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   Scienze Economiche
  Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso

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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#331
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/7/2005
Da
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Il succo della proposta di Roubini è quindi di far pagare gli sbagli del sistema bancario a tutti quanti. Immagino che quando poi dopo l'abbassamento generale dei tassi di interesse (leggi: stampiamo soldi e prestiamoli facendo valere meno i soldi che sono in giro - inflazione) e la "nazionalizzazione" delle banche "non troppo ladre" (leggi: facciamo pagare il contribuente)....


.... ancora più famiglie non riusciranno ad arrivare a fine mese perché gli stipendi sono gli stessi ma tutto quanto costa di più ma dovranno consolarsi perché le banche sane sono salve e potranno fare ricorso al meccanismo del credito magicamente riattivato.

E questi sono gli economisti di sinistra, che difendono le classi più deboli
Inviato il: 5/10/2008 18:52
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  •  Mande
      Mande
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#332
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/1/2008
Da Cologna veneta
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DrHouse
Citazione:

2) rigorosa cernita delle istituzioni finanziarie, abbandonando al proprio destino le banche infette e ormai completamente insolvibili e nazionalizzando (a titolo temporaneo, ovviamente) le banche salvabili, oltre ad alcune istituzioni del cosiddetto "sistema bancario ombra", in quanto fonti primarie di credito a breve termine per le aziende (se non ho capito male, Roubini proporrebbe però di escludere gli hedge funds);

Ma allora è semplicissimo. Sta dicendo che bisogna lasciar fallire tutte le banche.
Casomai non lo sapessi non esiste ne è mai esistita alcuna banca solvibile, e questo per definizione.

Ti riporto a questo proposito l'ottima descrizione di Rothbard tratta da The Mystery Of Banking, Richardson & Snyder 1983.
Citazione:

La banca è l’unica realtà aziendale dove i tempi delle attività sono più lunghi di quelli dei debiti. Immaginiamo che un’impresa abbia un debito di $1.000.000 a un creditore X da pagare il 1° gennaio, e $5.000.000 da pagare il 1° gennaio dell’anno successivo. Se l’impresa sa cosa è bene per lei, farà in modo di avere attivi della medesima entità del debito in queste date o un po’ prima. Cioè: avrà $1.000.000 il 1° gennaio o prima di questa data, e $5.000.000 entro l’anno successivo. Gli attivi per il pagamento del debito non hanno tempi più lunghi – e preferibilmente hanno tempi un po’ più brevi – del debito. Ma le banche non osservano e non possono osservare questa regola. Al contrario, i debiti sono pagabili immediatamente (a vista), mentre i prestiti (ai debitori) in circolazione sono inevitabilmente disponibili solo dopo un certo periodo di tempo, breve o lungo a seconda del caso. I tempi delle attività di una banca sono sempre più lunghi di quelli dei debiti, che sono invece immediati. Detto semplicemente: una banca è sempre in bancarotta congenita, e lo sarebbe concretamente se i depositanti prendessero coscienza del fatto che il denaro che credono disponibile a vista in realtà non c’è. Le banche sono così speciali grazie al sistema della riserva frazionaria. Le banche a riserva frazionaria creano denaro dal nulla. In sostanza operano come i falsari. Anche i falsari creano denaro dal nulla, stampando qualcosa che sembra denaro. C’è solo una differenza tra le banche e i falsari: la legge non tratta le banche come falsari. La legge ovvero il governo. Il governo si impegna ad arrestare i falsari. Si impegna a fermare e punire l’operato dei falsari. Ma cosa succede se il governo autorizza e promuove la falsificazione del denaro? In questo caso, non c’è speranza di combattere la prassi della falsificazione, elaborando metodi di contrasto.

Non penso sia il caso di aggiungere nulla. Non è mai esistita una banca solvibile da quando esistono. Non a caso Trichet ha detto che la BCE può aiutare le banche solo se hanno problemi di liquidità e non di solvibilità ovvero che la BCE non è prestatore di ultima istanza.
Inviato il: 5/10/2008 19:08
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  •  DrHouse
      DrHouse
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#333
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/11/2007
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Citazione:
Ma allora è semplicissimo. Sta dicendo che bisogna lasciar fallire tutte le banche. Casomai non lo sapessi non esiste ne è mai esistita alcuna banca solvibile, e questo per definizione.

Ciao Mande, grazie per il contributo.

Citazione:
A temporary six-month blanket guarantee on all US deposits (not just those below $250k) combined with a rapid triage between insolvent banks that should be quickly closed and distressed but solvent – conditional on liquidity and capital injections – banks that should be rescued.

Questa frase l'ho trovata in un blog (linkato sopra) che riporta il piano di Roubini. Non è il testo originale di RGE Monitor, perché la parte in questione è accessibile solo agli utenti registrati. Magari Descartes può fornirci il testo integrale.

EDIT: Mande, la frase in questione la puoi trovare sul sito RGE qui. Cerco comunque di procurarmi il testo originale integrale.
_________________
E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 5/10/2008 19:21
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  •  Mande
      Mande
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#334
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/1/2008
Da Cologna veneta
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DrHouse, stavo facendo dell'ironia perché dire che esistono banche insolventi mentre altre non lo sono è falso. Di fronte ad una corsa agli sportelli tutte le banche sono insolventi per effetto della stessa definizione di insolvenza:

sol|vì|bi|le
agg.
TS dir.priv.
1 di persona fisica o giuridica che è in grado di far fronte ai propri debiti
2 che può essere pagato: debito s.

in|sol|vèn|za
s.f.
TS dir.priv., incapacità di pagare un debito contratto

Polirematiche
insolvenza fraudolenta loc.s.f. TS dir.pen., reato compiuto da chi, dissimulando il proprio stato di insolvibilità, contrae un’obbligazione con il proposito di non adempierla.

Secondo il dizionario DeMauro esiste pure il reato di insolvenza fraudolenta che avevo dimenticato.

Il problema qual'è?
Quando tu presti (depositi) 100€ alla banca la stessa non ti dice che potrai averli indietro (prelevarli) fra tot anni. Ti promette che puoi prelevarli in ogni momento. Nel frattempo però li usa per fare un prestito ventennale e ne tiene solo una piccola parte a riserva. Se tu sei l'unico correntista e vai a ritirare i tuoi soldi puoi trovare la banca solvente solo dopo vent'anni. Ma lei ti ha promesso che li potevi avere in ogni momento...
Se ti avesse detto che li avresti potuti prelevare solo fra vent'anni glieli avresti prestati i tuoi 100€ alla banca?

Roubini, come Lyndon la Rouche o altri che vorrebbero riformare lievemente il sistema ma mantenendo le basi della creazione della moneta a debito non dicono la verità fino in fondo. Omettono cioè di spiegare le reali ragioni di ogni crisi perché pur volendo riformare la facciata del sistema sperano che le fondamenta rimangano le stesse.

Vogliono in pratica trovare una via di uscita non Keynesiana (lo stato che rimette in moto l'economia attraverso l'aumento del debito pubblico) per riuscire a mantenere intatte le fondamenta di un sistema che sono marce dalla nascita.
Inviato il: 5/10/2008 21:08
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  •  DrHouse
      DrHouse
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#335
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/11/2007
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Mande, quello che dici è chiarissimo.

Io ti ho solo riportato la frase originale per farti capire che non me l'ero inventata di sana pianta. Credo proprio di averla citata correttamente.

Assumiamo dunque che quando parla di "banche solvibili", Roubini intenda in realtà le banche meno illiquide o meno esposte con prodotti tossici, dunque più salvabili.

