il governo americano cesserà i pagamenti e non potrà dunque rimborsare i suoi creditori (detentori di buoni del tesoro US, di titoli di Fanny Mae e Freddy Mac, ecc.). Questa situazione di bancarotta avrà ovviamente conseguenze molto negative per l' insieme dei proprietari di attivi in dollari US. Secondo il nostro gruppo, il periodo che si aprirà in quel momento diventerà propizio alla messa in atto di “un nuovo dollaro„ destinato a rimediare brutalmente al problema della cessazione dei pagamenti e alla fuga massiccia di capitali fuori dagli Stati Uniti.

Questo processo deriverà dai cinque fattori seguenti che sono analizzati nei particolari nel GEAB N°28:

1.L' evoluzione recente, in aumento, del dollaro US è una conseguenza diretta e provvisoria della caduta delle borse mondiali

2.Il “battesimo politico„ dell' Euro che ha appena avuto luogo dà un'alternativa “di crisi„ al dollaro US, come “valore-rifugio„ credibile

3.Il debito pubblico americano si gonfia in modo ormai incontrollabile

4.Il crollo in corso dell’economia reale degli Stati Uniti impedisce ogni soluzione alternativa alla cessazione dei pagamenti

5. “Forte inflazione o iperinflazione negli Stati Uniti nel 2009„, questo è il vero problema. Ma ci si può già fare un'idea dell’evoluzione a venire osservando l'Islanda che il nostro gruppo segue con la lente d'ingrandimento dall’inizio 2006. Questo paese costituisce infatti un buon esempio di ciò che attende gli Stati Uniti, ed anche il Regno Unito. Si può considerare, come fanno d’altronde un buono numero di Islandesi oggi, che il crollo del sistema finanziario islandese è venuto dal fatto che esso era sovradimensionato in rapporto alla taglia dell’economia del paese.

L' Islanda ha preso in materia finanziaria dal Regno Unito (1). Come il Regno Unito in materia finanziaria ha preso dagli Stati Uniti e che gli Stati Uniti hanno preso dal pianeta intero, non è inutile meditare sul precedente islandese(2) per apprendere il corso degli eventi dei prossimi dodici mesi a Londra e Washington (3). Assistiamo infatti attualmente ad un doppio fenomeno storico: da una parte, dal mese di settembre 2008 (così come annunciato nel GEAB N°22 del febbraio 2008), l'insieme del pianeta è ormai cosciente dell'esistenza di una crisi sistemica globale caratterizzata da un crollo del sistema finanziario americano ed il contagio al resto del pianeta. D'altra parte, un numero crescente di attori mondiali intraprendono un’azione in proprio davanti all'inefficienza delle misure raccomandate o adottate dagli Stati Uniti, tuttavia centro del sistema finanziario mondiale da decenni. L' esempio del 1° Summit di Eurolandia (o Eurozona), che si è tenuto domenica 12 ottobre 2008 e le cui decisioni, per la loro ampiezza (quasi 1.700 miliardi EUR) e la loro natura (4), hanno permesso un ritorno di fiducia sui mercati finanziari di tutto il pianeta, è, a questo titolo, completamente esemplare “del mondo del dopo-settembre 2008„.

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Perché c'è “un mondo del dopo-settembre 2008„. Per il nostro gruppo, è ormai ovvio che questo mese resterà nei libri di storia di tutto il mondo come quello “che data„ lo scoppio della crisi sistemica globale; anche se si tratta in realtà della fase “di decantazione„, l'ultima delle quattro fasi di questa crisi individuata fin dal giugno 2006 da LEAP/E2020 (5). Come sempre quando si tratta di grandi insiemi umani, la percezione del cambiamento per i più non interviene che quando il cambiamento è di fatto già avvenuto. In questo caso, il settembre 2008 segna l'esplosione principale “del detonatore finanziario„ della crisi sistemica globale. Secondo LEAP/E2020, questo secondo semestre 2008 è infatti il momento in cui “il mondo s’immerge nel cuore della fase d' impatto della crisi sistemica globale„ (6). Ciò vuol dire per i nostri ricercatori che alla fine di questo semestre, il mondo entra nella fase detta “di decantazione„ della crisi, vale a dire la fase in cui le conseguenze dello choc si mettono in moto. E’ de facto la fase più lunga della crisi (tra tre e dieci anni, a seconda dei paesi) e quella che interesserà direttamente il più grande numero di persone e di paesi. E’ la tappa che vedrà anche liberarsi le componenti dei nuovi equilibri mondiali di cui LEAP/E2020 presenta le prime due illustrazioni grafiche in questo GEAB N°28 (7). Così, come noi abbiamo ripetuto a più riprese dal 2006, che questa crisi è molto più importante, in termini d'impatto e di conseguenze, di quella del 1929. Storicamente, siamo tutti primi attori, testimoni e/o vittime di una crisi che contagia tutto il pianeta, con un grado senza precedenti d'interdipendenza tra paesi (a causa della globalizzazione di quest'ultimi vent’anni) e delle persone (il grado d' urbanizzazione, e dunque di dipendenza per le necessità di base - acqua, prodotti alimentari, energia,… - è oggi senza precedenti nella Storia). Tuttavia, il precedente degli anni '30 e le sue terribili conseguenze distruttive sembrano ai nostri ricercatori abbastanza presenti nelle memorie collettive tanto da permetterci, se i cittadini sono vigilanti ed i dirigenti lucidi, di poter evitare un bis che conduce ad una (o più) conflagrazione (i) principale (i).

Europa, Russia, Cina, Giappone,… costituiscono senza dubbio gli attori collettivi che possono garantire che l'implosione in corso della potenza dominante di quest'ultimi decenni, cioè gli Stati Uniti, non conduca il pianeta ad una catastrofe. Infatti, ad eccezione dell’URSS di Gorbatchev, gli imperi hanno tendenza a tentare invano d' invertire il corso della Storia quando sentono la loro potenza crollare. E’ compito delle potenze partner di incanalare in modo pacifico il processo, come ai cittadini ed elite del paese interessato di dare prova di chiarezza per affrontare il periodo molto penoso che si annuncia.


