Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Scienze Economiche
  Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<1...891011121314...39>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione Votata:  4 Voti
  •  Descartes
      Descartes
Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#301
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
Da Christ = Sun God
Messaggi: 1087
Offline
Citazione:

tibberio ha scritto:
Il progetto dittatoriale prosegue spedito....

pero´ c´e´ questa notizia che non comprendo:

Stop accordo Wachovia- Wells Fargo
Lo ha chiesto Citigroup che potrebbe fare causa
(ANSA) - NEW YORK, 3 OTT - Citigroup chiede alla banca statunitense Wachovia e Wells Fargo di mettere fine all'accordo raggiunto e annunciato oggi.In base all'accordo, Wells Fargo rileverebbe la quarta banca Usa. Citigroup valuta l'accordo siglato con Wachovia lunedi' scorso, con la complicita' della Fdic, 'esclusivo' e precisa inoltre di aver fornito proprio in base a questa intesa liquidita' a Wachovia. Citigroup potrebbe considerare - secondo indiscrezioni della Cnbc - di fare causa a Wells Fargo.


Niente, solo avvoltoi che si litigano le carcasse...
Inviato il: 3/10/2008 20:02
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Mande
      Mande
Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#302
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/1/2008
Da Cologna veneta
Messaggi: 1301
Offline
Descartes
Citazione:

Sto vedendo Bloomberg, l'hanno appena approvato anche alla camera...


Una fazione di "sinistra" potrebbe pensare che il sistema bancario è stato eccessivamente deregolamentato e che è essenziale per il bene dei cittadini che l'economia sia gestita dallo stato. In parole povere rendere pubbliche tutte le banche per decreto.

Una fazione di "destra" potrebbe pensare che se il sistema bancario sta collassando è perché non è in grado di competere nel libero mercato (per non parlare del fatto che è insitamente truffaldino) dunque è giusto che soccomba alla legge del mercato e che fallisca. Sarà il mercato a far sorgere un nuovo sistema economico più solido.

Ma come può essere definita una politica che si indebita (raddoppio del debito pubblico) per comperare dei pezzi di carta senza valore ovvero i debiti inesigibili che ammorbano i bilanci delle banche?

Come definireste una persona che contrae un mutuo in banca per comprarsi un appezzamento di terreno coltivabile sulla Luna?

Le buone idee comunque viaggiano veloci ed hanno già valicato l'atlantico.

La mamma degli imbecilli è sempre incinta

Hanno pure creato una lista dove le persone fanno a gara per essere definiti come... non lo so... fate voi.

Di sicuro possono essere definiti come si definirebbe una persona che si indebita per riuscire a comprarsi una villa di 1000 m2 sul suolo del Sole.

Dei veri geni, non c'è che dire.
Inviato il: 3/10/2008 20:03
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  DrHouse
      DrHouse
Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#303
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/11/2007
Da
Messaggi: 2394
Offline
263 voti a favore, 171 voti contrari

Significativamente, subito dopo che si è diffusa la notizia dell'approvazione del piano alla Camera, tutti i future, che prima guadagnavano oltre il 2%, hanno cominciato a scendere, qualcuno ha girato anche in negativo. Attualmente galleggiano tutti attorno allo 0.

È l'euforia del mercato per il piano Paulson...
_________________
E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 3/10/2008 20:14
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Descartes
      Descartes
Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#304
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
Da Christ = Sun God
Messaggi: 1087
Offline
Intanto in europa: Fortis è stata nazionalizzata dal governo Olandese, che ne ha comprato gli asset per 16.8 Miliardi di euro. L'iniezione di 11.2 miliardi di euro della scorsa settimana non è stata sufficiente ad impedirne la nazionalizzazione.


Netherlands to buy Fortis assets
The deal includes Fortis' stake in ABN Amro.

The Netherlands will take full control of the Dutch operations of ailing European bank Fortis in a deal worth 16.8bn euros ($23.2bn; £13.1bn).

On Sunday, the Netherlands, Belgium and Luxembourg governments injected 11.2bn euros into the bank, which has a heavy presence in all three countries.

The Dutch government transaction on Friday does not affect Fortis' Belgian and Luxembourg operations.

Fortis was the first European bank to fall victim to the credit crisis.

Analysts say the bank's biggest mistake was joining in - along with Britain's Royal Bank of Scotland and Spain's Santander - in the 70bn euro purchase of the Dutch bank ABN Amro last year.

The Dutch government will also take Fortis' interest in ABN Amro.

As part of Sunday's action, the three Benelux governments took a 49% stake in Fortis countries in their respective countries.

The Belgian government said on Friday it would retain the 49% stake in Fortis' Belgian operations it took on Sunday.


http://news.bbc.co.uk/2/hi/business/7651673.stm
Inviato il: 3/10/2008 20:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Descartes
      Descartes
Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#305
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
Da Christ = Sun God
Messaggi: 1087
Offline
Il problema apparente:




Il problema reale:

Inviato il: 3/10/2008 21:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  DrHouse
      DrHouse
Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#306
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/11/2007
Da
Messaggi: 2394
Offline
Lyndon LaRouche conferma ed anzi esplicita a chiare lettere quanto già affermato dal rep. Brad Sherman: "Sono pronti a uccidere per far passare il Piano".

Intanto tutti i futures stanno perdendo attorno al 2%...
_________________
E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 3/10/2008 22:13
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  javaseth
      javaseth
Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#307
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/3/2006
Da
Messaggi: 1182
Offline
Citazione:

Descartes ha scritto:



Hai dimenticato il suo partner in crime, qui in versione '70



Ciao
-javaseth
_________________
"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
Inviato il: 3/10/2008 22:49
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#308
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
Offline
Un breve intervallo per alleviare un po' il clima di terrore: signori,

The Crimson Permanent Assurance

Inviato il: 4/10/2008 0:06
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#309
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
Messaggi: 2710
Offline
Leggendo qui e là...a parte Pax, le soluzioni per il 99,99% del mondo "dei buoni", consistono nel regalare soldi ai poveri, dopo averli stampati. Micheal Moore auspica anche la creazione di una Banca del Popolo che offra denaro a basso costo. Siamo messi bene..
Inviato il: 4/10/2008 1:52
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#310
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/6/2004
Da u-oy-topos middle Oceania
Messaggi: 1304
Offline
Citazione:
Micheal Moore auspica anche la creazione di una Banca del Popolo


Metti i link se no poi uno non ci crede :)