Citazione:
Roubini, come Lyndon la Rouche o altri che vorrebbero riformare lievemente il sistema ma mantenendo le basi della creazione della moneta a debito non dicono la verità fino in fondo. Omettono cioè di spiegare le reali ragioni di ogni crisi perché pur volendo riformare la facciata del sistema sperano che le fondamenta rimangano le stesse.
Beh, LaRouche propone, tra le varie cose, una nuova Bretton Woods. Quanto a Roubini, più che una riforma del sistema propone un piano emergenziale temporaneo (parla di 6 mesi) per scongiurare il congelamento totale del credito e il collasso del sistema produttivo.
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E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 5/10/2008 21:20
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#336
Dubito ormai di tutto
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Da u-oy-topos middle Oceania
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Strano :)

Savers have been queuing in the street to buy gold bars and coins, as they search for a safe place to invest their money.(link)
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1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Inviato il: 5/10/2008 21:27
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  •  tibberio
      tibberio
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#337
Mi sento vacillare
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sto seguendo qui in germania il dibattito su hypo e le cose sembrano mettersi male. La merkel continua a dire che lo stato garantira´ per i depositi....ma in germania vale solo fino a 20.000 euro!!!!
Quindi non si capisce bene se garantira´ anche oltre quella quota.
Domani in borsa ci sara´ da piangere.

Praticamente il G4 si e´ concluso con un bel niente di fatto...solo fuffa.

Io continuo a pensare che la linea tracciata da Descartes sia quella da seguire. Crisi provocata (proprio ora per un determinato scopo, quale?)
_________________
La storia inizia e si ferma, va avanti e poi si perde e, in mezzo a ogni parola, quanti silenzi, quante parole sfuggono e svaniscono per non essere mai piu' ritrovate. (P. Auster)
Inviato il: 5/10/2008 22:43
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#338
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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Su Bretton-Woods:



5. Fase V: Bretton Woods ed il New Gold Exchange Standard (Stati Uniti) 1945-1968

Il nuovo ordine monetario internazionale fu concepito e quindi imposto sugli Stati Uniti ad un congresso monetario internazionale a Bretton Woods, nel New Hampshire, a metà del 1944 e fu ratificato dal Congresso nel luglio 1945. Anche se il sistema di Bretton Woods funzionò molto meglio del disastro degli anni 30, funzionò solo come un'altra recrudescenza inflazionistica della parità del cambio dell'oro degli anni 20 e – come negli anni 20 – il sistema visse soltanto su tempo preso in prestito.

Il nuovo sistema era essenzialmente la parità del cambio dell'oro degli anni 20 ma con il dollaro che rudemente spodestava la sterlina britannica come una delle “valute chiave.” Ora il dollaro, stimato a 1/35 di un'oncia d'oro, doveva essere la sola valuta chiave. L'altra differenza a partire dagli anni 20 era che il dollaro non era più redimibile in oro per i cittadini americani; invece, veniva mantenuto il sistema degli anni 30, con il dollaro redimibile in oro soltanto per i governi stranieri e le loro banche centrali. A nessun individuo privato, soltanto ai governi, era concesso il privilegio di redimere i dollari nella valuta in oro mondiale. Nel sistema di Bretton Woods, gli Stati Uniti costruirono una piramide di dollari (in soldi di carta e depositi bancari) in cima all'oro, in cui i dollari potevano essere redenti dai governi stranieri; mentre tutti gli altri governi mantenevano i dollari come loro riserva di base e costruivano a loro volta la piramide della loro valuta in cima ai dollari. E poiché gli Stati Uniti entravano nel mondo del dopoguerra con riserve d'oro enormi (circa 25 miliardi di dollari) c'era abbondanza di spazio per costruirci sopra la piramide di dollari. Ancora, il sistema potè “funzionare” per un periodo perché le valute di tutto il mondo tornarono nel nuovo sistema al loro valore di cambio di prima della guerra, la maggior parte dei quali erano altamente sopravvalutati rispetto alle loro valute inflazionate e svalutate. La sterlina inflazionata, per esempio, tornò a $4,86, anche se valeva molto meno in termini di potere d'acquisto sul mercato. Poiché il dollaro fu artificialmente sottovalutato, e la maggior parte delle altre valute sopravvalutate nel 1945, il dollaro fu reso scarso e il mondo soffrì di una cosiddetta scarsità del dollaro, che si supponeva dover essere risolta dal contribuente americano con sussidi esteri. In breve, il surplus di esportazioni goduta dal dollaro americano sottovalutato doveva essere finanziata parzialmente dallo sfortunato contribuente americano sotto forma di sussidi all'estero.

Essendoci allora abbondanza di spazio per inflazionare prima dell'arrivo della punizione, il governo degli Stati Uniti intraprese la sua politica di inflazione monetaria continua del dopoguerra, una politica che ha perseguito allegramente da allora. Dall'inizio degli anni cinquanta, la continua inflazione americana cominciò a invertire la marea del commercio internazionale. Perché mentre gli Stati Uniti stavano inflazionando ed ampliando la moneta e il credito, i principali governi europei, molti dei quali influenzati da consiglieri monetari “austriaci,” perseguirono una politica di moneta relativamente “dura” (per esempio, la Repubblica federale di Germania, la Svizzera, la Francia, l'Italia). La fortemente inflazionista Gran-Bretagna fu costretta dalla sua perdita di dollari a svalutare la sterlina a livelli più realistici (per un periodo era di circa 2,40 dollari). Tutto questo, unito con l'aumento di produzione di Europa e successivamente del Giappone, condusse a deficit continui della bilancia dei pagamenti con gli Stati Uniti. Durante gli anni 50 e gli anni 60, gli Stati Uniti diventavano sempre più inflazionisti, sia assolutamente che relativamente al Giappone ed all'Europa occidentale. Ma il controllo classico della parità aurea sull'inflazione – in particolare l'inflazione americana – se n'era andato. Perché le regole del gioco di Bretton Woods prevedevano che i paesi dell'Europa occidentale dovessero continuare ad accumulare sulla loro riserva, e perfino usare questi dollari come base per inflazionare la loro valuta ed il loro credito.

Ma mentre gli anni 50 e gli anni 60 continuavano, i paesi dalla “moneta più solida” dell'Europa occidentale (e del Giappone) diventavano insofferenti verso l'obbligo di accatastare dollari che erano ora sempre più sopravvalutati anziché sottovalutati. Mentre il potere di acquisto e quindi il valore vero dei dollari cadeva, essi diventavano sempre più indesiderabili per i governi stranieri. Ma erano bloccati in un sistema che era sempre più un incubo. La reazione americana ai reclami europei, presentati dal consigliere monetario principale di DeGaulle e della Francia, l'economista gold-standard classico Jacques Rueff, fu soltanto di disprezzo e brusco rifiuto. I politici e gli economisti americani dichiararono semplicemente che l'Europa era obbligata ad usare il dollaro come propria valuta, che non poteva fare niente per i suoi crescenti problemi, e che quindi gli Stati Uniti potevano continuare gioiosamente a inflazionare mentre perseguivano una politica di “benigna negligenza” verso le conseguenze monetarie internazionali delle proprie azioni.