La "riparazione d'urgenza„ dei canali finanziari internazionali, realizzata soprattutto dai paesi della zona euro in quest'inizio di Ottobre 2008 (, non deve mascherare tre fatti essenziali: 1.questa “riparazione d' urgenza„, necessaria per evitare un panico che minacciava di inghiottire tutto il sistema finanziario mondiale in alcune settimane, non tratta temporaneamente che un sintomo. Non fa che prendere tempo, da due a tre mesi al massimo, poiché la recessione globale e il crollo dell’economia americana (la tabella quì sopra mostra la crescita vertiginosa dei fondi prestati alle banche americane dalla FED) accelera e crea nuove tensioni economiche, sociali e politiche; che occorre trattare con anticipo fin dal mese prossimo (una volta attuati “i pacchetti finanziari„) 2. anche se era assolutamente necessario rimettere in marcia il sistema del credito, i giganteschi mezzi finanziari dedicati su tutto il pianeta “alle riparazioni d' urgenza„ del sistema finanziario mondiale non potranno essere messi a disposizione dell’ economia reale nei mesi a venire per fare fronte alla recessione globale. 3. “la riparazione d'urgenza„ costituisce una marginalizzazione, e dunque un indebolimento supplementare degli Stati Uniti, poiché mette in atto processi contrari a quelli raccomandati da Washington con i 700 miliardi USD del TARP di Hank Paulson e Ben Bernanke: una ricapitalizzazione delle banche da parte dei governi (decisione che Hank Paulson è obbligato a seguire ora) ed una garanzia dei prestiti interbancari (infatti i governi di Eurolandia si sostituiscono agli assicuratori dei crediti, un settore che è nel cuore delle finanze mondiali e principalmente americane da decenni). Queste evoluzioni deviano sempre più dai legami decisionali e flussi finanziari dell’orbita americana nel momento in cui l'economia degli Stati Uniti e l' esplosione del loro debito pubblico (9) e privato ne avrebbe più che mai bisogno; senza parlare delle pensioni che vanno in fumo (10). L'ultimo punto illustra come, nei mesi a venire, le soluzioni alla crisi e le sue diverse sequenze (finanziarie, economiche, sociali e politiche) divergeranno sempre più: ciò che è buono per il resto del mondo non lo sarà per gli Stati Uniti (11) ed ormai, Eurolandia in testa, il resto del mondo sembra determinato a fare le sue scelte. Lo choc brutale che genererà la cessazione dei pagamenti da parte degli Stati Uniti nell’estate 2009 è in parte una conseguenza di questo découplage decisionale delle grandi economie del mondo rispetto agli Stati Uniti. È prevedibile e può essere ammortizzato se l'insieme degli attori cominciano fin d'ora ad anticiparlo; si tratta del resto di uno dei temi sviluppati in questo GEAB N°28. LEAP/E2020 spera soltanto che lo choc del settembre 2008 “abbia educato„ i responsabili politici, economici e finanziari del pianeta affinché essi comprendano che si agisce meglio quando si anticipa piuttosto che nell’urgenza. Sarebbe un peccato che Eurolandia, Asia ed i paesi produttori petrolio, come i cittadini americani, del resto, scoprano brutalmente nel corso dell’estate 2009, in seguito ad un fine settimana prolungato o alla chiusura amministrativa delle banche e borse per molti giorni sul territorio americano, che i loro buoni del tesoro US ed i loro dollari US non valgono più del 10% del loro valore poiché “un nuovo dollaro„ viene istituito (12).


http://nuovediscussioni.blogspot.com/2008/10/estate-2009-data-del-default-del-tesoro.html

http://www.leap2020.eu/GEAB-N-28-Contents_a2251.html
Inviato il: 18/10/2008 9:45
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#582
Dubito ormai di tutto
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Ott 17 2008
Uh oh: dove'è finita l'eroina?
Pubblicato da Debora Billi alle 14:07

La BBC fa un'insolita scoperta, la scoperta dell'acqua calda verrebbe da dire: bastava fare due conti, bastava pensarci.

La scoperta è questa:

L'Afghanistan ha bisogno di produrre 3.500 tonnellate l'anno di oppio per soddisfare la domanda di ogni tossico del pianeta. Ma negli ultimi tre anni, la produzione è stata almeno al doppio della domanda globale. I conti non tornano.

Dov'è finita l'eroina? Parliamo di una quantità di eroina "scomparsa" pari a quella in circolazione in tutto il globo. Le teorie riportate dalla BBC sono due:

- Il mercato nascosto. Molti Paesi hanno visto aumentare il consumo di eroina dei propri cittadini negli ultimi anni, appure continuano ufficialmente a negare. Paesi quali la Russia, l'Iran, il Turkmenistan. Ma è effettivamente improbabile che 600 tonnellate di eroina finiscano tutte in questi che sono ancora semplici rivoli.

- Qualcuno sta facendo scorte. E' questa la teoria degli esperti ONU, che definiscono le scorte di eroina una "bomba a tempo". Si pensa che al momento possano trovarsi ancora nascoste in Afghanistan, per chissà quale oscuro motivo.

Le ipotesi sono molteplici: chi sostiene che si stia cercando di far alzare il prezzo nei Paesi consumatori emergenti (come la Russia, appunto, che infatti vuol bloccare le strade di passaggio della NATO), chi invece che si attenda il momento giusto per inondare di eroina le strade dei Paesi occidentali. Magari approfittando di una crisi economica che spingerà molti disperati a cercare fonti alternative e illegali di guadagno.

E a proposito di crisi, non dobbiamo dimenticare che la droga rappresenta la terza industria del pianeta, dopo il petrolio e le armi, ed è un'industria con molto cash a disposizione e forti legami con le banche.