10. CREARE UNA BANCA NAZIONALE, UNA “BANCA DEL POPOLO”.

Se poi fremiamo per stampare un trilione di dollari, invece di darli a pochi ricconi, perché non ce li diamo a noi stessi? Adesso che Freddie and Fannie ci appartengono, perché non fondare una banca del popolo? Una banca che offra prestiti a basso costo per chiunque voglia comprarsi una casa, avviare un’attività, andare a scuola, trovare la cura per il cancro o creare la prossima grande invenzione

link
_________________
1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Inviato il: 4/10/2008 12:40
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#311
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/11/2005
Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Messaggi: 6263
Offline
Citazione:
Metti i link se no poi uno non ci crede :)

Ci ho di meglio: ecco Mr Moore che realizza il suo piano diabolico, solo che da socialista ignorante quale e' pensa che la carta da cesso non sia materiale per dollari:
Il diabolico piano dell'onesto Michael Moore...
_________________
Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 4/10/2008 12:57
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#312
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
Da Christ = Sun God
Messaggi: 1087
Offline


Considerando che Roubini non ha sbagliato neanche una delle sue predizioni, e che il suo calendario della crisi in 12 punti si è verificato puntualmente, direi che c'è da preoccuparsi...

03/10/08
Nouriel Roubini : Ora tocca all'Europa
"Adesso tocca alle banche italiane".

Lo ha detto ieri notte (5 pomeridiane ora di New York) Nouriel
Roubini , alla Conference Call planetaria via Internet riservata agli
iscritti di RGE Monitor e organizzata da RiskMetrics "The Credit
Crisis: How we got into the Current Mess and How We can Get out".
Roubini si è guadagnato fama di "Cassandra" e di autorevole economista
internazionale per avere predetto, in tempi insospettabili, la crisi
finanziaria mondiale, e per avere previsto, alcuni mesi fa, anche il
fallimento di numerosi grandi gruppi bancari internazionali. Il suo
sito RGE monitor è considerato il primo canale finanziario americano.
In particolare, Roubini, che non ha fatto nomi, ha indicato come
prossimo alla crisi un gruppo italiano che "ha investito troppo in
Paesi come Turchia e Ungheria".

"Adesso tocca alle banche italiane". Lo ha detto ieri notte (5
pomeridiane ora di New York) Nouriel Roubini, alla Conference Call
planetaria via Internet riservata agli iscritti di RGE Monitor e
organizzata da RiskMetrics "The Credit Crisis: How we got into the
Current Mess and How We can Get out". Roubini si è guadagnato fama di
"Cassandra" e di autorevole economista internazionale per avere
predetto, in tempi insospettabili, la crisi finanziaria mondiale, e
per avere previsto, alcuni mesi fa, anche il fallimento di numerosi
grandi gruppi bancari internazionali. Il suo sito RGE monitor è
considerato il primo canale finanziario americano. In particolare,
Roubini, che non ha fatto nomi, ha indicato come prossimo alla crisi
un gruppo italiano che "ha investito troppo in Paesi come Turchia e
Ungheria". Per l'economista newyorkese le banche italiane non sono
ovviamente le sole a rischiare, ma tutti i gruppi bancari europei
starebbero per essere colpiti dallo tsunami che si è abbattuto sugli
Stati Uniti d'America e che, dopo UK e Irlanda, starebbe per arrivare
sull'Europa occidentale, con grande e devastante violenza. "La crisi
in Europa sarà peggiore di quella in USA", ha sottolineato Roubini. In
Europa, dove già Portogallo e Spagna sono ormai da mesi in una
situazione di recessione, la crisi sarà più grave, perché a fronte di
un inflazione elevata si è in presenza anche di una pesante
stagnazione. La BCE con i tassi cerca di tenere sotto controllo il
primo problema, senza alcun controllo politico per cercare di
rilanciare l'economia. In Italia, Francia e Spagna, ha sostenuto
Roubini, ci sarà per tutto il 2009 recessione e credit crunch, oltre
ad una inflazione particolarmente elevata. Si entrerà quindi in una
pesante stagflazione.

Per la "Cassandra" della finanza mondiale, negli USA e nel mondo, Cina
compresa, dove la crescita si è fermata e si prevede che dall'11% si
scenda rapidamente verso il 6%, i prossimi a fallire saranno i fondi,
a partire dai più piccoli, che spariranno a centinaia, e poi le
assicurazioni e i grandi gestori di carte di credito. Resteranno in
piedi sono i gruppi più grandi, quelli il cui crollo avrebbe effetti
dirompenti sull'intero sistema, che dovranno adattarsi ad una
regolamentazione di qualche tipo. Il problema della crisi attuale, ha
detto l'economista americano, riguarda la capitalizzazione: anche
Wachovia soffre di questo problema. "Le banche falliscono per
insufficiente capitalizzazione e non per la crisi nella gestione del
credito".

"Il mercato interbancario è completamente congelato", ha detto
l'economista "non si fa alcuno scambio e ci sono oltre 3 trilioni di
dollari completamente fuori dal mercato bancario". Il problema
riguarda soprattutto il settore corporate dove il credito è
completamente congelato. "Fra sole due settimane cominceranno a
chiudere i battenti le imprese non finanziarie", questa la fosca
predizione di Roubini. E allora, come uscire da "The Mess", dal
"casino"? Prima di tutto nei prossimi sei mesi, bisogna infatti fare
molto in fretta, è indispensabile agire sul fronte della policy
fiscale delle imprese in modo tradizionale e non tradizionale.
Bisogna, inoltre, stendere sopra tutti i depositi una "coperta
assicurativa", che li garantisca. C'è poi un altro problema,
soprattutto in Europa e ancora di più in Italia: per Roubini si sta
per riversare un vero e proprio "tsunami" di denaro proveniente dalle
grande imprese internazionali, che non sanno dove investirlo. In altre
parole, la troppa liquidità di alcune imprese a fronte della stretta
creditizia per quelle più piccole è un altro grande problema. E'
possibile che alcuni grandi hedge fund si trovino a gestire tutto
questo denaro in modo incontrollabile. Da qui l' immediata necessità
di controlli e regole.

