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   Scienze Economiche
  Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso

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  •  vernavideo
      vernavideo
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#691
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/3/2006
Da Lussemburgo
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Ciao suignoro,
Citazione:
Proprio la tua osservazione potrebbe essere un ottimo spunto:
cercare di informare il più largo numero di persone su come funziona l'economia, cercando un lessico comunicativo e accessibile. Rendere il più ampio numero di persone consapevole della oppressione che sta vivendo e quali sono le cause economiche e legate al capitalismo fallimentare...


Rendere il più ampio numero di persone consapevoli e' l'idea alla base di questo sito.
Nello specifico non esiste una scorciatoia, Per formarti una tua idea, tocca leggerti i 686 post precedenti al tuo......
Ovviamente, se hai domande specifiche posta tranquillamente.
Ciao,
Stefano
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Inviato il: 27/10/2008 16:29
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  •  vernavideo
      vernavideo
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#692
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/3/2006
Da Lussemburgo
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Ciao Pausania,
Citazione:

E il bello è che io ho sottolineato "quello che non dice la tua citazione", mentre tu ribatti "quello che dice Wikipeidia": non hai imbroccato né il verbo né il soggetto. Io non so più come discutere in questo forum, sta diventando un problema di lingua, di analisi logica, figuriamoci se possiamo andare avanti nella discussione.

Anche io avevo sottolineato che alcune politiche hanno funzionato e altre no, perche' quindi continui a riproporre quelle che sappiamo benissimo non funzionarono? e perche' mi recrimini le aberrazioni del regime? Vedi per caso una svastica nel mio avatar?

Nello specifico comunque mi riferivo alla tua affermazione, che, contrariamente a quanto riportato da wikipedia, si cerco' di frenare la spesa pubblica. Io non ne ho trovato menzione da nessuna parte, potresti citarmi la fonte?

Citazione:

Secondo la "mia" logica quando c'è un debito prima o poi bisogna pagarlo.


Ma e' stato ripagato: da poco piu' di un cumulo di macerie, l'italia si e' trasformata in un paese industriale, che poteva ripagare i suoi debiti.

Tuttavia, in termini monetari, il debito pubblico non e' aumentato a causa dell' investimento iniziale.

Perche'?

Ciao,

Stefano
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Inviato il: 27/10/2008 17:42
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  •  Pausania
      Pausania
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#693
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 6/4/2006
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Citazione:

vernavideo ha scritto:

Anche io avevo sottolineato che alcune politiche hanno funzionato e altre no, perche' quindi continui a riproporre quelle che sappiamo benissimo non funzionarono?

Perché la politica di Hitler è stata una sola, non puoi scindere le cose a piacimento. Il prezzo di un parziale miglioramento delle condizioni materiali di vita (parziale, perché nel '35 il regime era riuscito in due anni di "politiche economiche" a far mancare il cibo) è stata la violenza indiscriminata sulla popolazione e i lavori forzati. E' come se chiedessi a Peppino "Peppino, come te la passi?" "Bene grazie, finalmente ho un tetto sopra la testa, pasti tre volte al giorno e acqua calda a volontà" "Bene, cosa fai" "Mi hanno messo in prigione" "Cazzo mi dispiace, che schifo" "Ma no, lascia stare l'aberrazione della prigione: guarda gli aspetti positivi".



Citazione:
e perche' mi recrimini le aberrazioni del regime? Vedi per caso una svastica nel mio avatar?

Ti ho forse detto che sei filonazista? Io ti sto dicendo che quello che tu chiami "aberrazione", in realtà non è aberrazione, ma la pratica normale con cui il regime si manteneva.


Citazione:
Nello specifico comunque mi riferivo alla tua affermazione, che, contrariamente a quanto riportato da wikipedia, si cerco' di frenare la spesa pubblica. Io non ne ho trovato menzione da nessuna parte, potresti citarmi la fonte?

Scusa, ma dov'è che avrei detto una cosa del genere? La spesa pubblica con Hitler volò, tra armamenti, autostrade e macchine gratis per tutti. Era la ricetta del "maracolo" economico tedesco!

Citazione:
Ma e' stato ripagato: da poco piu' di un cumulo di macerie, l'italia si e' trasformata in un paese industriale, che poteva ripagare i suoi debiti.

Tuttavia, in termini monetari, il debito pubblico non e' aumentato a causa dell' investimento iniziale.

Perche'?