Esiste anche una terza ipotesi, un filino complottista: finora, le "invasioni di mercato" dell'eroina sono coincise con momenti di forte instabilità sociale. Qualcuno sostiene che sia una droga usata come "calmante" di teste calde, alla bisogna. C'è forse in preventivo l'idea che occorrerà mettere a dormire gente propensa ad una turbolenta insoddisfazione?

fonti:
http://crisis.blogosfere.it/2008/10/uh-oh-dovee-finita-leroina.html
http://www.bbc.co.uk/blogs/thereporters/markeaston/2008/10/map_of_the_week_the_mystery_of.html


Ricordo per chi se lo fosse scordato, la vera ragione strategica per cui i massoni sostengono i traffici di droga, rivelata da Strobe Talbot in persona nel suo famoso articolo sul New World Order (TIME MAGAZINE 1992):

"[...]The internal affairs of a nation used to be off limits to the world community. Now the principal of "humanitarian intervention" is gaining acceptance. A turning point came in April 1991, shortly after Saddam Hussein's withdrawal from Kuwait, when the U.N. Security Council authorized allied troops to assist starving Kurds in northern Iraq.
Globalization has also contributed to the spread of terrorism, drug trafficking, AIDS and environmental degradation. But because those threats are more than any one nation can cope with on its own, they constitute an incentive for international cooperation.[...]"


fonte: http://www.comeandtakeit.com/s-talbot.html

Anche Richard N. Haass, del CFR, ha di recente confermato tale tesi: maggiori sono i traffici di droga internazionali, più gli stati nazionali devono cedere e cercare l'aiuto di organismi transnazionali:

"[...]At its core, globalisation entails the increasing volume, velocity and importance of flows within and across borders of people, ideas, greenhouse gases, goods, dollars, drugs, viruses, emails, weapons, and a good deal else, challenging one of sovereignty’s fundamental principles: the ability to control what crosses borders in either direction. Sovereign states increasingly measure their vulnerability not to one another, but to forces beyond their control. Globalisation thus implies that sovereignty is not only becoming weaker in reality, but that it needs to become weaker. States would be wise to weaken sovereignty in order to protect themselves, because they cannot insulate themselves from what goes on elsewhere. Sovereignty is no longer a sanctuary.[...]"
fonte: http://www.cfr.org/publication/9903/sovereignty_and_globalisation.html
Inviato il: 18/10/2008 10:51
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  •  xwus
      xwus
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#583
Ho qualche dubbio
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X DESCARTES:
Nel 2001 i poveri tossici come hanno fatto a procurarsi l'eroina?
Inviato il: 18/10/2008 13:28
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#584
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

xwus ha scritto:
X DESCARTES:
Nel 2001 i poveri tossici come hanno fatto a procurarsi l'eroina?


Perché pensi che i massoni abbiano invaso l'Afganistan in tutta fretta nel 2001?
I Talebani erano andati al potere ed avevano vietato la coltivazione dei papaveri da oppio, mettendo a rischio tutta la strategia per il New World Order.
Inviato il: 18/10/2008 14:43
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#585
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Ma se Y = 100 X, forse qualcun'altro sarebbe disposto a venderti la pagnotta magari accontentandosi di Z=50X, e ne venderebbe piu del primo, fintanto che Z<Y.


Si presume ma non è detto (magari tu da Z non vuoi comprare). In ogni caso si arriva ad un punto in cui il prezzo è tale per cui non c’è nessun altro panettiere disposto a vendere a meno (marginal seller) e nessun altro disposto a comprare una pagnotta addizionale ad un prezzo maggiore (marginal buyer). Quel prezzo allora è il prezzo di mercato frutto dell’interazione tra domanda ed offerta.

Citazione:
Esatto, e il compratore e' uno solo, che ti propone un prezzo maggiore di tutti gli altri, e puo comprarti tutto il pane versando solo il 10% del prezzo finale: miracoli dei contratti futures


Guarda che con un contratto future tu non compri il pane, così come con i future del petrolio non compri petrolio… tu ti impegni a comprare (o vendere) il pane/petrolio ad una certa scadenza ed ad un prezzo fissato oggi. In realtà questi contratti non si concludono quasi mai con una compravendita effettiva di pane/petrolio ma con un semplice scambio di denaro (la differenza tra il prezzo alla scadenza ed il prezzo concordato). Ed è per questo che esiste l’effetto leverage per cui pagando 100 puoi movimentare 1000 o più.

Citazione:
Cominci a capire?


Ti mancano le basi di economia e vuoi parlare di contratti derivati….
Inviato il: 18/10/2008 14:45
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  •  part_time
      part_time
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#586
Ho qualche dubbio
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"Gentili telespettatori,
Vi comunichiamo che Report andra' in onda domenica 19 ottobre alle 21.30 su RAI TRE.
La puntata si intitola ''Gli scoppiati'' di Stefania Rimini.

Segue Sinossi:
Il sistema finanziario si sta disintegrando sotto i nostri occhi, alcune banche sono fallite, altre lo stanno per fare, altre ancora stanno tremando e con loro i risparmiatori e i politici di tutto il mondo, mentre tutto e' aumentato, il pane, la benzina, le rate del mutuo... Chi o cosa ci sta rovinando la vita? E' solo colpa di alcuni istituti bancari americani che sui mutui ''malefici'' ci volevano guadagnare sopra tre volte?
Sono gli speculatori, e' colpa dell'Euro o dei Cinesi e gli Indiani che hanno smesso di andare in bicicletta e ora costringono noi ad usarla? E poi ci dobbiamo rassegnare a pagare prezzi sempre piu' alti oppure stiamo solo vivendo in una immensa bolla speculativa? Negli ultimi 10 anni siamo passati dalla bolla della new economy a quella immobiliare, dalla bolla del credito a quella del petrolio e delle materie prime. Le bolle partono da un'idea di business che risponde ad un bisogno vero, qualcuno comincia a guadagnare bene, e chi ha tanti soldi da investire lo fa in grandi quantita': e' così che si solleva l'onda. Gli investimenti all'inizio rendono anche fino al 30 % e la gente comincia a vedere un miraggio finanziario: opportunita' reali anche dove non ci sono. E'inevitabile che a un certo punto la bolla scoppi. E chi resta con il cerino che brucia in mano? E'sempre la gente comune, anche perche' e' sempre la stessa bolla che si riempie e che esplode. Chi la crea lo fa per rifarsi delle perdite della precedente. "


Molto interessante.....
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Mammona dormiva. E la Bestia risorta si diffuse sulla terra e i suoi seguaci divennero legione. E annunciarono i tempi e sacrificarono il raccolto nel fuoco, con l’astuzia delle volpi. Ed edificarono un nuovo mondo a propria immagine come promesso dall...
Inviato il: 18/10/2008 18:33
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#587
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Approfitto per una domanda che mi frulla da un po' e questo thread è
abbastanza giusto visto le volte che questo argomento è stato tirato in
ballo: ma in realtà cosa intendete con New World Order (alias NWO)?