E i tassi di mutui e prestiti? Scenderanno pesantemente, sostiene
Roubini, e anche i prezzi scenderanno. Mentre il credito potrebbe
essere sempre più caro soprattutto per le categorie a rischio, senza
garanzie. In altre parole tempi durissimi, con un crollo generalizzato
dei consumi. A chi domandava: ma dove investiamo adesso, nell'oro?
Roubini ha risposto: non nell'oro, ma nel lavoro.


fonte: http://mercatoliberonews.blogspot.com/2008/10/adesso-tocca-alle-banche-italiane.html
Inviato il: 4/10/2008 16:19
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  BRASA
      BRASA
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#313
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/8/2005
Da 1600 Pennsylvania Avenue NW Washington, DC 20500
Messaggi: 442
Offline
Citazione:
E i tassi di mutui e prestiti? Scenderanno pesantemente, sostiene
Roubini, e anche i prezzi scenderanno.

beh, questo spiegherebbe perchè la banca ha chiamato a casa dicendo:
"voi che avete il mutuo a tasso variabile, se volete visto che sta salendo vi facciamo questa superofferta: lo blocchiamo come è adesso senza spesa alcuna!"
_________________
ispirazione e visione sono in se stesse il fine ed il risultato
Inviato il: 4/10/2008 19:07
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#314
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
Offline
Rothbard c'era arrivato un po' prima ('62) di Roubini...

At some point in the possibly near future, perhaps in the next recession and the next spate of bad bank loans, it might dawn upon the public that 1.5 percent is not very safe either, and that no such level can guard against the irresistible holocaust of the bank run. At that point, ignoring the usual mendacious assurances and soothing-syrup of the Establishment, the commercial banks might be plunged into their ultimate crisis. The United States authorities would then be faced with two stark choices. One would be to allow the entire banking system to collapse, along with virtually all the deposits and depositors in that system. Since, given the mind-set of American politicians, and their evident philosophy of "too big to fail," it is certain that they would be forced to embrace the second alternative: massive, hyper-inflationary printing of enough cash to pay off all the bank liabilities. The redeposit of such cash in the banking system would bring about an immediate runaway inflation and a massive flight from the dollar.

Such a future scenario, once seemingly unthinkable, is now definitely on the horizon. Perhaps realization of this plight will lead to increased interest, not only in gold, but also in a 100 percent banking system grounded upon a revalued gold stock.

(The Case for a 100% Gold Dollar)
Inviato il: 5/10/2008 1:46
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#315
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
Da Christ = Sun God
Messaggi: 1087
Offline
L'articolo che linki riporta la data di Settembre 1991.

Comunque tutta la scuola austriaca si può dire che prevede la cosa da decenni prima, dai tempi di Mises stesso.

Il punto è proprio quello: che nonostante le previsioni ripetute la crisi non avveniva perchè i massoni avevano nelle mani tutto il sistema di regole nazionali con cui coprire falsi in bilancio e ricattavano militarmente/manipolavano/corrompevano le banche centrali di tutti i paesi, per poter sostanzialmente barare e non farla avvenire.

Poi però hanno intenzionalmente "rimosso" tutti i trucchi e lasciato che avvenisse... l'hanno fatto intenzionalmente... questo è ciò che è davvero strano di questa crisi... è che l'abbiano creata a tavolino nonostante potessero evitarla.

E' essenziale chiedersi perché... è essenziale chiedersi perché proprio ora...
Inviato il: 5/10/2008 11:18
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#316
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
Da Christ = Sun God
Messaggi: 1087
Offline
Sarkozy ha annunciato soluzioni keynesiane per la crisi. Farà comprare al governo francese contratti per costruire 30.000 case.

France To Buy 30,000 Planned Homes To Boost Building Business
10-1-08 2:50 PM EDT | E-mail Article | Print Article

PARIS (AFP)--President Nicolas Sarkozy, grappling with the global financial crisis, has decided to directly support the French construction industry by buying 30,000 homes waiting to be built, the presidential palace said Wednesday.

"So that current property programs can be successfully concluded, the president...has decided to intervene directly, ordering the purchase at discounted prices of houses on which building work has not yet begun," a statement said.

This move will initially cover 30,000 homes, and by ensuring that they will be built, the decision will support the homebuilding industry, it said.

The decision was taken at a meeting on the financial crisis attended by Prime Minister Francois Fillon and the economy, budget and housing ministers.

-Dow Jones Newswires, 201-938-5500



news.morningstar.com
Inviato il: 5/10/2008 11:41
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#317
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
Offline
Non è un articolo: è l'intero libro online (gratis, maledetti capitalisti!) "The Case for a 100% Gold Dollar" che è, appunto del '62.

Comunque tutta la scuola austriaca si può dire che prevede la cosa da decenni prima, dai tempi di Mises stesso.

Mises ha fornito, completando la teoria ricardiana, l'unica teoria completa del ciclo economico, l'unica che spiega il perché della ricorrenza di fasi espansive e depressioni susseguenti. Per le altre teorie, come quella keynesiana, queste fasi sono una misteriosa caratteristica del capitalismo, di cui non c'è spiegazione: da qui l'incapacità di affrontare crisi come questa senza farsi prendere dal panico implorando interventi statali senza senso, dal momento che, come Mises ha spiegato, la radice delle fluttuazioni cicliche è proprio la creazione di moneta dal nulla, e la moltiplicazione del credito bancario assieme alla manipolazione dei tasssi che essa permette e che trasformano il mercato in un castello di carte in cui è impossibile per le imprese trarre i giusti segnali dai prezzi, causando quindi una quantità enorme di investimenti sbagliati, in genere in beni capitali – che richiedono investimenti maggiori – a scapito dei beni di consumo (vedi ad esempio la crisi tedesca tra le due guerre).

La particolarità della previsione di Rothbard in questo caso, è che non parla di una "semplice" depressione ricorrente, ma di to allow the entire banking system to collapse, along with virtually all the deposits and depositors in that system, che è più o meno lo scenario che abbiamo di fronte.
Inviato il: 5/10/2008 11:53
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#318
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
Offline
Il punto è proprio quello: che nonostante le previsioni ripetute la crisi non avveniva perchè i massoni avevano nelle mani tutto il sistema di regole nazionali con cui coprire falsi in bilancio e ricattavano militarmente/manipolavano/corrompevano le banche centrali di tutti i paesi, per poter sostanzialmente barare e non farla avvenire.

Puoi avere in mano tutte le leve economiche che vuoi, ma quando la massa di denaro si è moltiplicata tanto che l'inflazione viene percepita da tutti, la crisi non la puoi più evitare.