Non ti seguo...
Inviato il: 27/10/2008 20:52
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  •  tibberio
      tibberio
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#694
Mi sento vacillare
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Da Qui
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La storia inizia e si ferma, va avanti e poi si perde e, in mezzo a ogni parola, quanti silenzi, quante parole sfuggono e svaniscono per non essere mai piu' ritrovate. (P. Auster)
Inviato il: 27/10/2008 21:31
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#695
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
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Citazione:

Solita propaganda del noto circolo globalista, che Giulietto Chiesa si beve. Purtroppo pochi capiscono che il paganesimo ambientalista è usato come cavallo di troia per il New World Order dai tempi del massone Aurelio Peccei. Pochi si preoccupano di andare a verificare i fatti scientifici (ovvero che non c'è alcuna sovrappopolazione, e che non c'è alcun surriscaldamento climatico, anzi il clima si sta raffreddando), e ci cascano come banane.
Inviato il: 27/10/2008 22:24
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  •  Mande
      Mande
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#696
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/1/2008
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Tibberio
Citazione:
Quando "Giulietto" parla di insostenibilità della crescita esponenziale dovuta all'attuale sistema economico mi trova perfettamente in accordo.

Quando parla invece di "overshooting da 25 anni" e Club di Roma si riferisce sicuramente alla controversa tesi sull'ormai famoso "picco del petrolio".

Non contesto che un picco del petrolio possa esistere anche se certezze in questo momento non ve ne sono. Per essere sicuri bisognerebbe avere anche la certezza sull'origine del petrolio e sulla sua non rigenerabilità in tempi brevi.

Ammesso e non concesso che abbiamo effettivamente superato il picco del petrolio questo è irrilevante ai fini energetici anzi lo saluterei con favore.
L'uso del petrolio come fonte energetica è quanto di più inquinante esista.
E' errato inoltre pensare che non vi siano alternative al petrolio sia come quantità di energia che come tempi per la realizzazione degli impianti. E' una mera volontà politica che rema contro a tecnologie rinnovabili già collaudate e funzionanti.

Ancora sul tema un conto è dire che il petrolio è in "overshooting" ed un altro dire che tutte le risorse del pianeta lo sono. Questo è semplicemente falso.

Vernavideo
Citazione:

Purtroppo questo forum non sta facendo un buon lavoro per questa causa.
Sono state scritte cose assolutamente non vere, come il fatto che le banche commerciali aumentino la massa monetaria fino ad un fattore di 50 a 1.
Falso: le banche commerciali aumentano la liquidita' (mettono il denaro in circolazione) non lo creano.
Ho letto che secondo il trattato di Basilea i depositi non sono garantiti e le banche commerciali possono concedere prestiti fino al 98% del deposito.
Falso: Ad esclusione dei prestiti istituzionali (fatti cioe' allo stato) la banca puo prestare soldi solo se coperti da un ipoteca o equivalente (in gergo si chiamano collaterali). Se la banca presta soldi a tizio per comprare una macchina, deve avere nella tesoreria il 100% della somma prestata. la macchina non e' considerata un collaterale per via del naturale deprezzamento.

E potrei continuare ancora per molto.

Le cosi che tu affermi non vere sono state provate ampiamente e più volte...
1-Aumentare la liquidità, anche se sarebbe più corretto dire immettere credito, non vuol dire far circolare il denaro che già esiste ma crearne di nuovo. Se così non fosse non avrebbe senso parlare di aggregati monetari partendo dal m[0] (banconote) fino ad arrivare al m[3]. Sono stati forniti documenti ufficiali di varie banche centrali. Fattene una ragione.
2-A parte il fatto che anche una casa si svaluta come una macchina ed in America lo vedi bene...
I prestiti alle aziende o fidi da cosa sono garantiti? A meno che tu le aziende non pensi siano "istituzioni".
I prestiti subprime poi? I cossidetti NINJA... Da cosa erano garantiti?
Inviato il: 27/10/2008 22:30
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  •  vernavideo
      vernavideo
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#697
Dubito ormai di tutto
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Ciao Pausania
Citazione:
Perché la politica di Hitler è stata una sola, non puoi scindere le cose a piacimento. Il prezzo di un parziale miglioramento delle condizioni materiali di vita (parziale, perché nel '35 il regime era riuscito in due anni di "politiche economiche" a far mancare il cibo) è stata la violenza indiscriminata sulla popolazione e i lavori forzati

Certo che puoi scindere. Ho portato 3 esempi di "miracalo" economico. Qual'era una delle cose in comune? La spesa pubblica e il conseguente aumento dell'aggregato monetario.