In cosa dovrebbe consistere questo Nuovo Ordine? E chi ne sarebbe a
capo? O vorrebbe esserne a capo?

Non capisco infatti, per questo ogni tanto credo di prendere cantonate,
a chi/cosa ci si riferisca quando lo si tira in ballo: a una specie di
governo mondiale massonico? Oppure una elite di altro genere? Che
vorrebbe fare che di diverso rispetto al passato (di diverso rispetto a
comandare e arricchirsi intendo)? Perché per esempio il discorso di
Brown di cui si parla in questo thread sarebbe emblematico di questo
NWO?

Grazie.
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"In powerful rain, they laid down their heads to die"
(My Dying Bride)
Inviato il: 18/10/2008 18:59
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#588
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Sinceramente Ashoka, mi sfugge il senso dei tuoi interventi, offendi e cerchi di ridicolizzare quello che dico, ma non ti rendi conto che a renderti ridicolo sei tu. contento te.....

Spari qualche cosa ovvia di tanto in tanto, ripeti cose che ho scritto anche io, offendi gratuitamente, ma ancora non ti sai spiegare perche' il petrolio costa cosi' tanto di piu' del prezzo estrattivo, perche' si puo comprare quasi esclusivamente tramite futures, perche' il prezzo e' uguale dappertutto.

Citazione:
Si presume ma non è detto (magari tu da Z non vuoi comprare). In ogni caso si arriva ad un punto in cui il prezzo è tale per cui non c’è nessun altro panettiere disposto a vendere a meno (marginal seller) e nessun altro disposto a comprare una pagnotta addizionale ad un prezzo maggiore (marginal buyer). Quel prezzo allora è il prezzo di mercato frutto dell’interazione tra domanda ed offerta.


Esatto!, e grazie alla concorrenza non saranno mai piu' alti di un certo livello (piuttosto le aziende tentano di comprimere i costi, come i salari).

Saprai anche (mi auguro) che esistono beni definiti in macroeconomia come beni elastici, quei beni per cui i consumatori sono disposti a spendere di piu', magari rinunciando all'acquisto di altri beni.

Pensate ad esempio al pane: magari sono disposto a rinunciare ad un maglione, e preferisco spendere i pochi soldi per mangiare.
Il maglione appartiene invece a quella tipologia di bene definita in macroeconomia, come beni rigidi.

Perche' questa premessa?, perche proprio sui beni elastici si scatena il meccanismo che vede il prezzo di beni primari raggiungere il limite superiore dell'elasticita' superiore, e cioe' il prezzo piu' alto possibile, al di la' del quale, la diminuzione dei volumi di vendita comincerebbe ad avere un impatto sui profitti.

Perche'? perche' se un bene viene scambiato esclusivamente trmite contratti future (o suoi derivati come i forward), dall'altra parte non c'e' una domanda vera, ma una massa di speculatori, cui non frega niente del prodotto di cui comprano il derivato (il contratto future), ma scommettono sul prezzo piu' alto che i consumatori sono disposti a pagare.

E il petrolio e' venduto solo tramite contratti futures. E stato scritto qualche post prima che al momento il prezzo del greggio e intorno ai $70, come riportato da Descartes, o dal telegiornale, o qualunque altro listino pubblicato.
Al momento in cui scrivo il prezzo e' esattamente $71.85 come riportato dal sito da dove l'ho preso.
Ma controllate anche voi, quel prezzo si riferisce a un contratto futures a 6 mesi. Ed e' il solo prezzo che riuscite a trovare, proprio perche' il 99.99% del petrolio si scambia tramite contratti futures

Qualcuno di voi si ricordera' del recente aumento del prezzo delle granaglie, che, guarda tu le coincidenze, hanno deciso di rincarare proprio a seguito dell' esplosione della moda di fondi di investimento che speculanano sul prezzo delle granaglie.....chissa perche'....

Citazione:
Ti mancano le basi di economia e vuoi parlare di contratti derivati….


Sono il primo ad ammettere la mia ignoranza, tuttavia, dopo 17 anni di esperienza nei securities services (di cui gli ultimi 2 in hedge funds) ho potuto constatare di persona, che dietro l'enorme compravendita di prodotti derivati, ci sono solo traders interessati al massimo profitto.

Ciao,

Stefano
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Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
Inviato il: 18/10/2008 21:16
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  •  sick-boy
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#589
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Verna, per curiosità: secondo te se il costo di produzione del pane fosse 1, il suo prezzo dovrebbe essere 1+e, dove e è una quantità scelta dal venditore grande quanto vuole?

inoltre i beni elastici non sono quella cosa che dici tu, anzi nemmeno esistono. I beni con domanda elastica, comunque, sono quelli per cui ad una variazione del prezzo si accompagna una maggiore variazione della quantità domandata rispetto ad un bene con domanda meno elastica. Ben che hanno una domanda elastica, ad esempio, sono i tecnologici, mentre le sigarette sono caratterizzate da domanda anelastica.

Perche' questa premessa?, perche proprio sui beni elastici si scatena il meccanismo che vede il prezzo di beni primari raggiungere il limite superiore dell'elasticita' superiore, e cioe' il prezzo piu' alto possibile, al di la' del quale, la diminuzione dei volumi di vendita comincerebbe ad avere un impatto sui profitti.

Cosa vuol dire tutto ciò?