Ma l'Europa aveva l'opzione legale di redimere i dollari in oro a $35 l'oncia. E mentre il dollaro era sempre più sopravvalutato in termini di valute solide ed oro, i governi europei cominciarono sempre più ad esercitare quell'opzione. Il controllo della parità aurea stava venendo utilizzato; quindi l'oro uscì costantemente dagli Stati Uniti per due decenni dopo l'inizio degli anni cinquanta, finché le riserve in oro degli Stati Uniti non diminuirono per questo periodo da oltre $20 miliardi a $9 miliardi. Mentre i dollari continuavano a inflazionarsi su una base d'oro in diminuzione, come potevano gli Stati Uniti redimere i dollari esteri in oro – la pietra angolare del sistema di Bretton Woods? Questi problemi non rallentarono la continua inflazione di dollari e dei prezzi negli Stati Uniti, o la loro politica di “benigna negligenza,” che risultò per la fine degli anni 60 in un accelerato accumulo di non meno di 80 miliardi di dollari indesiderabili in Europa (conosciuti come gli Eurodollari). Per provare ad arrestare lo scambio europeo dei dollari in oro, gli Stati Uniti impiegarono intensa pressione politica sui governi europei, simile ma su una scala ben più grande all'azione di persuasione britannica sulla Francia perché non redimesse i suoi pesanti bilanci in sterline fino al 1931. Ma la legge economica ha un modo, alla fine, di bloccare i governi, e questo è ciò che accadde al governo felicemente inflazionista degli Stati Uniti per la fine degli anni 60. Il sistema di cambio dell'oro di Bretton Woods – acclamato dall'establishment politico ed economico degli Stati Uniti come permanente ed indistruttibile – cominciò a disfarsi velocemente nel 1968.


(Da What Has Government Done to Our Money? , Cap. IV: Il crollo monetario dell'occidente, di M. N. Rothbard)
Inviato il: 5/10/2008 22:49
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  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#339
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Mande, aiuto.

Citazione:

La banca è l’unica realtà aziendale dove i tempi delle attività sono più lunghi di quelli dei debiti. Immaginiamo che un’impresa abbia un debito di $1.000.000 a un creditore X da pagare il 1° gennaio, e $5.000.000 da pagare il 1° gennaio dell’anno successivo. Se l’impresa sa cosa è bene per lei, farà in modo di avere attivi della medesima entità del debito in queste date o un po’ prima. Cioè: avrà $1.000.000 il 1° gennaio o prima di questa data, e $5.000.000 entro l’anno successivo. Gli attivi per il pagamento del debito non hanno tempi più lunghi – e preferibilmente hanno tempi un po’ più brevi – del debito. Ma le banche non osservano e non possono osservare questa regola. Al contrario, i debiti sono pagabili immediatamente (a vista), mentre i prestiti (ai debitori) in circolazione sono inevitabilmente disponibili solo dopo un certo periodo di tempo, breve o lungo a seconda del caso. I tempi delle attività di una banca sono sempre più lunghi di quelli dei debiti, che sono invece immediati. Detto semplicemente: una banca è sempre in bancarotta congenita, e lo sarebbe concretamente se i depositanti prendessero coscienza del fatto che il denaro che credono disponibile a vista in realtà non c’è.

E fin qui sono d'accordo.
Anche a me hanno "imparato" che le banche sono quelle macchinette che trasformano i debiti a breve termine in crediti a lungo termine.

Questo proprio per la definizione stessa implica che non ci deve essere una corsa al pagamento della moltitudine dei piccoli debiti, altrimenti la banca, proprio per la sua natura, fallisce.
Di conseguenza ci deve essere un certo grado di prosperità economica fra i creditori della banca, ovvero i correntisti. Indipendentemente da come vada l'economia generale almeno loro devono essere al sicuro. Al momento che questa prosperità viene meno e che una gran parte dei correntisti ritirano i depositi, la banca non può far fronte al debito, a meno che anche lei non ritiri i prestiti che ha fatto obbligando i propri debitori a rientrare.
E QUELLO SI che sarebbe un bel casino...



Citazione:
Le banche sono così speciali grazie al sistema della riserva frazionaria. Le banche a riserva frazionaria creano denaro dal nulla. In sostanza operano come i falsari. Anche i falsari creano denaro dal nulla, stampando qualcosa che sembra denaro. C’è solo una differenza tra le banche e i falsari: la legge non tratta le banche come falsari. La legge ovvero il governo. Il governo si impegna ad arrestare i falsari. Si impegna a fermare e punire l’operato dei falsari. Ma cosa succede se il governo autorizza e promuove la falsificazione del denaro? In questo caso, non c’è speranza di combattere la prassi della falsificazione, elaborando metodi di contrasto.


A quanto risulta a me il meccanismo della riserva frazionaria è un meccanismo a tutela dei correntisti, in quanto impedisce all'istituto bancario di investire (prestare) tutto l'ammontare economico in suo possesso.
Si può discutere se sia troppo bassa, ma difficile dire che ELIMINANDOLA, ovvero portandola a zero, i correntisti siano più tutelati.
Se invece si sostiene che si possa eliminare semplicemente portandola al 100%, ovvero imponendo alle banche di CONSERVARE il denaro che gli viene affidato, mi chiedo da chi sarei dovuto andare a chiedere il mutuo per la casa. Non so, forse da uno strozzino.
La banca perderebbe ogni utilità come istituto di CREDITO e diventerebbe solo un enorme caveau, un deposito bagagli per le banconote, solo più corazzato.

In questo pezzo invece apparentemente si lega l'insolvenza alla possibilità di stampare banconote.
Mi sfugge ogni altro collegamento logico fra "riserva frazionaria" e "creare denaro dal nulla".
Ma le banche esistevano anche prima che questa possibilità esistesse, e anche i primitivi banchieri rinascimentali trattenevano solo una piccola parte dell'oro depositato e cercavano di investirne una buona parte in attività remunerative.
Inviato il: 6/10/2008 8:17
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  •  Dusty
      Dusty
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#340
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
A quanto risulta a me il meccanismo della riserva frazionaria è un meccanismo a tutela dei correntisti, in quanto impedisce all'istituto bancario di investire (prestare) tutto l'ammontare economico in suo possesso.



Citazione:
Si può discutere se sia troppo bassa, ma difficile dire che ELIMINANDOLA, ovvero portandola a zero, i correntisti siano più tutelati.

Evidentemente!

Citazione:
Se invece si sostiene che si possa eliminare semplicemente portandola al 100%, ovvero imponendo alle banche di CONSERVARE il denaro che gli viene affidato, mi chiedo da chi sarei dovuto andare a chiedere il mutuo per la casa. Non so, forse da uno strozzino.

Il lavoro delle banche dovrebbe essere quello di conservare il tuo patrimonio, altrimenti ce lo terremo in casa sotto al materasso, ma si suppone che questo sarebbe molto meno sicuro.
In virtù del servizio che dovrebbe offrire (e cioè una maggiore protezione di quella che un comune cittadine potrebbe avere organizzandosi da solo) dovrebbe far pagare un tot per il servizio erogato.

Citazione:
La banca perderebbe ogni utilità come istituto di CREDITO e diventerebbe solo un enorme caveau, un deposito bagagli per le banconote, solo più corazzato.

Esattamente, che poi è il motivo per cui sono nate le banche.

Quale sarebbe poi il problema di creare degli istituti di credito, o fare in modo che la banca possa essere anche istituto di credito?
Molta gente, se in "eccesso" di liquidità sarebbe ben contenta di far "rendere" il proprio danaro prestandolo ad interesse, piuttosto che tenerlo "fermo" in banca, dovendo (giustamente) pagare per mantenerlo al sicuro.
Un esempio che dimostra che gente interessata a correre il rischio di prestare soldi con il vantaggio però di poter avere un interesse è il servizio Zopa.
Vengono prestati i soldi che la gente ha risparmiato, nessun credito frazionario, e quindi nessuna creazione di denaro dal nulla, con le conseguenze che ricordo:
- creare un ingiusto profitto per chi presta denaro che "non ha"
- inflazionare il denaro della comunità e quindi di fatto sottrarre loro ricchezza
- truffare i suoi correntisti che pensano di avere il denaro al sicuro in banca ed invece non c'è

Citazione:
In questo pezzo invece apparentemente si lega l'insolvenza alla possibilità di stampare banconote.
Mi sfugge ogni altro collegamento logico fra "riserva frazionaria" e "creare denaro dal nulla".