Poi però hanno intenzionalmente "rimosso" tutti i trucchi e lasciato che avvenisse... l'hanno fatto intenzionalmente... questo è ciò che è davvero strano di questa crisi... è che l'abbiano creata a tavolino nonostante potessero evitarla.

Non potevano evitare nulla, non senza rimettere in discussione l'intero sistema di moneta fiat e riserva frazionaria.
L'unica cosa che possono fare, e che stanno facendo, è di ritardare la depressione, peggiorando ulteriormente la situazione, visto che intervengono con proprio gli stessi strumenti che ne sono la causa. Le depressioni sono correzioni del mercato degli squilibri causati dalla presenza di una moneta falsa.

E' essenziale chiedersi perché... è essenziale chiedersi perché proprio ora...

No: è essenziale chiedersi perché.
Inviato il: 5/10/2008 12:01
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#319
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
Da Christ = Sun God
Messaggi: 1087
Offline
Financial Crisis: So much for tirades against American greed
Ambrose Evans-Pritchard says it is ironic that European banks have turned out to be deeper in debt than their US counterparts.

By Ambrose Evans-Pritchard
Last Updated: 1:12AM BST 02 Oct 2008

It took a weekend to shatter the complacency of German finance minister Peer Steinbrück. Last Thursday he told us that the financial crisis was an "American problem", the fruit of Anglo-Saxon greed and inept regulation that would cost the United States its "superpower status". Pleas from US Treasury Secretary Hank Paulson for a joint US-European rescue plan to halt the downward spiral were rebuffed as unnecessary.

By Monday, Mr Steinbrück was having to orchestrate Germany's biggest bank bail-out, putting together a €35 billion loan package to save Hypo Real Estate. By then Europe was "staring into the abyss," he admitted. Belgium faced worse. It had to nationalise Fortis (with Dutch help), a 300-year-old bastion of Flemish finance, followed a day later by a bail-out for Dexia (with French help).

Within hours they were all trumped by Dublin. The Irish government issued a blanket guarantee of the deposits and debts of its six largest lenders in the most radical bank bail-out since the Scandinavian rescues in the early 1990s. Then France upped the ante with a €300 billion pan-European lifeboat for the banks. The drama has exposed Europe's dark secret for all to see. EU banks took on even more debt leverage than their US counterparts, despite the tirades against ''le capitalisme sauvage'' of the Anglo-Saxons.

We now know that it was French finance minister Christine Lagarde who begged Mr Paulson to save the US insurer AIG last week. AIG had written $300 billion in credit protection for European banks, admitting that it was for "regulatory capital relief rather than risk mitigation". In other words, it was underpinning a disguised extension of credit leverage. Its collapse would have set off a lending crunch across Europe as banking capital sank below water level.


It turns out that European regulators have allowed even greater use of "off-books" chicanery than the Americans. Mr Paulson may have saved Europe.

Most eyes are still on Washington, but the core danger is shifting across the Atlantic. Germany and Italy have been contracting since the spring, with France close behind. They are sliding into a deeper downturn than the US.

The interest spreads on Italian 10-year bonds have jumped to 92 points above German Bunds, a post-EMU high. These spreads are the most closely watched stress barometer for Europe's monetary union. Traders are starting to "price in" an appreciable risk that EMU will break apart.

The European Commission's top economists warned the politicians in the 1990s that the euro might not survive a crisis, at least in its current form. There is no EU treasury or debt union to back it up. The one-size-fits-all regime of interest rates caters badly to the different needs of Club Med and the German bloc.

The euro fathers did not dispute this. But they saw EMU as an instrument to force the pace of political union. They welcomed the idea of a "beneficial crisis". As ex-Commission chief Romano Prodi remarked, it would allow Brussels to break taboos and accelerate the move to a full-fledged EU economic government.


As events now unfold with vertiginous speed, we may find that it destroys the European Union instead. Spain is on the cusp of depression (I use the word to mean a systemic rupture). Unemployment has risen from 8.3 to 11.3 per cent in a year as the property market implodes. Yet the cost of borrowing (Euribor) is going up. You can imagine how the Spanish felt when German-led hawks pushed the European Central Bank into raising interest rates in July.

This may go down as the greatest monetary error of the post-war era. The ECB responded to the external shock of an oil and food spike with anti-inflation overkill, compounding the onset of an accelerating debt deflation that poses a greater danger. Has it committed the classic mistake of central banks, fighting the last war (1970s) instead of the last war but one (1930s)?

After years of acquiescence, the markets have started to ask whether the euro zone has the machinery to launch a Paulson-style rescue in a fast-moving crisis. Who has the authority to take charge? The ECB is not allowed to bail out countries under EU treaty law. The Stability Pact bans the sort of fiscal blitz that has kept America afloat. Yes, treaties can be ignored. But as we are learning, a banking system can implode in less time than it would take for EU ministers to congregate from the far corners of euroland.

France's Christine Lagarde called yesterday for an EU emergency fund. "What happens if a smaller EU country faces the threat of a bank going bankrupt? Perhaps the country doesn't have the means to save the institution. The question of a European safety net arises," she said.

The storyline is evolving much as eurosceptics predicted, yet the final chapter could end either way as the recriminations fly. Germany has already shot down the French idea. The nationalists are digging in their heels in Berlin and Madrid. We are fast approaching the moment when events decide whether Europe will bind together to save monetary union, or fracture into angry camps. Will the Teutons bail out Club Med? If not, check those serial numbers on your euro notes for the country of issue. It may start to matter.

fonte: www.telegraph.co.uk

Traduco le parti chiave in grassetto:

"[..] Il dramma ha rivelato l'oscuro segreto Europeo perchè tutti lo vedessero. Le banche Europee si sono indebitate con un levegare anche maggiore di quello delle loro controparti americane, nonostante le chiacchiere sul "capitalismo selvaggio" degli Anglo Sassoni.

Sappiamo ora che è stato il ministro Francese Christine Lagarde ad aver pregato Mr Paulson di salvare l'assicurazione americana AIG la scorsa settimana. AIG aveva garantito 300 miliardi di dollari di protezione del credito per le banche Europee, ammettendo che queste erano per "sollievo e regolazione del capitale piuttosto che per mitigare dei rischi". In altre parole, nascondeva una estenzione dellla leva del credito. Il suo collasso avrebbe scatenato una crisi dei prestiti in tutta Europa non appena il capitale delle banche fosse sceso sotto il livello del mare.[...]