Sono il primo ad ammettere la mia ignoranza, tuttavia, dopo 17 anni di esperienza nei securities services (di cui gli ultimi 2 in hedge funds) ho potuto constatare di persona, che dietro l'enorme compravendita di prodotti derivati, ci sono solo traders interessati al massimo profitto.

vabbè vantiamocene allora
Inviato il: 18/10/2008 21:25
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#590
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

slump ha scritto:
Approfitto per una domanda che mi frulla da un po' e questo thread è
abbastanza giusto visto le volte che questo argomento è stato tirato in
ballo: ma in realtà cosa intendete con New World Order (alias NWO)?

In cosa dovrebbe consistere questo Nuovo Ordine? E chi ne sarebbe a
capo? O vorrebbe esserne a capo?


Ci sono decine di thread sull'argomento, ma in sintesi:

New World Order (traduzione di Novus Ordo Seclorum, o Nuovo Ordine Secolare) è una frase con due significati:

- dal punto di vista astroteologico significa l'avvento della nuova era precessionale, o mese platonico. Le ere sono legate alla costellazione in cui il sole sorge all'alba di Pasqua (equinozio di primavera). Negli ultimi 2000 anni circa il sole è sorto nella costellazione dei Pesci, quindi si chiamava era dei Pesci. Dal 2012 dovrebbe sorgere nella costellazione dell'Acquario, e quindi dovremmo entrare nell'era dell'Acquario. Virgilio nelle Ecloghe annunciò la nuova era precessionale scrivendo: "magnus ab integro saeclorum nascitur ordo", mentre i massoni hanno annunciato la prossima con la famosa scritta Novus Ordo Seclorum sul biglietto da un dollaro.

- dal punto di vista politico per i massoni significa un cambiamento di potere, la fine dell'era cristiana e l'avvento di un nuovo ordine morale e politico (o, ermeticamente parlando, di un nuovo "horus dei due orizzonti"). Nello specifico, nella nuova era contano di aver distrutto le sovranità nazionali ed aver fondato un governo globale. I leader politici di mezzo mondo hanno ultimamente iniziato a citare sempre più spesso il new world order, ed esistono intere istituzioni, come il Council on Foreign Relations in usa (il cui simbolo è l'uomo sul cavallo bianco, che nell'apocalisse 19:11 rappresenta l'avvento della nuova era precessionale), dichiaratamente dedicati a destabilizzare gli stati nazionali e alla creazione di un governo globale. L'Onu ha già rappresentato il primo passo verso questo obiettivo, ma poichè alla centralizzazione del potere politico deve anche accompagnarsi la centralizzazione del potere economico, i massoni stanno operando da tempo per accentrare e globalizzare anche il controllo finanziario e monetario. Questa crisi e il discorso di Brown confermano che tale obiettivo è vicino.
Inviato il: 18/10/2008 21:48
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#591
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Ciao Sick,
Citazione:
Verna, per curiosità: secondo te se il costo di produzione del pane fosse 1, il suo prezzo dovrebbe essere 1+e, dove e è una quantità scelta dal venditore grande quanto vuole?

No, semplificando i concetti "e" dipende dal costo di produzione, dalla domanda e sopratutto dalla concorrenza.

Concorrenza (Wikipedia):
La Concorrenza è quella condizione nella quale più imprese competono sul medesimo mercato, inteso come il luogo d'incontro ipotetico tra domande ed offerta, producendo i medesimi beni o servizi (offerta) che soddisfano una pluralità di acquirenti (domanda).

La concorrenza è tutelata dalle norme antitrust e si realizza allorché la domanda e l'offerta sono particolarmente elastiche sicché il prezzo dei beni o servizi tende ad avvicinarsi al costo marginale.

Citazione:
noltre i beni elastici non sono quella cosa che dici tu, anzi nemmeno esistono. I beni con domanda elastica, comunque, sono quelli per cui ad una variazione del prezzo si accompagna una maggiore variazione della quantità domandata rispetto ad un bene con domanda meno elastica. Ben che hanno una domanda elastica, ad esempio, sono i tecnologici, mentre le sigarette sono caratterizzate da domanda anelastica.

Vero, quando consideri la questione dal punto di vista della domanda. Io stavo pero' usando il punto di vista del prodotto scambiato, di conseguenza ho invertito i termini per semplificare il disorso.

Citazione:

vabbè vantiamocene allora

E dove, scusa me ne sarei vantato?
Lavoro per campare, se non si era capito, e smettiamola con gli attacchi alla persona.

Ciao,
Stefano
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Inviato il: 18/10/2008 22:10
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#592
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Da Leith
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Ma quale attacco alla persona! Hai ammesso la tua ignoranza in economia ma ne parli come se volessi spiegarla scusa


No, semplificando i concetti "e" dipende dal costo di produzione, dalla domanda e sopratutto dalla concorrenza.

Ah ecco...domanda e offerta. E allora che problema hai col prezzo del pane?

Vero, quando consideri la questione dal punto di vista della domanda. Io stavo pero' usando il punto di vista del prodotto scambiato, di conseguenza ho invertito i termini per semplificare il disorso.

???

Hai scritto:Saprai anche (mi auguro) che esistono beni definiti in macroeconomia come beni elastici, quei beni per cui i consumatori sono disposti a spendere di piu', magari rinunciando all'acquisto di altri beni.


cos'è il punto di vista del prodotto scambiato?
Inviato il: 18/10/2008 22:29
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#593
Dubito ormai di tutto
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Articolo illuminante! La data del nuovo ordine:

"Insieme dobbiamo ricostruire un capitalismo che sia più rispettoso dell'uomo, del Pianeta, delle generazioni future. E dobbiamo smetterla con un capitalismo ossessionato dai guadagni di breve termine.
Abbiamo una crisi globale, dobbiamo trovare una risposta globale adatta al ventunesimo secolo».