Citazione:
Scusa, ma dov'è che avrei detto una cosa del genere? La spesa pubblica con Hitler volò, tra armamenti, autostrade e macchine gratis per tutti. Era la ricetta del "maracolo" economico tedesco!

Allora ho capito male io quando hai scritto:Quello che non dice la tua citazione di Wikipedia è che Schacht, poverello, dopo due o tre anni di "politica monetaria" provò in tutti i modi di fermarla e poi di dimettersi, visto che in Germania si faceva la fame e lui sapeva che la moneta creativa non avrebbe risolto il problema.
Citazione:
Non ti seguo...

Perche' continui a confondere la moneta (=mezzo per agevolare gli scambi economici) con le ricchezze reali che vengono prodotte e scambiate usando la moneta.

Comunque non mi devi seguire, solo provare a darti una risposta.
Ciao,
Stefano
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Inviato il: 28/10/2008 7:01
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  •  vernavideo
      vernavideo
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#698
Dubito ormai di tutto
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Ciao Mande,
Citazione:
Le cosi che tu affermi non vere sono state provate ampiamente e più volte...
1-Aumentare la liquidità, anche se sarebbe più corretto dire immettere credito, non vuol dire far circolare il denaro che già esiste ma crearne di nuovo. Se così non fosse non avrebbe senso parlare di aggregati monetari partendo dal m[0] (banconote) fino ad arrivare al m[3].
Sono stati forniti documenti ufficiali di varie banche centrali. Fattene una ragione.

No, qui e' stato detto che le banche commerciali creano la moneta.
Citazione:

2-A parte il fatto che anche una casa si svaluta come una macchina ed in America lo vedi bene...
I prestiti alle aziende o fidi da cosa sono garantiti? A meno che tu le aziende non pensi siano "istituzioni".
I prestiti subprime poi? I cossidetti NINJA... Da cosa erano garantiti?

I prestiti alle aziende private sono garantiti dalle obbligazioni.
E in un sistema bancario sano non si sarebbe mai potuto sviluppare una crisi simile.
Le cause di questa crisi sono dovute proprio alla disintegrazione dei principi che assicuravano il buon funzionamento:

-Tenere artificiosamente basso il tasso di sconto che ha permesso la bolla immobiliare.
-Permettere alle banche di superare il divieto di operare insieme come banca commerciale (che eroga mutui) e come banca di investimenti (che vende il prestito erogato dalla banca commerciale)
-Permettere l'enorme conflitto di interesse delle agenzie di rating che elargivano rating fasulli (una banca deve basarsi sui rating per decidere se un investimento e' sicuro o meno)

Ciao,
Stefano
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Inviato il: 28/10/2008 7:31
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#699
Sono certo di non sapere
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Giorgio lascia perdere... discutere con chi crede che:

Citazione:
Perche' continui a confondere la moneta (=mezzo per agevolare gli scambi economici) con le ricchezze reali che vengono prodotte e scambiate usando la moneta.


e che gli imperi antichi scavassero oro e argento nelle miniere per "aumentare la massa monetaria ed agevolare gli scambi" e non per usare quell`oro ed argento e comprare beni e servizi"

(come era già la proposta di Temistocle riguardo le miniere del Lauro?)

è come combattere contro i mulini a vento...
Inviato il: 28/10/2008 9:08
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  •  Pausania
      Pausania
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#700
Sono certo di non sapere
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Vernavideo Citazione:
Perche' continui a confondere la moneta (=mezzo per agevolare gli scambi economici)

E così sei arrivato alla moneta 1.1.2, un un mezzo per agevolare gli scambi.
Fino a due settimane fa avevi la moneta 1.1, che era una unità di misura.

Stai già lavorando ad una versione beta?
Inviato il: 28/10/2008 9:31
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  •  vernavideo
      vernavideo
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#701
Dubito ormai di tutto
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Intanto registro che cercate di evitare la domanda. Contenti voi...

Ciao,
Stefano
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Inviato il: 28/10/2008 9:40
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  •  Pausania
      Pausania
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#702
Sono certo di non sapere
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Citazione:

vernavideo ha scritto:
Intanto registro che cercate di evitare la domanda. Contenti voi...

Ciao,
Stefano

Sì, il problema è che non capisco di cosa stai parlando. Parli di età dell'oro che non sono mai esistite... se guardiamo agli anni che indichi tu non c'è nessuna espansione economica che non sia immancabilmente seguita da inflazione e recessione.