Esempio terra terra (spero che sia giusto, eventualmente mi corregga chi ne sa più di me per favore):
- B e C hanno 10€ a testa, A ha 100€. Il totale dei soldi in circolo è 120€.
- A deposita sul conto della banca i suoi 100€.
- La banca presta 100€ a B per comprarsi casa e 100€ a C per la sua attività economica
- Il totale dei soldi ora è 320€: i 200€ che ha prestato a B e C più i 120€ che gli altri pensano ancora di avere
- Si sono creati dal nulla 200€

In questo esempio la riserva frazionaria è del 50%: ho prestato 200€ a fronte di 100€ di depositi, nella realtà la riserva frazionaria è stabilita al 2% per cui puoi fare i conti...

Dusty
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"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
Inviato il: 6/10/2008 8:57
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#341
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Se invece si sostiene che si possa eliminare semplicemente portandola al 100%, ovvero imponendo alle banche di CONSERVARE il denaro che gli viene affidato, mi chiedo da chi sarei dovuto andare a chiedere il mutuo per la casa. Non so, forse da uno strozzino.


Non ti sei mai lamentato di quanto “poco rendano” i depositi in banca? Scommetto di sì.

Ora nessuno nega che le banche possano fungere da intermediario creditizio e questo è un ruolo che già hanno,. Non hai mai comprato bot ed obbligazioni dalla tua banca pagando una commissione?

Niente da dire nemmeno sul fatto che si possa sottoscrivere un contratto con la banca che dice:

- ho 10000 euro da investire a 10 anni e voglio almeno il 4% di interesse con un rischio basso
- la banca ti paga il 4% di interesse ed usa quei soldi per finanziare un mutuo a 10 anni al 6%

La differenza è che questi soldi non sono sul tuo conto corrente, non li puoi usare per acquistare beni e ne sei ben cosciente. Hai deciso di risparmiare quei 10000 euro, ovvero di non utilizzarli per consumare beni e servizi oggi e questi sono stati utilizzati per finanziare un investimento.

Diverso è il caso in cui tu hai 10000 euro depositati sul tuo conto in banca, denaro che non hai utilizzato per comprare bot oppure azioni in quanto ti serviva per coprire le spese ordinarie (bollette, scadenze varie, etc.) ed in più ti permetteva di avere un margine di sicurezza contro spese impreviste.

Questo non è denaro risparmiato che vuoi investire. Non stai rinunciando a consumare oggi per finanziare un investimento e ricevere un interesse. Questo è denaro che vuoi tenere “in portafoglio” per fronteggiare le spese ordinarie e tutelarti verso spese straordinarie.

Questi soldi li avresti tenuti in casa o nel portafoglio se non fosse per il fatto che averli sul conto ed utilizzare strumenti “moderni” per il pagamento (carte di credito, bonifici, assegni) ti è più comodo e soprattutto è più sicuro

Se la banca presta questi soldi, e con il meccanismo della riserva frazionaria è proprio quello che fa, non solo sta commettendo un illecito “naturale” (anche se per legge ciò che fa è perfettamente legale) ma va anche a consumare capitale risparmiato per consumi presenti (il tuo deposito) e lo va ad investire su progetti a lungo termine.

Questo meccanismo è simile a quello di un giocatore d’azzardo che prende di nascosto i risparmi dalla cassaforte di famiglia e li va a giocare al Casinò. Fino a quando riesce a vincere il meccanismo funziona e nessuno si accorge di nulla mentre quando inizia a perdere il castello di carte crolla e viene rivelato l’inganno.
Inviato il: 6/10/2008 10:26
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  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#342
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Dusty

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- B e C hanno 10€ a testa, A ha 100€. Il totale dei soldi in circolo è 120€.
- A deposita sul conto della banca i suoi 100€.
- La banca presta 100€ a B per comprarsi casa e 100€ a C per la sua attività economica
- Il totale dei soldi ora è 320€: i 200€ che ha prestato a B e C più i 120€ che gli altri pensano ancora di avere
- Si sono creati dal nulla 200€


La mia ignoranza al proposito è assolutamente abissale, ma direi che il punto del contendere è proprio il punto 3:

- La banca presta 100€ a B per comprarsi casa e 100€ a C per la sua attività economica

Quindi la banca estrae dal nulla una BANCONOTA da 100€ da prestare a uno dei due?
Anzi, se vuole mantenere una riserva del 50% di banconote deve estrarne due..


Se questo punto è vero così a occhio se ne possono trarre due considerazioni:
1) Se si usa il procedimento che dici in realtà A non è neppure necessario.
2) La Banca d'Italia in realtà non ha alcun controllo sulla produzione del denaro, che può essere emesso a piacere da tutte le banche
E' per questo che l'esempio che porti mi torna fino a un certo punto.

Nella mia beata ingenuità invece io mi figuro che la banca tiene 2€ nella riserva e ne presta 98, magari 49 ad B e 49 a C. Stop

(Quindi se A se la passa male e rivuole indietro i sui soldi la banca per accontentare lui deve di fatto sia pignorare la casa di B che far fallire C imponendogli di restituire il prestito.)
Inviato il: 6/10/2008 10:34
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#343
Sono certo di non sapere
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Citazione:
La mia ignoranza al proposito è assolutamente abissale, ma direi che il punto del contendere è proprio il punto 3:

- La banca presta 100€ a B per comprarsi casa e 100€ a C per la sua attività economica

Quindi la banca estrae dal nulla una BANCONOTA da 100€ da prestare a uno dei due?


In realtà Dusty si è sbagliato ma voleva intendere “il sistema bancario in generale”.

Funziona così (con riserva al 10%)

1) Tu depositi 100 nella banca X – moneta totale in circolazione 100
2) Tu hai depositato 100 e la banca presta ad A 90 - moneta totale in circolazione 190
3) A compra la casa e D deposita i 90 nella banca Y - moneta totale in circolazione 190
4) la banca Y presta 81 a B – moneta in circolazione 271
5) e così via

Alla fine della fiera, se iteriamo il percorso all’infinito, la moneta totale in circolazione diviene 1000 basati su 100 banconote reali
Inviato il: 6/10/2008 11:02
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  •  Dusty
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#344
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Se questo punto è vero così a occhio se ne possono trarre due considerazioni:
1) Se si usa il procedimento che dici in realtà A non è neppure necessario.

Perchè no? Una riserva cmq ci vuole, o la ha la banca già di suo oppure usa quella dei suoi ignari clienti.

Citazione:
2) La Banca d'Italia in realtà non ha alcun controllo sulla produzione del denaro, che può essere emesso a piacere da tutte le banche

Infatti così è, ma fino ad un certo punto (quello della riserva frazionaria).

Citazione:
E' per questo che l'esempio che porti mi torna fino a un certo punto.

Nella mia beata ingenuità invece io mi figuro che la banca tiene 2€ nella riserva e ne presta 98, magari 49 ad B e 49 a C. Stop

Infatti è su questo che sono in dubbio ed ho messo avanti le mani chiedendo alla regia (Ashoka ), perchè la cosa non è chiarissima nemmeno a me, o meglio: io leggo ovunque di un famoso moltiplicatore di fattore 50 che ho interpretato in questo modo ma di cui non sono affatto sicuro.