Del resto il punto centrale degli accordi di Bretton Woods, stabilì la parità del dollaro in un sistema a cambi fissi che resse fino al 1971, quando si passò a un sistema di cambi flessibili. Che una Bretton Woods II punti a un regime di cambi fissi o comunque controllati? Possibile

L'obiettivo dovrebbe essere quello di finalizzare gli accordi entro giugno quando, al prossimo G8, ospitato dall'Italia, si lancerà il "Nuovo Ordine".

Se Usa e Ue hanno raggiunto una prima intesa per il vertice, è stato l'Onu ad offrirsi come "padrino" dell'iniziativa: "Credo fermamente che tenere il vertice alle Nazioni Unite, il simbolo del multilateralismo, presti legittimità internazionale a questo sforzo comune per riscrivere le regole della finanza globale" ha detto ieri il Segretario Generale Ban Ki-moon.

link
_________________
1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Inviato il: 19/10/2008 12:42
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#594
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Sempre a riguardo del nuovo ordine mondiale finanziario:

Bush to host summit on Global financial System

[...]Barroso said it was time for the entire international financial system to be reformed.

"We need a new global financial order," he said. "The European Union and the U.S., we can make a difference together."

Sarkozy also stressed the urgency of what he said was a "worldwide crisis" that demands a "worldwide solution."[...]


------

Ron Paul intervistato da Alex Jones:

R.P. :... that's why I fear the fact that they may come up of this idea of a one-single world central bank.
Inviato il: 19/10/2008 12:59
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  •  Ashoka
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#595
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Perche'? perche' se un bene viene scambiato esclusivamente trmite contratti future (o suoi derivati come i forward), dall'altra parte non c'e' una domanda vera, ma una massa di speculatori, cui non frega niente del prodotto di cui comprano il derivato (il contratto future), ma scommettono sul prezzo piu' alto che i consumatori sono disposti a pagare.


Il contratto forward non è un derivato del contratto future ma sono due contratti diversi. Entrambi sono contratti derivati perché il loro prezzo deriva da qualcos’altro (il bene sottostante).

Citazione:
E il petrolio e' venduto solo tramite contratti futures. E stato scritto qualche post prima che al momento il prezzo del greggio e intorno ai $70, come riportato da Descartes, o dal telegiornale, o qualunque altro listino pubblicato.
Al momento in cui scrivo il prezzo e' esattamente $71.85 come riportato dal sito da dove l'ho preso.
Ma controllate anche voi, quel prezzo si riferisce a un contratto futures a 6 mesi. Ed e' il solo prezzo che riuscite a trovare, proprio perche' il 99.99% del petrolio si scambia tramite contratti futures


Come ti ho già detto prima nel 98% dei casi i contratti futures (che sono contratti tra due parti, una che assume una posizione corta ed una che assume una posizione lunga) non si concretizzano con uno scambio di beni ma con una semplice transizione finanziaria.

Es. entriamo in un contratto future a 6 mesi per un barile di petrolio a $71.85. In teoria io mi impegno a comprare da te un barile ti petrolio a quel prezzo (in realtà posso farlo negli ultimi 30 giorni prima della scadenza) ed assumo quindi una posizione lunga mentre tu ti impegni a vendermelo a quel prezzo ed assumi quindi una posizione corta

Dopo sei mesi il prezzo del petrolio sale a 80$. Io esercito il contratto ma siccome non me ne frega nulla di avere il barile di petrolio (ho solo scommesso sul suo rialzo) ti lascio tenere il tuo barile per vendertelo come ti pare e mi accontento di ricevere la differenza tra 80$ e 71.85$. Quindi tu mi paghi 8.15$ e siamo a posto.

Questo è il motivo per cui posso esercitare l’effetto leva (leverage) e con pochi soldi movimentare grandi capitali finanziari. Lo stesso accade con i futures sui mercati azionari, sui tassi di interesse oppure con altri derivati come le opzioni e gli swap.

Citazione:
Qualcuno di voi si ricordera' del recente aumento del prezzo delle granaglie, che, guarda tu le coincidenze, hanno deciso di rincarare proprio a seguito dell' esplosione della moda di fondi di investimento che speculanano sul prezzo delle granaglie.....chissa perche'....


Eppure i futures, negli USA, esistono dal 1800 …

n 1848, the Chicago Board of Trade (CBOT – the world's first modern futures exchange) was formed. Trading was originally in forward contracts; the first contract (on corn) was written on March 13, 1851. In 1865, standardized futures contracts were introduced.

Quindi non sono “i futures” in sé a determinare un alto prezzo per le commodities che costituiscono il loro sottostante ma le azioni di “speculazione al rialzo” che vengono fatte sulle commodities stesse. Queste stesse speculazioni sono state fatte nel mercato immobiliare ma non mi pare che lì ci fossero dei “futures” a cui dare la colpa.

Eppure i meccanismi sono simili. Ad esempio dove arrivavano tutti questi soldi per le “Speculazioni” ? Come si è creata la bolla speculativa? C’è analogia con quello che è successo nelle altre “bolle” in differenti mercati?

Citazione:
Sono il primo ad ammettere la mia ignoranza, tuttavia, dopo 17 anni di esperienza nei securities services (di cui gli ultimi 2 in hedge funds) ho potuto constatare di persona, che dietro l'enorme compravendita di prodotti derivati, ci sono solo traders interessati al massimo profitto.


E ci hai messo 17 anni per capirlo? E soprattutto visto che “ammetti la tua ignoranza” in economia perché ogni tanto non cerchi di leggere quello che scrivo ed invece di lamentarti….

Citazione:
Sinceramente Ashoka, mi sfugge il senso dei tuoi interventi, offendi e cerchi di ridicolizzare quello che dico, ma non ti rendi conto che a renderti ridicolo sei tu. contento te.....


…e continuare diritto con la tua tesi, basata su fondamenta teoriche distorte?

Sono mesi che ad ogni articolo o discussione di economia presente su questo sito arrivi sommergendoci di fiumi di parole e decine di post con le tue tesi su come cambiare il mondo (si presume in meglio) con scelte di politica economica tanto strampalate quanto radicali e “globali” nei loro effetti (es. stampare soldi per garantire un reddito di cittadinanza a tutti)…

…e tutto questo senza conoscere che cos’è la “legge della domanda e dell’offerta” oppure il concetto di “elasticità alla domanda,” ovvero le basi della teoria economica.