Un esempio:

Gli anni postbellici furono caratterizzati anche da elevata inflazione, riconducibile principalmente a due ragioni: con la fine della guerra, accanto alla scomparsa dei meccanismi forzosi per sottrarre liquidità al settore privato, iniziò una consistente immissione di moneta cartacea da parte delle autorità militari alleate (le Amlire); inoltre, venne effettuato un brusco adeguamento del cambio lira-dollaro, con una svalutazione implicita della nostra moneta di circa cinque volte. Il Governo si trovò, quindi, a dover affrontare difficoltà economiche crescenti. In questa fase fu fondamentale la posizione autorevole di Luigi Einaudi (Governatore della Banca d’Italia, prima, Ministro del Bilancio e Presidente della Repubblica, poi). Inizialmente, Einaudi propose di eliminare i prezzi politici che gravavano sul bilancio dello Stato e di effettuare una drastica riduzione della spesa pubblica; nonostante ciò, però, l’inflazione continuava a crescere in maniera vorticosa. Divenuto Ministro del Bilancio, tuttavia, Einaudi decise, nel 1947, una drastica misura di restrizione monetaria : con l’introduzione di un nuovo sistema di riserva obbligatoria per le banche si pose un limite notevole all’espansione del credito bancario; tale intervento riuscì ad arrestare la spirale inflazionistica.

Terminata la ricostruzione, iniziarono gli anni del cosiddetto “miracolo economico” (1956-1963), caratterizzati da una crescita del reddito molto elevata [...]

Il miracolo economico si interruppe nel 1963 [...] l’inflazione accelerò, la competitività diminuì, la bilancia dei pagamenti peggiorò ed i profitti subirono uno schiacciamento. Le autorità di politica economica reagirono con una politica monetaria restrittiva, per ridurre la domanda e migliorare la bilancia dei pagamenti. Il padronato reagì invece aumentando ritmi e tempi di lavoro, al fine di ottenere aumenti di produttività, interni alla fabbrica, che compensassero gli incrementi dei salari. La disoccupazione aumentò, riconducendo a più miti comportamenti il sindacato: negli anni successivi al 1964 sembrò che si potessero ripristinare le condizioni alla base del miracolo economico e riprendere a crescere a tassi sostenuti: in effetti così accadde tra il 1965 ed il 1969, per cui la manovra congiunturale del 1963 sembrò essere stata coronata da un pieno successo. [...] Seguì una ripetizione di eventi simile a quella del 1963-64: l’inflazione aumentò, la competitività peggiorò, la bilancia dei pagamenti diventò negativa, la domanda aggregata si ridusse.


Altro esempio:
Non è oggettivamente possibile sintetizzare in pochi punti la vicenda economica italiana del secondo dopoguerra. Si possono individuare alcuni periodi sulla base dell’andamento delle grandezze economiche fondamentali. Ignorando gli anni della ricostruzione postbellica, il primo periodo, che va dal 1950 al 1968, è caratterizzato da un rilevante tasso di sviluppo (superiore al 5% medio annuo), da una sostanziale assenza di inflazione (salvo episodi transitori), da un costo del debito inferiore al tasso di crescita e da una politica fiscale, per scelta e per effetto della forte crescita economica, molto equilibrata. Il rapporto fra debito pubblico e prodotto interno è sceso da 41 nel 1951 a 33 nel 1964 per poi risalire a 41 nel 1968, quando cominciavano a manifestarsi le prime tensioni, finanziarie ed economiche, sul piano interno e su quello internazionale.
Il secondo periodo, dal 1968 al 1983, è caratterizzato da una rilevante inflazione, superiore a quella dei principali paesi per le ripetute svalutazioni della lira, da una crescita ancora sostenuta intorno al 3% medio, e da tassi di interesse reali fortemente negativi resi possibili dall’impostazione permissiva della politica monetaria degli Stati Uniti. A partire dal 1973 il saldo del bilancio pubblico è diventato fortemente negativo (nella media del periodo intorno al 10% annuo) per effetto dell’aumento delle spese (circa 10 punti di prodotto interno di cui 4 per interessi) e di una stagnazione delle entrate che solo alla fine degli anni ’70 superarono i livelli di inizio decennio.
Inviato il: 28/10/2008 10:16
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  •  xwus
      xwus
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#703
Ho qualche dubbio
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Mi sembra che da un pò di pagine si stia andando OT.
Sarebbe più interessante postare qualche notizia su questa crisi invece di perdervi in discussioni sterili sul passato...
Inviato il: 28/10/2008 10:21
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  •  Sandman
      Sandman
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#704
Mi sento vacillare
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Citazione:
Mi sembra che da un pò di pagine si stia andando OT. Sarebbe più interessante postare qualche notizia su questa crisi invece di perdervi in discussioni sterili sul passato...