Se è vero quello che dici tu (che mi pare ragionevole), si sarebbero creati dal nulla "solo" 98€ ma i problemi legati a questa cosa continuano a restare tutti.

Citazione:
(Quindi se A se la passa male e rivuole indietro i sui soldi la banca per accontentare lui deve di fatto sia pignorare la casa di B che far fallire C imponendogli di restituire il prestito.)

No, non può perchè quando fai un prestito fai un contratto in cui il contraente si impegna a restituirlo a rate, e la banca ti può pignorare le cose solo se non rispetti le clausole, quindi in particolare se non paghi una o più rate.
Quindi, a causa del fatto di aver barato, è la banca che si trova in difficoltà perchè deve restituire i soldi ad A ma non può più pretenderli da B e C.

Almeno non tutti in una volta come può pretendere A.

Dusty

EDIT: Ringrazio Ashoka per la puntualizzazione, ora mi torna tutto.
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-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
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Inviato il: 6/10/2008 11:09
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  •  ElwoodBlue
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#345
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Ashoka ha scritto:
Citazione:
La mia ignoranza al proposito è assolutamente abissale, ma direi che il punto del contendere è proprio il punto 3:

- La banca presta 100€ a B per comprarsi casa e 100€ a C per la sua attività economica

Quindi la banca estrae dal nulla una BANCONOTA da 100€ da prestare a uno dei due?


In realtà Dusty si è sbagliato ma voleva intendere “il sistema bancario in generale”.

Funziona così (con riserva al 10%)

1) Tu depositi 100 nella banca X – moneta totale in circolazione 100
2) Tu hai depositato 100 e la banca presta ad A 90 - moneta totale in circolazione 190
3) A compra la casa e D deposita i 90 nella banca Y - moneta totale in circolazione 190
4) la banca Y presta 81 a B – moneta in circolazione 271
5) e così via

Alla fine della fiera, se iteriamo il percorso all’infinito, la moneta totale in circolazione diviene 1000 basati su 100 banconote reali



Perdonatemi: sono proprio uno zuccone, ma continuo a non capire.
"2) Tu hai depositato 100 e la banca presta ad A 90 - moneta totale in circolazione 190"
La chiave di volta sta tutto in quell'"in circolazione". E' quello che non capisco. i miei 100€ non sono "in circolazione": sono chiusi dentro a una cassaforte. Io non ne ho bisogno e li ho messi lì per farmeli custodire.
Da QUEI 100€ ne vengono presi 90 per fare un prestito a lungo termine, e da quel prestito la banca ottiene un profitto sotto forma di interesse (si, anch'io trovo meraviglioso il fatto che la banca ci guadagni concedendo a un terzo di utilizzare una cosa che è proprietà mia e non della banca stessa, che ne ha solo la custodia). A me la somma del denaro circolante dà ancora 100.

Se io rivoglio indietro i miei 100€ la banca entra in sofferenza proprio per questo: non li ha più. Dei 100 che c'erano all'inizio ne ha conservati solo 10. Se il denaro circolante fosse 190 potrebbe restituirmi i soldi e contemporaneamente mantenere il proprio investimento.
Inviato il: 6/10/2008 11:23
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  •  Pausania
      Pausania
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#346
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A me la somma del denaro circolante dà ancora 100.

Qui sta il trucco, perché tu hai ancora 100 euro in conto, con i quali compri il pane ed il giornale, mentre l'altro ha 90 euro in tasca.

Quindi 100 tu e 90 lui, fa 190.

Che in realtà non esistono, evidentemente.
Inviato il: 6/10/2008 11:34
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  •  Ashoka
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#347
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Citazione:
Se io rivoglio indietro i miei 100€ la banca entra in sofferenza proprio per questo: non li ha più. Dei 100 che c'erano all'inizio ne ha conservati solo 10. Se il denaro circolante fosse 190 potrebbe restituirmi i soldi e contemporaneamente mantenere il proprio investimento.


Il denaro "in circolazione" non esiste. Esiste denaro che è sempre nel portafogli di qualcuno (il tuo conto in banca è assimilabile ad un portafogli).

Non è poi vero che tu quei 100 euro li metti in banca e fino a quando non li ritiri non li tocchi più. Paghi mai con carta di credito, bancomat, etc.?

Il succo è che questi soldi vengono spesi (in questo senso sono "in circolazione") aumentando la domanda di alcuni beni (es. le case x la crisi dei mutui) e facendone aumentare quindi il prezzo (ed in una certa misura l'offerta). Inoltre questo denaro viene poi speso in altri beni a cascata (borsa valori, beni secondari e primari) facendo aumentare il prezzo anche di questi ultimi.

Le due conseguenze sono quindi

A) inflazione (che si traduce in un consumo del capitale risparmiato ed in un trasferimento di ricchezza da tutti verso alcuni)

B) investimenti in settori "sbagliati" a causa di una domanda sostenuta artificialmente
Inviato il: 6/10/2008 11:39
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  •  ElwoodBlue
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#348
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Grazie per i chiarimenti
Inviato il: 6/10/2008 11:52
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#349
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Da Atene
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Riserva frazionaria bancaria

Vediamo come funziona il processo della riserva frazionaria, in assenza di una banca centrale. Io fondo la Rothbard Bank ed investo $1.000 di contanti (se oro o carta del governo non importa in questo caso). Quindi io “presto” $10.000 a qualcuno, per spese di consumo o investimenti nella sua azienda. Come posso “prestare” molto più di ciò che ho? Ahh, questa è la magia della “frazione” nella riserva frazionaria. Apro semplicemente un conto corrente di $10.000 che sono felice di prestare al sig. Jones. Perché Jones prende in prestito da me? Bene, per una ragione, posso caricare un tasso di interesse più basso dei risparmiatori. Non devo risparmiare i soldi io stesso, ma posso semplicemente contraffarli dall'aria fritta. (Nel diciannovesimo secolo, avrei potuto emettere delle banconote, ma la Riserva Federale ora ha il monopolio dei biglietto di banca.) Siccome i depositi a vista della Banca di Rothbard funzionano come equivalenti dei contanti, la massa monetaria della nazione è, magicamente, appena aumentata di $10.000. Il processo inflazionistico di contraffazione è in corso.

L'economista inglese del diciannovesimo secolo Thomas Tooke dichiarò correttamente che “il libero scambio nelle attività bancarie è equivalente al libero scambio in una truffa.” Ma in una condizione di libertà, e senza appoggio del governo, ci sono alcuni severi limiti in questo processo di contraffazione, o in ciò che è stato chiamato “free banking.”

In primo luogo, perché qualcuno dovrebbe fidarsi di me? Perché qualcuno dovrebbe accettare le note di deposito della Rothbard Bank?

Ma in secondo luogo, anche se ho ricevuto fiducia, e ho potuto ingannare il senso della fiducia dell'ingenuo, c'è un altro grave problema, causato dal fatto che il sistema bancario è competitivo, se l'entrata nel campo è libera. Dopo tutto, la Rothbard Bank ha una clientela limitata. Dopo che Jones ha preso in prestito la nota di deposito da me, spenderà quei soldi. Perché altrimenti paga per un prestito? Prima o poi, i soldi che spende, se per una vacanza, o per l'ampliamento del suo commercio, saranno spesi sui beni o i servizi dei clienti di una certa altra banca, diciamo la Rockwell Bank. La Rockwell Bank non è particolarmente interessata a tenere conti correnti sulla mia banca; vuole le riserve in modo che possa accumulare la propria contraffazione in cima alle riserve di contanti. E così, per farla semplice, se la Rockwell Bank riceve un assegno di $10.000 dalla Rothbard Bank, richiederà i contanti in modo da poter fare anch'essa una sua piramide inflazionistica falsificata.