I maggiori economisti della Commissione Europea avvertirono i politici nel 1990 che l'euro sarebbe potuto non sopravvivere ad una crisi, perlomeno nella forma attuale. Non vi è alcun tesoro Europeo o un debito unico per sostenerla. Il regime di tassi di interesse "una misura per tutti" mal si adatta ai differenti interessi del club Med e del blocco Tedesco.

I padri dell'Euro non negarono questo. ma essi videro l'Unione Europea e Monetaria come uno strumento per forzare la pace politica dell'unione. Essi accolsero favorevolmente l'idea di una "crisi benefica". Come affermò l'ex presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, questa permetterebbe a Brussels di rompere i tabù e di accelerare il movimento verso un pieno e completo governo economico Europeo.
[...]"

Inviato il: 5/10/2008 12:15
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Mande
      Mande
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#320
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/1/2008
Da Cologna veneta
Messaggi: 1301
Offline
Descartes
Citazione:

è che l'abbiano creata a tavolino nonostante potessero evitarla.

Concordo con Paxtibi. Sul lungo termine non vi è possibilità alcuna di evitare la crisi ma si può solo rimandarla come avviene oggi ma come è già avvenuto nel 2000 - 2002. La crisi dei mutui subprime deriva direttamente dalla crisi dei tecnologici. Per salvare l'economia americana già allora sull'orlo della bancarotta hanno favorito l'indebitamento collettivo massiccio per l'acquisto delle case. In questo modo hanno permesso che il denaro crescesse nella misura sufficiente poiché le aziende IT potessero ripagare i propri debiti mentre col "cerino in mano" dovevano finirci gli acquirenti di case. Ovvero il previsto parco buoi.

Questo è successo nella realtà come confermano i pignoramenti di abitazioni superiori al milione negli USA. Imprevisto era invece il fallimento bancario dell'ultimo periodo. Ora le cifre in gioco sono enormi ed è stato deciso che il "cerino del debito" debba rimanere nelle mani dello stato prima della depressione.

Si tratta sempre e comunque di scaricabarile. La recessione si avvicina con velocità esponenziale poiché è esponenziale l'interesse che si deve pagare sui debiti contratti. Chi riesce a ripagare i propri debiti prima della recessione si salva mentre gli altri perdono tutto. Ecco dunque i vari interventi tesi a spostare l'inevitabile di qualche giorno, mese od anno che sia.
Citazione:

I maggiori economisti della Commissione Europea avvertirono i politici nel 1990 che l'euro sarebbe potuto non sopravvivere ad una crisi, perlomeno nella forma attuale. Non vi è alcun tesoro Europeo o un debito unico per sostenerla.

A tal proposito bisogna ricordare il piano Marshall. Dopo la seconda guerra mondiale i vincitori razziarono letteralmente ogni riserva di oro. Da quel periodo in poi le nostre monete Europee erano garantite da dollari i quali a loro volta avrebbero teoricamente dovuto essere garantiti dall'oro. Dopo la fine degli accordi di Breeton Woods le nostre monete sono garantite dal debito.

Per chi non avesse ancora avuto occasione di vedere money as debt che su google video ho visto non più disponibile ne esiste anche una versione parziale sottotitolata da Signoraggio.com di Sandro Pascucci.
Money as debt 1
Money as debt 2
Money as debt 3
Money as debt 4
Money as debt 5

Mancano alcuni minuti della quinta parte relativi a varie monete complementari nel mondo che evidentemente Pascucci ha deciso di censurare perché non è in accordo con certi sistemi.
Inviato il: 5/10/2008 12:39
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#321
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
Da Christ = Sun God
Messaggi: 1087
Offline
Citazione:

Paxtibi ha scritto:

Non potevano evitare nulla, non senza rimettere in discussione l'intero sistema di moneta fiat e riserva frazionaria.


Sei un ottimista. La tua tesi, come quella di Ron Paul, è solo utopia. "Le forze del libero mercato li sconfiggeranno...non possono continuare così..." Magari...

Sfortunatamente non c'è nessun libero mercato. Questa è gente che scrive le regole del gioco e che allo stesso tempo controlla quelli che le devono far rispettare. Non puoi fermarli. L'unica cosa che ha fermato Hitler dallo stamparsi il denaro è stata la guerra. Ma questa è gente che ha ormai acquisito l'assoluto controllo sugli altri paesi o per supremazia militare o avendo assorbito i loro leader nel loro esclusivo club massonico di 33° grado. Anche adesso che Paulson ha firmato un assegno da 700 miliardi di dollari, aumentando ancora l'inflazione e l'egemonia del dollaro, non abbiamo visto nessuno di loro lamentarsi o dichiarare guerra. Potevano continuare a fare quello che facevano e nessuno avrebbe detto nulla, e invece hanno deciso di creare a tavolino una bolla di derivati e farla scoppiare dopo aver rimosso intenzionalmente tutti i sistemi di sicurezza che avevano sempre protetto dalle precedenti bolle, mandando in crisi il sistema. Quindi ripeto: perché? Perché ora?
Inviato il: 5/10/2008 12:56
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#322
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
Offline
Sei un ottimista. La tua tesi, come quella di Ron Paul, è solo utopia.

Tutto il contrario: so perfettamente che siamo fottuti.

Potevano continuare a fare quello che facevano e nessuno avrebbe detto nulla, e invece hanno deciso di creare a tavolino una bolla di derivati e farla scoppiare dopo aver rimosso intenzionalmente tutti i sistemi di sicurezza che avevano sempre protetto dalle precedenti bolle, mandando in crisi il sistema.

Ripeto: tutti i sistmi di sicurezza di questo mondo non avrebbero potuto evitare alla massa monetaria – che rimane sempre e comunque una massa di nulla – di crescere fino a scoppiare.
Eliminare i cosiddetti sistemi di sicurezza in alcuni casi potrebbe persino aver rallentato l'arrivo del redde rationem, mentre in altri lo ha certamente accelerato. Sei tu a sembrare ottimista in questo caso: pare che, per te, il sistema avrebbe potuto continuare a funzionare all'infinito.

Tu sostieni che il momento è stato deciso a tavolino: può darsi, chi lo sa, certamente dovresti portare qualche dato a sostegno di questa tesi, altrimenti rimane una supposizione. Ma è poi così importante, il momento? Due mesi prima, o dopo, cosa sarebbe cambiato? Un anno prima o dopo? L'unica cosa certa è che prima la crisi fa il suo corso, meno grave sarà, e viceversa.