Per fare un parallelo con la matematica è come voler discutere di equazioni differenziali senza saper fare l’addizione.
Inviato il: 19/10/2008 13:34
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  •  Descartes
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#596
Dubito ormai di tutto
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Vi ricordo che gli argomenti ad hominem sono passibili di ban.

Mantenetevi nell'ambito degli argomenti ad rem, che poi sono gli unici interessanti.


Leggetevi piuttosto questo interessante articolo sulla storia dei credit default swap:

The $58 Trillion Elephant in the Room
by Jesse Eisinger
The roots of this year’s financial crisis go back to a small team of bankers at J.P. Morgan in New York. Now, their invention—credit derivatives—has helped bring down Wall Street and has left Morgan with its biggest exposure of all.


Inviato il: 19/10/2008 15:08
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  •  tibberio
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#597
Mi sento vacillare
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Mutui: Fbi alza bandiera bianca
Procuratore New York indaga su vacanze dorate boss Aig
(ANSA) - NEW YORK 19 OTT - Sprovvista di uomini e mezzi per indagare su eventuali reati dei big della finanza,l'Fbi alza bandiera bianca, scrive il New York Times. A New York, il procuratore Cuomo ha intanto puntato i riflettori sulle 'vacanze d'oro' che gli executive di Aig si sono concessi a spese dei contribuenti: salvati dalla bancarotta grazie a un'iniezione di fondi federali, si sono concessi un lungo ponte di caccia al fagiano nelle campagne inglesi del Dorset: costo per partecipante, oltre 17 mila dollari.

Seconda notizia fornita per sviare da quella principale. Cosi´ l´indignazione per il particolare crescee ma l´attenzione per il generale cala.
_________________
La storia inizia e si ferma, va avanti e poi si perde e, in mezzo a ogni parola, quanti silenzi, quante parole sfuggono e svaniscono per non essere mai piu' ritrovate. (P. Auster)
Inviato il: 20/10/2008 8:48
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  •  Descartes
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#598
Dubito ormai di tutto
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Litigi per il New World Order.... il Times riporta che Nicolas Sarkozy è infuriato a causa dello scandalo sessuale che sta mettendo a repentaglio la poltrona di Dominique Strauss-Kahn all'International Monetary Fund. Sarkozy contava su Strauss-Kahn per far valere gli interessi "francesi" nella prossima scrittura delle nuove regole finanziarie globali.

La notizia della relazione extraconiugale di Strauss-Kahn con una sua dipendente, Piroska Nagy, e di presunte liquidazioni miliardarie a suo favore con i soldi del FMI, è stata data in pasto alla stampa proprio in occasione dell'inizio delle contrattazioni con Bush a Camp David.

From The Times
October 20, 2008
Nicolas Sarkozy dismay as Dominique Strauss-Kahn in sex scandal
Strauss-Kahn has been investigated after a fling with an IMF colleague
by Charles Bremner in Paris

A “one-night stand” and an angry husband have endangered the career of the French head of the International Monetary Fund and dismayed President Sarkozy as he seeks to put a French stamp on a new world financial order.

The news that Dominique Strauss-Kahn, 59, is being investigated in Washington over an alleged fling with a former subordinate has unsettled Mr Sarkozy, who has been working with him to form a new Bretton Woods pact on financial regulation.

When he visited President Bush at Camp David on Saturday, Mr Sarkozy presented a vision for this on behalf of the European Union that conflicts with US wishes. Although the romantic troubles of Mr Strauss-Kahn were known in Paris, some politicians suggested that the case had been leaked to the US media to undermine the French effort.

Mr Sarkozy and Paris insiders knew that the IMF was looking into allegations against Mr Strauss-Kahn, a senior Socialist Party figure. The President was furious that Mr Strauss-Kahn, who is married to Anne Sinclair, a television news presenter, had risked a chance to restart his career and to help France internationally by living up to his old name as un grand séducteur — the term used by Le Journal du Dimanche yesterday. Ms Sinclair said that the couple had put the affair behind them.

An expensive one night stand

The case began in January when Mario Blejer, a senior Argentine economist, alleged that Piroska Nagy, his wife, had been seduced by her boss at the Davos international forum. His complaints led to an investigation by a law firm in Washington in August. Ms Nagy, who worked in the Africa department of the IMF, took redundancy and now works in London at the European Bank for Reconstruction and Development (EBRD).

Mr Strauss-Kahn denied that he had abused his position as managing director, either by giving Ms Nagy preferential conditions for leaving the IMF or helping her to get the job in London. The EBRD said that there was nothing irregular about the recruitment of Ms Nagy.

Paris had been hoping that no news would break until Mr Strauss-Kahn had been cleared later this month.

Allies of Mr Strauss-Kahn and some commentators dismissed the affair as another episode of hysteria by puritanical US institutions.

Luc Chatel, the government spokesman, said: “Dominique Strauss-Kahn has shown throughout this crisis that he was up to the task.”

The consensus among the Government and media, however, was that Mr Strauss-Kahn was foolish to risk breaching the strict rules of conduct in international organisations.

“The affair may well be ridiculous compared with the destiny of the world, but it touches the heart of the culture of the American Government and the IMF,” said Claude Askolo-vitch, the editor of Le Journal du Dimanche. “It is less about sexual puritanism . . . than a deep horror of lies and conflict of interest.”

fonte: http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article4972855.ece
Inviato il: 20/10/2008 9:57
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      vernavideo
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#599
Dubito ormai di tutto
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Ciao Descartes,
Citazione:
Vi ricordo che gli argomenti ad hominem sono passibili di ban.

Mantenetevi nell'ambito degli argomenti ad rem, che poi sono gli unici interessanti


Veramente si stava parlando di contratti futures, un argomento molto "ad rem" , visto che mi sembra assodato che la speculazione tramite i prodotti derivati sia la causa principale di questa crisi.