Ma io, naturalmente, non posso pagare i $10.000, così ho chiuso. Bancarotta. Scoperto. Per esser precisi, dovrei essere in prigione come malversatore, ma almeno io e le mie false note di deposito saremmo fuori dal gioco e dalla massa monetaria.

Quindi, nell'ambito della libera concorrenza e senza appoggio ed imposizione del governo, per la contraffazione della riserva frazionaria ci sarà soltanto una portata limitata. Le Banche potrebbero formare cartelli per supportarsi l'una con l'altra, ma generalmente i cartelli sul mercato non funzionano bene senza imposizione di governo, senza il governo che stronca i concorrenti che insistono per rompere il cartello, in questo caso, forzando le banche concorrenti a saldare.

Banche centrali

Da qui la pressione dei banchieri stessi per convincere il governo a cartellizzare la loro industria per mezzo di una banca centrale. La banca centrale ebbe inizio con la Banca d'Inghilterra nel decennio del 1690, e si diffuse nel resto del mondo occidentale nei secoli diciottesimo e diciannovesimo, per infine essere imposta negli Stati Uniti dai cartelli delle banche via il sistema della Riserva Federale nel 1913. Particolarmente entusiasta della banca centrale erano i banchieri di investimento, come i Morgan, che aprirono la strada all'idea del cartello e che nel frattempo si era espanso nelle banche commerciali.

Nella banca centrale moderna, alla banca centrale è assegnato il monopolio dell'emissione delle banconote (originalmente ricevute di deposito scritte o stampate in contrasto con le intangibili ricevute dei depositi bancari), che ora sono identiche ai soldi di carta del governo e quindi lo standard monetario del paese. La gente vuole usare i contanti fisici così come i depositi bancari. Se, quindi, desidero redimere $1.000 in contanti dalla mia banca, la banca deve andare dalla Riserva Federale e diminuire il proprio conto corrente con la Fed, “comprando” $1.000 in note della riserva federale (i contanti negli Stati Uniti oggi). La Fed, in altre parole, funge da banca per i banchieri. Le Banche mantengono depositi nella Fed e questi depositi costituiscono le loro riserve, su cui possono costruire una piramide dieci volte la quantità in contanti del loro conto.

Così funziona il processo di contraffazione nel mondo di oggi. Diciamo che la Riserva Federale, come di consueto, decide che vuole ampliare (cioè, inflazionare) la massa monetaria. La Riserva Federale decide di entrare nel mercato (denominato “open market”) e acquistare un bene. Non importa realmente che tipo di bene acquista; l'aspetto importante è che compila un assegno. La Fed potrebbe, se volesse, acquistare tutti i beni che desidera, comprese azioni corporative, costruzioni, o valuta estera. In pratica, compra quasi sempre titoli del governo degli Stati Uniti.

Supponiamo che la Fed acquisti $10.000.000 di buoni del Tesoro degli Stati Uniti da un certo venditore “approvato” di obbligazioni di Stato (un piccolo gruppo), diciamo Shearson Lehman di Wall Street. La Fed compila un assegno per $10.000.000, che dà a Shearson Lehman in cambio di $10.000.000 in titoli degli Stati Uniti. Dove prende la Fed i $10.000.000 per pagare Shearson Lehman? Crea i soldi dall'aria fritta. Shearson Lehman può fare soltanto una cosa con l'assegno: depositarlo nel proprio conto corrente in una banca commerciale, diciamo Chase Manhattan. La “quantità” di denaro del paese è già aumentata di $10.000.000; nessun conto corrente di nessun altro è diminuito. C'è stato un aumento netto di $10.000.000.

Ma questo è soltanto l'inizio del processo di contraffazione inflazionistico. Perché Chase Manhattan è felice di ottenere un assegno dalla Fed e corre velocemente a depositarlo nel suo conto corrente alla Fed, che ora aumenta di $10.000.000. Ma questo conto corrente costituisce le “riserve” della banca, che sono ora aumentate in tutta la nazione di $10.000.000. Ma questo significa che Chase Manhattan può creare depositi basati su queste riserve e che, come gli assegni e le riserve filtrano fuori alle altre banche (similmente a come facevano i depositi della Rothbard Bank), ciascuno può aggiungere la propria manciata inflazionistica, fino a che il sistema bancario complessivamente non avrà aumentato i suoi depositi a vista di $100.000.000, dieci volte l'acquisto originale dei beni dalla Fed. Al sistema bancario è permesso di mantenere riserve ammontanti al 10 per cento dei propri depositi, il che significa che il “moltiplicatore monetario” – la quantità di depositi che la banca può ampliare in cima alle riserve – è 10. Un acquisto di beni per $10 milioni da parte della Fed ha generato molto rapidamente un aumento di dieci volte tanto (i $100.000.000) nella massa monetaria del sistema bancario complessivo.

La cosa interessante è che tutti gli economisti concordano sui meccanismi di questo processo anche se naturalmente sono in netto disaccordo sulla valutazione morale o economica di quel processo. Ma purtroppo, il grande pubblico, non introdotto nei misteri delle attività bancarie, ancora persiste nel pensiero che i loro soldi rimangano “nella banca.”

Quindi, la Riserva Federale ed altri sistemi bancari centrali fungono da giganteschi creatori e garanti governativi di un cartello di attività bancarie; la Fed salva le banche in difficoltà e centralizza e coordina il sistema bancario in modo che tutte le banche, che sia Chase Manhattan, o la Rothbard o la Rockwell Bank, possano inflazionare insieme. Nell'ambito delle libere attività bancarie, una banca che si espande più delle sue colleghe era in pericolo di fallimento imminente. Ora, sotto la Fed, tutte le banche possono espandersi insieme e proporzionalmente.

“Assicurazione di deposito”

Ma anche con la protezione della Fed, le attività bancarie della riserva frazionaria si sono dimostrate instabili, così il New Deal, nel 1933, ha aggiunto la bugia della “assicurazione di deposito bancario,” usando la benigna parola “assicurazione” per mascherare una totale mistificazione. Quando il sistema S&L è entrato in gioco verso la fine degli anni 80, l'“assicurazione di deposito” della Federal Savings-and-Loan Insurance Corporation (FSLIC) è stata smascherata come pura frode. L'“assicurazione” era semplicemente il termine-cortina fumogena per il nome non coperto del governo federale. I poveri contribuenti infine hanno salvato i S&L, ma ora noi abbiamo la Federal Deposit Insurance Corporation precedentemente santificata (FDIC) per le banche commerciali, che ora sempre più è vista essere instabile, poiché la FDIC in sé ha meno dell'un per cento del gran numero dei depositi che “assicura.”

L'idea stessa di “assicurare” il deposito è una truffa; come si può assicurare un'istituzione (attività bancarie della riserva frazionaria) che è inerentemente insolvente e che cadrà a pezzi ogni volta che il pubblico infine capisce la truffa? Supponiamo che, domani, il pubblico americano improvvisamente diventi cosciente della truffa delle attività bancarie e si rechi in banca la mattina e, all'unisono, richieda i contanti. Che cosa accadrebbe? Le banche sarebbero immediatamente insolventi, poiché potrebbero radunare soltanto il 10 per cento dei contanti che devono ai loro clienti ingannati. E nemmeno potrebbe essere appetibile l'enorme aumento delle imposte necessario per salvarle tutte. No: l'unica cosa che la Fed potrebbe fare – e questo sarebbe in suo potere - sarebbe di stampare abbastanza soldi per ripagare tutti i depositari delle banche. Purtroppo, nello stato attuale del sistema bancario, il risultato sarebbe un'immersione immediata negli orrori dell'iperinflazione.