quoto...anche questo sito,purtroppo, è pieno di primedonne piene di se che invece di informare chi ne sa di meno tendono a voler sottolineare il fatto che ne sanno di più degli altri
Inviato il: 28/10/2008 10:43
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  •  Pausania
      Pausania
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#705
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Sarebbe più interessante postare qualche notizia su questa crisi invece di perdervi in discussioni sterili sul passato...

Ok. Magari poi ci dirai come potremmo capire cosa succede oggi senza guardare cosa è successo ieri.


Citazione:
quoto...anche questo sito,purtroppo, è pieno di primedonne piene di se che invece di informare chi ne sa di meno tendono a voler sottolineare il fatto che ne sanno di più degli altri

Solito piagnisteo di chi ha trattato da poveri imbecilli quelli che gli dicevano quali erano i problemi e adesso si lamenta che non capisce quello che succede.

Ormai c'è poco da informare: abbiano una trave nel retto e dobbiamo capire come toglierla al più presto. Ma per fare questo dobbiamo capire come ci è arrivata.
Inviato il: 28/10/2008 10:52
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  •  Sandman
      Sandman
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#706
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ma che c***o dici Pausania,io mi sto riferendo a questa discussione su questo sito.Cosa c'è...ora hai la sindrome di Cassandra per caso?I libri di Benettazzo et similia li conosco fin dal 2006 e non ho mai dubitato della loro veridicità.Il battibecco degli ultimi giorni è sterile in quanto si tratta solo di un confronto tra pochi individui dall'ego in espansione come l'Universo che se ne sbattono le p***e di informare chi non ne capisce di finanza,almeno io così la vedo
Inviato il: 28/10/2008 10:58
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  •  tibberio
      tibberio
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#707
Mi sento vacillare
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La brusca inversione dei corsi petroliferi sta causando disastri li dove fino a qualche mese fa si festeggiava alla grande, della serie....anche i ricchi piangono:

La tempesta si abbatte sul Golfo
di Angelo Mincuzzi

Manca un minuto alle cinque quando la cantilena dei muezzin percorre veloce le strade deserte di una Dubai ancora addormentata. Il sole sorge anche a Riad, Kuwait City, Doha e Abu Dhabi, e la stessa preghiera preannuncia un'altra giornata di fuoco per i mercati finanziari del Golfo Persico dopo la débâcle di domenica. Ma l'invocazione ad Allah non servirà a cacciare via i presagi di una crisi che anche qui, da ieri, è ormai una certezza. Al termine della giornata, la Borsa di Dubai avrà perso il 5,8%, ma il bollettino degli indici azionari non farà sconti per nessuno: Riad -3,49%, Kuwait -2,2%, Abu Dhabi -2,01%, Doha -2,90% e la piccola Borsa di Muscat, in Oman, addirittura -7,45 per cento.
L'epicentro della crisi, per il momento, sembra essere Kuwait City. Da tre giorni i broker manifestano davanti alla sede dello stock exchange per chiedere al governo un intervento decisivo. Agli operatori di Borsa ieri si sono uniti anche gli investitori, dissanguati dall'erosione dei risparmi: trader e risparmiatori hanno marciato fino al palazzo del governo per chiedere un incontro con l'emiro Sabah al-Ahmad al-Sabah e qualcuno si è spinto oltre, invocando le dimissioni dello stesso Esecutivo. Cose mai viste da queste parti.
Ed è a Kuwait City che gli scricchiolii del sistema bancario si sono palesati per la prima volta nel Golfo. La Banca centrale è stata costretta a intervenire per sostenere la Gulf Bank, il secondo istituto di credito del Paese, colpita dal default di alcuni clienti sui contratti derivati: le perdite ammonterebbero a 600 milioni di euro. Le azioni sono sospese da due giorni, la banca è stata di fatto commissariata ed è già cominciata la corsa dei risparmiatori a ritirare i depositi. Per evitare che la situazione sfugga di mano la Banca centrale si è affrettata a garantire i conti correnti bancari, seguendo la decisione presa la scorsa settimana dagli Emirati Arabi. Ma non basta. Nel corso di una riunione di emergenza il Governo ha istituito una task force che dovrà predisporre gli strumenti per fronteggiare la crisi. Quali, nessuno lo sa ancora.
Nemmeno l'Arabia Saudita si sottrae al contagio. Tanto che Re Abdullah ha chiesto alle autorità di garantire 2,7 miliardi di dollari alla Saudi Credit Bank, che concede prestiti senza interesse alle famiglie con bassi redditi. Soltanto fino a qualche giorno fa le autorità dei Paesi del Golfo lanciavano segnali rassicuranti, sostenendo di essere immuni dalla crisi finanziaria internazionale. Sabato scorso la riunione dei ministri delle finenze e dei Governatori delle Banche centrali dei Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo si era conclusa con un nulla di fatto, ad eccezione di generiche affermazioni sulla necessità di procedere spediti verso l'unione monetaria prevista nel 2010. Ma il 2010 è lontano anni luce mentre gli effetti della recessione si aggravano di giorno in giorno anche qui.
La crisi di liquidità è ormai trasversale in tutti i Paesi del Golfo. Il Governatore della Banca centrale degli Emirati Arabi, Nasser Al Suweidi, ha lanciato un appello alle fusioni bancarie, subito seguito dalla Banca centrale del Kuwait. Dall'inizio della crisi, infatti, le banche del Golfo avrebbero perso e svalutato asset per 681 miliardi di dollari. Ma al di là delle dichiarazioni ufficiali, è ormai chiaro che le autorità temono il peggio.
Soprattutto a Dubai, l'anello debole dei Paesi del Golfo, la paura dell'esplosione della bolla immobiliare è concreta. Lo stesso Al Suweidi ha ammesso ieri che «una correzione del real estate potrebbe verificarsi», ma tra gli operatori del mercato questa è ormai una certezza. Il Paese è appesantito da investimenti, realizzati o previsti, per 475 miliardi di dollari, una enormità, e se la recessione internazionale interrompesse l'afflusso di turisti e di dipendenti delle società straniere nell'emirato, la spirale perversa si metterebbe in moto. Inesorabilmente, visto che il 30% del Pil dell'emirato è legato al settore immobiliare. Sabato notte, poco prima dell'una, la terra ha tremato a Dubai: una scossa di magnitudo 5,1 arrivata fin qui dal mare del Golfo Persico. Un cattivo presagio, ma soltanto un assaggio rispetto agli effetti di una crisi che non risparmia neppure i ricchi Paesi del petrolio.
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Inviato il: 28/10/2008 10:59
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  •  vernavideo
      vernavideo
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#708
Dubito ormai di tutto
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Ciao Pausania
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Sì, il problema è che non capisco di cosa stai parlando. Parli di età dell'oro che non sono mai esistite... se guardiamo agli anni che indichi tu non c'è nessuna espansione economica che non sia immancabilmente seguita da inflazione e recessione.


Eppure le fonti che hai riportato parlano delle cause che portarono all' inflazione, che giustamente ricorda l'impostazione permissiva della politica monetaria degli Stati Uniti, i tentativi di svalutare la lira e le tensioni internazionali.

Infatti leggo giustamente che:
Ignorando gli anni della ricostruzione postbellica, il primo periodo, che va dal 1950 al 1968, è caratterizzato da un rilevante tasso di sviluppo (superiore al 5% medio annuo), da una sostanziale assenza di inflazione (salvo episodi transitori), da un costo del debito inferiore al tasso di crescita e da una politica fiscale, per scelta e per effetto della forte crescita economica, molto equilibrata. Il rapporto fra debito pubblico e prodotto interno è sceso da 41 nel 1951 a 33 nel 1964 per poi risalire a 41 nel 1968, quando cominciavano a manifestarsi le prime tensioni, finanziarie ed economiche, sul piano interno e su quello internazionale.:


Quasi 20 anni di sviluppo superiore al 5% finanziato da una spesa pubblica e sostenuto con emissione monetaria senza inflazione e con debito pubblico calante.
Ma allora le politiche monetarie possono funzionare. E non creano necessariamente inflazione.
Qual'e' la parte che non capisci?

Ciao,
Stefano
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Inviato il: 28/10/2008 11:02
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#709
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Io non ne capisco molto ma leggo i numeri...


Una spiegazione meno ufficiale...