Ho voluto anche aggiungere che i prodotti derivati, quando si basano su prodotti primari, tendono a falsare il mercato e provocano un aumento dei prezzi dei prodotti sottostanti simile ad un regime di monopolio.

E al contrario di quello che vorrebbe far credere Ashoka, per capire come funzionano i prodotti derivati non serve sostenere l'esame di analisi, bastano le 4 operazioni aritmetiche.

Citazione:

Perche'? perche' se un bene viene scambiato esclusivamente trmite contratti future (o suoi derivati come i forward), dall'altra parte non c'e' una domanda vera, ma una massa di speculatori, cui non frega niente del prodotto di cui comprano il derivato (il contratto future), ma scommettono sul prezzo piu' alto che i consumatori sono disposti a pagare.

Il contratto forward non è un derivato del contratto future ma sono due contratti diversi. Entrambi sono contratti derivati perché il loro prezzo deriva da qualcos’altro (il bene sottostante).

Vero, ho scritto derivato perche' il prezzo del forward si basa sul prezzo del future. E allora? cosa vorresti dimostrare?

Citazione:
Questo è il motivo per cui posso esercitare l’effetto leva (leverage) e con pochi soldi movimentare grandi capitali finanziari. Lo stesso accade con i futures sui mercati azionari, sui tassi di interesse oppure con altri derivati come le opzioni e gli swap.


Di nuovo, stai ripetendo a papagallo cose che ho scritto in diversi post su questo argomento.

Cosa c'entra questo con la mia affermazione, e cioe' che i futures basati su prodotti primari, caratterizzati da domanda anelastica rispetto al prezzo (va bene cosi', professore?), provocano un innalzamento del prezzo del bene sottostante alla stregua di un monopolio, grazie agli speculatori che scommettono quale sia il prezzo massimo di un bene primario oltre il quale la minore quantita' venduta ha un impatto sul costo marginale e il ricavo marginale tende a diminuire.

Citazione:

Come ti ho già detto prima nel 98% dei casi i contratti futures (che sono contratti tra due parti, una che assume una posizione corta ed una che assume una posizione lunga) non si concretizzano con uno scambio di beni ma con una semplice transizione finanziaria.

Es. entriamo in un contratto future a 6 mesi per un barile di petrolio a $71.85. In teoria io mi impegno a comprare da te un barile ti petrolio a quel prezzo (in realtà posso farlo negli ultimi 30 giorni prima della scadenza) ed assumo quindi una posizione lunga mentre tu ti impegni a vendermelo a quel prezzo ed assumi quindi una posizione corta

Dopo sei mesi il prezzo del petrolio sale a 80$. Io esercito il contratto ma siccome non me ne frega nulla di avere il barile di petrolio (ho solo scommesso sul suo rialzo) ti lascio tenere il tuo barile per vendertelo come ti pare e mi accontento di ricevere la differenza tra 80$ e 71.85$. Quindi tu mi paghi 8.15$ e siamo a posto.

Questo è il motivo per cui posso esercitare l’effetto leva (leverage) e con pochi soldi movimentare grandi capitali finanziari. Lo stesso accade con i futures sui mercati azionari, sui tassi di interesse oppure con altri derivati come le opzioni e gli swap.

Si, avevo gia' appurato che sai ripetere a pappagallo quello che scrivo. Mi sfugge pero' perche' questa debba essere considerata una risposta alla mia considerazione che il prezzo che viene riportato dal giornale sia quello relativo al contratto future a 6 mesi.

Citazione:

Eppure i futures, negli USA, esistono dal 1800 …

Ma gli hedge funds da molto meno.....

Citazione:
Quindi non sono “i futures” in sé a determinare un alto prezzo per le commodities che costituiscono il loro sottostante ma le azioni di “speculazione al rialzo” che vengono fatte sulle commodities stesse. ..

E io cosa sto dicendo scusa?
Citazione:

Queste stesse speculazioni sono state fatte nel mercato immobiliare ma non mi pare che lì ci fossero dei “futures” a cui dare la colpa.

Se ci pensi bene, i mutui sono molto simili ai contratti futures. Se ad esempio comprate una casa finanziando l'acquisto al 100% con un mutuo, la potete rivendere realizzando un profitto prima di aver completamente rimborsato il mutuo.
Ma questo che centra con il mio discorso?

Citazione:
Eppure i meccanismi sono simili. Ad esempio dove arrivavano tutti questi soldi per le “Speculazioni” ? Come si è creata la bolla speculativa? C’è analogia con quello che è successo nelle altre “bolle” in differenti mercati?


Certo Ashoka, tutta colpa del fiat money, prima le speculazioni non esitevano......e comunque non c'entra niente con il mio discorso.

La tua tecnica mi ricorda molto quello di un certo attivissimo. Siccome ti mancano gli argomenti per screditare quello che scrivo, cerchi di screditare la mia persona, attaccandoti a lapsus e errori tipografici.

Se hai obiezioni pertinenti falle, altrimenti fai piu' bella figura a tacere.


Ciao,
Stefano
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Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
Inviato il: 20/10/2008 15:14
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  •  tibberio
      tibberio
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#600
Mi sento vacillare
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Ilo: crisi, 20 mln disoccupati in più
Somavia: necessarie azioni rapide e coordinate dei governi
(ANSA) - GINEVRA, 20 OTT - La crisi finanziaria globale potrebbe causare 20 milioni di disoccupati supplementari nel mondo entro la fine dell'anno prossimo. Lo ha affermato oggi il Direttore generale dell'Ufficio internazionale del lavoro (Ilo) Juan Somavia. 'Abbiamo bisogno di azioni rapide e coordinate dei governi per scongiurare una crisi sociale che minaccia di essere grave, lunga e globale', ha detto Somavia citato in un comunicato pubblicato a Ginevra.

Magari solo 20! Mah, meglio essere ottimisti va.
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La storia inizia e si ferma, va avanti e poi si perde e, in mezzo a ogni parola, quanti silenzi, quante parole sfuggono e svaniscono per non essere mai piu' ritrovate. (P. Auster)
Inviato il: 20/10/2008 22:12
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