Supponiamo che i depositi bancari totali degli assicurati siano $1.600 miliardi. Tecnicamente, nel caso di una corsa alle banche, la Fed potrebbe esercitare poteri d'emergenza e stampare $1.600 miliardi in denaro da dare alla FDIC per pagare i depositari delle banche. Il problema è che, incoraggiati da questi massicci prestiti, i depositari subito ridepositerebbero i nuovi $1.600 miliardi in banca, aumentando le riserve bancarie totali di $1.600 miliardi, consentendo così un'espansione immediata della massa monetaria bancaria di dieci volte, aumentando la fornitura totale della moneta bancaria di $16 trilioni. Inflazione galoppante e distruzione totale della valuta seguirebbero rapidamente.

(Murray N. Rothbard, Taking Money Back)
Inviato il: 6/10/2008 12:12
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#350
Dubito ormai di tutto
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Roubini è peggio di un orologio, ci ha azzeccato ancora:

CROLLA UNICREDIT IN BORSA : -15,8%


Sole 24 Ore - 06/10/2008 10:15
Unicredit: apre a -13,4% a 2,67 euro, poi tocca minimo a -15,8% (RCO)

Gia' passate di mano 23 milioni di azioni (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 06 ott - Unicredit ha avviato le contrattazioni a 2,67 euro(-13,39%) dopo il piano di ristrutturazione patrimoniale e il taglio dei target 2008 per poi scivolare fino a un minimo di 2,59 euro (-15,83%).
Nelle prime battute sono passate di mano circa 23 milioni di azioni.
fon- (RADIOCOR) 06-10-08 10:15:31 (0095)news,sms 5 NNNN
fonte: link


6/10/2008 - Unicredit: "Crisi senza precedenti"
Profumo: "Fatti errori di valutazione"

Un piano di ricapitalizzazione da 6,6 miliardi e svalutazioni per 700 milioni di euro nell'investment banking solo nel terzo trimestre. Questi i numeri di Unicredit contenuti nel pianodi ristrutturazione patrimoniale. "Chiaramente abbiamo sottovalutato le condizioni del mercato e abbiamo fatto errori di valutazione" ha ammesso l'a.d. Profumo, per il quale "stiamo assistendo a una crisi che non ha precedenti, se non forse il crack del 1929".

fonte: tgfinanza


06/10/2008 10:51
Unicredit: Mediobanca pronto intervento su bond da 200-300 mln

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 06 ott - Mediobanca e' pronta a garantire tra i 200 e i 300 milioni del bond convertibile Core Tier 1 del valore massimo di 3 miliardi programmato da Unicredit nel suo piano di rafforzamento patrimoniale. L'ammontare del Cashes dipendera' dalla quota non sottoscritta della ricapitalizzazione. A quanto si apprende da fonti finanziarie, la portata dell'intervento richiede solo l'approvazione da parte del Comitato rischi di Piazzetta Cuccia e non degli organi sociali. Probabile che la questione venga esaminata anche nel consiglio di gestione in calendario domani. Mediobanca e' anche istituto di garanzia per l'intero aumento di capitale Unicredit da 3 miliardi. Il quadro degli interventi possibili di varie istituzioni sul bond si chiarira' nei prossimi giorni con e le delibere e le decisioni dei vari soggetti.
Fon- (RADIOCOR) 06-10-08 10:50:57 (0105) 3 NNNN

fonte: Sole24Ore

Ora è più forte l'asse Geronzi-Tremonti(Berlusconi)-Ligresti
Lunedí 06.10.2008 10:44

Giù Alessandro Profumo, sale Cesare Geronzi. Il banchiere più indipendente e mitteleuropeo a cui tocca il destino cinico e baro di essere salvato proprio da quella Mediobanca da cui voleva prendere le distanze, ritenendola il crocevia degli intrecci incestuosi del salotto buono.

Sempre più forte l'asse Geronzi-Tremonti(Berlusconi)-Ligresti, che aggiunge un altro trofeo di caccia dopo quello di Corrado Passera conquistato con la vicenda Alitalia. Sempre più debole l'asse Bazoli-Profumo-Prodi-Pd con annessi manager e direttori di giornali.

Lo ha capito anche Ferruccio de Bortoli che ieri ha passato il pomeriggio alla festa di An e Forza Italia a Milano, moderando il solito dibattito sonnacchioso ma soprattutto tubando con Ignazio La Russa, gran cerimoniere e anfitrione, da cui si aspetta un appoggio per il ritorno al Corriere della Sera. Ma il salto della quaglia è difficile. E Paolo Mieli dentro l'asse Geronzi-Ligresti c'è da 4 anni. Ce lo hanno messo loro, lì...

fonte: affariitaliani.it


Stamattina tutte le borse a picco:


06/10/2008
Borsa: tutte giù, Piazza Affari tra le peggiori -6%

Londra (-5%) e Parigi (-4,6%) precipitano. Francoforte (-3,3%) in forte calo. Crolla Mosca (-7%)

MILANO - Prima seduta delle borse mondiali successiva al piano di salvataggio degli Usa e al summit del G4 a Parigi. L'effetto è stato lo stesso: a picco le asiatiche, in forte ribasso quelle europee. Le iniziative Oltreoceano di venerdì scorso e quelle europee di sabato non hanno placato il panico tra gli investitori per le potenziali ripercussioni a livello globale della gravissima crisi scatenata a suo tempo dal tracollo dei mutui «subprime».

MERCATI ASIATICI - A Tokyo l'indice Nikkei perdeva il 4,7%, toccando i nuovi minimi da quattro anni e mezzo. Poi nel finale ha rosicchiato qualcosa, chiudendo con un meno 4,25%. A Hong Kong l'indice Hang Seng ha ceduto il 4,97%. La borsa di Shanghai ha perso il 5,23%, pari a 120,05 punti a 2.173,74 punti, dopo che per tutta la scorsa settimana era stato chiuso per la festività del primo ottobre. Peggio ancora andava quella di Seul, con un ribasso di ben il 5,4%. A Bangkok -3,0%, a Singapore -2,6%; e -5,3% a Giacarta, dove il presidente Susilo Bambang Yudhoyono ha convocato un super-vertice tra ministri competenti, autorità della Banca Centrale e rappresentanti del settore privato. In Australia la chiusura è stata del -3,3%, la più bassa dal novembre 2005. Identico il calo conclusivo registrato in Nuova Zelanda. Anche la Borsa saudita, la prima in termini di capitalizzazione nel mondo arabo, ha aperto in forte ribasso, perdendo il 9,6%, mentre le altre borse delle monarchie petrolifere del Golfo continuano a registrare un calo sulla scia dell’andamento registrato domenica.

MILANO: CEDE QUASI 6%, TRA PEGGIORI CALI - Piazza Affari tracolla a circa un'ora e mezza dall'avvio delle contrattazioni con l'indice S&P/Mib che è arrivato a perdere quasi il 6 per cento, mettendo a segno uno dei peggiori cali dalla sua introduzione. Ora l'indice che sintetizza l'andamento dei titoli a maggiore capitalizzazione cede il 5,79% a 24.411 punti, mentre il Mibtel perde il 5,21% a 18.571 punti.