Ma rimane il fatto che la crisi, prima o dopo, sarebbe arrivata. O vogliamo credere che i prezzi attuali delle case siano perfettamente normali?
Inviato il: 5/10/2008 13:17
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#323
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
Da Christ = Sun God
Messaggi: 1087
Offline
Citazione:

Paxtibi ha scritto:

Sei tu a sembrare ottimista in questo caso: pare che, per te, il sistema avrebbe potuto continuare a funzionare all'infinito.


E cosa avrebbe potuto fermarlo? Fammi un esempio di qualcosa che non avrebbero potuto evitare sfruttando minaccia militare e corruzione politica. Mettendo in conto che non si fanno scrupoli di esternalizzare l'impoverimento su qualche paese in giro per il mondo. Dubito che ne troverai.

Citazione:

Ma rimane il fatto che la crisi, prima o dopo, sarebbe arrivata. O vogliamo credere che i prezzi attuali delle case siano perfettamente normali?


Questa crisi è stata scientificamente creata.

L'andamento della bolla immobiliare non solo l'hanno prevista, ma l'hanno creata loro.
Hanno sabotato i sistemi di regolamentazione degli stati federali sul predator lending per far fare alle banche mutui a più gente possibile e senza il minimo controllo, sapendo benissimo che sarebbero andati per la maggior parte in default, essendo le banche sicure che grazie ai CDS e al Gramm-Leach-Bliley Act sarebbero state coperte.
Poi hanno fatto in modo che aziende assicuratrici come AIG, che in passato avevano protetto dalle ricadute degli scoppi delle bolle, fossero messe in crisi e fallissero. Hanno scatenato un orda di hedge funds pilotati per speculare sugli indici di rating dei CDS accelerando il fallimento di tali istituti assicuratori in modo che avvenisse proprio a ridosso delle elezioni. Quindi il sistema bancario si è trovato scoperto da tutti e due i lati: da una parte mutui senza valore e dall'altra assicurazioni che nessuno avrebbe mai pagato.
Una trappola perfetta.

Inviato il: 5/10/2008 14:33
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#324
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
Da Christ = Sun God
Messaggi: 1087
Offline
Il piano di salvataggio della banca tedesca Hypo Real Estate Holding AG pare essere fallito, e ora la zona euro rischia un collasso da 550 miliardi di dollari.

Il piano del governo Tedesco prevedeva aiuti per 35 miliardi di euro, ma è emerso che il buco è molto più grosso: la banca richiede almeno 100 miliardi di euro per essere salvata. Il governo tedesco ha quindi ritirato la sua offerta di salvataggio quando le banche commerciali che si erano offerte di contribuire per 15 miliardi di euro si sono fatte indietro.

Che aspettino un salvataggio in stile USA?


Hypo Real Estate Rescue at Risk as Banks Withdraw Their Support
By Hellmuth Tromm

Oct. 5 (Bloomberg) -- Hypo Real Estate Holding AG, the ailing German property lender, said a 35 billion-euro ($49 billion) government-backed bailout plan collapsed as commercial banks withdrew their support.

``The bank is in a very difficult situation,'' Hypo Real Estate spokesman Hans Obermeier said in a telephone interview. ``We hope everyone involved in the discussions is aware of this.''

German authorities brokered the Sept. 28 bailout to avoid economic damage that would have resulted from the failure of the nation's second-biggest property lender. Hypo Real Estate said in a statement late yesterday that ``alternative measures are being investigated.''

Hypo Real Estate's financing needs exceeded the bailout plan guarantee, Germany's Die Welt reported yesterday, citing unnamed people in the finance industry. It will need 20 billion euros by the end of next week and 50 billion euros by the end of the year, according to the newspaper. As much as 100 billion euros may be needed to shore up the bank's finances by the end of 2009, Die Welt said. Obermeier declined to comment.

The European Central Bank and the Bundesbank planned to contribute jointly 20 billion euros, and a group of unidentified banks another 15 billion euros. The plan called for Hypo Real Estate to use 42 billion euros in assets, mostly debt owed by government borrowers, as collateral.

Heiner Herkenhoff, a spokesman for the German BDB banking association, declined via e-mail to comment. Bundesbank spokesman Christian Burckhardt and the German Finance Ministry didn't return calls seeking comment.

Shut Out

The bank sought the lifeline after its Dublin-based Depfa Bank Plc unit, which specializes in government lending and depends on now-closed money markets for funding, failed to get short-term funding amid the credit crunch.

Failure to provide the rescue package ``may have triggered unpredictable consequences for the German financial and economic system similar to those of the collapse of U.S. financial group Lehman Brothers,'' Frankfurt-based Bundesbank and BaFin, Germany's financial regulator, said in a joint letter dated Sept. 29 and addressed to Finance Minister Peer Steinbrueck.

``If we had not acted, the bank's crisis wouldn't have just hurt the financial sector, but its network of business would have hurt the real economy, in Germany and beyond,'' German Finance Minister Peer Steinbrueck said the same day.

Hypo Real Estate, run by Chief Executive Officer Georg Funke since it was spun off from HVB Group in 2003, reported writedowns on collateralized debt obligations on Jan. 15. The company said Aug. 13 that second-quarter pretax profit plunged 95 percent because of further markdowns on debt.

Flowers Investment

A group led by J.C. Flowers & Co., the buyout firm run by Christopher Flowers, bought a 24 percent stake in Hypo Real Estate for about 1.13 billion euros in June.

Former parent HVB Group is now a unit of UniCredit SpA, Italy's biggest lender, which is holding an extraordinary board meeting today to boost its regulatory capital and settle investors' concern with its finances.

The global financial crisis that prompted Lehman Brothers Holding Inc.'s Sept. 15 bankruptcy filing is weighing on Europe. Belgian authorities are exploring ``all methods'' to keep Fortis in business even after it received an 11.2 billion-euro government bailout on Sept. 28. Belgium and France on Sept. 30 threw Dexia SA a 6.4 billion-euro lifeline.

fonte: www.bloomberg.com
Inviato il: 5/10/2008 15:16
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#325
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
Offline
E cosa avrebbe potuto fermarlo? Fammi un esempio di qualcosa che non avrebbero potuto evitare sfruttando minaccia militare e corruzione politica.