Se ho capito bene nel documento in nell'anno 2007 i depositi hanno come valore 1/15 del debito? pag.39
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Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Inviato il: 28/10/2008 11:42
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#710
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Se non si e' capaci di salvare una economia cosi' piccola.....

CRISI BANCHE: ISLANDA CHIEDE AIUTO A FED,BCE E ALZA TASSI

L'Islanda ha aumentato i tassi di interesse al 18% e ha chiesto aiuto alla Bce e alla Federal Reserve per evitare il crac finanziario. Lo ha annunciato il primo ministro Geir Haarde precisando tuttavia di non aver ricevuto ancora risposta dai due istituti. La banca centrale islandese ha alzato intanto il costo del denaro di 6 punti percentuali al 18%, portandolo al livello piu' alto in Europa, per contrastare il tasso di inflazione che ha toccato il 15,9% annuo a ottobre. All'inizio del mese l'istituto aveva tagliato i tassi di 3,5 punti percentuali, al 12%, nell'ambito dell'azione coordinata con le altre banche centrali mondiali.

EDIT:
La Corea del Sud traccia la strada....

Crisi mutui: Corea Sud, piu' suicidi
Sul lastrico numerosi risparmiatori
(ANSA) - SEUL, 28 OTT - La crisi economica internazionale unita al crollo dei mercati azionari e' alla base del rapido aumento dei suicidi in Corea del Sud. Le forti oscillazioni di Borsa hanno messo sul lastrico numerosi risparmiatori e causato un sensibile incremento delle malattie mentali. La stampa locale riferisce che i casi di persone che per motivi finanziari si sono tolte la vita, o hanno tentato di farlo, vanno ripetendosi con una frequenza che non si ricordava dalla crisi economica del 1997.
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Inviato il: 28/10/2008 11:57
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#711
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Qual'e' la parte che non capisci?

Quella in cui tu non vedi il ciclo espansione/recessione, con la recessione che arriva puntualmente dopo ogni boom e che falcidia i poveracci mentre arricchisce i pochi già ricchissimi. Cioè la parte in cui non capisci che il presunto boom è solo una bolla che alla fine fa sempre puff, solo che quel puff significa miseria e cinghia tirata per me e per i molti come me che vivono del loro stipendio non certo ricco.

Lo stesso che accadrà con questa crisi, dove la gente si troverà in mano un pungo di mosche (il denaro finto dato loro dal sistema) e perderà beni reali, come le case.
Inviato il: 28/10/2008 13:05
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#712
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COMUNICAZIONE DI SERVIZIO:

Si fa presente ai gentili speculatori, fondi, risparmiatori tedeschi etc. che la Volkswagen produce e vende AUTO, e non "macchianari che moltiplicano la ricchezza" alla semplice pressione di un tasto. Fine comunicazione.
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Inviato il: 28/10/2008 13:29
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#713
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Ciao Pausania,
Citazione:
Quella in cui tu non vedi il ciclo espansione/recessione, con la recessione che arriva puntualmente dopo ogni boom e che falcidia i poveracci mentre arricchisce i pochi già ricchissimi. Cioè la parte in cui non capisci che il presunto boom è solo una bolla che alla fine fa sempre puff, solo che quel puff significa miseria e cinghia tirata per me e per i molti come me che vivono del loro stipendio non certo ricco.

No, una cosa sono i cicli economici e un altra sono le bolle speculative.
La politica monetaria dovrebbe infatti da una parte regolare i cicli economici e dall'altra evitare la formazione di bolle speculative.

Riporto qui' quello che avevo scritto in un altra discussione:

I principali strumenti della politica monetaria sono la determinazione della massa monetaria circolante, della riserva obbligatoria e del tasso d sconto.

l'insieme della massa ciircolante e della moneta creditizia viene in genere indicato come M3.

E' ovvio, che in un economia in fase espansiva (immagina l'italia ai tempi del boom econiomico) richieda una emissione monetaria per sorreggerla. In una situazione del genere, una riserva obbligatoria bassa, e' lo strumento corretto per rispondere ad una forte e sana domanda di moneta.

Al contrario, una fase di stagnazione economica richiede una riserva obbligatoria alta.

Ricordo che per domanda di moneta "sana" intendo finalizzata ad un aumento del pil (dei beni e servizi reali) e non a manovre speculative (a somma nulla).

Lo strumento monetario per controllare questa tendenza e' il tasso di sconto, cioe' il tasso con cui la banca centrale concede prestiti alle altre banche.
Un tasso di sconto elevato frena la domanda di moneta finalizzata a manovre speculative (prendere soldi a prestito e' piu' caro). d'altra parte un tasso di sconto basso favorisce la domanda di moneta nei momenti di stagnazione.

Quindi quale dovrebbe essere quindi la politica monetaria?

Dipende dalla situazione:
Nel caso di crescita produttiva, la riserva obbligatoria dovrebbe essere bassa e il tasso di sconto basso
Nel caso di di crescita produttiva e di crescita speculativa la riserva obbligatoria dovrebbe essere bassa e il tasso di sconto alto
Nel caso di stagnazione produttiva, la riserva obbligatoria dovrebbe essere alta e il tasso di sconto basso
Infine, nel caso di stagnazione produttiva e di crescita speculativa (come quello attuale), la riserva obbligatoria dovrebbe essere alta e il tasso di sconto alto.


Il puff a cui ti riferisci fu infatti causato, come correttamente riportato proprio da parte tua da tassi di interesse reali fortemente negativi resi possibili dall’impostazione permissiva della politica monetaria degli Stati Uniti, non certo come conseguenza del corretto assecondamento della crescita economica.

E nonostante tutto, non causo' miseria e cinghia tirata e il reddito medio rimase comunque molto superiore al periodo antecedente il boom:

Anno/ Popolazione(in milioni)/ PIL pro capite (in $ del 2000)
1900/ 1.625/ 850
1950/ 2.515/ 2030
1975/ 4.080/ 4640
2000/ 6.120/ 8175

Citazione:

Lo stesso che accadrà con questa crisi, dove la gente si troverà in mano un pungo di mosche (il denaro finto dato loro dal sistema) e perderà beni reali, come le case.

Questo perche' il "denaro finto dato loro dal sistema" non ha alimentato una crescita economica reale, ma solo speculativa.

Ciao,
Stefano
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Inviato il: 28/10/2008 14:05
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#714
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Sì però anche tu Stefano dacci un'occhiatina a Mises, su..!
(per il bene comune )
Inviato il: 28/10/2008 15:21
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#715
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Ha ha, studiare l'individualismo per il bene comune, simpatico.
No, scherzi a parte le teorie di mises cozzano troppo con la realta' per essere prese sul serio.
Stefano
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Inviato il: 28/10/2008 15:58
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#716
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haha

non dire idiozie e leggitelo per cortesia. Non ho nulla contro di te, ma stai infestando ogni discussione economica con interventi imprecisi e idee fantasiose. Mises è stato uno degli ultimi poveri cristi che si è limitato a descrivere il funzionamento di una cosa, non ad inventarselo
Inviato il: 28/10/2008 16:03
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#717
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Sick, se pensi che ci sono imprecisioni o idee fantasiose, perche' non entri nel merito della discussione?

Per parlare di mises possiamo aprire un 3ad apposito, magari potrai spiegarmi perche' le economie che hanno tassi elevati di prelievo fiscale e una spesa per il welfare sostenuto vantano indicatori economici migliori di quelli con spese per il welfare ridotte. senza considerare i tassi di poverta' e e i redditi medi.

Ciao,
Stefano
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Inviato il: 28/10/2008 16:14
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#718
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Che sorpresa!!!!

CRISI BANCHE:'FAME' CREDITO TESORO USA "SENZA PRECEDENTI"

A causa dei numerosi piani messi in campo per riportare stabilita' nei mercati e nell'economia statunitense, il dipartimento del Tesoro di Washington avra' quest'anno un bisogno di credito "senza precedenti". Lo ha dichiarato il sottosegretario al Tesoro Usa Anthony Ryan.
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Inviato il: 28/10/2008 17:30
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#719
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Verna,

non entro nel merito perché è impossibile. Leggiti l'Azione Umana e poi ne riparliamo - è pure piacevole! Oppure anche - che è anche corto - prices and production di Hayek. Ma senza le basi è impossibile.
Inviato il: 28/10/2008 17:46
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#720
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Per parlare di mises possiamo aprire un 3ad apposito, magari potrai spiegarmi perche' le economie che hanno tassi elevati di prelievo fiscale e una spesa per il welfare sostenuto vantano indicatori economici migliori di quelli con spese per il welfare ridotte. senza considerare i tassi di poverta' e e i redditi medi.

C'è *già.
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Inviato il: 28/10/2008 18:40
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