IN EUROPA - Lo scivolone riguarda anche le altre borse europee. A Londra l'indice Ftse100 perde il 5,01% a quota 4.730 punti. Il Cac40 di Parigi cede il 4,67% a 3.890 punti, Il Dax di Francoforte lascia sul terreno il 3,29%, a 5.606 punti. Lo Smi di Zurigo ha perso il 3,66%, a 6.627 punti Le vendite colpiscono soprattutto il settore bancario. BNP Paribas ha perso il 4,2%, Credit Agricole ha ceduto il 6%; Dexia è calata del 12,8% e Societe General è arretrata del 6,9%. La tedesca Commerzbank ha perso il 15,7%, mentre Deutsche Bank è calata del 6%.

BORSA MOSCA APRE CON UNO SCIVOLONE DEL 7% - Anche i due principali indici della borsa di Mosca, l’RTS e il Micex, hanno aperto con un forte ribasso, rispettivamente del 3,47% e del 7,64%. Sull’onda della chiusura negativa di Tokyio, Mosca parte dunque con un nuovo, pesante scivolone. E l’RTS scende di nuovo sotto la soglia «psicologica» dei 1.000 punti.

EURO SCENDE A MINIMI 2 ANNI E MEZZO - Intanto l'Euro è scivolato ai minimi di due anni e mezzo conntro lo Yen negli scambi asiatici: gli investitori hanno spostato l'attenzione ai guai degli istituti di credito del Vecchio Continente dopo che i leader delle quattro maggiori economie europee hanno deciso di non adottare un'azione coordinata per far fronte alle difficoltà del settore bancario. Intorno alle 8 la moneta unica viaggia sopra i minimi di seduta a 1,3607 dollari dopo aver toccato il livello più basso di tredici mesi a 1,3596. L'indice del dollaro, che rende conto dell'andamento del biglietto verde contro un paniere delle principali valute è balzato ad un massimo di oltre tredici mesi a 81,189. Alla stessa ora guadagna lo 0,3% circa a 81,128.


fonte: link
Inviato il: 6/10/2008 12:40
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  •  tibberio
      tibberio
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#351
Mi sento vacillare
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guarda come dondolo.....

tutti gli stati europei (uno dietro l´altro) stanno correndo a "garantire" i depositi...mi vien da ridere...
1. ma a voi risultano leggi emanate di recente in tal senso o decreti legge? a me no....solo chiacchere;
2. e piu´che altro: con quali soldi?

guarda come dondolo....
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La storia inizia e si ferma, va avanti e poi si perde e, in mezzo a ogni parola, quanti silenzi, quante parole sfuggono e svaniscono per non essere mai piu' ritrovate. (P. Auster)
Inviato il: 6/10/2008 13:03
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  •  Infettato
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#352
Dubito ormai di tutto
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Da correntista dell'unicredit mi domando se la Consob ha vietato del tutto le vendite allo scoperto, quelle che si fanno senza possedere i titoli, per deprimere la quotazione e poi comprare a prezzo più basso.

e oggi la perdita è a due cifre, da dove proviene la speculazione se di questo si tratta.

Ci sono garanzie comunque sempre da prendere con le dovute cautele, cosa c' è rimasto da fare per non soccombere?

Grazie per le eventuali.
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Infettato dal morbo di Ashcroft
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Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Inviato il: 6/10/2008 13:06
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  •  tibberio
      tibberio
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#353
Mi sento vacillare
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Crisi: verso dichiarazione leader Ue
P. Chigi: in atto consultazione, testo su linea data da Berlusconi
(ANSA) - ROMA, 6 OTT - E' in atto in queste ore una consultazione tra i leader europei per mettere a punto una dichiarazione di sostegno ai mercati finanziari. Questa dichiarazione, fanno notare ambienti di Palazzo Chigi e della Farnesina, riprende quanto per primo aveva sostenuto il presidente del Consiglio Berlusconi con la dichiarazione fatta a Napoli lo scorso primo ottobre e che poi ha formalmente presentato sabato a Parigi: 'Dare fiducia ai mercati e garantire i risparmiatori'.

15:10 Berlusconi: "Tutti i leader europei garantiranno i depositi"
"Tutti i leader dell'Unione Europea rendono noto che ciascuno di loro prenderà qualunque misura sia necessaria per mantenere la stabilità del sistema finanziario, sia attraverso l'immissione di liquidità tramite le Banche Centrali, sia mediante azioni mirate su singole banche, sia attraverso il rafforzamento degli schemi di protezione dei depositi". Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

Bella questa, come dire:
siccome nel fine settimana ci siamo fatti le seghe a vicenda (io, gordon, sarko e la merkel) e siccome ci e´ piaciuto parecchio....continuiamo a trastullarci....
Fuffa al quadrato.

A questi l´inchiostro glielo regalano:

15:15 La Fed pagherà interessi su riserve banche
La Federal Reserve corre ancora una volta in soccorso delle banche americane, questa volta con un'iniziativa mai adottata in precedenza. L'istituto ha annunciato infatti che, a partire da questo mese, inizierà a pagare gli interessi sulle riserve delle banche commerciali per la prima volta in assoluto, conformemente a quanto stabilito dal maxi piano di salvataggio da 700 miliardi di dollari diventato legge la scorsa settimana, che prevede un ampliamento dei poteri della banca centrale americana.
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Inviato il: 6/10/2008 14:32
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#354
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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Sembra incredibile, ma finora l'analisi economica della crisi più sensata è quella del papa:

Ha detto infatti Benedetto XVI all'apertura del Sinodo generale dei vescovi:

"Vediamo adesso nel crollo delle grandi banche che i soldi scompaiono, sono niente, e tutte queste cose che sembrano vere in realtà sono di secondo ordine."

E questo mentre i politici rinnovano gli inviti alla "fede"...
Inviato il: 6/10/2008 15:24
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  •  DrHouse
      DrHouse
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#355
Dubito ormai di tutto
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Descartes ha scritto:
Citazione:

Roubini è peggio di un orologio, ci ha azzeccato ancora:

E "Mish" ci ha azzeccato ancora una volta sull'Euro, che continua in caduta libera sul dollaro (ad onta di chi parla di fuga dal dollaro).
_________________
E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 6/10/2008 15:57
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#356
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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E "Mish" ci ha azzeccato ancora una volta sull'Euro, che continua in caduta libera sul dollaro (ad onta di chi parla di fuga dal dollaro).

Il concetto di fiat money non ti vuole proprio entrare in testa, eh?


24 hour $US Dollar price per ounce.

[Most Recent Quotes from <a href=www.kitco.com]">


24 hour Euro price per ounce.


[Most Recent Quotes from <a href=www.kitco.com]
">
Inviato il: 6/10/2008 16:03
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  •  DrHouse
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#357
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Citazione:
Il concetto di fiat money non ti vuole proprio entrare in testa, eh?
Paxtibi, stiamo parlando del breve termine.

Nel lungo termine anche Mish parla di tramonto della supremazia del dollaro come valuta di riserva.
_________________
E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 6/10/2008 16:12
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  •  tibberio
      tibberio
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#358
Mi sento vacillare
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Inviato il: 6/10/2008 16:28
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  •  tibberio
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#359
Mi sento vacillare
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FT: Intanto nel Regno unito si va verso un intervento sistematico di ricapitalizzazione pubblica delle banche in cambio di azioni delle banche in difficoltà (che ancora non lo palesano...ma sono con l´acqua alla gola) e la Banca d´inghilterra dovrebbe essere daccordo.

ah, dimenticavo: e´ il panico a milano con sospensioni a rotta di collo.

non parliamo di mosca...ed altre minori.

P.S.: intanto gli orgiasti "annunciano".....
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Inviato il: 6/10/2008 16:35
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#360
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Da Christ = Sun God
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Catastrofe globale... questo il ticker che tengo sulla sidebar di windows:



Mai visto niente del genere...
Inviato il: 6/10/2008 17:21
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