Ma stai scherzando? Puoi minacciare quanto vuoi, ma quando l'inflazione entra nella terza fase niente può arrestare l'avvento della crisi. Anzi, quella è solo l'indicazione visibile di una crisi già presente.

Questa crisi è stata scientificamente creata.

Tutte le crisi, dalla Grande Depressione, a quella degli anni '70, a quella dei tecnologici, sono state "scientificamente create" dal momento che è stata creata una moneta slegata da qualsiasi contatto dalla realtà.

L'andamento della bolla immobiliare non solo l'hanno prevista, ma l'hanno creata loro.
Hanno sabotato i sistemi di regolamentazione degli stati federali sul predator lending per far fare alle banche mutui a più gente possibile e senza il minimo controllo, sapendo benissimo che sarebbero andati per la maggior parte in default, essendo le banche sicure che grazie ai CDS e al Gramm-Leach-Bliley Act sarebbero state coperte.


Tutti i sistemi di regolazione del mondo non potevano cambiare il fatto che la moneta è fatta di nulla, aria fritta, sogni, illusioni.

Poi hanno fatto in modo che aziende assicuratrici come AIG, che in passato avevano protetto dalle ricadute degli scoppi delle bolle, fossero messe in crisi e fallissero. Hanno scatenato un orda di hedge funds pilotati per speculare sugli indici di rating dei CDS accelerando il fallimento di tali istituti assicuratori in modo che avvenisse proprio a ridosso delle elezioni.

Ti ripeto, che sia stato tutto organizzato perché la crisi scoppiasse a ridosso delle elezioni è possibile, ma finora non ho a disposizione – né hai fornito tu – qualcosa di più di sospetti e supposizioni. Può darsi, ma in fondo, a che pro? I candidati, in economia, sostengono le stesse nefaste proposte. Non dico di no, ma non vedo il motivo. La crisi doveva arrivare, è arrivata in questo momento seguendo quasi alla perfezione il corso che ci si attendeva e che è più o meno lo stesso della crisi tedesca e della Grande Depressione. Alcune azioni l'hanno accelerata, altre l'hanno ritardata, ci si potrebbe studiare degli anni ma la radice del problema non è il quando, ma il perché.

Credere che il sistema avrebbe potuto continuare a procedere in questa maniera, con il marcio alla radice, se si fossero mantenute le "opportune misure di controllo" è assurdo.
Inviato il: 5/10/2008 16:07
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  DrHouse
      DrHouse
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#326
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/11/2007
Da
Messaggi: 2394
Offline
Iperinflazione. Dove?
Fuga dal dollaro. Dove?
Corsa all'oro. Dove?

Le condizioni ci sono tutte, per carità, ma per ora (e sottolineo per ora) questi tre fenomeni non si stanno verificando. Magari tra 6 mesi saremo davvero in iperinflazione e l'oro varrà sopra i $ 1600 l'oncia. Dico solo che per il momento non si vedono. Da Roubini a Mike Shedlock tutti parlano di scenario di "deflazione" (e i numeri non li smentiscono).

Lo chiedo umilmente per avviare una discussione. Perché secondo voi?
_________________
E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 5/10/2008 17:02
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#327
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
Offline
Iperinflazione. Dove?

Siamo solo nella seconda fase, per ora. La terza seguirà.

Fuga dal dollaro. Dove?

I segnali ci sono già. Il "vantaggio", diciamo così, del dollaro, è che è si diffuso nel mondo a livelli mai visti prima per una valuta nazionale. Anche qui, è solo questione di tempo.

Corsa all'oro. Dove?

Considera che sono anni che le banche centrali vendono oro per mantenerne artificialmente basso il prezzo. Ora però il vento sta cambiando:

Central banks favor gold as crisis unfolds

LONDON (Reuters) - Sales of gold by European central banks are likely to be lower than expected over the next year as the global banking crisis boosts bullion's appeal as a "safe" reserve asset.

And banks elsewhere in the world, most notably in Asia and the Middle East, may even become buyers of gold in an attempt to diversify their reserves away from the dollar, analysts say.

Under the terms of the Central Bank Gold Agreement, signed in 1999 by key European institutions including Germany's Bundesbank and the European Central Bank and renewed in 2004, members can sell up to 500 tonnes of gold a year.

But in the fourth year of the latest agreement, which ended on Friday, sales fell well short of this ceiling, to just over 357 tonnes.

With banks worried by the outlook for the financial sector, sales could be even lower in the final year of the pact.

"Given the damage done to a lot of other paper assets that were formerly considered secure, there will be greater risk aversion among central banks," said Philip Klapwijk, executive chairman of metals consultancy GFMS. "This will only boost gold's status within central bank reserves."

A key reason why central banks want to hold onto gold is the instability of their most common reserve asset, the dollar.


Da Roubini a Mike Shedlock tutti parlano di scenario di "deflazione" (e i numeri non li smentiscono).

Lo chiedo umilmente per avviare una discussione. Perché secondo voi?


In realtà è difficile parlare di deflazione con tutta la carta straccia in circolazione. A meno di non voler parlare di deflazione per definire la diminuizione del credito, ma a me, per il momento non risulta nemmeno quello (Crisis fakery), solo un aumento nel costo, che non è neanche una cattiva cosa, di per sé.

Purtroppo la gran maggioranza degli analisti, per ovvi motivi, continuano ad identificare il male nei suoi sintomi, e credono, o almeno questo è quello che propongono, che curare i sintomi possa far sparire il male.
Inviato il: 5/10/2008 17:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#328
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
Da Christ = Sun God
Messaggi: 1087
Offline
Citazione:

Paxtibi ha scritto:

Ma stai scherzando? Puoi minacciare quanto vuoi, ma quando l'inflazione entra nella terza fase niente può arrestare l'avvento della crisi. Anzi, quella è solo l'indicazione visibile di una crisi già presente.


Se per terza fase intendi l'iperinflazione, è vero che quella è una spirale da cui non si esce, ma non permetteranno mai che ci si arrivi. E' proprio quello che evitano utilizzando le manipolazioni, il controllo politico e quello militare.

In USA non vedrai mai i segni dell'iperinflazione, come invece li vedi in Zimbawe:



Finchè gli altri paesi del mondo, sotto minaccia militare o controllo politico, continuano ad agire in modo completamente contrario alle leggi del libero mercato, ovvero comprando tanti più dollari quanto più il dollaro si svaluta, e quindi permettendo agli stati uniti di esportare la loro inflazione (se la cina non comprasse stupidamente dollari, con la sua crescita annuale record a quest'ora la sua moneta sarebbe supervalutata rispetto al dollaro, eppure stampano miliardi di yen per comprare dollari, e quindi la loro moneta si svaluta e la loro inflazione cresce di pari passo con quella USA), non potrai mai vedere la fase iperinflazionistica.


fonte: http://www.rgemonitor.com/blog/setser/243109/

Per dirla con le parole di Benn Steil, direttore del dipartimento di Economia Internazionale del CFR (Council on Foreign Relations): "Gli Stati Uniti stanno esportando inflazione in tutto il mondo costringendo le nazioni a stampare montagne dei loro soldi per poter comprare i nostri biglietti verdi". (fonte: link).

Quindi non vedrai mai la terza fase. Perchè il sistema è truccato... e vince sempre il banco.
Inviato il: 5/10/2008 17:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#329
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
Da Christ = Sun God
Messaggi: 1087
Offline
Citazione:

Da Roubini a Mike Shedlock tutti parlano di scenario di "deflazione" (e i numeri non li smentiscono).

Lo chiedo umilmente per avviare una discussione. Perché secondo voi?


Certo che parlano di deflazione. Questa che vediamo è una crisi deflazionistica, causata dallo sgonfiamento della bolla dei derivati (che a sua volta era costruita con dei moltiplicatori sulla bolla dei subprime immobiliari).

In teoria le banche hanno attualmente nei loro conti svariati trilioni di dollari di derivati che non valgono più niente. Sulla carta ci sono, e fanno massa monetaria. Ma in realtà non li vuole nessuno, perchè si sa che non valgono nulla.

La deflazione è la riduzione della massa monetaria, e quando quei derivati saranno conteggiati realmente per quello che valgono (ovvero zero) le banche falliranno e quei soldi si distruggeranno.

Per ora le nazioni stanno facendo di tutto per evitarlo, comprando quei subprime che non valgono nulla a prezzi ridicoli o nazionalizzando le banche.

Ma la quantità di questa roba tossica è tale che non ce la potranno mai fare (almeno in teoria, vedi sotto).

La Bank of International Settlements ha di recente conteggiato l'ammontare totale dei derivati nel mondo:

1.14 Quadrilioni di dollari (548 Trilioni in listed credit derivatives più 596 Trilioni in notional or face value OTC derivatives) (fonte: link)

Per capirsi, il GDP mondiale è intorno ai 50 trilioni.

Poichè la crisi dei mutui ha fatto saltare non solo tutto il denaro creato usando i derivati come moltiplicatore 60:1 del valore dei mutui, ma anche tutta la fiducia nel sistema stesso dei derivati, ora non li vuole più comprare nessuno. E come insegna il libero mercato, se un prodotto non lo vuole comprare nessuno non vale niente. Quindi prima o poi quei soldi dovranno essere conteggiati come perdite, e ci sarà un catastrofico collasso deflattivo. La deflazione causerà la depressione. La depressione si produce quando in circolazione ci sono meno soldi di quelli che servirebbero per mantenere lo standard di vita corrente di una nazione. Non ci sono abbastanza soldi per comprare, e le aziende licenziano o falliscono. Lo standard di vita cala, lentamente, per 5-10 anni, fino a quando arriva ad essere di nuovo compatibile con la nuova ridotta massa monetaria.

Questo aggiustamento sarebbe naturale, se non fosse per il fatto che, come dicevo sopra, gli Stati Uniti hanno un tale potere militare e politico ed hanno corrotto a tal punto il sistema monetario internazionale, che di fatto possono continuare a truccare il sistema come se nulla fosse e continuare a produrre inflazione.

Ma il paradosso è proprio questo: il loro potere è tale che potevano evitare la crisi in primo luogo (anzi l'hanno causata loro). Quindi perchè scatenarla?
Inviato il: 5/10/2008 18:20
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  DrHouse
      DrHouse
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#330
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/11/2007
Da
Messaggi: 2394
Offline
Grazie Descartes, preciso come sempre.

Vediamo ora la proposta di Roubini. Roubini ha scritto venerdì che è venuta l'ora di rispondere a mali estremi con estremi rimedi. Oggi come oggi, il sistema finanziario è ormai a un passo dall'arresto cardiaco e le soluzioni adottate in queste due prossime settimane decideranno se questa recessione durerà 2-3 anni oppure 10-12. Pertanto, sostiene l'adozione di misure drastiche ed emergenziali per sbloccare il mercato del credito e scongiurare la completa paralisi del sistema:

1) abbassamento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, possibilmente coordinato, coinvolgendo cioè tutte le maggiori economie e, possibilmente, anche i mercati emergenti;
2) rigorosa cernita delle istituzioni finanziarie, abbandonando al proprio destino le banche infette e ormai completamente insolvibili e nazionalizzando (a titolo temporaneo, ovviamente) le banche salvabili, oltre ad alcune istituzioni del cosiddetto "sistema bancario ombra", in quanto fonti primarie di credito a breve termine per le aziende (se non ho capito male, Roubini proporrebbe però di escludere gli hedge funds);
3) allargamento del piano Paulson a tutto il settore corporate e non solo alle banche, con interventi diretti da parte della FED a sostegno delle imprese per garantire la necessaria liquidità. Anche qui, l'obiettivo è scongiurare che le aziende illiquide diventino insolvibili per l'impossibilità di accedere al credito. (link)

L'idea di base è insomma far fallire le banche decotte e ormai condannate (evitando che continuino a infettare quelle meno esposte) e intervenire a sostegno di quelle sane o, comunque, salvabili (leggi illiquide, ma solvibili) con iniezione diretta di liquidità e capitale. La temporanea nazionalizzazione delle banche migliori è considerata una misura drastica, ma necessaria per garantire l'afflusso di credito e non far collassare il sistema produttivo (a tal proposito cita dati e conversazioni degli ultimi giorni, da cui si evince chiaramente che le banche non stanno più prestando denaro alle aziende e chiedono di rinegoziare le linee di credito). Roubini propone in pratica di trasformare il piano Paulson in uno dei diversi interventi da parte della FED. Deve essere ampliato ed esteso, dice, perché così da solo è destinato a fallire miseramente, anzi a peggiorare la situazione.

Correggimi se ho capito male.
_________________
E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 5/10/2008 18:37
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<1...891011121314...39>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA